Il Corriere della Città - Gennaio 2018

Page 1

Corriere Città

libertà - informazio il politica - sport - cro Il Corriere della Città www.ilcorrieredellacitta.com

della

Anno 10 Numero 1

GENNAIO 2018

libertà informazione politica cronaca cultura sport

Ardea e Pomezia: la terra dei "fuochi" Parlano le prostitute: "Ecco chi sono i nostri clienti"

LU N A L GO S L'I PE NT CI ER ALE NO

Quel paese civile che fatichiamo a diventare

Pag. 14

Fucci rompe con il Movimento 5 stelle: “Corro da solo”. E ora che succede?

Pag. 6

Un a nn o. . . di bu o ne n o t iz i e : s a lu ti a m o i l 2 01 7 r i co r dan do s o lo le c os e b e l l e

Da pag.16

Le vie del sesso

ARDEA, DISSESTO: INTERVISTA AL SINDACO

PD: parla Imperia Zottola

Scarica l’App Aurasma e accedi ai contenuti speciali. Istruzioni a p.23



GENNAIO 2018 NUMERO 1

Prostitute in "vetrina" nel silenzio delle istituzioni

Fucci non è Totti

www.ilcorrieredellacitta.com

L'EDITORIALE

Da pag. 24

Pag.4

VERSO LE ELEZIONI DI POMEZIA Intervista ad Imperia Zottola (PD)...............p.8-9 L'Avvocato Aquino presenta il suo Movimento Civico per Pomezia..........................................p.10 ARDEA: DISSENTO FINANZIARIO Parla il Sindaco Mario Savarese......................p.12 LE RUBRICHE DEL CORRIERE DA PAG.37 NOVITA'! Ogni mese cucina insieme a noi....p.38

Biotestamento & dintorni: le lezioni che non impariamo

Pag. 14

L'APPROFONDIMENTO

Sociale Da pag.30

Campo Jemini dona un terreno al Comune Pag. 33

FRATELLI DI POMEZIA CHE DORMIVANO IN MACCHINA

Grazie a Le Case di Paola c'è...la casa, ma l'emergenza resta

Pag. 46

Auguri di Buon Anno


4

Il Corriere della Città

EDITORIALE

F

ucci non è Totti. Il confronto, che a molti potrebbe sembrare eretico, ha invece un suo fondamento. Possiamo paragonare la regola dei due mandati - regola che può essere giudicata ingiusta, obsoleta, da rivedere, non condivisibile, ma sempre regola è (accettata e addirittura portata ad esempio di virtù nei confronti dei "mestieranti della politica", dei partiti dove gira che ti rigira i personaggi sono sempre gli stessi, dove ci si incolla alla poltrona da giovani e la si lascia, forse, un giorno prima di morire) - al limite di età imposto dallo sport, in questo caso il calcio. A una certa età, anche se ti senti in forma, anche se sei un campione, te ne devi andare e lasciare spazio ai giovani, ai nuovi arrivati. Oppure puoi non accettare questa regola e cercare una squadra dove, nonostante l'età, basta il tuo nome per attirare pubblico pagante. Pensate che Totti non avrebbe avuto un suo seguito, se invece di lasciare il calcio giocato, si fosse semplicemente tolto la maglia della Roma e avesse indossato quella di un'altra squadra qualsiasi, anche se meno importante? E pensate che adesso Fabio Fucci, sindaco di Pomezia, lasciando la poltrona di sindaco il prossimo maggio per fine mandato e lasciando ancor prima la maglia del Movimento 5 Stelle, non possa avere il suo seguito indossando una maglia meno "blasonata" di quella che gli ha fornito Beppe Grillo, per metterne una dai colori ancora da definire?Certo che ne avrà. Sarà quello di tutti coloro che pensano che il "modello Pomezia" sia frutto esclusivo della sua opera e non del lavoro congiunto di sindaco, assessori, consiglieri. Di tutti coloro che pensano che le cose positive siano merito esclusivo di uno, e non del gruppo, delle idee comuni, del progetto iniziale di cui il sindaco era solo l'espressione più in vista, ma non l'artefice esclusivo.Totti avrebbe avuto il seguito di tutti coloro che hanno amato, ancor più della squadra in cui giocava, le sue prodezze, che sarebbero state magari accompagnate da

molti più trofei se il "Pupone" avesse deciso, tempo addietro, di cedere alle lusinghe di squadre ben più corazzate, forti e ricche di quella capitolina. La differenza tra i due personaggi si vede qui: Totti, lacrime sul viso e cuore spezzato, ha capito che, tra la sua voglia di giocare ancora, di essere protagonista, di ricevere applausi e stand ovation, e la sua fedeltà verso la squadra che lo aveva accolto quando ancora non era nessuno e lo aveva

Fucci non è Totti

Zuccalà non è stato "ritenuto all'altezza" da Fabio Fucci

Gennaio 2018

L'uno vale uno adesso sembra un ricordo lontano

fatto diventare un grande, era quest'ultima a prevalere. Una scelta dettata dall'amore per gli altri: i tifosi, la squadra, i compagni. Perché quello che voleva non era il risultato personale, ma la crescita della sua Roma. Che non poteva esserci se c'era qualcuno che non rispettava le regole (dell'età).Fucci, senza lacrime, ha fatto invece il ragionamento inverso: per Pomezia l'unico a poter far del bene è lui, non i suoi compagni di squadra, evidentemente - Adriano Zuccalà in testa tutti incapaci di eguagliarlo nei risultati. Viene quindi da pensare come mai siano stati

Sport&Politica, mondi a confronto

scelti, sia i consiglieri entrati nella lista che si è presentata alle elezioni, sia gli assessori, divenuti tali con la nomina proprio del sindaco.Non sta a noi giudicare se la scelta di Fucci di "tradire" quel movimento che lo ha fatto diventare un personaggio pubblico, oltre che un politico, sia giusta o sbagliata. Non sta a noi - lo hanno già fatto in tanti ricordargli che anche lui, insieme a tutti gli altri grillini, sosteneva la necessità di mandare a casa chi aveva fatto due mandati per evitare che la politica diventasse un mestiere. Non sta a noi ricordargli che per tutta la campagna elettorale del 2013 non ha mai parlato in prima persona, ma sempre come "noi", inteso come intero gruppo 5 Stelle. L'uno vale uno tanto osannato allora, adesso sembra essere un ricordo lon-

tano.Ma, appunto, non sta a noi sollecitare questi ricordi.Tornando alla parabola del calcio, torniamo invece a un altro confronto con Totti, ma stavolta l'altro protagonista è Alessandro Del Piero. Lui, di fronte alla richiesta della Juventus di farsi da parte, di togliere la maglia e andare a fare il dirigente, disse no ed emigrò in Australia, per continuare a giocare e ricevere applausi. Per chi non lo sapesse, l'avventura di Del Piero in Australia, nel Sydney FC, si è conclusa nel 2014, dopo due anni, con un semplice messaggio sul sito del calciatore: "Ciao Australia". Niente standing ovation, niente Italia incollata agli schermi, niente stadio pieno con 60 mila persone in lacrime. Poi, un anno in India, al Delhi Dynamos (ma quanti lo sapevano?), finito praticamente nell'oblio. Senza togliere nulla all'uomo e al grande campione che è Del Piero, forse la sua scelta non è stata la più azzeccata. Totti ora è dirigente della Roma e continua ad esserne una bandiera vivente. Del Piero è tornato in Italia per continuare a parlare con un uccellino. Forse Fucci avrebbe fatto bene a pensare a questi due campioni dello sport, prima di decidere di lasciare la maglia e partire per chissà quale Australia. Ma se passare dal' "io" al "noi" è dura, evidentemente fare il percorso contrario, tornare dal "noi" al "io", è un richiamo troppo forte per pensare a quali potrebbero essere le conseguenze.


Centro Commerciale “16 Pini” Via del Mare Km 18,600 - POMEZIA (primo piano di fronte la profumeria) Tel. 06/91607221 AL CENTRO COMMERCIALE “I 16 PINI” SIAMO APERTI TUTTI I GIORNI ANCHE LA DOMENICA CON ORARIO CONTINUATO

www.atolloblu.it • atolloblu@tiscali.it

V I A G G I DI G R U P P O

Abbiamo buoni personalizzabili e senza scadenza da €99 e quello che vuoi tu! Passa a trovarci

Siamo specialisti in VIAGGI DI NOZZE!

RITORNANO I TROLLEY GRATIS ALL’ATOLLO BLU!

Noi „te lo costruiamo„ come vuoi tu!!! Puoi prenotare il tuo viaggio di nozze senza acconto. Finanziamenti, liste di nozze e in più weekend dÊamore in OMAGGIO o la notte al castello!!!

SALDI DI INIZIO ANNO ALL'ATOLLO BLU!!!

Speciale capitali Europee VOLO + 3 notti da 250€ SOLE D'INVERNO!

Messico da 990€P.P.con volo A/R + 9gg ALL INCLUSIVE Santo Domingo con VOLO + 9gg ALL INCLUSIVE da 990€p.p SEICHELLES con VOLO + Hotel 4* H/B

da

1.250€p.p

MALDIVE con VOLO+7gg H/B

da

1.450€p.p

ZANZIBAR VOLO+7GG ALL INCLUSIVE

da

Tutti insieme...è meglio...in meglio... crociera Costa

(DAL 26/08/2018)

Verso le isole del divertimento

Savona, Sardegna, Ibiza, Minorca, Palma de Mallorca, Terragona da 990€ p.p.

E’ previsto trasferimento in Pullman A/R da TORVAIANICA, POMEZIA, ROMA EUR per Savona

AFFRETTATI! ULTIME DISPONIBILITA’!

1.450€p.p

KENYA VOLO+7GG ALL INCLUSIVE da 1.450€p.p ...e molto altro ancora!!!

TUTTI I NOSTRI VIAGGI SONO FINANZIABILI DIRETTAMENTE IN AGENZIA! PASSA A TROVARCI PRENOTA SENZA ACCONTO E LA RATA LA DECIDI TU!! SIAMO L’UNICA AGENZIA CHE TI FA PRENOTARE LA TUA VACANZA A RATE ANCHE SENZA FINANZIAMENTO!


6

Il Corriere della Città

POLITICA

Gennaio 2018

Pomezia, il M5S si spacca: Fucci correrà da solo VERSO LE ELEZIONI

La rottura tra i cinque stelle lascia aperto ogni risultato

E

ra la primavera del 2011 quando Fabio Fucci saliva alla ribalta sulla scena politica di Pomezia, candidandosi come sindaco con il MoVimento 5 Stelle. Oggi, dopo aver personalizzato il lavoro della giunta in una perenne campagna elettorale, è pronto a correre da solo. La storia di Fucci nel MoVimento: il Sindaco prodigio amato da Grillo Nel 2011 il MoVimento non era ancora il gigante nazionale che è oggi: puntava a inserirsi nei primi Consigli comunali, a farsi conoscere a livello locale, e il Parlamento sembrava un miraggio. Nelle sue prime dichiarazioni Fucci riprendeva i valori guida dei 5 Stelle: politica “dal basso”, democrazia partecipativa, trasparenza, politici come portavoce dei cittadini. In quelle prime elezioni Fucci raccolse più di 2000 voti, superando il 7% delle preferenze e venendo eletto in Consiglio Comunale. Proprio quel primo mandato è oggi la causa della rottura tra il “Sindaco prodigio” e il MoVimento 5 Stelle. L’esperienza da consigliere si interruppe bruscamente dopo le dimissioni di Enrico De Fusco (PD), dovute al caos della variegata maggioranza che lo sosteneva. La caduta della giunta fu capitalizzata dal MoVimento 5 Stelle, che sfruttò l’occasione per scagliarsi contro la vecchia politica. Il 23 gennaio del 2013 a Pomezia arrivò Beppe Grillo, causando uno tsunami politico: la partecipazione di massa dei cittadini fece capire a tutti che il vento era cambiato. Il leader del MoVimento parlò di “partiti che si mischiano, si dividono, fanno impicci pazzeschi e poi scoppiano”. Una dinamica che oggi sembra quella interna ai grillini di Pomezia. Allora, però, nessuno poteva sapere cosa sarebbe successo: Fucci, al fianco di Grillo, raccolse i suoi complimenti e il calore della gente desiderosa di cambiamento. E mentre il MoVimento 5 Stelle entrava in Parlamento da primo partito, per aprirlo “come una scatoletta di tonno”, il terremoto politico arrivò a Pomezia con le elezioni per il nuovo Sindaco: Beppe Grillo tornò in piazza prima del ballottaggio tra Fucci e Schiumarini, per spingere il suo candidato. Una folla oceanica lo accolse e si riversò nelle urne, dando più del 60% dei voti al secondo turno a Fabio Fucci, che fu eletto Sindaco il 10 giugno 2013. Pomezia isola felice e roccaforte dei 5 Stelle In questi quattro anni e mezzo tante cose sono successe: il MoVimento 5 Stelle ha subito danni d’immagine a livello nazionale e

locale, è stato spesso al centro di polemiche, ha visto dirigersi alcuni suoi esponenti di prima linea, come Pizzarotti, verso altri lidi. Pomezia è stata però sempre un’isola felice, grazie anche all’energia che il suo Sindaco Fucci ha saputo riversare nell’utilizzo dei social. Fucci si è elevato a simbolo di una giunta unita che ha saputo pubblicizzare i successi e neutralizzare i punti critici e le polemiche. I cittadini hanno espresso il loro consenso alle urne nelle elezioni europee del 2014: mentre in tutta Italia il PD di Renzi sbaragliava gli avversari superando il 40%, a Pomezia i 5 Stelle restavano primo partito. E al referendum costituzionale del 2016 Pomezia dava un sonoro schiaffo a Renzi, con più del 70% di voti per il No alla riforma. Sembrava una storia destinata a un lieto fine, con Pomezia ormai salda roccaforte dei 5 stelle, ma l’imprevisto era dietro l’angolo. Se il MoVimento 5 Stelle ha mostrato in alcuni casi elasticità, c’è una regola che è ancora rigida e intoccabile: il limite dei due mandati. Dopo due mandati elettivi, il cittadino “prestato” alla politica deve tornare alla sua vita privata. Fucci non avrebbe quindi potuto ricandidarsi nel 2018, avendo già svolto un mandato da Consigliere Comunale e uno da Sindaco. A questa regola, però, Fucci ha deciso di non sottomettersi.

politica, che non si può cambiare in continuazione senza creare una classe dirigente. Il MoVimento ha risposto chiudendogli le porte in faccia: forse la personalizzazione andava bene finché portava voti a tutto il MoVimento, e ora che il Sindaco è pronto a raccogliere da solo i frutti del lavoro non è più ammissibile. Fatto sta che Pomezia si è svegliata da un sogno, e si è accorta che la politica, in fondo, non cambia mai. Sui social grillini e “fuccini” litigano: uno scambio duro ha visto protagonista Adriano Zuccalà, candidato a Sindaco del MoVimento 5 Stelle. Il futuro sfidante di Fucci ha commentato un post sulla pagina Facebook del primo cittadino, accusandolo di essersi preso i meriti di tutto ciò che è stato fatto dalla giunta e rivendicando invece il lavoro di squadra. Altri esponenti di spicco del MoVimento, tra cui Renzo Mercanti, hanno continuato a commentare il post, smentendo la tradizione che vuole che i panni sporchi si lavino in casa. Gli scenari per le prossime elezioni Il MoVimento 5 Stelle ha quindi ormai sancito l’uscita dal suo grembo dell’attuale Sindaco di Pomezia, candidando come suo avversario Adriano Zuccalà, attuale Presidente del Consiglio Comunale. Negli altri schieramenti non si muove ancora foglia: solo l’avvocato Antonio Aquino ha annunciato la sua candidatura con una lista civica, ma non sembra destinato ad impensierire l’attuale amministrazione. Di certo la divisione del tesoretto elettorale del MoVimento potrebbe favorire avversari più quo-

Fabio Fucci, da simbolo dei 5 Stelle alla corsa in solitaria

Il “tradimento” di Fucci, pronto a correre da solo Un crescendo di personalizzazione sui social, in quella che è sembrata a molti una campagna elettorale in anticipo, ha preannunciato il terremoto politico. In estate il Sindaco di Pomezia ha iniziato a cercare sponde per la sua ricandidatura, dialogando con il nuovo leader Luigi Di Maio per convincerlo a modificare la regola. Nel mentre ha iniziato anche a parlare con i giornali, rilasciando interviste in cui rendeva pubblico il suo dissenso: un “tradimento” che Beppe Grillo non ha perdonato, intervenendo subito sul blog per riportare il Sindaco ribelle nei ranghi. Gli sforzi del MoVimento non sono bastati: Fabio Fucci ha annunciato a dicembre che si sarebbe ricandidato come Sindaco con una lista civica, contestando quelli che sono i comandamenti sacri dei grillini. Fucci si è accorto che chi fa bene merita di restare in

tati, a maggior ragione ora che il centrodestra si prepara a un grande successo alle elezioni nazionali del 4 marzo. Le elezioni comunali si terranno a poche settimane dall’insediamento del nuovo Parlamento: se la coalizione guidata da Berlusconi riuscisse ad avere la maggioranza e a formare un governo, anche Pomezia risentirebbe dell’effetto traino e della “luna di miele” con gli elettori. La vera domanda è però una: riuscirà Fucci a rimettere insieme i cocci e a convincere i cittadini che non è come i “vecchi politici”? Solo il tempo potrà dirlo; ma se la vecchia politica trarrà vantaggio da questa scommessa, sarà difficile per chi credeva nel sogno a 5 Stelle perdonare il Sindaco. Prima tanto amato, ora tanto discusso. Mario Di Toro



8

POLITICA

PD Pomezia: parla Imperia Zottola

L'intervista Che idea si e’ fatta su quanto sta accadendo nella maggioranza e della spaccatura tra Fucci e il Movimento 5 Stelle? “In cinque anni di governo ho avuto l'impressione, guardando soprattutto a come si sono svolti i consigli comunali, di avere sempre a che fare con un corpo unico, un'anima e un cuore indissolubilmente legati insieme. Non c'è stato mai un punto, mai un Ordine del giorno, mai un Emendamento presentato dalla Opposizione, in cui almeno un consigliere di maggioranza abbia provato a sollevare un dubbio, un piccolo dibattito, mai. Sempre e solo votazioni con il copia e incolla. Sono stati sempre compatti intorno al sindaco Fucci, come se questo sindaco ed il consiglio stesso, fossero una loro esclusiva. E' come se, in un certo senso, i consiglieri del M5S avessero sempre accordato a priori il loro benestare su tutti gli argomenti, qualunque cosa venisse proposta, anche riguardo i temi piu’ sensibili. Ne sono un esempio il vincolo MiBact, il sociale, tutti i regolamenti che hanno peggiorato pesantemente sia le regole dello svolgimento del Consiglio Comunale e sia le attivita’ e lo sviluppo di Pomezia. Mi riferisco ai tributi, ai cimiteriali, ai parcheggi. Mi riferisco alle cifre delle spese legali, che in questi anni sono cresciute in modo esponenziale. Su tutti questi importantissimi temi si e’ andati avanti con una maggioranza bunker, cieca e sorda alle proposte dell’Opposizione. E’ come se si fosse posto perennemente il voto di fiducia, senza che i consiglieri del M5S abbiano mai espresso una contrarieta’, una criticita’. Ora, legiferare per cinque anni, esclusivamente in base ai numeri che si hanno in aula, senza tenere in considerazione gli argomenti presentati dall’Opposizione, e’ un metodo alquanto discutibile e criticabile. Infatti, nel tempo, si sono ripetuti continuamente episodi di esclusioni e chiusure, verso semplici cittadini e associazioni che, come da essa stessa dichiarato, non si sono dimostrati “in linea” con questa Amministrazione. In Parlamento la musica cambia, il Gruppo dei 5 Stelle si e’ opposto “a tutto” senza nessuna apertura, senza nessuna preoccupazione e/o riflessione sull’obbligo politico e morale, che impone a tutti i parlamentari, al di la’ di qualsiasi colore

o compagine politica, una fattiva collaborazione nel bene del nostro Paese. Infatti, paragonando i parlamentari del M5S a questo governo di Pomezia, si puo’ constatare il metodo del doppio binario, caratteristica tipica del loro Movimento. Esaminando la situazione di Pomezia, oggi, a pochi mesi dalle elezioni, scopriamo che il giocattolo si è rotto e che queste due facce della stessa medaglia, si differenziano unicamente per una mera bega interna, ossia la regola dei due mandati. L’analisi su questo argomento, e in particolar modo nei riguardi dei consiglieri 5 stelle, è allora questa: se riescono a confrontarsi così animosamente per una regola interna, che per carità ci può anche stare, possibile che non abbiano mai avuto modo da dover discutere su nulla con il Sindaco, mostrandosi sempre e comunque d'accordo su tutte le scelte fatte? Constatare invece che sui temi sensibili, quelli che toccano più da vicino i cittadini, nessun consigliere si sia mai mostrato così 'agguerrito', come ora che difendono le loro regole interne, lascia davvero l'amaro in bocca”. Fucci che corre contro il M5S spalanca una porta sull’imprevedibile. E’ la giusta occasione per il Pd? “Intanto, l'elettorato che fino a ieri si sentiva vicino ai 5 Stelle ha potuto constatare una volta di più l'enorme fragilità del Movimento di fronte ad ostacoli interni. E non è certo la prima volta che succede. Ora, in vista delle prossime amministrative di Pomezia, ci sono due candidati ufficiali. Il candidato legittimato da Grillo, Casaleggio & Co. e il candidato , attuale sindaco, che vorrebbe superare la regola dei due mandati e ricandidarsi nuovamente. Fucci potrebbe, nell’immediato futuro, uscire dal M5S e correre contro il suo stesso Movimento, quello che lo ha fatto governare per cinque anni. E’ notizia di questi ultimi giorni che la sindaca Raggi, d’accordo con la maggioranza, ha annunciato la revoca della sua nomina a vicesindaco della Citta’ Metropolitana. Non entro nel merito delle loro beghe interne, cerco di analizzare la situazione esclusivamente dal lato politico. Certamente, questa e’ una situazione paradossale, che conferma come questo Movimento strutturi la propria classe politica in un modo molto discutibile. Infatti, i loro politici applicano l’unione e la coesione tra loro unicamente nel governare con il paraocchi, con la forza dei numeri, senza aprirsi, senza condividere, senza tentennamenti, come un esercito abituato alle guerre, avendo come unico obiettivo un nemico da abbattere con il loro odio e le loro esternazioni di dubbio gusto. Poi pero’, dimostrano di non sapersi confrontare in tempo di pace.

