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Settimanale di informazione e cultura del mondo dei motori
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Nº 614 / 21 APRILE 2015
HUBCOMUNICAZIONE
Provata su strada la nuova grande monovolume Renault
TUTTA UN’ALTRA ESPACE smart fortwo 70 twinamic Finalmente ha l’automatico che si merita NEWS Citroën Aircross: nuova suv al sapore di Cactus
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2 AUTORAMA
SALONE di
APRILE
2015
VIDEO
CITROËN/ SVELATA L’AIRCROSS CONCEPT
Citroën ha deciso di svelare l'Aircross Concept a Shanghai e questo non deve stupire perché la Cina è il primo mercato del marchio francese. Da questo prototipo deriverà un modello di serie che, dalla primavera del 2016, andrà a misurarsi con Nissan Qashqai, Renault Kadjar, Honda CR-V e con tutti gli altre proposte del segmento C-suv Il prototipo riprende la filosofia stilistica inaugurata dalla C4 Cactus, però dà una diversa interpretazione degli "airbump", cioé dei pannelli protettivi applicati all'esterno delle portiere, adattandoli alle esigenze delle suv, quindi posizionati più in basso per poteggere da eventuali urti in fuorsistrada. Nel caso specifico si chiamano "alloy bump e sono costituiti da una struttura alveolare in lega d'alluminio ad alto potere assorbente. Gli "air curtain" anteriori e gli "air sign" sui cristalli posteriori, invece, dovrebbero migliorare
l'aerodinamica. Le dimensioni sono piuttosto abbondanti, dal momento che la lunghezza è di 4,6 metri (tanto per intenderci, è analoga a quella della nuova Land Rover Discovery Sport), mentre l'altezza è di circa 1,80 metri, comprese le barre portatutto sul tetto. I cerchi sono addirittura da 22 poliici. Come ogni concept che si rispetti, la meccanica è del tipo ibrido/benzina plug-in: un 1600 THP turbo a iniezione diretta da 218 CV agisce sulle ruote anteriori, mentre un motore elettrico da 95 CV muove le ruote posteriori, realizzando così un sistema di trazione integrale. L'alimentazione elettrica è delegata a un pacco di batterie agli ioni di lito e complessivamente sono disponibili 313 CV che, secondo la Casa, dovrebbero permettere all'Aircross Concept di passare da 0 a 100 km/h in soli 4,5 secondi ma anche di consumare solo 1,7 litri ogni 100 km nel ciclo combinato. La ricarica
AUTORAMA
Saverio Villa
N. 614 /21 APRILE 2015 DIRETTORE RESPONSABILE Cristina Altieri cristina.altieri@hubcomunicazione.it DIRETTORE EDITORIALE Saverio Villa saverio.villa@hubcomunicazione.it CONSULENTE DI DIREZIONE Paolo Altieri
Paolo Altieri
Cristina Altieri
REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Viale dei Partigiani, 118/c 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel. 02.22472162 - Fax 02.700430623 redazione@hubcomunicazione.it SEDE LEGALE Via Stresa, 15 - 20125 Milano Manoscritti e fotografie non richiesti non si restituiscono. Tutti i diritti riservati © by AUTORAMA.
Michele Orfino
Mattia Eccheli
Andrea Rapelli
Adriano Tosi
soluzione che, con tutta probabilità, non verrà mantenuta per questioni di sicurezza sul modello di serie. I sedili sono di grandi dimensioni e i poggiatesta contengono microfoni e altoparlanti per ottenere un ambiente sonoro ideale e facilitare le comunicazioni con l'esterno di tutti gli occupanti. Il sistema di infotainment si avvale di due grandi display in alta definizione da ben 12 pollici: quello di sinistra visualizza anche la strumentazione e quello di destra è scorrevole trasversalmente. completa delle batterie tramire rete Nelle portiere sono integrate elettrica avviene in 3,5 ore e con un anche microcamere per riprendere "pieno" si possono percorrere circa 50 km a "emssioni zero". All'abitacolo immagini esterne che aiutano in si accede tramite due ampie portiere manovra ma possono anche essere per lato con apertura ad armadio: una condivise sui social.
PININFARINA/ DX7, DESIGN ITALIANO PER IL SUV CINESE Un suv "italiano" per il mercato cinese. Si tratta di DX7, il primo risultato della collaborazione tra Pininfarina e SEM Soueast Motor, la joint-venture tra Fujian Motor Industry Group (50% del capitale), Mitsubishi Motors (25%) ed il costruttore taiwanese China Motor Corporation (il restante 25%), del quale Mitsubishi detiene circa il 15% del capitale. L'anteprima è in calendario per lunedì 20 aprile 2015 (ore 13) all'Auto Show di Shanghai alla presenza del Ceo del gruppo torinese Silvio Pietro Angori e del direttore del design Fabio Filippini. Pininfarina è stata chiamata a sviluppare le nuove linee del modello. Aggiornamenti hanno riguardato anche il motore turbo da 1.5 litri, riconfigurato.
