portfolio_Emanuela Labanca

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Il

MACRO

attraverso i miei occhi:

PHOTOSHOP ILLUSTRATOR SKETCHES

IED Roma Corso di Linguaggio Multilpo Docenti: PORTFOLIO Francesca Delicato

Emanuela Labanca nasce in Basilicata, nel 1980.

2018-19 1. Progettazione: Diorama

Emanuela Labanca Dopo la maturità classica nasce in Basilicata, nel 1980. 2. Progettazione: Reminiscenze frequenta il corso di Restauro Dopo la maturità classica degli Affreschi a Firenze, 3. Tecniche di Modellazione Virtuale frequenta il corso di presso l’Istituto per l’Arte e il Restauro degli Affreschi a Firenze, Restauro Palazzo Spinelli. presso l’Istituto per l’Arte e il Restauro Palazzo Spinelli. 2017-18 Nel 2016 inizia il suo Nel 2016 inizia il suo percorso allo percorso allo IED Roma, 4. Progettazione: Origami IED Roma.

Design d’Interni.

Laura Federici

5. Grafica: Architettura in Arte

ABILITA’ Autocad

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Rhinoceros

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3DS Max

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Photoshop

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Illustrator

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Indesign

2016-17 6. Grafica: Il MACRO 7. Modellistica: Hill House


1. DIORAMA

Il progetto di tesi, su committenza della regione Lazio, prevede l’intervento nel padiglione XVIII dell’ex manicomio di Santa Maria della Pietà, a Roma. È un’operazione di recupero dell’edificio, nel quale viene richiesto di progettare uno spazio che possa accogliere un cohousing per papà divorziati. L’operazione, a fini sciali, prevede la progettazione di un ambiente adatto alle esigenze dell’utente, con spazi privati, in condivisione e pubblici.


C0NCEPT

OPERAZIONI SULL’INVOLUCRO Il diorama è una scenografia in

1. LAYOUT INIZIALE

2. DEMOLIZIONE SOLAIO INTERMEDIO

3. LE TERRAZZE

scala ridotta che, all’interno di una scatola aperta da un lato, ricrea ambientazioni fiabesche o mitologiche attraverso una serie di fondali dipinti e microsculture. Questi elementi, per effetto di

Realizzazione di uno spazio a doppia altezza che diventa il Viale Principale

prospettiva e giochi di luce, danno

Aggiunta di volumi che diventano le Terrazze in affaccio sul Viale Principale

allo spettatore l’illusione di un panorama del tutto naturale. Diorama, quindi, come involucro

4. INCISIONE

5. LE SCALE

6. AGGIUNTA NUOVI VOLUMI

7. LAYOUT FINALE

che racchiude in sé sfumature e rumori della vita e del suo palcoscenico. Dal concetto di diorama prende il via una riflessione sullo spazio pubblico inteso come teatro delle

Incisione dei tre volumi per realizzare i collegamenti verticali

interazioni umane: un luogo in cui le percezioni spaziali sono scandite da incontri occasionali e fortuiti in grado di innescare esperienze e generare ricordi.

PREESISTENZA E DEMOLIZIONI

A partire da questa suggestione, il progetto intende riprodurre in

scala

ridotta,

all’interno

la

complessità

dell’edificio,

compositiva della città: attraverso elementi

che

si

ripetono

modularmente si dà forma ad una composizione articolata, in

PIANTA SEMINTERRATO

cui luci ed ombre, pieni e vuoti, configurano lo scenario di un luogo complesso e variopinto dove l’abitante possa ritrovare quei segni e quelle scansioni proprie di ogni città e perciò familiari.

MURI DEMOLITI SOLAIO DEMOLITO

PIANTA PIANO RIALZATO

PIANTA PRIMO PIANO


GLI SPAZI

SCENOGRAFIA DI UNA CITTA’ Gli spazi dell’edificio sono stati concepiti come i luoghi che caratterizzano la città. Gli Spazi Privati

Gli Spazi Privati

Gli Spazi in Condivisione

Gli Spazi in Condivisione

Lungo percorsi che si snodano tra ambienti pubblici e

Il Vicolo La Scala

Gli Spazi Privati

La Scalinata

Gli Spazi Privati

Le Vie Laterali La Scala

La Terrazza esterna

Gli Spazi Privati

Il Portico

Il Portico

maestre e secondarie; invita chi lo abita ad esplorare zone di passaggio e a sostare lì dove nasce interazione. Come nella città, ogni itinerario porta con sé una storia,vibra di ricordi impressi fra le pieghe dei suoi