Il Corriere della Città Gennaio 2018

Premesso questo, è doveroso sottolineare come il Partito Democratico rappresenti una delle forze importanti della città: siamo una realtà politica organizzata, con tanti iscritti e volontari che ci fanno capire di essere sulla strada giusta e di star lavorando per il bene comune. Ponendo l’attenzione su Pomezia, credo che il nostro Partito sia capace di mettere in campo un'alternativa credibile in grado di competere per riprenderci il governo della citta’ e cominciare a pensare ad un progetto che dia sviluppo e ripresa, a un territorio devastato dall’immobilismo degli ultimo anni. . Un test importante, e non potrebbe essere altrimenti, saranno anche le elezioni regionali e politiche che, arrivando a marzo, anticiperanno le competizioni locali. Noi siamo pronti per tutti e tre questi appuntamenti”. Che Pomezia sarà quella che si appresta ad affrontare le amministrative? “In questi cinque anni abbiamo assistito ad una amministrazione che non ha mai voluto cercare il confronto, che e’ sempre andata avanti per la sua strada. Bene, benissimo, anzi malissimo. Ma ora? Come differenzieranno la loro proposta il Movimento 5 Stelle con il loro candidato ufficiale, e il sindaco uscente? Cosa proporranno se hanno sempre votato insieme e ora si ritrovano avversari? Questo scenario avrà ripercussioni immediate inevitabili sul governo della città ma nel contempo fornira’ uno spettacolo indecoroso, con discussioni e prese di posizione da entrambe le parti, come sta gia avvenendo sui social. Non era proprio questo lo stile che ci si aspettava da un’amministrazione autocertificatasi come innovatrice e moralizzatrice della cosa pubblica. Pomezia non meritava e non merita tutto questo, Pomezia ha bisogno di essere governata e noi siamo pronti per tornare ad assumerci questa responsabilità. Il PD in questi anni ha fatto una approfondita analisi degli errori commessi in passato- chi non ne fa?- e ne ha fatto tesoro. Insieme, vogliamo porre al primo posto il bene comune e i bisogni dei cittadini, predisponendo le condizioni per una coalizione di centro sinistra per affrontare al meglio la tornata elettorale. Siamo fiduciosi” Su quali temi incentrerete la campagna elettorale? “Stiamo lavorando ad un programma partecipato che affronterà tutte le criticità di Pomezia e Torvaianica. Pensiamo al lavoro come aspetto prioritario, il lavoro in tutte le sue sfaccettature. Si è perso di vista in questi anni la piccola e media impresa; un'amministrazione deve essere in grado di mettere mano a questi temi importanti, al contrario della miopia mostrata, dal governo a 5 stelle; e ancora, l'artigianato ma anche la ristorazione locale. (continua)


www.ilcorrieredellacitta.com

Gennaio 2018

POLITICA

(segue) "Facciamo un esempio: imponendo il pagamento dei parcheggi anche nelle fasce orarie dalle 13 alle 16, raddoppiando le tariffe, facendo pagare anche il sabato, tutti i piccoli ristoratori si sono ritrovati enormemente penalizzati. Quindi il sociale: abbiamo "L'identikit del candidato assistito ad un riPD? Una persona vicina bra un atteggiamento mocarico costi ai dialla storia della città e ai ralmente e fattivamente sabili addirittura corretto. Una cosa sono le in modo retroatsuoi cittadini" istituzioni, un'altra cosa tivo e sincerasono i partiti. Stando al mente questo non governo della citta’ , si dovrebbe mettere da è nemmeno commentabile. Un aggravio asparte qualsiasi fanatismo politico. Ci si dosurdo, soprattutto per chi ha difficoltà totali di movimento, che deve rinunciare ad un'ora vrebbe imporre di interagire con tutte le di assistenza e in più far fronte ad ulteriori forze politiche, sia dei Comuni limitrofi, sia richieste economiche. Poi una riflessione della Regione e sia del Parlamento. Questo sulle scuole e sulla cultura giovanile. C’e’ da spesso non e’ avvenuto, facendo intravedere sottolineare che questa amministrazione situazioni spiacevoli, dichiaratamente di manca di cultura istituzionale. Va bene co- parte". municare nelle strutture scolastiche quanto Qual è l'identikit del candidato del PD? fatto dall'amministrazione ma occorrerebbe “Secondo il mio personale parere, l’identikit fare un discorso più ampio, e non solo cassa del Candidato del mio Pd, dovrebbe essere di risonanza semplicemente di parte. Mi una persona profondamente vicina alla città, spiego: in questi anni abbiamo visto consi- alla sua storia e ai cittadini di Pomezia. La glieri comunali prodigarsi, sin troppo attiva- persona che scendera’ in campo dovrà avere mente, nei confronti di alunni e genitori per la capacità di governare come un buon Padre dare un'informazione pressoché a senso di Famiglia, di essere vicino ai cittadini e di unico, senza nessuna parola su provvedi- interpretare i loro bisogni, di mettere in menti regionali o statali. Questo non mi sem- campo il nostro futuro progetto politico, in-

o n n nA o u B

9

teragendo con le altre compagini del centrosinistra. La città di Pomezia fu una delle prime a ritrovarsi con un governo del M5S che oggi però, al momento fatidico della riconferma, si ritrova spaccato: questo appuntamento servirà dunque a capire se l'elettorato riporrà ancora fiducia in questo movimento o meno. Inutile dire che gli esiti di questo voto potrebbero avere riflessi anche nazionali considerando l'importanza di Pomezia nel quadro istituzionale, considerando la sua stretta vicinanza con Roma Capitale. La nostra candidatura sarà all'altezza di questo importantissimo test”. Ultima domanda. Preclusa al PD, immaginiamo, un'alleanza con il Sindaco uscente, in attesa di capire come predisporrà la propria lista, giudicate plausibile una coalizione di Fucci con altre forze politiche? “Fucci in questi anni è cambiato molto, staremo a vedere quanto e fino a che punto. E' presto per fare previsioni e tuttavia appare molto probabile una sua apertura verso altri soggetti politici; anche ammesso che possa contare su un discreto numero di voti di certo non basteranno per governare. Ovvio che poi queste alleanze dovranno superare la prova del voto e l'ultima parola spetterà ai cittadini. Noi ci faremo trovare pronti!” Luca Mugnaioli


10

POLITICA

Il Corriere della Città Gennaio 2018

Elezioni, l’avvocato Aquino ufficializza la sua candidatura

E

lezioni politiche a Pomezia, prima di accettare questa candidatura sono qualcosa si muove già, e non da stato indeciso, ma – spinto dalle molteplici e poco tempo. Dopo l’annuncio da determinate sollecitazioni che mi sono arriparte del Movimento 5 Stelle di vate da parte sia di tantissimi cittadini che di aver scelto come candidato sin- diverse associazioni e componenti sociali, ho daco l’attuale presidente del consiglio deciso di mettere a disposizione della città le Adriano Zuccalà (scelta non condivisa da mie competenze acquisite nel tempo al fine una parte del Movimento, nonché dall’attuale di promuovere e diffondere i principi della Primo Cittadino, che ha deciso di presentarsi legalità, della partecipazione e della democon una lista civica), ecco che viene ufficia- crazia, nonché della tutela dell’ambiente e lizzato il nome di un altro candidato alla pol- della salute, in cui ho sempre trona più importante di Pomezia: è quello creduto e verso i quali ho didell’avvocato Antonio Aquino, presidente retto la mia vita, anche lavoAmministrative a Pomezia: dell’Associazione Mens Libera, che negli ul- rativa”. Aquino infatti non è timi anni ha organizzato diverse iniziative a solo Avvocato: dopo la lausono tre al momento tutela del territorio e dei cittadini, come – le candidature a Sindaco ad esempio – il riscatto del diritto di superficie delle aree in zona 167, argomento per orgoglio di essere stato il primo ad assucui, grazie anche all’intervento di Aquino mere questa carica sul territorio di Pomee dell’Associazione Mens Libera, si arrivò a zia. Sono anche il Direttore Responsabile di una delibera del Consiglio Comunale che una rivista scientifica-giuridica edita dalla correggeva alcuni degli errori di calcolo, Fondazione dell’Avvocatura Veliterna, nonportando così a una riduzione parziale dei ché impegnato nell’attività di volontariato, costi per i cittadini coinvolti in quella viquale Presidente del club Lions di Pomezia. cenda.Recentemente Aquino ha organizEssendo nato e vissuto a Pomezia, sono zato il meeting “Prospettive per Pomezia – molto lusingato che tanti concittadini mi Riflessioni sul presente e futuro della città” abbiano incoraggiato a scendere in campo”. e, solo pochi giorni fa, è stato uno dei relaCosa rappresenta in questo momento la sua tori dell’importante convegno organizzato L'avvocato Aquino correrà per la decisione? da “Pomezia Comune Lab” sulle barriere “L’inizio di un percorso determinato a rapdi ripopolamento ittico a Torvaianica, du- carica di Primo Cittadino rante in quale si è discusso della validità del rea in Giurisprudenza ha ricoperto per otto presentare un cambio di passo ed una valida “progetto Pegaso” che il Comune sta por- anni la funzione di Vice Procuratore Onora- alternativa alla deriva culturale, sociale, amtando avanti e che ha una spesa – tutta a ca- rio della Procura della Repubblica presso il bientale ed economica che ha investito Porico dei cittadini – di 250 mila euro. Dalla Tribunale di Roma, con Delega di Pubblico mezia”.Aquino, che da mesi sta lavorando “dietro le quinte” ai problemi di Pomezia inpartecipazione diretta alle discussioni sulle Ministero in Udienza. problematiche del territorio e alle proposte “Dopo aver superato l’esame di Avvocato ho sieme a un team di esperti nei vari settori, fa di soluzioni concrete fino alla candidatura a iniziato a esercitare la professione a Pomezia, parte di “Progetto Comune Lab”, che molti da molto tempo, anche innanzi alle magistra- cittadini stanno cominciando a conoscere sindaco. Avvocato, come è arrivato a prendere questa ture superiori. Inoltre ho svolto per altri 8 anche attraverso i social, dove tutti gli studi decisione? anni la funzione di Consigliere dell’Ordine e le soluzioni proposte vengono illustrate in “Devo ammettere che fino all’ultimo istante degli Avvocati di Velletri, e posso dire con maniera chiara e comprensibile.

I

I Comitato D’Avino Inform@ comunica a tutti i cittadini che ci siamo trasferiti da Via Virgilio 47 a Via Tasso 1 sempre a Pomezia. Saremo lieti di offrire cosi come abbiamo sempre fatto in questi anni consulenze ed informazioni a tutti coloro che ne hanno bisogno. Con l’occasione vi ricordiamo il nostro sito web www.davinoinforma.it di seguito elenchiamo in nostre attività e servizi. Visure in tutte le banche dati; Transazioni bancarie e finanziarie; Cancellazioni cattivi pagatori; Riabilitazione al credito; Analisi e anomalie del debito; Anatocismo – Usura; Legge 3/2012 per "SOVRA INDEBITATI"; Controllo cartelle esattoriali; Consulenza Pubbliche Amministrazioni; Assistenza per compilazione modulistica in genere; Pratiche per nuovi residenti; Pratiche per inizio attività commerciali industriali ed artigianali; Pratiche tecniche accatastamenti perizie giurate visure catastali progettazioni condoni edilizi; Pratiche complete per installazioni di impianti per energia rinnovabile civile ed industriali; Pratiche auto polizze assicurative Calamità naturali RC e Previdenziale; Perizie per impatti acustici Certificazioni antincendio; Atti notarili in genere successioni conser-

vatoria; Servizi C.A.F. RED*DSU*ICI*ISE*ISEE*ISEU mod. UNICO ecc…; Servizio autotrasporti mezzi pesanti e Bus turistici; Organizzazione eventi Musicali Sportivi Marketing Servizi Catering e ristorazione Viaggi e Vacanze; Organizzazione Cerimonie e Matrimoni con noleggio auto moderne, d’epoca , Camper e speciali; Certificazione H.A.C.C.P. Adempimenti D.lgs 81/2008; Amministratori di condominio; Commercialista revisore dei conti visure camerali costituzione società; Costruzioni e ristrutturazioni immobiliari; Costruzioni siti web Posta certificata; Consulenza Legale – Medico Legale Gratuito per casi di Malasanità; Consulenza Finanziaria per prestiti mutui Microcredito; Consulenza progettazioni, creazione giardini ed aree verdi; Mercato libero Energia e Gas.


COMITATO CULTURALE DI CONSULENZA ED INFORMAZIONI AI CITTADINI Pomezia: la Giunta Municipale adotta il Bilancio di Previsione 2018-2020 con un avanzo di 17 milioni di euro su un bilancio annuale circa 200 milioni di Euro

C

apiamo che alcuni dei nostri rappresentanti politici hanno avuto sempre poca dimestichezza con i numeri, ma tanta dimestichezza con la spesa e le promesse elettorali. Chi è attento in questi giorni all’approvazione della finanziaria Nazionale, potrà notare che ogni gruppo parlamentare o singolo Senatore ha inserito nella manovra di bilancio statale una richiesta di spesa per poter soddisfare questo o quel gruppo a lui vicino, in modo da potersi accaparrarsi le simpatie del Collegio a cui fa riferimento, tutto ciò senza badare al debito italiano che oramai ha superato 2.300,00 miliardi di euro (il famoso assalto alla diligenza). A Pomezia la realtà non cambia: in passato avevamo la giunta De Fusco, che aveva utilizzato il denaro pubblico con una spesa senza controllo, ed aveva superato ogni limite di decenza pur di accontentare tutti gli appartenenti alla maggioranza. Da ben quattro anni e mezzo abbiamo la giunta pentastellata, la quale per evitare un ipotetico dissesto finanziario ha pensato bene di chiedere più di 50 milioni di euro alla Cassa Depositi e Prestiti, cifra da ripagare in circa trenta anni. E io PAGO!!!, diceva il famoso attore comico Antonio de Curtis in arte Totò! Fucci e la sua giunta ci hanno salvato da tutto questo? Lui dice di sì, affermando di aver ripianato i debiti. E questo prestito che poi alla fine pagheranno i cittadini, cos’è, allora? Ecco perché ribadiamo che: "Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi". Come mai, invece di chiedere un prestito, non si è provveduto a recuperare le somme da chi nel passato ha creato questo enorme debito, cioè coloro che vengono tanto disprezzati

dall’attuale amministrazione?Le aliquote I.M.U. sono rimaste invariate per cinque anni: siamo al massimo consentito, e meno male che il governo ha messo un tetto a queste quote; i servizi alla persona hanno raggiunto costi insostenibili, con aliquote a carico delle famiglie sempre pesantissime: vedi trasporto scolastico, mensa etc. Ma vi è di più: sono riusciti a mettere in difficoltà anche le famiglie con disabili, perché si sta recuperando (a nostro parere ingiustamente) il costo del servizio non tenendo presente delle loro necessità, applicando tariffe altissime e chiedendo gli interessi, il tutto in un’unica soluzione, così che i poveri sventurati abbiano oltre al danno anche la beffa. Rimane il fatto che anche con la giunta pentastellata, io cittadino medio dovrò pagare tutto a caro prezzo, perché è pensiero di tutti i Grillini è che le aliquote non debbano essere diminuite. «Non vedo perché ridurre l'aliquota a persone - ha dichiarato il grillino Pignalosa in consiglio comunale il 10 dicembre - che hanno i soldi». Da verifiche effettuate, risulta dal bilancio appena approvato un avanzo di circa 17 milioni di euro, tanto pubblicizzato e sbandierato dall’attuale amministrazione. Ci chiediamo come sia possibile, visto che una amministrazione pubblica a differenza di quella privata non può avere utili. Allora come mai questi soldi (perché i 17 milioni sono usciti dalle nostre tasche) sono stati richiesti a noi cittadini? Non sarebbe stato meglio non incassarli e - per quest’anno - azzerare le tasse relative ai servizi svolti, a cominciare dal costo della raccolta dei rifiuti (circa 8,5 milioni di euro) facendo così risparmiare mediamente 200 euro a famiglia? Stessa cosa per i costi della mensa: 2,3 milioni, con un

risparmio di circa 200 euro a famiglia, o per i costi dello scuolabus (700.000 euro) con altro risparmio di 100 euro. 1.5 milioni di euro avanzati noi li avremmo destinati per un aiuto di 3.000 euro destinati a 5.000 famiglie disagiate, soprattutto a quei disabili a cui invece vengono chiesti rimborsi. Crediamo invece che questo avanzo servirà per fare campagna elettorale. Andrà a finire in asfalto elettorale (copiando ciò che fece l’amministrazione De Fusco), dal quale naturalmente si è pensato bene di escludere le vie periferiche come Via Naro, Via Campobello, Via Monachelle nuova e Monachelle vecchia, via di Santa Procula etc..I nostri amministratori non si rendono conto che i patrimoni delle persone molto ricche non saranno mai intaccati da questi piccoli balzelli, mentre i poveri diventeranno sempre più poveri. Con le assurde politiche grilline non si riuscirà in questa Città ad alzare la testa dalla miseria più assoluta. Basta guardare a questi anni, con poche industrie e pochi servizi: una società, quella Pometina, che era basata sul lavoro industriale che produceva reddito per tutte le famiglie presenti sul territorio. Adesso la comunità registra un impoverimento senza precedenti, con i ragazzi che sono costretti ad emigrare per sperare di trovare un lavoro. Le soluzioni a questi grossi problemi ci sarebbero se solo si ascoltassero i Cittadini. Loro preferiscono però parlare solo con chi gli dice che tutto va bene. Quindi dobbiamo dedurre che questa loro politica non è basata su una vera programmazione, ma bada solo al quotidiano e al proprio orticello. (Per il Comitato D’Avino Inform@) Il Presidente Angelo D’Avino


12

POLITICA

Il Corriere della Città Gennaio 2018

Ardea, dissesto… curativo

U

n dissesto finanziario contestato, soppesato, discusso e alla fine approvato (dal consiglio comunale), quello dichiarato ad Ardea il 21 dicembre. Di ciò che comporta per cittadini e di come ci si è arrivati ne parliamo con il Primo Cittadino Mario Savarese. Sindaco, oggi è l’ultimo dell’anno. Come da tradizione, giorno di bilanci: qual è il suo nelle vesti di amministratore di una città che ha appena dichiarato il dissesto? È stato un atto che le ha lasciato l’amaro in bocca o lei è fermamente convinto che sia stata l’unica opportunità per il bene di Ardea? “Se da un lato c’è amarezza per aver dovuto constatare che la situazione economica era peggiore delle più nere previsioni, una situazione che nessuno si augurerebbe di trovare nel proprio Comune, dall’altra c’è la soddisfazione di essere riusciti a far capire alle persone che mi stanno intorno che quello che siamo andati ad approvare non è una catastrofe, ma una ripartenza di Ardea, un mettere una netta linea di separazione con quanto avvenuto in passato, ovvero con quanto a portato a questo punto. Adesso abbiamo una situazione finalmente chiara dalla quale si può ripartire per un vero risanamento. Rimarremo un po’ indietro rispetto a quelli che erano i nostri progetti iniziali, quando – pur sapendo che “prendo i cassetti” avremmo trovato una situazione disastrosa – non immaginavamo ancora quanti danni economici erano stati fatti nel corso degli anni. Ma riusciremo sicuramente a recuperare, perché le risorse di questa città sono tante e credo che, lavorando tutti insieme, ne usciremo fuori bene e presto”. Qual è il percorso che si seguirà? E quali sono le conseguenze per i cittadini a livello di servizi e tasse? “I cittadini non si dovranno aspettare nulla di peggio rispetto a quello che stanno vivendo da anni, visto che le tasse erano già al massimo da oltre 5 anni, quindi non potranno aumentare ulteriormente, mentre i servizi, al contrario, erano al minimo. Anzi, nell’ultimo anno, con il passaggio del Commissario prefettizio, erano state tagliate anche le ultime risorse in tema di servizi, soprattutto quelli rivolti ai portatori di handicap. I nostri cittadini, quindi, con il dissesto non vedranno differenze. Questo non ci consola, perché quello che avremmo voluto era dimostrare che si poteva andare fin da subito in un’altra direzione. Avremmo voluto alleggerire il carico fiscale e migliorare la qualità dei servizi. A causa del dissesto, per arrivare a questo ci vorrà un po’ più di tempo”. Quanto? “Già dal prossimo anno contiamo di iniziare a far vedere le differenze rispetto al passato,

soprattutto in termini di servizi offerti”. Quindi non ci sono effetti negativi? “Dobbiamo chiarire una cosa: noi non potremo gestire la parte debitoria, di cui si occuperà l’Organismo Straordinario di Liquidazione, che si insedierà presumibilmente a fine gennaio e sarà completamente operativo da marzo. All’organo amministrativo politico, quindi a noi che siamo stati eletti, resterà l’onere di gestire la parte relativa alle spese correnti”. Come verrà gestito il debito? “Attingendo risorse laddove la legge lo consente, cosa che invece noi non avremmo potuto fare. Mi spiego meglio: i residui dei mutui contratti negli anni passati, presi per l’intero importo degli appalti, ma poi utilizzati per la sola parte contrattualizzata dopo il ribasso, sono una sorta di “risparmio” che noi non possiamo utilizzare, ma che l’OSL può invece usare per pagare i debiti. Allo stesso modo, può utilizzare i proventi di alienazioni di immobili, terreni o altri beni improduttivi per l’ente. Inoltre avrà la facoltà di andare a trattare il debito, riducendolo sensibilmente”. Sono molti quelli che, in maniera erronea, associano il dissesto al commissariamento dell’ente e chiedono le vostre dimissioni. “Il Commissario prefettizio viene nominato dal Prefetto in sostituzione di sindaco, giunta e consiglio comunale. L’OSL invece sono 3 persone nominate dal Ministero degli Interni che si occuperanno solo del debito, mentre la parte amministrativa e politica continua ad occuparsi del Comune così come avrebbe fatto se non ci fosse stato il dissesto, salvo per la parte delle risorse destinate al risanamento. Ma trattandosi di un lavoro lungo, queste risorse saranno modulate nel tempo, senza compromettere i servizi indispensabili ai cittadini. In ogni caso, collaboreremo sin da subito con i membri dell’OSL e cercheremo insieme a loro il modo migliore per arrivare al risanamento nel più breve tempo possibile senza conseguenze negative per i cittadini”. Cosa risponde a chi, dall’opposizione, chiede le vostre dimissioni e vi accusa di incapacità? “Vorrei far presente che si sta cercando di attribuire a noi una responsabilità che non ci appartiene affatto. Incapaci sono coloro che

hanno portato Ardea a questa situazione, irresponsabili sono coloro che hanno ridotto Ardea così come la vediamo. Noi abbiamo semplicemente fatto una ‘fotografia’ di ciò che abbiamo trovato e stiamo mettendo in pratica una ‘cura’. È come prendersela con il dottore se io prendo l’influenza e per questo chiedo il licenziamento del medico, senza ammettere che invece lui vuole solo curarmi. Le accuse le accetterò alla fine, se al termine di questo percorso verso una Ardea migliore, avrò fallito in qualcosa. Ma adesso, in cosa avrei fallito, visto che in realtà sto solo cercando di risolvere i problemi creati da altri?”. Un’ultima domanda. Da sempre si fanno confronti tra Ardea e Pomezia. E adesso a Pomezia è scoppiato il “caso Fucci”. Lei, da sindaco del Movimento 5 Stelle, cosa ne pensa? A Pomezia il M5S risulta spaccato non solo in due (pro e contro la scelta di Fucci), ma anche tra chi non ha mai condiviso il percorso di questa amministrazione e l’ha contestata duramente attraverso i Meet Up degli Amici di Grillo. Ci sono spaccature interne anche ad Ardea? “Gli Amici di Grillo, ovvero i Meet Up, sono le formazioni dei cittadini che si incontrano per discutere dei problemi della città e dai cui poi, al momento delle elezioni, si vanno a scegliere le persone da candidare. Non è quindi un organo in conflitto con il M5s. Io stesso vado ancora ai Meet Up: sono due organizzazioni distinte ma non separate, che lavorano in concerto, almeno per quanto riguarda Ardea, anche se possono esserci disallineamenti. Riguardo Pomezia non riesco a dare una precisa connotazione alla spaccatura che si è creata soprattutto con il gruppo che opera a Torvaianica. Per quanto riguarda Fucci, che ho conosciuto nel 2011, io ritengo che abbia svolto un ottimo lavoro durante il suo mandato e capisco che per lui doverlo interrompere adesso che inizia a raccoglierne i frutti possa metterlo in una posizione di disagio. Ma io, onestamente, non avrei fatto la sua scelta. Io sarei rimasto fedele ai principi del Movimento, che condivido fino in fondo. Probabilmente nel mio caso, vista l’età, un mandato per me basta e avanza, e dopo questo sarò felice di godermi un po’ la vecchiaia, ma capisco che per lui la situazione è diversa. Però non si può cambiare le regole del gioco “in corsa” quando non solo le si è condivise e ci si è creduto tanto. So che il suo gruppo di consiglieri non lo seguirà, ma penso sia evidente che questa spaccatura creerà problemi alla cittadinanza, che si troverà da una parte un sindaco che ha dimostrato di saper fare il suo lavoro e dall’altra un gruppo coeso che rappresenta quel sindaco che il Movimento ha espresso e che è parte attiva di tutte le decisioni prese in questi anni”. Maria Corrao


Per la tua segnalazione scrivi a redazione@ilcorrieredellacitta.it oppure contattaci su Facebook

Ardea, strada ‘scomparsa’: la protesta di Cittàinsieme

U

na strada “scomparsa”: è questo, insieme allo stato di degrado del capanno Manzù, l’oggetto della segnalazione inoltrata dall’associazione “Città Insieme”. “Segnaliamo – si legge nella nota inviata al Comune di Ardea – il perdurare dello stato di assoluta devastazione in cui si trova il luogo in oggetto a causa dello sprofondamento del piano stradale per il quale non si ha notizia di lavori programmati. Rileviamo inoltre che a pochi metri dal suddetto luogo anche il cosiddetto “Capanno

Capanno Manzù: chiesto un intervento

Manzù”, importante testimonianza culturale della città di Ardea che i visitatori del Museo intitolato allo scultore chiedono spesso di poter vedere, appare estremamente degradato e prossimo a disfacimento. Alleghiamo alcune foto a documentazione della presente e chiediamo che vengano avviate al più presto le azioni necessarie a salvaguardare la si-

Auguri di Buon Anno

curezza e a restituire il decoro al sito. Ciò nell’interesse dei residenti, dei turisti e delle attività commerciali locali”.


