Autorama 2014 29settembre

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Settimanale di informazione e cultura del mondo dei motori

AUTORAMA HUBCOMUNICAZIONE

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Nº 596 / 29 SETTEMBRE - 5 OTTOBRE 2014

Citroën C4 Cactus 1.6 BlueHDi

COL DIESEL CI GUADAGNA Consuma davvero poco e la leggerezza esalta le prestazioni

JAGUAR XFR-S Bastano 550 CV per mettere paura ad Audi RS6, BMW M5 e Mercedes E63 AMG?

NEWS Ferrari 458 Speciale A e altre novità che vedremo al Salone di Parigi


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2 AUTORAMA

NEWS

SETTEMBRE/OTTOBRE

2014

APERITIVO PARIGINO IL COUNTDOWN PER L’APERTURA DEL SALONE DI PARIGI SI AVVIA AL TERMINE E IL QUADRO DELLE NOVITÀ È QUASI COMPLETO. IN ATTESA DI PRESENTARVI, NEL PROSSIMO NUMERO, LE SORPRESE DELL’ULTIMO MINUTO, ECCO LE PROPOSTE DI FERRARI, RENAULT, MERCEDES, HONDA, PORSCHE E AUDI

FERRARI/ 458 SPECIALE A, LA SPIDER DA 605 CV

HONDA/ CIVIC TYPE R, PIÙ ESTREMA DI SEMPRE Tokyo (Giappone) - Eccola finalmente, la Civic più attesa: la Type R. Come largamente anticipato, il motore è sovralimentato: si tratta di un 2.0 turbo da 280 CV capace però di "tirare" fino a 7.000 giri. Già, perché il passaggio dall'aspirato al turbo non è stata cosa facile, data la schiera di veri e propri fans che il famoso motore VTEC Honda aspirato ha sempre avuto. Dal punto di vista del telaio, da segnalare le sospensioni regolabili e uno sterzo innovativo, che grazie a portamozzi "sdoppiati" riduce al minimo i ritorni di coppia sul volante. La Honda Civic Type R sarà in vendita dal prossimo anno e il suo debutto, dicono in Honda, segnerà l'inizio di una nuova era per le sportive della Casa. La Civic è infatti la Honda Type R più estrema di sempre, a partire proprio dal motore, che per coppia, potenza ed erogazione è il miglior VTEC di tutti i tempi; il tutto, nonostante rispetti le severe Euro 6. Sulla vettura debutta inoltre il pulsante +R. Posizionato accanto al volante, una volta premuto attiva la modalità +R, che assicura l'esperienza di guida più esaltante. La risposta del motore diventa più immediata, con una mappatura della coppia più spinta, mentre lo sterzo diventa più consistente, come gli ammortizzatori. Suehiro Hasshi, Project Leader, ha affermato: "in modalità standard la Civic Type R è molto agile, ma resta ben sfruttabile. Passando in +R, diventa immediatamente più «tesa»: il carattere cambia in modo sostanziale, con una messa a punto più pistaiola che stradale". Il cambio è manuale a 6 marce.

AUTORAMA

Maranello (MO) - Si chiama 458 Speciale A la principale novità che verrà presentata dalla Ferrari al Salone di Parigi ed è la spider più cattiva mai prodotta dall’azienda di Maranello. La variante scoperta della 458 Speciale (“A” sta per aperta) monta lo stesso motore 4.5 V8 aspirato da 605 CV della coupé, che garantisce prestazioni da urlo: tre secondi netti per accelerare da 0 a 100 km/h e meno di dieci (più precisamente 9,5) per passare da 0 a 200 chilometri orari. Il tetto rigido ripiegabile in alluminio incrementa di soli 50 kg il peso rispetto alla versione coupé e impiega 14 secondi per abbassarsi o alzarsi. La Ferrari 458 Speciale A - disponibile in soli 499 esemplari - nasce per celebrare i successi sportivi della 458: tra i più rilevanti segnaliamo i due Mondiali Endurance WEC nella categoria GT (2012 e 2013) e le due vittorie di categoria alla 24 Ore di Le Mans (2012 e 2014) con un equipaggio composto dai nostri Gianmaria Bruni e Giancarlo Fisichella e dal finlandese Toni Vilander.

