Il Corriere della Città - Giugno 2018

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Corriere Città

libertà - informazio il politica - sport - cro Il Corriere della Città www.ilcorrieredellacitta.com

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Anno 10 Numero 5

GIUGNO 2018

libertà informazione politica cronaca cultura sport

"Assalto" a Piazza IndipendenzaSPO

In sei per la carica di Sindaco, oltre 350 gli aspiranti consiglieri

O IV S U CL Dossier S E

Eco-X: tutta la verità sull'incendio. Ecco i documenti inediti

Speciale elezioni

(Seconda parte)

Pomezia distretto del rifiuto: il censimento di Latium Vetus

Pag. 16 PO ME ZI A - RO MA P ol e mi c h e pe r i l ceme nto d el la Rag gi a S a nta Pa l om ba

Pag. 20

TORVAIANICA Via San Paolo diventa un caso

Da pag. 4

TORVAIANICA-ARDEA Dov'è sicuro fare il bagno?

Cerca le foto con il simbolo

Pag. 36

Boom di furti a Campo Jemini: la rivelazione shock di una bambina a tu per tu con un ladro

ARDEA - TOR SAN LORENZO - TORVAIANICA

LO SPETTRO DELLA BOLKESTEIN SUL LITORALE

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Da pag. 14 GIUGNO 2018 NUMERO 6

Pag.4

www.ilcorrieredellacitta.com

La grande incertezza L'EDITORIALE

POLITICA ARDEA&POMEZIA Elezioni, come si vota........................................p.6 Confronto a distanza................................p.8-9-10 I curriculum degli aspiranti Sindaci................p.12 GiĂš la tassa di soggiorno ad Ardea.................p.38 SPECIALE ECO-X UN ANNO DOPO (parte II)

Ricorso contro il vincolo MiBact del Comune di Pomezia: No Biogas Pomezia lancia l'operazione trasparenza

Salzare: nuovi sviluppi

Pag.30 Pag.24

Fanco rischia la decadenza

La carica dei '300': I candidati per il Consiglio Comunale

Pag.28-29

CALCIO - DILETTANTI

da pag.51

Le pagelle della stagione


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EDITORIALE

Il Corriere della Città Maggio 2018

Elezioni a Pomezia, la grande incertezza al momento in cui si è consumato il divorzio tra i due ex grandi amanti, Fabio Fucci e il Movimento 5 Stelle, in città si è iniziato a respirare un'aria decisamente diversa politicamente parlando. Lo scenario delle amministrative a Pomezia infatti, se il Sindaco uscente fosse rimasto tra le casacche pentastellate, sarebbe stato completamente differente e invece l'addio di Fucci ha rimescolato, e non poco, le carte in tavola. E allora vediamo cosa potrebbe accadere. Il primo dato da tener in considerazione è la quasi certezza, stavolta più che in passato salvo imponderabili colpi di scena, di dover aspettare il ballottaggio per veder eletto il nuovo sindaco. Già, ma tra chi? Uno dei contendenti potrebbe essere il Movimento 5 Stelle, forte del dato fatto registrare alle politiche del 4 marzo che l'ha resa la prima forza del territorio; poco importa, in questo caso, il reale “peso” politico di Zuccalà che pure durante questa campagna elettorale sta cercando di districarsi dall'eredità pesante, in termini di immagine, lasciata proprio da Fabio Fucci. Il Sindaco uscente, per contro, è convinto invece di avere gli elettori dalla sua in nome del “grande lavoro svolto in questi anni” tanto da decidere di montare una campagna elettorale fondata, anche se non esclusivamente, per carità, sul trash, ab-

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bandonandosi a dei video social stile sit com casareccia. Fucci, supportato dalle civiche Essere Pomezia e Pomezia il Bene in Comune, rappresenta del resto la classica variabile impazzita: difficile prevedere per lui una mezza misura: o sarà trionfo netto – ma gli avversari sono davvero tanti e ben corazzati – o un flop altrettanto marcato. Ce lo vedete Fucci a tornare alle origini re-indossando magari i panni da consigliere? Ci pare francamente difficile. Poi ci sono centrodestra e centrosinistra. Tra i due chi si trova davanti una montagna difficile da scalare è senza dubbio lo schieramento guidato da Stefano Mengozzi: il PD, uscito distrutto dalle politiche, affronta le amministrative di Pomezia sostanzialmente in difesa in attesa di tempi migliori che forse solo un addio di Renzi potrebbe ridare. E allora ci si può aggrappare a tutto: come sperare nel “ritorno” dei voti di sinistra finiti per protesta (e di motivazioni se ne potrebbero trovare a bizzeffe) nel tempo ai grillini o altrove, magari in virtù di quanto sta accadendo al livello nazionale coi tentativi di fare il nuovo governo, o invocare il successo sul filo di lana di Zingaretti alle regionali. La scelta di Mengozzi, che punta molto sul suo essere pometino dalla nascita, del resto muove nell'ottica di recuperare un elettorato che localmente ha sempre sostenuto congruamente i dem (che a questo giro saranno uniti ai socialistici, all'Unione Im-