14

Il Corriere della Città

POLITICA

Gennaio 2018

Quel Paese civile che fatichiamo a diventare

L

’Italia non è ancora un paese civile. La diciassettesima legislatura del nostro Parlamento nazionale si è conclusa il 28 dicembre scorso, con il decreto di scioglimento delle Camere firmato dal presidente della Repubblica Mattarella. Ma solo alcune delle “leggi di civiltà”, pronte già dal 2013 dopo decenni di attesa, hanno visto finalmente la luce e spesso in forma “so”. C’è finalmente una legge per il sostegno e l’assistenza alle persone con disabilità grave, dopo la morte dei parenti che li accudiscono (la legge soprannominata “Dopo di Noi”). Ci sono finalmente le “Unioni civili” (le unioni tra persone dello stesso sesso) e un reato di tortura, anche se le prime non possono dirsi “matrimoni” e il secondo scatta solo in caso di condotte reiterate (una sola violenza non basta), con i connessi traumi psicologici che vengono considerati se “verificabili” (e con i tempi dei nostri tribunali, auguri!). In extremis, a metà dicembre, è stata anche approvata una legge per garantire la libertà di accettare o rifiutare i trattamenti ai pazienti in grado di intendere e volere (il cosiddetto “Biotestamento”). Ma non c’è stato nulla da fare per la proposta di legge sullo “Ius soli” (la cittadinanza a chi nasce in Italia da famiglie stabili o si è formato nel nostro paese) e quella sul riordino dei vitalizi dei parlamentari (per la cancellazione dei privilegi dei rappresentanti

politici in materia pensionistica). Sono la fatica che ci è voluta per approvare le prime e l’impossibilità di approvare le seconde, in un clima da derby ideologico che ha coinvolto partiti ed opinione pubblica, a dimostrare tutta la nostra mancanza di civiltà. Essere civili significa essere razionali e progrediti, quindi capire che certe questioni sono sì politiche, ma assolutamente a-partitiche. Per farla semplice chiunque con un po’ di sale in zucca avrebbe dovuto supportare ognuna di queste leggi, a prescindere dalla propria fede di destra, sinistra, centro o grillina. E invece no: lo scorso anno si è vista l’omofobia contro

stretto a morire in Svizzera. Per ultimi i vitalizi: è vero che la proposta dell’onorevole Richetti era discutibile perché retroattiva (cancellava tutti gli stipendi d’oro maturati, con pochi giorni alla Camera o al Senato, prima dell’abolizione nel 2012), ma far andare in pensione, da adesso in poi, parlamentari e consiglieri regionali, secondo le regole che valgono per tutti, era una dimostrazione di giustizia. Morale della favola: nel 2018 sarà ancora difficile incriminare i pubblici ufficiali per “tortura”, le unioni tra persone dello stesso sesso non saranno equiparabili ai matrimoni eterosessuali, chi è italiano, ma non “di sangue”, aspetterà per anni o decenni la cittadinanza e i parlamentari potranno andare in pensione prima dei comuni mortali. E se tutto questo vi sembra una “marchetta” o una critica al solo PD allora non fate che confermare la tesi: civili fatichiamo ancora a diventare.

In extremis

è stato

approvato il

biotestamento

Giacomo Andreoli

Solo alcune "leggi di civiltà" hanno visto la luce e spesso in forma soft

le Unioni civili, quest’anno il razzismo e il bigottismo contro Ius soli e Biotestamento, oltre al solito atteggiamento da casta di certi politicanti quando si parla di privilegi. Parlando solo dei dibattiti più recenti la proposta di legge sulla cittadinanza non la “svende” affatto agli stranieri: chi ha studiato in Italia e parla la nostra lingua, o chi nasce da genitori stabilmente sul nostro territorio ed in condizioni economiche dignitose è già italiano. E così far scegliere di rifiutare le cure finché si è in grado di pensare, anche redigendo un testamento per un eventuale futuro di grave incapacità psichica, non significa indurre al suicidio, ma dare la possibilità di eliminare un dolore insopportabile e l’accanimento terapeutico. Quindi far spegnere in modo sereno, con cure palliative. Tanto per non rivedere più un Dj Fabo co-


Pomezia, si riaccendono le luci su zone abbandonate

I

l 'bivio' di Pomezia riprende vita. Dopo anni di abbandono e incuria, pian piano un'area che sembrava persa per sempre sta rifiorendo. I lavori per l'importante progetto per la riqualificazione dell'area - posta all'ingresso della città procedono spediti e hanno permesso di aprire lo scorso 31 dicembre la prima struttura: si tratta del locale della nota catena made in USA di fast food Mc Donald's che ha aperto le porte al pubblico proprio l'ultimo giorno dell'anno. E allora, possiamo già dirlo, le luci, ed anche i riflettori perché no, sono tornate ad illuminare un'area che fino a poco tempo fa era preda soltanto del degrado. Ma questo, come avete già avuto modo di leggere tra queste pagine, è solo il primo passo. Il centro si svilupperà su un'area complessiva di 16 mila metri quadrati e ospiterà un ampio parcheggio (circa 400 posti) posizionato su due livelli, varie attività nel campo dei servizi e del commercio. Anche il Comune di Pomezia beneficerà dell'opera: l'ente infatti avrà a disposizione alcuni uffici che saranno ospitati all'interno di una palazzina di tre piani (circa 250mq l'uno) e ovviamente una maggiore entrata nelle casse comunali sia nell'immediato che in futuro. Infine, ma di certo non meno importante come aspetto, l'occupazione: il centro porterà infatti posti di lavoro e la recentissima apertura del Mc Donalds ne è la dimostrazione. Apre il modernissimo Mc Donald's. L'azienda: “Ci lavoreranno 35 persone” Tante le novità previste nel nuovo locale, che avrà una superficie interna di 435 mq e 133 posti a sedere. All’esterno invece la superficie

sarà di 175 mq con 120 posti a sedere. Il nuovo McDonald’s di Pomezia rappresenta uno dei modelli di McDrive tra i più recenti: lo stile moderno della struttura e la corsia ancora più funzionale consentono ai clienti di ordinare e pagare direttamente dalla propria auto in maniera più efficace e veloce. Per i bambini, il ristorante mette a disposizione anche un’area gioco esterna, per divertirsi in piena sicurezza, mentre all’interno del ristorante ci sarà un corner dedicato alle celebrazione delle feste di compleanno con tavoli digitali interattivi. Presente anche il McCafé, uno spazio ideale per una colazione o una pausa: McCafé offre ai clienti la possibilità di gu-

stare con calma un caffè di qualità e un’offerta varia di so drink e prodotti da forno. Tutto questo in un ambiente costruito all’insegna del comfort, del calore e dell’accoglienza. Il ristorante è dotato di quattro chioschi digitali self-service, grazie ai quali sarà possibile accomodarsi dove si desidera e aspettare che i prodotti acquistati vengano serviti al tavolo dal personale McDonald’s. I clienti che sceglieranno di ordinare tramite chioschi digitali potranno inoltre personalizzare alcune ricette modificando le quantità degli ingredienti oppure scegliendone di nuovi. Il ristorante McDonald’s, il McCafé e il McDrive – dove lavoreranno 35 persone come fa sapere l'azienda saranno aperti tutti i giorni dalle 7:00 all’1:00, il venerdì la chiusura è posticipata alle ore 3:00, mentre il sabato alle ore 4:00.

Grazie alla rigenerazione urbana siti dismessi riprendono vita

PRIMA

L'area del bivio di Pomezia era abbandonata al degrado

DOPO

Il progetto per la riqualificazione dell'area


Il Corriere della Città

16 IL 2017 DI POMEZIA

P

er il 2018 abbiamo deciso di presentarvi il nostro consueto riepilogo dell'anno appena trascorso in una vesta inedita, mai presentata prima d'ora. Non troverete le classiche "notizie" importanti, quelle talvolta tristi, altre volte polemiche, o ancora accadimenti spiacevoli che in realtà tutti noi vorremmo dimenticare. Cancellare ciò che è stato non è possibile ma perché, allora, non provare a ricordare quantomeno soltanto le cose belle che sono accadute nei 365 giorni appena salutati? Per tale motivo, nelle prossime pagine, troverete soltanto le "buone nuove" che ci hanno tenuto compagnia nel 2017 sperando che possano essere di buono auspicio per l'anno che è appena iniziato. Buona lettura, e buon anno da tutto lo staff de Il Corriere della Città...

Quaterna da 203.604 € e vincita da 216.000 € con 4 euro

Gennaio 2018

Gennaio - La Dea Bendata 'bacia' Pomezia e Torvaianica Ha giocato 4 euro, vincendone ben 216.600 euro: è successo a un fortunatissimo pometino, che grazie ai numeri giocati al Lotto Più è riuscito a fare sei ambi, quattro terni e una quaterna. L’uno aveva puntato due euro sull’ambo, un euro sul terno e l’ultimo euro sulla quaterna. Enorme la sua gioia quando i numeri sono usciti, realizzando la vincita più alta dell’anno. Pomezia è ancora una volta baciata dalla fortuna: in passato sono stati vinti 500 mila euro (il 27 febbraio 2013) al superenalotto e altri 500 mila lo scorso 6 maggio al gratta e vinci. E’ stata giocata invece a Torvaianica, sul lungomare delle Sirene, al civico 550/b, all’incrocio con via Lago Maggiore, la schedina del Lotto che ha consentito, puntando 4 euro, di vincerne più di 200 mila. A raccontare del successo la titolare della tabaccheria, Sara Stefanini. “A giocare la schedina – racconta Sara – è stato un cliente della nostra tabaccheria, che giovedì, giocando 5 numeri, è riuscito a fare la quaterna, prendendo così la vincita anche dell’ambo e del terno”. I numeri estratti su Roma erano 33, 12, 51, 65 e 52, ma non si sa quali siano esattamente quelli giocati dal fortunatissimo cliente. “Dopo la vincita la persona non si è presentata in negozio: noi abbiamo i 5 numeri che sono usciti sulla ruota di Roma e di quei cinque numeri il vincitore ne ha presi 4, ma purtroppo Lottomatica, per questione di privacy sulla vincita, non dice quali siano stati i numeri vincenti”. Di certo c’è che a Torvaianica, dallo scorso giovedì, qualcuno può dire di aver risolto i suoi problemi economici, almeno per un bel po’.

Pomezia, rincorre il ladro e sventa uno scippo: 28enne ‘eroe’ per un giorno Un gesto “eroico”, che dovrebbe rientrare nella normalità dei comportamenti umani, ma che troppo spesso è talmente raro da diventare “notizia”. È quello compiuto nella serata del 26 gennaio da da Andrea Scanu, 28 anni di Pomezia.

Andrea Scanu di Pomezia

Febbraio - Pomezia, arriva il videogioco su Fucci Un videogioco sul Sindaco di Pomezia Fabio Fucci. Oni Pixel e Umberto Rello lanciano sul web l’avatar del Primo Cittadino pometino alle prese con una dilagante inciviltà, da combattere a colpi di hashtag (#Torvaianica, #PomeziaBella, #Laurentina, e così via). Il videogame, targato GTA Pomezia (una delle pagine Facebook satiriche più irriverenti nate sul nostro territorio nonché trasposizione nostrana del celebre marchio Rockstar Games),

Marzo - Si rompono le acque in auto: bimbo nasce alla clinica S. Anna di Pomezia Stava recandosi all’ospedale dove era previsto il lieto evento ma il bimbo che aspettava ha avuto una fretta terribile di vedere la luce; la mamma dunque, una volta accantonata (per forza di cose) l’idea di raggiungere Roma, ha deciso di recarsi al nosocomio più vicino, ovvero quello di Pomezia. Così il piccolo – è il caso di dirlo considerando l’esiguo peso di appena 1,700kg – omas, in via del tutto eccezionale, è nato a Pomezia alla clinica S.Anna. L’episodio è avvenuto nella giornata di ieri, nel pomeriggio, poco prima delle 16:00.

ha già ottenuto il ‘benestare’ dello stesso Fucci: “A #Carnevale ogni scherzo vale! Mi ha divertito molto questo videogioco su di me“, è stato il suo commento. E allora cosa aspettate? Indossate i panni del Primo Cittadino: affrontate l’ostico percorso (un po’ stile super Mario per intenderci), evitate i cittadini molesti, spargete cuori viola ovunque e, soprattutto, cercate di rimanere vivi mentre tentate di ripulire la città.

Aprile - Flashmob e matrimoni da favola a Castel Romano: ecco il nuovo format per le coppie romantiche Una nuova tendenza lanciata con un flash mob da un gruppo di giovanissimi con in tasca il sogno di un amore da favola. Le coppie di fidanzati o i futuri sposi potranno, infatti, suggellare la propria promessa e vederla crescere di pari passo alla nascita di una pianta o di un albero che loro stessi potranno piantare, con i propri nomi, nel “giardino dell’amore” del parco divertimenti Cinecittà World.

Le buone nuove dell'anno appena terminato


www.ilcorrieredellacitta.com

Gennaio 2018

IL 2017 DI POMEZIA

17

Maggio - incendio Eco-X: la storia dei gattini salvati dai Vigili del Fuoco

M

entre infuriano le polemiche sul rogo che ha colpito lo stabilimento Eco X di Pomezia ormai 5 giorni fa, una bella storia arriva proprio da quelle macerie divenute un caso nazionale. I Vigili del Fuoco, il cui lavoro sin qui – come del resto accade sempre – è stato a dir poco encomiabile, hanno salvato due piccoli gattini che si trovavano nell’area interessata dall’incendio. “Si rende noto infine – comunicava infatti ieri lo stesso corpo dei Vigili del Fuoco in una nota – che nelle opere di spegnimento meticolose i vigili del fuoco hanno tratto in salvo due gatti intrappolati dai rifiuti e consegnati a chi di dovere per le cure del caso“.

Giugno - Carabiniere libero dal servizio fa nascere una bambina

Le buone nuove dell'anno appena terminato

Foto: Stefano Santoni Maggio - A spasso a Pomezia..con la capretta!

Nella data in cui si celebra il 203° anniversario della sua Fondazione, l’Arma non poteva svegliarsi con una notizia più bella. A Roma, in via Laurentina, un Carabiniere ha fatto nascere una bambina. Si tratta dell’Appuntato Scelto Giuseppe Gambacurta, 45enne, effettivo alla Stazione Carabinieri di Roma – Villa Bonelli. Libero dal servizio, egli guidava la sua auto e aveva a bordo un amico e la figlia. A un tratto il veicolo che lo precedeva si è bloccato nel bel mezzo della carreggiata. La conducente era una 41enne di origine romena al nono mese di gravidanza, la ragione della sua manovra repentina era la più antica del mondo: le si erano rotte le acque.

Luglio - Torvaianica, evento eccezionale: nato un esemplare di raro fenicottero Per la prima volta nasce con riproduzione controllata un esemplare di fenicottero minore in uno zoo europeo. Un evento unico nel suo genere che vede protagonista l’Italia – anzi Torvaianica – e Zoomarine, dove ieri è nato il piccolo fenicottero. Grande quanto il palmo di una mano, con becco e zampe rosa ed il piumaggio grigio, l’uccello è un esemplare di fenicottero minore (Phoeniconaias minor), tra le 5 specie di fenicotteri esistenti al mondo quella più piccola e anche più rara da osservare negli zoo. Rarissima la riproduzione in ambiente controllato, mai avvenuta in uno zoo europeo. La nascita del piccolo fenicottero a Zoomarine rappresenta quindi un evento unico, già oggetto di attenzione di biologi e veterinari che monitorano costantemente il piccolo e i suoi genitori.

Giugno - Pomezia Diamond Majorettes, incetta di titoli a Lignano Sabbiadoro

Agosto - Il litorale pometino re della satira “social” La “foto tipica dell’estate” con la ragazza che tende la mano all’indietro verso un compagno, trascinandolo verso orizzonti stupendi è stata stavolta “scattata” a Torvaianica, diventando virale. Tra risate, mi piace e commenti più o meno ironici, sono stati tantissimi gli internauti che hanno “taggato” i loro amici, ma sopratutto le loro amiche, giurando che fossero proprio loro. Una foto scherzosa che però, in qualche modo, sta facendo girare il nome della nostra cittadina. Ma oltre a e Roman Post, dove è stata lanciata la divertente istantanea, anche la locale GTA Pomezia non è voluta essere da meno rilanciando ancora Torvaianica in chiave Breaking Bad. E Voi quale preferite?


18

IL 2017 DI POMEZIA

Da Siena a Torvaianica a piedi: l’impresa di un cittadino di Pomezia Giacomo Castro, Presidente dell’Associazione Latium Vetus insieme ad altre tre persone, ha deciso di trascorrere le proprie vacanze in modo alternativo, decidendo di percorrere a piedi un tratto della nota Via Francigena arrivando però…fino a Pomezia. Il percorso ‘canonico’, uno dei tanti esempi nel mondo del turismo dei ‘cammini’, prevedeva infatti come tappa di arrivo Roma (dove si è fermato il resto del gruppo), ma Castro, non pago nonostante gli oltre 250km percorsi fin lì, ha deciso di proseguire fino per l’appunto a Pomezia. Il motivo? Anche saggiare in prima persona la possibilità di prevedere un cammino sul territorio pometino

Il Corriere della Città Gennaio 2018

Ottobre - Pomezia, tenta la truffa al parcheggio del supermercato: ambulante ‘salva’ la cliente Ancora una truffa, stavolta solo tentata, nei parcheggi dei supermercati di Pomezia. Stavolta è accaduto nel centro commerciale I Padiglioni, in via dei Castelli Romani, dove questa mattina una donna, dopo aver fatto la spesa al supermercato, è salita nella sua utilitaria ed è stata avvicinata da un uomo che – con un trucchetto – voleva impossessarsi della sua borsa. “Ma gli è andata male – ha raccontato la vittima – io ho una macchina vecchissima, senza chiusure centralizzate e quindi da fuori non si apre, se prima da dentro non viene tolta la sicura. Mentre io stavo ancora cercando di capire cosa stava succedendo, ho sentito il venditore inveire contro l’uomo che voleva aprire lo sportello della mia auto. Non riuscendo ad aprirlo, e vistosi scoperto dal venditore ambulante, si è allontanato ed è salito di corsa su una macchina che lo stava aspettando, sparendo dalla mia vista”.

Novembre -1000 nuovi alberi per Pomezia, iniziata la piantumazione insieme a 150 bambini

Novembre - Torvaianica: il tramonto regala spettacolo

Dicembre - Smarrisce il cane... “Doveroso scrivere queste righe a favore del signor Andrea Falcocchio. Juza, il mio cucciolo di Akita (3 mesi) era improvvisamente uscito dal giardino (zona largo Lucullo) perdendosi. Fortunatamente al mondo ci sono ancora persone oneste e dai sani principi come il sopracitato Andrea che, se ne è prima preso cura e successivamente, usando nel modo più corretto il social network “Facebook”, pubblicando le foto del mio cucciolo sul gruppo “Se sei di Pomezia …” mi permetteva di ritrovarlo. Cos’altro aggiungere in merito? Il signor Andrea Falcocchio non ha voluto nessuna ricompensa, solamente un abbraccio fraterno in cui si evinceva la commozione di entrambi e nel tempo, di inviargli le foto di Juza; gli rinnovo i miei più sentiti ringraziamenti per questo gesto che rimarrà indelebile nel mio cuore. Inoltre, ringrazio tutte quelle persone che si sono mobilitate sui social per aiutarmi a ritrovare il mio cucciolo Juza”.

...ma lo ritrova grazie a Facebook!

1000 alberi in più a Pomezia. Oltre 150 bambini hanno piantato questa mattina un albero che porterà il loro nome e crescerà insieme a loro. E’ iniziata così la messa a dimora di 1000 nuovi alberi in Città: 300 querce nelle aree verdi tra via Copernico e via Salvo D’Acquisto; 300 lecci in viale Po nei pressi della Chiesa di Campo Ascolano; 3 lecci in via Varrone; 250 lecci a Selva dei Pini e 147 lecci che serviranno a ripristinare le alberature della Città.


Buon 2018 dalla carrozzeria Loiacono!

Auguri di Buon Anno da tutto lo sta


20

IL 2017 DI ARDEA

Gennaio - Eccellenza del territorio: il dottor Bonetto nuovo preparatore atletico Figc

P

romozione per il dottor Andrea Bonetto, abilitato allo svolgimento della professione di Preparatore Atletico Professionista. Il già laureato in Fisioterapia e membro dello staff della Rappresentativa Nazionale Dilettanti Under 18 e Under 17, si è guadagnato l’abilitazione come da comunicato ufficiale diramato dal Settore Tecnico della Figc. Un'eccellenza del territorio dunque che ha ottenuto un prestigioso riconoscimento per il lavoro svolto e la città di Ardea non può che congratularsi con il proprio concittadino.

