Il Corriere della Città - Giugno 2017

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Corriere Città

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Anno 9 Numero 5

GIUGNO 2017

libertà informazione politica cronaca cultura sport

Assumetevi le responsabilità! SPORT:

Festa grande per Nuova Florida e Airone Ardea (pp.44-46) NUMERO SP ECIALE CON 48 PAG INE!

I veleni dell’Eco-X si potevano evitare? Chi doveva vigilare dov’era? NON BASTA FIRMARE “FOGLI” PER PROTEGGERE LA SALUTE DEI CITTADINI! TORVAIANICA Cosa si può (ancora) fare in vista dell’estate? (p. 16)

SCOPRI LA REALTA’ AUMENTATA

E ACCEDI AD UN MONDO DI CONTENUTI

ARDEA AL VOTO Chi sarà il nuovo Sindaco? Tutti i candidati e le liste in corsa

(p. 12) ARDEA: Ancora gravi incidenti sul Lungomare degli Ardeatini (p.26)

__________________________________________ POMEZIA: Si torna a parlare di Cogea (p. 14)

CERCA IL NOSTRO LOGO SULLE FOTO E GUARDA IL GIORNALE PRENDERE VITA! ISTRUZIONI A PAG.36!



In questo numero Chi ci tutela dai disastri?

INFORMAZIONE La Ferrari sfida la biga romana................p.32 No alla violenza di genere: se ne parla all’hotel Antonella......................................p.34 Le rubriche del Corriere..................pp. 38-42

POLITICA Tutti i nomi delle elezioni ad Ardea......p.12 Cogea: assemblea dei cittadini a Santa Palomba......................................................p.14 SPECIALE ECO-X La cronistoria dell’incendio...............pp. 4-5 Quanto ci siamo avvelenati?.....................p.6 Indagini, cause e responsabilità..............p.8

SPORT In ricordo del bomber Arena...................p.46 Tutti i verdetti della stagione..........pp.44-46

L’altra nube

...per riderci su (ma non troppo)

Corea del Nord, 5 maggio 2017...

Perdite di tempo...

CRONACA C’è fumo e... fumo!

Ardea, gravi incidenti sul Lungomare...p.26 Pomezia, giallo sui roghi alle auto........p.28

Eccessivo allarmismo? Inquadra la foto e scopri chi c’è sotto la maschera!


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SPECIALE ECO-X

Il Corriere della Città Giugno 2017

Eco-X: il rogo che ha ten

Dal 5 maggio l’ormai ex impianto di rifiuti non ha mai

--------> 5 maggio ----------------------------------------------------------------------> 6 maggio -------------------------------> 7 mag VENERDÌ 5 MAGGIO - Incendio a Pomezia. Un grosso rogo è divampato questa mattina a Pomezia, in via Pontina Vecchia. Dalle ore 8:15 una colonna di fumo si è levata nella zona di sud di Roma. A prendere fuoco sono stati i rifiuti che si trovano all'interno della Eco-X, una delle società del territorio che si occupa della loro raccolta e smaltimento. A bruciare sono diversi materiali ferrosi e plastici. Sul posto sono intervenute diverse autobotti dei vigili del fuoco che stanno facendo spola per trasportare l'acqua necessaria a spegnere l'incendio, che ha proporzioni enormi. Interventi anche dei carabinieri e della protezione civile. La colonna di fumo è visibile da Pomezia fino ad Ardea e Torvaianica - Via Pontina Vecchia è stata momentaneamente chiusa all’altezza dei Cinque Poderi per consentire le operazioni di spegnimento - Arriva la prima ordinanza firmata dal Sindaco di Pomezia Fabio Fucci per preservare la salute della cittadinanza e limitare quanto più possibile ogni rischio. Aziende e scuole sono state fatte evacuare per precauzione. Le medesime indicazioni sono state comunicate dai Sindaci dei Comuni limitrofi, tra cui Anzio e Aprilia, e dal commissario prefettizio Tedeschi di Ardea - Si diffonde il primo allarme per la diossina - Dopo 12 ore la situazione non è cambiata: fiamme e fumo sovrastano ancora Pomezia mentre si inizia a parlare per la prima volta - ed è la Asl a farlo - della presenza di amianto - "La risonanza mediatica dell'incendio ha raggiunto una proporzione esagerata", dichiara il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci ai microfoni di Radio Cusano Camnpus. A sorpresa, infine, nessun provvedimento viene preso dal Comune per il mercato cittadino che dunque si svolgerà come da programma, né per l'evento del microchip gratis in programma per domenica. SABATO 6 MAGGIO - A 24 ore dal disastro ambientale, soprattutto a Pomezia, c’è un’aria irrespirabile. Il vento debole dai quadranti orientali, ha favorito lo spostamento della nube tossica verso i settori più litoranei arrivando a toccare le zone dell’agropontino - “Alle otto di stamane i vigili del fuoco di Roma sul posto stanno operando con tre squadre tre autobotti una chilolirica due automezzi aeroportuali e due carri e un luf da schiuma - Incredibile ma vero, pochi minuti fa e’ stato chiuso l’outlet di Castel romano con ordine di evacuazione - La

nube tossica diffusa ieri dall’incendio alla Eco X si è spostata su Pomezia. L’aria è diventata irrespirabile, e gli abitanti hanno preso le contromisure restando in casa: Pomezia è una città fantasma - Attraverso una nota stampa la Regione Lazio comunica che “dall’analisi dei dati non emergono superamenti dei limiti imposti per la qualità dell’aria ambiente dalla normativa vigente - Nel corso del pomeriggio odierno avrà luogo la prima ispezione presso lo stabilimento da parte dei tecnici del Ministero dell’Ambiente unitamente alle Autorità Regionali di controllo ambientale” - Mentre si continua a lavorare per spegnere il maxi incendio divampato nell’azienda Eco X via Pontina, vicino Roma scoppia incredibilmente nella notte un nuovo incendio.

DOMENICA7 MAGGIO - Questa mattina i tecnici dell’ARPA Lazio hanno provveduto a prelevare i primi campioni dai campionatori che erano stati collocati in prossimità dello stabilimento - Il commissario straordinario del Comune di Ardea, Antonio Tedeschi, ha firmato un’ordinanza di divieto di raccolta degli ortaggi e di pascolo degli animali nel territorio comunale distinto in un raggio di 5 chilometri dal luogo dell’incendio dell’impianto di stoccaggio EcoX di via Pontina Vecchia - Il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci ha firmato un’ordinanza che dispone la chiusura in via precauzionale di tutte le scuole di ogni ordine e grado per le giornate di lunedì 8 e martedì 9 maggio 2017 “Domani saranno chiuse le scuole degli Istituti comprensivi Ardea 1 e Ardea 3 per consentire un controllo straordinario da parte dei responsabili dell’area Tecnica comunale a seguito dell’incendio dell’impianto di stoccaggio rifiuti EcoX di Pomezia" -“Era presente nelle coperture del tetto amianto incapsulato della Eco-X”. E’ questo quanto dichiarato da Mariano Sigismondi, direttore del dipartimento prevenzione della Asl Roma 6, ai microfoni del TgR Lazio.

LUNEDI 8 MAGGIO - "Domani gli studenti degli Istituti comprensivi Ardea 1 e Ardea 3 torneranno a scuola - Virginia Raggi, sindaco di Roma, e Fabio Fucci, primo cittadino di Pomezia, sono intervenuti in diretta pochi minuti fa ai microfoni di SkyTg 24. A Pomezia, lo ricordiamo, è appena terminato l’incontro d’urgenza delle ore 13 per fare il punto sulla crisi Eco-X che ha coinvolto, oltre al Comune di Pomezia e

Roma, Arpa Lazio - “Da quanto emerso finora – spiegano dal Comando dei Carabinieri Compagnia di Pomezia – non ci sarebbero elementi che portino a un incendio doloso”

MARTEDI' 9 MAGGIO - L’incendio presso lo stabilimento Eco X è stato completamente spento - A Pomezia, intanto, proseguono gli interventi di pulizia straordinaria degli edifici scolastici e delle strade - La Asl ha reso noti nella mattinata di oggi i primi e parziali esiti delle analisi su campioni, ovvero frammenti di lastre ondulate della copertura interna ed esterna al capannone, repertati sul sito – comunica il Procuratore all’Ansa – Dalle prime verifiche la Asl ha rilevato la presenza di amianto sul materiale campionato, pur non essendo ancora in condizione di misurare l’entità di tale sostanza nociva e, di conseguenza, il grado di inquinamento eventualmente generato dal cemento amianto” - “La normativa prevede una fattispecie meno grave, quella dell’inquinamento ambientale, ed una particolarmente più grave, ovvero quella del disastro ambientale. In tal senso saranno decisivi gli esiti delle analisi previsti per venerdì”. Sono queste le parole del Procuratore di Velletri. (continua a pag 13)

Eco-X: cosa ha bruciato?

Inquadra la foto, clicca, e accedi ai documenti

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o stabilimento Eco X sarebbe stato autorizzato dalla Regione Lazio a lavorare un quantitativo annuo di circa 85 mila tonnellate/anno di rifiuti, limite tuttavia, secondo il Procuratore di Velletri, probabilmente superato sia in quantità che in 'qualità'. Di-

verse le tipologie di rifiuti che potrebbero aver bruciato: tra queste troviamo batterie, imballaggi di legno, apparecchiature elettriche non più funzionanti, pneumatici, rifiuti non biodegradabili, vernici, toner, sigillanti, gomme e plastiche.


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SPECIALE ECO-X

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nuto in scacco una città

i smesso di bruciare. La cronaca giorno per giorno

ggio -----------------------------> 8 maggio -------------------> 12 maggio -------------------------> 18 maggio ------------------> ? (segue da pag.12) Nuova ordinanza del Sindaco di Pomezia in merito all’emergenza che ha coinvolto la città a partire dallo scorso venerdì. Tra i provvedimenti principali c’è la riapertura degli Istituti Scolastici, o almeno di quelli già interessati dai provvedimenti di pulizia straordinaria. Gli altri resteranno invece ancora chiusi - Il Comune di Ardea invita i cittadini il lavaggio accurato di davanzali, superfici piane esterne e avvolgibili (anche solo con acqua) - Le scuole comunali degli Istituti comprensivi Ardea 1 e Ardea 3 sono state riaperte oggi dopo il controllo straordinario che era stato disposto fin dalla scorsa domenica.

MERCOLEDI ‘10 MAGGIO - Il Comune di Pomezia ha diffuso in queste ore una nota relativa all’approvvigionamento dei prodotti ortofrutticoli per il servizio di refezione scolastica delle scuole di Pomezia. Le rassicurazioni, ovviamente indirizzate alla famiglie, arrivano su più fronti - Possono restare aperte le finestre anche nel raggio di 2 chilometri dal luogo dell’incendio - I dati rilevano la totale assenza di IPA (Idrocarburi policiclici aromatici) nelle zone di Ardea, Pomezia, Lanuvio, Aprilia, Anzio e Genzan dove sono stati esaminati il trifoglio e l’orzo dal campo, insalata, il grano, le foglie di fava e carciofo, fieno misto, prato per pascolo ovini, scarola, insalata, bieta, lattuga, piselli e foglie. Il monitoraggio proseguirà anche nei prossimi giorni e verranno inoltre comunicati i dati relativi alla eventuale presenza di diossine” - I risultati degli accertamenti con le micro fotografie non confermano una significativa dispersione di fibre di amianto all’intorno dello stabilimento, il particolato raccolto mostra l’assenza di fibra di amianto e allo stesso tempo mostra una prevalenza di materiale organico di micro particelle inorganiche e rare fibre vetrose artificiali. Il monitoraggio continuerà nei prossimi giorni e verranno al più presto resi noti ulteriori risultati” - Il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci ha appena firmato un’ordinanza che dispone, per la giornata di domani 11 maggio 2017, la riapertura di alcune scuole pubbliche - La società che gestisce il trasporto scolastico ha provveduto il 5 maggio scorso a parcheggiare tutti gli autobus presso il deposito di Ariccia e ha provveduto a un accurato intervento di lavaggio e sanificazione dei mezzi Casapound in Piazza Indipendenza a Pomezia

per chiedere le dimissioni del Sindaco Fucci L’azienda Eco X dovrà garantire che le strutture e i materiali presenti nel luogo dell’incendio vengano opportunamente e costantemente umidificati. L’ordinanza incarica la Asl Roma 6 di vigilare sulla corretta esecuzione degli interventi ordinati alla Società Eco X, nonché di effettuare costanti monitoraggi della qualità dell’aria circostante”.

“continuando a monitorare la situazione”. Parole di Marco Lupo, direttore generale dell’Arpa

DOMENICA 14 MAGGIO - Ruspe in azione da questa mattina alla Eco X di via Pontina Vecchia, a Pomezia. Le macchine sono al lavoro per abbattere il capannone dove veniva messa la plastica, distrutto dall’incendio LUNEDI ‘15 MAGGIO - Genitori in Piazza Indipendenza questa mattina. Mamme e papà, in rappresentanza dei vari plessi di Pomezia, si sono dati appuntamento questa mattina sotto gli uffici comunali per chiedere al primo cittadino alcuni chiarimenti in merito alle pulizie disposte negli istituti scolastici del territorio dopo l’incendio scoppiato alla Eco-X.

MERCOLEDI’ 17 MAGGIO - L’Arpa, a seLa vita in diretta a Pomezia: inquadra la foto e cliccaci sopra (servizio sull’Eco-X dal minuto 1:55:00)

GIOVEDI’ 11 MAGGIO - Procede il monitoraggio di Arpa Lazio sulla qualità dell’aria (polveri sottili). I dati evidenziano un valore estremamente elevato nella giornata di domenica 7 maggio. Nei giorni successivi si evidenzia una graduale diminuzione del PM10 fino a valori inferiori al limte di legge nella giornata del 9 maggio. Si ricorda che la normativa prevede che il limite giornaliero di 50 ug/m3 non possa essere superato oltre 35 volte durante l’anno solare - Il Sindaco di Pomezia relaziona in merito all’incendio scoppiato alla Eco X all'interno di un Consiglio Comunale straordinario - La trasmissione La Vita in Diretta di Rai 1 ha girato un servizio a Pomezia nella giornata di ieri, collegandosi dal luogo del disastro che ha investito lo stabilimento Eco X venerdì scorso - Indagato per incendio e inquinamento colposo l’amministratore unico della società Eco-X. Lo dichiara il Procuratore di Velletri Francesco Prete. Dai primi accertamenti è emerso che la Eco X era già stata sanzionata nel 2012 per irregolarità “con certificazioni antincendio” - Il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci ha firmato una nuova ordinanza che dispone la riapertura di tutte le scuole di Pomezia ad esclusione degli istituti superiori - Ancora fumo e qualche focolaio allo stabilimento Eco-X di Pomezia.

