PORTFOLIO Benedetta Maria Moroni Interior Design
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Benedetta Maria Moroni INFORMAZIONI PERSONALI
FORMAZIONE
SOFTWARE
Nome: Bendetta Maria Cognome: Moroni Nazionalità: Italiana Luogo è data di nascita: Foligno (PG), 11-01-1998 Telefono: 380 8948753 E-mail: benedettamariamoroni@ied.edu Linkedin: https://www.linkedin.com/in/benedettamaria-moroni-932619158 Facebook: Benedetta Moroni Instragram: moronibenedetta
2016 - 2019 IED Istituto Europeo di design Corso triennale Votazione 110/110
Autocad Rhinoceros Sketchup 3D Studio Max Adobe Photoshop Adobe Illustrator Adobe InDesign Pinnacle Programmi Windows Programmi Mac
2011 - 2016 Liceo artistico Guglielmo Marconi, Foligno (PG) Votazione 80/100
CONOSCIENZE LINGUISTICHE
WORKSHOP
Italiano Inglese Spagnolo
Playground 2017 Proposta progettuale di un parco giochi, progetto Wonderland
IDEA L’idea è il principio determinante interpretativo o programmatico, atto a tradursi in una visione o realizzarsi in una scelta pratica nel campo estetico.
PASSIONE PROGETTO
La passione è il tendere verso un obbiettivoche si desidera intensamente, è la spinta che ti da la forza inaspettata.
Il progetto è l’ideazione per lo più accompagnata da uno studio relativo alle possibilità di attuazione o esecuzione
ESPERIENZE Collaborazione FAI (Fondo Ambientale Italiano) Anni 2013-2014 Industria grafica tipografica CMF, Foligno (PG) Manzione: Composizione grafica Maker faire Roma Anno 2017
INTERESSI PERSONALI
Il mio nome è Benedetta Maria Moroni, sono nata a Foligno, in Umbria, ho 21 anni e ho da poco terminato gli studi presso L’istituto IED di Roma, nel corso di Interior Design. Negli ultimi tre anni mi sono cimentata in molti lavori sia individuali che di gruppo, mi piace potermi confrontare con menti e pensieri differenti dai miei. Sono da sempre interessata alla pittura e al disegno, non pratico sport, non per mia scelta. Sono curiosa e dedita all’interesse e scoperta di nuovi modi di approcciarmi alle cose, mi piace viaggiare e confrontarmi ogni volta con nuove esperienze.
Architettura Pittura Fotografia Viaggi
Be right back Fulcrum 595
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PROGETTI ACCADEMICI
Costruzione di un render 12 Casa Morini Villa Matarazzo 14-15
IMMAGINI FOTOREALISTICHE
Illustrazione storia Vignette
GRAFICA
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MACRO Museo Arte Contemporanea Roma 18
SKETCHING
Architettura
FOTOGRAFIA
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be right back
collaborazione: Rebecca Russo Serena Scaimanna
Tenuto conto che Il Padiglione XVIII si presenta con un lungo corridoio di circa 50 x 2.10 m, il progetto è stato realizzato con la finalità di utilizzare al meglio questo spazio concentrando le parti comuni quali: angoli cottura, lavanderie, zone relaz, zone giochi, utilizzando prevalentemente i suoi 105 mq, ricavando per il riposo e la privacy molti più alloggi per i papà. Si è rilevato che grazie alla disponibilità degli spazi comuni ricavati dal corridoio, ciascun alloggio garantisce la pieta funzionalità in una dimensione di circa 9 mq, peraltro in linea con le norme regionali in edilizia, infatti si è preso come riferimento uno standard di camera doppia di 14 mq che con i servizi arriva a 18 mq.
