Autorama 2014 19maggio

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Settimanale di informazione e cultura del mondo dei motori

AUTORAMA HUBCOMUNICAZIONE

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su itAliA 53 Digitale terrestre: canale 53 satellite: canale 937 sKY www.hubcomunicazione.it/yellow

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Nº 583/19- 25 MAGGIO 2014

Da Kia e Opel altre due proposte originali a tutto gas

LA SPORTAGE VA IN DIRETTA...

...E LA MOKKA METTE IL TURBO Grazie alla sovralimentazione la suv tedesca non accusa nessun calo prestazionale quando viaggia a Gpl NEWS Anche Google sta preparando l’auto che guida da sola: arriverà nel 2020


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VIDEO

NEWS

Mountain Viewb (Usa) – Guida autonoma: la sfida è qui. Bosch, Volvo, Mercedes, Opel, BMW e, ora, anche, Google: non sono solo le Case automobilistiche in senso stretto a intraprendere la sfida, ma anche i giganti della componentistica e dell'elettronica. Il motivo di tanto interesse? Poter essere i primi ad annunciare di aver messo a punto una tecnologia in grado di evitare gli incidenti stradali avrebbe un impatto incredibile sull'immagine del proprio Marchio. La settimana scorsa è stata la volta di Google, che in occasione di una presentazione alla stampa ha annunciato, per bocca del Direttore del “Self-driving cars project” Ursman, che la sfida consiste non solo nella messa a punto della tecnologia in senso stretto, ma anche nel rendere questi dispositivi convenienti per l'utente finale. Per il momento, ade esempio, il laser per la visione a 360° montato sul tetto della Lexus RX sperimentale, costa decine di migliaia di dollari. Troppo. Dal punto di vista strettamente tecnico, invece, c'è bisogno di tempo per arrivare a software più raffinati, a processori più potenti, a mappe più dettagliate e – in generale – a un pacchetto che sia infallibile: se l'obiettivo è quello di azzerare il numero di vittime della strada (30.000 circa negli USA ogni anno) il margine di errore è pari a zero. Per arrivare a ciò, Google ha dichiarato di aver mappato per ora oltre 3.200 km di strade a un livello di dettaglio che va ben oltre Google Earth e Google Strett View: in pratica, per supportare la guida autonoma c'è bisogno di conoscere la segnaletica, l'altezza dei cordoli dei marciapiedi, i semafori, ecc.. Il tutto serve affinché il sistema possa rispondere a quattro domande: dove sono? Cosa c'è attorno a me? Cosa farà

GOOGLE CAR/ GUIDA AUTONOMA ENTRO IL 2020 LaSEr

PrOCESSOrE

Si tratta di un pacchetto di 64 laser montati su una torretta in cima alla vettura. Ognuno di questi laser fa un'analisi 10 volte al secondo per dare una “visione” a 360° al processore che governa il veicolo. Costa decine di migliaia di dollari

Il processore riceve i dati dai vari sensori, laser e telecamere; li analizza e ne fa un'analisi incrociata al fine di prendere le decisioni e guidare la vettura

SENSOrE dI POSIZIONE

radar

Posto frontalmente, serve a rilevare i veicoli di fronte al proprio e a determinarne la loro velocità.

SENSOrE d'OrIENTaMENTO

Situato all'interno della vettura, serve proprio a dare all'auto il senso dell'orientamento

chi è attorno a me? Cosa farò io? Google ha indicato il 2020 come data per la commercializzazione della tecnologia per la guida autonoma. In Volvo sono un po' più prudenti: parlano di 2024 circa, così come in Bosch. Per ora, i giornalisti americani

Sensore montato sulla ruota, rileva il rotolamento della ruota stessa e dà informazioni sulla posizione e sulla velocità del veicolo

che hanno provato il prototipo di Google hanno dato conto di uno stile di guida molto conservativo, improntato alla massima prudenza ed ecologia. Le stesse sensazioni avute da noi in occasione della prova del sistema Volvo DriveMe.

