«IL GIARDINO IN TASCA» di Luca INDEMINI e Ale PURO
SEZIONE ROSSA A CURA DI ARCOLIN TIZIANA E ASSUNTA MEROLA DATA REALIZZAZIONE: 2 MAGGIO 2017
IL GIARDINO IN TASCA» di Luca INDEMINI e Ale PURO La seconda storia presentata ai bambini è stata «Il giardino in tasca», una storia che lascia parlare soprattutto la fantasia, racconta di un bambino che dalla sua tasca fa uscire magici giardini dove non ci si annoia mai. Attraverso questa storia abbiamo sviluppato le competenze nella madrelingua, per raccontare le proprie emozioni e le proprie fantasie. Il percorso si è concluso con la festa di Carnevale, in cui il tema del travestimento era legato al mondo dei pirati, che è stato il giardino preferito dai bambini. Parallelamente alle esperienze legate alla storia di Giacomino, abbiamo realizzato il primo step del progetto in verticale dedicato alla cura del verde. Ogni sezione ha seminato i bulbi di crocus in corrispondenza del giorno della memoria.
Inizia un nuovo racconto… Giacomino è un bambino che possiede la capacità di non annoiarsi… dalla sua tasca tira fuori giardini magici, che gli permettono di vivere mille avventure… evitando la noia di pomeriggi di chiacchiere fra la mamma e la zia, ore lunghi di castighi e intervalli al chiuso a scuola per il brutto tempo! Il giardino solitario di Giacomino si apre progressivamente ai compagni, dando a tutti la possibilità di sperimentare momenti e giochi fantastici. La prima ad entrare nel giardino è la sua amica del cuore Nina…
Giacomino apre le porte del suo giardino a Nina…
Come consuetudine, dopo la lettura del racconto, procediamo alla rielaborazione attraverso diversi codici: nel gruppo la drammatizzazione e la rappresentazione su cartellone dei giardini in tasca di Giacomino; la verbalizzazione e l'analisi della storia a livello individuale. Abbiamo fatto un istogramma sul giardino preferito dai nostri bambini. La preferenza è andata al giardino del galeone dei pirati‌ Da qui la decisione di sviluppare in modo approfondito la vita dei pirati, fino a farne diventare lo sfondo della festa di Carnevale.
Rielaboriamo la storia‌
Ecco un esempio di rielaborazione della storia di Giacomino attraverso un gioco di riflessione linguistica… Cosa fa Giacomino? Le azioni individuate dai bambini sono state molte, ma quella che riportiamo è la sequenza magica che permette a Giacomino di far comparire il giardino magico: mette la mano in tasca, la tira fuori, alza il palmo aperto verso l’alto (come se volesse lanciare qualcosa in aria) ed infine esce il giardino, dove giocare e divertirsi.
La magia di Giacomino in quattro semplici azioni….
Questo è un altro esempio di rielaborazione della storia di Giacomino attraverso un gioco di riflessione linguistica… è finalizzato all’individuazione di parole sconosciute, difficili o poco usate e alla ricerca del loro significato.
Io ho trovato queste…
Abbiamo continuato l’analisi del racconto spiegando cosa si intende per «giardino in tasca»… non è un luogo reale, ma un luogo di fantasia dove poter sperimentare la creatività e superare un momento di noia. I bambini hanno prima raccontato in gruppo tutti i giardini presentati nel libro e poi a livello individuale hanno disegnato e verbalizzato il loro giardino preferito. Lo step successivo è stato quello di chiedere a loro di descrivere il loro personale giardino della fantasia… Non è stato semplice, perché i bambini o sono legati ad alcuni stereotipi, quali il mondo dei super eroi) o hanno fatto fatica a staccarsi dalla proposta dei giardini del libro.
Da un giardino all’altro…
A questo punto siamo pronti ad imbarcarci a bordo di un veliero pirata e trasformarci in veri pirati… Ma prima dobbiamo «studiarli»… Abbiamo portato a scuola dei libri sui pirati e abbiamo scoperto tante notizie sulla vita e le abitudini dei pirati. Abbiamo anche letto le storie di pirati famosi e alcuni racconti, quali «L’isola del tesoro» e il «Pirata pescatore». Poi abbiamo pensato a come realizzare il costume da pirata; i bambini hanno scelto di costruire un cappello con il teschio e la scimitarra; hanno deciso di indossare una maglietta a righe e una fusciacca in vita…. E tutti, nonostante vistose cicatrici sul viso, non avevano proprio l’aria di tipacci poco raccomandabili!
Prima lo studio… e poi… E qui la festa?
Le nostre ricerche approfondite ci hanno fatto approdare in un mondo nuovo… fatto di canzoni, parole, facce poco raccomandabili e «cose da pirati»… Così abbiamo scoperto che un vero pirata non può fare a meno di un galeone con la sua bandiera nera, di cannoni, di forzieri per il tesoro, di isole e di mappe… Abbiamo individuato le parole dei pirati, abbiamo costruito delle strisce con la parola ei disegno corrispondente e poi abbiamo giocato. Abbiamo costruito tante diverse famiglie di parole partendo dalle stesse parole (es. quelle del pirata, del mare, del galeone…), abbiamo individuato le parole che iniziano con lo stesso fonema, abbiamo raggruppato le parole con la stessa iniziale o con lo stesso numero di lettere… Abbiamo cercato le parole sconosciute e abbiamo trovato il loro significato.
Pirati tra i Caraibi e Gambolò…
Parallelamente alle storie di Giacomino, abbiamo sviluppato altri percorsi e realizzato tante esperienze: dalla semina dei bulbi nella nostra fioriera, all’osservazione dello scorrere delle stagioni realizzando semplici cartelloni per rielaborare le attività e registrarne i cambiamenti. Il percorso sull’analisi della stagione invernale ha preso avvio dall’ascolto e dalla rielaborazione di un testo descrittivo sulle caratteristiche dell’inverno e dall’osservazione degli alberi del nostro giardino, con i consueti ampliamenti fra i diversi campi d’esperienza.
Il nostro primo giorno da giardinieri….