Il Corriere della Città Gennaio 2018

Febbraio - il Consiglio approva la consulta per il ‘superamento della disabilità’

Il Consiglio comunale ha approvato, ieri sera, la consulta “per il superamento della disabilità”. Possono far parte della consulta le associazioni, le fondazioni che tutelano i diritti dei disabili e i gruppi anche informali che lavorano nell’ambito delle disabilità, oltre a “cittadini e familiari con comprovata competenza” del settore. La consulta è un organo consultivo, uno strumento di partecipazione propositiva dei cittadini per le tematiche inerenti alla disabilità, alla tutela, alla riduzione, alla mitigazione e alla prevenzione dell’handicap nel Comune. Il Andrea Bonetto nuovo istituto – che ha un numero aperto di componenti – può presentare proposte per eventuali decisioni da adottare nelle sedi istituzionali. Sono stati approvati alcuni emendamenti proposti nel dibattito dai consiglieri Daniele Occhiodoro e Cristina Capraro. “E’ un organo fortemente richiesto dai Marzo - Cohousing Papà, uno cittadini ed è il frutto di una condivisione di idee e buone pratiche. Questo nuovo strumento è utile per la programmazione di attività sulle postrumento contro la crisi litiche sociali e per valorizzare quelle proposte volte alla rimozione delle Sabato 4 marzo 2017 alle ore 10,30 si è tenuto presso l’Aula consiliare barriere che limitano o impediscono il conseguimento di diritti e per Sandro Pertini (via Laurentina km 31), il Convegno dal significativo realizzare condizioni di pari opportunità. Ora sarà realizzato un avviso titolo: “Cohousing Papà”. Si tratta di un progetto moderno per agepubblico per la composizione di questo organo”, ha sottolineato l’assesvolare l’uomo separato o divorziato che in un periodo si insistente e sore alle Politiche Sociali, Riccardo Iotti. “Ringrazio le associazioni e i prolungata crisi economica versa in una condizione di forte disagio cittadini per la partecipazione – ha spiegato il presidente della Comeconomico e sociale. Infatti il Cohousing (grazie al principio premissione, Alessandro Quartuccio – E’ stato con il loro lavoro che oggi minente di condivisione dei beni e delle risorse) può rappresentare abbiamo portato in aula un testo con te testo condiviso”. una soluzione anche duratura nel tempo per tutti quei padri che, spoliati dell’abitazione comune e dovendo garantire un mantenimento di figli e coniuge, possono trovarsi in oggettiva difficoltà o addirittura arrivare e versare in una condizione di indigenza. L’iniMarzo - arriva l’acqua potabile a ziativa, promossa da Laboratorio Una Donna, Associazione Civitas, e Associazione L’abbraccio, intende esplorare e rilanciare il sistema Castagnola e Castagnetta di condivisione tra genitori maschi soli, al fine Arriva l’acqua potabile nei quartieri di Castagnola e di sottrarli a un regime di vita con gravi privaCastagnetta. E’ stato infatti attivato il serbatoio idrico zioni. Parteciperanno al convegno i presidenti del quartiere Castagnetta e che serve, oltre a questo delle rispettive Associazioni: Maricetta Tirrito, comprensorio, anche quello di Castagnola. Ciò è stato Barbara Del Bello, Patrizia Renzi e modera Franpossibile grazie ai lavori fatti da Idrica, la concessiocesca Proietti Marengo. naria del servizio idrico comunale, grazie a un finanziamento di 1milione e 300mila euro del Comune (per il 40%) e della Regione Lazio (per il 60%). A Castagnetta l’acqua arriva ora potabile a via delle Vanesse, via degli Apidi, via dei Tonchi, via Ovile della Castagnetta (dal civico 18 fino a via della Castagnetta), via della Castagnetta, via delle Cavolaie, via dei Macaoni, via delle Nottue, via dei Bombici, via delle Sesie, via delle Saturnie, via delle Scalette (da via della Castagnetta al civico 20), via dei Grilli, via dei Due Poderi e il primo tratto di via di Rio Torto. A Castagnola l’acqua potabile ora arriva a via dei Meli, via dei Susini, via dei Cotogni, via dei Peschi e via della Vite. Sono state realizzate nuove condotte: il comprensorio della Castagnetta è coperto circa per il 90% Aprile - ‘Gruppo di appartamento’ mentre alla Castagnola mancano solo via dei Carrubi e via degli Albicocchi. per ragazzi con disagio in casa Per il completamento si attende l’invio confiscata alla mafia di un’ulteriore parte di fondi dalla Regione che sono stati già messi in bilancio.


www.ilcorrieredellacitta.com

Gennaio 2018

IL 2017 DI ARDEA

21

Maggio - Primo stabilimento dedicato anche ai cani L’1 giugno 2017 a Marina di Ardea, in via Romagna s.n.c, l’Associazione Culturale “il cane con gli stivali” aprirà il Free Beach, una spiaggia libera per i cani e i loro amici con lo scopo di diffondere una coscienza animalista fondata sulla tutela degli animali. Tiziana Romani, Pres. dell’Associazione afferma: “La nostra intenzione è quella di creare una struttura balneare attrezzata che sia vivibile e godibile per persone che convivono con cani e in genere per le occasioni di incontro e di scambio tra persone e attività che favoriscano uno stato maggiore di benessere attraverso la valorizzazione del contatto con la natura.” Nella struttura, aperta a tutti gli amici dei cani, si potranno noleggiare lettini sdraio e ombrelloni. Ci saranno spazi interamente dedicati ai piccoli amici pelosi, con giochi, agility dog e area merenda, ed eventi giornalieri in collaborazione con altre associazioni del territorio, inoltre sarà allestito anche uno spazio bimbi. ”Free Beach -aggiunge Tiziana Romani- è un luogo pensato per il benessere dei cani e i loro accompagnatori, una dog fryendly beach dove la natura incontra l’uomo e il cane in armonia.” Nella struttura è consentito l’ingresso ai cani

Giugno - Riconoscimento internazionale per la Scuola dell’Infanzia Baita dell’IC 1

con il microchip o tatuati, muniti di guinzaglio, museruola e sacchetti per raccolta deiezioni(che in mancanza possono essere richieste allo staff della spiaggia), e lo staff vigilerà sull’osservanza e il rispetto delle regole. Tutti gli eventi della stagione saranno presenti in tempo reale sui social Facebook e Instagram. Che dire, una spiaggia così strutturata mancava nel nostro litorale, dove spesso i cani vengono solo “tollerati” dai bagnanti, che si dimostrano ostici schifati e soprattutto infastiditi. Non ci resta che auspicare che questa sia solo la prima di tante altre, in fondo sono i migliori amici dell’uomo e hanno bisogno, come noi di un po di relax al mare circondati da persone che li amano e rispettano.

Le buone nuove dell'anno appena terminato La scuola dell’Infanzia BAITA dell’Istituto Comprensivo Ardea 1 vince il 1° premio al 25° Concorso Internazionale “Immagini per la Terra” con il plastico “La città che vorrei” promosso dalla Green Cross Italia, un’organizzazione nazionale del network Green Cross International la cui missione è quella di aiutare ad assicurare un futuro equo, sostenibile e sicuro per tutti attraverso l’incoraggiamento del cambiamento dei valori e lo sviluppo di un nuovo senso di interdipendenza globale e responsabilità condivisa nelle relazioni umane con la natura.

Virginia Raggi ad Ardea Virginia Raggi ha scelto Ardea per trascorrere qualche giorno di riposo insieme con il marito e suo figlio. La sindaca si è recata nella casa che possiede con la famiAgosto glia nel comprensorio Marina Piccola, la sua visita non è passata inosservata, immancabili le foto finite sui social network.

Luglio - Due salvataggi eroici ad Ardea Eroico intervento di un carabiniere fuori servizio alla Nuova Florida, dove una donna stava per affogare nella piscina del suo giardino. La donna, la 66enne S. R., è uscita in giardino e lì è inciampata andando a finire dentro la piscina della sua casa di via Novara. La donna, che non sa nuotare, ha provato a urlare ma non c’è riuscita: l’acqua le è entrata in gola, mentre il panico si è impossessato di lei impedendole di tornare a galla. Dall’appartamento del piano superiore un uomo, il carabiniere Daniele Fiorentino, che presta servizio ad Albano, ha sentito il tonfo di entrata nell’acqua e, incuriosito, si è affacciato. Vedendo la donna scomparire verso il fondo della piscina, si è precipitato in giardino e, completamente vestito, si è gettato in acqua riuscendo a tirare fuori la 66enne. - Due “angeli”: così possono essere definiti il vigile del fuoco volontario Danilo Pennacchia e il collega Dario Calà, l’altra sera sulla spiaggia di Lido dei Pini ad Ardea, hanno salvato – grazie anche padre di Pennacchia, il signor Remo – un uomo di 60 anni colpito da infarto mentre si trovava al mare. I due pompieri volontari, hanno visto l’uomo accasciarsi a terra nei pressi del Camping Pennys Club e sono subito accorsi per praticare il massaggio cardiaco in attesa del 118, chiamato dai familiari dell’uomo. Sul posto fortunatamente si trovava un’infermiera che ha dato sostegno ai due vigili del fuoco fino all’arrivo dell’ambulanza. Il 60enne dopo il massaggio cardiaco e l’uso del defibrillatore in dotazione all’ambulanza si è ripreso. È stato trasportato all’ospedale di Anzio, dove ora si trova ricoverato in terapia intensiva, ma fuori pericolo di vita. La moglie e i familiari dell’uomo che si stavano godendo qualche giorno di vacanza al mare hanno ringraziato commossi i tre “angeli” che hanno prestato le prime cure al loro congiunto, salvandogli la vita. Il vigile del fuoco volontario Danilo Pennacchia, tra i primi ad intervenire, insieme al padre Remo e al collega che era con lui presta servizio al distaccamento di Nemi, ai Castelli Romani, dove ha appreso le tecniche di primo intervento di pronto soccorso.

La donna ha rischiato di annegare in piscina

Tragedia sventata a Lido dei Pini


22

IL 2017 DI ARDEA

Settembre - Maltempo, due bambini intrappolati in auto con i genitori: salvati dai vigili del fuoco

E

mergenza in via Ardeatina, dove due bambini, che si trovavano in auto insieme ai loro genitori, sono rimasti interpolati nell’auto di famiglia ormai sommersa quasi completamente dall’acqua. Fortunatamente i genitori sono riusciti a chiamare i vigili del fuoco e a indicare con esattezza il punto in cui erano rimasti bloccati. I vigili del fuoco sono arrivati in tempi rapidi, soprattutto se si considera l’altissimo numero di chiamate che sono arrivate e stanno ancora arrivando al 115, e – una volta individuata l’auto sommersa, sono riusciti a far uscire l’intera famiglia e a portarla in salvo. La stessa situazione si è presentata in viale Nuova Florida, ad Ardea, dove i vigili del fuoco hanno tratto in salvo una bambina di 3 anni e numerosi adulti rimasti intrappolati nelle loro auto.

Il Corriere della Città Gennaio 208

Ottobre - Salvataggio e reinserimento di una tartaruga a Campo Jemini Salvato esemplare di Tartaruga d’acqua Trachemys a Campo Jemini. Nella giornata di ieri la Protezione Animali Spca, nucleo operativo di soccorso e protezione agli animali feriti di Ardea, ha provveduto a mettere in sicurezza l’animale dopo aver ricevuta la segnalazione da una signora. “Oggi siamo stati allertati da una nostra amica, la Sig.ra A. G. , dell’abbandono di uno splendido esemplare di Tartaruga d’acqua Trachemys nelle vicinanze del suo giardino. I nostri Ispettori, intervenuti sul posto, hanno provveduto a mettere in sicurezza l’animale, e portarlo a dimora in una splendida vasca at-

Novembre

Ardea, piccoli scienziati crescono: la 1B del Manzù vince il premio nazionale Federchimica Venerdì 27 ottobre la classe 1 B del plesso G. Manzù era attesa a Genova per ricevere il primo premio del concorso nazionale Federchimica Giovani sezione Chimica di base e plastica. Hanno partecipato alla cerimonia di premiazione le insegnanti Sabrina Pepe, Sveva Rossi e Antonella Nisi e alcuni bambini della classe accompagnati dalle famiglie. L’idea per elaborato realizzato dalla classe, “ALLA FACCIA DEL BICARBONATO DI SODIO1000 UTILIZZI+1 NaHCO3”, è nata con la lezione dell’esperto e, in particolare, dall’assunto che “TUTTO È CHIMICA” che ha portato a ricercare quegli elementi che, vicini nella quotidianità, lo dimostrassero. È stato scelto di approfondire la conoscenza del bicarbonato di sodio proprio perché elemento sempre presente in tutte le case. I bambini hanno riportato gli usi che ne venivano fatti normalmente in casa: agente lievitante, additivo per la pulizia della verdura, defaticante per il pediluvio, assorbi odori, digestivo, colluttorio, scrub, per la pulizia dell’argento, del forno a microonde e tradizionale e tanti altri ancora. Quello che poi si è pensato di fare è stato trovare altri utilizzi, non già usati in famiglia, e provarli in classe. È stato allestito un piccolo laboratorio chimico e deciso di riprodurre quattro esperimenti, due per dimostrare un utilizzo del bicarbonato nel campo dell’igiene/pulizia e due a carattere puramente ludico/ricreativo. I bambini e le insegnanti, da come si può vedere dal video dimostrativo, si sono impegnati in prima persona per realizzare la scenografia (fondale del laboratorio e cartellonistica esplicativa), per i materiali di scena e per la parte interpretativa (gli scienziati e i valletti, nonché la cavia volontaria). La realizzazione del progetto ha occupato circa tre mesi di lavoro, anche se non continuativo, e ha visto la partecipazione dell’intero gruppo classe, 23 alunni, 4 docenti e 1 assistente educativa: tutto il team della classe. Il Dirigente scolastico, prof. Carlo Eufemi, si è congratulato con gli alunni e le insegnanti per l’ottimo risultato ottenuto, che si aggiunge ai grandi successi che la scuola sta ottenendo in tutti i concorsi regionali e nazionali.

Messa in sicurezza della rocca di Ardea, ora si può: Regione sblocca i fondi I due milioni di euro per intervenire e mettere in sicurezza la rupe di Ardea sono stati sbloccati dal Tar del Lazio. I lavori, la cui assegnazione era stata bloccata tre anni fa a causa di un problema tecnico sorto con la verifica dei requisiti con la ditta che avrebbe dovuto eseguirli, dovrebbero pertanto partire nei prossimi mesi.

www.emergenzaserrature.com

B


La realtà aumentata de Il Corriere della Città

?

L’app non funziona? Gli ‘errori’ più comuni 1) Registrazione al canale non effettuata: cerca il canale del Corriere della Città e fai click su ‘segui’ 2) Semplice problema di caricamento: esci e e rientra nell’applicazione 3) Canale non trovato: quando esegui la ricerca digita "ilcorrieredellacitta" (tutto piccolo, tutto attaccato) altrimenti il canale non verrà visualizzato 4) Messa a fuoco: a volte la luce gioca brutti scherzi. Allontana (o avvicina) il telefono/tablet dalla foto L’app continua a non funzionare? Contattaci su Facebook o via mail all’indirizzo redazione@ilcorrieredellacitta.it

Hai fatto bene tutti i passaggi? Fai una prova! Inquadra la foto con il punto interrogativo e accedi al contenuto extra

nno A n o u B


24

INCHIESTA

Il Corriere della Città Gennaio 208

Ardea e Pomezia "terra dei fuochi": il mondo

ia ardeatina, Via di Valle Caia, tuzioni. Vorrebbero un quartiere normale, Le operazioni delle Santa Palomba: quando la de- sognano un parco pubblico come quello di cenza non ha più limiti. De- Roma 2, o degli spazi aggregativi. Si danno forze dell'ordine non grado, prostituzione, oscenità da fare e organizzano iniziative come quella bastano a contrastare impunita. C'è di tutto su al- messa in atto nel corso di dicembre. Armati il fenomeno cune strade del territorio: una vita che scorre di scope, sacchi, guanti e quant’altro i cittaparallela, dove sembra che le regole del vi- dini, sostenuti dal Comitato di Quarvere comune non esistano, una sorta di zona tiere di Santa Palomba, hanno infatti “franca” dove vale tutto e si può tutto. Come provveduto a ripulire larghi tratti avrete modo di vedere nel video girato e in- della Via Ardeatina che ogni giorno serito in questa pagina, lo scenario che è “ospita”, come visto, i salotttini in emerso a margine della nostra inchiesta è bella mostra delle prostitute. “Prostidavvero deprimente. tute, buche, traffico insostenibile, inDegrado e impunità: è la terra di nessuno quinamento, impianti a rischio di Un senso del pudore inesistente, ragazze pra- incidente rilevante di cui nessuno ci ticamente nude in mezzo alla strada, atti ses- informa, siamo veramente disperati”, suali tra le abitazioni anche in pieno giorno. è il grido della popolazione residente. Una vera e propria terra di nessuno. Lungo “Ci vergogniamo perfino di invitare il nostro viaggio troviamo infatti di tutto: le gli amici a casa”, ci dice un altro sizone sembrano esser ben ripartite tra prosti- gnore che solo dopo un'estenuante tute di nazionalità romena, che stazionano “lotta” è riuscito a far spostare una lungo la Via Ardeatina, quelle bulgare, che prostituta con il relativo fuoco dal “hanno” gli spazi che ricadono sotto il Co- cancello di casa. Problemi che si mune di Roma, ed infine le africane che si sommano a problemi insomma, trovano invece nei pressi della stazione. La come le difficoltà ataviche di una stasituazione, denunciano i residenti, benché zione che invece giace nel dimenticaatavica, ha raggiunto negli ultimi tempi con- toio, abbandonata a sé stessa e dizioni non più tollerabili. Raccogliamo ad snobbata da tutti con in primis le istiesempio un video, girato in pieno giorno, di tuzioni locali e non. “Consapevoli un rapporto sessuale consumato a ridosso che in Italia non c'è una legge che della recinzione del campo sportivo dove vieti la prostituzione, chiediamo che, ogni giorno si allenano bambini anche pic- in forza dei pronunciamenti del Parcolissimi; il risultato di tali oscenità è che ge- lamento Europeo e degli organismi nitori e dirigenti si ritrovano sovranazionali, si trovi almeno un quotidianamente a ripulire il piazzale per ri- modo per colpire i clienti, veri e prosparmiare ai propri figli lo spettacolo inde- pri complici delle condizioni di quecoroso che questi “signori” lasciano ogni ste ragazze, e di colpire anche le qual volta. Di notte poi, come se non ba- prostitute per oltraggio al pudore, stasse, la situazione si fa ancora più dramma- quando queste mostrano le loro nutica. E' con il buio infatti che la terra di dità”, è dunque l'appello trascritto in Rapporti sessuali nessuno si trasforma nella “terra dei fuochi” una raccolta firme, caduta fino ad ora in pieno giorno e (da qui il titolo della nostra inchiesta). Sono però nel vuoto, trasmessa a tutte le in mezzo alle tanti, tantissimi infatti i roghi rudimentali istituzioni e alle forze dell'ordine. abitazioni accesi dalle prostitute “al lavoro” un po' per (continua) scaldarsi dal freddo, dato che l'abbigliamento – si fa per dire - resta lo stesso delle ore diurne, un po' per segnalare agli avventori la propria presenza. E' così che il cliente sceglie la propria “preferita” da caricare in auto, portare in qualche anfratto o perfino in alcune baracche di fortuna allestite lungo la campagna, fare e pagare il dovuto, prima di riscaricarle al loro posto. E ad attenderle pazientemente c'è Inquadra il sempre il loro “fuoco”.

V

Cosa chiedono i residenti MaATTENZIONE! c'è chi, con grande coraggio eVisione forza di volontà, non si rassegna al degrado e riservata ad un lotta quotidianamente nonopubblico adulto stante la totale assenza delle isti-

DI GIORNO...

telefono con l’App Aurasma, e guarda il video girato sulle "Vie del sesso"

Scarica l’App (istruzioni a pag. 23)


www.ilcorrieredellacitta.com

INCHIESTA

Gennaio 2018

25

o parallelo che facciamo finta di non vedere (segue) Le azioni predisposte dal Comune A dicembre il Sindaco Fucci era intervenuto sulla questione sicurezza del quartiere: “Nelle ultime settimane – spiegava il primo cittadino – si sono svolte due operazioni anti-

amministrare a partire dal prossimo giugno la città dovrà inevitabilmente fare i conti. (continua) Pomezia e Ardea terre dei fuochi. E non (solo) per le numerose discariche e per gli impianti di compostaggio o di biogas, ma per la presenza sempre più invasiva di prostitute che ormai accerchiano le due città

E DI NOTTE

Fuochi incontrollati che bruciano

Il degrado è h24 prostituzione nel quartiere ad opera di Carabinieri e Polizia Locale (proprio con il corpo di Polizia Locale sarebbe al vaglio la predisposizione di un presidio nella zona anche se ancora le modalità non sono note), che hanno visto l’identificazione di decine di prostitute e clienti. Quello che serve nel quartiere è un controllo costante, così come richiesto con forza da residenti, pendolari e associazioni. Ho scritto nuovamente al Prefetto per sollecitare una risposta: ritengo necessario che le istituzioni deputate intervengano attivando l’operazione ‘Strade Sicure’ anche in provincia e nei quartieri più periferici come quello in oggetto. Vogliamo garantire la sicurezza dei nostri concittadini e il decoro pubblico, ma non possiamo farlo da soli”. Ma alle parole, alle belle intenzioni, servono fatti – e non qualche intervento alliativo sporadico buono più per il marketing che per altro – altrimenti si resta solo nella sfera degli spot elettorali che da qui in avanti, giustappunto, siamo sicuri si faranno sempre più martellanti e faranno di Santa Palomba “la priorità assoluta dei programmi della futura amministrazione di Pomezia”.“Siamo visti come una zona dove costruire solo industrie e discariche ma noi qui ci viviamo anche se non interessa a nessuno. Finiremo tutti per morire di tumore”. Parole che riportano tutti alla realtà e con le quali chi vorrà

Roghi a pochi passi dai distributori

senza sosta...

Il venditore ambulante che rifornisce di legna (e non solo) le prostitute

Santa Palomba: un quartiere da riqualificare

Il CdQ chiede di realizzare qui il multipiano

Le richieste degli abitanti di Santa Palomba vanno ben oltre la stretta gestione (e risoluzione) dell'emergenza prostituzione che pure, come visto, è un'azione primaria senza la quale è difficile immaginare un futuro progettuale per l'area. Premesso questo tuttavia è opportuno sottolineare il lavoro che il Comitato di Quartiere Santa Palomba sta cercando di portare avanti per ridare vivibilità all'area; il CdQ ha anche recentemente incontrato il Sindaco di Pomezia proprio per cercare di trovare assieme soluzioni condivise. In attesa infatti che vengano installate ad esempio le telecamere lungo la Via Ardeatina, i cittadini spingono

verso due strade ben precise: innanzitutto la possibilità di gestire una piccola area verde antistante il campo da calcio, da trasformare in una zona giochi per i più piccoli; l'altro aspetto riguarda il progetto del parcheggio multi piano che andrà a servire la stazione ferroviaria: per i cittadini sopraelevare l'area già esistente (quella adiacente all'impianto sportivo, ndr) deturperebbe ulteriormente il paesaggio del quartiere quando, a loro avviso, sarebbe più opportuno investire maggiormente in un'altra area prevista dal progetto (si tratta della zona di fronte allo snodo ferroviario che costeggia Via della Stazione: in altre parole l'idea proposta è quella di spostare il multipiano in quest'area anziché in quella individuata dal Comune) che consentirebbe di ottenere perfino più posti auto, oltre che a ricadere in un'area ben più vicina alla stazione.