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SHANGHAI
APRILE 2015
AUTORAMA 3
QOROS/ CONCEPT 2 SUV, PLUG-IN IBRIDO ANCHE CON RICARICA A INDUZIONE "La testa di ponte verso un nuovo segmento di mercato". Così Qoros presenta il teaser di Qoros 2 Suv Concept, esibito in anteprima mondiale a Shanghai. Si tratta di un suv compatto di segmento B dal profilo coupé e dalle linee interessanti. L'abitacolo, anticipa Qoros, offre "uno spazio tra i migliori della categoria, con una posizione di guida rialzata e un design minimalista". La piattaforma di connettività Qoros Qloud 2.0 è accessibile attraverso il grande schermo touchscreen del Multi Media Hub sistemato al centro del cruscotto. Qoros 2 Suv concept è stato sviluppato dai team di progettazione Monaco e Shanghai, sotto la direzione del vice presidente del Design, Gert Hildebrand. Il target è quello dei giovani metropolitani più attenti all'efficienza. Il modello è equipaggiato con un avanzato sistema di trazione integrale plug-in ibrido abbinato a un esclusivo sistema di ricarica a induzione, cioè senza connessione meccanica tra rete elettrica e vettura.
STARTECH/ COME TI TRASFORMO LA RANGE ROVER IN PICK-UP Anche in versione pick-up. Startech, controllata del gruppo tedesco Brabus, esibisce a Shanghai un pick-up Range Rover per realizzare la quale è stata necessaria la modifica di almeno 100 pezzi (realizzati prevalentemente in fibra di carbonio e alluminio), pur mantenendo la configurazione a 5 posti. Perché il bagagliaio è sparito ed il pianale che lo sostituisce, se si abbatte lo schienale posteriore, può arrivare fino a 170 centimetri di lunghezza. Per il motore con cui è equipaggiato, Range Rover Startech sembra più un modello americano che "cinese": un V8 da 5.0 litri da 526 CV (che possono superare i 540 con un diverso sistema di scarico) accreditato di uno spunto da 0 a 100 in 5,3 secondi. La velocità massima – limitata elettronicamente – è di 250 orari. Startech ha modificato i passaruota (allargati di 8 centimetri) per alloggiare pneumatici 305/30 montati su cerchi in lega da 23''. Grazie all'elettronica, le sospensioni pneumatiche possono abbassare di 30 millimetri l'assetto del pick-up Range Rover, naturalmente immatricolabile (sui mercati dove sarà disponibile) come autocarro.
VIDEO
PEUGEOT/ 308 R HYBRID: CARROZZERIA BICOLOR E 500 CV Debutta a Shanghai la Peugeot 308 R Hybrid con quattro ruote motrici: un concentrato di stile e tecnologia, evoluzione estrema del modello insignito del titolo di Car of The Year 2014 e vincitore fin qui di altri 24 premi. Pneumatici 235/35 R19 montati su carreggiate allargate di 80 mm, fanno di 308 R Hybrid un modello sportivo verorimilmente incollato alla strada, difficile da confondere per via del fascione paracolpi con spigoli vivi e superfici lisce con deflettori laterali che integrano gli indicatori di direzione a LED sequenziali. La carrozzeria è bicolor: blu intenso e nero opaco. Per la prima volta, Peugeot 308 R HYbrid adotta, su una vettura
catena di trazione ibrida benzina plug-in ultra-prestazionale, per giunta integrata nella piattaforma EMP2. La potenza è di 500 CV (fino a 730 Nm di coppia) e la velocità massima di 250 km/h limitati elettronicamente. Lo comunque collegata alla spunto da 0 a 100 avviene in 4 produzione di serie, alcuni secondi metti. Malgrado questa materiali finora proposti esclusivamente sulle concept-car: prestazioni da brivido, le la plancia, ad esempio è ricoperta emissioni dichiarate sono di 70 g/km di CO2. Il motore 4 cilindri in un tessuto realizzato con tessitura digitale. benzina da 1.6 litri THP da 270 CV Il sistema di trazione è stato con Star&Stop è stato abbinato a messo a punto dalla divisione due unità elettriche da 115 CV Sport, che ha sviluppato una (una sul retrotreno).
