Matteo Viscogliosi

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Dati personali

Capacità

Matteo Viscogliosi

Concept design

Via Ponte la Pietra, 113 - Atina (FR)

Interior design

Atina 26 febbraio 1988

Product design

349 7138308 matteoviscogliosidesi@gmail.com

Competenze

Formazine

AutoCad

2012 - 2015

Istituto Europeo di Design Roma Interiror Design 2014

HIT - holon institute of technology - Exchange Study Program 2009

Abilitazione teccnica per l’esercizio della professione di Geometra 2007 - 2009

Università degli studi di L’aquila Ingegneria Edile Architettura 2003 - 2007

Scuola media superiore - I.T.C.G. Pier Luigi Nervi di Sora

Photoshop Illustrator InDesign Premiere AfterEffects Rhinoceros 3Dstudio-Vray Arduino Office Modellistica

Su di me.... Nato ad Atina, piccolo paese sugli Appennini, ho sempre mostrato interesse per i dettagli che compongono e caratterizzano lo spazio rendendolo unico, da qui la volontà di cimentarmi nello studio dell’architettura. Ho frequentato per due anni la facoltà di Ingegneria Edile Architettura di L’Aquila, acquisendo un ventaglio di conoscenze, che in seguito mi hanno portato ad iscrivermi L’Istituto Europeo di Design. Durate il mio periodo di formazione

ho frequentato Holon Institute of Technology in Israele, sperimentando diverse metodologie di approccio alla progettazione, spaziando dall’urbanistica al prodotto. Oggi il mio background culturale mi permette di relazionarmi facilmente nel lavoro di gruppo e formulare ipotesi concettuali e progettuali.


Projects Interior Design Vinòforum

Bic House Contest - Talent Working

Progetto di tesi - Allestimento

Bic Lazio s.p.a. - Roma

Vinòforum - Roma

Createat

Cube House Corso di Home design

Contest - Premio le 5 stagioni

Roma

Agugiaro e Figna - Parma

Product Design B.eco Contest - Designfattoquasiamano

Maker faire - Roma

Piegolo Corso di Origami - Tappeto/sedia Tel Aviv


VINOFORUM Progetto di tesi - allestimento Vinòforum - Roma



Pianta 0

20

Vinòforum Il progetto per l’allestimento del Vinòforum nasce dalla volontà di creare un luogo che riesca a inserirsi nel vissuto urbano come un organismo in grado di fungere da catalizzatore di energie umane, in grado di creare incontri di vita informali. Idea di paesaggio come territorio dell’attivismo, la modificazione dell’ambiente urbano avviene non solo attraverso l’intervento materiale ma anche mediante le diverse percezioni dello stesso.

Scopo del progetto è quello di creare un polo di attrazione temporaneo che richiami le persone alla cultura enogastronomica; un allestimento inserito nel tessuto urbano come un landmark, nella stessa dimensione dei vicini Maxxi e Parco della Musica che, grazie alla conformazione architettonica, offre nuovi spazi collettivi in grado di attivare relazioni. Nella sua funzione temporanea lo spazio è ottenuto attraverso la contrapposizione di

macro e micro elementi, messi in relazione attraverso percorsi che si intersecano seguendo la geometria della divisione prospettica del volume pieno. Otteniamo uno spazio cangiante in base alle modalità di attraversamento, grazie alle diverse pendenze dei percorsi e delle coperture.


Inquadramento 0

200


Sezione longitudinale

Preesistenza

Schemi funzionali

Sistema alberi

Schema volumetrico


Percorrenze

Sistema coperture

Sistema arredi


Modulo A

Tipolgia arredo

Modulo B

Modulo C


Sezione prospettica Cantine da Chef

Assonometria arredi


Vista Giardino


Vista Piazza


BIC HOUSE Contest- Talent working - Bic Lazio Roma

1째 posto

Realizzazione progetto pilota



Kitchen

Private

Bic House Bic House nasce dall’idea di trasformare l’area dedicata al talent working in un ambiente quanto più familiare possibile, che favorisca la condivisione di idee e progetti e in cui tutti possano sentirsi a proprio agio. In ognuna delle zone create è stato riproposto uno spazio domestico; ogni lampadario riprende la forma iconica degli ambienti di una casa, quali: il giardino, il soggiorno, la camera da letto e la cucina, mentre i colori degli arredi, quali le sedie, è diverso affinché le