à

17

gli ulun nel aio oil nre. no ni, ae ze naè narin miità

a

e a

no da un 9 pema do mo ntano peminei per ramale ai

26

INCHIESTA

(segue) Le vie del sesso...tre anni dopo Sono passati tre anni dalla nostra inchiesta sullo stesso tema ma purtroppo non è cambiato nulla. Le facce delle donne sono diverse, il degrado è rimasto lo stesso. Ma la cosa che più ci ha colpito è stata la diversità tra le ragazze che offrono il loro corpo: storie, personalità e motivazioni differenti che ci hanno fatto capire che, anche in questo ambiente, non si può assolutamente fare delle generalizzazioni. Laurentina, Ardeatina, via di Pratica, il lungomare di Tor San Lorenzo. E poi la stazione di S. Palomba, via dei Castelli Romani, via di Valle Caia. Sono solo alcune, delle strade del sesso, quelle che con il calare delle tenebre si illuminano dei falò che queste ragazze accendono per scaldarsi nelle sere gelide. Di giorno la situazione, come avete visto, cambia poco: niente fuochi, ma per il resto la scena è quasi uguale. Bianche, nere, persino qualche orientale. Giovani, anche giovanissime, di sicuro tra loro ci sono minorenni, anche se quando glielo chiedi ti rispondono di aver già compiuto 18 anni. Belle ragazze, che potrebbero aspirare a qualcosa di più della strada. E invece stanno lì, a prendere freddo tra un cliente e l’altro, a veder passare giorni e uomini in una sequenza senza fine. Correndo anche qualche rischio, abbiamo intervistato alcune ragazze. Altre non hanno voluto parlare, qualcuna ci ha lanciato minacce più o meno velate. Un paio erano spaventate da noi. In due occasioni, non appena abbiamo provato a rivolgere la parola alle ragazze, è arrivato un uomo a bordo di un’auto, cosa che ha spinto le giovani a mandarci via in fretta, impaurite dalle possibili conseguenze. Senza moralismi di alcun genere, in questa nostra inchiesta da un lato mostriamo la situazione di degrado che quotidianamente siamo costretti a subire, dall’altra cerchiamo di entrare nelle pieghe più profonde dell’animo di queste giovani per capire cosa le spinge (o le costringe) a svolgere il “mestiere più antico del mondo”. Lo scenario

Girare per alcune zone periferiche di Pomezia e Ardea porta in una realtà che solo lo Stato e le Istituzioni in generale sembrano voler ignorare: donne praticamente nude anche in punti frequentati da bambini e adolescenti, degrado, sporcizia (i “resti” dei rapporti vengono “ovviamente” buttati per terra). Di giorno la luce del sole mostra impietosa scene che nella maggior parte delle nazioni cosiddette civili non si vedono. Eppure la prostituzione esiste ovunque. La sera non va meglio: i falò riscaldano queste ragazze, mentre il riverbero delle fiamme illumina i loro corpi seminudi nonostante il freddo. Impossibile non vedere, eppure negli anni niente cambia, anzi… l’offerta è sempre più sfacciata, a prezzi sempre più stracciati. Il tariffario medio per le prostitute di strada di Pomezia e Ardea si aggira sui 30 euro per “bocca e f…”, 20 per la sola bocca. 10 euro in più se si vuole fare qualcosa anche con il “lato b”. Ma la concorrenza e la crisi hanno portato tante di queste ragazze a fare sconti: “30 euro e faccio tutto”. Spesso ne bastano anche solo 20. “Tanto è difficile che duri più di 10 minuti - commenta una ragazza – davanti o dietro, ormai per me è lo stesso, basta che si sbrighi”. I luoghi per “consumare” non sono sempre così appartati da consentire di non essere visti: abbiamo i video che dimostrano come, in pieno giorno, il rapporto sessuale si svolga a ridosso dell’ingresso di un campo da calcio, tra il muro e una roulotte parcheggiata, di fronte e a case e uffici, mentre passano le auto (poche). La durata media, come detto dalla ragazza, effettivamente è davvero breve, ma quello che colpisce di più sono gli interrogativi che sorgono spontanei dopo aver assistito a una scena del genere: che tipo di piacere può trovare un uomo da un rapporto sessuale di questo tipo? E che tipo di uomo cerca questo tipo di piacere di bassissimo livello? Le ragazze Le strade sembrano vetrine dove si guarda la merce: italiane, straniere, more, bionde, nere, bianche, giovanissime o più mature, magrissime o belle in carne. Alcune sono talmente belle e perfette da sembrare modelle. Si sceglie quello che si preferisce, lo si prende, si consuma, si paga e si va via. Un fazzolettino per darsi una ripulita alla bell’e meglio, un Pomezia esorso Ardea d’acqua per sciacquare la bocca e si ricorpi in vendita comincia adaaspettare il prossimo. Con che Con quali paure? Perché? Già, perché partire daanimo? 20 euro si decide di mettere in vendita il proprio

Il Corriere della Città Gennaio 2018

corpo in mezzo a una strada a un prezzo da discount?

A tu per tu con le prostitute: le storie, il dramma umano

Morena (nome di fantasia) ha 27 anni. È davvero bella. È vestita in modo non troppo appariscente: pantacollant lucidi neri, maglioncino rosa, scarpe con il tacco altissimo. L’avvicino dicendole che sono una

"Professione"

il racconto della giornalista, che sto scrivendo un’inchiesta sul mondo della prostituzione e che, per evitarle problemi, se lei è disposta a parlare può salire sulla mia auto, così ci allontaniamo e nessuno potrà poi farle subire ritorsioni. Mi guarda negli occhi e poi lancia una sorta di sfida: “Parlo con te solo se hai il coraggio di parcheggiare sederti qui acconto a me, anche se chi passa – vedenti qui - potrebbe scambiarti per una come me”. “Sono rumena – inizia a raccontare – e sono venuta in Italia per la prima volta 10 anni fa, quando ne avevo 17. Ero con il mio ragazzo: siamo andati via dalla Romania perché al mio paese non c’erano speranze per un buon futuro. Sono la prima di 8 figli: io volevo studiare musica, ma mio padre mi ha costretta a fare la scuola per cameriere. A 13 anni già lavoravo come cameriera, compatibilmente con gli orari della scuola”. L’atmosfera in casa non è delle migliori: il padre beve e picchia costantemente la madre. Quando Morena inizia a intervenire per difenderla, il genitore prende l’abitudine di picchiare anche lei, fino a quando, non sopportando più quella violenza, la ragazza accetta la proposta del suo fidanzato di emigrare in Italia. (continua)


www.ilcorrieredellacitta.com

Gennaio 2018 (segue) I genitori firmano una procura, ben lieti di avere una persona in meno da sfamare. “Arrivati in Italia ho iniziato a lavorare in campagna: mi alzavo alle 4 e tornavo a casa la sera stanca morta. Ma non mi lamentavo. Pochi mesi dopo però, il mio ragazzo ha iniziato a picchiarmi: io non mi ribellavo, ero cresciuta con l’esempio di mia madre. Ho subìto per 3 anni. Poi ha iniziato a menarmi sempre più forte, fino a lasciarmi delle brutte cicatrici sia sul volto che sul corpo”. Morena non parla delle cicatrici che quell’uomo le ha lasciato nell’anima, ma si leggono negli occhi. Sono quelle che la spingono a chiedere aiuto ai genitori, che la esortano a tornare in Romania. Ma il ragazzo, che nei tre anni passati in Italia si è preso tutti i soldi guadagnati da Morena, la segue. In Romania ac-

" prostituta:

a strada

INCHIESTA e io mandavo quasi tutto a casa, tenevo per me solo qualche spiccio. Volevo che le mie sorelline avessero quello che io non ho mai avuto. Ma quei soldi erano pochi, così dopo un po’ ho deciso di venire a Roma. Ho trovato un altro posto come baby sitter a Pomezia, ma è durato poco, perché quando la bimba ha iniziato la scuola non avevano più bisogno di me. Allora, visto che non trovavo nulla, ho deciso di prostituirmi”. Adesso sono 4 anni che fa questo mestiere. “Avevo bisogno di soldi, di tanti soldi, per operarmi agli occhi. Continuando a fare la baby sitter non ci sarei mai riuscita. E poi volevo guadagnare anche il denaro per far operare anche una delle mie sorelle, che soffre della mia stessa malattia. All’inizio in un giorno arrivavo a guadagnare circa 600 euro. Gli uomini che venivano con me erano tantissimi. Ma da circa un anno le cose sono cambiate, un po’ per la crisi, un po’ per colpa delle altre ragazze”. In che senso? “Loro hanno prezzi bassissimi, per 20 euro fanno qualsiasi cosa”. Tu invece? “Io per 20 euro uso solo la bocca. E poi c’è il fatto che io certe cose proprio non le faccio”. Cosa? “Il dietro non lo faccio toccare a nessuno. Tu non ci crederai, ma io credo in Dio: so che quello che sto facendo è sbagliato, ma Lui sa perché lo faccio. E io so che, nello schifo della mia vita, non posso oltrepassare certi limiti”. Adesso quanto guadagni? “Se arrivo a 100 euro al giorno sono fortunata”. Devi pagare un protettore?

Cosa provi quando stai con un cliente? “Solo schifo. Per loro e per me. Spesso mi viene da vomitare, soprattutto durante i rapporti orali”

quista una casa (tutta a nome suo, anche se i soldi erano principalmente della ragazza) e chiede a Morena di riprovare. Lei accetta, ma le botte ricominciano dal primo giorno. E oltretutto i due, finiti i soldi guadagnati in Italia, fanno la fame. “Ho deciso quindi di scappare e tornare in Italia. Durante i tre anni passati qui lui mi aveva fatto prostituire per brevi periodi, ma appena arrivata non ho pensato a stare in strada. Sono andata a fare la baby sitter in una famiglia di Padova. Mi davano 250 euro al mese

“No, non ho protettori. Ci hanno provato, sia due uomini che due donne. E ti assicuro che le donne in questo sono più cattive degli uomini. Ma io ho dimostrato di non aver paura e sono riuscita a tenerli lontani. Ho sempre scelto posti ‘liberi’, non ho mai invaso lo spazio delle altre ragazze. Così mi hanno lasciata in pace. Sai, non devi credere a chi ti dice che non può smettere di prostituirsi perché ha paura del pappone. Se vuoi, da questa vita di merda ne esci, basta che chiedi aiuto al primo cliente che ti ispira fiducia. Oppure basta che chiami la polizia. È vero, ci sono le ragazzine che vengono picchiate e violentate prima di essere buttate in strada. Ma quando poi sei qui, se davvero vuoi smettere, il modo lo trovi”. Da quanto sei in questo tratto di strada? “Da questa estate. Prima di qui stavo sulla Pontina, nel tratto dello svincolo di Castel Romano. Ma si fermavano in pochi, perché essendo vicino al centro commerciale avevano paura che qualcuno che li conosceva potesse vederli. Così ho deciso di spostarmi. Qui è più tranquillo”.

27

Sofferenze e violenze, il rovescio della medaglia di chi fa (o è costretta a fare) questo "mestiere" Qual è la cosa più brutta che ti è capitata con questo mestiere? “Una volta, sulla Pontina, stava piovendo a dirotto. Si è fermato un uomo, mi ha fatta salire in macchina. Appena entrata mi ha minacciata con un’arma, poi mi ha violentata e rapinata di quel poco che avevo. È stata un’esperienza terribile. Da quel giorno sto ancora più attenta ai possibili clienti. Se non mi ispirano, se vedo che non sono brave persone, li rifiuto. Preferisco perdere un guadagno che rischiare. Ma quella non è l’unica cosa brutta. Quello che mi fa stare davvero male è sentire le persone – uomini, ma anche donne – che quando passano e mi vedono mi urlano “Zozza, porca, puttana!”. Quella forse è la cosa peggiore. Perché è vero che mi prostituisco, ma non lo faccio in modo sfacciato, non mi vedrai mai nuda in strada. E se vendo il mio corpo è perché non ho trovato altro modo per guadagnare il necessario per mantenere la mia famiglia in Romania. Adesso le mie sorelle hanno finalmente vestiti decenti e possono andare nella scuola che desiderano. Io andavo a scuola con stracci informi e scarpe di gomma”. Cosa provi quando stai con un cliente? “Solo schifo. Per loro e per me. Spesso mi viene da vomitare, soprattutto durante i rapporti orali”. E come fai per resistere? “Per scordarmi quello che sto facendo, per non pensare a questa vita di merda, quando aspetto i clienti mi metto le cuffiette e ascolto la musica, che mi trasporta in un altro mondo, in un’altra vita. Quando sto con i clienti, quella musica la ricostruisco con la mente, faccio di tutto per isolarmi e distaccarmi dal mio corpo. E sogno: quello che sarei potuta essere, quello che vorrei diventare. Tutto, ma non questo”. (continua)

MORENA, 27 ANNI Romena, ha subito maltrattamenti fisici e verbali sia dal padre che dal ragazzo. All'inizio è stata costretta a prostituirsi, oggi lo fa per scelta. Non ha un protettore, non "veste" in maniera oscena e non permette "certe cose". In un'occasione è stata rapinata e violentata: oggi rifiuta alcuni clienti. Resiste in questo "mondo" per le sue sorelle e per pagarsi un'importante operazione. Credente, sa di sbagliare "ma Dio sa per che lo faccio"


28

INCHIESTA

Il Corriere della Città Gennaio 2018

(segue) Hai mai avuto paura di salire in macchina con La seconda storia è quella di Alina. “Ho 29 anni. qualcuno? Sono arrivata in Italia 10 anni fa”. Alina (nome “La paura c’è sempre: non sai mai veramente chi di fantasia) lavora di notte su via Ardeatina. sia il tuo cliente. Magari ha l’aria di una brava Combatte il fretto di dicembre con un falò che persona, e poi invece è un delinquente che alimenta con legni presi da cassette della frutta. vuole fare tutto gratis e pure derubarti. Sono i Quando le chiedo se possiamo fare una chiac- rischi che devo correre ogni giorno se voglio chierata mi guarda con sospetto, poi accon- guadagnare qualcosa”. sente. Non vuole salire in macchina, vuole che Adesso quanto guadagni? stia lì con lei. Il fumo che sale dal falò brucia gli “Dipende dai giorni. Se sono fortuocchi. “Meglio questo che il gelo”, commenta nata 100 euro. Ma ci sono giorni in Alina.“Vengo dalla Romania. Sono arrivata qui cui faccio solo 20 o 30 euro, anche se sto qui tutta la sera. È che siamo quando avevo 19 anni”. Cosa cercavi in Italia? troppe. In questo punto siamo tutte “All’inizio un lavoro onesto. Ho provato a fare rumene. Ma se ti sposti un po’ più su, la badante, ma è durato solo per un mese. Era dopo la rotonda, trovi le italiane. Dal un lavoro faticoso, con poco guadagno. Io cre- lato opposto ci sono le africane. devo che qui in Italia fosse facile trovare un la- Prima eravamo di meno, quindi lavoro e fare soldi, non come da noi che davvero si fa la fame. Ma quello della badante non era il lavoro che sognavo”. E cosa sognavi? “Non lo so neanche io. Ero una ragazzina, mi aspettavo il paese delle meraviglie. Invece la realtà era diversa, ma – devo ammetterlo – ero attirata dai soldi, pur non avendo voglia di lavorare duro”. Come sei finita su una strada? “Ho conosciuto una ragazza che lo faceva già. Guadagnava tanto e io ero un po’ invidiosa di questo. Mi ha C'è chi, dopo il "lavoro", prova a chiesto se volevo provare e ho detto di sì. Dieci anni fa le cose erano di- condurre una vita normale verse rispetto ad adesso: guadagnavo un sacco di soldi, alcuni giorni arrivavo anche voravamo di più e potevamo chiedere più soldi. a mille euro, anche se mediamente facevo in- Adesso è come con le offerte dei supermercati: torno ai 6/700 euro al giorno”. Alena non parla devi dare qualcosa in più a un prezzo più basso”. ALINA, 29 ANNI bene l’italiano, nonostante sia qui da tanto Non ti viene voglia di smettere? Alena ha 29 anni. In Italia da quando ne tempo. “Non parlo molto con gli italiani – “Ancora no”. aveva 19 credeva di trovare "il paese delle spiega – quando non lavoro frequento i miei Quello che guadagni è tutto tuo o hai un promeraviglie" scappando dalla fame che faconnazionali. Con gli italiani maschi ho solo tettore? ceva nel suo paese ma la realtà era dicontatti sessuali per lavoro: a loro non importa “No, adesso non ho protettori. Non servono a versa. Una sua amica si prostituiva, di parlare tanto e le parole che dicono, quello salvarti la vita, ma solo a fregarti i soldi che guaguadagnava bene e lei ha deciso di seche vogliono, lo capisco benissimo, così come dagni. Guarda, i tempi delle ragazze massacrate guirla. Prima guadagnava tantissimo, loro capiscono me. Con le donne italiane non di botte per fare questo mestiere sono passati. ora a volte finisce la giornata con appena ho praticamente nessun rapporto: si sentono Era così prima, ma adesso la maggior parte di 30 euro. I clienti le chiedono bocca e f.. superiori a me, a noi. Passano e spesso mi in- noi è consapevole di quello che fa sin da prima ma la scelgono per il suo seno. Non viole sultano. Ma io ho imparato a non dar retta a chi di iniziare. È una scelta. Certo, può ancora caancora smettere. Quando non "lavora" si non mi conosce e mi giudica solo per il lavoro pitare la ragazzina che crede nelle favole e che sforza di condurre una vita normale. finisce nelle mani di gente senza scrupoli, ma si che faccio”. Come sei quando non sei qui su via Ardeatina? tratta di una percentuale molto bassa, proprio “Quando torno a casa sono una donna come perché ormai i guadagni sono calati tanto”. tante altre: tolgo il trucco pesante, tolgo questi Mentre parliamo arriva un uomo, si ferma. vestiti (indossa una minigonna, calze a rete, una Guarda prima Alina, poi me. Mi chiede se vomicromaglietta che lascia scoperta gran parte glio salire nella sua auto. “Se sei nuova, sarei fedel suo seno, molto abbondante”, ndr) e indosso lice di essere il tuo primo cliente, in questa abiti normali. Cerco di non far capire quale sia zona”. Non appena gli spiego di essere una gioril mio lavoro, anche se qualcuno lo immagina. nalista che sta facendo un’inchiesta sul mondo Ma io cerco di vivere una vita normale: esco, mi della prostituzione e gli chiedo se vuole rispondiverto, frequento gli amici, tutti rumeni come dere ad alcune domande, sbianca, ingrana la me”. marcia e se ne va, preoccupato che io possa Che tipo di uomini vengono da te? identificarlo in qualche modo. Alina ride, ma Come è cambiato il “Di tutti i tipi: dai ragazzini ancora minorenni poi mi dice: “Hai fatto scappare l’unico che si mondo della prostitufino a quelli molto anziani”. era fermato finora”. L’intervista con lei è finita, Cosa ti chiedono? non voglio impedirle di guadagnare qualcosa. zione: niente protettore “Principalmente bocca e f…, ma molti vengono (continua) e si fa per scelta da me per il mio seno”.

"Adesso i guadagni sono calati, siamo troppe. E' come al supermercato: devi offrire di più a meno"


www.ilcorrieredellacitta.com

Gennaio 2018 (segue) Gabriela (nome di fantasia) è mora, molto formosa. I vestiti che indossa le strizzano le forme e gli uomini che passano, anche quelli che non si fermano, comunque rallentano per guardarla. Ha 24 anni e anche lei viene dalla Romania. “Sono arrivata 4 anni fa, dopo aver divorziato da mio marito. Mi ero sposata giovanissima, ma lui non era di certo un principe azzurro. Mi picchiava. Ho trovato la forza di andarmene e sono venuta qui”. Cosa pensavi di fare in Italia? “La prostituta. Sapevo perfettamente, prima di partire, cosa sarei venuta a fare qui. L’ho scelto io, come tante altre mie connazionali. A molte va bene, qui trovano l’amore o un buon lavoro, ma tante, come me, arrivano disilluse. Sanno che finiranno per strada”. E allora perché sei partita? “Per i soldi, per cosa, altrimenti? In Romania non avrei mai guadagnato come in Italia, né con un lavoro onesto né facendo la prostituta. Allora meglio emigrare. Sono venuta qui perché sapevo che avrei trovato altre ragazze rumene. Non volevo stare da sola, volevo comunque un legame con il mio paese, perché io qui ci starò poco”. Cioè? “Voglio fare questo lavoro ancora qualche anno, il tempo di mettere da parte i soldi per comprarmi una casa in Romania e stare al sicuro per un po’. Magari poi mi sposerò di nuovo, oppure mi aprirò un negozio”. Perché non hai provato a cercare un lavoro pu-

GABRIELA, 29 ANNI Gabriela, 24 anni, è un fiume in piena. Ha per clienti i tipi più strani: alcuni vogliono essere picchiati, altri le dicono le parolacce "se no non si eccitano". Al perché si prostituisce risponde: "Non trovate lavoro voi italiani, come potrebbero asseumere me?". Da lei vanno molti mariti e padri di famiglia: alcuni vogliono solo sfogarsi parlando delle loro vite e dei loro problemi. Altri ancora la pagano per scordarsi che la loro vita "fa schifo come la mia". Sogna di sposarsi un giorno.

I clienti cercano in loro la via di fuga dalla realtà

INCHIESTA lito? “E chi mi avrebbe assunta? Non parlo bene l’italiano, non ho un diploma. Non trovate lavoro voi italiani, anche se siete tutti diplomati o laureati, pensi che qualcuno lo avrebbe offerto a me?”. Cosa provi quando sei qui sulla strada?

29

loro li tradiscono, che li fanno soffrire”. Non ti viene in mente che potrebbero essere bugie, mentre invece sono loro che stanno tradendo le mogli? “Non è colpa mia se lo fanno: se non venissero da me, andrebbero da quella che sta venti metri dopo. Il problema non siamo noi prostitute,

La testiomonianza: "Quando sono partita dalla Romania sapevo benissimo cosa sarei venuta a fare in Italia" “Spero solo che non mi capitino tipi strani”. Qual è stato il tipo più strano con cui hai avuto a che fare? “Ehhh, sono tantissimi! Ci sono quelli che invece di concludere si mettono a parlare delle mogli, dicendo che sono più puttane di me, quelli che devono per forza dire le parolacce altrimenti non si eccitano, e quelli che, per riuscire a fare qualcosa, vogliono essere picchiati”. Picchiati davvero? “Sì. Schiaffi, morsi, capelli tirati. Alcuni vogliono essere pure insultati. Io non li capisco, ma faccio quello che mi dicono. L’importante è che mi paghino”. Ci sono tipi normali? “Per fortuna sì, sono la maggior parte. Con loro in 10-15 minuti è tutto fatto. Poche parole, niente richieste strane, vogliono solo godere qualche minuto, magari per dimenticare che la loro vita fa schifo come la mia, per altri motivi”. Qual è il momento più brutto della giornata? “Quando passano le signore che mi guardano con disprezzo, oppure quando qualcuno mi insulta. Magari sono le stesse che hanno i mariti che vengono da me e che mi raccontano cose brutte sul loro conto. A volte mi raccontano che

sono gli uomini che vengono da noi, non credi? Se non ci fosse richiesta, noi non staremmo qui. Ma, invece di fare un’inchiesta sulle prostitute, perché non fai un’inchiesta sul perché gli uomini vogliono le prostitute, invece di stare con le loro mogli? Tu lo sai quanti dicono che riescono ad avere un’erezione solo con noi e non con le compagne, perché noi “puttane” non li giudichiamo, non li assilliamo, non facciamo domande e non vogliano risposte?”. L’argomento ha di certo molti aspetti e Gabriela si infervora a voler far prevalere il suo punto di vista. “Non credere a chi ti dice che l’uomo va con una prostituta solo perché vuole fare chissà quali cose perverse. Quelli che si accontentano di cinque minuti in piedi o di un rapporto orale sono la maggior parte. Quindi perché non lo fanno con le mogli o con le fidanzate?”. Non sapendo cosa rispondere, cambio argomento. Ma cosa avresti voluto fare, se non avessi deciso di vendere il tuo corpo? “Ho fatto la scuola per parrucchiere: magari, quando tornerò in Romania, potrei aprire un negozio. Ma mi servono tanti soldi. E solo gli uomini italiani possono darmeli”. Quegli uomini che non vogliono essere giudicati, non vogliono domande e non vogliono fornire risposte. Ma solo avere un’erezione senza problemi. Inchiesta di Maria Corrao e Luca Mugnaioli

La caccia al piacere "facile" nella Terra dei Fuochi...