AUDI/ I DISEGNI DI TT SPORTBACK: 400 CV E 850 LITRI DI BAGAGLIAIO Ingolstadt (Germania) - A Parigi debutta anche una versione Sportback di Audi TT: una quattro porte coupè che amplia la gamma dei modelli realizzati sulla piattaforma modulare MQB, la stessa di A3 e di Golf. Rispetto ad Audi A3, laTT Sportback misura 2 centimetri di lunghezza in più, ma ha un passo maggiorato di 5 a beneficio dei passeggeri. In cambio l'altezza scende di 3 centimetri. La grande differenza è proprio rispetto all'attuale TT: la versione Sportback è più lunga di 29 centimetri ed è in grado di offrire un bagagliaio da 850 litri di capacità. Il motore, montato trasversalmente, è un TFSI turbo benzina da 2.0 litri da 400 CV abbinato alla trazione integrale .

OPEL/ RICHIAMO PER 8.000 ADAM E CORSA: "NON GUIDATE QUELLE AUTO"

Saverio Villa

N. 595/29 SETTEMBRE - 5 OTTOBRE 2014 DIRETTORE RESPONSABILE Cristina Altieri cristina.altieri@hubcomunicazione.it DIRETTORE EDITORIALE Saverio Villa saverio.villa@hubcomunicazione.it CONSULENTE DI DIREZIONE Paolo Altieri

Cristina Altieri Paolo Altieri

Michele Orfino REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Viale dei Partigiani, 118/c 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel. 02.22472162 - Fax 02.700430623 redazione@hubcomunicazione.it SEDE LEGALE Via Stresa, 15 - 20125 Milano Manoscritti e fotografie non richiesti non si restituiscono. Tutti i diritti riservati © by AUTORAMA.

Marco Coletto

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Mattia Eccheli

Andrea Rapelli

Adriano Tosi

Rüsselsheim (Germania) - Più che il numero – appena 8.000 esemplari in tutta Europa – è l’avvertimento a far notizia. Opel ha annunciato un richiamo per Corsa e Adam. Ai proprietari dei mezzi con i codici di produzione dello sterzo 20E4 e 20K3 (il numero è visibile dietro i pedali) è stato sconsigliato di guidare l'auto in attesa della verifica. I modelli interessati sono stati prodotti da maggio in poi (alcuni sono stati commercializzati anche in Italia) e finora non è stato segnalato alcun incidente. Il problema riguarda lo sterzo, anche se Opel non ha precisato altro se non che durante una verifica interna è stato rilevato che uno dei componenti del sistema non rispettava le specifiche necessarie. I numeri di serie dei telai vanno da E6077301 e E6113446 nonché da F6000001 e F6006544 per Adam e da E6071016 e E6118738 nonché E4181031 e E4308122 per Corsa.


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SETTEMBRE/OTTOBRE

2014

PORSCHE/ CAYENNE S E-HYBRID,

SUV PLUG-IN 4X4

Stoccarda (Germania) - Anteprima mondiale per Porsche Cayenne S E-Hybrid, il primo suv premium ibrido plug-in. Il modello tedesco è a trazione integrale ed in modalità puramente elettrica è accreditato di una percorrenza fino a 36 chilometri. Significa che per la norma a favore dell'elettromobilità varata dal consiglio dei ministri federale potrà beneficiare dei "privilegi" concessi alle auto a basso impatto ambientale: 79 g/km di CO2 di emissioni e 3,4 l/100 km di consumo. E cioè viaggiare nelle corsi preferenziali riservate ai mezzi pubblici o transitare nelle zone a traffico limitato o disporre di parcheggi gratuiti. Anche per questo il costruttore si aspetta "dati di vendita molto elevati" per questa versione. Porsche rivendica il proprio primato ricordando di essere "l'unico marchio automobilistico ad offrire tre modelli di vetture con tecnologia plug-in". Oltre a Cayenne anche Panamera S E-Hybrid (1.513 già consegnate nei primi 8 mesi dell'anno, cioè il 9% di quota) per la quale vengono dichiarati consumi nel misto di 3,1 l/100 km (71 g/km di CO2) e 918 Spyder (fino a 33,3 chilometri per litro di percorrenza). Sempre a Parigi, la casa tedesca presenterà anche gli aggiornamenti di Cayenne S, Cayenne Turbo, Cayenne Diesel e Cayenne S Diesel.

RENAULT/ ESPACE, LE PRIME FOTO DELLA QUINTA GENERAZIONE La Renault ha mostrato oggi le prime foto della quinta generazione dell’Espace: l’ultima evoluzione della mitica monovolume transalpina ha uno stile più simile a quello di una crossover e riprende le forme della concept Initiale Paris mostrata al Salone di Francoforte 2013. Per il momento non sono stati comunicati dettagli tecnici sulla vettura, che sarà presentata in anteprima mondiale al Salone di Parigi 2014 giovedì 2 ottobre alle ore 11:00 dal Presidente e Direttore Generale del Gruppo Renault Carlos Ghosn.

