Il Corriere della Città - Febbraio 2018

Page 1

Pomezia: auto prese di mira da delinquenti e vandali Pag. 24

La vittoria dei cittadini

INCHIESTA Case popolari di Via Singen: sarĂ cambiato qualcosa?

Da Pag.4

Perdita di gasolio dal deposito Eni di Santa Palomba: 17 anni di silenzio Scarica l'App Hp Reveal (ex Aurasma) e accedi a tanti contenuti speciali. Istruzioni a p.17


Offerta valida fino al 28/02/2018 su Ford EcoSport Plus 1.0 Ecoboost 125 CV con Design Pack Plus e SYNC 3 Touch Screen da 6,5” a € 14.950, a fronte del ritiro per rottamazione e/o permuta di una vettura immatricolata entro e non oltre il 31/12/2009 o veicolo Ford senza vincolo di data immatricolazione, posseduto da almeno 6 mesi, grazie al contributo dei FordPartner aderenti all’iniziativa. Prezzo raccomandato dalla Ford Italia S.p.A. IPT e contributo per lo smaltimento pneumatici esclusi. Ford Ecosport: consumi da 3,8 a 7,2 litri/100 km (ciclo misto); emissioni CO2 da 107 a 134 g/km. Esempio di finanziamento IdeaFord a € 14.950. Anticipo € 2.950, 36 quote da € 148,73, escluse spese incasso rata € 4,00, più quota finale denominata VFG pari a € 9.235,50. Importo totale del credito di € 12.896,97 comprensivo dei servizi facoltativi Guida Protetta e Assicurazione sul Credito “4LIFE” differenziata per singole categorie di clienti come da disposizioni IVASS. Totale da rimborsare € 14.766,02. Spese gestione pratica € 300. Imposta di bollo in misura di legge all’interno della prima quota mensile. TAN 4,95%, TAEG 6,63%. Salvo approvazione FCE Bank plc. Documentazione precontrattuale in concessionaria. Per condizioni e termini dell’offerta finanziaria e delle coperture assicurative fare riferimento alla brochure informativa disponibile presso il FordPartner o sul sito www.fordcredit.it. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale.

N U O VA FORD

€ 149

al mese

ECOSPORT Anticipo € 2.950 TAN 4,95% TAEG 6,63%

La vita è là fuori. E tu? Nuova Ford EcoSport, con soli 4,09 metri di lunghezza, è il SUV compatto ideale sia per gli spostamenti in città che per i tuoi viaggi. Scegli tra il motore benzina EcoBoost, disponibile con cambio automatico, o il diesel TDCi, anche con trazione integrale intelligente All Wheel Drive. Con la Nuova EcoSport sarà impossibile rimanere a casa.

SYNC 3 con touchscreen da 6,5”, cerchi in lega da 16”, barre al tetto e vetri oscurati.

www.carpoint.it Pomezia: Via dei Castelli Romani, 63 (Ang.lo Via Naro) Show Room e Vendita: Tel. 06 51.762.2901-14-16 - Assistenza e Magazzino ricambi : Tel. 06 51.762.2931


Caro acqua a Pomezia: l'analisi FEBBRAIO 2018 NUMERO 2

www.ilcorrieredellacitta.com

Siamo tutti #104 L'EDITORIALE

Da pag. 10

Pag.4

POLITICA ARDEA&POMEZIA La fine dell'incubo Aec (per ora).......................p.6 Intervista al Sindaco di Ardea sull'Aec.............p.8 Fucci: "Vecchia politica? Non più ostacolo"....p.12 POMEZIA: NUOVO IMPIANTO DI RIFIUTI Parere positivo dal Comune............................p.22 LE RUBRICHE DEL CORRIERE DA PAG.30 Cucina: speciale San Valentino

Elezioni Regionali: il punto sulla corsa per il Lazio L'APPROFONDIMENTO

Sociale Da pag.26

Campo Jemini: ecco cosa nascerà sul terreno donato dal CdQ

Pag. 23

Pag. 38

Pag. 16

Intervista a Francesco Lomasto di Salvatore Fornelli Foto di Giuseppe Marrone e Salvatore Fornelli (ACTIVA FOTO )


In pochi in classe... rdea, 15 gennaio 2018, lunedì - Questa mattina quando siamo entrati in classe ci siamo accorti che eravamo in pochi, tredici bambini della sezione A e uno della sezione B. Gli altri bambini non sono venuti a scuola per protestare perché ai bambini che hanno dei problemi hanno tolto le assistenti educative che "sostengono" e "aiutano" questi bambini che non riescono a fare da soli. Per questi bambini serve qualcuno che li aiuti, è un loro diritto. Il Comune di Ardea dice di non avere più i soldi per pagare le assistenti, ma ora dovrà impegnarsi a trovare una soluzione. Il problema di questi bambini è anche un nostro problema perché quando non ci sono le assistenti le maestre devono seguire contemporaneamente loro e noi. Ilaria la nostra compagna è... Secondo me Ilaria è: alta, snella, sorridente, ha gli occhi color verde, ha degli occhiali color porpora ed è bionda. Ilaria è una bambina sorridente, allegra, vivace ed ha sempre voglia di imparare. La sua assistente educativa è Giulia e Ilaria le è molto affezionata. Ilaria è anche parecchio giocherellona ma anche un po' timida. Flavia Un'alunna di Ardea

A

Aec, cosa resta di questo gennaio L'editoriale di questo mese, come avrete capito, è dedicato a loro, i bambini di Ardea. Tutti. Sono loro che, in prima persona, direttamente o indirettamente, sono stati vittima di quel "mostro" chiamato politica (in senso lato) che non si vergogna nemmeno più di cancellare dei diritti fondamentali, anche se di mezzo, per l'appunto, ci sono soltanto dei bambini. In questo mese ne abbiamo viste e sentite di tutti i colori: accuse, rimpalli di responsabilità, attacchi e tifo da stadio. Ma a noi non piace ricordare questo: è bello piuttosto concentrarci sulla solidarietà che si è vista ad Ardea tra tutte le famiglie; alla forza di quelle mamme (e anche papà) che per dieci giorni hanno praticamente vissuto nella sala consiliare; alle iniziative, quelle pacifiche s'intende, poste in essere per far sentire la propria voce; ai cartelloni e ai messaggi di solidarietà affissi lungo tutto il territorio; alla dannata voglia di non arrendersi e continuare a lottare per i propri bimbi. E che serva di lezione a tutti allora: a chi governa a tutti i livelli, a chi sta all'opposizione, ai cittadini. Perché Settembre è più vicino di quanto pensiamo...

IL GLOSSARIO

AEC= L’assistente educativo culturale è una figura sempre più presente e preziosa nelle scuole: si tratta di un operatore - dipendente del Comune o di Cooperative sociali - chiamato a fornire prestazioni di supporto e di assistenza agli alunni con disabilità. Compiti dell’AEC= Supporto all’attività didattico-educativa interna e all’integrazione nella classe; vigilanza, accompagnamento ai servizi igienici e assistenza, puntando a stimolare l’autosufficienza; accompagnamento ai servizi educativo-scolastici per lo svolgimento di attività ludiche laboratoriali e sportive; uscite didattiche e campo scuola.Inoltre l’AEC contribuisce alla stesura del P.E.I. (Piano Educativo Individuale) e può partecipare al GLH (Gruppo di Lavoro sull’Handicap), collaborando dunque a pieno titolo con il team docente, con l’obiettivo di costruire un progetto didattico, di integrazione, socializzazione e riabilitazione condiviso e coerente. La legge= Gli alunni con disabilità sono bambini o ragazzi che hanno ottenuto una certificazione di disabilità dalla ASL e che quindi, secondo la vigente legge 104/92, hanno diritto a misure di sostegno e integrazione che consentono loro di accedere ad adeguati percorsi di autonomia, socializzazione e apprendimento.


Centro Commerciale “16 Pini” Via del Mare Km 18,600 - POMEZIA (primo piano di fronte la profumeria) Tel. 06/91607221 AL CENTRO COMMERCIALE “I 16 PINI” SIAMO APERTI TUTTI I GIORNI ANCHE LA DOMENICA CON ORARIO CONTINUATO

www.atolloblu.it • atolloblu@tiscali.it

V I A G G I DI G R U P P O

Hai già prenotato la tua vacanza estiva? Approfitta del prenota prima! Grandi sconti e bambini gratis! Lascia un acconto e pagala come vuoi senza FINANZIAMENTO!!! VILLAGGI IN ITALIA

Calabria, Puglia, Sicilia da 499€p.p

LE OFFERTE DEL MOMENTO

(BAMBINI GRATIS!)

Santo Domingo, Messico da 999€ Maldive da 999€€ Thaylandia da 899€

Siamo specialisti in VIAGGI DI NOZZE!

Noi “te lo costruiamo“ come vuoi tu!!! Puoi prenotare il tuo viaggio di nozze senza acconto. Finanziamenti, liste di nozze e in più weekend d’amore in OMAGGIO o la notte al castello!!!

Tutti insieme...è meglio...in meglio... crociera Costa DAL 25/05/2018

Civitavecchia, Savona, Marsiglia, Barcellona, Palma de Maiorca, Palermo, Civitavecchia da 790€ p.p.