Gli Spazi Privati La Piazza

offre una prospettiva del luogo sempre in movimento. Lo spazio si presta ad essere attraversato per vie

Il Vicolo

Gli Spazi Privati

La Sala Gioco

La Terrazza esterna

La Scalinata

Gli Spazi Privati

Le Vie Laterali

PIANTA PRIMO PIANO

Gli Spazi Privati

privati, si attivano costanti occasioni di incontro e si

vicoli e sulle curve dei suoi pendii. La Terrazza

La Terrazza

E’ in questo modo che lo Spazio diventa Scenografia. In continua trasformazione.

Il Viale Principale

Sempre mutevole sotto lo sguardo di chi lo osserva eppure custode di una memoria senza tempo, si schiude maestoso sulla vita dei suoi avventori come il PIANTA PRIMO PIANO

PIANTA PIANO RIALZATO

sipario di un diorama.

PIANTA PIANO RIALZATO

PIANTA SEMINTERRATO

Il Viale Principale con vista sul parco


La facciata principale con la Scalinata nella Piazza Centrale e l’ingresso alle Vie Laterali che conducono agli Spazi Privati

Scale di collegamento tra la Strada Principale e gli alloggi


GLI ALLOGGI

IL LIVING IN CONDIVISIONE

TIPOLOGIA I STANZA SINGOLA

LA SCALA

Piastra di fissaggio 400x40 mm Aggancio al muro con imbullonatura

TIPOLOGIA II STANZA SINGOLA CON BAGNO IN CONDIVISIONE Scalino in lamiera piegata 280x90 mm Spessore 2mm Colore ROSSO CARDINALE

Trave orizzontale IPE 150x150 mm Colore ROSSO CARDINALE Piastra di fissaggio forata 150x150x20 mm

Colonna montante verticale150x150 mm Colore ROSSO CARDINALE

Muro di tamponamento 100x900 mm

Ringhiera in acciaio spazzolato 30x30 mm H110 mm

Trave a ginocchio in acciaio 300x50 mm Colore ROSSO CARDINALE Piastra di fissaggio forata 400x400x20 mm

TIPOLOGIA III MINIAPPARTAMENTO

Telaio angolare in profilo di acciaio 25x25 mm


2.

IL PROGETTO Ci troviamo al Tuscolano III: insieme al Tuscolano I e II costituisce il più grande quartiere residenziale ad opera dell’ente INA-Casa, che, a partire dal 1949, sarà incaricato di attuare il piano di rilancio dell’economia residenziale

attraverso

la

costruzione di allogi per lavoratori e famiglie a basso reddito. Il committente è uno scrittore e giornalista letterario: decide di trasferirsi nella sua vecchia casa di proprietà ed esprime il desiderio di abitare una casa che rifletta la sua concezione di bellezza diffusa ed impalpabile; la sua necessità è di vivere in un ambiente discreto, nei toni e nei materiali, dotato di un carattere tenue e silenzioso, eppure per niente anonimo: anzi fortemente identitario, ancorato indissolubilmente al contesto e con lo sguardo rivolto all’esterno. Ciò di cui ha bisogno è, quindi, uno spazio sobrio dove poter scrivere, che non necessita di suppellettili o arredi superflui: un ambiente, anche ridotto, in cui potersi concentrare, che, tuttavia, non lo costringa a quell’isolamento tipico degli scrittori. Per questo è urgente il suo desiderio di un ambiente ermetico ma al tempo stesso trasparente, silenzioso ma al contempo aperto alla vita che si svolge al di fuori.

Al Layout iniziale, idealmente

preesistente, si è giunti alla pianta

vuoto e completamente libero,

finale che mantiene comunque

è stata sovrapposta una griglia

una simmetria regolare e, nel suo

perfettamente

il

asse centrale, conserva il punto di

cui spazio centale è il punto di

passaggio e di osservazione verso

incontro di tutte le zona della casa.

tutte le stanze dell’abitazione.