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I vari piani dell’edificio sono organizzati in modo tale da concentrare lo spazio collettivo nella parte centrale, percorrendo tutto il complesso e lasciando spazio alle zone private ai due lati del corridoio che contano un totale di sessanta camere da letto. Il seminterrato permette invece l’acesso al pubblico, grazie al mod lab e al bar con giardino e terrazza esterna. Nel seminterrato, inoltre, sono presenti una sala pranzo che ospita fino a venti persone e zone relax dove i nostri utenti possono accedere in qualsiasi orario della giornata. Per una corretta fruibilità degli spazi ed una adeguata efficienza tecnica, gli impianti sono stati posizioni in due zone poste alle due estremità dell’edificio.
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Il progetto di ristrutturazione prevede tre tipologie di alloggi di diverse dimensioni, un modulo per ospitare due persone, un modulo per accogliere tre persone ed infini un alloggio per i diversamente abili più tradizionale e rispondente ai bisogni di quest’ultimi. La realizzazione prevede l’aggregazione in un unico “blocco armadio” che contiene un letto a scomparsa, un divano, una scrivania a scomparsa, appendiabiti e ripiani per indumenti, letto per ospite sull’armadio ed il bagno completo di lavandino, water e doccia. Inoltre è prevista anche la possibilità di ospitare nell’alloggio una culla per i bambini fino ai trentasei mesi, custodita nella parete attrezzata. L’utilizzo dello spazio è stato efficientato in modo che la vivibilità prevedesse l’alternanza dell’utilizzo dell’ambiente nelle diverse ore del giorno. Grazie al “blocco armadio” e all’efficiente utilizzo degli spazi, è stato possibile realizzare 60 alloggi utilizzando una superficie totale di circa 800 mq.
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Il “blocco armadio” si compone di uno scheletro in ferro al quale sono ancorati dei pannelli in laminato plastico laccati bianco opaco. Ai pannelli sono fissati dei profili metallici che ospitano, nella parte superiore, elementi in vetro, che geometricamente si alternato ai pannelli in laminato plastico. Nella parte superiore del blocco , questi utlimi fungono da parapetto al letto dell’ospite e consentono alla luce di penetrare all’interno del bagno. Uno dei pannelli esterni custodisce all’interno la scala completa di corrimano.
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sviluppa intorno ad un pilastro centrale che si è voluto lasciare “grezzo” per enfatizzare il valore dell’anima della struttura. All’esterno, ruota un corridoio che accompagna alle diverse stanze della casa; inoltre un ampio terrazzo a livello, arricchisce di luminosità naturale e dona respiro all’intero ambiente, luogo di lavoro del committente. L’ambiente principale del progetto, è stato realizzato volutamente in colori neutri, per consentire ai prodotti culinari di dare colore e vivacità alla cucina.
Il quartiere dove è inserito il nostro appartamento è quello del Tuscolano 2, settore est della città a ridosso de Ci troviamo in Via Cartagine n.88 in prossimità di Via Tuscolana, che da il nome alla zona. La tuscolana nasce per mettere in collegamento Roma con Tuscolo. Nel Novecento, inizia l’urbanizzazione d modo a tratti disordinato, a causa di una forte speculazione edilizia, che ha reso questo quartiere un luogo ad a Già allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, questa zona era ormai quasi completamente in costruzion immobiliare del quartiere avvenne quando, nel 1949, fu istituito l’ente INA-Casa, che costruì proprio nel Qua dove è inserito cosiddetti il nostro “quartieri INA-Casa”.Oggi il Tuscolano è un quartiere dall’altissima densità abitativa, ricco di servizi. Rebecca Russo probabilmente negli ultimi anni, molti artisti di street art hanno svo è quello del Tuscolano 2, settoreil Quadraro, zona caratteristica nella quale, collaborazione:
Fulcrum
