Il Corriere della Città - Gennaio 2014

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Anno 6 Numero 01

GENNAIO 2014

libertà informazione politica cronaca cultura sport

Ricordi di un anno da dimenticare

12 mesi segnati dalla crisi economica: ripercorriamo insieme il 2013 di Ardea e Pomezia Ardea, posta a “pezzi” PAG 16-18

Pomezia - Ardea: I due Sindaci tra passato e futuro PAG. 4, 8

Speciale Lavoro PAG 26-28



Il Corriere della Città Gennaio 2014

EDITORIALE

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Quante stelle per Pomezia? P

omezia città a 5 Stelle? Stavolta il parametro è puramente “alberghiero”: Pomezia somiglia più ad un hotel di lusso, che merita il massimo punteggio, o ad una pensioncina di periferia? Purtroppo la seconda opzione è ancora quella che più si avvicina alla realtà. Lasciando stare le polemiche sorte sulle stelle apposte nella torre civica, in quanto svincolati dalle logiche politiche ci interessa capire il funzionamento della pubblica amministrazione. Per questo abbiamo provato ad analizzare i primi 7 mesi di questa nuova era pometina, con tutte le iniziative promosse da chi ci governa, a partire dalla riduzione degli importi nelle buste paga dei dirigenti fino al Natale. La delibera che fissava a 13.500 euro l’indennità di posizione – fatta dopo soli tre giorni dall’insediamento della Giunta Fucci – “consentirà di risparmiare oltre 200mila euro per l’anno in corso ed oltre 500mila euro annue a partire dal 2014”, come aveva spiegato lo stesso sindaco dal suo profilo Facebook. Ma è stato davvero così? Pare di no, visto che le buste paga sembrano non solo non aver visto diminuzioni, ma che siano addirittura maggiorate del premio di risultato, sospeso negli anni passati grazie ad una delibera della vecchia amministrazione. Il CUD dei dirigenti relativo al 2013 vedrà dunque un incremento salariale di circa 10 mila euro rispetto all’anno precedente. Speriamo quindi in una maggiore fortuna dell’ atto di indirizzo in materia di ridefinizione ricognitiva della consistenza del fondo relativo alle risorse decentrate, deliberato ad inizio novembre”, che, come spiegava il sindaco, “supera di fatto la deliberazione di Giunta n. 124 del 14 giugno scorso in quanto l’attività di accertamento e verifica disposta con questo provvedimento diventa il presupposto per l’adozione di ogni eventuale atto successivo. Mi riferisco alla possibilità di eventuali recuperi da parte dell’Amministrazione degli indebiti realizzati così come all’adeguamento delle indennità di posizione per ciascun dirigente”. Intanto la questione relativa all’indennità di posizione è ancora in sosta al Tar. Certo è che il fatto che l’attuale segretario generale percepisca un’indennità di posizione nettamente superiore ai 13.500 euro della prima delibera – si parla di una cifra che supera abbondantemente i 40 mila euro – pur essendo la Colella stata assunta successivamente alla delibera stessa lascia un po’ interdetti. Rispetto alla questione università, si è ancora in attesa della decisione del Tribunale di Velletri

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in merito all’accoglimento del concordato preventivo liquidatorio del Consorzio, che ogni giorno mostra novità: sembrerebbe infatti che tra i commissari liquidatori ci sarebbero un ex assessore ai lavori pubblici della giunta Zappalà ed un ex presidente dello stesso Consorzio Universitario, i quali andrebbero a prendere una parcella elevatissima per il loro lavoro. Nel frattempo i lavoratori sono ancora al loro posto, senza però sapere esattamente quale sarà il loro destino. Pare che qualcuno sarà reimpiegato per gestire la struttura, ma il timore è che si scateni una guerra tra poveri. Altra vicenda chiave è quella della Pomezia Servizi. La delibera che sancisce la trasformazione in Azienda Speciale riprende la scelta fatta un anno prima dalla precedente Amministrazione, con un’unica differenza: nella delibera del dicembre 2012 era riportata la tutela per i lavoratori, in quella attuale non si capisce bene quanto i dipendenti che si occupano di manutenzione possano avere speranze per il futuro. In questo si evidenza anche la mancanza di spessore dell’opposizione, che ancora una volta non ha saputo cogliere l’occasione. Onore al merito alla consigliera del PD Imperia Zottola, unica che – sia in questa che in altre circostanze – ha proposto degli emendamenti più che opportuni, ma che non sono stati accolti, ed unica che, invece di uscire dall’aula come il resto della minoranza (mancanza di coraggio ad esprimere le proprie idee? Strategia?), ha votato contro. Apriamo una parentesi e approfittiamo dell’occasione per parlare dell’altro consigliere PD, Corrado Capodimonti, che ha subito un serio intervento, al quale inviamo gli auguri di pronta EDITORE: La Città

via Odessa 41 - 00040 Torvaianica E-MAIL: redazione@ilcorrieredellacitta.it redazione@citywebtv.it DIRETTORE RESPONSABILE: Maria Corrao IN REDAZIONE: Il Corriere della Città: Alessia Ambra Achille, Luca Mugnaioli, Matteo Acitelli, Alfredo Corrao, Claudia Bartolini, Giuseppe Marrone

guarigione da parte della redazione. Tornando alla Pomezia Servizi, anche i sindacati hanno preso male l’approvazione della delibera così come è strutturata: “Il Consiglio Comunale di Pomezia ha deciso lo spacchettamento della Pomezia Servizi – scrive la Cgil – Ovviamente tutto ciò senza un minimo di concertazione ed informazione con i Sindacati. Bene per l’azienda speciale che gestirà i servizi socio-assistenziali, come già deciso dal precedente Consiglio, ma per il resto? Eppure il Sindaco aveva garantito, in una riunione a settembre, che avrebbe comunque convocato i Sindacati, stavano studiando la situazione e poi ci avrebbero fatto sapere le proposte. Invece, in un Consiglio di fine anno, si decide di mettere a gara alcuni servizi ed i relativi lavoratori. Servizi ove il rischio di tagli agli orari e quindi agli stipendi è altissimo. L’Amministrazione comunale ha valutato bene l’impatto sociale? Ci considera inutili e superflui? Speriamo allora che il Sindaco ed i consiglieri di maggioranza siano così corretti, a questo punto, da andare a parlare con questi lavoratori e spiegare loro il perché di questa scelta. Scopriranno che molti di loro vengono da anni di esperienze come Lavoratori Socialmente Utili quasi tutti oltre i 50 anni, con acciacchi fisici derivati da lavori usuranti. Rimetterli sul mercato può portare seri rischi per i livelli occupazionali e di reddito”. Concludiamo con il Natale. E’ vero che le casse comunali sono vuote e che il debito pubblico è elevato (anche se ancora la certezza di quanto sia, questo debito, non c’è), ma è pur vero che molti Comuni dei dintorni, da Roma a Velletri, pur avendo anche difficoltà economiche maggiori di Pomezia, siano riuscite a creare l’atmosfera di festa, addobbando le strade e le piazze. Per non spendere troppi soldi pubblici sarebbe magari bastato contattare tutti i vivaisti del territorio e proporre l’adozione di un tratto di strada o di piazza: in cambio della pubblicità avrebbero potuto addobbare l’intera città o quasi. Addirittura si poteva pensare ad una gara tra vivai, con premio finale per l’addobbo più bello. Un grande ritorno d’immagine per il vivaista a costo irrisorio per il Comune. Invece nulla. Certo questo Natale non sarà ricordato come uno dei più brillanti di Pomezia, nonostante le stelle. E, tornando alle stelle come parametro di qualità, purtroppo c’è da constatare che l’intera città, Torvaianica e sobborghi compresi, di stelle al momento ne meritano davvero poche. Speriamo in un salto di qualità nel corso del 2014: i cittadini ne hanno proprio bisogno. CityWebTv: Francesca Poddesu, Mattia Bassi, Giulia Presciutti, Alessandro Introcaso PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: MA&MC CHIUSURA REDAZIONALE: 06/01/2014 STAMPA: Arti Grafiche Reg. Trib. di Velletri Settembre 2009 N. Reg. 19/09 del 24 Settembre 2009


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Orgoglioso di amministrare Pomezia Fabio Fucci riepiloga i suoi primi mesi da sindaco e illustra i programmi per il 2014

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’ il primo panettone mangiato da Fabio Fucci come sindaco di Pomezia, quello del Natale 2013. Ed ora, passato il Capodanno, facciamo con il Primo Cittadino un bilancio dei mesi appena trascorsi: guardando indietro, come vede il 2013 suo e quello di Pomezia? Quali sono i momenti da ricordare e quali, invece, da cancellare? “Il 2013 è stato un anno intenso. Molto appassionante, impegnativo, per certi versi faticoso. Il primo semestre mi ha visto impegnato, oltre che con il mio lavoro, anche nelle campagne elettorali per le elezioni politiche, regionali e comunali. Un impegno fuori dal comune che ha portato risultati entusiasmanti che hanno avuto il culmine nella vittoria al ballottaggio per le elezioni comunali. Raccogliere i frutti di anni di lavoro per coinvolgere i miei concittadini è la vittoria più grande. Il secondo semestre, trascorso alla guida della mia città, è stato fondamentale per invertire da subito la rotta che stava portando Pomezia alla deriva di un tracollo finanziario che avrebbe travolto i cittadini. Ci siamo riusciti e guardiamo al 2014 come ad un anno in cui raccogliere con cauto ottimismo i frutti della semina”. Cosa è cambiato nella sua vita e nella sua prospettiva di guardare i problemi della città da quando è diventato sindaco? “Avere la possibilità di amministrare la mia città è un grandissimo onore che voglio ripagare con un impegno costante. Mi riempie di orgoglio farlo accompagnato da una Giunta ed una maggioranza composta da persone che condividono con me un programma di governo scritto insieme ai cittadini e che sono come me determinati a dare una svolta positiva a Pomezia. Da parte nostra assicuriamo intense giornate passate a lavorare, dalla mattina presto fino a sera inoltrata, in cui studiamo soluzioni che diano concretezza al nostro mandato di governo. E' una grande responsabilità che assumiamo in ogni nostra azione. Inevitabilmente, il mio ruolo di sindaco mi espone in ogni istante della mia giornata, anche nel presunto "tempo libero". E' bello comunque continuare a passeggiare per la città come prima, fare la spesa, guidare la mia macchina. E' bello fermarsi a parlare o anche solo salutare i miei concittadini ed è bello ricevere da loro segni di incoraggiamento. E' costruttivo anche ricevere le loro lamentele e le loro critiche”. Rispetto al programma elettorale del Movimento 5 Stelle cosa è stato realizzato, cosa è in fase di realizzazione e cosa invece verrà realizzato nel 2014? “Con la fine del 2013, abbiamo già deliberato gran parte degli indirizzi che porteranno a sviluppare le procedure di gara per la gestione di molti dei servizi che vengono resi alla cittadi-

nanza: nettezza urbana, mensa e trasporto scolastico, solo per citarne alcuni. Gli indirizzi hanno ovviamente recepito i contenuti del nostro programma elettorale, che quindi in gran parte possiamo dire che sia stato adottato. Le procedure di gara termineranno realisticamente a partire da metà dell’anno e quindi inizieranno a produrre effetti nella seconda parte del 2014. Per il 2014, al di là delle attività ordinarie, ci concentreremo sulla regolamentazione delle aree di mercato e legate al commercio su aree pubbliche; dare nuovo slancio ai servizi sociali a sostegno delle persone; una cura particolare per il litorale e per il turismo, oltre che la valorizzazione della sughereta”. C'è qualcosa che resterà solo sulla carta perché, entrando nel Palazzo, si è reso conto che non è possibile realizzare? “Non rinunceremo a nulla senza provarci, ogni nostro sforzo è orientato a dare esecutività al nostro programma elettorale. Il nostro è un costante percorso ad ostacoli ma questo non incide sulla nostra determinazione, che oggi che stiamo acquisendo consapevolezza dei mezzi a nostra disposizione è più forte che mai”. Quali sono i punti cardine sui quali vuole impostare l'agenda amministrativa del 2014? “Riuscire a pianificare con il dovuto anticipo le risorse a nostra disposizione. Questo potremo

farlo approvando il bilancio previsionale 2014 in tempi brevi. E' un obiettivo che con la Giunta ci siamo posti e che intendiamo onorare. I primi mesi del 2014 saranno fondamentali anche per definire gli impegni pluriennali che eventualmente assumeremo ricorrendo alla procedura di riequilibrio”. Rimpianti e rimorsi del 2013. “Qualche giorno fa ho riunito la Giunta. Ho detto ai miei assessori che non mi sono pentito un solo giorno della scelta fatta nell'avvalermi della loro collaborazione. Sono soddisfatto di come stiamo lavorando insieme, di come stiamo lavorando in collaborazione con i consiglieri di maggioranza. Sono contento anche degli errori che abbiamo commesso, perché di poco conto. E' stato un grande piacere rimediare a questi errori insieme alla mia Giunta. Con questa squadra posso guardare serenamente alla prosecuzione della nostra attività amministrativa”. Una promessa ed un augurio ai cittadini per questo 2014. “Non farò promesse che non posso mantenere. L'unica promessa che mi sento di fare è che i miei concittadini potranno contare anche per il 2014 su un sindaco che vuole lavorare esclusivamente per il bene della città, che non cerca arricchimento materiale nella politica ed è spinto da un forte sentimento di amore nei confronti di Pomezia. Auguro ai miei concittadini di realizzare i propri sogni nel 2014. Dovranno lavorarci attivamente, non succede nulla senza impegno e aspettando passivamente che qualcuno li realizzi per loro”. Alessia Ambra Achille

Non mi sono pentito della scelta fatta nell'avvalermi della collaborazione dei miei assessori. Sono soddisfatto di come stiamo lavorando insieme e in collaborazione con i consiglieri di maggioranza



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Aspettando qualcosa di straordinario Maria Rotonda Russo analizza il primo semestre di Amministrazione, sperando in un 2014 migliore

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aria Rotonda Russo, consigliere eletta nel PDL, guarda al futuro, che si presenta alquanto incerto per Pomezia. L’incertezza c’è anche a livello personale, visto che il partito della Russo si è sciolto. Lei era entrata nel PDL solo alle ultime elezioni: adesso che il PDL non c’è più, dove si collocherà? “Io ho dovuto trovare una collocazione, lo scorso maggio, in quanto l’UDC pometino non ha presentato una propria lista. Certo non potevo andare con un centrosinistra nel quale non mi sono mai riconosciuta. Ancora non ho preso una decisione definitiva, sto riflettendo attentamente: il Nuovo Centro Destra di Alfano lo vedo come una sorta di traditore nei confronti di chi l’ha cresciuto, mentre Forza Italia sarebbe per me un ritorno al passato”. Ma la confusione nazionale dei partiti si ripercuote anche a livello locale? “Sicuramente sì: la vittoria di un Movimento – che ora è il 5 Stelle, ma avrebbe potuto essere un qualsiasi altro movimento – alle recenti elezioni per me non è stata una loro grande vittoria, ma una grande sconfitta dei partiti storici”. Il Movimento 5 Stelle guida la città in modo diverso rispetto alle precedenti Amministrazioni: non ci sono liti all’interno della maggioranza, che con compattezza va avanti per la sua strada senza consentire interferenze da parte dell’opposizione. Questo consente sicuramente un andamento della macchina amministrativa senza i problemi del passato, ma ha dei limiti, secondo lei? “Effettivamente la maggioranza ha una forza dei numeri tale da non avere bisogno di altro: se all’interno delle commissioni consiliari si percepisce una piccola apertura alle proposte ed alle idee dei consiglieri d’opposizione, quando si arriva in consiglio comunale questo non accade più: non vengono accettati gli emendamenti, non vengono accolte le proposte. Questo

La maggioranza ha una forza di numeri tale da non aver bisogno d’altro, tantomeno di un’opposizione che rimane inascoltata

è negativo, perché in democrazia l’avversario politico viene rispettato ed ascoltato: qui sembra invece essere solo un nemico, più che un avversario. Anche se il Movimento 5 Stelle ribadisce che ogni proposta può essere recepita, a me questo non risulta”. Ma che tipo di opposizione c’è a Pomezia? C’è dialogo e compattezza tra i membri della minoranza? “Una compattezza totale non c’è, ma un minimo di dialogo sì. E’ una situazione particolare, con due schieramenti e due candidati sindaco – ma spesso qualcuno è assente – che stanno insieme per “caso”: sugli stessi banchi ci sono consiglieri che hanno firmato per mandare a casa chi ora siede loro accanto. Anche rimboccandoci le maniche, con questi ingredienti, si ottiene poco. Non riusciamo a far emergere un’eventuale forza che potrebbe pungolare nella maniera corretta la maggioranza”. Gli ultimi due consigli comunali hanno visto la discussione di due punti molto importanti: il bilancio e la Pomezia Servizi. “Per quanto riguarda il bilancio c’è poco da dire: ormai si era arrivati a fine anno, quindi si è semplicemente approvato quanto già predisposto dalla vecchia Amministrazione e dai Commissari Prefettizi. Non mi sembra che nel bilancio ci siano innovazioni proposte dal Movimento 5 Stelle che ci possano convincere che questa Amministrazione possa fare qualcosa di straordinario per Pomezia. Adesso aspettiamo il previsionale del 2014. Vorrei però fare una riflessione: i grillini parlano tanto di eliminare il vecchio. Ma cosa significa “il vecchio”? Ma loro

chi votavano, prima di aderire al Movimento? Per la Pomezia Servizi, invece, la legge impone la separazione dei servizi attualmente gestiti dalla società partecipata. La trasformazione in Azienda Speciale lascerà i servizi socioassistenziali, mentre i servizi di manutenzione andranno scorporati. Quello che mi preoccupa è che nella delibera non sia stato inserito l’obbligo, per chi vincerà le gare d’appalto relative alla manutenzione, di assorbire i lavoratori oggi occupati con la Pomezia Servizi. Non è possibile rischiare, in un momento così critico, di lasciare altre famiglie pometine senza lavoro”. Ma, come giustamente ribadisce la maggioranza, il Comune non è un ufficio di collocamento. “Certo, però non si può neanche evitare, laddove è lo stesso Comune a fare determinate scelte, seppur imposte dalla legge, di tutelare nella maniera più ampia i propri cittadini, dando loro quante più garanzie possibili. E, a questo, io aggiungerei che è compito dell’Amministrazione muoversi per cercare di creare nuovi posti di lavoro, favorendo tutti quei settori che possono rilanciare l’economia locale, trovando soluzioni per avere “terreno fertile” per nuove assunzioni”. Come vede il 2014 di Pomezia? “Pur essendo ottimista di natura, devo confessare di essere molto preoccupata per il futuro dei pometini: l’aumento delle tasse, a partire dalla Tares, i pochi servizi e il perdurare della crisi mettono seriamente a rischio anche questo nuovo anno. La politica dovrebbe aiutare il cittadino, intervenendo con aliquote minori che consentano ai contribuenti che hanno sempre pagato le tasse di andare avanti e colpendo invece chi non lo ha mai fatto, ma anche cercando di cogliere tutte le occasioni che i finanziamenti regionali, statali ed europei offrono e che spesso non vengono sfruttati appieno. Penso che tutti noi che ci occupiamo di politica dobbiamo rimboccarci le maniche per trovare soluzioni alternative per far risollevare questa città: ormai è stato toccato il fondo, con gravi conseguenze per i cittadini. Mi dispiace che questa Amministrazione, che si dice attenta ai più deboli, sia andata a colpire proprio loro, a partire dai disabili. Aggiungo anche che quest’anno non è stata data la possibilità alle ragazze madri di avere un contributo economico, perché non è stata fatta l’apposita delibera: una “dimenticanza” che per queste donne si trasforma in un danno anche grave. Stessa cosa per il servizio civico: il Movimento 5 Stelle vuole fare un nuovo bando, ma nel frattempo – bloccando il precedente - per il 2013 molte persone hanno perso l’occasione di poter guadagnare qualcosa. Certo non è così che si aiuta la città ed i suoi abitanti”. Giuseppe Marrone


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Ardea, Centro Destra diviso ma unito: Forza Italia e NCD insieme anche nel 2014