VENERDI ‘12 MAGGIO - Valori altissimi di diossine nei pressi dell’incendio. E’ questo quanto rilevato dall’Arpa che sta comunque

guito dell’incendio che ha colpito la Eco x di Pomezia il 5 maggio scorso, ha reso noto nella giornata di ieri il modello matematico indicante le aree di potenziale massima ricaduta degli inquinanti/contaminanti

GIOVEDI ‘18 MAGGIO - Si è svolta questa mattina la Commissione Ambiente della Regione Lazio per trattare l’incendio presso lo stabilimento Eco X di Pomezia. In audizione il Sindaco Fabio Fucci, il direttore di ARPA Lazio Marco Lupo, il direttore della Asl Roma 6 Narciso Mostarda - Ancora fiamme e soprattutto fumo nero alla Eco X di via Pontina Vecchia, dove questo pomeriggio poco dopo le 16 sono dovuti nuovamente intervenire i vigili del fuoco per domare l’ennesimo incendio

VENERDI’ 26 MAGGIO - Revocato l’obbligo di allontanamento dei residenti entro i 100 metri dal sito

Non perderti i contenuti extra. Tutti i dettagli a p.36 Inquadra le foto con il logo in queste pagine e accedi ai contenuti multimediali Fucci a Sky: “Non credo ad incendio casuale” (clicca e guarda il video)


Il Corriere della Città

6 Quanto ci siamo avvelenati? SPECIALE ECO-X

Giugno 2017

A distanza di un mese facciamo il punto sui dati disponibili

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' da poco scoppiato il terribile rogo che ha investito la Eco-X quando il Comune di Pomezia comunica di aver avviato urgentemente i contatti con l'Arpa Lazio (l'Agenzia Regionale Protezione Ambientale del Lazio). Il disastro richiede un tempestivo intervento per contenere i danni ma soprattutto per proteggere quanto più possibile la popolazione dai rischi derivati dalla combustione del materiale presente all'interno della Eco-X. Oggi, a distanza praticamente di un mese, infuria ancora il dibattito intorno ad un unico quesito: quanto ci siamo avvelenati? Analizziamo dunque i dati resi noti alla popolazione fin qui.

Inquadra la foto e vedi le slide (durata 7s/immagine) con gli ultimi dati pubblicati dall’Arpa

LE POLVERI SOTTILI (PM10), SITUAZIONE CRITICA FINO A DOMENICA 7 POI IL CALO - I primi dati sulle polveri sottili arrivano già il 6 maggio ma sono relativi al perimetro di campionatori installati fuori la città (Ciampino, Cinecittà e Fermi più il mezzo mobile posizionato nel centro abitato di Albano Laziale). Dall’analisi dei dati non emergono superamenti dei limiti imposti per la qualità dell’aria ambiente dalla normativa vigente. Poi è la volta della comunicazione dei livelli registrati intorno al luogo dell'incendio e qui, come era facilmente prevedibile, i numeri schizzano alle stelle, anche se, per i dati rilevati il 5 e il 6 il superamento dei parametri di riferimento viene paragonato ad una giornata di traffico intenso nel centro urbano di Roma. La situazione critica, in tal senso, resta fino alla giornata di domenica: dopo il picco del 7 maggio comunque, e con l’eccezione di un superamento del limite di riferimento dei 50 ug/m3 (microgrammi per metro cubo, come parametro di riferimento

Inquadra la foto e ingrandisci l’immagine. Istruzioni a p.36

tale limite non deve essere superato per più di 35 volte in un anno) il 12 maggio (limite superato però in quasi tutto il Lazio, ndr), i dati subiscono una costante diminuzione man mano che ci si allontana dal giorno del rogo. LA QUESTIONE DIOSSINE - Alta è stata la presenza di benzene rilevata, inquinante presente in caso di incendi. Le concentrazioni di policlorobifenili (PCB), per i quali non è stabilita una concentrazione di riferimento, sono risultate sensibilmente superiori a quelle rilevate normalmente in aria ambiente. Le concentrazioni di diossine e furani, per le quali l’OMS ha indicato come riferimento indicativo per ambienti urbani un valore di 0,1 pg/m3, sono risultate estremamente più elevate del suddetto valore, presumibilmente a causa dell’entità e del materiale combusto durante l’incendio. Tali valori sono scesi nei giorni successivi al rogo. I campionatori posizionati in Piazza Indipendenza invece non hanno rilevato valori anomali di diossina e altri inquinanti nell’aria, anche se i dati in questo caso si riferiscono al 13 e al 14 maggio. MISURAZIONI IN CITTA': PERCHE' COSI' TARDI? - Il 6 e il 7 maggio si sono svolti, all’aperto, due grandi appuntamenti a Pomezia, il mercato settimanale (nell’area di Piazza San Benedetto da Norcia), e la giornata del microchip gratuito per i cani (in Piazza Indipendenza). In quei giorni l’aria in tutta la città era più che mai irrespirabile, ciononostante non sono stati posizionati dei campionatori in città. Una possibile ipotesi sul perché di tale scelta fa affidamento al modello elaborato dall'Arpa

circa le aree di potenziale massima ricaduta degli inquinanti che sembrerebbe escludere il centro cittadino dalle zone a rischio. Infatti, ha precisato ancora l’Arpa, è su tali aree ritenute maggiormente a rischio - senza escludere ovviamente le altre precisano ancora dall'ente -, che si sono concentrati maggiormente i controlli dell’agenzia; da qui potrebbe spiegarsi la differenza temporale sia in termini di rilevamento sia di pubblicazione delle analisi. AMIANTO SI' (NEL TETTO) MA NON NELL'ARIA - Il Centro di riferimento Regionale Amianto (CRRA) ha comunicato alla ASL Rm6 i dati relativi agli accertamenti sulla possibile aero dispersione di fibre di amianto a seguito del danneggiamento per incendio delle coperture in cemento-amianto dei capannoni dell’azienda Eco X di Pomezia. I risultati degli accertamenti con le micro-fotografie non confermano una significativa dispersione di fibre di amianto all’intorno dello stabilimento, il particolato raccolto mostra l’assenza di fibra di amianto e allo stesso tempo mostra una prevalenza di materiale organico di micro particelle inorganiche e rare fibre vetrose artificiali. Anche la Asl, il 18 maggio, esclude la presenza di amianto nell'aria. In molti allora si sono chiesti: ma se l'amianto era sul tetto, banalmente, dove è andato a finire? Per Valerio Rossi, fisico del Centro Nazionale Ricerche, le due condizioni possono coesistere, nel senso che le eventuali particelle d’amianto, “benché presenti (in base a quanto rilevato nel tetto, cosa del resto comune nell’agro pontino) potrebbero essere state vaporizzate, anche se siamo sempre nell’ambito delle possibilità; se la parte che è stata vaporizzata a causa dell’alta temperatura era una quantità irrisoria, allontanandosi dal luogo dove è scoppiato il rogo la sua concentrazione è scesa al di sotto della soglia e quindi non è stata rilevata con le misure di laboratorio che, lo ricordiamo, sono molto sofisticate. Dunque se non sono state rilevate si può starere lativamentetranquilli". Luca Mugnaioli

Conapo, vicenda Eco X dimostra che servono più controlli Vigili Fuoco

Il governo non sottovaluti le dichiarazioni del procuratore Francesco Prete relative alle carenze di prevenzione incendi riscontrate alla Eco X di Pomezia. Come è potuto accadere che un’ azienda del genere abbia operato per tutti questi anni senza essere in regola con le norme di prevenzione incendi e non sia stata oggetto di puntuali controlli ispettivi, specie dopo che i vigili del fuoco nel 2012 avevano riscontrato anomalie? Al ministro dell’interno

Minniti chiediamo una direttiva per un urgente piano di controlli ispettivi in tutta Italia da parte dei vigili del fuoco e scongiurare il ripetersi di incendi analoghi. Se ci si accorge di queste cose dopo un incendio è segno che l’attività di prevenzione ha completamente fallito”. Cosi Antonio Brizzi, segretario generale Conapo, il sindacato dei Vigili del Fuoco, in riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal pm durante la conferenza stampa odierna relativa all’ incendio divampato il 5 maggio scorso all’interno della Eco X di Pomezia. “Non si può pensare ai vigili del fuoco solo quali soccorritori e abbassare la guardia sulle importantissime funzioni di polizia di sicurezza e di

prevenzione incendi. I tagli lineari del passato – ha spiegato il segretario del Conapo – hanno determinato una pesante carenza di 3 mila vigili del fuoco sui 32 mila previsti e una gravissima contrazione dell’attività di formazione e sulle attività ispettive e di polizia effettuate dai vigili del fuoco. Da anni come sindacato denunciamo queste mancanze che il governo Gentiloni non deve assolutamente mentre in Italia ci si accorge di queste necessità solo a tragedie avvenute”. CONAPO Sindacato Autonomo Vigili del Fuoco



8 SPECIALE ECO-X

Il Corriere della Città Giugno 2017

Incendio Eco X: indagini, cause e responsabilità

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erché? E’ stato un incidente o no? Se si poteva fare qualcosa per evitarlo chi doveva intervenire? Sono le domande che tutti si continuano a fare da un mese, senza trovare risposte precise: perché attorno alle cause e le responsabilità della vicenda Eco X c’è ancora una nube grande almeno quanto quella tossica che ha invaso Pomezia e dintorni. La procura di Velletri, guidata da Francesco Prete, ha subito aperto un’indagine sull’origine del rogo e sulle colpe della società Ecoservizi per l’Ambiente Srl, proprietaria dell’impianto. Si indaga per incendio colposo, ma non è naturalmente esclusa la matrice dolosa. L’origine fisica dell’incendio è stata accertata come esterna al capannone, in una zona in cui era accatastata una grande quantità di rifiuti, non coperta da telecamere e non interessata dal passaggio di fili elettrici. Tutto è partito da uno dei cumuli, ma ogni cosa è andata distrutta, compreso il fattore d'innesco (che non si esclude possa essere stato accidentale, come un mozzicone di sigaretta). L'amministratore unico della Ecoservizi, Antonio Bongiovanni, è stato iscritto nel registro degli indagati proprio per “incendio ed inquinamento colposo”: lo stabilimento non aveva impianto né sistema idrico antincendio, né tantomeno muri di compartimentazione (mancanze che hanno determinato la propagazione dell'incendio in un'area di due ettari e costretto i vigili del fuoco a prendere l'acqua a due chilometri dal sito) e, secondo i rilievi del Nucleo Operativo Ecologico (Noe) dei Carabinieri, a marzo nel sito risultavano 8413 tonnellate di rifiuti contro le 3200 previste dall’autorizzazione regionale (altra causa di rapida propagazione delle fiamme).Ora, probabilmente, si aprirà un processo, per il quale l’Osservatorio Nazionale Amianto si ha già annunciato che si costituirà assieme al Comune di Pomezia come parte civile. Fin qui le certezze, poi una voragine di opacità.Perché non è solo la presenza di amianto nel tetto a far storcere il naso: da anni nel Sud del Lazio si susseguono incendi (solo nel giugno scorso quello nel “sicurissimo” sito Tmb di Roncigliano, mentre a fine maggio a Malagrotta) in impianti di trattamento dei rifiuti e, come è noto, il business che vi gira attorno è talmente grande da aver attirato spesso varie forme di criminalità. Qualcuno – chiacchiere di corridoio che non possono trovare riscontro fino a quando le indagini non saranno concluse - parla di incendio appiccato per far scomparire tracce di rifiuti non autorizzati allo smaltimento, altri di una vicenda di pizzo finita male: casi in cui, però, la cosa sarebbe evidentemente sfuggita di mano, vista l’attenzione richiamata dall’evento attorno alla Eco X. Il giornale AntiMafia 2000 ha anche fatto notare come il socio fondatore della Ecoservizi, Vincenzo Romano, risulti presente, a vario titolo, in 14 società campane, di cui 13 in liquidazione o cancellate. Per il magistrato Ferdinando Imposimato la logica direbbe che si è trattato di La Eco-X prima del rogo (G.Maps)

un attentato alla raccolta differenziata finalizLa famosa segnalazione zato a creare una emergenza rifiuti e ricattare chi di dovuto. Anche Fucci è stato chiaro: “La Procura di Velletri accerterà- ha dichiarato- ma io non credo che i rifiuti prendano fuoco da soli”.Il sindaco ha anche scaricato sulla Regione Lazio la responsabilità del mancato controllo in passato con due accuse dettagliate: la Asl comdistanza di un per la propria salute petente avrebbe comunicato fin dal 2009 all’ammese dall'in- e per l’inquinaministrazione di Zingaretti che non risultavano cendio fa un certo mento ambientale agli atti le certificazioni antincendio dello staeffetto (rabbia?) ri- qualora dovesse inbilimento (cosa che ha costato alla proprietà un vedere la segnala- sorgere qualche indecreto penale di condanna nel 2012), ma la zione fatta dal Cdq cendio". Tutti però Regione avrebbe comunque autorizzato ad opeCastagnetta-Cinque hanno detto di aver rare a partire dal 2010 e nel 2015 la stessa poderi. Nel docu- agito secondo la avrebbe permesso che aumentassero nell’immento infatti veniva legge, di aver fatto il pianto i rifiuti non pericolosi di 1.000 ton/anno s e g n a l a t o possibile (ma insenza assicurarsi che ci fossero tutte le dovute proprio “l’ingente tanto il rogo è scopgaranzie in merito ad un sistema antincendio quantitativo di piato lo stesso). Ma che già da tempo si presentava critico. Lo stesso spazzatura accumuè davvero così? Fucci, poi, è finito in una piccola bufera, cavallatosi” responsabile Basta davvero fircata dal PD, dopo che il Comitato Castagnettadi “miasmi maleo- mare un foglio per Cinque Poderi ha raccontato e dimostrato di doranti” respirabili proteggere la popoaver segnalato al Comune, a novembre 2016, il in zona. E ancora: “ lazione? E sopratpotenziale stato di rischio del sito, visto “l’inMai si era venuta a tutto: cosa si sta gente quantitativo di spazzatura accumulacreare una tale si- facendo per evitare tosi” responsabile di “miasmi maleodoranti”. tuazione che sta ge- altre Eco-X? DoSecondo il sindaco l’amministrazione si era atnerando qualche mande a cui ancora tivata e la Polizia Ambientale locale aveva chieallarme tra la popo- nessuno ha dato risto un sopralluogo congiunto al Noe e alla Asl lazione che teme sposta. Roma 6 per verificare: loro avevano la strumentazione adeguata e l’onere dell’approfondimento. Ma la Legambiente: “Il peggior rogo di rifiuti degli ultimi anni” verifica non è mai avvenuta. Bufera ingigantita quando il sindacalista della Polizia Guglielmo Marchetti ha denunciato che al personale impegnato intorno alla struttura incendiata sono state di- “Questo è uno dei peggiori della plastica da riciclo, prostribuite mascherine scadute incendi di rifiuti degli ultimi pagandosi sul territorio a sud nel 2011 e adatte “per cambiare anni e va fatta immediata di Roma, tra i Castelli e il i toner delle fotocopiatrici”. Alla chiarezza su cause e conse- mare. Conseguenze, ha spiefine, dunque, in merito alle re- guenze”. Lo dichiara Roberto gato Scacchi, “che possono essponsabilità di controllo tutti Scacchi, presidente di Legam- sere molto gravi per il delegano le azioni di preven- biente Lazio, a proposito della territorio interessato, dato sozione e tutela ad altri enti e parti enorme e nera nube scaturita prattutto l’inquinamento popolitiche, limitandosi a un dall’incendio dei capannoni tenziale che le plastiche adempimento formale dei ruoli della “Eco X” di Pomezia sulla incendiate potrebbero diffonche ne liberi dall’onere di qual- Pontina Vecchia, un’azienda dere e far ricadere al suolo”. siasi colpa, senza che si vigili di stoccaggio e lavorazione appieno sulla preservazione della sicurezza. Cosa che ora, invece, deve essere fatta per evitare nuovi disastri, a partire dai quattro grandi impianti locali di trattamento dei rifiuti che il consigliere comunale Luigi Lupo ha segnalato come ad elevato rischio, perché in pieno centro abitato. Lì, dicono le aziende proprietarie, i sistemi anti-incendio funzionano bene, ma non si sa mai, davvero.

