INTERIOR DESIGNER
PORTFOLIO FEDERICA MARTELLINI
About me Nata a Roma, una città colma di storia e cultura che affascina e lascia incanatati. Ho respirato da sempre le opere dei grandi maestri dell’architettura Italiana, e fin da piccola mi sono incuriosita nell’osservazione dei dettagli, della loro originalità, ricercando spesso e volenteri il contatto con tali opere, che suscitavano in me emozioni che appagavano la mia curiosità. Non di meno, nel tempo, anche negli ambienti domestici mi sono appassionata alla cura degli ambienti dove vivevo perchè essi evocano ricordi, emozioni e proiezioni di ciò che siamo. Gli ambienti parlano di noi ed è curioso ed intrigante riuscire a interpretare e dar voce e tradurre i desideri delle persone in idee progettuali dei luoghi di vita, degli interni delle case, dei luoghi di lavoro, degli ambienti comuni, degli ambienti di ricreazione. Inoltre mi piace affiancare ai desideri delle persone il mio apporto personale in termini di originalità, novità, competenza e far sì che il mio contributo possa fornire un valore aggiunto al fine di ottimizzare il risultato stesso. Durante il percorso di studi allo IED, frequentando il corso in Interior Design, attraverso lo studio dei maestri più moderni ho avuto modo di condividere l’idea che anche nel quotidiano e nelle vite di ciascuno di noi è possibile restituire ad ogni gesto, ambiente, oggetto, funzione, un senso estetico che nulla toglie alla funzionalità degli stessi. Ricreare negli interni, un ambiente armonioso, piacevole, originale, confortevole, conferisce alle nostre vite un valore aggiunto nella direzione del benessere di ciascuno di noi. Quindi nella mia professione futura mi piacerebbe poter utilzzare e far fruttare gli strumenti e i metodi appresi mettendoli a disposizione dei fruitori, non trascurando però una dimensione sperimentale pur sempre nel rispetto di principi etici nell’ambito dell’ecologia ambientale. Pur vivendo a Roma, sono disponibile ad esperienze professionali su tutto il territorio italiano e all’estero.
Federica Martellini Formazione 2013/2016
Istituto Europeo di Design (IED), Roma (IT) Corso di Interior Design Votazione 110/110
2007/2012
Liceo Scientifico Statale Talete, Roma (IT)
Lingue Italiano: lingua madre Inglese: livello B2 British School Certificate ottenuto il 25/05/16
CapacitĂ e competenze
Via del Casale Ninfeo 10, Roma (IT) 28/07/1993 Roma (IT) (+39) 338 84 52 145 martellini.federica1@gmail.com
Autodesk Autocad Autodesk 3D Studio Max + VRay Rhinoceros Adobe Photoshop CC Adobe Illustrator CC Adobe InDesign CC Adobe Premiere Pro CC Adobe After Effects CC Microsoft Word Microsoft Excel Microsoft Power Point
Indice Interior
01 02 03 04
Progetto di tesi IED CAMPUS - RoofRome Allestimento ex sala Enel, MACRO - LIMITE Street food - Organic Shop design- You & Wine
Render
05
Immagini 3D
Sketching
06
Il disegno
Interior
01
Progetto di tesi Luglio 2016 IED CAMPUS In collaborazione con Karin Ottaviani Video tesi https://www.youtube.com/watch?v=E7cntjZBUi4&feature=youtu.be “Roma, vista dall’alto, è veramente una proiezione del tempo che è stato...” (Franco Bevilacqua)
Idea di progetto Per il Campus universitario dello IED l’idea di progetto nasce dall’osservazione della città di Roma con le sue caratteristiche del passato. La storicità architettonica della città, soprattutto con riguardo alla particolare struttura dei suoi tetti ha fornito lo spunto per la realizzazione dell’intero progetto. La storicità del quartiere da mantenere la linea della Roma antica hanno determinato il punto di partenza. L’unica opzione per riscoprire quella Roma è guardarla dall’alto dai suoi tetti spioventi a tegole e coppi, che si affiancano gli uni agli altri con diverse altezze. Ed è proprio questa l’idea che è stata riproposta: un piccolo spazio che racconta la storia di una vita
vista dall’alto.