CITROËN/ C4 CACTUS IN VENDITA DA 14.950 A 21.750 EURO

JAGUAR/ ARRIVERÀ FORSE NEL 2015 IL PRIMO SUV DI COVENTRY

Madrid – L’originalissima C4 Cactus è ordinabile ma le consegne inizieranno a settembre. I motori a benzina sono 1.200: aspirato a tre cilindri da 75 CV (anche per neopatentati) o da 82 CV, entrambi Euro 5, oppure turbo da 110 CV, omologato Euro 6. Il cambio robotizzato ETG è abbinato al solo 1.2 da 82 CV, con l'aggiunta però dello stop&start e l'upgrade all'omologazione Euro 6. I diesel sono tutti 1.600 HDi: si può avere la variante da 92 CV (Euro 5 e solo con cambio robotizzato ETG) o da 100 CV Euro 6. Sono invece tre gli allestimenti fra cui scegliere: Live, Feel e Shine. I livelli di ingresso sono: 14.950 euro con l'1.2 da 75 CV e 18.250 con l'1.6 HDi da 92, entrambi in allestimento Live. Al top c’è la 1.6 e-HDI da 92 CV Shine con cambio robotizzato a 21.750 euro.

Coventry (Regno Unito) – Forse Q-Type o più semplicemente XQ. Potrebbero essere i nomi del primo suv Jaguar, il cui debutto sul mercato è in programma per il 2015: entrambe le sigle sono state depositate per tempo. Le possibili linee sono quelle del concept C-X17 da 4,72 metri che vengono confermate dalle immagini spia del suv britannico pizzicato, rigorosamente camuffato, lungo le strade. Sul fronte dei motori si aprono prospettive interessanti, anche perché la competizione è nel segmento premium, presidiato dai generalmente da modelli tedeschi come MercedesBenz ML o Bmw X5. Con Range Rover Evoque, sotto la spinta dei proprietari indiani di Tata, JLR ha dimostrato di riuscire fare grandi numeri. E Jaguar è tornato ad essere un brand appetibile dopo gli anni bui sotto la gestione Ford. L'ipotesi è di un ventaglio di propulsori di ampio spettro, tra i 200 ed i 500 CV, dal turbodiesel a sei cilindri al Kompressor da otto. Significa che anche i 300 all'ora di velocità massima potrebbero essere alla portata del suv Jaguar, il cui peso dovrebbe attestarsi significativamente sotto le due tonnellate.

AUTORAMA

Saverio Villa

N. 583/19 -25 MAGGIO 2014 DIRETTORE RESPONSABILE Cristina Altieri cristina.altieri@hubcomunicazione.it DIRETTORE EDITORIALE Saverio Villa saverio.villa@hubcomunicazione.it CONSULENTE DI DIREZIONE Paolo Altieri

Cristina Altieri Paolo Altieri

Michele Orfino REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Viale dei Partigiani, 118/c 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel. 02.22472162 - Fax 02.700430623 redazione@hubcomunicazione.it SEDE LEGALE Via Stresa, 15 - 20125 Milano Manoscritti e fotografie non richiesti non si restituiscono. Tutti i diritti riservati © by AUTORAMA.

Marco Coletto

Mattia Eccheli

Andrea Rapelli

Adriano Tosi


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ATTUALITÀ

MAGGIO

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IL “GAS DI PETROLIO” STA RIGUADAGNANDO CONSENSI E SONO DI NUOVO TANTI GLI ITALIANI CHE SI CONVERTONO. MA PRIMA DI PASSARE ALLE NOVITÀ PIÙ RECENTI SUL TEMA, RIASSUMIAMONE GLI ASPETTI FONDAMNENTALI

COS’È La denominazione GPL deriva dall’acronimo di Gas di Petrolio Liquefatti. A livello internazionale si usa la sigla LPG. È un prodotto di raffinazione del greggio, ed anche un Gas Naturale, proveniente dai giacimenti petroliferi. Il GPL è un idrocarburo con composizione piuttosto complessa, ma principalmente costituito da propano e butano.

effettivi di GPL. Se si ipotizza per esempio di percorrere mediamente 10 km con un litro di GPL (equivalente alla percorrenza di circa 12 km/l a benzina), l'autonomia sarà intorno ai 480 km. Differenti condizioni di guida e, in taluni casi, la differente composizione chimica del GPL possono influenzare molto i consumi. Bisogna quindi paragonare i consumi a parità di utilizzo.