A

Giacomo Andreoli



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Il Corriere della Città Giugno 2017

Eco-x: successo per il convegno all’Hotel Principe E’ questo che siamo? Discariche, siti di stoccaggio e lavorazione rifiuti?

Inquadra la foto e guarda il promo dell’evento

S

i è tenuto lo scorso 22 maggio, presso l'Hotel Principe di Pomezia, il convegno organizzato per affrontare il delicato tema delle conseguenze del disastro avvenuto all'Eco-X. E' stato un momento di riflessione e discussione volto non solo alla stretta attualità, e in tal senso ben si è inserito l'intervento della dottoressa Simonetta Rossi Espagnet dell'AIAS che ha analizzato i dati relativi all'inquinamento prodotto dal rogo all'impianto dei rifiuti, ma anche e soprattutto per guardare al futuro affinché non si debba mai più parlare di disastri simili. Un obiettivo per nulla facile considerando il retaggio storico del nostro paese, dove sembra che debba sempre avvenire un ulteriore dramma, ambientale e non, per fare dei passi avanti nel campo minato della prevenzione; ciononostante gli oratori intervenuti, in rappresentanza di cittadini, associazioni, movimenti e partiti di diverse estrazioni, hanno saputo trattare il fenomeno in maniera fattiva, presentando proposte concrete per tutti gli enti istituzionali ad ogni livello del territorio. Due le linee guida del confronto dettate da Emanuele Campilongo di Aprilia in Prima Linea, tra i promotori dell'evento insieme a Stefano Santoni:

effettuare un'immediata mappatura di tutti gli impianti legati al ciclo dei rifiuti nel quadrante di Roma Sud e richiedere, di conseguenza, un pacchetto di controlli ispettivi sulle strutture rilevate. Ottima la cornice di pubblico presente. IL CONVEGNO - Non sono mancati gli interventi istituzionali, come quello del senatore Aracri e del consigliere regionale Palozzi i quali hanno posto l’attenzione sulla necessità di un impegno maggiore sul tema dei rifiuti e della tutela dell’ambiente che appare troppo spesso accantonato per far posto ad argomenti meno utili e fondamentali per i cittadini. Sia Aracri che Palozzi non hanno lesinato critiche alle amministrazioni locali e regionali, ree, a loro avviso, di effettuare controlli praticamente nulli in fase di autorizzazione degli impianti legati ai rifiuti. In rappresentanza del consigliere regionale Santori, sono intervenuti anche Danilo Coversi per FdI Nettuno e Chiara Di Fede per Città Futura di Anzio. Entrambi hanno affrontato anche le altre annose situazioni inquinanti, come le vicende della Turbogas, della Kyklos, e fatto il punto sulla situazione dei siti di stoccaggio di rifiuti nel territorio di riferimento. Tra gli intervenuti c'è stato anche il consigliere comunale di NcS Latina Matteo Adinolfi, il quale ha ricordato come ormai per la provincia di Latina sia opportuno, con i distinguo del caso, parlare di “seconda terra dei fuochi”. In rappresentanza dei cittadini, e in particolare degli abitanti del

quartiere Santa Palomba di Pomezia, è intervenuto Danilo Casubolo, da sempre in prima linea con l'Associazione No Biogas Pomezia. Casubolo ha sottolineato l'importanza di cambiare modus operandi e mentalità per quel che riguarda l'apertura di nuovi siti di stoccaggio in materia di rifiuti che troppo spesso avviene senza un'effettiva conoscenza del territorio (Cogea docet, ndr) e senza tener conto delle attività potenzialmente a rischio già insistenti in una determinata area; critiche sono state espresse anche in merito alla gestione dei controlli sui siti a rischio da parte degli enti istituzionali, controlli che, ha ribadito Casubolo, rimangono sempre più sul piano formalistico, legati cioè ad una sorta di scarico di responsabilità - in altre parole si deroga ad altri soggetti l'intervento ma poi non ci si accerta se vengano posti in essere oppure no - e sempre meno ad un'attività effettiva di protezione per la salute della popolazione. Spazio è stato dato, infine, anche a Stefano Gianmatteo in rappresentanza di Aspal Lazio per il settore dell'agricoltura che ha lanciato un drammatico appello: chi risarcirà gli agricoltori colpiti dal disastro dell'EcoX? Luca Mugnaioli

Il resconto del Consiglio Comunale straordinario di Pomezia sull’eco-X

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l Sindaco di Pomezia Fabio Fucci ha iniziato il Consiglio comunale straordinario dell'11 maggio, dopo il disastro targato Eco-X, con un comunicato per fare il punto della situazione sull'emergenza. Un passaggio è stato poi riservato alla segnalazione effettuata dal Cdq Castagnetta-Cinque Poderi: “A novembre 2016 ci aveva segnalato alcune delle preoccupazioni in merito a questo impianto, preoccupazione che noi abbiamo condiviso al punto che ci siamo attivati prontamente per incaricare le autorità che dispongono personale per competenze per effettuare i dovuti accertamenti sull’impianto.” Poi ha commentato l’operato della stampa: “Ci sono amici giornalisti che stavolta, in questi giorni siamo stati parecchio a contatto. Vi ringrazio per aver aiutato il Comune di Pomezia a diffondere informazioni certe però devo anche far notare che, da parte di certa stampa ci sia stato anche qui un atteggiamento incomprensibile, fuorviante, e a volte teso a screditare la mia persona ed il mio operato”. Quindi l'affondo su alcuni esponenti politici: "Tanti esponenti politici che veramente non sanno Pomezia nemmeno dove si trova e quindi ci sono state le dichiarazioni di Sal-

vini, ci sono state le dichiarazioni di Gasparri, ci sono state le dichiarazioni di Palozzi che è un consigliere regionale della destra, ci sono state le dichiarazioni di un certo Aurigemma, ci sono stati dichiarazioni un po’ di tutti che dal lettino del mare, perché durante il fine settimana sono andati a prendere il sole, mentre il Sindaco invece stava lì al fumo nei pressi nell’incendio e hanno voluto sparare e pontificare una serie di inesattezze fuori luogo”. Quindi è stata la volta delle opposizioni. “Noi abbiamo chiesto il 27 aprile ha dichiarato il Consigliere Lupo (Forza Italia) - lo dico a tutti i cittadini, in cui chiedevamo che venisse modificato il regolamento edilizio per spostare alcuni siti di questo genere lontano dalle abitazioni e questo lo abbiamo depositato e protocollato.” Quindi il Consigliere Schiumarini (PD): “L’unica verità certa dal momento in cui è scoppiato l’incidente, è che è scoppiato parallelamente un caos disinformativo che ha prodotto allarmismo. Credo che come abbiamo amministratori abbiamo l’obbligo morale di non creare allarmismo altresì è giusto creare la giusta informazione: non si può nell’arco di poche ore passare da un raggio di 100 metri ad un raggio di 50 km per poi ritornare ad un raggio di 5 km. Poco ci interessa cosa pensa lei sulle modalità con cui e per cui è scaturito questo. Ci interessa sapere cosa c’è nell’aria e perché non si è fatto di tutto per evitare che ciò accadesse.” “Sindaco, non sto qui nè a fare polemica po-

litica, nè naturalmente a gettare benzina sul fuoco", ha dichiarato Celori. "Mi auguro solo che non prendi consigli dalla Raggi sui rifiuti. Capisco delle difficoltà e non voglio insistere. Sono stato tanti anni in Regione e non si è mai voluto risolvere il problema dei rifiuti per degli interessi. Mi auguro che si seguano passo passo tutti gli sviluppi di questa vicenda, si metta in sicurezza il sito e non si faccia tutto questo all’allarmismo. Mi dispiace per gli amici dei Castelli perché la nube è andata verso su”. Infine la Consigliera Zottola (PD): “Abbiamo richiesto questo Consiglio perchè le richieste dei cittadini erano tante ed importanti. Signor Sindaco ha aperto questa seduta ponendo dove ha tratto delle conclusioni, parlando di attentato, i cittadini stanno male e questo vittimismo è fuori luogo. Ringrazio il Comitato di Quartiere della Castagnetta. Mai è successo di aver visto un accumulo tale di questi rifiuti di tutti i tipi, io mi chiedo era veramente gestire facendo un passacarte? Era veramente da delegare e basta? Di delegare alla nostra Polizia, che ringrazio per il lavoro che hanno fatto e non avevano nemmeno le mascherine adatte. Non era un Sindaco, padre di una città, coinvolgendo tutte le forze politiche? Sa che parecchi presidi stanno chiudendo le scuole? Come è stato fatto questo lavaggio? La politica lasciamola da parte, i cittadini prima di tutto”. Manuel Ferrara



CANDIDATO SINDACO: ALFREDO CUGINI CON LA GENTE PER ARDEA Conte Maria, Di Graci Eleonora, Ederli Valentina, Estero Lucia Anna, Lo Palco Francesca, Ludovici Edelvais, Mancini Marcella , Marchello Pamela, Monova Hristova Kameliya, Prece Anna Maria, Seminara Gisella, Schiavoni Giorgia, Sorce Emanuela, Cimadon Giuseppe, Di Nicola Gian Marco, Iacoangeli Mauro, Lucarelli Daniele, Marcucci Franco, Paolini Bruno, Petrella Danilo, Piratoni Giulio, Qepa Arberor, Tedesco Nicola. ARDEA DEMOCRATICA Rossi Giancarlo, Cacciotti Enrico, Barone Michele Fabrizio, Bongi Daniele, Caratelli Michela, Costantini Leonardo, De Paolis Roberta, Di Bitonto Mirko, Di Renzo Andrea, Falgetano Margherita, Castello Giulia, Imondi Daniele, Mancin Anna Maria, Marzullo Maria, Morini Massimo, Oueslati Ameni, Pressello Luigi, Ravastini Maria, Roscioli Stefano, Venturini Angela, Fioravanti Marco, Bernardini Kevin, Riccardi Ivan, Di Giuseppe Carlo. ARDEA FUTURA Mari Alessandro, Velocci Fabrizio, Delli Colli Alberto, Leofreddi Federica, Mariani Luigi, Attenni Mario, Fusco Veronica, Piseddu Giuseppe, Di Mario Alessia, Besi Cristiana, Tocca Giorgia, Bruno Gianluca, Caponera Erika, Chiucchiarelli Barbara, Abbate Maria, Reali Alessio, De Gasperi Roberto, Petricca Moira, Giovannelli Giovanni, Fiascarelli Elisa, Maniscalco Emanuela, Conti Federica, Ludovici Luana, Salvitti Fabrizio. PATTO PER ARDEA Lotierzo Michele, Neocliti Raffaella, Busti Laura, Contini Paola, Di Modica Valentina, De Paolis Romolo, Lemma Francesco, Sperandio Nazzareno, Sarrecchia Peppino, Zuccatelli Ilaria, Tantari Umberto, Santucci Monia, Fioroni Stefania, Acquarelli Fabrizio, Brunamonti Daniele, Biancotti Barbara, Corso Francesco Paolo, Calace Vincenzo, Lazar Elena, Gentile Antonella Maria Patrizia, Massucci Valerio, Massetti Aldo, Volante Policarpo. MDF - Movimento Diritti e Futuro Spina William, Barilotti Silvia, Giorgi Patrizia, Maurizi Monica, Pace Lucia, Rastelli Francesca, Valeri Patrizia, Cardinali Williams, Creta Pasquale, Frattaroli Cristian, Larini Mauro, Martinelli Daniele, Minello Giuseppe, Ronca Giampiero, Tommaselli Stefano, Trombetta Gianluca. ARDEA VALORE COMUNE Iacovino Giancarlo Filiberto, Giuliani Orazio, Chiocca Vincenzo, Cipollone Maria Loreta, Politi Claudio, Tunno Pamela, Mincuzzi Bruno, D’Amaro Giuseppe, Draisci Sonia, Calogero Maurizio, Romanzi Lidia, De Angelis Antonio, Pisciotta Abele, Fiorenzano Anna Rita, Leoni Giulio, Ravaioli Stefano, Nutta Marzia, Nasso Arcangelo, Di Leta Tommaso Claudio, Alviti Simona. CUORI ITALIANI - Direzione Italia per Ardea Montesi Alberto, Iotti Riccardo, Quartuccio Alessandro, Arioti Alessandra, Cimadon Eleonora, Coppola Maria Stella, Cremonini Maurizio, De Angelis Tiziana, D’Egidio Franco, Di Prospero Catia, Ferrieri Paolo, Foti Nadia, Maritato Daniela Sebastiana, Massimi Roberta, Mazzarella Giulio, Morelli Michela, Pinto Elisabetta, Presaghi Romolo, Pucci Manuela, Rosa Massimo, Rotella Fabio, Scarponi Sabrina, Traietti Simone, Trombetti Nadia.

PRESENZA POPOLARE Capraro Cristina, Bardi Fulvio, Cacciuottolo Rosa, Cormaci Simona, Guerra Salvatore, Pucello Fabrizio, Stoppo Massimo, Magrin Valentino, Paolessi Annamaria, Brancazi Flavio, Pietrangeli Dalila, Perrone Carmine, Cecchetti Alessandra, Carlucci Paola, Silo Carlo, Albanesi Francesca, Lanciotto Matia, Roselli Matteo, Minelli Roberta, Laurenti Cecilia, Di Cuzzo Valeria, Leto Concetta, Aggio Tiziana, Truocchiu Paola. CANDIDATO SINDACO: MASSIMILIANO GIORDANI FRATELLI D'ITALIA - AN Picca Alberto, Accardo Giuseppe, Bernabucci Roberta, Bernardi Stefano, Centore Simone, Cristiano Marco, Di Lorenzo Silvana, Denti Rina, De Santis Fabio, Furceri Daniele, Garau Maria, Insolia Katia, Lemma Mirco, Mancini Nicoletta, Maggesi Roberta, Nasoni Natascia, Pagnotti Maria Bruna, Ortolani Veronica, Padovan Fabio, Pucci Giuliano, Scarioli Teresa, Totaro Laura, Vona Emanuela. CANDIDATO SINDACO: BARBARA TAMANTI LA SINISTRA CHE VOGLIAMO Ambrosone Giulio, Battistelli Morena, Bonacci Cristian, Buratti Bruno, Castellani Cristiana, Enderle Stefano, Facchinelli Romana, Gennari Roberta, Gubitoso Vincenzo, Mancinelli Laura, Manieri Anna, Mazzarella Maria, Montaiuti Jessica Mary, Pellegrini Marzio, Pellei Veruska, Recchia Rossano, Salvari Jessica, Trinciarelli Barbara, Versace Giovanni. CANDIDATO SINDACO: LUCA VITA ARDEA DOMANI Agnoli Antonella, Brucoli Giulia, Conte Antonio, Di Napoli Angelo, Filippini Catia, Gaigher Giovanni, Melillo Alessia, Patriarca Marco, Saullo Matteo, Rotilio Valentina, Calderon Geter Vasquez, Martinelli Niko, Di Nardo Davide, La Civita Dalila, Mammucari Andrea, Polidori Luca. CANDIDATO SINDACO: MARIO SAVARESE MOVIMENTO 5 STELLE Passaretta Antonella, Soldati Paola, De Luca Michela, Nobili Fabio, Duranti Debora, Scotto D’Antuono Vincenzo, Piras Beatrice, Zito Lucio, Costabile Luca, Marranzini Andrea, Saccente Felice, Tarantino Anna Maria, Virgili Roberta, Grillo Marcello, Caratelli Sandro, De Zanni Enrico, Mancini Bruna, Braga Massimo, Vitale Anna, Maracchioni Graziella, Riccobono Giovannella, Castellano Giuseppe, Vitalone Daniele.