30

Il Corriere della Città

SOCIALE

Gennaio 2018

Dimmi che disabilità hai e ti dico che sport puoi fare

L

a disabilità può avere diverse opportunità per cercare una qualità della vita, qualcosa che possa migliorare fisicamente e dal punto di vista psicologico. Quindi da questo presupposto anche i bambini disabili possono e devono trovare, come tutti i bambini, la sua attività fisica che piace ma, in particolare, individuare l'attività fisica più adatta in base alle caratteristiche individuali del giovane ed al tipo di patologia e disabilità.Ecco che si sono determinati i rapporti tra disabilità e tipologia di sport, ha farlo sono stati uno staff medico che ha studiato le patologie e canalizzate quelle attività fisiche che rendono meglio... quindi vediamo insieme di capire quali siano questi rapport.

con basso indice di polveri, acari e muffa. Utili in tal senso gli ambienti "umidi" e quindi preferibili gli sport in acqua quali nuoto, pallanuoto, sincro ed anche subacquea.

Per i bambini e i ragazzi affetti da sindrome di Down l'esercizio fisico contribuisce a raggiungere e a mantenere un giusto rapporto tra il peso e la statura

L'acqua cancella le disabilità fisiche Per quanto riguarda i disabili fisici, le principali discipline sportive praticate ai fini della riabilitazione motoria sono: atletica, tiro con l'arco, scherma, tennis e tennis da tavolo, basket e nuoto. Quest'ultimo, in particolare, è largamente utilizzato come metodica riabilitativa per molte disabilità motorie e si arricchisce dell'elemento psicologico della competizione. L'acqua si sostituisce agli ausili nello svolgere funzione di sostegno per il bambino che potrà sperimentare nuovamente la completa libertà di movimento del proprio corpo.

Ecco cosa hanno stabilito i medici

Sportivi e felici con la sindrome di down Per i bambini e i ragazzi affetti da sindrome di Down l'esercizio fisico contribuisce, unitamente a una corretta alimentazione, a raggiungere e a mantenere un giusto rapporto tra il peso e la statura, riducendo il rischio di sovrappeso od obesità e la conseguente possibilità di sviluppare in futuro arteriosclerosi e conseguenti malattie cardiovascolari. Le masse muscolari allenate diventano più forti, proteggendo le articolazioni in caso di lassità legamentosa presente a volte nella sindrome. Tra gli sport consigliati, la ginnastica, che sviluppa in modo simmetrico tutta la muscolatura corporea e aumenta l'agilità e la destrezza nei bambini; il nuoto, perché in acqua la forza di gravità è ridotta e nuotando si possono correggere le posizioni errate causa di scoliosi o altre patologie scheletriche; la pallavolo, che migliora le capacità anaerobiche, la velocità e la potenza muscolare, nonché la coordinazione motoria.

Agli asmatici sconsigliate solo le attività estreme I bambini e i ragazzi asmatici non solo possono, ma devono svolgere attività sportiva, particolarmente in ambienti idonei, non inquinati e

Per i diabetici sì agli sport di gruppo Lo svolgimento di un'attività fisica regolare è uno dei cardini della terapia del paziente diabetico in età evolutiva. Numerosi studi hanno dimostrato come il movimento induca un aumento dell'effetto ipoglicemizzante dell'insulina; un regolare esercizio fisico offre inoltre benefici effetti sulle condizioni generali del ragazzo diabetico e costituisce un importante momento di socializzazione, un miglioramento dell'autostima e una riduzione del peso psicologico della malattia stessa.

Una nuova stagione 2018 per Opera Nazionale

Un po’ sorpresi - ma non troppo - dalla grande partecipazione degli iscritti al convegno che avvia una nuova stagione per l’associazione, dopo quello che noi abbiamo definito l’anno zero

info@operanazionale.it - www.operanazionale.it


www.ilcorrieredellacitta.com

Gennaio 2018

SOCIALE

31

Reddito di inclusione: cos'è e come funziona?

I

l Reddito di Inclusione (ReI) è una mi- non superiore a 3 mila euro- un valore del pa- 7 mila euro, incrementato di500 euro per ogni sura nazionale di contrasto alla povertà. trimonio immobiliare, diverso dalla casa di abi- figlio convivente successivo al secondo) e il 20% Il ReI si compone di due parti:1. un be- tazione, non superiore a 20 mila euro- un del reddito da lavoro dipendente (fino ad un neficio economico, erogato mensil- valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti massimo di 3 mila euro). L’ammontare del bemente attraverso una Carta di correnti, etc.) non superiore a 10 mila euro (ri- neficio economico viene, quindi, determinato pagamento elettronica (Carta ReI)2. un pro- dotto a 8 mila euro per due persone e a 6 mila integrando fino ad una data soglia le risorse a getto personalizzato di attivazione e di inclu- euro per la persona sola).Per accedere al ReI è, disposizione delle famiglie. Per determinarne sione sociale e lavorativa volto al superamento inoltre, necessario che ciascun componente il l’ammontare, bisogna, pertanto, sottrarre dalla della condizione di povertà.Il beneficio è con- nucleo:- non percepisca già prestazioni di assi- soglia i trattamenti che si percepiscono e l’ISR cesso per un periodo massimo di 18 mesi, tra- curazione sociale per l’impiego (NASpI) o altri come sopra specificato. scorsi i quali non può essere rinnovato se non ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in La soglia è pari a 3 mila euro, ma in sede di sono trascorsi almeno 6 mesi. Si precisa che caso di disoccupazione involontaria- non pos- prima applicazione viene coperta solo al 75%. dalla predetta durata massima del ReI devono sieda autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati Pertanto, inizialmente, la soglia con cui conessere, comunque, sottratte le mensilità di So- la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richie- frontare le risorse economiche del nucleo famistegno per l’Inclusione Attiva (SIA), eventual- sta (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli liare è pari per un singolo a 2.250 euro (il 75% mente già erogate al nucleo familiare.Il progetto per cui è prevista una agevolazione fiscale in fa- di 3 mila euro) e cresce in ragione della numeviene predisposto con la regia dei servizi sociali vore delle persone con disabilità)- non possieda rosità familiare (viene infatti riparametrata per del Comune, che operano in rete con gli mezzo della scala di altri servizi territoriali (es. Centri per l’imequivalenza dell’ISEE), piego, ASL, scuole, etc.), nonché con sogcome indicato nella tagetti privati attivi nell’ambito degli Da Lunedì 8 gennaio 2018 a tutti i bella seguente (il masinterventi di contrasto alla povertà, con soci di Opera nazionale sarà data simo è fissato particolare riferimento agli enti no profit. dall’ammontare annuo Il progetto coinvolge tutti i componenti del assistenza alla preparazione e alla dell’assegno sociale mennucleo familiare e prevede l’identificazione presentazione delle domande per il silizzato). degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei sostegni di cui il nucleo necessita, reddito di inclusione degli impegni da parte dei componenti il Numero componenti nucleo a svolgere specifiche attività (es. atSoglia di riferimento in sede di prima tivazione lavorativa, frequenza scolastica, applicazione - Beneficio massimo mensile tutela della salute, etc.). Il progetto è definito imbarcazioni da diporto.Il soddisfacisulla base di una valutazione globale delle pro- mento dei requisiti non dà necessaria1 € 2.250,00 € 187,50 blematiche e dei bisogni da parte dei servizi, in- mente diritto al beneficio economico, la sieme al nucleo.Il ReI nel 2018 sarà erogato ai cui effettiva erogazione dipende anche nuclei familiari in possesso dei seguenti requi- dall’eventuale fruizione di altri tratta2 € 3.532,00 € 294,38 siti:requisiti familiaripresenza di una delle se- menti assistenziali (esclusi comunque guenti condizioni: un componente di minore quelli non sottoposti ad una valutazione età; una persona con disabilità e almeno un suo della condizione economica, come ad 3 € 4.590,00 € 382,50 genitore o tutore; una donna in stato di gravi- esempio l’indennità di accompagnadanza; un componente che abbia compiuto 55 mento) e dalla condizione reddituale anni con specifici requisiti di rappresentata dall’indicatore della situa4 € 5.535,00 € 461,25 disoccupazione;requisiti economiciil nucleo fa- zione reddituale (ISR), al netto dei tratmiliare deve essere in possesso congiuntamente tamenti assistenziali in esso considerati. 5 o €5.824,80 di:- un valore ISEE in corso di validità non su- Si ricorda che, in via generale, l’indica€ 485,40 periore a 6 mila euro- un valore ISRE ai fini ReI tore della situazione reddituale (ISR) più (l’indicatore reddituale dell’ISEE diviso la scala viene calcolato sottraendo ai redditi le di equivalenza, al netto delle maggiorazioni) spese per l’affitto (fino ad un massimo di

info@operanazionale.it - www.operanazionale.it


32

SOCIALE

Il Corriere della Città Gennaio 2018

Il pregiudizio di una società “disabilitante”

I

l pregiudizio di una società “disabilitante". In Italia i cittadini disabili sono più di quattro milioni: una parte di popolazione che, agli occhi dei più , resta quasi invisibile e che quotidianamente deve affrontare e cercare di superare una serie di barriere, architettoniche ed anche culturali che rendono complesse anche le azioni più semplici. Giornali,riviste, quotidiani,talk show,continuano ad evidenziare casi di diritti negati e abusi perpetuati nei confronti delle persone disabili in una società che blatera buonismo ma che di fatto è essenzialmente intollerante, separatista e tutt’altro che inclusiva. Nonostante le leggi a tutela dei diritti costituzionalmente sanciti per tutti gli individui, ma anche delle leggi specifiche a favore dell’integrazione e dell’inclusione, nel tessuto sociale,la disabilità è ancora considerata come “mondo a parte”,un mondo che in molti individui crea disagio e pietismo. Il disabile è, infatti, visto come un eterno bambino, senza prospettive di crescita, senza bisogni da adulto, asessuato, alieno dai cattivi sentimenti, sfortunato e per questo da assistere per sempre : una vita senza obiettivi. Il mondo così detto “normale”, è incapace di percepire la disabilità perché non la conosce e come tutte le cose che non si conoscono, fa paura , si ignora, si tiene alla larga. Ancora oggi sono molte le barriere mentali da abbattere, basti pensare che lo Stato è costretto ad intervenire “obbligando” con le leggi ad accettare la “diversità; il punto è che la società non sarà mai pronta fino a quando non sarà lei stessa ad accettare e tutelare spontaneamente chi vive una disabilità non per scelta. Ogni persona con disabilità si ritrova a vivere in una dimensione di “normalità , omologata e standardizzata che non tiene assolutamente conto delle diversità in termini di accessibilità

e di possibilità di vita; le città, i negozi, ed i servizi in genere sono ancora in moltissimi casi inaccessibili o difficilmente accessibili soprattutto per chi ha una disabilità fisica. Se pensiamo, ad esempio, a questo periodo dell’anno in cui le persone con disabilità, come tutti , vorrebbero poter fare shopping natalizio o festeggiare in qualche locale l’atmosfera del Natale in piena tranquillità è, invece , costretta a starsene in casa perché il tutto risulterebbe troppo complicato iniziando dal problema “parcheggio”. Moltissimi i casi in cui l’uomo “civile” , “ il normale” tende ad arrogarsi persino il diritto di parcheggio nelle aree riservate , togliendo a chi davvero è in difficoltà , anche la possibilità di gustare un caffè. Eppure Terence Hanbury White,noto scrittore britan-

creature sulla superficie del globo”, purtroppo sono ancora in molti a non pensarla così. Di Giuseppe Musto HANDIAMO! http://www.magazine.perttutti.it IL PROGETTO

Educazione alla sicurezza stradale, alcolismo, gioco d’azzardo

L

’associazione Opera Nazionale entra nelle scuole grazie ad un progetto per sensibilizzare e responsabilizzare i giovani sul tema alcol alla guida e gioco d’azzardo raccontando esperienze di disabilità dovute a incidenti stradali e persone che per colpa del gioco hanno perso tutto. Un’occasione di confronto diretto con un percorso che vuole coinvolgere diversi Istituti scolastici superiori e secondari su tutti i territori dove siamo presenti. Entriamo direttamente in classe offrendo agli studenti e insegnanti delle medie e superiori la possibilità di imparare a fare informazione sociale e di conoscere molte esperienze ad alto impatto inclusivo. Il linguaggio usato è quello della narrazione foto-video-parole e si lavora insieme per raccontare un pezzo della propria scuola o delle proprie esperienze di classe partendo da tematiche concordate con gli insegnanti. Un modo per avvicinare i giovani ad un modo partecipativo di fare informazione e al contempo essere parte di un percorso educativo che li fa esplorare in modo costruttivo problematiche sociali reali come l'esclusione sociale, la discriminazione e l'intolleranza.

nico, affermava “Non posso immaginare niente di più terrificante di una eternità piena di uomini che siano tutti uguali. L’unica cosa che rende la vita sopportabile … è la diversità delle

info@operanazionale.it - www.operanazionale.it


www.ilcorrieredellacitta.com

Gennaio 2018

CRONACA

33

Il Comitato di Quartiere di Campo Jemini dona al Comune un terreno verà il proprio direttivo a breve – è quello di dare all'amministrazione, attuale o futura, la possibilità di realizzare proprio su quel terreno un parco o comunque un'area a totale fruibilità da parte dei residenti e dei cittadini. Il passaggio in Consiglio comunale, più che altro formale considerando la natura del provvedimento, era avvenuto lo scorso giugno quando l'atto di cessione venne inserito come terzo punto all'ordine del giorno della seduta del 23 “Un giugno. ' stato compiuto anche L'amministrazione: gesto nobile”, l'aml'ultimo atto burocra"Un gesto nobile" sottolineò ministrazione tico ufficiale che perdurante il dibatmetterà al Comune di timento. “Un Pomezia di entrare in possesso del terreno sito a Campo Jemini, al- gesto d'onore di cittadini che hanno sempre l'angolo tra Via delle Campanule e Via delle lottato per quel terreno preservandolo dalla Ortensie: il Presidente uscente del Comitato speculazione edilizia”, aggiunse il consigliere di Quartiere di Campo Jemini infatti, Ciro Di di maggioranza Petriachi. Vivona, ha depositato presso il notaio il doLuca Mugnaioli cumento che dà pieno potere all'amministrazione sul terreno censito in catasto al foglio 33; mappali 334,346,1676. Un atto fortemente voluto e che ha avuto tra i suoi proponenti anche il Consigliere PD Maurizio Battistelli, da sempre impegnato per portare all'attenzione del Comune le varie criticità della zona; l'obiettivo del CdQ – che rinno-

E

Cittadini ancora "prigionieri" a Largo Columella

Pomezia: "disagi" in corso Non si hanno ancora notizie in merito alla fine dei lavori in corso a Pomezia a Largo Columella. L'ordinanza dirigenziale datata 20 novembre e affissa lungo le transenne in loco nella quale si disciplina la nuova viabilità per consentire “i lavori di ispezione della rete fognaria da parte di Acea S.p.A” non indicava un termine di fine lavori; i residenti che speravano in una rapida risoluzione del problema dunque sono rimasti delusi e, complici le recenti festività, dovranno attendere ulteriormente la chiusura del cantiere (ricordiamo che sono in corso operazioni di ripristino a causa di “una voragine da fogna collassata”). Intanto però, tra la riduzione dei parcheggi e l'istituzione della viabilità alternativa nell'area, permangono notevoli disagi.


34

CRONACA

Il Corriere della Città Gennaio 2018

Primo Fashion Day a Pomezia all'Hotel Antonella

N

ella splendida cornice delle sale dell’Hotel Antonella si è svolto lo scorso 9 dicembre il 1° Fashion Day Pomezia, organizzato da Candy International Travel agenzia che cura non soltanto “viaggi” ma si occupa anche di Eventi e Manifestazioni sul territorio. Una giornata dedicata alla moda ed alla bellezza in tutte le sue espressioni, della quale sono state protagonisti i marchi di Rebecca Couture e 21Grammi che insieme agli altri partecipanti hanno dato vita ad uno spettacolo di bellezza “di casa nostra” senza andare troppo lontano! Non semplici attività commerciali ma aziende del territorio unite per una giornata dallo spirito forte di voler mostrare come dietro al business si cela comunque un’idea di creatività e comunicazione: SPONSOR UFFICIALE DELL’EVENTO PLAN B LOUNGE BAR – Piazza S.Benedetto da Norcia, 13....21Grammi, il peso dell'Anima, uno store dal forte carattere metropolitano in cui gli spiriti rock e alternativi dimostrano come possono spezzare le catene del conformismo e una originale personalita' con l'abbigliamento urban di brand esclusivi, che mischiano sapientemente il fascino dello stile londinese col punk rock anni 80. REBECCA COUTURE di Stefania Carrano, creativa romana, fin dai primi anni ’80 crea e produce capi unici in maglia e jersey. Viene premiata come stilista emergente negli anni ’90 e come designer di moda nel 2000. Nei suoi abiti è racchiusa tutta l’eleganza ed il continuo rinnovamento che Stefania Carrano mette nelle sue creazioni, offrendo sicuramente un’alternativa raffinata, come

S

uccesso per l’esordio dal vivo della delegazione di Pomezia della compagnia teatrale Giomi Teatro. Ad andare in scena, nella splendida cornice dell’Hotel Antonella, sono stati i medici della clinica Sant’anna guidati alla regia dal direttore sanitario Rosario Sciuto che per una sera hanno dismesso il camice bianco per indossare i panni dell’attore. Lo show, che si è svolto sotto l’organizzazione di Fabio Bambini (dir. amministrativo della San-

quella trasmessa da un classico intramontabile come l’abito da sposa. Alla sfilata di modelle e modelli che hanno indossato gli abiti di Rebecca Couture e di 21Grammi, hanno contribuito L’Angolo d’Oro con i suoi gioielli,

Dolcimomenti di Naima, che ha creato una bellissima scenografia, Elegant Goat Tattoo Gallery che ha mostrato come il tatuaggio sia oggi più che mai segnale alternativo di eleganza e moda, facendo sfilare la sua modella SLAN Darklady, Monica Tartaglia e le sue splendide creazioni floreali che hanno arricchito di grazia e bellezza gli abiti da sposa di Stefania Carrano. La serata è stata allietata anche dalla partecipazione delle ballerine di ETNIKA DANZA che hanno dato dimostrat’Anna), è stato presentato da Dojna Stavri. Presenti in sala, oltre alle famiglie del personale medico, anche alcune personalità del territorio nonché la stampa locale. Pur non essendo dei professionisti, venendo all’opera messa in scena, la compagnia è riuscita a realizzare uno spettacolo davvero ben riuscito: il risultato è stata una commedia frizzante – l’opera rappresentata è stata “Aragoste di Sicilia” di Gianni Grimaldi e Bruno Corbucci – che è scivolata piacevolmente via in circa due ore. A margine della rappresentazione teatrale sono stati consegnati ad alcuni dipendenti driconoscimenti per il traguardo dei 25 anni di servizio presso la struttura di Pomezia. Al termine del programma è stato allestito negli spazi dell’Hotel Antonella un ricco buffet. M.L.

zione di alcune delle discipline più richieste, dalla classica ed intramontabile Danza del Ventre alle nuovissime discipline della Danza Sportiva e Super Jump per mantenere in forma il corpo ma anche lo spirito. Non è mancato io momento del “sociale”: l’evento ha coinvolto l’Associazione Onlus “Il Sorriso di Ariana” nata in seguito al terremoto che ha sconvolto il centro Italia il 24 agosto 2016 e che ha causato la perdita di tante vite tra le quali Arianna, una ragazza di soli 15 anni che con questa Associazione vuole essere ricordata. IL SORRISO DI ARIANNA ha come unico obiettivo aiutare tutti i ragazzi/adolescenti a relazionarsi con il prossimo e a sostenerli con progetti/iniziative per esaudire/soddisfare le loro richieste di aiuto a livello scolastico, relazionale e sociale. L'Associazione, senza scopo di lucro, è nata IL 24 novembre 2016. All’Associazione è stato donato un abito dalla stilista Stefania Carrano che ha sfilato nella persona della Presidentessa e mamma di Arianna, Manuela Emili, ed i proventi della vendita andranno totalmente all’Associazione che da quando è stata creata ha portato a termine numerosi progetti. L’emozione del momento ha coinvolto tutti i partecipanti, soprattutto quando hanno preso il volo verso l’alto dei palloncini azzurri, colori del’Associazione, per mano di una bimba, simbolo della spensieratezza che dona sempre un sorriso, quello che Arianna attraverso l’attività dell’Associazione continua a donare. Prossimo appuntamento a primavera 2018! e.l.

Attori per un giorno: i medici della clinica Sant’Anna di scena all’Hotel Antonella


i d i r u g u A o n n A Buon


36

RUBRICHE

Il Corriere della Città Gennaio 2018

Vandali a Pomezia la notte di Capodanno

A Pomezia c'è un nuovo caffé letterario

l locale di Pomezia KermesseLab è stato preso di mira da alcuni vandali nella notte di capodanno. Il proprietario, rimasto incredulo alla vista dell'accaduto, ha deciso di sfogarsi su Facebbok. "Volevo scrivere due righe per quello che è successo dato che sicuramente tra un paio di giorni già nessuno ne parlerà più - si legge in un post sul social. "Questo gesto a me e per chi lavora qui dentro brucerà ancora per molto, ma molto tempo. Brucia per il semplice fatto che tutte le mattine ci alziamo all’alba per provare a toglierci qualche soddisfazione, per provare a regalare a questa città MEDIOCRE qualcosa di carino ma davanti a fatti del genere uno dentro di se si chiede se veramente ne possa valere la pena. È un gesto fatto sicuramente da chi nella vita ha poco o nulla oppure che quel poco che gli hanno dato e insegnato lo sfrutta in altre maniere, un gesto fatto da chi nella notte del 31 dicembre dove si dovrebbe festeggiare insieme agli amici o i parenti più cari si diverte a distruggere locali dove la gente ci sputa sangue e anima dentro ogni santissimo

E' stato inaugurato il 16 dicembre scorso il nuovo locale di tendenza a Pomezia. Si tratta de "Il Caffè Lettarario" che promette di realizzare il perfetto incontro tra libri e gastronomia, dove gustarsi un ottimo caffé, un té o magari un aperitivo, accompagnandolo con una buona lettura. Il locale si trova in Via Federico Confalonieri 28/29 - Via Catullo 83/84. "Vogliamo ringraziare tutti coloro che ci hanno sostentuto ed in particolare il geometra Manuele Rossi con il suo staff, e il falegname Finardi Manuele che hanno relizzato i lavori", sono state le parole di Chiara e Christian, titolari del Caffé Letterario, a margine dell'inaugurazione.