Nell’architettura esterna sono stati quindi proposti quattro corpi a diversi livelli e di questi quello centrale proposto come ingresso alla struttura con una copertura, una doppia facciata inclinata, e spazio antistante monocromatica, quasi a formare un nastro. Naturalmente la tonalità cromatica viene ripresa anche per le coperture degli altri corpi. Il materiale utilizzato per dette coperture è costituito da tegole e coppi. La struttura inclinata della facciata e il contesto generale del progetto ha suggerito di posizionare gli infissi leggermente in obliquo, prevedendo anche l’ estrusione di una pensilina. L’ingresso al campus da Via Casilina è segnato da due muri progettati riproponendo la linea inclinata dei tetti e il loro colore. Su uno di essi è stampigliato il logo dello IED, che risulta in parte inciso in parte forato. La struttura è dotata anche di parcheggio, a delimitare tale area è stato pensato un confine di uguale tonalità cromatica dello spazio antistante l’ingresso principale e su questa linea sono poste sedute di varia lunghezza davanti l’ingresso dello IED.
Piano terra Lo spazio interno al piano inferiore sarà suddiviso in un ingresso con una reception di benvenuto dove saranno posti degli espositori all’interno dei quali gli studenti potranno mostrare i propri lavori eseguiti durante l’anno. Questa idea nasce dall’esigenza di dare spazio al lavoro degli studenti stessi. Di fronte lo spazio dedicato allo studio. I ragazzi potranno studiare e confrontarsi grazie agli ampi tavoli , di fronte ai quali è posta una zona computer. Spostandoci sulla sinistra troviamo la sala relax, la cucina con la zona pranzo. A destra invece la zona multimediale dove mensilmente potranno essere organizzati incontri di qualsiasi tipo, anche con studenti stranieri e/o di altri Atenei , al fine di condividere esperienze e conoscenze. Vi sarà poi la zona servizi con i bagni e la lavanderia. ll corpo più esterno sarà dedicato alla palestra con ampia vetrata sul cortile formato da due pedane che segnano l’ingresso diagonale alla struttura.
area multimediale area studio
B
B’ cucina
A
sala relax
area servizi ingresso/area espositiva
palestra
Pianta p.t. scala 1:200
Sezione A-A’ scala 1:100
A’
Piano primo
rip.
B
B’
deposito valigie
A’
A
terrazza
Pianta p.1 scala 1:200
Sezione B-B’ scala 1:100
Il piano superiore è dedicato agli alloggi, 8 camere doppie una delle quali allestita per rispondere a tutte le esigenze per portatori di Handicaps, e 3 singole Tutte le camere sono di diversa tonalità cromatica, alternata in 4 colori : rosso giallo verde celeste. In totale sarà possibile ospitare 21 studenti e vi è anche un deposito valigie e un ripostiglio. Inoltre lo spazio sopra la palestra sarà destinato a terrazza. È possibile notare inoltre il particolare delle finestre posizionate in modo obliquo con infisso in metallo nero e l’estrusione delle pensiline dello stesso materiale.
Illustrazione e frame video esterno IED CAMPUS
Illustrazione e frame video ingresso/sala esposizioni
Illustrazione e frame video sala studio
Illustrazione e frame video cucina
Le camere Sono stati poi previste due tipologie di alloggi, uno singolo e uno doppio. La camera singola di base avrà una superficie di 16mq. La scrivania sarà posta nella parte sottostante il letto rialzato da terra in modo perpendicolare ed in modo tale da essere illuminata direttamente dalla finestra. I rivestimenti verticali dei bagni saranno in mattonelle in gres porcellanato color avorio e all’interno della doccia un mosaico di colore differente a seconda del colore privilegiato della camera: rosso, verde, giallo o celeste. È stato pensato un elemento grafico creativo posizionato sulla parete di ingresso. Si tratta di una citazione diversificata per ogni alloggio, la cui scrittura rimane parte sulla parete e parte sulla porta, a filo muro di accesso ai servizi. La camera doppia avrà invece di base una superficie di 20,5 mq. Stessa sarà la scelta per i rivestimenti verticali per i bagni. A caratterizzare invece lo spazio sarà la parete attrezzata in cartongesso composta da armadio a muro, libreria e scrivania a scomparsa per acquisire spazio. Anche nelle camere doppie è presente la citazione grafica posta questa volta sul muro dietro i letti. Con l’esploso assonometrico si può meglio capire parte del mobile in cartongesso presente nelle camere doppie. Abbiamo: una sottostruttura in profili di alluminio, rivestita di pannelli in cartongesso dove prevista la libreria, e pannelli di legno verniciato bianco per i pensili più piccoli dotati di sportello dello stesso materiale. La tavola estraibile della scrivania sarà invece in legno di frassino.
