Scuola dell’Infanzia Cipì – Terzo di Aquileia
a.s. 2014/2015
LA FATTORIA PERCORSO LEGATO All’ESPLORAZIONE DEL PROPRIO IO
Lo sfondo integratore di quest’anno scolastico per la scuola dell’infanzia di Terzo d’Aquileia è l’alimentazione. Un progetto globale, meta-‐disciplinare, in grado di accompagnare i bambini alla conquista di un atteggiamento che permetta loro di conoscere, capire, scegliere e di trovare il proprio benessere: “Non solo cibo”, quindi. Tale tema è stato introdotto nella sezione verde, attraverso un racconto che ha permesso di avvicinare i bambini e le bambine, in modo semplice e coinvolgente, al grande tema della natura, di mediare tra il tema della programmazione annuale e la prioritaria necessità di creare un clima sereno tra i bambini e le bambine. Il racconto di un piccolo asinello molto arrabbiato e poco disponibile ad accettare i cambiamenti e le regole ha introdotto il tema dell’alimentazione, vista l’ambientazione in una fattoria, ma ha
anche toccato temi cari ad alcuni bambini che si sono identificati, hanno espresso le loro esperienze e le hanno drammatizzate.
LE FINALITÀ Il percorso ha avuto le seguenti finalità: • Favorire lo sviluppo della propria identità personale. • Favorire il senso di appartenenza. • Favorire la consapevolezza delle proprie esigenze e dei propri sentimenti. • Saper seguire regole di comportamento e assumersi responsabilità. • Favorire la crescita individuale attraverso la collaborazione e la condivisione dell’esperienza. • Vivere “le diversità” come valore aggiunto.
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LE ATTIVITÀ I bambini e le bambine sono stati coinvolti in attività quali: LETTURA ANIMATA: “Il piccolo asinello”. ATTIVITÀ GRAFICO-‐ PITTORICA: realizzazione delle maschere degli animali protagonisti della storia. ATTIVITÀ MOTORIA: drammatizzazione della storia indossando le maschere degli animali su un grande morbido tappeto giallo. Gli ambienti della fattoria sono stati creati con cerchi, cuscini e tappeti: il canile per i cani, il pollaio con il trespolo per il gallo, il porcile per i maiali e la stalla per cavalli e mucche. ATTIVITÀ GRAFICO-‐ PITTORICA: rielaborazione grafica dell’esperienza vissuta durante la drammatizzazione. ATTIVITÀ: festa dell’amicizia. Il percorso si è concluso con una grande festa per consolidare l’amicizia creatasi tra i diversi animali della fattoria.
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IL PICCOLO ASINELLO C’era una volta, in una fattoria, un gruppo di vivaci animali che vivevano felici, stavano bene, ognuno aveva il suo spazio, e il fattore era buono e generoso, si prendeva cura di loro ogni giorno con amore. Qui vivevano dei cagnolini, dei gatti, delle galline, dei cavalli, delle mucche e un bue, dei maiali, etc. Tutti erano felici e amavano vivere lì insieme. Al mattino il gallo cantava e tutti si svegliavano, pronti ad iniziare una nuova giornata. Le galline facevano le uova e poi via a chiacchierare con le mucche che erano appena state munte, i cavalli uscivano dalla stalla e si avvicinavano al recinto dei maiali, mentre i cagnolini si divertivano a correre sul prato antistante la fattoria. Il fattore era orgoglioso della sua fattoria e dei suoi animali che gli volevano molto bene. Un giorno il fattore portò a casa un asinello bellissimo con il pelo marroncino e una macchia bianca sul muso. “Benvenuto!” Gridarono tutti. “Qui starai benissimo! Siamo tutti amici, lavoriamo, giochiamo insieme e ci divertiamo molto, non ci manca nulla, il fattore è molto buono e generoso.” L’asinello non aveva risposto
ed era andato a dormire in un angolo della stalla. “Povero piccolo, sarà stanco.” Dissero le galline. Il giorno dopo tutti lo aspettavano “Buongiorno amico come stai? Vuoi qualcosa da mangiare?” Chiesero gentilmente gli animali. “Certo e subito anche! Fate presto voglio mangiare, adesso!” Rispose in tono un po’ arrabbiato. I cavalli si guardarono stupiti e gli diedero subito un po’ di foraggio e un po’ d’acqua. L’asinello prese il foraggio e lo rovesciò a terra e, anziché mangiarlo, lo spezzettò calpestandolo e rendendolo immangiabile, rovesciò anche l’acqua, lasciando di stucco tutti. Gli animali, allora, pensarono: “Poverino, dobbiamo capirlo è appena arrivato è qui da solo”.