I

giorno. Un pensierino anche a questo comune che oltre che fare strade sotto elezioni non si degna di fare altro, non si degna di tutelare i commercianti e soprattutto i cittadini con un minimo di sicurezza in più. Non mi fermo di certo davanti un gesto del genere, rifletto e riparto. Anche perché c’è gente che ci ha sputato tutto se stesso per anni e anni qui dentro. Ma credo che se esiste un Dio ripagherà con la stessa moneta! P.s Qualcuno sarà sicuramente contento di questo.....Buon 2018!", la frase sarcastica con cui si chiude il messaggio.

Danni alla Kermesse Lab: il proprietario si sfoga su Facebbok


www.ilcorrieredellacitta.com

Gennaio 2018

La ruota delle emozioni

RUBRICHE normalità. L'approccio a 360 gradi permette di pensare a tutto tondo, rompendo i vecchi schemi e non tralasciando l'originalità che si

servandolo da più punti di vista.

L' arteterapia: colore, musica, danza e benessere per la nostra anima

R

abbia, paura, gioia, tristezza, sorpresa, attesa, disgusto, amore, odio, sconfitta, tutti fili importanti dell'emozione. E' dall'amore che si genera la gioia, la fiducia, l'ammirazione e la serenità perché tra di loro c'è un legame essenziale, un filo conduttore. Sono le emozioni dell'uomo: quel qualcosa di travolgente ed universale che ci coinvolge "anima e corpo" con stimoli sia esterni che interni, e che incidono in ognuno di noi in maniera differente. Il nostro battito cardiaco accelera, cominciamo a tremare, ci viene la pelle d'oca, arrossiamo. Lo psicologo Robert Putnick ha costruito la "ruota delle emozioni" la quale ci dà la possibilità di verificare, come si evince dal disegno sotto riportato, di come una emozione sia collegata a tante altre. La sfera emozionale, costituita da mille fili, e' connessa, ed influenza (ed è a sua volta influenzata) dalla creatività personale, e questo lo asseriscono tutti gli studi che sono stati fatti sull'atto creativo.

Il processo creativo e l’idea Il processo creativo si può considerare costituito da quattro fasi principali: - l'inizio della creatività che si origina da una conoscenza di base - l'incubazione dell'idea a livello inconscio ed il così detto "pensarci su" - la fase illuminante dove l'idea viene estrapolata - l'attuazione Nella terza fase parliamo di "illuminazione" che per l'appunto e' il fenomeno creativo, il momento fermato da un atto rivoluzionario per la genialità avuta in quel momento. Ecco che qui lo psicologo statunitense Joy Paul Guilford che ha dedicato la sua vita ai test mentali ed ai problemi di misurazione delle abilità mentali e dei tratti di personalità - parla di "pensiero divergente" che altro non e' che la trategia diffe-

disegno di Laura Piacentini rente per risolvere o trovare la soluzione di un qualsiasi problema, non utilizzando la

37

veste così di una sua valenza esponenziale. L'emisfero sinistro regola le funzioni riguardanti il ragionamento, l'analisi, i calcoli, mentre il nostro emisfero destro regola funzioni differenti come la sensazione, l'immaginazione, l'istantaneità. Purtroppo viviamo in un "Sinuosità" mondo che predilige le funDIPINTO SU SETA 2016 zioni logiche e quindi piano di Laura Piacentini, piano si stanno atrofizzando le Counselor in Arteterapia nostre potenzialità creative. L'atto creativo è da considerare un' esperienza "ottimale" in quanto nella sua attuazione si verifica un flusso spontaneo di pensieri; la persona si trova piacevolmente coinvolta nella sua azione a tal punto che tutte le altre cose perdono d'importanza. Ecco che questa fenomenologia produce un benefico benessere al corpo e allo spirito, generando anche nuove energie vitali. Anche la creatività va allenata seguendo delle semplici ma costanti tecniche rivolte agli atteggiamenti mentali verso tutto ciò che ci circonda: bisogna cambiare il modo di osservare sprigionando curiosità e di fronte ad un problema trovare la forza di rimpiccolirlo, spezzettandolo in più parti, analizzarlo, rovesciarlo e ri-rovesciarlo os-

L'arteterapia, come altre forme di psicoterapia, e' utilizzata per migliorare la crescita personale con la conoscenza del sé, ed è utilizzata con grande successo sia con bambini che con adulti ed anziani. Ogni età e' quella giusta per poter raggiungere in "insight" personale, trovare sollievo a dispiaceri, problemi, traumi, ma anche per arricchire ogni giorno della propria vita ed aumentare il proprio benessere psico-fisico. Dopo il silenzio inizia la musica. Col il sottofondo di note melodiche si inizia a lavorare con l'osservare i materiali, con la scelta dei colori dell'oggetto e del soggetto: inizia ora l'arteterapia, quell'arte che accende le emozioni di chi la fa, e che di ritorno regalerà il senso del proprio corpo, dei suoi più intrinsechi bisogni, ritornando a sentirsi padroni del proprio sentire emotivo. Sarà lo specialista, l'arteterapista, a condurti per mano nel percorso di ricerca e valorizzazione delle emozioni interiori, alla conoscenza del sé e dell'uso del proprio corpo. Il premio finale consisterà in consapevolezza ed autostima crescente, benessere psicologico ed estasi. Laura Piacentini Maestra d'Arte e Counselor in Arteterapia


38

RUBRICHE

Il Corriere della Città Gennaio 2018

Le ricette del Corriere... Antipasto: Fagottini di mortadella caprino miele e pistacchio Ingredienti (dosi per 8 fagottini) 8 fette di mortadella, 300 g di formaggio caprino spalmabile, 100 g di granella di pistacchio, 50 g di miele, 8 fili di erba cipollina. Procedimento Stendiamo sul piano di lavoro la fetta di mortadella.Mettiamo al centro circa 35 g di formaggio caprino, 1/2 cucchiaino di miele e spolveriamo con una manciatina di granella di pistacchio. Chiudiamo il fagottino utilizzando esternamente l’erba cipollina come spago. Prima di servire in tavola spolveriamo tutti i nostri fagottini con un'altra piccola manciata di granella di pistacchio. Ed ecco qui… Facili, veloci e buonissimi!

Secondo Piatto: Filetto di Maiale Gourmet Ingredienti (dosi per 8 persone): 800 g di filetti di maiale (8 filetti da 100 g ciascuno), 8 fette di pancetta affumicata, 100 g di burro, 70 g di vino bianco, 16 foglie di salvia, una manciata di grani di pepe verde, 8 rametti di rosmarino, olio e sale q.b. Procedimento: Avvolgiamo bene la carne con la pancetta affumicata. Copriamo esternamente ogni filetto con due foglie di salvia, facendole aderire sulla fetta di pancetta. Fermiamo bene la pancetta e la salvia legandole con lo spago, meglio se con un doppio giro. Fermiamo con un doppio nodo e tagliamo lo spago in eccesso. Mettiamo in una padella antiaderente il burro, un filo d’olio e i rametti di rosmarino. Adagiamo i filetti e facciamoli rosolare per bene da entrambi i lati. Aggiungiamo il pepe verde in grani e sfumiamo il tutto con il vino bianco. Una volta evaporato il vino, togliamo dal fuoco e aggiungiamo il sale. Impiattiamo e serviamo.

Primo Piatto: Risotto allo Champagne Ingredienti (dosi per 8 persone): 600 g di riso Carnaroli, 100 g di burro,1 cipolla, 800 g di Champagne, 500 g di brodo vegetale, 200 g di parmigiano grattugiato. Procedimento: Poniamo in un tegame 50 g di burro, aggiungiamo la cipolla finemente tritata e facciamola dorare. Versiamo il riso a pioggia e facciamolo tostare qualche istante a fiamma vivace, girando con un cucchiaio di legno. Versiamo nel tegame tutto lo Champagne e mescoliamo continuamente il riso in modo che non si attacchi al fondo. Se necessario aggiungiamo qualche mestolo di brodo vegetale per terminare la cottura.Pochi istanti prima del termine della cottura spegniamo il fuoco e mantechiamo il riso con il rimanente burro e il parmigiano.Serviamo il risotto allo Champagne ancora caldo accompagnato da un flûte dello stesso Champagne usato per la cottura. Dolce: Mousse al Cioccolato Bianco con Nocciole, Mandorle e Noci (monoporzioni) Ingredienti (dosi per 8 mousse): :600 g di panna fresca (da montare), 350 g di cioccolato bianco, 50 ml di latte, 150 g di granella di nocciole, 150 g di granella di mandorle, 8 noci sgusciate. Procedimento: Sciogliamo a bagnomaria il cioccolato bianco insieme al latte e, una volta sciolto, lasciamolo raffreddare. In una ciotola montiamo la panna, aggiungiamo il cioccolato fuso e continuiamo a mescolare con una spatola dal basso verso l’alto per non smontare la panna. Versiamo il composto in 8 bicchieri (o ciotoline) e mettiamoli a riposare in frigorifero per almeno 30 minuti. Una volta trascorsi i 30 minuti (o anche al momenti di servirli in tavola) aggiungiamo una noce sgusciata e una manciata di granella di nocciole e mandorle per ogni bicchiere. Un’altra gustosa alternativa è quella di servire la nostra mousse al cioccolato bianco con dei cantucci. In entrambe le versioni sarà un dessert delicato e delizioso!

Buon Anno


Buon Anno


40

“2018: ANNO DI BUONI PROPOSITI”

RUBRICHE

“Cambiare per restare se stessi”

S

ono tempi difficili: tragedie umane, soprattutto all’interno delle proprie mura di casa, fanatismi religiosi da cui nascono sentimenti di morte, disuguaglianza coi ricchi sempre piu’ ricchi ed i poveri nel disagio più totale; la paura, l’intolleranza e la mancanza di speranza segnano più che mai il nuovo anno come uno dei più terribili per l’umanità. Bisogna però reagire, non lasciarsi sopraffare, coltivare dentro di sé la certezza che un mondo migliore sia possibile. La solidarietà umana sarebbe l’unico modo per contrastare i semi dell’odio che invadono il paese, soprattutto coi sentimenti di intolleranza, uno dei peggiori stati d’animo che si espande ad ogni livello che può assumere forme così estreme da risultare abbagliante, così abbagliante da accecare la vista. Ma prima di arrivare a quello stadio c’è tutta una serie di intolleranze che ne fanno presagire il suo formarsi: piccoli gesti, che presi singolarmente non spaventano, ma messi insieme fanno vedere come l’intolleranza cresce, monta, fino all’apice della crudeltà. Ciò va combattuto con fermezza da tutti poiché i cattivi esistono perché i buoni tacciono. Ormai un altro anno è trascorso ed è quasi inevitabile che al posto degli anni vissuti dalla nascita cominciamo a contare gli anni che ci restano. Quindi è inutile sperare di fermare o rallentare questo processo, poiché sarebbe contro natura, bensì bisogna convincersi che non si può pensare di avere tempo per tutto e di questo esserne pienamente consapevoli. Si deve capire che non si può vivere pensando di riuscire a raggiungere tutti gli obiettivi che ci proponiamo,

anche perché la vita è piena di mete e correre continuamente dietro al tempo sarebbe una gara persa in partenza. Non essere ossessionati da quello che potevamo fare in passato e non siamo riusciti a concludere. Fateci caso che quando siamo felici di un momento che viviamo il tempo scompare improvvisamente, ciò significa che il tempo scompare se rendiamo la nostra vita intensa ed appassionata. Malgrado le nostre giornate siano interamente condizionate da orari e scadenze, dovremmo essere capaci comunque di ritagliarci degli spazi vuoti solo per noi, convincerci a non ritenere che il vivere significhi solo produrre. Ogni cosa ha il suo tempo, basta saper aspettare gustandosi quello che

Il Corriere della Città Gennaio 2018

concetti. Una soltanto è possibile: sono necessari l’uno all’altro per poter reciprocamente esistere. Gli animali non hanno il problema del Male e del Bene perché non possiedono una mente che si guarda e si giudica. Noi si, quella mente l’abbiamo. Se ci fosse solo il Bene come definirlo? Ma se c’è anche il Male l’esistenza di uno fa la differenza dell’altro. Come accade tra la luce e il buio tra la salute e la malattia e tra esistenza e inesistenza. La rivoluzione di Francesco è che riesce anche a parlare di altre cose concrete e organizzative. Parla del ruolo positivo e creativo delle donne nella Chiesa, parla perfino di politica, non certo del politichese, ma della politica come visione del Bene comune e della libertà per chiunque di utilizzare lo spazio pubblico per diffondere e confrontarsi con le Dobbiamo guardare al idee altrui. Parla delle diseguafuturo pensandolo migliore glianze che vanno diminuite. “ Io del presente, bisogna non ce l’ho con i ricchi ma vorrei desiderare il bene per se che i ricchi s’ interessassero anche dei poveri, degli esclusi e dei più stessi perché ci aiuta a superare i momenti difficili deboli.” Bisogna non più chiudere le porte della Chiesa per isolarci, ma aprirle per incontrare tutti e si sta vi- prepararci al dialogo con altre religioni, altri vendo in ceti sociali, altre culture. Questo dialogo quel mo- coinvolge soprattutto i non credenti, poiché mento senza anche per costoro l’amore per il prossimo li r i n c or re re riguarda, così come le diseguaglianze intolaff an no s a - lerabili. Perché la vera differenza tra credenti m e n t e e non credenti non è, come diceva Norberto quello che Bobbio, tra chi crede e chi non crede, ma tra dovrà acca- chi pensa e chi non pensa. Il che significa che dere in fu- ciò che più unisce gli esseri umani è il modo turo.Essere di disporsi di fronte alla vita e alle sue manisaggi ed festazioni.. Dobbiamo guardare al futuro equilibrati pensandolo migliore del presente, bisogna vuol dire desiderare il bene per se stessi perché ci aiuta proprio riu- a superare i momenti difficili. Quindi posscire a stare siamo dire che sperare è quasi una necessità nel tempo biologica per ognuno e credo che la società p r e s e n t e , abbia il dovere di tutelarla. Dobbiamo semche è l’unico tempo che c’è, poiché guar- pre coltivare in noi la speranza che qualcosa dando al passato, il più delle volte, ci porta ci sia al di sopra delle manifestazioni umane sofferenza perché, purtroppo, i conti non tor- che muove tutte le cose. Come facevano le nano mai. Volendo ricercare tra le figure più vedove di guerra che apparecchiavano la taimportanti dell’anno ormai trascorso si in- vola sempre con un coperto in più. Non sia dica nella figura del Papa il personaggio più mai tornasse il marito disperso in battaglia. innovativo del 2017. La più grande in asso- Sembra impossibile da immaginare ma non luto delle sue rivoluzioni è che attribuisce alla certo da vivere, perché la speranza come persona umana piena libertà di coscienza. l’amore non finisce mai. Anche se lui non c’è, L’uomo è libero e tale fu creato, afferma Fran- l’amore è rimasto. L’amore torna e trova tutto cesco. Se l’uomo non fosse libero sarebbe sol- apparecchiato. Perché, come diceva Nelson tanto un servo di Dio e la scelta del bene Mandela “ Il vincitore non è chi arriva primo diventerebbe automatica per tutti i fedeli. ma quello che non ha mai smesso di soResta comunque assodato che per Francesco gnare”. E’ questo il nostro augurio per tutti Dio è Misericordia e amore per gli altri e che Voi! l’uomo è dotato di libera coscienza di ciò che Antonio GUIDO considera Bene e di ciò che considera Male. (dirguido@libero.it) Ma qui si pone un’altra fondamentale domanda: che cos’è il Bene e cos’è il Male? Non Esperto di Galateo ed Immagine Relazionale è facile dare una definizione a questi due

Il pericolo dell'intolleranza


www.ilcorrieredellacitta.com

RUBRICHE

Gennaio 2018

D

opo Babbo Natale arriva la Befana, una strega che distribuisce dolci ai bambini buoni e carbone a quelli cattivi e vola per il cielo a cavallo di una scopa magica. Ogni anno si ripropone il dubbio se, come e quando raccontare ai bambini la verità su tali tradizioni e a chi spetta, alla scuola o ai genitori. Sono favole che come tutte le altre favole sono molto utili a nutrire l’immaginazione dei bambini che non vanno privati precocemente di queste forti emozioni, dei loro sogni, essi contribuiscono anche al grado di maturità che raggiungeranno da grandi. Anche considerando la componente consumistica che avvolge tali figure della tradizione con i suoi tentativi robotizzanti (in Gran Bretagna, in alcuni centri commerciali li sottopongono alla macchina della verità prima di presentarli a Babbo Natale, sic!), i bambini hanno bisogno di un mondo fantastico che oltre a svolgere la funzione di prepararli ad immergersi nella realtà (unitamente al gioco, altra attività molto seria per loro attraverso la quale provano in una situazione protetta quello che faranno da grandi – ad es. col gioco a fare finta, di essere il medico, il parrucchiere, etc.-), consente loro di mettere all’esterno paure, conflitti interni, incubi che, contrariamente all’idea diffusa dell’infanzia felice, vivono intensamente, anzi mai più nella vita si proveranno gioie e dolori con la stessa intensità di quando si era bambini. I mostri, le streghe sono più gestibili visti nelle favole, in un film o nei cartoni animati dove basta spegnere la televisione o chiudere il libro per farli sparire; da grandi si acquisiscono strategie di difesa contro le paure di cui si è sprovvisti da piccoli, la capacità della mente di insabbiare quello che non piace è notevole. La derisione da parte degli adulti o la precoce privazione delle loro illusioni rappresenterebbe un duro attacco alla crescita, alla fiducia nelle loro capacità, gli adulti devono essere un po’ complici e lasciarli giocare serenamente finchè è necessario, anche per riuscire a cogliere i momenti giusti per cominciare a dire la verità. La scoperta della verità, che rappresenta un momento di crescita, è altrettanto importante della necessità di fantasticare, non si può continuare troppo a lungo in una finzione (né si può chiedere loro di essere sinceri senza esserlo) che, oltre a mettere in discussione la credibilità dei genitori - che sono principali punti di riferimento per imparare a distinguere la realtà

Dott.ssa Francesca Tomasino Psicologa e Psicoterapeuta

dalla fantasia-, impedirebbe loro di raggiungere un adeguato grado di maturità. Senza considerare il ruolo di Internet dove basta un clic per sapere tutto, il momento giusto per dire la verità, intorno ai 5/6 anni, dipende anche dalla capacità del bambino di sopportarla, cominciano ad essere pronti quando iniziano a sorvegliare se davvero scende qualcuno dal camino a portare doni o entra dalla finestra su una scopa qualche vecchietta a riempire la calza vuota lasciata appesa ai piedi del letto. Anche la scuola e le principali figure di riferimento hanno il compito della gestione dei modi e del tempo giusto per dire la verità. Il gioco è importante anche da grandi, si nasconde dietro le passioni, un lavoro che piace, l’arte, la creatività. Il pensiero magico,

Il tempo della befana e il tempo della verità

41

ovvero un pensiero non basato su criteri logici, si fonda su una predisposizione umana innata, una forma mentale presente in modo predominante nei bambini e in misura ridotta nei grandi come una piccola oasi protetta nella quale rifugiarsi per attingere le energie necessarie nei momenti difficili della vita che senza sarebbe molto arida. In alcune sindromi psicopatologiche, psicosi, schizofrenie o nel funzionamento mentale dei primitivi il pensiero fantastico resta predominante anche in età adulta, la magia, la superstizione sono fenomeni sociali molto diffusi che si innestano proprio su tale predisposizione innata. Da sempre l’uomo ha sopperito con l’uso della fantasia alla carenza di spiegazioni scientifiche, ipotizzava l’esistenza del dio del fuoco o della pioggia per spiegarsi i fenomeni della natura o starne al riparo con danze, riti per favorire la pioggia o assicurarsi la benevolenza degli dei per allontanare calamità naturali, carestie, siccità, malattie. La perdita delle illusioni può far soffrire quanto la perdita di un oggetto reale, come in una relazione fondata solo sulle illusioni la cui fine può far soffrire come e più della fine di una relazione più matura, diceva Nietzsche “ abbiamo bisogno delle illusioni e questo è il tragico”. Per un bambino essere privato precocemente delle proprie illusioni corrisponde alla perdita di tutto il suo mondo, quello intorno al quale sta costruendo la sua realtà, così come è deleterio persistere troppo a lungo nella finzione che potrebbe ostacolare il passaggio alla realtà dove non sempre si ricevono premi quando ci si comporta bene e punizioni quando ci si comporta male. Dott.ssa Francesca Tomasino Psicologa-Psicoterapeuta Galleria Hesperia, Via S.Spaventa,24 (ogni mercoledì.h.17/19) francesca.tomasino@hotmail.it

I bambini hanno bisogno di un mondo di fantasia


42

RUBRICHE

Il Corriere della Città Gennaio 2018

Evangelo di Fede in Fede “Dio si è rivelato”

E

’ possibile incontrare Dio? Migliaia di religioni in qualche modo cercano il contatto con Dio; alcuni ritengono che non sia possibile incontrare Dio; altri non credono nell’esistenza di Dio; e molti altri pensieri potrebbero essere elencati. Fin dal giardino dell’Eden troviamo scritto: “Poi udirono la voce di Dio, il Signore, il quale camminava nel giardino sul far della sera”. Non soltanto Dio si è rivelato ad Adamo¸ egli si rivela ad ogni uomo nel corso dei secoli. La rivelazione di Dio nel contesto storico è stata progressiva, crescente e sempre più risplendente; un faro di luce divina che può illuminare l’esistenza umana e condurre alla vita eterna. Parleremo di tre rivelazioni di Dio, le quali si ergono come colonne inamovibili, le quali testimoniano della rivelazione di Dio in maniera inconfutabile.

Rivelazione nella creazione Ci sono teorie le quali per essere accettate necessitano uno sforzo di gran lunga maggiore di quello richiesto dal credere nella creazione. Alcuni esempi: tutto iniziò da un brodo primordiale. Tutto ha inizio da un bigbang; può un’esplosione dare il via alla vita? O ancora, è l’evoluzione che ci ha accompagnati fino ad oggi; se così fosse, rimane sempre la domanda; da dove ebbe inizio ogni cosa? E poi, perché l’archeologia non ha mai trovato prove di un processo evolutivo? Perché ai giorni nostri non vi è traccia di un processo evolutivo negli animali o nelle piante? Dio ha stabilito una riproduzione sia nel mondo vegetale che in quello animale, ognuno secondo la propria specie; è una legge stabilita da Dio e non è alterabile dalla volontà umana. Dio ha creato ogni cosa e si rivela attraverso la creazione. Così sta scritto: “Infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo, essendo percepite per mezzo delle opere sue” (Romani 1:20). Esistono migliaia di varietà di piante e di animali; migliaia di galassie e miliardi di stelle i un universo del quale non ne conosciamo i confini. E poi, è forse il caso che fa girare la terra alla velocità di mille e settecento chilometri orari? E’ forse il caso che la terra mantiene la sua orbita intorno al sole e questo da

millenni? Potremmo andare avanti nel fare esempi per pagine e pagine. Dio è l’architetto e il creatore di ogni cosa; ed ancora, egli è colui “ che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza” (Ebrei 1:3). Dio si è rivelato attraverso la creazione.

