Il Corriere della Città - Gennaio 2016

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Anno 8 Numero 01

GENNAIO 2016

libertà informazione politica cronaca cultura sport

Il 2015 di Ardea e Pomezia

E ora cosa ci aspetta? Asta “da paura” a Pomezia: i bambini resteranno senza asilo e parco giochi? PAG. 16

Sondaggio: cosapensanoi cittadinidiArdea dell'Amministrazione? PAG. 10 - 11

PPE Torvaianica Alta: il comune di Pomezia perde al Tar del Lazio PAG. 14 - 15



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Gennaio 2016

POLITICA

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Intervista con il Sindaco Fucci D

opo la pubblicazione del sondaggio su Pomezia e Torvaianica abbiamo portato i risultati al sindaco Fabio Fucci per discuterne con lui. I cittadini, almeno a Pomezia, premiano il vostro operato riconoscendovi volontà e voglia di fare. Meno bene è andata a Torvaianica dove, al contrario, i commenti sono stati abbastanza negativi in quanto le persone si sentono “abbandonate”, veri e propri cittadini di “serie B”. Come si combatte con i fatti tale sentimento? Cosa avete in mente di realizzare per il 2016 e come state preparando la prossima stagione estiva? Nei mesi scorsi avete presentato il progetto “Torvaianica rinasce” quali sono i tempi burocratici sempre in caso di approvazione? Il 2016 sarà l'anno di Torvaianica. E non perché in questi anni abbiamo voluto tralasciarla, ma semplicemente perché tutta la serie di richieste di finanziamento che abbiamo inoltrato, ad esempio alla Regione, tardano a concretizzarsi, non per colpa nostra: in alcuni casi, pur avendo riconosciuto alcuni stanziamenti, non eroga le somme e questo non ci consente di iniziare i lavori. Per il 2016 supereremo questo problema utilizzando fondi Comunali. Inizieranno poi a breve i lavori di rifacimento dei marciapiedi, mentre altri ne verranno realizzati ex novo. L'obiettivo è quello di consentire a chi vuole trascorrere il proprio tempo libero a Torvaianica di poterlo fare in totale sicurezza, soprattutto nell'area centrale considerata al momento prioritaria (ciò non toglie che ci saranno comunque altri interventi nelle zone periferiche). Abbiamo inoltre in cantiere due grandi opere: la ristrutturazione del belvedere di Piazza Ungheria e un intervento massiccio per far rifiorire i giardini di Piazza Italia. Vogliamo dare un segnale forte alla cittadinanza: l'amministrazione è vicina ai cittadini e vuole puntare tanto sul litorale. Come vedete da qui alla fine del vostro mandato Torvaianica dal punto di vista turistico? Abbiamo già ottenuto un grande risultato perché fino a tre anni fa Torvaianica era solo “ban-

carelle senza senso”, le quali aggiungevano degrado ad altro degrado e nulla più. L'anno scorso abbiamo avuto un boom di presenze riconosciuto anche dagli esercenti e dai turisti stessi, perché abbiamo dedicato un'attenzione particolare alla pulizia delle spiagge, all'assistenza ai bagnanti (servizi e torrette), agli accessi al mare, alla raccolta differenziata sulla spiaggia e nelle strade, alla pulizia e al decoro dei giardini. Questo è stato molto apprezzato da chi ha trascorso le vacanze a Torvaianica. Secondo punto: i lavori di rifacimento del manto stradale. Dobbiamo dire che sono stati molto apprezzati dalla popolazione anche se, man mano che andavano avanti, sono state riscontrate diverse “anomalie”. Immagino che i tratti di asfalto “mancante” siano dovuti al fatto che, avendo fondi limitati, avete optato per intervenire sul maggior numero di strade possibili piuttosto che, ipotesi, asfaltarne per intero una o due. Avete in cantiere altri interventi strutturali sulla viabilità della città? Dal tenore dei lavori che abbiamo messo in campo si capisce la serietà della nostra amministrazione. Il nostro non è asfalto elettorale e non lo sarà mai. L’obiettivo è spendere bene i

soldi dei cittadini. Lo stanziamento in bilancio per il 2016 sarà il medesimo del 2015, quindi ci saranno altri interventi che riguarderanno tante altre strade comunali; certo, 1.200.000 euro – cifra quadruplicata rispetto alle passate amministrazioni - non bastano a coprire il fabbisogno di un territorio immenso come Pomezia, però la buona notizia è che con questa cifra, ripetuta ogni anno, si riescono a fare tante strade che erano state lasciate nell'incuria per anni. Recuperare questo ritardo richiede inevitabilmente tempo. Agiamo per priorità: siamo intervenuti dapprima sulle strade più danneggiate e più trafficate, tralasciando i parcheggi e tutte quelle aree soggette a grande usura per cercare di sistemare quante più strade possibili e credo che il risultato ottenuto sia eccellente. A Gennaio resta da fare Via Maggiona, che rientra nello stanziamento 2015, poi interverremo con altri provvedimenti. Per il traffico urbano ci sono interventi in programma? Sta per concludersi il primo “Piano Urbano del Traffico” per Pomezia che non ne aveva uno; il progetto ci consentirà, una volta ultimato, di comprendere le maggiori criticità del nostro territorio e quali sono gli scenari di intervento possibili. Sicuramente il “bivio” è tra queste ma anche qui ci stiamo muovendo per cercare di arrivare a delle soluzioni. Il lavoro si concluderà nel 2016 dopodiché penseremo a come organizzare i lavori e soprattutto quando farli partire. Tornando a Torvaianica. C'è la possibilità di riaprire le delegazioni degli uffici comunali? È nostra intenzione riaprire la delegazione, tanto che nel progetto “Torvaianica rinasce” abbiamo chiesto un finanziamento specifico di 500 mila euro per la sistemazione dell'ex ostello per riparare i danni a livello strutturale. Non appena arriverà provvederemo a riaprire la delegazione. Nel frattempo abbiamo mantenuto fede all'impegno preso, ovvero quello di poter raggiungere gli uffici a costo zero tramite un servizio di navette. (continua a pag.4)


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(segue da pag. 3) La partecipazione politica è uno dei vostri punti di forza. In molti però, oltre agli incontri ad inizio mandato, si sono visti negare - spesso non hanno ricevuto nemmeno risposta – incontri che, al contrario, sarebbero potuti servire per confrontarsi su determinate problematiche. Perché non rispondete? In via generica mi viene difficile rispondere... Per fare due esempi: il quartiere Vicerè o Campo Ascolano.. Noi abbiamo concluso a Maggio 2015 una serie di incontri con i quartieri con i quali abbiamo chiesto direttamente ai cittadini quali erano le esigenze e le necessità dei cittadini. Siamo stati a Viceré, a Campo Ascolano e in altri 19 quartieri: sono stati interventi positivi tant'è che molte opere che stiamo realizzando vengono proprio dalle segnalazioni emerse in questi incontri. Mi risulta esagerata questa critica proprio perché agli 800 incontri individuali fatti nel primo anno e mezzo abbiamo fatto capire la disponibilità e la vicinanza dell'amministrazione. A volte si confonde una risposta che non piace con una mancata risposta. Arrivano tante istanze, alcune accolte altre no, spiegandone i motivi. Ma questo non significa che non c'è stata risposta, magari non è piaciuta all'interlocutore. Un capitolo a parte lo abbiamo riservato a Campo Ascolano. Abbiamo incontrato i cittadini esasperati nel corso di una riunione pubblica alla quale anche voi eravate stati invitati. Il privato ha detto la sua chiedendo di avviare una trattativa con l’Amministrazione; i cittadini, per contro, vogliono sapere se i diritti che la proprietà impugna sono così intoccabili. Accetterete la mediazione col privato? La proprietà non può vantare alcun diritto senza i permessi a costruire che ne autorizzino l'edificazione. Noi abbiamo un'idea molto chiara su come affrontare i temi urbanistici della città: il modello adottato per Torvaianica Alta; da questi piani deve emergere un vantaggio chiaro nei confronti della collettività. È evidente che, per come è stato concepito, sussiste uno sbilanciamento, derivante dal modus operandi delle precedenti amministrazioni, che erano solite avvantaggiare i privati a tutto danno della collettività. Dobbiamo intervenire anche in questo caso per ripristinare il giusto equilibrio. Chi ha proposto il piano, in questa fase, non si è dimostrato disponibile a un confronto, perché non siamo riusciti a concordare un incontro con i proprietari. Noi stiamo procedendo secondo la nostra idea e il modello di sviluppo che si prevede per il quartiere. Campo Ascolano, del resto, non ha bisogno di altre case, palazzine ma di parchi, scuole, strade, marciapiedi, accessi al mare, sicurezza senza ulteriore edificazione. Chi tenta di vantare un diritto che non ha non può spenderlo nemmeno nei confronti della cittadinanza. Noi continueremo a perseguire i nostri obiettivi e su questi non molleremo di un millimetro. Ma quali possono essere i tempi per sbloccare questa fase di stallo? Noi abbiamo la nostra idea, il confronto comunque c'è, c'è stato per Torvaianica Alta e ci sarà anche per Campo Ascolano. È evidente che deve essere accettato il principio con il quale vogliamo operare. Il privato dovrà rinunciare a qualcosa. Purtroppo certezza di tempi non ci può essere perché, anche se si arrivasse ad una soluzione condivisa: una modifica al Piano Par-

ticolareggiato ha bisogno dei suoi tempi per l'approvazione; in ogni caso, anche se non si verificasse quest'ultima eventualità, stiamo per elaborare un nuovo Piano Regolatore Generale dell'intera città di Pomezia. Sarà un'ottima occasione per andare a rivedere le esigenze di ogni quartiere. Noi abbiamo iniziato, non c'è stallo da parte nostra. Certo non riusciamo ad intervenire dappertutto contemporaneamente. Una dietro l'altra cerchiamo di analizzare tutte le soluzioni. Il lavoro è ben avviato, aspettiamo i tempi di approvazione. Moltissimi cittadini hanno apprezzato l'installazione dell'eco-compattatore a Torvaianica e presto ne verranno posizionati altri 9. Ci sono novità in tal senso? Ne metteremo due in altrettanti esercizi commerciali, poi posizioneremo i restanti nelle farmacie comunali. Entro la metà di Gennaio dovremmo riuscire ad averli a disposizione tutti. Il messaggio è chiaro: quello che si butta ha un valore. Per quanto riguarda la raccolta differenziata, salita oltre il 30%, che obiettivo vi ponete per il 2016? Avete dichiarato che entro aprile riuscirete a coprire Pomezia Centro e Nuova Lavinium, è confermato? Sì, siamo nella fase finale dell'estensione del servizio. A Gennaio partiremo con gli incontri pubblici nei quartieri dove ancora non è stato attivato. Per il 2016 puntiamo a raggiungere una percentuale del 50%. La differenziata costa meno dei metodi tradizionali: un milione di euro risparmiato rispetto al passato, quando tra l'altro i rifiuti li trovavamo per strada. Considerando il minore quantitativo di rifiuti prodotto, nonché la riduzione della spesa sostenuta dall'amministrazione, riusciremo a ridurre la TARI, già diminuita lo scorso anno. Vogliamo portare alla sua attenzione una serie di furti che abbiamo registrato tra Novembre e Dicembre nelle attività commerciali (ma non solo) di Pomezia, alcuni anche in pieno giorno. Può prendersi l'impegno di coordinare con le Forze dell'Ordine un piano d'azione per limitare tali episodi? Sì, per prima cosa dobbiamo cercare di mettere le forze dell'ordine nelle condizioni di poter lavorare al meglio, quindi bisogna sempre denunciare i fatti. L'Amministrazione è in contatto costante con i vari corpi, ma non può sostituirsi alle forze dell'ordine. Sollecitiamo e segnaliamo comunque tutto quello che ci viene riportato. Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi la lettera di un ex amministratore di Pomezia in merito alla situazione finanziaria del Comune di Pomezia, per la quale si chiede la verifica di un presunto buco di bilancio 6.9 milioni di Euro. Cosa risponde? Troppe volte nel passato ci sono stati ammanchi generati da entrate segnate in bilancio in maniera troppo “generosa”... Mi rendo conto che i nostri oppositori... danno i numeri, in tutti i sensi. Le persone sono stanche di queste disquisizioni sui numeri che non appassionano nessuno. Vogliono invece vedere i fatti concreti e hanno sotto gli occhi quello che stiamo facendo. La situazione del bilancio di Pomezia resta critica, non lo nascondiamo a nessuno, del resto l'eredità di 200 milioni che ci troviamo a gestire non ci può far stare tranquilli. Abbiamo però fatto un miracolo salvando questa città dal dissesto finanziario. Tutto quello che abbiamo fatto dimostra che Pomezia ha i soldi da spendere, quindi i presunti buchi

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di bilancio vengono da persone che veramente danno i numeri. Questo non significa che poi non possano esserci delle difficoltà di bilancio o che si possano creare nel corso dell'anno delle aspettative diverse da quelle previste nel bilancio stesso, discrepanze che sono però fisiologiche. Così come possono verificarsi delle mancate entrate nel Comune. Per noi però significa soltanto intervenire in corso d'opera per sistemare eventuali sbilanciamenti. Parliamo ora del bando sulla concessione degli impianti sportivi. Verrà riaperto come chiedono tante società? È tutto da vedere perché ci sono stati degli esposti che ci hanno imposto in autotutela di sospendere le procedure di affidamento. Questa fase di stallo non rischia di avvantaggiare alcune società piuttosto che altre? Io voglio fare un appello al buon senso delle società sportive. Noi siamo intervenuti per riportare trasparenza negli affidamenti e chi vuole giocare sulla pelle degli sportivi a Pomezia deve farsene una ragione, sono finiti quei tempi. Noi siamo intenzionati a perseguire la strada degli affidamenti trasparenti e di affidamenti che premino la serietà delle società che vogliono utilizzare gli impianti sportivi comunali. Quindi sicuramente la situazione sarà sbloccata ma in virtù di questi esposti ci prenderemo tutto il tempo necessario per capire come procedere. Tirando le somme che 2016 sarà per il Comune di Pomezia? Sarà un 2016 di continuità rispetto alle attività che abbiamo portato avanti. Saremo impegnati nella realizzazione di nuovi marciapiedi, nella sistemazione di quelli esistenti, nella manutenzione delle strade, nella realizzazione di nuove aree verdi, continueremo a lavorare per migliorare il decoro urbano con il ripristino “dunale” e con una serie di interventi per valorizzare il litorale. Sul sociale manterremo l'impegno per sostenere le fasce più deboli della nostra città mettendo in campo fondi comunali. Il 2016 servirà per affermare il principio che la nostra amministrazione è concreta e vuole vedere realizzate le opere che mette in cantiere: sotto di noi non ci saranno “monconi” a deturpare il decoro urbano come il teatro, dove sono stati spesi già 7 milioni e non è stato ultimato. In conclusione le riportiamo una richiesta che le manda una ex dipendente del Comune di Pomezia, la Sig.ra Luigina che ha lavorato qui per oltre 40 anni, oggi in pensione. Perché non realizzate a Piazza San Benedetto da Norcia un qualcosa di simile alla nuova rotonda di Largo Brodolini? La signora ha ragione. La piazza è stata realizzata in maniera dissennata, rientra nel novero delle opere senza senso che tanto hanno fatto male a Pomezia e su cui abbiamo intenzione di intervenite. Stiamo redigendo un progetto per cercare di rimetterla a disposizione dei cittadini che ci trascorrono del tempo. Il problema di Largo Brodolini era il medesimo: era solo un “moncone” in mezzo alla strada e per di più pericoloso da raggiungere. Lo stesso principio vogliamo applicarlo a Piazza San Benedetto finanziandone la sistemazione. Se non sarà per il 2016, sono già tanti infatti gli interventi “in lista”, sarà sicuramente negli anni a venire.

Luca Mugnaioli



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Imperia Zottola stronca il governo Fucci La capogruppo del PD pometino: “Si prende meriti non suoi, mentre le colpe sono sempre degli altri”

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mperia Zottola, capogruppo consiliare PD, tira le somme di un anno all’opposizione, con un occhio – molto critico – a quanto fatto dalla maggioranza guidata dal sindaco Fabio Fucci. Quali sono le sue impressioni sul governo di Pomezia? “Partiamo dal presupposto che governare è difficile: non bisogna mai abbassare la guardia, ma nel frattempo occorre saper mediare e venire incontro alle esigenze dei cittadini, senza “chiudere la porta in faccia” ad associazioni, comitati, ma anche singoli che vogliono portare all’attenzione problemi e magari pure soluzioni. Invece, ad oggi, noto in tanti rabbia e scoraggiamento a causa dell’atteggiamento di chiusura del sindaco e dell’amministrazione nei loro confronti. Parlo di commercianti, di associazioni di vario genere, di Comitati di quartiere, di persone comuni che rappresentano l’interesse generale della città. Io ricordo sindaci del passato che ricevevano i cittadini e li ascoltavano: al contrario, mi sembra che Fucci non voglia sentire il malcontento o affrontare determinati problemi. Alla stessa maniera, ha chiuso verso i consiglieri di opposizione”. In che senso? “Basta pensare al fatto che, dopo due anni e mezzo dall’inizio del mandato, abbia deciso di ostacolare il nostro libero accesso negli uffici comunali, compresa l’aula consiliare, mettendo la regola del documento di riconoscimento, valida per i consiglieri – che sono stati eletti dal popolo – ma non per gli assessori, nominati invece da lui e quindi non rappresentativi dei cittadini. Non capisco il senso: chi non ci conosceva? C’erano forse pericoli di scambi di persona? E perché questa regola – che non trova alcun riscontro nel TUEL – deve valere solo per alcuni e per altri no? Ricordo che il consigliere comunale è un pubblico ufficiale e che entra negli uffici del Comune per svolgere il suo mandato di rappresentante dei cittadini. Quello che più mi fa pensare è il fatto che di questo noi consiglieri di opposizione non solo non siamo stati preventivamente informati, ma che sia entrato in vigore il 29 settembre 2015, in occasione di un importante consiglio comunale, quello in cui si discuteva dell’ormai noto “Comparto D” dell’urbanistica. La bagarre avvenuta fuori dal Comune proprio per la regola di cui non sapevamo nulla ha portato i consiglieri di opposizione a non essere presenti, perché in quel momento erano dai Carabinieri, mentre la maggioranza votava indisturbata questo delicato punto. Se fossimo stati presenti in quel Consiglio Comunale avremmo espresso le nostre opinioni contrarie alla Delibera di sanatoria, opinioni che sarebbero rimaste nella stenotipia e questo è un fatto importante, essendoci sull'argomento un contenzioso che ha già interessato le aule giudiziarie di Velletri. Quello che mi chiedo è: come mai è stata scelta proprio quella data per far entrare in vigore una regola che sicuramente avrebbe causato malumori?” Pensa quindi che la richiesta del documento sia

una sorta di sopruso? “No, ma va a interrompere quella che era una consuetudine, elemento riconosciuto dalla normativa italiana, ponendosi come ulteriore segnale di frattura verso l’opposizione. Se questa regola fosse partita sin dall’inizio della consiliatura non ci avrei visto nulla di strano, ma dopo tutto questo tempo mi fa pensare, e di certo non bene”. Ma, documento di identità a parte, per quale motivo lei sostiene che vi viene impedito di espletare correttamente il vostro mandato? “Guardi i tempi di risposta alle interrogazioni: per regola, questa sì scritta nel TUEL, le risposte vanno date entro 30 giorni. Invece o non si hanno proprio, o arrivano con mesi e mesi di ritardo. L’accesso agli atti, poi, è diventato arduo, se non impossibile. Mi dice lei come facciamo a lavorare a favore dei cittadini, in questa maniera? Il ruolo dell’opposizione non viene riconosciuto da questa amministrazione, che non vuole contraddittorio né controllo. Questa però non è democrazia, ma andare avanti con la prepotenza”. Quali sono i nodi cruciali della vita politicoamministrativa in questo momento? “Mi sembra che da parte di chi ci sta governando ci sia la propensione ad accontentare soltanto gli adepti, mentre tutti gli altri possono tranquillamente essere trascurati. Il modo di fare del sindaco mi pare basato su un abuso ideologico, ovvero con supremazia afferma il suo ego politico, mentre tutti gli altri non possono neanche parlare. Con la sua maggioranza bulgara fa e disfa, e poco importa se tutti gli altri sono contrari o avevano idee migliori. Io non sarei stata soddisfatta, come sindaco, ad avere esclusivamente l’approvazione dei consiglieri di maggioranza, ma avrei cercato soluzioni che vedessero anche la partecipazione dell’opposizione e delle varie categorie interessate. Possibile che non voglia mai condividere, neanche in minima parte, le decisioni che riguardano la città?” Eppure sembra che le decisioni prese siano corrette, viste le opere inaugurate da questa amministrazione. “Chiariamo una cosa: la maggior parte delle opere per le quali Fucci ha tagliato il nastro non sono frutto del suo lavoro o di finanziamenti da

lui ottenuti, ma del PLUS, grazie al quale la precedente amministrazione ha ottenuto circa 11 milioni di euro per rifare parte del centro cittadino e del quartiere Nuova Lavium. Le opere, così come da normativa, andavano completate entro il 31 dicembre, altrimenti occorreva restituire i soldi. Questo significa che chiunque si fosse trovato al governo avrebbe avuto interesse a far completare ogni cantiere all’interno di questo progetto. Non è vero che le opere sono state fatte perché c’è il Movimento 5 Stelle. Fucci, poi, che si lamenta sempre di chi ha governato prima di lui, dimentica anche di dire che grazie a chi lo ha preceduto ha trovato nelle casse comunali gli 85 milioni del fondo Salvacomuni che gli hanno consentito di fare diverse cose, tra cui asfaltare qualche strada. Questi soldi sono stati linfa vitale e parlare sempre di 200 milioni di debito è una cosa che non esiste: questo debito non esiste, visto che comprende i vari mutui per i quali ci sono di contro immobili con un valore ben superiore. Fucci si prende meriti non suoi, e nel contempo scarica tutte le colpe sempre sugli altri. Io, e come me tutti quelli che non pendono, abbagliati, dalle labbra di Fucci, attendiamo ancora i primi finanziamenti a opera di questa amministrazione. Quando lui se ne andrà, saranno dolori, perché avrà speso quanto ricevuto in “eredità” grazie al lavoro di chi lui critica tanto, e non avrà fatto nulla per ottenere nuovi stanziamenti”. Una sua opera, invece, sono le Case dell’Acqua, che qui erogano acqua a pagamento mentre a Roma, per esempio, è gratis. Strano che un movimento che ha sempre dichiarato l'acqua un bene comune ceda a una Società Privata, gratuitamente, l'utilizzo dell'acqua pubblica per poi venderla a privati cittadini e che l'Assessore dichiari che, con le così si mette a disposizione della cittadinanza “un'acqua migliore perché più controllata”. L'Assessore e il Sindaco dimenticano che l'acqua controllata e potabile deve uscire dai rubinetti di casa, ed è per questo pagano i cittadini. O dobbiamo tornare al diciannovesimo secolo quando le nostre bisnonne andavano alla fontana pubblica per prendere l'acqua?”.