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CITROËN/ URBAN RIDE CONCEPT, LA C1 CHE STRIZZA L’OCCHIO ALLE SUV Con la Urban Ride concept, anteprima Citroën a Parigi, la Casa francese intende svelare al mondo le potenzialità della propria citycar. Il design (e non solo quello) strizza l’occhio al mondo delle suv: dotata di protezioni in plastica grezza per la carrozzeria, dell’assetto rialzato di 1,5 cm e della carreggiata allargata di 1 cm, sarà esposta in due versioni (“normale” e Airscape, con tetto in tela). La Citroën C1 Urban Ride concept sarà prodotta in serie? Tutto dipenderà dai visitatori della rassegna francese, che potranno votare “sì” o “no” su un apposito terminale posizionato vicino alla vettura.

MERCEDES/ CURA AMG PER LA CLASSE C Anche la Mercedes-AMG C 63 versione “cattivissima” della classe C - sarà presentata ufficialmente al Salone di Parigi 2014. Disponibile in due varianti di carrozzeria (berlina e SW), punta a conquistare gli automoblisti che cercano la sportività ma che al tempo stesso non riescono a rinunciare all’eleganza e alla praticità. Due le versioni: “normale” e S. La prima monta un motore 4.0 V8 biturbo (molto simile a quello adottato dalla supercar AMG GT) da 476 CV abbinato ad un cambio automatico a sette rapporti che permette alla berlina tedesca di raggiungere una velocità massima di 250 km/h, di accelerare da 0 a 100 chilometri orari in 4,1 secondi (un decimo in più per la familiare) e di consumare 8,2 l/100 km di benzina. La “segmento D” “racing” della Stella è inoltre dotata di cerchi in lega da 18” montati su pneumatici 245/40 anteriori e 265/40 posteriori. La Mercedes-AMG C63 S risponde invece con 510 CV, con uno “0-100” da 4 secondi netti (4,1 per la SW) e con cerchi in lega da 19” su pneumatici 245/35 anteriori e 265/35 posteriori. La S berlina arriverà nelle concessionarie a febbraio 2015, mentre bisognerà attendere aprile per le AMG standard e per le station wagon. La versione Edition 1 disponibile al lancio offrirà - tra le altre cose - cerchi in lega da 19” e particolari bruniti per la carrozzeria e gli interni.

FIAT/ RESTYLING PER LA DOBLÒ La variante ristilizzata debutta proprio in questi giorni al Salone di Hannover 2014 , la più importante rassegna europea di veicoli commerciali, e sarà commercializzata dal 2015. Completamente rinnovata nello stile (frontale, gruppi ottici posteriori e plancia), ha un abitacolo meglio insonorizzato e anche tre posti anteriori. La gamma è composta da quattro body (Cargo, Combi, Autocarro e Pianalato), due varianti di altezza e due di passo. I motori sono nove: due 1.4 a benzina Euro 6 da 95 e 120 CV, un 1.4 a metano da 120 CV e sei turbodiesel Multijet (1.3 da 75 e 90 CV, 1.6 da 90, 100 e 105 CV e 2.0 da 135 CV). Per il 1.3 e il 1.6 più potenti è prevista la variante EcoJet ( con start&stop, pneumatici a bassa resistenza al rotolamento, pacchetto aerodinamico e altro) che consente di raggiungere consumi fino a 4,4 l/100 km. Nei prossimi mesi arriverà inoltre il sistema Traction+, che garantisce maggiore trazione anche su superfici ad aderenza difficile.

ACCORDI/ FCA E INTESA SANPAOLO, NOLEGGI E ACQUISTI AGEVOLATI Torino - "Vantaggi per il noleggio a lungo termine, per l'acquisto di vetture e veicoli commerciali e per i servizi post vendita": è il contenuto dell'accordo fra Fiat e Intesa Sanpaolo. Le firme sono quelle di Alfredo Altavilla e Stefano Barrese e la collaborazione rientra nell'ambito dell'Expo Milano 2015. L'obiettivo è quello di "agevolare privati e piccoli imprenditori nel settore della mobilità, i cui costi sono un'importante voce di spesa nel bilancio delle famiglie e delle aziende" e stimolare la "ripresa dei consumi". Da ottobre 2014, i clienti del Gruppo Intesa Sanpaolo (11,5 milioni) potranno noleggiare un veicolo a lungo termine - come per le flotte aziendali - accedendo al servizio con canoni vantaggiosi, visualizzabili on line. Così il costo di utilizzo del veicolo diventa un canone mensile "tutto compreso" con un risparmio su immatricolazione, messa in strada, tassa di proprietà, assicurazione, manutenzione ed imprevisti.


