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“Noi, vittime della burocrazia pometina”

“Noi vittime della burocrazia pometina”

Due storie di altrettanti cittadini alle prese da mesi con pratiche a rilento presso gli Uffici Comunali

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ratiche simili con uno stesso esito. Ovvero la mancata (per ora) risposta da parte degli Uffici preposti. Muoversi tra gli intrigati corridoi della burocrazia italiana può talvolta diventare un vero e proprio incubo. E la frustrazione aumenta quando, nonostante la presentazione delle proprie istanze, i tempi di risposta superano diversi mesi. Ecco allora due segnalazioni che abbiamo ricevuto da altrettanti cittadini di Pomezia.

La prima segnalazione

Il primo problema tira in ballo una questione di certo di non poco conto considerando che la risposta attesa dal Comune era necessaria per poter usufruire di condizioni economiche maggiormente favorevoli con la banca. “Maggio, anno del Signore 2022, un ignaro pometino che doveva vendere un suo immobile e quindi rivolgersi agli uffici del comune di Pomezia per la pratica di affrancazione del diritto di superficie. I suoi vicini, che ci erano già passati, lo avvertirono che erano necessari tempi un po’ lunghi, circa quattro mesi. Il nostro ignaro pensò: “ammazza” che calcoli complessi dovranno fare, quattro mesi per dei conteggi nell’era del computer. Comunque avendo il rogito a metà novembre, non vide problemi. Perché non conosceva i tempi di questi uffici. Al 7 Novembre 2022 (sei mesi) il nostro eroe non sapeva ancora nulla dei suoi conteggi. Ora, ma di che conteggi si parla? C’è una sola persona a fare questi conteggi? Ma un cittadino che deve comprare casa e ha contrattato un tasso con la banca che per colpa del Comune vede cambiare perché in questo periodo ci sono continui innalzamenti, può fare causa al Comune e farsi pagare la differenza del tasso? Per fare questi conteggi sono regolari sei mesi e più, perché al momento nulla si sa, oppure qualcuno dovrebbe essere cambiato agli uffici del comune? Firmato una vittima della burocrazia pometina”.

La seconda storia: “Entro la prossima settimana!”

Un problema analogo si riscontra in questa seconda lettera (firmata). “Volevo segnalare la mia storia infinita con il Comune di Pomezia per il rilascio di un'autorizzazione: devo vendere un box auto di mia proprietà sito in zona 167 Via Singen complesso cooperativa ******, che è legato da vincolo di pertinenzialità al mio appartamento; pur avendo effettuato il riscatto del diritto di superficie ed essendo quindi piena proprietaria del box, il Notaio che effettuerà il rogito di compravendita richiede un'autorizzazione, seppure solo formale, del Comune; specifico che l'acquirente del box abita nel mio stesso palazzo, stesso indirizzo, stesso numero civico, per sottolineare che non sono necessarie ricerche particolari da parte del Comune; inoltre vorrei evidenziare che ogni volta che in questi sei mesi ho parlato con l'Architetto del Comune che segue la pratica, sono stata rassicurata su una tempistica breve: entro la prossima settimana! Oltre il danno che mi deriva dall'aver dovuto attendere sei mesi (e chissà quanti ancora) per la vendita, anche la beffa sentirsi sinceramente presi in giro da dipendenti pubblici”

Il Comune di Pomezia

L'Ente fa sapere che ritardi simili possono verificarsi a causa della mole di pratiche da lavorare che è sempre molto elevata. Questo va relazionato, spiegano sempre dal Comune, con la carenza di personale specie e soprattutto nel settore urbanistica. In particolare il riscatto dei diritti di superficie è una pratica che implica incroci di competenze sia tra diversi Uffici comunali che con studi notarili esterni all’ente; pertanto possono esserci ritardi - nonostante il massimo impegno dei dipendenti comunali - per i quali l’Amministrazione si scusa.

Tante pratiche e carenza di personale (specie nel settore urbanistica): così a volte la macchina amministrativa si inceppa. Le scuse dell’Amministrazione per i disagi vissuti dai cittadini

Attraversamento pedonale pericoloso a Pomezia

VIA DEI CASTELLI ROMANI - Sono una mamma residente a Pomezia dal 2002. Prendo i mezzi pubblici e vorrei segnalare un attraversamento molto pericoloso per i pedoni che si recano alla Asl roma 6 in via dei castelli romani ma soprattutto per gli studenti della scuola professionale Formalba. Per raggiungere la scuola sia da torvaianica sia da Pomezia quasi tutti i cotral si fermano al bivio e bisogna percorrere un tratto a piedi davvero assurdo poiché si passa sull’incrocio che porta sulla Pontina (entrambe le direzioni). A novembre per poco non vengo investita. Mancano le strisce pedonali, segnali appositi e la presenza di una scuola bisogna immaginarla”. STUDENTI DI SERIE A E DI SERIE B? “Però i bus cotral direzione Laurentina la mattina spesso deviano per accompagnare gli studenti del liceo Pascal e quelli dell Ipsia nelle rispettive scuole. E gli studenti della Formalba? Non meritano neanche le strisce pedonali? Le varie amministrazioni comunali negli anni non sono mai intervenute . Però per “uccidere” alberi sani in via Carlo alberto dalla chiesa a Torvaianica non hanno esitato un attimo. Spero che il vs giornale tratti la questione”.

L’attraversamento pedonale su Via dei Castelli Romani (F- Google Maps/maggio2022)

Casi Covid, Pomezia primo Comune della Asl Rm6

A fine novembre erano poco meno di 200 i positivi sotto la Rocca, oltre 400 quelli a Pomezia

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uperavano quota 600 i casi di Coronavirus sul territorio alla fine del mese scorso. La parte più consistente di questi è stata registrata a Pomezia (448) mentre la restante ad Ardea (196). All'interno del distretto Asl Roma 6 complessivamente erano 3.496 gli attualmente positivi. Poco meno di 40 (38 per la precisione) le persone ricoverate nei reparti ordinari per Covid. Nessun paziente invece in terapia intensiva.

Sul litorale

Nei Comuni vicini qual era invece la situazione sempre a fine novembre? Il numero più alto di casi era ad Anzio (358) seconda solo a Pomezia. A seguire Albano (317), Nettuno (264), Ciampino,Marino e Velletri 250. Sopra 100 casi anche Ariccia, Frascati, Genzano, Grottaferrata.

Nel Lazio

Al 30 novembre gli attualmente positivi al virus erano 49.232 con oltre 700 persone ricoverate (non gravi) in Ospedale. Ventinove i pazienti in terapia intensiva alla medesima data. Da inizio pandemia le vittime nel Lazio a causa del Covid sono state 12.376.

Nella Asl Roma 6 Pomezia, a fine mese scorso, “guidava” la classifica dei casi Covid sul territorio. Seconda Anzio (358), terza Albano. 196 i positivi ad Ardea

A Pomezia il numero più alto di casi Covid della Asl Roma 6 a fine novembre

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