Autorama 2014 2giugno

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Settimanale di informazione e cultura del mondo dei motori

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su itALiA 53 Digitale terrestre: canale 53 satellite: canale 937 sKY www.hubcomunicazione.it/yellow

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Nº 585 /2 - 8 GIUGNO 2014

HUBCOMUNICAZIONE

Arriva la Volkswagen Golf Sportsvan

E SE INVECE DELLA STATION WAGON... FORD TRANSIT COURIER L’anima è quella della Fiesta ma ha tanta voglia di far fatica

MERCEDES CLASSE C STATION WAGON Diventa più sportiva, più sexy e più sicura: a fine mesi si aprono gli ordini


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NEWS

GIUGNO

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Stoccarda (Germania) – Più sportiva nel look, ma anche più capiente: è questa, in sintesi, la nuova Classe C in versione familiare, senza dimenticare ovviamente lo stuolo di dispositivi tecnologici che tutto "vedono e prevedono" e la solita attenzione per la qualità. Nel dettaglio, la nuova Classe C Wagon misura 4,77 metri, è larga 1,81 metri e conta su un passo di 2,84 metri. Misure che hanno consentito di aumentare la capacità di carico di 5 litri in configurazione cinque posti – da 485 a 490 - e di 10 litri con schienale posteriore abbattuto, da 1.500 a 1.510. Immancabile il sedile posteriore abbattibile separatamente che, a detta della Mercedes, assicura un volume molto regolare. L'offerta di motori ricalca quella della berlina: per ora si va dunque dalla C180 BlueTec (1.6 turbo a gasolio da 116 cavalli) alla C220 BlueTec (2.1 biturbodiesel con 170 CV),

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Hybrid (il 2.1 a gasolio da 204 cavalli è abbinato a un motore elettrico, per un totale di 231 CV). Quanto ai dispositivi di sicurezza, sono di serie il sistema che segnala al guidatore quando è stanco e passando per la C200 Bluetec da 136 CV. quello che avvisa in caso di distanza di Fra i benzina, 180 (1.6 da 156 CV) e 200 sicurezza insufficiente. Optional, invece, il pacchetto di assistenza alla guida (2.0 da 184). comprendente frenata automatica (anche Al top della gamma si posizionano le motorizzazioni 250 Bluetec (204 CV, solo in caso di attraversamento di pedoni o con cambio automatico) e 300 BlueTEC veicoli che arrivano lateralmente), cruise

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MERCEDES/ CLASSE C SW: SPAZIO E SPORTIVITÀ

TOYOTA/ DESIGN EUROPEIZZATO PER LA YARIS

Saverio Villa

N. 585/2 -8 GIUGNO 2014 DIRETTORE RESPONSABILE Cristina Altieri cristina.altieri@hubcomunicazione.it DIRETTORE EDITORIALE Saverio Villa saverio.villa@hubcomunicazione.it CONSULENTE DI DIREZIONE Paolo Altieri

Cristina Altieri Paolo Altieri

Michele Orfino REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Viale dei Partigiani, 118/c 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel. 02.22472162 - Fax 02.700430623 redazione@hubcomunicazione.it SEDE LEGALE Via Stresa, 15 - 20125 Milano Manoscritti e fotografie non richiesti non si restituiscono. Tutti i diritti riservati © by AUTORAMA.

Marco Coletto

Mattia Eccheli

control attivo e sistema che evita l'abbandono involontario della corsia. Gli ordini apriranno alla fine di giugno, quando verranno comunicati i prezzi ufficiali, mentre le consegne inizieranno a settembre. Nel recente passato, tra berlina e station la differenza era di 1600 euro quindi, se venisse mantenuto questo parametro, per la SW si dovrebbe partire da 34 mila euro.

