DISTILLATI
GDISTILLERIA ANDREA DA PONTE
L’eleganza del Gin Golden Rive
DOMENIS1898
STORICA NERA, L’ECCELLENZA INDISCUTIBILE, RISULTATO DELLA MAESTRIA RAGGIUNTA NEL CORSO DI PIÙ DI UN SECOLO DI DISTILLAZIONE
p
GRUPPO CAFFO
L’Italia unita da Nord a Sud nel nome della distillazione
M
DISTILLERIA ROMANO LEVI Custodi della tradizione
EDITORIALE
N. 2
La sfda è ampliarsi verso nuovi orizzonti
AA distanza di poco meno di un anno usciamo con il secondo numero monografco sul mondo della grappa e degli spirits italiani. Un lungo lavoro di approfondimento e valorizzazione ci consente di tracciare un quadro sullo stato di salute - in promettente miglioramento - di un segmento di grande tradizione e dagli ulteriori margini di crescita.
Ci concentriamo su due parole: ampliamento e pairing
Per ampliamento contempliamo
più signifcati: della cultura; degli orizzonti intesi come export pur in uno scenario critico ma che vede gli spirits in fase di rilancio, ma anche delle opportunità, che poi ci conducono al pairing.
Questo settore sta vivendo una fase nuova, con linguaggi fnora non del tutto esplorati, con virtuoso dinamismo, ricerca di qualità e voglia di osare verso consumatori fnora poco avvezzi a certi prodotti e nella direzione di abbinamenti che allargano le possibilità. Ecco dunque il pairing,
THE CHALLENGE IS TO EXPAND TOWARDS NEW HORIZONS
nGIOVANNI PELLICCI
Direttore de I Grandi Vini dal 2015, è un giornalista professionista esperto di wine&food con lunghe esperienze e collaborazioni nel mondo del gusto.
tendenza modaiola che può attecchire grazie ad esperienze che possono consentire di dare nuovi sbocchi a prodotti fnora fn troppo relegati a contesti prestabiliti, cominciando a firtare - così come è in atto per il vino - anche con i più giovani. In modo consapevole ovviamente.
Ecco crediamo che quando l’ampliarsi è supportato dalla consapevolezza, dall’equilibrio e da quel pizzico di spirito che non guasta mai la sfda diventa avvincente e vale la pena affrontarla. .
Just under a year after our frst monographic issue on the world of Italian grappa and spirits, we present the second one. A lengthy process of research and appreciation enables us to paint a picture of the state of health - promisingly on the rise - of a segment which is rich tradition and has further room for growth.
We focus on two words: expansion and pairing.
For expansion, we consider multiple meanings: of culture, of horizons as in exports, even in a critical scenario that sees spirits in a revival phase, and of opportunities that lead us to pairing.
This sector is experiencing a new phase, with avenues not entirely explored until now, marked by virtuous dynamism, a quest for quality, and a willingness to venture towards consumers who have been less accustomed to certain products. This direction also explores pairings that broaden possibilities. Hence, pairing, a fashionable trend that can take root thanks to experiences that can open new perspectives for products that have been too confned to predefned contexts. As a matter of fact, the entire segment is starting to engage - just like the ongoing trend in the wine world- with younger audiences, but always with a mindful approach.
We believe that when expansion is supported by awareness, balance, and a touch of spirit, the challenge becomes engaging and worthwhile to tackle.
SOMMARIO
PROFESSIONE MIXOLOGY
L’ARTE DEL MISCELARE ESALTA LA SPERIMENTAZIONE
THE ART OF MIXING ENHANCES EXPERIMENTATION
SOCIAL MIX
UN DISTILLATO DEGNO DI NOTA?
APPUNTALO NEL TACCUINO… DI ASSAGGIO
A NOTEWORTHY SPIRIT? NOTE IT DOWN IN THE TASTING
IL BINOCOLO
SPIRITS ALL’ESTERO?
SERVE ESSERE PIÙ ROCK SPIRITS ABROAD? IT TAKES MORE ROCK’N’ROLL
ANAG
DONNE DELLA GRAPPA ANAG
WOMEN OF GRAPPA ANAG
ASSODISTILL
ASSODISTIL VOLA IN ORIENTE ASSODISTIL FLIES TO THE EAST
LIQUORI
LIQUORI SOFISTICATI E DI QUALITÀ
SOPHISTICATED AND HIGHQUALITY SPIRITS
CONSORZIO NAZIONALE TUTELA GRAPPA
LA GRAPPA GUARDA (ANCHE) AI GIOVANI GRAPPA LOOKS (ALSO) TO YOUNG PEOPLE
GRAPPA
APPROFONDIMENTO
IL SALTO DI QUALITÀ
DELLA GRAPPA PASSA DALLA COMUNICAZIONE COMMUNICATION IS THE KEY TO THE GRAPPA QUALITY LEAP
GIN APPROFONDIMENTO
GIN, QUESTO È LO “SPIRITO”
GIUSTO GIN, THIS IS THE RIGHT “SPIRIT”
VERMOUTH
NASCE LA «VERMOUTH ROUTE»
THE «VERMOUTH ROUTE» IS BORN
Articoli tecnici
ETICHETTE
LE ETICHETTE DI DESIGN CHE FANNO TENDENZA
IMBOTTIGLIAMENTO
I VANTAGGI DELLA
FILTRAZIONE A FREDDO DEI DISTILLATI
BOTTI IN LEGNO
LA QUERCIA LA TIPOLOGIA
PIÙ USATA
GESTIONE SOFTWARE
QUANDO AUTOMAZIONE
FA RIMA CON DISTILLAZIONE
TAPPI
I VINI LIQUOROSI MARSALA
TEMPO E UOMO, I PROTAGONISTI DEL MARSALA
TIME AND MAN, THE PROTAGONISTS OF MARSALA
GLI EVENTI CALENDARIO E NEWS
VINITALY
VINITALY 2024, LE VETRINA DEGLI SPIRITS DESTINATA
A CRESCERE ANCORA VINITALY 2024, SPIRITS SHOWCASE SET TO GROW FURTHER
DISTILLATI E CHIUSURE ERMETICHE
BOTTIGLIE
IN RIPRESA LA PRODUZIONE DEL VETRO
IMPIANTI DI DISTILLAZIONE
VOLA LA PASSIONE ITALIANA PER LA MICRODISTILLAZIONE
ETICHETTATRICI
ETICHETTATRICI DI ULTIMA
GENERAZIONE: SISTEMI PERSONALIZZATI DI ALTA QUALITÀ
SCATOLE
LA RIVOLUZIONE DEL NEUROMARKETING
I
GRANDI DISTILLATI N. 2
Novembre 2023 - Anno I • IN COPERTINA Domenis1898 • EDITORE / PUBLISHER Wom srl, Via Toscana 50/3 • 53035 Monteriggioni (SI),Tel. 05771606999 • info@womcom.it • Supplemento al N. 134 della rivista I Grandi Vini - Registrazione Tribunale di Grosseto n• 9 del 02/11/2005 • DIRETTORE RESPONSABILE / EDITOR-IN-CHIEF Giovanni Pellicci • DIRETTORE EDITORIALE / EDITORIAL DIRECTOR Fabrizio Barbagli • REDAZIONE / EDITORIAL STAFF Luca Barbagli, Elisa Berti, Daniela Bilanzuoli, Annarita Cacciamani, Agata Cappelletto, Francesco Carrubba, Isabella Ceccarelli, Francesca Granelli, Alessia Manoli, Marica Musumarra, Tommaso Nutarelli, Giulia Pettini, Stefania Tacconi • ART DIRECTOR Linda Frosini • TRADUZIONI / TRANSLATIONS Wom Translations • PUBBLICITÀ / ADVERTISING Stefania Abbattista, Elisa Berti, Agata Cappelletto, Federica Cibba, Eugenia Crichigno, Laura Dami, Francesca Granelli, Valentina Migliaccio, Elena Reggi, Giulia Spolidoro • STAMPA / PRINTERS Petruzzi, Via Venturelli, 7 - Città di Castello (PG)
IN ASIA CRESCONO I CONSUMI DI SPIRIT PREMIUM
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Il mercato degli spirits di lusso in Asia ha subito una crescita e una trasformazione signifcativa negli ultimi dieci anni
L’aumento dei redditi, il cambiamento delle preferenze dei consumatori e un crescente apprezzamento per le bevande premium hanno alimentato la domanda di alcolici di lusso nel continente. Hong Kong, Cina, Giappone, Corea del Sud e Singapore sono individuati come i mercati più inclini per gli alcolici di lusso, con
i consumatori che dimostrano una crescente affnit per le bevande alcoliche di fascia alta e premium. Gli spiriti premium sono visti come ualcosa di più di un semplice drin ; ambasciatori di un’esperienza. I consumatori asiatici cercano sapori unici, edizioni limitate e narrazioni associate ai loro spiriti. (a.g.)
IN ASIA, CONSUMPTION OF PREMIUM SPIRIT INCREASES
The luxury spirits market in Asia has undergone signifcant growth and transformation over the past decade.
Rising incomes, changing consumer preferences, and a growing appreciation for premium beverages have fueled demand for luxury alcohol on the continent. Hong Kong, China, Japan, South Korea and Singapore are identifed as the most prone markets for luxury spirits, with consumers demonstrating a growing affnity for high-end and premium alcoholic beverages. Premium spirits are seen as more than just a drin ; ambassadors of an experience. Asian consumers loo for uni ue favors, limited editions and narratives associated with their spirits. (a.g.)
GTREND
Vodka: interesse dei Millennials fondamentale per la crescita futura Attualmente, il mercato globale della vod a è valutato a 25, 5 miliardi di dollari e mostra un potenziale di crescita enorme per quanto riguarda lo sviluppo e la vendita di nuovi prodotti ready-to-drink a base, appunto, di vodka (compresi liquori, cocktail pre-miscelati e hard seltzer). Negli Usa, il 70% dei consumatori preferisce una bevanda a base di vodka rispetto ad altri distillati; al contempo, la vendita di vodka nei ristoranti e nei bar ha mostrato un’impennata e le vendite totali sono aumentate del 5,9%. Ad amarla particolarmente sono i millenials, una categoria in forte crescita e con un signifcativo potere di acquisto tanto che, secondo gli specialisti di settore, il mercato globale crescerà del 5,6%. (a.g.)
GA FEBBRAIO APPUNTAMENTO CON LA SECONDA EDIZIONE MIXOLOGY CIRCUS
TREND
Vodka: fundamental interest of Millennials for future growth Currently, the global vodka market is valued at 25.95 billion dollars and shows enormous growth potential in the development and sale of new ready-to-drink products based, in fact, vodka (including liqueurs, pre-mixed cocktails and hard Seltzer). In the USA, 70% of consumers prefer a vodka drink over other distillates; at the same time, the sale of vodka in restaurants and bars showed a surge and total sales increased by 5.9%. Millenials are particularly fond of it, a category in strong growth and with signifcant purchasing power so much so that, according to industry specialists, the global market will grow by 5.6%. (a.g.)
Dal 18 al 20 febbraio 2024 a Rimini torna Mixology Circus con alcune importanti novità, a partire dal format gni giorno, all interno della fera andr in scena il meglio dell arte della miscelazione, con un programma ricco e diverso in ciascuna delle 3 giornate, e con proposte uniche che conferiranno esclusività all’evento. La kermesse che si svolgerà durante Beer&Food Attraction nasce dalla volontà di valorizzare l’arte della miscelazione d’eccellenza, perché il cocktail va assaggiato e il palato ne diventa protagonista per cogliere le sensazioni, le emozioni e i ricordi che ne scatena. (a.g.) www.beerandfoodattraction.it/eventi/arene/mixology-circus
IN FEBRUARY, THE SECOND EDITION OF MIXOLOGY CIRCUS
From 18 to 20 February 2024 in Rimini Mixology Circus returned with some important news, starting with the format
Every day, inside the fair will stage the best of the art of mixing, with a rich and different program in each of the 3 days, and with unique proposals that will give exclusivity to the event. The event that will take place during Beer&Food Attraction was born from the desire to enhance the art of blending excellence, because the cocktail must be tasted and the palate becomes the protagonist to capture the sensations, emotions and memories that triggers. (a.g.)
TIRA ARIA DI RIVOLUZIONE?
onfronto con Jacopo oli tra tradizione, creativit , nuove sfde verso i giovani ed export
TESTO/WORDS
Giovanni ellicciUn confronto a 360 gradi in compagnia di Jacopo Poli, espressione della quarta generazione di una famiglia che in Italia signifca Grappa da oltre un secolo.