prenditori Lavoratori Socialisti e a Pomezia Domani) tranne che, per l'appunto, alle ultime politiche dove il centrosinistra anche a Pomezia ha raccolto pressoché le briciole lasciate dagli altri partiti. E veniamo dunque alla forza politica che rischia seriamente di far saltare il banco: 7 liste di centrodestra Forza Italia, Lista Matarese Sindaco, Unione di Centro, Lista III° Millennium, Lega, FDI, Lista dello Scarpone, MSI – hanno individuato nel generale Pietro Matarese l'uomo giusto per arrivare al governo di Piazza Indipendenza. I numeri in effetti ci sono tutti: oltre il 30% degli elettori hanno scelto centrodestra alle ultime elezioni politiche e la candidatura di Matarese, arrivata non senza fatica, rappresenta la classica investitura autorevole che ha messo fine ai tanti protagonismi locali nello schieramento rispuntati come funghi al momento di chiudere le liste. Sarà dunque proprio il centrodestra ad arrivare al ballottaggio? Staremo a vedere. Completano il quadro la candidatura civica di Progetto Comune Pomezia di Antonio Aquino e Casapound. Per tali schieramenti – che alla vigilia paiono destinati a contendersi il quinto ed il sesto piazzamento – un ingresso in consiglio comunale sarebbe già un grande successo. Luca Mugnaioli



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SPECIALE ELEZIONI

Il Corriere della Città Giugno 2018

Elezioni comunali Pomezia: tutte le informazioni utili l 10 giugno i cittadini saranno chiamati alle urne per eleggere il Sindaco e il Consiglio Comunale di diverse città. Tra i Comuni coinvolti ci sono Pomezia, Aprilia, Anzio e Fiumicino: una tornata elettorale che potrebbe portare cambiamenti politici importanti per il litorale romano e pontino. Vediamo tutte le informazioni utili per capire il voto delle amministrative. Quando e come si vota I cittadini si dovranno recare al voto il 10 giugno, per il primo turno, e il 24 giugno per l’eventuale ballottaggio. Si vota solo la domenica, e le urne saranno aperte in entrambi i casi dalle 7 alle 23. Il secondo turno scatta solo nel caso in cui nessun candidato Sindaco raggiunga il 50% + 1 dei voti. Il Sindaco viene infatti eletto con un sistema maggioritario a doppio turno: vince chi raggiunge la maggioranza assoluta dei voti. Se nessun candidato supera la soglia del 50% al primo turno, si procede al ballottaggio tra i due candidati più votati. Nel secondo turno sarà eletto Sindaco chi otterrà più voti dell’altro: va da sé che in questo caso uno dei due avrà matematicamente la maggioranza assoluta dei voti. Non entrano nel conteggio, ovviamente, gli astenuti: questo è il motivo per cui un Sindaco eletto ci sarà sempre, anche se l’affluenza al ballottaggio dovesse essere molto più bassa di quella del primo turno. Ogni candidato Sindaco è collegato a una o più liste: l’elettore potrà esprimere un voto per un candidato Sindaco, e uno per una lista. È ammesso anche il voto disgiunto: si potrà quindi votare un candidato Sindaco e una lista a lui non collegata. Se si vota solo per il Sindaco, non sarà conteggiato il voto alla lista; se si vota solo la lista, il voto sarà esteso al candidato Sindaco

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collegato. Ogni lista presenta un certo numero di candidati consiglieri (che non possono superare i posti in Consiglio): accanto alla lista scelta, l’elettore potrà quindi indicare al massimo due preferenze. Attenzione a rispettare l’alternanza di genere: se si esprimono due preferenze, non potranno essere per candidati dello stesso sesso. Nel caso si indichino due uomini o due donne, la seconda preferenza verrà annullata. Al secondo turno, i candidati Sindaco potranno collegarsi anche a liste a cui non erano collegati al primo turno; gli elettori non potranno però tracciare nessuna croce sulle liste, dato che il voto è solo per scegliere il Sindaco. Come sono eletti i 24 Consiglieri comunali I Consiglieri comunali, 24 in totale, sono eletti con un sistema particolare, che fa dipendere la composizione del Consiglio da chi riesce a vincere la poltrona di Sindaco. La lista o le liste collegate al Sindaco eletto ottengono infatti almeno i 3/5 dei seggi (cioè il 60%): un premio di maggioranza che consente di governare subito senza cercare accordi. Ci sono solo due casi in cui il Sindaco eletto non ha il premio di maggioranza: 1) una coalizione di liste diversa da quella del Sindaco vincente ottiene la maggioranza assoluta al primo turno 2) il Sindaco viene