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nche Ardea si adegua ai cambiamenti politici che negli ultimi mesi hanno modificato l’assetto e l’equilibrio del governo nazionale. Il chiaro riferimento è alla scissione del PDL, gruppo che nella città rutula rappresentava lo zoccolo duro della maggioranza. Ne facevano parte infatti ben sei consiglieri più il sindaco. I rapporti tesi e oramai logori tra Berlusconi e Alfano hanno portato alla nascita del Nuovo Centro Destra, guidato dal vice premier e ministro degli interni, l’ex delfino del cavaliere. Ad Ardea, in parallelo, ha annunciato il suo ingresso in questo nuovo gruppo Riccardo Iotti: “A seguito dello scioglimento del PDL, motiva il consigliere, ho deciso di aderire al Nuovo Centro Destra. Fino all’ultimo ho sperato in un forte scossone che potesse risanare le divergenze nel PDL e dare finalmente un’identità ad un partito fondamentalmente mai strutturato. La scelta di seguire Angelino Alfano e il Sen. Andrea Augello nasce da un confronto sul territorio e dalla piena consapevolezza che c’è bisogno di un cambiamento radicale nell’assetto dei partiti politici. Non condividiamo il ritorno al passato ma crediamo in nuovo movimento che sarà forte e radicato nei territori. Non un partito degli eletti ma un movimento che sia strutturato per dare voce e spazio alle esigenze della base e dei cittadini. Un movimento basato sui criteri di partecipazione e meritocrazia. Avvieremo a breve una campagna di adesioni sul territorio al fine di coinvolgere i cittadini anche nelle scelte dell’Amministrazione Comunale.” Iotti è stato il primo ad aderire alla nuova linea politica na-

per il capitolo relativo all’adeguamento della tariffa del servizio idrico. Nel consiglio comunale che ha approvato il bilancio 2013 era prevista anche una discussione per abbassare la tassa sul consumo dell’acqua, in modo da agevolare i cittadini. Al momento del dibattito però il gruppo Forza Italia, guidato da Acquarelli, si è alzato facendo mancare il numero legale. L’azione non è stata gradita dal Sindaco, ne da Iotti, entrambi pronti a votare positivamente la delibera per regolare e abbassare la suddetta tassa. Gli unici nodi che restano da sciogliere riguardano invece Alberto Montesi. Alcune voci lo vedono prossimo all’ingresso in NCD, altre invece pronto ad aderire al gruppo misto dove già è collocato Franco Marcucci ex Lista Eufemi. Per semplificare tutti questi passaggi ci affidiamo ai numeri che raramente mentono: Di Fiori nelle riunioni della massima assise può contare sui voti di Iotti, Acquarelli, Giordani, Corso, Iacoangeli, Quartuccio e Marcucci. Fanco è invece spesso contrario o astenuto, così come Volante, non in sintonia con il sindaco e che male ha digerito l’atteggiamento del suo ex compagno di partito. Poi c’è l’opposizione forte dei suoi sei voti: Abate, Giordani Mauro, Ludovici, Capraro, Tantari e Rossi. In totale sono 8 favorevoli, compreso il primo cittadino, 7 contrari, accorpando Fanco all’opposizione, e 2 mine vaganti, che possono essere l’ago della bilancia qualora decidano di non condividere le scelte della maggioranza. Questi movimenti però non sembrano preoccupare minimamente il primo cittadino Luca di Fiori, che da noi intervistato ha ribadito di avere massima fiducia nella sua squadra. In dirittura d’arrivo anche la nomina del nuovo assessore ai Lavori Pubblici che dovrebbe metter fine, almeno per qualche tempo, alle richieste di assestamento di giunta avanzate da qualche consigliere. Alessandro Introcaso

zionale dei moderati, mentre sul fronte Forza Italia le novità sono arrivate negli ultimi giorni del 2013. Faranno parte del partito di Berlusconi i consiglieri Corso, Quartuccio, Iacoangeli, Acquarelli e il presidente del consiglio rutulo Massimiliano Giordani. Inoltre da segnalare anche l’uscita dal gruppo dell’Udc da parte di Alberto Montesi, che ha lasciato il solo Policarpo Volante a rappresentare il partito di Casini. Insomma, grandi movimenti all’interno della massima assise. Ragionando secondo le vicissitudini attraversate dall’esecutivo guidato dal premier Enrico Letta, dove Forza Italia si è collocata all’opposizione con NCD in maggioranza insieme al PD, dovremmo dedurre che Iotti, in linea con Alfano, dovrebbe contrastare l’azione dei colleghi che siedono al suo fianco, o quantomeno avere idee differenti, diametralmente opposte ai berlusconiani. Condizionale d’obbligo però, poiché ad Ardea nulla dovrebbe cambiare, nè si dovrebbero alterare gli equilibri che fino ad Disponibile Mediaset Premium oggi hanno consentito all’amministrazione di governare la città. Il suddetto gruppo sembra infatti abbastanza coeso, eccezion fatta


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Di Fiori tra bilanci e previsioni Il sindaco fa il punto della situazione e guarda con ottimismo ai prossimi mesi

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ome di consueto, ad inizio anno facciamo un bilancio di quanto accaduto nei 12 mesi precedenti e una previsione sull’immediato futuro amministrativo del territorio con il sindaco Luca Di Fiori, al quale abbiamo mostrato l’intervista rilasciata al nostro giornale (Il Corriere della Città n. 1 anno 5) esattamente un anno fa, nella quale venivano fatte delle promesse ai cittadini. Ma cosa è stato realmente fatto di quanto prospettato 12 mesi fa? “Nel 2013 abbiamo lavorato su alcune direttrici: la prima è quella della legalità e della sicurezza. Ricordo che dal mio insediamento siamo riusciti ad abbattere due palazzine del complesso Le Salzare, per 72 appartamenti, e altri immobili sul demanio marittimo. C'è ancora molto da fare ma non ci fermiamo, soprattutto se la Regione ci darà modo, con nuove risorse, di proseguire sugli abbattimenti. Abbiamo lavorato anche per definire la questione dei 706 ettari delle Salzare: qui la giunta mi ha dato mandato di richiedere l'acquisizione a patrimonio comunale dei terreni che poi potranno essere alienati ai possessori tramite il Decreto del Fare. Questa, per Ardea, è una novità storica, che ha già avuto un parere favorevole da parte dell'avvocatura dello Stato e in parte dal Demanio dello Stato. Inoltre, ho firmato due ordinanze: una per evitare campi abusivi di nomadi, l'altra contro lo sfruttamento della prostituzione. Abbiamo avuto a cuore le scuole e la loro sicurezza. Oltre ad aver richiesto alla Regione un milione e mezzo di euro per l'ulteriore sistemazione di tutti i plessi, abbiamo rifatto il tetto della scuola di via Tanaro (con la sponsorizzazione dell'Idrica, che ringrazio) e fatto il restyling della scuola di via Campo di Carne. Per la cultura, abbiamo approvato la delibera di concessione in comodato d'uso gratuito alla sovrintendenza dei beni archeologici del Lazio dello spazio sulla via Laurentina che sarà, a tutti gli effetti, il museo civico di Ardea. Abbiamo affidato il servizio dell'assistenza scolastica a disa-

bili e, tra breve, si chiuderà anche l'appalto della mensa. Per il turismo, invece, è già attiva una app per le visite virtuali delle aree archeologiche della città. Tutto questo è stato raggiunto con un obiettivo: non aumentare un euro di tasse per i cittadini. Anzi, stiamo lavorando perché tutti paghino le tasse, affinché tutti paghino meno: grazie all'Aipa nel solo 2013 abbiamo inviato avvisi di accertamento notificati per Ici mai pagata pari a oltre 1 milione e 300mila euro e per la Tarsu pari a oltre 100mila euro. Abbiamo riorganizzato il servizio di raccolta differenziata porta a porta estendendolo all'intera città raggiungendo percentuali che vanno dal 62 al 67%, senza aumentare un euro della Tarsu. L'Igiene urbana ha fatto un duro lavoro per eliminare le discariche abusive del territorio. Nel nuovo appalto si è fatta carico anche del taglio del verde ad Ardea. In consiglio comunale abbiamo adeguato le tariffe idriche secondo quanto previsto dall'Autorità energia e gas ribassandole e livellandole al di sotto del sistema tariffario Acea Ato 2”. Rispetto a quanto invece non è stato fatto, quali sono i motivi e quali i tempi per le eventuali realizzazioni? “Bisognerà lavorare, e molto, per quanto riguarda le manutenzioni. Il 2013 è stato un anno importante perché abbiamo approvato il regolamento degli scavi e dei ripristini sulle strade pubbliche. Qualcosa abbiamo fatto, ma dobbiamo fare di più. Per questo Ardea già con una delibera di giunta ha aderito al progetto di Decoro Urbano per la segnalazione delle situazioni di degrado (buche, strutture mal funzionanti e quant'altro). Nelle prossime settimane perfezioneremo tutto e dovremo fare in modo che gli uffici abbiano procedure codificate per intervenire. E quando parlo di manutenzioni non parlo solo di buche, ma anche dell'arredo urbano e del verde”. A livello amministrativo, per tutto il 2013 lei e la sua giunta siete stati attaccati da cittadini e dall'opposizione per un eccessivo immobilismo, che ha spinto anche alcuni esponenti della maggioranza a dichiarare che, piuttosto che continuare così e danneggiare la città, sarebbe stato meglio dare le dimissioni e tornare al voto: cosa risponde? “Troppo spesso vengono amplificate dichiarazioni senza che ci sia una analisi della veridicità delle notizie, facendo diventare i media 'strumento' della politica e non l'opposto. Avrei piacere che i mass media possano essere una utile occasione di riflessione e vigilanza sull'operato amministrativo, proprio come sta facendo con queste domande. Qualche esponente di maggioranza ha detto di voler andare a casa? Trovate una risposta nelle azioni fatte. A prescindere dai rimpasti di giunta – doverosi

per implementare ed accelerare l'operato del governo comunale – molte delibere di consiglio comunale sono state approvate proprio a maggioranza. E se c'è stato qualche dibattito, mi pare normale. Ognuno di noi ha sensibilità diverse. Mi sembra ridicolo – quasi da regime dittatoriale – pensare che ci possano essere teste tutte uguali che la pensano sempre allo stesso modo. Discutere non è una anomalia di Ardea, in tutte le assemblee consiliari è giusto che ci sia chi dissenta. L'importante è che questo sia fatto nel rispetto dei ruoli e che non siano mezzucci per fare ripicche o altro di simile. Qui lavoriamo tutti – e ci metto sia la maggioranza, sia l'opposizione - con un obiettivo comune: far sviluppare la città. Certo, non è facile, soprattutto in una città complessa come Ardea, ma è con buone intese che lo si può fare”. Quali sono i punti cardine dai quali ripartire nel 2014? “Ci sono diverse azioni che si stanno portando avanti. A Tor San Lorenzo saranno inaugurate la Casa della salute in via dei Tassi e la nuova scuola di via Tanaro, grazie alla quale si dirà addio ai container. Proseguiremo con le attività legate alla sicurezza, con il bando per la pubblica illuminazione all'interno della quale è associata anche la videosorveglianza del territorio. Ciò oltre al lavoro legato alle manutenzioni e all'impegno sulla trasparenza e alla partecipazione. Sarà fatta la variante di salvaguardia (delle certezze) che ricucirà un territorio disarmonico, sarà approvato il piano di utilizzo dell'arenile che porterà nuovo sviluppo turistico. Verranno approvate definitivamente le osservazioni del piano di Rio Verde, che darà certezza a quell'area senza destinazione urbanistica, e torneranno sicuramente dalla Regione i piani di recupero. Andremo avanti nel secondo step del piano dei campeggi e dovremo analizzare tutte le proposte dei cambi di destinazione che ci sono già state sottoposte nei bandi per l'urbanistica contrattata facendo scegliere dai cittadini, caso per caso, le necessità di cui il territorio ha bisogno. Un'attenzione particolare verrà data al museo civico e a una serie di percorsi turistico-archeologici sui quali già stiamo lavorando per mettere in rete tutto ciò che di importante abbiamo sul territorio: Santa Marina, San Pietro, Ipogeo, Casalinaccio, Castrum Inui, Museo Manzù, Giardini della Landriana, Torre di San Lorenzo e le altre eccellenze”. Un augurio per lei ed uno per i cittadini: quale? “Che si possa vivere, serenamente, in una città dove regni la concordia. Ardea ha bisogno di sentirsi ancor di più comunità. C'è bisogno di trovare armonia nel dibattito cittadino. Il nostro sogno è di avere una città normale”. Giuseppe Marrone


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Sicurezza e legalità, punti fermi per il 2014 Cristina Capraro fa il punto della situazione politico-amministrativa di Ardea

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’ sicuramente tra i più attivi dell’opposizione, Cristina Capraro, con la quale analizziamo la situazione politica di Ardea. Ma qual è il bilancio del 2013 per il consigliere Cristina Capraro? Che voto da a sé stessa, all'opposizione ed alla maggioranza? “I risultati di quest’ultimo anno di amministrazione Di Fiori sono sotto gli occhi di tutti, nulla mi sembra essere sostanzialmente cambiato rispetto alla precedente gestione Eufemi. Molte erano le aspettative e le speranze, ma ad oggi, gennaio 2014, siamo alle prese esattamente con le stesse problematiche di cui discutevamo nel 2006, poi nel 2007, nel 2008, 2009 …fino ad arrivare ai giorni nostri. E mentre il Sindaco cerca di barcamenarsi tra le pressioni dell’uno o dell’altro Consigliere di maggioranza, Ardea gode della “vivibilità” di sempre: rimane inesistente il tanto elogiato polo sanitario di via dei Tassi; rimangono non fornite di acqua potabile intere zone del nostro territorio; rimane impercorribile la maggior parte delle nostre strade; più diffusa che mai invece la delinquenza e l’illegalità; inesistenti parchi e spazi pubblici dedicati ai bambini (quelli che abbiamo ovviamente sono inavvicinabili per sporcizia o fenomeni di delinquenza) e, come sempre, totale disattenzione per il mondo giovanile e per gli anziani, per non parlare poi dell’annosa questione “usi civici” che il sindaco qualche mese fa aveva lasciato intendere in via di risoluzione e che in realtà non è mai stata risolta. A questo si aggiungano le demolizioni di una parte delle palazzine delle Salzare e la totale mancanza di attenzione nei confronti delle famiglie legittime proprietarie degli appartamenti che sono stati buttati giù, e ancora le famigerate “Torri” ormai fuori controllo. Una lunga lista che non rappresenta altro che gli aspetti più evidenti del fallimento dell’anno che si è appena concluso. La sensazione è che molte situazioni siano addirittura peggiorate rispetto al passato. In tutto questo diverse sono le iniziative che sono state portate avanti dall'opposizione e, seppur con grande fatica in un ambiente così tanto ostile come quello che a mio avviso ha costruito questa maggioranza con il suo modo di fare assolutamente discutibile, qualche risultato è stato ottenuto. Le continue interrogazioni, le richieste di accesso agli atti, le mozioni e gli ordini del giorno portati in Consiglio comunale relativamente a: raccolta differenziata e gestione rifiuti, manifestazioni per "salvare" il consultorio di via dei Tassi, abbassamento e rimodulazione delle tariffe a carico dei cittadini per il servizio di refezione scolastica, presidi nella "casa comunale" insieme alle assistenti scolastiche, sono solo alcune delle battaglie che l'opposizione tutta ha promosso e che hanno portato a molti, seppur piccoli, risultati”. A proposito di bilancio, da pochi giorni è stato

approvato il preventivo 2013, ad anno ormai terminato: cosa ne pensa? “Parlare di bilancio preventivo ad anno già concluso mi sembra fuori luogo. Ma al di là di questo, il bilancio di “previsione 2013” (così come è stato definito dalla Giunta Di Fiori), il massimo documento programmatico attraverso cui l’amministrazione dovrebbe dare concretezza alle sue scelte programmatiche nel breve e medio periodo, è un documento tecnico da cui non si evince alcuna volontà innovativa. Una sequenza di cifre e numeri che non raccontano le linee guida di un nuovo governo e in cui le restrizioni imposte dalle diverse leggi di stabilità vengono sistematicamente e impropriamente utilizzate come ombrello sotto cui la Giunta Di Fiori possa trovare riparo. Credo che questa Amministrazione debba dichiarare con onestà alla città che l’esigua disponibilità di risorse (che non corrisponde alle potenzialità di investimenti di cui Ardea sarebbe capace) è stata causata dall’incapacità e dall’inconcludenza delle amministrazioni passate, tutte di centrodestra. Circa sette milioni di euro per opere pubbliche, anche considerando improbabili alienazioni ed ipotetici contributi, sono una goccia in un mare di bisogni che non basteranno a soddisfare neppure quelli minimi. Il punto è che neppure l’amministrazione Di Fiori, dalla quale ci attendevamo almeno nel bilancio di previsione un segnale di discontinuità rispetto al passato, riesce a dare segnali di volontà innovativa e di capacità di inversione di rotta. Per cui nel bilancio si ritrovano risorse e tagli che non sono nel complesso riconducibili a politiche mirate a dare dei frutti nel tempo. Il bilancio presentato evidenzia un sostanziale pareggio, pur comprendendo la prima quota di euro 630.000 del disavanzo di € 1.878.116,11 emerso dal bilancio 2012. Di contro vi è, però, da considerare che tra le entrate troviamo € 3.035.181,00 per l’alienazione delle due farmacie comunali. Ciò appare quanto meno improprio, atteso che sebbene il Consiglio comunale abbia recentemente approvato l’apposita delibera di dismissione, non risulta che sia stata ancora emesso alcun bando di gara il cui iter non potrà concludersi che nel 2014 ed è, pertanto nella annualità del 2014 del bilancio triennale 2013/2015 che avrebbe dovuto essere inserito tale provento, con la conseguenza che il preventivo 2013 anziché essere in pareggio risulterebbe sostanzialmente squilibrato. A tutto questo si aggiunga che anche dal punto di vista del metodo il fallimento è completo: all’annuncio del Bilancio partecipato non è seguito un conseguente comportamento. Sembra l’ennesima presa in giro”. Quali sono gli argomenti che hanno segnato in maniera positiva e negativa l'anno appena terminato?

“Un elemento in particolare lo ricordo con grande soddisfazione, quello in cui centinaia di cittadini, in condizioni climatiche del tutto ostili peraltro, si sono uniti nella “Fiaccolata contro la criminalità” lo scorso 15 novembre. “Il maltempo non ha fermato la voglia di legalità del popolo rutulo” – si leggeva sulla stampa locale di allora: “numerose le associazioni, comitati di quartiere, oltre a tantissimi bambini e giovani studenti che più degli altri hanno chiesto alle Istituzioni di ripristinare la legalità nel paese nel quale dovranno crescere, studiare e magari anche lavorare e mettere su famiglia”. Unico rammarico, non essere riuscita a portarci i miei figli”. Quali sono invece i temi che andrebbero assolutamente affrontati nel 2014? “La priorità assoluta credo debba essere data al problema legalità e sicurezza. Troppi episodi di vandalismo e delinquenza si sono registrati in quest’ultimo anno. La gente ha paura e la situazione sembra sia ormai fuori controllo. Il territorio di Ardea ha grandissime potenzialità. La nostra è una cittadina che si affaccia su 9 km di costa, siamo a pochi chilometri da Roma, abbiamo vastissime zone nell’entroterra che potrebbero essere sviluppate e valorizzate, abbiamo un importante patrimonio archeologico. Tanti aspetti potrebbero essere valorizzati per dare sviluppo sia dal punto di vista turistico che da quello economico, ma ci vuole senso di responsabilità, lo stesso senso di responsabilità che chi governa questo paese non può più esimersi dal prendersi. I cittadini di Ardea meritano molto di più, hanno bisogno di un posto semplicemente vivibile. Percorrere una strada senza essere terrorizzati di spaccare un pneumatico vuol dire tanto, vivere in un ambiente pulito senza per forza incontrare ogni 500 metri mucchi di immondizia rende l’ambiente meno “disgustoso”, avere la tranquillità che i nostri figli vadano a scuola in strutture sicure, che rispettino le norme igieniche, senza avere paura che cada un controsoffitto o che ci piova dentro, è qualcosa di impagabile; poter portare i bambini a giocare in un parco ben curato è la gioia di ogni genitore, poter contare su strutture sportive in cui i nostri ragazzi imparino a vivere lo sport in maniera costruttiva ci rende più forti. Si inizia dalle piccole cose, quelle più importanti”. Matteo Acitelli


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CRONACA

Il Corriere della Città

Gennaio 2014

“Ponticello” di Campo Jemini, la risposta dell’Amministrazione L’importo dell’opera sale da 370.000 euro a oltre un milione di euro. Per il quartiere l’ennesima beffa: il Ponte, almeno per il momento, resterà così com’è.

L

a risposta tanto attesa alla fine è arrivata. Il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci ha risposto alle nostre domande, le stesse contenute nella mail da noi spedita il 1 Dicembre, contente anche i quesiti posti dai lettori. L’intervista completa, in formato audio, sarà pubblicata nei prossimi giorni sul nostro sito. Quali sono le motivazioni che hanno portato allo stop dei lavori iniziati ad Aprile dello scorso anno? “Lo stop è dovuto ad un cambio del progetto originario, resosi necessario a seguito delle valutazioni effettuate sulla zona anche dal consorzio di bonifica di Pratica di Mare; a fronte di un esborso iniziale di circa 300.000 mila euro, la modifica ha innalzato la spesa a 1.200.000 euro, cifra assolutamente non sostenibile, almeno secondo l’attuale situazione finanziaria, da parte del Comune”. La nuova ipotesi progettuale si riferisce allo spostamento a valle del secondo Ponte come indicato dal Consorzio nella lettera inviata al comune il 15 Maggio 2013? (mostriamo al Sindaco la lettera in questione ndr) Il Consorzio infatti, seppur “bocciando” il piano dei lavori nella sua versione originaria indicava che, a condizioni differenti o, per l’appunto, con la collocazione della seconda struttura a valle anziché a monte i lavori sarebbero potuti partire… “Sì. Il nuovo progetto è proprio questo. Purtroppo però le modifiche necessarie hanno fatto lievitare i costi rendendo impossibile per il momento procedere con l’adeguamento dell’opera”. Di tutto questo però i cittadini, ed in particolare gli abitanti di Campo Jemini, non sono stati informati. Perché questa mancanza di comunicazione? “Mi permetto di smentire questa affermazione. In queste settimane ho incontrato diversi cittadini del quartiere spiegando tutta la situazione”. Guardando al presente, un intervento l’Amministrazione potrebbe comunque realizzarlo. Parliamo della messa in sicurezza del ponte che oggi versa in condizioni di assoluto degrado. Tra l’altro, come mostrato in uno dei nostri servizi, sono crollate anche le protezioni laterali. Potete prendervi l’impegno di intervenire quanto prima? “Non solo prendo l’impegno ma le posso dire che i nostri uffici tecnici hanno già ordinato il materiale e le strutture necessarie per la messa in sicurezza del Ponte. Non appena tutto sarà pronto procederemo con i lavori”. 370.000 euro spesi soltanto per asfaltare e sistemare una strada (tratto che segue il Ponticello fino ad arrivare al bivio di Via delle Campanule ndr) sembrerebbero essere un po’ troppi. I soldi non utilizzati sono stati destinati ad altro? “Da quanto mi risulta, anche per i colloqui

avuti con il nostro Dirigente, i fondi sono stati utilizzati tutti per la realizzazione dei lavori sul tratto di strada in questione”. C’è la possibilità che durante la vostra amministrazione venga riaperto questo nuovo progetto e che i lavori ripartano? “Ovviamente terremo in grande considerazione il progetto cercando anche, nell’eventualità, di pensare a delle alternative oltre a quella sopracitata. Inoltre stiamo valutando e pianificando le opere per i prossimi anni dando la priorità a quei lavori cosiddetti primari, quindi acqua, fogne, e comunque a tutti quei progetti presentati negli anni passati, ponte di Campo Jemini compreso. In merito a quest’ultimo inoltre, le posso dire che comprendiamo benissimo la sua rilevanza strategica per il territorio e, per tali motivi, sarà senza dubbio oggetto di un approfondimento particolare”. Per l’inizio del 2014 il ponte di Campo Jemini sarà stato messo almeno in sicurezza? “I tempi non li conosco con certezza. Come detto i materiali occorrenti sono stati ordinati,

speriamo di sistemare il tutto in tempi brevi”. Al termine dell’intervista l’Assessore Veronica Filippone, presente all’incontro, ha voluto rilasciare la seguente dichiarazione: “I costi del nuovo progetto sono così elevati per rispettare le misure di sicurezza anti-sismiche; il grado di rischio per il nostro territorio è stato infatti equiparato a quello di Albano e questo ha comportato, e comporta, un maggior impiego di risorse per garantire la sicurezza delle varie costruzioni”. Per quanto riguarda le altre domande raccolte tra i lettori, ci riferiamo in particolare alla questione riguardante l’insufficiente segnaletica presente all’ingresso del quartiere – e nello specifico quei cartelli di avviso entrata in un centro abitato – e all’elevata pericolosità di Via delle Orchidee a causa della velocità dei veicoli in transito, il Sindaco ha preso atto delle richieste affermando che le stesse saranno oggetto di attente valutazioni per pianificare eventuali interventi futuri. Luca Mugnaioli (@lu_mugna)