@ Avete appena festeggiato 125 anni di storia, la quarta generazione di famiglia; quanto è diffcile portare avanti oggi la vostra tradizione?
“La famiglia è sempre stata un pilastro fondamentale nella nostra storia. ei passaggi generazionali la sfda è riuscire a rimanere fedeli alla propria identit . Bisogna cogliere e interpretare gli stimoli di un contesto mutevole, affnch il testimone passi di generazione in generazione donando nuova vita a uella faccola che nonostante le avversità e i cambiamenti è sempre rimasta accesa, dal 1 . A mio fglio e alle mie nipoti auguro di avere la forza di esprimersi e seguire con coraggio la propria strada .
@ Visti i 30 anni di esperienza nel progetto Museo, che consigli darebbe alla fliera per provare a crescere nel segmento Grappa ed enoturismo?
“Il made in Italy è un inestimabile patrimonio; i musei d’impresa svolgono un ruolo centrale, formativo ed educativo ma anche economico e turistico. Il consiglio che sento di dare alla fliera e a me stesso è uello di non smettere mai di studiare: crescita è anche scoperta, ricerca, approfondimento .
@ Per avvicinare i più giovani cosa crede utile fare nella comunicazione?
“Il cambio di comunicazione deve andare di pari passo con i mutamenti del proflo del consumatore tipo e delle abitudini di consumo. on più solo uomini over 0 dal ord Italia: oggi ad apprezzare la Grappa sono anche i Millennials, mentre il consumo femminile è in crescita, con picchi al ud Italia. revediamo che a trainare la domanda saranno sempre di più gli espo-
nenti della Generazione e i illennials Per consolidare il loro interesse verso la Grappa bisogna portare avanti uest opera di aggiornamento, mettendo in luce i pregi e il fascino di uno spirito antico che incontra il gusto contemporaneo .
@ Quali progetti sono ancora nel cassetto di Jacopo Poli?
Amiamo metterci alla prova esplorando nuovi orizzonti, come nel caso del gin arconi , ultimo arrivato in casa oli, presentato a settembre e già molto apprezzato per le sue eleganti note agrumate. ra i progetti più recenti c è anche il whis ey Segretario di Stato, che richiede uno studio continuo. hiss , in un prossimo futuro la famiglia dei distillati Poli potrebbe ampliarsi ancora di più .
IS THERE A SCENT OF REVOLUTION IN THE AIR?
A comprehensive conversation with Jacopo Poli, representing the fourth generation of a family that has meant Grappa in Italy for over a century. We discussed tradition, creativity, new challenges for the young, and exports.
@ You’ve just celebrated 125 years of history, the fourth generation in the family; how diffcult is it to uphold your Grappa tradition today?
he family has always been a fundamental pillar in the history of oli Distilleries. In generational transitions, the challenge is to remain true to one s identity. e must grasp and interpret the stimuli of a changing context so that the torch can pass from generation to generation, since 1 , breathing new life into it. o my son and my nieces, I wish for the strength to express themselves, fulfll their potential,
and courageously follow their own path.
@ With 30 years of experience in the Museum project, what advice would you give to the industry to try and grow in Grappa and wine tourism?
“Made-in-Italy products embody an invaluable heritage. orporate museums play a central role, not only in educating and training but also in the economic and tourism sectors. he advice I feel compelled to give to the industry and myself is to never stop studying. In fact, growth also involves discovery, research, and deepening.
@ What do you think needs to be done to get closer to the younger audience, in terms of communication?
A change in communication must go hand in hand with the changing profle of the typical consumer and consumption habits. It s no longer just men over 0 from orthern Italy: today, illennials appreciate Grappa, and women consumers are on the rise, with pea s in outhern Italy. e expect that demand will increasingly be driven by Generation and illennials. o solidify their interest in Grappa, we must continue this process of updating, highlighting the merits and charm of an ancient spirit that meets contemporary tastes.
@ What projects are still in the works for Jacopo Poli?
e love to challenge ourselves by exploring new horizons, as in the case of arconi gin, the latest addition to the oli family. his gin has been introduced in eptember and it is already being well-received for its elegant citrus notes. Among the most recent projects is the egretario di tato whis ey, which re uires ongoing studying. ho knows, soon, the Poli family of spirits could expand even further.
VINI LOW ALCOL IN DISTILLERIA? È POLEMICA
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Il Masaf ha cambiato idea: anche l’Italia verso la produzione di dealcolati ma solo per vini generici. a la produzione in distilleria non piace alla fliera vino
TESTO/WORDS
Giovanni ellicci
Si apre un fronte nuovo e per certi versi inatteso sui vini dealcolati italiani. ll asaf - come anticipato da I re icchieri de Il Gambero Rosso nell’edizione del 12 ottobre scorso - ha cambiato idea e, dopo una rigida chiusura iniziale, ha redatto una bozza di decreto ministeriale che apre anche alla produzione italiana. er l Italia per si parla di possibilità di riduzione parziale o totale del tenore alcolico dei vini solo per vini senza denominazione di origine e indicazione geografca; a differenza di quanto invece fanno competitor come pagna e Germania in applicazione della Pac per i vini low alcol (il pacchetto 20232027 ha dato il via libera alla dealcolizzazione totale dei vini da tavola - titolo alcolometrico inferiore a 0.5 - e alla parziale dealcolizzazione per Dop e Igp - titolo alcolometrico superiore a 0.5 .
Il ruolo delle distillerie L’altra novità inattesa è che la bozza di decreto dice “il processo di dealcolizzazione pu avvenire esclusivamente presso stabilimenti dotati di licenza di deposito fscale per la produzione di alcol . radotto la dealcolizzazione pu essere praticata solo presso le distil-
lerie e sotto il controllo dell’Agenzia delle Dogane; saranno poi le cantine ad occuparsi dell’imbottigliamento. Inoltre, l’alcol risultante dal processo di dealcolizzazione potrà essere utilizzato esclusivamente per fni industriali. uesta novit non è piaciuta affatto ai produttori di vino perché andrebbe a favorire gli industriali degli alcolici oltre che metterebbe a rischio la tenuta microbiologica di un prodotto vulnerabile come il vino specie se senza alcol, costretto a spostamenti verso impianti di distillazione non così capillari in Italia.
Perplessità e richiamo al ripensamento è gi stata espressa da nione Italiana Vini, che inoltre ha ricordato la necessità di mettere mano a Testo Unico del Vino per poter rendere operativo il decreto. Vedremo le evoluzioni.
LOW-ALCOHOL WINES IN DISTILLERIES? CONTROVERSY ARISES
Masaf has had a change of heart: Italy is moving towards the production of dealcoholized wines, but only for generic wines. However, the wine industry is not fond of production in distilleries. A new and somewhat unexpected front has opened in the world of Italian dealcoholized wines. Masaf - as previewed by I Tre Bicchieri of Il Gambero Rosso in the October 12th edition - has reversed its initial stance and drafted a ministerial decree that allows for Italian production in this regard. However, in Italy, the discussion centers around the partial or total reduction of alcohol content in wines with no designation of
origin and no geographical indication. This contrasts with what competitors like Spain and Germany are doing under the Common Agricultural Policy (CAP) for low-alcohol wines (the 2023-2027 CAP has approved the total dealcoholization of table wines - with alcoholic content below 0.5% - and partial dealcoholization for PDO and PGI wineswith alcoholic content above 0.5%).
The Role of Distilleries
Another unexpected development is that the draft decree states, “the dealcoholization process can only take place at facilities with a fscal warehousing license for alcohol production.” In other words, dealcoholization can only be carried out at distilleries under the supervision of the Customs Agency.
Wineries will then handle the bottling. Additionally, the alcohol resulting from the dealcoholization process can only be used for industrial purposes.
This news hasn’t been well received by wine producers because it could favor alcohol industry manufacturers and pose a risk to the microbiological stability of a vulnerable product like wine, especially when it’s devoid of alcohol and forced to be transported to distillation facilities that aren’t as widespread in Italy.
Concerns and calls for reconsideration have already been expressed by the Italian Wine Union, which has also emphasized the need to amend the nifed ine ext to ma e the decree operational. We will see how this situation develops in the future.
TESTO/WORDS
Agata Cappelletto
PROFESSIONE MIXOLOGY
L’ARTE DEL MISCELARE ESALTA LA SPERIMENTAZIONE
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Tra i trend del momento Mezcal, Whisky, personalizzazione e consumo consapevole
Il panorama della mixology è in continuo fermento tra novità, tendenze e conferme. Cristiano Taluzzi, owner del Grass Bar di Treviso, ci svela quali sono i principali trend che al momento spopolano nel mondo della miscelazione. Cos’è la mixology oggi?
ggi la mixology è solo una delle tante competenze che portiamo nel nostro campo come bartender. La creazione di nuovi coc tail è entusiasmante, e ci permette di incorporare tecniche e strumenti che spesso erano riservati alla cucina, ma ora sono altrettanto comuni nel bar. Inoltre l’attenzione crescente sul mondo dei cocktail in Italia da parte dei consumatori sembra non fermarsi. Si parla di un pubblico colto, appassionato, che ha voglia di sperimentare e che cerca prodotti soprattutto di nicchia, perlopiù artigianali caratterizzati da metodi di produzioni particolari. Anche il fattore ingredienti e materie prime è fondamentale .
Quali sono i distillati più in voga?
“Sicuramente il Mezcal al momento ha segnato una crescita positiva. I consumatori lo apprezzano molto per il suo sapore più affumicato rispetto alla Tequila e in miscelazione può regalare grandi soddisfazioni. Altro trend del momento è sicuramente il Whisky sempre facendo riferimento a brand meno conosciuti e anche il Bourbon sta avendo un discreto ritorno di successo”.
Cosa caratterizza il mondo del bartendering?
“Il fattore che domina il mondo della mixology e del bartendering è soprattutto la voglia di sperimentare, di mischiare le carte, rivisitare i grandi classici e riadattarli in modo più personale. Proprio questo trend della personalizzazione è molto importante in quanto il bartender si trova a dover creare un cocktail in linea con i gusti e le richieste dei consumatori. La cosa importante è trovare il giusto compromesso per offrire la migliore esperienza possibile”.
*Valori e volumi: Periodo di riferimento Gen-Giu - LPA: Litri di alcool puro
Source of data: Italy Customs (National Institute of Statistics) - © 2023 S&P Global
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THE ART OF MIXING ENHANCES EXPERIMENTATION
Among the trends of the moment Mezcal, Whisky, customization and conscious consumption
The panorama of mixology is constantly fermenting between novelties, trends and confrmations. Cristiano Taluzzi, owner of the Grass Bar in Treviso, reveals the main trends that are currently taking off in the world of mixing.
What is mixology today?
“Today mixology is just one of the many s ills we bring to our feld as bartenders. The creation of new cocktails is exciting, and allows us to incorporate techniques and tools that were often reserved for the kitchen, but are now just as common in the bar. oreover, the increasing attention on the world of cocktails in Italy by consumers seems not to stop. here is tal of a cultured, passionate audience, who wants to experiment and who looks for niche products, mostly artisanal, characterized by methods of particular productions. he ingredients and raw materials factor is also crucial .
What are the most popular spirits?
Defnitely the ezcal at the moment mar ed positive growth. onsumers appreciate it a lot for its more smo y favor than Tequila and in mixing can give great satisfactions. Another trend of the moment is defnitely the his y always referring to less known brands and also the Bourbon is having a good return of success .
What characterizes the world of bartendering?
“The factor that dominates the world of mixology and bartendering is above all the desire to experiment, to mix the cards, revisit the great classics and adapt them in a more personal way. his trend of customization is very important because the bartender has to create a cocktail in line with the tastes and demands of consumers. he important thing is to fnd the right compromise to offer the best possible experience .
PACKAGING YOUR STORY.
OTTO: UNA BOTTIGLIA PENSATA PER I CRAFT DISTILLERS
WE GROW ALONG WITH THE SPIRITS BRANDS WE SERVE. In Berlin Packaging conosciamo la passione dietro ad ogni goccia di distillato. La stessa passione alimenta lo sviluppo dei nostri packaging. Grazie alla nostra capacità progettazione di packaging personalizzati e ai nostri servizi avanzati, supportiamo grandi e piccoli distillatori nel raccontare la storia unica che vive nei loro prodotti.
