01.Autorama 599 Cover okSav :Layout 1 21/10/14 10:04 Pagina 1
Settimanale di informazione e cultura del mondo dei motori
AUTORAMA HUBCOMUNICAZIONE
su itALiA 53 Digitale terrestre: canale 53 satellite: canale 937 sKY www.hubcomunicazione.it/yellow
asapress.net LA primA AgenziA stAmpA AutomobiListicA itALiAnA
a
Nº 599 / 20 - 26 OTTOBRE 2014
Abbiamo provato l’incredibile Renault Eolab Concept
100 KM/LITRO Meccanica ibrida e aerodinamica perfetta alla base di un grande risultato MINI 5 PORTE Si allunga, guadagna le porte posteriori e adesso ha anche l’omologazione a cinque posti NEWS La Fiat 500X punta in alto e comincia dall’Opening Edition
02-03.Autorama 599 News okSavOK:Layout 1 21/10/14 10:19 Pagina 1
2 AUTORAMA
NEWS
OTTOBRE
2014
FIAT/ 500X: ORA SI COMINCIA CON LA OPENING EDITION
VI DEO Torino - È destinata a soli 2.000 clienti la variante “top di gamma” della 500X, chiamata Opening Edition. A differenza delle versioni normali, la piccola sun torinese è già ordinabile con questo ricco allestimento: basta rivolgersi alle concessionarie o collegarsi sul sito ufficiale. Tre le versioni al lancio: due a trazione anteriore (1.4 Turbo MultiAir II a
benzina da 140 CV da 21.900 euro, 1.6 turbodiesel Multijet II da 120 CV e 22.750 euro) e un 2.0 a gasolio Multijet II da 140 CV abbinato alla trazione integrale e ad un cambio automatico a nove rapporti (30.650 euro). Le 500X Opening Edition 4x2 si distinguono dalle edizioni “tradizionali” per la carrozzeria verniciata in grigio arte pastello e per
LIBRI/ RIZZOLI CELEBRA I 100 ANNI MASERATI Milano - "Maserati – L'evoluzione dello stile": questo è il titolo del volume - edito da Rizzoli, curato da Roberto Iasoni (che scrive per il Corriere della Sera) e con fotografie di Roberto Carrer - che celebra il centesimo anniversario della Casa del Tridente. Nel libro (304 pagine, prezzo di 98 euro) sono presenti tredici vetture iconiche fotografate in modo da evidenziarne le linee e i dettagli: un racconto per immagini, inedito e trasversale, in cui l’auto diventa testimone di uno spirito del tempo e delle forme e trova risonanze e corrispondenze in ambiti diversi come il design, la moda, il progresso scientifico, la natura e l’architettura.
AUTORAMA
Saverio Villa
FERRARI/ LMP1, UN PROTOTIPO VIRTUALE IMMAGINATO PER LA 24 ORE DI LE MANS
N. 599 /20 - 26 OTTOBRE 2014 DIRETTORE RESPONSABILE Cristina Altieri cristina.altieri@hubcomunicazione.it DIRETTORE EDITORIALE Saverio Villa saverio.villa@hubcomunicazione.it CONSULENTE DI DIREZIONE Paolo Altieri
Cristina Altieri Paolo Altieri
Michele Orfino REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Viale dei Partigiani, 118/c 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel. 02.22472162 - Fax 02.700430623 redazione@hubcomunicazione.it SEDE LEGALE Via Stresa, 15 - 20125 Milano Manoscritti e fotografie non richiesti non si restituiscono. Tutti i diritti riservati © by AUTORAMA.
dispositivo di accesso e avviamento senza chiave e i vetri posteriori oscurati. La più costosa 500X Opening Edition 4x4 (nella fotol grande) risponde con la vernice tristrato Rosso una dotazione di serie che comprende, Amore, il Pack Nav (navigatore con schermo da 6,5” e presa USB tra le altre cose, i cerchi in lega da supplementare nel vano del bracciolo 18”, il climatizzatore automatico, il anteriore) e il Pack Visibility (sensori Pack Comfort (bracciolo anteriore e regolazione lombare elettrica), il Pack pioggia e crepuscolare, specchietti Safety (sistema anticollisione, ausilio ripiegabili elettricamente e retrovisore durante i cambi di corsia per ovviare interno elettrocromico). La gamma standard della 500X, dovrebbe invece agli angoli ciechi, avviso di uscita dalla corsia, telecamera posteriore), il partire da circa 18 mila euro.