Il Corriere della Città Gennaio 2014

CRONACA

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Consegna posta, (dis)servizio completo In ritardo e stracciata: ecco come arriva la corrispondenza ad Ardea

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osta delle mie brame, perché hai scordato questo reame? L’adattamento (ci perdonino i fratelli Grimm) sintetizza solo parzialmente la situazione della consegna della corrispondenza ad Ardea, dove un lettore segnala un problema se possibile ancora più grave: quando – e se - arriva, la posta non è nelle sue condizioni migliori, come dimostrano le foto che questo cittadino, ormai stanco di un servizio che non funziona affatto bene, ha inviato alla nostra redazione. “A volte passano settimane senza che arrivi nulla – riferisce l’uomo - poi un sabato ti ritrovi la cassetta postale stracolma perché il postino di turno ha deciso che per far entrare tutta la posta arretrata, l'ha compressa per farne entrare quanta più possibile. Chissenefrega se si è stropicciata tutta e qualche busta si è strappata”. Il cittadino racconta la sua esperienza con la posta. “Quando la sera torni a casa e apri la cassetta postale, non riesci a capire cosa caspita è successo: tiri fuori una per una le buste di pubblicità, stampe e opuscoli dei quali non ti importa nulla, per trovare sul fondo, insieme agli estratti conto bancari, due buste malridotte e strappate. Una lettera è dell'amministrazione comunale che ti chiede di

pagare entro il giorno dopo il conguaglio della TARSU, ma la sua interpretazione è obiettivamente difficile visto lo stato in cui è ridotta! L'altra è una lettera della finanziaria che avverte dell'accettazione del finanziamento richiesto; peccato che anche stavolta devo ricostruire la missiva per riuscire a leggerla”. Già nel passato i disservizi legati alla consegna della corrispondenza sono stati evidenziati sulla stampa: interpellate le Poste, non è mai stata data una risposta adeguata al problema, né tantomeno è stata trovata una soluzione. “Vorrei inviare un reclamo all'amministrazione postale, ma voglio pensarci bene – ha proseguito il cittadino indi-

gnato - Dovrei trovare il modo di essere incisivo senza il pericolo di essere individuato dagli esponenti dell'amministrazione postale locale: il rischio è quello di finire in ospedale (come è già successo recentemente) assaltato da qualche postino per aver espresso le giuste rimostranze. Intanto pagherò il conguaglio tramite Internet compilando il modulo F24 on-line. Meno male che cerco sempre di domiciliare i pagamenti sul conto corrente bancario, altrimenti chissà quanti avvisi di mora e penali dovrei pagare”. La protesta poi si estende agli altri servizi. “Questo Comune è una "magnificenza": è la quintessenza del malaffare, del menefreghismo, del pressapochismo, dell'arroganza, dell'incapacità, dell'ignoranza, del malcostume e di tutto ciò che è negativo. Basta venire ad Ardea per capire quali sono i problemi dell'Italia. Qui tutte le negatività ed i difetti dell'italica terra sono concentrati ed espressi all'ennesima potenza. Voglio andarmene dall'Italia!”. Per ironizzare, diamo un consiglio al nostro lettore: qualora davvero si trasferisse all’estero, non mandi mai cartoline a chi resta ad Ardea, ma preferisca le e-mail, almeno quelle arrivano. Matteo Acitelli


POMEZIA, 12 mesi da ricordare

dando in giro con auto di lusso e possedendo più di una casa, avevano dichiarazioni dei redditi da “poveracci”: le verifiche delle Fiamme Gialle hanno portato a scoprire circa tre milioni di euro di imponibile non dichiarato, e un importo di circa quattrocentomila euro di IVA evasa al Fisco solo per quanto riguarda quattro avvocati, tre geometri, un commercialista ed un veterinario.

Gennaio

DIMISSIONI DE FUSCO

Febbraio

Il 2013 a Pomezia si apre con le dimissioni del sindaco Enrico De Fusco. Dopo un anno e mezzo passato in equilibrio precario, tra liti interne e “tirate di giacchetta”, l’8 gennaio il Primo Cittadino dice basta e, a conclusione di un consiglio comunale a porte chiuse, protocolla le sue dimissioni. “Sono stanco – queste le prime parole di De Fusco - Stanco di tutto: dei consiglieri comunali, di fare tanto per la città per poi ritrovarmi dei membri della maggioranza che appoggiano le posizioni dell’opposizione in difesa di un consigliere che non è mai venuto in consiglio comunale per partecipare alla vita amministrativa della città. I cittadini hanno problemi veri, e noi non riusciamo a lavorare perché qualcuno ostacola ogni azione”. Le dimissioni, come già successo nella prima consiliatura targata De Fusco, potevano essere ritirate: questo era il presagio dopo una settimana di incontri e scontri politici. Ma la sfiducia al sindaco, firmata il 14 gennaio da 15 consiglieri (fra opposizione e maggioranza), toglie ogni possibilità di ripensamento: Pomezia è ufficialmente senza guida. La cosa più assurda di questa vicenda è che il consiglio sia caduto su un "problema" inesistente per i cittadini, ovvero la sostituzione di un consigliere comunale

NUOVI CASSAINTEGRATI ALLA SIGMA TAU

per problemi di assenteismo, e non quelli "veri" dei cittadini, come ad esempio l’immobilismo amministrativo, la mancanza di servizi, le strade dissestate, il mancato rilancio economico e turistico del territorio. EVASIONE FISCALE MILIONARIA Pomezia si conferma come una delle capitali dell’evasione fiscale: ad inizio gennaio la Guardia di Finanza scopre 9 professioni che, pur annotificato al cittadino inglese nel carcere di Regina Coeli, dove si trovava ristretto per aver aggredito la notte precedente un uomo, dopo un incontro a sfondo sessuale, per rapinargli, anche in questo caso, il bancomat. La vittima era un 55enne, sempre conosciuto in chat, che Marshall aveva legato, picchiato e rapinato nel suo appartamento a Casal Morena.

SCOMPARE RAGAZZO IN MARE

OMICIDIO A TORVAIANICA

Il cadavere di un uomo di 68 anni è stato trovato nella tarda mattinata del 3 febbraio dai carabinieri in un’abitazione di Torvaianica Alta. Il corpo presentava tracce di sangue: la prima ipotesi è quella di un omicidio. Sul posto i militari del Nucleo investigativo di Roma, della compagnia di Frascati, il medico legale e il magistrato. Poche ore dopo la certezza che Vincenzo Iale – questo il nome della vittima – è stato ucciso con diverse coltellate: un "delitto d'impeto". L'anziano viveva da solo in una villetta bifamiliare a due piani di via Mar dei Coralli, al civico 2, che non presentava segni di effrazione e la cui porta d'ingresso era chiusa. Il cadavere, trovato in soggiorno, aveva almeno 4-5 ferite da arma da taglio dietro la schiena. Il caso viene risolto 20 giorni dopo: l’autore dell’efferato delitto è risultato essere il cittadino inglese Jason Peter Marshall, 25enne disoccupato di Greenwich (GB), in Italia da gennaio. Il giovane, dopo aver conosciuto Vincenzo Iale su una chat internet di incontri per adulti, lo ha raggiunto presso la sua abitazione di Torvaianica, e dopo aver avuto con lui un rapporto sessuale, lo ha ucciso per sottrargli il bancomat, colpendolo con numerose coltellate al torace e strangolandolo con un filo elettrico intorno al collo. Ma l’omicidio di Vincenzo Iale non è stato l’unico crimine compiuto da Marshall in Italia: il provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dall’Autorità giudiziaria, è stato infatti

Tragedia in mare, il 19 febbraio a Torvaianica, dove una piccola imbarcazione con a bordo quattro ragazzi usciti per una battuta di pesca si è capovolta. Tre dei giovani sono stati tratti in salvo, mentre non si è riusciti a trovare il quarto, Riccardo Casini, un 27enne di Focene. I giovani erano usciti in mare con un semicabinato di 5 metri. All’altezza di Tor Paterno - di fronte al Villaggio Tognazzi - l’imbarcazione, nonostante le ottime condizioni del mare, si è capovolta. Tre naufraghi sono stari tratti in salvo grazie all’intervento di una barca da pesca in transito: due di loro, vedendo l’imbarcazione, hanno iniziato a nuotare per raggiungerla, mentre gli altri due sono rimasti sul punto dell’affondamento. I pescatori, dopo averli fatti salire, si sono diretti verso la barca capovolta, ma

La Sigma Tau mette in cassa integrazione altri 128 dipendenti, che si aggiungono ai 232 lavoratori che un anno prima erano stati oggetto del ricorso agli ammortizzatori sociali. Identico il modus operandi: tantissimi i dipendenti che, recandosi al lavoro, si sono accorti di essere stati cassaintegrati dal mancato funzionamento del badge identificativo che consente l’entrata alla struttura di via Pontina. Sul piede di guerra i sindacati, ma la battaglia – almeno finora viene vinta dalla società farmaceutica che, pur presentando un piano di rilancio, nel corso dell’intero 2013 si è presentata ai vari tavoli istituzionali sempre con prospettive di riduzione di personale.

ormai non c’era più traccia di uno dei ragazzi, che non è più stato ritrovato.

ELEZIONI, STRAVINCE IL MOVIMENTO 5 STELLE Movimento 5 Stelle primo partito a Pomezia. Alle elezioni del 25 febbraio staccati completamente i partiti “classici”, come PD e PDL. Al Senato i grillini sono arrivati ad avere il 37,7% delle preferenze, contro il 24,44% del PDL ed il 19,74% del PD. Uno schianto terribile, quello del Partito Democratico, che a Pomezia era il partito di maggioranza relativa alle scorse amministrative. Poco differente la situazione per quanto riguarda la Camera dei Deputati: al Movimento 5 Stelle vanno il 39,97% delle preferenze dei pometini, che scelgono il PDL solo per il 23,77% ed il PD per il 18,34%. “Siamo di gran lunga la prima forza politica di Pomezia. E’ il frutto dell’immenso lavoro di questi anni insieme ai cittadini, che hanno apprezzato la presenza costante sul territorio che assicuriamo da anni, riconoscendo la coerenza delle nostre azioni”: questo il commento a caldo di Fabio Fucci. Valentina Corrado, unica rappresentate per Pomezia ed Ardea, diventa consigliere regionale.


Ripercorriamo insieme l'anno appena trascorso SI INSEDIANO I COMMISSARI

BEPPE GRILLO IN PIAZZA

STRAORDINARI

INDIPENDENZA Beppe Grillo torna a Pomezia: dopo il successo del maggio 2011, il fondatore del Movimento 5 Stelle riempie nuovamente piazza Indipendenza, in vista delle elezioni regionali e politiche di Febbraio. Quasi 5 mila persone arrivate per ascoltare dal vivo le parole del comico genovese, che nell’ora trascorsa sul palco di Piazza Indipendenza ha parlato di politica nazionale, soffermandosi inizialmente anche sullo scioglimento del consiglio comunale pometino. “Pomezia è un’ esempio di quello che sta accadendo in Italia, con partiti che si mischiano, si dividono, fanno impicci pazzeschi e poi scoppiano”. Prima di lui avevano parlato Fabio Fucci, che ha sintetizzato l’anno e mezzo trascorso da consigliere comunale, e i candidati alla Camera dei Deputati Renzo Mercanti e Giuseppe Raspa, oltre a Giancarlo Lanzone, esponente di Fare Verde. Tutti avevano posto l’accento sull’importanza della partecipazione popolare, che “non è di certo antipolitica come ha sottolineato Fucci - La nostra è vera politica: noi abbiamo portato in consiglio comunale le proposte dei cittadini, ci siamo battuti per avere soluzioni ai problemi veri, cercando di contrastare la politica del mattone”.

Il 17 gennaio vengono nominati dalla Prefettura di Roma il Commissario prefettizio Serenella Bellucci ed il Sub Commissario Antonio Tedeschi, che esordiscono con l’aumento delle tariffe dell’acqua e della TARSU. La prima cosa sulla quale i due inviati della Prefettura di Roma hanno messo le mani è il bilancio, aspetto tra i più preoccupanti. “Siamo ancora in fase di ricognizione e di analisi – hanno dichiarato qualche giorno dopo l’insediamento - ma possiamo tranquillamente affermare che Pomezia non corre il rischio del dissesto finanziario: sulla base dello studio commissionato ad un consulente finanziario dall’Amministrazione uscente, che mette in evidenza dei parametri positivi, non ci sono i presupposti per il dissesto. Certo il problema creato dall’Aser e la conseguente mancata riscossione di più di 50 milioni di euro pesa parecchio, perché si tratta di cifre inserite in bilancio tra le voci di attivo ma che, visto il fallimento della società, sarà quasi impossibile recuperare. La conseguenza è che non c’è liquidità nelle casse comunali”.

ANIMALISTI SALVANO 8 BEAGLES DALLA VIVISEZIONE Gli attivisti contro la vivisezione si sono dati appuntamento la sera del 7 marzo, poco dopo mezzanotte, davanti ai cancelli della società farmaceutica Menarini di via Tito Speri, per fermare tutti i furgoni in arrivo ed invitando gli autisti a far visionare quanto trasportato, alla ricerca di 8 beagle in arrivo dal Belgio per essere sottoposti alla sperimentazione animale. Gli animalisti, arrivati da tutta Italia, sono rimasti tutta la notte ed il giorno seguente nei pressi dei cancelli. Alla fine hanno vinto: gli otto cuccioli di beagle non saranno oggetto di sperimentazione scientifica, ma dati in adozione. La comunicazione viene data ufficialmente direttamente

Marzo

DISABILI, TARIFFE DA “RICCHI” Brutta sorpresa per tante le famiglie di disabili, che nei primi giorni di marzo hanno ricevuto un bollettino da pagare per l'assistenza domiciliare. Un conto salatissimo, se si considera che secondo i servizi sociali pometini l'assistenza deve costare 18,25 euro l'ora. I disabili e le loro famiglie sono scese in piazza il 3 marzo per protestare contro la scelta fatta dall’Amministrazione De Fusco e per chiedere un incontro con il Commissario prefettizio, che qualche giorno dopo sospende i pagamenti garantendo il proseguimento del servizio. Ma il problema non viene risolto: ancora oggi i familiari dei disabili sono in lotta contro l’Amministrazione per l’abbassamento delle quote.

dalla Menarini: il Consiglio d’Amministrazione di RTC (Research Toxicology Centre), su richiesta di Menarini, ha deliberato di rinunciare alla sperimentazione, pur obbligatoria, per la quale sono stati richiesti 8 beagle che renderà disponibili per l’affido a privati. Dopo qualche giorno gli 8 cuccioli vengono affidati ad altrettante famiglie.

(PPE) in variante al piano regolatore generale (PRG) “Pomezia Centro”, che è stato sostituito a quello originariamente redatto. Tutto ciò prima che il Consiglio Comunale potesse deliberare, in modo che fosse approvato il testo sostituito e non quello originale. Per effetto dell’illecita sostituzione, il Consiglio Comunale ha approvato una versione che consentiva nel P.P.E. l’edificabilità di circa 10.000 mc di volumetria residenziale privata aggiuntivi a quelli previsti dalla versione originale. Sempre per l’accusa, gli stessi autori, poi, avrebbero soppresso l’atto pubblico costituito dalla proposta originale di deliberazione del P.P.E. in variante di P.R.G. “Pomezia Centro”.

ANCORA ARRESTI IN COMUNE Carabinieri della Compagnia di Pomezia in azione, il 12 marzo. Gli uomini giudati dal Capitano Marco Spaziani hanno tratto in arresto la dirigente dell'ufficio urbanistica Anna Ferrazzano. Il provvedimento restrittivo è stato immediatamente tramutato in arresti domiciliari, provvedimento a cui la Ferrazzano è stata sottoposta fino a novembre. Stesse misure cautelari vengono disposte per una dipendente dell’ufficio tecnico comunale e due architetti privati, tutti indagati per “soppressione e occultamento di atti veri, falsità ideologica commessa da P.U. in atti pubblici, reati commessi in concorso tra loro”. I militari hanno riferito alla Procura della Repubblica di Velletri delle anomalie riscontrate in atti relativi al settore urbanistico, per un rilevante spessore economico, tutti ad appannaggio di uno studio di ingegneria ed architettura con sede a Roma. L’indagine ha permesso di ricostruire i contatti e le relazioni esistenti tra l’U.T.C. del Comune di Pomezia e il lo stesso studio tecnico. Grazie agli elementi acquisiti con intercettazioni telefoniche, perquisizioni e sequestri eseguiti negli studi professionali e nella sede del Comune di Pomezia, per gli investigatori i personaggi coinvolti avevano prodotto una falsa proposta di deliberazione avente ad oggetto un piano particolareggiato esecutivo

EVASIONE FISCALE MILIONARIA Avevano “dimenticato” di dichiarare al fisco, nell’arco di 6 anni, ricavi per oltre 78 milioni di euro, evadendo l’IVA per circa 8 milioni: questa la scoperta, resa nota il 28 marzo, della Guardia di Finanza di Pomezia. Le indagini hanno appurato che nota società specializzata nel trattamento e riciclo di rifiuti speciali anche per conto di primarie importanti imprese nazionali, avrebbe occultato al Fisco quasi 80 milioni di euro. Le Fiamme Gialle hanno quindi iniziato una complessa verifica fiscale incrociata, al termine della quale è stato evidenziato anche l’utilizzo di fatture attestanti operazioni commerciali inesistenti, al fine di abbattere il reddito imponibile e l’IVA da corrispondere all’Erario. Tre persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria di Velletri per i reati di omessa presentazione della dichiarazione annuale, dichiarazione fraudolenta e infedele e di mendacio bancario.


Aprile

va avanti per giorni, ma dai vertici dell’azienda nessuna risposta.

SCHIUMARINI VINCE LE PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA

una sonora sconfitta per il PD, che con tre candidati non arriva neanche a 1000 voti. Con soli 880 consensi globali Del Buono, Battistelli e Spagnoli non raggiungono insieme neanche l’altro candidato “forte”, Gianni Mugnaini, ex Udc e candidato con la lista civica "Noi Oltre". Paradossalmente i socialisti con Mambelli da solo ottengono un risultato migliore dei singoli del PD.

FIORUCCI, PROCEDURE DI LICENZIAMENTO PER 250 DIPENDENTI

RADIM, LAVORATORI IN PROTESTA Il 10 aprile i dipendenti della Radim sono tornati a protestare davanti ai cancelli dell’azienda di via del Mare. “Stiamo attendendo la delegazione russa per avere delle risposte”, hanno spiegato i lavoratori, che hanno proclamato lo sciopero a tempo indeterminato “fino a quando non ci verranno pagate le 6 mensilità del 2011, la tredicesima del 2012 e lo stipendio di marzo del 2013 che ancora non ci sono stati riconosciuti. Da due anni non ci viene versato il fondo pensione, né per quanto riguarda il TFR né per la parte sanitaria, anche se questi importi vengono comunque detratti dalla busta paga. Anche per l’iscrizione al sindacato è la stessa cosa: paghiamo la tessera con detrazione dallo stipendio, ma questi soldi non vengono poi girati al sindacato. Che fine fanno?”. La protesta

Con 1320 voti Omero Schiumarini vince le primarie e viene scelto come candidato a sindaco della città per la coalizione formata dal Pd, dai socialisti e dalle liste civiche "Forza Pomezia" e "Noi Oltre". La vittoria di Schiumarini sancisce

Maggio

documenti contabili esaminati espongono dati che non rappresentano in maniera veritiera la condizione in cui versa l’Ente – si legge infatti nelle conclusioni redatte dagli Ispettori – E’ stato infatti riscontrato l’irregolare utilizzo dei servizi per conto di terzi per l’effettuazione di spese non autorizzate e prive di copertura finanziaria”. Gli Ispettori parlano anche di “conservazione in bilancio di residui attivi privi di idoneo titolo giuridico” e di alcune irregolarità “anche in relazione alle procedure con cui l’Ente effettua gli accertamenti in conto competenza”. Particolare attenzione viene data alle spese per il personale e a quelle per i dirigenti.

PRIMO TURNO ELEZIONI, RISULTATI A SORPRESA RELAZIONE CHOC DEL MEF A Maggio si viene a conoscenza del contenuto della relazione stilata dagli Ispettori della Ragioneria di Stato. “Per ciò che riguarda la situazione finanziaria, i documenti contabili esaminati espongono dati che non rappresentano in maniera veritiera la condizione in cui versa l’Ente”. Così inizia il documento che riporta le conclusioni fatte dagli Ispettori, i dr. Vito Tatò e Alessio Di Cola. Una relazione di 165 pagine, alle quali va aggiunto un CD con circa 400 pagine di allegati con approfondimenti ai vari argomenti trattati, dai quali si evince che la situazione economica dell’Ente è diversa da quella conosciuta dai cittadini. “Per quello che riguarda la situazione finanziaria, i

Il 28 maggio la chiusura delle urne vede un inedito ballottaggio tra la compagine di centrosinistra guidata da Omero Schiumarini e il Movimento 5 Stelle rappresentato da Fabio

Dopo la Radim e la Selex un'altra tegola cade nel mondo già martoriato dell'industria pometina. Questa volta tocca alla Fiorucci, lo storico salumificio di Pomezia, che il 17 aprile ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per 250 dipendenti tra operai, impiegati e quadri. A renderlo noto i sindacati che attraverso una lettera si sono detti “esterrefatti” per quanto preannunciato nel piano aziendale, dopo che in sede di Unione Industriali di Roma erano stati preavvisati dell'entità della procedura di mobilità.