RAGAZZI GRATIS FINO A 18 ANNI!!!

AFFRETTATI! ULTIME DISPONIBILITA’! TUTTI I NOSTRI VIAGGI SONO FINANZIABILI DIRETTAMENTE IN AGENZIA! PASSA A TROVARCI PRENOTA SENZA ACCONTO E LA RATA LA DECIDI TU!! SIAMO L’UNICA AGENZIA CHE TI FA PRENOTARE LA TUA VACANZA A RATE ANCHE SENZA FINANZIAMENTO! ...e molto altro ancora!!!




CO L MP OCA RIN LET LE NO AM E VA N TO TE !!!



10

POLITICA

Il Corriere della Città Gennaio 2018

Pomezia, bollette dell'acqua da capogiro: l'analisi abato 20 gennaio 2018 presso l’Hotel Enea si è svolto l’incontro avente a tema “Acqua, bene primario, Vietato speculare” organizzato dal Movimento Civico “Progetto Comune Pomezia”, nella persona del Presidente Ludovici Marco, il quale mi ha invitato per esporre una relazione e fare il punto circa la spesa del servizio idrico a carico dei cittadini. Il tema si è reso necessario per il fatto che in questo inizio anno, gli utenti si sono visti recapitare fatture di importo anche triplicato rispetto all’anno 2016, a parità di consumi. L’epopea dei cittadini di Pomezia prende avvio dalla decisione dell’amministrazione comunale a 5Stelle che nel dicembre del 2016 approva la delibera n° 55, la quale ha ad oggetto la cessione anticipata di due anni del servizio di distribuzione dell’acqua potabile da Infrastrutture DG Spa (ex Edison DG Spa) ad Acea Ato 2 Spa. L’amministrazione, quindi, delibera, tra l’altro, “di esprimere assenso sul termine anticipato del servizio di acquedotto da parte di Infrastrutture D.G. S.P.A e quindi sulla presa in carico da parte di Acea Ato 2 SPA del SII quale gestore del SII ai termini e condizioni previsti dalla relativa Convenzione di Gestione del SII”. Per onore di cronaca si devono indicare, L'avvocato seppure brevemente e non integralmente, anche alcune delle premesse alla delibera: A) “il citato contratto di concessione (tra Arcalgas e Comune di Pomezia) prevedeva che alla sua scadenza il Comune sarebbe entrato nel possesso di tutti gli impianti realizzati secondo i progetti ... e senza alcuna corresponsione di somme all’Azienda a titolo di indennizzo o di riscatto”; B) “il contratto di concessione (Comune Pomezia/Arcalgas) prevedeva che alla sua scadenza il Comune sarebbe entrato in possesso di tutti gli impianti realizzati ... e senza alcuna corresponsione di somme all’azienda a titolo di indennizzo o di riscatto” “i servizi tutelati (tra i quali, quello idrico) coesistono nell’Ato 2 con la gestione di Acea Ato 2 ed applicano tariffe autonome da quelle SII così come consentito dal metodo tariffario idrico dell’AEEGSI”; C) ...art. 172, comma 2, D. L.vo 152/2006 e ss. modificazioni ed integrazioni, ...Qualora detti soggetti (gestori precedenti) gestiscano il servizio in base ad un affidamento assentito in conformità alla normativa pro tempore vigente e non dichiarato

S

cessato ex legge, il gestore del servizio idrico integrato subentra alla data di scadenza prevista nel contratto di servizio o negli altri atti che regolano il rapporto”; D) “la concessione del servizio idrico di Pomezia affidato ad Arcalgas Sud S.p.A., oggi Infrastrutture Distribuzione Gas S.p.A., essendo avvenuta tramite appalto ed a seguito di decisioni arbitrali avrebbe scadenza al 31/12/2018”; E) “la Conferenza dei Sindaci con delibera del 28/03/2007, n° 2/07 ha consentito la presa in carico anticipata dei servizi tutelati prevedendo il rimborso al soggetto tutelato (precedente gestore) di quanto da esso investito e non ancora recuperato a carico del gestore subentrante ed il riconoscimento di questo onere in tariffa”; F) “le Deliberazioni dell’AEEGSI del 27/12/13, n° 643/2013/R/idr e del 28/12/2015, n° 664/2015/R/idr regolano, tra l’altro, il così detto valore residuo da riconoscere al gestore uscente e che quindi può essere inserito nella tariffa del gestore subentrante”; G) “questa deliberazione prevede di valorizzare il valore residuo includendovi anche le partite pregresse relative ai conguagli tariffari di cui Aquino il gestore uscente ha diritto per gli anni passati e che non potrà incassare direttamente dal momento che lascerà la gestione”...Nell’accordo siglato tra le parti viene ricompresa al punto 2.1.1 (ii) “la richiesta di riconoscimento in tariffa di tutto quanto corrisposto da Acea Ato 2, in conformità a quanto indicato nella relazione della STO, fatto salvo quanto eventualmente conseguente alle Deliberazioni dell’AEEGSI”. Dunque, appare chiaro che probabilmente gli utenti troveranno in tariffa, sia il rimborso alla già Edison DG di quanto dalla stessa investito e non ancora recuperato, sia di quanto la ex Edison DG dovrà eventualmente avere per conguagli tariffari per gli anni passati e che non potrà incassare direttamente dal momento che non sarà più il gestore. Oggi, a distanza di un anno dal passaggio delle consegne da Infrastrutture D.G. S.p.a ad Acea Ato 2 S.p.a., gli utenti hanno scoperto, con il giungere delle salatissime fatture, che il loro contratto di somministrazione dell’acqua era stato ceduto da un gestore ad un’altro, con la partecipazione

dell’amministrazione, senza che fosse posta in essere una adeguata campagna di informazione, né da parte del nuovo gestore, né da parte dell’amministrazione comunale. Amministrazione Comunale che in uno al Gestore sono colpevoli del disagio che stanno provocando ai cittadini e parliamo di nuclei familiari con un solo stipendio o pensionati che si sono visti arrivare bollette tre volte più alte, a parità di consumi, rispetto all’anno precedente, una salassata per alcuni. In molti casi si tratta di errori che potevano essere evitati con una adeguata informazione. Le nuove fatture, in virtù di quale contratto sono state redatte, quello con il precedente gestore, trasferitosi così com’era in capo al nuovo gestore, oppure con altro contratto alle condizioni stabilite dall’Autorità, ma queste condizioni corrisponderanno a quelle reali. In effetti, il contratto stipulato tra l’utente ed il precedente gestore potrebbe essere anche molto vecchio e contenere un riferimento ad una situazione reale che avrebbe dato adito all’applicazione di nuovi parametri incidenti sulla tariffa e sul calcolo delle eccedenze. A ciò si aggiunga che con una lettura ed una fatturazione nei termini previsti dalla carta dei servizi, gli utenti sarebbero stati posti nella condizione di adempiere agevolmente.Come cittadino non riesco a comprendere di come si possa provocare un così grave disservizio, da parte di un Ente che è unico gestore di buona parte dei comuni del Lazio, compresa Roma. L’Amministrazione, peraltro, deve assumersi la responsabilità politica di quanto avvenuto e non limitarsi a fungere da megafono all’Acea Ato 2, ripetendo quello che già riporta il sito internet. Ad ogni modo, come sempre avviene, sono i cittadini stessi che a mezzo delle associazioni libere dovranno procedere a difesa dei propri diritti e trattare con il gestore, per trovare una soluzione che venga incontro al loro disagio, provocato da una gestione del servizio non conforme agli standard imposti dall’Autorità. Ma non è tutto. Nell’accordo vi è anche l’impegno di Infrastrutture D.G. S.p.a. (Ex Edison D.G. S.p.a.) nei confronti del Comune di Pomezia a progettare ed eseguire, con Fondi del Comune di Pomezia, entro il 28/02/2017, alcuni lavori di estensione della rete di acqua potabile in alcune zone del territorio comunale, meglio descritte nell’accordo stesso, come anche vi è l’impegno di Acea Ato 2 S.p.a. (continua)


www.ilcorrieredellacitta.com

Febbraio 2018 (segue) A completare, entro il 31/12/2017, i lavori relativi all’estensione della rete idrica di acqua potabile in altre zone, nonché interventi sul sistema fognario e di depurazione, tutte meglio descritte nell’accordo. Questi lavori, in buona parte, non sono stati eseguiti alle scadenze pattuite, con notevole disagio in quei quartieri che da anni, hanno ricevuto solo vane promesse ed aspettano di essere asserviti all’impianto idrico o fognario comunale. L’Amministrazione quali azioni sta ponendo in essere a fronte dell’inadempimento descritto; come intende tutelare i propri cittadini; ricordo a me stesso che nei confronti di alcune associazioni sportive sono state avviate, da parte dell’amministrazione, azioni giudiziarie con i migliori avvocati, lo stesso trattamento ci si auspica venga svolto, qua-