Il quartiere appartamento Serena Scaimanna est della città a ridosso delle mura aureliane. CiIl troviamo in Via Cartagine n.88 in prossimità quartiere dove è inserito il nostro appartamento è quello del Tuscolano 2, settore est della città a ridosso delle mura aureliane. troviamo in Via Cartagine n.88 in prossimità di Via Tuscolana, che da il nome alla zona. di CiLaVia Tuscolana, che da il nome alla zona. La tuscolana nasce per mettere in collegamento Roma con Tuscolo. Nel Novecento, inizia l’urbanizzazione della zona, che avviene in modo a tratti disordinato, a causa di una forte speculazione edilizia, che ha reso questo quartiere un luogo ad altissima densità abitativa. tuscolana nasce perMondiale, mettere collegamento Già allo scoppio della Seconda Guerra questa zonain era ormai quasi completamente in costruzione. Ma l’ulteriore sviluppo immobiliare del quartiere avvenne quando, nel 1949, fu istituito l’ente INA-Casa, che costruì proprio nel Quartiere Tuscolano uno dei cosiddetti “quartieri il Tuscolano è un quartiere dall’altissima densità abitativa, ricco di servizi. La parte meno caotica è Roma conINA-Casa”.Oggi Tuscolo. Nel Novecento, inizia probabilmente il Quadraro, zona caratteristica nella quale, negli ultimi anni, molti artisti di street art hanno svolto i propri lavori. l’urbanizzazione della zona, che avviene in modo a tratti disordinato, a causa di una forte speculazione edilizia, che ha reso questo quartiere un luogo ad altissima densità abitativa. Già allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, questa zona era ormai quasi completamente in costruzione. Ma l’ulteriore sviluppo immobiliare del quartiere avvenne quando, nel 1949, fu istituito l’ente INA-Casa, che costruì proprio nel Quartiere Tuscolano uno dei cosiddetti “quartieri INA-Casa”.Oggi il Tuscolano è un quartiere dall’altissima densità abitativa, ricco di servizi. La parte meno caotica è probabilmente il Quadraro, zona PIANTA ARREDATA SCALA 1:50 caratteristica nella quale, negli ultimi anni, molti Il fulcro dell’abitazione è la cucina, luogo principale della casa DESTINAZIONE D’USO destinato all’utente principale artisti di street art hanno svolto i propri lavori. CAMERA DA LETTO CABINA ARMADIO CORRIDOIO BAGNO
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CAMERA DA LETTO CAMERA DA LETTO CABINA ARMADIO CABINA ARMADIO
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INGRESSO / SALONE
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BAGNO BAGNO
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TERRAZZO
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STUDIO / CAMERA DA LETTO STUDIO / CABINA ARMADIO
CUCINA CUCINA
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PIANTA ARREDATA SCALA 1:50
DESTINAZIONE D’USO
DESTINAZIONE D’USO
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Di tutti gli ambienti che compongono la casa, la cucina è il cuore. 8
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MATERIALE PARETI A SOFFIETTO AZIENDA: Boero O, STUDIO, COMPONENTI: RIDOIO, : 3. PARETE SOGGIORNO, STUDIO, 8. Cerniera ellente CAMERA DA LETTO, CORRIDOIO, : 9.Vetro stratificato di sicurezza E: Parete Pittura trasparente idrorepellente semplice: vetro stratificato con PVB PREPARAZONE PARETE: Parete (vetro 1cm + PVB 0,38 mm) carteggiata + fissativo FINITURA: opaca anco FINITURA: Liscia 10. Struttura in ferro pittura) COLORAZIONE: Fondo bianco 11.Meccanismo apertura a libro li (fissativo) PRODOTTI: Boero koala (pittura) dell’allunga Boero idroacrili (fissativo) 12. Allunga MQ: 233,28 AZIENDA: Boero
MATERIALE PARETI A SOFFIETTO COMPONENTI: 8. Cerniera 9.Vetro stratificato di sicurezza semplice: vetro stratificato con PVB (vetro 1cm + PVB 0,38 mm) FINITURA: opaca 10. Struttura in ferro 11.Meccanismo apertura a libro dell’allunga 12. Allunga
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SEZIONE PROSPETTICA
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collaborazione: Rebecca Russo Serena Scaimanna