Marco Coletto
Mattia Eccheli
Andrea Rapelli
Adriano Tosi
Milano - Molti ferraristi sognano un ritorno in grande stile del Cavallino a Le Mans: la Casa di Maranello negli ultimi anni ha ottenuto diversi successi di classe nella prestigiosa corsa endurance francese ma l’ultima delle nove vittorie assolute risale a quasi mezzo secolo fa (1965). In attesa di vedere una Rossa lottare con Audi, Porsche e Toyota sul circuito della Sarthe un designer spagnolo, Oriol Folch Garcia, ha realizzato un affascinante prototipo chiamato LMP1 (come la categoria regina della 24 Ore transalpina): questa concept - purtroppo non ufficiale combina alcune caratteristiche della monoposto di F1 F14 T di quest’anno con quelle della cattivissima supercar LaFerrari.
02-03.Autorama 599 News okSavOK:Layout 1 21/10/14 10:19 Pagina 2
PROMOZIONI
OTTOBRE
2014
VOLVO V70 POLAR A MENO DI 30.000 EURO Proseguono anche ad ottobre 2014 le ricche promozioni Volvo sulla V70 Polar che consentono di acquistare la versione D2 della familiare scandinava con 29.950 euro invece di 39.400. La Volvo V70 Polar D2 monta un propulsore 1.6 turbodiesel da 115 CV e 270 Nm di coppia che permette alla station wagon svedese di raggiungere i 190 km/h di velocità massima, di accelerare da 0 a 100 chilometri orari in 11,9 secondi e di consumare 4,5 litri di gasolio ogni 100 chilometri.
AUTORAMA 3
KIA SPORTAGE IN OFFERTA ANCHE IN OTTOBRE Grandi promozioni per la Kia Sportage a ottobre 2014: fino a fine mese la versione d’accesso 1.6 GDI Active costa infatti 17.750 euro anziché 20.250 euro. La Kia Sportage 1.6 GDI ospita sotto al cofano un motore ad iniezione diretta di benzina da 135 CV e 167 Nm di coppia: grazie a questo propulsore la SUV coreana raggiunge una velocità massima di 178 km/h, accelera da 0 a 100 chilometri orari in 11,5 secondi e dichiara consumi pari a 6,8 l/100 km.
Volvo V70 Polar D2 - 9.450 euro
Kia Sportage 1.6 GDI Active - 2.500 euro
PORSCHE/ LA PANAMERA 2016 SARÀ ANCHE SHOOTING BRAKE Anche in versione coupé, cabrio e perfino shooting brake, per sfidare Mercedes-Benz. Con la seconda generazione della Porsche Panamera dovrebbero debuttare queste nuove carrozzerie, anche se quella shooting brake sarà semmai l'ultima ad arrivare. La gamma verrebbe così ampliata notevolmente perché la berlina otterrebbe ben tre "sorelle". Il facelift di Panamera è recentissimo (aprile 2014), ma la nuova generazione è prevista già per il 2016. Porsche deve accelerare i tempi
per evitare di farsi sfilare clienti dai sempre più agguerriti rivali che animano il segmento premium. La nuova Panamera – prodotta sulla nuova piattaforma MSB - è già stata pizzicata in strada, ma è ancora camuffata sotto le sembianze di quella "vecchia". È scontata una diminuzione del peso, prevista intorno ai 100 kg.