Arianna Azzurra Achille


La Tana del Polpo vi augura buon anno nuovo


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Ardea, triste programmazione

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ono terminate da pochi giorni le festività del Natale e nel mio giardino son tornate a fiorire le rose, complice un inconsueto tiepido sole che per tutto il mese di dicembre ci ha regalato un cielo sempre terso e neanche una sola goccia di pioggia. Pochissime le nuove buche che spontaneamente si aprono sull'asfalto e l'anno si sarebbe chiuso con l'impressione positiva che l'ultimo mese del 2015 ci poteva regalare. Per la prima volta i bambini avrebbero goduto di ben nove abeti natalizi degnamente addobbati e finalmente di una meravigliosa pista per pattinare sul ghiaccio degna del Rockefeller Center nella Grande Mela. I mercatini con le bancarelle degli artigiani non ci avrebbero fatto invidiare quello di San Gregorio Armeno a Napoli e neppure quello non meno famoso nella Rathausplatz di Vienna, mentre i comitati di quartiere e le benemerite associazioni quali quella delle Grotte di San Francesco avrebbero messo a festa i quartieri e la rocca con luminarie e spettacoli itineranti, e perfino l'esotica largo Messina avrebbe avuto nuove fioriere e rossi ciclamini. Quel giovedì 31 dicembre avrebbe chiuso per i più l'anno con questi piacevoli ricordi. A guastare tutto è stato il Consiglio comunale che si è tenuto proprio nella mattina di giovedì, convocato con un unico punto all'ordine del giorno per discutere e approvare il Documento Unico di Programmazione per il prossimo triennio. A partire dal 2016 Ardea inizia ad adottare il nuovo sistema di contabilità armonizzata decisa ed imposta con il decreto legislativo 118/2011, che ha dato inizio ad un periodo di sperimentazione che ha coinvolto gli enti locali e che ha portato all'introduzione di importanti correttivi da parte del recente dlgs 126/2014. Il Documento Unico di Programmazione (DUP) è la prima novità con la quale il nostro ente inizia ad adeguarsi al nuovo sistema contabile. Di fatto il DUP sostituisce la Relazione Programmatica Previsionale che fino al 2015 ha accompagnato, anzi anticipato, il bilancio di previsione. Il DUP prende in esame un periodo di tre anni e ci racconta come l'amministrazione, ovvero Sindaco e Giunta, affronteranno questo periodo pianificando gli interventi e i servizi da rendere ai cittadini nonché i progetti che si intenderanno realizzare. Un vero e proprio sguardo al futuro del nostro Comune. Il DUP deve essere redatto in forma semplice e comprensibile per i cittadini perché è fondamentalmente a loro che si rivolge e perché è un

Come se tutto questo non bastasse con impietosa e cruda rappresentazione il DUP presenta un quadro praticamente vuoto di risorse e di progetti in quanto a realizzazione di opere pubbliche. Riassumendo ecco cosa ci aspetta. Nessuna riduzione delle aliquote dei tributi IMU e TASI, e anche laddove queste dovessero essere sostituite dall'annunciata Local Tax, l'importo di questa non sarà mai inferiore a quanto pagato per la loro somma. Entrate nel triennio Nessuna riduzione delle aliquote TARI imprescindibile loro diritto conoscere quali per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti; nosono i provvedimenti con i quali l'amministra- nostante alla fine del prossimo anno si esaurirà zione dalla quale democraticamente hanno l'attuale contratto, il suo rinnovo - per la nostra scelto di essere governati influenzerà la loro vita amministrazione - non porterà vantaggi ecoquotidiana. nomici ai cittadini. Il documento è suddiviso in due parti; la se- Ulteriori diminuzione dei contributi erogati da zione Strategica (DUP. SeS), dove sono indicati Stato e Regione. gli strumenti attraverso i quali l'Ente intende Flessione delle entrate dall'esercizio delle farrendicontare il proprio operato in maniera si- macie comunali, per le quali pare si sia rinunstematica e trasparente, al fine di rendere edotti ciato alla vendita – tanto nessuno le voleva – i cittadini del buon uso delle risorse pubbliche ma con previsioni di utili pressoché inesistenti, e del grado di realizzazione e raggiungimento anzi, presumibilmente l'esercizio continuerà ad dei programmi e degli obiettivi fissati dall'Am- operare in perdita. ministrazione, e la sezione Operativa (DUP Con questo quadro di entrate certo non ci si SeO), che ha contenuto programmatico e costi- può aspettare nulla di buono per le uscite. tuisce lo strumento a supporto del processo di L'ente non ha intenzione di ricorrere a mutui o previsione definito sulla base degli indirizzi ge- prestiti che ci consentirebbero, seppur aumennerali e degli obiettivi strategici fissati nella Se- tando il nostro indebitamento, quanto meno di zione Strategica del DUP. In particolare, la realizzare qualche necessaria opera pubblica. sezione Operativa contiene la programmazione Ardea ha intenzione di continuare nella sua viroperativa dell’Ente avendo a riferimento un tuosità di ente che rispetta il patto di stabilità, arco temporale triennale. il che significherà continuare a non poter spenIl contenuto della sezione Operativa costituisce dere in certa misura neppure i pochi soldi di guida e vincolo ai processi di redazione dei do- cui si dispone. cumenti contabili di previsione dell’Ente. Non saranno erogati i contributi per le mense Anche se un poco contorta la definizione sopra scolastiche e non saranno aumentati quelli per riportata ci fa comprendere l'importanza di gli scuolabus. questo documento e quanto importante di con- Saranno genericamente ridotte o mantenute seguenza dovrebbe essere la sua discussione in costanti le spese per l'assistenza sociale, alle aula dove i consiglieri eletti possono e devono scuole, agli anziani. interloquire con l'amministrazione per indiriz- Ridotte all'osso le risorse per le manutenzioni zarne politicamente le scelte. alla viabilità ed agli edifici pubblici. Nulla di tutto questo è accaduto quel giovedì Concludendo, niente di nuovo se non in peggio mattina. Abbiamo assistito ad una scena pres- per i prossimi tre anni. soché muta di un'opposizione sempre più as- Anche fonti di possibile risparmio, come quelle sente che si è manifestata davanti agli annoiati realizzabili dall'efficientamento dell'illuminasbadigli di una maggioranza distratta e con zione stradale, sono state precluse per un pel'unico pensiero in mente di chiudere in fretta riodo pressoché infinito di 20 anni, scegliendo quell'adunata per non correre il rischio di arri- di adottare una proposta di progetto di finanza vare in ritardo al pranzo augurale organizzato che grida allo scandalo. dal Sindaco. I pochi cittadini presenti che Non si prevede di realizzare risparmi neppure hanno preferito questo spettacolo ai mercatini negli esosi affitti che l'ente paga per i propri ufdi fine anno hanno perfino pensato che costoro fici comunali; infatti non si fa alcun cenno a neppure abbiano minimamente compreso progetti di realizzare o adattare nuovi immobili quanto erano stati demandati a votare. Eppure a questo scopo. sarebbe bastato poco, anche per loro, e se solo Nessun vantaggio o economia si realizzerà atvi avessero dedicato qualche traverso la lotta all'evasione o al contrasto alla minuto di attenzione, com- corruzione perché il nostro piano non prevede prendere nel pur burocra- assolutamente nulla che vada in questa diretico linguaggio adottato che zione. l'Ente non prevede per i Questa è la cruda realtà, questo è quanto il noprossimi tre anni entrate in stro ente ufficialmente comunica alla magistraaumento, anzi, queste sono tura contabile, la Corte dei Conti, questa è la previste in lieve flessione; di sola verità. Tutto quanto ci racconterà il Sinconseguenza stessa sorte daco, fin tanto che deciderà o gli sarà concesso toccherà alle spese: anche di rimanere tale, saranno solo inutili chiacqueste saranno in lieve fles- chiere. sione. Mario Savarese

Spese correnti nel triennio



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INCHIESTA

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Cosa pensano i cittadini di Carla Vive l'inverno nella sua casa a Tor San Lorenzo, in uno dei numerosi consorzi lungo il mare. Essendo il mio presupposto la conclamata e totale mancanza di fiducia verso questa amministrazione, che non solo non ha mai prestato attenzione alle nostre esigenze, ma ci offende costantemente con la sua indifferenza, mi rimane impossibile rapportarmi con i suoi componenti per i quali la stima che nutro è ampiamente sotto lo zero. Non mi aspetto più niente da loro, figuriamoci nel 2016, se non del peggio, e il fondo del barile è vicino. Perdonatemi se non condivido questa iniziativa ma io sono convinta che la dignità vada difesa, almeno quella. A meno che qualcuno non mi convinca che leggendo continuamente poesie ad Hannibal Lecter questo improvvisamente

con la passione per la ricostruzione dei luoghi e dei valori e soprattutto con una forte allergia per il malaffare. Non voglio né dialogare né suggerire nulla a chi ha assassinato la nostra città, voglio solo che se ne vadano, solo per questo mi potrei adoperare. Mario è un nonno della Nuova Florida. “Se mi avesse fatto questa domanda qualche giorno fa avrei avuto una lunga lista di speranze da raccontarle; ma ieri ho avuto modo di leggere un documento che la nostra amministrazione ha reso pubblico. Si chiama DUP e racconta in dettaglio cosa realmente ci dobbiamo aspettare dal novo anno. L'ho letto con attenzione, ed ora non ho più nulla da aspettarmi”

sciamo le lungaggini burocratiche, ci attendiamo intanto un segnale dal Sindaco: rimettere in funzione il "saliscendi" alla sede del comune.

inizi a parlare d'amore. Io direi anche basta, non abbiamo bisogno di passatempo in attesa di nuove elezioni, preferirei concentrarmi su cosa fare non appena questi individui avranno lasciato il posto ad altri, più capaci di loro e con la voglia di ascoltare i cittadini, con le idee chiare, con un programma diverso e potente,

Stefano Bonifazio Presidente del Comitato Civico Tor San Lorenzo. Vorrei sbagliarmi ma per Ardea il 2016 sarà peggiore del 2015. Da sempre la nostra città è priva di sicurezza, legalità, sviluppo della spiaggia, abusivismo, strutture sportive e punti di aggregazione, e siamo in balia di questa maggioranza ed opposizione incapace e attenta solo alle beghe di potere. Il presidente dell'associazione Caba Onlus Fabrizio Felici Da cittadino, sono molte le cose che vorrei per Ardea. Come associazione CABA ONLUS, ovvero Controllo Abbattimento Barriere Architettoniche, dobbiamo essere realisti, per il 2016 ci aspettiamo che l' amministrazione inizi un percorso di abbattimento delle barriere e più in generale che si inizi a stare vicino a chi ha più bisogno, è un percorso lunghissimo ma occorre dare dei segnali, io mi aspetto che già dai primi giorni dell'anno si inizino ad adeguare alle norme gli uffici comunali, dove praticamente è "vietato" l'accesso ai disabili, anche se cono-

Stefano di Nuova California, via mail Buonasera, prima mi faccio una domanda: cosa è stato fatto fino ad oggi? Per il momento ho visto solo beghe interne, e la parola dei cittadini è passata in sordina. Mi aspetto che finalmente chi governa questa città, cominci a governare. I problemi sono tanti, ma basterebbe una cosa alla volta: mancanza di asili nido e scuole materne, strade mal ridotte, mancanza di sicurezza, mancanza di illuminazione nella maggior parte dei quartieri, degrado generalizzato nonostante i tanti divieti ( perché poche persone a controllare), cura del verde, videosorveglianza dei quartieri. Eppure le tasse si pagano!!!! Ma sarei contento che ci fossero anche i servizi... Amedea, Ardea Mi aspetto che vengano rifatte le strade (io abito in via Alghero). Vicino ad una scuola hanno rifatto solo un pezzetto di asfalto davanti il cancello, per il resto nulla, rifanno solo via nuova Florida . Non c'è illuminazione, pago le tasse da 8 anni ma i risultati sono stati... zero assoluto! Siamo dimenticati da dio, si ricordano che abitiamo lì solo quando c'è da pagare! Poi una linea di autobus che porta direttamente all eur non sarebbe migliore invece di fare il giro del mondo. Uno pagherebbe anche più tasse ma servissero a qualcosa! E si valorizzerebbe il quartiere no? Speriamo che le cose cambino anche perché siamo arrivati al 2016 !!!


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INCHIESTA

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Ardea dell’Amministrazione Un cittadino di Colle Romito Caro amico la sua domanda è molto pertinente ed è fac i l e r i s p on d e re . Mi aspetto dal nuovo anno quello che legittimamente si aspettano tutti i cittadini di Ardea che si trovano nella condizione di quelli di Colle Romito. Una cosa semplice, non la luna: potersi lavare i denti la mattina senza dover pensare a chissà cosa è entrato in bocca. Sono oltre 30 anni che una cittadina a due passi da Roma non ha ancora i sevizi essenziali. Nessuno di noi di Ardea o Colle Romito ha mai pensato di doversi preoccupare di domandare all'atto dell'acquisto dell'immobile se ci sia o meno la fruizione dei servizi normali di un consesso civile. Pensi che l'ex sindaco Eufemi definiva Colle Romito "il fiore all'occhiello" di Ardea pur sapendo che non abbiamo

ancora in larga parte l'acqua potabile, l'allaccio diretto alle fogne e paghiamo perfino la corrente elettrica per una illuminazione pubblica che è stata realizzata con i soldi nostri ed è anche manutenuta sempre da "Pantalone". Mi aspetterei anche che la segnaletica stradale non sia ancora pagata da noi e che finalmente ci sia concesso di non pagare due volte servizi che otteniamo solo pagando un bel po' di soldi al Consorzio Colle Romito e poi ai Condomìni che sono un'altra pappatoia orchestrata dai ladroni che hanno costruito negli anni '70 con la complicità dell'amministrazione d'allora che, non so se lo sa, è sempre la stessa poiché i nostri concittadini sono bravi a lamentarsi ma poi nella cabina elettorale mettono la croce sempre sui soliti amministratori truffaldini. Se lo vuole sapere caro amico le posso dire che ho una sola speranza che i papponi della maggioranza e della finta opposizione siano spazzati via dal vento di reale cambiamento che comincia a soffiare anche ad Ardea. Per quanto mi riguarda auspico e spero che i soliti partiti e le facce inquietanti di sempre o di quei parenti stretti che li hanno sostituiti abbiano fatto il loro tempo e confido che gli appartenenti al Movimento 5 Stelle possano ripetere i favolosi risultati delle Europee e impegnarsi per dare un nuovo volto a una città degradata e ricca di risorse o non comprese o non sapute sfruttare. Mi viene in mente l'oratorio cristiano ipogeo, quante altre comunità possono vantare un simile patrimonio aperto dopo decenni per poche ore e affi-

dato a una fantomatica associazione apparentemente nuova ma intrisa di vecchi marpioni e politicanti o loro epigoni? La popolazione si domanda perché l'associazione Le Grotte di San Francesco dopo la sbalorditiva prova della costruzione abusiva di una orribile fontana moderna su un'area archeologica sia ancora protagonista ad Ardea? Ecco e la lascio, vorrei tanto che finalmente la magistratura di Velletri possa cominciare a fare luce sulle troppe illegalità e abusi che giornalmente si verificano ad Ardea. Le pare troppo? Penso proprio di no. In ogni caso grazie della domanda che mi ha fatto e le aggiungo anche che non le dirò il mio nome perché potrebbe anche darsi che subisca qualche spiacevole episodio. Le ricordo solo che ogni tanto in questo sventurato Paese qualche auto si incendia stando ferma...mi capisce si? Un cittadino di Nuova Florida Dall'amministrazione mi spetterei una reale presa di coscienza innanzi tutto. Presa di coscienza alla luce della situazione gravemente disagiata che il territorio sta vivendo. Inutile girarci troppo intorno. Ci auguriamo tutti che ogni decisione nel 2016 venga presa tenendo conto di quanto fatto dal 2012 ad oggi e che venga presa con serietà e responsabilità non tenendo conto degli interessi personali ma del bene collettivo.

Luca Mugnaioli


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CRONACA

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Montagnano, i “ribelli” contro la centrale a biomasse

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anno paura, gli abitanti del quartiere Montagnano, ad Ardea. Lo spettro biogas che si prospetta con la realizzazione di una centrale a biomasse da parte della Suvenergy fa temere un inquinamento ambientale che potrebbe portare a malattie irreversibili. Per questo il Comitato “Ribelli di Montagnano” ha incaricato l’Avv. Gianfranco Ferrari di presentare, il 12 dicembre 2015, un’istanza al Comune di Ardea, chiedendo l’immediata riapertura della conferenza di servizi “entro giorni cinque dalla ricezione della presente istanza e degli interventi prefettizi, regionali e governativi di competenza”. Ma all’istanza, a termini abbondantemente scaduti, non non è stata data alcuna risposta da parte degli amministratori, quindi il legale, su richiesta dei cittadini, non appena riceverà le relazioni dei tecnici farà partire una denuncia penale contro il Comune. Nell’istanza il legale mette in evidenza che la conferenza di servizi relativa al progetto veniva chiusa il 30 ottobre scorso, dando parere favorevole “a condizione che vengano soddisfatte positivamente le integrazioni richieste dall’ASL Roma H e le condizioni-prescrizioni espresse nel parere dell’Ufficio urbanistica del Comune”. Ma alla seduta - fanno notare dal Comitato – erano presenti ben cinque rappresentanti della Suvenergy, mentre spiccava l’assenza del sindaco Luca Di Fiori e dei rappresentanti dell’ufficio urbanistica, della Città metropolitana, dell’aeronautica militare, dell’Enav, dell’Enac, della so-

printendenza ai beni paesaggistici, della Asl RM H e della Regione Lazio settore energia, tutti soggetti interessati, ognuno per le proprie competenze, a tale progetto. “A nostro avviso – spiegano i “Ribelli di Montagnano” – manca anche una adeguata valutazione di impatto ambientale. Secondo noi alla riunione avrebbero dovuto presenziare anche gli assessori con delega all’urbanistica e all’ambiente. Ricordiamo inoltre che esiste una specifica mozione, accolta in consiglio comunale con delibera di segno contrario alla realizzazione dell’impianto. Le nostre istanze, invece, non sono proprio state prese in considerazione, nonostante i chiari interessi qualificati all’interno del procedimento amministrativo”. Ardea, è bene ricordarlo, ha già diversi insediamenti di impatto ambientale, realizzati o in via di realizzazione, e un altro impianto non andrebbe di certo a migliorare la qualità dell’ambiente di un Comune che si vanta di essere a vocazione turistica. “Con la presente istanza – conclude l’avvocato - si invita il Sindaco e tutti gli organi responsabili, compresa la Regione Lazio, l’Azienda Asl Roma H, il Prefetto di Roma Gabrielli, e la presidenza del Consiglio dei Ministri, ciascuno per quanto di sua competenza, a disporre immediatamente la sospensiva della procedura a titolo di autotutela amministrativa e per gli approfondimenti del caso e integrazione del contraddittorio, corretta motivazione e quant’altro” In più, “Alle Autorità comunali, di cui principalmente il Sindaco Di Fiori e la sua Giunta – prosegue il legale - si in-

vita a disporre urgentemente la riapertura della conferenza dei servizi, entro e non oltre giorni cinque dalla ricezione della presente, riservandoci comunque le iniziative del caso a tutela di confinanti, residenti, ecc., come da mandato espressamente ricevuto dal Comitato Ribelli Di Montagnano. Si richiede infine alle Autorità comunali di motivare espressamente per iscritto per quali motivi la procedura di conferenza dei servizi non sia stata gestita e conclusa dall’Ufficio ambiente preposto, per quali motivi la figura del responsabile del procedimento sia stata individuata nel Rag. Armando Bardi, anziché nel dirigente Cosimo Mazzone e se quest’ultimo rivesta un titolo di studio specifico, laurea in materie attinenti, ovvero i motivi della sua assenza dalla conferenza del 30/10/2015, qualora risulti che la figura del responsabile del procedimento amministrativo sia stata sostituita da Mazzone a Bardi e per quali motivi. Come anche si richiede espressamente e urgentemente la copia del parere della Città metropolitana sulla procedura in oggetto, parere necessario ai fini della chiusura della conferenza e della completezza dell’istruttoria”. Anna Maria Greco



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CRONACA

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P.P.E. Torvaianica Alta: il comune Accettati i ricorsi dei privati, bocciata l’Amministrazione comunale

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Pomezia le vicende urbanistiche - e in particolare il Piano Particolareggiato di Torvaianica Alta - fanno ancora discutere, anche alla luce dei recenti provvedimenti emessi dalla Giustizia Amministrativa, che boccia clamorosamente le decisioni prese dall’amministrazione comunale. Lo scorso 11 giugno la maggioranza M5S in Consiglio Comunale decideva di annullare la variante al P.P.E. di Torvaianica Alta senza coinvolgere in tale determinazione la Regione Lazio, nonostante vi fossero già delle convenzioni urbanistiche che legittimavano i privati proprietari a edificare in tale zona. La variante urbanistica era stata progettata ed adottata dalla precedente amministrazione nel 2009 e prevedeva da un lato la formazione di nuovi comparti edificatori (all’interno dei quali circa la metà delle aree devono essere cedute gratuitamente all’uso pubblico, come il terreno circostante la scuola, dove potrebbero sorgere servizi come parcheggi e un parco giochi) e dall’altro l’ampliamento del perimetro edificabile per la trasformazione da terreno agricolo a terreno per Servizi collettivi del lotto dove si trova la Parrocchia Regina Mundi, legittimando di fatto l’edificazione pre-esistente del plesso parrocchiale ed attribuendo una destinazione d’uso del terreno non più come agricolo, ma compatibile per un uso collettivo come anche l’ampliamento della Chiesa stessa. Vi è da dire che alcuni costruttori hanno edificato indisturbati a Torvaianica Alta anche dopo la vittoria del Sindaco Fucci, avendo quindi a disposizione tutto il tempo necessario per ultimare e vendere le loro costruzioni, mentre altri – come anche la Parrocchia – sono stati bloccati dalle decisioni assunte dall’Amministrazione comunale. Insomma, da una disamina dei fatti accaduti, anche osservando le numerose ville a schiera recentemente costruite ed ultimate da una società edile su via Mar Tirreno, al termine della stessa via dove si trova la parrocchia il cui progetto di ampliamento è stato invece bocciato, sembra quasi che siano stati adottati due pesi e due differenti misure di valutazione, con il risultato che qualcuno sembra favorito rispetto ad altri. La Regione Lazio, in disaccordo con l’annullamento deliberato dal Comune di Pomezia è intervenuta sia censurando la Delibe-

razione di Consiglio Comunale n.33/2015 con un articolato parere tecnico-giuridico, sia nominando un commissario ad-acta che provvedesse in sostituzione del Dirigente comunale sulla domanda di permesso a costruire avanzata dalle società proprietarie del comparto edificatorio C1 (ovvero l’unico comparto edificatorio già autorizzato dalla precedente Amministrazione a edificare nel rispetto di una regolare convenzione urbanistica sottoscritta nel 2012 e che ha comportato l’onere per il privato di cedere gratuitamente 13.000 mq di terreno da destinarsi ad uso pubblico e la costruzione di una strada pubblica già prevista nel precedente P.R.G.). Il Sindaco e la maggioranza consiliare M5S hanno deciso di opporsi sia verso i privati proprietari dei terreni nei comparti edificatori, sia nei confronti di un Ente sovraordinato quale è la Regione Lazio, sia anche nei confronti della Parrocchia Regina Mundi, con l’effetto di moltiplicare il contenzioso e avere oggi, solo per la zona di Torvaianica Alta, oltre 10 cause pendenti al TAR del Lazio. I primi risultati di questo enorme contenzioso sono negativi per l’Amministrazione comunale: l’11 dicembre scorso il TAR del Lazio ha respinto in sede cautelare le richieste avanzate dal Comune di Pomezia contro la Regione Lazio e nella medesima udienza ha invece accolto le richieste che i privati proprietari dei terreni in comparto avevano formulato contro il Comune di Pomezia, rinviando per la discussione del merito all’udienza del prossimo 24 maggio 2016. Le sei ordinanze del TAR del Lazio (5528/2015, 5558/2015, 5559/2015, 5560/2015, 5561/2015,

5562/2015) rilevano sia degli errori di fondo posti in essere dal Comune di Pomezia nella procedura di annullamento del Piano Particolareggiato - il TAR ricorda che la variante urbanistica è un atto complesso in cui deve necessariamente confluire anche l’intervento della Regione Lazio - come anche un conflitto di interessi di due consiglieri comunali (Giuseppe Raspa e Gianfranco Petriachi, che sono proprietari di immobili nella zona di Torvaianica Alta). In pratica, i ricorsi dei privati sono stati accolti in sede cautelare con la duplice motivazione che ha riguardato sia il procedimento errato posto in essere dal Comune di Pomezia come anche la partecipazione alla discussione e al voto di due consiglieri comunali in conflitto di interessi (che sarebbero dovuti uscire dall’aula consiliare), mentre il ricorso che ha proposto il Comune di Pomezia contro la Regione Lazio è stato respinto. Lo scorso mese di agosto il PPE era tornato alla ribalta a causa della querelle tra il costruttore Andrea Rossi e l’allora Assessore in carica Veronica Filippone – con reciproche e discordanti versioni su quanto realmente accaduto in merito ad una presunta subita aggressione presso l’Ufficio urbanistica comunale – che ruotava, a prescindere dal fatto, comunque intorno ad una richiesta di informazioni e accesso agli atti avanzata dal costruttore in merito ad un fabbricato di proprietà del consigliere Giuseppe Raspa a Torvaianica Alta. Il Comune, in merito alla possibilità di annullamento del PPE di Torvaianica Alta, si era rivolto ad un avvocato esterno per la redazione di un parere legale pro-veritate, e anche per le numerose cause pendenti avanti al TAR che ne sono scaturite ha provveduto a nominare altri legali esterni, con un notevole aggravio di costi e dispendio di soldi pubblici. A questo punto ci si chiede se non fosse stato il caso di attenersi alle indicazioni fornite dalla Direzione Urbanistica della Regione Lazio (titolare dell’ultima parola in materia di approvazione o bocciatura dei piani urbanistici comunali) pervenute al Comune ben prima che la deliberazione di annullamento venisse decisa dalla maggioranza M5S in Consiglio Comunale, evitando in tal modo di consumare denaro pubblico in spese legali.