zone di lavoro siano distinguibili l’una dall’altra ma organizzate in modo tale da restare comunicanti. Le luci che si declinano sono poggiate sopra i tavoli, punto in cui si realizza la condivisione e lo scambio di idee e sono realizzate in cartone. La scelta di impiegare il cartone per ognuno di questi elementi tutti differenti, deriva dalla volontà di creare continuità tra i diversi spazi di lavoro, quelli più privati e quelli comuni. A cura di: Matteo Viscogliosi-Alessia Reali-Alessandra Troisi


Living

Garden


Garden area, Roma


Sistema illuminazione

1

20

70

Plafoniera esistente

70 Cartone microforato

Sistema di aggancio

Per creare continuità con l’illuminazione preesistente si è pensato di coprire le plafoniere, tipiche da ufficio, con un sistema di fogli di cartoni microforati. I moduli hanno una dimensione di 70 x 70 cm, sono posizionati ad una distanza di 20 cm dal soffitto e sono stati realizzati con il taglio laser. Come risultato otteniamo un ambiente uniforme nel quale la luce, che viene filtrata dai cartoni, rende lo spazio caldo ed accogliente, riportando ad un immaginario domestico e creando continuità tra i vari ambienti.


kitchen area, Roma


Private area, Roma


Co-working, Latina


Co-working, Latina


CREATEAT Contest - Premio le 5 stagioni

Menzione speciale

Agugiaro e Figna s.p.a. - Poli Design


CREATEAT CREATEAT

SHAREAT

TAKEAT

DO IT

SCEGLI IL GUSTO E LA DIMENSIONE E CREA LA TUA PIZZA

SCEGLI UN GUSTO E CONDIVIDILO CON UN AMICO

SCEGLI GLI INGREDIENTI E CREA LA PIZZA A CASA TUA


Createat Si propone come un luogo nel quale interagire in diversi modi a seconda del tempo, della buona compagnia e della voglia di sperimentare nuovi approcci relativi alla degustazione della pizza. Attraverso tre diverse tipologie di consumazione della pizza, ovvero: area fast food (createat), area slow food (shareat) e l’area shop (takeat); lo spazio a nostra disposizione subisce una tripartizione che regola e organizza la composizione del locale. Lo spazio in questione si trova all’interno di un aeroporto, con un lato che affaccia sulla pista

di atterraggio e il lato opposto che rappresenta l’ingresso, totalmente aperto, che permette un accesso fluido e continuo, diaframmato da volumi circolari semi aperti. A funzioni differenti sono assegnati forme differenti, spazi rigidi per le zone private e di servizio e forme circolari per le aree pubbliche, che hanno la funzione di raccogliere le persone all’interno di volumi avvolgenti, generando un luogo altro, riservato e tranquillo. Fulcro della pizzeria è la cucina, dove l’elemento caratterizzante è rappresentato dal volume centrale attorno al quale si

sviluppa le attività principali, ovvero la preparazione e la distribuzione della pizza.

A cura di Matteo Viscogliosi - Marta Zito


Pianta


Area fast food CREATEAT

CREATEAT SHAREAT

TAKEAT

DO IT

SCEGLI IL GUSTO E LA DIMENSIONE E CREA LA TUA PIZZA

Prospetto longitudinale

SCEGLI UN GUSTO E CONDIVIDILO CON UN AMICO

SCEGLI GLI INGREDIENTI E CREA LA PIZZA A CASA TUA


CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

Pianta cucina e servizi

a’

Il Taglio

Si basa su un teorema del cerchio, ovvero tagliando la pizza con due assi perpendicolari tra di loro , passanti per il centro e ripetendo l’operazione con un inclinazione di 45° otterremo otto pezzi a due a due complementari tra di loro. Assonometria spazio di lavoro - cucina

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

a

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

Sezione a-a’

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

Sistema interattivo


Area slow food SHAREAT

SCEGLI UN GUSTO E CONDIVIDILO CON UN AMICO

Shareat è lo spazio dedicato alla condivisione. L’idea è di condividere la pizza con un amico, tramite un tablet (menù) potranno scegliere le pizze e le diverse modalità di composizioni. Attraverso i tavoli sociali la relazione tra i clienti diviene un punto fondametale dello stare insieme, accrescendo l’interazione tra di essi. Lo spazio è caratterizzato da volumi circolari che circoscrivono l’ambiente creando una dimesione familiare.