CANDIDATO SINDACO: MONICA FASOLI LIBERIAMO ARDEA Corrado Rita, Mugnari Stefano, Marinelli Elvira, Formisano Raffaele, Fiorentino Veneranda, Dionisi Stefano, Toucier Catherine Yvonne, Perilli Sante, Basilotta Lucia, Toci Letizia, Ferrari Egon Hrobat., Bozzelli Maurizio, Caracelli Teresa, Corrado Antonio, Telesca Giuseppe, Pulcini Renzo, Carosi Elisabetta, Landi Franca, Piellucci Diletta, Torretti Mario.

CANDIDATO SINDACO: ALESSANDRA CANTORE LISTA CANTORE Abate Antonino, Anastasio Antonio, Antonelli Alessandra, Bottoni Sharon, Caprioli Bruna, Centore Giulia, Costantino Michele, Crociani Tiziana, D’Alessio Valentina, Di Dio Di Marco Maurizio, Erriu Simone, Fioramonti Fabiana, Infetti Mario, Mandarano Barbara, Mastracci Maria Rosaria, Pagliarella Maurizio, Pastore Michelangelo, Persi Debora, Promutico Manuela, Salice Viviana, Sgrò Alberto, Consul Silvia, Bombaci Andreina, Proietti Monica. ARDEA CAMBIA MENTE Baldarelli Marco, Bavaro Paolina, Boni Alessandro, Bordieri Veronica, Cavaliere Marina, D’Alisa Claudio, D’Amario Tiziana, Femiano Maria Rosaria, Fremiotti Manuela, Giustini Walter, Longo Marilena, Paciello Ilaria, Paolemili Mirko, Sabatini Marino, Scavoni Liliana, Toto Massimo, Vincenzi Vito.

CANDIDATO SINDACO: LUCA FANCO LUCA FANCO SINDACO - MOVIMENTO CIVICO Nicolai Sabrina, Parroni Alain, Mancini Serena, Addezi Alessio, Biamonte Adolfo, Giungi Alessandra, Pittiglio Gianluca, Amante Maria Grazia, Triolo Puleio Giancarlo, Carabella Silvia, Vagnoni Pino, Venerucci Italia, Piermattei Carlo, Loconte Marco, De Paolis Luigi, Bassotti Antonello, Di Vicino Maria Rosaria, Annunziata Isabella, Potrich Pierluigi, Iacoangeli Maria, Carosi Raffaella, Montesi Maurice, Belli Myriam.



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POLITICA

Il Corriere della Città Giugno 2017

Pomezia, Cogea: i cittadini non si arrendono, incontro a Santa Palomba

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i è svolta sabato 27 maggio la riunione organizzata dal gruppo di cittadini No Biogas Pomezia per continuare l’opera di condivisione e di diffusione di informazioni sull’impianto Cogea. Si è preso atto, anche alla luce dell’incontro pubblico avuto con il Sindaco Fucci e una rappresentanza pentastellata lo scorso mese di marzo, di come il Sindaco e la sua maggioranza siano assolutamente favorevoli all’impianto, abbiano definitivamente abbandonato l’idea di dotare il territorio comunale di compostiere di comunità per lasciare spazio ad un mega impianto da 60.000 tonnellate (quasi dieci volte la produzione di Pomezia) che necessariamente dovrà essere “alimentato” da rifiuti e fanghi di depurazione provenienti da chissà dove.La rottura tra cittadini e Amministrazione comunale è ormai totale e insanabile, quindi è sempre più forte la consapevolezza che solo il Tar e la giustizia amministrativa sia la strada da seguire per contrastare quest’ennesimo scempio per il nostro territorio. Riprenderà quindi presto la raccolta di fondi necessaria al pagamento delle spese legali.In seguito è intervenuto il consigliere comunale di opposizione Luigi Lupo, il quale ha reso noto ai presenti la sussistenza, in Commissione urbanistica, di una mozione presentata in data 27 aprile u.s. (una settimana prima dell’incidente a Eco x) mirata alla modifica del Regolamento Edilizio di Pomezia e finalizzata a

stabilire distanze minime dalle abitazioni dagli impianti insalubri e che trattano rifiuti. Lupo ha riferito che nonostante siano trascorsi più dei 20 giorni previsti e nonostante i suoi solleciti, tale mozione non approderà al prossimo Consiglio comunale in programma nei prossimi giorni. Perché?E’ stata la volta poi di Giacomo Castro, presidente dell’Associazione Latium Vetus che ha richiamato l’attenzione sull’importanza del sito medievale di Torre Maggiore, della sua valenza identitaria e di come tutte le iniziative a sua tutela, si pensi alla proposta di vincolo indiretto presentata da 27 associazioni del territorio o all’avvio di una convenzione con l’Università La Sapienza di Roma siano rimaste nei cassetti del Comune di Pomezia. Cadute nel dimenticatoio.A margine, è stato deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Velletri, afferente gli impianti a “rischio rilevante incidente” (RIR). I cittadini, infatti, ritengono che non si faccia abbastanza in materia di informazione preventiva della popolazione sul rischio industriale. Un ‘informazione che la legge stabilisce debba essere indirizzata ai cittadini residenti in prossimità degli impianti "a rischio di incidente rilevante" in quanto, oltre a

costituire parte integrante dell'azione di prevenzione del rischio connesso all'attività industriale, è fondamentale per la buona riuscita dell'applicazione della pianificazione di emergenza al momento del verificarsi di un qualche evento incidentale. Impianto di com- di territorio identifipostaggio Cogea, cato dalla Soprintendenza Archeologia conferenza dei Belle Arti e Paesagservizi rinviata gio per l’Area MetroLa conferenza dei politana di Roma, la servizi in proProvincia di Viterbo gramma per il 29 e l’Etruria Meridiomaggio presso la Renale come ‘di notegione Lazio sull’imvole interesse pianto di pubblico nell’ambito compostaggio Cogea delle tenute storiche che dovrebbe sorgere di Torre Maggiore, a Santa Palomba è Valle Caia e altre stata rinviata al 1 della Campagna rogiugno prossimo. “Il mana’”. “Continueprocedimento in atto remo a tutelare il potrebbe slittare di nostro territorio – 90 giorni – spiega aggiunge il Sindaco l’Assessore Lorenzo Fabio Fucci – Il CoSbizzera - perché mune di Pomezia l’area in cui dovrebbe sarà sempre presente sorgere l’impianto di e vigile a rappresencompostaggio Cogea tare l’interesse delsembrerebbe rical’intera cittadinanza”. dere in una porzione



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CRONACA

Il Corriere della Città Giugno 2017

La lista: quello che manca a Torvajanica per un’estate migliore (o almeno decente)

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pesso abbiamo voluto scrivere alla fine della stagione estiva, per dare, a chi di dovere, il tempo di capire quanto da noi osservato e segnalato e, poi, intervenire. Sperabilmente prima di un’altra congestione estiva. Come è andata, sempre, lo sappiamo. Stavolta ci facciamo qualche appunto da verificare nelle prossime poche settimane. Che accadrà? Intanto stabiliamo che l’estate del litorale è un impegno importante, quindi volenti o no, bisogna essere orientati che molti, in tutta la Città, vivono per un anno di quello che si guadagna nel periodo estivo. Q questi, d’estate, non fanno le ferie, il sabato e la domenica e devono essere assistiti e agevolati, in particolare, ma non solo, dagli uffici e dai servizi comunali. Se non è chiaro non si fa economia, non si fa politica, ma solo anacronistica velleità perdente. E ferie immeritate. Purtroppo cominciamo subito male, con la vicenda ECO X, per le sue ricadute anche di immagine e credibilità. Lasciamo stare la serietà. Anche qui qualche appunto andrebbe messo da parte, non è un’altra cosa, vi pare? Innanzitutto cerchiamo conferme, perché ci sono cose che non possono essere scoperte su un volenteroso giornale locale o quando si palesano “inattese”. Una delle più umilianti, per tutti, riguarda la logistica del personale di soccorso medico dislocato, negli anni, su Torvajanica. Spesso li abbiamo visti seduti accampati sui marciapiedi, appoggiati in qualche bar, per bere o fare i bisogni, senza un punto d’appoggio o di riferimento per chi dovesse cercarli. Con effetti deprimenti e persone che cercano il medico dove non c’è più da lustri Quindi: c’è questo servizio? Dove sta? C’è un medico fisso e rintracciabile? Poco meno accade con la Polizia Locale, che nessuno sa dove cercarla e che magari deve partire appositamente da Pomezia per problemi anche banali. C’è una parvenza di ufficio o recapito o dobbiamo subire, gli agenti e noi, questa protratta umiliazione? Ormai sono anni che gli uffici pubblici di Torvajanica sono inagibili, come se niente fosse: come funzionerà questa estate? Non è un’interrogativa retorica, ma una domanda vera che aspetta risposta, come tutte quelle che seguiranno. La Polizia Locale, oltre a sanzionare cose che nulla hanno a vedere con la sicurezza stradale, ha mai relazionato (ufficialmente e pubblicamente) sulle numerosissime criticità del traffico e della viabilità di Torvajanica. Per esempio, si sta togliendo la sabbia in eccesso sul tratto extraurbano della Litoranea? E quella che invade le aree vendute come parcheggio a pagamento, aree che, invece, dovrebbero essere gelosamente riservate alla sicurezza reale del traffico pedonale, sia sul Lungomare delle Sirene, sia su quello delle Meduse? Si tratterebbe della vera “passeggiata” di Torvajanica; chissà che vuol dire la parola “lungomare”. La Polizia Locale, per parlare anche di sicurezza stradale, sa che davanti a molti bar si parcheggia in prima, seconda e terza fila, costringendo chi vorrebbe andare diritto a pericolosi slalom e contromano? E’ noto che questo accade anche in corrispondenza di autolavaggi

che proiettano le loro attività ben oltre il limite della sede stradale? E’ noto che numerosissimi passi carrabili aperti su tutta la litoranea sono abusivi e/o non conformi? Quindi pericolosi: quando si affronta quel problema? Le vittime già ci sono state. E poi: ci sarà specifica attenzione a sanzionare gravi comportamenti contrari alla sicurezza stradale quali eccesso di velocità, guida con uso di telefonini, biciclette irregolari (specie di notte), guida e parcheggio contro mano (anche dentro i distributori di carburante), conversioni spregiudicate? Altra domanda: è prevista la reperibilità e operatività dei responsabili di tutti gli uffici tecnici e servizi comunali, in particolare Anagrafe e Tributi e l’attivazione di una navetta Torvajanica-Uffici? (Molte persone approfittano della villeggiatura per risolvere pratiche tributarie, questioni di natura edilizia e afferenti al problema dei rifiuti. In fondo siamo i vicini di un Comune di più di tre milioni di abitanti).E’ stata effettuata una verifica generale “certificata” di tutto il territorio, con ovvia priorità alla zona balneare, per rilevare situazioni critiche o ignote, specie discariche abusive e pericolose? Sono state controllate le opere infrastrutturali, in particolare i dimenticati ponti sui fossi? I passaggi a mare, saranno controllati e protetti, numerati e recanti i numeri telefonici della Polizia Locale e degli altri organi di controllo? Si è verificata la qualità e idoneità (sufficienza!) dell’illuminazione stradale? Sono previste la sorveglianza e la fruibilità in orari serali congrui dei giardini pubblici? Si garantisce la sicurezza delle installazioni fisse o precarie nei luoghi non gestiti o in abbandono, quali “ecomostri” e simili ( ex Biagio, ex impianti sportivi Centro Elisabetta, altri vecchi alberghi chiusi)? Si perseguirà l’utilizzo abusivo degli impianti sportivi comunali? Si è fatto qualcosa per ridurre le barriere architettoniche? Che cosa? Dove? Ci saranno controlli fonometrici di routine e specifici per manifestazioni più impegnative? Chi li farà? Sarà garantita e controllata la chiusura (seria) degli accessi ad aree recintate pubbliche quali gli impianti sportivi comunali (Via Zara, Via Boston)? Sarà chiuso permanentemente, il cancello di accesso all’impianto di sollevamento di Via San Francisco e del ponte metallico che attraversa il Fosso della Crocetta? C’è qualcuno che ha valutato quante persone alloggiano in quell’area e sotto al Ponte della Crocetta? Quando ci si va? Chi ci va? Ci si va, oppure si ha paura? Si farà una bonifica degli altri impianti sportivi e spogliatoi in disuso, insieme alla torre per l’arrampicata, i ruderi della piscina olimpica e la struttura geodetica ex Basket? Ci sarà la bonifica dell’area compresa tra il depuratore di Via Zara e, in

prossimità del parco acquatico verso Martin Pescatore? Ci sarà la drastica Bonifica nell’area intorno all’’incrocio tra Viale Danimarca e Via Zara e il prolungamento verso Via La Spezia? Si toglieranno i cassoni neri per l’immondizia? Quando? Si disporranno indicazioni per raggiungere i siti afferenti a Pratica di Mare, il Sol Indiges, la Villa Romana in Via Siviglia? Saranno disposti parcheggi riservati per gli studi medici e le farmacie private e comunali? Sarà stabilito e coordinato un servizio tempestivo su chiamata di buche asfaltate o voragini incontrollate? A questo punto qualcuno penserà che stiamo esagerando, che è un impegno impossibile. Purtroppo, in tutti i posti che vogliono fare turismo e ricezione, queste cose le fanno regolarmente e per tempo. Altre cose non le hanno mai consentite e fatte fare, quindi non ci sono pezze da mettere. Lasciando stare concetti come “altra mentalità”, questo brevissimo accenno di lista della spesa inevasa è il motivo per il quale d’estate, chi può se ne va. Ritorniamoci a fine agosto e vediamo se abbiamo capito qualcosa. Intanto mettiamoci in testa che queste mancanze sono colpa nostra, che lasciamo correre come se fosse normale. Confidiamo nella nostra buona stella. Ci sarà? Quando? A chi compete? Luigi Torreti

Torvaianica, una barriera in mare per il ripopolamento ittico Si è svolto il 24 maggio scorso la presentazione ai pescatori del territorio del “Progetto Pegaso”: barriere artificiali e zone di ripopolamento ittico nel tratto di costa nel centro di Torvaianica davanti l’approdo dei pescatori. Il progetto nasce dall’interesse di creare un’area di tutela biologica per incrementare la sopravvivenza giovanile di specie autoctone, intervenendo in un’area idonea al ricovero dei pesci, ma altamente compromessa dall’azione antropica e dall’eccessiva pesca selvaggia che di fatto hanno portato alla riduzione dell’habitat sia riproduttivo che di accresci-

mento e alla perdita della biodiversità. Il progetto prevede quattro zone di ripopolamento costituite sulla base di tre diversi modelli strutturali: a pozzetti, a tubi e ad assiemi di laterizi ecocompatibili e l’immersione di 61 strutture, dette tripodi, dal peso di 7700 kg ognuna, costituite principalmente da materiale edile ecosostenibile e aventi al loro interno un’anima di acciaio. La struttura finale sarà in grado di dare un significativo contributo al ripopolamento intenso di alcune specie marine nel mare di Torvaianica.





