BEDA IL VENERABILE Pensieri inutili
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PREFAZIONE
Non c’è nessuna prefazione perchè nessuno ha voluto scriverla.
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1 Sul declivio della noja apparve l’idea ma fuggì subito.
2 Le idee timide sono le peggiori.
3 Se sei sul declivio restaci.
4 Se non sei sul declivio vuol dire che non ci sei ancora arrivato.
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5 La campagna è un luogo meraviglioso per chi vive in città.
6 La città è bellissima quando sei in campagna. 7 In campagna il silenzio della sera priva di luci è punteggiato dal canto di infiniti grilli che pensano di cantare bene. Ma si sbagliano.
8 Il frinire delle cicale è un verso fastidiosissimo, bisognerebbe spiegarlo alle cicale, ma in campagna nessuno rivolge la parola alle cicale e loro proseguono, imperterrite. 9 Nei fienili c’è sempre il fieno.
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10 Se esiste qualche fienile senza fieno è solo perché si sono dimenticati di metterlo. 11 Se pensi che quello che dici sia interessante è perchè non ti sei mai ascoltato. 12 La spiaggia è il sudario sabbiogeno dell’umanità. 13 Non riscontro sostanziali differenze tra le bagnanti unte di olio e un polipetto pronto per un fritto misto. 14 La differenza forse c’è ed è a tutto vantaggio del polipetto.
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15 Se giri sciabattando pensi a piedi nudi. 16 Se giunto a un bivio non sai da che parte girare probabilmente hai sbagliato bivio. 17 Scegli ora cosa indosserai domani mattina. Così risparmi tempo e ti vesti peggio. 18 L’ansia è l’abito serale dell’emozione. 19 L’habitus non è l’abito.
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20 Il buio il clamore il calore e il rumore e non avere con sé gli occhiali da sole. 21 Se hai una premonizione tienila per te che tanto la cosa non ci riguarda. 22 La foresta vergine tende ad essere monotona. 23 La straordinaria bellezza dell’estate è perfetta per i coleotteri. 24 Diffida dell’umano che ama il sole e sta tutto il tempo in ciabatte all’ombra. Egli è un perfido ingannatore di anime. 25 La lunga spiaggia di sabbia bianca finissima è uno dei luoghi più noiosi dell’universo.
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26 Sotto le palme non c’è mai un bancomat. 27 Sconsiglio il bagno subito dopo pranzo. Anche il pranzo subito dopo il bagno. L’estate è il regno della proibizione. 28 L’uomo che fissa la foglia del banano è un uomo che fissa la foglia del banano. 29 La pizza è rotonda perché l’hanno sempre fatta così. 30 Lui stette fermo. L’altro si girò dall’altra parte. Meglio così.
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31 Il silenzio è preferibile al nulla. 32 Se apri una bottiglia sii consapevole che poi essa non è più chiusa. 33 Se lasci chiusa una bottiglia sii consapevole che essa non è aperta. 34 Apri la scatola se ti occorre quello che si trova al suo interno. Diversamente, puoi anche lasciarla chiusa. 35 L’essenza del gusto sta nel credere di avere gusto. 36 Gli architetti credono fermamente che gli spigoli non esistano. Però i loro clienti vanno a sbatterci contro. Tedjo Edizioni Inutili - Beda il Venerabile
37 Se vedi un torrente probabilmente è perché è necessario che ci sia un torrente. Non è invece necessario attraversarlo strepitando come una folaga. 38 Se desideri del caffè nero bollente chiedi del caffè nero bollente. 39 Passeggiare in mezzo ai boschi è rilassante ma servono i boschi. 40 Pensare che fare moto allunghi la vita è corretto ma evita le statali. 41 Se vuoi andare dalla parte giusta conviene che tu segua per un po’quella sbagliata.
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42 La terra rossa dei campi da tennis serve principalmente a colorare di rosso le scarpe da tennis che sono bianche. 43 Se devi appuntire una matita significa che devi scrivere qualcosa, ma nel caso puoi usare anche una penna senza doverla appuntire. La differenza tra il fare e il non fare una cosa sta nel non dirlo. 44 La pipa ha un fornello all’interno del quale è necessario mettere del tabacco e quindi accendere il tutto. Parrà strano ma per alcune persone questa successione di eventi sembra illogica. 45 I musei sono luoghi perfetti dove fingere interesse per le opere esposte o dormire non visti dietro le statue. Molto indicate quelle greche.