Andrea Rapelli

Adriano Tosi

Sophia Antipolis (Francia) – A meno di tre anni dal lancio, la Toyota Yaris si rinnova con un profondo restyling realizzato tenendo conto dei gusti e delle esigenze degli automobilisti europei. Il muso è ora dotato di luci diurne a LED mentre l’ormai affermatissimo muso a X (comune anche alla nuova Aygo) separa la parte superiore da quella inferiore del frontale. Di minore importanza le modifiche alla fiancata, rivista solo nelle modanature delle portiere, mentre in coda ci sono nuovi fari a LED e un nuovo paraurti che contribuisce a “schiacciare” la vettura al suolo. Nell’abitacolo la Yaris cambia più di quanto faccia esternamente: la novità più rilevante è la presenza dei rivestimenti bicolore ma ci sono anche un nuovo design delle bocchette d’aerazione centrali (più smussate) e un inedito pannello che attraversa la plancia a tutta larghezza. La strumentazione, oltretutto, è più sportiva e la console centrale è stata alzata di 23 millimetri. Per quanto riguarda i motori, la Yaris Hybrid e la 1.0 sono ora omologate Euro 6 ed emettono meno CO2. I prezzi verranno comunicati dopo l’estate, nel momento in cui la vettura comincerà a essere visibile nelle concessionarie e ordinabile. Unica mancanza è quella di ausilii alla guida come il sistema di frenata automatica, ormai disponibile anche su vetture di segmento A come Fiat Panda e Volkswagen up!


A SPECIALE AUTO D'EPOCA CONCEPT

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UTORAMA

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MINI SUPERLEGGERA VISION

LE PIÙ BELLE DI VILLA D'ESTE 2014

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Cernobbio (Como) – Si è chiuso a Cernobbio il Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2014: l’85° edizione di una delle più importanti rassegne dedicate alle auto d’epoca ha visto numerosi capolavori su quattro (e due) ruote. La Coppa d’Oro è stata assegnata ad un’Alfa Romeo 6C 1750 GS (sopra) del 1931 posseduta da Corrado Lopresto. Questo esemplare, dotato di un motore 1.750 a sei cilindri e carrozzato da Zagato, è stato acquistato dall’attuale proprietario nel 2008. Il trofeo BMW Group assegnato dalla Giuria del Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2014 ha invece premiato una Maserati 450 S (sotto) del 1956 di proprietà del collezionista svizzero Per quanto riguarda le moto i giurati hanno invece assegnato Albert Spiess. La vettura da corsa del Tridente, realizzata in il trofeo BMW Group ad una Opel Motoclub Supersport del soli nove esemplari, monta un propulsore 4.5 a otto cilindri. 1929. Questo mezzo, posseduto dal collezionista tedesco Matthias Hünn, monta un motore monocilindrico da mezzo litro di cilindrata, un telaio in acciaio e una forcella oscillante. Tra le vetture esposte nella sezione “Concept Cars e Prototipi” del Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2014, poi, ha suscitato un notevole interesse la effeffe berlinetta (sopra) delle Officine Frigerio: una vettura realizzata oggi ma in perfetto stile Anni ’60. Carrozzeria e abitacolo inediti, mentre la meccanica è Alfa Romeo originale d’epoca. Verrà prodotta in piccola serie.

La concept Mini Superleggera Vision - presentata al Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2014 - apre nuovi orizzonti alla Casa britannica. Questo prototipo, realizzato in collaborazione con l’atelier milanese Touring Superleggera, ha un design che - escludendo il frontale (caratterizzato dai gruppi ottici tondi, dalla griglia esagonale e dalle strisce sul cofano) si discosta parecchio dalle ultime creazioni del marchio inglese. Due posti secchi, motore elettrico (i cui dati non sono però stati comunicati) e carrozzeria con pochissimi punti di giuntura realizzata con fogli di metallo di grandi dimensioni. Sono queste le caratteristiche principali di questo affascinante esercizio di stile, contraddistinto da una pinna posteriore, da gruppi ottici ispirati alla bandiera britannica e da un cruscotto essenziale realizzato con un singolo foglio di alluminio grezzo.