LE CARATTERISTICHE Il GPL conferisce ottime prestazioni in termini di potenza, elasticità e buon funzionamento del motore. Previene un prematuro logoramento del motore, allunga la durata delle candele, delle valvole e dei pistoni e mantiene inalterate più a lungo le proprietà dell'olio. Ha emissioni di ossidi di carbonio ed azoto molto inferiori rispetto ai motori benzina e nel caso di ossidi di azoto e particolato inquina circa il 90% meno rispetto al diesel.

LE PRESTAZIONI Nel caso degli impianti a GPL di concezione più moderna la differenza di prestazioni nell'uso pratico è inavvertibile (la perdita di potenza è del 2-3%)

COSE DA SAPERE SUL GPL

IL CONSUMO Il GPL ha un’energia specifica minore rispetto alla benzina e l'aumento di consumo si attesta intorno al 20%. IL SERBATOIO Esistono due tipologie di serbatoio GPL: toroidale e cilindrico. Nel primo caso è norma installare il serbatoio nel vano ruota di scorta (interno od esterno al veicolo) salvaguardando il bagagliaio della vettura. Il serbatoio cilindrico viene invece generalmente posizionato nel baule, quindi limita la capacità di carico a seconda delle dimensioni.

IL RIFORNIMENTO Il rifornimento di un’auto a GPL si effettua agganciando l'apposita pistola al bocchettone di carica (posizionato a seconda dei casi sul paraurti posteriore o nello sportellino di rifornimento benzina), diverso a seconda dei Paesi. Prima di mettersi in viaggio in un Paese straniero, controllare se il bocchettone di carica in uso è adeguato: altrimenti sarà necessario PREZZO DEL GPL Il GPL che viene erogato nei punti di dotarsi di un adattatore. rifornimento è misurato in litri. Un litro di GPL oggi costa mediamente L’AUTONOMIA 0,75 Euro. Per contro, un litro Il calcolo va eseguito caso per caso di benzina verde costa mediamente 1,83 partendo dalla dimensione del serbatoio (la sua capacità in litri è stampigliata sullo Euro e un litro di gasolio 1,73. stesso). Per motivi di sicurezza PREZZO DELLA le normative prevedono il riempimento TRASFORMAZIONE all’80% della capacità del serbatoio. Si possono trasformare a GPL quasi tutte A titolo di esempio in un serbatoio le auto (anche station wagon da 60 litri è possibile stoccare 48 litri OBIETTIVO: 10% DEL MERCATO

Nel 2010 c’è stato un piccolo “boom” del mercato, mentre nel 2011 il fenomenoFONTE UNRAE si è ridimensionato. Ma ora le vendite stanno tornando a salire e non è da escludere che quest’anno si torni a una percentuale di penetrazione superiore 10%

e monovolume) alimentate originariamente a benzina, a carburatore o iniezione (indiretta o diretta), anche turbo, catalizzate o no. Le cifre però sono influenzate da molti fattori, quali l’alimentazione originaria del veicolo, la tipologia di impianto che si vuole installare e il tipo di serbatoio. Il costo della trasfromazione, di conseguenza, oscilla tra i 700 e i 2.000 euro. CIRCOLAZIONE Grazie alle bassissime emissioni inquinanti, i veicoli a GPL possono circolare liberamente nei centri storici anche nei periodi di restrizione del traffico, salvo diversa indicazione.

N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

LE AUTO A GPL PIÙ VENDUTE IN ITALIA Marca Modello Aprile 2014 OPEL CORSA 1.011 FORD FIESTA 849 LANCIA YPSILON 791 ALFA ROMEO GIULIETTA 465 FIAT PANDA 453 DACIA DUSTER 417 FIAT PUNTO 374 FIAT 500 339 OPEL MERIVA 293 PEUGEOT 208 266

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Marca FORD OPEL LANCIA FIAT FIAT FIAT DACIA DACIA HYUNDAI ALFA ROMEO