IL 2017 DI POMEZIA lora ne sussistano i presupposti, nei confronti di Acea Ato 2. Dunque, anche in questo caso l’Amministrazione deve assumersi la responsabilità politica del mancato adeguamento di quelle zone al resto della città e renderne conto ai cittadini. Non ultima la vicenda che vede sempre Acea Ato 2 coinvolta, la rottura della condotta fognaria di Largo Columella. Dal mese di ottobre ad oggi sembra che il guasto non sia stato risolto, da parte di Acea. La questione è molto seria, si tratta di una rottura della con dotta fognaria, con probabile sversamento dei liquami nel terreno circostante, oltre alla frana di una vasta zona sovrastante il tratto fognario. A riprova vi è l’Ordinanza Contingibile ed Urgente, n° 3/18, emessa dal Sindaco, in data 16 gennaio 2018, a circa tre mesi dalla scoperta, avente ad oggetto inconvenienti

11

igienico-sanitari e di pubblica sicurezza causati da un tratto di fognatura ceduto in largo Columella, con la quale viene ordinato alla società Acea Ato 2, di avviare entro 10 giorni l’intervento di riparazione della condotta di largo Columella e ripristinare il manto stradale. Ebbene, l’Ordinanza è del 16 gennaio, i 10 giorni sono trascorsi, i lavori non sembrano terminati a distanza di oltre tre mesi. Siamo di fronte all’ennesimo disservizio da parte di Acea Ato 2, che pone ancor di più in pericolo la salute dei cittadini, come evidenziato dal Sindaco nell’oggetto dell’ordinanza. L’Amministrazione a questo punto deve intervenire in danno al più presto, senza altro indugio, al fine di evitare ulteriori pericoli di carattere igienico-sanitario. Avv. Antonio Aquino

COMITATO CULTURALE DI CONSULENZA ED INFORMAZIONI AI CITTADINI ono tante le persone che in questi giorni si sono rivolte a noi per la questione fatture Acqua ACEA ATO 2, tutte con lo stesso problema: vedersi raddoppiare e in alcuni casi triplicare le somme dovute per l’intero anno 2017. Una ‘sorpresa’ che - con una preventiva informazione da parte di ACEA, ma soprattutto mantenendo il precedente contratto che noi tutti prima avevamo con Edison Infrastrutture - si sarebbe potuto evitare. Ci sono giunte segnalazioni allarmanti da Aziende e attività commerciali, le quali mettono in evidenza che per l’uso dell’acqua nel loro

S

ciclo produttivo hanno avuto aumenti esorbitanti. Vista la portata del problema, abbiamo cercato di capire chi e perché - a nostra insaputa - ha deciso questo cambio di gestore, con i conseguenti problemi per gli utenti. Tutto è iniziato con una delibera di Consiglio Comunale, la numero 55 del 15/12/2016, che invitiamo tutti a leggere sul sito del Comune di Pomezia: solo dopo averla visionata ognuno potrà giungere alle opportune considerazioni. Per chi vuole approfondire, c’è la possibilità di trovare il contratto che regola tale passaggio. Purtroppo noi del Comitato, oltre a fornire le informazioni e capire come vengono calco-

II Comitato D’Avino Inform@ comunica a tutti i cittadini che ci siamo trasferiti da Via Virgilio 47 a Via Tasso 1 sempre a Pomezia. Saremo lieti di offrire cosi come abbiamo sempre fatto in questi anni consulenze ed informazioni a tutti coloro che ne hanno bisogno. Con l’occasione vi ricordiamo il nostro sito web www.davinoinforma.it di seguito elenchiamo in nostre attività e servizi. Visure in tutte le banche dati; Transazioni bancarie e finanziarie; Cancellazioni cattivi pagatori; Riabilitazione al credito; Analisi e anomalie del debito; Anatocismo – Usura; Legge 3/2012 per "SOVRA INDEBITATI"; Controllo cartelle esattoriali; Consulenza Pubbliche Amministrazioni; Assistenza per compilazione modulistica in genere; Pratiche per nuovi residenti; Pratiche per inizio attività commerciali industriali ed artigianali; Pratiche tecniche accatastamenti perizie giurate visure catastali progettazioni

late le nuove tariffe, non possiamo fare altro. Per poter aiutare i cittadini abbiamo quindi chiesto di avere un incontro con un responsabile di ACEA ATO 2, per chiedere, anzi pretendere (visto quello che paghiamo), l’istituzione di un ufficio tecnico e contrattuale a Pomezia, dove ogni cittadino, amministratore di condominio o imprenditore si possa recare per avere assistenza sulla propria fattura ed eventualmente contrattarne anche il pagamento. Vi terremo informati sulla data e l’esito dell’incontro, che ci auguriamo avvenga al più presto. Il Comitato D’Avino Informa

condoni edilizi; Pratiche complete per installazioni di impianti per energia rinnovabile civile ed industriali; Pratiche auto polizze assicurative Calamità naturali RC e Previdenziale; Perizie per impatti acustici Certificazioni antincendio; Atti notarili in genere successioni conservatoria; Servizi C.A.F. RED*DSU*ICI*ISE*ISEE*ISEU mod. UNICO ecc…; Servizio autotrasporti mezzi pesanti e Bus turistici; Organizzazione eventi Musicali Sportivi Marketing Servizi Catering e ristorazione Viaggi e Vacanze; Organizzazione Cerimonie e Matrimoni con noleggio auto moderne, d’epoca , Camper e speciali; Certificazione H.A.C.C.P. Adempimenti D.lgs 81/2008; Amministratori di condominio; Commercialista revisore dei conti visure camerali costituzione società; Costruzioni e ristrutturazioni immobiliari; Costruzioni siti web Posta certificata; Consulenza Legale – Medico Legale Gratuito per casi di Malasanità; Consulenza Finanziaria per prestiti mutui Microcredito; Consulenza progettazioni, creazione giardini ed aree verdi; Mercato libero Energia e Gas.



PROTEGGI I TUOI VALORI CON LE CASSAFORTI MOTTURA

Via Dei Castelli Romani 40A - 00071 - Pomezia - Roma | www.ciprianiutensili.it | 06 9106662






Pomezia, case popolari di Via Singen: in

2012 Scarica l'app (istruzioni a p.17)

Scarica l'app (istruzioni a p.17)


5 anni la situazione è solo peggiorata

Scarica l'app (istruzioni a p.17)






Ardea, allarme rifiuti: dipendenti igiene urbana in sciopero

Devono ancora ricevere ben 2 stipendi, la tredicesima, il 730 e diversi straordinari i dipendenti della ditta L’Igiene Urbana di Ardea. Per queste ragioni 44 dipendenti della ditta di raccolta dei rifiuti che opera nel comune di Ardea hanno deciso di scioperare in segno di protesta. Nel pomeriggio del 29 gennaio si erano dati appuntamento nella sede di via Pontina Vecchia per chiedere spiegazioni alla ditta riguardo i mancati pagamenti, ma le risposte (né tantomeno una possibile soluzione) non sono arrivate. A giustificazione di tali ritardi nei pagamenti, l’azienda lamenta altrettante mancanze da parte del Comune di Ardea, presso il quale la ditta avrebbe accumulato un credito di diversi milioni di euro, oggetto però di un contenzioso. Il Comune di Ardea sostiene invece di essere indietro con i pagamenti soltanto per quanto riguarda i mesi di dicembre 2017 e gennaio 2018. I dipendenti di Igiene Urbana intanto hanno fissato lo sciopero per giovedì 1 e venerdì 2 febbraio; nel fine settimana quindi la raccolta dei rifiuti e la pulizia delle strade saranno sospese.


Sergio Pirozzi a Pomezia ergio Pirozzi a Pomezia. Il 27 Gennaio 2018, alle 17 in Piazza Indipendenza presso la panineria “Docet” ha avuto luogo la presentazione del libro di Sergio Pirozzi “La scossa dello scarpone” . I proventi del libro sono andati a tre associazioni ospedaliere, una al nord, una al centro ed una al sud, per ringraziare dell’aiuto giunto ad Amatrice da tutta Italia. Pirozzi e il libro: “La scossa dello scarpone” Il 24 Agosto 2016 una scossa di morte ha distrutto interi paesi, tra cui Amatrice. Ma il

S

sisma ha riportato in superficie problematiche note a tutti quei piccoli comuni che sono la spina dorsale dell’Italia. Dopo quella paurosa notte di agosto, il cuore di Amatrice è tornato alla vita grazie alla straordinaria solidarietà che ci rende capaci di uno stesso sentire, rafforzando anche l’idea di appartenere ad un’Italia umana e con tanta voglia di riscatto. Gli scarponi della fatica e dell’impegno, uniti al cuore degli italiani, sono le chiavi di volta per una rinascita di tutto lo Stivale.

Il sorriso di Arianna al 2.0 "La luce dell'AMORE non potrà mai spengersi, Continua a brillare ARY nei nostri cuori. Grazie per l’affetto che ci avete donato. Grazie per esserci stati vicini. Grazie al Duepuntozero. Grazie al Sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. Grazie a 25cl. Grazie a Scuola Etnikadanza". Auguri STELLINA

L'ASSOCIAZIONE - "Il Sorriso di Arianna" nasce per ricordare una delle giovanissime vittime del terremoto di Amatrice. L'associazione, in occasione di quello che sarebbe stato il 17esimo compleanno di Arianna, ha ricordato le tante iniziative sociali promosse nell'ultimo anno.