AUDI 1/ NIENTE AUTOMOBILI ELETTRICHE: SOLO IBRIDE E CON TECNOLOGIA PLUG-IN Ingolstadt (Germania) - Fra meno di un mese scopriremo che forma avranno le Audi dei prossimi anni: il 18 novembre al Salone di Los Angeles (in programma fino al 30 novembre 2014) sarà infatti possibile ammirare l’attesissima prima concept car dei quattro anelli realizzata dal nuovo responsabile del Centro Stile della Casa tedesca Marc Lichte. Questo prototipo (le cui linee sono anticipate dal teaser qui sopra, che a dire il vero non lascia intravedere molto) potrebbe prefigurare la quarta generazione dell’ammiraglia A8 (che dovrebbe debuttare al Salone di Francoforte del 2015) o - più probabilmente - la A9, un’elegante coupé a quattro porte che dovrebbe posizionarsi un gradino sopra la A7 Sportback. Marc Lichte, responsabile del design Audi dallo scorso febbraio, è nato il 9 agosto 1969 ad Arnsberg (Germania). Entrato in Volkswagen nel 1996 e nominato dieci anni più tardi direttore dell’Exterior Design Studio della Casa di Wolfsburg, ha lavorato sulle compatte Golf 5, 6 e 7, sulle berline Passat 6, 7 e 8, sulla Sport Utility Touareg e sulla “berlinona” Phaeton.
Esteticamente il rinnovato modello avrà diversi elementi in comune con il prototipo Sport Turismo, esibito due anni fa (nella foto). Sotto il cofano sono attese unità V6 e V8 e, naturalmente, anche un sistema ibrido: tutti con qualche evoluzione nelle prestazioni (qualche cavallo in più e qualche grammo di emissioni di CO2 in meno).
AUDI 2/ STEFANO DOMENICALI DAL 1° NOVEMBRE DIRIGENTE A INGOLSTADT Continua la “campagna acquisti” italiana di Audi: dal prossimo 1 novembre l’ex Direttore della Gestione Sportiva Ferrari Stefano Domenicali (foto) - dimessosi lo scorso aprile in seguito agli scarsi risultati ottenuti dalla Rossa nel Mondiale F1 2014 - sarà un dirigente del marchio dei quattro anelli. Ancora ignoto il suo ruolo all’interno della Casa di Ingolstadt: secondo alcune indiscrezioni potrebbe andare alla Ducati mentre altri addetti ai lavori lo vedono già ai vertici di Audi Sport al posto di Wolfgang Ullrich. Più probabilmente, però, il manager emiliano non si occuperà di motorsport: per lui sarebbe pronta una poltrona di grande peso (risponderà direttamente al numero 1 Rupert Stadler) nell’ambito della produzione di serie. Magari si occuperà dell’espansione della gamma ibrida (box a destra)?
04-05.Autorama 599 Renault Eolab okSav:Layout 1 21/10/14 10:25 Pagina 1
4 AUTORAMA
OTTOBRE
2014
LaPROVA www.renault.it
Renault Eolab
COME SMETTERE DI BERE VI DEO
RIESCE A PERCORRERE ADDIRITTURA 100 KM UN LITRO DI BENZINA PUNTANDO SU LEGGEREZZA E AERODINAMICA. A POCO A POCO, TUTTI I SUOI “TRUCCHI” ARRIVERANNO SULLE RENAULT DI SERIE Nel 2013 la VW ha realizzato (e venduto in piccola serie) la XL1, una vettura piccola, molto speciale e carissima, capace di percorrere 100 km/litro. La Renault, invece, studia la possibilità di conseguire questo risultato con un veicolo versatile e con costi produttivi accettabili. L’Eolab ha tre portiere laterali: due a destra e una a sinistra
mortefontaine (francia) Con il prototipo ibrido Eolab (il nome sottolinea l’affinamento aerodinamico evocando il nome di Eolo, re dei venti, e la sperimentalità del laboratorio) la Renault prova a ipotizzare un’auto campionessa di consumo ma anche “vera”, con le dimensioni e una buona parte di componentistica della Clio, quattro posti, quattro porte, un bagagliaio sfruttabile e un costo che potrebbe essere concorrenziale con quello delle auto normali. Utilizzando acciai ad alta resistenza, alluminio, polimeri e un po’ di magnesio, oltre a ridurre spessori qua e là (il parabrezza è assottigliato di due terzi rispetto al solito) sono stati risparmiati 130 kg nella scocca, 160 kg nella meccanica e 110 kg negli equipaggiamenti, arrivando a un peso finale di 955 kg, nonostante i 150 kg supplementari delle batterie. Per ottimizzare la profilatura della carrozzeria, poi, ci sono uno spoi-
ler anteriore e due flap posteriori attivi, che cambiano il loro orientamento sopra i 70 km/h, gomme strettissime a basso attrito (145/70) montate su cerchi con feritoie che si chiudono automaticamente quando non serve raffreddare i freni, teleca-
mere al posto dei retrovisori esterni e tanti altri accorgimenti che hanno migliorato la penetrazione aerodinamica del 30% rispetto alla Clio, che ha le stesse dimensioni dell’Eolab. Tra l’altro, Renault annuncia che il 20/30% dei “trucchi” del-