Si vota il 10 giugno E' ammesso il voto dalle 7 alle 23 disgiunto

Vince il candidato che al 1° turno ottiene il 50%+1 delle preferenze

Si possono esprimere fino a 2 preferenze ma con alternzanza di genere

Ballottaggio: vince il Saranno 24 i candidato con più voti Consiglieri eletti

eletto al primo turno, ma la coalizione o la lista collegata ottiene meno del 40% dei voti. Nel caso più frequente in cui il premio dei 3/5 venga attribuito, i restanti seggi vengono divisi tra le liste perdenti, usando un metodo proporzionale con soglia di sbarramento al 3%. Il numero di seggi che spetta a ogni lista viene determinato con il metodo D’Hondt: si divide il numero di voti ottenuti da ogni lista per 1, per 2, per 3 e così via. Si selezionano quindi i quozienti più alti fino a raggiungere il numero di posti in Consiglio. Una volta individuato il numero di seggi vinto da ogni lista, vengono eletti Consiglieri i candidati che hanno ottenuto più preferenze. Attenzione però: il primo seggio di ogni coalizione o lista entrata in Consiglio, viene attribuito al candidato Sindaco non eletto ad esse collegato. Mario Di Toro

Numeri e candidati

SEI CANDIDATI - Sono sei gli aspiranti sindaci per governare Pomezia, supportati da 367 consiglieri inseriti nelle liste (o nella lista) ad essi collegati. Fabio Fucci avrà dalla sua due civiche: Essere Pomezia, Lista civica il bene in Comune), mentre Adriano Zuccalà è il candidato monocolore sostenuto dal Movimento 5 Stelle. Ampia la coalizione di centrodestra: Pietro Matarese: Forza Italia, Lista Matarese Sindaco-Unione di Centro, Lista III° Millennium, Lega, FDI, Lista dello Scarpone, MSI, per un totale di sette liste collegate. Stefano Mengozzi, per il centrosinistra, è appoggiato dal Partito Democratico, dall'U.I.L.S. Unione Imprenditori Lavoratori Socialisti, dal Partito Socialista Italiano, e da Pomezia Domani. Roberto Camerota (CasaPound) e Antonio Aquino (Progetto Comune Pomezia) completano il quadro.



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Il Corriere della Città

POLITICA

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Confronto a distanza tra i candidati Sindaco a Pomezia Il Corriere della Città, nel corso del mese di maggio, ha intervistato i 6 candidati alla carica di Sindaco: Fabio Fucci (Essere Pomezia, Lista civica il bene in Comune), Adriano Zuccalà (Movimento 5 Stelle), Pietro Matarese (Forza Italia, Lista Matarese Sindaco-Unione di Centro, Lista III° Millennium, Lega, FDI, Lista dello Scarpone, MSI), Stefano Mengozzi (Partito Democratico, U.I.L.S. Unione Imprenditori Lavoratori Socialisti, Partito Socialista Italiano, Pomezia Domani), Roberto Camerota (CasaPound), Antonio Aquino (Progetto Comune Pomezia). Abbiamo rivolto a tutti le stesse domande (17 in tutto, ndr): sul nostro sito troverete le interviste nella loro versione integrale – basta inquadrare la foto di ciascun candidato con l'app Hp Reveal per visionarle - mentre di seguito abbiamo deciso di riportarvi un piccolo estratto. Torvaianica, contrasto all'erosione Fabio Fucci, Sindaco uscente, propone il progetto delle barriere sommerse di comune intesa con l'ex maggioranza a 5 stelle con la quale ha condiviso il governo della città nell'ultima legislatura; per il rilancio del litorale Fucci propone la realizzazione di grandi eventi, verosimilmente sulla falsa riga di quanto fatto per il Circo Nero, nonché la fondazione di un grande polo artigianale. Completa il quadro, tra gli Inquadra il tablet altri, la con l’App Hp Reveal

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clicca e guarda le interviste integrali ai candidati a Sindaco

