Bar eden, questo non è il paradiso.

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bar eden

questo non è il paradiso.


il progetto


Ho assistito all’apertura di molti bar, anche per lavoro. A Pordenone ce ne sono davvero tanti, spesso anche molto vicini tra loro. Giro in bicicletta e li osservo spesso. Ognuno di questi cerca di proporre qualcosa di diverso, di innovativo; un certo tipo di musica, di arredamento, di cibo. Per essere diverso da tutti gli altri. Ma la parabola di molti di questi locali è breve. Folle di sciacalli alle inaugurazioni, gente che si accalca persino fuori dalla struttura, pur di bere un calice di vino nel nuovo bar “all’ultimo grido”. Ma manca l’umanità, l’esperienza. Le pareti imbiancate di fresco mancano di odori e storia. Dopo un anno o anche meno, tutto improvvisamente finisce nel silenzio. Il bar chiude. Ne arriva un altro più “all’ultimo grido”. Alla fine nessuno di questi locali sembra essere capace di mettere le radici nel territorio. Il Bar Eden è diverso. Esiste da circa quarant’anni, è una realtà storica a Pordenone. Da quando ha aperto non molto è cambiato, forse qualche miglioria nell’arredamento quando l’usura stava facendo il suo corso. Lo frequento da nove anni, da quando lavoro in un ufficio a poche decine di metri. Ho deciso di fotografarlo perché mi affascina l’idea che tante persone passino gran parte della giornata tra quelle mura. Per alcuni di loro il Bar Eden è una casa. Durante la realizzazione del reportage ho passato molto tempo con loro, li ho conosciuti, ci ho chiacchierato, ho fatto colazione all’apertura (alle cinque e un quarto del mattino) ed ho cenato e bevuto con loro quasi fino alla chiusura (mezzanotte). Non ci sarà gente vestita alla moda, musica cool o arredamento di design, ma a me piace. Così com’è.



“ credo davvero che ci siano cose che nessuno riesce a vedere prima che vengano fotografate.� diane arbus


bar eden



questo non è il paradiso.



è una grande famiglia





e anche se vi abita qualche tentazione



nessun individuo viene soppesato per le proprie debolezze.



ognuno ha il proprio ruolo e lo mette a disposizione





perchè dopotutto quello che conta





è stare insieme.





Š fotografie: valentina iaccarino Š testi: valentina iaccarino, andrea gaspardo 2012



valentina iaccarino


Sono nata a Napoli nel 1983. Nel 1996 mi sono trasferita in Veneto con la mia famiglia, ora vivo e lavoro a Pordenone. Sono diplomata all’Istituto Statale d’Arte di Vittorio Veneto, lavoro da sempre nel campo della grafica pubblicitaria. Lo studio della fotografia è una mia grande passione.





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