Fucci, che supera per una manciata di voti il candidato del centrodestra Luigi Celori. Scarsa l’affluenza alle urne da parte dei cittadini, stanchi di promesse vuote e quasi mai mantenute. “Non finirò mai di ringraziare i cittadini di Pomezia per la fiducia concessami e la volontà di aver creduto ad un progetto di trasparenza, concretezza e affidabilità”, ha dichiarato Schiumarini appena ufficializzati i risultati. "E' il primo passo per far uscire Pomezia dal buio. Al ballottaggio ci sarà un referendum tra la vecchia politica dei compromessi a danno dei cittadini e la politica di coinvolgimento dei cittadini del Movimento 5 Stelle. Il risultato elettorale premia ancora una volta il lavoro che abbiamo svolto insieme ai cittadini e ribadisce che a Pomezia è il Movimento 5 Stelle la prima forza politica della città. E’ il più bel riconoscimento che potessimo avere per l’impegno costante che abbiamo assicurato per il futuro di Pomezia”, ha invece dichiarato Fucci.


Giugno

Stelle di via Singen, man mano che venivano comunicati i risultati dei vari seggi dai rappresentanti di lista. In tutti Fabio Fucci risultava in testa rispetto al suo avversario Omero Schiumarini. Con un incredibile colpo di scena, il candidato del Movimento 5 Stelle ha ribaltato il risultato del primo turno, che lo vedeva inseguire il rappresentante della coalizione di centrosinistra Omero Schiumarini. Alla fine la vittoria è risultata schiacciante: quasi il 64% per Fucci contro poco più del 36% per Schiumarini. "Un riconoscimento da parte dei cittadini del duro lavoro di questi anni messo in campo dal Movimento Cinque Stelle di Pomezia nonché l'apprezzamento per il programma che abbiamo portato avanti". Queste le prime parole di Fabio Fucci nelle vesti di primo cittadino di Pomezia.

VERSO IL BALLOTTAGGIO TRA I VELENI

BEPPE GRILLO A TORVAIANICA

E’ una campagna elettorale al veleno quella che vede sfidarsi i due candidati per la carica di sindaco di Pomezia: tra Schiumarini e Fucci volano accuse e velati insulti a suon di comunicati stampa ed interviste, in una sorta di guerra senza esclusione di colpi.

LAVORATORI SELEX IN SCIOPERO

LAVORATORI FIORUCCI IN SCIOPERO

Adesione quasi totale alla protesta contro i licenziamenti. Il 5 giugno alla Cesare Fiorucci SpA, si è svolto uno sciopero di 8 ore per protestare contro i 250 licenziamenti avviati dalla società il 12 aprile 2013. Hanno aderito allo sciopero il 98% dei dipendenti (operai ed impiegati e quadri) manifestando civilmente e presidiando sin dalle ore 5.00 del mattino davanti alla storica fabbrica di Pomezia, una volta di proprietà della Famiglia Fiorucci e oggi di proprietà della multinazionale ispanoamericana Campofrio Group. “Fiorucci Spa precisa di non aver assunto alcuna decisione attuativa del piano di risanamento presentato lo scorso aprile dalla società alle organizzazioni sindacali. Il piano è tuttora oggetto di un confronto volto a definire le soluzioni più adeguate per garantire il ritorno a una crescita sana e sostenibile dell’azienda. Fiorucci Spa conferma la propria disponibilità a proseguire il confronto con i rappresentanti dei lavoratori": questa la risposta della società.

Era una piazza del mercato gremita di gente, quella che la sera del 6 giugno ha accolto l’arrivo di Beppe Grillo per il comizio antecedente al ballottaggio tra Fabio Fucci e Omero Schiumarini. Torvaianica, che per la prima volta ha ospitato il comico genovese, ha risposto alla grande, riempiendo l’intero Piazzale Kennedy, per l’occasione presidiato da Polizia, Carabinieri e uomini della sicurezza del M5S. E l’intervento delle forze dell’ordine, anche se sono in maniera cautelativa, è servito, visto che in piazza erano presenti, sin dal pomeriggio, alcuni contestatori arrivati per disturbare l’evento. Una decina di giovani che hanno cercato di creare scompiglio, ma che Grillo ha tenuto a bada invitandoli sul palco. Uno di loro, Stefano, è salito per dire una battuta, ma anche dopo essere sceso il gruppo ha continuato a rumoreggiare, tra il malumore dei cittadini che erano venuto ad ascoltare le parole del comico genovese e che, al coro di “fuori, fuori” volevano far andare via i contestatori. Ad un certo punto è anche volato uno schiaffo da parte di un grillino proprio verso Stefano, episodio condannato da pubblicamente da Grillo. Scintille a parte, per Grillo – che ha spaziato dalla situazione locale a quella nazionale – è stato un trionfo, guastato solo da alcune battute contro i giornalisti, che ha aperto la strada per la vittoria del M5s a Pomezia.

FUCCI ELETTO SINDACO DI POMEZIA Il 10 giugno Fabio Fucci diventa il nuovo sindaco di Pomezia. Una gioia incontenibile, quella percepita nella sede del Movimento 5

E’ sempre più crisi per i lavoratori di Pomezia. Dopo la Fiorucci, l’11 giugno è la volta dei dipendenti della Selex, azienda per la quale si profila una drammatica riduzione di personale, sequenziale al ridimensionamento delle sedi lavorative. I lavoratori, per protesta, hanno deciso di scioperare per 4 ore, dalle 8:00 alle 12:00, e contestualmente di effettuare una manifestazione davanti ai cancelli dell’azienda di via dell’Industria. I lavoratori, circa un centinaio, si sono riuniti in assemblea davanti ai cancelli dello stabilimento, per dimostrare la loro contrarietà alle scelte del direttivo. Dopo l'assemblea, hanno sfilato per le strade della città fino ad arrivare sotto gli uffici comunali di piazza Indipendenza, per portare ai nuovi amministratori, anche se non ancora insediati, le loro preoccupazioni per il futuro.

FUCCI AGGREDITO IN PIAZZA Il 26 giugno il sindaco Fabio Fucci e la sua vice Elisabetta Serra vengono aggrediti da alcuni venditori ambulanti: è il parapiglia. Denunce e controdenunce mescolano la vicenda, che trae origine dal diniego da parte della nuova Giunta del permesso per un centinaio di bancarelle da posizionare per tutta l’estate a Torvaianica. Vengono arrestati in flagranza di reato l’ex sindaco Walter Fedele ed una venditrice ambulante, ma nei giorni seguenti il giudice revoca i domiciliari in quanto l’arresto è stato effettuato dai carabinieri, non presenti al momento dell’aggressione, e quindi viziato nella forma. Nei giorni seguenti associazioni, partiti politici e soprattutto cittadini, che si sono radunati spontaneamente in piazza, esprimono la loro solidarietà al neosindaco.


Luglio

CIMITERO AD ORARIO RIDOTTO Prima polemica dei cittadini contro la nuova Amministrazione: la giunta Fucci ad inizio luglio decide di ridurre gli orari di entrata al cimitero per l’estate a causa della carenza di personale e dell’impossibilità, per mancanza di fondi, di integrarlo. Ma molti cittadini non ci stanno ed inscenano varie proteste davanti ai cancelli chiusi del camposanto.

LAVORATORI HP IN PROTESTA 134 esuberi in tutta Italia, di cui 57 solo a Pomezia. A rischiare il posto di lavoro questa volta sono i dipendenti della HP di via Campobello, divisione HP ES Energy, che il 29 Luglio, per opporsi all’annuncio fatto nei giorni precedenti dalla società, hanno inscenato una protesta sia davanti ai cancelli dello stabilimento che di fronte all’entrata del palazzo comunale, in piazza Indipendenza. “La scorsa settimana – hanno spiegato gli scioperanti – HP ha annun-

SÌ ALL’AUTOSTRADA ROMA-LATINA

Agosto

L’autostrada Roma-Latina si farà, nonostante i "no" dei vari comitati e dell'Amministrazione comunale di Pomezia. Il Cipe ha infatti approvato il 2 agosto il progetto definitivo di completamento del “Corridoio tirrenico”, che prevede sia l’autostrada Roma-Latina che la bretella Cisterna-Valmontone. Il Cipe ha dato il via libera al progetto definitivo della nuova autostrada in project financing Roma-Latina e parere positivo allo schema di convenzione. L'articolo 18 c. 4 del Dl Fare (69/2013) aveva in proposito così disposto: «Le risorse già assegnate con la delibera CIPE n. 88/2010 al « Corridoio tirrenico meridionale A12 – Appia e bretella autostradale Cisterna Valmontone» sono indistintamente utilizzabili per i lotti in cui è articolata l'opera. L'opera, interamente messa a gara, può essere realizzata e finanziata per lotti funzionali, senza alcun obbligo del concedente nei confronti del concessionario al finanziamento delle tratte non coperte ove nei tre anni successivi all'aggiudicazione non vengano reperite le risorse necessarie». Al momento l'importo complessivo dell'intervento è pari a 2,7 miliardi di euro: i fondi pubblici a disposizione, sono 468 milioni di euro che potranno essere integrati fino al massimo del 40% del costo totale dell'opera, ne mancherebbero dunque circa 600 milioni.

ciato alle RSU la propria “soluzione finale” nei confronti dei lavoratori HP ES Energy, esperti informatici che ora rischiano concretamente di perdere il proprio posto di lavoro, mettendo in

ACQUA A S. PALOMBA? Con una determina a firma del dirigente ai Lavori Pubblici Ing. Renato Curci, il 5 agosto è stato revocato l’incarico professionale all’Ing. Benedetto Maria La Bruna per il collaudo statico e tecnico-amministrativo delle condotte idriche e della torre piezometrica di Santa Palomba e contestualmente affidato all’Ing. Stefano Rocco. Il 21 agosto viene effettuato il collaudo statico del serbatoio idrico sopraevelato. L'atto è stato prontamente trasmesso ad Acea ATO 2 Spa per procedere con i successivi passaggi che porteranno “all'apertura dei rubinetti” secondo i necessari tempi tecnici. La notizia viene accolta favorevolmente e con speranza dai cittadini, che però a fine 2013 stanno ancora aspettando che l’acqua sgorghi dai loro rubinetti.

LA GIUNTA SCENDE IN PIAZZA Prima assemblea pubblica per la Giunta Fucci, che il 28 agosto in piazza Indipendenza spiega ai cittadini l’operato svolto dal momento dell’elezione. Un modo certamente nuovo per i pometini di vivere la vita cittadina e la sua amministrazione. “Abbiamo ereditato una situazione: quello che temevamo si è mostrato già nelle prime settimane di governo analizzando le varie voci di bilancio, le spese, i servizi difficile – ha esordito Fucci – Del resto non era un mistero, visti gli atti che sono stati prodotti negli ultimi anni e le relazioni dei Revisori dei Conti e degli Ispettori della Ragioneria di Stato. Siamo certi delle responsabilità degli amministratori che ci hanno preceduto, responsabilità che si sono concretizzate con la deprimente situazione finanziaria che ci è stata lasciata. Non a caso, proprio in questi giorni è arrivato un atto di citazione da parte della Corte dei Conti che paventa l’ipotesi del danno erariale nei confronti di tanti ex amministratori di questo Comune, che hanno preso decisioni importanti per questa città fino al nostro insediamento.

serio dubbio le future condizioni di vita delle loro famiglie”. I dipendenti hanno presidiato l’entrata dell’edificio che ospita la società, impedendone l’accesso. Questo dimostra ancora una volta che chi ha operato prima di noi non l’ha fatto nel modo corretto”.

CONSORZIO UNIVERSITARIO VERSO LA CHIUSURA Il sindaco di Pomezia annuncia in piazza, il 28 agosto, lo scioglimento del Consorzio universitario. “Abbiamo dovuto prendere una decisione dolorosa – ha spiegato ai cittadini – Noi domani andremo a deliberare lo scioglimento del Consorzio per l’Università di Pomezia. Conoscete bene la vicenda: è stata l’idea di un esponente politico probabilmente visionario (Zappalà, ndr) che aveva assegnato al Comune la finalità di fare formazione universitaria. Ebbene, questo è stato un vizio già in partenza (la competenza, per legge, è dello Stato, ndr) e tutto quello che ne è conseguito, a parte la formazione degli studenti, è stato un disastro. Abbiamo avuto una struttura che ha pesato nelle casse comunali per somme ingenti per tantissimi anni. Senza questo provvedimento, continuerebbe a costare più di 4 milioni di euro l’anno: una cifra con la quale possiamo invece coprire tutti i servizi a domanda individuale, come le mense, i trasporti scolastici e urbani. Si tratta di una scelta dolorosa che comporterà delle conseguenze occupazionali: per questo stiamo cercando di capire se possiamo intervenire in qualche modo, ma non è certo possibile essere ottimisti”. E l’indomani, puntuale, è arrivata l’approvazione della delibera: quasi quattro ore di discussione, con una dura contrapposizione tra maggioranza ed opposizione, hanno portato, nel corso del consiglio comunale del 29 luglio, alla delibera di scioglimento del Consorzio per l’Università di Pomezia. Già dal giorno successivo i dipendenti entrano in stato di agitazione permanente.


Settembre

CHIUSURA CONSORZIO, LE PROTESTE DI LAVORATORI E STUDENTI Il 3 settembre studenti e lavoratori si riuniscono in piazza indipendenza per protestare contro la decisione dell’Amministrazione di sciogliere il Consorzio per l’Università. Stesso copione il 6 settembre, quando – dopo un incontro in biblioteca tra amministratori e rappresentanti di

studenti e lavoratori - il sindaco Fucci rientra nel suo ufficio scortato dalle forze dell’ordine, tra le polemiche dei presenti che non hanno lesinato fischi ed insulti al Primo Cittadino.

TARIFFE MENSE E TRASPORTO SCOLASTICO Il 9 settembre il Sindaco e la Giunta hanno deliberato le nuove tariffe relative al trasporto e alla mensa scolastica. Gli aumenti per le fami-

STAFF GRATUITO PER IL SINDACO MUORE PRIEBKE, PROPOSTA LA TUMULAZIONE A POMEZIA Per l’ex Ufficiale delle S.S. tedesche, morto a Roma l’11 ottobre, il suo avvocato propone il

Ottobre

cimitero tedesco di Pomezia come luogo dove tumulare la salma. Immediate le proteste dei cittadini, alle quali si accompagna quella formale del sindaco Fucci. La questione viene risolta dal Prefetto di Roma, che vieta la tumulazione in tutto il territorio della Provincia romana.

glie generano una lunga protesta e numerose contestazioni da parte dei genitori nei confronti dell’Amministrazione a 5 Stelle, accusata di andare contro le fasce più deboli. Le famiglie con un ISEE superiore a 15 mila euro vanno a pagare il ticket massimo di 4,85 €, senza sconti per chi ha due o più figli, provvedimento valido anche per chi ha superato i diecimila euro e paga l'80% del totale. "Un indice di 15mila euro lo raggiunge anche una famiglia monoreddito, proprietaria di casa, anche se grazie ad un mutuo”, ha affermato Antonio Cirillo, segretario della Commissione Mensa. Inizia la “guerra del panino”: molti genitori mandano i propri figli a scuola con il pranzo portato da casa, ma non tutti i dirigenti scolastici, né tantomeno gli amministratori, gradiscono. L’opposizione si schiera con le famiglie che protestano, l’Amministrazione si giustifica con la mancanza di fondi che obbliga la copertura totale da parte dei cittadini che usufruiscono del servizio. Polemiche anche sull'acqua che i bambini bevono a scuola: vietate le bottigliette a mense, l’acqua, di rubinetto, viene servita nelle brocche. Inizia un braccio di ferro tra la giunta Fucci ed un gruppo di genitori, ancora non risolto a fine anno solare.

lata. “La grande risposta all’avviso pubblico – dichiara il Primo Cittadino – è la migliore dimostrazione di un’iniziativa di successo che ci consentirà di avvalerci di professionisti che vogliono prestare la loro opera per il solo bene della collettività, senza alcun onere per le casse comunali”. Ma non mancano le critiche: attacchi dall’ordine degli ingegneri e dall’opposizione.

Sono circa 80 le persone che hanno risposto all’invito della Giunta Fucci per la costituzione degli organi di staff tramite contratti di liberalità. Oltre 80 le richieste di collaborazione avanzate dai cittadini di Pomezia desiderosi di dare il loro contributo nelle attività e nei progetti portati avanti dall’Amministrazione pentastel-

Il 5 novembre vibrazioni sospette della struttura spingono la dirigente del Liceo Pascal a mandare gli alunni a casa e ad ordinare la chiusura della scuola in attesa dell’intervento della Provincia di Roma. L’istituto resterà chiuso quasi un mese, fino a quando non viene resa nota la relazione stilata a seguito della verifica tecnicostrumentale dai tecnici, che escludono pericoli di crollo ed assicurano la massima sicurezza per gli studenti, che nel frattempo hanno effettuato le lezioni di pomeriggio presso l’ITIS Copernico. Il 2 dicembre le lezioni al Copernico riprendono regolarmente.

Novembre

VIBRAZIONI AL LICEO, CHIUDE IL PASCAL

BILANCIO COMUNALE IN PIAZZA

Come ormai d’abitudine, Fucci e la sua Giunta scendono in piazza per illustrare ai cittadini le questioni più importanti: il 30 novembre tocca al bilancio, che verrà poi discusso in sede di consiglio comunale il 2 dicembre. "Non vogliamo sanare le anomalie prodotte da altri - ha detto con fermezza il primo cittadino - ma denunciare quegli atti manifestamente illegali che hanno portato a danni già confermati".


APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE 2013

Dicembre

Un consiglio lungo ma relativamente tranquillo, quello che ha visto l’approvazione del bilancio preventivo 2013. Niente dissesto, ma c’è da soffrire, con gli aumenti delle tasse e l’impossibilità di fare nuove opere a causa delle pessime condizioni delle casse comunali.

CARTELLE PAZZE: TARES SBAGLIATA PER MIGLIAIA DI PERSONE

Uffici comunali alle segnalazioni che giungono quotidianamente”. “Con decorourbano.org – ha aggiunto l’Assessore Lorenzo Sbizzera, che ha presentato nel dettaglio il servizio – aggiungiamo uno strumento in più a quelli già disponibili per permettere ai cittadini di comunicare con l’Ente attraverso una procedura più snella e interattiva”. Le segnalazioni – rifiuti, vandalismo e incuria, dissesto stradale, zone verdi, segnaletica e affissioni abusive – possono essere inviate tramite pc o smartphone. Dopo la moderazione di decorourbano.org, necessaria al fine di controllare la legittimità della segnalazione (fotografie e descrizioni), questa arriva agli Uffici comunali competenti dove è stato individuato il personale responsabile per ogni settore.

COMMERCIANTI DI VIA ROMA CONTRO L’AMMINISTRAZIONE

Cartelle pazze e cittadini arrabbiati. L’arrivo dei bollettini della Tares ha fatto impallidire – e poi arrabbiare - molti contribuenti, spaventati dalle cifre elevate richieste dall’Amministrazione. Per circa una ventina di giorni ci sono state file enormi agli sportelli dell’ufficio tributi. Imbestialiti commercianti e, soprattutto, balneari, che denunciano aumento del 400%. L’associazione di categoria non ci sta. “Stiamo cercando di incontrare il sindaco – ha dichiarato il presidente dell’ABC Marco Sacristano - la nostra associazione cerca il dialogo e solo in casi estremi passa alle vie legali. Noi non siamo in grado di pagare queste cartelle: siamo oberati di tasse”. Aumenti significativi anche per i privati, che in alcuni casi si sono anche visti raddoppiare gli importi rispetto all’anno precedente.

PARTE IL SERVIZIO “DECORO URBANO” Presentato il 12 dicembre il servizio Decorourbano.org. “Un ulteriore tassello della rivoluzione digitale che stiamo avviando nell’Ente – ha spiegato il Sindaco Fabio Fucci – Con questo servizio, completamente gratuito, vogliamo coinvolgere i cittadini nel monitoraggio del territorio e rendere più efficiente la risposta degli

La decisione di rendere via Roma isola pedonale per le domeniche di dicembre non è piaciuta ai commercianti, che hanno inscenato una protesta affiggendo cartelli contro l’Amministrazione comunale e contro il sindaco Fucci. Altre polemiche, stavolta non limitate ai commercianti, riguardano l’addobbo della torre civica, dove sono state posizionate 5 stelle luminose: alcuni cittadini hanno visto l’addobbo come un manifesto elettorale gigantesco, mentre i grillini difendono la scelta sostenendo che nulla ha a che fare con la politica.

l’allarme ed immediatamente iniziano le ricerche, che al momento di andare in stampa non hanno ancora dato frutto nonostante il grande dispiegamento di uomini e mezzi utilizzati per il ritrovamento della donna.

LA POMEZIA SERVIZI DIVENTA AZIENDA SPECIALE

La Pomezia Servizi diventerà Azienda Speciale. Il percorso iniziato un anno prima dalla Giunta De Fusco, interrotto a causa della sfiducia al Primo Cittadino, ha avuto un’accelerazione nel corso del consiglio comunale del 27 dicembre, dove sono state approvate dalla maggioranza con il solo voto della consigliera PD Imperia Zottola e con l’uscita dall’aula di tutti i restanti consiglieri d’opposizione - le decisioni prese dalla Giunta Fucci. Il passaggio ad Azienda speciale vede anche la riorganizzazione dei servizi finora gestiti dalla Pomezia servizi: restano i servizi socio-sanitari (farmacie, asilo nido, assistenza domiciliare e centro diurno) e verrà internalizzato il supporto alla riscossione dei tributi, mentre per i restanti servizi, come la manutenzione e la pulizia degli edifici comunali, così come per le aree verdi, verrà effettuata una gara d’appalto ad evidenza pubblica. I tempi stimati affinché il passaggio sia effettivo sono di circa un anno, così come illustrato ai rappresentanti della Pomezia Servizi nel dicembre del 2012 durante una riunione tra la vecchia Amministrazione ed il CdA della società partecipata.