Pomezia: scopri il "Bar o' Café" di Via Roma Il nuovo Bar Bistrot vi aspetta in Via Roma 34 (adiacente a Piazza Indipendenza). Da "O'Café" potrete gustare i migliori prodotti di gastronomia in un locale accogliente e confortevole, in una delle sedi storiche di Pomezia. Il locale è diventato 'famoso' nei mesi scorsi per la promozione del caffé "sospeso" (un espresso pagato per chi non può permet-

terselo, ndr), promozione che ha riscosso notevole successo tra i cittadini. "Il café è davvero buono - ci racconta un cliente - il personale gentilissimo. La promozione del caffè sospeso? È un'iniziativa che "a me, me piace". Il bar o'Café è aperto tutti i giorni dalle 7 alle 20 e vi aspetta ogni giorno con una gustosa novità.


26

SOCIALE

Il Corriere della Città Febbraio 2018

Adotta una passerella marina...per tutti associazione HANDIAMO Onlus stà perseguendo una serie di progetti, in questo momento quasi tutti in funzione di un turismo “PERTTUTTI”, tra questi vi è appunto quello di predisporre più passerelle marine accessibili. Sarà una campagna di sensibilizzazione per favorire un turismo accessibile PERTTUTTI, in particolare per poter posare in spiagge libere queste nostre passerelle marine. Inizieremo dal Cilento, partendo da Camerota, poi Palinuro, Policastro, Scario, Sapri, ecc.... , poi vi sono richieste da Mondragone, dove il nostro responsabile Regionale di HANDIAMO, Giovanni Morrone, ha fatto richiesta al Comune di Mondragone la possibilità di poterne mettere una sulla spiaggia locale. Infine anche le associazioni aderenti ad HANDIAMO di Latina, si stanno adoperando per posare anche loro delle passerelle marine. Queste passerelle marine di HANDIAMO sono le uniche che hanno una polifunzionalità... utili ad anziani con o senza bastone, genitori con passeggini, e “anche” persone disabili con carrozzina o ciechi. Infatti le passerelle oltre ad avere una larghezza di mt. 1,80 che permette un doppio senso, è anche totalmente sostenibile ecologicamente, sia il legno sia le piastre tattili, in quanto esse sono in polvere di cemento pressu-

L'

rizzato che al contatto con l’acqua ridiventa polvere senza inquinare il mare. Questo ultimo particolare noi di HANDIAMO lo riteniamo molto importante mentre abitualmente nessuno ne tiene conto, come se quello in carrozzina fosse l’unico disabile vero. Invece il NON VEDENTE (o ipovedenti) sono persone in grande disagio sulla spiag-

gia, in quanto non hanno alcun riferimento su cui basarsi nel loro cammino, pertanto diventa determinante un percorso tattile che vada verso il mare. Quindi i veri stabilimenti completamente accessibili sono proprio questi che hanno queste prerogative... “PERTTUTTI” i disabili... non bastano una serie di pedane di plastica buttate sulla sabbia per fare un bagno accessibile. Per concludere..ogni donatore potrà “adottare” un modulo o più della passerella, versando la somma di € 300 euro al nostro iban dedicato, IT87 A081 5476 1200 0006 0143 763 presso la Banca del Cilento Sassano e Vallo di Diano e Vallo della Lucania, a fronte di ciò verrà rilasciata regolare ricevuta. Sulle passerelle verrà scritto posta una piastra con il nome del donatore. Ora aspettiamo Voi che vorrete darci una mano e adottare la Vostra PASSERELLA MARINA PERTTUTTI !

La passerella polifunzionale che consente a chiunque l'accesso in spiaggia

info@operanazionale.it - www.operanazionale.it



28

SOCIALE

Il Corriere della Città Febbraio 2018

I tanti volti della “diversità” pesso guardandomi allo specchio mi sono soffermato a riflettere su ciò che gli altri pensano quando mi guardano, quando osservano, spesso in modo anche indiscreto, la mia “diversità”, ed ogni volta speravo di potermi dare una risposta che facesse meno male della realtà: gli altri vedono la mia “diversità”, il mio handicap, prima ancora di guardare all’uomo, all’essere umano, che hanno di fronte, alla mia identità. Questo perché la società, per quanto voglia considerarsi “tollerante”, di fatto non lo è affatto, per esserlo la “diversità” non dovrebbe esistere, non nell’accezione sociale con cui viene considerata. Si parla di “inclusione”, “integrazione” “tolleranza” e mi chiedo il perché se ne parli se in linea di principio, come affermato dalle leggi ispirate alla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino, gli uomini sono tutti uguali, cioè hanno tutti gli stessi diritti, il diritto alla vita, alla salute, al rispetto, alla libertà di realizzarsi secondo i loro desideri, di esprimere le loro opinioni, di scegliere la loro religione. Essere uguali non significa assomigliarsi, pensare, parlare, vestirsi, comportarsi tutti nello stesso modo: sarebbe alquanto triste se fosse così; essere uguali significa avere tutti gli stessi diritti, ed esercitarli a beneficio della propria particolare individualità. In questa prospettiva la diversità tra gli esseri umani è una componente dell’uguaglianza in un certo senso perché è essa stessa un diritto. Se guardiamo però il mondo che ci circonda, vediamo subito che una persona con un handicap, il più delle volte non è affatto considerata una ricchezza, piuttosto un peso a cui bisogna trovare una collocazione tale che non possa nuocere alla “normalità” ma soprattutto una forma di inferiorità, di inadeguatezza, di disadattamento che talvolta genera anche conflittualità e così il “diverso” finisce per diventare “il nemico”. Dal 1999 l’OMS ha pubblicato la “Classifica-

S

zione Internazionale delle Menomazioni, delle Attività personali (ex-Disabilità) e della Partecipazione sociale (ex handicap o svantaggio esistenziale)” (ICIDH-2), nella quale il termine “handicap” viene accantonato, e vengono rivisti concetti importanti: non di parla più “disabilità” ma attività personali che considerano le limitazioni di natura, durata e qualità che una persona subisce nelle proprie attività, a qualsiasi livello di complessità, a causa di una menomazione strutturale

o funzionale per cui una persona è “diversamente abile”; non più “handicap” ma diversa partecipazione sociale, che considera le restrizioni di natura, durata e qualità che una persona subisce in tutte le aree o gli aspetti della propria vita a causa dell’interazione fra le menomazioni, le attività ed i fattori contestuali. Purtroppo, per quanto ridefinito anche dall’OMS nella definizione di persona “Diversamente Abile” o Dis-Abile, il termine

“handicap”, continua a essere parte integrante delle situazioni sociali dei linguaggi comuni troppo spesso impropri ed offensivi. Quando la società pensa al Disabile, una delle prime idee che vengono in mente è “assistenza”. Lo vediamo nella scuola dove, il bambino/bambina trascorre moltissimo del suo tempo, un ambiente sociale importante dove gli “altri bambini” devono rapportarsi con lui/lei perché, appunto, esattamente come nella società, questi bambini non sono come “gli altri”. L’handicappato è un diverso, è handicappato ed implicitamente o esplicitamente, è questo il messaggio che viene socialmente trasmesso ai “normali”, messaggio da cui scaturiscono comportamenti di diffidenza e pietismo, ostilità e tenerezza, falsità e timore. Il diverso fa paura perché mette a nudo la nostra vulnerabilità, scriveva alcuni anni fa la filosofa e scrittrice francese Julia Kristeva. Giuseppe Musto

Il diverso fa paura perché mette a nudo la nostra vulnerabilità, scriveva alcuni anni fa la filosofa e scrittrice francese Julia Kristeva

Il termine “handicap”, continua a essere parte integrante delle situazioni sociali dei linguaggi comuni troppo spesso impropri ed offensivi