LAMBORGHINI 5-95 ZAGATO La Lamborghini 5-95 Zagato Concept è un esemplare unico anche questo mostrato a Villa d’Este 2014 - creato dall’atelier milanese per l’imprenditore svizzero Albert Spiess, noto collezionista di supercar del Toro. Realizzata sulla stessa base della Gallardo Superleggera ma molto diversa nello stile, è un omaggio ai 95 anni di attività del carrozziere lombardo e monta un motore 5.2 V10 da 570 CV e 540 Nm di coppia.

VOLVO/ UN’0CCHIATA DENTRO LA NUOVISSIMA XC90

Göteborg (Svezia) – Prima gli interni, poi il resto: per gli esterni ci sarà da pazientare fino ad agosto! Il costruttore svedese di proprietà cinese ha rilasciato le prime immagini dell'abitacolo della seconda generazione della Volvo XC90 che dovrebbe debuttare al Salone di Parigi 2014. Naturalmente più lussuosi, gli interni sono anche tecnologicamente più avanzati. A cominciare dalla nuova consolle di controllo touch screen che si ispira ad un tablet e che comanda tutte le funzioni principali. Anche le foto e le informazioni più specifiche riguardanti il sistema verranno diffuse in un secondo momento, tra non meno di un mese. La seconda generazione della Volvo XC90 è il primo modello sviluppato sulla

piattaforma Scalable Product Architecture (SPA), che consente numerose soluzioni di design più ampie, aumenta l'efficienza dinamica e consente l'impiego dei più recenti sistemi di sicurezza. Naturalmente offre anche più spazio a bordo, tanto che Volvo ne parla adesso come una "sette posti genuina". La terza fila può accogliere senza particolari difficoltà passeggeri fino a 1,70 metri di altezza e c’è tanto spazio per i piedi sotto la seconda fila. Le prime due file, invece, hanno sedili singoli a scorrimento e gli schienali ad inclinazione regolabile. Sono disponibili in opzione anche quelli in versione Contour, ancora più confortevoli ed avvolgenti. Tutti e sette i sedili,

naturalmente, dispongono di cinture di sicurezza a tre punti con pretensionatori e ogni fila è protetta da airbag a tendina che proteggono in caso di urto laterale o di ribaltamento. Naturalmente per quanto riguarda i motori, Volvo utilizzerà la nuova generazione di quattro cilindri in linea turbobenzina e turbodiesel.


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LaPROVA

GIUGNO

2014

it.volkswagen.com

Volkswagen Golf Sportsvan 1.6 TDI 110 CV Comfortline

BERLINA TAGLIA FORTE VI DEO

L’EREDE DELLA VERSIONE PLUS A TETTO RIALZATO SI INGRANDISCE SIA DENTRO, SIA FUORI MA, NONOSTANTE QUESTO, GUADAGNA ANCHE UN LOOK PIÙ ACCATTIVANTE E UNA GUIDA PIÙ DIVERTENTE Rispetto alla Golf berlina, la Sportsvan è più lunga e più alta di circa 13 cm, ma ha anche un passo maggiorato di 5 cm al quale corrisponde un aumento dell’abitabilità

NIZZA (FRANCIA) - Alla VW hanno deciso di sfruttare con maggiore convinzione il brand Golf, cercando di dare maggior peso rispetto al passato agli “spin off” della berlina, e anche di affrontare con più convinzione il settore degli MPV compatti, dove finora erano presenti con la Touran (di fatto una Golf monovolume) e la versione a “tetto rialzato” Golf Plus. Per la nuova generazione della Touran bisognerà aspettare l’autunno, mentre la Sportsvan è già nelle concessionarie italiane (il “porte aperte” è in calenda-

PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI

Lo stile ora è quello più moderno e attraente della Golf VII, ma la versatilità è maggiore rispetto a quella della berlina, dalla quale, comunque, prende in prestito la meccanica. Il tutto a prezzi maggiorati in modo ragionevole rio il prossimo weekend). Il cambio di nome in Sportsvan già denota l’intenzione di sviluppare il tema MPV in modo diverso. Il richiamo alla sportività può sembrare forse eccessivo per un’auto che, dopotutto, deve pensare soprattutto alla versatilità, ma la linea del nuovo modello, che riprende le linee affilate della berlina, sep-

pure con un altezza superiore di oltre 10 cm, ha sicuramente un aspetto più dinamico rispetto alla versione precedente. Ma questo dipende anche dalle diverse proporzioni, visto che a sostanziale parità di altezza, è un po’ più lunga (ora misura 4,3 metri) e larga della vecchia Plus, rispetto alla quale ha anche un passo maggiorato. Senza contare che la nuova Sportsvan è realizzata sul nuovo pianale modulare e alleggerito (la perdita di peso può arrivare a 90 kg) MQB, quindi ripropone la guidabilità e la maneggevolezza degli altri modelli del Gruppo VW che ne fanno uso, a cominciare dalla stessa Golf berlina. La posizione più elevata dei sedili, per la verità, fa sentire di più il rollio a chi sta a bordo, ma

non compromette quella sensazione di facilità e di agilità che dà confidenza e fa venire voglia di guidare in modo brillante. Dalle Golf davvero sportive, comunque, riprende la gestione elettronica del differenziale, lo sterzo progressivo e le sospensioni adattive. E l’offerta di elettronica è maggiore anche per quanto riguarda i dispositivi di ausilio alla guida e per la sicurezza: cruise control attivo, riconoscimento del livello di stanchezza del conducente, assistenza per il mantenimento della corsia, frenata automatica di sicurezza in città, Blind Spot che sorveglia l’uscita in retromarcia dai parcheggi segnalando l’arrivo di veicoli altrimenti non visibili e, volendo, anche il sistema che parcheggia automaticamente. In più c’è l’abi-


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MA LA “GOLF” PIÙ PAZZA SI CHIAMA GTI ROADSTER Sembrava dovesse restare solo un modello virtuale per il videogioco “Gran Turismo 6” e, invece, la VW la GTI Roadster l’ha costruita davvero e l’ha mostrata al raduno Wörthersee 2014. Sotto il cofano c’è un 3.0 V6 biturbo da 503 CV e 560 Nm che

LA SCHEDA

PREZZO

25.350 euro

permetterebbe 309 km/h e 3”6 sullo 0-100. Il cambio è un DSG a 7 marce e la trazione è integrale. Presto i giocatori di “GT6” potranno scaricarla per provarla e confrontarla con modelli di altre marche ma solo in digitale, perché la GTI Roadster è destinata a restare una show car.

vedi il listino completo ALIMENTAZIONE diesel, turbo MOTORE 4 cilindri in linea CILINDRATA 1.598 cc POTENZA 81 kW/110 CV COPPIA 250 Nm CAMBIO manuale a 6 marce TRAZIONE anteriore DIMENSIONI 4,34/1,81/1,58 metri VOLUME BAGAGLIAIO 500/1.520 litri 0/100 KM/H 11,0 secondi VELOCITÀ 192 km/h CONSUMO COMBINATO 3,9 l/100 km EMISSIONI CO2 101 g/km

CON CHI SE LA GIOCA* VW GOLF SPORTSVAN da 19.200 euro FIAT 500L LIVING da 19.510 euro KIA VENGA da 14.500 euro MINI COUNTRYMAN da 21.500 euro *PREZZO D’INGRESSO ALLA GAMMA

tuale attenzione ai servizi online nel sistema di infotainment. Lo stile dell’abitacolo è lo stesso della Golf berlina, realizzato con cura e dall’aspetto ricco. L’altezza interna è notevole e l’abitabilità posteriore è aumentata rispetto alla Plus. Il divano (abbattibile nella formula 60/40 o, a richiesta, 40/20/40) è sempre scorrevole ma l’escursione raggiunge i 180 mm e gli schienali si regolano nell’inclinazione. Questo, oltre ad aumentare il confort di chi sta dietro, permette di avere un bagagliaio che varia da 590 e 1.520 litri. I semischienali posteriori prevedono anche lo sblocco rapido dal bagagliaio e anche

quello del passeggero anteriore può essere reclinato in avanti per caricare oggetti lunghi fino a 2,4 metri. La gamma motori è composta da quattro benzina (con cilindrate di 1,2 e 1,4 litri e potenze da 85 a 150 CV) e tre diesel (1,6 o 2 litri, potenze di 90, 110 CV e