l’Eolab confluirà nella produzione di serie entro il 2016 e la percentuale salirà al 50/60% nel 2018, per arrivare all’80/90% nel 2022. Il gruppo propulsore è costituito dal tre cilindri aspirato a benzina da un litro - di origine Smart - montato dalla nuova Twingo (ma nella versione da 75 CV, che arriverà nel 2016), abbinato a un motore elettrico da 50 kW (68 CV), alimentato da una batteria agli ioni di litio da 400 volt e 6,7 kWh ricaricabile dalla rete. La potenza dei due motori viene trasmessa alle ruote anteriori da un cinematismo automatico che può dare origine a 9 combinazioni di funzionamento e non richiede frizione, perché la partenza avviene sempre in elettrico. Durante la nostra prova, avvenuta su un circuito chiuso, l’Eolab si è dimostrata scattante (accelera in 9” da 0 a 100 km/h come la Clio col 1200 turbobenzina da 120 CV), come era prevedibile visto il peso e la po-
04-05.Autorama 599 Renault Eolab okSav:Layout 1 21/10/14 10:25 Pagina 2
OTTOBRE
2014
AUTORAMA 5
LA SCHEDA ALIMENTAZIONE benzina+elettrico MOTORE BENZINA 3 cilindri in linea CILINDRATA 999 cc POTENZA 57 kW/75 CV MOTORE ELETTRICO 50 kW (68 CV) 0/100 KM/H 9,0 secondi VELOCITÀ circa 150 km/h CONSUMO COMBINATO 1,0 l/100 km EMISSIONI CO2 22 g/km
tenza in gioco, ma anche divertente, a conferma del fatto che un’auto leggera non ha bisogno di pneumatici ipertrofici per essere adeguatamente attaccata all’asfalto e reattiva. Il cambio un po’ lento e la frenata poco dosabile sono solo dettagli perdonabilissimi a una concept che, per ora, è solo un “manifesto” tecnologico e non ha l’ambizione di arrivare in concessionario in tempi brevi. Ma è anche bella da vedere (ed è un concetto stilistico che questo sì - verrà ripreso nel futuro prossimo sui modelli normali) e ragionevolmente comoda, nonostante l’essenzialità dell’abitacolo, dove tutto è ridotto ai minimi termini e anche la strumentazione tradizionale è sostituita da due tablet. I 100 km/litro dichiarati, a dire il vero, non sono un dato di valore assoluto e vanno contestualizzati, perché il ciclo di misurazione delle vetture ibride plug-in come la Eolab prevede che si dia fondo prima alla cari-
ca delle batterie e poi si rilevi il consumo del motore termico. Quindi, una volta esaurita l’autonomia a “emissioni zero”, che nel caso del prototipo francese è di poco inferiore ai 70 km, il consumo effettivo del tre cilindri è di 3,6 litri/100 km. Quello conseguito dalla Renault è comunque un risultato
di grande rilievo, che risponde adeguatamente alle richieste del Governo francese di François Hollande, che ha “incoraggiato” caldamente i produttori transalpini a sviluppare rapidamente un’auto realmente in grado di arrivare almeno a 2 litri/100 km. Saverio Villa (@saveriovilla)
Alleggerimenti ovunque, appendici aerodinamiche mobili, telecamere al posto dei retrovisori e copricerchi che si chiudono quando non occorre raffreddare i freni: per abbattere il Cx non è stato lasciato nulla al caso
PEUGEOT E CITROËN SI “ACCONTENTANO”: 2 LITRI PER 100 KM Quando il Presidente Hollande chiama – con la “Piattaforma della filiera automobilistica” per la realizzazione di vetture a bassissimo consumo – i francesi rispondono. Anche Peugeot e Citroën hanno avanzato le loro proposte: rispettivamente la 208 HYbrid Air 2L (foto sopra a destra) e C4 Cactus Airflow (sotto). I due marchi del Gruppo PSA, però, hanno preferito puntare ai 2 litri/100 km: un obiettivo meno ambizioso ma che potrebbe diventare alla portate delle auto di serie in tempi più brevi. Entrambi i prototipi utilizzano un 3 cilindri aspirato a benzina di 1,2 litri da 82 CV, quasi identico a
quello già impiegato da diversi modelli di serie, abbinato a un sistema di stoccaggio dell’aria compressa in serbatoi posizionati nella parte posteriore. Quando si rallenta, l’energia cinetica viene utilizzata per comprimere l’aria, la cui successiva espansione, gestita da una centralina, dà al motore la potenza necessaria per l’accelerazione. Naturalmente sono occorsi anche un studio aerodinamico approfondito e notevoli alleggerimenti, resi possibili dall’adozione di materiali speciali ma non eccessivamente sofisticati e costosi, come acciai altoresistenziali, alluminio, compositi e policarbonato.