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46 Annaffiare i fiori è una colossale perdita di tempo tanto muoiono egualmente. Il giardino è una forma di accanimento terapeutico. 47 Il cake designer una volta faceva solo torte. Ora crea oggetti raccapriccianti e ti costringe a mangiare torte a forma di villetta di campagna. 48 Il meraviglioso esotismo di alcuni teli da mare fintamente realizzati in Indonesia ma cuciti a 40 chilometri dal proprio salotto. È meraviglioso. 49 Il cane ha sostituito i figli che ad una certa età riescono a pulirsi da soli dopo aver cagato. La popolazione ha sempre bisogno di un po’di merda da raccogliere.
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50 Se mangi bio defechi egualmente dallo stesso pertugio. 51 Il turismo di massa è, come tutti i fenomeni di massa, un accadimento noioso e triste. Ma delizioso. 52 Le persone che si accalcano in spiaggia consegnandosi alla noja terribile di giornate trascorse fingendo di provare piacere in cose che essi inconsciamente repellono, ebbene queste persone, proprio loro, mi lasciano completamente indifferente. 53 La cosa migliore è plagiare sé stessi.
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54 La necessità estrema di definire qualsiasi cosa ha reso sempre meno necessario farlo. Senza necessità nasce l’esigenza. 55 Il larice pare sia un albero ma non ne parla mai nessuno.
56 La vacanza ai Caraibi è quel fantastico momento in cui realizzi che hai sempre amato la montagna e al terzo giorno odi tutte le palme che ti stanno intorno e la sabbia bianca che si infila ovunque. Hai pagato per deprimerti e sei contento. 57 Il kite surf è un assurdo logico.
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58 I racchettoni da spiaggia sono la prova evidente di una popolazione aliena che non sapeva più dove metterli. 59 La cosa più bella del diario è non scriverlo. La seconda cosa più bella del diario è non leggere quelli che hanno scritto gli altri. La terza cosa più bella non c’è, che due bastano. 60 La meravigliosa luce del sole che tutto avvolge e tutto irradia non opera doverose distinzioni di stile, illuminando cose che sarebbe meglio restassero avvolte dall’ombra. 61 Esistono persone che pensano che tu sia un comodino; è imperativo che tu gli prema le preziose dita in un cassetto del sullodato comodino.
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62 La perpetuazione della immagine di sé è la cosa più distante dal sé che esista. 63 Come raggiungere il sublime ? Stando fermi. Tanto è irraggiungibile.
64 Se osservi con attenzione quello che tu pensi sia meritevole di attenzione è molto probabile che tu non veda niente.
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65 Se esistono persone che osservano con attenzione un filo d’erba e trovano la cosa interessante o hanno molto tempo libero o non hanno mai visto un filo d’erba. 66 Secondo la fisica quantistica il tempo va a velocità diverse in luoghi diversi, i ritardatari cronici ne sono sollevati. 67 Il tempo se esiste non vuole farci sapere cosa sia. E fa bene. 68 Il tempo era stato descritto da Newton ma pare avesse sbagliato, del resto è passato tanto tempo.
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69 Le cose cambiano e il tempo è un contare il cambiamento delle cose, se non succede niente il tempo non passa, questo è il pronunciamento di buona parte della fisica contemporanea. 70 La luce è fondamentale soprattutto quando entri in una stanza buia. 71 Se ci fosse la luce peraltro la stanza non sarebbe buia e ci si entrerebbe meglio. 72
La realtà è una perfetta illusione dei sensi, ti sembra di mangiare dello zola ma in effetti si tratta di pigne essicate.
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73 Il forse è meglio del mai ma peggio del sempre.
74 La contemporaneità piace sempre ai postumi.
75 Se la stanza è buia e devi entrarci per forza o cambi stanza o accendi la luce.
76 Se segui sempre la tua inclinazione, contro tutto e tutti, se persisti nella tua scelta dopo aver superato problemi di ogni tipo, forse sei completamente privo di fantasia.