Rivelazione nella Scrittura La Bibbia è una colonna inamovibile della rivelazione divina. Dio ha voluto comunicare all’uomo il suo pensiero e la sua volontà; ha ispirato dei scrittori sacri i quali hanno scritto verità divine senza errori. Consideriamo alcuni aspetti della Bibbia, i quali ci conducono alla conclusione che è la lettera divina di Dio per ogni uomo. La Bibbia è composta da sessantasei libri; è stata scritta in un arco temporale di sedici secoli, da Mosè 1445 a.C. circa a Giovanni l’apostolo 100 d.C. circa; scritta da quaranta scrittori diversi: condottieri, profeti, mandriani, re pescatori; scrittori vissuti anche a molti secoli uno dall’altro, eppure la Bibbia si presenta come un testo unico avente in se un’armonia che testimonia in modo incontestabile che l’autore della Bibbia è Dio. Pur essendo un testo molto antico non ha subito cambiamenti nei testi; ciò è provato anche da recenti ritrovamenti di manoscritti antichi; Dio stesso ha vegliato sulla sua parola. E’ l’unico libro al mondo il quale contiene decine di profezie, molte delle quali si sono già adempiute letteralmente e pienamente; altre si stanno adempiendo anche ai nostri giorni. In considerazione di tutto questo, ogni cosa converge in un unico punto; Dio si è rivelato all’uomo per mezzo della bibbia.

Rivelazione in Cristo E’ la Scrittura stessa che presenta l’eccellenza della rivelazione di Dio: “Dio dopo aver parlato anticamente molte volte e in molte ma-

niere ai padri per mezzo dei profeti, in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio” (Ebrei 1: 1-2). Nel tempo stabilito da Dio, il Figlio di Dio è disceso dal cielo e si è fatto uomo. “E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre” (Giovanni 1:14). Cristo ha rivelato all’umanità, la natura e il carattere di Dio. Mostrò la sua autorità sulla natura calmando la tempesta, i demoni gli erano sottoposti e hanno dovuto ubbidire alla voce del Cristo. Nessuna malattia ha potuto resistergli. Quando gli uomini cercavano di far tacere l’uomo cieco che gridava: “Gesù figliuol di Davide abbi pietà di me”, Gesù si accostò a lui e lo guarì. Quando tutti si tenevano lontano dal lebbroso, Gesù lo toccò e lo guarì. Quando la donna peccatrice gli “lavava” i piedi con le sue lacrime e li asciugava con i suoi capelli, Gesù fu pronto a confortare e dinanzi al pentimento fu pronto nel dire: “va e non peccare più”. “Nessuno ha mai visto Dio, l’unigenito Dio che è nel seno del Padre è quello che l’ha fatto conoscere” (Giovanni 1 :18). Si Cristo ha perdonato i peccati, guarito, liberato dai demoni, calmato la tempesta, sfamato le moltitudini, risuscitato i morti ma il motivo della rivelazione del Cristo risiede nell’atto finale del suo morire in croce come sacrificio espiatorio e salvifico per la mia e per la tua anima. “Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo, che mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi” (Romani 5:8). Cristo si è caricato volontariamente dei miei e dei tuoi peccati; per amore si è lasciato flagellare, incoronare di spine. Inchiodato sulla croce, l’espressione del suo cuore fu: “Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno”. Cristo è l’eccellenza della rivelazione di Dio, egli è si morto per i miei e per i tuoi peccati, ma è altrettanto vero che egli è risorto il terzo giorno; egli è vivente e siede alla destra del Padre. Come scamperemo noi se trascuriamo una così grande salvezza? Ricevi la rivelazione di Dio, ricevi il Cristo risorto nel tuo cuore e sarai una nuova creatura; la sua luce illuminerà la tua esistenza e la tua eternità con lui. Per info 3358131014 evangelodifedeinfede@gmail.com www.facebook.com/evangelodifedeinfede


www.ilcorrieredellacitta.com

Gennaio 2018

RUBRICHE

43

I più letti sul nostro sito www.ilcorrieredellacitta.com "Le Iene" contro Adriano Panzironi: i medici accusano, i ‘pazienti’ difendono il metodo ‘Life 120’ - 5 dicembre 2017

Pontina, rom inseguono e lanciano bottiglie a un automobilista: sfiorata la tragedia - 18 dicembre 2017

Oroscopo 2018 Paolo Fox: le previsioni per tutti i segni zodiacali - 1 gennaio 2018

Torvaianica, crolli nell’ex hotel: passanti in pericolo e infuriati - 28 dicembre 2017

Inquadra il codice con un qualsiasi lettore QR e leggi l’articolo

Auguri di Buon Anno dalla redazione de "Il Corriere della Città!" Il Corriere della Città Numero 1 Anno 10

www.ilcorrieredellacitta.com

gennaio 2018

EDItOrE: La Città

via Odessa 41 - 00040 torvaianica

E-MAIL: direttore@ilcorrieredellacitta.it redazione@ilcorrieredellacitta.it tELEFONO: 392.6939763

DIrEttOrE rESPONSABILE: Maria Corrao IN rEDAZIONE: Samantha Morano, Arianna Azzurra Achille, Matteo Acitelli, Mario Di toro, Massimiliano Gobbi, Alessandra Crinzi, Anna Maria Greco, Manuel Ferrara, Luca Mugnaioli, Luigi torreti

PrOGEttO GrAFICO E IMPAGINAZIONE: MA&MC ChIUSUrA rEDAZIONALE: 30/10/2017

StAMPA: tipografia Graffietti

reg. trib. di Velletri Settembre 2009 N. reg. 19/09 del 24 Settembre 2009


in tto tarto )

ati pa reì9 zo – le-

ent

badi di ei di Si ummili cene ma noore bano nsino n, il di-

44

A

RUBRICHE

mmettetelo: se vi fermate un attimo a pensare al parto e al travaglio la prima cosa che vi viene in mente è il dolore e la fatica che dovrà sopportare la mamma, non tutti sanno però che anche i nani nelle pance delle mamme hanno il loro bel da fare per cercare l’uscita: si tratta di una strettissima collaborazione ormonale e “gestuale”. Ma anche se la strada può sembrare scontata, il canale del parto non è proprio un’autostrada a tre corsie e qualche volta si può incorrere in qualche intoppo come per esempio nel 4% delle gravidanze che esita in una presentazione podalica. In questi casi il bimbo invece che essere a testa in giù, diciamo che si siede nel bacino materno. In genere questa condizione è più frequente nelle donne che affrontano la prima gravidanza o in quelle che hanno subito un precedente taglio cesareo. Quali siano le vere cause di questa presentazione non è noto, ma sicuramente possiamo associarle a parti pretermine e a basso peso dei bimbi... diciamo che forse avendo più spazio a disposizione e ancora un sacco di tempo prima del momento del parto i futuri eredi si sentano ancora liberi di fare capriole e di prendersela comoda prima di mettersi in posizione. Le più monelle sembrano essere le femminucce specialmente se le mamme non sono proprio giovanissime. Ovviamente esistono dei fattori che possonofavorire la presentazione podalica come ad esempio difetti del bacino materno oppure la gravidanza gemellare..Anche l’eccesso di liquido amniotico o la brevità assoluta del cordone ombelicale possono influire sulla libertà di movimento dei bimbi e quindi determinare

Mio figlio si è seduto

un presentazione anomala. In una piccolissima percentuale di casi sembrerebbe poi giocare un qualche ruolo anche la predisposizione genetica per cui figli di genitori nati podalici hanno una maggior predisposizione alla stessa presentazione e il rischio aumenta in caso di gravidanze successive. Ovviamente la mortalità e la morbilità perinatale aumentano in caso di presentazione podalica, in parte per l’associazione con la prematurità del feto e con eventuali malformazioni congenite ed in parte per le complicazioni che potrebbero presentarsi in caso di parto spontaneo. I danni di più frequente riscontro e che comunque non sono stati significativamente ridotti con l’evoluzione della scienza medica, sono i danni da paralisi cerebrale, la displasia dell’anca,la paralisi del plesso brachiale e l’emangioma. Dalla 32° alla 37° settimana la versione del podalico in cefalico in genere può avvenire spontaneamente. Ovviamente influiscono il peso del bimbo, la lunghezza del cordone, la posizione degli arti del bimbo e il fatto che si tratti di una prima o di una seconda gravidanza e se nelle precedenti ci sia stato già un caso di presentazione podalica. Dopo la 37° settimana i casi di versione spontanea sono trascurabili anche se non impossibili. Ad oggi si è visto che espletare il parto tramite taglio cesareo programmato riduce di 2/3 il rischio di danni neonatali rispetto al parto spontaneo podalico. Per ridurre però il ricorso a questo tipo di intervento chirurgico si sta cercando di monitorare le gravidanze podaliche a termine e di proporre tecniche di rivolgimento prima del parto come le manovre di versione cefalica esterne, la moxibustione con associate o meno le tecniche di agopuntura e i trattamenti posturali. Le manovre di versione esterna sembrano avere un effetto significativa-

Il Corriere della Città Gennaio 2018

mente utile solo se eseguite prima dela 36° setimana e comunque non oltre la 37°, dopo questa epoca gestazionale infatti non sembrano cambiare la situaizone. La manipolazione dell’utero tuttavia potrebbe portare all’insorgenza di travaglio e parto pre termine per questo spesso si associa l’utilizzo di farmaci tocolitici, cioè in grado di placare l’attività contrattile uterina. I fattori che depongono per un buon esito della manovra sono il tono uterino, il grado d’impegno del podice, il volume di liquido amniotico e la parità ,ma in generale l’efficacia della manovra varia tra il 30% e l’80% dei casi. Nei molti studi fatti per stabilire il rapporto rischio beneficio della versione cefalica esterna, alla fine ci si è accordati per ridurre al minimo le controindicazioni a questa procedura per evitare di non offrire un intervento sicuro ed efficace a donne che potrebbero giovarsene. Le uniche controindicazioni sono quindi un pregresso distacco di placenta, un distacco o il sospetto di questo evento in atto e la preeclampsia o sindrome HELLP. La moxibustione è un trattamento tradizionale cinese che può o meno associarsi ad agopuntura che interessa il punto BL67, cioè il margine esterno del piede presso l’angolo ungueale del quinto dito. La stimolazione avviene attraverso il calore generato dalla combustione di un sigaro di erbe pressate ed essicate. L’efficacia di questa tecnica non è stata ancora del tutto provata a causa della mancanza di studi ben struttrati che possano confutarla o avvalorarla, tuttavia non comportando alcun tipo di cotroindicazione si potrebbe tentare anche questa strada. Le tecniche posturali prevedono di assumere la posizione genupettorale, cioè supina con un cuscino sotto il bacino e le gambe flesse sul torace ( per quanto il pancione lo possa permettere). Questa tecnica non sembra avere alcuna efficacia scientificamente dimostrabile sul rivolgimento dei nani. Insomma care mamme e future mamme, come sempre niente panico! Se vostro figlio ha deciso di sedersi invece che stare a testa in giù non è detto che non si possa provare a farlo girare... Un’ostetrica, che ho conosciuto nel corso dei miei studi, consigliava alla mamme con bimbi podalici di mettersi a stirare con lo stereo acceso sul pavimento... il volume non troppo alto mi raccomando, così i bimbi per riuscire a sentire la musica si avvicinano verso il basso finchè il peso della loro testa non li costringe a fare la capriola e a mettersi in posizone!!! Non credo che ci siano studi neanche in merito a questa tecnica, ma... alla fine non ci sono per certo neache controindicazioni... a parte forse la scelta del genere musicale!!! Dott.Ost.Catiuscia De Renzis dovevolalacicogna@libero.it


www.ilcorrieredellacitta.com

Gennaio 2018

Calcio, dilettanti: il punto

POMEZIA CALCIO Il mese di dicembre è stato oggetto di un cambio di panchina per la società di patron Bizzaglia. E’ stato infatti sollevato dall’incarico Cristiano Gagliarducci, dopo il pari esterno contro il Città di Anagni e la panchina è stata affidata all’esperto Paolo D’Este che fa subito centro alla prima partita: il Pomezia Calcio batte per 2-0 il Serpentara alla sedicesima giornata grazie ai gol di Fanasca e Scacchetti. Nella diciassettesima giornata la squadra pometina espugna Cave per 1-2, con un Tajarol in forma smagliante che sigla una doppietta. Il Pomezia chiude ottimamente il 2017 e si rilancia a -5 dalla capolista Nuova Florida. UNIPOMEZIA La società del presidente Valle riesce a superare i quarti di finale di Coppa Italia contro il Virtus Nettuno Lido, accedendo alle semifinali. L’allenatore Sasà Cangiano viene co-

SPORT munque sollevato dall’incarico per divergenze tecniche e la panchina viene affidata a Claudio Solimina. Il cambio di panchina non sortisce gli effetti sperati, i crimini pareggiano fuori casa contro il Tor Sapienza , terzultima in classifica, per 1-1 ed a segno va l’ex Pomezia Ceccarelli. L’Unipomezia comunque si rialza alla diciassettesima giornata battendo 2-0 la Polisportiva Monti Cimini allenata dallo storico allenatore Mancini che portò la squadra di Valle in Eccellenza. NUOVA FLORIDA La compagine ardeatina continua a sognare. Nella sedicesima giornata del girone B di Eccellenza, la squadra allenata da mister Bussone espugna Colleferro per 1-2 grazie alla doppietta del neo acquisto Di Giovanni, il promettente giovane si è messo in evidenza nella prima parte di stagione con il Montespaccato segnando diversi gol di caratura tecnica rara in queste categorie. Nella diciassettesima giornata il Nuova Florida è trascinato da un altro neo acquisto, Seferi che sigla un gol..i biancorossi battono 2-1 in casa il Morolo e concludono il 2017 da primi della classe attestandosi a 35 punti.

CALCIO A 5, C1 Gir. B

L

’anno solare 2017 della Fortitudo si chiude con una vittoria, nella splendida cornice del Vigor Sporting Center arrivano gli ennesimi 3 punti per la Banda guidata da Mister Stefano Esposito, a darle maggiore importanza c’è da considerare il fatto che la Vigor Perconti era finora imbattuta nelle gare interne (5 vittorie e 1 pari) e che Scaccia e compagni in piena corsa playoff erano consapevoli che la loro corsa passi proprio per le gare casalinghe. La Fortitudo Pomezia deve rinunciare al lungodegente Richard Rozzi e ad Alessandro Turi non disponibile per esigenze personali, riesce ad imporsi con una vittoria rotonda nel punteggio che si è concretizzata con il solito secondo tempo in crescendo. I ragazzi di Mister Stefano Esposito sono scesi in campo molto concentrati consapevoli del fatto che nell’altro big match tra Italpol e United Aprilia la squadra della vigilanza si era imposta con il risultato di 1-0 e quindi la Fortitudo aveva un solo risultato ossia la vittoria per rimanere in scia, a mettere i panni di giustizieri della squadra cara a Matteo Perconti ci hanno pensato il solito Capitan Zullo autore di una tripletta e i vari Cavalieri, Lippolis, De Simoni e Potrich con una marcatura ciascuno. Questi tre punti fanno rimanere i Pometini in scia della corazzata Italpol al secondo posto con una lunghezze di distacco prima della sosta natalizia e soprattutto prima dell’atteso big match del prossimo turno che vedrà l’Italpol far visita a domicilio alla Fortitudo in

Triplo Zullo, anche la Vigor Perconti al tappeto

quella che potrebbe essere la partita della stagione. PRIMO TEMPO - Mister Esposito parte con un quintetto composto da Federico Favale tra i pali, Manuel cavalieri ultimo, William Viglietta e Walter Potrich laterali e Daniele Zullo pivot. La Fortitudo Futsal Pomezia mette subito in chiaro le cose e si riversa nella metà campo della squadra di Mister Cignitti ma la Vigor è restia a prestare il fianco e oltretutto ha un Andrea Massimo molto attento tra i pali, ma con una splendida sgroppata di Lippolis si conclude con l’assist per l’accorrente Cavalieri che la piazza di giustezza all’angolino, una manciata di minuti e Favale è superlativo prima con una parata su Bascià e poi innesca subito Capitan Zullo che fulmina per la seconda volta l’estremo difensore della Perconti Massimo, dopo poco però sfruttando due letture sbagliate della difesa pometina la Vigor Perconti troverà il pari con le marcature di Apicella prima e Civarro poi. I ragazzi di Esposito prima dell’intervallo però si riportano in vantaggio prima con Potrich e poi ancora con Capitan Zullo che finalizza al meglio una splendida azione corale. SECONDO TEMPO - Si va a all’intervallo

45

AIRONE ARDEA Gli ardeatini sono ancora in piena corsa play off nel girone C di Promozione. Nella quindicesima giornata l’Airone perde 0-1 contro l’Atletico Terranova e nella sedicesima trova la seconda sconfitta consecutiva, perdendo fuori casa 2-1 contro l’Atletico Lariano, il gol è siglato da Ciciani. La squadra di mister Francesco Salotti conclude comunque indolore il 2017 pareggiando in casa contro l’Atletico Olevano e attestandosi a 25 punti, a solo un punto dai play off. CITTA’ DI POMEZIA La squadra allenata mister Castelluccio non è ancora ben assestata e naviga ancora in cattive acque. Nell’undicesima giornata ritrova la vittoria per 2-0 contro il modesto Tormarancio grazie ai gol di Bergamo e Pezzera. La giornata successiva perde malamente per 71 fuori casa contro la Polisportiva De Rossi concludendo nel peggiore dei modi il 2017. La squadra del presidente Maniscalco si trova ora a +5 dai play out ma anche a -7 dai play off, molto strano questo girone F di Prima categoria… Manuel Ferrara sul risultato di 2-4 a favore di pometini e la ripresa si apre con il gol di Bascià che accorcia le distanze ma sarà l’ultimo acuto della Vigor Perconti perché il secondo tempo sarà un monologo degli uomini di Esposito che riportano immediatamente l’inerzia della gara sulla strada di Pomezia prima con De Simoni (3-5) e poi con Lippolis (3-6) che sarà l’affondo definitivo alla partita che vedrà un costante crescendo dei Pometini che a quel punto sembra giocare sul velluto, Mister Cignitti gioca la carta della disperazione a tre minuti dalla fine ci prova con il portiere di movimento ma sarà sempre uno scatenato Zullo a rubare un pallone e a sancire il definitivo 3-7 con cui si conclude il match. POST GARA - A fine gara le classiche due battute con il mister a cui abbiamo chiesto se battere gli imbattibili dell’Italpol sia possibile, lui risponde; “tutto è possibile, ci proveremo con tutte le nostre forze e se i ragazzi si aiuteranno come stanno facendo ultimamente, potremmo toglierci questa grandissima soddisfazione. Ultima battuta con il DG Daniele Loscrì al quale chiediamo se si sente in linea con i programmi di inizio stagione e risponde; “ la Fortitudo è perfettamente in linea con i programmi di inizio stagione. Sta maturando sotto tutti i punti di vista e i progressi si vedono a vista d’occhio. Speriamo che il girone di ritorno, appena iniziato, sia se possibile più entusiasmante di quello di andata. UFFICIO STAMPA FORTITUDO FUTSAL POMEZIA


46

STORIA

Il Corriere della Città Gennaio 2018

I due fratelli di Pomezia trovano una casa “temporanea”

C

ontinuiamo ad occuparci della vicenda dei due fratelli di Pomezia che si erano ritrovati, a cinquant'anni, a vivere nelle propria auto. Poi però ricorderete, a seguito delle nostre segnalazioni, si era riaccesa la speranza grazie all'agenzia immobiliare “Le Case di Paola” di Ardea: in virtù dell'impegno profuso dalla titolare Paola Finini, ai due fratelli era stata trovata una sistemazione temporanea presso l’Hotel Scalella di Pomezia, struttura quest’ultima che aveva partecipato attivamente all’iniziativa mettendo a disposizione una camera ad un prezzo più che accessibile. Nel corso delle recenti festività tuttavia l'Agenzia immobiliare ha fatto di più: ha trovato una casa, una casa vera, ai due fratelli. Un'ottima notizia che però rischia di non rimanere tale molto a lungo. Il problema resta: serve dal Comune una soluzione definitiva Se ovviamente non possiamo che essere soddisfatti per i risultati ottenuti, dall'altro vogliamo mantenere viva l'attenzione sul loro caso. La si-

PUBBLICITA’

CONTATTACI PER LA TUA

392-6939763

Nonostante la soluzione trovata l'emergenza resta

stemazione trovata da “Le Case di Paola” infatti non può essere considerata come definitiva, perché ai due fratelli serve una sistemazione diversa, che possa permettergli di guardare al futuro con un po' più di ottimismo: una soluzione, insomma, che più si avvicini alla normalità. L'abitazione individuata da Le Case di Paola è infatti provvisoria e rimarrà disponibile soltanto per un paio di mesi; del resto l'agenzia è già andata molto al di là di ciò che un privato può fare in casi del genere anche e soprattutto economicamente. Ecco perché diventa fondamentale sfruttare al massimo questo tempo per giungere alla soluzione definitiva del problema ed evitare che i due fratelli ripiombino nel dramma “dell'automobile”. Gli scenari possibili e l'appello: “Dateci un posto di lavoro” Cerchiamo allora di provare a capire quali soluzioni restano al momento percorribili. I due fratelli, lo ricordiamo, svolgono il servizio civico per il Comune di Pomezia dal quale ricavano nell’insieme circa 400 euro al mese. I buoni

(dall’importo di €5.00 l’uno, ndr) sono validi però solo per fare la spesa. Di questo problema avevamo già parlato con il Comune di Pomezia nella persona della Vicesindaco Elisabetta Serra che aveva fatto sapere: “Il Pronto Intervento Sociale aveva subito proposto ai due cittadini un alloggio di emergenza disponibile a Ostia”. Avevamo spiegato allora il perché i due fratelli avevano deciso di non accettare – come farebbero ad arrivarci? E come potrebbero, ancora, rispettare gli orari del Servizio Civico che invece si svolge a Pomezia? - ma purtroppo quella di Ostia era rimasta, e lo è anche ora al cambio d'anno, comunque l'opzione più vicina. E non ci sono altre soluzioni, dato che, spiegava la Vicesindaco Serra, “i due fratelli sono stati subito inseriti nella lista per l’assegnazione di immobili di emergenza abitativa, ma ad oggi purtroppo non ci sono strutture disponibili”. L'altro sostegno percepito dai due fratelli è il contributo per il disagio economico: circa 900 euro in tre tranches da 300 euro mensili. In pratica circa 150 euro a testa al mese. Evidentemente non sufficienti a garantire una vita dignitosa ad entrambi, questo è chiaro. Vagliati tutti i possibili scenari l'unica speranza, al momento, è rappresentata soltanto dall'individuazione di un possibile impiego. Avendo infatti uno stipendio fisso i due fratelli potrebbero avere di nuovo la possibilità di pagarsi un affitto e, in questo modo, riuscirebbero a superare definitivamente

Buon Anno I due fratelli di Pomezia con il responsabile Marketing de "Il Corriere della Città" De Paolis


Bu o

n

o n n A



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.