Classificazione. Composizione. Caratteristiche. Il legno nella storia. Struttura del tronco. Difetti del legno. Ciclo produttivo. Tipologie del legno. Utilizzi del legno. Colore del legno.
A seconda dell'albero da cui vengono ottenuti, si distinguono legni dolci, legni fini, legni forti e duri. I tessuti duri presentano condotti lunghi e continui lungo il tronco; al contrario, in quelli dolci, i fluidi vengono trasportati da cellula a cellula. Molti legni teneri hanno i vasi conduttori della resina che corrono paralleli alla venatura. Il grado di durezza considerato nella classificazione commerciale prescinde da quella botanica, tanto che molti legni teneri sono in realtà più duri di alcuni classificati come duri. Alcuni legni, come il noce, hanno lunghe venature parallele che, combinate con il bel colore e l'elevata durezza, li rendono ideali per l'impiallacciatura. Le irregolarità della venatura possono formare disegni piacevoli e il legno può essere tagliato in modo da ottenere effetti particolari.
Il durame di quercia, in media, è composto di: Cellulosa .40% Lignine 25% Emicellulosa 20% Acqua 10% Osi, lipidi, steroli, sostanze volatili e minerali 5%
Vi sono alcune caratteristiche che occorre tenere presenti nella scelta del legno e sono: Il peso specifico: è dato dal rapporto del peso di un corpo col corrispondente volume di acqua. Molto importante è anche la durezza: questa si stabilisce determinando le dimensioni dell'impronta che lascia sulla superficie del legno un corpo duro sottoposto a una determinata pressione per centimetro quadrato. La fendibilità: la possibilità cioè di essere tagliato o tornito senza scheggiarsi. La tendenza a imbarcarsi: cioè a curvarsi secondo le variazioni di temperatura o di umidità. Fra le varie qualità di legni, quelli più pesanti si imbarcano più di quelli leggeri. Sempre per effetto dell'umidità e delle variazioni di temperatura il legno tende anche a ritirarsi, dilatarsi o contrarsi. È un materiale che si lavora facilmente.
IL LEGNO NELLA STORIA 20.000 a.C.: In questo periodo il legno viene usato per la fabbricazione di archi, frecce, lance e arpioni. 3.500 a.C.: In Mesopotamia viene inventata la ruota. Le ruote erano composte da tre valvole di legno sagomate in forma circolare, unite da un asse trasversale (sempre in legno). 200 a.C.: Per trasportare le delicate e preziose anfore in argilla o vetro, i Romani usavano come imballaggio casse di legno. Nel medioevo:veniva usato dai carpentieri che sceglievano gli alberi da cui ricavare le assi per fare le navi. XVI secolo: a Venezia si costruivano 50 galeoni ogni anno.
La corteccia è lo strato esterno del fusto fatto di cellule morte;protegge da agenti atmosferici e insetti; Il libro è la zona porosa attraverso cui scorre la linfa; Il cambio è la zona generatrice, che produce ogni anno un nuovo anello Il durame è il legno già formato in anelli compatti,è la parte lavorabile; Il midollo è la zona spugnosa centrale,con raggi diretti verso l‟esterno.
Con il tempo il legno può rovinarsi i principali difetti sono: la cipollatura: il distacco tra due anelli; la fenditura radiale: spaccatura causata da sbalzi di temperatura; l‟eccentricità: spostamento del centro del fusto, quando cresce in terreni molto pendenti; l‟infradiciamento: dovuto all‟attacco di funghi e muffe; il nodo se deriva da un ramo è decorativo, se non è ramificato può staccarsi e creare un foro.
Il ciclo produttivo del legno si divide in tre fasi: segagione: i tronchi sono segati in senso longitudinale; essiccazione: riduce l‟ umidità e favorisce la lavorazione. Le tavole sono accatastate con separatori e ventilate. L‟essicazione naturale all‟aria dura da 6 a 12 mesi con umidità e ventilazione ottimale. L‟essicazione artificiale, in essicatoi ad aria calda, dura 1-2 mesi. taglio: quando i tronchi vengono abbattuti, vengono privati dai rami e dalla corteccia. A questo punto il tronco può essere ridotto ad assi secondo diversi schemi di taglio. L'ideale per ottenere assi di buona qualità, è il taglio perpendicolare agli anelli di accrescimento. Questo tipo di taglio è quello che economicamente è il più costoso. Il taglio più economico è quello radiale
Ci sono vari tipi di legno: Il compensato: si tratta di alcuni strati di legno disposti in modo ortogonale l‟uno rispetto all‟altro. Il compensato è realizzato con 3-5 pannelli che raggiungono un massimo di 12 millimetri. Oltre questo spessore si usa la dicitura multistrato. Il pannello truciolare:il truciolato è un pannello fatto di fibre di legno derivanti da scarti di lavorazione sminuzzate e compattate tra di loro. I pannelli in truciolato vengono rivestiti con fòrmica o altri materiali per ottenere l‟effetto legno e sono molto presenti negli arredi a basso prezzo. Nonostante essi vengano trattati con vernici specifiche, si rivelano poco resistenti all‟umidità. Paniforti o pannelli listellari:anche in questo caso si tratta di una serie di listelli uniti fra di loro, solo che la qualità è minore ed a livello estetico essi sono ricoperti da due fogli solitamente di pioppo o betulla. Tamburato:si tratta di un telaio esterno realizzato in legno di abete o pioppo, riempito all‟interno da un materiale generalmente indicato come “Nido d‟ape”, in legno non pregiato o addirittura cartone. Sopra questo tipo di telaio vengono incollato due fogli di compensato.
Come nel resto del mondo, anche in Italia il legno strutturale è stato largamente usato come materia prima per la costruzione di case ed altri edifici. Successivamente è stato sostituito dalla plastica e dal metallo. Oggi sta riacquistando la sua importanza, grazie anche ad una nuova coscienza ambientale. Gli elementi dell„arredamento sono frequentemente realizzati in legno, così pure come rivestimento. L'uso più importante per l'evoluzione della civiltà umana è però legato alla scoperta del fuoco e al suo utilizzo come fonte di energia, che permise agli uomini preistorici di cucinare, scaldarsi e difendersi dagli animali. Il suo utilizzo come fonte energetica principale è continuato per tutta la storia dell'umanità, quando cominciò ad essere sostituito dal carbone, dal potere calorifico più elevato e più adeguato per le nascenti necessità industriali. Il fuoco di legna, è tuttora usato in molte abitazioni per il riscaldamento. Se bruciato nelle efficienti stufe moderne e prelevato da foreste appositamente coltivate, il legno può essere una fonte di energia rinnovabile.
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Una anormale perdita di colore del legno denota una condizione di possibile malessere della pianta, come attacchi di insetti, o altri animali. Il semplice scolorimento può essere prodotto da una ferita, che non ha influenza comunque sulle caratteristiche del legno. Certi agenti induttori della putrefazione come i funghi impartiscono un colore che è spesso sintomatico della malattia. La macchiatura della linfa è dovuta alla crescita di funghi, ma che non necessariamente portano ad uno stato di malattia.