IL FATTO E’ di Gek Tessaro
SEZIONE: ROSSA A CURA: ARCOLIN TIZIANA, MEROLA ASSUNTA DATA REALIZZAZIONE 31 GENNAIO 2017
“Il fatto è” storia di una paperella che alla fine si tuffò… La storia del libro “Il fatto è” era stata adottata lo scorso anno scolastico per realizzare il
progetto di continuità fra nido e scuola dell’infanzia. A settembre la storia è stata presentata a tutta la sezione, perché le vicende della paperella potevano essere utilizzate per sviluppare il percorso del periodo dell’inserimento. Abbiamo trovato in rete la nostra storia raccontata dal suo Autore e così l’abbiamo più volte vista e ascoltata alla LIM. Il percorso,poi, si è sviluppato in maniera tradizionale toccando i punti fondamentali per l’inizio di un nuovo anno scolastico per i “vecchi” e per i “nuovi”…
la conoscenza dell’ambiente e delle persone; le routine, la giornata e la settimana scolastica; l’allestimento della sezione e degli spazi; la creazione del senso di appartenenza al gruppo sezione, le regole della sezione per una convivenza democratica; le prime attività didattiche vere e proprie; la partecipazione a progetti comuni.
Il periodo dell’inserimento, poi, ha permesso di realizzare anche due importanti
esperienze: il consueto saluto alle mucche in transumanza e, per i bambini di cinque anni, la partecipazione alla marcia per la pace organizzata dall’Istituto. Sono state sviluppate, poi, anche le consuete esperienze di osservazione e riflessione sulla stagione autunnale.
Dopo aver ascoltato la storia della paperella, abbiamo rielaborato le vicende della storia attraverso diverse modalità : la drammatizzazione, la verbalizzazione del racconto, la valutazione del libro, la realizzazione dello scenario e una rappresentazione grafica attraverso la tecnica del collage. Ai bambini è piaciuta questa paperetta, perchÊ ha dimostrato di decidere da sola il momento di entrare in acqua e di fare una cosa da grande.
conosciamo la paperella che non voleva tuffarsi in acqua‌
Abbiamo realizzato una forma di verifica della comprensione del testo ascoltato attraverso un “quiz” grafico. Le schede utilizzate sono state somministrate ai bambini di 4 e 5 anni e sono state finalizzate alla verifica della competenza in madrelingua e all’aspetto della individuazione di informazioni esplicite. Abbiamo verificato, quindi, se i bambini avevano acquisito gli elementi fondamentali della storia (individuazione del protagonista principale e degli altri personaggi, individuazione dell’ambientazione della storia, individuazione della motivazione che ha determinato l’ostinato comportamento della paperetta).
una verifica particolare … un quiz per la competenza linguistica!
Come di consueto, le vicende del protagonista della storia servono a realizzare parallelismi con quelle dei bambini e realizzare le esperienze di riflessione, ampliamenti e analisi delle emozioni collegate al periodo dell’inserimento. La prima riflessione è stata sulla capacità di fare una cosa da grande come tornare o iniziare la scuola. La paperella si è tuffata in acqua e … i bambini si tuffano in “aula”! La filastrocca “Benvenuto amico mio” sottolinea la bellezza dello stare insieme a scuola.
inizia il percorso… facciamo il parallelo con le nostre vicende…
Ecco alcune esperienze per raccontare il primo periodo di scuola… un autoritratto (introdotto da una filastrocca), i segni particolari di ognuno (io sono, la mia età, il mio contrassegno, la mia sezione, il mio gruppo e il mio compagno di fila) e il racconto degli stati d’animo (a scuola sono felice quando, triste quando e arrabbiato quando). Questi lavori individuali sono stati preceduti e accompagnati da tanti giochi di presentazione, conoscenza e lavori in gruppo.
Ci presentiamo…
Un altro importante aspetto dell’inserimento è la definizione e la conoscenza delle principali scansioni temporali dell’esperienza scolastica. Una filastrocca “animata” racconta come può essere una bella giornata a scuola: giochi, canti, saluti, spuntino, lavoro e amici… Questo ci ha permesso di individuare la scansione della giornata dei rossi e progressivamente della settimana. La filastrocca inventata nella ruota della settimana, poi, riporta le principali esperienze ed attività svolte ogni giorno. I racconti individuali, poi, ci hanno permesso di rielaborare anche le emozioni, le aspettative e le motivazioni rispetto al ritorno a scuola.
tic tac… tic tac… ora è il momento di…
Come sempre abbiamo definito, conosciuto, imparato, ripassato e… cercato di applicare le regole che servono per una buona e democratica convivenza. A livello di gruppo sono state definite le regole adeguate alla sezione dei rossi, che sono state, poi, rappresentate graficamente in un cartellone di facile lettura. Anche una filastrocca ha elencato i comportamenti da tenere o evitare quando si fa parte di una classe. Ogni bambino ha rappresentato graficamente la regola più significativa. A termine del lavoro sulle regole… abbiamo riproposto un altro quiz… Si o no? Come sempre la teoria è più facile della pratica!
le regole per essere membri responsabili della sezione!
La storia della paperella e il periodo dell’inserimento ci ha permesso di realizzare ampliamenti trasversali tra i progetti della mappa e i campi d’esperienza. Abbiamo giocato e lavorato con: 1.
le forme geometriche
2.
le quantità
3.
le rappresentazioni delle quantità
4.
i concetti topologici
5.
la seriazione…
ampliamenti…
Non poteva mancare, poi, un breve lavoro di osservazione e di analisi della stagione autunnale. L’input è stato il racconto «La mucca Moka e l’autunno». Dall’ascolto e rielaborazione verbale e grafica del racconto, i bambini hanno individuato informazioni sulla nuova stagione, che hanno permesso semplici riflessioni scientifiche e collegamenti con gli altri campi d’esperienza. Una novità è stata la scelta di introdurre le attività di grafismo per i 5 anni con l’osservazione di alcune opere. Dopo la riproduzione dell’opera, i bambini ne hanno individuato i principali segni grafici, che hanno poi riprodotto in schede strutturate.
altri ampliamenti…