Sez rossa documentazione io vado

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«IO VADO!» di Matthieu Maudet

SEZIONE: ROSSA A CURA: ARCOLIN TIZIANA, MEROLA ASSUNTA SQUILLACIOTI TERESA DATA REALIZZAZIONE 29 GENNAIO 2018


“Io vado…” storia di un uccellino che diventa grande…  La storia del libro “Io vado” era stata adottata lo scorso anno scolastico per realizzare il progetto di

continuità fra nido e scuola dell’infanzia. A settembre la storia è stata presentata a tutta la sezione, perché le vicende dell’uccellino potevano essere utilizzate per sviluppare il percorso del periodo dell’inserimento. Per Uccellino è arrivato il momento di lasciare il nido. In famiglia tutti hanno qualche cosa per lui, tutti lo incoraggiano e lo accompagnano con piccoli gesti affettuosi: «Mettiti il maglione che potrebbe fare freddo», «Eccoti dei biscotti se ti viene fame», «Portati la torcia se per caso torni tardi», «Mettiti il mio cappello che potrebbe esserci il sole». C’è posto anche per un ombrellino, un libro e una radio per avere compagnia. E così, ben equipaggiato, Uccellino si avvia tutto solo all’avventura. Ma dov’è diretto? Una storia simpatica con un finale modificato rispetto al testo originale (Uccellino imparava ad usare il vasino anziché incominciare la scuola dell’infanzia) per accompagnare le prime esperienze di vita scolastica favorendo processi di crescita personale e autonomia. Il percorso,poi, si è sviluppato in maniera tradizionale toccando i punti fondamentali per l’inizio di un nuovo anno scolastico per i “vecchi” e per i “nuovi”…       

la conoscenza dell’ambiente e delle persone; le routine, la giornata e la settimana scolastica; l’allestimento della sezione e degli spazi; la creazione del senso di appartenenza al gruppo sezione, le regole della sezione per una convivenza democratica; le prime attività didattiche vere e proprie; la partecipazione a progetti comuni.

 Il periodo dell’inserimento, poi, ha permesso di realizzare anche altre importanti esperienze: il consueto

saluto alle mucche in transumanza, l’inizio dei laboratori con gli esperti esterni e la prima fase del progetto in verticale dedicato alla cura del verde. Sono state sviluppate, poi, anche le consuete esperienze di osservazione e riflessione sulla stagione autunnale, che ci hanno accompagnato fino alla festa di Natale.


Dopo aver ascoltato la storia dell’uccellino, abbiamo rielaborato le vicende della storia attraverso diverse tecniche e modalità: la drammatizzazione, la verbalizzazione del racconto, la valutazione del libro, la realizzazione cartellone che documenta la drammatizzazione ed evidenzia i dialoghi fra i protagonisti. Ai bambini è piaciuta la storia, perché ha fatto riflettere “vecchi e nuovi” sul delicato periodo dell’inserimento, premessa a percorsi di crescita. Sono anche stati fatti i consueti ampliamenti di logicomatematica, riflessione linguistica e inglese!

“Ehi!!! IO VADO!!!!”


Abbiamo realizzato una forma di verifica della comprensione del testo ascoltato attraverso un “quiz” grafico. Le schede utilizzate sono state finalizzate alla verifica della competenza in madrelingua rispetto all’aspetto della individuazione di informazioni esplicite. Abbiamo verificato, anche, se i bambini avevano acquisito gli elementi fondamentali della storia (individuazione del protagonista principale e degli altri personaggi, individuazione dell’ambientazione della storia, individuazione della motivazione che ha portato l’uccellino a varcare la porta della scuola dell’infanzia).

una verifica particolare … un quiz per la competenza linguistica!


Come di consueto, le vicende del protagonista della storia servono a realizzare parallelismi con quelle dei bambini e realizzare le esperienze di riflessione, ampliamenti e analisi delle emozioni collegate al periodo dell’inserimento. La prima riflessione è stata sulla capacità di fare una cosa da grande come tornare o iniziare la scuola. Uccellino ci ha aiutato a raccontare come siamo, cosa ci aspettiamo dalla scuola dell’infanzia e dai compagni… E dopo il racconto… inizia il lavoro!

inizia il percorso… facciamo il parallelo con il nostro inserimento…


Un altro importante aspetto dell’inserimento è la definizione e la conoscenza delle principali scansioni temporali dell’esperienza scolastica. Una filastrocca racconta come può essere bella e intensa una giornata a scuola: giochi, canti, saluti, spuntino, lavoro e amici… Questo ci ha permesso di individuare la scansione della giornata dei rossi e progressivamente della settimana. La filastrocca inventata poi, riporta le principali esperienze ed attività svolte ogni giorno. I racconti individuali, poi, ci hanno permesso di rielaborare anche le emozioni, le aspettative e le motivazioni rispetto al ritorno a scuola. Il calendario, poi, ci abitua a pensare a scansioni più lunghe… dedicando a questo anche una sezione per gli eventi speciali dell’anno… i famosi “Oggi accadde!”