Modello FIESTA CORSA YPSILON PANDA 500 PUNTO DUSTER SANDERO I10 GIULIETTA

Gennaio/Aprile 2014 4.030 3.404 3.246 2.078 2.038 1.955 1.943 1.792 1.474 1.386

IL PREZZO DEL GPL A CONFRONTO CON QUELLI DI BENZINA, GASOLIO E METANO


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ATTUALITÀ www.kia.it

Kia Sportage 1.6 ECO GPL+ Class

LA VITA IN DIRETTA VI DEO

IN OCCASIONE DEL RESTYLING, LA TERZA GENERAZIONE DELLA SPORT UTILITY COREANA SI PRESENTA CON UN INNOVATIVO IMPIANTO A GPL AD INIEZIONE DIRETTA REALIZZATO IN ITALIA PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI

Difficile trovare in commercio una vettura a gas così ben progettata e così discreta nel passare da un’alimentazione all’altra. Le prestazioni non sono il massimo, ma chi acquista un’auto del genere lo fa per rispamiare dal benzinaio

INIEZIONE DIRETTA E GPL: BINOMIO PERFETTO L’iniezione diretta ha già fatto il debutto sulle vetture a metano: da tempo il Gruppo VW adotta questa tecnologia per i motori a gas naturale. Ma alla BRC di Cherasco va il merito di aver introdotto questo sistema peer il GPL. In caso di foratura c’è il kit, perché anche in questo caso la bombola è al posto della ruota di scorta

cherasco (cuneo) - Non sono stati molti i cambiamenti estetici apportati alla Kia Sportage - una delle vetture più apprezzate della categoria - in occasione del restyling: mascherina (leggermente) ridisegnata, cerchi in lega rivisti e un cruscotto rinnovato e impreziosito da un display TFT. Le novità più importanti riguardano la meccanica: più precisamente con il debutto di una versione ad iniezione diretta di GPL realizzata in collaborazione con la BRC di Cherasco (Cuneo), società leader in Europa nel settore del gas.

Il motore scelto per questa operazione è il già noto 1.6 GDI da 135 CV e 167 Nm di coppia. La spinta inizia ad essere vivace sopra i 4.000 giri e questo incide sullo spunto da fermo: 11,5 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari. Per quanto riguarda i consumi la scheda tecnica dichiara 8,8 l/100 km ma durante il nostro test (effettuato su un tracciato ricco di salite e discese, quindi non adatto a minimizzare la sete di gas) abbiamo dovuto accontentarci di rimanere appena sotto quota 10. L’impianto a GPL, però, si ab-

bina bene alla Kia Sportage restyling e dal punto di vista prestazionale non si avvertono grosse differenze. I prezzi - che partono da 22.750 euro per la versione “base” Active” e arrivano ai 25.750 euro della lussuosa Class - sono identici a quelli della turbodiesel 1.7 CRDi che, però, si dimostra più elastica (nonostante i 19 CV in meno) grazie alla maggiore coppia a disposizione. Il “lifting” non ha inciso sulle altre caratteristiche della suv coreana (il modello più venduto in Italia del marchio asiatico).


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LA SCHEDA

PREZZO

25.750 euro

vedi il listino completo ALIMENTAZIONE benzina/GPL MOTORE 4 cilindri in linea CILINDRATA 1.591 cc POTENZA 99 kW/135 CV COPPIA 167 Nm CAMBIO manuale a 6 marce TRAZIONE anteriore DIMENSIONI 4,44/1,85/1,65 metri VOLUME BAGAGLIAIO 564/1.353 litri 0/100 KM/H 11,5 secondi VELOCITÀ 178 km/h CONSUMO COMBINATO 8,8 l/100 km EMISSIONI CO2 140 g/km

CON CHI SE LA GIOCA* KIA SPORTAGE da 20.250 euro MITSUBISHI ASX da 19.250 euro NISSAN JUKE da 16.650 euro OPEL MOKKA da 18.870 euro *PREZZO D’INGRESSO ALLA GAMMA