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4 AUTORAMA

LaPROVA

SETTEMBRE/OTTOBRE

2014

www.citroen.it

Citroën C4 Cactus 1.6 BlueHDi Shine

SEGNI PARTICOLARI: STRANA E LEGGERA VI DEO

STUFI DELLE SOLITE COMPATTE? L’ULTIMA PROPOSTA DELLA CASA FRANCESE FA AL CASO VOSTRO: SI DISTINGUE DALLA MASSA E CONSUMA POCHISSIMO: MERITO DELLA “DIETA” MOTORE TURBODIESEL DA 99 CV PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI

Perché ha un design personalissimo ma anche funzionale ed è ampiamente personalizzabile. Agile nel traffico e semplicissima da parcheggiare, beve poco, costa il giusto e può vantare una dotazione di serie estremamente completa SILVER GREY

SHARK GREY

LAGOON BLUE

Milano - Chi dice che le auto oggi sono tutte uguali dovrebbe farsi un giro a bordo della Citroën C4 Cactus: una vettura pensata per offrire qualcosa di diverso nel segmento delle compatte (quello dominato dalla Golf, per intenderci), oltretutto ad un prezzo accessibile. Il design, caratterizzato da forme “suveggianti”, è molto originale e funzionale - merito, ad esempio, delle capsule d’aria Airbump integrate nelle fiancate e nei paraurti che proteggono la carrozzeria però la sostanza non manca. Dopo aver testato la variante a benzina, sul numero dello scorso 14 luglio, abbiamo voluto analizzare con più cura la Cactus dotata di quello che a nostro avviso è il motore più adatto al suo spiri-

to: il 1.6 BlueHDi. Questa unità, che dispone di 99 CV, è l’unica a gasolio che nella gamma può essere abbinata al cambio manuale (più riuscito della trasmissione robotizzata della e-HDi da 92 CV) e rispetta già le normative antiinquinamento Euro 6. E - considerazione certo non meno importante - consuma pochissimo. Impossibile, naturalmente, raggiungere i valori dichiarati dalla Casa transalpina - 3,4 litri di gasolio ogni 100 chilometri percorsi ma guidando in maniera tranquilla si riescono comunque ad ottenere percorrenze davvero interessanti: dai 4 ai 4,5 l/100 km. Il segreto di questa poca sete? La leggerezza, ottenuta con una serie di soluzioni che, però, comportano qualche rinuncia: lo

schienale del divano posteriore, ad esempio, è ribaltabile in un pezzo unico, i vetri delle porte posteriori sono apribili solo a compasso e il volante non è regolabile in profondità. In cambio, però, si ha una vettura che, oltre ad essere poco assetata, è anche particolarmente agile nelle curve: non stiamo parlando ovviamente di una sportiva (le sospensioni soffici sono orientate verso il comfort e il rollio si fa sentire) ma di un mezzo piacevole da guidare e con una frenata rassicurante, anche se, forse, lo sterzo potrebbe reagire in maniera più pronta alle richieste del guidatore. L’allestimento Shine della vettura del nostro test, poi, è molto ricco e comprende tutto quello che un automobilista mo-


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SETTEMBRE/OTTOBRE

2014

AUTORAMA 5

LA SCHEDA

PREZZO

21.500 euro

vedi il listino completo ALIMENTAZIONE turbodiesel MOTORE 4 cilindri in linea CILINDRATA 1.560 cc POTENZA 73 kW/99 CV COPPIA 254 Nm CAMBIO manuale a 5 marce TRAZIONE anteriore DIMENSIONI 4,16/1,73/1,49 metri VOLUME BAGAGLIAIO 348/1.170 litri 0/100 KM/H 10,7 secondi VELOCITÀ 184 km/h CONSUMO COMBINATO 3,4 l/100 km EMISSIONI CO2 87 g/km