info@operanazionale.it - www.operanazionale.it


www.ilcorrieredellacitta.com

SOCIALE

Febbraio 2018

29

La “resilienza” come educazione per affrontare il futuro no dei maggiori punti de- scuola; bambini, adolescenti boli del nostro tempo è si- ed anche molti adulti che vicuramente la fragilità nella vono ancora in famiglia, sono gestione delle inevitabili iperprotetti e tenuti al sicuro frustrazioni che la vita so- da qualsiasi tipo di problema, ciale comporta: in moltis- difficoltà e fatica e crescono simi individui ogni “no” ed ogni insuccesso senza sviluppare difese e sembra scatenare una sofferenza e una rea- senza mettersi mai in discuszione spropositata rispetto all’effettiva gravità sione finché la vita non li dei fatti. L’insuccesso è, considerato una vera pone davanti a inevitabili sofe propria “sconfitta” che richiede tempi lun- ferenze e difficoltà che li trova ghi e difficili di ripresa e che, nei casi più cri- incapaci di reagire e trovare tici, non si riesce a superare. Anche la perdita soluzioni positive. Nella sodi una persona cara o del lavoro, una malattia cietà dell’“incertezza” dove o un incidente gravi sono esempi di espe- tutto è in evoluzione sarebbe, rienze di vita che possono turbare gli equili- invece, importante dotare gli bri psicologici di una persona: in coincidenza individui di strumento di codi questi eventi sono in noscenza e molti a provare emoazione che zioni forti ed un senso di aiuti “a vivere”. Ma cos’è la profonda incertezza. resilienza? La parola resiLa resilienza è la Generalmente, col lienza appartiene al linguagtempo, le persone trogio fisico e significa la resistenza che vano il modo di adatresistenza che oppongono i oppongono tarsi a queste situazioni metalli agli urti; il concetto, ma chi nella vita quotiinvece, di resilienza che dal i metalli agli urti dianamente già è colatino, significa “saltare instretto a fronteggiare dietro, rimbalzare”, indica la l’amarezza di una “divermeravigliosa capacità di reasità”, come nel caso delle gire di fronte alle difficoltà, persone con una disabilità, non sempre que- non dandosi per vinti; non si tratta solo resisto adattamento è un percorso facile. In que- stere, ma di riuscire ad utilizzare un’espesti casi, a livello educativo, la vera ricchezza rienza difficile per non averne più paura e umana e pedagogica non consiste nell’eliminare il dolore, ma nella capacità di dargli un senso, per farlo diventare non un’occasione di stress negativo, ma un’importante occasione di crescita. Dalla mia esperienza di docente e di docente-formatore ho rilevato che ciò che manca agli individui sia in età scolare sia adulta ed in particolare agli individui con disabilità è la capacità di essere “resilienti”, la capacità, cioè di un individuo di

U

traumatiche, se ben gestite, possono addirittura diventare lezioni di vita, in presenza di doti particolari fra cui coraggio e determinazione. La morte e la sofferenza, la malattia e la vecchiaia, ad esempio, che rientrano nei tabù dei nostri tempi, sono argomenti imbarazzanti e scomodi, si preferisce evitare di parlarne, si finge di ignorarli, si lasciano passare nel silenzio, spesso si sottovalutano, si aspetta finché non passano da soli. Il silenzio, però, non è il modo migliore per affrontare il dolore del bambino o di un adulto perché non fa altro che aumentare e rafforzare la paura intorno ai tabù, che dopo anni tornano con più energia di prima. Per farcela bisogna imparare ad imprimere una direzione alle emozioni ed organizzare i propri sentimenti. Voglio precisare che la resilienza è ben diversa dalla resistenza, intesa come tendenza a chiudere gli occhi davanti ai propri traumi, fino a rimuoverli e ad andare avanti senza consapevolezza. L’individuo resiliente, invece, sa che ha vissuto un trauma ed è motivato a

La “resilienza” come educazione per affrontare le incertezze del futuro fare appello alle sue risorse interiori per reagire a una situazione sfavorevole. La dote della resilienza, nella maggior parte dei casi non viene insegnata né in famiglia né a

per trovare soluzioni sempre nuove di fronte ai problemi. La resilienza è soprattutto la volontà dell’individuo di uscire da una situazione traumatica senza negare o non sentire il dolore vissuto, ma sapendo costruire attorno ad esso una rinascita, attivando svariate capacità di adattamento e di apprendimento. Le situazioni

superarlo mettendo in campo tutte le sue speciali risorse individuali. Stefania Schiavi

info@operanazionale.it - www.operanazionale.it


30

RUBRICHE

Il Corriere della Città Gennaio 2018

Le ricette del Corriere: speciale San Valentino Primo Piatto: Ravioli Romantici con Spigola e Limone Ingredienti (per 2 persone): Per i ravioli: 150g di Farina, 1 Uovo 1 Tuorlo / Per il ripieno:100g di Spigola, 1 Patata (circa 70/80g) Sale, Pepe e Olio q.b. 20ml di Vino Bianco, 1 spicchio di Aglio,una manciata di Prezzemolo tritato. Per il sughetto: 150g di Panna da cucina,30g di Burro, una manciata di foglioline di Menta, 1 Limone (buccia e succo). Procedimento: Per il nostro primo primo piatto romantico iniziamo a preparare la sfoglia dei ravioli. Prendiamo la farina e versiamola in una ciotola insieme alle uova. Impastiamo bene gli ingredienti con le mani finchè il composto sarà liscio e omogeneo. (Se l’impasto dovesse risultare poco elastico aggiungiamo dell'acqua tiepida, se invece risultasse appiccicoso aggiungiamo una manciata di farina). Una volta ottenuta la giusta consistenza, formiamo una palla, avvolgiamola con la pellicola trasparente e lasciamola riposare in frigorifero per circa mezz’ora. Nel frattempo prepariamo il ripieno: cuociamo le patate in una pentola capiente piena d’acqua bollente per circa 20 minuti. Una volta cotte, lasciamole raffreddare, sbucciamole e tagliamole a pezzetti. Poi

prendiamo i filetti di spigola già puliti e tagliamoli a pezzettini. Facciamo rosolare in padella uno spicchio d’aglio con un giro d’olio e il prezzemolo tritato. Aggiungiamo la spigola e facciamola rosolare per circa per 4-5 minuti, poi sfumiamo con del vino bianco. Spostiamo la spigola e le patate in un mixer e frulliamo il tutto per qualche secondo. (Il composto deve essere cremoso ma non troppo liquido). Aggiungiamo un pizzico di sale e di pepe.A questo unto riprendiamo la sfoglia, poniamola su una spianatoia e stendiamola fino allo spessore di circa 1 o 2 millimetri. Con uno stampo a cuore ricaviamo i nostri ravioli, ricordandoci di “stamparne” in numero pari. Con un cucchiaino prendiamo un po’ del nostro ripieni e poniamolo al centro dei nostri cuori. (Ricordiamoci di mettere il ripieno solo metà dei cuori, dato che l’altra metà ci servirà per chiuderli). Poggiamo quindi la metà dei cuori senza ripieno su quelli con la spigola e chiudiamo i nostri ra-

Secondo Piatto: Frecce di Cupido con Salmone e Pepe Rosa Ingredienti (per 6 spiedini): 400g di Salmone, 1 spicchio d’Aglio, 1 Limone (solo scorza grattugiata), 1 cucchiaio di bacche di Pepe Rosa, Sale e Pepe q.b / Per la Salsa al Pepe Rosa: 100g di Mascarpone, 30g di Panna, 1 cucchiaino di Pepe Rosa (macinato), 1 Lime (succo e scorza), Sale q.b.

Procedimento: Iniziamo preparando gli spiedini: Togliamo la pelle esterna dei filetti di salmone e tagliamoli in cubetti regolari. Infiliamo i cubetti negli spiedini di legno. Mettiamo gli spiedini in una pirofila e ricopriamoli con dei pezzetti di aglio, il pepe rosa, sale, buccia di limone e un filo d'olio. Copriamo il tutto con un po' di pellicola e mettiamo la pirofila in frigo per far riposare il salmone almeno per 1 ora. Nel frattempo prepariamo la salsa al pepe rosa: In una ciotola mescoliamo insieme il mascarpone e la panna fino ad ottenere un composto fluido ed omogeneo. Aggiungiamo il succo di mezzo lime e la sua scorza grattugiata. In fine aggiungiamo un pizzico di sale ed una manciata di pepe rosa macinato. Mescoliamo bene fino ad ottenere un composto perfettamente amalgamato. Con questa salsa (ottima sostituta della mayonese) possiamo decorare il nostro piatto per renderlo ancora più romantico. Mettiamo la salsa all’interno di una sac a poche (o di un dosatore con beccuccio fino) e creiamo dei cuoricini o delle frecce scoccate da cupido, una volta servito il piatto potremo intingere gli spiedini nella salsa per renderli ancora più gustosi. Torniamo al samone, una volta che si sarà insaporito riprendiamo gli spiedini e cuociamoli su una bistecchiera rovente, un paio di minuti per lato.

violi esercitando una pressione sul bordo. Possiamo anche aiutarci con una forchetta così da dare al bordo del raviolo una forma ondulata. Mettiamo a bollire l’acqua per cuocere i ravioli e nel frattempo prepariamo il sughetto al limone. Facciamo rosolare in padrella una noce di burro insieme alla scorza del limone grattugiata, poi uniamo la panna e facciamo cuocere per un paio di minuti. Prima di spegnere il fuoco aggiungiamo 1 cucchiaino di succo di limone, un pizzico di sale e alcune foglioline di menta tritate. Cuociamo i ravioli per 5/6 minuti, scoliamoli al dente e uniamoli al sughetto al limone. Impiattiamo e serviamo con tanto amore!

Dolce: Tortino al Cioccolato con Cuore di Lamponi Ingredienti (per 2 persone): 80g di Cioccolato Fondente 10g di Cacao Amaro in polvere, 15g di Farina, 40g di Burro, 1 Uovo, 1 Tuorlo, 50g di Zucchero a Velo, 1 Limone (solo scorza grattugiata) / Per il ripieno: 40g di Lamponi, 1 cucchiaino di Zucchero, ½ foglio di Gelatina / Per imburrare gli stampini: Burro, Zucchero a Velo e Cacao q.b.