06-07.Autorama 599 Mini 5p okSav:Layout 1 21/10/14 10:30 Pagina 1
6 AUTORAMA
OTTOBRE
2014
LaPROVA www.mini.it
Mini Cooper SD 5 porte
VI DEO
FORMATO FAMIGLIA
GUADAGNA LE PORTE POSTERIORI E CRESCE UN PO’ NELLE DIMENSIONI ESTERNE, MA ANCHE DENTRO OFFRE PIÙ SPAZIO PER PASSEGGERI E BAGAGLI. LA LINEA È UN PO’ MENO EQULIBRATA MA I VANTAGGI CI SONO La versione a 5 porte mantiene quasi integralmente lo stile della 3 porte, rispetto alla quale, a parità di allestimento e motore costa 800 euro in più
henley on thames (InghIlterra) - La Mini, quella classica, cioé la Hatchback, rimane divertente anche con 70 kg di sovrappeso e 7 centimetri di passo in più. Chi avesse dei dubbi può stare tranquillo. L’aggiunta di due porte, però, ha richiesto qualche compromesso in fatto di proporzioni, che sono diventate un po’ meno pure, dal momento che è cresciuta la lunghezza fino ai fatidici 4 metri a
PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI
È più versatile e comoda ma non perde nulla in fatto di divertimento di guida. E, oltretutto, permette di risparmiare parecchio rispetto alla Countryman, che finora era l’unica Mini adatta alle esigenze familiari. fronte di altezza e larghezza invariate. In compenso ci sono 7 cm in più in senso longitudinale nell’abitacolo, 67 litri aggiuntivi di bagagliaio e l’omologazione a 5 posti. La larghezza interna, invece, rimane invariata, quindi
in tre sul divanetto si sta un po’ stretti, mentre due adulti hanno spazio a sufficiente per la testa, specialmente se non c’è il tetto apribile, e per le ginocchia. Le porte posteriori non sono particolarmente ampie e anche il loro angolo di apertura potrebbe avere qualche grado in più, ma l’accessibilità non è difficoltosa. Insomma, non si può dire che questa Mini sia abitabile quanto le migliori concorrenti del segmento B, però è molto più sfruttabile della 3 porte. Del resto il mercato ormai da tempo ha segnalato che le 5 porte so-
no ormai una necessità nella categoria e, laddove c’è la possibilità di scelta, vengono richieste in larga maggioranza. Secondo la BMW, in Italia, il mix tra le due versioni della Hatchback non rispecchierà fedelmente gli equilibri delle vendite delle concorrenti, però ci si aspetta che la versione allungata diventi la più ambita. Alla presentazione internazionale della vettura erano presenti solo le due motorizzazioni più spinte della gamma, vale a dire i 2 litri a quattro cilindri turbobenzina (Cooper S) e turbodiesel (Cooper SD), rispettiva-
06-07.Autorama 599 Mini 5p okSav:Layout 1 21/10/14 10:31 Pagina 2
0TT0BRE
2014
AUTORAMA 7 LA SCHEDA
PREZZO
27.100 euro
vedi il listino completo
CON CHI SE LA GIOCA* MINI 5 PORTE da 21.500 euro AUDI A1 SPORTBACK da 18.280 euro FIAT 500X da 18.000 euro c.a. LANCIA YPSILON da 13.100 euro *PREZZO D’INGRESSO ALLA GAMMA