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77 Se continui a girare la maniglia dalla parte sbagliata ci sono ottime possibilità che la porta non si apra. 78 Quando lucidi il pavimento sii consapevole che sta facendo una cosa inutile perché tanto si sporca di nuovo. 79 La cosa peggiore della razza umana non è considerarsi razza ma pensare di essere umana. 80 Se era tua intenzione andare in una direzione e invece sei andato in una direzione opposta o hai sbgliato direzione o non sapevi dove andare. 81 Se non sai dove andare, nel dubbio vai.
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82 Quando procedi lungo una linea retta e questa diventa improvvisamente curva, o la linea non era retta all’inizio o quello che hai bevuto non era acqua.
83 Il dosso autostradale ha la capacità di apparire nei luoghi nei quali non dovrebbe esserci.
84 Le foreste sono luoghi perfetti nei quali perdersi seguendo il flusso dei propri pensieri. Un lungo bastone nodoso potrebbe essere tuttavia utile.
85 Se apri la scatola dalla parte sbagliata o non ti serviva quello che c’era dentro o hai sbagliato scatola. In ogni caso riprova.
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86 Le lunghe vie sterrate alonate di alti larici che fronzuti e silenti le rendono fresche e silenti sono meravigliose ma è meglio percorrerle in auto così non ti impolveri le scarpe.
87 Le luminarie natalizie illuminano spesso ciò che sarebbe meglio restasse al buio. 88 Le lunghe citazioni di libri non letti sono il metodo primario di approccio dell’intellettuale medio; solitamente sono accompagnati da foto scattate da altri in luoghi nei quali il citatore non è mai stato. Il vero intellettuale moderno non cita, assembla.
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89 I luoghi ameni cui l’illuminato attuale tende sono posti pervasi, di solito, da una noia mortale. Dopo aver fotografato una spiagga del Salento si averte l’urgenza di un caffè a Ginevra. Possibilmente senza infradito. 90 Se resisti alla lettura di qualcosa che hai scritto tu significa o che l’ha scritto qualcun altro o che non sai leggere. C’è sicuramente una terza ipotesi ma al momento mi sfugge.
91 Il mondo ha cominciato a declinare pericolosamente verso l’anarchia da quando la gente ha cominciato a fotografare tovaglioli sporchi col filtro Heisenberg. Il processo sembra inarrestabile.
92 L’autunno pare che preceda l’inverno, seguito poi dalla primavera, dall’estate, e poi ancora a ricominciare. Non si capisce perché parlarne sempre.
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93 Lo yogurt ha un karma negativo, tende ad annidarsi negli interstizi del barattolino, sino a farti sentire con nettezza la profonda mortalità del tuo essere. Barattolini LISCI renderebbero il mondo un luogo migliore ma nessuno vuole farsene carico. 94 La cosa migliore che possa fare una persona che intende scrivere un libro è incontrare un’altra persona dotata di buon senso che gli consigli di non farlo e di dedicarsi, se nel caso, al tennis da tavolo o allo yoga. Abbiamo troppi scriventi e una assoluta penuria di scrittori. In tale iato lo yoga è perfetto. 95 Ai cantori inesausti del bio ricordiamo che il bio non esiste e che è stata una delle più grandi e meravigliosamente illusorie creazioni del marketing di questo secolo, dopo la musica brasiliana e Sepulveda. Ricordiamo altresì che anche lo sterco di maiale è bio, di talchè li si invita a consumare quello e a lasciare a noi mortadella e zola.
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96 Esistono peculiari forme di vita che si dedicano alla arcana disciplina dello story telling. Essa ha la stessa meravigliosa irrilevanza del cricket ma, in media, i suoi adoratori si vestono peggio e si credono intellettuali, organizzando corsi destinati ad altri cripto intellettuali che una volta terminato, e pagato, il corso, organizzeranno a loro volta altri corsi per formare altri finti intellettuali che organizzeranno altri corsi per formare altri inoccupati che organizzeranno altri corsi. Credere di vivere in una narrazione è tremendo, e ci sono sempre meno idraulici. 97 Le vacanze organizzate. Meglio tacere. 98 Le gite domenicali quando piove. L’inferno esiste ed è presso di noi. 99 Le donne con gli occhiali a specchio e il SUV nero coi finestrini oscurati. Esistono, di solito hanno un alluce valgo delle dimesioni di un ANANAS, il che tuttavia non impedisce loro di indossare scarpe a forma di piroga con tacchi di 35 centimetri attorno ai quali vivono piccole colonie di blatte. Ma loro non se ne accorgono e continuano a parcheggiare in doppia fila.