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di Pomezia perde al Tar del Lazio Questa ostinazione a perseguire ad ogni costo le proprie convinzioni (seppur confutate dal sovraordinato Ente regionale) produrrà dei reali e concreti benefici per i cittadini di Torvaianica Alta? Non siamo di certo favorevoli alla indiscriminata cementificazione del territorio, però siamo perplessi di fronte ad una caparbietà dell’Amministrazione comunale che provvede a bocciare un progetto di ampliamento di una Chiesa del quartiere, peraltro su un lotto di terreno di proprietà della Curia destinato a Servizi per la collettività. Un conto è parlare di terreni ancora liberi da qualsivoglia forma di edificazione, non ancora consumati dal cemento e che potrebbero, nel rispetto di norme e procedure di legge, essere programmati e/o destinati in tutto o in parte ad altri usi, un altro è invece trattare di lotti di terreni già pregiudicati da edificazioni preesistenti o sui quali sono maturati legittimi diritti edificatori in virtù di contratti sottoscritti dallo stesso Comune. Non vorremo che alla fine, per la propaganda dei “duri e puri”, a pagare poi siano i cittadini che si ritroveranno gravati quantomeno delle spese legali, se non anche delle richieste di risarcimento di eventuali danni subiti dagli imprenditori. Se i terreni sono di proprietà privata (e non pubblica), la norma di legge per poterli acquisire è pagare il prezzo dell’esproprio riconoscendo al privato il valore di mercato dell’area,

oppure procedere con accordi pubblici-privati (anche mediante la sottoscrizione di convenzione urbanistica e la concessione di diritti edificatori al posto del denaro). Un atto di annullamento di una variante urbanistica che non tenga conto dei cantieri già avviati oppure dei servizi pubblici esistenti non potrà produrre altro che inevitabili contenziosi legali, per i quali la Regione Lazio ha preso le distanze dal Comune di Pomezia, forse anche per non trovarsi esposta al risarcimento di

eventuali danni da parte di Terzi privati. Ora si attendono le decisioni del Comune alla luce delle recenti ordinanze del TAR Lazio: gli amministratori potrebbero a questo punto rivedere la loro posizione, magari per evitare un inutile dispendio di spese legali e non esporsi a potenziali azioni risarcitorie, quantomeno nei confronti della Parrocchia Regina Mundi che altro non vuole che dotare il quartiere di più servizi per la collettività.

Sindaco Fucci, vuole ribadire la vostra posizione in merito a questa vicenda? Si è parlato anche di un presunto conflitto di interesse, elemento questo che lo stesso Tar ha ritenuto “fondato”, oltre che ad altre motivazioni di procedura, che hanno portato per il momento il Tribunale a sospendere la delibera della vostra giunta. Quali saranno le vostre prossime mosse e come vi state preparando in vista del prossimo appuntamento, fissato per il momento a Maggio?

non c'è nessun vantaggio che i nostri consiglieri avrebbero assunto nell'annullare questo Piano Particolareggiato. E la nostra linea non cambia: da amministratori pubblici dobbiamo perseguire gli interessi della collettività che siamo chiamati a rappresentare. Questo significa per Torvaianica Alta, così come per tutte le altre zone, offrire ai residenti un giardino dove giocare con i propri figli, un parcheggio per portare i propri figli a scuola senza pericolo, dei marciapiedi dove poter camminare in sicurezza, strade che migliorino la viabilità del territorio e così via. Questo è il principio che affermeremo in ogni sede e grado di giudizio. Noi potenzieremo la nostra linea difensiva, già peraltro ricca di argomenti, e vedremo cosa accadrà. Non possono pagare i cittadini per un piano sbagliato approvato dalle precedenti amministrazioni e abbiamo fatto bene noi ad annullarlo ribadendo quel principio che gli interessi dei cittadini devono sempre venire prima di quelli dei privati.”

“Il TAR ha semplicemente preso soltanto più tempo per analizzare la situazione sospendendo gli effetti della delibera e riconoscendo la complessità degli argomenti che abbiamo presentato, anche in merito al conflitto di interesse. Preciso che, anche su quest'ultimo punto, nella frase “si ritiene fondato” si rimanda comunque ad un successivo approfondimento. È evidente che per noi la questione non può esistere anche perché


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CRONACA 16 Asta “da paura” a Pomezia: i bambini resteranno senza asilo e parco giochi?

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ambini senza più asilo e senza parco gioghi, a Pomezia? È quello che potrebbe accadere leggendo i documenti relativi alla vendita all’asta, con procedura senza incanto, dell’esecuzione immobiliare 12/2012 disposta dal Tribunale di Velletri e che si svolgerà il 29 gennaio alle ore 10 presso lo stesso Tribunale. Cerchiamo di capire cosa sia successo. Tutto inizia dal pignoramento di alcuni lotti di terreno su via Alcide De Gasperi, nel quartiere Nuova Lavinium, depositato il 29 gennaio del 2012, con il quale si chiede l’espropriazione – con conseguente vendita all’asta - delle particelle 1031, 1032 e 1033 del foglio 30 del Catasto immobiliare di Pomezia. Guardando le corrispondenze di queste particelle, così come risulta anche dalle piantine e dalle foto allegate alla perizia, si scopre che i beni sottoposti a pignoramento per vendita all’asta sono corrispondenti allo “scheletro” di via Alcide de Gasperi, a un’area dove al momento del pignoramento non sorge nulla e a un terreno dove si trova un fabbricato abbandonato. Interessante leggere la relazione del CTU incaricato dal Tribunale per la perizia il quale, dopo aver accertato che tutte le particelle ricadono in zona residenziale, si reca sul posto e si accorge

che sono in atto dei lavori di riqualificazione su due delle tre aree pignorate. Il perito si reca quindi all’ufficio urbanistica per chiedere spiegazioni al dirigente e scopre che una delibera fatta dalla Giunta (ma le decisioni di questo tipo non devono essere adottate dal consiglio comunale, visto che si parla dello spostamento di una cubatura piuttosto notevole?) ha cam-

biato la destinazione d’uso dei terreni, che passano da “residenziale” a zona “verde pubblico ed edificio. “Mi sono recato all’ufficio giardini – scrive il perito nella sua relazione – dove ho chiesto e ottenuto copia dell’elaborato progettuale per la riqualificazione dell’area”. Il perito si limita allora a relazione soltanto sul terzo oggetto di pignoramento, ovvero lo scheletro di via De Gasperi. Ma a noi interessano i primi due lotti, proprio quelli destinati a verde pubblico e asilo. I lavori fatti a seguito di gare indette dal Comune, infatti, portano alla realizzazione - nel lotto “vuoto” - del grande parco giochi di via Alcide De Gasperi, mentre nell’altro, dove si trova un immobile a un piano, della scuola dell’infanzia Gianni Rodari, inaugurata il 16 luglio 2015 dal Sindaco di Pomezia Fabio Fucci alla presenza

del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dell’Assessore regionale Fabio Refrigeri. La nuova struttura è stata riqualificata grazie ai fondi europei POR FESR 2007-2013 (Plus), grazie alla vittoria nel 2012 del progetto presentato dall’allora giunta di centrosinistra. Peccato che i lavori per la scuola e per il bellissimo parco giochi siano stati effettuati su terreni che non erano di proprietà del Comune di Pomezia, ma di un privato. Come è possibile una cosa del genere? Come si può indire una gara d’appalto senza fare le opportune verifiche che consentano di scoprire eventuali problemi come questo? I terreni erano stati nel frattempo espropriati? E se no, nessuno si è mai accorto – né politici, né tantomeno il dirigente, i vari responsabili dei procedimenti o semplicemente qualche tecnico dell’ufficio urbanistica – che quei terreni non erano del Comune e che quindi non ci si poteva costruire sopra, né tantomeno espletare una gara affidando i lavori a delle ditte? Tralasciando tutti i risvolti giudiziari, arriviamo alla conclusione. Il Tribunale ha deciso di mettere all’asta per il prossimo 29 gennaio il terreno sul quale il perito ha scritto la relazione con una base d’asta di 1.240.000 euro, a fronte di un valore commerciale di 1.650.000 euro. Ma che fine faranno i due terreni, anch’essi oggetto del contendere tra privato e Comune, sui quali sorgono l’asilo e il parco giochi? Anche se non dovessero venire battuti all’asta alla fine del mese, resta il fatto che, se non si procede – qualora non sia stato già fatto, ma non ci risulta - al più presto con una regolarizzazione, ovvero con l’acquisto da parte dell’amministrazione comunale dei due terreni, gli stessi potrebbero essere messi all’asta dal Tribunale, che non può di certo far finta di niente. Se così dovesse essere, quanto costerà tutto questo ai cittadini? Come è stato possibile fare l’errore di costruire su terreni non di proprietà? Chi ha sbagliato? Tutte domande, queste, che giriamo ai nostri amministratori nella speranza di aver preso un abbaglio e di avere chiarimenti in merito.


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CRONACA 17 Il liceo artistico di Pomezia si rifà il look e annuncia un'importante novità Gennaio 2016

La scuola sta vivendo una vera e propria fase di rilancio grazie agli interventi strutturali della Città Metropolitana di Roma Capitale. Intanto è arrivata l'attesa notizia dalla Regione: “L'Istituto avrà l'indirizzo Linguistico”

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Una serie di interventi per sistemare uno degli edifici scolastici più longevi del nostro territorio. Tutto è iniziato lo scorso anno quando la scuola inviò - era Febbraio 2015 - , una lettera alla Città Metropolitana di Roma Capitale per segnalare e soprattutto richiedere una serie di interventi urgenti di cui l'Istituto necessitava. Tali interventi – si leggeva nel documento – erano riassunti come di seguito: lavori per il rifacimento di parti del copriferro in calcestruzzo (riferiti al perimetro esterno della scuola), lavori per il rifacimento dell'impermeabilizzazione della copertura della palestra, lavori per la sistemazione dei bocchettoni di scolo dell'acqua piovana e lavori per il rifacimento dell'impermeabilizzazione di parte della copertura dell'edificio. Oltre a questo venivano indicate una serie di opere relative alla ristrutturazione dei locali adibiti ad uffici nonché la realizzazione di un ascensore per arrivare al completo superamento delle barriere architettoniche presenti. Per conoscere gli sviluppi della vicenda a dicembre abbiamo incontrato il dirigente scolastico, la Dott.ssa Alessandra Silvestri, per capire quanto di quello

segnalato è stato realizzato. “Devo dire che alle nostre segnalazioni è stata data con prontezza una risposta. Dopo il nostro sollecito infatti, alcuni degli interventi sono stati realizzati. In particolare la guaina del tetto della palestra è stata ripristinata, così come tutte quelle situazioni che richiedevano un pronto intervento, compresa l'impermeabilizzazione di un'ala dei laboratori. Il resto è stato inserito nel programma triennale: ad esempio, nel 2016, dovremmo riuscire ad avere a disposizione anche l'ascensore (che è già stato inserito nel piano previsto per l'anno in corso). L'ultimo punto riguarda gli uffici, già adeguati, che saranno interessati prossimamente da un intervento di ristrutturazione”

Ma il rilancio dell'istituto non si è fermato qui. “Rispetto alle potenzialità effettive di questa scuola siamo molto al di sotto in termini di iscritti, circa 500. Per questo abbiamo richiesto l'assegnazione dell'indirizzo “Linguistico”, indirizzo di studi che manca a Pomezia, o meglio mancava visto che la Regione ha comunicato durante le feste l'accoglimento della richiesta. Siamo davvero soddisfatti perché la scuola era, ed è, davvero pronta per fare il definitivo salto di qualità. In tal senso i lavori, e adesso l'attivazione del corso Linguistico, faranno del nostro Istituto sicuramente un punto di riferimento per tutti i ragazzi del territorio. Invitiamo tutti i genitori ed i ragazzi interessati all’Open day del prossimo 16 gennaio (ore 15-18) dove, oltre a poter visitare aule e laboratori dell’indirizzo artistico, agli interessati verrà presentato il nuovo indirizzo linguistico e verranno raccolti i bisogni formativi degli utenti riguardo le lingue da proporre come oggetto di studio”. Per ulteriori informazioni, si può consultare il sito http://liceoartisticopomezia.gofusion.it/, costantemente aggiornato. Luca Mugnaioli


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CRONACA

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Laurentina, Massimiliano Giordani: “Per fine gennaio contiamo di mettere in sicurezza la strada”

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ello scorso numero del nostro giornale abbiamo pubblicato un servizio per testimoniare – per l'ennesima volta - lo stato di abbandono e di pericolo in cui versa la Laurentina, nonché il suo tratto finale con cui culmina per coloro che si muovono in direzione Pomezia. Per dar seguito al nostro lavoro – le segnalazioni spesso, purtroppo, rimangono per così dire “lettera morta” – ci siamo rivolti a Massimiliano Giordani, Consigliere della Città Metropolitana di Roma Capitale. Qual è, attualmente, la situazione legata alla Laurentina e cosa possono aspettarsi i cittadini? “Il nostro obiettivo è quello di trovare una soluzione definitiva a questo problema che da anni purtroppo affligge il territorio. A seguito delle tantissime segnalazioni arrivate da cittadini e anche dalla stampa locale ho chiesto chiarimenti ai dirigenti del Consiglio per capire lo stato attuale delle cose; a Dicembre, a seguito di questa richiesta, è stato effettuato un sopralluogo al quale ha preso parte anche il responsabile del cantiere che ci ha spiegato quanto è accaduto con la strada. L’appalto concorso per la realizzazione della strada ha visto il fallimento della principale ditta incaricata dei lavori – che ne aveva al suo interno altre associate – causandone di fatto l’interruzione. La situazione è pertanto molto grave dal punto di vista burocratico. I primi di gennaio – ha proseguito Giordani – convocheremo una Commissione con i responsabili legali dell’Ente nonché con l’ufficio tecnico per fare il punto e soprattutto per trovare una soluzione. Qualcosa però si è

già mossa. Abbiamo incontrato una ditta, tra quelle che avevano ricevuto in origine l’affidamento dei lavori, che deteneva circa il 20% complessivo dell’appalto; ora quest’ultima si è fatta avanti per mettere in sicurezza la strada, una delle priorità assolute al momento…” Possiamo dare delle scadenze? “Sì, ci hanno detto che contano per la fine di Gennaio di mettere in sicurezza la strada. Speriamo dunque di vedere per quella data gli operai sul posto. E’ comunque un problema, quello della Laurentina, che riveste un ruolo cruciale nella viabilità del territorio, sul quale ci stiamo battendo ogni giorno per cercare di arrivare ad un punto di svolta. Tra l’altro noi ad Ardea – Pomezia già l’ha portata in Consiglio – avremo una delibera con la quale sanciremo l’unione tra i comuni e la Città Metropolitana di Roma per l’allargamento di Via Valle Caia, strada fi-

nanziata dalle Ferrovie dello Stato per potenziare su gomma il traffico verso le stazioni. Con questi fondi, circa 24 milioni, vorremo cercare, utilizzandone una parte cosa che richiederò al Consiglio, di sistemare anche la rotonda che è tra Via dei Castelli Romani e Via Laurentina, allargandone il tratto da quel punto fino al bivio “Caronti” (anche con una serie di altre rotatorie) in modo da consentire poi l’accessibilità proprio su Via di Valle Caia.” Perché secondo lei si è arrivati a questo punto di non ritorno con la Laurentina? Dove sono stati commessi gli errori? “Intanto è bene precisare che ci sono ancora 3 milioni da spendere per la sistemazione della strada, per cui c’è ancora la possibilità di ultimare il lavoro. Il vero danno, ma è un mio pensiero, fu secondo me in origine con l’appalto-progetto presentato, non come accade di solito da un’amministrazione, bensì dalla ditta stessa (anche se comunque venne approvato) che forse non aveva le competenze ma soprattutto l’esperienza per intraprendere un lavoro di tale portata. E, di conseguenza, l’amministrazione stessa non ha potuto fornire fino in fondo il suo contributo. L’altro aspetto riguarda secondo me la trasformazione delle Province che ha prodotto un periodo di ingovernabilità, anche perché noi avevamo come referente il Sindaco Marino. Ad oggi comunque, ripeto, credo che l’unica cosa da portare avanti sia quella di mettere in sicurezza la strada.” Luca Mugnaioli


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CRONACA 19 2016 – un foglio bianco da riempire Gennaio 2016

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gni nuovo anno è una pagina bianca da riempire. Molte volte, tutti, abbiamo organizzato un’agenda per pensare di organizzare meglio la nostra vita; domani inizio la dieta, dopodomani inizio con la palestra. Alla nostra età certi buoni propositi sappiamo bene che durano fino alla prima scusa: va beh…, ci vado lunedì prossimo, intanto levo gli addobbi natalizi… Poi i figli tornano a scuola e facciamo tutto… con calma. E l’agenda nuova nuova te la perdi entro un paio di settimane, i più tenaci arrivano a tre. Io pure avevo un proposito, anche sofisticato. Volevo comprare un libro esattamente su questi problemi. Il libro, evidentemente interessante, è scomparso subito dalle librerie e l’ho recuperato solo ieri, ma non mi va di sprecarlo con un articolo frettoloso. Gli argomenti erano il voler trasferire il nostro passato in un futuro compatibile con quello che ben più forti sistemi e meccanismi economici, meglio organizzati, ci proporranno e poi ci imporranno. Un saggio che ci dice che sì, va valorizzato il passato, ma il presente e il futuro devono essere affrontati con animo e visione spregiudicata, facendo sì che la nostra cultura precedente non sia un ostacolo o un limite, ma soprattutto non deve essere un motivo di recriminazioni, rancori e alibi, ché noi italiani viviamo e moriamo di alibi. Ci sarà un motivo se ai rigori perdiamo sempre. O no? Mi sa che l’ho presa da lontano. Comunque cominciamo con i nostri giovani e con la loro professionalità. Oggi i giovani, i nostri figli, si scontrano con un mondo che non sembra avere spazi chiari e dignitosi per un futuro che nessuno sa descrivere o “prevedere”. Quando sono uscito dall’università, 1996, tutti ci volevano assumere per mandarci a vendere computer e strani soware, che sparivano quasi subito, superati da altri che sparivano anch’essi molto presto. In quegli anni ottanta della Milano da bere e dei campionati mondali di calcio (Italia ’90). Bruciati in semifinale a Napoli da un’infame capocciata al pallone di Caniggia. Come al solito si ritornò alla realtà. Quindi a “Mani pulite”. Sì, perché in questo paese, quando si scoperchia una pentola, pare che inizi un nuovo mondo. E tutti cascano dal pero: nessuno sapeva niente, ovviamente. Il guaio è che il mondo è sempre lo stesso, molto spesso con gli stessi nomi, le stesse facce, gli stessi ruoli. Gli stessi slogan. Noi ci abbiamo le mani pulite (che era dei socialdemocratici di Longo e Nicolazzi, non di Di Pietro), bisogna pensare in grande (De Michelis, PSI), la mitica Milano da bere, che era presa pari pari dalla pubblicità del pur gradevole Amaro Ramazzotti. Per riprendere il filo dei precedenti articoli, faccio un salto fino a oggi cercando di vedere persone e situazioni. Nella mia qualità di genitore vedo che molti ragazzi (oltre i vent’anni) hanno trovato strade diverse, qui e altrove. Molti cercando lavori che a noi non sarebbero mai passati per la testa, ma dignitosi e professionali. E certo gli auguriamo ogni fortuna. Soprattutto a quelli che hanno avuto il coraggio di andare lontano, sperando che tornino, come quelli che nell’Europa del secondo dopoguerra erano emigrati in Francia,