150 CV). Tutti hanno il turbo, l’iniezione diretta e lo start&stop. E sulle unità più potenti si può avere il cambio automatico DSG a doppia frizione. I prezzi - che a parità di motore e allestimento sono più alti da un minimo di 1.200 a un massimo di 1.800 euro rispetto a

quelli della berlina a 5 porte ed Il divano equivalgono a quelli della sta- scorre per 180 mm, può tion wagon Variant - oscillano essere diviso tra 19.200 (abbattuti a 17.900 in due o tre per il primo mese di commerparti e ha cializzazione) e 30.800 euro, l’inclinazione ma le versioni con l’1,6 litri turregolabile bodiesel da 110 CV, che dovrebbero incontrare i maggiori degli schienali. Il bagagliaio è favori in Italia, costano tra di 590/1.520 25.350 e 28.800 euro. In più litri contro viene introdotto un nuovo piai 380/1.270 no finanziario per i clienti privadella berlina ti che implica un anticipo del e i 605/1.620 20% circa, ha la durata di 2 o 3 della Variant anni, al termine del quale si può restituire o riscattare l’auto, e prevede rate a partire da 169 euro. Saverio Villa (@saveriovilla)


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LaPROVA

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www.ford.it

Ford Transit Courier 1.6 TDCi Trend

UN FURGONCINO VI DEO TUTTO MATTO

IL TOURNEO COURIER IN VERSIONE VAN, REALIZZATO SULLO STESSO PIANALE DELLA PICCOLA FIESTA, È DIVERTENTE DA GUIDARE E CONSUMA POCO. LA CAPACITÀ DI CARICO È BUONA MA NON AL TOP Nel vano di carico del Ford Transit Courier si possono intrdourre oggetti lunghi fino a 1,62 metri

FRANCOFORTE (GERMANIA) - Il Transit Courier rappresenta il ritorno della Ford nel segmento dei piccoli veicoli commerciali. La versione furgonata della multispazio Tourneo Courier - realizzata sullo stesso pianale della Fiesta e da noi già testata - punta sullo stile e sul piacere di guida per rubare clienti al leader del

PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI

Nelle consegne in città, cioé nel suo habitat naturale, è agilissimo. Nei viaggi lunghi è confortevole ed è poco assetato di carburante. Oltretutto è anche gradevole esteticamente, soprattutto nella parte frontale segmento - cioé il Fiat Fiorino ma anche a modelli più ingombranti e capienti come il Fiat Doblò e il Peugeot Partner. Questo minivan impiega pochissimo tempo per sedurre: merito del frontale aggressivo come quello delle Ford per il trasporto passeggeri e di una plancia dal design moderno che nasconde bene la qualità ordinaria delle plastiche utilizzate per ricoprirla. Le forme seducenti, si sa, vanno però raramente d’accordo con la

praticità: i 2,3 metri cubi di volume del Ford Transit Courier, infatti, sono meno di quanto offre la concorrenza diretta. La versione più lussuosa Trend, provata per questo servizio, può però vantare due soluzioni utili per incrementare questo valore fino a 2,6 metri cubi: il sedile del passeggero anteriore ripiegabile e abbattibile e la paratia ripiegabile, che consente di caricare oggetti lunghi fino a 2,59 metri. Ma ci sono altri elementi da non

sottovalutare alla voce “versatilità”: la possibilità di caricare un Europallet, le due porte posteriori asimmetriche che possono aprirsi fino a 158° e una pratica porta scorrevole sul lato destro (quella sul lato sinistro viene fornita a richiesta). I punti di forza del Ford Transit Courier emergono alla guida: la piattaforma condivisa con la piccola Fiesta e la baby monovolume B-Max ha portato infatti un comportamento stradale nelle curve tanto agi-