Scopri di più sulla nostra offerta di packaging per distillati: spirits.berlinpackaging.eu
DISTILLERIA
L’ANIMA E I SAPORI
DELLA NATURA SARDA NEI DISTILLATI DI SILVIO CARTA
Le erbe e le spezie utilizzate racchiudono tutti i profumi ed i sapori del territorio sardo, per un’esperienza degustativa unica nel suo genere
Negli anni Cinquanta Silvio Carta fonda a Baratili San Pietro (in provincia di Oristano) l’omonima azienda, dedicandosi fn da subito alla più tradizionale delle produzioni vitivinicole locali: la Vernaccia di Oristano, un oro ambrato che incarna nobiltà e generosità, che subito ammalia e con uista il palato. La sapiente vinifcazione, il lungo riposo in botti centenarie di castagno sardo e l’attenta e amorevole cura, hanno reso questo incredibile vino un autentico vanto dell’enologia sarda. on il tempo, al fondatore si affanca il fglio lio arta che avvia la produzione di liquori tradizionali e distillati di grande qualità partendo da un’idea molto semplice: trasformare i frutti della natura in prodotti in grado di rappresentare la Sardegna nel mondo. All’inizio degli anni 2000 Elio scopre che la maggior parte del ginepro per gin proviene dalla Toscana e dall’Umbria, ed immagina come anche il ginepro sardo avrebbe posseduto le qualità necessarie per la distillazione. Dal 2008 Elio diventa il primo distillatore di gin di Sardegna con una varietà di produzioni e tipologie che lo rendono il Master Distiller isolano. La flosofa aziendale che regola le produzioni a frma ilvio arta è mirabilmente riassunta nello storico claim “Armonia della natura”. Le erbe e le spezie utilizzate racchiudono tutti i profumi ed i sapori del territorio sardo, dato che vengono lavorate esclusivamente botaniche, fori e piante selvatiche che crescono nella provincia di Oristano, nel cuore della Sardegna centro-occidentale. Foglie, bacche di mirto, radici di liquirizia, rosmarino, timo, lentisco, fnocchio, limoni e scorze di limone, scorze di arancia e mandarino, salvia desoleana, elicriso, senecio serpens e, naturalmente, bacche di ginepro (di cinque varietà autoctone sarde, caratterizzate da bacche molto grandi, dolci e che crescono esclusivamente sulla costa). Raccolte la mattina presto a mano e nel grande orto botanico di Silvio Carta, posto accanto alla distilleria e piantumato con agrumi, salvia e liquirizia, cosicché tutte le materie prime sono pronte per essere lavorate fresche a un passo dall’area lavorazione. Silvio arta sancisce così un forte legame con il territorio, con i profumi, i sapori, i gusti e le peculiarità della Sardegna, per poi amalgamarli in una perfetta espressione.
THE SOUL AND FLAVORS OF SARDINIAN NATURE IN SILVIO CARTA’S SPIRITS
The herbs and spices used encapsulate all the scents and favors of the Sardinian territory, making for a unique tasting experience
In the 1950s Silvio Carta founded the winery of the same name in Baratili San Pietro (in the province of Oristano), immediately devoting himself to the most traditional of local wine productions: the Vernaccia di Oristano, an amber gold that embodies nobility and generosity, which immediately conquers the palate.
Skilled winemaking, long resting in centuries-old Sardinian chestnut barrels and careful, loving care have made this incredible wine a true pride of Sardinian enology. ver time, the founder was joined by his son Elio Carta, who started the production of traditional liqueurs and high quality distillates from a very simple idea: to transform the fruits of nature into products that can represent Sardinia in the world.
In the early 2000s Elio discovered that most of the juniper for gin comes from uscany and Umbria, and he imagined how Sardinian juniper would also possess the ualities needed for distillation. Since 2008, Elio
has become Sardinia’s premier gin distiller with a variety of productions and types that make him the island’s Master Distiller. The company philosophy behind Silvio Carta’s signature productions is admirably summed up in the historic claim “Harmony of Nature.” The herbs and spices used encapsulate all the scents and favors of the Sardinian territory, since only botanicals, fowers and wild plants growing in the province of Oristano, in the heart of central-western Sardinia, are processed. Leaves, myrtle berries, licorice roots, rosemary, thyme, lentisk, fennel, lemons and lemon peels, orange and tangerine peels, desolean sage, helichrysum, senecio serpens and, of course, juniper berries from fve native ardinian varieties, characterized by very large, sweet berries that grow exclusively on the coast). Harvested early in the morning by hand and in Silvio Carta’s large botanical garden, located next to the distillery and planted with citrus, sage and licorice, so that all raw materials are ready to be processed fresh just a stone s throw from the processing area.
Silvio Carta thus sanctions a strong connection with the territory, with the scents, favors, tastes and peculiarities of ardinia, and then blends them into a perfect expression.
SOCIAL MIX
UN DISTILLATO DEGNO DI NOTA? APPUNTALO NEL TACCUINO… DI ASSAGGIO
TESTO/WORDS
Elisa Berti
Degusta Distillati, la prima app per imparare a degustare, per appuntare i distillati preferiti e per scoprire tante curiosità su un mondo ancora troppo poco conosciuto
Quante volte ci troviamo davanti a un buon prodotto e la prima cosa che pensiamo è fotografare l etichetta per ricordare di cosa si tratta e quali sono le caratteristiche di cui tener memoria.
Da uesta esigenza è nata Degusta Distillati, un taccuino di assaggio su cui appuntare meticolosamente tutto ciò che rende degno di essere ricordato un particolare assaggio.
A realizzare l’app Giulio Mollica. Com’è nata l’idea?
“Dalla mia passione per la degustazione e dalla mia volontà di essere consapevole di ciò che mangio e bevo. Ho sempre piacere a ricercare informazioni sulla degustazione lenta, consapevole, informata. Credo che sia parte integrante del vivere bene. Ho unito le mie capacità di programmatore e i miei interessi personali. L’app fa parte di un pacchetto completo, che comprende vino e birra”.
C’era già qualcosa di simile sugli store?
All epoca non c era praticamente niente. ggi uello che si trova è relativo a app create dalle singole etichette e case produttrici. Credo che il problema principale sia legato proprio al fatto che, comun ue, il distillato è ancora un prodotto un po di nicchia . Come funziona?
“È divisa in più sezioni: ha una parte didattica e informativa e un’altra legata alle particolarit di un determinato prodotto. infne c è la parte che fa da vero e proprio taccuino. L app consente di inserire gratuitamente distillati. oi c è la possibilit di ac uistare il pacchetto da 50 distillati e quello che consente l’inserimento di illimitati prodotti. Scaricarla permette di rendere la propria degustazione più consapevole e soprattutto di ricordare. Ci sono dei momenti particolari in cui si degusta un distillato, appuntando le proprio sensazioni e, magari, fotografando il prodotto, si pu fssare nella memoria uel momento e renderlo unico”.
A NOTEWORTHY SPIRIT?
NOTE IT DOWN IN THE TASTING NOTEBOOK
Degusta Distillati is the frst app to learn how to taste, jot down favorite spirits, and discover interesting facts about a world that is still too little known.
How often do we come across a good product, and the frst thing we thin is to take a photo of the label to remember what it is and what its noteworthy characteristics are? This need gave rise to Degusta Distillati, a kind of tasting notebook where you can meticulously write down everything that makes a particular tasting worth remembering. The app was created by Giulio Mollica. How did the idea come about?
“Essentially from my passion for tasting and my desire to be aware of what I eat and drin . I always enjoy see ing information about slow, conscious, informed tasting. I believe it’s an integral part of living well. So, I combined my programming skills and personal interests. The app is part of a complete package that includes wine and beer.” Was there something similar in the app stores already?
“At that time, there was practically nothing. oday, what you fnd it is related to apps created by individual labels and producers. I believe the main problem is that, in any case, spirits are still somewhat of a niche product”. How does it work?
“It’s divided into different sections: it has a more educational and informative part, another related to the peculiarities of a specifc product. And fnally, there s the part that serves as a real tasting notebook. The app allows you to enter 3 spirits for free. Then there’s the option to purchase the package for 50 spirits and the one that allows the insertion of an unlimited number of products. Downloading it allows you to make your tasting more conscious and, above all, to remember. There are special moments when you taste a spirit, jotting down your sensations and perhaps ta ing a photo of the product; you can fx that moment in your memory and make it unique.”
DISTILLERIA
GRUPPO CAFFO 1915
L’Italia unita da Nord a Sud nel nome della distillazione
Gruppo Caffo 1915 noto a tutti per essere lo specialista degli amari è a pieno titolo anche lo specialista delle grappe con oltre 350 anni di storia se si sommano gli anni di attività di Cantine e Distillerie Mangilli, Distilleria Friulia Durbino entrambe friulane e Distilleria F.lli Caffo calabrese. Il gruppo si distingue per avere tre mastri distillatori (Pippo Caffo, Nuccio Caffo e Stefano Durbino e uccio affo, l AD, è anche Presidente del Consorzio Nazionale di Tutela Grappa, il primo distillatore del Sud a ricoprire questa importante carica. Di certo, quando si parla di grappa, Gruppo Caffo 1915 ha tutti i requisiti di autorev-
olezza, tradizione, conoscenza, esperienza nel campo. Basti dire che le Cantine e Distillerie Mangilli, si sono distinte come migliori grappe al mondo con ben cinque medaglie di cui tre ori attribuiti dal World Grappa Awards 2020. La Distilleria Durbino Friulia produce tra le altre, l’ottima Stravecchia Riserva 18 mesi (premiata con l’argento al prestigioso allo Concours Mondial Bruxelles Spirits Awards 2010 e valutata 92/100 al Tasted 100% Blind) e per completare l’offerta di ottimi distillati di bandiera frmati affo, bisogna andare in Calabria all’antica Distilleria F.lli Caffo di Limbadi che, all’edizione 2023 di Alambicco d’Oro Anag, ha visto premiate con le medaglie d’oro
DISTILLERIA FRATELLI CAFFO
Via Matteotti 11
89844 Limbadi- VV Tel. +39 0963 85025
Grappizia e Grappa Unica di Calabria e Vecchia Grappa Caffo con la medaglia d’argento.
GRUPPO CAFFO 1915
From north to south, Italy is united in the name of distillation
Gruppo Caffo 1915 is the wellknown specialist of bitter and liquors but it’s a specialist of grappa too, thanks to its 350year history, if we consider the years of activity of Cantine e Distillerie Mangilli, Distilleria Friulia Durbino, both from Friuli, and Distilleria F.lli Caffo, from Calabria. The group has been distinguishing for its three master distillers (Pippo Caffo, Nuccio Caffo and Stefano Durbino). Nuccio Caffo, CEO of
the company, is also the president of Consorzio Nazionale di utela Grappa, and the frst distiller from the southern Italy to perform this duty. When we talk about grappa, Gruppo Caffo 1915 has all the requisites of prestige, tradition, knowledge and experience to be a leader in its feld. Cantine e Distillerie Mangilli has distinguished itself among the best grappas in the world with fve medals, three of which are gold, appointed by the World Grappa Awards 2020. Distilleria Durbino Friulia produces the excellent Stravecchia Riserva 18 months (awarded with the silver medal at the prestigious Concours Mondial Bruxelles Spirits Awards 2010 with 92/100 points at Tasted 100% Blind).
Last but not least, in Calabria, the ancient Distilleria F.lli Caffo di Limbadi at the last edition of Alambicco d’Oro Anag, has been awarded with the gold medal for its Grappizia and Grappa Unica di Calabria and with the gold medal for Vecchia Grappa Caffo.
IL BINOCOLO
SPIRITS ABROAD? IT TAKES
MORE ROCK’N’ROLL
The situation of Italian spirits exports according to Claudio Riva of Whisky Club
Claudio Riva, the president of Whisky Club Italia, provides us with an overview of Italian spirits in international markets.
How is the market for Italian spirits doing abroad?
“Brandy has been in freefall for about a decade. Grappa, thanks to Italian restaurants worldwide, has seen signifcant growth after the pandemic. The numbers for gin abroad aren t high; there are numerous fascinating micro-productions for local sales, but they aren’t suitable for export. I’ll mention two examples that have introduced Italy to the world of gin: Malfy, acquired by a multinational, has been hugely successful due to its connection with Sorrento lemon, and Engine, which is a product designed for export. Artisanal vermouths are enjoying great international success, as are the bitters, highly appreciated in the USA.”
How can we strengthen exports?