Render camera singola
Render camera singola
4 mq
4,5 mq
12 mq
16 mq
Pianta camera singola
Pianta camera doppia
0
1
2
3
1.Sottostruttura in profili di alluminio, dim. sez. 5x5 cm 2.Pannelli in cartongesso dim. 297x38 cm - 297x70x35 cm s=1,25 cm 3.Pannelli in legno verniciato bianco s=3cm 4.Sportelli in legno verniciato bianco s=1 cm 5.Pannello in frassino dim. 120x50 cm s=3 cm montato su guide scorrevoli
Render esterno IED CAMPUS
Render cucina
Il modello Il modello di tesi è in scala 1: 100 ed è stato interamente realizzato con forex bianco inciso e tagliato a laser. Il forex inoltre è stato dipinto di rosso scuro per far risaltare l’ idea di progetto. In questo modo il rosso risulta protagonista del modello.
Il video
roofrome
ied campus
link video: https://www.youtube.com/watch?v=E7cntjZBUi4&feature=youtu.be
Interior
02
Progetto Allestimento ex sala Enel, MACRO Ottobre-Febbraio 2015/16 In collaborazione con Karin Ottaviani
Ci troviamo nel museo Macro di Roma in Via Nizza per il quale la richiesta è stata di allestire la sala Enel per la collezione permanente composta di 69 opere tra scultura, pittura, fotografia, neon e video. Il museo nel complesso risulta avere un sistema dinamico di articolazione e molteplici collegamenti, in contrapposizione con la sala Enel dove la grandezza dell’ambiente con un’illuminazione eccessiva, asettica e non focalizzata sulle opere ha determinato una sensazione di dispersione. Per questo è stato deciso di creare dei limiti all’interno dello spazio inserendo un ambiente più chiuso e trasformabile.
o
cept
tura
Allestimento Sala Enel MACRO Nome progetto: LIMITE
Il Progetto
Inquadramento Macro
Concept TIPOLOGIA 1: SPAZIO CHIUSO
Ci troviamo nel museo Macro di per il quale la richiesta è stata di a la collezione permanente compo scultura, pittura, fotografia, neon complesso risulta avere un articolazione e molteplici contrapposizione con la sala E dell’ambiente con un’illuminazio non focalizzata sulle opere sensazione di dispersione. Per q creare dei limiti all’interno dell ambiente più chiuso ma trasform griglia triangolare con modulo di m sei elementi esagonali costituiti d rotazione di quest’ultimi vengo spazi: uno chiuso, uno semiap aperto.
Partendo da una griglia triangolare con modulo di mt.1 x 1 , sono stati creati sei elementi esagonali costituiti in ogni lato da un pannello. Tramite la rotazione dei pannelli vengono generati 3 diversi spazi: uno spazio chiuso, uno semiaperto e uno totalmente aperto. All’interno della tipologia 1 “spazio chiuso” possono essere esposte tutte e 69 le opere, utilizzando sia gli spazi all’interno degli esagoni che quello esterno ad essi. Ogni elemento avrà una propria tematica. Oppure l’esposizione potrà essere inserita all’interno degli esagoni e loConcept spazio restante sarà pubblico.