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100 Delle vacanze organizzate avevamo già parlato ? sì? Meglio. Ora è meglio non parlarne più. 101 La prevalenza dello scemo è ormai un dato consolidato. Lo scemo si caratterizza per non essere minimamente consapevole della sua scemitudine e avanza rigoglioso lungo le strade della vita, disseminandole delle piccole merde che il suo non pensiero secerne a getto continuo. E’per solito molto sportivo ma può anche essere pigro, è alto ma può essere una specie di nano, è biondo ma può anche essere moro o calvo. La sua diffusione è capillare ed è difficilmente distinguibile da un non scemo, se non per alcuni particolari, definiti, che qui non vi riveliamo. Tutti dovete incontrarne almeno un centinaio nel corso della vostra esistenza, pare brutto privarvene. 102 Se credi alla tua rinascita dopo la morte, anche in altre forme, puoi oggettivamente essere portato a credere a tutto. Nel caso, prendi in considerazione la possibilità di reincarnarti in una banana. Non escludere nulla.
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103 Gli alcolisti sono persone troppo timide per drogarsi.
104 La mediocrità non è una cosa brutta, fino a quando non ti capita di incontrarne qualche pregiato esponente.
105 Il golf è uno sport nato per punire chi non riesce ad allacciarsi le scarpe.
106 Il backgammon è la strada più breve verso la depressione sistemica.
107 Gli aforismi, ossia i motti di spirito, ossia la concentrazione di grandi verità in un piccolo spazio, sono inutili. Perché non esistono grandi verità.
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108 Procedere per piccoli passi in qualunque cosa tu intraprenda è inutile, perché inciampi lo stesso. Meglio correre così ti levi subito il pensiero. 109 Questo aforisma è identico al precedente, quindi non lo scriviamo.
110 Beda riflette sulla cangiante natura dell’uomo, sempre portata ad accumulare iniqua insoddisfazione e desiderio di rivalsa nei confronti di tutti, una sorta di esposizione debitoria esistenziale. Ma ha purtroppo scritto esistenziale, termine che lui aborrisce. Per questo si autocensura per 3 minuti e un numero variabile di secondi. 111 Cosa spinge l’umano a sedersi attorno ad un tavolo con degli sconosciuti e fingere interesse nei confronti della loro inesistente conversazione ? Di solito il denaro.
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112 Fermati sempre un attimo prima di mangiare una fetta di pandoro irrorata di mascarpone, solitamente scaduto. Dopo c’è una slavina etica che ti conduce sempre più in basso. 113 Si legge ovunque che il viaggio allarga gli orizzonti culturali ed esistenziali del viaggiatore. La quantità imbarazzante di ritardati con trolley al seguito parrebbe invalidare questo assunto. 114 Le mete esotiche sono la negazione della meta esotica. L’esotismo non può essere un punto di arrivo su una carta geografica. 115 Per una toponomastica dei sentimenti. La frase è priva di senso ma la si voleva scrivere lo stesso.
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116 Per una toponomastica esistenziale. E’come la precedente ma si voleva scrivere ancora toponomastica.
117 Pare che il video maker sia una persona che si riprende mentre caga pensando di fare arte di rottura. Pare.
118 Fotografare il cibo che si sta per mangiare è un atto di profonda pavidità, mancando sempre una paritetica immagine dello stesso cibo espulso dal proprio retto. 119 Le scarpe senza lacci sono indubitabilmente utili.
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120 Il fine settimana romantico in un hotel di charme nella campagna toscana è solitamente il regno del tedio sistemico. Per solito il risotto è anche freddo, pensando che i sensi dei malcapitati siano distratti da altro. 121 La narrazione iconica della propria esistenza passa necessariamente da una faccia priva di significato che pensa di averne. 122 Se pensate che i viaggi aprano la mente non avete mai visto le facce delle persone in attesa negli aeroporti. 123 La sogliola è il pesce perfetto per chi non ama il pesce perché sembra altro e solitamente non sa di niente. 124 Se davanti a te si apre una lunga e sinuosa strada che si inerpica con passo agile lungo le pendici di un colle o non hai pagato il pedaggio o hai sbagliato casello.