Belgio, Germania e in tutti i paesi più a Nord. Noi che ci ostiniamo a conservare e perfezionare i nostri luoghi rimaniamo un po’ indietro, ma forse rassegnati, osserviamo questo territorio. E di cose ce ne sono tante. Innanzitutto le prospettive dei ragazzi che restano qui, forse limitati dalle risorse economiche o da una preparazione scolastica non adeguata o mal mirata. In qualche modo alcuni sono privilegiati, altri possono arrivare a qualcosa di meno. Su un altro versante, qui abbiamo da recuperare spazi ormai in disuso, figli di un’economia che non esiste più. Questo dovrebbe essere un percorso di riconquista e riqualificazione un nuovo “go west” condito da fantasia e innovazione. L’alternativa è il progressivo collassare di vecchi edifici industriali e di tanta edilizia abitativa e ricettiva. In un precedente articolo parlavamo di viabilità, anche pedonale, proponendo uno sforzo volto a evitare che su percorrenze brevissime si debba usare la macchina o, alternativa poco appetibile, rischiare l’incolumità e la vita. Ci sarà qualche investimento da fare, ma renderemo i luoghi più sicuri e abitabili, per tutti. E questo dandosi da fare pure sulle infrastrutture di livello comunale o intercomunale, assorbendo istanze e problemi condivisi da più realtà amministrative, oggi strappate da motivi di campanile o solo per rendere l’orticello più “gestibile”. Non ho detto governabile. Questo comporta che molti servizi, vedi i trasporti pubblici, siano frammentati, duplicati, incomprensibili, quindi sostanzialmente trascurati dagli utenti. Mi aggancio qui con un problema che sento personalmente, quello dell’edilizia, un fattore veramente trainante di questo territorio dagli anni 50 fino a poco tempo fa. Oggi ci ritroviamo nella situazione presente, grazie alle alchimie di una politica che costringe gli elettori non a scegliere, ma a trovare il meno peggio di quel che viene proposto. Due anni e mezzo fa, per la tattica suicida del PD, si elesse l’attuale amministrazione, passata al ballottaggio per una stupidaggine di voti, e poi vincente nello stesso modo con cui ci ritrovammo sindaco Angelo Capriotti, trionfatore nel 1997, grazie a tutti gli altri, su uno schieramento francamente imbarazzante e, poi, perdente. La cosa interessante è che i personaggi allora perdenti sono stati, in buona sostanza, gli stessi del 2013. Poi dice le coincidenze. Fatto sta che questa amministrazione pare avere la fobia del cemento,

come se loro vivessero negli igloo. Una concessione edilizia, che è cosa normale, in un paese normale, diventa un fatto straordinario. Chiara è la difficoltà tecnica e ambientale degli uffici, ma ci dovrebbe essere un criterio per il quale arriva una richiesta, viene esaminata e al più discussa tecnicamente e poi si paga quel che c’è da pagare ecc. ecc. Oggi non si riesce a confrontarsi utilmente con l’ufficio tecnico. Ho presieduto per venti anni l’associazione dei professionisti di Pomezia, una settantina di persone. Tra queste persone non c’erano solo palazzinari e speculatori, ma molti giovani che cercavano di definire pratiche di condono edilizio, fogne, accatastamenti, perizie, manutenzioni del patrimonio edilizio e tutto quello che attiene al campo. Una generazione di geometri, architetti, ingegneri devastata dal non concludere niente per anni. Fin qui i giovani tecnici, ma quelli che hanno un’impresa e devono mantenere impegni e organico? Mica sono tutti grandi costruttori, ma gente che si vorrebbe industriare a guadagnarsi il pane e a fare il suo lavoro, come mi pare dica la Costituzione. Questi vorrebbero ritinteggiare, riparare muretti, sistemare fogne e tetti. Pagare i debiti. In sostanza tenere in piedi, insieme ad altre professionalità devastate dall’amministrazione e da qualcosa più globale, la mitica crisi che così alimentiamo anche da qui. A questo e a simili cose ci dovremo ribellare, anche pacificamente, pena un altro anno perduto. Luigi Torreti

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Gennaio

POMEZIA, dodici mesi da ricordare 2 Gennaio: INCENDIO IN UN CASALE Incendio in un casale, nel pomeriggio poco dopo le 18:00 a Torvaianica, dove hanno preso fuoco il patio e le pertinenze di un’antica costruzione di via Bengasi di proprietà di un pastore. Fortunatamente le fiamme non hanno interessato il ricovero degli animali, situato a pochi metri: il vento contrario ha spinto fuoco e fumo verso il mare, evitando così una tragedia. Al momento dell'incendio pare che nel casale non ci fossero i proprietari, arrivati solo in un secondo momento. Sul posto sono intervenuti due mezzi dei vigili del fuoco di Pomezia che hanno impiegato più di un’ora per domare le fiamme. I problemi sono sorti dopo, perché i mezzi dei vigili del fuoco sono stati costretti, per potersi avvicinare all'incendio, ad avanzare fuori strada: a causa del fondale sabbioso, uno dei due camion è sprofondato, non riuscendo più a ripartire per rientrare nella caserma di via Cincinnato. È stato quindi necessario richiedere l’intervento di una gru, proveniente da Roma, per poter tirare fuori il mezzo dal fondo privato.

3 Febbraio: SI ADDORMENTA CON LA SIGARETTA ACCESA, DONNA MORTA CARBONIZZATA Tragedia a Pomezia, dove nella notte una donna di 43 anni, S. D.M., è morta a seguito di un incendio scoppiato nell’appartamento posto al sesto piano di una palazzina al civico 13 di via Singen. L’ipotesi più probabile è che la donna si sia addormentata con una sigaretta ancora accesa che ha dato origine alle fiamme. L’incendio è divampato in maniera spaventosa, avvolgendo le coperte. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco di Pomezia ed i carabinieri della Compagnia di Pomezia e della Stazione di Torvaianica. Lunghe e difficoltose le operazioni di spegnimento delle fiamme, che avevano avvolto la stanza della donna, ed intossicando con il fumo i suoi genitori, che si trovavano in un’altra stanza. La coppia, dopo un primo intervento

Marzo

Febbraio

3 Gennaio: UBRIACO AGGREDISCE VIGILI

14 Marzo: BAMBINA ACCOLTELLATA ALL’ADDOME Un gioco finito male, è stato questo il motivo del ferimento della bambina di 11 anni portata in gravissime condizioni all’ospedale Bambino Gesù di Roma. La piccola, che vive con la famiglia nel campo nomadi di Castel Romano, sembra che nel pomeriggio stesse giocando con altri bambini, tre fratelli, quando è stata colpita all’addome con un coltello da cucina. La ragazzina è stata trasportata immediatamente al pronto soccorso della clinica S. Anna di Pome-

IN UN PARCO GIOCHI Ubriaco, aggredisce i vigili che erano intervenuti per mandarlo via dal parco giochi. È successo a Torvaianica, dove, durante un’ispezione ai giardinetti pubblici di piazza Italia, due agenti di Polizia Locale sono stati aggrediti da un uomo di nazionalità marocchina che, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di alcolici, stava dando fastidio alle persone presenti nel parco giochi. Dopo una breve colluttazione il marocchino ha tentato la fuga ma, dopo un inseguimento a piedi, gli agenti di Polizia Locale sono riusciti, con l’ausilio dei militari dell’arma dei Carabinieri di Torvaianica e di altre due pattuglie dei Vigili, a fermarlo e a trarlo in arresto.

non solo per il quartiere, ma per l’intera città, con generosità offre la condivisione dello spazio ai tanti che non hanno sede. Ha ospitato il Forum Pomezia Acqua Pubblica, l'associazione Attac Pomezia, il Partito della Rifondazione Comunista, il gruppo dello Sportello Donne, la Rete Antirazzista e ultimamente la raccolta di abiti e altri generi di prima necessità per i migranti arrivati nella nostra città. Un gesto vigliacco, estraneo ad ogni logica e dialettica democratica, rivolto a tutte queste forme di solidarietà, di resistenza, di lotta, che lì in quella fucina prendono vita – concludeva la Mirarchi - Gli atti di violenza contro un’associazione, un partito, sono una grave ferita alla democrazia e alla vita sociale”.

5 Gennaio: ATTENTATO ALLA SEDE DELL’ASSOCIAZIONE 4 TORRI Esplosi cinque colpi d’arma da fuoco contro la sede dell’associazione Quattro Torri di via Confalonieri, a Pomezia. “Il fatto è inquietante e non può e non deve essere sottovalutato – aveva commentato Anna Mirarchi, segretaria circolo PRC Pomezia - L’associazione di scacchi è un punto di riferimento

nico - di nuovo in protesta a causa dello stato di degrado delle strutture che li ospitano. Nella mattina i ragazzi non sono entrati in aula ma hanno inscenato una protesta con due cortei partiti dalle rispettive scuole e arrivati in piazza Indipendenza, dove il Sindaco Fabio Fucci ha incontrato una delegazione di studenti del Liceo Pascal e dell’Istituto Tecnico Copernico. dei sanitari del 118, è stata trasportata al pronto soccorso della clinica S. Anna proprio per la lieve intossicazione subita a causa del fumo inalato. Niente da fare, invece, per la donna, trovata già morta dai soccorritori. 6 Febbraio: DEGRADO NEI LICEI, GLI STUDENTI IN CORTEO Studenti dei licei di Pomezia – Pascal, Coperzia, dove è stata operata d’urgenza viste le sue disperate condizioni: la coltellate le aveva infatti perforato un polmone. Ma, nonostante l’intervento chirurgico, sembra che la bambina sia rimasta ancora in pericolo di vita. Dopo l’operazione è stata trasferita all'ospedale pediatrico Bambino Gesù, dove è stata ricoverata in terapia intensiva. 24 Marzo: RAPINA A MANO ARMATA AI 16 PINI Panico nella mattina al centro commerciale 16 Pini di Pomezia, dove una banda di 4 persone, tre uomini e una donna, ha compiuto una rapina a mano armata alla gioielleria Stroili Oro. Tre di loro erano arrivati nel centro commerciale di via del Mare, verso le 11:30, a bordo di due scooter rubati ed erano saliti all'ultimo piano. Lì si erano recati alla gioielleria. Immediatamente si sono avvicinati ad una commessa e, minacciandola con una pistola, le hanno dato due sacchetti, dicendole: “Riempi questi due sacchi”. L’azione è stata fulminea: dopo aver preso il bottino, per un valore di circa 100 mila euro, i malviventi sono fuggiti a bordo di un’auto, un'Opel Astra, guidata da una donna, che li attendeva nel parcheggio. Ma la fuga è du-

18 Febbraio: 22ENNE IN DIFESA DELL’AMBIENTE Il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci ha incontrato Matteo Marchei, ventiduenne di Pomezia, studente di Storia moderna e contemporanea all’Università Sapienza di Roma. Da dicembre 2014 il giovane pometino si reca quasi tutti i giorni nel Parco della Sughereta munito di sacco e guanti a raccogliere i rifiuti abbandonati che poi conferisce all’isola ecologica. rata appena 100 metri, perché, appena svoltato l’angolo, hanno trovato i carabinieri, che li hanno bloccati e arrestati. Per loro, tutti con precedenti specifici, l'accusa è stata di rapina aggravata dall'uso di una pistola. Il caos conseguente alla rapina ed alla cattura ha portato ripercussioni sul traffico per circa un'ora. I gioielli rubati sono stati riconsegnati ai proprietari.


tato tutto al padre che ha avvisato la Polizia di Stato. Ricostruendo l’accaduto con le precise dichiarazioni della giovane vittima sono riusciti in breve ad individuare il responsabile della violenza.

il campo nomadi di Castel Romano, dove gli altri due uomini sono scesi facendola rimanere sola con il suo ex. A questo punto l’uomo si è diretto in una strada buia ed isolata colpendo nel tragitto più volte la giovane per vincerne le resistenze; qui, l’ha obbligata a denudarsi e, con violenza, ha abusato di lei per circa mezz’ora. Al termine l’ha riaccompagnata al campo di via di Salone. La giovane, scossa ed impaurita, non aveva inizialmente detto nulla a nessuno, neanche ai suoi genitori; ma il giorno seguente ha raccon-

setto di "biocontenimento assoluto", è decollato nel pomeriggio del 12 maggio da Pisa per andare ad Alghero, dove l’uomo è stato imbarcato per essere portato all’aeroporto di Pratica di Mare. Da qui sarebbe stato poi trasferito all'ospedale Spallanzani di Roma, dove sarebbe stato sottoposto alle cure del caso. L'infermiere era tornato in Sardegna l’8 maggio, dopo tre mesi passati come volontario Emergency in Sierra Leone. I sospetti della malattia li ha avuti lui stesso: dopo un lieve malessere aveva deciso di mettersi in auto-quarantena, per capire se si trattava proprio del terribile virus, che si presenta con febbre alta, mal di testa, vomito.

4 Maggio: FLASH MOB, IL NO ALLA “BUONA SCUOLA” Anche Pomezia si è unita alla protesta contro il decreto della "buona scuola". Oggi alle 17:00 un flash mob ha caratterizzato piazza Indipendenza: tantissime le persone scese a fianco degli insegnanti per contrastare le decisioni del Governo. 13 Maggio: ATTERRATO L’INFERMIERE CON SOSPETTO EBOLA È arrivato verso le 2:00 di notte all’aeroporto militare di Pratica di Mare l’infermiere di Sassari - rientrato la scorsa settimana dalla Sierra Leone - che in Africa ha contratto il virus Ebola. Un Boeing 130 dell'Aeronautica militare in as8 Giugno: FARMACISTI IN PROTESTA I dipendenti delle farmacie comunali di Pomezia nella mattina sono scesi in sciopero dalle ore 11.00 alle ore 13.00. I lavoratori si sono riuniti davanti alla Casa Comunale chiedendo a gran voce di essere ricevuti dal Sindaco, che fino alle 10:00 era ospite della trasmissione Agorà, per chiedere garanzie - vista la pianificata dismissione della Pomezia Servizi - sul loro futuro lavorativo. Le farmacie comunali, sostengono i dipendenti, ma con loro anche la maggior parte dei cittadini, hanno bisogno di essere rilanciate e non alienate solo per fare cassa.

27 Giugno: CENTRO RECUPERO PER TARTARUGHE MARINE Mercoledì 1 luglio nel parco acquatico Zoomarine è stato inaugurato il primo centro di recupero per le tartarughe marine del Lazio. La struttura si occupa di fornire un primo soccorso agli animali spiaggiati o accidentalmente feriti dalle imbarcazioni nel Tirreno. La superficie totale del complesso è di 150 metri quadri e le vasche hanno un volume tra i 900 e i 2mila litri. Sono stati presenti all'appuntamento il presidente di WWF Italia Donatella Bianchi e Fabio Gallo, entrambi conduttori del programma televisivo "Linea Blu". La società ha collaborato per l'apertura con l'assessorato all'ambiente della Regione all'istituzione della rete regionale "TartaLazio" per il recupero, l'assistenza e l'affidamento delle tartarughe marine e lavora a stretto contatto con tutte le forze dell'ordine che si occupano della tutela dell'ambiente e del pronto intervento in mare, tra cui la Capitaneria di porto e il ministero dell'Ambiente

Maggio

27 Aprile: GIOVANE ROM RAPISCE E VIOLENTA RAGAZZA L’ha trascinata in un luogo isolato e l’ha violentata. 37anni, di etnia rom, residente nel campo nomadi di Castel Romano, l’uomo è stato fermato dalla Polizia di Stato. Vittima una 21enne, una sua “ex” - anche lei di etnia rom - residente presso il campo di via di Salone. La vicenda è accaduta nella notte tra il 24 e il 25 aprile, quando la giovane donna è stata letteralmente rapita: sotto la minaccia di una chiave a croce – il cosiddetto “girabacchino” - è stata infatti costretta con la forza a salire a bordo dell’autovettura dell’uomo, in quel momento in compagnia di altre 2 persone. Bloccata nell’auto, è stata quindi portata presso

28 Aprile: SGOMBERO ALLE CASE POPOLARI DI PIAZZA ALDO MORO Uno spiegamento di forze senza precedenti, nella mattina a Pomezia, con pattuglie, volanti e furgoni di Polizia e Carabinieri arrivati anche da Ostia in ausilio a quelli presenti in zona, per garantire la sicurezza nel corso delle operazioni di sgombero degli appartamenti occupati abusivamente nelle case popolari di Piazza Aldo Moro. Sul posto erano presenti, per precauzione anche due ambulanze, oltre a personale della polizia municipale. Si temevano infatti disordini, viste le precedenti eclatanti manifestazioni di protesta messa in scena dagli occupanti a partire dall’estate precedente, quando l'amministrazione Fucci ha annunciato la decisione di effettuare gli sgomberi. Nella giornata sono stati previsti gli sgomberi di tre appartamenti: sotto la palazzina delle case popolari si trovava anche un camion messo a disposizione per il trasporto dei mobili delle famiglie sgomberate.

Giugno

9 Aprile: SEQUESTRATA VILLA IN PIENO CENTRO Sequestrata una villa abusiva in piano centro a Pomezia, accanto al campo sportivo comunale. Durante l’attività di monitoraggio del territorio da parte della Polizia Locale, svolta congiuntamente al personale tecnico del Settore Edilizia Privata, è stato possibile scovare l’abuso effettuato: una villa residenziale al posto di un locale servizi. Il sequestro trasmesso alla Procura della Repubblica di Velletri è stato immediatamente convalidato dal GIP.

Aprile

Ripercorriamo insieme l’anno appena trascorso


Luglio Agosto

3 Luglio: LOTTA AGLI AMBULANTI E PARCHEGGIATORI ABUSIVI Nella mattinata sono stati effettuati servizi di controllo degli stabilimenti balneari e dei chioschi del litorale, in particolare nella zona di Castel Porziano e Capocotta. Particolare attenzione è stata rivolta al fenomeno dei “parcheggiatori abusivi” e dei “venditori ambulanti”, all’accertamento della regolarità delle licenze degli esercizi che svolgono somministrazione di alimenti e vivande – incluso il regolare rilascio delle ricevute fiscali con verifiche ai registratori di cassa. L’attività interforze, coordinata dagli uomini 6 Agosto: VUOLE PARLARE COL SINDACO, 35ENNE SI TAGLIA LE VENE Voleva parlare con il sindaco Fabio Fucci ma, non riuscendoci, ha minacciato di tagliarsi le vene. È accaduto a Pomezia, dove un 35enne, S. P., si è ferito alle braccia con una lametta. L’uomo, non nuovo a gesti eclatanti, voleva incontrare il Primo Cittadino per esporre i suoi problemi, a partire dalla mancanza di un lavoro. Dal momento che non veniva ricevuto, il 35enne ha iniziato a tagliarsi sulle braccia, perdendo molto sangue. L’uomo è stato soccorso e convinto a lasciare l’arma anche grazie all’intervento della vice sindaco e di alcuni assessori, che hanno ascoltato il suo sfogo. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale e un'ambulanza. Inizialmente il 35enne ha rifiutato l'intervento dei sanitari: con la lametta ancora in mano, non faceva avvicinare nessuno. Alla fine si è però convinto a salire sull'ambulanza, che lo ha portato al pronto soccorso della clinica S. Anna.

dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato – è stata rivolta in particolare al controllo delle società di gestione dei chioschi e delle spiagge. In totale sono state ispezionate 3 aziende e controllati 25 dipendenti, di cui 9 stranieri comunitari ed extracomunitari, dei quali 2 sono risultati irregolari. Sono stati inoltre individuati 4 parcheggiatori abusivi ed elevate sanzioni amministrative per circa 53.060 euro. 18 le violazioni riscontrate - di cui 3 di natura fiscale per violazione alla contabilità, 3 relative alla normativa igienico-sanitaria, 7 di non conformità sui requisiti dei luoghi di lavoro ed altre per irregolarità di varia natura. 13 Luglio: TAMPONA UN’AUTO E NELLA FUGA INVESTE EX CANDIDATO SIDACO Brutta avventura, quella capitata all’ex candidato sindaco di Pomezia Maricetta Tirrito, esponente della lista Una Donna. Intorno alle 18:00 la Tirrito, che si trovava alla guida della sua auto, è stata tamponata da un’altra vettura sul lungomare delle Meduse, a Torvaianica. Entrambi i conducenti sono scesi per constatare i danni ma, quando Maricetta Tirrito ha chiesto di fare la denuncia all’assicurazione per il riconoscimento del risarcimento, tra lei e il condu-

considerato reggente del clan camorristico Contini-Licciardi, inserito nell'elenco dei 100 ricercati più pericolosi. Ammendola era latitante dal 2012 ed è stato arrestato dagli uomini dello Sco e dalle squadre mobili di Roma e Napoli sulla spiaggia di Torvaianica. A Torvaianica Giuseppe Ammendola, soprannominato «Peppe 'o Guaglione», aveva affittato un appar-

16 Settembre: 46 APPARTAMENTI AFFITTATI IN NERO Avevano 46 appartamenti di proprietà affittati in nero, con un’evasione fiscale che, al momento, ammonta a circa 120 mila euro. Nel-

Settembre

tamento e si era fatto raggiungere dalla famiglia. Gli agenti della Squadra Mobile di Napoli, diretti dal vicequestore Fausto Lamparelli, in collaborazione con gli uomini dello Sco e della Squadra Mobile di Roma lo hanno bloccato sulla spiaggia. Era disarmato e non ha opposto resistenza. L'appartamento che aveva preso in fitto è stato perquisito, ma non sono state trovare armi. Ammendola era ricercato dal maggio 2012 sulla base di due ordinanze di custodia cautelare. 28 Agosto: MACCHINETTE MANGIA RIFIUTI DA 257MILA EURO Costa quasi 257 mila euro ai pometini riciclare le bottigliette di plastica e le lattine di alluminio nelle macchinette "mangia rifiuti”. Quello che doveva essere un servizio a costo zero per il Comune di Pomezia, grazie alla determinazione del dirigente dell’ufficio ambiente Anno 2015 Numero 1756 del 27 agosto 2015, si è trasformato in una costosa prestazione “offerta” direttamente - senza alcuna gara d’appalto, in quanto quella precedentemente bandita era andata deserta - alla ditta Formula Ambiente, la stessa ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti a Pomezia.

12 Agosto: ARRESTATO AMMENDOLA, UNO DEI 100 RICERCATI PIU’ PERICOLOSI D’ITALIA Arresto eccellente sulla spiaggia di Torvaianica. La Polizia ha arrestato Giuseppe Ammendola, 14 Settembre: TAGLIO DEL NASTRO SCUOLA MEDIA SANTA PALOMBA Ha suonato per la prima volta questa mattina la campanella della nuova scuola media di Santa Palomba, in via Fiorucci. Primo giorno di scuola per 16 ragazzi della classe 1°A e primo ingresso per docenti, genitori e personale scolastico nella nuova struttura inaugurata nella mattina dal Sindaco Fabio Fucci, dalla vice Sindaco Elisabetta Serra e dalla Preside Maria Parisi.

cente dell’altra macchina è nato un diverbio. L’uomo, che dalle prime indiscrezioni sarebbe uno straniero in evidente stato di ubriachezza, non ha accolto le richieste della Tirrito, ma è risalito in auto e, per andarsene senza compilare il modulo per la constatazione amichevole, ha compiuto una brusca manovra investendo Maricetta Tirrito, che è caduta a terra sbattendo violentemente la testa. La donna è stata portata da un’ambulanza al pronto soccorso della clinica S. Anna di Pomezia, dove è stata ricoverata a seguito di un trauma cranico. 15 i giorni di prognosi riscontrati dai sanitari.

l'ambito delle attività di controllo economico del territorio, la Compagnia della Guardia di Finanza di Pomezia ha passato al setaccio diverse posizioni di soggetti possessori di un ingente patrimonio immobiliare, che dalle risultanze ufficiali dichiaravano redditi incongruenti. Le Fiamme Gialle hanno scoperto così fratello e sorella proprietari di ben 46 appartamenti molti dei quali a Pomezia - e affittati in nero. Lo stile di vita, ma soprattutto le proprietà immobiliari, dei due fratelli era assolutamente incongruo con quanto dichiarato al fisco, quindi sono scattati i controlli. Sono state individuati e recuperati a tassazione redditi non dichiarati per circa 120 mila euro e relative imposte di registro.