Allestimento Sala Enel MACRO Nome progetto: LIMITE TIPOLOGIA 2: SPAZIO SEMIAPERTO
Nella tipologia 2, tramite la rotazione dei pannelli, lo spazio risulta semiaperto. Anche in questo caso può essere esposta l’intera collezione di 69 opere mantenendo la suddivisione in tematiche. O ancorascultura l’esposizione è incentrata sugli elementi e lo spazio restante risulta pubblico. 52
pittura
Nella tipologia 3 viene rappresentato lo spazio aperto. Tramite la rotazione dei pannelli è possibile posizionarli in una linea retta. Anche in questa tipologia è possibile Allestimento Sala Enel MACRO scultura esporre tutte le 69 opere eNome l’esposizione progetto: LIMITE 50 sarà più libera. I pannelli pensati sono di tre lunghezze diverse, di mt. 5; mt. 4 e mt. 3 , tutti con altezza di mt. 4. Le stesse misure sono state date ai pannelli in tenda di poliestere, collocati nei lati di entrata ed uscita, video sorrette pittura da un proprio infisso. Ogni esagono è chiuso scultura da una copertura della stessa forma. Riprendendo la griglia di base triangolare, 52 l’estrusione di un solo modulo di 1x1 metro in vetroresina è stato utilizzato come piedistallo. È stato pensato poi un suo sottomultiplo 50x50 cm per creare una seduta e/o tavolini di appoggio e piedistalli per opere più alte. Il materiale scelto è la vetroresina per le sue caratteristiche di forte resistenza e solidità sebbene a vista risulti un materiale leggero.
pittura
TIPOLOGIA 3: SPAZIO APERTO
pittura
Ci troviamo nel museo Macro di Roma in Via Nizza per il quale la richiesta è stata di allestire la sala Enel per la collezione permanente composta di 69 opere tra scultura, pittura, fotografia, neon e video. Il museo nel complesso risulta avere un sistema dinamico di articolazione e molteplici collegamenti, in contrapposizione con la sala Enel dove la grandezza dell’ambiente con un’illuminazione eccessiva, asettica e non focalizzata sulle opere ha determinato una sensazione di dispersione. Per questo è stato deciso di creare dei limiti all’interno dello spazio inserendo un ambiente più chiuso ma trasformabile. Partendo da una griglia triangolare con modulo di mt.1 x 1 , è stato creato sei elementi esagonali costituiti da pannelli. Tramite la rotazione di quest’ultimi vengono generati 3 diversi spazi: uno chiuso, uno semiaperto e uno totalmente aperto. Ci troviamo nel museo Macro di Roma in Via Nizza per il quale la richiesta è stata di allestire la sala Enel per la collezione permanente composta di 69 opere tra scultura, pittura, fotografia, neon e video. Il museo nel complesso risulta avere un sistema dinamico di articolazione e molteplici collegamenti, in contrapposizione con la sala Enel dove la grandezza dell’ambiente con un’illuminazione eccessiva, asettica e non focalizzata sulle opere ha determinato una sensazione di dispersione. Per questo è stato deciso di creare dei limiti all’interno dello spazio inserendo un ambiente più chiuso ma trasformabile. Partendo da una griglia triangolare con modulo di mt.1 x 1 , è stato creato sei elementi esagonali costituiti da pannelli. Tramite la rotazione di quest’ultimi vengono generati 3 diversi spazi: uno chiuso, uno semiaperto e uno totalmente aperto.
ABACO DEI MATERIALI:
1
Abaco dei materiali
1 1
1
1
1
1.microlamellare Microlamellare
2
2.formica Formica
3
3.poliestere Poliestere
4
4.vetroresina Vestroresina
5
5.pannello Pannello fonoassorbente fonoassorbente
1
4
4
2
2
4 2
5
5
2 3 SCULTURA
3 PITTURA
3 VIDEO
Interior
03
Progetto STREET FOOD Febbraio-Luglio 2015 In collaborazione con Karin Ottaviani
In considerazione della posizione, davanti al Palazzetto dello sport, l’idea è la vendita di cibo organico come ad esempio, centrifughe, succhi di frutta, insalate, bevande energetiche a base di frutta, frullati ed altri piatti naturali. In tal modo prima o dopo aver fatto attività fisica ci si può rilassare bevendo o mangiando qualcosa di sano.
Il Concept Come tema di progetto è stato scelta la terrazza, ossia uno spazio aperto dedicato al consumo e al relax, ipotizzando in tal modo la possibilità di comprare il prodotto e andare via oppure consumarlo sul posto all’aria aperta. Nel progetto sono stati inseriti alcuni elementi già esistenti sul sito come per esempio : gli alberi, inseriti nella struttura e il chiosco nelle sue esatte dimensioni, riconvertito in lavaggio ed affiancato da altri due nuovi spazi, destinati a cucina e bagno.