Scarica l’App (istruzioni a pag. 42)

creazione di una forte realtà sportiva da instaurare a Torvaianica. Zuccalà ha in mente la realizzazione di tutta una serie di sinergie tra le attività presenti sulla costa e tornano anche qui i grandi eventi previa “un'adeguata e sufficiente promozione pubblicitaria”. Stefano Mengozzi aggiunge al dibattito la parola “rivoluzione”: rivoluzione per un litorale, a suo dire, “completamente abbandonato in questi anni” e propone di mettere “a sistema” le tantissime realtà esistenti a Torvaianica per rilanciarla adeguatamente. Il candidato dem precisa che è possibile reperire diverse risorse economiche puntando sui contributi europei da richiedere con un'adeguata progettazione. Torna il tema dell'abbandono di Torvaianica con l'avvocato Aquino di Progetto Comune Pomezia: per il candidato occorre ripartire dai servizi primari per rilanciare la costa di Pomezia e per l'erosione sì a strumenti eco-sostenibili. Venendo a CasaPound Camerota, in virtù della sua esperienza lavorativa quale imprenditore ittico, intende apportare alla causa dell'erosione il suo bagaglio di conoscenze costruito nel tempo sul campo: la proposta è quella di realizzare alcuni “pennelli verticali” e di indire un tavolo tecnico con esperti del settore. Per Camerota si può intervenire perché l'erosione, a suo dire, “non incide in modo forte in un solo punto”. Rilancio di Torvaianica: per CasaPound si devono recuperare le strutture abbandonate magari destinandole ad ospitare gli uffici comunali (vedi Ecomostro nella Piazza centrale, ndr), attrarre turisti anche di settori specifici quali potrebbero essere quelli dei camperisti. Il centrodestra

infine, con il generale Matarese, propone di intervenire subito per coprire con dei teli scenici l'Eco mostro di Piazza Ungheria – definito un “biglietto da visita indecente” - “avviando al contempo tutte le pratiche per rientrarne in possesso”. “No a soluzioni tampone, ma interventi strutturali”, è la chiosa del generale Matarese invece sul tema dell'erosione. Per ciò che riguarda la riapertura della delegazione di Torvaianica tutti si sono mostrati favorevoli, così come nell'instaurare rapporti con gli enti superiori per ciò che concerne la lotta al fenomeno naturale dell'erosione.

Il Corriere della città ha intervistato gli aspiranti Sindaci: ecco le loro risposte

(contnua)

Le 17 domande r

1)Rilancio di Torvaianica e lotta all 2) Tutela del territorio e ambiente. P 3)Vincolo MiBact: favorevole o con 4) Incidenti ambientali, prevenzion 5) Eco-X 6) Pratica di Mare 7)Recupero del patrimonio cultura Pomezia e Torvaianica 8)Parcheggi a pagamento: 9) Assistenza ai disabili 10) Gestione dello sport 11) Sicurezza del territorio e contra alla criminalità 12) Rilancio e cura delle periferie 13) Manutenzione delle strade 14) Santa Palomba 15) Delegazione di Torvaianica 16) Interventi primi 100 giorni 17) Perché votarla?


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Giugno 2018 (segue) Eco-X Il tema della bonifica immediata ricorre in tutte le interviste. Fucci dichiara di voler utilizzare somme ad hoc nel bilancio per intervenire a stretto giro di posta, “fatte salve le lungaggini previste dalla burocrazia”. La ricetta grillina, con Zuccalà che ha sollevato il tema “dell'assurdo rimpallo di competenze andato in scena sin qui”, prevede la costituzione di un nucleo specifico di controllo ambientale che dovrà occuparsi non solo di Eco-X ma più in generale del monitoraggio e del controllo di tutte le industrie a rischio sul territorio. Stefano Mengozzi dichiara di agire subito in danno nei confronti della proprietà accusando gli amministratori uscenti di “non aver fatto nulla in questo anno”. L'avvocato Aquino, che ha definito “assurdo” ciò

rivolte ai candidati

l'erosione Politiche sugli impianti di rifiuti ntrario? ne

le di

asto

POLITICA che è accaduto”, ha ribadito l'enorme pericolosità di un sito lasciato esposto alle intemperie parlando di “situazione esplosiva” e di “interventi urgenti non più prorogabili”. CasaPound dice di voler prima vedere tutte le carte riguardanti la struttura al fine di intervenire nel miglior modo possibile. Pietro Matarese sostiene che “rivalersi sulla proprietà è pressoché inutile” e per questo sostiene già di aver avviato un dialogo con la commissione grandi rischi della Regione Lazio “per reperire le risorse necessarie alla bonifica del sito”. Parcheggi a pagamento Gli amministratori uscenti, Fucci e M5S, propongono di apportare modifiche alla gestione che hanno improntato in questi anni: il Sindaco uscente dichiara di voler utilizzare le entrate delle strisce blu metà per aumen-

