Doc progetto con le orecchie vedo

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CON LE ORECCHIE VEDO… Un percorso di geografia alla scuola dell’infanzia

SCUOLA DELL’INFANZIA «P.MARTINOLI» TROMELLO A CURA DI: Alice Ambrosetti Maggio 2015


Le motivazioni della scelta I bambini di oggi, spesso, non sono in grado di ascoltare, tantomeno di prestare attenzione a ciò che accade attorno a loro. Complice di questo atteggiamento è la frenesia che caratterizza l’uomo moderno e la scuola non è molto lontana da questa realtà. Proprio per queste ragioni nasce la necessità di ristabilire il rapporto tra i bambini e lo spazio, in particolare lo spazio che vivono quotidianamente. In questo progetto si vuole proporre ai bambini un percorso che possa aiutarli a conoscere ciò che li circonda sotto un altro aspetto, l’aspetto sonoro, tralasciando momentaneamente la conoscenza visiva, attraverso la scoperta di tutto quel complesso insieme di eventi sonori che caratterizza e rende unico ogni luogo: questo è il “paesaggio sonoro”. Credo sia utile conoscere anche i rumori dei luoghi, il paesaggio sonoro, e scoprire il valore aggiunto del suono all’analisi del paesaggio.


Obiettivi 

Esplorare lo spazio attraverso i suoi suoni;

Far capire ai bambini l’importanza del suono per l’analisi del paesaggio;

Partendo dal ricordo delle proprie esperienze dell’ambiente che lo circonda, il bambino inizia il riconoscimento e l’imitazione dei suoni e rumori, per introdursi come partecipante cosciente nel mondo dei suoni;

Discriminare vari suoni e rumori;

Sapersi orientare nello spazio;

Scoprire il paesaggio sonoro legato ad ambienti naturali e artificiali e coglierne le differenze;

Codificare i suoni percepiti e interpretarli;

Esprimere vissuti emotivi legati all’esperienza.


Metodologia

Ogni bambino, come ogni essere umano, è costruttore attivo di saperi, competenze ed autonomie, attraverso originali processi di apprendimento che prendono forma con modalità e tempi unici e soggettivi nella relazione con i coetanei, gli adulti e gli ambienti. Per il processo di apprendimento sono state utilizzate strategie di ricerca, confronto e compartecipazione. Creatività, incertezza, intuizione, curiosità sono stati elementi centrali della metodologia, la quale si è generata nella dimensioni ludica, emozionale e relazionale, nel rispetto della motivazione e del piacere dell’apprendere.


E’ stato chiesto ai bambini di sdraiarsi a terra e di rilassarsi ascoltando i campionamenti di suoni naturali registrati nel giardino della scuola. (Foglie calpestate, cinguettio degli uccellini, rametti che si spezzano) Al termine dell’ascolto non sono state svelate le fonti sonore, ma è stato chiesto ai bambini di disegnare ciò che avevano immaginato. Ecco dove sono finiti viaggiando con la fantasia..

Ascoltando suoni naturali, i bambini hanno viaggiato in posti legati all’ambiente naturale. I suoni erano <<dolci>> e <<rilassanti>>


E ascoltando i campionamenti di suoni registrati all’interno della scuola, dove li avrà portati la fantasia? (Posate, forbici, che tagliano, porta che sbatte, pennarelli che cadono, cesta delle costruzioni, rumori del bagno, rumori dei bambini a mensa ecc.) Anche in questo caso la fantasia li ha condotti nel posto giusto: all’interno della scuola.

<<Questi rumori sono fastidiosi!!!>>


Caccia al rumore!!! Sono stati predisposti dei materiali legati ai campionamenti. I bambini hanno scelto gli oggetti corrispondenti ai rumori ascoltati : sono stati svelati tutti i rumori!!! <<SĂŹ ma alcuni erano proprio difficili! Ci confondevano!>>

L.: <<Ah ma sono rametti! Sembravano pop-corn>> G.:<<Pennarelli che cadono? Sembra il rumore dei cereali della colazione!>>


Esplorazione sonora I bambini hanno svolto un’esplorazione sonora fuori e dentro la scuola. <<Emergeranno nuovi suoni?>>, questa la domanda che li ha guidati nell’esplorazione. Di seguito alcune risposte: Fuori: •Le zanzare •Le macchine •L’aereo •Le api •La sirena dell’ambulanza •Le gocce del temporale che quando cadono fanno “cic-cic” •Il vento che fa muovere le foglie degli alberi •Qualcuno che sbatte contro i pannelli di metallo del giardino della scuola

Dentro: •La campanella •Il telefono •Il citofono •Il rumore degli armadietti •I bambini che giocano in salone •Il rumore dei libri quando li metti a posto..o quando cadono •La radio

<<Per fortuna nella nostra scuola c’è un posto dove non ci sono rumori: il dormitorio!!!>>


Immaginate di essere bendati: cosa vi fa capire di essere fuori o dentro la scuola?


La tombola dei rumori!!! L’attività viene proposta al termine del percorso come verifica in merito al riconoscimento dei rumori. Contemporaneamente si ripercorrono gli ambienti sonori vissuti.


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