ALBERI (conservazione)
CHIOSCO (conservazione)
TERRAZZA
sistema di chiusura
Il progetto La divisione degli spazi è sottolineata dall’utilizzo di 3 diversi materiali : metallo per il lavaggio, legno rovere per la cucina ed intonaco cocciopesto bianco per il servizio. La pianta permette di leggere l’ingombro e il cambio di quota, utilizzato come ulteriore spazio per il consumo dei prodotti, questo richiede la necessità di creare una rampa e diversi gradoni per giungere il punto vendita. In questa zona è stato previsto un sistema di chiusura costituito da tende per creare uno spazio semiaperto. L’abbassamento di quota è stato pensato al fine di mantenere l’idea di street : a tal fine sono state inserite sedute ricavate dal dislivello stradale in tal modo creatosi. Inoltre i pilastri inseriti per sorreggere la terrazza, ricordano gli incroci dei rami.
A
A’ parcheggio pubblico
parcheggio pubblico
parcheggio privato
parcheggio scarico merci
parcheggio disabili
Pianta scala 1:200
A
A’ parcheggio pubblico
parcheggio pubblico
parcheggio privato
parcheggio scarico merci
parcheggio disabili
Pianta terrazza scala 1:200
intonaco cocciopesto bianco legno rovere metallo grigio scuro
Sezione A-A’scala 1:100
Interior
04
Progetto SHOP DESIGN Ottobre-Febbraio 2014/15 CONCEPT STORE In collaborazione con Karin Ottaviani
Il progetto prevede la costruzione di in Concept Store nel quartiere Garbatella, ed attualmente il sito è occupato dall’ex mobilificio Proietti. Il progetto tratta di un Concept Store diviso in tre sezioni unite in un unico concetto: il vino. Il nome non a caso è You & Wine in quanto nella prima sezione vi è la vendita di prodotti per il corpo all’uva, nella seconda sezione la biblioteca legata esclusivamente al vino ed infine nella terza sezione l’enoteca.
Il progetto L’idea di progetto si basa sulla successione di quinte, a richimare il motivo continuo dei vigneti. Sono stati posti quattro elementi di transizione e nella vista assonometrica è possibile osservarli in relazione con il resto dello spazio. Nella pianta possiamo vedere più dettagliatamente l’arredo, la suddivisione degli spazi e i due servizi ai lati posti nella zona della biblioteca. Partendo dall’ingresso troviamo i quattro elementi in legno di ciliegio in successione per arrivare nella parte absidale con il bancone per la degustazione e il mobile per i vini che segue parte del perimetro. Risulta quindi essere come un percorso legato alla passione del vino. I due elementi di minore spessore hanno una forma continua e sono funzionali alla zona in cui si trovano mentre gli altri sono interrotti dalle colonne e affacciando su due zone differenti, prendono anche una doppia funzione. Per quanto riguarda la vetrina è stato pensato di inserire un discorso legato all’interazione semplice, senza tecnologia, fatta di soli pennarelli colorati e due pannelli trasparenti. Per rendere questo luogo uno spazio più famigliare, è stato pensato uno spazio ludico dedicato ai bambini: qui i piccoli ospiti potranno disegnare e dipingere con appositi colori atossici dall’interno le vetrine del locale. Le “opere” così create saranno poi disponibili e rivisitabili attraverso una foto-gallery, all’interno dell’applicazione progettata per il Concept Store, aggiornata settimanalmente.
You & Wine Home Eventi Gallery Contatti Mappa
Enoteca
Biblioteca
Prodotti corpo
Una volta Sceltoentrati il vino ti viene nell’app apparirà la proposta la scheda pagina home.del colore, tecnica Con la possibilità odore, saporediecc. sciegliere lingua e di Hai lalapossibilità la zona del concept sapere la sua storia interessata: enoteca, tornando biblioteca o prodotti direttamente nella corpo. sezione biblioteca cliccando su cenni storici. Ti piace? Aggiungi al carrello e potrai vedere tutti i prodotti da te scelto cliccando l’icona del carrello in altro a destra!
You & Wine ENOTECA
2
Puglia Aleatico di Puglia
Home Eventi Gallery Contatti Mappa
Gallery 10-16/11/14
rosso granato più o meno intenso con riflessi tendenti all’arancione con l’invecchiamento. Odore: aroma molto delicato caratteristico che si fonde con il profumo che acquista il vino con l’invecchiamento Sapore: pieno, moderatamente dolce, vellutato. Temperatura di servizio: 16-18 °C Prezzo: 40€ Colore:
Queste vino è caratterizzato da 3 mesi in contenitore acciaio inox, 12 mesi in barriques di rovere e 3 mesi in bottiglia.