VOLKSWAGEN/ SCIROCCO GTS DA 246 KM/H A SHANGHAI Prima a Shanghai e poi nel resto del mondo. Volkswagen ha scelto il proprio mercato più importante, la Cina, per esibire la nuova versione Scirocco GTS, ancora più sportiva. La Scirocco GTS monta cerchi in lega da 18 o 19'' e ha pinze dei freni verniciate in rosso. Sotto il cofano della coupé tedesca c'è il motore benzina TSI portato dagli originali 210 CV a 220 CV. Oltre al ambio manuale, la GTS è disponibile anche con il cambio DSG a doppia frizione e con sei marce. La vettura è capace di un'accelerazione da 0 a 100 in 6,5 secondi e di una velocità di punta di 246 km/h (due in meno con la trasmissione automatica) nonché accreditata di un consumo nel ciclo combinato di 6 l/100 km (cambio manuale). L'abitacolo è di quelli "spinti", con ampio ricorso al nero e adozione di un volante sportivo.
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4 AUTORAMA
LaPROVA
APRILE
2015
www.renault.it
Renault Espace 1.6 dCi 160 CV EDC Intens
FACCIA DA CROSSOVER VI DEO
IL TRATTAMENTO ESTETICO DA CROSSOVER ATTUALIZZA UNA FORMULA CHE ULTIMAMENTE È STATA UN PO’ DIMENTICATA DAL PUBBLICO ITALIANO. HA PERSO ANCHE PESO E QUESTO HA PERMESSO DI ADOTTARE MOTORI DI SOLI 1.600 CC Più bassa e filante rispetto alle generazioni precedenti, la nuova Espace può piacere anche agli amanti delle station wagon. Gli ordini sono già aperti, ma potrà essere vista e toccata solo dal weekend “porte aperte” del 23 e 34 maggio
NIMES (FRANCIA) - Renault propone una quinta generazione dell’Espace decisamente “crossoverizzata”: ruote fino a 19”, pneumatici a spalla alta, distanza dal suolo di 16 cm, fiancata alta e muscolosa. Le dimensioni sono le stesse della vecchia Grand Espace in lunghezza e larghezza, ma l’altezza scende a 1,68 cm e questo regala una linea laterale fluida. Il bagagliaio diminuisce e la terza fila di sedili (a richiesta) è adatta a persone di bassa statura, ma gli spazi complessivi restano sovrabbondanti. Davanti invece c’è spazio a volontà e ancora più sorprendente è l’accoglienza del secondo ordine di posti, che propone tre poltroncine separate, piuttosto ampie, ben profilate, scorrevoli e regolabili. Ma ci sono anche tanti centimetri disponibili per gambe e testa. L’abitacolo avvolge meglio, fa sentire gli occupanti più “immersi” nell’auto e la posizione di guida è molto simile a quella di una vettura normale, mentre il design con richiami areonautici nella plancia, nella console e nella leva del cambio automatico è suggestivo ma funzionale. La parte
PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI
Perché mantiene tutte le caratteristiche che deve avere una grande monovolume, però ha una linea più ammiccante ma, sopratutto, un’agilità che è sconosciuta alle sue principali concorrenti
centrale della plancia è dominata dal touch screen da 8”7 tipo tablet, ma posizionato in senso verticale e variamente configurabile, da cui si comandano moltissime funzioni dell’auto, sgombrando la plancia da un bel po’ di comandi. La strumentazione vera e propria è elettronica e virtuale, e cambia forma e colore secondo la modalità di guida scelta. Dal “tablet” si accede anche al Multi-Sense, un sistema integrato che regola tutto ciò che determi-
na vita di bordo e guida ma anche lo sblocco singolo o contemporaneo dei sedili della seconda e terza fila di sedili, operazione effettuabile anche da un pannello nel vano bagagli. Fin dall’allestimento base è presente il sistema R-Link2 con navigatore TomTom 3D, informazioni sul traffico in tempo reale e altri servizi “live” di utilità. I motori sono tutti turbo di 1,6 litri e il loro compito è facilitato dal dimagrimento che, secondo Renault,