Procedimento: Mettiamo i lamponi lavati e asciugati in un mixer insieme allo zucchero e frulliamo il tutto. Passiamo la polpa ottenuta in un colino per eliminare eventuali semini. Trasferiamo la purea in un pentolino e lasciamo scaldare qualche istante a fuoco bassissimo. Facciamo ammorbidire la gelatina per 5 minuti in un bicchiere con acqua fredda. Una volta ammorbidita aggiungiamola al composto e mescoliamo con una frusta fino al completo scioglimento. Con un cucchiaino trasferiamo il composto in uno stampo per cioccolatini in silicone (diametro di 3 cm e altezza 1,5 cm). Mettiamo lo stampo in freezer a rassodare per almeno 1 ora. Passiamo al tortino: tritiamo il cioccolato fondente e sciogliamolo a bagnomaria. Una volta sciolto, lasciamolo intiepidire e mescoliamolo per farlo sciogliere. Aggiungiamo il burro. In una ciotola montiamo l’uovo e il tuorlo con lo zucchero a velo fino a ottenere un composto spumoso. Aggiungiamo la scorza di limone grattugiato e poi versiamo a filo il cioccolato fuso fatto intiepidire. In una ciotolina setacciamo la farina e il cacao amaro e uniamoli agli altri ingredienti poco alla volta, mescolando dal basso verso l’alto per non smontare il composto. Imburriamo 2 stampini (o pirottini) con un po’ di burro e spolverizziamo con il cacao amaro. A questo punto riprendiamo lo stampo in cui avevamo versato la il ripieno ai lamponi, che si sarà solidificato. Versiamo in ogni stampino un cucchiaio di impasto e adagiamo al centro il cuore di lamponi, poi ricopriamo con un altro cucchiaio di impasto. Inforniamo i tortini in forno statico preriscaldato a 180° per circa 18-20 minuti. Una volta sfornati attendiamo giusto qualche minuto, poi capovolgiamoli ancora caldi su un piatto da portata. Come tocco finale spolverizziamo ciascun tortino con dello zucchero a velo e serviamo con dei lamponi freschi!



32

RUBRICHE

LA GENEROSITA'

"Meno parole inutili e più solidarietà" onoscete la storia di Chloe Gruenke e della sua gemella Claire? Ebbene, richiamandoci ad un recente evento sportivo è successa una cosa straordinaria che ha commosso il mondo intero. La favola di Claire che soccorre la gemella e la porta al traguardo. E’ la generosità di una sorella o qualcosa di più? Entrambe tredicenni: l’una, Chloe, presa sulle spalle dall’altra, Claire, lungo la pista di atletica durante gli ottocento metri di corsa organizzati dalla scuola media della loro città. Chloe è in testa ma sente un forte dolore alla coscia e sulla prima curva del secondo giro si lascia cadere per terra; Claire è indietro, con il gruppo e avvicinandosi alla sorella dolorante decide di fermarsi, le chiede cos’è successo, non ci pensa due volte e se la carica sulle spalle. Mancano 370 metri all’arrivo e Claire a piccoli passi, con la sorella in lacrime sulla schiena, stringe i denti, comincia a sentire l’urlo della folla che la spinge ad andare avanti, lei non molla. Prima dell’arrivo Claire non è abbastanza contenta della sua generosità, fa scendere sua sorella e la esorta a tagliare il

C

traguardo. Chloe non vuole essere da sola a vincere e trascina con se la sorella per arrivare insieme. Vincono la gara con il pubblico in delirio per il grande gesto e la forte commozione di tutti i partecipanti. Per un gesto del genere non basta essere fratelli, bisogna essere qualcosa di più. Ecco cosa dovrebbe guidare il nostro quotidiano, la ricerca di ciò che ci arricchisce interiormente ed invece ci preoccupiamo molto, soprattutto in questo periodo estivo, del nostro aspetto estetico ma poco invece ci soffermiamo a pensare perché scatta questo meccanismo che incessantemente ci porta a cercare ovunque il rimedio che ci possa riempire questo vuoto interiore. Perché effettivamente di questo si tratta. Si certo, si comincia una dieta perché vogliamo che il nostro fisico sia più gradevole, più armonioso. Ma ciò non basta se poi il nostro obiettivo è il bisogno di essere sempre perfetti con tutti. Proviamo a pensare, invece, che non solo dal cibo ci dobbiamo limitare per stare bene ma, anche e soprattutto, dalle parole inutili e dai rapporti pesanti, quelli obbligati, ripetitivi, statici. Quante volte mangiamo solo per noia, tra parenti e amici in cui il cibo era il solo argomento di relazioni vuote! E quante volte ci siamo sentiti vittime degli altri cercando conforto nel cibo? Che vita è quella di vivere per avere l’approva-

Claire e Chloe: la loro storia ha commosso il mondo

Il Corriere della Città Febbraio 2018

zione degli altri, del partner, degli amici, al lavoro – per sentirci dire che siamo bravi, perfetti? Altro che liberarci delle esagerazioni alimentari, sarebbe meglio liberarsi di chi ci fa star male!! La prima dieta sarebbe quindi quella delle parole. Cominciare con l’evitare di confidare a chicchessia i nostri stati interiori, non mettiamo in piazza il nostro privato, non riempiamo la nostra testa di chiacchiere proprio come riempiamo di cibo il nostro corpo. Proteggiamo il nostro mondo interiore trattandolo come la cosa più preziosa che possediamo e la vita subito si alleggerisce di tante cose. E quando ci sentiamo davvero liberi? Quando riusciamo a stare bene anche da soli, autonomi ed indipendenti. Quando invece le relazioni sono ripetitive, statiche, chiuse, insoddisfacenti, abitudinarie, il cibo diventa l’unico barlume di gioia. Quante volte ci costringiamo a comportamenti dove chiniamo la testa a tutta una serie di regole per essere accettati, per essere parte del gruppo non tanto per il piacere quanto per la paura di essere messi da parte. Questi rapporti pesano sulla nostra vita perché non ci permettono di essere noi stessi, ma se non siamo noi stessi come possiamo pensare di essere in forma? Spesso si sente dire che si mangia troppo perché si soffre tanto. È il tipico atteggiamento di chi è ingabbiato dal vittimismo. Mangio troppo perché la vita è stata ingiusta con me, per il grande amore che non arriva, per colpa degli altri che mi hanno fatto soffrire, per colpa del genitore che non mi ha voluto abbastanza bene, oppure per la carriera che non ho fatto…. Si potrebbe continuare per un’ora e molti lo fanno per davvero! Sono i lamentosi, quelli che hanno sempre una recriminazione da fare verso il destino e la vita. Certo, una parte di verità in quelle frasi c’è, ma nessun dolore dura così tanto da farti vivere dopo anni in un’atmosfera mentale fatta di continui lamenti. A meno che questa atmosfera non sia stata creata apposta come alibi per auto-assolversi, perché così, in fondo, se non prendi in mano la tua vita la colpa è sempre di qualcun altro!! Antonio Guido Esperto di Galateo ed Immagine Relazionale

“Chi ingrassa è affamato, ma della vita che non vive"



Il Corriere della Città Numero 1 Anno 10

www.ilcorrieredellacitta.com

febbraio 2018

EDITORE: La Città

via Odessa 41 - 00040 Torvaianica

E-MAIL: direttore@ilcorrieredellacitta.it redazione@ilcorrieredellacitta.it TELEFONO: 392.6939763

DIRETTORE RESPONSABILE: Maria Corrao IN REDAZIONE: Samantha Morano, Arianna Azzurra Achille, Matteo Acitelli, Mario Di Toro, Massimiliano Gobbi, Alessandra Crinzi, Anna Maria Greco, Manuel Ferrara, Luca Mugnaioli, Luigi Torreti

PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: MA&MC CHIUSURA REDAZIONALE: 30/01/2018

STAMPA: Tipografia Graffietti

Reg. Trib. di Velletri Settembre 2009 N. Reg. 19/09 del 24 Settembre 2009



36

RUBRICHE

iciamocelo, i neonati sono tra tutti i cuccioli di mammifero quelli più svantaggiati, mentre infatti i piccoli di tutte le altre specie possiedono già dalla nascita un certo grado di indipendenza, invece i“neonati umani” dipendono completamente da mamma e papà per un periodo di tempo considerevolmente lungo. I primi nove mesi di questo lunghissimo percorso fuori dal pancione vengono definti esogestazione. Ebbene si’! Dopo i nove mesi di endogestazione nella pancia della mamma i bimbi hanno un ulteriore periodo di nove mesi di esogestazione in cui completano parte del proprio sviluppo, soprattutto in relazione alla maturazione del sistema nervoso e all’affermazione della propria individualità. Diciamo che in questo tempo i neonati, ma in fondo anche le mamme, prendono coscienza di se stessi come entità indipendenti e gradualmente vanno incontro ad una sorta di seconda nascita. Viene quasi spontaneo domandarsi perchè il nostro sistema nervoso, così importante e così indispensabile per la nostra esistenza, non sia già maturo al momento della nascita come la maggior parte degli altri organi che dovranno al massimo solo continuare a crescere. Il fatto è che se nascessimo con questo sistema già perfettamente funzionante, la nostra testa sarebbe troppo sproporzionata rispetto alle dimensioni del canale del parto e questo comporterebbe non poche difficoltà durante il travaglio e soprattutto durante la fase esulsiva. A questa difficoltà oggettiva rispondiamo come qualunque specie che punta alla sopravvivenza di se stessa, cioè non ci so-