È ottima, come sempre, la praticità (merito di un divano abbastanza ampio e di un bagagliaio - 564 litri che diventano 1.353 quando si abbattono i sedili posteriori - adatto alle esigenze di una famiglia), così come si dimostra buono il comfort: le sospensioni tendenti al rigido garantiscono una buona tenuta di strada senza pregiudicare più di tanto la comodità. Il comportamento stradale a velocità da Codice è rassicurante, ma la Kia Sportage restyling non è sicuramente un’auto per fare le corse: nelle curve prese in modo allegro, infatti, l’ESP interviene per contrastare la tendenza ad allargare la traiettoria e lo sterzo è tarato per un impiego turistico. Il cambio e i freni gestiscono in maniera egregia

le prestazioni dell’auto. Tre gli allestimenti a disposizione. Quello d’accesso Active offre i cerchi in lega da 17”, il climatizzatore manuale, i fendinebbia e la radio CD/Mp3. L’intermedio Cool, proposto con un sovrapprezzo di 1.500 euro, aggiunge il Bluetooth, i cerchi in lega da 18”, i comandi al volante, il cruise control, i retrovisori ri-

piegabili elettricamente e gli utili sensori di parcheggio posteriori. Il ricco Class (1.500 euro più del Cool) aggiunge il climatizzatore automatico bizona, l’Infinity Sound System (4 altoparlanti, 2 tweeters, subwoofer e amplificatore esterno), i sedili rivestiti in pelle e tessuto e la telecamera posteriore. Marco Coletto (@marcocoletto)

IL GPL DI BRC VINCE ANCHE NEI RALLY CON LA FIESTA Il motore ad iniezione diretta di GPL non è l’unica scommessa riuscita della BRC. L’azienda cuneese ha infatti deciso di schierare una Ford Fiesta alimentata a gas (a sinistra) nel Campionato Italiano Rally 2014 affidandola a Giandomenico Basso (che può vantare due titoli europei e uno nazionale). Dopo tre gare il driver trevigiano si trova al secondo posto in classifica e si è aggiudicato la prova d’esordio al Ciocco.

Il bagagliaio della Kia Sportage resta uno dei più capienti della categoria e anche l’abitacolo è spazioso a sufficienza per le necessità di una famiglia


6 AUTORAMA

MAGGIO

2014

ATTUALITÀ www.opel.it

Opel Mokka 1.4 Turbo GPL Tech Cosmo

SUV SENZA BARRIERE PER MERITO DEL GAS VI DEO

GRAZIE ALL’ALIMENTAZIONE A BENZINA-GPL, QUESTA MOKKA TAGLIA IL COSTO/CARBURANTE E ACCEDE GRATIS ALLE Z.T.L. DI MOLTE CITTÀ. È DISPONIBILE SOLO CON TRAZIONE ANTERIORE

TROVATE LE DIFFERENZE SE SIETE CAPACI Il pulsante per la commutazione da GPL a benzina e viceversa è sotto i comandi della climatizzazione. Il serbatoio toroidale da 34 litri (sarebbero di più ma, per legge, non può essere riempito oltre l’80%) è collocato al posto della ruota di scorta, sostituita dal kit gonfia&ripara

roma - la opel mokka è stata lanciata nell'ottobre del 2012 e in quel periodo fu una delle primissime concorrenti della nissan Juke, in un segmento, quello delle sun/crossover compatte, che iniziava a muovere i primi passi. a circa un anno e mezzo di distanza, la partita si è allargata anche a peugeot 2008, renault captur, Ford ecosport, ecc., a testimonianza che questo genere di auto piace molto al pubblico europeo. per differenziarsi, la opel ha da poco lanciato la mokka a gpl, spinta da un 1.400 turbo da 140 cV, che secondo i tedeschi è in grado di mettere d’accordo piacere di guida e contenimento dei consumi. dal punto di vista estetico, la mokka gpl-tech è identica alle mokka a benzina e a gasolio sia fuori, sia nell’abitacolo. la sola differenza sta nel pulsante alla base della plancia che permette

PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI

perché riduce molto i costi di gestione ma grazie al turbo non perde brillantezza. e poi perché ha una dotazione di sicurezza al top di scegliere se viaggiare a benzina o a gas. per il resto, rimangono invariati il buon assemblaggio dei vari componenti, la disposizione razionale dei comandi e le plastiche che non sono magari morbidissime al tatto, ma si dimostrano senza dubbio all’altezza del segmento e proporzionati al prezzo della vettura. il discorso cambia dal punto di vista pratico, dove si deve scendere a qualche compromesso. il serbatoio toroidale (da 34 litri) posizionato sotto il piano di carico, infatti, impedisce di alloggiare la ruota di scorta o di poter contare su uno spazio aggiuntivo sotto il livello del baga-