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CRONACA

Il Corriere della Città Giugno 2017

Pomezia, giù un altro ecomostro

Lo scheletro ex Pettirosso in viale Alcide De Gasperi verrà demolito

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l Consiglio comunale di Pomezia ha approvato la cessione dell’area in via Alcide De Gasperi su cui insiste lo scheletro ex Pettirosso – area abbandonata da anni e oggetto di pignoramento dal 2012 – alla società Affidavit, che detiene i diritti di credito dell’Immobiliare Pettirosso 81, dichiarata fallita nel 2002 con un debito di oltre 4.500.000 euro. L’atto approvato dall’assise include uno schema di transazione che impegna la società Affidavit a valorizzare l’area, direttamente o tramite altri soggetti, e libera il Comune di Pomezia dal debito e dalle ipoteche. “Oggi si scrive una pagina importante per la nostra Città – spiega il Sindaco Fabio Fucci – La delibera approvata in Consiglio comunale è l’atto propedeutico alla demolizione dell’ecomostro di via Alcide De Gasperi, abbandonato da anni e protagonista di una triste storia di specula-

zione edilizia. La transazione che solleverà il Comune di Pomezia dal debito ereditato dal fallimento dell’Immobiliare Pettirosso ci consentirà di restituire alla cittadinanza, a costo zero per le casse comunali, un’area di grande interesse pubblico, già riqualificata dalla scuola dell’infanzia Gianni Rodari e dal parco comunale Giovanni Falcone”. “Anche l’urbanistica a Pomezia ha voltato pagina – dichiara l’Assessore Giuliano Piccotti – Questa operazione ne è la conferma: la rigenerazione urbana prende il posto di speculazioni edilizie e costruzioni mai finite che deturpavano il paesaggio. Oggi, con orgoglio, mettiamo un altro segno positivo lungo la strada che porta a una nuova idea di Città”. “Via un altro ecomostro – conclude il Primo Cittadino – Dopo viale Manzoni a Pomezia e il New Las Vegas Beach a Torvaianica, interveniamo per ri-

SFRATTI DI VIA CATULLO: PRIMA LA CONTESTAZIONE POI L'INCONTRO. CASAPOUND: “LE SOLITE PROMESSE” Il Sindaco ha incontrato lo scorso 22 maggio una delegazione delle 15 famiglie residenti a via Catullo su cui pende l’ordinanza provvisoria di rilascio degli appartamenti del Tribunale di Velletri. “Ho rassicurato i miei concittadini sul fatto che Roma Capitale, il Comune di competenza, è intenzionato a bloccare l’esecuzione degli sfratti – ha spiegato il Sindaco – Tanto che l’Avvocatura capitolina ha presentato ricorso contro l’Ordinanza provvisoria del Tribunale di Velletri che dispone il rilascio dei 15 appartamenti perché il Comune di Roma ritiene che i contratti di locazione siano validi fino al 31 dicembre 2018. Le Amministrazioni comunali di Pomezia e Roma Capitale sono in costante contatto per gestire al meglio questa vicenda. Continueremo a tenere aggiornati gli inquilini e a sostenerli in questo percorso”. L'attenzione

qualificare un’altra area abbandonata da anni. L’ennesima dimostrazione che la nostra Amministrazione comunale lavora da sempre e senza sosta al recupero delle aree degradate, per valorizzarle e armonizzarle al tessuto urbano e al paesaggio del territorio”.

sulla vicenda resta comunque massima: soltanto quattro giorni prima dell'incontro infatti, alcuni cittadini e Casapound avevano duramente contestato il Sindaco mentre si trovava a Torvaianica per inaugurare il cantiere aperto proprio all’ex stabilimento balneare Las Vegas Beach. “Mentre noi chiedevamo un incontro con il sindaco per risolvere la questione degli sfratti – spiegano da Casapound – Fucci era al mare a farsi fotografare. Tutto per fare la passerella politica al passaggio a mare, senza neanche nominare il lavoro fatto negli anni dai cittadini e senza nemmeno invitarli, i cittadini che qui ci vivono. Tutto questo è assurdo e continueremo a dare battaglia ad un sindaco assente per i propri cittadini”. Secca, ancora, la replica a quanto scaturito dall’incontro del 22 maggio: “Sono solo le solite promesse”.



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CRONACA

Il Corriere della Città Giugno 2017

Torvaianica, rapinano il supermercato armati di accetta: arrestati

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l termine di una spedita attività investigativa, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pomezia hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto due italiani di 32 e 33 anni, entrambi con precedenti, con l’accusa di rapina aggravata in concorso. I militari, impegnati in un servizio di controllo del territorio, transitando su via dei Castelli Romani a Pomezia, hanno visto un uomo incappucciato che stava correndo in direzione di un’auto, decidendo di intervenire immediatamente. L’uomo è stato trovato in possesso di un’accetta e nell’auto, alla cui guida è stato sorpreso il complice, sono stati rinvenuti un’altra accetta e vari capi di abbigliamento. Gli accertamenti svolti nell’immediatezza dei fatti hanno permesso di acclarare che i due uomini si erano macchiati di una rapina commessa il

18 maggio scorso ai danni di un supermercato di Torvaianica.Ad incastrarli sono stati proprio gli abiti rinvenuti nell’auto, gli stessi indossati e immortalati dalle telecamere di videosorveglianza del supermercato, e le accette con cui i malviventi avevano minacciato i dipendenti del market per farsi consegnare i 1.000 euro che si trovavano all’interno delle casse. I malviventi sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto e sono stati portati nel carcere di Velletri.Proseguono le verifiche dei Carabinieri finalizzate ad accertare la loro eventuale responsabilità in ordine alla commissione di analoghi reati.

Pomezia Light Festival: a giugno la Città si trasforma. 30 artisti, 14 installazioni, 1.400 metri quadri di luce Presentato questa diamo molto – ha mattina il Pomezia detto il Sindaco – Un Light Festival, primo progetto ambizioso festival di luci e arti che consolida una digitali nell’Agro ro- collaborazione che mano organizzato da va avanti da tre anni Opificio in collabo- con Opificio e che razione con il Co- vede il sostegno e il mune di Pomezia. supporto di grandi Tre giorni dedicati soggetti del tessuto alle luci: 30 artisti imprenditoriale citcon 14 installazioni tadino. Un esempio che si estenderanno virtuoso dell’unione sul territorio per un tra Amministrapercorso urbano di zione, mondo della 1,5 chilometri e che cultura e impresa. Inillumineranno 1400 vito tutta la cittadimetri quadri di Città. nanza a partecipare Tre le location prin- agli eventi e agli incipali: piazza Indi- contri che animependenza, piazza San ranno Pomezia il Benedetto da Norcia 9,10 e 11 giugno. e l’ex Consorzio agra- Sarà emozionante rio in via Cincinnato. stupirsi nel vedere la “Apriamo l’estate po- nostra Città come metina con un non si è mai vista”. evento in cui cre-


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CRONACA

Il Corriere della Città Giugno 2017

Ardea, lungomare degli Ardeatini: due incidenti gravi nell’ultimo mese

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ncora gravi incidenti stradale su lungomare degli Ardeatini. Due gli episodi gravi nell'ultimo mese: l'ultimo, in ordine di tempo, è avvenuto lo scorso 18 maggio a Marina di Ardea, dove intorno alle 17 una moto è stata presa in pieno da un’auto che proveniva dalla direzione opposta, all’altezza dell’incrocio con Via Firenze, nei pressi del ristorante B Palace. Dalle prime ricostruzioni, sembrerebbe che la vettura, una Renault alla cui guida si trovava un uomo di nazionalità moldava, stesse viaggiando verso Torvaianica, quando ha sorpassato un pullman Cotral in sosta. Durante la manovra l’auto ha invaso la corsia opposta, nella quale stava transitando la moto, una Honda rossa, centrandola in pieno. L’uomo alla guida della moto è finito prima contro il parabrezza della macchina e poi è rovinato violentemente a terra, riportando gravi ferite. Sul posto sono arrivati i soccorsi ed è stato richiesto l’intervento di una eliambulanza, che ha trasportato il centauro all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Sono intervenuti anche i carabinieri e, da quanto trapela, sembra che né l’automobilista né la donna che viaggiava con lui avessero con sé i documenti, motivo per cui sono stati portati in caserma ad Anzio per l’identificazione. Brutto incidente questa mattina ad Ardea sul lungomare degli Ardeatini (Marina di Ardea). Ma, come detto in apertura, l'incidente non è stato un episodio isolato. Soltanto una decina di giorni prima una macchina

Qualcuno ascolti l’Associazione ‘RivaluTiamo Marina di Ardea!’ L’incidente del 18 maggio

ed uno scooter si erano scontrate all’altezza dello stabilimento La Cannuccia. L’impatto era stato violento ed aveva provocato ingenti danni ai due mezzi. Una delle persone coinvolte era stata trasportata in ospedale con l’elisoccorso. Sul posto erano intervenuti la Polizia Locale ed i Carabinieri. Ad Ardea la base di riciclaggio delle auto rubate

Il personale del Nucleo investigativo del Gruppo Carabinieri Forestale di Roma unitamente a Carabinieri Forestali delle Stazioni di Ostia, Palestrina e Rocca di Papa hanno concluso una importante operazione che ha consentito di trarre in arresto, in

flagranza di reato, 2 soggetti di etnia rom mentre erano intenti, in un fondo agricolo sito in agro del comune di Ardea (RM), a depredare di tutte le parti interne un’autovettura Mercedes Classe C AMG risultata rubata il giorno precedente a Lido di Lavinio.

L

’As s o c i a z i on e “RivaluTiAmo Marina di Ardea”, in riferimento alla precedente richiesta indirizzata al Commissario Prefettizio Antonio Tedeschi ed al Comando della Polizia Locale di Ardea, Protocollo n. 0028347 del 08/05/2017, relativa all’estrema urgenza per la messa in sicurezza del Lungomare degli Ardeatini, alla quale purtroppo, anche questa volta la nostra richiesta di estrema importanza per salvaguardare l’incolumità delle persone, non è stata presa minimamente in considerazione.

Se fossero state prese in tempo le minime misure necessarie di messa in sicurezza del litorale, da noi richieste, ad esempio fare subito le doppie strisce con Cartelli di Divieto di Sorpasso in quel tratto di strada, molto probabilmente quest’altro grave incidente stradale si poteva evitare. A tal proposito, anche domani mattina l’Associazione su richiesta dei cittadini, presenterà un’ennesima richiesta al Commissario Prefettizio Antonio Tedeschi ed al Comando della Polizia Locale di Ardea. (Foto di Michele Di



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CRONACA

Il Corriere della Città Giugno 2017

Pomezia, è giallo sugli incendi alle auto

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on ha bruciato soltano l'Eco-X a Pomezia nel mese appena terminato. L'11 maggio scorso una vettura, modello Nissan Qashqai, è stata interessata da un incendio mentre si trovava nel parcheggio del supermercato Lidl a Pomezia. Sul posto intervennero i Vigili del Fuoco e una pattuglia della Guardia di Finanza. Ma non è stato l'unico caso. Sette giorni più tardi altre tre auto sono andate a fuoco. Le vetture erano parcheggiate tutte in via Boccaccio, ma non erano una vicina all’altra, il che, ragionando sulle possibili cause, farebbe pensare ad un episodio di origine dolosa. L’accidentalità potrebbe infatti riguardare una macchina, ma ben tre nello stesso momento e nella stessa strada, ma non adiacenti una all’altra, fanno sorgere molti sospetti. Ad essere coinvolte, per dovere di croncaca, sono state due Lancia Y e una Renault Twingo. Le fiamme si sono levate intorno a mezzanotte: l’allarme è stato dato subito dopo e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Pomezia e i carabinieri della Compagnia di Pomezia. I militari stanno ora indagando sull’accaduto e hanno ascoltato i proprietari delle auto, per capire se abbiano ricevuto minacce da qualcuno.

Pomezia: arrestate 6 persone per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione (inquadra la foto e guarda il video)

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Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Velletri su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri, nei confronti di 6 indagati, ritenuti responsabili di favoreggiamento e sfruttamento della

prostituzione (artt. 3 nr. 8 e 4 nr. 7 l. 75/1958) ed estorsione (art. 629 c.p.). I sei, tutti uomini, due di nazionalità romena e quattro italiani, sfruttavano e favorivano l’attività di alcune giovani donne, tra i 20 ed i 30 anni, tutte di origine romena che si prostituivano su via Ardeatina.

Torvaianica, un milione di euro (statali) per rifare il look all’ex stabilimento New Las Vegas Beach

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ono iniziati giovedi 18 maggio gli interventi necessari alla riattazione dell’ex stabilimento New Las Vegas Beach, sito in Lungomare delle Sirene 381, località Torvaianica. Il progetto prevede la demolizione dell’edificio

esistente sia in elevazione che in fondazione e la ricostruzione totale con struttura portante in legno. Costo dell’operazione circa un milione di euro. il progetto è totalmente finanziato con fondi Statali.



Le vostre segnalazioni. Scrivi a redazione@ilcorrieredellacitta.it Pomezia, come si entra in Via delle Monachelle?

