IL GIARDINO IN TASCA
SCUOLA DELL’INFANZIA “P. MARTINOLI” – TROMELLO SEZIONE BLU A CURA DELLE INSEGNANTI AMBROSETTI, BALOSSI, GARBERI, MOTTA
“Il giardino in tasca” <<Da dove vengono le storie? A volte crescono sui muri>> si legge tra le prime righe de “Il giardino in tasca” di Ale Puro e Luca Indemini. Nel nostro caso i bambini si sono divertiti a creare mondi fantastici e immagini fantasiose tirandoli fuori da una tasca, facendo un giro su un aeroplano o raccontando i loro sogni. Ecco cosa è accaduto dando libero sfogo all’immaginazione..
Raccontiamo la storia nel grande gruppo
Dopo aver ascoltato la storia abbiamo cercato di rielaborarla con diversi codici comunicativi: dalla realizzazione di disegni ed elaborati, alla drammatizzazione e verbalizzazione al gruppo dei pari.
Leggiamo insieme la storia..
..e creiamo con il cartoncino il protagonista Giacomino
Ecco quello che è uscito dalle nostre tasche..
Le esperienze di Giacomino ci sono servite per creare una riflessione e delle analogie con il nostro vissuto personale. Giacomino quando si annoia, tira fuori dalla sua tasca qualcosa che lo fa divertire
Un bel volo.. Giacomino e Nina partono per una nuova avventura. Questa volta dalla tasca del protagonista esce un aereo..
I bambini hanno integrato la rappresentazione grafica con il codice linguistico interpretando il significato delle immagini.
..ma dopo il viaggio dobbiamo atterrare per tornare in classe.
<<Butto via un drago sputafuoco e il tempo brutto, il temporale>>
Durante le avventure di Giacomino e Nina ci siamo anche imbattuti in situazioni paurose: sono arrivati i pirati cattivi. Insieme abbiamo ragionato su cosa fosse la paura e abbiamo allontanato i pensieri cattivi con i cannoni che sparavano grandi bolle di sapone.
<<I bambini che mi inseguono, mi annoiano>>
<<Mando via un topolino che mi mangia il formaggio e un dinosauro che vuole rubare i miei giocattoli>>
<<Penso di guidare un camion dei pompieri e di spegnere un incendio>>
Prova a chiudere gli occhi e immagina di essere o di fare.. <<Penso di essere minuscola e di andare dentro a un castello>>
RIORDINA LA STORIA
E’ stato chiesto ai bambini di riordinare alcune immagini della storia e di descrivere verbalmente ciò che era riprodotto. Così facendo, abbiamo verificato la capacità dei bimbi di 5 anni di saper collocare gli eventi nel tempo, nello specifico le tessere della storia secondo una sequenza cronologica.
Infine abbiamo valutato la storia che ci ha accompagnati per tutti questi mesi. In generale possiamo affermare che la storia è piaciuta, in quanto è riuscita a far viaggiare i bambini con un mezzo potentissimo: la fantasia! C’è anche chi dice di non volerne più sapere perché..
<<La maestra me l’ha raccontata troppe volte>>
<<Mi è piaciuta perché Giacomino e Nina hanno sconfitto i nemici con le bolle di sapone>>
COS’È LA FANTASIA? A.: << È un posto dove le cose non esistono.>> C.: <<Per me la fantasia sono i sogni. Funziona con il cervello.>> A.: <<È tutto quello che riusciamo a immaginare.>> G.: <<Per me la fantasia è dove i mondi sono bellissimi. Io una volta ho visto un unicorno, gli animali e i pulcini. Quando sogno penso di essere in un mondo fantastico.>> L.: <<Una cosa che ti fa immaginare tutto.>> G.: <<È una cosa che pensi con la testa.>>
N.: <<La fantasia è una cosa che si immagina.>> S.: <<È quando ti annoi e vuoi giocare.. Allora arriva la fantasia.>>
Ecco alcune immagini della filastrocca che ci ha aiutati a sintetizzare le caratteristiche dell’inverno..
Parallelamente alla storia de “Il giardino in tasca”, abbiamo affrontato il cambio di stagione. Ed ecco che arriva l’inverno.. Sono emerse le peculiarità della stagione attraverso le esperienze dei bambini e i loro racconti sul freddo, i vestiti che diventano più pesanti, l’osservazione del paesaggio e quindi i cambiamenti dei colori del cielo, gli alberi senza le foglie e i nostri giochi in giardino inutilizzati.
Le filastrocche hanno una struttura che tende ad evidenziare una certa ritmicità che può essere utile per lo sviluppo di abilità logico-matematiche.
UN APPROCCIO ALLA MATEMATICA..IN CUCINA!
Abbiamo assaggiato lâ&#x20AC;&#x2122;arancia intera e la spremuta, poi abbiamo espresso il nostro gusto e riportato i dati su una tabella. I nostri dati raccolti ci dicono che la maggior parte dei bambini della sezione blu preferisce la spremuta, ma per affermarlo siamo stati chiamati a conoscere, manipolare e interpretare dei simboli per rappresentare un significato.
Un momento della preparazione
FACCIAMO UNA TORTA Avevamo l’esigenza di dover misurare una quantità non avendo a disposizione una bilancia. Per far fronte a questa necessità, i bambini hanno deciso di utilizzare un cucchiaio per “pesare” i nostri ingredienti: ecco trovata la nostra unità di misura!
Il dolce pronto per l’assaggio..