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125 Esistono persone che girano, apparentemente indisturbate, nei mesi invernali, con ai piedi ciabatte pelose. In questi casi si rende necessario un deciso restringimento del suffragio universale. 126 Se vedi una donna con occhiali a specchio anche in inverno fuggi, ha quasi sicuramente un SUV in borsetta. 127 La straordinaria compattezza di certi visi è scevra della parola. Se parlano gli cadono gli zigomi.
128 Il rumore metallico che emettono certi cervelli non è una impressione, è la particella di sodio che non sa da che parte uscire.
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129 La bellezza estrema del mare in inverno ci lascia indifferenti. Andateci senza farcelo sapere. 130 Appare sempre più nutrito il numero di persone che credono indispensabile farci vedere le copertine dei loro libri, sottintendono letture voraci e accanite. Sottintendendole, appunto. 131 Le voragini sono belle. Dipende chi ci cade dentro. 132 Valutare i libri dalla loro copertina di solito è sbagliato ma ogni tanto ci si prende.
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133 E’inutile tentare di convincere una elettrice di un partito di sinistra di lasciar perdere. Hanno tutte un romanzo incompiuto nella casa di vacanza in Salento. 134 Esiste un pernicioso gusto da frate trappista che abbina pantaloni color vinaccia a scarpre invecchiate artificialmente con etichette in finta carta biodegradabile color ocra. Il tutto per la salvaguardia della natura e dell’ambiente. Il problema è che consegnano i capi con autosnodati di 25 mt. 135 La miglior cosa che si possa fare davanti a una scrittrice è la stessa cosa che si può fare davanti a uno scrittore. Stare in silenzio. Poi andarsene mentre stanno ancora parlando di sé. 136 I proprietari di case in Salento non vanno mai in posta perché ci mandano il maggiordomo. Per loro il mare è sempre azzurro corallo e la casa una sobria dimora bianca con pochi mobili e tre SUV da otto miliardi di dollari parcheggiati in strada, davanti al negozietto tipico di frutta e verdura. Che loro non frequentano ma fotografano, per poi mandare la foto agli amici.
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137 Esistono, anche se può apparire strano, esseri che ritengono di essere superiori alla orrida massa di olezzosi plebei che li circonda perché guardano solo film iraniani in lingua originale e leggono solo il Times Literary Supplement. Di solito lo fanno contemporaneamente, essendo i film iraniani notoriamente prevedibili. 138 Se pensi di avere visto tutto non hai mai visto un cappottino per cagnolini in cashmere rosa. Segno evidente di una non più procrastinabile fine della razza umana. 139 Gli occhiali a specchio. Niente da dire. 140 I pantaloni portati al ginocchio. Niente da dire.
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141 I tagli di capelli da hipster. Ci sarebbe molto da dire ma preferiamo pensare ad altro. 142 Lasciamo libero questo spazio per fare fluire con maggiore intensità i vostri pensieri. 143 Si danno casi di persone che organizzano corsi di poesia o di scrittura creativa. Scarseggiano i lemmi atti a definirli, non avendo noi fatto i corsi sullodati.
144 Se ti senti poeta dentro, la cosa migliore che tu possa fare è restare in silenzio.
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145 Se hai un romanzo nel cassetto, lasciacelo. Ci sarà stato pure un motivo per il quale il romanzo non è su un tavolo. 146 La donna. L’uomo. Pare siano leggermente diversi ma altro non ci sentiamo di aggiungere. 147 La cosa migliore delle partenze è pensare al ritorno. 148 C’è qualcosa di sinistro nel terrificante conteggio degli ultimi dieci secondi di esistenza di un anno che sta per finire, peraltro già finito in altre parti del mondo quindi in un modo o nell’altro si sta comunque scherzando. Sembra che si contino i neuroni. Non si sa di chi.
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149 L’acquario. Chiunque ne possegga uno ha in sé il germe del torturatore seriale, solo che essendo timido si sfoga ficcando 5 poveri pescetti in un parallelepipedo trasparente fingendo di divertirsi mentre li osserva. 150 Se il tuo gatto ti guarda male è solo perché è consapevole che tu lo chiamo Pallino o Puffy o in qualche altro modo ignobile solo perché è piccolo. Prova a chiamare una pantera Pallino. La tua vita termina all’istante. 151 E’stato visto un guinzaglio per cani aromatizzato alla lavanda.