D

L’esogestazione gniamo nemmeno di mettere a rischio la nostra soprvvivenza con un scelta riproduttiva rischiosa. La soluzione che abbiamo trovato, dal punto di vista evoluzionistico, è stata di quella di mettere al mondo individui in un certo senso prematuri, ma delle giuste proporzopni. Ormai è noto quanto specali e unici siano i primi mesi di vita di una bambino, ma divetano ancra più preziosi se si intende l’esogestazione come il periodo di conquista delle capacità motorie, cognitive e di relazione sociale. Durante l’esogtazione il neonato continua a ricercare le emozioni dela vita endouterina, è un individuo separato dalla madre ma non n ha coscienza econtinua a rimanere legato a lei da una sorta di cordone ombelicale virtuale. Per questo motivo i neonati nei nove mesi dopo la nascita hanno bisogno di essere “contenuti”, cioè di avere la sensazione di essere ancora nell’utero materno, quindi non fatevi condizionare, teneteli in braccio, coccolateli, metteteli in fascia e non pretendete che dormano subito da soli nel proprio lettino, specialmente se è troppo grande! Il posto migliore in cui un neonato può stare nei primi mesi dopo la nascita è proprio su quella pancia che per nove lunghi mesi lo ha accolto, pelle contro pelle, per ricordarne l’odore, il calore ed il senso di protezione. Non li state viziando, li state aiutando a crescere sentendosi sicuri e a proprio agio. Anche farli ddormentare in braccio, magari passeggiando, dondoandoli e canticchiando è come imitare i movimenti costanti di quando si trovavano nel pancione. Canticchiate qualche canzoncina, non importano le parole, ma il rumore costante come il battito cardiaco materno, i rumori dell’intestino e del respiro, presenza continua per nove mesi ... il si-

Il Corriere della Città Febbraio 2018

lenzio potrebbe far paura!! L’allattamento al seno rafforza questo legame unico e speciale tra mamma e bambino, al punto che sarà lo svezzamento a sancire il primo vero distacco dalla mamma e la fine di una dipendenza esclusiva. Il distacco definitivo arriverà quando fisiologicamente anche la mamma avrà desiderio di riconquistare un pò della propria indipendenza. Nel secondo trimestre dell’esogestazione i neonati iniziano ad nteragire con il mondo, con altre persone e si arricchiscono di nuove conoscenze e anche nuove ansie e paure. Ricordatevi che un neonato non piange mai senza un motivo e quello che apparentemente può sembrare un capriccio solo per conquistare le braccia di mamma, in realtà potrebbe nascondere una qualche ansia o paura da contenere e consolare. Pensateci: nella pancia non avevano mai freddo, mai caldo, mai fame, mai sete ,era tutto perfetto. Nell’esogestazione le cose all’improvviso cambiano e alle mamme e ai papà spetta il compito di rendere questa nuova condizione meno destabilizzante e spaventosa possibile e lo possono fare accudendo il bimbo nelle sue necessità, tenendolo protetto, al caldo, nutrito e in linea di principio rispondendo al suo pianto!! Se tutto va secondo i piani verso la fine del nono mese di esogestazione i neonati mostrano di essere maturi e sufficientemente indipendenti per fare delle scelte autonome ed imporre la propria personalità. Sanno mangiare quasi da soli, sanno gattonare e decidere dove andare o se strae semplicemente seduti in mezzo alla stanza, possono decidere quando tornare in braccio alla mamma o quando esplorare il mondo. Mi rendo conto che con l’arrivo di un bambino, specialmente se parliamo del primo, è difficile capire come gestire tutto, i dubbi sono tanti, le decisioni da prendere anche, ma sicuramente ancora di più sono le critiche e i consigli non richiesti. Quante volte vi sarete sentite dire “non prenderlo subito in braccio quando piange che poi si vizia”, “fallo dormire nel suo lettino altrimenti non lascerà più il lettone”, “ma questo bimbo non può stare sempre attaccato alla tetta altrimenti diventerà un mammone”.... che fatica non andare in confusione!!!! Beh care mamme, sappiate che i bimbi cresciuti ad “alto contatto”, cioè quelli molto coccolati, quelli tenuti tanto in braccio, quelli che hanno dormito sulla vostra pancia per i primi mesi, quelli allattati a richiesta, diciamo insomma “quelli viziati”, sono quelli più aperti alle nuove esperienze e più socievoli, perchè più sicuri, più consapevoli dei propri mezzi e più intraprendenti. A chi vi dice che state viziando i vostri figli, rispondete serenamente che in realtà state solo insegnando loro ad essere indipendenti nella certezza della vostra costante presenza! Dott. Ost. Catiuscia De Renzis dovevolalacicogna@libero.it


www.ilcorrieredellacitta.com

Febbraio 2018

Calcio, dilettanti: il punto

SPORT

bisogna aspettare il verdetto del Giudice Sportivo riguardo il “caso Lauri” che sta scuotendo, e non poco, gli ambienti calcistici: è stata emessa una sentenza nella quale il Giudice infligge un punto di penalizzazione OMEZIA CALCIO ai biancorossi e preannuncia verifiche riIl mese di gennaio è da guardo altre due partite della squadra ardeaconsiderarsi un rilancio per tina. Il presidente Franco Marcucci ha il Pomezia Calcio. Nel comunque presentato ricorso e si attendono nuovo anno, i pometini alla ulteriori sviluppi. Il Nuova Florida sta co18esima giornata, valevole munque onorando al massimo gli impegni per il girone B di Eccellenza, hanno paregsul campo. Alla 18esima giornata ha vinto giato contro l’Aces Casal Barriera per 2-2: la sull’ostico campo di Cave per 2-4 grazie ai gol squadra di patron Bizzaglia, aveva rimontato di Di Giovanni, Seferi e alla doppietta di la partita con un autogol e un gol di capitan Ugolini. Alla 19esima non ha lasciato Baylon, ci ha pensato Apostoli a rovinare la scampo al Montespaccato, schiantato per 3festa ai pometini al 95’. Alla 19esima gior0 dai gol di Di Bari, il nuovo acquisto Di Gionata, il Pomezia è riuscito a strappare un pavanni e Visconti. Alla 20esima giornata reggio per 1-1 fuori casa contro una diretta incredibile rimonta dei biancorossi sul concorrente, ovvero il Latina S. Sermoneta: campo del Virtus Nettuno Lido, dove perdePanella aveva portato in vantaggio i rossoblù vano per 1-0 e sono riusciti a portarsi a casa che si sono poi fatti riagguantare da un rigore la partita negli ultimi 10 minuti grazie a realizzato da Aquilani. Alla 20esima giorTroccoli e Princigalli. Alla 21esima giornata nata, la squadra di mister Paolo D’Este ha non ha problemi battuto all’inglese l’Almas ad archiviare la Roma, grazie alla doppietta pratica Play Eur dell’ex Lupa Roma Tajarol. I in casa, grazie alla pometini concludono il mese doppietta di Prindi gennaio con una bella vittocigalli e il gol su ria sul campo del Roccasecca rigore di Visconti. per 1-5, una volta passati in AIRONE CALsvantaggio, hanno ribaltato il CIO - Gli ardeamatch grazie alla doppietta di tini sono in piena Scacchetti e ai gol di Martinelli, corsa play off nel Panella e il nuovo acquisto girone C di ProLaurato. Ora il secondo posto Unipomezia: Ceccarelli ©DelGobbo mozione. Il bilanè a soli due punti, mentre il cio del nuovo anno può considerarsi già primo a 8, occupato dal Nuova Florida. positivo. Alla 18esima giornata e prima del UNIPOMEZIA - Primo mese dell’anno tutto 2018, gli ardeatini portano a casa all’inglese sommato positivo per la società di patron la partita in casa contro l’SS San Michele e Valle. Alla 18esima giornata, i crimsini Donato grazie ai gol di Feola e Bacchiocchi. hanno espugnato il campo del Monte Grotte Alla 19esima giornata, impatta per 2-2 fuori Celoni per 1-2, grazie alla doppietta del casa contro il Dilettanti Falasche, a segno il nuovo acquisto Ceccarelli. Alla 19esima, la solito Feola e Celiani. Alla 20esima, i rossosquadra allenata da mister Solimina, non rieblu sbancano Carchitti per 2-3, nonostante sce andare oltre il pareggio in casa per 0-0 l’ampio turnover di mister Francesco Salotti contro il Cynthia. Alla 20esima riesce comunque ad espugnare il campo della Boreale Don Orione per 0-2, a segno Tozzi e Ceccarelli. Nella 21esima giornata, valida per il girone A di Eccellenza, i rossoblù non riescono ad andare oltre l’1-1 in casa contro il Città di Ciampino, a segno va il solito Ceccarelli, con un gran gol da attaccante di categorie superiori. I crimsini risiedono ora al sesto posto, a 7 punti dalla vetta occupata dal Ladispoli. L’Unipomezia riesce a trovare la finale di Coppa Italia per il secondo anno consecutivo, dopo aver eliminato il Cynthia, proverà a portare a casa il trofeo contro l’Astrea, il 7 febbraio su campo ancora da definire. NUOVA FLORIDA - Gli ardeatini possono cominciare ad aprire gli occhi, la matricola biancorossa sta vivendo la realtà, non più un sogno. La realtà dice primo posto e +6 sulla seconda nel girone B di Eccellenza, anche se

