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Basta violenza sulle donne...............................pp

Stop alla violenza contro le donne: 104 vittime nel 2022, 88

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ono stati diffusi a fine novembre i numeri aggiornati circa i femminicidi avvenuti nel nostro Paese. Rispetto allo scorso anno i dati ci dicono che il fenomeno, seppur registrando alcuni dati in controtendenza, resta ancora un'emergenza sulla quale occorre fare necessariamente di più. A fornire un ampio spaccato sull'Italia in relazione agli omicidi con vittime donne è stato ad esempio il terzo report interforze “Il pregiudizio e la violenza contro le donne", curato dalla direzione centrale della Polizia criminale.

I numeri aggiornati

Relativamente al periodo 1 gennaio – 20 novembre 2022 sono stati registrati 273 omicidi, con 104 vittime donne, di cui 88 uccise in ambito familiare/affettivo. Di queste, 52 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner. Analizzando gli omicidi del periodo sopra indicato rispetto a quello analogo dello scorso anno, si nota un lieve aumento nell’andamento generale degli eventi, che da 268 passano a 273 (+2%), mentre diminuisce il numero delle vittime di genere femminile, che da 109 diventano 104 (-5%). Una diminuzione si rileva, inoltre, per i delitti commessi in ambito familiare/affettivo, che da 136 scendono a 120 (-12%), flessione che, in tale ambito, attiene anche al numero delle vittime di genere femminile, che passano da 94 a 88 (-6%). Rispetto allo stesso periodo del 2021 risulta in flessione sia il numero di omicidi commessi dal partner o ex partner, che da 68 scendono a 56 (-18%), sia le relative vittime donne, che passano da 62 a 52 (-16%). Infine, nel periodo 14 - 20 novembre 2022 risultano 10 omicidi, con 7 vittime di genere femminile; di queste 2 sono state uccise dal partner/ex partner.

L'evento

I dati, come detto, emergono dal report interforze "Il pregiudizio e la violenza contro le donne", presentato a Roma a novembre alla presenza del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e curato dalla Direzione centrale della Polizia criminale. IL NUMERO ANTIVIOLENZA L'evento è stato organizzato con l'Università La Sapienza di Roma, in occa-

Nel primo trimestre 2022, le donne sione della Giornata che più hanno denunciato soprusi si internazionale per l'elitrovano in Lombardia (495 chiamate), minazione della vioseguita da Lazio (388) e Campania lenza contro le donne (295). Ma ci sono anche gli uomini a che si celebra il 25 Nochiedere aiuto: si tratta del 2% delle vembre - è ospitato nellasegnalazioni totali prestigiosa cornice della sala della Protomoteca di Roma Capitale. Inoltre, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne istituita nel 1999 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, è tornata la campagna permanente della Polizia di Stato "Questo non è amore", con l'obiettivo di raggiungere, attraverso incontri e iniziative sul territorio, vittime e potenziali vittime di violenza, e svolgere un'opera di sensibilizzazione, affrontando il fenomeno anche sotto il profilo psicologico e culturale.

Il rapporto ISTAT sull'identikit delle vittime che denunciano violenze

Secondo l'ISTAT (dati rielaborati da Angolodonna.it), analizzando ora i dati relativi delle chiamate al numero dedicato antiviolenza (1522) nel primo trimestre 2022, le

donne che più hanno denunciato soprusi si

Violenze in famiglia: nel 37% dei casi la vittima donna è senza figli, nel 30% con figli minori, e poco sopra il 23% con figli maggiorenni

trovano in Lombardia (495 chiamate), se-

guita da Lazio (388) e Campania (295). Ma ci sono anche gli uomini a chiedere aiuto: si tratta del 2% delle segnalazioni totali. Tornando all'identikit della donna vittima di violenza nel 37% dei casi è senza figli, nel 30% con figli minori, e poco sopra il 23% con figli maggiorenni. Anche loro sono al centro, anche se in via indiretta, delle violenze considerando che nel 34% dei casi le vittime

hanno dichiarato che i figli assistono alle violenze e una parte (il 13%) le subisce a

sua volta. In questi casi i figli accusano disturbi psicologi gravi e importanti come inquietudine, aggressività e disturbi del sonno.

(continua)

8 uccise in ambito familiare. I killer partner o ex compagni

(segue) L’evento a Pomezia

A Pomezia, nella giornata del 25 novembre, l’Associazione Mamme di Pomezia APS ha organizzato un flash mob in Piazza Indipendenza per dire basta alla violenza sulle donne. Purtroppo il tempo non è stato dei più favorevoli ciò nonostante la partecipazione non è mancata. Per l’occasione numerosi palloncini rossi sono stati lasciati volare in cielo in memoria di tutte le donne vittime di violenza. “Grazie a tutte le persone che hanno partecipato e hanno sfidato il maltempo per gridare no contro ogni genere di violenza e per ricordare tutte quelle donne che non sono riuscite a pronunciarla questa parola perché sopraffatte dal doloro e dalla paura”, ha commentato l’Associazione delle mamme a margine dell’evento.

Omicidi volontari commessi in Italia negli ultimi tre anni

La prevenzione

I PROVVEDIMENTI DI ‘AMMONIMENTO’ FUNZIONANO?

I DATI - Dal 2020 fino ad oggi gli ammonimenti per violenza domestica o atti persecutori sono stati oltre 7.500 e solo in un caso l’ammonito si è reso autore di quello che può essere definito “femminicidio”. Dai dati raccolti dalle divisioni anticrimine delle questure, che ricostruiscono ogni singolo evento analizzando il movente dell’omicidio, emerge che, confrontando il periodo gennaio-novembre 2022 con lo stesso periodo del 2021, il numero di femminicidi è diminuito del 26,1 per cento, meno di un quarto rispetto all’anno precedente, mentre gli ammonimenti sono aumentati della metà. Inoltre, si evidenzia che le vittime di femminicidio, cioè donne uccise in quanto donne, sono state il 34 per cento di tutte quelle uccise nel periodo di riferimento.

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