ammonta a circa 250 kg. La novità vera è l’adozione del sistema a quattro ruote sterzanti 4Control - già sperimentato sulla Laguna - per ottenere quell’agilità che è sempre stata il “tallone d’Achille” delle grandi monovolume. Le ruote posteriori si angolano in controfase con quelle anteriori fino a 60 km/h circa per aumentare la manovrabilità nelle curve strette, e in fase alle andature superiori per aumentare la stabilità. L’entità della sterzata posteriore e le sue conseguenze cambiano in funzione della modalità di guida scelta, ma l’effetto è sempre avvertibile e sul misto stretto dà una reattività quasi sportiva, specie in ingresso curva, con cambiamenti di traiettoria rapidi ai quali occorre abituarsi, anche perché i sedili sopraelevati e l’assetto sempre votato al confort, pur nelle varie regolazioni, aumentano la percezione delle oscillazioni
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APRILE
2015
LA SCHEDA
PREZZO
Il pianale dell’ Espace V è lo stesso della nuova suv Kadjar e anche della Nissan Qashqai, ma Renault non prevede una versione 4x4. Dal grande display centrale (sotto) si regolano sospensioni, sterzo, acceleratore, cambio, strumenti, sonorità del motore e illuminazione interna su cinque livelli: Eco, Comfort, Neutro, Sport, più il Perso con parametri combinabili a piacere
32.800 euro
ALIMENTAZIONE turbodiesel MOTORE 4 cilindri in linea CILINDRATA 1.598 cc POTENZA 118 kW/160 CV COPPIA 380 Nm CAMBIO automatico a 6 rapporti TRAZIONE anteriore DIMENSIONI 4,85/1,87/1,68 metri VOLUME BAGAGLIAIO 247/2.101 litri 0/100 KM/H 9,7 secondi VELOCITÀ 200 km/h CONSUMO COMBINATO 4,7 l/100 km EMISSIONI CO2 123 g/km
CON CHI SE LA GIOCA RENAULT ESPACE da 32.900 euro FIAT FREEMONT da 27.600 euro SEAT ALHAMBRA da 30.500 euro VW PASSAT VARIANT da 29.400 euro
laterali da parte degli occupanti. I motori disponibili sono tre: turbodiesel da 130 CV, biturbodiesel da 160 CV e turbobenzina da 200 CV. Il primo, abbinato a un cambio manuale a sei marce e all’allestimento base Zen, non può essere dotato dei sistemi di guida più sofisticati neppure a richiesta (ma R-Link2, navigatore, luci full led e climatizzatore bizona sono comunque di serie) ed è quello di “richiamo” grazie al prezzo di 32.900 euro. Il biturbo-
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diesel da 160 CV sarà invece quello presumibilmente più richiesto in Italia. Abbinato all’allestimento Intens parte da 38.200 euro, ma non è difficile superare il tetto dei 40 mila con gli optional che esaltano le caratteristiche della vettura. In questo caso la potenza è quella che serve, la spinta in basso è vigorosa e l’allungo è più che ragionevole, anche se forse, un motore intorno ai 2 litri, avrebbe garantito maggiore nonchalance nel portarsi appres-
so un peso che, dopotutto, a pieno carico sfiora i 2.500 kg. In questo caso il cambio è un doppia frizione a 6 rapporti, abbastanza veloce e fluido ma senza la possibilità di avere le leve al volante. Il turbobenzina da 200 CV, disponibile solo col nuovo cambio a doppia frizione a 7 rapporti, serve a completare la gamma ma è destinato a un ruolo di mercato secondario, anche perché il guadagno prestazionale non è così elevato da giustificare il consumo più elevato e, comunque, la coppia massima a 2.500 giri contro i 1750 del diesel limita un po’ la scioltezza quando si viaggia ad andatura rilassata. In questo caso il prezzo della versione Intens è di 36.500 euro. L’Espace V può già essere ordinata ma potrà essere vista e toccata a partire dal weekend “porte aperte” del 23/24 maggio. Saverio Villa (@saveriovilla)
PER CHI VUOLE ESAGERARE C’È L’INITIALE PARIS Per i due motori più potenti della nuova Espace è disponibile anche l’allestimento faraonico Initiale Paris, comprensivo anche di selleria in pelle, cerchi da 19”, audio Bose, doppio tetto panotamico in cristallo, sedili anteriori elettrici e massaggianti, head up display e altro ancora. I prezzi, in questo caso, salgono a 45.500 euro per la dCi 160 e 43.800 euro per la Tce 200.