“Italy is known for its biodiversity and its great attention to gastronomic products, and this is mirrored in the market trends. For instance, in Val Venosta, there’s the frst whis y distillery that sells a lot abroad, emphasizing the search
for high-mountain raw materials.”
Which Italian spirits are most appreciated abroad?
“Grappa, brandy, and, equally, vermouth, amaro, and gin.”
SPIRITS ALL’ESTERO?
SERVE ESSERE PIÙ ROCK
TESTO/WORDS
Stefania TacconiLo stato di salute dell’export dei nostri prodotti secondo Claudio Riva di Whisky Club
Claudio Riva presidente di Whisky Club Italia ci fa una panoramica dei distillati italiani sui mercati. Come va il mercato dei distillati italiani all’estero? Il brandy è in caduta libera da circa un decennio. La grappa, grazie ai ristoranti italiani nel mondo, dopo la pandemia ha avuto una forte crescita. I numeri di gin all’estero non sono alti, c è una miriade di micro produzioni affascinanti per la vendita a km 0, ma non compatibili con l’esportazione. Cito due esempi che hanno fatto conoscere l’Italia all’estero con il gin:
Malfy, acquisita da una multinazionale, grazie al legame con il limone di Sorrento ha un enorme successo commerciale, ed Engine che ha un prodotto
concepito per l’esportazione. I vermouth artigianali sono sull’onda di un grande successo internazionale, così come gli amari oggi apprezzatissimi negli Usa”.
Come possiamo rafforzare l’export?
*Valori e volumi: Periodo di riferimento Gen-Giu - LPA: Litri di alcool puro
Source of data: Italy Customs (National Institute of Statistics) - © 2023 S&P Global
L Italia è famosa per la biodiversità e per la grande attenzione verso i prodotti gastronomici, questo viene riconosciuto dal mercato, come ad esempio in Val Venosta c è la prima distilleria di whisky che vende molto all’estero, portando la ricerca delle materie prime di alta montagna”. Quali sono i distillati italiani più apprezzati all’estero? “Grappa, brandy e parimerito vermouth, amaro e gin”.
DISTILLERIA ROMANO LEVI
Via XX settembre, 91 - 12052 Neive (CN) Tel. 0173677139
info@distilleriaromanolevi.com www.distilleriaromanolevi.com
DISTILLERIA ROMANO LEVI
CUSTODI DELLA TRADIZIONE
LIl segreto della grappa dal gusto unico e irripetibile risiede nella serena lentezza della distillazione
Éla fne di ottobre ed è giunto il momento di riaccendere l’ultimo alambicco a fuoco diretto che esiste in Italia, a Neive, nelle Langhe, Patrimonio dell’Unesco. Per la 79° volta un fumo leggero esce dall’antico camino annunciando la ripresa della distillazione. Un rito, iniziato da Romano Levi, erede di una famiglia di distillatori langaroli giunti a Neive dalla valle dello Spluga nel 1925. Dopo la scomparsa di Romano, nel 2008, sono le famiglie Scaratti e Schiappapietra che danno continuità ad un pezzo pregiato della storia della grappa in Italia conservando la Distilleria
come un “Museo funzionante” e facendola apprezzare a livello internazionale. “Abbiamo conservato l’esperienza della tradizione – afferma Scarattiriceviamo le pregiate vinacce dai grandi produttori dei vini nobili della zona (Nebbiolo di Barolo, Arneis, Bardera, ecc.), e con cura artigianale iniziamo la distillazione nel centenario alambicco a fuoco diretto che produce, con serena lentezza, una grappa dal gusto unico e irripetibile. In ultimo, un lungo invecchiamento in botti con legni di essenze diverse è il segreto per legare magicamente fragranze ed aromi.” La Distilleria – prosegue Scarattidiventerà presto una fondazione per conservare a lungo questa capacità di coniugare esperienza e tradizione in sapori unici ed esclusivi e continuare a diffondere una grande eccellenza dell’italianità nel mondo”.
DISTILLERIA ROMANO LEVI, GUARDIANS OF TRADITION
The secret of a grappa with a unique taste lies in the peaceful slowness of traditional distillation
At the end of October comes the time to start again the last direct fre alembic in Italy. It s in Neive, in the Langhe, an UNESCO World Heritage. For the 79th time, a light smoke comes out the ancient chimney announcing the restart of distillation. This ritual was started by Romano Levi, heir of a family of distillers who came to Neive from the Spluga valley in 1925. After Romano’s death, in 2008, the Scaratti and Schiappapietra’s families have been continuing to write this precious page of the Italian history of grappa. They have preserved the ancient distillery as a “functioning museum”, letting it to be appreciate at
an international level too. “We preserved the experience of tradition – Scaratti says – and to do it we receive the precious marc from the best producers of the noble grape varieties of this area (Nebbiolo from Barolo, Arneis, Bardera…). Then with the utmost care we distillate them in our age-old alembic that with peaceful slowness creates a unique grappa. Last, a long ageing in oak barrels made of different woods is the secret to combine perfumes and aromas”. The distillery – Scaratti continues – will soon become a foundation, to preserve for the next generations this ability to combine experience and tradition and create unique exclusive tastes that promote this Italian excellence in the world”.
DONNE DELLA GRAPPA ANAG
La quota in rosa lavora su nuovi progetti e iniziative delle ambasciatrici di eccellenza per promuovere la cultura
TESTO/WORDS
Agata CappellettoLe Donne della Grappa
Anag sono un punto di riferimento nel mondo dei distillati. Con Anna Maria De Luca, coordinatrice Donne della Grappa e referente territoriale per Anag in Puglia, scopriamo il loro ruolo e le iniziative che stanno portando avanti con una sensibilità femminile. Il tutto è nato per la precisa volontà dell’Associazione delle donne distillatrici di consegnare il brand “Donne della Grappa” ad Anag che ha creato al suo interno questo gruppo di lavoro. La sensibilità femminile permette di cogliere fragranze aromatiche e gustative più sottili e complesse e di percepire emozioni che possono essere evocate e raccontate attraverso la grappa e la sua essenza. Le Donne della Grappa Anag si stanno attivando con uno studiato programma che coglie sia aspetti tecnici che ludici: stiamo pianifcando, a partire dal prossimo autunno, ulteriori opportunità di formazione interna, con approfondi-
menti anche verso il mondo dei distillati stranieri”.
WOMEN OF GRAPPA ANAG
The quota of women works on new projects and initiatives of ambassadors of excellence to promote culture
The Anag Grappa Women are a reference point in the world of spirits. With Anna Maria De Luca, Grappa Women coordinator and territorial contact for Anag in Puglia, we discover their role and the initiatives they are carrying out with a female sensibility. “Everything was born for the precise will of the Association of Women
distillers to deliver the brand “Women of Grappa” to Anag who created this working group. The female sensibility allows us to perceive more subtle and complex aromatic and gustatory fragrances and to perceive emotions that can be evoked and told through grappa and its essence. The Anag Women of Grappa are working with a studied program that captures both technical and playful aspects: we are planning, starting from next autumn, further internal training opportunities, with insights also towards the world of foreign distillates”.
Il focus è perpetuare la cultura della grappa con passione e dedizione
Desire to experiment, to mix the cards, and revisit the great classics
ASSODISTIL
ASSODISTIL VOLA IN ORIENTE
TESTO/WORDS
Elisa Berti“Grappa e brandy italiano rappresentano due Indicazioni Geografche virtuose di sostenibilit e di indiscutibile ualit : per questo sono destinati naturalmente ad un consumo moderato”
Dopo il tour negli Stati Uniti per promuovere la grappa, AssoDistil si fa portavoce della promozione Oltreoceano di un prodotto di grandi tradizioni e qualità che oggi più che mai necessita di tutti gli strumenti a disposizione per rilanciare la produzione e i consumi. A parlarcene è il Dg Sandro Cobror. A breve prenderà il via il progetto del Brandy in Cina: come si articolerà?
”Allo scopo di promuovere l’Ig brandy italiano AssoDistil si è fatta portavoce di un progetto di promozione ed informazione triennale, del valore di oltre 3,5 milioni di euro, per far conoscere in Cina uno dei distillati più rappresentativi del made in Europe.
Con grande soddisfazione possiamo affermare che il progetto A journey in a centuries-old European tradition of excellence. Discover Italian Brandy è stato l unico sulle bevande spiritose approvato dall’ Unione Europea nella call 2022 del Reg. UE 2014/1144. Le azioni del
progetto prevedono campagne di promozione e informazione, eventi on-line e on-site. Il progetto sarà orientato verso il canale Ho.Re.Ca. e prevede il coinvolgimento di importatori e distributori, la partecipazione a fere del settore e attivit di promozione in store. Verranno intraprese collaborazioni con infuencer del ud- st asiatico per ampliare la platea degli spettatori, vista la grande estensione di una nazione come la Cina. In particolare abbiamo deciso di sottolineare i profli di sostenibilità ambientale e sociale, oltre a tradizione, autenticità e gusto di un prodotto di qualità made in Italy, come il brandy prodotto in Italia”.
ASSODISTIL FLIES TO THE EAST
“Italian grappa and brandy represent two Geographical Indications that are virtuous examples of sustainability and unquestionable quality: this is why they are naturally intended for moderate consumption.” After the tour in the United
States to promote grappa, AssoDistil becomes the spokesperson for overseas promotion of a product of great tradition and quality that now more than ever needs all the tools available to boost production and consumption. Talking to us about it is MD Sandro Cobror. The Brandy project in China will kick off soon: how will it be organized?
“With the aim of promoting
Italian Ig brandy AssoDistil has become the spokesperson for a three-year promotion and information project, worth more than 3.5 million euros, to raise awareness in China of one of the most representative spirits of made in Europe. With great satisfaction we can say that the project A journey in a centuries-old European tradition of excellence. Discover Italian Brandy was the only one on spirits approved by the European Union in the call 2022 of eg. 201 11 . roject actions include promotion and information campaigns, online and on-site events. he project will be geared toward the Ho.Re. Ca. channel and will include the involvement of importers and distributors, participation in trade fairs and in-store promotional activities. Collaborations with infuencers from outheast Asia will be undertaken to broaden the audience, given the vast expanse of a nation like China. In particular, we decided to emphasize the profles of environmental and social sustainability, as well as tradition, authenticity and taste of a quality product made in Italy, such as brandy produced in Italy.”
Sandro Cobror
LIQUORI SOFISTICATI E DI QUALITÀ
TESTO/WORDS
Francesco CarrubbaLe ultime tendenze secondo Micaela Pallini. “Spritz alternativi e sambuco,ma il Limoncello rimane il liquore made in Italy più noto al mondo”
Se con la pandemia in Italia era scoppiata la voglia di semplicità, una tendenza evidente ora nella scelta dei li uori è la ricerca di degustazioni più sofsticate e di alta ualit .
Micaela Pallini, presidente e ceo dell’omonima distilleria romana fondata nel 1875, numero uno di Federvini, nota un interesse crescente per i prodotti premium e la sperimentazione: “Il consumatore di oggi, quando assaggia qualcosa, vuole un’esperienza di livello”. Se gli italiani amano l’aperitivo, “un momento sociale” sempre più diffuso, il mondo degli spirits non perde la capacità di innovare: “Dilaga la moda di alternative al classico Spritz in Italia e all’estero. Si ottiene miscelando un liquore aromaticoil più famoso è Aperol con forte connotazione di arancia -, un vino frizzante - prosecco - e acqua brillante o gasata. Intanto nascono molte idee che sostituiscono la parte liquorosa: Spritz Hugo con Sambuco, Spritz con Bitter ed anche col Limoncello che è parecchio in voga grazie
al suo gusto fresco e leggero”. Storicamente i liquori al limone sono tra le prime voci della categoria: “La freschezza e il sapore vivace dei limoni hanno contribuito alla loro popolarità come bevande versatili”, spiega Pallini, “Inoltre le aziende hanno investito sulla promozione di questa tipologia: prodotti di alta qualità e simboli del made in Italy”. Al contempo le distillerie, specialmente del Trentino, puntano sul sambuco, un mercato in aumento negli ultimi anni: “Le bevande a base di sambuco sono apprezzate per il loro sapore unico e aromatico. Possono essere usate in cocktail, come aperitivo o digestivo, o anche come ingrediente per la preparazione di piatti e dessert”. La distilleria Pallini esporta in più di 50 Paesi nel mondo: “Il limoncello rimane il liquore italiano più noto al mondo, i principali mercati sono per noi gli Usa, l’Europa ed ultimamente anche la orea che è diventata per il Limoncello un cliente davvero importante. La ragione è abbastanza semplice: in ogni viaggio in Italia si concludono i
pasti con l’offerta di un limoncello, liquore della tradizione italiana per eccellenza e questo genera la memoria di un tempo piacevole che si cerca di creare anche a casa propria”.