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CON CHI SE LA GIOCA*

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FORD TRANSIT COURIER da 11.750 euro FIAT FIORINO da 12.250 euro FIAT DOBLÒ da 11.950 euro PEUGEOT PARTNER da 12.700 euro *PREZZO D’INGRESSO ALLA GAMMA

Il paraurti posteriore del Transit Courier è realizzato in tre pezzi per ridurre i costi di riparazione in caso di urto

LA SCHEDA

PREZZO

14.750 euro

vedi il listino completo ALIMENTAZIONE diesel, turbo MOTORE 4 cilindri in linea CILINDRATA 1.560 cc POTENZA 70 kW/95 CV COPPIA 215 Nm CAMBIO manuale a 5 marce TRAZIONE anteriore DIMENSIONI 4,16/2,06/1,75 metri PORTATA UTILE 660 kg PASSO 2,49 metri VOLUME DI CARICO 2,3 m3 (SAE) CONSUMO COMBINATO 4,0 l/100 km EMISSIONI CO2 105 g/km le quanto rassicurante impreziosito da uno sterzo tra i migliori della categoria e da un motore 1.6 turbodiesel TDCi da 95 CV e 215 Nm di coppia - molto elastico. Chi in un furgone cerca anche il comfort potrebbe lamentarsi delle sospensioni un po’ rigide ma avrebbe comunque altri motivi per ritenersi soddisfatto: i sedili comodi e avvolgenti, l’abitacolo ben insonorizzato e la leva del cambio maneggevole. Il prezzo del Ford Transit Courier 1.6 TDCi Trend del nostro test? 14.750 euro. Una cifra nella norma abbinata ad una dotazione di serie completa che comprende tra le altre cose - l’autoradio, il climatizzatore, i fendinebbia e i retrovisori elettrici e riscaldati. Ultimi, ma non meno importanti i consumi bassi: 4 l/100 km dichiarati, sotto quota 5 rilevati adottando uno stile di guida rilassato. La gamma propulsori comprende anche il 1.000 Ecoboost a benzina nella configurazione da 100 CV e il 1.500 TDCi a gasolio da 75 CV. Marco Coletto(@marcocoletto)

TROVA I RIVALI IN ITALIA E FRANCIA Con i suoi 4,16 metri di lunghezza, il Ford Transit Courier si pone esattamente a metà strada tra i furgoni piccoli e quelli compatti. Il rivale principale è senza dubbio il Fiat Fiorino (in basso), il più venduto della categoria nel nostro Paese: i suoi prezzi partono da 12.250 euro e la gamma motori comprende un 1.4 a metano da 77 CV e un 1.3 turbodiesel MJT da 75 e 95 CV. Nonostante la lunghezza inferiore (sotto i quattro metri) il minivan torinese ha un passo più lungo (2,51 metri e un maggiore volume di carico (2,4-2,5 metri cubi) mentre la portata (500-535 kg) è inferiore. Salendo di categoria passiamo al Fiat Doblò (in alto), più ingombrante ma anche più sfruttabile. Due tipologie di

passo (2,76 e 3,11 metri), portata da 675 a 1.000 kg e volume da 3,4 a 5,4 metri cubi). Prezzi a partire da 11.950 euro e otto motori a disposizione: due 1.4 a benzina da 95 e 120 CV, un 1.4 a metano da 120 CV e cinque turbodiesel MJT (1.3 da 90 CV, 1.6 da 90, 101 e 105 CV e 2.0 da 135 CV). Come rappresentante della Peugeot (la Casa straniera più amata in Italia nel segmento dei veicoli commerciali), troviamo il compatto Partner (al centro), il principale concorrente del Doblò: passo di 2,72 metri, portata da 550 a 728 kg e volume da 3,3 a 3,7 metri cubi. Disponibile anche a trazione integrale, ha prezzi da 12.700 euro e una gamma propulsori composta da un 1.600 a benzina da 98 CV, da un elettrico da 67 CV e da tre turbodiesel 1.600 HDI da 75, 90 e 115 CV.



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