11 Novembre: ADDETTE MENSA SENZA STIPENDIO IN PROTESTA Sono scese in piazza per protesta, le dipendenti della cooperativa Solidarietà e Lavoro, che in20 Dicembre: CASE DELL’ACQUA Le "Case dell'acqua" sono una realtà anche a Pomezia e Torvaianica, dove nella mattina il sindaco Fabio Fucci ha inaugurato le strutture di piazza San Benedetto da Norcia e di piazza Italia. Adesso i cittadini, come già accade in molti altri Comuni d’Italia, possono fare a meno di acquistare la minerale in bottiglia e rifornirsi di acqua di acquedotto, microfiltrata e refrigerata, naturale o frizzante, ad un costo vantaggioso: i 4 centesimi al litro per quella liscia e 4,5 centesimi al litro per quella gassata. Per poter acquistare l’acqua si dovrà ricorrere a una tessera prepagata e utilizzare bottiglie da 1 o 2 litri. 21 Dicembre: EX DELLA BANDA DELLA MAGLIANA TENTA DI UCCIDERE IL GENERO Ha tentato di uccidere il genero 24enne. Per questo i carabinieri della compagnia di Pomezia, nella notte tra domenica e lunedì, hanno arrestato Fabiola Moretti, famosa come "La primula rossa", ex pentita della banda della Magliana ed ex compagna di due dei componenti della sanguinosa banda, Danilo Abbruciati e Franco Mazza, legata al boss Enrico "Renatino" De Pedis da una profonda amicizia. La donna domenica 20 intorno alle 22:00, nonostante fosse agli arresti domiciliari, è uscita di casa con il figlio 28enne e si è recata nell’appartamento

sieme alla All Food attualmente gestisce il servizio di refezione scolastica nel Comune di Pomezia. Dalla mattina le lavoratrici si trovavano in piazza Indipendenza, sotto gli uffici comunali, chiedendo di essere ricevute dal sindaco Fabio Fucci o dalla vicesindaco Elisabetta Serra. Le lavoratrici nei giorni precedenti non avevano ricevuto lo stipendio dalla ditta per la quale lavorano, che si era giustificata dicendo dove vive il fidanzato della figlia, in via dei Papiri, nella zona di Santa Palomba, minacciandolo di morte con una pistola giocattolo, forse perché non accettava la relazione tra il giovane e sua figlia. I dissapori sono prima stati esternati a parole. La Moretti ha minacciato di morte il ragazzo, il 24enne G.B., puntandogli addosso una pistola poi risultata finta, e dalle parole ai fatti il passo è stato breve: la lite è degenerata ed è nata una violenta colluttazione tra i tre, durante la quale la Moretti ha estratto un coltello a serramanico con una lama di 10 centimetri, con il quale ha accoltellato quattro volte il convivente della figlia, ferendolo al petto, all'addome e alla gamba sinistra. Il giovane ha iniziato a urlare, allertando i vicini che hanno chiamato i carabinieri. In pochissimo tempo è giunta una pattuglia di militari della Compagnia di Pomezia, stazione Divino Amore. I carabinieri hanno trovato la Moretti, il figlio Ilary Mazza e il genero a terra, sporchi di sangue. Solo quando la donna ha pronunciato la frase “Mi chiamo Fabiola Moretti e quello accoltellato è mio genero” i militari hanno riconosciuto la donna come appartenente alla banda della Magliana. Sul posto sono arrivate anche le ambulanze, che hanno trasportato i tre alla clinica S. Anna di Pomezia. Il fidanzato aggredito è stato ricoverato con una prognosi di 40 giorni, ma sarebbe

Ottobre

29 Ottobre: GIRA PER TORVAIANICA ARMATI DI FUCILE CARICO Girava per il centro di Torvaianica armato di fucile e 24 colpi pronti all'uso, ma fortunatamente è stato bloccato dai Carabinieri. I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un cittadino albanese, di 31 anni, già con diversi precedenti, per detenzione di armi clandestine e munizioni, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e ricettazione.

Nel pomeriggio, lo straniero è stato fermato da una pattuglia mentre stava camminando a passo spedito nel centro di Torvajanica. Controllato il contenuto della sacca sportiva che portava con se, i Carabinieri hanno rinvenuto all’interno un fucile semiautomatico, con calciolo pieghevole, cal. 30, 7,65x33mm, compreso di serbatoio con 24 colpi nonché, un paio di guanti in lattice per uso domestico. Successivamente i militari hanno eseguito anche una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dello straniero dove hanno rinvenuto e sequestrato diversi cellulari, su cui sono in corso accertamenti circa le ultime telefonate effettuate e sui vari numeri registrati all’interno della rubrica telefonica, per capire con chi fosse in contatto, e circa 10 g di hashish. Dai primi accertamenti eseguiti dai Carabinieri sull’arma rinvenuta, non risulterebbe essere censita nelle banche dati delle FF.PP., poiché priva di matricola e di altre diciture identificative. di non avere i soldi a causa dei mancati pagamenti delle fatture da parte del Comune. La cooperativa Solidarietà e Lavoro lo scorso 3 novembre aveva inviato una lettera al Comune nella quale evidenziava di essere creditrice nei confronti del Comune di Pomezia di 926.023,57 euro "credirti integralmente scaduti, di cui 141.582,08 risalenti persino al giugno 2013".

Novembre

6 Novembre: MENINGITE IIN UNA SCUOLA Paura a Pomezia per un caso di meningite accertato su una piccola alunna della scuola elementare di via Cincinnato. La bambina, che ha 10 anni ed era stata ricoverata all’ospedale Umberto 1 di Roma, era stata colpita dalla forma batterica, e quindi non contagiosa, della malattia, ma la notizia aveva scatenato il panico e la paura tra i genitori pometini, venuti a conoscenza del ricovero, attraverso il passaparola e i social network. Immediatamente le famiglie si erano allertate, e una delegazione di mamme si era recata alla ASL di Pomezia, dove la dottoressa Ruiu aveva fornito rassicurazioni sull’impossibilità del contagio.

trovato nel piatto. I due ritrovamenti, avvenuti a pochi minuti uno dall’altro e comunque nello stesso servizio, hanno riportato alla memoria i problemi segnalati lo scorso anno scolastico dai genitori, che più volte avevano esternato la loro preoccupazione e rabbia per la qualità del cibo e, in un caso, addirittura per aver trovato – nella scuola materna Enea di Torvaianica Alta – un chiodo nel pasto di un bambino.

26 Novembre: DIFFERENZIATA IN CAMBIO DI BUONI PASTO Il Supermercato Todis di Torvaianica è stata la prima azienda ad aderire al bando del Comune e ad installare la prima struttura per lo smaltimento della spazzatura. Ma Come funziona? La macchina - spiega il Sindaco Fabio Fucci attraverso la sua pagina Facebook ufficiale -"fornisce un buono sconto di 1 euro ogni 20 eco-punti (quindi 20 tra bottiglie o lattine) a fronte di una spesa minima di 20 euro. Il buono si potrà poi spendere proprio nel supermercato stesso". fuori pericolo di vita. Cure anche per la Moretti e suo figlio Ilary, ai quali sono stati riconosciuti rispettivamente 20 e 10 giorni di prognosi. Fabiola Moretti è stata arrestata insieme al figlio con l’accusa di concorso in tentato omicidio. Per la donna, tradotta nel carcere di Rebibbia, c’è anche il reato di evasione, dal momento che era sottoposta agli arresti domiciliari e non sarebbe potuta uscire di casa. 29 Dicembre: AUTISTA SALVA 50 PASSEGGERI DAL COTRAL IN FIAMME Un pullman a fuoco sulla Pontina. È accaduto nel pomeriggio intorno alle 18:00, all’altezza di Pomezia. Dopo il mezzo distrutto dalle fiamme domenica pomeriggio su via della Scafa a Fiumicino, ieri la stessa sorte è toccata a altro pullman Cotral, stavolta diretto a Nettuno, all’altezza di via Monte D’Oro. Le fiamme sono divampate nella parte posteriore del pullman, che aveva a bordo una cinquantina di passeggeri. Grazie alla prontezza dell’autista, che ha fatto immediatamente scendere tutte le persone a bordo, nessuno è rimasto ferito o intossicato dal fumo. La società sospetta un sabotaggio dei mezzi, visto l’alto numero di pullmann andati a fuoco negli ultimi mesi.

Dicembre

14 Ottobre: MENSA SCOLASTICA, PLASTICA E VETRO NEI PASTI DEI BAMBINI Dopo le polemiche legate alla sicurezza del plesso e del piazzale antistante, si torna a parlare della scuola di S. Palomba, in via Ardeatina a Pomezia, stavolta per problemi legati al servizio mensa. Da quanto riferito da alcuni genitori, il 12 ottobre un bambino di terza elementare ha trovato nella pasta servita come pasto quotidiano un pezzo di plastica dura, che fortunatamente non ha messo in bocca e ingoiato. Il piccolo ha segnalato la cosa alla maestra. Poco dopo, un’alunna di quinta elementare ha invece notato un piccolo vetro scuro nel piatto dei fagiolini lessi serviti come contorno. In questo caso la ragazzina, pensando che si trattasse di una pietra – il vetro era levigato e non tagliente – l’ha portato casa, dove lo ha mostrato alla mamma, che lo ha fotografato. Anche in questo secondo episodio la fortuna ha voluto che la bambina non ingoiasse l’oggetto “intruso”


Febbraio

Gennaio

ARDEA, dodici mesi da ricordare 19 gennaio: IL TAR CONTRO IL DIRIGENTE CUCUZZA Il Tar del Lazio dà ragione a Francesco Giovinazzo, il secondo classificato al concorso per dirigenti al Comune di Ardea, il quale accusa Giovanni Cucuzza di aver copiato la sua prova scritta. Per il Tribunale Amministrativo Cucuzza, nello svolgere la prova scritta in occasione del concorso per dirigenti che lo ha poi visto vincitore e che gli ha consentito l’assunzione a tempo indeterminato presso l’amministrazione rutula, avrebbe copiato dall’opera “I rapporti Stato-Regioni nel nuovo titolo V alla luce dell’interpretazione della Corte Costituzionale” e dall’opera “Sui livelli essenziali delle prestazioni: la fragilità di una clausola destinata a contemperare autonomia ed eguaglianza”. La graduatoria che vedeva Cucuzza al primo posto del concorso pubblico, bandito il 2 novembre 2009, non aveva convinto il secondo classificato, Francesco Giovinazzo, che – dopo aver letto l’elaborato di Cucuzza – si era rivolto al Tar del Lazio. Nella richiesta Giovinazzo sosteneva che Cucuzza, nell’elaborato della prova scritta del 7 aprile 2010, avesse appunto copiato dalle due opere giuridiche, visto che venivano riportati interi passi identici a quanto pubblicato sui libri. Nella sentenza del Tar si legge che “dall’esame della documentazione versata in giudizio è stato possibile constatare come il candidato abbia riportato nel primo elaborato ampi, consistenti ed incisivi passi del tutto identici a quelli contenuti in due pubblicazioni edite 3 Febbraio: NUOVE DEMOLIZIONI ALLE SALZARE Inizia all’alba la demolizione di una parte del corpo centrale del complesso Le Salzare, una decina di appartamenti accanto all'ex ristorante. Lo stabile era passato di proprietà comunale dopo che la giustizia ne ha stabilito l'illegittimità alla costruzione. Dopo una ricognizione della polizia locale di Ardea fatta nei giorni precedenti, nelle case erano presenti almeno 30 persone (di cui 20 minori). All'inizio delle operazioni di sgombero ne sono state trovate circa dieci. Nessuno di loro ha avuto bisogno dei servizi sociali e della Croce rossa italiana (presente sul posto con una tenda): tutti sono andati via e hanno permesso le operazioni di sgombero. Sul posto, oltre alla squadra delle demolizioni e all'amministrazione comunale (tra loro, il sindaco Luca Di Fiori, il vice Alessandra Cantore, l'assessore all'Ambiente Romolo de Paolis, l'assessore alle Politiche sociali Riccardo Iotti, il presidente del consiglio comunale Antonino Abate, l'area tecnica, l'ufficio servizi sociali, la polizia locale) erano presenti i carabinieri, gli agenti della polizia di Stato, la capitaneria di porto, la protezione civile, la protezione animali, la Croce rossa italiana. 8 Febbraio: CADAVERE SEPOLTO SOTTO LA SABBIA Macabra scoperta tra Tor San Lorenzo e Lido dei Pini, dove il cadavere di un uomo – poi identificato come Sirbu Victor, 55enne moldavo - è parzialmente emerso dalla sabbia sulle rive del canale che sfocia in mare all’altezza di via delle Gardenie Lido dei Pini, a pochi metri dallo stabilimento balneare Trocadero. A fare la terribile scoperta una coppia che stava passeggiando sulla spiaggia e che ha subito avvertito le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Tor San Lorenzo e Anzio. Il cadavere era sepolto nella sabbia: ad emergere

nel 2006 e nel 2007 sulle materie e gli argomenti trattati nel suo scritto, peraltro, privi di adeguata virgolettata. Non si tratta nel caso di una semplice coincidenza di citazioni di principi e/o massime giurisprudenziali, bensì del configurarsi delle condizioni di plagio”. Ma Cucuzza, per nulla d’accordo, il giorno stesso ha protocollato una lettera – indirizzata al sindaco e al dirigente del personale – per diffidare formalmente l'amministrazione dall'intraprendere “qualsiasi azione o iniziativa pregiudizievole” nei suoi confronti fino alla pronuncia del Consiglio di Stato. Dopo un anno, il dirigente è ancora al suo posto. 21 gennaio: AUTO A FUOCO Nella notte viene data alle fiamme un’auto parcheggiata. Vittima nuovamente il giornalista Luigi Centore, al quale già l’anno precedente bruciarono 3 auto di famiglia: una sua, una del fratello ed una del nipote. Quello che è sembrato l’ennesimo atto intimidatorio si è verificato verso alle 02:30 alla Nuova Florida, di fronte l’abitazione del giornalista: una forte esplosione sentita anche nella vicina tenenza solo una parte della testa e le scarpe. Il corpo era infatti rimasto sepolto sotto le canne che costeggiano il canale e trattenuto verso il fondo da cordoli. La rimozione del cadavere è stata quindi molto complicata: ci sono volute alcune ore affinché fosse portato completamente fuori dalla fossa.

10 Febbraio: CONCESSIONI FALSE SUL LITORALE DI ARDEA Concessioni per poter usufruire del demanio marittimo sul litorale di Ardea ottenute grazie a falsificazioni di documenti effettuate con la compiacenza di diversi soggetti riconducibili a società, studi professionali e consorzi che hanno sede non solo ad Ardea, ma anche nella vicina Anzio e a Velletri. Per questo, la mattina del 10 febbraio gli uomini della Guardia costiera della Direzione marittima del Lazio a Sud di Roma hanno effettuato perquisizioni e controlli a tappeto, cercando di trovare le prove delle falsificazione delle concessioni rilasciate per il litorale rutulo. L’operazione è scattata all’alba in esecuzione di un provvedimento di perquisizione e sequestro ordinato dalla Procura di Velletri, che ha voluto vedere chiaro sul rilascio di queste concessioni. All’opera sette

dei carabinieri che, immediatamente chiamati dallo stesso Centore, sono giunti compatibilmente con i tempi tecnici della radiomobile di Anzio. La pattuglia della Tenenza è giunta poco dopo, in quanto era impegnata per sedare una rissa tra ubriachi nel complesso immobiliare delle Salzare. Sul posto è successivamente arrivato anche il Maggiore Ugo Floccher, comandante della Compagnia di Anzio. “Ormai Ardea è preda della delinquenza più becera – ha dichiarato sconsolato Centore – Dopo tre anni ancora non sono stati rintracciati gli autori di questi atti che hanno provocato incendi all'ufficio tecnico comunale, alle auto di politici e di ex tutori dell'ordine come il luogotenente Walter Giustini. Senza contare i negozi o studi legali appartenenti a politici incendiati. Ardea non ne può più, ed io neanche: ormai vivo nella paura e nel terrore. Ho perso la speranza che si possa venire a capo di questa triste situazione. È ripresa la stagione degli incendi? Stavolta il Prefetto farà qualcosa, o si aspetta la tragedia peggiore?”. A distanza di un anno, possiamo dire che il Prefetto non è intervenuto, ma fortunatamente non si sono registrate tragedie…

squadre della Guardia Costiera, tra cui quella di Torvaianica-Ardea guidata dal comandante Giuseppe Falato. Sulla vicenda, però, gettano acqua sul fuoco il sindaco Luca Di Fiori e l’assessore Raimondo Piselli. “Il Comune ha un profondo rispetto dell'indagine – dichiarano attraverso un comunicato - ma non riusciamo a capire quali siano le licenze false di cui si parla. L'indagine che sta facendo la Procura della Repubblica ha a che fare con i subentri, che è ben altra cosa. A riprova di ciò, il fatto che il giorno della verifica nessun agente della capitaneria di porto si sia presentato in Comune. Ben venga qualsiasi forma di indagine che ci mette in sicurezza da qualsiasi forma di illecito ma è bene chiarire che attualmente non risulta nulla delle 'concessioni balneari false sul litorale di Ardea' che invece sembrano emergere dai titoli dei giornali”. 15 febbraio: AUTO DEI VIGILI SENZA BENZINA, IL COMANDANTE PAGA PER LAVORARE Casse vuote al Comune di Ardea, dove mancano i soldi per mettere il carburante alle auto della polizia municipale che, ancora una volta, restano ferme o quasi. Da qualche giorno le pattuglie arrancano per poter andare a prestare soccorso o svolgere le pratiche di istituto, centellinando il carburante da un'auto all'altra per poter fare il loro lavoro, fino al fatto più eclatante: l’auto di pattuglia completamente a secco, non può uscire per servizio, ma bisogna prestare soccorso per un incidente stradale. Il disastro si è evitato soltanto grazie al buon cuore del maggiore Luciano De Paolis, comandante della sezione commercio, il quale ha tirato fuori dalla sua tasca 15 euro per poter pagare il carburante al distributore e raggiungere il luogo dell'incidente. Intervento svolto, quindi, ma la figuraccia rimane e non è la prima volta che accade.


Ripercorriamo insieme l’anno appena trascorso

1 Aprile: CONSULTORIO, “SIAMO A BUON PUNTO” "In merito al Poliambulatorio di Via dei Tassi, questa mattina ho incontrato di nuovo il Direttore Generale della ASL Fabrizio D'Alba”. Così l’assessore Iotti annunciava attraverso Facebook. “Siamo a buon punto sulla stipula del Contratto: da entrambe le parti c'è massima disponibilità ma siamo comunque due enti soggetti al controllo della Corte dei Conti per cui ogni punto deve essere ben analizzato, soprattutto sotto il profilo economico. Sul lato dei servizi amministrativi e specialistici, ci sarà anche un ampliamento degli stessi. La settimana pros-

25 gennaio: TRAGICO INCIDENTE, PERDONO LA VITA UN 24ENNE E UN 48ENNE

12 Marzo: RIFIUTI PERICOLOSI NELLA DISCARICA ABUSIVA Ennesima vicenda dai contorni bui ambientata nell’area dei 706 ettari gravati dagli usi civici delle Salzare, ad Ardea. Un terreno di settemila metri quadri situato in via Monti di Santa Lucia, quasi al confine con il Comune di Aprilia, viene sequestrato in seguito ad un blitz della polizia locale: vi era stata creata una discarica abusiva nella quale erano stato gettati rifiuti speciali e pericolosi. Scarti di metallo, un container, pneumatici, un van per il trasporto di cavalli, mobili, cumuli di plastica e addirittura parti della carrozzeria di automobili, sono solo alcuni dei rifiuti abbandonati nella zona. ma domiciliato ad Anzio, per il reato di attività di gestione dei rifiuti non autorizzata prevista dal decreto legislativo sulle norme in materia ambientale. Sul posto sono stati recuperati anche quattro maiali di razza vietnamita, che dopo l'arrivo del personale del servizio veterinario dell'Asl Roma H sono stati dati in custodia alla stessa Asl. 13 Marzo: SCOPERTA UN’ALTRA DISCARICA ABUSIVA A distanza di appena un giorno, scoperta un’altra discarica abusiva ad Ardea, stavolta in via delle Mente, alle Salzare: un’area di 1200 metri quadrati dove si raccoglievano rifiuti pericolosi, speciali, calcinacci, pedane in legno e in plastica. L'operazione ha visto impegnati i Carabinieri di Tor san Lorenzo coordinati dal maresciallo Di Bello, gli agenti della Polizia Locale di Ardea coordinati dal maggiore D'Alessandri e le Guardie Ecozoofile Angez coordinate dai comandanti Felici e Abbruzzetti. Sul posto sono stati trovati anche alcuni animali tenuti in condizioni non idonee: così è intervenuto anche il servizio veterinario della Asl RM H ed il nucleo dei Nas di Roma. Scattata immediatamente una denuncia per il possessore dell’area, uno straniero. L'uomo, teneva i suoi animali (cavalli e cani) senza acqua in uno stato di completo abbandono. Gli animali sono stati sima avremo un ulteriore incontro per rivedere gli ultimi dettagli. Nel frattempo, il collaudo della struttura è stato ultimato e sarà consegnato domani mattina al Genio Civile" Ma, 9 mesi dopo, il Consultorio è ancora un miraggio per i cittadini di Ardea.

Un terribile incidente, avvenuto intorno alle 23:30 all'altezza del chilometro 23 di via Ardeatina, provoca la morte di due persone, tra cui l’ardiese Fabrizio Bove, 48ennemolto conosciuto in zona. Nel tragico schianto ha perso la vita Mauro Trusendi, un ragazzo di poco meno di 24 anni, di Lanuvio, che si trovava alla guida di una delle due macchine, una Toyota Avensis. Bove, alla guida dell'altra auto, una Nissan Qashqai era stato portato in ospedale, al S. Giuseppe di Albano, in codice rosso e stato sottoposto ad un intervento chirurgico, ma all'alba è deceduto a seguito delle gravissime ferite riportate nello schianto.

trovati feriti e legati con corde di un metro in spazi ridotti a discariche con vetri e materiale pericoloso.

Marzo

7 Marzo: “LUTTO CITTADINO”, 1000 PERSONE IN STRADA PER PROTESTA "Le cose si possono cambiare, basta volerlo". Inizia con questa frase il discorso dei rappresentanti dei cittadini di Tor San Lorenzo fatto durante la manifestazione di protesta organizzata da cittadini e associazioni contro l’illegalità e il degrado del territorio. “Chiediamo cose semplici – dichiarano – come il recupero della piazza come punto di aggregazione e di incontro, il decoro urbano che deve partire da viale San Lorenzo, fino ad espandersi nelle zone limitrofe e il recupero e gestione degli spazi verdi. Da semplici cittadini ci siamo rimboccati le maniche e, con le nostre sole forze, abbiamo cercato concretamente di cambiare questo territorio, partendo dal suo cuore, la Piazza. Una piccola rivoluzione, per dimostrare a tutti che questa non è la "terra di nessuno", come è stato per tanto, troppo tempo. L'incuranza e l'assenza sono il terreno fertile per il disordine. Qui sta la differenza. Con il nostro "presidio", la nostra "presenza fisica" qui, in questa piazza, abbiamo cambiato il comune sentire, il comune vivere questo spazio. Lo abbiamo portato ad un "altro" livello, è diventato luogo di aggregazione per noi cittadini come è giusto che sia, non "zona franca" di traffici poco legali e indecorosi bivacchi, persa nell'incuria e aleggiata di paura”.

fano Ludovici, Umberto Tantari, Giancarlo Rossi e Luca Fanco. Ma ancora oggi questo impianto pesa come un macigno sulla salute dei cittadini.