simmetrica,

Attraverso

alcune

modifiche

dettate

dalla

muratura


GLI SPAZI

PIANTA


PARTAMENTO AL TUSCOLANO

ZIONII MATERIALI PROSPETTICHE E DETTAGLI TECNICI

A

PARETI SCORREVOLI IN VETRO SENZA TELAIO ADL MODELLO LIGHT DIMENSIONI PANNELLI 75X300cm SPESSORE 8mm FINITURA CORAL

ILLUMINAZIONE LUMINI MODELLO ROD S DIMENSIONI H 500mm ø 32mm MATERIALE RAME VERNICIATO

FONTE DI LUCE TENOLOGIA LED 2.2W 3000K 35°

SISTEMA SCORREVOLE CON TRASCINAMENTO SINCRONIZZATO SU BINARIO A SOFFITTO E A PAVIMENTO

PITTURA ACRILICA ISOLANTE RIFLETTENTE NANOPHOS SURFAPAINT INTERIOR COLORE BIANCO FINITURA RIFLETTENTE

PIANO CUCINA IN CORIAN DU PONT MODELLO ARROWROOT COLORE EXTRA LIGHTS SPESSORE LASTRA 12mm

PANNELLI DECORATIVI TECNOGRAFICA MODELLO KIRIBATI 3 DIMENSIONI MODULO 150X300cm SPESSORE 6mm MATERIALE RESINA SU SUPPORTO IN ALLUMINIO

ILLUMINAZIONE LUMINI MODELLO ROD S H 350mm ø 32mm MATERIALE RAME VERNICIATO

FONTE DI LUCE TENOLOGIA LED 2.2W 3000K 35°

A’

ACERO PALMATO ALTEZZA FINO A 5mt

PRIMAVERA: FOGLIE COLOR ROSSO INTENSO ESTATE: FOGLIE COLOR BRONZO AUTUNNO: FOGLIE COLOR ROSSO BRILLANTE

LIBRERIA SOSPESA

STRUTTURA PROFILATO METALLICO A SEZIONE QUADRATA 15mm PIANI LAMINATO PLASTICO con FINITURA ROVERE DIMENSIONI 260X160cm

NANDINA DOMESTICA “Fire Power”

PIANTA SEMPREVERDE ALTEZZA 60cm NON PRODUCE FIORE PRIMAVERA: FOGLIE VERDE BRILLANTE ESTATE: FOGLIE VERDE INTENSO CON SFUMATURE RAMATE AUTUNNO-INVERNO: FOGLIE ROSSO AMARANTO

CAMELIA “Plantation Pink”

PIANTA SEMPREVERDE ALTEZZA 100cm FIORITURA: da OTTOBRE ad APRILE

AZALEA ENCORE “Autumn Coral”

PIANTA SEMPREVERDE ALTEZZA 100cm FIORITURA: da OTTOBRE a MAGGIO

CALORIFERO VERTICALE TBT DIMENSIONI H150cm Ø 7cm MATERIALI ALLUMINIO OTTONE FINITURA RAME LUCIDO

PAVIMENTO CONTINUO A 3 STRATI IN CEMENTO CRUDO COLLEZIONE WARM COLLECTION BY KERAKOLL DESIGN HOUSE

COLORE GRIGIO LUCE

PIANO PER TAVOLO IN MARMO RIVA MARMI

SPECIE EMPERADOR DARK DIMENSIONI LASTRA 150X80cm SPESSORE 11mm FINITURA LUCIDATURA

PARQUET PREFINITO PER ESTERNI ORIGINAL PARQUET SPECIE LEGNOSA IPE’-LAPACHO DIMENSIONI DOGHE 110X10cm / 90X10cm SPESSORE 21mm ASPETTO DI SUPERFICIE SPAZZOLATO FINITURA VERNICIATURA OLIO UV GEOMETRIA POSA A CORRERE

CAMINO DA ESTERNO IN BIOETANOLO ECO SMART

MODELLO WHARF - FIRE TABLES

MATERIALI CEMENTO COMPOSITO, ACCIAIO INOSSIDABILE 304 DIMENSIONI 120X120cm

COLORE OSSO BRUCIATORE XL900

RIVESTIMENTO IN DOGHE DI LEGNO SPECIE LEGNOSA LARICE DIMENSIONI DOGHE 150X20cm SPESSORE 21mm ASPETTO DI SUPERFICIE SPAZZOLATO FINITURA VERNICIATURA OLIO UV