Utente
You & Wine Home Eventi Gallery Contatti Mappa
Calendario 28 Novembre Incontro con l’enologo Alberto Antonini per la presentazione dei vini della Toscana con successiva degustazione 29 Dicembre Incontro con l’enologo Paul Hobbs, presenterà i vini argentini e potrete degustarli insieme a lui. Parlerà specialmente del successo del suo vino argentino Malbec.
17-23/11/14
Cenni storici Aggiungi al carrello
Rivedi le foto di tuo figlio concentrato nell’interazione con la vetrina del negozio. Le troverai nella gallery suddivise per settimane.
24-30/11/14
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Rivedi alcuni momenti dei scorsi incontri
Nella sezione eventi troverai il calendario degli incontri con gli enologi per la presentazione e degustazione di vini. Avrai la possibilità di rivedere delle scene degli incontri già svolti e lasciare un commento nella nostra pagina.
Gli arredi I quattro elementi di transizione sono a tutta altezza seguendo l’andamento del soffitto. È stato studiato un modulo rettangolare irregolare che viene poi riprosto in tutti gli elementi a seconda della funzione che svolge. Tale modulo è stato creato svuotando alcune parti creando un effetto di pieno e di vuoto. Il primo elemento è posto nella nel mezzo della zona dedicata alla vendita dei prodotti per il corpo all’uva. Una parte funge da cassa e una da esposizione per i tester. I moduli nella parte sottostante dell’elemento hanno il ruolo di espositori e sono chiusi sul davanti con il vetro. Il secondo elemento avendo una maggiore profondità permette al modulo di essere utilizzato da entrambi i lati. Il terzo elemento è una libreria a tutta altezza e trovandosi nel mezzo della biblioteca è possibile accedervi da entrambi i lati. Viene riproposto anche qui il modulo irregolare riportando il gioco di pieno e di vuoto. Il quarto è posto nella fascia di transizione tra la biblioteca e l’enoteca. La collocazione è stata studiata per dare alla seduta una doppia funzionalità: ci si può sedere per leggere un libro , o degustare un bicchiere di vino.
bagno
1
2
3
spogliatoio
4
bagno privato
Pianta scala 1:100
Vendita prodotti per il corpo
Biblioteca dedicata al vino
4
Enoteca 2 1
3
4
Render
05
Imma g in i 3D Ottobre-Febbraio2015/16
Le immagini 3D a seguire sono state totalmente costruite con il software Autodesk 3dStudioMax con plug-in V-ray. Vi sono una vista esterna con V-Raysky diurna , una vista HDRI notturno, ed infine due viste interne.
Sketching
06
Il d iseg n o Ottobre-Febbraio 2013/14
Gli elaborati sono stati realizzati con tecniche di disegno a mano diverse : matita, acquerello, carboncino.
L’acquerell o Per realizzare questo elaborato sono partita da una foto da me scattata e da uno schizzo di base realizzati in loco. Si tratta della scala che si trova nell’androne del museo Maxxi di Roma progettato da Zaha Hadid nel 2010. La tecnica del chiaroscuro e l’utilizzo dell’ acquarello nero, hanno consentito una riproduzione alquanto fedele all’originale.
Schizzo
Le ombre Utilizzando a modello una fotocopia è stato realizzato uno schizzo di base a matita, è stato preparato il foglio tamponandolo con acqua , e successivamente sono stati creati gli effetti di chiaroscuro con la tempera nera più o meno diluita e/o ripassando più volte per ottenere le parti più scure. Il ritratto è stato generato lavorando sulle ombre. Infatti il foglio bianco ruvido è stato oscurato mediante l’utilizzo di un carboncino nero e il disegno che costituiva la riproduzione di una fotocopia, ha preso forma schiarendo il nero con la gomma pane. E’ stato utilizzato infine spray fissativo, al fine di conservare l’immagine. L’effetto ottenuto è una riproduzione in chiaroscuro.
Le ombre come generatrici di forme e il chiaroscuro (acquarello)
Ritratto in carboncino
GET IN TOUCH Federica Martellini +39 3388452145 martellini.federica1@gmail.com