P

37

in vista della sfida di Coppa Italia con l’Itri. Alla 21esima, l’Airone Calcio regola per 1-0 in casa il Frascati Calcio. Ora i ragazzi del DS Licata occupano il quinto posto, utile per l’accesso ai play off. L’Airone ha anche superato gli ottavi di Coppa Italia Promozione, contro l’Itri, squadra non da poco visto che è prima nel girone D di Promozione. CITTA’ DI POMEZIA - La squadra allenata mister Castelluccio comincia bene il 2018 battendo per 4-3 in casa il Centro Sportivo Primavera: i pometini dopo essere andati in vantaggio per ben tre volte con Bergamo, Pettinari e Natoli si è fatto raggiungere al 92', ma è stato bomber Luca Natoli a regalare la vittoria ai suoi compagni al 94' dopo una bella azione, nella quale è stato determinante l’uno-due con Ruffini. Alla 14esima giornata, il Città di Pomezia è caduto ad Acilia per 31. Alla 15esima buon pareggio contro la terza della classe, il Nuova Virtus per 0-0. La squadra del presidente Maniscalco ora dista 5 punti dalla zona play out. LE ALTRE - La Virtus Ardea continua a inseguire il sogno nel girone I della Seconda Categoria: gli ardeatini risiedono a 23 punti e la zona play off sembra essere a portata di mano visto che è occupata dall’Esercito Calcio Roma a 26 punti. Visto l’organico, molto giovane e talentuoso, non avrà sicuramente problemi a centrare l’obiettivo. Sempre nello stesso girone Atletico Enea Pomezia e Atletico Torvajanica si contendono un posto utile per la salvezza, occupato ora dall’Enea Pomezia a 15 punti, l’Atletico Torvajanica può comunque sperare vista la distanza di soli 3 punti dai diretti concorrenti. Le due squadre hanno impattato sul pareggio per 1-1 nello scontro diretto, giocato a metà gennaio. Un altro sogno da realizzare risiede nel girone D di terza categoria: lo Sporting Pomezia risiede a 21 punti in piena corsa play-off, la società di Domenico Franceschetti può già sognare in grande. Manuel Ferrara


38

SPORT

Il Corriere della Città Febbraio 2018

Francesco Lomasto: la Boxe, il sacrificio per un amore chiamato "Nobil Arte" n vista del match valido per L’allenamento quanto ti impegna? il titolo intercontinentale "Tutti i giorni, è come un lavoro, la mia vita IBF dei pesi Superleggeri gira intorno agli orari del mio allenamento". abbiamo intervistato il pu- Segui una dieta? gile Francesco Lomasto che "Dopo aver provato diversi nutrizionisti ho sfiderà nella sua Napoli l’ar- deciso di fare da solo in base a quello che mi chiede il corpo, se devo bere un bicchiere di gentino Jeremia Nicolas Ponce. Ciao Francesco, tu sei nato a Napoli ma vivi vino lo bevo tranquillamente. Riesco trana Roma precisamente a Pomezia, segui il cal- quillamente ad autogestirmi" cio? Segui altri sport? "Si sono nato a Napoli e sono tifoso napole- "Sinceramente no, a me piace praticarlo lo tano, il calcio non lo seguo attentamente ma sport non guardarlo. Mi piace vedere l’arte mi fa piacere quando la mia squadra vince". perché mi appasiona". Secondo te questo è l’anno buono per il Na- Perché Simone D’Alessandri? poli per vincere lo scudetto? "Mi è subito piaciuto e l’ho sempre seguito, "Ovviamente faccio tutti gli scongiuri, mi andiamo molto d’accordo perché anche lui pare che ci sono tutte le precome me è un professionimesse per la vittoria finale". sta serio" Napoli ci ricorda MaraPerché in Italia la Boxe dona, tu sei nato ad Ottobre non riesce a crescere a lidel 1990 mentre Diego a vello mediatico? "Questo è un tasto che a Ottobre del 1960, trent’anni me fa veramente male. Si di differenza. Parlaci di parla male di Boxe, si parla Diego... solo quando c’è violenza o "I campioni nascono tutti a Ottobre…io Diego me lo Intervista a 360° con Francesco Lomasto quando succede qualcosa in strada, ma la Boxe non sono tatuato sulla spalla. Per me lui è stato un grande, non solo per è violenza è arte. Tra noi pugile c’è rispetto, quello che ha fatto vedere in campo, Diego è facciamo tanti sacrifici per raggiungere il nostato come una rinascita per la nostra città, stro scopo, alla fine il più forte vince. Il prouna città messa allo scuro da tanti problemi. blema è delle autorità e dei media che non Perché la Boxe? Quanti anni avevi quando danno importanza a questo sport, si parla hai iniziato? sempre e solo di calcio e quasi mai degli "Ho iniziato tardi, avevo 18 anni quando sport minori" sono entrato per la prima volta in palestra. Qualcosa sta cambiando ma è ancora poco, i Da bambino mi piaceva Bruce Lee, amavo le vari Buccioni, Cherchi, Loreni e via dicendo stanno facendo molto ma la strada è ancora arti marziali e ho praticato Judo" Hai seguito qualcuno o è stata una tua scelta? lunga. "E’ stata una mia scelta. Ero un ragazzo un "Siamo o non siamo dei professionisti? A lipò disorientato avendo girato diverse città tra vello di pagamenti pare di no, se un calcianord e sud, quindi gente diversa con menta- tore vince lo scudetto diventa milionario, noi lità diversa. A distanza di anni ho saputo che no. Ma noi pugili oltre a fare tanti sacrifici, li avevo un parente ex pugile, Tullio Pironti". sul ring prendiamo anche tanti pugni, ma ne Quanto è importante la famiglia per un pro- vale veramente la pena? Una volta i nostri fessionista sportivo? colleghi prendevano stipendi fissi più la "La famiglia è più importante di tutto il resto. borsa quando combattevano, adesso purUn padre e una madre che ti danno consigli troppo non è così. Cosa dirò un giorno a mia se non li hai vicino ti mancano, come ti man- moglie e ai miei figli? Che sono campione cano i fratelli, le litigate, i pianti, gli sfoghi e italiano di Boxe? Vedremo il futuro cosa ci le uscite con loro". riserverà". Sei fidanzato? I tuoi sogni nel cassetto? "Io convivo con Elisa, una ragazza speciale "Il mio sogno principale è diventare uomo, che condivide con me tutto quello che faccio, poi se un giorno arriverà un titolo mondiale mi segue nello sport passo passo e non mi fa certo che mi piacerebbe vincerlo. Oggi la vita pesare niente. Con lei sono sereno, ho pas- è piena di ostacoli, a me piace affrontarli e susato momenti belli e momenti brutti con il perarli. Combattere mi rende felice ma prima pugilato, ma se dopo quattro anni stiamo an- voglio diventare un uomo maturo". cora insieme vuol dire che c’è amore. L’amore Il tuo idolo della Boxe, italiano o straniero? per Elisa è come l’amore che ho per la Boxe". Io sono italiano e guardo in casa, il mio idolo Il tuo Hobby nel tempo libero? è Michele Caldarella, campione e orgoglio "Passeggiare nella natura con il cane, li ri- italiano. Il mio amore per la boxe forse è dotrovo me stesso, il fruscio del vento mi fa ri- vuto proprio a lui, vidi un suo match e mi inlassare" namorai subito. In giro si sente parlare della

I

boxe americana o di altri paesi, ma non dimentichiamoci che gli italiani, negli anni passati, sono andati li a picchiare e vincere titoli. In Italia purtroppo non si investe per questa disciplina e quindi non si riescono ad organizzare eventi ad alto livello. Arriviamo al prossimo match contro Ponce, lo conosci? "So che è un pugile forte, su 14 match da professionista ne ha vinti 9 per ko. Io non guardo mai i match degli avversari, certo mi informo sulla statura, se è mancino o destro, il resto viene spontaneamente sul ring, il pugilato è istinto. Sapere che lui è un buon pugile mi eccita e non vedo l’ora di affrontarlo". Intervista esclusiva a cura di Salvatore Fornelli - Foto di Giuseppe Marrone e Salvatore Fornelli ( ACTIVA FOTO )

Niccolò Ciatti è il giovane di Scandicci ucciso a botte in una discoteca di Lloret de Mar, in Spagna, in Costa Brava, nell’agosto scorso. Una morte senza un perché, un massacro avvenuto durante una serata di festa, di vacanza, di gioia, sul quale la famiglia del giovane vuole fare luce. Per questo, in tanti si sono mobilitati anche a Pomezia anche per contribuire alle spesi legali. In particolare hanno aderito i commercianti: il caffè enoteca 20.88, Baccanale e Sister Caffé.

Cara Nonna hai stretto le nostre mani solo per un po', ma il nostro cuore lo stringerai per sempre! Ti vogliamo un mondo di bene!




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.