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tare l'offerta culturale cittadina, metà per implementare le attività di decoro urbano, mentre Zuccalà mira a trarre il meglio dei due modelli andati a regime in questi cinque anni. Per Stefano Mengozzi invece la gestione dei parcheggi a pagamento è stata “scriteriata”, posta in essere e poi lasciata in sostanza “abbandonata a sé stessa”; i dem e i suoi alleati si dicono disponibili a re-introdurre la fascia di tolleranza del primo pomeriggio nonché del primo quarto d'ora di sosta gratuita. Elementi, questi ultimi citati, invisi per contro a CasaPound - “creerebbero solo confusione agli agenti” - secondo la quale “piuttosto bisognerebbe intervenire rimodulando l'intero progetto, esentando ad esempio Torvaianica dal pagamento nel periodo invernale”. (continua)

FOTO: (CANDIDATI, DA SX VERSO DX) Fabio Fucci, Adriano Zuccalà, Pietro Matarese, Stefano Mengozzi, Antonio Aquino, Roberto Camerota. (SOTTO) Tor Maggiore, Eco-X, Assistenza ai disabili, videosorveglianza, Torvaianica


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POLITICA

(segue) Aquino punta ad eliminarle dove non servono, mentre Matarese sostiene la necessità di prevedere fasce di tolleranza non solo per i residenti ma anche per gli affittuari che trascorrono l'estate sul litorale. “Ripensare anche al primo quarto d'ora gratuito per le soste brevi penso a Via Roma ad esempio”, aggiunge il candidato del centrodestra. Assistenza ai disabili, abbattimento barriere architettoniche Nel programma del Fucci-bis c'è l'apertura di un centro diurno per i disabili. L'ex Sindaco sostiene inoltre di aver abbattuto del 50% le tariffe dell'assistenza domiciliare a carico delle famiglie e di voler realizzare una vera e propria “casa di cura” alla Macchiozza implementando di concerto con la Regione” la struttura Asl esistente. “Nessuno deve rimanere indietro” è lo slogan del M5S ma anche quello di CasaPound: Zuccalà intende puntare molto sull'associazionismo creando una rete di sinergie duratura nel tempo da sostituire ai “singoli interventi-spot” mentre Camerota, anche qui in virtù, purtroppo in questo caso, della sua esperienza personale, punta ad eliminare non solo le barriere “fisiche” ma anche e soprattutto quelle “mentali” che talvolta “permeano anche le istituzioni”. Per l'avvocato Aquino il Comune deve rivedere le fasce della tariffazione per l'assistenza e farsi carico, laddove necessario, delle spese per erogare il servizio. Pietro Matarese definisce tale settore una “priorità del programma del centrodestra” e prevede delle agevolazioni per l'assistenza domiciliare e di venire incontro, trovando una soluzione anche finanziaria, a chi ha ricevuto delle cartelle esattoriali per l'assistenza pregressa. Chiosa infine Mengozzi: “Pomezia non è per niente una città a misura di disabile, bisogna intervenire subito”. Ad ogni modo tutti i candidati, anche in virtù di un documento programmatico firmato nel mese di maggio, hanno dichiarato “guerra” alle barriere architettoniche che vanno contrastate secondo un piano ben preciso. Gestione dello sport Il Sindaco uscente parla di “programma ambizioso” sul tema dando al campus Selva dei

Santa Palomba come dei programmi

Pini un ruolo centrale. Manutenzione, sport per tutti, ripensare alle modalità di assegnazione tornando a concessioni pluriennali, sono tra i capisaldi menzionati da Fucci. Zuccalà è ben conscio delle difficoltà manifestatesi nell'ultima legislatura e punta ad avviare un serio confronto con tutte le società del territorio, realizzando linee guida per valorizzare al meglio la gestione degli impianti. Per Mengozzi, che ha ribadito il carattere di

Il Corriere della Città Giugno 2018

alla criminalità, Santa Palomba Sia Fucci che Zuccalà hanno menzionato un piano di corposi investimenti annunciato a fine mandato dell'ultima legislatura per ridare una nuova immagine a Santa Palomba. Il Sindaco uscente, sul tema periferie, ribadisce di possedere “il giusto quadro d'insieme” per poter intervenire sui singoli quartieri che hanno delle esigenze ovviamente specifiche; il candidato grillino aggiunge lo slogan “periferie centrali” a testimoniare che nessuno, nelle loro intenzioni programmamtiche, deve sentirsi “periferia di un centro”. Sul contrasto alla criminalità uno dei capisaldi proposti da Zuccalà è il modello del controllo del vicinato. Stefano Mengozzi punta il dito sull'uso non dignitoso fatto sin qui del corpo di Polizia Locale che va utiliz-