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rrivando da Via della Maggiona e dunque da Pomezia gli unici svincoli possibili non appena si incontra la nuova rotonda sono per Via Laurentina, a destra, in direzione Santa Procula, oppure sinistra, in direzione, per intenderci, del bivio di Scalella; l’ingresso diretto in Via delle Monachelle, invece, è impedito dal divieto di transito che regolamenta il traffico in uscita. Per riuscire nell’intento dobbiamo allora svoltare a destra verso Santa Procula ma, appena disimpegnata

la rotonda, un cartello ci obbliga soltanto a proseguire dritto. Eppure, proprio a quel punto, insisterebbe il ‘ponticello’ d’ingresso in Via delle Monachelle, al quale tuttavia, in virtù della striscia continua e dell’assenza di un cartello per una svolta a sinistra, non è possibile svoltare. Pertanto, tirando le somme, l’unica soluzione è quella di proseguire fino al vicino distributore o alla Chiesa, effettuare l’inversione di marcia ed impegnare il ponticello venendo dal senso opposto. Oppure, girare direttamente a sinistra subito (come in realtà tutti fanno) esponendosi così non solo ad un’eventuale contravvenzione ma anche, in caso di incidente, a passare dalla parte del torto. Insomma, per gli automobilisti ligi al codice della strada, salvo

Ennesimo rogo al Campo Nomadi: possibile che nessuno intervenga?

AAA CERCASI BAGNO - Giardinetti di Padre Pio: serve urgentemente un bagno, anche uno di quelli chimici (da cantiere). Il motivo? La puzza insopportabile per colpa di qualche incivile... Ardea, segnali nascosti dalle foglie. E’ allarme sulle strade “giungla” (Viale Nuova Florida)



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CRONACA

Il Corriere della Città Giugno 2017

Cinecittà World, si fa la storia: la sfida senza precedenti

La Ferrari sfida una biga romana nell’arena di Ben Hur

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vento storico la mattina del 12 maggio a Cinecittà World, il parco divertimenti interamente dedicato al mondo del cinema e dello spettacolo. Nell’arena che ha ospitato il remake del celebre film pluripremiato Ben Hur, è andata in scena una sfida senza precedenti, unica al mondo nel suo genere: una Ferrari 458, guidata da Fabio Barone, due volte recordman di velocità, ha sfidato una biga romana trainata da due purosangue da corsa. La gara è iniziata intorno alle 11 e si è svolta nel Circo di Massenzio originale realizzato per Ben Hur (2016), con Jack Huston e Morgan Freeman, remake del mitico Ben Hur del 1959 vincitore di 11 Premi Oscar. Ben Hur è una delle 10 nuove attrazioni realizzate quest’anno a Cinecittà World, il parco divertimenti del cinema e della TV. “Si è trattato di una sfida sportiva mai avvenuta al mondo prima d’ora” afferma l’amministratore delegato di Cinecittà World, già Senior Vice President Entertainment & Events in Ferrari, Stefano Cigarini “dove l’agilità della biga si è scontrata con la potenza del mitico motore 8 cilindri Ferrari”. E’ stato, in estrema sintesi, passato contro presente, la leggenda che si scontra con il mito, il coraggio di un aurigo, Alvaro, al cospetto della follia di un pilota. “Sono orgoglioso di aver fatto correre la

Inquadra la foto e rivivi la gara! mia Ferrari su una pista unica come questa. Durante le prove – rivela Fabio Barone – mentre ero al volante mi sono guardato a fianco e improvvisamente ho incrociato lo sguardo di uno dei due cavalli… è stata un’emozione incredibile”. LA GARA - La gara prevedeva due giri intorno alla arena con delle regole particolari: la biga ha avuto mezzo giro di vantaggio e, oltre a questo, la Ferrari è stata ‘privata’ dell’ausilio dell’elettronica lasciando il pilota in balia della sabbia, decisamente una superficie non convenzionale (inoltre i cavalli hanno corso nell’anello interno, mentre alla ed ostica ‘rossa’ è stato riservato quello esterno, ndr). “Il pilota ha guidato in condizioni che possiamo definire estreme e al limite delle possibilità tecniche”, ha fatto sapere

il team tecnico che ha supportato Barone. “Il motore è stato costantemente sollecitato a causa della sabbia in più Fabio era ‘sigillato’ dentro l’abitacolo con temperature altissime. Diciamo che la macchina avrebbe potuto reggere forse un altro giro, massimo due ma poi si sarebbe dovuta arrendere”. A vincere, alla fine, è stata la Ferrari, al termine comunque di un bellissimo quanto spettacolare duello all’ultimo respiro. Luca Mugnaioli



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Il Corriere della Città

INFORMAZIONE

Giugno 2017

All’Hotel Antonella contro la violenza di genere Presenti oltre 600 studenti. Intervento del ministro della Salute Lorenzin

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ai voce al suo silenzio” è il titolo del convegno che si è svolto all’hotel Antonella di Pomezia sul tema della “violenza di genere” e che ha visto la presenza di oltre 600 studenti provenienti da sei istituti scolastici secondari di secondo grado delle città di Anzio, Pomezia e Ostia. Organizzato dall’Istituto scolastico “Via Copernico” di Pomezia e dall’Associazione “Grande Pomezia”, l’incontro ha messo insieme il mondo della scuola e le Istituzioni, impegnandole in un lavoro comune, con l’obiettivo di abbattere il muro del silenzio che soffoca la volontà di denuncia delle donne che subiscono violenza. “La strada che stiamo percorrendo, per sensibilizzare le nuove generazioni verso tematiche così importanti per la nostra società, è quella giusta” ha detto nel suo saluto di apertura Andrea Ruggeri, fondatore dell’Associazione “Grande Pomezia”, mentre Angela Gadaleta, direttore scolastico dell’Istituto “Via Copernico”, ha spiegato l’importanza di “far conoscere le attività che le forze dell’ordine sviluppano per contrastare la violenza contro le donne. La scuola è il luogo per eccellenza dove promuovere la difesa dei diritti umani e rafforzare i comportamenti civili”. E’ intervenuto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che nel sottolineare la necessità di “imparare a difendersi” ha chiarito che “le istituzioni sono chiamate a fare la loro parte, a stare vicino a chi subisce questi soprusi. C’è un dato allarmante: ogni giorno, in Italia, più di una donna

viene uccisa. Ecco perché è fondamentale l’esempio personale per cambiare davvero le cose”. Una forte testimonianza è stata quella di Lucia Annibali, l’avvocatessa di Urbino sfregiata nel 2013 con l’acido e diventata il simbolo di tutte le donne vittime di questo tipo di violenza. Tra i relatori la presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello, la quale ha ribadito che “diversità non significa sottomissione dell’altro” e che “le leggi servono a poco se non c’è il coraggio della denuncia”. In collegamento via skype con la Questura di Brindisi è poi intervenuto il questore Maurizio Masciopinto ed è stato presentato il video della campagna di comunicazione realizzato dalla Questura e che ha rivelato un dato agghiacciante: nel 2016 sono state 120 le donne uccise e 1400 quelle che hanno subito violenza. E’ stato quindi proiettato il cortometraggio intitolato “Acquapura”, vincitore della prima edizione del Premio “Palmina Martinelli”,

istituito per ricordare la giovane brindisina che nel 1982, all’età di 14 anni, fu uccisa dal proprio fidanzato perché rifiutò di prostituirsi. A realizzarlo è stato il Liceo Classico di Brindisi “Benedetto Marzolla”. Nel corso del convegno, presentato dalla conduttrice televisiva e radiofonica Rossella Brescia, ci sono stati spazi riservati a performance musicali, teatrali e cinematografiche. Si sono esibiti il rapper Piergiorgio Grosso (alias Grossover) e il Gruppo teatrale diretto dalla professoressa Nicoletta Martuccio “Artisti per caso e per diletto”, tutti studenti dell’istituto “Via Copernico”. Il Laboratorio integrato nella lingua dei segni ha proposto la cover di Ermal Meta “Vietato Morire”, mentre l’Associazione “Il sorriso di Arianna”, presieduta da Manuela Emili e dedicata a una giovane vittima del terremoto del centro Italia dello scorso agosto, ha presentato un fumetto intitolato “Alive”. I lavori sono stati chiusi dalla presidente dell’Associazione “Grande Pomezia”, Costanza Cicero. Un intervento molto apprezzato il suo, durante il quale ha ringraziato le autorità, gli ospiti e i genitori degli studenti presenti in sala. Toccante il passaggio in ricordo del generale Luigi Ramponi, tra i primi sostenitori dell’Associazione “Grande Pomezia”, venuto a mancare alcune settimane fa. La Cicero ha infine sottolineato l’importanza dell’adesione alla manifestazione da parte degli imprenditori locali, rimandando alle future iniziative in programma su temi sempre di grande attualità.



Il Corriere della Città

INFORMAZIONE 36 Benvenuti nella realtà aumentata

Giugno 2017

Con “Il Corriere della Città” il giornale prende vita: segui le istruzioni e scopri un mondo di contenuti multimediali

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a prima cosa da fare è prendere un dispositivo Android o iOS e cercare nel proprio store l'app gratuita denominata "Aurasma". L'icona è facilmente riconoscibile: si tratta di un triangolino viola. 'Pesa' un po' in termini di memoria ma d'altra parte è un piccolo prezzo da pagare per un mondo di contenuti che, vi assicuriamo, vi ricompenserà ampiamente. Una volta aperta l'app per la prima volta partirà un video-tutorial per spiegarvi in sintesi come funziona Aurasma; passo successivo è la registrazione: niente paura, bastano pochi dati e va effettuata una sola volta. Dopodiché è necessario entrare nel menù, al quale si accede cliccando ancora una volta sul triangolino viola nella versione Android (ma in iOS è molto simile), in basso allo schermo, dove avrete una visuale del tutto simile a quella di una fotocamera; adesso dobbiamo cercare il Corriere della Città: tap sulla lente di ingrandimento e digitiamo "ilcorrieredellacitta" (tutto piccolo, tutto attaccato). Nuovo tap, questa volta sul logo del giornale che sarà apparso in cima all'elenco dei risultati, e spuntiamo "follow" e "like". La procedura per accedere ai contenuti esclusivi del Corriere della Città è ora completata. Torniamo alla sezione iniziale, ovvero la modalità 'fotocamera': inquadrando ora uno dei contenuti del giornale - li riconoscerete dal nostro logo - potrete accedere al contenuto "nascosto" nell'immagine. Se invece ancora non vedete nulla, niente paura: talvolta è necessario, dopo aver effettuato le operazioni di cui sopra, riavviare semplicemente l'applicazione. Buona realtà aumentata a tutti!

Viaggio nel tempo: Pomezia...tanti anni fa!

O 3D E VIDEO, FOT ! RO ANCORA MOLTO ALT E 8 E SEGUI L .2 G A P A A L VO I! ISTRUZION

L’app non funziona? Gli ‘errori’ più comuni 1) Registrazione al canale non effettuata: cerca il canale del Corriere della Città e fai click su ‘segui’ 2) Semplice problema di caricamento: esci e e rientra nell’applicazione 3) Canale non trovato: quando esegui la ricerca

digita "ilcorrieredellacitta" (tutto piccolo, tutto attaccato) altrimenti il canale non verrà visualizzato 4) Messa a fuoco: a volte la luce gioca brutti scherzi. Allontana (o avvicina) il telefono/tablet dalla foto

L’app continua a non funzionare? Contattaci su Facebook o via mail all’indirizzo redazione@ilcorrieredellacitta.it


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Giugno 2017

INFORMAZIONE

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I più letti sul nostro sito www.ilcorrieredellacitta.com Amianto sul tetto della Eco X di Pomezia: “Gli effetti sulla salute si vedranno nei prossimi 40 anni” - 7 maggio 2017

Disastro ecologico a Pomezia: in fiamme la Ecox in via pontina vecchia - 5 maggio 2017

Festa della Mamma: le migliori frasi per fare gli auguri su WhatsApp e Facebook - 13 maggio 2017

Senza fine: nuovo incendio alla Eco X di Pomezia - 17 maggio 2017


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RUBRICHE

Il Corriere della Città Maggio 2017

ECO-X: “Non si dica mai che i tempi sono bui perchè abbiamo taciuto” (Brecht) Gentile Sig. Guido, Mi scuso se la mia osservazione sposta il suo interesse su un piano diverso, ma alla luce di quanto successo nella città di Pomezia, vorrei sottoporle alcune domande riguardo un altro galateo, quello “Ecologico”, ovvero: le risorse un giorno finiranno? Da dove viene la nostra ricchezza? La nostra ricca società non starà derubando qualcun altro?...e ci sarà mai impunità per chi distrugge l’ecosistema? Giampiero Mugnaini

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ei mi pone, Sig. Giampiero, domande troppo importanti per poterle rispondere in questa rubrica e soprattutto per me saperle argomentare nella maniera più soddisfacente. Comunque ci provo a darle il mio punto di vista iniziando con il riconoscere che il pericolo è immediato e non riguarda più solo le generazioni future e lontane, ma noi in prima persona e i nostri figli. Tutti sanno che cosa sono l’ecologia, l’effetto serra, il buco dell’ozono. Tutti intuiscono che l’ecosistema terrestre è sotto minaccia e che è seriamente in pericolo la sua sopravvivenza. Tutti ci riempiamo di orgoglio nel sostenere ciò, questi principi fanno sempre breccia nella mentalità comune. Eppure, raramente trovano riscontro nei comportamenti e nelle abitudini più diffusi delle società comuni. Una persona comune normalmente non è direttamente responsabile degli attentati più gravi alla salute del pianeta: non distrugge la foresta amazzo-

nica, non costruisce impianti petroliferi…ciò nonostante, per quanto piccola, nessuna azione, buona o cattiva che sia, è del tutto priva di conseguenze rispetto a questo problema. E’ per questo che i temi ecologici devono rientrare a pieno titolo nell’ambito delle BUONE MANIERE, oltre che dei doveri civili: sono una manifestazione di rispetto e attenzione nei confronti dei nostri simili e del mondo in cui viviamo. Il galateo ecologico è fatto soprattutto di rinunce: per esempio, smettere di usare i prodotti superflui e inquinanti, quelli che la civiltà dei consumi fa apparire come indispensabili.Può sembrare stupido, ma è questo il motivo per cui molte persone trascurano questi piccoli accorgimenti, come se comportassero il rischio di essere tacciate di tirchieria! Una volta, molti anni fa, i principi di rispetto per l’ambiente e di orrore per lo spreco face-

vano parte della cosiddetta “economia domestica”, cosa nobile e rispettata. Poi, con il benessere diffuso, queste virtù di parsimonia hanno iniziato ad essere considerate segni di povertà poco eleganti, di cui addirittura vergognarsi.Oggi, finalmente, sono state riscoperte e nuovamente valorizzate. Il catastrofico 5 Maggio 2017 con l’incendio divampatosi ad un’azienda ECO-X del nostro territorio, che trattava rifiuti di ogni genere, ci ha costretto tutti a riflettere sull’immediato pericolo che corriamo e non riguarda più solo i danni materiali di oggi, bensì ha compromesso anche la salute delle generazioni future..Tuttavia la salvaguardia dei cosiddetti “principi ecologici” mette in crisi e fa cadere in contraddizione tutti noi: impone di rinunciare a beni, abitudini, comodità. Mi rendo conto che non è facile perseverare su questa strada, nel nostro piccolo, quando i nostri sforzi diventano un granellino insignificante rispetto all’enormità dei misfatti compiuti da questi inquinatori incoscienti. Non per questo bisogna arrendersi: proteggere il nostro ambiente è responsabilità di tutti e ognuno deve dare il suo contributo per quanto gli sia possibile.