3. TECNICHE DI MODELLAZIONE VIR-

Softer Than Steel. Nendo


Esterno Diurno

Esterno Notturno


Interno Diurno

Interno Notturno


ORIGAMI è un ristorante Kaiseki con Sala da The: oggi la cucina Kaiseki è l’espressione culinaria più raffinata della tradizione giapponese. Una tipica portata Kaiseki è composta da molte pietanze servite in piccole porzioni. Prerogativa di questa cucina è la minuziosa attenzione alla composizione dei piatti: ogni portata viene servita come una vera e propria piccola opera d’arte. Proprio l’arte, nelle sue molteplici espressioni, è la caratteristica identitaria del locale: non esiste uno spazio dedicato alla vendita, ma il locale stesso è un’unica grande galleria

d’arte in cui si possono acquistare le opere di volta in volta custodite al suo interno. È dunque inevitabile che aspetto e carattere del locale non saranno mai uguali e costanti nel tempo: anzi si modificheranno a seconda delle installazionni e delle esposizioni che ospita. Tutto ciò rimanda al concetto di origami, l’arte restituire alla carta

forme e sembianze sempre diverse, a seconda del modo in cui viene piegata.


CONCEPT

SPAZIO DI VENDITA

GLI SPAZI

PIANTA SALA IPOGEA PIANTA


DETTAGLIO TECNICO

Tassello metallico Gancio Cavo in acciaio Gancio ortogonale per profili a C 50X27 mm Orditura metallica primaria con profilo a C 50x27mm

Orditura metallica secondaria con profilo a C 50x27mm Gancio di fissaggio

Telaio in metallo h 92/102cm Maglia elastica in nylon


5. ARCHITETTURA IN ARTE Reinterpretazione grafica di cinque casi romani, selezionati sulla base di cinque aree tematiche caratterizzanti la storia dell’architettura contemporanea, dal 1750 ad oggi: • Visioni - Piranesi • Monumenti - Corviale

• Contestuale riflessivo - Casa Papanice • La Città indifferenziata - EUR E42 • Il metodo della provocazione - La Nuvola


IL CASO ROMANO:

LE VISIONI DI PIRANESI

IL CASO ROMANO:

IL CASO ROMANO:

CASA PAPANICE P. PORTOGHESI, 1966-70

CORVIALE M. FIORENTINO, 1975-84

CORVIALE SUL MARE DI NEBBIA Corviale M. Fiorentino, 1975-84 “Il viandante sul mare di nebbia” C. D. Friedrich, 1817

PIRANESI IN ROTHKO “Veduta del sepolcro di Caio Cestio” G. B. Piranesi, 1755 “Red, Orange, Tun and Purple” M. Rothko, 1954

ALCUNI CERCHI IN CASA PAPANICE Casa Papanice - Primo Piano P. Portoghesi, 1966-70 “Alcuni Cerchi” V. Kandinskji, 1906


IL CASO ROMANO:

EUR - E42, 1937

IL CASO ROMANO:

NUOVO CENTRO CONGRESSI ROMA EUR M. FUKSAS, 1998-2007

QUARTIERE D’ ITALIA INDIFFERENZIATO

QUESTA NON È UNA NUVOLA

Palazzo della Civiltà Italiana 1936-40

Nuvola - Nuovo Centro Congressi di Roma M. e D. Fuksas, 1998-2007

“Piazza d’Italia” G. De Chirico, 1951

“L’inganno delle immagini” R. Magritte, 1928-29


6. IL MACRO ATTRAVERSO I MIEI OCCHI Il MACRO, Museo d’Arte Contemporanea di Roma, si è presentato ai miai occhi come una creatura in continuo divenire. In continua evoluzione. Ho ammirato un edificio scuro e avvolgente, come ombre notturne. Chiaro e pungente come il più precipitoso dei risvegli. Oppure variopinto e irradiato dall’alto. Sempre diverso eppure sempre fedele a sé stesso. La sensazione è stata quella di essere al centro della Storia: in comunicazione col contesto in cui il museo è inserito, in cammino lungo il suo labirinto di passerelle. Ci si muovo in leggerezza, nel MACRO: ci si perde per ritrovarsi, infine, al centro del suo ventre. Rosso e pulsante.

ILLUSTRATOR


SKETCHING

SCHIZZO BIRO + PHOTOSHOP

SCHIZZO PENNARELLO


SKETCHING

E

PHOTOSHOP


7. HILL HOUSE CON LE MIE MANI

HILL HOUSE Charles Rennie Mackintosh Helensburgh, Scozia 1902-04


MODELLO IN POLIPLAT


GRAZIE


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