SOPHISTICATED AND HIGH-QUALITY SPIRITS
According to Micaela Pallini these are the latest trends. “Elderberry and other alternative spritzers, but Limoncello continues to be the most famous Italian spirit in the world” If the pandemic in Italy led to a desire for simplicity, a clear trend in choosing spirits is now “looking for more sophisticated and refned tastes . Micaela Pallini, president and CEO of the Roman distillery of the same name, founded in 1875 and number one on the Federvini list, notes a growing interest in premium products and experimentation: “Today’s consumer, when tasting something, wants a high-level experience”. Although Italians are fond of the aperitif, a “social moment” which is becoming more and more popular, the
world of spirits is not losing its capacity for innovation: “The fashion for alternatives to the classic spritzer is spreading in Italy and abroad. It is a mixture of an aromatique liqueur - the most famous is Aperol, which has a strong orange favour - a sparkling wine - Prosecco - and a sparkling water. Meanwhile, many ideas have emerged to replace the liqueur: Spritzer Hugo with elderberry, or with Bitter or with Limoncello, which is very trendy thanks to its fresh and light favour . istorically, one of the top entries in the category has been lemon spirits: “The freshness and lively taste of lemons have contributed to their popularity as a versatile drink”, explains Pallini. “Moreover, companies have invested in promoting this type of drink: high quality products and symbols of made in Italy. At the same time, distilleries, especially in Trentino, are focusing on elderberry, a market that has been growing in recent years: “Elderberry drinks are appreciated for their unique and aromatique taste. Elderberry can be used in cocktails, such as aperitif or digestif, or as an ingredient in the preparation of dishes and desserts”. Pallini Distillery exports to more than 50 countries worldwide: “Limoncello is still Italy’s best-known liqueur and our main markets are America, Europe and, more recently, Korea, which has become a really important market for Limoncello. The reason is quite simple: whenever you travel to Italy, meals always end with a glass of Limoncello, the quintessential Italian liqueur, and this creates a memory of a pleasant time that you try to recreate at home”.
CONSORZIO NAZIONALE TUTELA GRAPPA
TESTO/WORDS
Elisa Berti
LA GRAPPA GUARDA (ANCHE)
AI GIOVANI t
Ora che il decreto è realtà, si lavora guardando al futuro in un’ottica di tutela di un prodotto che ha fatto e farà la storia d’Italia
Il decreto è realtà, l’export fa registrare numeri buoni e il mondo della grappa è pronto per imporsi sul mercato internazionale e nazionale, magari rivolgendosi anche ad un nuovo pubblico.
A parlarcene è Nuccio Caffo, Presidente del Consorzio Nazionale Grappa.
Dopo tanta attesa, il decreto che detta le regole per il riconoscimento dei Consorzi IG è fnalmente realtà da fne luglio scorso. Ora che succede?
“Questo provvedimento, atteso dal settore dal 2016, rappresenta una pietra miliare nella valorizzazione dei prodotti di eccellenza e nella salvaguardia dei diritti degli operatori. Come Consorzio siamo molto soddisfatti di questo risultato. Il Ministero ha compiuto un importante passo avanti per la tutela delle IG delle bevande spirito-
se con l’adozione del nuovo Regolamento per la Costituzione dei Consorzi di Tutela. Il Regolamento, basato su un disciplinare specifco, defnisce le modalità per la costituzione dei Consorzi di Tutela delle bevande spiritose, i quali avranno il compito di fornire assistenza tecnica e di garantire una stretta collaborazione per proteggere le indicazioni geografche da abusi, atti di concorrenza sleale e contraffazioni. Il Consorzio agirà nell’interesse e a vantaggio di tutti i soggetti inseriti nel sistema di controllo delle indicazioni e potrà operare in tutte le sedi giudiziarie e amministrative per preservare l Indicazione Geografca (IG) e tutelare gli interessi e i diritti degli operatori del settore. Un provvedimento la cui importanza è fondamentale per la promozione e la tutela della grappa e delle
‘bevande spiritose’ italiane nel mondo”. A tal proposito, quali sono le strategie che state mettendo in atto per rilanciare la grappa all’estero?
“La grappa è il distillato di bandiera, un prodotto unico. C’è la necessità di farla meglio conoscere all’estero e rilanciarla sul mercato italiano ampliando ad una fascia di consumatori più giovane. Per farlo, è necessario agire anche sul piano della comunicazione e del marketing, posizionandola come distillato premium. È importante identifcare bene il pubblico di riferimento e sviluppare strategie mirate agli appassionati di distillati artigianali, agli intenditori e ai giovani, magari con degustazioni guidate, corsi e seminari per educare i consumatori, spiegando le varie tipologie, le tecniche di produzione e le opportunità di abbinamento cibo-grappa. La tradizione e la storia della grappa italiana possono contribuire a creare un’immagine autentica e affascinante. Raccontare storie sulla produzione artigianale geografca può catturare l’interesse dei consumatori. I dati positivi dell’export dell’ultimo anno ci fanno capire che ci sono già mercati internazionali promettenti sui quali sarà opportuno concentrarsi”.
GRAPPA LOOKS (ALSO) TO YOUNG PEOPLE
Now that the decree is a reality, work is being done looking to the future with a view to protecting a product that has made and will make the history of Italy
The decree is now a reality, exports are reporting good numbers, and the world of grappa is ready to establish itself in the international and domestic markets, perhaps even addressing a new audience. Speaking to us about this is Nuccio Caffo, president of the National Grappa Consortium.
After much expectation, the decree dictating the rules for the recognition of GI Consortia has fnally been a reality since late uly. Now what’s next?
“This measure, which has been awaited by the sector since 2016, represents a milestone in the enhancement of excellent products and the safeguarding of opera-
tors’ rights. As a Consortium, we are very pleased with this result. The Ministry has taken an important step forward for the protection of GI spirits with the adoption of the new Regulations for the Establishment of Protection Consortia. The Regulations, based on specifc specifcations, defne the procedures for the establishment of the Consortia for the Protection of Spirits Drinks, which will be responsible for providing technical assistance and ensuring close cooperation to protect
geographical indications from abuse, acts of unfair competition and forgeries. The Consortium will act in the interest and for the beneft of all those included in the indications control system and will be able to wor in all judicial and administrative venues to preserve the Geographical Indication (GI) and protect the interests and rights of those working in the sector. A measure whose importance is fundamental for the promotion and protection of grappa and Italian ‘spirit drinks’ in the
world.”
Regarding that, what strategies are you putting in place to relaunch grappa abroad?
Grappa is the fagship distillate, a uni ue product. There is a need to make it better known abroad and relaunch it on the Italian market by expanding to a younger consumer segment. To do this, it is also necessary to act on the level of communication and marketing, positioning it as a premium distillate. It is important to identify the target audience well and develop strategies aimed at craft distillate enthusiasts, connoisseurs and young people, perhaps with guided tastings, courses and seminars to educate consumers, explaining the various types, production techniques and opportunities for food-grappa pairing. The tradition and history of Italian grappa can help create an authentic and fascinating image. Telling stories about geographical artisanal production can capture consumers’ interest. The positive export fgures of the last year ma e us realize that there are already promising international markets on which it will be appropriate to focus.”
IL SALTO DI QUALITÀ DELLA GRAPPA PASSA DALLA COMUNICAZIONE
olo un linguaggio effcace pu rendere giustizia al distillato made in Italy: a sostenerlo è Luigi dello, esperto enologo e giornalista
TESTO/WORDS
Marica MusumarraLa La grappa ha del potenziale, anche e soprattutto tra i giovani. La chiave di volta per il successo sta in una comunicazione effcace, in linea con le tendenze. Lo spiega meglio Luigi Odello, enologo e giornalista italiano.
La grappa è un evergreen: qual è il segreto del suo successo?
“I motivi cambiano di generazione in generazione: all’inizio del ‘900 si distillava nell’ambito di un’economia circolare in cui non si buttava via nulla, mentre nell’ultima metà la grappa ha conquistato i salotti appropriandosi del vitigno di origine, di sapienti affnamenti in legno e di un proflo sensoriale unico. ggi grappa signifca socializzazione con l’evocazione di riti fortemente legati ai territori in cui nasce”.
Nei confronti della grappa i giovani sono più consapevoli o
COMUNICARE
La grappa è fondamentale per l enoturismo italiano, con le sue distillerie in grado di ammaliare i visitatori. Bisogna solo che i grappaioli imparino a comunicarne e a valorizzarne la bellezza e l’accoglienza Grappa is fundamental to Italian wine tourism, with distilleries capable of attracting visitors. It is necessary for grappa producers to learn how to communicate and give value to beauty and hospitality.
più curiosi?
All inizio è più curiosit associata al desiderio di fare ualcosa di diverso; poi l’aumento degli atti di consumo di un determinato prodotto genera una tendenza che se coltivata si traduce in una moda. Sotto questo punto di vista i grappaioli hanno una grande carta da giocare”. Quali sono le potenzialità per l’enoturismo italiano?
“Nel corso degli anni le distillerie si sono fatte davvero belle. Alcune sono state recuperate al loro originario splendore, altre sono state create per ammaliare i visitatori. I grappaioli hanno maturato una nuova consapevolezza verso l’ospitalità costruendo narrazioni effcaci e dotando le distillerie di shop invitanti. Ora si tratta solo di adottare una comunicazione effcace .
Quanto infuisce il cambiamento climatico?
“Le vendemmie con notti calde, in cui l’escursione termica si riduce, la vite diventa pigra nella produzione di molecole aromatiche, mentre i microrganismi che albergano sulle bucce degli acini d’uva si fanno molto più attivi e meno facili da controllare. Il fenomeno interessa ovviamente molto di più le grappe derivanti da uve a bacca bianca e per ora è parzialmente sotto controllo”.
Prospettive tra consumi e mercati?
“Quando si parla di quantitativi globali inferiori ai 20 milioni di bottiglie i problemi sono unicamente di marketing. La vera debolezza è costituita dalla mancanza di strategie che portino il bevitore saggio a ostentare un grappino come rarità e come dichiarazione di uno stato culturale superiore”.
COMMUNICATION IS THE KEY TO THE GRAPPA QUALITY LEAP
Only an effective language can do justice to the Italian distillate, according to Luigi Odello, expert enologist and journalist Especially among young people, grappa has potential. The key to success is effective communication in line with trends. This is best explained by Luigi Odello, an Italian enologist and journalist. Grappa is an evergreen: what is the secret of its success?
“Reasons change from generation to generation: at the beginning of the twentieth century Grappa was distilled as part of a circular economy where nothing was thrown away, while in the second half of the century grappa has conquered the living room by appropriating the grape variety of origin, its skilful ageing in wood and a uni ue sensory profle. oday, grappa is a means of socialising, with the evocation of rituals that are closely linked to the areas of its birth”.
Are young people more aware or more curious about grappa?
“In the beginning it is curiosity combined with the desire of doing something different; then the increase in consumption of a certain product creates a trend that, if cultivated, becomes a fashion. In this sense, grappa producers have a trump card”. What is the potential of Italian wine tourism?
“Over the years distilleries have become really beautiful. Some have been restored to their original splendour, others have been created to enchant visitors. Grape producers have developed a new awareness of hospitality, building effective stories and equipping distilleries with inviting shops. ow it is just a uestion of adopting effective communication”. How much does climate change affect this?
“Harvesting on warm nights, in which temperature range reduces, the grapevine becomes lazy in the production of aromatic molecules. Instead, the micro-organisms which live in the grape skin are more active and less controllable. This phenomenon seems to affect grappas from white grapes and now is partially under control”.
Prospects between consumption and markets?
“For volumes below 20 million bottles, the problem is marketing. The real weakness is the lack of strategies that allow the wise drin er to faunt a grappa as a rarity and a declaration of superior cultural status”.
GIN, QUESTO È LO “SPIRITO” GIUSTO
0Oltre 100 gin nella carta della gintoneria romana di Daniele Fadda. Tra questi anche due etichette signature realizzate e ribattezzate Spirito Santo
ITESTO/WORDS
Agata Cappelletto
n una piazzetta deflata dalla movida trasteverina a Roma si trova la gintoneria Santo Trastevere di Daniele Fadda. Un locale che offre una grande selezione di gin, oltre ai due di propria produzione: sono infatti 150 le etichette in bottiglieria, provenienti da tutto il mondo e che vengono accompagnate da proposte di cibo gourmet studiate in tutti i dettagli per favorire un pairing a 360°. Insieme a lui abbiamo fatto un po’ di chiarezza sulle tendenze “spiritose” del momento. Com’è cominciata questa nuova sfda?
