roma aria aperta

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IL GIARDINO DEGLI ARANCI PARCO SAVELLO, PIAZZA PIETRO D’ILLIRIA - VIA DI SANTA SABINA

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robabilmente non esiste coppia che, contratto matrimonio in una delle bellissime chiese del colle Aventino, non abbia poi trascorso un po’ di tempo a farsi fotografare in questo romantico giardino. Ma anche per

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chi a sposarsi proprio non pensa, questo è un luogo poetico. E la vista che si gode da qui è splendida, anche grazie agli alberi dai frutti colorati, da cui prende il nome con cui è più diffusamente conosciuto,

A pochi passi, l’arcinota serratura dal cui foro è perfettamente inquadrata la cupola di San Pietro! che la rendono spesso e non solo al tramonto un po’ arancione. Ad amplificare l’effetto pittorico, è l’impianto simmetrico progettato in questa forma negli anni ’30, quando fu deciso di dare alla città un nuovo belvedere, più raccolto ma non per questo meno bello, dei più illustri del Pincio e del Gianicolo.

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GLOBE THEATRE LARGO AQUA FELIX - 06.0608 WWW.GLOBETHEATREROMA.COM

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ssistere ad uno spettacolo in un teatro tipicamente elisabettiano, non a Londra ma nel cuore di Villa Borghese, è un’esperienza eccezionale, da non perdere. Costruito nel 2003, in occasione dei 100 anni della Villa, il Globe riproduce infatti in tutto e per tutto il modello inglese. È interamente realizzato in legno, ha una pianta circolare con una circonferenza di 100 metri, è aperto al centro e ha un palcoscenico rettangolare con tettoia. Inoltre, le balconate sono disposte su 3 ordini concentrici che si affacciano sul palcoscenico, ma il pubblico può prendere posto anche in platea (in tal caso normalmente si è

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seduti a terra, perciò si consiglia di portare da casa cuscini e coperte perché non c’è tetto). È destinato a rappresentare le tragedie e le commedie shakespeariane con allestimenti ogni volta diversi, sempre ricercati e curati. Una programmazione colta e popolare al tempo stesso, supervisionata con attenzione dall’ottimo direttore artistico che è Gigi Proietti.

Il teatro può ospitare complessivamente più di 1000 spettatori ma, considerata la sua particolare struttura architettonica aperta, è attivo solo nella stagione estiva.

ORTO BOTANICO LARGO CRISTINA DI SVEZIA, 24 - 06.49917107

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uando si pensa ad un orto botanico si pensa ad un luogo tranquillo, ad uno spazio immerso nella natura e nel silenzio, ad un giardino pieno di piante tra le più diverse. Ed è così anche per l’Orto Botanico di Roma, un piccolo gioiello verde. È dal 1883 che sorge a Trastevere, alle pendici del Gianicolo, nell’antico parco di Villa Corsini che fu residenza di Cristina di Svezia, parco di cui conserva la scalinata del Fuga e un nicchione addossato alla collina. L’Orto ha un’estensione di 12 ettari e raccoglie oltre 3.000 specie vegetali, alcune coltivate in serra altre all’aperto. Le varie specie sono organizzate in zone esposi43


tive, tra cui il giardino giapponese, le piante acquatiche, le conifere e l’orto dei semplici, dove un tempo si coltivavano piante medicinali. È frequentato ma mai affollato, sia perché si paga l’ingresso, sia perché è in posizione defilata in fondo ad una strada chiusa. Un luogo perfetto dove perdersi nei propri pensieri, leggere qualcosa in tranquillità o anche semplicemente trascorrere del tempo nel verde.