mente da 192 e 170 CV, entrambi con trasmissione automatica a sei rapporti, che è offerta a richiesta. Il motore della Cooper SD, di freschissima introduzione nella gamma Mini, è pronto e vivace, ma anche più silenzioso rispetto allo standard dei turbodiesel BMW. Tra l’altro si dimostra molto ben accordato con la trasmissione automatica e permette prestazioni elevate in souplesse totale. Il Cooper S a benzina invece è più cattivo ed emozionale ma anche rumoroso e, naturalmente, le sue esigenze in fatto di carburante aumentano esponenzialmente quando ci si dà dentro con l’acceleratore. La maneggevolezza, come anticipato, rimane quella allo stato dell’arte della Mini, grazie anche allo sterzo molto rapido. L’assetto è piuttosto rigido anche qualora si opti per il sistema di ammortizzazione a controllo elettronico, quindi il confort continua a non essere uno degli assi nella manica della vettura
ma, del resto, le mollezze non sono certo una priorità per gli utenti Mini. Rotolamento dei pneumatici e qualche fruscio aerodinamico dai 130 all’ora in su sono avvertibili, ma non a livelli fastidiosi. Le vendite inizieranno a fine ottobre, a prezzi che partono da 21.500 euro, quindi 800 euro più delle corrispondenti versioni a 3 porte e alla base della gamma iniziale ci sono i 1500 a tre cilindri turbobenzina della Cooper e turbodiesel della Cooper D, rispettivamente da 136 e 116 CV. Più avanti arriveranno le più economiche One, compresa quella a benzina da 55 kW per i neopatentati, e allora l’entry level scenderà presumibilmente a circa 18 mila euro. Le cifre non possono essere considerate basse, ma va considerato che l’alternativa Countryman, unica altra Mini a cinque porte, a parità di allestimento e di livello prestazionale, costa oltre 2 mila euro in più. Saverio Villa (@saveriovilla)
ALIMENTAZIONE turbodiesel MOTORE 4 cilindri in linea CILINDRATA 1.995 cc POTENZA 125 kW/170 CV COPPIA 360 Nm CAMBIO manuale a 6 marce TRAZIONE anteriore DIMENSIONI 4,00/1,73/1,42 metri VOLUME BAGAGLIAIO 278/941 litri 0/100 KM/H 7,4 secondi VELOCITÀ 225 km/h CONSUMO COMBINATO 4,1 l/100 km EMISSIONI CO2 109 g/km Grazie alla maggiorazione del passo, lo spazio per le gambe di chi siede dietro è aumentato e due adulti viaggiano piuttosto comodi, anche con un discreto spazio per la testa. Come per la versione a 3 porte, è prevista solo la trazione anteriore
LA GAMMA SARÀ RIVOLUZIONATA E OTTIMIZZATA La Mini by BMW, dal 2001 in poi, è stata un fenomeno di marketing e ha avuto un enorme successo perché ha creato un bisogno che il pubblico non pensava di avere, ma adesso è arrivato il tempo del pragmatismo e a Monaco di Baviera hanno deciso di razionalizzare la gamma per rispondere alle reali esigenze del mercato. Dopo la versione a 5 porte della Mini classica assisteremo progressivamente all’uscita di scena di Roadster, Coupé e, verosimilmente, Paceman, che non hanno raccolto i consensi sperati. La Clubman crescerà, a immagine e somiglianza del prototipo presentato allo scorso Salone di Ginevra (foto a sinistra in alto), per diventare una station wagon di nome e di fatto (finalmente a 5 porte) e, quasi sicuramente, arriverà una Mini scoperta derivata dalla concept Superleggera (sopra a sinistra) apparsa all’edizione di quest’anno del Concorso di Eleganza di Villa D’Este.