“Dopo circa 7 anni nel mondo della ristorazione e street bar ed esaminando le richieste dei consumatori che richiedevano sempre più cocktail a base di gin (su una decina circa 7 erano gin tonic), ho deciso di provare a produrre il mio gin, Spirito Santo insieme a una distilleria umbra di erugia. Il lavoro è stato impegnativo ma dopo circa una decina di prove è stata realizzata la prima signature nella sua ver-
&
DOVE
In una piazzetta deflata dalla movida trasteverina a Roma si trova la gintoneria Santo Trastevere di Daniele Fadda
sione aromatica e a distanza di otto mesi invece la versione dry. Sono entrambi Gin biologici realizzati con materie prime di qualità, selezionate con cura per garantire il massimo della qualità e del gusto”.
Ad oggi, come si muovono le scelte dei consumatori?
“I grandi classici come Gin Tonic o il Negroni vanno per la maggiore nelle scelte di consumo. Il pubblico è vasto: parte dai 25 fno ai 0 anni e sono sia uomini che donne, la quota rosa ultimamente sta crescendo molto. Un punto in comune che posso notare è quello di un “bere consapevole”, i consumatori sono molto ben informati, sanno e vogliono bere in un certo modo e ricercano anche prodotti di nicchia. uesto per noi è importante in quando anche i bartender sono appagati nel creare cocktail di un certo tipo”.
Tra i trend del momento a tavo-
GIN, THIS IS THE RIGHT “SPIRIT”
More than 100 gins in Daniele Fadda’s Roman GinClub menù. These include two signature labels of own production and renamed Spirito Santo In a square far from the nightlife in ome we can fnd the Santo Trastevere GinClub of Daniele Fadda. A place that offers a great selection of gin, in addition to the two of its production: there are in fact 150 labels in the bottle, coming from all over the world and that are accompanied by gourmet food proposals studied in every detail to encourage a pairing to 360 o’clock. Together with him we made a bit of clarity about the “witty” tendencies of the moment. How did this new challenge begin?
la è il Gin a essere protagonista con pairing inediti?
“Bere Gin e considerare il pairing a tutto pasto è una moda che ha conquistato molti consumatori: anche in occasioni conviviali come la cena ricercano esperienze diverse. Noi spesso proponiamo degustazioni proponendo abbinamenti studiati ad hoc per garantire un percorso sensoriale e per esaltare i diversi tipi di gin”.
“After about 7 years in the world of catering and street bars and examining the demands of consumers who demanded more and more gin-based cocktails (out of a dozen about 7 were gin and tonics), I decided to try to produce my own gin, Holy Spirit together with an Umbrian distillery of Perugia. The work was challenging but after about ten tests the frst signature was in its aromatic version and eight months later instead the dry
version. They are both organic Gin made with quality raw materials, carefully selected to ensure maximum quality and taste”.
Today how do consumers’ choices move?
“The great classics like Gin and Tonic or Negroni go for the greater in the choices of consumption. The audience is vast: it starts from 25 up to 70 years and are both men and women, the quota rose lately is growing a lot. A common point I can note is that of a “conscious drink”, consumers are very knowledgeable, know and want to drink in a certain way and also look for niche products. This is important for us as bartenders are also satisfed in creating coc tails of a certain type”.
Among the trends of the moment at the table is the Gin to be the protagonist with new pairings?
“Drinking Gin and considering pairing throughout a meal is a fashion that has won over many consumers: even on convivial occasions like dinner they look for different experiences. We often offer tastings proposing combinations designed ad hoc to ensure a sensory journey and to enhance the different types of gin”.
NASCE LA «VERMOUTH ROUTE»
Per lanciare il turismo dell’aperitivo il vino aromatizzato fa brindare Torino, Chambery e Reus
TESTO/WORDS
Agata Cappelletto &Guardando all uropa, non è più tempo di guerre per il vermouth. L’aperitivo “made in Turin” può fnalmente sporgersi al di l delle Alpi senza rischiare confitti veri o burocratici. A più di trent’anni dal riconoscimento Igp di Bruxelles a luglio scorso si è svolto il primo incontro per costruire l’European Vermouth Route. Con quasi due anni di ritardo causa pandemia, è ripartito il cantiere per costruire la “Strada Europea del Vermouth”. Non si parla di una nuova maxi-opera, ma di un progetto pensato per aumentare l’attrazione turistica mettendo in rete tre citt divise dai confni, ma unite dal vino aromatizzato. A luglio sono arrivati sotto la Mole, ospiti di Turismo Torino, Comune e Camera di Commercio, l’assessore alla Promozione della Città di Reus (Spagna) e la direzione del Grand Chambéry Alpes Tourisme.
La Strada Europea del Vermouth prevede la creazione di un’alleanza istituzionale tra Torino, Reus e Chambery, affermando la tradizione del liquore e promuovendo un programma di visite e manifestazioni enogastronomiche. Oltralpe, invece, Chambery, prima capitale dei Savoia, vanta da decenni una propria Denominazione di Origine (Do) per i suoi vermouth eus, infne, è un piccolo centro dell entroterra catalano, a una decina di chilometri dal capoluogo Tarragona. Pur avendo dato i natali ad Antoni Gaudì, l artista della agrada amilia non ha frmato nessun edifcio del centro dove è ospitato il useu del Vermut. Guardare all uropa è necessario non solo per le aspirazioni turistiche di Torino, ma anche per dare una boccata di ossigeno all’industria dell’aperitivo torinese per eccellenza. Il Vermouth di orino è l unico vino aromatizzato a potersi fregiare dell Indicazione Geografca
Protetta riconosciuta dall’Europa. Negli ultimi anni il Vermouth è tornato alla ribalta, complice l’avvento della miscelazione ma anche le attività di promozione e tutela del Consorzio del Vermouth di Torino. Se nel 2022 le vendite in Italia sono calate del 9,4% (Osservatorio Federvini), il consorzio del Vermouth sorride per aver raddoppiato la propria produzione in cinque anni, arrivando a quota 4,4 milioni di litri, con un aumento medio annuale del +23%..
THE «VERMOUTH ROUTE» IS BORN
To launch the tourism of aperitif favored wine makes toast Turin, Chambery and Reus
Looking at Europe, it is no longer time for wars over vermouth. The “made in Turin aperitif can fnally reach beyond the Alps without risking real or bureaucratic conficts. ore than thirty years after the recognition of the IGP in Brussels last July, the frst meeting to build the uropean Vermouth Route took place.
With almost two years of delay due to the pandemic, the construction site for the “European Vermouth Road” has started again. There is no mention of a new maxi-opera, but of a project designed to increase the tourist attraction by networking three cities divided by borders, but united by aromatized wine. In July they arrived under the Mole, guests of Turismo Torino, Municipality and Chamber of Commerce, the
Councillor for the Promotion of the City of Reus (Spain) and the direction of the Grand Chambéry Alpes Tourisme.
The European Route of Vermouth provides for the creation of an institutional alliance between urin, eus and hambery, affrming the tradition of liquor and promoting a program of visits and food and wine events. Beyond the Alps, however, Chambery, the frst capital of the avoys, has for decades had its own Denomination of Origin (DO) for its vermouths.
eus, fnally, is a small town in the atalan hinterland, about ten kilometers from the capital Tarragona. Even though Antoni Gaudi was born here, the Sagrada Familia artist did not sign any building in the center where the Museu del Vermut is located.
Looking at Europe is necessary not only for the tourist aspirations of Turin, but also to give a breath of fresh air to the Turin aperitif industry par excellence. The Vermouth of Turin is the only aromatized wine to be awarded the Protected Geographical Indication recognized by Europe. In recent years Vermouth has returned to prominence, thanks to the advent of mixing but also the promotion and protection activities of the Vermouth Consortium of Turin. If in 2022 sales in Italy fell by 9.4% (Osservatorio Federvini), the Vermouth consortium smiles for having doubled its production in fve years, reaching 4.4 million liters, with an average annual increase of +23%.
TEMPO E UOMO, I PROTAGONISTI DEL MARSALA
In compagnia di Roberto Magnisi, Direttore di Cantine Florio, un viaggio attraverso le peculiarità del Marsala tra passato, presente e futuro
TESTO/WORDS
Se Con i suoi 250 anni, il Marsala si rivela tuttora un’eccellenza siciliana contemporanea. A svelarne tratti distintivi e punti di forza è Roberto Magnisi, Direttore di Cantine Florio.
Come si è evoluto il Marsala, anche dal punto di vista produttivo?
“Bisogna partire dalla differenza tra Marsala, vino e distillati: in base al tempo di affnamento, il arsala si allontana o si avvicina al mondo del distillato o a quello del vino. Negli anni ha assunto un ruolo ben preciso in questa piramide organolettica, comunicando in modo del tutto differente. Conoscenza e simbiosi tra uomo e creatività, in un’enologia dell’ascolto che trasforma l’enologo in artista e il Marsala in opera d’arte, distinguono il vecchio dal nuovo Marsala”.
Qual è il rapporto dei giovani con il Marsala?
è estrema curiosit da parte dei giovani. uando lo assaggiano la loro risposta è incredibile, perché lo collocano nel mondo degli aperitivi. Pur avendo 250 anni, il arsala è molto contemporaneo e offre loro un nuovo approccio basato sul tema della sostenibilità. Per realizzarlo si raccoglie il passato per creare il presente e nel presente si costruisce il futuro. osa c è di più sostenibile?”
Quanto è importante l’enoturismo per il Marsala?
“I visitatori desiderano credere in qualcosa che è andato dimenticato o che non è ancora stato conosciuto. Chi si innamora del Marsala ne diventa, poi, ambasciatore, uindi l enoturismo in tal senso è fondamentale. Offrire esperienze mirate alla conoscenza, alla consapevolezza e alla degustazione signifca riedifcarne la cultura”.
Qual è l’andamento dell’export?
La risposta estera, nonostante le diffcolt , è molto positiva: rancia, Albania e
hanno riscoperto l’amore per il Marsala, mentre gli Usa stanno sempre più declinandolo in ambito Horeca. I numeri che stiamo ottenendo sono promettenti”. Quali sono le previsioni future?
i sta aprendo una nuova fnestra, che prevede comprensione e commercializzazione del arsala nel mondo dell oreca; ci signifca che il arsala viene fnalmente apprezzato in calice. Bisogna investire su aperitivi e collaborazioni con chef stellati. La consapevolezza richiede esercizio, ma chi porterà il Marsala nel calice ne avrà compreso la vera bellezza”.
TIME AND MAN, THE PROTAGONISTS OF MARSALA
A journey through Marsala’s past, present and future with Roberto Magnisi, the director of Cantine Florio.
At 250 years old, Marsala is still a contemporary Sicilian excellence. Roberto Magnisi, director of Cantine Florio, reveals its characteristics and strengths. What has been the evolution of Marsala, also in terms of production?
“We must start from the difference between Marsala, wine and spirits: depending on ageing, Marsala moves away from or towards the spirit or wine world. Over the years, it has assumed a specifc role in this organoleptic pyramid, communicating in a completely different way. In an enology of listening which turns the enologist into an artist and Marsala into a work of art, knowledge and symbiosis between man and creativity distinguish the old Marsala
from the new”.
What is the relationship between young people and Marsala?
“Young people are extremely curious. When they taste it, they are amazed, because they see it as an aperitif. Although it is 250 years old, Marsala is very contemporary and offers them a new approach based on the theme of sustainability. To achieve this, they delve into the past to create the present and from the present they build the future. What could be more sustainable?”
How relevant is wine tourism for Marsala?
“Visitors want to believe in something that has been forgotten or not yet known. Those who fall in love with Marsala then become its ambassadors, so wine tourism in this sense is fundamental. Offering experiences aimed at knowledge, awareness and tasting means rebuilding the culture”.
What is the export trend?
Despite the diffculties, the response from abroad has been positive: France, Albania and the UK have rediscovered their love for Marsala, while the USA are increasingly rejecting it in the oreca sector. he fgures that we are getting are promising”.
What are the predictions for the future?