Antonio GUIDO (dirguido@libero.it) Esperto di Galateo ed Immagine Relazionale


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RUBRICHE

Maggio 2017

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Ladra di emozioni

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volte scegliere di voler diventare mamma, sentire che è il momento giusto, avere accanto l’uomo perfetto non basta per coronare il sogno! Non tutte le cicogne volano pronte a recapitare il tanto atteso erede e non tutti i cavoli nascondono fagottini urlanti. Qualche volta il cammino è difficile e in salita. I motivi possono essere tanti, può dipendere da lei oppure da lui, oppure da una tragica interconnessione di eventi, eppure il risultato non cambia… su quel test continua ad apparire sempre e soltanto una sola linea! C’è chi si arrende all’inevitabilità del caso e chi invece si perde tra mille analisi, controlli, pareri e consigli per poi magari finire in un centro di sterilità a tentare una fecondazione in vitro, oppure chi si imbarca nella burocraticissima avventura dell’adozione! Qualunque sia la strada intrapresa il cammino è pieno di buche! Come tutte le situazioni per capirne la complessità certe esperienze bisogna viverle da vicino! Una volta mi è capitato di leggere uno commento online di una mamma di quattro bimbi che diceva che le donne che si rivolgono ad un centro di sterilità perdono la propria dignità quando invece farebbero meglio ad adottare un bambino. Al di là di quanto sia difficile riuscire ad adottare un bimbo, di quanto questo costi economicamente, di quanto tempo ci voglia, che spesso comporta il trasferimento in un altro paese per qualche mese, di quanto sia difficile accettare l’idea che qualcuno possa controllare la tua vita, il tuo conto in banca, quello che fai nel tempo libero , i tuoi amici, la tua famiglia e perfino se la tua casa è adatta ad accogliere un bambino, la frase lì per lì mi fece infuriare! Come si può essere tanto superficiali e insensibili? Poi ho riflettuto, ho respirato e ho sorriso di fronte a quella che secondo me non è altro che l’ingenuità di una frase fatta! Una donna che non riesce ad avere figli percorre una strada molto molto lunga per fare pace con se stessa e non è detto che ci riesca! Una donna che non può avere figli è una donna a tutti gli effetti e eppure si sente come un prodotto fallato, come un prodotto con un difetto di fabbrica. Si sente meno donna di una ragazzina che rimane incinta per sbaglio e si colpevolizza. All’inizio implode nell’autocommiserazione, poi magari prende il coraggio a due mani e

mette a nudo la sua anima e la sua fragilità di donna rivolgendosi a qualcuno che non conosce, ma che potrebbe aiutarla a fare quello che di solito si fa al buio e in due, sussurrando parole dolci e accarezzandosi la pelle e non in un asettico laboratorio dopo essere stata anestetizzata e aver fornito un campione di sperma. Non si sa quanti tentativi siano necessari, si va per livelli, si passa per analisi e percorsi ad ostacoli, si cade, ci si rialza, si spera, si perde e per fortuna si vince anche. Ti imbottiscono di ormoni e il tuo solo pensiero è : a quanto sta il mio estradiolo? E i follicoli? Quanti sono? Quando facciamo il pick up? E il transfer?Qualcuna si perde, si dimentica della propria vita, del proprio lavoro e anche del proprio compagno e alla fine vincere magari non è così come lo si sognava all’inizio. Il percorso può richiedere qualche anno di tentativi … e può unire una coppia ancora più saldamente o la può distruggere per sempre. Quando frequentavo il reparto di infertilità in ospedale mi ricordo di quel corridoio di anime perdute e mi faceva paura… mi terrorizzava l’idea di quelle donne che si stavano perdendo, che stavano dimenticando il motivo principale che le aveva condotte lì e cioè l’amore per il proprio compagno o marito e il desiderio di costruire una famiglia con lui. Con il tempo cambiano le prospettive e magari si scoprono tanti altri motivi per i quali stare male, ma anche tanti per i quali ritenersi fortunate! Io poi sono abituata a parlare con le donne più che con gli uomini, ma un uomo che non riesce ad avere un figlio? Cosa può essere per la sua autostima?Si’, ok siamo nel 2017 e penserete che questi sono solo pregiudizi superati! Ne siete così sicuri? Pensate ad una coppia appena sposata che deve affrontare tutto questo e che magari sente la pressione di amici e parenti in trepidante attesa dell’erede, vi assicuro che non è facile! Quando vi viene da chiedere ad una coppia appena sposata quando farà un figlio, fermatevi ! La cicogna non è sempre

in viaggio!! Io non mi sono persa, ma sto facendo ancora pace con me stessa e con i sensi di colpa per aver privato mio marito della gioia di essere padre da circa 20 anni. Una maternità mancata è una ferita che non si chiude facilmente, devi avere la fortuna di avere accanto le persona giusta! Devi avere la fortuna di non perderti e di non sprecare quello che hai nella ricerca di quello che nonostante tanti tentativi alla fine non arriva! Per me la sala parto all’inizio è stata una sofferenza, mi sentivo incredibilmente triste ogni volta che assistevo un parto o che nasceva un bimbo. La mia capo ostetrica che sapeva cosa stavo passando e che mi aveva convinto a non mollare il mio lavoro un giorno mi è venuta a cercare proprio lì dietro l’autoclave dove mi nascondevo a piangere e mi ha detto “scegli! Puoi essere infelice per sempre, oppure puoi prendere quello che di buono ti ha dato la vita e usare il tuo lavoro per vivere ogni giorno un po’ di quelle emozioni che non sei stata destinata a sperimentare”. Da quel giorno ho smesso di pensare che non sarei sopravvissuta facendo l’ostetrica e sono diventata una “ladra di emozioni”! Amo il mio lavoro e ho un profondo rispetto per il miracolo della vita e tutto quello che ci gira intorno! Auguro ad ogni donna che lo desidera e ad ogni coppia che lo desidera di riuscire a diventare genitori, ma più di tutto gli auguro di saper diventare famiglia a prescindere dal numero dei componenti! Dott. Ost. Catiuscia De Renzis dovevolalacicogna@libero.it


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RUBRICHE

Il Corriere della Città Giugno 2017

L'Avvocato risponde

La consulenza legale per il lettori del Corriere della Città

Il continuo progresso tecnologico fa venir fuori continuamente nuove fonti di rischio per noi cittadini e per il nostro ambiente. Ho sentito dire che di recente sono stati introdotti nel codice penale gli ECOREATI, potrei avere dei chiarimenti su tale argomento?

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a legge, cui lei allude, del 22 maggio 2015, n. 68, ha riformato il settore del diritto penale rubricato “Dei delitti contro l'ambiente” e si incentra principalmente sui delitti di inquinamento e disastro ambientale. Tale legge, considerando la grande rilevanza anche a livello Europeo che il bene “ambiente” ha acquisito, si ricollega alla Direttiva dell'Unione Europea 2008/99/CE del 19 novembre 2008, colmando la lacuna normativa relativa alla tutela ambientale in ambito penale. Si rinviene la “ratio” delle nuove disposizioni nella necessità di una adeguata risposta sanzionatoria agli illeciti previsti in materia ambientale in precedenza puniti soltanto a titolo di illeciti contravvenzionali di pericolo ( previsti dal cd. Codice dell'ambiente ) o di illeciti di natura amministrativa. Quindi, il pregio del nuovo testo è di aver previsto fattispecie incriminatrici che puniscono la violazione della normativa extrapenale sull'ambiente, accompagnata dal verificarsi di una effettiva situazione di danno o di pericolo concreto per il bene protetto. La citata legge prevede, nello specifico, il delitto di “inquinamento ambientale”, art.452 bis, c.p. che

punisce condotte effettivamente lesive dell'ambiente, ma sempre realizzate in violazione della regolamentazione extra penale di specialità. Si tratta di un delitto di evento (dannoso) caratterizzato dal duplice requisito della illiceità e della offensività concreta del comportamento. I beni ambientali sui quali ricadono le conseguenze della condotta sono evidenziati nell'art.452 bis c.p., che indica espressamente le acque, l'aria, anche il suolo ed il sottosuolo, il cui degrado deve interessarne “porzioni estese o significative”; oppure, l'oggetto materiale, sul quale ricade la condotta, può essere costituito da un ecosistema, dalla biodiversità, anche agraria, dalla flora o dalla fauna. L'inciso “abusivamente” che si legge nell'art. 452 bis c.p. è stato interpretato dalla giurisprudenza prevalente nel senso che la nozione di condotta abusiva comprenda anche quelle attività che per il modo concreto in cui si esplicano, risultano completamente difformi da quanto autorizzato. Quindi, il carattere abusivo della condotta sussiste quando questa si svolge nell'inosservanza delle prescrizioni delle autorizzazioni, il che si verifica non solo quando tali autorizzazioni manchino del tutto, ma anche quando esse siano scadute o palesemente illegittime ( Cass. Pen. Sez. III, 20 novembre 2007 n. 358 ). L'ambito di operatività dell'art. 452 bis c.p. è anche delimitato dalla ulteriore precisazione che la compromissione o il deterioramento dell'ambiente o dell'ecosistema devono essere “significativi” e “misurabili”, innalzando in modo notevole il grado di lesività della condotta ed escludendo i fatti di minore rilievo. Il legislatore del 2015, all'art. 452 quarter c.p. ( disastro ambientale ), punisce con la reclusione da cinque a quindici anni, chiunque, fuori dai casi previsti dall'art. 434 c.p., abusivamente cagioni un disastro avente ad oggetto l'ambiente. Il legislatore ha altresì espressamente previsto che costituiscono, alternativamente, disastro ambientale, non solo l'alterazione dell'equilibrio di un ecosistema ( irreversibile o la cui eliminazione risulti particolarmente onerosa e conseguibile solo con provvedimenti eccezionali ) ma anche l'offesa alla pubblica incolumità in ra-

gione della rilevanza del fatto, per l'estensione della compromissione o dei suoi effetti lesivi ovvero per il numero delle persone offese o esposte a pericolo. Si tratta di un reato di evento a dolo generico, che prevede anche la punibilità a titolo di dolo eventuale. Come per il delitto di inquinamento ambientale, prima descritto, la condotta del nuovo delitto di disastro ambientale, per essere penalmente rilevante, deve essere realizzata “abusivamente”. La norma di cui all'art. 452 quater c.p. ha destato notevoli dubbi interpretativi per le formule vaghe utilizzate nel testo dal legislatore. Infatti, l'impiego di clausole generiche e concetti vaghi, come per esempio “alterazione irreversibile dell'equilibrio di un ecosistema”; “eliminazione particolarmente onerosa”; “provvedimenti eccezionali”, tende a rendere la norma poco comprensibile ai consociati. Inoltre, tutto ciò rende ancora più complessi i rapporti tra giudice penale e autorità amministrativa. Si spera che sul punto il legislatore intervenga quanto prima per chiarirne la portata e i limiti. Avv. Antonio Aquino


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Te l’assicuro!

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Le risposte dell’esperto ai quesiti dei lettori

l’importo finale polizza. Es: se indichiamo che la residenza di una persona è in una provincia piuttosto che un'altra la tariffa della polizza sarà influenza da questo dato; parimenti se indichiamo la potenza della vettura in 65 Kw invece che 80 Kw la tariffa sarà notevolmente più bassa.In questi casi ( ma ne potremmo fare molti altri ) la compagnia è indotta con l’inganno a fare una tariffa più bassa per cui nel momento in cui si accorgerà di tale errore, potrà fare azione di richiesta della differenza di premio tra quello incassato e quello che effettivamente avrebbe dovuto essere incassato. Se questo errore viene alla luce successivamente o in conseguenza di un sinistro, la compagnia ha la facoltà, dopo aver pagato il danno a terzi, di fare rivalsa sul proprio cliente per una percentuale che verrà applicata alla somma del danno Egr.Morbinati, liquidato. La percentuale di rivalsa sarà stabilita mi trovo in una situazione complicata e non so con la proporzione tra il premio di polizza pacosa fare: circa otto mesi fa, ho avuto un incigato e quello che effettivamente avrebbe dovuto dente molto serio, del quale ho la piena repagare il contraente avendo dichiarato i dati sponsabilità in quanto non mi sono fermato ad corretti. Es: se una polizza è stata pagata € uno stop. Ci sono stati purtroppo due feriti, di 500,00 con dati errati e invece sarebbe costata cui uno abbastanza grave. Dopo aver fatto la € 1.000,00 con dati corretti, la compagnia potrà denuncia alla mia compagnia con tutti dettaapplicare una rivalsa al contraente pari al 50% gli del caso, pensavo che la cosa per quanto mi del danno liquidato a terzi in conseguenza del riguardava si fosse finita lì, invece un mese adsinistro. Quindi, purtroppo, nel suo caso la ridietro, mi arriva una lettera dalla mia compachiesta della rivalsa è possibile, per quanto resta gnia nella quale m’informava che per il comunque una facoltà e non un obbligo della sinistro da me denunciato la stessa compagnia, facoltà che però in casi di avrebbe provveduto, una volta lidanni ingenti le compagnie applicano quidata la somma definitiva ai “I dati della sistematicamente. terzi danneggiati, ad attivare Queste situazioni accadono con polizza sono un azione di rivalsa nei miei molta frequenza, soprattutto confronti del 43% sul valore sbagliati e il cliente quando le polizze vengono fatte su della liquidazione definitiva internet, in quanto il contraente paga i danni del del danno. Questo perché avesbaglia senza volerlo l’inserimento vano accertato che i dati da me sinistro” di dati fondamentali per la costruforniti in fase di emissione di pozione del premio di polizza; a volte inlizza ( in particolare la residenza e vece il contraente, pensando di essere furbo, potenza in kw della vettura ) erano errati, per inserisce volutamente dati non veri per pagare cui, come da condizioni di polizza, avrebbero una polizza ad un prezzo più basso senza sapere provveduto ad attivarsi nei miei confronti per in effetti cosa rischia. Va detto purtroppo che il recupero di tale somma.Ma è possibile tutto spesso anche agenti di dubbia professionalità, questo? Esiste questa clausola nelle polizze si adoperano per manipolare dati con l’intento auto? Posso in qualche modo evitare tale ridi proporre una tavalsa? Sono molto preoccupato dato che i riffa bassa per soddanni che verranno riconosciuti potrebbero disfare il cliente aggirarsi addirittura intorno ad € 80.000,00 senza sapere neancomplessivamente.La ringrazio anticipatache lui gli enormi mente. rischi che fa correre Daniele C. al proprio ignaro assicurato. Il suo caso rgomento estremamente complesso e ne è la prova evidi grande attualità. Innanzitutto bisodente. Quando si efgna chiarire che tutti dati riportati in fettuano dei una polizza che riguardano il contraente e le confronti prima di cose che vengono assicurate, sono sottoscritte stipulare qualsiasi dal contraente con la firma della polizza e lo tipo di polizza, spestesso se ne assume la piena responsabilità in cialmente quelle merito alla loro esattezza e veridicità. Inoltre biauto, un buon prinsogna sapere che tali dati sono dei parametri cipio da seguire è dei quali la compagnia tiene conto per il calquello di riflettere colo della tariffa della polizza, chiaramente la su questo fatto: “ è mancata correttezza degli stessi , influisce sul-

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possibile che una polizza per una macchina, con le stesse identiche condizioni e garanzie, in una compagnia costi la metà che in un'altra?” Ma se il rischio è lo stesso, un auto, e la polizza è uguale, come potrebbe esserci una differenza del 50%? Semplice, le polizze non sono uguali. Andate sempre a leggere cosa state sottoscrivendo e in che modo vi state assicurando, perché nel momento nel quale ve ne potreste accorgere, in seguito ad un sinistro, potrebbero spuntare brutte sorprese. Roberto Morbinati Consulente Assicurativo Registro Unico degli Intermediari Sez. Agenti – N° A000058262 Inviate le vostre domande a: roberto.morbinati@morbinati.it

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Evangelo di Fede in Fede Dall’epistola agli Ebrei

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’ un libro di straordinaria profondità e completezza teologica e presenta Cristo con estrema chiarezza nella sua natura divina e nella sua natura umana; vero Dio e vero uomo. Egli viene definito apostolo e sacerdote della fede che professiamo.