OLIVE BROWN

SPORT RED

CON CHI SE LA GIOCA CITROËN C4 CACTUS: da 14.950 euro ALFA ROMEO GIULIETTA: da 19.300 euro MERCEDES CLASSE A: da 23.630 euro VOLKSWAGEN GOLF: da 17.400 euro *PREZZO D’INGRESSO ALLA GAMMA

DEEP PURPLE

HELLO YELLOW

Basta davvero poco per Non fatevi ingannare dal "prefisso" C4 utilizzato per la personalizzare Cactus. L'ultima nata della Casa transalpina, infatti, non la Cactus: è sviluppata su una piattaforma del segmento C ma sono 21 adotta il pianale del segmento B PF1. Altre sei vetture del i possibili Gruppo PSA attualmente in commercio - molte di queste abbinamenti contraddistinte da un DNA profondamente sportivo cromatici tra sfruttano questa Airbump "base": le piccole e carrozzeria. Citroën C3 (foto), E, come si può vedere in DS3 (vincitrice di quattro Mondiali queste pagine, si può passare rally WRC, due da un look Piloti - con quasi sobrio Sébastien Loeb a un aspetto e due Costruttori vivace tra il 2011 e il ed estroverso. 2012) e Peugeot 208 (leader della mitica corsa in salita E poi ci sono tre Pikes Peak, sempre con Loeb, nel 2013), la "baby" suv diverse Peugeot 2008 (che nel 2015 prenderà parte alla Dakar) e “armonie” per le due compatte Citroën C-Elysée (in procinto di arredare aggiudicarsi il Mondiale Turismo WTCC) e Peugeot 301 l’abitacolo destinate principalmente ai mercati emergenti.

SI CHIAMA C4 MA, SOTTO, C’È LA C3

derno vuole: autoradio con Bluetooth, cerchi in lega da 16”, climatizzatore automatico (però senza bocchetta d’aerazione sul lato destro, eliminata per poter avere un vano portaoggetti più capiente), fendinebbia, navigatore satellitare e sensori di parcheggio posteriori. Un sistema, quest’ultimo, che qui potrebbe perfino essere considerato superfluo perché, a differenza di quanto accade sulla maggior parte delle vetture moderne, la buona visibilità e le dimensioni esterne contenute (4,16 metri di

lunghezza) rendono estremamente semplici le manovre. Per quanto riguarda il resto, la C4 Cactus conserva le caratteristiche che abbiamo riscontrato in occasione del nostro primo contatto estivo: un abitacolo ben insonorizzato in grado di offrire parecchio spazio per la testa dei passeggeri posteriori più alti, un bagagliaio adatto alle esigenze di una famiglia e finiture minimaliste, compensate da un design curato e personale. Insomma, un’auto alternativa ma concreta. Marco Coletto (@marcocoletto)


6 AUTORAMA

LaPROVA

SETTEMBRE

2014

www.jaguar.it

VIDEO

Jaguar XFR-S 5.0 V8 S/C

ATTO DI FORZA

CON QUESTA VERSIONE IPERVITAMINIZZATA DELLA XF, LA JAGUAR VUOL DIMOSTRARE DI POTER COMBATTERE CON LE AVVERSARIE TEDESCHE ANCHE NEL CAMPO DEI MUSCOLI E DELLE PRESTAZIONI PURE La R-S arriva molto tardi sul mercato rispetto ai corrispettivi modelli di Audi, BMW e Mercedes, ma non accusa certo complessi di inferiorità

Milano - L’aspetto della XFR-S fa un po’ a pugni con l’idea di sobrietà anglosassone, ma certo fa subito capire di che pasta è fatta quest’auto e dove vuole arrivare. Del resto, il suo obiettivo è quello di farsi notare e di mostrare al mondo che la Jaguar può essere anche altro rispetto a quanto visto fin qui. E non teme rivali: costa tanto in assoluto, ma è anche più cara

PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI

Perché non è la “solita” Jaguar, comoda e rigorosa, e neppure la “solita” berlinona tedesca dall’immagine ormai scontata, che passa quasi inosservata. E, naturalmente, perché ha prestazioni micidiali. delle equivalenti e consolidate Mercedes E63 e BMW M5, mentre solo l’Audi RS7, che però ha anche le quattro ruote motrici, la supera nel prezzo.