gliaio (qualora, sulle versioni con motori benzina e diesel, si opti per il kit di riparazione pneumatici). siete appassionati di ciclismo? sappiate che dovete rinunciare anche al pratico portabiciclette FlexFix estraibile dal paraurti posteriore (optional sul resto della gamma). a proposito di bagagliaio, la capacità di carico è compresa fra 356 e 1.372 litri: una capienza buona per una vacanza in due o per un fine settimana lungo in quattro. dal punto di vista della guidabilità, l’associazione di un motore a gpl e di una suv a tutto farebbe pensare, ma non al piacere di guida. invece, la mokka a gas


MAGGIO

2014

AUTORAMA 7 LA SCHEDA

PREZZO

24.920 euro

vedi il listino completo ALIMENTAZIONE benzina/GPL, turbo MOTORE 4 cilindri in linea CILINDRATA 1.364 cc POTENZA 103 kW/140 CV COPPIA 200 Nm CAMBIO manuale a 6 marce TRAZIONE anteriore DIMENSIONI 4,28/1,78/1,65 metri VOLUME BAGAGLIAIO 356/1.372 litri 0/100 KM/H 10,2 secondi VELOCITÀ 193 km/h CONSUMO COMBINATO 7,7 l/100 km EMISSIONI CO2 124 g/km

CON CHI SE LA GIOCA* OPEL MOKKA da 18.680 euro NISSAN JUKE da 16.100 euro PEUGEOT 2008 da 15.300 euro RENAULT CAPTUR da 16.150 euro *PREZZO D’INGRESSO ALLA GAMMA

Il vano di carico della Mokka ha un volume regolare e solo la soglia, non vicinissima all’asfalto, potrebbe creare qualche problema con gli oggetti più pesanti

stupisce, grazie all’assetto sportivo, che regala una precisione di guida tra le migliori del segmento. se il piacere di guida è tra i punti forti della tedesca, è innegabile anche una certa durezza delle sospensioni. il motore? come promesso dalla opel, il turbo non fa avvertire il passaggio al gas. le riprese sono abbastanza buone e l’allungo agli alti regimi non delude, a conferma del fatto che la progettazione congiunta del propulsore a gpl con landi renzo è stata una scelta azzeccata. la mokka a gpl vi piace? affrettatevi: a giugno, salvo proroghe, scadrà la promozione pari a 2.500 euro, valida sia per

la versione ego, sia per la cosmo, che costano rispettivamente 23.420 e 24.920 euro. il prezzo di attacco è dunque un po' più caro rispetto a quella della nissan Juke 1.6 a gpl (19.400 euro), spinta però da un motore aspirato. molto ricca la dotazione di sicurezza: la tedesca offre uno stuolo di sistemi di assistenza alla guida racchiusi nell'opel eye (610 euro), che legge i cartelli stradali e li riporta nel quadro strumenti, sorveglia la distanza di sicurezza dai veicoli che precedono e, tramite il lane departure assist, evita invasioni involontarie di corsia. Adriano Tosi (@adrtosi)

UN PO’ DI TECNOLOGIA ITALIANA NON GUASTA Il motore della Mokka GPL-Tech è frutto di una progettazione congiunta fra l’italiana Landi Renzo (specializzata nella realizzazione di impianti a gas per automobili) e gli ingegneri tedeschi della Opel. A differenza di altre Opel GPL-Tech, dunque, la centralina è unica: non solo si minimizzano pesi e ingombri, ma la gestione del motore è ottimizzata: la potenza e la coppia (140 CV e 200 Nm), per esempio, non variano sia che si viaggi a gas, sia che si viaggi a benzina. Secondo gli uomini della Opel ci sono vantaggi anche dal punto di vista dell’efficienza: la suv tedesca ha un consumo dichiarato di 7,7 l/100 km di GPL, oltre ad essere omologata Euro 6. Quanto al montaggio dell’impianto, a differenza di quanto avviene in altri casi, per la Mokka GPL-Tech è effettuato in fabbrica e non in un secondo momento, a ulteriore garanzia dell’esecuzione a regola d’arte del lavoro.



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