a.s. 2014/2015
Progetto educativo «Che fine ha fatto Cappuccetto Rosso»? III narrazione:
«Nascondino» di Tommaso Carpegna Falconieri
SEZIONE: ROSSA A CURA DI ARCOLIN TIZIANA, MEROLA ASSUNTA DATA REALIZZAZIONE: 15/04/2015
Con Giorgio e Pietro alla scoperta delle funzioni della lingua italiana… e non solo! Il racconto di «Nascondino» ci ha permesso di sviluppare una riflessione sulle funzioni della lingua. I bambini hanno rielaborato, narrato, descritto, argomentato, prodotto testi regolativi e giocato metalinguisticamente. I bambini naturalmente non sapevano di realizzare un testo descrittivo o argomentativo, ma hanno sperimentato l’utilizzo e le funzioni della madrelingua nelle diverse situazioni e nei diversi contesti. Sono stati poi realizzati diversi approfondimenti e ampliamenti per ognuna delle intelligenze: dalla conoscenza scientifica del cane alla sua rappresentazione grafico-pittorica, dall’arricchimento del lessico in inglese all’ utilizzo di mezzi informatici per la ricerca, dalle forme geometriche alle linee aperte e chiuse, dalla presentazione della stagione primaverile alle regole dei giochi all’aperto. Abbiamo completato il percorso con la lettura di tre libri in cui i protagonisti sono i cani: « Cagnolino dal Codino» di Gianni Cordone, « Il mistero del cane» di Mario Lodi e «Giulia Bau e i gatti gelosi» di Bianca Pitzorno.
Si parte dalla narrazione della favola, letta in diversi giorni e rielaborata sia a livello di gruppo che a livello individuale. Il lavoro di gruppo ha prodotto un cartellone dove i bambini con i loro disegni hanno illustrato il gioco di nascondino (di cui sono state verbalizzate le regole), i personaggi, l’ambientazione e la caratteristica principale di Giorgio, cane randagio di origini meticce e con cromosomi da cane da caccia, incapace di giocare a nascondino, ma capace di salvare il suo amico Pietro dai guai.
C’era una volta un cane di nome Giorgio‌
Come proseguimento del nostro lavoro di riflessione sulla lingua i bambini hanno rielaborato la storia e realizzato la consueta valutazione del libro. Sono state descritte le caratteristiche dei due protagonisti e le due principali ambientazioni della storia. Abbiamo individuato le parole sconosciute e difficili di Nascondino cercandone il significato. Abbiamo anche discriminato fra parole e azioni per svolgere delle attivitĂ specifiche di lettura di immagini e di verbalizzazione delle frasi.
Nascondino tra fantasia e grammatica‌
Dopo l’analisi della storia abbiamo iniziato «il nostro lavoro da zoologi»… il primo step è iniziato con un brainstorming delle notizie e delle conoscenze pregresse dei bambini. Il secondo step è proseguito con la ricerca di notizie e immagini sul cane ricavate dal materiale portato dai bambini stessi (riviste, dvd, foto e enciclopedie) e dalla ricerca in internet. Il lavoro si concretizzato rielaborazione cartelloni.
è
poi nella su
AAA. Cercasi notizie affidabili sul cane
Approfondite e ampliate le notizie, tutti i bambini rossi hanno realizzato un testo descrittivo sulle caratteristiche del cane. I bambini poi hanno scelto e commentato le immagini dei cani per descriverne le caratteristiche, le razze, le abitudini insomma‌ la vita del cane in un vero e proprio book fotografico del cane!
Vita da cane!!!
La storia di Nascondino ci ha fatto conoscere la realtà dei cani abbandonati, che a volte hanno la fortuna di trovare una famiglia come Giorgio e a volte, invece, finiscono nei canili. La visita dei volontari del canile di Vigevano ci ha raccontato la realtà e di come sia importante prendersi cura dei cani, che non vanno mai abbandonati una volta che entrano a far parte di una famiglia. Questa esperienza ci ha permesso di rielaborare alcuni testi argomentativo sulla realtà dei canili e su cosa significa «adottare» un cane e prendersene cura.
Vita da Dalle parole ai fatti…!!!
Giorgio non è stato l’unico cane protagonista di testi letterari. Nella nostra biblioteca privata abbiamo trovato altre tre storie divertenti e commoventi sul cane. Dal Codino, cane lomellino, alle prese con la sua prima avventura d’adulto… Febo, cane abbandonato, ferito e apparentemente inutile, che insegna il valore della diversità e della responsabilità della cura… e i quattro cani di Giulia Bau, che sfatano il mito di cani e gatti nemici per la pelle.
Appuntamento con l’Autore
Dopo il racconto verbale e tante e tante parole finalmente abbiamo potuto esprimerci attraverso l’arte. Il primo passo è stato disegnare il cane con un tutorial, poi abbiamo fatto una copia da primi piani mozzafiato‌
Impara l’arte e mettila da parte
Come sempre, visto che il nostro progetto è incentrato sull’utilizzo delle varie intelligenze, abbiamo realizzato delle esperienze di logicomatematica, di inglese e di scienze ovviamente partendo sempre dalla storia di Nascondino.
Una storia‌ tante esperienze‌