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VI DEO
APRILE
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LaPROVA www.it.smart.com
smart fortwo 70 twinamic sport edition #1
FINALMENTE AUTOMATICA
LA SMART TERZA SERIE RICEVE UN CAMBIO A DOPPIA FRIZIONE, BEN PIÙ EFFICACE DEL VECCHIO ROBOTIZZATO, CHE RINSALDA LA SUA POSIZIONE DI REGINA DELLA CITTÀ
PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI
La trasmissione a doppia frizione è morbida e confortevole: il miglior completamento per l’impiego al quale la fortwo è dedicata. E nell’uso manuale sa perfino essere divertente palermo - La nuova smart fortwo ha fin qui brillato per l’assenza del cambio automatico, che è sempre stato una prerogativa della vetturetta tedesca fin dal 1998. Il gap, però, viene ora superato dall’arrivo della trasmissione twinamic, che a partire dalla fine di marzo sarà disponibile sulle fortwo 70, con
motore aspirato da 71 CV, con un sovrapprezzo rispetto alle versioni con cambio manuale a 5 marce di 1030 euro. Le precedenti edizioni delle smart automatiche avevano il pregio indiscusso di facilitare la guida cittadina, ma non brillavano affatto per fluidità di marcia e la velocità di cambiata era alquanto bassa. Del
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APRILE
2015
AUTORAMA 7
LA SCHEDA
PREZZO
14.990 euro
ALIMENTAZIONE benzina MOTORE 3 cilindri in linea CILINDRATA 999 cc POTENZA 52 kW/71 CV COPPIA 91 Nm CAMBIO automatico a 6 rapporti TRAZIONE posteriore DIMENSIONI 2,69/1,66/1,55 metri VOLUME BAGAGLIAIO 260/350 litri 0/100 KM/H 15,1 secondi VELOCITÀ 151 km/h CONSUMO COMBINATO 4,1 l/100 km EMISSIONI CO2 94 g/km
La smart twinamic non è distinguibile dall’esterno dalle versioni col cambio manuale a 5 marce. Dall’estate la trasmissione automatica sarà disponibile anche per la smart forfour a cinque porte e quattro posti
CON CHI SE LA GIOCA* SMART TWINAMIC da 13.780 euro CITROЁN C1 ETG da 11.450 euro FIAT 500 DUALOGIC da 14.320 euro TOYOTA IQ CVT da 12.450 euro *PREZZI D’INGRESSO ALLA GAMMA
resto montavano un cambio elettroattuato senza pretese di raffinatezza, che doveva essere soprattutto compatto ed economico da produrre. Ora, invece, cambia tutto, perché il nuovo automatico a 6 marce è del tipo a doppia frizione e il guadagno è enorme, perché il twinamic cambia rapporto in modo quasi impercettibile, mentre in passato non si poteva prescindere da un’andatura a strappi, a meno di non adeguare continuamente la pressione sull’acceleratore per minimizzare l’effetto. E nell’uso manuale, pilotabile tramite il joystick (ma con scalata all’indietro) o le leve al volante (di serie sugli allestimenti Sport Edition #1 e Prime, a richiesta per gli altri), si dimostra piacevolmente rapido, rendendo la guida della smart perfino divertente. Non altrettanto rosea è la situazione in modalità automatica, perché l’adattività al tipo di guida non è eccezionale e spesso l’azione risulta un po’ ritardata, anche se, lo
ribadiamo, il guadagno rispetto al passato è epocale. I programmi di funzionamento sono due: Eco e Sport e la differenza sta nel regime di cambiata, più basso nel primo caso, più elevato nel secondo. Ovviamente il twinamic riporta la smart fortwo al vertice assoluto di efficacia tra le supermini, andando a completare un quadro costituito da un raggio di sterzata davvero minimo (6,95 metri tra marciapiedi, 7,30 tra i muri), da ingombri ridottissimi (2,69 metri in lunghezza, 1,66 in larghezza), da un’ottima visibilità in tutte le direzioni e da sospensioni che, da questa generazione, digeriscono molto meglio porfido, binari e dossi rallentatori. Per quanto riguarda prestazioni e consumi, la smart dichiara gli stessi valori per fortwo 70 e fortwo 70 twinamic: 151 km/h di velocità massima, 15”1 nell’accelerazione da 0-100 e 24,4 km/litro nel ciclo combinato. Saverio Villa (@saveriovilla)
IL TWINAMIC HA IL DNA SPORTIVO E NASCE IN ITALIA Il nuovo cambio twinamic della smart è prodotto addirittura dalla tedesca Getrag: nome notissimo anche in campo sportivo, che ha già fornito alla Mercedes il cambio della costosissima SLS (sotto) e che ha voce in capitolo anche nei “doppia frizione” offerti da Alfa, Renault e Ford. Una curisoità: questo cambio viene costruito a Modugno, in provincia di Bari. Per ora è disponibile solo sulla smart in versione fortwo 70, ma nei mesi successivi verrà messo a disposizione anche del motore turbo da 90 CV, dell’aspirato da 60 CV dedicato ai neopatentati.