I temi ricorrenti: sì a riapertura delegazione Torvaianica, implementazione videosorveglianza, rilancio delle periferie

unicità di Pomezia in quanto a presenza di strutture sportive d'eccellenza, i modelli passati hanno fallito e “hanno creato solo confusione”; quindi l'affondo: “Tutte le società sportive devono capire che se non si collabora non si va da nessuna parte”. Anche Aquino parla di gestione “pessima” dello sport e punta a riformulare il regolamento; il candidato di Progetto Comune Pomezia solleva il problema della disciplina-per tipo di struttura: per Aquino non è possibile infatti “che un palazzetto venga utilizzato contemporaneamente per il basket, il pattinaggio, il calcetto e la pallavolo”. CasaPound, così come il centrodestra, ribadisce la centralità dello sport in una grande città come Pomezia quale strumento efficace per contrastare il degrado. Camerota propone altresì di recuperare tutte quelle strutture abbandonate che insistono specie a Torvaianica, cercando di intervenire “anche sull'area dove sorge l'ormai dimenticata piscina olimpionica”. Un passaggio infine sul Torvaianica Basket: “Fa male vedere a che ruolo marginale sia stata confinata una delle società storiche del territorio”. Materese propone infine la creazione di una cabina di regia delle associazioni di carattere culturale e sportivo, un organo competente in grado di dialogare proficuamente con l'amminipriorità strazione comunale. Periferie, contrasto

zato “non solo per fare multe”. Per il candidato dem si devono rimettere le “periferie al centro” e per Santa Palomba, definita una “situazione limite”, urge trovare una soluzione efficacie al fine di far convivere in armonia le tante realtà esistenti. Per Aquino le periferie sono un “tema centrale” e dato “che sono state completamente abbandonate in questi ultimi 5 anni” si deve “necessariamente ripartire da lì”. Per Santa Palomba Camerota va oltre e sostiene, oltre a quanto già rinvenuto nelle dichiarazioni degli altri candidati, di voler partire dalla chiusura del centro d'accoglienza di Via Fiorucci causa, tra le altre, “del degrado nella zona”. Sulle periferie CasaPound ribadisce di prevedere interventi ad hoc a seconda delle esigenze specifiche. Pietro Matarese punta sulla videosorveglianza di tipo intelligente, quella cioè in grado di evidenziare anomalie attivamente, e di implementare il controllo delle forze dell'ordine soprattutto nelle zone periferiche con particolare attenzione a Santa Palomba e per questo ha già avviato dei contatti con il ministero dell'interno; riportare dignità alle periferie è un altro tema che ricorre nel programma del centrodestra soprattutto per quel che riguarda i servizi primari. Nel complesso comunque ci sono stati dei punti ricorrenti sull'argomento: implementazione della videosorveglianza, potenziamento dei controlli con presidi di Polizia sul territorio, rilancio e riqualificazione della Stazione di Santa Palomba, lotta alla prostituzione.



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POLITICA

Il Corriere della Città Giungo 2018

Sei candidati a Sindaco alle elezioni: ecco i loro curriculum l 10 giugno gli elettori di Pomezia troveranno sulla scheda sei nomi: sono le persone che si candidano a diventare Sindaco della città. Per scegliere chi votare, però, non basta il semplice nome e cognome. Per questo abbiamo provato a dare sostanza ai nomi stampati sulla scheda elettorale, analizzando il curriculum dei candidati. Antonio Aquino Rispettando l’ordine alfabetico, iniziamo da Antonio Aquino. Il candidato di Progetto Comune Pomezia ha 55 anni, e dopo la Laurea in Giurisprudenza è stato abilitato alla professione di avvocato, che esercita presso uno studio legale di Pomezia dal 1996. Le materie di sua prevalente competenza sono il diritto amministrativo e il diritto civile, commerciale e societario. Nel 2012 è stato inoltre abilitato al Patrocinio presso le Magistrature Superiori. Tra il 1993 e il 2000 Aquino è stato Magistrato Ordinario presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Roma, con Funzioni di Pubblico Ministero, poi Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Velletri dal 2010 al 2017, e negli ultimi due anni direttore della rivista “Quaderniforensiveliterni”. Una lunga esperienza giuridica, che ora Antonio Aquino mette al servizio di Pomezia. Se basti per guidare la città, spetta dirlo ai cittadini. Roberto Camerota Il secondo candidato è Roberto Camerota, che corre per CasaPound Italia. 51 anni, originario di Torvaianica, Camerota è stato imprenditore ittico dal 1987 al 2009, per poi diventare Presidente della Cooperativa Pescatori Stella Marina. Per Camerota si tratta della prima candidatura in assoluto, anche se afferma di aver ricevuto già delle proposte in passato. Per lui l’obiettivo più ambizioso: sdoganare CasaPound anche a Pomezia dopo il successo elettorale di Ostia, portando le tartarughe frecciate in Consiglio Comunale. Fabio Fucci Il candidato più conosciuto della tornata elettorale è senza dubbio Fabio Fucci, 38 anni,