DONNA SCOMPARSA A POMEZIA Il 17 dicembre, dopo essere andata come suo solito nel boschetto adiacente via della Motomeccanica, non fa rientro a casa Annunziata Petruio, 87enne pometina. I familiari danno

Il Corriere della Città Il giornale PIU’ LETTO a Pomezia e Ardea

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Gennaio

ARDEA, 12 mesi da ricordare ASSITENTI IN PROTESTA

Il 2013, ad Ardea, inizia con una protesta: le assistenti che operano sui pulmini dedicati al trasporto scolastico si radunano davanti alla sede comunale per contestare il licenziamento il 31 dicembre dalla ditta Raimbow S.c.a.r.l., chiedendo l’intervento del sindaco Luca Di Fiori. Viene occupato il Comune, ed inizia un’assemblea permanente che si conclude il 4 gennaio, quando le lavoratrici hanno avuto la certezza di poter riprendere il loro lavoro alla riapertura delle scuole. Grazie ad un accordo tra società appaltatrice ed assistenti, è infatti stata assicurata la riassunzione di tutte le assistenti in una delle società controllate dalla Lazio Mobilità, vincitrice dell’appalto, la quale si è impegnata a far integrare le lavoratrici nella ditta che subentrerà alla Raimbow S.C.A.R.L. in qualità di assistenti sugli scuolabus, almeno fino alla scadenza dell’appalto con il Comune di Ardea.

che si è venuta a creare dal commissariamento della sezione avvenuto nell’estate del 2011 nella persona del sig. Rocco Maugliani, perennemente assente e distante dall’esigenze del paese e del partito stesso, si autosospendono”. Le ragioni di malcontento nei confronti del commissario sembrano essere parecchie. “L’aver snobbato le richieste a lui presentate da parte del gruppo consiliare in merito alle candidature per il rinnovo del Consiglio regionale del Lazio” è uno dei motivi, accompagnato dall’accusa di disinteresse. Inutile aggiungere che nel corso del 2013 Rocco Maugliani non solo non è stato sostituito ad Ardea, ma ha anche fatto “carriera” all’interno del partito.

AULE NON SICURE Il 7 gennaio la scuola materna di Campo di Carne non può riaprire: gli alunni vengono rimandati a casa a causa della caduta di alcuni pezzi di intonaco. Durante l’intero anno non mancano le proteste da parte dei genitori, che denunciano poca sicurezza nelle scuole e lamentano problemi di sporcizia, tra cui risaltano – alcuni mesi dopo – anche escrementi di topo, che costringono alla chiusura di una scuola sempre a Campo di Carne. Solo alla fine del 2013, il 6 dicembre, i genitori riescono a raggiungere un “accordo” con l’Amministrazione comunale, attraverso la nascita di un coordinamento che consenta un filo diretto tra le famiglie ed il Comune.

PD IN CRISI Nel PD di Ardea tira una brutta aria: ben 160 iscritti si autosospendono per protesta contro la gestione del partito stesso, mentre Mauro Giordani, capogruppo consiliare, addirittura riconsegna la sua tessera. “I sottoscritti consiglieri comunali e gli iscritti al PD sezione di Ardea – si legge nel documento presentato il 5 gennaio in via ufficiale ai vertici nazionali, regionali e provinciali del PD, oltre che ai rappresentanti di Camera e Senato - in relazione alle ultime vicende, nonché alla situazione politica

POLEMICA SULLE SCUOLE

Febbraio

Ancora una volta bambini che non possono entrare a scuola a causa del crollo di pezzi di intonaco, ad Ardea. E’ successo il 5 febbraio nella scuola elementare di via Campo di Carne e l’episodio è stato segnalato da alcuni genitori, che contestano l’operato dell’Amministrazione rutula, la quale subito risponde. “Si è trattato – ha precisato il sindaco Luca Di Fiori rispondendo alle polemiche - di un guasto ai termosifoni, con una perdita d’acqua che ha spinto la dirigente scolastica a richiedere l’intervento dell’Amministrazione comunale e, per precauzione, la chiusura dell’aula interessata. Questo il motivo delle mancate lezioni alla scuola elementare di Campo di Carne, dove una squadra di intervento ha provveduto a “smontare” una parte di controsoffitto del piano terra per riparare la perdita nell’impianto di riscaldamento”. Nonostante il chiarimento, genitori e Amministratori continuano ad avere posizioni contrapposte riguardo la sicurezza nelle scuole del territorio.

SPIAGGE SPORCHE: ANIMALI MORTI SULL’ARENILE Il brutto tempo e le mareggiate portano sulle spiagge di Ardea carcasse di suini, pecore ed altri bovini, che restano sulla sabbia fino a quando si accendono le polemiche sulla pulizia delle spiagge. Le carcasse vengono rimosse il 16 febbraio.

LAVORATORI CECCONI IN PROTESTA

ASSISTENTI SCOLASTICHE ANCORA IN PIAZZA Assistenti scolastiche e domiciliari ancora in stato di agitazione, ad Ardea. Non avendo ancora ricevuto gli stipendi pregressi promessi durante le manifestazioni precedenti, le lavoratrici hanno deciso di effettuare una nuova protesta, che stavolta durerà tre giorni, davanti agli uffici comunali di via Garibaldi.

L’OPPOSIZIONE TENTA DI SFIDUCIARE DI FIORI Ardea tenta di imitare Pomezia, ma non ci riesce. I consiglieri di opposizione raccolgono le firme e il 13 febbraio le depositano nella sede del PD, ma ne mancano 3 per poter sfiduciare il sindaco. La raccolta delle firme rientra: ancora una volta il Primo Cittadino ha avuto ragione sui suoi consiglieri. Il “passo indietro” è quello di alcuni consiglieri del PDL che avevano nei giorni precedenti organizzato il “golpe”.

cassa integrazione dal 30 ottobre 2012, hanno inscenato l’ennesima protesta, stavolta davanti l’entrata di via Pontina Vecchia, mentre il rappresentante della nuova società che ha preso il posto della Cecconi dava l’incarico ai trasportatori di portare via i macchinari rimasti all’interno dell’edificio. I tentativi di difesa del posto di lavoro e dello stabilimento sono proseguiti nelle settimane successive, ma senza alcun esito: il 2013 ha visto la definitiva “morte” dello storico stabilimento rutulo, confermata il 15 ottobre dal Tribunale di Velletri che ne sancisce il fallimento.

ELEZIONI, EXPLOIT DEL MOVIMENTO 5 STELLE

Ancora una volta si sono ritrovati davanti ai cancelli dello stabilimento in cui hanno lavorato per una vita intera, per cercare, quasi con la forza, di evitare l’inevitabile: il 19 febbraio i 42 dipendenti dell’ex salumificio Cecconi, in

Come a Pomezia, alle elezioni del 25 febbraio i Grillini sono in testa anche ad Ardea. L’exploit di Beppe Grillo contagia anche il Comune rutulo, dove il Movimento 5 Stelle è il primo partito, ottenendo alla Camera il 35,62%, contro il 31,33% del PDL ed il 17,40% per il PD. Grillo in testa, ad Ardea, anche per il Senato, con il 33,96% delle preferenze. Staccato di poco il PDL, che ottiene il 31,56% dei voti, lontanissimo il PD, fermo al 18,84%.


Ripercorriamo insieme l'anno appena trascorso sportivi di Ardea. Ormai è passato un altro anno, ma le promesse non sono ancora state non mantenute. Le associazioni del luogo sono costrette a recarsi nei campi dei Comuni limitrofi per allenarsi e poter giocare la domenica. Una condizione che costa alle società svariate migliaia di euro. Solo a fine giugno viene pubblicato il bando per l’assegnazione dei campi.

ASSISTENTI DOMICILIARI IN PIAZZA Le proteste non finiscono mai: in piazza anche le assistenti domiciliari e scolastiche, senza stipendio da 5 mesi. 80 dipendenti della cooperativa Mano Amica il 31 gennaio hanno manifestato, con il supporto delle famiglie dei disabili, davanti al Comune. Le ragioni del mancato pagamento degli stipendi, infatti, secondo i sindacati andavano ricercate nel corrispondente ritardo nella liquidazione da parte

del Comune di Ardea, che sembrava essere fermo alla corresponsione delle fatture emesse per i servizi svolti nel giugno del 2012, impedendo così ai responsabili della cooperativa di saldare gli stipendi ai dipendenti.

CALCIATORI IN PROTESTA Protestano anche i calciatori: il 20 gennaio, invece di scendere in campo, hanno preferito scendere in strada, per reclamare. E’ accaduto a Rio Verde, dove i giocatori della squadra di calcio Nuova Florida hanno inscenato una manifestazione di protesta contro l’Amministrazione comunale a causa della mancata risoluzione dei problemi legati all’utilizzo del campo sportivo. Gli atleti hanno voluto ricordare ai politici eletti le promesse fatte durante la campagna elettorale riguardo gli impianti

LAVORATRICI IN STRADA

DIMISSIONI IN MASSA DELLA GIUNTA

Ennesima manifestazione, il 5 marzo, delle lavoratrici assistenti disabili della cooperativa Mano Amica che dal mese di novembre non percepiscono lo stipendio e la tredicesima. Il corteo composto dalle lavoratrici e dalle mamme dei bambini da loro assistiti è partito dal piazzale della scuola media Virgilio sulla Laurentina e ha raggiunto la sede comunale, anche questa volta senza ottenere risultati. Solo il 27 marzo, dopo l'ennesimo incontro e l'ennesima giornata di trattative tra le lavoratrici della cooperativa Mano Amica e il sindaco di Ardea Luca Di Fiori, pare finalmente essere arrivato l'accordo in grado di scongiurare la sospensione del servizio di assistenza disabili nel comune rutulo.

Marzo

Colpo di scena nella Giunta Di Fiori. Il 7 marzo tutti gli Assessori, tranne il vicesindaco Fulvio Bardi, hanno riconsegnato le loro deleghe. La Giunta tecnica si è dimessa rimettendo il mandato nelle mani del Primo Cittadino. Controcorrente il vicesindaco Bardi, il quale ha dichiarato a Luca Di Fiori: "Ci sono accordi firmati: io non mi dimetto. Se vuoi, revocami tu il mandato. Un uomo è tale se mantiene la parola data, al di là degli accordi scritti". La delega a Bardi viene revocata dal sindaco l’11 marzo, ma per una serie di disguidi non viene consegnata al vicesindaco, che il 15 marzo protocolla le sue dimissioni. La nuova Giunta viene presentata il 28 marzo.

Aprile

VANDALI NELLE SCUOLE Vandali in azione nelle scuole di Ardea: aule a soqquadro, danneggiamenti agli arredi, pc, proiettori e soldi rubati. E’ questo il frutto di una “notte brava” da parte di alcuni ignoti, che la notte tra il 10 e l’11 aprile sono entrati in tre scuole: la materna Sant’Antonio, l’elementare di Pian di Frasso e la media Virgilio.

parte di alcuni lavoratori, che a stento arrivano a fine mese.

RIFIUTI, DISAGI NELLE STRADE FRANCO CALIFANO TUMULATO AD ARDEA “Franco voleva essere sepolto ad Ardea, perché lì c'è il fratello Guido e il nipote Fabrizio”. L’artista romano viene portato nel cimitero di via Strampelli, ma resterà fino ad ottobre in un loculo provvisorio.

Disagi sulle strade di Ardea per quanto concerne il servizio di raccolta rifiuti. Metre i cittadini lamentano disservizi , si scopre che i dipendenti attuano una sorta di “sciopero bianco” per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi arretrati. Il 24 aprile i lavoratori si recano davanti all’aula consiliare per chiedere di essere tutelati all'amministrazione comunale. Evidente lo stato di scoramento da

SALZARE, 20 SEQUESTRI IMMOBILIARI Sono oltre venti i sequestri giudiziari emessi negli ultimi giorni di aprile dalla sezione abusivismo edilizio della polizia municipale, che in pochi giorni ha inoltrato all’autorità Giudiziaria una ventina di comunicazioni per difformità al progetto o per piccoli abusi.


Maggio

allontanando di peso i bambini dalle carcasse in putrefazione per evitare eventuali rischi per la salute”.

DUE MILIONI PER LA RUPE

valorizzare come tutti i beni monumentali del nostra città. Questi interventi consentiranno ai cittadini di stare più tranquilli dal punti di vista della sicurezza”. Gli interventi prevedevano opere di consolidamento, ma anche soluzioni tecniche per rendere sicura l’area con interventi di prevenzione per ridurre ed eliminare il fenomeno d’infiltrazione delle acque meteoriche e il completamento della canalizzazione della acque che rischiano, penetrando nelle rocce, di provocare cedimenti.

RIFUTI, DI NUOVO IN PROTESTA GLI OPERATORI ECOLOGICI

ANCORA SPIAGGE SPORCHE Ancora numerose carogne di animali in evidente stato di putrefazione sono presenti da giorni nel Lungomare degli Ardeatini ad Ardea, una situazione che allontana i turisti ed umilia la città marinara. E’ l’ennesima segnalazione del consigliere Luca Fanco a mettere in evidenza il problema. “E’ di una gravità inaudita che la ditta incaricata alla pulizia dell’arenile non abbia, a metà maggio, ancora provveduto a rendere fruibile i nostri 9 chilometri di spiaggia, con tristezza e amarezza vedo i bagnanti fare slalom tra rifiuti,

Il 24 maggio la Giunta approva il progetto definitivo per la messa in sicurezza della rupe tufacea - già finanziato per oltre 2.000.000 di euro da parte della Regione Lazio - tenendo conto delle migliorie indicate dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali e Archeologici. “L’approvazione di questa delibera – spiega il sindaco Luca Di Fiori – assume un significato importantissimo perché ci consente di dare il via libera al progetto per gli interventi di consolidamento, messa in sicurezza e riqualificazione della ‘rocca’ di Ardea, un patrimonio del nostro territorio, su cui sorge il centro storico cittadino. Un patrimonio che l’Amministrazione comunale vuole tutelare e

La protesta dei lavoratori de L’Igiene Urbana culmina il 27 maggio alle 4,00 del mattino, quando quasi tutti hanno incrociato le braccia davanti alla sede operativa sulla via Pontina Vecchia, urlando che non percepiscono lo stipendio da ottobre. Durante la pacifica manifestazione uno degli operai, malato di cuore, viene colpito da un malore e viene trasportato d’urgenza in ospedale. La situazione per i lavoratori è drammatica, mentre le strade della città sono ormai piene di rifiuti e il rimpallo delle responsabilità impazza: il Sindaco e l'assessore all'ambiente scaricano le colpe sulla società che gestisce il servizio, la quale a sua volta chiede il saldo di ben 5 milioni di euro al Comune di Ardea per fatture pregresse non pagate.

Giugno

può generare”. Numerose le donne che, il 14 giugno, hanno manifestato davanti alla sede del consultorio. Il 15 ottobre il sindaco dirà che i lavori saranno ultimati entro due mesi, ma al 30 dicembre gli stessi non sono ancora ultimati.

ASSISTENTI BAMBINI DISABILI IN SCIOPERO

DONNE IN LOTTA PER IL CONSULTORIO Grido d’allarme per salvare il consultorio. Lo lancia Barbara Tamanti, ex segretaria del Prc di Ardea. “Dopo anni di lotte che risalgono a tempi lontani, solo negli anni recenti Ardea ha avuto il suo consultorio familiare – ha dichiarato la Tamanti - Il “suo” è un eufemismo perché lo divide con Pomezia, e nonostante la legge indichi il rapporto di una struttura ogni 20.000 abitanti, Ardea deve accontentarsi di mezzo, con i conseguenti disagi che sappiamo, come lunghe lista d’attesa per visite ginecologiche e altre prestazioni. La nostra struttura è dotata di ottimi operatori, impossibilitati però a far di più per mancanza di tempo e mezzi. Ardea, abituata ad accontentarsi, ha usato questa prezioso presidio e, pur denunciando la posizione insicura e malsana, vanta una frequentazione straordinaria e trasversale a tutti i ceti sociali. Oggi il prefabbricato che ospita il consultorio di Ardea in via dei Tassi soffre della cattiva posizione tecnica in cui ridicolmente fu messo: su terra e in balia dell’usura e del disfacimento per via dei ripetuti allagamenti da pioggia. Basta recarsi sul posto e respirare l’odore di muffa e di umidità che sale, per non parlare dell’evidente proliferarsi di topi che una situazione simile

Continua il braccio di ferro per il pagamento degli stipendi arretrati alle assistenti scolastiche degli alunni disabili. Da oggi le lavoratrici sono entrate in agitazione, non garantendo il servizio, per protestare contro una situazione di disagio che si protrae da mesi. Le circa 50 assistenti della cooperativa Mano Amica sono creditrici, per il lavoro prestato, di euro 686.456,38: una somma importante, che ha portato le dipendenti a questa ennesima protesta. Somma che la cooperativa chiede al Comune, ancora insolvente nei confronti di Mano Amica. “Sul tema siamo intervenuti più volte – dichiara l’allora assessore Diego Rubbi - senza mai nascondere le oggettive difficoltà che attraversiamo in questo momento, ma dobbiamo sottolineare che la sospensione del servizio non è né costruttiva, né efficace e certo non contribuisce ad alimentare il dialogo che comunque

non dovrebbe mai mancare in queste vertenze. Siamo consapevoli che la situazione è grave e gli operatori sono in sofferenza a causa dei ritardi nei pagamenti dovuti dal Comune alla Cooperativa Mano Amica, ma queste forme di protesta rischiano di penalizzare i bambini, senza sortire nessun effetto positivo”. “La nostra situazione è disperata – rispondono le lavoratrici - non percepiamo lo stipendio dal mese di gennaio, il comune non paga la cooperativa dal mese di ottobre e questa non riesce ad anticipare più gli stipendi. Il Comune dice che non ci sono i soldi, ma noi che c’entriamo? Alcune di noi hanno una situazione di mono reddito e quindi non riescono neanche a pagare bollette o a fare la spesa. Da oggi abbiamo interrotto il servizio ad oltranza fino alla chiusura delle scuole per dare un segnale forte al comune che fino ad ora aveva comunque la sicurezza del nostro operato. L'interruzione del servizio è stata attivata non per protesta ma per una reale mancanza di mezzi per raggiungere il posto di lavoro”. Nei giorni successivi il pagamento degli stipendi da parte del Comune viene annunciato più volte, ma a metà luglio le dipendenti sono ancora senza soldi: solo il 18 luglio l’Amministrazione salda la prima rata a Mano Amica.


Attentato incendiario, la notte tra il 9 ed il 10 luglio. Ad andare a fuoco l’auto di un giornalista che collabora anche con Il Corriere della Città, Luigi Centore, autore di numerosi articoli attraverso i quali si richiedono maggiori controlli sulle attività commerciali insite sui terreni sottoposti al vincolo degli usi civici, alle Salzare e sulle attività di certe concessionarie comunali. Intorno alle ore 00.30 ignoti hanno dato alle fiamme l’auto di Centore, una Fiat Panda, parcheggiata sotto l’abitazione del giornalista. “Presumo – ha dichiarato Centore subito dopo l’incendio – che la causa possa essere ricercata nei miei articoli, probabilmente quelli relativi alla questione Salzare ed alle concessionarie co-

munali, ovvero sui controlli che non vengono fatti malgrado le numerose interrogazioni consiliari in merito. Ardea è sempre più in mano alla criminalità organizzata: se si arriva a cercare di intimidire i giornalisti significa che si è davvero persa la misura. Chiedo quindi un rapido intervento del Prefetto e dell’antimafia”. Ma nessuno interviene e la mano degli autori si fa più pesante: dopo appena sei giorni vengono date alle fiamme le vetture del fratello e del nipote di Centore. I sospetti di infiltrazione mafiosa sono sempre più forti e supportati da interrogazioni parlamentari. Il giornalista, oltre a ricevere la solidarietà di politici e cittadini, viene ricevuto dal presidente del Senato Grasso. Viene inoltre approvata una mozione alla Regione Lazio.

ABBATTUTE ALTRE PALAZZINE ALLE SALZARE

Luglio

INCENDIATA AUTO AD UN GIORNALISTA

sul sito archeologico rappresenta anche il riscatto di una città che vuole crescere e veder affermare sempre di più il rispetto delle regole. Non vogliamo fermarci e se la Regione ci mette a disposizione le risorse necessarie andremo avanti con la nostra battaglia anche in altre zone del territorio”, ha dichiarato il Sindaco di Ardea Luca Di Fiori in merito alle operazioni di sgombero e demolizione delle palazzine “B” e "C" del complesso residenziale “Lido delle Salzare”, meglio noto come “Serpentone”. Le palazzine B e C, costruite negli anni '90 su vincolo archeologico, comprendono circa 72 appartamenti. Il Comune di Ardea, con la precedente Amministrazione, aveva avviato la demolizione del “Serpentone” con l’abbattimento della palazzina A (36 appartamenti). Le operazioni di demolizione sono durate due giorni.

La mattina del 29 luglio è partito lo sgombero delle palazzine “B” e “C”, poi abbattute nel corso della giornata. “L’operazione rappresenta la presenza dello Stato, un ulteriore segnale forte delle Istituzioni sul territorio nella lotta all’illegalità. Un’operazione programmata da diverso tempo con la Prefettura di Roma, il Comitato per la pubblica sicurezza, la Questura di Roma che hanno messo a disposizione la forza pubblica necessaria in aggiunta alla disponibilità ordinaria di Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Municipale. L’abbattimento dell’ecomostro

QUASI DUE MILIONI PER LA RETE FOGNARIA

TOMBE ALLAGATE AL CIMITERO STRAMPELLI “Non c’è pace tra gli ulivi”: il cimitero di Ardea di via Nazzareno Strampelli è ancora nella bufera. Il 16 agosto, dopo mesi di cielo terso e senza pioggia, l’amara sorpresa dei figli di Lucio Casella, per anni medico condotto ad Ardea. La figlia Rosanna, con i fratelli, nel togliere la pietra tombale della tomba di famiglia per predisporla a ricevere le spoglie della madre, hanno trovato la fossa con oltre un metro e mezzo di acqua. Altro scandalo sul cimitero è di pochi prima, con l’inquinamento dovuto alla fuoriuscita di liquami dalla fossa a tenuta delle acque nere, posizionata all’esterno del piazzale, i cui liquami hanno invaso l’area circostante, tanto da far chiudere i bagni interni e quelli dei chioschi dei fiorai, allacciatisi abusivamente. Questa vicenda ha portato tra l’altro al deferimento all’Autorità Giudiziaria di un consigliere comunale per abuso edilizio e concorso in furto di acqua del comune.