L’idea della stanza espositiva con i fili, nasce dal bisogno e dall’obbiettivo di creare una zona in grado di regalare un emozione a grandi e piccini. Essa è la metafora del bosco, ed è costituita da delle teche espositive che richiamano il tronco dell’albero in quanto dispongono di un elemento continuativo tra essa e la pavimentazione. Dall’alto invece scende una cascata di fili di differenti lunghezze, che simulano i rami dell’albero e sono mantenuti stabili da un pesetto, che però non è ancorato a terra di modo da potersi muovere e comunque mantenere la sua posizione, all’eventuale sfioramento di quest’ultimo, richiamo del movimento dei rami al passaggio di una folata di vento. Questi elementi accoppiati insieme creano un ambiente suggestivo che ricordi i fitti boschi canadesi
ZOOM AGGANCIO ALLA TRAVE
TECHE PORTA MANIFESTI struttura interna portante in legno rivestito in gomma
TECHE PER PERIODICI E LIBRI D’ARTE struttura interna portante in legno rivestito in gomma
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ZOOM AGGANCIO ALLA GRIGLIA
ZOOM PESETTI
L’idea di riunire le 10 opere di Marcos Chaves in un’unica stanza, nasce in seguito alla visita al museo nel quale sono, ancora oggi, esposte in modo sparso. Si è pensato di porle in una delle stanze quadrate poichè questa avrebbe dato la possibilità di creare una parete che avvolgesse e inglobasse il visitatore. Si è, quindi, sopraelevata una parete curva a tutt’altezza, alla quale tramite due sta e ogni tela potesse essere agganciata al proprio posto.
SENZA TITOLO (Bucaros) serie di stampe lambda 100x140 cm MARCOS CHAVES Rio de Janeiro 1961 Ingresso Margine perimetrale Aggangio del quadro tramite staffe
Pavimentazione esistente Uscita Parete curva in cartongesso
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immagini fotorealistiche
Render senza l’utilizzo di luci e environment al quale è stato applicato un v-ray mtl di base
Render nel quale è stato utilizzato un environment ed è stato applicato il bianco general
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Render al quale è stata applicata la luce
Render definitivo al quale sono stati applicati i materiali
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Villa Matarazzo, propone un particolare dell’esterno ricercato e caratterizzato da un lungo specchio d’acqua, materiali naturali come il legno e la pietra, regala un’attmosfera calda e accogliente che viene riproposta anche internamente, nel soggiorno, dove i commettinti si siedono e si rilassano accolti dal calore di una lampada ad arco che illumina la stanza.
Il salotto di casa Morini, i materiali utilizzati sono caratterizzati dalla naturalità della materia, dalla pulizia dei colori e dalle tonalità contrastanti del tappeto, posto centralemte alla stanza. Essa si affaccia sull’esterno tramite una vetrata a tutta altezza che nelle ore diurne, permette la completa esposizione al sole. 14
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illustrazioni
Le illustrazioni narrano la storia di un papĂ nel momento piu delicato della propria vita, ovvero durante il divorzio. Queste riportate sono alcuni dei momenti caratterizzanti della storia.
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Le molteplici vignette rappresentano i piĂš importanti momenti tra padri e figli, tra giochi e coccole, rappresentate da due punti di vista differenti.
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sketch
MACRO vista interna dimensione: 21x29 Tecnica: carbone su carta modifiche photoshop riempimento immagini
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MACRO vista esterna dimensione: 21x29 Tecnica: carbone su carta MACRO Museo Arte Contemporanea Roma
MACRO vista interna vetrata dimensione: 21x29 Tecnica: acquerello su carta e pennarello
MACRO vista interna dimensione: 21x29 Tecnica: tempera su carta 19
fotografie
RESIDENZA ROMANA Via Casilina, 51 Roma 2016
MUSEO MAXXI Via Guido Reni, 4 Roma 2017
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CITTA’ DEL SOLE Via della Lega Lombarda, Roma 2017 21