“A new window is about to open, involving the understanding and promotion of arsala in the oreca world; this means that arsal is fnally appreciated in the glass.We need to invest in aperitifs and in collaborations with star chefs. The awareness requires practice but those who will put Marsala in a glass will have understood its beauty”.
MERANO WINE FESTIVAL
Merano, dal 3 al 7 novembre
www.meranowinefestival.com
BRAU BEVIALE
Norimberga, dal 28 al 30 novembre
www.braubeviale.de
WINE PARIS & VINEXPO PARIS
Parigi, dal 12 al 14 febbraio www.event.wineparis-vinexpo. com
BEER&FOOD ATTRACTION
Expo Centre di Rimini, dal 18 al 20 febbraio
All’evento sarà presente Mixology Circus, volto ad esaltare l’arte della mixology a 360°, coinvolgendo bartender d’eccezione e alcuni dei locali più importanti d’Italia in una quattro giorni interamente dedicata al mondo della miscelazione di qualità.
www.beerandfoodattraction.it
PROWEIN
Dusseldorf, dal 10 al 12 marzo 2024
www.prowein.com
MIXOLOGY EXPERIENCE
Milano, dal 17 al 19 marzo 2024
Un format innovativo che unisce tutti gli eventi che hanno fortemente contribuito alla nascita della nuova era della MIxology Moderna Italiana. Uno spazio di incontro e di scambio per tutta la Bar Industry Internazionale, un’occasione unica per aziende, brand, professionisti e consumatori consapevoli. www.mixologyexperience.it
VINITALY
Verona Fiere, dal 14 al 17 aprile 2024
www.vinitaly.com
BEST WINE STARS
Milano, dal 18 al 20 maggio 2024
www.bestwinestars.com
MERANO WINE FESTIVAL
Merano, November 3 to 7 www.meranowinefestival.com
BRAU BEVIALE
Nuremberg, November 28 to 30 www.braubeviale.de
WINE PARIS & VINEXPO PARIS
Paris, February 12 to 14
www.event.wineparis-vinexpo. com
BEER&FOOD ATTRACTION
Rimini Expo Centre, February 18 to 20
The event will include Mixology Circus, aimed at enhancing the art of mixology at 360°, involving exceptional bartenders and some of Italy’s most important venues in a four-day event entirely dedicated to the world of quality mixing.
www.beerandfoodattraction.it
PROWEIN
Dusseldorf, 10 to 12 March 2024
www.prowein.com
MIXOLOGY EXPERIENCE
Milan, 17 to 19 March 2024
An innovative format that unites all the events that have strongly contributed to the birth of the new era of Modern Italian MIxology. A meeting and exchange space for the entire International Bar Industry, a unique opportunity for companies, brands, professionals and conscious consumers.
www.mixologyexperience.it
VINITALY
Verona Fiere, April 14 to 17, 2024
www.vinitaly.com
BEST WINE STARS
Milan, May 18 – 20, 2024
www.bestwinestars.com
VINITALY 2024, LA VETRINA DEGLI SPIRITS DESTINATA A CRESCERE ANCORA
LCon un’area dedicata alla Mixology, gli “spiritosi” saranno sempre più presenti e rappresentati, con grande attenzione al pairing
TESTO/WORDS
Alessia ManoliQuello degli spirits è un settore che Vinitaly porta avanti ormai dal 1988, quando portava il nome di ‘Distilla, Salone della Grappa, del Brandy e dei Distillati’, assorbito ormai dal 1995 e con la nuova denominazione. Anche se marginale rispetto al vino, è un ramo dalla forte innovazione, che esalta il made in Italy in tutto il mondo.
A Vinitaly i distillati occupano la scena nell’area Mixology. Già confermata la partecipazione, dal 14 al 17 aprile 2024, di 155 produttori (tra cui Nonino, Castagner, Bonollo, Vieux Moulin,
Berta, Marzadro, Tosolini, Rubinelli Vajol, ordiga . a Veronafere si aspetta di confermare i numeri dell’edizione passata, con 332 espositori. Per la 56°edizione il principale driver sarà il pairing. Spazio dunque a bartender e mixologist nell’utilizzo combinato di vino, liquori e distillati nella preparazione di cocktail innovativi. Anche perché, nel settore del fuori casa, le spiritose hanno le migliori performance.
Da non perdere due appuntamenti: il Vinitaly Design International Packaging Competition, concorso che premia il miglior packaging per trend,
design e innovazione anche nelle categorie di distillati provenienti da uve e non, liquori, Vermouth e Vinitaly and The City, il fuori salone di Vinitaly che porta nel centro storico eventi, degustazioni ed aree dedicate, anticipando di qualche giorno, dal 12 al 15 aprile.
VINITALY 2024, SPIRITS SHOWCASE SET TO GROW FURTHER
With a dedicated Mixology area, spirits are increasingly present and represented with great attention to pairing Spirits is a sector that Vinitaly
has been carrying on since 1988, when it was named ‘Distilla, Salone della Grappa, del Brandy e dei Distillati,’ absorbed now since 1995 and with the new name. Although marginal compared to wine, it is a branch with strong innovation, exalting Made in Italy all over the world.
At Vinitaly, spirits take center stage in the Mixology area. Already confrmed is the participation, from April 14-17, 2024, of 155 producers (including Nonino, Castagner, Bonollo, Vieux Moulin, Berta, Marzadro, osolini, ubinelli Vajol, ordiga . owever, Veronafere expects to confrm the numbers of last year’s edition, with 332 exhibitors. the main driver of the 56th edition will be pairing. So, space for bartenders and mixologists in the combined use of wine, spirits and liqueurs in the preparation of innovative cocktails. Also because, in the out-of-home sector, spirits have the best performance.
Don’t miss two appointments: the Vinitaly Design International Packaging Competition, a competition that rewards the best packaging for trend, design and innovation also in the categories of spirits from grapes and non-grapes, liqueurs, and Vermouth, and fnally Vinitaly and The City, Vinitaly’s off-show that brings events, tastings and dedicated areas to the historic center, anticipating a few days, from April 12 to 15.
LE ETICHETTE DI DESIGN CHE FANNO TENDENZA
LRicerca, progetto e competenze professionali di creativi e artisti, esprimono nuovi concetti nell’immagine dei distillati
TESTO
Isabella Ceccarelli
La fabbrica dei distillati nella ricerca della propria immagine si affda sempre più a designer, creativi e grafci, artisti e illustratori, per veicolare il messaggio di eleganza e gusto dei propri prodotti, che si muovono tra novità e piccole produzioni, distillerie artigiane che ricercano essenze sempre più legate al territorio, tendenze ecologiste e nuove visioni. In questo bisogno di trasmettere un aspetto autentico, la necessità della ricerca talvolta sfocia anche in collaborazioni con case di moda blasonate. Oggi sono gli studi specializzati di design, esperti nel settore della grafca e della comunicazione, che trovano soluzioni attuali per le nuove etichette, veri e propri professionisti del settore lavorano con i segni e i colori per veicolare il signifcato che viene espresso attraverso l’immagine, e caratterizza la distilleria e il suo distillato. Ogni etichetta nasce da progetto vero e proprio, il punto di partenza è il messaggio che il produttore vuole trasmettere di s e del suo lavoro; il creativo riesce a trasformare l’idea in immagine, in un concetto visivo ed espressivo in grado di unire il contenuto con le odierne tendenze, per comunicare la raffnatezza fatta di distillazione. ono gli studi di grafca con le loro s uadre e fgure professionali, che grazie alle loro capacità espressive, trasformano l’idea astratta in immagine, gli danno un ordine, non solo segni e colore, ma “una storia racchiusa in 20 cm – come afferma la designer Laura Ferrario – che porta ad esprimere concetti sempre più raffnati ed eleganti , suscitare emozioni attraverso il dettaglio.
L etichetta di design è il segno che distingue un prodotto da altri, lo rende riconoscibile, attrattivo, ma soprattutto ricordabile.
A fanco di scelte green ed ecosostenibili di etichette e colle ecologiche e ad impatto zero, prodotte con materiali riciclati e biodegradabili, il valore aggiunto ha una visione carbon neutral: oltre alle informazioni standard sono riportate anche quelle relative al consumo di carbonio nel processo produttivo dell alimento che ne defnisce l impronta climatica.
I VANTAGGI DELLA FILTRAZIONE A FREDDO DEI DISTILLATI
L
ome incide sui distillati la fltrazione a cui sono spesso sottoposti per prevenire la formazione di precipitati
TESTO
Francesca GranelliNel processo produttivo del distillato, tra la fase di diluizione e quella di imbottigliamento si inserisce la fltrazione, indispensabile per la chiarifca del prodotto da oli vegetali, sostanze formate da acidi grassi, proteine e esteri. Questa, abbinata al raffreddamento, si applica su distillati di minore gradazione alcolica, per evitarne l’intorbidamento dovuto alla condensazione di oli vegetali, poco solubili in acqua ma molto solubili in alcool, che la distillazione si trascina dietro insieme a esteri, fenoli, aldeidi, chetoni e tannini.
Sebbene la velatura sia reversibile, per cui riportando tutto a temperatura ambiente sparirà, i parametri di consumo apprezzano poco questi intorbidamenti ed ecco che entra in gioco la fltrazione a freddo, in etichetta “chill fltred . In pratica il distillato si fa passare attraverso un impianto di
raffreddamento a temperatura di esecuzione intorno a 0°C - qualche casa produttrice riduce il valore anche di una decina di punti per estremizzare la stabilizzazione - e il tutto si passa poi attraverso gli strati fltranti. L operazione è invasiva e spesso compromette le caratteristiche qualitative organolettiche del distillato. Esiste però una soglia di gradazione sopra la quale si riduce di molto il rischio di instabilità del prodotto. I 46 gradi alcool, spesso riportati in etichetta, non sono casuali. A questo punto occorre dire che da alcune prove fatte sui campioni fltrati a freddo e non, le differenze riscontrate sono state principalmente legate alla presenza di coaguli piuttosto che di alterazione di aromi. È anche vero che il processo stabilizza il distillato ma rimuove anche altre sostanze che contribuiscono al suo aroma e la scelta cambia da prodotto a prodotto.
LA QUERCIA LA TIPOLOGIA PIÙ USATA
t
Davide Terziotti di WhiskyClub: Il tipo di botte
scelto infuisce su l aroma fnale del distillato
TESTO
Annarita CacciamaniLa tipologia di botte utilizzata per l’invecchiamento di un distillato infuisce sulle caratteristiche del prodotto che andremo poi a bere. Ci sono tanti tipi di botte che possono essere usate. Insieme a Davide Terziotti di WhiskyClub Italia, abbiamo cercato di districarsi in questo complesso settore.
“Se parliamo di botti in legno, la parte del leone la fa la quercia, nelle sue tantissime tipologie, perch è facile da lavorare per i produttori, ha una buona tenuta ed è molto aromatica sottolinea Terziotti.
Salvo alcuni casi, come il whiskey scozzese o il bourbon
negli Stati Uniti, i disciplinari lasciano libertà riguardo il tipo di botte da utilizzare: “In linea di massima c è libert nella scelta della botte – prosegue erziotti - . La uercia è la tipologia più usata ma ci sono tantissime varianti. emplifcando possiamo dividere in quercia americana, quella bianca, che dà un aroma più dolce, mentre la quercia europea, molto usata per il vino, è un legno più morbido che dà un aroma più intenso, è più ricca di tannino e di note speziate”. Sul mercato, quindi, sono presenti tantissimi tipi di botti, sia nuove, sia usate. “Il mercato è davvero molto vasto e si pu
Ultimamente si tende ad utilizzare botti rigenerate. Sono botti già utilizzate che vengono trattate e pulite in modo che il legno si riattivi
trovare di tutto – prosegue
Terziotti - . Le botti nuove sono molto care, anche per via delle scarsità della materia prima, ma nello stesso tempo garantiscono una maturazione veloce, perch il legno è molto attivo. Per questo ultimamente si tende ad utilizzare botti rigenerate. Sono botti già utilizzate che vengono trattate e pulite in modo che il legno si riattivi”. La scelta della botte potrebbe sembrare banale ma non lo è: il tipo di legno utilizzato e, nel caso di botti usate o rigenerate, il liquido contenuto in precedenza infuiscono sull aroma fnale che il distillato avr .