Nonostante la potenza straordinaria, la XFR-S non ha una spinta brutale, perché l’erogazione del V8 con compressore volumetrico è eccezionalmente

omogenea: questa Jaguar è spaventosamente rapida e, soprattutto, guadagna velocità in maniera impressionante, ma per renderesene conto fino in fondo bisogna seguire con attenzione i movimenti del tachimetro o, in alternativa, valutare la rapidità con la quale le auto che si hanno intorno spariscono nel retrovisore. Lo spunto da fermo non avviene con la violenza che ci si aspetterebbe e impressiona di più la progressione: accelerando dai 140/150 all’ora, sembra che una grande mano raccolga la vettura e la scaraventi in avanti. La coppia massima viene raggiunta a 2.500 giri e poi rimane costante fino ai 5.500, la potenza massima è disponibile a 6.500 giri e l’erogazione è sempre piena e uniforme. Con queste caratteristiche, non c’è da stupirsi se questo propulsore, dopo essere stato impiegato “a tappeto” sulle Jaguar più


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SETTEMBRE

2014

AUTORAMA LA SCHEDA

PREZZO

111.760 euro

vedi il listino completo ALIMENTAZIONE benzina, compressore MOTORE 8 cilindri a V di 90° CILINDRATA 5.000 cc POTENZA 405 kW/550 CV COPPIA 680 Nm CAMBIO automatico a 8 rapporti TRAZIONE posteriore DIMENSIONI 4,96/1,94/1,46 metri VOLUME BAGAGLIAIO 540 litri 0/100 KM/H 4,6 secondi VELOCITÀ 300 km/h CONSUMO COMBINATO 12,7 l/100 km EMISSIONI CO2 297 g/km

CON CHI SE LA GIOCA JAGUAR XFR-S: 111.760 euro AUDI RS7: 122.300 euro BMW M5: 107.900 euro MERCEDES E63 AMG: 110.550 euro

sportive (ha esordito sulla XKRS, ma compare anche sulla “piccola” F-Type Coupé R), ora sia sbarcato perfino sulla sponda Land Rover del gruppo e, più precisamente, sulla Range Rover Sport SVR. L’unico appunto che gli si può fare riguarda la sonorità: gorgoglia piacevolmente all’avviamento e strepita con convinzione in alto, ma ai regimi intermedi, quando si godrebbe appieno un ruggito cupo e pulsante, si rivela ben educato. Un sistema di valvole allo scarico come quello della F-Type avrebbe sortito ben altro effetto. Ma in questa scelta è prevalsa probabilmente la necessità di mantenere il confort a livelli consoni a quelli di una Jaguar berlina. Le stesse sospensioni, rivisitate nel controllo elettronico dell’ammortizzazione e nella rigidità delle barre antirollio rispetto alle altre XF, diventano abbastanza rigide sugli

ostacoli secchi, anche per la complicità dei pneumatici a spalla ultraribassata, ma sull’onda lunga sono tutto sommato benevole. L’efficienza del sistema frenante è al top della categoria e lo sterzo ha guadagnato in precisione e sensibilità. Il cambio automatico è il solito ZF a 8 rapporti, rapido e molto performante nell’uso manuale, il cui lavoro viene oltretutto facilitato enormemente dalla generosità del V8. Il sistema di gestione della stabilità è estremamente pronto nell’intervenire al primo accenno di intemperanza del conducente e chi lo ritenesse troppo prudente può trovare un piazzale e provare a disattivarlo, ma è una scelta decisamente sconsigliabile, perché fa diventare la XFR-S una belva indomabile, che può essere goduta solo da piloti professionisti. Saverio Villa (@saveriovilla)

La vettura delle foto esibisce il vistoso alettone posteriore in carbonio, offerto a richiesta a quasi 2.400 euro. Di serie, però, monta un uno spoiler più discreto (foto qui a sinistra), decisamente più discreto e intonato allo spirito Jaguar

LA SPORTBRAKE CHE NON DOVEVA MANCARE Per 114.460 euro, la XFR-S è disponibile da qualche mese anche in versione Sportbrake, cioé station wagon: una configurazione che permette un bagagliaio fino a 1.675 litri e che viene apprezzata anche dal pubblico più sportivo. Tra le concorrenti solo la BMW M5 rinuncia ad offrire tale possibilità. Rispetto alla berlina, paga un leggero pegno in accelerazione ad esempio passa da 0 a 100 km/ in 4”8 anziché 4”6 - e questo è dovuto all’aggravio di peso, che ammonta a circa 80 kg. Questo, naturalmente, comporta anche una leggera maggiorazione del consumo, che passa da 11,6 a 12,6 l/100 km nel ciclo misto. Ma si tratta, presumibilmente, di un dato di scarsissima rilevanza per i potenziali acquirenti di una XFR-S Sportbrake.



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