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I cagnolini allora lo seguirono e gli chiesero se volesse giocare a palla con loro, l’asinello accettò ma poco dopo diede un calcione alla palla lanciandola al di fuori della fattoria con RABBIA. “Sono stufo!” -‐ Disse -‐ “Mi annoio!” E se ne andò. “Uffa!” Dissero i cagnolini. Le galline che lo videro passare, gli chiesero se volesse unirsi a loro e girar un po’ per l’aia, ma attenzione ai fiori del fattore, è una regola importante, il fattore ci tiene molto! L’asinello guardò i fiori ai lati dell’aia e, correndo, li calpestò tutti, sotto lo sguardo stupito delle galline. Gli animali dispiaciuti dal comportamento dell’asinello decisero di lasciarlo solo. Il primo giorno l’asinello cercò di farsi notare rovesciando l’acqua e facendo dispetti a tutti gli animali… Nessuno lo guardò, nessuno lo chiamò per giocare… era solo! Questo non gli piaceva, ma non sapeva come fare a dire che lui voleva giocare bene. Non ci riusciva: una cosa gli prendeva lo stomaco e lui diventava così….
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ARRABBIATO con tutti e con tutto! Gli mancava la mamma e si sentiva solo… Ma come fare? Adesso tutti erano arrabbiati con lui, nessuno gli parlava, sembrava che fosse diventato invisibile! Quella sera l’asinello andò a dormire fuori, sotto un albero e quando i cavalli chiusero la porta della grande stalla, un po’ di solitudine lo colse, mista ad un po’ di paura… e di tristezza! Quante emozioni! Quella sera scoppiò un forte temporale: tuoni, lampi, fulmini e saette. Ed ecco che un fulmine colpì il tetto della stalla che prese subito fuoco! Il piccolo asinello vide le fiamme spargersi con velocità, la pioggia era diminuita e il fuoco divampava, il fattore correva con dei grossi secchi d’acqua dalla fontana alla stalla senza sosta. L’asinello, allora, senza perdere altro tempo, si caricò sulla schiena dei secchi d’acqua aiutando, così, il fattore a spegnere l’incendio. Per fortuna l’incendio venne domato e gli animali , che avevano respirato molto fumo, uscirono dalla stalla e videro il fattore che ringraziava l’asinello dell’aiuto con dei colpetti affettuosi sulla schiena. Un po’ titubanti gli animali si avvicinarono all’asinello per ringraziarlo e lui per la prima volta da quando era lì, sorrise. “Che bello avere tanti amici attorno!” Pensò l’asinello sentendo il calore che emanavano i volti dei suoi amici. Si l’aveva capito, bastava un po’ di buona volontà e un sorriso per essere felici, la rabbia sembrava svanita come il fuoco sul tetto della stalla. Ora anche lui faceva parte di quella grande famiglia di animali felici. 3
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VALUTAZIONE FINALE I bambini e le bambine hanno dimostrato entusiasmo, impegno e molto coinvolgimento nella partecipazione al percorso. Durante il gioco libero hanno costruito la fattoria con le costruzioni, durante il gioco simbolico si sono divertiti ad impersonare gli animali della fattoria liberamente. Durante le attività si è creato un clima disteso, sereno e di collaborazione. Gli obiettivi prefissati dalle insegnanti sono stati conseguiti positivamente.
I.C. “DON MILANI” DI AQUILEIA SCUOLA DELL’INFANZIA “CIPÌ” DI TERZO D’AQUILEIA SEZIONE VERDE PERCORSO LA FATTORIA Insegnanti di sezione: Stella Signorello Annalisa Vrech Antonella Marinai
Presentazione realizzata puramente a scopo documentativo e didattico