17 Marzo: 16ENNE VITTIMA DEL “KNOCKOUT GAME”: VISO MASSACRATO PER “GIOCO” Era andato al centro commerciale Euroma 2, all’Eur, per passare un po’ di tempo con gli amici e fare qualche acquisto, approfittando dello sciopero dei professori a scuola, la mattina del 17 marzo. E invece è finito all’ospedale, dove ha dovuto subire un intervento. È accaduto ad un 16enne di Ardea, colpito al volto da quattro sconosciuti con un paio di pugni che gli hanno fratturato naso e mandibola. Il giovanissimo, vittima della terribile “moda” del 'knockout game', un allarmante fenomeno che sembra prendere sempre più piede anche in Italia, è stato soccorso e portato dai sanitari del 118 all’ospedale S. Eugenio, dove gli hanno riscontrato una doppia frattura alla mandibola e una al setto nasale. Successivamente il ragazzo è stato portato all’ospedale San Camillo, dove è stato operato. Gli aggressori sono poi stati riconosciuti grazie Facebook. 11 Aprile: ANCORA UNA DISCARICA ABUSIVA Un’altra discarica abusiva ad Ardea. La scoperta è stata fatta durante un controllo da una pattuglia delle Guardie Ambientali. Si tratta di una discarica a cielo aperto di grandi dimensioni, contenente rifiuti ingombranti e pericolosi, come l’eternit, alla Nuova Florida. Gli Agenti delle Guardie Ambientali si sono immediatamente attivati avvisando le autorità preposte per lo smaltimento e la Polizia Locale, segnalando l’ubicazione del sito. Ancora un segno di inciviltà che danneggia l’ambiente e la salute dei cittadini.

Aprile

23 gennaio: TUTTI CONTRO LA BIOVIS Il Consiglio comunale di Ardea approva all'unanimità dei presenti un atto contrario alla realizzazione di un impianto di compostaggio di rifiuti solidi urbani con collegato impianto cogenerazione di energia elettrica (proposto dalla società Biovis). Nell'atto si invita il sindaco a trasmettere con somma urgenza alla Regione e alla Città metropolitana e agli enti coinvolti il parere contrario alla realizzazione dell'impianto e impegna il sindaco, la giunta e il consiglio ad adottare tutti i provvedimenti o le azioni legali per contrastare e impedire l'impianto. L'atto è stato firmato dai consiglieri comunali Antonino Abate, Cristina Capraro, Mauro Giordani, Ste-


Maggio Giugno

9 Maggio: CITTADINI UNITI CONTRO LA CRIMINALITA’ FANNO ARRESTARE LADRI Un gruppo formato inizialmente su Facebook, con 700 iscrizioni in poche ore, poi il passaggio al più tempestivo Whatsapp, con scambi di messaggi immediati tra i componenti, pronti a segnalare situazioni sospette e a pattugliare le strade. Il tutto per la tranquillità del quartiere Nuova Florida, dove la collaborazione tra gli abitanti ha permesso di sventare un furto in una villetta. "È stato possibile sventare questo ennesimo crimine anche grazie alla collaborazione dei cittadini”, hanno poi commentato i Carabinieri del nucleo di Anzio, che intorno alle 2:30 hanno messo in stato di fermo 4 malviventi di etnia Rom che avevano tentato di introdursi in un'abitazione di via Assisi, ad Ardea. Intorno alle 21 della sera precedente nel vicinato era scattata l'allerta per via di una macchina sospetta, con targa straniera parcheggiata fuori da un'abitazione di Nuova Florida. Il tam tam ha portato gli abitanti in strada e i quattro malviventi, rendendosi conto di essere stati scoperti, hanno preferito darsi alla fuga, lasciando l'automobile parcheggiata in via Assisi. In zona erano presenti alcuni abitanti della zona usciti per "pattugliare" il quartiere con l'in-

tenzione di allertare le forze dell'ordine qualora fosse stato necessario: i residenti che stavano eseguendo il giro di controllo hanno prontamente allertato i carabinieri, che arrivati sul posto hanno proceduto alla rimozione dell'autovettura. Diverse ore dopo, intorno alle 2:30 del mattino, due uomini e due donne hanno tentato di riprendere possesso della macchina tornando sul luogo del tentato furto. Lì hanno trovato un gruppo residenti che era rimasto di controllo e che ha impedito loro la fuga, in attesa dell'arrivo delle forze dell'ordine da loro allertate, che giunte sul posto hanno messo in stato di fermo i 4 Rom.

18 Maggio: “RONDE” DEI CITTADINI BLOCCATE DAI CARABINIERI A pochi giorni dall’arresto dei 4 Rom, bloccati dato speranze al suo ex, che da distanza ravvicinata le ha sparato due colpi di pistola uccidendola all'istante. Poi l'uomo si è suicidato con un colpo alla testa. L'uomo era stato denunciato in passato da Claudia Ferrari a causa delle minacce ricevute. La gelosia morbosa di Massimo Di Giovanni aveva guastato il rapporto tra i due, tanto che nemmeno la nascita dell'ultima bambina era riuscita a risanare una storia ormai logora.

11 Giugno: 48ENNE DI ARDEA UCCIDE LA MOGLIE E SI SUICIDA Dramma della gelosia per un 48enne di Ardea che, dopo essersi separato dalla compagna e non riuscendo a convincerla a tornare insieme, la uccide in un parcheggio di Vitinia, in via Erminio Macario, e poi si toglie la vita. Dalle ricostruzioni degli inquirenti, Massimo Di Giovanni, 48enne dipendente Atac residente ad Ardea, ha prima sparato, ferendola a morte, all'ex convivente, la 38enne Claudia Ferrari, anche lei dipendente Atac, e poi si è ucciso con la stessa arma, una pistola ritrovata vicino ai corpi, accanto all'auto dell'uomo, una Mercedes Classe A grigia. L'arma risultava rubata qualche anno fa a Roma. Da quanto è emerso dalle indagini, la coppia, che aveva due figlie piccole, di 1 e 3 anni, si era data appuntamento per un chiarimento, in quanto Di Giovanni non voleva accettare la fine della storia. I due hanno iniziato la discussione in macchina, poi l'uomo ha fatto scendere l'ex convivente, scendendo a sua volta. Evidentemente Claudia Ferrari non ha

15 Giugno: CITTADINI DA ESEMPIO PER LE ISTITUZIONI PULISCONO AREA DEGRADATA Un’area abbandonata e degradata, dove l’incuria ha sempre avuto il sopravvento sulle buone intenzioni, verrà finalmente trasformata, grazie alla persistente buona volontà di alcuni cittadini, in un parco giochi. È quanto accade a Marina di Ardea, dove l'associazione "La voce del popolo" annuncia che l'area comunale di via Firenze diventerà un parco giochi per bambini, con tanto di giardino rionale attrezzato con panchine e fontanella pubblica. “Il direttivo dell'associazione – fanno sapere da “La voce del popolo” - ringrazia i cittadini ed esercenti che hanno contribuito a rendere realizzabile il sogno che sembrava fino ad oggi utopistico”. I cittadini, armati di guanti, rastrelli e grossi sacchi, hanno ripulito l’area da tutti i rifiuti che vi erano stati abbandonati, rendendola pronta – dopo l’assegnazione da parte dell’Amministra-

10 Settembre: 6 DENUNCE PER FURTO DI ENERGIA ELETTRICA ALLE SALZARE I Carabinieri della Stazione di Marina di Tor San Lorenzo, con l’ausilio di personale della sicurezza ed i tecnici dell’azienda Enel dell’azienda, sono intervenuti presso alcuni stabili ad Ardea in località Tor San Lorenzo, presso il comprensorio “Le Salzare”, per mettere in sicurezza la rete elettrica e ripristinare il regolare assetto della rete elettrica rimuovendo alcuni allacciamenti abusivi. Diversi controlli erano stati portati a termine in

via preventiva nel mese di agosto subito dopo l’accertamento della presenza di allacci abusivi che mettevano a rischio la sicurezza degli impianti. Il successivo monitoraggio del tratto di rete elettrica interessato e del vano contatori ha permesso di rilevare la reiterazione del reato. I tecnici hanno quindi provveduto a rimuovere tutti gli allacciamenti irregolari, ripristinarne l’assetto regolare della rete elettrica per garantire la piena qualità del servizio elettrico nell’area. Oltre a costituire un reato, infatti, gli allacciamenti abusivi alla rete elettrica hanno

dai carabinieri coordinati dal Maggiore Ugo Floccher i gruppi di volontari che da circa due settimane si stavano adoperando in uscite notturne per cercare di contrastare gli episodi di microcriminalità, soprattutto furti in auto, appartamenti e ville della Nuova Florida. I cittadini avevano creato un gruppo su Facebook per segnalare gli episodi sospetti, per poi arrivare a veri e propri turni di sorveglianza del quartiere. Ma, con grande rammarico dei volontari, la sera del 18 maggio i carabinieri - che hanno intercettato le auto con i “pattugliatori” di turno – hanno interrotto la loro attività, spiegando che quanto stavano facendo, se pur lodevole, non poteva continuare, in quanto per effettuare una vigilanza, se pur senza armi come in questo caso, ci sono degli adempimenti da compiere. I volontari, tra l'altro, non erano riuniti neppure in alcuna associazione, tanto che hanno chiesto aiuto ad una cooperativa proponendo ai cittadini ormai entusiasti del lavoro svolto di stipulare un contratto con una società di vigilanza dandone notizia via Facebook, scrivendo che sarebbe iniziato, per chi avesse aderito, una sorta di controllo “porta a porta”, con tanto di identificazione da parte dell'operatore. Ma l’attività dei volontari non è sfuggita alle forze dell’ordine, che ha dovuto far rispettare la legge. zione comunale - ad accogliere i giochi e le attrezzature per renderla un punto di ritrovo per gli abitanti del quartiere. 26 Giugno: MULTE PER GLI SCARICATORI ABUSIVI Le Guardie Ambientali del Comando di Ardea, in breve tempo, hanno “consegnato” a casa degli scaricatori abusivi di rifiuti numerose sanzioni amministrative, per un totale di mille euro circa. Sono tanti i cittadini-scaricatori hanno abbandonato sacchi di rifiuti e imballaggi lungo le strade, dentro parcheggi e nelle più “note” discariche abusive, confidando di non essere scoperti. Tuttavia non è andata cosi. Le guardie ambientali hanno infatti predisposto una serie di controlli mirati e di osservazione delle principali zone del territorio (Via Bergamo, via Pratica di Mare, via Monte del Lupo, via della Pescarella ecc). Le attività di osservazione hanno permesso di ricollegare alcuni rifiuti ai proprietari iniziali. Dove è stato possibile, le guardie hanno recapitato non solo il verbale di contestazione di illecito amministrativo al domicilio, ma anche direttamente i rifiuti abbandonati.

conseguenze sull’erogazione del servizio ai clienti e mettono a rischio la sicurezza degli impianti, su cui solo personale autorizzato può effettuare interventi. Al termine dell’intervento, che ha permesso di rilevare la presenza di diversi allacciamenti abusivi, i Carabinieri hanno denunciato a piede libero 6 persone, tutti cittadini di nazionalità romena eccetto uno di origine tunisina, per il reato di furto aggravato di energia elettrica.


commissariato di Anzio. L'agente ha sorpreso i malviventi intenti a legare la struttura dello sportello bancomat all’autocarro – utilizzando delle funi. Ad agire un gruppo formato da 3 persone, che sono state inseguite a piedi dall'agente. Due malviventi sono fuggiti riuscendo a far perdere le tracce mentre uno, D.G., 31 enne originario di Catania, è stato catturato ed

arrestato per i reati di tentato furto aggravato e ricettazione, in quanto l’autocarro è risultato provento di furto. Sul posto, oltre alla Polizia, sono intervenuti anche i Carabinieri. Le indagini sono poi state seguite dal Commissariato di Anzio.

1 Agosto: DIPENDENTI DELL’IGIENE URBANA SENZA STIPENDIO BLOCCANO IL SERVIZIO DI RACCOLTA Sul piede di guerra i dipendenti dell'Igiene Urbana – la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti ad Ardea - che nella mattina hanno fermato i camion, lasciando il paese pieno di immondizia. Ovvi i disagi nello svolgimento del servizio, in quanto nella mattinata solo una piccola squadra formata da personale interinale e da pochissimi dipendenti interni ha svolto regolarmente il proprio lavoro, mentre gli altri erano in assemblea. Il motivo dell'assemblea che ha portato al ritardo nel riprendere il servizio è sempre lo stesso: il mancato pagamento degli stipendi, dovuto al mancato pagamento delle fatture inerenti al servizio da parte del Comune nei confronti delle ditta incaricata. Ormai la situazione è al collasso e nel piazzale di smistamento dei camion della società oggi si è sfiorata la rissa tra chi è andato a lavorare e che riteneva invece giusto scioperare per avere i soldi degli stipendi arretrati. Sul posto i carabinieri della locale tenenza. La protesta è stata comunque civile. Resta un solo fatto: il Comune non pagava e chi ha dovuto subirne le conseguenze sono gli operai che da due mesi non percepivano stipendi e quattordicesima. Tutti

padri di famiglia con due o tre figli a carico e con unico sostentamento lo stipendio. Dopo l'intervento dei carabinieri la protesta è rientrata anche grazie all'impegno da parte dei responsabili della società di inviare in giornata i bonifici ai dipendenti, promessa che ha invogliato i lavoratori a riprendere servizio. Il paese era comunque invaso dall'immondizia, mentre il consiglio comunale il 30 luglio ha votato per l'aumento anche della tassa sui rifiuti.

Da controlli successivi è infatti emerso che il furgone traportava rifiuti di tipo edilizio in grandi quantità coperti da un telone di plastica. Sul furgone erano presenti sacconi di calcinacci, guaine catramate, imballaggi, pannelli di cartongesso, materiale coibentante esausto, tubature e altri rifiuti vari. Le Guardie Ambientali, una volta accertato il contenuto, hanno proceduto a chiedere l’esibizione del formulario e iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali ai sensi della normativa speciale in materia ambientale. Formulario e Iscrizione all’albo sono i documenti necessari per il trasporto, sinonimo di certezza di conferimento presso centri autorizzati. Vista l’inesistenza di tali documenti, si è proceduto a controllare la banca dati per controllare l’esistenza almeno dell’iscrizione nell’albo. Successivamente, tramite un ulteriore controllo, sempre tramite la banca dati, le Guardie Ambientali hanno accertato che il veicolo viaggiava sprovvisto di copertura assicurativa RCA. A quel punto sono intervenuti in ausilio anche gli agenti della Polizia Locale di Ardea. Il veicolo è stato posto sotto sequestro e sono stati svolti gli accertamenti di rito per vedere se effettivamente la società avesse le carte in regola per la gestione dei rifiuti.

Agosto

28 Settembre: RAPINA IN BANCA A NUOVA FLORIDA, UNA MATTINATA DI TERRORE Momenti di terrore nella mattina alla Nuova Florida. Due malviventi hanno fatto irruzione in banca chiuso in bagno i clienti per rapinare l'istituto di credito. Il tutto è accaduto poco dopo l'orario di apertura ad Ardea, nella filiale di Nuova Florida della Banca di Credito Cooperativo, in viale Nuova Florida. Due banditi, presumibilmente di nazionalità italiana, sono entrati nell'istituto di credito e, armi alla mano, hanno minacciato il personale della banca e i clienti. Per agire indisturbati hanno chiuso i clienti nel bagno e poi si sono fatti consegnare i contanti dagli impiegati, per poi fuggire senza lasciare tracce. L'allarme è stato dato da un passante che ha notato qualcosa di strano, ma pochi minuti prima che i soccorsi arrivassero i due rapinatori sono fuggiti dal retro della

banca. Sul posto della rapina sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Anzio, guidati dal Maggiore Ugo Floccher, che hanno immediatamente iniziato le indagini per risalire agli autori del colpo. I malviventi sono riusciti a portare via circa 40 mila euro, presi dalla cassa del bancomat. Sotto shock i clienti presenti al momento della rapina.

oggi mentre gli operai erano al lavoro – potevano utilizzarli per riparare le migliaia di buche che tappezzano le strade del quartiere: già quelle sono dei “dissuasori” molto convincenti, perché per evitarle bisogna andare a passo d’uomo”. “Prima di fare i dossi – hanno aggiunto altri residenti – bisognava pensare a rendere le vie della zona delle vere strade, e non paesaggi lunari pieni di pericolosissimi crateri. Che senso ha fare questi lavori quando le strade sono da vergogna? Lo abbiamo detto anche agli operai, ma ovviamente loro non c’entrano nulla: la colpa è di chi non ha pensato che sarebbe stato molto meglio prima eliminare le buche, magari con lavori fatti a regola d’arte e non come al solito, e solo in seguito dotare le strade dei dossi”.

Settembre

Luglio

9 Luglio: COLPO FALLITO ALL’UFFICIO POSTALE DI TOR SAN LORENZO Hanno completamente sfondato la vetrata dove era installato il bancomat entrando a velocità con un camion: è successo nella notte a Tor San Lorenzo, dove – intorno alle ore 2:00 – ignoti hanno preso di mira l’ufficio postale di Viale S. Lorenzo. Utilizzando un camion dotato di “ragno”, prima hanno colpito la parete, mandando in frantumi il vetro e distruggendo le parti metalliche, poi hanno provato a sradicare il bancomat per portarlo via e prelevare il contenuto in tutta tranquillità. Ma qualcosa deve essere andato storto per i malviventi, che, pur riuscendo a sradicare il bancomat, non sono riusciti a portarlo via, causando solo molti danni a causa della completa distruzione della vetrina e della parete in cui era posizionata la cassaforte. Il primo ad intervenire è stato un poliziotto fuori servizio, in forza al Reparto Mobile di Roma, che abita nei pressi dell'ufficio postale e che, sentendo il fragore del colpo provocato dal camion utilizzato come ariete, è intervenuto, chiamando in supporto i colleghi del

7 Agosto: TONNELLATE DI RIFIUTI SCARICATI ABUSIVAMENTE Controlli straordinari alle prime luci dell’alba – a partire dalle 5:30 - da parte delle Guardie Ambientali del Comando di Ardea hanno permesso di realizzare il primo “colpo” al trasporto illecito dei rifiuti. In particolar modo, intorno alle 6:30, è stata notata dalla pattuglia la presenza di un furgone sospetto su via Bergamo.

29 Settembre: DOSSI ANTI-VELOCITA’ E PROTESTE Lavori in corso alla Nuova Florida, dove gli operai incaricati dal Comune di Ardea hanno costruito i dossi dissuasori di velocità. Notizia splendida in posti dove le strade consentano un po’ di velocità, magari, ma non troppo entusiasmante per gli abitanti del quartiere, che hanno criticato la scelta dell’amministrazione comunale. “Invece di spendere i soldi pubblici per fare i dossi – hanno commentato molti cittadini

23 Luglio: BLITZ SULLE SPIAGGE, SEQUESTRATI 7 CARRETTI La squadra antiabusivismo della polizia locale di Ardea è intervenuta nella mattina sulle spiagge di Marina di Ardea e di Marina di Tor San Lorenzo e ha sequestrato sette carretti con circa 700 pezzi di merce pronta ad essere venduta ai villeggianti (abbigliamento, costumi, bigiotteria, gonfiabili). E' stato identificato un commerciante abusivo, di circa 45 anni, che è stato multato per 10mila euro. Gli altri si sono dati alla fuga. Insieme agli agenti della locale, sono intervenute sul posto le guardie ecologiche e i carabinieri di Tor San Lorenzo. Il comando, in giornata, ha proceduto a dare in beneficenza la merce sequestrata nel 2014 alla Parrocchia di Santa Caterina da Siena.


Ottobre

5 Ottobre: MENSA SCOLASTICA TROPPO CARA È iniziato il servizio mensa nelle scuole di Ardea, ma l’esordio non è stato certo privo di polemiche, legate soprattutto ai costi dei pasti. Il ticket per il pranzo a scuola è stato fissato dal Comune a 4,49 euro per tutti, senza sgravi o facilitazioni legate al reddito o per chi ha più figli che usufruiscono del servizio. In più, per evitare l’alto tasso di evasione del passato, l’amministrazione ha deciso che, per poter usufruire del servizio, le famiglie debbano acquistare anticipatamente un carnet di 40 pasti, per un totale di 179,60 euro a bambino. Questa decisione riguardante il pagamento anticipato, sicuramente elevato per chi ha difficoltà economiche o per le famiglie con più bambini iscritti al tempo pieno, ha avuto come conseguenza che un centinaio di iscritti su 760 non hanno versato la somma richiesta. Questo, secondo le regole, comporta che i bambini non in regola con i pagamenti non possano avere accesso alla mensa, con ovvie ripercussioni sia di natura psicologica che pratica, in quanto qualcuno, tra il personale, dovrà restare in classe insieme agli alunni che non hanno diritto al pasto.

Novembre

3 Novembre: BUS GRATIS PER ANZIANI E DISABILI E' partita la gratuità del servizio di trasporto pubblico di Ardea per gli anziani (over 70) e per i disabili. E' questo il frutto del lavoro di sperimentazione del nuovo tpl realizzato dal Comune di Ardea d'intesa con la società che gestisce il servizio, Laziomobilità. Tutti i cittadini che rientrano in queste due categorie possono andare negli uffici di Laziomobilità (in via delle Murene, a Tor San Lorenzo) e richiedere lo speciale abbonamento. Per gli over 70 basta portare la Carta d'identità mentre per i disabili si dovrà portare l'attestazione legata alla legge 104.

16 Novembre: FURTI NELLE SCUOLE Saccheggiata la scuola dell'infanzia Sant'Antonio nella notte si aggrava il bilancio dei furti negli istituti scolastici di Ardea. Furti e saccheggi anche in via Laurentina nella scuola

media Virgilio e alla scuola dell'infanzia Baita. Secondo una prima ricostruzione dei fatti i malviventi hanno attaccato tutti e tre gli istituti alla ricerca di computer portatili e altro materiale digitale. Dai primi sopralluoghi della mattina è stato ricostruito che i malviventi per entrare da un locale all'altro abbiano addirittura fatto un buco nel muro danneggiando completamente i locali e le grate. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Ardea che hanno effettuato i rilievi. Presente anche il Sindaco di Ardea Luca Di Fiori e l'assessore Orakian. Da quanto è emerso tutte e tre le strutture erano prive di videosorveglianza.

Dicembre

18 Ottobre: NO AL BIOGAS “No biogas Suvenergy ad Ardea” era scritto sulle magliette bianche di alcuni tra i dimo-

stranti che in Piazza del Popolo si sono riuniti dando vita ad una pacifica ma e accorata manifestazione di protesta; Ma su quelle magliette meglio sarebbe stato scrivere “No biogas nell'Agro Pontino” perché questa vasta area del territorio a sud di Roma sembra essere stata scelta da aziende note o appositamente nate per realizzare una vasta rete di impianti per la produzione di biometano o energia elettrica ricavandola dai rifiuti organici. Limitandosi a soli 4 chilometri la distanza dai confini del comune, Ardea conta una lista preoccupante di impianti in fase di realizzazione. All'interno del comune c'è già Pomar funzionante a Nuova Florida che tratta 27.000 tonnellate anno di prodotti organici; sono in arrivo la Suvenergy a Tor di Bruno per cui si manifesta in piazza che produrrà biometano dalla enorme quantità di 120.000 tonnellate di residui organici, e poi la Biovis in località Caronti per

30.000 tonnellate di rifiuti organici e la Bruno Cimadon ancora, a Pescarella, per 27.000 tonnellate di rifiuti organici. Nelle vicinanze nel comune, a Pomezia la Cogea a Santa Palomba che vuol trattare 70.000 tonnellate di rifiuti; un pochino più a nord nel nono municipio di Roma in località Rocca Cencia un imponente impianto dell'Ama che tra le altre cose, oltre l'inceneritore installerà un impianto biogas per 50.000 tonnellate di rifiuti; spostandoci un poco più a sud Aprilia con la Free El, un impianto da 50.000 tonnellate e poi ancora Anzio con la Green Future per il trattamento di 90.000 tonnellate. Siamo prossimi ad un totale di mezzo milione di tonnellate annue che sono più o meno quelle prodotte da una popolazione di 4 milioni di persone. Una potenzialità esagerata che trova giustificazione in un solo motivo: gli incentivi con i quali lo stato italiano premia questi imprenditori con la scusa della produzione di energia da fonti riciclabili. Miliardi di Euro che i cittadini italiani pagano con le loro tasse per arricchire industriali senza scrupoli che, terminato il periodo di 20 anni di incentivazioni statali smantelleranno gli impianti perché produrre energia in questo modo non è remunerativo. Ci avvelenano con i nostri soldi a mo' dei cinesi che mandano ai parenti del condannato a morte il conto per la pallottola che l'ha ucciso.