QUANDO AUTOMAZIONE FA RIMA CON DISTILLAZIONE
LOSempre più distillerie stanno applicando i principi dell’industria 4.0 per ridurre costi e tempi e avere un processo produttivo automatico e continuamente monitorato
TESTO
Tommaso Nutarelli
ggi, sempre di più, distillazione fa rima con automazione. La distilleria .0 è una realt sempre più consolidata, tanto in Italia che all’estero, dove convergono una crescente digitalizzazione e una continua ricerca per unire tradizione e innovazione. Il fne è uello di raggiungere un maggiore controllo del processo produttivo. In un mercato in continua evoluzione, dove la razionalizzazione delle risorse e l’abbattimento dei tempi diventano elementi strategici centrali per fronteggiare i costi legati alle logistica e al packaging, diventa sempre più importante l’accesso in tempo reale, anche da remoto, a dati e macchinari e tenere controllo i principali fattori critici, come il surriscaldamento della temperatura o elevati consumi energetici, solo per fare alcuni esempi. L’applicazione dei principi dell’industria 4.0 mettono la distilleria nella condizione che le fasi di lavorazione siano ora automatizzate e tracciate, il che consente di svincolare l’azienda dalla presenza costante del mastro distillatore e controllare, sia da remoto che a posteriori, ogni fase della trasformazione a caldo delle infusioni. Altra innovazione di processo è il collegamento strutturale e informatico della distilleria con i serbatoi di infusione e di affnamento in legno, creando così una completa sinergia tra le varie fasi di vita dei distillati. utto uesto è possibile attraverso l’IoT, l’Internet of Things, che permette una condivisione continua e in tempo reale di tutte le informazioni, quello che viene defnito digital continuity, ossia la continuit digitale che consente di superare le divisioni e i colli di bottiglia tipici dell’organizzazione per dipartimenti. Si tratta di processi digitali che possono garantire un abbattimento del fabbisogno di energia del 50% e una riduzione dei costi di produzione del 25-30%.
R4.0
La distilleria .0 è una realt sempre più presente, dove innovazione tecnologica e tradizione si uniscono
DISTILLATI E CHIUSURE ERMETICHE
sono essere altrettanto effcaci in determinate situazioni, offrendo facilità d’uso e una buona tenuta ermetica.
tPer garantire la qualità e la conservazione ottimale di un distillato nel tempo è fondamentale la tenuta ermetica dei tappi utilizzati per sigillare la bottiglia
TESTO Giulia PettiniLa tenuta ermetica previene l’ossidazione e l’evaporazione di sostanze volatili, cercando di mantenere intatte le caratteristiche organolettiche del distillato. Per garantire uesta condizione è necessario curare alcuni aspetti nella scelta e realizzazione del tappo.
Materiale e qualità: il tappo deve essere realizzato con materiali di alta qualità, come sughero naturale, sughero tecnico, plastica di qualità alimentare o altri materiali approvati. La scelta del materiale del tappo dipende da diversi fattori, i tappi di sughero naturale sono comunemente utilizzati per i distillati di alta qualità a causa delle loro eccellenti proprietà di tenuta ermetica e della loro capacità di interagire positivamente con il distillato nel tempo. Tuttavia, i tappi a vite e altri materiali pos-
Adattabilità e compatibilità: il tappo deve essere progettato in modo tale da adattarsi perfettamente al collo della bottiglia, garantendo una chiusura ermetica senza spazi o fessure che possano consentire l’entrata di aria o la fuoriuscita del liquido. Controllo nel processo di produzione: il processo di produzione dei tappi deve essere controllato attentamente per garantire la coerenza e la precisione nella fabbricazione. Ogni tappo deve essere valutato per accertare che soddisf gli standard di qualità richiesti.
Test di tenuta: prima di essere utilizzati in produzione, i tappi devono essere soggetti a un test di tenuta per garantire che sigillino in modo adeguato e che mantengano la chiusura ermetica durante il trasporto e il periodo di conservazione. Condizioni di conservazione: i tappi e le bottiglie di distillati devono essere conservati in condizioni appropriate, per garantire che la tenuta ermetica non sia compromessa.
Per garantire una chiusura ermetica è necessario curare alcuni aspetti nella scelta e realizzazione del tappo.
BOTTIGLIE
IN RIPRESA LA PRODUZIONE DEL VETRO
LI dati migliori si hanno dall’esportazione di Grappa, apprezzata soprattutto in Germania e Stati Uniti
TESTO
Alessia Manoli
Trasparenza, sicurezza per la salute, totale ed infnita riciclabilit . on è diffcile comprendere le ragioni del successo del vetro per tutto il comparto alimentare. Per le sue caratteristiche di sostenibilit , tra l altro, è l unico materiale da imballaggio ad aver registrato in Europa, negli ultimi tre anni, una crescita media dell’8%.
Il settore del vetro cavo (quello appunto di bottiglie, bicchieri e calici) ha però registrato un 2022 in bilico, condizionato dalla situazione geopolitica mondiale, caro energia, infazione, coda lunga della pandemia e prezzo del rottame di vetro. La produzione di bottiglie nel 2022 è per aumentata di circa l’1,8%. Le importazioni hanno registrato un incremento dell’11,3% e le esportazioni una fessione del , dati Assovetro . La produzione in positivo guarda al successo dei prodotti del made in Italy. L’export di grappa, distillato simbolo di italianità, ha rilevato 60 milioni di euro contro i 51,5 del 2021, vendendo molto bene in Germania, che si attesta il 59% delle esportazioni, e in Usa (+31% di export in volume , dove da cin ue anni è in corso una campagna di promozione della grappa Ig e dove il settore degli spirits è in crescita da tredici bilanci consecutivi, con un fatturato complessivo che ha superato per la prima volta in assoluto quello della birra. Bene anche amaro e vermouth, grazie al recupero di vecchie ricette e una produzione ripresa da piccole cantine e distillerie.
a adesso c è un altra lotta da combattere: uella delle misure preannunciate dall’Unione Europea per regolamentare l’utilizzo di bevande spiritose, una su tutte l etichetta sanitaria. e il 202 è stato fno adesso un anno di assestamento, il 202 dietro le porte si preannuncia, quantomeno, con probabile tensione sull’argomento.
IMPIANTI DI DISTILLAZIONE
VOLA LA PASSIONE ITALIANA PER LA MICRODISTILLAZIONE
TESTO
Francesco CarrubbaLIl numero delle attività aumenta mentre emergono le prime tendenze, dall’agave alle bottiglie sostenibili
Fra le novità che arrivano dagli Stati Uniti, quella delle microdistillerie - il cosiddetto craft distilling - sembra intenzionata a prendere sempre più piede in Europa, Italia inclusa. Se l’Inghilterra ha sorpassato a destra la Scozia per numero di distillerie al ritmo di un’apertura ogni settimana, la Francia ha oltrepassato le 250 attività. I numeri italiani sono di minore entità - per il 2022 si parla di
20 nuove distillerie - ma la crescita è rapida. Infatti fno al 2018, prima de Covid, le licenze totali esistenti nel Belpaese erano 130 ma ne risultavano operative solo una settantina: le distillerie quindi, considerando l’anno scorso, sono aumentate quasi del 30%. A conferma dell’hype che si sta creando attorno al settore arriva il successo della seconda edizione di Distillo , la fera di ilano
incentrata sugli strumenti e gli impianti di distillazione. Durante l’evento, più di un quarto dei partecipanti interessati ha espresso la seria intenzione di aprire una distilleria oppure ha detto di essersi già avviato in quella direzione. Gli organizzatori della manifestazione hanno ipotizzato che nello Stivale possano materializzarsi 200 nuove attivit entro sette anni. osì le distillerie in Italia hanno già una loro piccola storia, iniziata
tra le valli in mezzo alle Alpi, per poi diffondersi tra le realtà produttrici più grandi. E ora si affermano le prime tendenze. Tra le più recenti una vede protagonista un ingrediente emergente: è l agave, presente soprattutto nella tequila come base. L altro flone riguarda le confezioni sempre più attente al design e alla sostenibilità, dal vetro riciclato alle etichette carbon neutral, capaci di compensare le emissioni di CO2.
ETICHETTATRICI DI ULTIMA GENERAZIONE: SISTEMI PERSONALIZZATI DI ALTA QUALITÀ
LPrecisione e tempistiche sono le performance tecnologiche ricercate per soddisfare esigenze di design e distillatori
TESTO
Isabella CeccarelliTR
anta tecnologia nei sistemi di etichettatura, con una componentistica all’avanguardia che deve essere di assoluta qualità per garantire sempre massima precisione di applicazione rispettando la velocità e la cadenza di lavorazione; inoltre devono essere altamente affdabili e prendersi cura di ogni singola bottiglia nell’orientarla e nel trasportarla durante tutto il percorso di lavorazione. Dall’applicazione di una sola etichetta a diecimila e oltre all’ora, alte performance per tutte le tipologie in commercio: dalle semplici e robuste, a quelle ergonomiche e versatili, manuali, semi automatiche, macchinari rotativi o basculanti, da banco o automatiche lineari; ueste ultime sono altamente complesse e si presentano come una linea di lavoro completa, veloci e precisi, possono operare senza mai fermarsi, con prestazioni incredibili. I software degli applicatori sono progettati per gestire ogni necessità e possono etichettare fermi o in movimento, a distanza fssa o variabile etichette di qualsiasi materiale, da quello naturale ed ecologico a uello altamente tecnologico; ma anche di qualsiasi forma e dimensione: mono formato oppure pluri formato, fronte e retro, con banderuola o collana laterale, rispettando ogni volta i parametri legislativi richiesti dalla norma sulle etichettature dei distillati. Devono, inoltre, tenere conto della forma e dimensione delle bottiglie utilizzate: quadrate, troncoconiche, cilindriche. È per questo che ogni etichettatrice in commercio è un pezzo unico ed è personalizzata secondo le esigenze richieste. Grazie alla tecnologia, anche le piccole distillerie artigianali hanno raggiunto la loro autonomia, lavorando con precisione e qualità sotto tutti i punti di vista. Tanta precisione e tecnologia per etichettatrici a supporto dell’industria della distillazione, per performance all’avanguardia dalle piccole distillerie artigianali, alle grandi industrie.
LA RIVOLUZIONE DEL NEUROMARKETING
Il pac aging diventa un potente strumento di persuasione anche nei distillati: colori audaci, materiali innovativi ed esclusivit . Il confezionamento moderno con uista i consumatori
Il mondo del marketing ha subito una trasformazione signifcativa negli ultimi decenni grazie all innovazione e alla comprensione più profonda dei meccanismi di persuasione dei consumatori. no degli strumenti più potenti in uesto contesto è il neuromar eting, una disciplina che analizza e infuenza il comportamento d ac uisto dei potenziali clienti. el distillati, il pac aging svolge un ruolo cruciale nel convincere le persone a scegliere un determinato prodotto. el corso del tempo, i produttori hanno sempre di più compreso il potenziale del confezionamento.
LTESTO
Daniela BilanzuoliIn passato era spesso caratterizzato da un estetica classica e tradizionale: etichette eleganti, bottiglie di vetro pesante e sigilli di cera; poi hanno iniziato a sperimentare nuovi design che coinvolgessero i consumatori in modi sorprendenti. Il neuromar eting ha dimostrato che forme e colori audaci possono catturare maggiormente l attenzione e, infatti, i distillati moderni spesso presentano etichette con colori vivaci, motivi interessanti e un uso creativo del logo del marchio. Anche la tattilit è un aspetto importante: alcuni produttori di distillati hanno iniziato a utilizzare materiali innovativi per le bottiglie, come vetro opaco, sughero e etichette in rilievo. Infne, anche l idea di esclusivit è una potente leva di uesta disciplina: le edizioni limitate e le collezioni speciali hanno dimostrato di aumentare il desiderio di possedere un pezzo unico. L evoluzione del confezionamento dei distillati ha avuto un impatto signifcativo sulle scelte delle persone e gli studi di neuromar eting hanno, infatti, dimostrato che gli ac uirenti sono più inclini a scegliere un prodotto con un pac aging attraente e coinvolgente.
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L evoluzione del confezionamento dei distillati ha avuto un impatto signifcativo sulle scelte delle persone.
Grappa Mangilli.
Nobile friulana.
La grappa Furlanina Gentile Invecchiata si distingue per il suo profumo gentile e per la sua morbidezza molto gradita dai palati più esigenti e raffinati. Distillata da vinacce di vitigni prevalentemente a bacca bianca, con prevalenza di Pinot Grigio, Chardonnay, Sauvignon e Prosecco e invecchiata in botti di legni diversi per oltre 12 mesi sotto il controllo dello Stato, va incontro al gusto attuale dei consumatori.
Disponibile anche nella versione bianca.
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