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Sindaco di Pomezia negli ultimi 5 anni dopo una breve esperienza in Consiglio tra il 2011 e il 2013, ma all’opposizione. Dopo il diploma di maturità tecnica aeronautica, Fucci si è arruolato di leva nell’Arma, con il grado di ufficiale di complemento. Dal 2001 ha iniziato a lavorare come programmatore, seguendo una passione mai nascosta: l’informatica. Una passione che l’ha portato a iscriversi all’università di Tor Vergata, nel Corso di Ingegneria Informatica, che non ha però completato. Dopo diverse esperienze lavorative di sviluppo soware, nel 2008 è diventato Technical Project Leader, abbandonando lo sviluppo “puro” e passando ad attività di coordinazione e formazione. Nel 2011, infine, la chiamata in politica con il MoVimento 5 Stelle, che l’ha

portato in pochi mesi allo scranno più alto di Piazza Indipendenza. È cronaca recente l’abbandono dei 5 Stelle in dissenso con la regola dei due mandati, e la candidatura con le liste civiche Essere Pomezia e Fucci – Il bene in comune. Pietro Matarese Curriculum prestigioso è quello di Pietro Matarese, 62 anni, candidato del centrodestra. Matarese ha alle spalle una lunga carriera nelle forze dell’ordine: ufficiale della Guardia di Finanza, comandante di Reparti territoriali, membro di Nuclei speciali antimafia, ufficiale di collegamento con la Protezione Civile, capo settore appalti pubblici presso la Direzione Investigativa Antimafia, e infine comandante dell’intelligence della Regione Lazio. Una vita al servizio dello Stato, che gli ha meritato la Medaglia Mauriziana e la Medaglia d’oro al servizio. Laureato in Giurisprudenza con master in diritto tributario e tecnica investigativa, da qualche

tempo Matarese è anche impegnato nel sociale, come Presidente di ASSISIPAX, una onlus di aiuto economico ai bisognosi: con questa associazione ha compiuto una missione di pace in Kurdistan lo scorso anno. Stefano Mengozzi Non possiamo invece dire molto su Stefano Mengozzi, candidato del centrosinistra, che, al momento di andare in stampa, non aveva ancora risposto alla nostra richiesta di inviare un curriculum. Mengozzi è un imprenditore locale, non nuovo alla politica: in passato è stato segretario del Partito Democratico di Pomezia. Adriano Zuccalà L’ultimo candidato in ordine alfabetico è Adriano Zuccalà. 32 anni, diplomato come perito tecnico industriale specializzato in elettronica e automazione, ha seguito diverse attività professionali come tecnico hardware e soware, ma anche come operaio qualificato. Dal 2008 è responsabile del settore informatico di un’azienda di Pomezia. Nel 2013 è stato eletto come Consigliere comunale di Pomezia, prima presiedendo la Comm i s s i o n e Ambiente, e poi giungendo allo scranno più alto del Consiglio dal 2016. Di recente, la candidatura a Sindaco del MoVimento 5 Stelle, per scrollarsi di dosso la pesante eredità di Fabio Fucci. M.D.