Agosto

Nell'ambito delle opere di riqualificazione del territorio, il Comune di Ardea ha ottenuto un importante finanziamento dalla Regione Lazio: si tratta di 1.850.000 euro da destinare al completamento della rete fognaria del Lungomare degli Ardeatini. Ad annunciarlo, il 10 giugno, il Sindaco Luca Di Fiori che sottolinea: "Questo finanziamento ci consentirà di realizzare un'opera di fondamentale importanza per la cittadinanza in quanto permetterà ai cittadini di allacciarsi alla pubblica fognatura e, conseguentemente, anche di dare un ulteriore impulso allo sviluppo di in un'area strategica, come il litorale. Un piccolo tratto era già stato portato a termine con fondi comunali, l'auspicio è quello di riuscire a reperire finanziamenti anche per gli interventi da destinare alla raccolta delle acque chiare al fine di risolvere il problema delle vie trasversali al lungomare che spesso si allagano a seguito dei temporali".

BRUCIATA L’AUTO DI UN CONSIGLIERE COMUNALE Incendiata nella notte del 28 giugno l’autovettura del consigliere comunale Franco Marcucci. Non è la prima volta che l’amministratore trova al suo risveglio questa amara sorpresa: già qualche anno andò a fuoco la sua BMW X5, ma l’episodio fu registrato dagli inquirenti come autocombustione o corto circuito. Questa volta a bruciare, intorno alle tre, è stato il suo Pick up, e stavolta ha creduto ad un nuovo corto circuito o autocombustione. L’auto era parcheggiata sul Lungomare degli Ardeatini, di fronte all’abitazione ed alle attività commerciali della famiglia di Marcucci.

IMPORTANTI RITROVAMENTI ARCHEOLOGICI Importante nuova scoperta da parte dell’archeologo Francesco Di Mario ad Ardea: una cappella funeraria, nella quale sono stati ritrovati oggetti di terracotta come tegole e mattoni, oltre ad ossa umane. Il ritrovamento, divulgato il 20 agosto, è avvenuto nell’area antistante le due palazzine del complesso immobiliare delle Salzare, demolite di recente per imposizione del Prefetto di Roma. I ritrovamenti si trovano a ridosso del sito archeologico di Castro Inui, antico porto rutulo riportato alla luce proprio dal professore, una scoperta ritenuta tra le più importanti del secolo scorso.


LA REGIONE REVOCA FINANZIAMENTO DI 150 MILA EURO

Settembre

La Regione Lazio revoca al Comune di Ardea un finanziamento di 150.000, euro soldi che sarebbero serviti per pagare i lavori di ristrutturazione delle case confiscate alla mafia e cedute al Comune per attività sociali. La revoca del contributo, trascritta sul BUR (bollettino ufficiale della Regione Lazio) dà ragione al consigliere Alberto Montesi, che in un suo intervento in consiglio comunale ha lamentato l’incapacità di politici e dirigenti lautamente pagati: la perdita di questi fondi dimostra che il suo attacco era ben giustificato.

Ancora una volta le vetture della Polizia Municipale non riescono a rifornirsi di carburante a causa dei debiti che l’Amministrazione comunale ha con il gestore: il 13 settembre l’ennesimo rifiuto a riempire i serbatoi se prima non viene saldato il debito pregresso costringe gli agenti a tornare indietro ed a svolgere il servizio senza auto.

ANNUNCIATO IL PORTA A PORTA

AUTO DELLA MUNICIPALE A SECCO

Il 15 settembre viene ufficialmente annunciato dal Sindaco Luca Di Fiori e dal vice Sindaco e Assessore all’Ambiente Alessandra Cantore

A FUOCO LA MACCHINA DI UN EX CARABINIERE

Ottobre

Ennesimo atto intimidatorio di stampo mafioso la mattina del 2 ottobre, alle ore 03.30: questa volta ad essere colpita con il fuoco è l’auto dell’ex comandante della stazione dei Carabinieri di Tor San Lorenzo, il luogotenente Walter Giustini, oggi in pensione. Ad Ardea il clima si fa sempre più incandescente ed la criminalità non si ferma neppure di fronte ad ex componenti dello Stato: una situazione che ha dell’incredibile, con atti criminosi di stampo mafioso, troppo frequenti per essere casuali. Un anno prima venne dato alle fiamme l’ufficio tecnico comunale del comune di Ardea, poi, dall’inizio del 2013, sono andate a fuoco l’auto del presidente del consiglio comunale Massimiliano Giordani, del sindaco di Ardea Luca Di Fiori e del consigliere comunale Franco Marcucci. Il 10 luglio l’auto del giornalista e geometra Luigi Centore ed una settimana dopo, sotto lo studio tecnico dello stesso Centore, furono date alle fiamme l’auto del nipote e del fratello del giornalista. Atti intimidatori ancora senza un nome. I carabinieri indagano sulla comune criminalità civile e politica, ma ormai ad Ardea la sensazione di sicurezza che lo Stato dovrebbe garantire ai cittadini si sta affievolendo sempre più. L’ex comandante dei Carabinieri ha sentito un boato e visto delle fiamme che si sprigionavano dalla sua autovettura parcheggiata sotto casa. Immediatamente ha chiamato i suoi ex colleghi dell’Arma, che prontamente sono intervenuti insieme ai vigili del fuoco di Pomezia.

GENITORI IN PIAZZA PER IL SERVIZIO MENSA Famiglie in piazza, Il 4 ottobre, per una manifestazione spontanea di protesta. Il folto gruppo di genitori degli alunni delle scuole elementari

iscritti al tempo pieno, che si è ritrovato spontaneamente nella piazza centrale, ha chiesto a gran voce l’avvio del tempo pieno e del servizio mensa, non ancora iniziati. Un disagio enorme per i genitori che lavorano, costretti ad ingegnarsi per far collimare i propri turni di lavoro con la presenza a casa dei bambini. Nell’assemblea pubblica e spontanea è emerso che i problemi della scuola sono diversi: in alcuni plessi mancano le porte dei bagni, in altre penetra acqua dai terrazzi le palestre lasciano a desiderare. Il disappunto dei manifestanti si è acuito nel constatare che nessun politico è sceso in piazza per offrirsi come interlocutore, se non il giovane segretario del Pd Enrico Cacciotti e il consigliere del PSI Cristina Capraro. Viene quindi fissato un incontro tra le parti per l’8 ottobre.

l’imminente avvio dell’estensione del servizio di raccolta differenziata “porta a porta”. Inizio previsto per il 15 ottobre su tutto il territorio.

STANZIATI PIÙ DI 500 MILA EURO PER LE SCUOLE Dopo le numerose polemiche da parte dei genitori, l’Amministrazione si impegna per la riqualificazione, ristrutturazione, manutenzione straordinaria delle scuole: ok ai progetti per la richiesta di finanziamenti regionali. Questo il dettaglio delle quattro delibere approvate per un costo totale degli interventi di circa 529.000 euro: 99.660 euro per “intervento di riqualificazione, ristrutturazione, manutenzione straordinaria e messa in sicurezza impermeabilizzazione copertura e rifacimento pavimentazione scuola Virgilio, via Campo di Carne”; 139.110 euro per “intervento di riqualificazione ristrutturazione, manutenzione straordinaria e messa in sicurezza esterno scuola via Verona”; 179.500 euro per “intervento di riqualificazione, ristrutturazione, manutenzione straordinaria e messa in sicurezza sostituzione serramenti e rifacimento servizi igienici scuola Manzù, via Lazio”; 92.450 euro per “intervento di riqualificazione, ristrutturazione, manutenzione straordinaria e messa in sicurezza impermeabilizzazione coperture, ripristino intonaci, pareti e tinteggiature plesso scolastico via Tanaro”. conda carica istituzionale di Ardea, incendiata nonostante si trovasse nel vialetto all’interno dell’abitazione del consigliere comunale. La notte tra il 9 ed il 10 ottobre, alla Banditella Alta, a poche centinaia di metri dalla caserma dei Carabinieri, il silenzio della notte è stato rotto da un forte boato. Tanti sono stati i cittadini che, allarmati, hanno chiamato i militari, ma la tranquillizzante risposta ricevuta è stata che si trattava di un incidente stradale. Invece era andata a fuoco la parte anteriore della BMW intestata alla moglie di Giordani, solitamente utilizzata dal politico rutulo. Sul posto, oltre ai carabinieri della locale tenenza, è intervenuta la squadra “B” dei vigili del fuoco di Pomezia, che ha prontamente spento le fiamme evitando la completa distruzione dell’auto. La vettura è stata successivamente posta sotto sequestro giudiziario. Ancora una volta il clima di Ardea si riscalda, mentre la popolazione è sempre più sconvolta da questi fatti di chiaro stampo mafioso.

RICONVERSIONE URBANISTICA PER LA UNO LIGHT: POCA LUCE SUGLI ATTI

A FUOCO ANCHE L’AUTO DI GIORDANI Ancora una macchina a fuoco, ad Ardea. Un attentato? Un avvertimento? Una nuova “autocombustione”? Questi gli interrogativi dopo che è trapelata la notizia, accuratamente tenuta nascosta, dell’auto di Massimiliano Giordani, se-

“Un progetto valido che porterà a un rilancio commerciale ed economico e con cui andiamo a riaccendere un volano in termini occupazionali dando una certezza ai lavoratori e alla proprietà”. E’ quanto dichiara il Presidente della Commissione Urbanistica Francesco Paolo Corso in riferimento alla delibera “Società Idea Linea Luce s.r.l.: programma integrato di intervento per la riconversione urbanistico edilizia ed ambientale del complesso industriale", approvata a fine ottobre dal Consiglio comunale. Ma il 20 novembre l’entusiasmo per il progetto che potrebbe portare nuovi posti di lavoro e rilancio economico crolla di colpo: la Guardia di Finanza si reca negli uffici comunali insieme al giudice di Velletri Giuseppe Travaglini e pone sotto sequestro tutto l’incartamento, per il quale si ipotizzano reati dietro l’approvazione.


nisce i medicinali si aggira intorno ai 500 mila euro, ma il 25 settembre il Comune di Ardea riattiva la procedura di pagamento per un ammontare di circa 200.000 euro. Dopo qualche settimana la maggioranza riesce a far passare la delibera che decide la vendita delle farmacie comunali.

81ENNE MAXI EVASORE FISCALE 41 appartamenti dati in affitto in nero, per un’evasione fiscale accertata su circa 4 milioni di euro di imponibile. L’insospettabile 81enne di Ardea è stato smascherato dagli uomini della Guardia di Finanza di Pomezia nell’ambito di un’operazione antievasione fiscale coordinata con il Comando Provinciale di Roma. L’uomo, M.M., con un patrimonio immobiliare di 41 appartamenti suddivisi tra Ardea e Roma, del valore complessivo di oltre 12 milioni di euro, affittava a tutti: studenti, pensionati ed extracomunitari, evitando sempre scrupolosamente di pagare le imposte. Spesso il contratto d’affitto c’era, l’inquilino pagava il canone, ma il locatore, allergico al fisco, si “scordava” di registrarli. Immediatamente è scattata, da parte delle Fiamme Gialle della Compagnia di Pomezia, una verifica fiscale, a conclusione della quale è stato appurato che lo “smemorato”, in 9 anni, dal 2002 al 2011, si era “dimenticato” di segnalare un imponibile pari a quattro milioni di euro, oltre ad evadere l’imposta di registro sui contratti di locazione per oltre trentacinquemila euro. L’evasore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Velletri per violazioni alla normativa penale tributaria.

ABBATTUTA LA 182ª ABITAZIONE ABUSIVA stremo e con una nuova missiva in data 17 Settembre la Dottoressa Garbugio rinnova nuovamente la sua richiesta di aiuto sottolineando che il mancato rifornimento sta creando un grave disservizio sia alle esigente sanitarie dei cittadini, sia alle finanze Comunali, azzardando una cifra di 100.00,00 Euro quale introito stimato nel periodo di un mese. Alla luce di questi accadimenti il Partito Democratico di Ardea stigmatizza l'incapacità ventennale, ricordando che già anni fa con lo stesso Centro destra alla guida del paese si pensò di far cadere in disgrazia l'esistente Farmacia Comunale di Tor San Lorenzo con il recondito scopo di liquidare ai soliti noti o peggio far onore ad una CAMBIALE elettorale”. Il debito con la ditta che for-

Crolla sott i colpi della ruspa la 182ª abitazione abusiva del lungomare, un immobile di circa 60 mq. Un’altra finestra sul mare viene così aperta dall’Amministrazione comunale. “Proseguiamo la nostra opera – dichiara il Sindaco – oltre al “Serpentone”, come da programma, andiamo avanti anche in altre zone, come il Lungomare. Il fatto che i cittadini, come in questo caso, stiano procedendo autonomamente alla demolizione riconsegnando anche l’area all’Ente, è sicuramente un segnale positivo. La spiaggia e il demanio devono rimanere pubblici e accessibili a tutti. Quando la Regione ci concederà ulteriori finanziamenti - più volte richiesti - potremo andare avanti con la nostra opera di liberazione dal cemento del mare e delle aree di pregio”.

FARMACIE SENZA MEDICINALI

Il 1° dicembre il consigliere di opposizione Stefano Ludovici, armato di macchina fotografica, ha percorso parte di Ardea – soprattutto verso il mare - trovando immondizia in vari punti, oltre cumuli di sabbia portata dal vento sulla via Litoranea, fenomeno che crea tra l’altro pericolo alla circolazione. Il consigliere ha fotografato un territorio dove le discariche abusive sono in bella vista. E non si tratta solo delle discariche a cielo aperto delle Salzare, che tutti

conoscono e dove sono depositati anche materiali tossici nocivi che spesso di notte prendono fuoco. “E’ incredibile come un sindaco voglia far credere ai cittadini che tutto va bene: certo, in alcune zone centrali è stato ripulito il territorio, ma nella zona mare persistono le discariche abusive – ha dichiarato l’esponente della minoranza - Io stesso ho accompagnato l’assessore all’ambiente Alessandra Cantore a fare un giro, facendole constatare quanto il giorno dopo ho fotografato. Ho percorso strade a ridosso di Via Pratica di Mare, di via Laurentina, i fossi lungo via delle Salzare partendo dal lato mare ed inoltrandomi nell’entroterra, via Monti del Lupo, via Bergamo e, come fiore all’occhiello, via Pavia con la sua mai ultimata discarica. Se questo è un territorio pulito, il sindaco la pulizia non deve averla mai conosciuta. Ed è strano che nessuno dei suoi consiglieri veda quanto ho visto e fotografato io”.

FURTO ALLA SCUOLA: RUBATI 25 COMPUTER Regalo di Natale al contrario, per i bambini della scuola elementare di via Varese, dove ignoti hanno rubato tutti i computer, donati solo pochi mesi prima da un’associazione romana.

FIAMMA 200 0 CHIEDE 88 MILIONI DI EURO DI DANNI AL COMUNE

Dicembre

BUCHE ED IMMONDIZIA: IL REPORTAGE DI LUDOVICI

ESCREMENTI DI TOPO A SCUOLA Escrementi di topo nelle aule della scuola dell'infanzia di Campo di Carne 2. Il 20 novembre la brutta sorpresa: sul davanzale interno di tre aule una quantità eccessiva di escrementi di topi, proprio come gli anni passati. A dare l'allarme i docenti, che hanno inviato un fax al comune al fine di chiedere la derattizzazione del plesso. "Noi siamo entrati per verificare- ha commentato una rappresentante di Istituto- io ho visto escrementi in una classe, ma erano anche in più aule". I bambini sono stati immediatamente allontanati e tenuti in mensa per tutto il giorno, mentre sono stati consegnati giochi dei bimbi alle mamme per essere disinfettati. La scuola è rimasta chiusa fino al 25 novembre, come stabilito da un'ordinanza comunale dopo l'intervento del Vicesindaco di Ardea Alessandra Cantore.

Novembre

Farmacie comunali sprovviste di medicinali: sono sempre di più i cittadini che si lamentano per l’assenza di farmaci, soprattutto a Tor San Lorenzo. Interviene anche il PD, che sospetta la volontà di una svendita sottocosto come voto di scambio. “Si ha notizia che in data 16 Agosto la responsabile comunale della Farmacia di Tor San Lorenzo ha inviato al Dirigente responsabile Cosimo Mazzone e del Sindaco Di Fiori alla Segretaria Comunale Inches alla Asl locale e a tutti gli Assessori e Consiglieri Comunali un accorata lettera dove si evince che la situazione relativa alle forniture medicinali delle Farmacie comunali sono allo stremo a causa del mancato pagamento dei fornitori. A questa accorata lettera che implorava un bisogno di assistenza per poter svolgere degnamente ed efficacemente il Suo lavoro Le persone in oggetto non hanno dato nessun seguito. Ora la situazione è allo

La società Fiamma 2000 ha denunciato il Comune di Ardea a seguito della Determinazione n. 138 da questo approvata l'11 settembre, in quanto blocca i lavori di ampliamento dell'impianto GPL che attraversa trasversalmente tutto il territorio comunale fino alla Pontina vecchia. Per i presunti danni subiti, Fiamma 2000 avrebbe richiesto un risarcimento per quasi 88 milioni di Euro.


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LAVORO

Il Corriere della Città

Gennaio 2014

Anno nuovo: possibili nuove prospettive? Il 2014 e i giovani: tra rabbia, lamentele e una disperata voglia di futuro

V

ia. Andarsene, prendere il primo aereo e sbarazzarsi della rabbia che porta dentro questa realtà è il primo pensiero per molti giovani soprattutto qui in periferia. Non si colgono vie d’uscita, niente si muove. Inverni infiniti protagonisti di un mercato fermo dove gli imprenditori, più che assumere, rischiano la chiusura. Secondo le statistiche circa un terzo delle PMI ha licenziato una o più risorse nel 2013, soprattutto sotto i 30 anni. Le prospettive 2014 migliorano ma un 20% di PMI effettuerà tagli all’organico anche il prossimo anno. Il motivo? Il costo del lavoro, troppo alto e non consono all’attuale andamento dell’economia, in un quadro politico né statale, né regionale o tantomeno locale che si fa sentire. Le imprese devono far fronte a più del 68 % di tasse. I centri per l’impiego chiedono esperienza che i giovani neodiplomati e non, non possono ovviamente avere. Non bastano più agevolazioni a termine, è necessario creare sviluppo, e ciò è possibile solo investendo in nuovi progetti, invertendo tendenza. Eh già, perché la fuga dei cervelli non si ferma, soprattutto fuori dalle grandi metropoli. Oltre 27mila italiani ogni anno. La figura del migrante italiano però è cambiata. Più della metà di loro è giovane, laureata e in cerca del posto di lavoro e della retribuzione che merita. Dove riesce a trovarli? Tra le mete più diffuse Germania, Francia, Inghilterra e Stati Uniti, non qui. Non è tuttavia solo il lavoro ad essere mercede rara, anche l’istruzione ha iniziato a sentirsi poco bene già da un po’. Le condizioni in cui versano le scuole non solo a Pomezia ed Ardea ma in gran parte della penisola sono tutt’altro che dignitose e non dovremmo sorprenderci se pensiamo che più del 50% degli edifici scolastici statali in Italia sono stati costruiti prima del 1974. Lamentele e preoccupazioni non ottengono le risposte desiderate. Non migliorano le condizioni dell’Università, dove gli studenti vedono consorzi chiudere e diritti diminuire. Atenei in stato di emergenza nel Lazio riguardo gli idonei vincitori di borse di studio ma non beneficiari, soprattutto per i posti alloggio. Uno stato che non permette né di lavorare né

di studiare, cosa ha da offrire? Quattro giovani dai 18 ai 24 anni su 10 sono senza lavoro, e solo 1 su 10 tra questi è riuscito a trovare un’occupazione a tempo indeterminato. Il futuro fa paura, soprattutto se non si hanno genitori con possibilità economiche solide alle spalle, in un Paese dove tutto ha un prezzo. A dircelo sono gli stessi giovani che alla domanda “ In cosa speri per il 2014?” rispondono così: “Spero che le istituzioni mi diano qualche possibilità in più. Di trovare un lavoro, dignitoso, che mi permetta di poter dire che sono riuscita a fare qualcosa nella mia vita. Spero di non dover passare il resto del tempo a dover elemosinare cinque euro dai miei per andare a prendere una pizza. Spero che gli stipendi si alzino o che il costo della vita diminuisca perché così è davvero difficile.” ( Flavia Lobefalo 22 anni Torvaianica ) “In cosa spero?! ( Risata ) Spero di passare gli esami all’università, di poter trovare un lavoretto da abbinare alla mia formazione, cosa quasi utopica adesso! “ ( Giulio Zuccadelli, 20 anni Ardea ) “ Spero di riuscire a guadagnare qualche soldo per andare via da questo schifo. In Inghilterra, spero. In un luogo dove le cose funzionino e dove la differenza tra il lordo e il netto in busta paga non sia così abissale. Non voglio fare la vita dei miei genitori, persone oneste, lavoratrici che vengono costrette ad una vita di rinunce senza che venga offerto loro nessun servizio. Poi guardi la classe politica e ti viene da piangere. Interesse per cosa? Per chi? Chi può rappresentare in Italia l’onestà? Giusto un biglietto aereo di sola andata. E’ una vergogna per me essere italiano. “ ( Luigi morello, 23 anni Pomezia ). ““ In cosa spero? Non lo so. Non è una questione di crisi, l’Italia non ha ancora la mentalità adatta per il cambiamento. Ho provato a partecipare a manifestazioni, sono rappresentante degli studenti nella mia facoltà vedo tutti lamentarsi ma non sento la rabbia, il furore della lotta derivante dall’ ingiustizia che dovrebbe essere un sentimento innato. C’è troppo individualismo e non so se mi posso permettere di perdere tempo per lottare in un paese che non vuole essere salvato, dove nella

maggior parte dei casi chi parla di cambiamento lo fa per un tornaconto, per la visibilità. Mi sento sola dentro una battaglia che non è nemmeno la mia, essendo polacca. Finita la triennale me ne andrò in Francia, i miei 20 anni hanno bisogno di respirare aria diversa. ” ( Claudia Adamczuk, Marina di Ardea, 20 anni ). “Speranze… politicamente parlando mi piacerebbe che si creasse una vicinanza effettiva fra cittadini e politica, e soprattutto fra giovani ed istituzioni, tale vicinanza deve chiaramente partire da qualcosa, che sia ad esempio un'apertura dei circoli politici per dibattiti su più fronti. L’argomento lavoro è delicato. Credo che il governo stia facendo piccoli passi in avanti, anche se vanno eliminati gli interessi personali . Ma serve anche una riqualificazione dei mestieri più semplici, una scuola che sia meno libri e più pratica e un'università che avvicini gli studenti al tirocinio già prima del 5° anno per indirizzarli meglio. Credo comunque che il disfattismo non sia la via, la comunicazione e la partecipazione lo sono. (Leonardo Sferrazza, Pomezia, 21 anni). Il disfattismo non è realmente la via giusta, è necessario essere attivi e professionalizzarsi: “È nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere "Superato". Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e da più valore ai problemi che alle soluzioni” affermava i caro Einstein. Inoltre ad Aprile si terrà il vertice Ue sul lavoro giovanile. Sperando che l’Italia si faccia sentire e che vengano offerte soluzioni concrete per un problema non più solo provinciale o statale ma continentale. Nuovi fondi e programmi di inclusione sociale, con tre priorità: formazione e apprendistato, inserimento nel mondo del lavoro e creazione d'impresa, queste le promesse. E come si dice, “la speranza è l’ultima a morire ” e cresce solo con la collaborazione tra cittadini e istituzioni e la creazione di un’amministrazione a misura di cittadino, ma diamoci una mossa perché “chi muore di speranza, muore disperato”. Claudia Bartolini