9 Dicembre: SI E’ SPENTO PADRE ENNIO E' morto nella sera dell’8 dicembre, intorno alle ore 19.00, lo storico parroco di Tor San Lorenzo, Padre Ennio Cannas. Il religioso era stato ricoverato presso l'ospedale di Anzio, a seguito del peggioramento delle sue condizioni.

24 Dicembre: TRAGICO INCIDENTE, UBRIACO UCCIDE CICLISTA E FERISCE DUE UOMINI Terribile incidente nella mattina del 24 dicembre a Marina di Ardea, dove un cittadino romeno ha prima investito e ucciso un ciclista e poi ha terminato la sua folle corsa contro un’altra auto, ferendo gravemente conducente e passeggero. Intorno alle 12:30, sul Lungomare degli Ardeatini, poco distante dal ristorante "B - Palace", lo straniero, che era alla guida di una BMW X5, ha invaso la corsia opposta alla propria e ha investito in pieno un ciclista che percorreva la strada in direzione Anzio. L’urto è stato terribile, ma il conducente della BMW ha proseguito fino a schiantarsi frontalmente con una Ford Fiesta, condotta dal Luca Volante, figlio del consigliere comunale di Ardea. La violenza dell’urto ha scaraventato la Fiesta contro un’altra auto in transito in quel momento, mentre la BMW ha terminato la sua folle corsa contro il muro di recinzione di un’abitazione. Tragico il bilancio dell’incidente: il ciclista, nonostante i rapidi soccorsi, è morto

durante il trasporto in eliambulanza verso l’ospedale di Latina, mentre Luca Volante e il passeggero che si trovava nella Fiesta sono stati ricoverati nella clinica S. Anna in codice rosso. Per estrarre i due dall’auto si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Pomezia. Prognosi riservata per i due occupanti della Ford: entrambi hanno riportato contusioni e lesioni varie, ma la peggio l'ha avuta il giovane Luca Volante, con fratture di diverse costole, ematomi in tutto il corpo, trauma della milza e trauma cranico. Ferito anche il cittadino romeno alla guida della BMW, anch'egli portato in ospedale. Chiuso per ore il lungomare, mentre il traffico è stato deviato su via Bologna.

10 Dicembre: INCREMENTO DEL 10% PER LA RACCOLTA RIFIUTI E’ arrivata al 64,1% la quota di raccolta differenziata porta a porta del Comune di Ardea. E' quanto risulta dai dati della società Igiene Urbana che ne gestisce il servizio. Il dato del 2014 è al 54,7%. L'aumento, dunque, è di quasi dieci punti percentuali.



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CRONACA

Il Corriere della Città

Gennaio 2016

Natale demenziale - Feste da dimenticare Attori del nostro territorio danno vita al primo cinepanettone web

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uest’ultima stagione cinematografica, oltre ad esser stata segnata senza dubbio da Checco Zalone, è stata la stagione del ritorno di Christian De Sica al cinepanettone, quella che ha avuto più film natalizi negli ultimi anni (ben 4 cinepanettoni; Boldi, Pieraccioni, De Sica e Lillo e Greg) e quella che ha segnato il ritorno di Star Wars. Ma non solo. In occasione di quest’ultimo Natale (2015) è nato il primo cinepanettone web, Natale Demenziale – Feste da Dimenticare, ideato, scritto, diretto ed interpretato (tra gli altri) da Federico Saliola, un giovane attore e conduttore del nostro territorio. Natale Demenziale – Feste da Dimenticare è a tutti gli effetti un prodotto nostrano, poiché anche gli altri protagonisti principali, Umberto Stazzi, Davide Rondinella, Veronica Rossi, Bianca Maria Brugioni, Alex Di Savino e “Bruscolino” Ettore Rotundo, sono residenti nelle nostre zone, dove tra l’altro sono state anche girate alcune scene, tra Ostia, Torvajanica, Pomezia e Castelli Romani. Caricato sul web a ridosso di Natale, il 21 dicembre 2015, ha avuto subito un successo strepitoso: 12.000 contatti in due settimane su YouTube e 1.000 in più sulla pagina Facebook! Dalla durata di ben 31 minuti, che per un prodotto semi-professionale girato e montato in un mese e mezzo è tantissimo, Natale è composto da ben 50 sketch comici non violenti, non volgari e montati in sequenza veloce, tutti incen-

trati sul Natale. Oltre ai 7 protagonisti principali il progetto ne conta altri 30 secondari, dove spiccano le attrici Luciana Frazzetto (attrice di cinema e teatro, era la barista degli Spot “Crodino”) e Georgia Viero (co-conduttrice de Il Processo del Lunedì con Aldo Biscardi). Natale è lo spin-off della web serie Romanzo Demenziale – Matti da Legare , realizzata dalla stessa squadra e con lo stesso schema ma suddivisa in puntate, (dove hanno lavorato gli at-

tori Stefano Masciarelli, Roberto brunetti “Er Patata” e il cantante e conduttore Rick Hutton). Natale e Romanzo fanno parte della prima web serie italiana comica adottata da Tv locali romane, umbre, campane e torinesi. Forse questo sarà il primo di una lunga serie di cinepanettoni web? La redazione de Il Corriere della Città manda un grandissimo in bocca al lupo ai nostri artisti.


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Gennaio 2016

INFORMAZIONE

Notizie Tascabili

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di Luca Mugnaioli

“CORRIERE DELLA CITTA', INFORMARE PER INFORMARSI” Il 2016 di Renzi: dalle unioni civili al conflitto d’interessi alla revisione della Costituzione. Ecco le riforme incompiute Si preannuncia un anno difficile per il premier. A partire dal mese di gennaio. Tanti i provvedimenti rimasti nel limbo. Per le difficoltà politiche incontrate dalla maggioranza. Nella lista delle cose da fare anche ius soli, omicidio stradale, codice degli appalti e legge elettorale per le città metropolitane. Avrebbe voluto inserirle nella eNews che ha inviato ai suoi sostenitori pochi giorni fa. Quella con cui ha tessuto le lodi del suo governo, che ha approvato “leggi attese Identificato il nuovo "boia" britannico dell'Is: fu arrestato nel 2014. E' un ex commerciante di Londra, Siddharta Dhar, 32 anni, di origini indiane ma convertitosi dall'induismo all'Islam. Fuggì dal Regno Unito dopo il rilascio su cauzione - LONDRA - La Bbc conferma che il "Nuovo Jihadi John" che in un video minaccia la Gran Bretagna è Siddharta Dhar, ed è un ex commerciante di Londra, 32 anni, di origini indiane, ma convertitosi dall'induismo all'Islam e divenuto noto militante radicale. Arrestato nel Regno Unito nel 2014, riuscì a fuggire in Siria dopo il rilascio su cauzione.(repubblica.it) Strage di migranti, 21 morti in Turchia.Tragedia sulla costa egea nel distretto di Ayvalik: tra le vittime anche bambini - I corpi di 21 persone annegate in un naufragio sono stati rinvenuti all’alba di oggi (5 gennaio ndr) nel distretto di Ayvalik, sulla costa egea della Turchia. Tra le vittime anche dei bambini. Il naufragio è avvenuto all’alba, intorno alle cinque del mattino, a causa delle cattive condizioni atmosferiche. I cadaveri delle vittime sono stati ritrovati sulla costa di fronte a complesso residenziale. La guardia costiera turca ha tratto in salvo finora 12 persone. Secondo le prime ricostruzioni a bordo del barcone affondato, diretto all’isola greca di Lesbo. Il Governatore di Ayvalik, Namik Kemal ha dichiarato che due persone sono ancora disperse e che i migranti provenivano da Iraq, Algeria e Siria.Con almeno 3.771 morti nel Mediterraneo il 2015 risulta essere l’anno più sanguinoso per i migranti secondo l’Organizzazione mondiale per le Migrazioni (Oim). Nel 2014 furono 3.270 le vittime del mare nel tentativo di raggiungere l’Europa scappando da guerre e carestie. In totale, l’Oim stima che nel 2015 i migranti morti in tutto il mondo siano stati circa 5.350. (lastampa.it) La sfida di Obama sulle armi: «Limitarle è in mio potere, non violo la Costituzione»- Presentate oggi (5 gennaio ndr) le nuove norme per aggirare il Congresso. Le misure per rafforzare i controlli sulle armi, sono «sostanzialmente» pronte. Lo annuncia il presidente Barack Obama convocando giornalisti e telecamere nello Studio Ovale della Casa Bianca. È seduto accanto al ministro della Giustizia, Loretta Lynch, con la quale ha iniziato l’esame dei provvedimenti che saranno presentati oggi nei dettagli. (corriere.it)

da molto tempo”. Dall’Italicum alla ‘Buona scuola’ fino alla riforma dell’articolo 18. Eppure, almeno stavolta, il presidente del Consiglio,

Altre in breve:

CINEMA: Checco Zalone, un weekend da record: "Quo vado?" incassa 22 milioni in tre giorni (TGCom24) – MODA: Campagne pubblicitarie moda primavera/estate 2016 (vogue.it, link diretto: http://tinyurl.com/zrcgqzg)

Curiosità & Life Style

Zuckerberg si programmerà il maggiordomo. In casa farà quasi tutto lui. Il papà del social network, che conta 1 miliardo di utenti attivi al dì, ha deciso di programmare la basica AI (intelligenza artificiale) senza aiuti: da solo e partendo dalla propria abitazione. L’ha annunciato pubblicando un post sulla propria bacheca personale - APRIRA' la porta di casa ai nostri amici, semplicemente guardandoli negli occhi. Accenderà le luci, la musica, controllerà la temperatura. Guidato dalla nostra voce. È l'assistente domestico immaginato da Mark Zuckerberg. A cui il papà di Facebook, e da poco anche di una bimba di nome Max, ha intenzione di lavorare entro il prossimo anno. La sua sfida personale per il 2016. (repubblica.it/tecnologia) La lingua ultraveloce dei mini camaleonti - I più piccoli tra questi rettili hanno la lingua più rapida, ma sono i più difficili da studiare: ecco perché le doti da caccia dei camaleonti potrebbero essere meno conosciute di quanto si creda. Le eccezionali doti "a catapulta" delle lingue dei camaleonti sono ben note, ma potrebbero essere state, finora, persino sottostimate. Sarebbero infatti gli esemplari più piccoli e meno studiati di questi rettili a detenere il primato di possessori delle lingue più veloci, come dimostra uno studio statunitense pubblicato su Scientific Reports. Christopher Anderson, biologo della Brown University di Providence, Rhode Island, ha rimpinzato 20 diverse specie di camaleonte

Matteo Renzi, ha dovuto fare i conti con la realtà. Con la fine del 2015, infatti, mancano ancora all’appello numerose riforme. Alcune delle quali fondamentali per lo storytelling dell’ex sindaco ‘rottamatore’ di Firenze. Insomma, il 2016 si preannuncia un anno difficile per il premier e i suoi ministri. Da gennaio tornano in Aula altri delicati dossier. Dalle unioni civili all’omicidio stradale. Dallo ius soli al reato di tortura fino al codice degli appalti. Senza dimenticare la riforma costituzionale, quella della prescrizione e del terzo settore. (ilfattoquotidiano.it) con succulenti grilli, e filmato i movimenti delle loro lingue con una telecamera a 3000 frame al secondo. I camaleonti più piccoli hanno ottenuto le migliori prestazioni in accelerazione, potenza relativa ed estensione della lingua in relazione alla taglia del corpo. (focus.it) Nelle aste si spende di più rispetto ai normali acquisti? Una ricerca scientifica, condotta dalla Princeton University, ha confermato quella che qualcuno chiama la “maledizione del vincitore”, che spesso finisce con l’offrire un prezzo troppo alto rispetto a quello del prodotto, che potrebbe essere acquistato a prezzi minori tramite altri canali. Normalmente, la spiegazione che danno gli economisti è che gli esseri umani sono dotati di razionalità limitata, e quindi faticano a valutare esattamente la natura ed il valore dell’oggetto all’asta. La ricerca però ha evidenziato alcuni aspetti interessanti: in particolare, quando l’asta è “giocata” contro dei computer, gli esseri umani non tendono a sovradimensionare la propria offerta. Questo problema si verifica invece quando gli altri partecipanti sono esseri umani, ed i ricercatori ritengono si tratti di un fattore psicologico legato alla competizione, per la quale lo “sconfiggere” i concorrenti è un qualcosa che ha un valore. Di conseguenza il prezzo troppo alto non sarebbe una sorta di errore, ma un costo sostenuto razionalmente (per quanto inconsciamente) associato al desiderio di vincere. (notizie.delmondo.info da Discover Blog)


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SPORT

Il Corriere della Città

Gennaio 2016

Unipomezia: prima squadra e juniores ok, due successi per inaugurare il 2016 Coach Mancini batte con grinta e cuore il suo “passato” (3-2 alla Garbatella grazie ad un super Laghigna), mister Carmelino invece ottiene i tre punti contro il Sermoneta Unipomezia in buona compagnia: il calcio a Pomezia può vantare tante realtà in crescita Detto del Team Nuova Florida, impegnata nel serrato duello proprio contro i pometini (anche se ora il distacco è aumentato rispetto a qualche mese fa), almeno altre quattro società stanno disputando un eccellente campionato: si tratta del Lido dei Pini, quarto nel girone B di Eccellenza a sole quattro lunghezze dal secondo posto, dell'Indomita Pomezia, la quale, nonostante stia attraversando un momento di flessione, rimane al comando del girone A di Prima Categoria; quindi la Città di Pomezia, quinta a -3 dalla seconda (Prima Cat. Girone F), ed infine il Racing Club, anch'essa nel girone C di Promozione, con la squadra che è al momento quarta e tallona da vicino il Colosseum, terza forza del campionato.

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on poteva iniziare nel modo migliore il nuovo anno per la Società del Presidente Valle. Prima Squadra e Juniores partono infatti con il piede giusto in questo nuovo anno strappando due successi di vitale importanza. La squadra di Mister Mancini era impegnata in una sfida, quella con la Garbatella, dal sapore del tutto particolare in quanto, al di là delle motivazioni intrinseche alla sfida stessa, il tecnico si ritrovava ad affrontare il suo recente passato. Gli avversari, del resto, guardando al campo, hanno fatto di tutto per complicare i piani alla capolista e, se non fosse stato per la grande caparbietà dei pometini, oltre che al solito super Laghigna, ci sarebbero riusciti. Nel match, valevole per la 15° giornata del torneo, è successo infatti praticamente di tutto. Pronti-via e Cioffi sblocca il punteggio por-

tando avanti i padroni di casa. Con la strada tutta in salita l'Unipomezia è costretta a rimboccarsi da subito le mani per cercare di stabilire la parità: ci pensa allora Laghigna a pareggiare i conti siglando la sua prima rete nell'incontro. Nella ripresa il copione si ripete. La Garbatella torna avanti (gol di Montenero) e gli ospiti fanno appello ancora al proprio bomber per ristabilire la parità. I compagni chiamano, Laghigna risponde. Secondo centro personale e sfida di nuovo in equilibrio. Ma non finisce qui. Morelli inventa uno splendido assist ancora per l'implacabile attaccante che completa la sua giornata di grazia realizzano il gol che vale al contempo sorpasso, vittoria, tre punti e la sua personale tripletta. L'Unipomezia dunque, seppur soffrendo ma dimostrando una volta di più il grande carattere che l'ha portata, non a caso, a guidare il raggruppamento, ottiene la prima vittoria del 2016 proseguendo a passo spedito la marcia verso il titolo. Dietro continuano a spingere, Team Nuova Florida in testa, ma il vantaggio sulla seconda resta di 5 punti. Non se la passava bene invece la Juniores Elite chiamata in

questo nuovo anno ad invertire, e anche in fretta, il ruolino di marcia in campionato per evitare pericolose complicazioni. Decisamente un'altra realtà rispetto alla prima squadra societaria, i pometini affrontavano il Sermoneta, fanalino di coda del girone B, ed erano chiamati al classico match da non sbagliare anche perché c'era da interrompere la pericolosa striscia di cinque sconfitte consecutive. E così in effetti è stato. Mister Carmelino ha dovuto però attendere il finale per esultare. Dopo un match per lunghi tratti equilibrato l'Unipomezia riesce a passare negli ultimi minuti utili grazie allo sprint targato Testa ed Elezi, che regalano, grazie a due preziosissime reti, il successo e la tanta attesa boccata d'ossigeno che in molti si aspettavano. Già da Domenica prossima tuttavia – nell'atteso derby contro il Pomezia – servirà un'altra prova di carattere per rilanciare definitivamente la squadra in questa seconda metà di campionato. Le sfide di gennaio in Promozione – Sarà un mese intenso quello che attende il gruppo guidato da Mister Mancini. Dopo la sfida casalinga contro l'Alberone del dieci Gennaio due trasferte attendono i pometini: si comincia nella tana del Racing Club (17/01) per poi passare, sette giorni più tardi, sulla Casilina tra le mura amiche della Libertas. Nell'ultimo turno del mese, invece, l'Unipomezia attenderà, questa volta in casa, la Fortitudo Acad. Nello stesso periodo il Team Nuova Florida, al momento l'unica diretta concorrente dei pometini (il Collosseum, terzo, mentre scriviamo è a -11 dalla vetta ndr), affronterà, nell'ordine, Lupa Frascati (in casa), Garbatella e Alberone in trasferta per poi chiudere Gennaio nella propria fortezza contro il Racing Club, nel secondo derby del mese. Luca Mugnaioli



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INFORMAZIONE

Il Corriere della Città

Gennaio 2016

L'Avvocato risponde La consulenza legale per il lettori del Corriere della Città

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entile avvocato, circa 10 mesi fa ho acquistato un frigorifero che purtroppo si è guastato. Ho dunque chiamato la casa produttrice perché potesse provvedere alla riparazione dell’elettrodomestico ancora in garanzia. Il tecnico della casa giunto presso l'abitazione, ha sostituito il pezzo non funzionante senza oneri. Tuttavia, ha preteso, rilasciandomi la ricevuta, il pagamento del "diritto di chiamata" di € 40. È regolare? Se non lo è, cosa posso fare per recuperare quanto indebitamente pagato? I diritti dei consumatori nei confronti degli operatori commerciali trovano ampia e dettagliata regolamentazione nel “ Codice del consumo”. Ora, secondo quanto disposto dagli articoli 130 e seguenti del Codice del Consumo, il venditore è responsabile nei confronti del compratore per un periodo di due anni dal momento della consegna del bene per qualsiasi vizio di conformità da cui lo stesso risulti essere affetto. Dunque, in caso di difetto del bene oggetto di vendita che lo renda inidoneo all’utilizzo al quale è destinato, il consumatore ha diritto al ripristino della conformità senza alcuna spesa. Ne consegue che qualunque onere posto a carico del consumatore per l’intervento tecnico di riparazione dell’elettrodomestico all’interno del periodo di garanzia è illegittimo e dovrà essere restituito al consumatore. Il lettore, pertanto, potrà intimare, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata al venditore, la restituzione di quanto versato. Dal canto suo il venditore potrà eventualmente esercitare il diritto di rivalsa nei

confronti del produttore per rientrare delle spese sostenute. Egregio avvocato, Lo scorso luglio mi hanno telefonato da Sky invitandomi a prendere il pacchetto per vedere il calcio in diretta la domenica pomeriggio. Mi era stato riferito che il costo sarebbe stato solo di pochi euro in più al mese rispetto al pacchetto base che già utilizzavo. Ho accettato l’offerta senza chiedere garanzie. Purtroppo per me, però, il costo aggiuntivo che mi sono trovato a dovere pagare ogni mese è diverso e, guarda caso, maggiore rispetto a quello che mi era stato prospettato. Ovviamente, essendo insoddisfatto ho telefonato per disdire. Mi hanno risposto che avevo firmato un contratto e fino a fine anno non potevo disdirlo. Non contento della risposta ricevuta, ho inviato una raccomandata per contestare le loro affermazioni e ribadire la disdetta da subito del pacchetto supplementare. Non ho ricevuto alcuna risposta. Preciso che io non ho firmato nulla. A questo punto chiedo se posso rifiutarmi di

pagare il costo aggiuntivo e continuare a pagare solo il canone relativo al pacchetto base che già utilizzavo? L’offerta contrattuale a cui il lettore ha aderito telefonicamente, nonostante si riferisca ad un pacchetto televisivo aggiuntivo rispetto all’abbonamento già intercorrente tra il lettore ed il gestore televisivo, consiste in tutto e per tutto in un nuovo contratto di prestazione di servizi intercorrente tra consumatore e professionista, come tale regolamentato dal Codice del consumo con riferimento ai contratti a distanza. Gli articoli 50 e seguenti, infatti, prevedono l’obbligo per il professionista di inviare al consumatore la conferma scritta delle caratteristiche essenziali e del prezzo del servizio richiesto, decorrendo dalla data del ricevimento di tali informazioni il termine di dieci giorni lavorativi previsto dal medesimo Codice per recedere dal contratto in essere senza dover versare alcuna penalità. Nel caso in cui il lettore non abbia ancora ricevuto per iscritto le suddette informazioni potrà, quindi, recedere dal contratto, con il conseguente venir meno dell’obbligo di pagamento dell’importo previsto per il pacchetto aggiuntivo. Sarà in ogni modo possibile per il consumatore, qualora ritenga la condotta degli operatori lesiva dei propri diritti, effettuare una segnalazione tanto all’ Autorità garante delle telecomunicazioni quanto all’Autorità garante della concorrenza e del mercato affinché vengano presi i provvedimenti più opportuni.