152 Il Natale è bello soprattutto quando è finito e sei autorizzato a smetterla di fingere di divertirti.
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153 Se auguri buon anno ai tuoi amici con castori che parlano da castrati il minimo che possa accaderti è un controllo dell’agenzia delle entrate. 154 Se devi tagliare in due una noce moscata devi pensare con maggiore attenzione ai tuoi traumi infantili, non del tutto superati, evidentemente. 155 Individui che aumentano l’intensità della voce in relazione alla distanza dell’interlocutore. Al telefonino. 156 La famosa storia della opponibilità del pollice ha fatto vincere qualche cattedra universitaria a delle persone che non riescono a piegare il loro. 157 Il problema dei concerti è la presenza fissa in platea di un numero sempre più grande di persone che sono convinte di essere migliori di chi sta sul palco. Di solito parlano durante l’esecuzione. Spesso sono sovrappeso.
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158 Si notano fanciulle al guinzaglio di molossi, i quali si vergognano di come sono vestite le fanciulle. 159 Se sei un cane di grossa taglia e la tua proprietaria ti chiama amore in pubblico sei autorizzato a staccarle un arto. Con amore. Poi restituisciglielo. 160 L’autoscatto con bocca a culo di gallina è la migliore cura contro l’ictus. Il tuo.
161 Domina la rete, questa moderna agorà dei sentimenti repellenti, un numero imbarazzante di poeti che fanno i commercialisti. E si vede.
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162 Il dopolavorista che appesta le piccole e medie città di provincia con le sue esibizioni penose dovrebbe essere destinatario di un maxi schermo di 55 pollici nel quale vedere tutto quello che lui non riuscirà mai a fare allo stesso modo. Questo permetterebbe a tutti noi di condurre una vita più felice e lui si guarderebbe le televendite in pace. 163 Coloro che tagliano la frutta con coltelli in legno per non farla soffrire devono essere picchiati in pubblico con mazze da baseball chiodate.
164 Se scrivi un libro sappi che nessuno lo leggerà mai, soprattutto quelli che lo comprano. 165 Se scrivi una poesia affogati subito nella vasca da bagno, postumamente potrebbe anche essere pubblicata.
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166 Esistono lavori bellissimi che è meglio non fare, per non rovinarne la intrinseca bellezza. 167 Documentare ogni momento della tua esistenza insulsa non la rende, per questo, meno insulsa. 168 Il motivatore facebookiano è una persona di circa 35 anni, dal percorso accademico fumoso, che ti dice che tu devi essere l’agente del tuo cambiamento se dai a lui 1500 euro più IVA per un corso di Azzeramento delle emozioni negative. La parte finale del corso si svolge in un eremo nella campagna senese e consiste in un abbraccio olistico rigenerante: in giardino, disposti a semicerchio, 40 sconosciuti sovrappeso si abbracciano senza convinzione intercettando ascelle sudate e sentore di morte. Il motivatore è già ripartito.
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169 Il motivatore è demotivato. 170 Camminare velocemente urlando dentro cuffiette ficcate in profondità nei propri padiglioni auricolari è inutile ma lo fanno tutti. 171 Il vero motivatore non fa niente tutto il giorno spiegando ai suoi clienti che è giusto che paghino lui per sentirsi dire che loro sono il vero soggetto del loro cambiamento. Con fattura. 172 Ai Caraibi di solito ci si annoia a morte. 173 Beda osserva come spesso la gente corra per il puro gusto di correre, senza che nessuno la raggiunga, perchè nessuno la stava seguendo.
FINE (per ora)
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Beda il Venerabile licenzia la sua prima raccolta di microsaggi di filosofia in 173 brucianti aforismi dicendo in poche levigate parole quello che sarebbe inutile raccontare con un inutile spargimento di lessemi. Come ricordato all’inizio, questo piccolo ma sagace libello non si giova di una prefazione perchè le numerose persone che hanno ricevuto la proposta di scriverla non hanno mai risposto. Per lo stesso motivo, non contiene nessuna biografia nè viene fornito un DVD in omaggio. Non capirete niente, ma sforzatevi lo stesso.
Beda il Venerabile in estate suda molto, in inverno meno.
EURO 0, tanto nessuno compra più niente Tedjo Edizioni Inutili - Beda il Venerabile