Area shop TAKEAT

DO IT

SCEGLI GLI INGREDIENTI E CREA LA PIZZA A CASA TUA


CUBE HOUSE Home design - Casa a corte - Roma



Sezione

Cube House Il progetto nasce dalla volontĂ di creare una comune contemporanea, pensata per quattro utenti, nella quale si vengano a creare le condizioni spaziali necessarie per garantire la privacy e al tempo stesso la condivisione. La struttura è composta da una serie di volumi che si organizzano su diversi livelli comunicanti fisicamente e visivamente, ognuno dei quali ospita uno spazio comune, creando un ramplan che parte dall’ingresso sino al terrazzo. Nei due volumi chiusi si collocano invece le

zone private, ovvero le camere da letto, concepite come delle cellule nelle quali isolarsi dal resto della casa. La scomposizione in volumi, pieni e vuoti, è tenuta insieme da un muro perimetrale che raccoglie lo spazio e genera al suo interno una corte che diviene un ulteriore spazio esterno. A cura di Matteo Viscogliosi - Marta Zito


Pianta spazi comuni


Sezione


Pianta spazi privati


Prospetto fronte strada

Prospetto laterale destro

Prospetto posteriore

Prospetto laterale sinistro


Pianta ingresso


B.eco Contest - Design fattoquasiamano - Maker Faire Roma

Progetto selezionato

Realizzazione e vendita - Maker Faire Store



B.eco L’obiettivo con cui nasce B.eco è quello di reinserire il verde all’interno delle città di oggi, completamente sopraffatte dall’urbanizzazione. Dietro la sua creazione si nasconde l’immaginario di un futuro in cui le nuove invenzioni coesisteranno con il mondo naturale. Natura e tecnologia convivono nella filosofia di B.eco tanto quanto nella sua forma: tre icone simbolo di innovazione e progresso sintetizzano tre momenti decisivi per il raggiungimento del domani. I gadget sono contemporaneamente porta semi e portachiavi e contengono diverse tipologie di semi, tutte utilizzabili in cucina, in

modo da sensibilizzare gli utenti all’autoproduzione di beni di consumo primari. Contengono semi di basilico, prezzemolo e peperoncino, inseriti nella punta dell’oggetto con un composto di argilla, fertilizzante naturale e terra. La parte in legno verrà inserita nella terra, mentre la parte colorata diventa un portachiavi che ha il compito di ricordare di annaffiare la pianta.

A cura di Matteo Viscoglisi - Alessadra Troisi



PIEGOLO Corso di origami - Tappeto/sedia - Tel Aviv



Piegolo Piegolo nasce con l’intenzione di attribuire dinamicità ad un oggetto statico. Sviluppando il concetto che è alla base degli origami, esso riesce ad assumere strutture complesse partendo da forme semplici. Piegolo è particolarmente indicato per un target giovane (6-12 anni). La sua caratteristica fondamentale sta infatti nella possibilità di un approccio libero e fantasioso, che consente la realizzazione di molteplici configurazioni. Partendo da un tappeto si può arrivare ad una sedia, ad un

castello, ad una tartaruga..... La struttura è realizzata in multistrato con spessore di 5 mm, su una base formata da moduli quadrati a loro volta suddivisi in triangoli in modo da permettere la piega. Il tutto è rivestito da un doppio strato di feltro capace di contenere la struttura, oltre che conferire un aspetto morbido e sicuro.







Designer Matteo Viscogliosi

matteoviscogliosidesi@gmail.com


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