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LAVORO

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Nuovi lavori: a Pomezia arriva la Tagesmutter La Giunta ha approvato il progetto “Mamma di giorno”

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n aiuto per le tante famiglie con figli piccoli che non sono rientrati nelle liste degli asili comunali e per quelle donne che, munite di istinto materno, adeguata formazione professionale e mentalità imprenditoriale, decidono di trovare un lavoro alternativo: questi i vantaggi che si concretizzeranno grazie all’approvazione della delibera di Giunta 246 del 20 dicembre 2013, approvata all’unanimità dal sindaco di Pomezia Fabio Fucci e dai suoi assessori. “In considerazione dell’attuale cambiamento della situazione economico sociale, dovuta ad una crescente crisi occupazionale, è volontà dell’Amministrazione Comunale sostenere le iniziative sociali, realizzate in forma associativa o singola, in sintonia con leggi e regolamenti sociali sia nazionali che regionali”, si legge nella delibera che approva il progetto “Tagesmutter” ovvero “Mamma di giorno” Si tratta, come spiega anche la delibera di una forma “di integrazione tra servizi pubblici, iniziativa privata, reti informali di solidarietà, strutture di privato sociale, attraverso un’azione di coordinamento, di controllo e di indirizzo svolta dalle strutture pubbliche”. “Sono molteplici i problemi che i genitori e soprattutto le mamme lavoratrici incontrano nel gestire la vita lavorativa e famigliare - riporta il documento - specie nella cura dei figli, perché spesso sono carenti gli asili nido e le scuole materne; per cercare di dare una risposta alle carenze strutturali dei servizi all’infanzia il Comune di Pomezia intende attivare il progetto “Tagesmutter” ovvero la “ Mamma di giorno”. Il progetto, realizzato in forma sperimentale, consiste nel fatto che le Tagesmutter sono donne che trasformano le loro case in nidi familiari per agevolare i problemi di conciliazione della vita lavorativa, con un occhio sempre attento alla qualità educativa”.

di Pomezia della documentazione necessaria per il rilascio dell’autorizzazione al funzionamento, che sono: certificato di abitabilità, planimetria, allaccio in fogna, nulla-osta igienico-sanitario, di competenza della ASL RMH4, indicazione degli spazi interni e dislocazione area sonno ad uso esclusivo dei bambini, servizi igienici adattati ai bambini fino ai tre anni, fasciatolo preparazione e somministrazione degli alimenti sottoposti a norme igienico-sanitarie vigenti,Manuale Autocontrollo di HACCP; dichiarazione abbattimento delle barriere architettoniche, verifiche in collaborazione con ASL del rispetto dei requisiti, dichiarazione Inizio Attività (SCIA)per preparazione e somministrazione pasti, all’ufficio SUAP del Comune, dichiarazione di conformità o rispondenza dell’impianto termo-idraulico- sanitario, dichiarazione di conformità o rispondenza dell’impianto elettrico, dichiarazione di conformità di eventuali impianti antincendio e/o condizionamento, fotocopia integrale del libretto aggiornato della caldaia. L’ente gestore/associazione deve farsi garante della qualità e continuità del servizio. La delibera, immediatamente esecutiva, riporta l’approvazione da parte della Giunta “del progetto di servizio “Nido di Famiglia- Tagesmutter”, con caratteristiche di sperimentazione della durata di un anno, rinnovabile, in attesa dell’emanazione delle linee guida della regione Lazio”. I costi per le famiglie che decidessero di affidare i propri bambini alle Tagesmutter, una vera nuova figura professionale, sono inferiori a quelli di un nido tradizionale, consentendo così un risparmio per i genitori costretti a ricorrere ad aiuti esterni per potersi recare al lavoro. Si tratta di un progetto nato in Germania che ormai ha preso piede anche nel resto d’Europa, riscuotendo notevole successo. Alessia Ambra Achille

La Tagesmutter è una donna adeguatamente formata attraverso un corso di formazione, autorizzata ad educare e curare i bambini di altri nella propria casa, dove può accogliere fino ad un massimo di cinque bambini contemporaneamente. Il progetto che si intende avviare avrà una prima fase di sperimentazione che l’Amministrazione Comunale si propone di promuovere attraverso la partecipazione attiva degli enti gestori e delle famiglie nell’ambito della programmazione e sviluppo di un servizio sperimentale per l’infanzia che soddisfi il bisogno sociale della cittadinanza. Questi i criteri essenziali del progetto, il cui servizio è rivolto a bambini di età compresa tra i tre mesi e tre anni: affidamento nominale ad un solo adulto di riferimento (la Tagesmutter), che può accogliere presso il proprio domicilio fino ad un massimo di cinque bambini contemporaneamente, inclusi i propri figli entro i 6 anni di età, se presenti nell’orario di servizio. La Tagsmutter può optare per una tipologia di nido familiare che ospiti solo bambini Terreno Edificabile 1000mq in Pomezia (Castagnetta). fino a dodici mesi: Indice edificabilita' 0.48. Totalmente recintato in questo caso il nuCancello Scorrevole Automatico - Servito da GAS ADSL mero massimo di Pozzo Artesiano Privato. Sul terreno e' bambini presenti presente un Grezzo in Cemento Armato di 100mq tamc onte mp or ane a ponato ed una Casa in Legno di 70mq con mente si abbassa da veranda di 60mq perfettamente abitabile cinque a tre. con tutti i comfort (Aria Condizionata, Doppia Cucina, L’ente gestore/assoSalone, 2 Camere da Letto e Ripostiglio + ciazione provvede Lavanderia. Vendo tutto in blocco alla presentazione all’Ufficio Politiche Sociali del Comune

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LAVORO 28 Counselor, nuova figura professionale

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ounseling in aiuto sul territorio di Ardea, soprattutto nelle scuole. Si tratta di un servizio attivo dal 2007 in tutti i plessi delle medie rutule grazie ai finanziamenti regionali, funzionante attraverso gli sportelli di ascolto e poi esteso attraverso "legalità sui banchi di strada" fino al 2013. Per quest'anno scolastico, invece, si attendono ancora i fondi. Ma cos'è il counseling? A spiegarlo è Gabriella Matricardi, counselor dal 2007, imprenditrice che per anni si è dedicata all'“aver cura” delle persone. "Il Counseling è una branca dalla psicologia, ma aiuta le persone in momenti particolari. Quando occorre prendere decisioni o si affrontano rischi e non sussiste un problema specifico, non c'è una patologia. Il Counseling interviene quando le difficoltà sono esterne rispetto la persona che richiede aiuto. Ovvero quando vi è una crisi di coppia, o con i figli, o quando si ha uno stress sul lavoro tale da non poter gestire la situazione in modo semplice. Noi Counselors siamo "Accompagnatori" di tutti”. Ma chi necessita in realtà del counseling? “Operiamo in ambiti diversi. Siamo presenti nelle scuole, per esempio per contrastare il fenomeno del bullismo attraverso un progetto di ascolto. Gli psicologi e i sociologi a volte sono figure temute nelle scuole, ma il counseling funge da prevenzione e sostiene come già detto le persone nelle crisi passeggere”. Chi sono le persone che cercano il counselor? “Nel privato non è una figura molto conosciuta. Da noi, presso l'ASPIC, vengono ingegneri, insegnanti, infermieri, ma anche medici. L'Associazione è il punto di incontro. Attraverso l'ASPIC

si effettua il passa parola”. Quali sono i problemi maggiori che il counselor può risolvere? “L'ansia motivata, gli attacchi di panico momentanei: il counseling è presente spesso nelle aziende al fine di migliorare le relazioni interpersonali tra i collaboratori”. Sul territorio di Ardea, Pomezia ed Aprilia il Cao, Centro ascolto orientamento, offre 8 incontri gratuiti per permettere alla cittadinanza di conoscere il counseling. “I punti di ascolto sono una potenza, ma serve personale qualificato ed esperienza. Nel 2007 e fino al 2010 tutte le scuole medie di Ardea avevano lo sportello ascolto. Abbiamo realizzato il progetto "Scuola su misura" o "Legalità sui banchi di strada" nel 2013, ma per l’anno in corso ancora nulla è stato finanziato dalla Regione Lazio. Noi lavoriamo molto sulla comunicazione, perché molti dei problemi che si registrano sia nella scuola che negli ambienti di lavoro derivano dalla cattiva comunicazione: lavorando su questa si riescono spesso a risolvere i conflitti”. Sarebbe

auspicabile un counselor per i politici? “Bella provocazione. Sarebbe ottimale, visto che il counseling è per tutti: per i medici che devono riportare notizie negative, per gli educatori che si rapportano con gli adolescenti e via dicendo. Esistono svariati problemi per gli adolescenti, come la separazione o la difficile o inesistente comunicazione tra genitori e figli: in questo caso un counselor potrebbe aiutare molto”. Nei periodi di festività queste problematiche aumentano o si affievoliscono? “In realtà durante le feste chi passa un momento di difficoltà si sente maggiormente solo e amplifica lo stato di disagio. Anche gli imprenditori in questo periodo si avvicinano maggiormente a noi per cercare di risolvere l'ansia da lavoro”. Possiamo fare un bilancio dell'anno passato in generale sui casi seguiti in base ai problemi legati anche alla crisi economica? “Facendo il bilancio su quello appena passato, il “peggiore anno”, come è stato definito da molti, possiamo pensare positivo. Tutto è temporaneo e dobbiamo essere fiduciosi nelle capacità umane. Nella vita stessa. E' un momento duro per tutti, ma se il Natale per alcuni è stato deprimente, per altri può essere stato un momento di ristoro. Rimettendo al centro i valori importanti le nostre valutazioni cambiano. Se al centro dei nostri obiettivi mettiamo l'amore e non il reddito, allora cambiamo l'asse dei nostri interessi e avvertiamo meno la crisi finanziaria. La crisi è un sintomo di malessere, ma nel contempo può diventare un'opportunità per cambiare in meglio”. Francesca Poddesu

Nuovi lavori per il futuro

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e parliamo di lavoro sentiamo dire crisi, disoccupazione o licenziamenti. Sembrano luoghi comuni, ma molte realtà lavorative fanno pensare ai cambiamenti repentini per le famiglie, per i giovani: cambiamenti negativi e assoluta assenza di inserimenti professionali. Uno scenario poco confortevole se si ascolta la vox populi. Ma se si è pronti a guardare in là a puntare il naso su lavori diversi ci si accorge che alcuni giovani, o donne, per di più maggiormente penalizzate dalla crisi, sono riuscite a trovare una dimensione professionale positiva. Esistono aziende che danno la possibilità a tutti di investire poco e di ottenere risultati brillanti dal proprio operato, senza avere datori di lavoro che licenziano, fornendo formazione e assistenza amministrativa. Ho conosciuto in questo ultimo anno un gruppo di persone che credendo in un progetto stanno accrescendo le loro finanze, stanno sviluppando capacità prima sconosciute e stanno lavorando in un ambiente positivo, essenziale allo sviluppo, essenziale alla creazione di rapporti personali vivaci e forti. G.M. trent'anni, laureata e residente ad Ardea, ha voluto creare una piccola, ma futura enorme, impresa insieme a una rete di persone che hanno il suo stesso sogno: lavorare per se stessi. In un anno e mezzo ha coinvolto circa un centinaio tra donne e uomini del territorio e avviato insieme al suo fidanzato la sua carriera. Con G.M. ci sono tante donne che lavorano come dipendenti in altri ambiti e svolgono questa attività part time, ci sono tanti giovani, ma anche persone di mezza età che sono state licenziate. Ciò che colpisce maggiormente è la eterogeneità di un gruppo di lavoro affiatato. E.R. cinquantenne di Pomezia, candidata alle passate amministrative, ha voluto intraprendere un lavoro con una multinazionale - leader tra l'altro nell'integrazione alimentare - per liberarsi anche dei vecchi metodi aggressivi di vendita. Ha voluto gettarsi in un progetto che va costruito, ma che può portare molto lontano. Ha creato anche lei una rete di persone che vogliono una loro realtà imprenditoriale attraverso la vendita diretta di prodotti eccezionali, che aiutano le persone a sentirsi meglio. Nel suo gruppo ha appena iniziato a lavorare F.D.D. una giovane mamma di cinque figli, tre dei quali sono gemelli. Sta ottenendo risultati

vantaggiosi in tre mesi di lavoro, avendo un'altra attività commerciale con il marito. In questa realtà, dove molti riescono ad affermare una loro identità e professionalità, dove la convivialità e la collaborazione hanno aumentato il fatturato personale e aziendale c'è spazio per la famiglia, per l'assistenza ai figli. A dimostrarlo le coppie con bambini che riescono a lavorare a discapito delle carenti strutture pubbliche quali asilo, mezzi di trasporto sul territorio rutulo. R.L. e suo marito stanno impiegando il loro tempo in questi ultimi mesi alla creazione di una struttura solida per la loro famiglia e hanno capito che il metodo e la tenacia sono gli ingredienti giusti per il successo. Anche loro hanno tre figli. Ci sono poi altre persone che fanno parte della grande famiglia della Gnld di Pomezia ed Ardea, come M. e E. una coppia con tre figli, uno di pochi mesi, che ha deciso di intraprendere l'attività commerciale quando E. era in procinto di partorire. Dopo neanche un anno M. e E. hanno raggiunto obiettivi importanti, ma il lavoro è destinato a crescere. A conclusione di una panoramica lavorativa differente nel modus operandi rispetto ai parametri ai quali siamo abituati a muoverci possiamo solo aggiungere che esistono aziende in crescita, che investono sulle persone e sullo sviluppo, come esistono lavoratori penalizzati dalla crisi di un 2013 di forte depressione che hanno scelto di cominciare l'anno nuovo con slancio e determinazione al fine di voltare le pagine scure e vivere e impiegare le loro forze per un avvenire migliore. Francesca Poddesu


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Ricordi del passato: Torvaianica in bianco e nero C ome sempre, alla fine dell’anno e all’inizio di quello nuovo, tutti fanno bilanci e progetti. Nel mio caso c’è una grande ricorrenza: sono cinquant’anni che sono sbarcato a Torvajanica. Molti della mia età riconoscono il loro debutto alla vita con l’assassinio di John Fitzgerald Kennedy. Io tra questi. A casa mia c’era già la televisione (non era così ovvio: vicino al mio paese, in mezzo alle montagne, nacque un agglomerato di case nell’unica zona dove arrivava il segnale tv di Lascia o Raddoppia). Quando, nel 1963, in mezzo a una notevole nevicata, ci dicevamo “’st’altr’anno andiamo a Torvajanica” io non sapevo che voleva dire “andare” e poi… Torvajanica? Boh… L’unica notizia in più, da mia madre, era che a Torvajanica era stata trovata morta annegata una ragazza… (dal che il mio successivo interesse particolare per il caso Montesi). Era un mondo molto diverso, ma pieno di ottimismo: andate a vedervi le pubblicità dell’AGIP o delle nuovissime e splendide autostrade dell’epoca. Non ho mai saputo quanto ci voleva ad andare da Roma a Firenze, prima dell’autostrada, ma non doveva essere un’esperienza leggera. Torniamo a Kennedy: le immagini del funerale con il cavallo scosso del capo, il figlio John John che fa il saluto militare al padre assassinato, sono la base della cultura di molti di noi, cresciuti dopo con la guerra del Vietnam che non finiva mai. L’inizio fu veramente tempestoso. Mio padre e mio zio dovevano costruire una palazzina in Via Odessa, angolo Via Milano (ora Viale Italia). A quell’epoca c’erano solo la caserma dei Carabinieri (ora ferramenta), il ristorante “Da Mozzicone” (poi ribattezzato “originale” Rocco), una palazzina della società “Lepam” in Via Colonia (dove abitava la mitica maestra Maria Marrocchini), le due palazzine gialle (proprietà “Lulli”) all’angolo tra Via Milano e Via La Spezia. In fondo a Via Odessa (che voleva dire “Odessa”?…, allora non avevo mai visto la Corazzata Principe Potemkin, ma ‘sto toponimo chi se l’è trovato?) c’era il campo sportivo con la linea di centrocampo in asse con Via Odessa. A quell’epoca mio zio iniziò i lavori (mio padre aveva i figli piccoli, quindi rimase al paese) e abitava nel casale che poi è diventato “Villa Campo Selva”. Dal paese natio, all’epoca, occorrevano con la seicento circa quattro ore, un viaggio infinito, per uno della mia età. L’inizio tempestoso si materializzò con un terrificante acquazzone che ci sorprese sulla Via di Pratica. Fui accolto da una pioggia che davvero mi spaventò. Arrivati in cima alla salita, dove ora c’è il crocefisso (speriamo che nessuno lo tolga), mi ricordo che la pioggia era finita e da lassù si vedeva Torvajanica, di notte, come la si vede ancora oggi: una lunga distesa di pali dell’illuminazione stradale: “ecco Torvajanica”. Scendendo girammo per il casale, Tor-

La cittadina balneare vista con gli occhi di un bambino di 50 anni fa vajanica la vidi il giorno dopo. Primo ricordo: il filo spinato del cantiere, su Via Milano. Poi c’erano ‘sti miseri alberelli e tanta, tanta sabbia che veniva dagli infiniti cantieri che si animavano. Infatti la nostra palazzina era allora una buca terrificante, squadrata, ma franosa (io di cantieri a tre anni e mezzo ne avevo già visti, ma qui era tutto diverso). La palazzina la facevamo noi, non per un committente predeterminato: io ero abituato che ogni tanto arrivava la padrona ricca con qualche dolcetto o con la nutella: lì eravamo dei pionieri. Molti lavoravano a torso nudo e coi calzoni corti, la sera per lavarsi si andava al mare e poi mezza birra e una gazzosa, o ‘n quarto e ‘na gazzosa da Mozzicone. E poi c’erano gli altri cantieri che partivano vicino. Davanti a casa mia c’erano mucchi di sabbia di scavo delle famose buche e lì, in particolare, avevano lasciato dei rocchi di legno sui quali erano avvolti i cavi per l’alta tensione. Pericolosissimi, non perché sotto tensione, ma perché alcuni scavezzacollo, poco più grandi di me, li facevano rotolare sui montarozzi di sabbia con loro in piedi sull’asse. Mi pare che nessuno si sia fatto male, ma è il solito immeritato miracolo. Per di più in quei luoghi (per capirci: l’area compresa tra via Odessa, Via Milano/Italia, Via La Spezia e Via Olanda) c’erano tre distinti lotti di terreno, caratterizzati uno dalla presenza di blocchetti di tufo, con i quali i ragazzi avevano realizzato una specie di Ostia Antica (Via La Spezia), uno da un deposito di legname (Via

Milano) con cui la banda del condominio aveva realizzato una specie di super attico. Su via Odessa c’era tanta sabbia e, sul nostro terreno, nonostante la sorveglianza di mio padre e mio zio, si svolgevano delle furiose battaglie a sassate e con le fionde che, altro miracolo, non sono mai diventate sanguinose. Se qualcuno ha letto i Ragazzi della Via Pal (che io ho letto molto tempo dopo), poteva finire pure male. Però quelle amicizie sono rimaste dopo tutti questi anni. Qualcuno non c’è più, qualcuno era qui di passaggio, ma quelli che ci sono ancora ricordano ancora quando andammo a fare la solita partitella dopo pranzo e invece del solito prato trovammo un’ennesima buca squadrata per fare un’altra palazzina. Qualche anno dopo costruimmo delle case all’altezza dei Tre Delfini. Una sera mi apparve il sole riflesso sul tetto (appena gettato) di un palazzo in costruzione. E’ arrivata un po’ dopo, ma la “Leva calcistica del ’68” di Francesco De Gregori rappresenta benissimo quei tramonti invernali, quelle atmosfere, quei climi dei pomeriggi corti e freddi dei nostri anni 60 e 70. Nel 1968 avevano ucciso il reverendo King e Robert F. Kennedy. L’anno dopo, il 12 dicembre, iniziò la strategia della tensione e il terrorismo. Da quel tempo le giornate scandite dagli incessanti martelli dei carpentieri e dalle betoniere, non avevano più lo stesso suono vivace e di “futuro”. E la nostra giovinezza diventò complicata e dolorosa. Luigi Torreti