La natura di Cristo In questa epistola, e non solo, Cristo riceve l’appellativo di Figlio di Dio: “in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio” (Ebrei 1:2). Ed ancora in Ebrei 3:5-6 sta scritto: “Mosè fu fedele in tutta la casa di Dio come servitore…ma Cristo lo è come Figlio”. Potremmo andare avanti a lungo, ma ci fermiamo, sapendo che il lettore interessato potrà approfondire l’argomento in un suo studio personale. Cristo viene definito splendore della gloria di Dio, e impronta della sua essenza; colui che ha creato i mondi; colui che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza; ed è lui che ha fatto la purificazione dei peccati e si è seduto alla destra della Maestà nei luoghi altissimi. Tutto quello che abbiamo appena detto è racchiuso in soli tre versi; Ebrei 1: 1-3. Sebbene definito Figlio di Dio, la Scrittura ci dice che egli abbassò se stesso, prendendo forma di servo. “Poiché dunque i figli hanno in comune sangue e carne, egli pure vi ha similmente partecipato” (Ebrei 2:14). Nella sua umanità ha esperimentato le nostre stesse debolezze; avvolte ha sofferto la fame, la sete, la stanchezza fisica, ha affrontato le nostre stesse prove e tentazioni; battaglie fisiche e spirituali; dalle quali ne è uscito vittorioso, senza peccare.

Il suo ministero E’ nella sua incarnazione che l’amore di Dio si manifesta in modo incontestabile: “La sua morte è avvenuta per redimere dalle trasgressioni commesse sotto il primo patto, affinché i chiamati ricevano l’eterna eredità promessa”

Il Corriere della Città Numero 6 Anno 9

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EDITORE: La Città

via Odessa 41 - 00040 Torvaianica

(Ebrei 9:15). Gesù Cristo nel suo ministero terreno andò in cerca di coloro al quale poter fare del bene; egli ha liberato l’indemoniato, guarito gli infermi, risuscitato i morti, sfamato le moltitudini, ma l’apice della sua missione è da individuare nell’aver dato volontariamente la sua vita come alto prezzo di riscatto e di redenzione; l’uomo in Cristo ha la possibilità e la libertà di tornare a Dio. Ancora oggi il ministero del Cristo risorto dona libertà a tutti coloro che si accostano a lui. Cristo ha vinto ed in lui ogni catena, sia essa di vizio e di peccato e finanche la paura della morte che schiavizza l’uomo per tutta la sua vita, si spezzano; in Cristo siamo fatti partecipi della sua vittoria; in lui riceviamo liberazione piena e totale. Cristo è stato manifestato per annullare il peccato con il suo sacrificio; egli è stato offerto una volta sola per portare i peccati di molti. Egli è entrato nel luogo santissimo, ovvero nel cielo; non con sangue di capri e vitelli ma con il proprio sangue; così ci ha acquistato una redenzione eterna.

La redenzione La venuta, la morte e la risurrezione di Cristo non sono eventi storici relegati al passato, lontani da noi e ormai dichiarati ininfluenti, in quanto, non più portatori di speranza e rinascita; tutt’altro, piuttosto è vero l’esatto contrario. La redenzione dona liberazione; lo sconforto viene sostituito dalla speranza; il E-MAIL: direttore@ilcorrieredellacitta.it redazione@ilcorrieredellacitta.it TELEFONO: 392.6939763

DIRETTORE RESPONSABILE: Maria Corrao IN REDAZIONE: Samantha Morano, Arianna Azzurra Achille, Matteo Acitelli, Mario Di Toro, Massimiliano Gobbi, Alessandra Crinzi, Anna Maria Greco, Manuel Ferrara, Luca Mugnaioli, Luigi Torreti PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: MA&MC

muro di separazione viene abbattuto e siamo fatti partecipi di Cristo. Resi liberi da Cristo, possiamo accostarci: ”con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovare grazia ed essere soccorsi al momento opportuno” (Ebrei 4:16). In Cristo riceviamo la rinascita interiore, e la pace di Dio torna a regnare nella vita di coloro che si accostano a lui. In Cristo possiamo ricevere soccorso al momento opportuno. Altro aspetto della redenzione è che Cristo è: ”per tutti quelli che gli ubbidiscono, autore di salvezza eterna” (Ebrei 5:9). E’ stabilito che l’uomo muoia una sola volta dopo di che viene il giudizio. Quale importanza ha la forza, l’intelligenza, l’autorevolezza, una grande conoscenza, o magari una volontà d’acciaio, dinanzi alla morte? Nessuna importanza; è stabilito che ogni uomo giunga alla dolorosa esperienza della morte. Come Dio ha stabilito, l’uomo lascia il tempo per entrare nell’eternità, così ha anche stabilito che ci sarà un giusto giudizio dove chi non sarà trovato in Cristo dovrà subire la condanna e con essa dolore e sofferenza eterna. Tutto ciò ha una drammaticità assoluta. Ma è Dio stesso che offre gratuitamente la soluzione eterna: Cristo è “autore di salvezza eterna”; chi accetta il sacrificio espiatorio di Cristo Gesù nel proprio cuore e lo segue ubbidendo alla sua parola riceve vita eterna. L’anima di colui che accetta Cristo trova ristoro, viene nascosta, ovvero, trova rifugio con Cristo in Dio. Inizia un nuovo cammino, il quale ha come traguardo finale l’incontrare Cristo Gesù nei cieli e vivere con lui per l’eternità. Le porte del regno dei cieli sono ancora aperte, ricevi Cristo nella tua vita ed ogni cosa sarà nuova. Per info 3358131014 evangelodifedeinfede@gmail.com www.facebook.com/evangelodifedeinfede

CHIUSURA REDAZIONALE: 30/05/2017

STAMPA: Tipografia Graffietti

Reg. Trib. di Velletri Settembre 2009 N. Reg. 19/09 del 24 Settembre 2009



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Miracolo Nuova Florida: dalla Terza Categoria all’Eccellenza

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ì vogliamo parlare di miracolo. I biancorossi sono partiti dalla terza categoria nel lontano 2005 con il sogno di portare i colori del quartiere ardeatino il più lontano possibile e ci stanno riuscendo, (perché vogliamo vedere il NF ancora più in alto a partire dalla prossima stagione), con grande umiltà ma soprattutto con grande cuore. Dietro questa vittoria del campionato di Promozione ci sono dei protagonisti, dei trascinatori, delle personalità importanti a partire dall’allenatore Andrea Bussone, il suo vice Fabio Celli, dall’allenatore dei portieri Federico Ciurluini, dal preparatore atletico Giulio Malacrino, dal presidente Franco Marcucci, il vicepresidente Danilo Pizi, dal dirigente Luca Capanna, dalla massaggiatrice Giordana Masone fino ad arrivare alla rosa dei grandi protagonisti sul meraviglioso rettangolo verde. È giusto citare tutti i nomi che si celano dietro la nuova storia scritta in questa stagione che difficilmente verrà dimenticata da ogni singolo componente. Il verdetto del campo ha parlato chiaro: 87 punti fatti, 27 vittorie, 6 pareggi e solo una sconfitta contro la corazzata Cavese. La formazione rossoblù non ha disdegnato i gol fatti certamente, ben 100 al cospetto delle 34 reti subite. La squadra formata prevalentemente da giovani calciatori: un classe 1999, 6 classe 1998, 3 classe 1997, 3 classe 1996. Dietro queste scelte societarie ci sono delle volontà pratiche di puntare sui giovani, dichiarate dal presidente

Wevolley Pomezia: oro e argento in attesa di ricordare Federica Monti

Nuova Florida: è qui la festa Franco Marcucci e messe in pratica da un allenatore di grande prospettiva come Bussone: il grande merito sta nel fatto di esser riusciti a far amalgamare perfettamente giocatori di grandi personalità con giovani di grande qualità, basti pensare che in gran parte della stagione il portiere titolare è stato un classe ’97, Matteo Orlandi. Il grande trascinatore di questa stagione è stato senza ombra di dubbio bomber Daniele Tisei con ben 17 reti al seguito, classe ’91. Bisogna evidenziare come il NF abbia saputo attingere diversi elementi interessanti, con caratteristiche diverse ma che insieme hanno formato una vera e propria bomba in questo campionato e parliamo di giocatore dal grande calibro come: Vona, Princigalli, Schiumarini, Mancini, Lauri, Petricca, Piccini che nel loro passato avevano dimostrato già che la Promozione non è proprio il campionato che gli appartiene affermandosi in Eccellenza o qualcuno addirittura in Serie D. insomma, il sogno deve continuare. Manuel Ferrara

Strepitoso finale di stagione per il Wevolley Pomezia, che ha affrontato le finali regionali AICS con le squadre open Femminile e Open Misto come ormai da ben sette anni consecutivi. Alla fine sono arrivati un primo posto nel femminile ed un secondo piazzamento nel misto. Ora i ragazzi si stanno organizzando per la manifestazione in onore della ex compagna Federica Monti, che vedrà

uno spettacolo che va oltre la pallavolo, sport amato dalla nostra amica, che vedrà la finale del Torneo a lei dedicato tra sei squadre, dove i compagni faranno di tutto per regalarle l’emozione di una vittoria come se fosse ancora tra loro. La manifestazione si svolgerà il giorno 10 Giugno dalle ore 14.00 presso la Palestra Margherita HACK di Pomezia.



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Airone Ardea: è Promozione! Tutti i verdetti dei campionati Rutuli primi nel girone G di Prima Categoria. Retrocedono Racing e Indomita

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' andata in archivio ufficialmente la stagione sportiva 20162017. Tanti sono stati i verdetti da annotare. Partiamo dalle note positive: Team Nuova Florida ed Airone Ardea meritano la copertina per aver centrato due importantissime promozioni, l'una in Eccellenza, l'altra in Promozione (scusate il gioco di parole), avendo vinto i rispettivi gironi. Poi, come visto il mese scorso, anche l'Unipomezia (Eccellenza) ha a suo modo festeggiato, avendo centrato la salvezza diretta dopo una stagione non facile anche se impreziosita dalla vittoria della Coppa Italia. Chi dovrà dimenticare in fretta questo campionato è invece il Racing Club (Ecc. Gir. B) che retrocede in Promozione da ultima in classifica; stesso destino, ma una serie più 'sotto', per l'Indomita Pomezia che ritorna in Prima Categoria. LE ALTRE: ENEA IN FINALE PLAYOFF - E' stato un campionato relativamente tranquillo quello delle altre compagini del territorio, come per esempio per la Città di Pomezia, la quale ha chiuso al 10° posto del girone G di Prima Categoria; centro classifica in cui troviamo, una serie più giù, anche Atletico Torvaianica e Virtus Ardea (2° Cat. H) così come, ancora, Lido dei Pini e Pomezia Calcio nel torneo di Eccellenza (B). Si sono qualificate invece ai playoff Virtus

Torvaianica e Atletico Enea (3° Roma A): uscita agli ottavi la prima, prosegue il sogno della seconda arrivata addirittura in finale dopo un cammino al cardiopalmo. Superato il primo ostacolo contro la Civitellese i pometini, ai quarti, hanno affrontato l'Arsoli: male l'andata fuori casa (3-0 per i locali) benissimo il ritorno, con una 'remuntada' incredibile finita addirittura 8-3 con relativo pass per la semifinale. Qui, ancora, l'Enea non ha fallito l'appuntamento superando grazie alle reti di Capriati e Bogdanov il Real Gavignano (2-1). Ora manca solo la finale: appuntamento venerdì 2 giugno.

Festa grande per l’Airone Ardea Atletico Enea (sotto) in finale playoff

In ricordo del bomber Arena

Sport gratis a Pomezia? In cantiere un importante progetto Roberto Arena

Fortitudo Basket Pomezia e Associazione Culturale Onlus Ac Pomezia 2000 insieme per garantire lo sport a tutti. In che modo? Con un protocollo d'intesa, i cui lavori proseguono senza sosta, che permetterà di realizzare un progetto destinato all'attività sportiva agonistica e promozionale con un'unica spesa per chi vorrà aderire: il tesseramento alla federazione di riferimento. "Siamo convinti che lo sport debba essere per tutti e a Pomezia questo si può fare", fanno sapere le due so-

cietà. "Il Comune cede gli impianti ad un costo molto basso, quasi gratuito, per cui il progetto è più che sostenibile. Non capiamo come mai ci siano quote associative così alte sul territorio, sembra quasi che molte società pensino solo al lucro; noi invece vogliamo andare nella direzione opposta dando la possibilità a tutti di fare sport senza aggravare la spesa per le famiglie"

Campo Comunale di Torvajanica, 21.05.2017 - Gli "Amici di Roberto" si sono trovati al Campo Comunale di Torvajanica per ricordare un "Grande Amico" e "Compagno di squadra". E’ stata una manifestazione bellissima, tanto pubblico e tanti ricordi in memoria di un Bomber scomparso troppo presto. Tutto è stato possibile grazie alla iniziativa di Daniele Forti, Antonio Introcaso, agli Amici del Gruppo Nuova Florida (in particolare Luca Capanna e Daniele Ciciani ), ai ragazzi del Team Tor de Cenci, e chiaramente anche a tutti gli intervenuti che hanno dato prova di grande affetto e grande Amicizia. “Ci siamo uniti, per qualche ora, in un campo, a correre dietro ad un pallone, e a fare quello che piaceva tanto fare a

Roberto”, ci raccontano i protagonisti di questa bellissima iniziativa. “Un particolare ringraziamento va al Papà di Roberto che con i suoi occhi lucidi, ci ha dato prova di tanta forza a coraggio. Ti vogliamo bene Roberto”, il messaggio con cui si è chiuso l’evento. IL MEMORIAL -Il torneo, anche se non aveva nessun significato, è stato vinto dalla squadra "Amici di Roberto" che hanno vinto ai calci di rigore contro il Tor de cenci 5-4 (partita finita 1-1). Terzo il Nuova Florida che ha avuto ragione con un secco 3-0 del Real Torvainica (squadra del Piacia). Le altre partite di qualificazione sono state Tor de Cenci - Real Torvanica 2-0 e Amici di Roberto - Team N. Florida 1-0.




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