Avvocato Antonio Aquino


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INFORMAZIONE

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E che sia l'anno che vorreste avere

A

te che hai iniziato a leggere queste righe e già sbuffi perché pensi che quelle in arrivo saranno parole tendenti al banale. E forse hai anche ragione, ma che ci vuoi fare? Sono una maledetta sentimentale, la classica che non vuole cambiare. Dai! Non fare quella faccia! Che sia un buon anno, che tutti i tuoi desideri si possano realizzare. A te che hai trascorso dodici mesi a parlare, sparlare, giudicare. Che questo nuovo anno sia impegnativo ed interessante, così da non aver bisogno di puntare il dito contro l'ennesima vittima sacrificale. Che il 2016 possa colmare quel vuoto che ti fa male e non ti sai spiegare, che ti regali il giudizio che fino ad oggi, mi dispiace, ma è chiaro ti sia venuto a mancare! Buon anno a te che ti sei appena trasferita nella nuova casa, che con entusiasmo hai messo da parte quei soldini per poterla arredare. Che questo 2016 sia diverso, nuovo, particolare. A te che mi leggi dalla cameretta che ami, ma che inizia a star stretta come i miei jeans dopo la cena della Vigilia e il pranzo di Natale. Tu che vorresti andare via di casa, trovare un lavoro che ti sappia mantenere; che questo 2016 ti regali la tanto attesa indipendenza e la fortuna che ogni giovane dovrebbe possedere. Buon anno a te che il contratto non è stato rinnovato, che in questo momento ti ritrovi in balia della disperazione, che ti sembra sia impossibile uscirne e fartene una ragione. Nulla di così brutto può durare mai troppo, credimi, e non te lo dico per farla facile, ma perché so cosa significa non saper cosa fare, dove andare. Ti auguro che il 2016 ti porti un nuovo impiego, magari con un contratto, ma di quelli veri, di quelli che hanno uno stipendio fisso, una tredicesima e tutto il resto. Parlo di quella roba che dovrebbe essere un nostro diritto, anche se vogliono farcelo dimenticare. Tu dici che è un miraggio, e può darsi sia così, ma non costa nulla immaginare intensamente quello che si vuole ottenere, perché a quanto sembra, se lo si fa bene, molto spesso porta a realizzare. Poi, se ti va, chiunque tu sia, fammi sapere. A te che vivi aspettando e non sai cosa. Attendi con ansia il momento giusto, ma non sai riconoscerlo perché troppa la paura di commettere un errore, tu che vorresti dare una svolta alla tua vita ma non sai da che parte cominciare. Beh, io ti auguro di trovare l'ispirazione e pure le palle - necessarie - che ti porteranno a migliorare. A te che non hai il coraggio di sganciarti da quel filo impercettibile cosi sottile ma così forte, al punto che sembra non volerti slegare. Tu che non ami più, che vorresti lasciare, ma che allo stesso tempo hai paura di portar sofferenza, soffrire a tua volta e sbagliare. Sbagliato è illudere che esista sentimento quando invece è morto, e molto prima che lo potessi realizzare. Lasciare andare, invece, è la cosa migliore. Pensaci, ma non troppo, non aspettare! A te che vorresti modificare il percorso di studi ma non sai come fare. A te che non dai un esame da mesi, che hai capito che non è questo che vuoi, ma che hai paura del giudizio altrui e allora perdi tempo sperando che sia lui a risolvere i problemi che vorresti far sparire. A te, che vorresti far capire ai tuoi genitori che questa è la tua strada e che

costi quel che costi, la vuoi seguire. Vi auguro un 2016 colmo di coraggio e della forza che vi renderà persone sincere, pronte a voltar pagina, ma soprattutto, ricominciare. Buon anno a te, che del nuovo anno non te ne frega niente perché "tanto la vita è una merda e non si può modificare". Che questi nuovi dodici mesi ti sorridano, così da regalarti l'entusiasmo perso a causa degli eventi passati, quelli che ti hanno fatto smettere di guardare avanti e anche - mannaggia a te! - di volerti bene. A te che ti stai per laureare, che hai una paura fottuta perché si chiude un ciclo e sai già che non sarà facile iniziare. Auguri! E che il 2016 non ti dia nemmeno il tempo di ragionare sul da farsi, donandoti tutti gli impegni che ogni laureato, sacrificatosi per il suo cammino professionale, dovrebbe, senza se e senza ma, avere. A te che hai un bambino dentro e questo sarà sicuramente il Capodanno più speciale, il primo di una lunga serie dove protagonista sarà l'amore incondizionato, quello che a parole non si può minimamente spiegare. Che il 2016 ti porti felicità, serenità e la gioia che solo una donna che diventa mamma sa provare. Buon anno a te, che pensi di aver furbizia da vendere e invece ti manca, come l'intelligenza che dovrebbe aiutarti a pensare prima di farti contraddire. A te che menti spudoratamente a tutti, anche a chi ti vuole bene. A te che non ti frega come, l'importante è arrivare al traguardo e fanculo chi dovrai calpestare. A te che usi la gente che hai intorno solo per fine personale. Che il 2016 ti porti la bontà di cuore che forse ti farà vergognare, e pure un po' di Imodium, non sia mai che il mio augurio ti arrivi sul serio e ti debba servire!!! A te che stai lavorando più ore di quante un orologio ne sappia contare, che la stanchezza prende il sopravvento, la lucidità si scansa e non riesci nemmeno a vedere tuo marito o tua moglie tra un turno e l'altro quando rientri a casa per riposare. Che il 2016 ti regali serenità, forza fisica, mentale e anche un cambiamento, quello di cui hai bisogno per riprendere a stare bene. A te che hai trascorso quest'anno al centro di un circolo vizioso composto da problemi che sembrano non voler mai finire. Un periodo nero che speri di poter dimenticare ed io ti auguro che alla tristezza subentri la gioia. Per ogni sacrificio fatto, per ogni lacrima versata, per un 2016 speciale, che ti faccia tornare sorridere, sperare. A te che hai quell'idea professionale in mente, ma non sai come poterla realizzare. Ti auguro

che quest'anno nuovo ti illumini in ogni dettaglio, portando la tua fantasia a divenire quella realtà che mai avresti pensato di poter concretizzare. A te che porti avanti il tuo cammino professionale, e nonostante gli ostacoli che sembrano messi lì appositamente per farti inciampare e rinunciare. Che questo nuovo anno ti regali la certezza che devi continuare lottare, perché sarà anche faticoso, ma le difficoltà saranno nulla quando ti volterai dall'alto, da quella meta che tanto vuoi raggiungere e che non è così lontana come si può immaginare. A te che la salute traballa. A te che hai al tuo fianco chi l'ha persa e sai che a fatica, forse, la potrà riacquistare. Ti auguro di stare bene, auguro ai tuoi cari di guarire, e se così non fosse, se così non dovesse essere, che il 2016 ti dia la forza ed il coraggio per rialzarti; le cadute sono fatte proprio per questo, ricominciare a correre, ma più veloce e forte di quanto madre natura ci abbia dato capacità di fare. A te che hai le farfalle nello stomaco e non pensavi potesse riaccadere. Ascolti quella canzone in loop, ma questa volta - e meno male! - non è più quella di Adele. Che questo 2016 trasformi l'infatuazione in un amore che sia roccia, levigabile nel tempo, ma fisso nei cuori dov'è nato. Che sia grande, ve lo auguro! Il più grande che voi abbiate mai provato. A te che guardi la tua immagine riflessa nello specchio e non ti piaci manco a morire, ascolti il suono della tua voce e ti fa infastidire, che vivi con le spalle contro un muro e ti nascondi dietro le ombre altrui, perché non hai idea delle capacità che hai. Che questo nuovo anno lucidi il tuo specchio molto bene e ti faccia finalmente comprendere quanto vali, chi sei, quanto questa vita ti debba ancora donare. A me, che vivo di notte e mi ritrovo molto spesso davanti alla tastiera di un pc. È la terapia che mi aiuta a trasformare i fantasmi del passato in anime buone e i pensieri in parole che spesso sono solita dedicare. A me, che in questo momento scrivo, e per farlo con amore, immagino i vostri volti mai visti, così da rivolgervi gli auguri che meritate, quelli veri, che partono da dentro e non detti così, tanto per dire. Io che non mi aspetto mai nulla né dalla vita né dal prossimo e che forse, invece, lo dovrei iniziare a fare. A me, con talmente tanti sogni che una vita non può bastare, forse ce ne vorrebbero due o tre, ma solo per iniziare. Io che ho sempre creduto troppo negli altri e mai in me stessa, forse perché inconsciamente ho voluto scontare il dolore causato, senza pensare a quello che mi era stato procurato. Per me. Che questo 2016 sia sereno più di quanto mi possa augurare e che mi regali quella consapevolezza mi è sempre mancata, ma che la mia persona, finalmente, merita di possedere. Che sia un buon anno, per tutti, anche per chi non posso vedere!!! ;) Salute, lavoro, soldi e tempo per goderne. Un abbraccio!

Alessandra Crinzi www.crinzieacapo.com www.instagram.com/alessandracrinzi www.facebook.com/alessandra.crinzi


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Il Corriere della Città

Gennaio 2016

Buoni propositi da mamma per il 2016 A

bbiamo perso il gusto dell’attesa, abbiamo dimenticato l’emozione ella sorpresa, non sappiamo più cogliere l’unicità delle imperfezioni, non sappiamo vivere la magia di scoprire piano piano qualcosa, non siamo disposti ad accettare che le cose debbano semplicemente accadere, belle o brutte che siano, non abbiamo la spinta per conquistarle, ma cerchiamo lo stesso di afferrare le stelle e non sappiamo attendere. Non abbiamo il tempo!!! In un mondo bombardato dall’idea che la felicità risiede nel bello, nel perfetto, nel prezioso, abbiamo dimenticato come si ascolta e come si parla, tutto è virtuale, tutto deve essere concesso e tutto è dovuto! Forse è colpa del periodo storico che stiamo vivendo, forse della crisi o forse dei modelli di riferimento che hanno spopolato e ancora spopolano in tv, non saprei, ma per certo abbiamo dimenticato chi siamo, abbiamo smesso di ascoltare e capire quello che accade intorno a noi e soprattutto quello che accade dentro di noi! L’istinto si è sopito! Eppure siamo dei mammiferi, a volte neanche troppo evoluti!!! In ogni caso tutto questo va bene, ma va bene solo fin quando i giorni passano leggeri, il problema si pone quando ci troviamo a fare i conti con la realtà! Nel mio lavoro spesso mi trovo di fronte mamme che si scontrano proprio con questa condizione, mamme che si sentono tradite dalle aspettative, dalle attese e dalle speranze. Ci sono mamme che avrebbero tanto voluto sperimentare il travaglio e un parto spontaneo e che invece sono state costrette dagli eventi a fare un taglio cesareo, che si sentono derubate di un’emozione, si sentono inadeguate al ruolo di madri, si sentono di non essere state all’altezza. Ci sono mamme che hanno fatto il cesareo terrorizzate dall’idea del dolore e che poi si sono stupite che la ferita facesse male. Ci sono mamme che si sentivano forti e che

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Numero 01 Anno 8 GENNAIO 2016 EDITORE: La Città

via Odessa 41 - 00040 Torvaianica

sventolavano la loro altissima soglia di sopportazione del dolore che alla prima contrazione hanno chiesto l’epidurale e mamme terrorizzate dall’idea di travagliare che poi sono arrivate in ospedale già a dilatazione completa. La vita come le emozioni bisogna lasciarle scorrere, viverle! Il problema è che spesso le donne arrivano all’appuntamento più importante della propria vita senza averne alcuna consapevolezza. Il problema parte da lontano, più o meno da quando abbiamo smesso di partorire in casa e abbiamo portato le pancione in ospedale! Eh si’! Non è semplice qualunquismo demagogico ostetrico, ma solo la realtà dei fatti: allontanando il parto dalle case e dalle altre donne abbiamo fatto in modo che il sapere e la cultura legata a questo evento andasse perduta! Le donne non conoscono più il loro corpo e non lo sanno ascoltare, la gravidanza genera ansia e paura ben oltre i limiti fisiologici dell’attesa e nel tentativo di controllare tutto questo ci si affida alle mani di “esperti”. Care mamme ricordatevi sempre che le donne sanno partorire da sole, che i bimbi sanno nascere da soli, che il ginecologo in sala parto non c’è e che l’ostetrica non aiuta i neonati a venire al mondo, ma semplicemente li accoglie e supporta la mamma in tutto il suo lungo percorso. Come un fiore sa quando e come sbocciare da E-MAIL: direttore@ilcorrieredellacitta.it redazione@ilcorrieredellacitta.it TELEFONO: 392.6939763

solo così una donna sa accogliere nel proprio grembo il fagiolino che diventerà suo figlio, sa nutrirlo anche senza pensarci, lo sa e basta, il latte arriva da solo e arriva per tutte le mamme, magari con qualche fatica iniziale, caldo al punto giusto, nutriente quanto basta , tanto quanto ne serve al bimbo che cresce e i bambini da parte loro sanno come e quando affacciarsi alla vita. Il giardiniere crea le condizioni per avere i fiori migliori, l’ostetrica crea le condizioni perché la futura mamma possa vivere a pieno e in maniera appagata questo momento. Non ci sono segreti, non ci sono pozioni e non ci sono magie strane anche se molte ostetriche sono state bruciate sul rogo come streghe vi assicuro che non facciamo incantesimi! Care donne, mamme e future mamme per questo nuovo anno fatevi un regalo, se state pensando di rimanere incinte o se già siete in dolce attesa, anche se avete ben chiaro quello che volete e come vorreste fosse il vostro parto, cercate un’ostetrica che vi sia simpatica, che vi trasmetta qualcosa e fateci due chiacchiere! Non è vero che se si sceglie di partorire con taglio cesareo non vi serve il corso di accompagnamento al parto, così come non è vero che non vi serve se siete al secondo o al terzo figlio. Scegliere di essere informate, preparate, consapevoli è un regalo che fate a voi stesse e ai vostri bimbi. Ci sono cose che cambiano e cose che restano sempre le stesse dall’alba dei tempi! Perché non scoprire che dopo un taglio cesareo si può provare a fare un parto spontaneo? Perché non parlare di allattamento e scoprire in anticipo quali possono essere le difficoltà a cui si può andare incontro? Perché non raccontare le proprie paure per accorgersi che sono le stesse di tante? Insomma perché non riaschiare di riappropriarsi del proprio corpo e provare a partorire secondo il proprio sentire e il proprio istinto?

Dott.Ost. Catiuscia De Renzis dovevolalacicogna@libero.it PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: MA&MC CHIUSURA REDAZIONALE: 07/01/2016

DIRETTORE RESPONSABILE: Maria Corrao IN REDAZIONE: Alessia Ambra Achille, Arianna Azzurra Achille, Matteo Acitelli, Elisa Benazzi, Alfredo Corrao, Alessandra Crinzi, Anna Maria Greco, Giuseppe Marrone, Luca Mugnaioli, Luigi Torreti

STAMPA: Tipografia Graffietti Reg. Trib. di Velletri Settembre 2009 N. Reg. 19/09 del 24 Settembre 2009


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Gennaio 2016

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Gli effetti psicologici del terrorismo

I

l terrorismo è oggi un argomento molto dibattuto e di attualità. Senza entrare nelle varie opinioni esposte dai media, si può provare a capire come influisce sulla mente delle persone. Il termine stesso sta ad indicare una serie di azioni volte a indurre il “terrore” nelle persone che lo subiscono. Il terrore non è altro che un emozione molto forte che, come tutte le altre emozioni esperite allo stesso livello di intensità, provoca una serie di effetti psicologici e comportamentali. Questo accade perché l’uomo è abituato a vivere emozioni più controllabili e quando questo non accade si perde la capacità di gestirle. Un effetto del terrore è proprio quello di perdere la capacità di ragionamento razionale per far posto ad un ragionamento emotivo, basato cioè su quello che l’emozione che stiamo provando ci dice di fare. Il terrore, essendo l’estremo della paura, non può far altro che suggerisci di evitare tutte le situazione che riteniamo pericolose, che diventano sempre di più. A seguito di atti di terrorismo si subisce un vero e proprio shock emotivo, non solo per chi vive in prima persona l’evento, ma anche per tutte le altre persone che assistono all’evento attraverso i media o che vedono immagini sconcertanti. Quello che succede dopo uno shock di tale genere è l’aumento di una serie di paure irrazionali e l’amplificazione totale di quelle che potrebbero avere una base di verità. Può quindi provocare una riduzione della capacità di ragionamento e aumentare le convinzioni errate che vengono alimentate dalla paura e portano a sovrastimare i pericoli reali, facendoci sentire inermi e non protetti. Chi è stato vittima o testimone di un

atto così violento può sviluppare un disturbo da stress post-traumatico, che ha una sintomatologia molto complessa. Chi invece assiste solo indirettamente all’evento potrà invece sviluppare o aumentare una serie di segnali come ansie, fobie, insonnia, ipocondria, ipersensibilizzazione allo stress. Altri effetti del terrorismo riguardano l’aumentato senso di vulnerabilità che porta ad uno stato di allarme costante. Aumenta anche la paura e l'intolleranza nei confronti del diverso, con conseguenti reazioni di

rabbia e violenza verso ciò che rappresenta una minaccia, innescando una catena di violenza senza fine. È per tutti questi motivi che il fenomeno del terrorismo è così pericoloso e difficile da combattere.

Dott.ssa Elisabetta Paoletti Psicologa Paoletti-elisabetta@libero.it www.psicologa-paoletti.com


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Il Corriere della Città

Gennaio 2016

Il segreto della felicità È

di moda in questi giorni sentire i soliti luoghi comuni sull’anno appena trascorso ovvero che Il 2015 per molti è stato un anno grigio, senza traumi e senza entusiasmi. Senza grandi cambiamenti e senza grandi novità. E’ il classico atteggiamento delle persone pessimiste, che al massimo delle più rosee previsioni riescono ad ammettere che il nuovo anno sarà “meno peggio” di quello appena andato…E a tal proposito vorrei raccontavi una semplice storiella che nasconde un gran segreto. Un mercante mandò il figlio ad apprendere il Segreto della Felicità dal più saggio di tutti gli uomini. Il giovane camminò nel deserto per quaranta giorni finché giunse a un castello bellissimo, in cima a una montagna: là viveva il Saggio che il giovane cercava. Invece di incontrare un sant’uomo, però, il nostro eroe si ritrovò in una sala affollata, dove si svolgevano tante attività contemporaneamente: mercanti che entravano e uscivano, persone che chiacchieravano in ogni angolo, un’orchestrina che suonava dolci melodie e c’era una tavola riccamente imbandita con i piatti più deliziosi di quella regione del mondo. Il Saggio conversava con tutti e il ragazzo dovette attendere due ore finché arrivò il suo turno. Il Saggio ascoltò con attenzione il motivo della visita del giovane, ma disse che in quel momento non aveva il tempo per spiegargli il Segreto della Felicità. Gli suggerì di fare un giro nel castello e tornare dopo due ore. “Però, voglio chiederti un favore”, soggiunse il Saggio, consegnando al giovane un cucchiaino in cui versò due gocce d’’olio. “Mentre cammini, dovrai trasportare questo cucchiaino senza versare l’olio”. Il giovane iniziò a salire e scendere le scalinate del castello, tenendo sempre gli occhi fissi sul cucchiaino.

Dopo due ore, tornò al cospetto del Saggio. “Allora”, domandò il Saggio, “hai visto gli arazzi della Persia che sono nella mia sala da pranzo? Hai visto il giardino che il Maestro dei Giardinieri ha realizzato in dieci anni? Hai notato le bellissime pergamene della mia biblioteca?” Il giovane, vergognandosi, confessò di non aver visto nulla: la sua unica preoccupazione era stata quella di non versare gocce d’olio che il Saggio gli aveva affidato. “Allora torna indietro e scopri le meraviglie del mio mondo”, disse il Saggio. “Non puoi aver fiducia in un uomo se non conosci la sua casa”. Così tranquillizzato, il giovane riprese il cucchiaino e tornò a passeggiare nel castello, questa volta prestando attenzione a tutte le opere d’arte appese alle pareti e sul soffitto. Vide il giardino del Maestro dei Giardinieri, in perfetta armonia con le montagne all’orizzonte. Sentì il profumo di ogni singolo fiore. Ammirò le pergamene dei testi sacri, create da uomini con pazienza e devozione. Osservò che, nonostante il Saggio possedesse moltissime opere d’arte, era riuscito a distribuirle equamente in tutta la casa, così che ognuna potesse ricevere l’attenzione del visitatore. Di ritorno al cospetto del Saggio, riferì dettagliatamente tutto ciò che aveva visto. E il

Saggio gli domandò: “Ma dove sono le due gocce d’olio che ti ho affidato?”. Terrorizzato, guardando il cucchiaino, il ragazzo si rese conto di averle versate. “Non preoccuparti”, disse il più Saggio di tutti i Saggi, “tu sei venuto qui per un consiglio, e questo è tutto ciò che ho da dirti: “Il Segreto della Felicità sta nel guardare tutte le meraviglie del mondo senza dimenticare mai le due gocce d’olio nel cucchiaino”. Quindi questo insegnamento serva ad ognuno di noi che, se sarà più attento, si accorgerà che la vita è una sola: non dovrà fare altro che lasciare che i suoi sogni s’impossessino del quotidiano e che la sua mente guidi i suoi passi e lo aiuti a raggiungere ciò che sogna. Perché tutti dobbiamo imparare a essere noi stessi poiché, troppo spesso, soprattutto nei rapporti famigliari e nella vita di coppia, si perde l’equilibrio e la capacità di rispettare il diritto dell’altro a essere diverso da come lo vorremmo. Questa mancanza di rispetto dell’altro spesso si esercita anche nei confronti dei propri figli a causa di un fraintendimento del concetto di educazione, che non significa condurre i figli ad assecondare le nostre aspettative, ma accompagnarli nella scoperta della loro natura che, per il fatto che sono nati da noi, non significa che coincida con la nostra. E sia chiaro che tutto ciò comporta uno spreco di energia, che andrebbe invece convogliata verso di sé e verso un atteggiamento più ottimistico, che ci aiuti ad eliminare l’abitudine a vedere sempre attorno a noi l’oscurità ed imparare invece a cogliere ogni bagliore che la vita ci offre. Buon Anno a tutti i nostri lettori! Antonio GUIDO (dirguido@libero.it) Esperto di Galateo ed Immagine Relazionale

Riforme Costituzionali, Andrea Ruggeri presenta il convegno con il Ministro Boschi “Parliamo di Riforme Costituzionali” è il titolo del convegno che si è tenuto giovedì 10 dicembre a Roma, presso la sede dell'Associazione Civita, in Piazza Venezia

S

i è parlato soprattutto del ddl Boschi, che prevede il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL (il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro) e la revisione del titolo V della seconda parte della Costituzione. Ddl che dovrà essere sottoposto a referendum confermativo, probabilmente ad ottobre 2016. I lavori, introdotti e moderati dal pometino Andrea Ruggeri, hanno evidenziato come, diventando legge, la riforma costituzionale del Governo Renzi cambierebbe l’Italia dopo quasi 70 anni di Carta repubblicana. Solo la Camera dei deputati, ad esempio, voterebbe la fiducia al governo, mentre il nuovo Senato delle Autonomie rappresenterebbe le istituzioni territoriali e sarebbe composto da 100 membri, 95 scelti dalle Regioni (di cui 21 sindaci) e 5 dal Presi-

dente della Repubblica. Tra le altre novità la nomina dei soli ex presidenti della Repubblica a senatori a vita; l’abolizione definitiva delle Province; una nuova ripartizione delle competenze legislative tra Stato e Regioni. Dopo l'intervento del direttore de "Il Sole 24 Ore", Roberto Napoletano, incentratosi a spiegare il suo punto di vista sul ddl Boschi e sulla legge elettorale "Italicum", è stato il turno del prof. Roberto D'Alimonte, ordinario di sistema politico italiano alla Luiss, sostenendo come l’“Italicum” e la riforma costituzionale Boschi

sono due riforme strettamente legate fra di loro e che hanno aperto un ampio dibattito in tutto il Paese. Il Ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, che ha concluso i lavori, ha spiegato nel dettaglio sia la riforma elettorale approvata a maggio che introduce, ma solo per la Camera dei deputati, un premio di maggioranza alla lista che ottiene almeno il 40 per cento dei voti e una soglia di sbarramento del 3 per cento, sia il disegno di legge costituzionale da lei stessa presentato e che si avvia verso il voto finale, fissato per l’11 gennaio. Il convegno è stata l’occasione per chiarirne alcuni aspetti e approfondirne altri, ma anche per esaminare meglio il futuro ruolo delle Regioni, riguardo alle quali la Boschi ha di recente dichiarato che “non è in discussione la riduzione del loro numero né è all'ordine del giorno una riorganizzazione dei confini regionali”.




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