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RUBRICA

Il Corriere della Città

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L'amore non si acquista, si adotta M

olta gente compra un animale perché non sa dove rivolgersi. Perché non sa che associazioni o rifugi ne hanno molti in cerca di adozione. Altri lo fanno per comodità o perché pensano che un animale proveniente da un rifugio sia malato. Altri ancora comprano un animale perché lo vogliono di quel colore, col pelo lungo tanto, col musetto così e gli occhietti cosà... Viviamo in un contesto culturale in cui gli animali, anche quelli d'affezione, sono considerati alla stregua di cose. Ogni anno vengono acquistati migliaia di animali tra cani, gatti, uccelli, conigli, tartarughe e animali esotici (questi ultimi strappati al loro habitat naturale e costretti a una vita di reclusione) di cui il 40% viene abbandonato non appena ci si rende conto che, oltre a dare tantissimo, quel piccolo essere chiede attenzioni, cure e tempo. In molti casi l'acquisto di un animale può essere un gesto incauto dettato dall'egoismo o dall’entusiasmo di un momento, magari per fare un dono speciale, mentre bisognerebbe considerare che l'arrivo di un nuovo componente in famiglia comporta un cambiamento enorme, responsabilità e dedizione da parte di tutti. Quando la scelta di acquistare un amico a quattrozampe non è consapevole il suo arrivo può rivelarsi piacevole per i primi mesi ma trasformarsi in un problema quando si decide, ad esempio, di partire per le vacanze. Allora può accadere che con la stessa facilità con cui è stato accolto, l'animale venga messo alla porta. La LAV stima che ogni anno in Italia vengono abbandonati circa 130.000 animali che rischiano di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti. L'abbandono o la cessione vengono attuati senza considerare che l'animale prova dei sentimenti, soffre il distacco dalla sua famiglia e si ritrova a fare i conti con la sua nuova realtà di randagio a sopravvivere in condizioni sconosciute e piene di pericoli, o finire nella fredda gabbia di un canile provando indicibili sofferenze psicologiche e privazioni fisiche. Eppure l’abbandono è un reato e la

Legge 189/2004 prevede l’arresto fino a un anno e un'ammenda fino a 10.000 euro. Un animale non si compra, si adotta dopo aver ponderato in famiglia spese, impegni e cambiamenti che si dovranno affrontare, rimodulando la propria vita in base alle sue esigenze; ricordiamoci che sono esseri senzienti che amano e soffrono come noi, non giochi o telefonini nuovi da abbandonare in un angolo appena cessa il primo interesse, e soprattutto se promesso ad un bambino è bene che gli si spieghi quanto rispetto e dedizione dovranno essere dedicati all'animale per tutta la vita. Non comprare mai un cucciolo! Gli animali non sono cose, se li ami adottali nei rifugi. Negozi e allevamenti fanno degli animali una merce, sacrificando nei canili tutti quelli abbandonati o nati randagi anche per l'incoscienza di chi non sterilizza. Ci sono moltissimi animali nei rifugi che aspettano: è a loro che bisogna dare una casa, anziché farne nascere di nuovi negli allevamenti. Per ogni cucciolo comprato o nato in casa perchè non hai sterilizzato il tuo, un animale muore solo e abbandonato in un canile o per la strada. Nei rifugi lo spazio è limitato e il fenomeno del randagismo in continua espansione, pertanto gli animali vi conducono un'esistenza a malapena dignitosa: costretti in un box o una gabbia in cui molti di loro moriranno senza essere mai adottati; i più sfortunati finiscono in canili-lager sovraffollati, costretti a sopportare ogni genere di sofferenza, dalla mancanza di cibo e di acqua alle malattie, alla sporcizia, alla solitudine, all'aggressione da parte di altri cani e, purtroppo, anche al maltrattamento. Compi un atto d'amore, recati al rifugio più vicino oppure contatta le associazioni animaliste nel tuo territorio. Gli animali

da salvare sono di tutte le specie, età e taglie, e se sei amante di una razza in particolare, sappi che nei rifugi si trovano anche purosangue, gli stessi acquistati con superficialità e poi abbandonati. Il personale delle strutture, molto attento al carattere e all’educazione, saprà aiutarti a scegliere quello più adatto a te. E poi, in tempi di crisi come questo, con una cifra simbolica potrai adottare un animale vaccinato e in perfetta salute ed avere tutti i consigli per la sua cura. Non incrementare la sovrappopolazione degli animali in cerca di famiglia, i petshop non fanno altro che accrescere queste cifre, quindi, decidendo di non finanziare più il mercato che ne sfrutta alcuni e ne condanna a morte altri, anche tu puoi contribuire attivamente per migliorare la situazione. Donare una vita migliore a un animale abbandonato è un gesto meraviglioso che sarà contraccambiato dal tuo nuovo amico con un amore incondizionato, e non dimenticare che richiede impegno ed affetto per tutta la vita, non è per il tuo gusto di possederlo, vederlo e toccarlo: solo se puoi dargli una vita felice compi un atto di generosità, in tutti gli altri casi si tratta solo di egoismo. Di recente, Los Angeles ha dato grande prova di cultura e lungimiranza: lo scorso Ottobre le autorità della città californiana, con una nuova ordinanza, hanno proposto di evitare la condanna a morte degli animali abbandonati nei rifugi sovraffollati della città. Il Consiglio comunale prenderà in considerazione il divieto di vendita per tre anni di animali nei negozi. L'idea è di guidare le persone verso i rifugi e ridurre il numero di animali sottoposti all'eutanasia, in conseguenza del sovraffollamento. Alessia Campoli Foto di Giuseppe Marrone



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INFORMAZIONE

IL GOVERNO INSISTE SULL’AUMENTO DELLA TASI. SULLA CASA, SCELTA CIVICA MINACCIA LO STOP. DELRIO: DIFFICILE UNA NUOVA TASSA SUI GIOCHI Il decreto che abolisce la seconda rata dell’Imu sta per debuttare al Senato (arriverà in aula l’8 gennaio), ma la partita sulla tassazione della casa è tutt’altro che conclusa. Anzi, il

fronte che contrappone i proprietari ai sindaci si sta ulteriormente scaldando, perché proprio in quella data, il governo potrebbe presentare un emendamento alla nuova Tasi (la tassa sui servizi che — assieme alla Tari sui rifiuti e all’Imu rimasta su prime case di lusso e seconde abitazioni — va a formare la Iuc, imposta unica comunale). Quel decreto potrebbe contenere un aumento delle aliquote, per venire incon-

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tro alle esigenze dei Comuni che chiedono un miliardo e mezzo in più per fare quadrare i conti e per garantirsi una maggiore flessibilità. Ai sindaci, infatti, si darebbe la possibilità di aumentare dell’1 per mille l’aliquota fissata dalla legge di

Notizie Tascabili

Stabilità al 2,5 per mille, trasferendo le risorse ottenute alle detrazioni a favore delle famiglie numerose o in condizioni svantaggiate L’ipotesi — confermata dal sottosegretario all’economia Pier Paolo Baretta — fa infuriare i piccoli proprietari, ma crea tensioni anche con Scelta Civica che — se il governo «tornerà sul luogo del delitto» con un emendamento che aumenta le aliquote — minaccia di non votare il testo. (LaRepubblica.it)

di Luca Mugnaioli

“CORRIERE DELLA CITTA', INFORMARE PER INFORMARSI” Pedaggi autostradali, al casello c'è una stangata per i romani - Questi alcuni esempi: la tariffa Roma-Tivoli sulla A24, una direttrice frequentatissima, passa (per le autovetture) da 1.90 a 2.10 euro, con un balzo improvviso rispetto all’anno scorso del 9.52 per cento. Il quale, è inevitabile, si trasferirà su tutti noi. O attraverso un aumento delle merci trasportate o attraverso una riduzione del denaro a disposizione delle famiglie.Gli aumenti sono entrati in vigore dal 1° gennaio ma c’è voluto qualche giorno per capire che il provvedimento firmato dai ministri Saccomanni (Economia) e Lupi (Trasporti) si tradurrà per Roma in una stangata. (IlMessaggero.it) Armamenti, nel 2014 niente spending review per la Difesa: spese per 5 miliardi - Cacciabombardieri, navi da guerra, blindati ed elicotteri da combattimento, cannoni, siluri, bombe, droni e satelliti spia. E' la lista della spesa che l'apparato militare italiano ha in serbo nonostante l'opposizione parlamentare e le polemiche sugli F-35. Un "investimento" che non ha a che fare con la sicurezza nazionale, ma è il costo occulto delle missioni internazionali, prima fra tutte l'Afghanistan. E dal ministro Mauro arriva soltanto un "no comment". (IlFattoQuotidiano.it) Guida al risparmio per guadagnare più del 4%. Dai Btp ai conti di liquidità: che cosa fare nella pianificazione di inizio anno - MILANO - Per la seconda volta nel giro di un anno, il rendimento dei Btp decennali è sceso sotto il tetto del 4%. Era già successo la scorsa primavera, con un minimo del 3,76% ai primi di maggio. Poi la risalita, per la goia dei risparmiatori a caccia di rendimenti. E, ora, la nuova discesa sotto «quota quattro», fino al 3,91% di ieri. È

sempre un tasso di tutto rispetto, se paragonato all’inflazione che oggi vale lo 0,7% annuo: il rendimento reale per chi adesso compra un Btp è quindi superiore al 3%. (Corriere.it) Altre in breve: MODA: Prada presenta la campagna primavera estate 2014 http://tinyurl.com/nkdyfnl SPETTACOLI: Hit Parade, regna ancora Ligabue. Classifica quasi invariata album, rientra Jovanotti http://tinyurl.com/nm9r45q

Curiosità & Life Style Dal numero di Settembre 2013 la rubrica Curiosità&Life style si è arricchita di una nuova sezione: si tratta dello spazio “twitter!twitter!twitter!” dove raccoglieremo i tweet contrassegnati dall'hashtag #NotizieT. pubblicati nel corso del mese.

#NotizieT #Pomezia "@repubblicait: Un anno con gli animali: le immagini da non dimenticare http://larep.it/K49pm7 " Silvia Fradeani @tatatibby #notizieT. "@Linkiesta: Undici cose sul #cervello che non sapevi http://ow.ly/s7tba " Silvia Fradeani @tatatibby #notizieT. "@fanpage: #2014 anno nuovo, ma calendario vec-

chio: i giorni sono identici. Ecco di quale anno: http://fanpa.ge/LA-CURIOSITA " La macchinetta del caffè che decora il cappuccino - L’arte della decorazione del cappuccino ha sempre più estimatori tanto è vero che oltre agli appassionati che hanno creato nuove varianti (a colori, o in 3D) sono nate anche stampanti per riprodurre foto sulla schiuma. (Notizie.delmondo.info) Marito e moglie scoprono di essere fratello e sorella dopo test del DNA - Shock per una coppia cinese dopo un esame medico del DNA effettuato in previsione di un futuro figlio: dal test è emerso che, con una probabilità del 99,9%, i due sono quasi sicuramente fratello e sorella. Si può immaginare come la scoperta abbia messo in crisi i due. (Nostra rielabprazione da notizie.delmondo.info) Windows XP, addio definitivo l’8 Aprile 2014 Il colosso informatico ha annunciato che dalla prossima primavera il sistema operativo più longevo e utilizzato della sua storia non sarà più supportato. (Repubblica.it\tecnologia) I pesci possono diventare sordi? L’acidità influirebbe sulle capacità uditive dei pesci, in particolare nei più giovani, in quanto inibisce lo sviluppo delle cartilagini del labirinto osseo. Il rischio è che i pesci perdano la capacità di percepire le vibrazioni nell’acqua dovute all’avvicinarsi dei predatori, con grande rischio per la sopravvivenza. L’allarme è stato sollevato da uno studio dell’Università di Bristol. (Fonte: Focus.it)


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SPORT

Gennaio 2014

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E’ l’Unipomezia Virtus 1938 la squadra del 2013! Torna la speciale Classifica del Corriere della Città per eleggere la squadra migliore dell’anno solare. La palma del 2013 va all’Unipomezia che conquista la vetta con 66 punti; al secondo posto troviamo il Team Nuova Florida, squadra vincitrice della passata edizione. Terzo il Torvaianica (57 punti), seguito da Tor San Lorenzo e Real Pomezia. Chiude il Free Club, fondato lo scorso Agosto, con 8 lunghezze.

L’albo d’oro della Classifica del Corriere: 2011 Città di Pomezia (PT. 48, G 27, V13, N9, S5) 2012 Team Nuova Florida (PT. 71, G30, V22, N5,S3) 2013 Unipomezia Virtus (PT. 66, G32,V20,N6,S6)

Gli appuntamenti di Gennaio: ECCELLENZA GIR.B, (18squadre): 5/01 Semprevisa (penultima)-REAL POMEZIA (6°). 12/01 REAL POMEZIA-Vis Artena (7°). PROMOZIONE GIR. A (18 squadre): 5/01 LIDO DEI PINI (6°)-Città di Fiumicino (3°); UNIPOMEZIA V. (10°)-Soccer S.Severa (13°); S.Marinella (4°)-TEAM N.FLORIDA (9°). 12/01 Nettuno (2°)-LIDO DEI PINI; Vis Aurelia (15°)-UNIPOMEZIA V.; TEAM N.FLORIDA-Casalotti (11°)

1° CATEGORIA GIR.F (16 squadre): 5/01 ARDEA (10°)-Fonte Meravigliosa (9°); Torbellamonaca (14°)-CITTA’ DI POMEZIA (11°). 12/01 S. Genzano (5°)-ARDEA; CITTA’ DI POMEZIA-Città di Aprilia (ult.) 2° CATEGORIA GIR.D (16 squadre): 5/01 Pol.Ostiense (terz.)-INDOMITA (5°). 12/01 INDOMITA-Pgs Dragon City (ult.). GIR. I (16squadre): 5/01 TORVAIANICA (2°)-Lanuvio (5°); A. Cisterna (8°)-TOR S. LORENZO

(3°). 12/01 Campoverde (4°)-TORVAIANICA; TOR S. LORENZO-Pol.Carso (ult.) 3° CATEGORIA LATINA A (13 squadre): 11/01 Fanciulla D’Anzio (8°)-ENEA POMEZIA (terz.). 18/01 ENEA POMEZIA-Cretarossa (7°). ROMA E (13 squadre): 11/01 Garbatella (5°)-MONTEGIORDANO (4°); Cava Frattocchie (3°)-Free Club (terz.). 18/11 MONTEGIORDANO-Cava Frattocchie; Cetus (2°)-FREE CLUB

U

gnata nel medesimo girone, senza la rivale avrebbe fatto esattamente lo stesso. Anche quest’anno del resto il duello si è ripresentato tuttavia nel ben più complesso Torneo di Promozione (tutte e due le squadre sono state promosse al termine della stagione 2012/13 ndr) che ha creato non pochi problemi ai due team. Le difficoltà incontrate nella seconda parte dell’anno tuttavia, quasi inevitabili considerando l’inesperienza di entrambe nella nuova categoria, non cancellano i grandi risultati ottenuti: nel 2013 complessivamente la prima ha messo in cascina ben 20 vittorie su 32 giornate disputate, perdendo appena 6 volte e conquistando altrettanti pareggi; di poco inferiore lo score della seconda: 19 vittorie, 8 pareggi e 5 sconfitte. Insomma un ruolino di marcia di tutto rispetto. Come è andata invece alle altre squadre? Quali sono state le differenze rispetto alla precedente edizione? Questi i numeri delle altre compagini del territorio. Chi sale, chi scende. Cosa è cambiato rispetto al 2012? – Partiamo dal riportarvi la classifica dello scorso anno, precisando che, rispetto al-

l’anno solare 2013, si è aggiunta una squadra in più, ovvero il Free Club. Questa la graduatoria riferita al 2012: T.N.Florida, Lido dei Pini, Real Pomezia, Ardea, Torvaianica, Città di Pomezia, Tor San Lorenzo, Unipomezia Virtus, Enea Pomezia, Indomita, Montegiordano. Sono tanti dunque i cambi nella graduatoria. L’Unipomezia, vincitore di questa stagione, guadagna ben 7 posizioni, passando dall’ottavo al primo posto; bilancio attivo anche per Torvaianica e Tor San Lorenzo le quali salgono rispettivamente di due e di tre piazzamenti. Il T.N. Florida, come detto, scivola un gradino più in basso, mentre il Real Pomezia perde due posizioni rispetto al 2012. Quotazioni in ribasso anche per Lido dei Pini (-7), Ardea (-4), Enea (-1) e Indomita (-1) mentre il Montegiordano si stacca dal fondo della graduatoria e risale fino al quartultimo posto. *La classifica ha valore puramente descrittivo e non tiene conto di fattori quali la difficoltà della categoria, promozioni e\o retrocessioni o altro. E’ comunque un utile strumento per avere una panoramica di quanto accaduto nell’arco solare appena terminato. Luca Mugnaioli (@lu_mugna)

n solo punto di differenza. E’ questa alla resa dei conti la differenza tra la prima squadra del territorio, l’Unipomezia, e la seconda, il Team Nuova Florida, nella nostra speciale graduatoria* che ogni anno accompagna il numero di Gennaio del Corriere della Città. In questa terza edizione sono state tante le novità registrate, a partire dalle prime posizioni. Assegnare il titolo di miglior squadra dell’anno infatti è stato tutt’altro che semplice; la matematica però non ha lasciato spazio a dubbi e analizzando meramente i numeri il verdetto, seppur di pochissimo, è inequivocabile: l’Unipomezia non ha avuto eguali sul territorio. Guardando più da vicino però dobbiamo doverosamente estendere il discorso al gruppo guidato dalla coppia CicianiMarinelli: se guardiamo alla media punti ottenuta dalle prime due compagini infatti – appena 0.03 di differenza – appare subito evidente che la copertina del 2013 non può che essere affidata ad entrambe: la prima ha dominato e stravinto il Campionato di Prima Categoria nella passata stagione mentre la seconda, impe-


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INFORMAZIONE

Il Corriere della Città

Dicembre 2013

Papa Francesco: un Pontefice rivoluzionario N

ell’anno ormai trascorso si indica nella figura del Papa il personaggio più innovativo del 2013. La più grande in assoluto delle sue rivoluzioni è che attribuisce alla persona umana piena libertà di coscienza. L’uomo è libero e tale fu creato, afferma Francesco. Se l’uomo non fosse libero sarebbe soltanto un servo di Dio e la scelta del bene diventerebbe automatica per tutti i fedeli. Solo i non credenti sarebbero liberi e la loro scelta del Bene significherebbe un merito immenso. Ma Francesco non dice questo. Per lui l’uomo è libero, la sua anima è libera anche se contiene un tocco della Grazia elargita dal Signore a tutte le anime. Quella scheggia di Grazia è una vocazione al bene ma non un obbligo. L’anima può anche ignorarla, ripudiarla, calpestarla e scegliere il Male; ma qui subentrano la Misericordia e il Perdono che sono una costante eterna, stando alla predicazione evangelica così come la interpreta il Papa purché, sia pure nell’atto che precede la morte quell’anima accetti la Misericordia. Ma se non l’accetta? Se ha scelto il Male e non revoca quella scelta? non avrà la Misericordia e allora che cosa sarà di lui? Il Papa non invoca apertamente l’Inferno di cui si discute sulla sua esistenza ormai da secoli. Ne tantomeno lo affiderebbe al Purgatorio, poiché si entrerebbe nel giudizio sull’entità della colpa. Francesco indulge talvolta a ricordare ai fedeli la dottrina tradizionale, anche se il Suo dialogo con i non credenti è costante e rappresenta una novità di questo Pontificato. Addirittura è riuscito ad affermare che “Dio non è Cattolico” spiegando che Dio è lo spirito del Mondo. Ci sono molte letture di Dio quante sono le anime di chi lo pensa per accettarlo a modo suo o per rifiutarne l’esistenza. Ma Dio è al di sopra di queste letture, dice il Papa, per questo dico che non è Cattolico ma Universale. Resta comunque assodato che per Francesco Dio è Misericordia e amore per gli altri e che l’uomo è dotato di libera coscienza di ciò che considera Bene e di

ciò che considera Male. Ma qui si pone un’altra fondamentale domanda: che cos’è il Bene e cos’è il Male? Non è facile dare una definizione a questi due concetti. Una soltanto è possibile: sono necessari l’uno all’altro per poter reciprocamente esistere. Gli animali non hanno il problema del Male e del Bene perché non possiedono una mente che si guarda e si giu-

del Bene comune e della libertà per chiunque di utilizzare lo spazio pubblico per diffondere e confrontarsi con le idee altrui. Parla delle diseguaglianze che vanno diminuite. “ Io non ce l’ho con i ricchi ma vorrei che i ricchi s’ interessassero anche dei poveri, degli esclusi e dei più deboli.” Bisogna non più chiudere le porte della Chiesa per isolarci, ma aprirle per incontrare tutti e prepararci al dialogo con altre religioni, altri ceti sociali, altre culture. Questo dialogo coinvolge soprattutto i non credenti, poiché anche per costoro l’amore per il prossimo li riguarda, così come le diseguaglianze intollerabili. Perché la vera differenza tra credenti e non credenti non è, come diceva Norberto Bobbio, tra chi crede e chi non crede, ma tra chi pensa e chi non pensa. Il che significa che ciò che più unisce gli esseri umani è il modo di disporsi di fronte alla vita e alle sue manifestazioni. Tale modalità può venire o con una certezza che sa tutto a priori e quindi non ha bisogno di pensare (è il dogmatismo, che si ritrova sia tra i credenti sia tra gli atei), oppure con un’apertura della mente e del cuore che vuole sempre custodire la peculiarità delle situazioni e quindi ha bisogno di pensare. Dobbiamo sempre coltivare in noi la speranza che qualcosa ci sia al di sopra delle manifestazioni umane che muove tutte le cose. Come facevano le vedove di guerra che apparecchiavano la tavola sempre con un coperto in più. Non sia mai tornasse il marito disperso in battaglia. Sembra impossibile da immaginare ma non certo da vivere, perché la speranza come l’amore non finisce mai. Anche se lui non c’è, l’amore è rimasto. L’amore torna e trova tutto apparecchiato. Perché, come diceva Nelson Mandela “ Il vincitore non è chi arriva primo ma quello che non ha mai smesso di sognare”. E’ questo il nostro augurio per tutti Voi!

“Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me” dica. Noi si, quella mente l’abbiamo. Se ci fosse solo il Bene come definirlo? Ma se c’è anche il Male l’esistenza di uno fa la differenza dell’altro. Come accade tra la luce e il buio tra la salute e la malattia e tra esistenza e inesistenza. La rivoluzione di Francesco è che riesce anche a parlare di altre cose concrete e organizzative. Parla del ruolo positivo e creativo delle donne nella Chiesa, parla perfino di politica, non certo del politichese, ma della politica come visione

Antonio GUIDO (dirguido@libero.it) Esperto di Galateo ed Immagine Relazionale




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