PARCO DELLA MEMORIA GIANICOLO

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el 2011, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, è rinato “Il Parco degli Eroi” al Gianicolo. Un vero Parco della Memoria che ha in realtà origini lontane, perché fu proprio dopo la raggiunta Unità che si decise di costituirlo per celebrarla e ricordare tutti quelli che le avevano dedicato 44


la vita. A tale scopo venne realizzata la strada, fiancheggiata da busti marmorei, conosciuta come la Passeggiata del Gianicolo che, dopo un susseguirsi di punti panoramici, culmina nel piazzale dominato dal monumento a Giuseppe Garibaldi. Da qui la vista su Roma è splendida e doppia, infatti l’affaccio è sia ad est sul centro della città che a nord-ovest verso la Cupola di San Pietro e Villa Pamphilj. Ma la passeggiata offre anche altri motivi di interesse come la Villa Lante, opera di Giulio Romano (1527), ora Ambasciata di Finlandia presso la Santa Sede e Villa Aurelia, primo Quartier Generale dell’Eroe dei Due Mondi nel 1849, attualmente sede di rappresentanza dell’Accademia Americana. E per chi non fosse stanco di camminare e volesse fare due passi in più, poco distante dalla Porta San Pancrazio c’è la monumentale quanto ere Da non perd suggestiva Fontana dell’Acqua con i bambini, Paola (conosciuta come il vicino al piazzale fontanone) e, scendendo verso Garibaldi, il Trastevere, uno dei gioielli teatrino dei architettonici più nascosti di Roma, il rinascimentale burattini una Tempietto del Bramante a San tradizione che si Pietro in Montorio.

tramanda da oltre 50 anni.

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PINCIO VIALE GABRIELE D’ANNUNZIO - VILLA BORGHESE

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ffacciato su piazza del Popolo, questo angolo di Villa Borghese è il belvedere più popolare di Roma. Da qui, oltre al centro, si vede tutto il quartiere Prati, fino a Monte Mario e al tramonto per quanto possa apparire un po’ come una cartolina il panorama è davvero spettacolare. Il Pincio infatti, pur non essendo uno dei sette, è comunque un colle e trae dalla sua posizione privilegiata quei vantaggi che già nell’Antica Roma lo avevano fatto scegliere da importanti famiglie come sede di dimore e giardini. Sistemato nell’attuale forma dal Valadier, che nel 1816 progettò anche piazza del Popolo

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e i tornanti convergenti per salire quassù, è uno di quei luoghi della città che anche se spesso sovraffollati non perde mai il suo fascino. Piace molto ai turisti che dalla terrazza scattano mille foto, ma anche ai romani che, magari in vena di trascorrere qualche momento romantico, passeggiano nei suoi Se ne avete vialetti e si rilassano su una delle sue la possibilità tante panchine. E non mancano le attrattive per i bambini, come il cercate di curioso Orologio ad Acqua, realizzato evitare i in ghisa nel 1867, o il teatro dei giorni di burattini San Carlino, che però dal festa. 2007 ha sede stabile al coperto.

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ROSETO COMUNALE VIA DI VALLE MURCIA - 06.5746810

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uesto è uno di quegli indirizzi assolutamente da non mancare. È così bello da essere unico, anche grazie alla particolare quanto felice posizione geografica. È infatti collocato sull’Aventino e offre una vista privilegiata sul Palatino, con le sue affascinanti rovine romane, e sul Circo Massimo. E proprio al Circo Massimo, fin dall’antichità si Per motivi di svolgevano i festeggiamenti fioritura, però, dedicati alla Dea Flora. Un il roseto è aperto precedente roseto sorgeva a Colle Oppio, ma venne solo in primavera. distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale, così nel dopoguerra, e più precisamente nel 1950, venne collocato nella sede attuale. Ospita oltre 1000 specie di rose provenienti da ogni parte del Mondo, ma non è necessario essere botanici per apprezzarle e ammirarle. Maggio è il mese di massimo splendore, quando passeggiare tra i mille colori e gli intensi profumi fa quasi dimenticare di essere al centro della capitale. Piace molto anche ai bambini che si divertono a scoprire i diversi tipi di rose con le loro incantevoli sfumature. 48


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