La giornata e la settimana dei ROSSI…


L’inserimento è importante per conoscere non solo i nuovi compagni o l’ambiente scolastico, ma anche per costruire tutti insieme come vogliamo sia la nostra sezione. Perfezioniamo gli angoli, realizziamo i cartelloni per individuare a che gruppo appartengono i bambini, il compagno di fila il proprio contrassegno e il cartellone della storia presentata.

Prime operazioni…. Cartelloni per…


Come sempre abbiamo definito, conosciuto, imparato, ripassato e… cercato di applicare le regole che servono per una buona e democratica convivenza. A livello di gruppo sono state definite le regole adeguate alla sezione dei rossi, che sono state, poi, rappresentate graficamente in un cartellone di facile lettura. Ogni bambino ha rappresentato graficamente la regola più significativa. Abbiamo deciso di introdurre un percorso di autovalutazione del proprio comportamento. Abbiamo costruito un cartellone con un grande semaforo e tanti semaforini . Ogni giorno dopo la merenda ognuno di noi valuta se il suo comportamento merita il semaforo verde, rosso o giallo … e a fine settimana “Se al venerdì il semaforo verde avrai, un bel premio prenderai!”

le regole per essere membri responsabili della sezione!


Sicuramente impegnarsi in attività di grafismo è utile a migliorare la coordinazione oculo-motoria, ad affinare la padronanza del tratto grafico e dello spazio del foglio e ad utilizzare la direzione sinistradestra, che sarà fondamentale al futuro apprendimento della scrittura e della lettura… Anche quest’anno il percorso è iniziato in maniera creativa, utilizzando le opere d’arte. I bambini sono stati impegnati nell’osservazione di importanti opere d’arte per individuarne i tratti grafici più importanti. Sono stati individuati punti, linee spezzate, linee curve… cerchi, spirali, onde… Dopo l’osservazione i bambini hanno provato a riprodurre le opere attraverso diverse tecniche e, infine, hanno riprodotto i segni grafici in schede strutturate e semi strutturate.

Chi ha detto che il grafismo è un esercizio noioso? Dalle opere d’arte… ai segni grafici…


Le attività del pomeriggio dei «grandi» iniziano sempre con il laboratorio di lettura/ascolto di racconti o libri per l’infanzia. Dopo la lettura i bambini sono impegnati a rielaborare quanto ascoltato o svolgere attività trasversali, che non coinvolgono solo traguardi relativi alle competenze linguistiche. È quello che è successo con il libro «Dalcodino» di G. Cordone, come illustrato nel cartellone. Nel racconto ci siamo imbattuti nelle «carte topografiche»… dopo aver capito cosa sono e a cosa servono e dopo aver capito che sono simili alle mappe dei pirati, i bambini hanno cercato in Internet e stampato moderne carte. L’uso della carta topografica, che riporta il tragitto che Dalcodino deve fare per andare dalla cascina Riccardina ad Alagna, ha permesso, poi, di applicare il «metodo scientifico» per verificare le ipotesi fatte dai bambini per risolvere la situazione problematica: come farà il cagnolino a salvarsi dal lupo che vive nel bosco di pioppi? Facendo un’altra strada? Oppure? Solo il racconto confermerà o smentirà l’ipotesi!

Le avventure di Dalcodino…


Iniziano i vari laboratori con gli esperti esterni per i bambini di cinque anni. Si ripropone anche quest’anno il laboratorio di robotica, con la mitica Bee Bot. Nuova proposta invece è il laboratorio di inglese con la maestra Laura, che ha brevettato un modo particolare per imparare questa nuova lingua‌. Tutti in palestra e tra salti, balli e canzoni si parla english !!!!

Al via i laboratori con gli esperti esterni!


Ricomincia il lavoro per il nostro progetto in verticale “la cura del verde”. Eccoci allora all’opera nelle nostre aiuole davanti a scuola per una profonda pulizia dopo la lunga estate, in previsione della messa a dimora dei bulbi che vedremo fiorire in primavera. Anche in classe abbiamo usato il pollice verde: ognuno di noi ha piantato nel suo vasetto bulbi di tulipano.

Chi vivrà… vedrà….. Giardinieri per passione!


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