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POLITICA

Il Corriere della Città Giugno 2018

No Biogas Pomezia: operazione trasparenza sul vincolo MiBact l gruppo No Biogas Pome- riguarda il miglioramento della viabilità su il Comune di Pomezia, in persona del sinzia ha lanciato, in occa- ferro. In virtù di un ragionamento di svi- daco pro tempore, …, come in epigrafe rapsione delle imminenti luppo della zona, di cui potrebbe beneficiare presentato difeso e domiciliato, al fine di elezioni amministrative, tutta la parte residenziale e produttiva, sono richiedere l’accoglimento del ricorso (propol'operazione trasparanza, state presentate delle osservazioni appunto sto dal privato), per le seguenti ragioni”. Il ponendo tre domande ai mirate alla rimodulazione dell’area vincolata Comune sembra essersi costituito in giudizio candidati alla carica di primo cittadino. Il co- in prossimità dello snodo ferroviain adiuvandum alla rimitato aveva posto i quesiti per cercare di rio in modo da favorirne lo svichiesta avanzata dal prifare luce sulle spese del Comune di Pomezia luppo (lasciando vincolata tutta vato, ma nello stesso - bel 64mila euro - in merito all’opposizione l’area agricola). Ciò porterebbe tempo viene chiesto al vincolo posto dal Ministeri dei Beni Cul- inevitabilmente un insindacabile l’annullamento anche turali e Ambientali. L'iniziativa è stata spo- indotto di varia natura, con partiparziale del Decreto sata dalla nostra testata che nel corso di colare riferimento a quello econocon una riduzione del maggio ha pubblicato online le risposte per- mico e di offerta di servizi per tutta perimetro dell’area ricovenute alla nostra redazione. Al momento di la zona, anche in virtù del finannosciuta come di noteandare in stampa questo è il quadro riepilo- ziamento di 4 milioni di € per un vole interesse". gativo. Fabio Fucci: "Il coChe senso ha conferire mune di Pomezia ha mandato ad un avvocato in deciso di intraprendere data 22/11/17 e trovare la queste iniziative per salprima traccia sull’albo prevaguardare le capacità torio a maggio inoltrato, di sviluppo dell’area senza passaggio in consiproduttiva di Santa Paglio comunale o giunta? lomba e quindi, di riAntonio Aquino: "La doflesso, per assicurare manda è legittima, ma evialla nostra città una credentemente vi sono stati scita florida e una ritempi dettati dalla burocrapresa anche a livello zia che hanno dato luogo occupazionale. L’inseallo spazio temporale tra il diamento della logipervenire del ricorso e la destica, che potrebbe termina di incarico. Quello sorgere a Santa Pache a mio avviso occorrelomba, porterà un inrebbe verificare, trattandosi dotto di centinaia di di procedimenti aventi il I soldi spesi dal Comune di Pomezia per ricorrere contro posti di lavoro". medesimo oggetto ed in Adriano Zuccalà: "Il il vincolo firmato dal Ministero dei Beni Culturali parte i medesimi soggetti, è Comune non si è mai l’eventuale riunione dei procostituito accanto ai cedimenti incardinati dai privati, poiché, ciò parcheggio multipiano, videosorveglianza, privati, anzi, è stato chiamato in causa dai andrebbe ad incidere in maniera significativa aree verdi ed impianti sportivi. Questa ri- privati insieme alle altre istituzioni, ovvero il sul compenso pattuito in favore del difensore chiesta di rimodulazione è stata necessaria- Ministero dei Beni e delle Attività Culturali dell’amministrazione". mente avanzata dai legali in ogni sede. Il e del Turismo, la Soprintendenza ArcheoloFabio Fucci: "La risposta è semplice: non se dovere di un amministratore è quello di pen- gia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metrone trova traccia negli atti della giunta e del sare al territorio a 360 gradi, quindi avere la politana di Roma ed il Comune di Pomezia. consiglio perché la competenza degli incari- capacità di far coesistere realtà diverse in una Nonostante i privati abbiano richiesto l’anchi, in materia, è del dirigente. Il fatto che co- zona, considerando tutte le prescrizioni ne- nullamento del vincolo, il comune non ha munque poi siano emersi è sintomo di cessarie alla loro convivenza". mai aderito a questa richiesta, anzi ha sempre trasparenza, sono atti di dominio pubblico e Pietro Matarese: “Non ha alcun senso, anzi, mantenuto la linea della rimodulazione sono accessibili a tutti". è contraria a ogni principio di democrazia, anche in questa occasione, con le motivaAdriano Zuccalà: "Il Comune di Pomezia ha trasparenza e partecipazione. Mi chiedo chi zioni prima descritte. La decisione finale sul mantenuto la stessa linea nei confronti del abbia dato l’imput a questo conferimento di procedimento ora è rimandata al 16 ottobre, vincolo paesaggistico fin dalle prime osser- mandato: è assurdo che un funzionario co- se il Movimento 5 Stelle dovesse amminivazioni inoltrate al Ministero per cercare di munale possa prendere questa decisione, strare ancora Pomezia, accetterà qualsiasi ottenere una riduzione dell’estensione del vista la gravità dell’argomento trattato, senza esito del tribunale valorizzando nel caso la vincolo che naturalmente apprezziamo sotto consultarsi con la parte politica”. decisione definitiva". l’aspetto ambientale, ma che si ritiene poco Per quali motivi il comune di Pomezia Pietro Matarese: “Piacerebbe sapere anche a adattabile a quella che è la realtà dell’area che spende tutti questi soldi dei cittadini per me quale possa essere il motivo per cui si spendono soldi pubblici per costituirsi parte peraltro si trova a ridosso della stazione fer- costituirsi accanto a dei privati? roviaria. Ricordiamo che lo snodo di Santa Antonio Aquino: "La risposta è insita nelle civile a fianco di privati, oltretutto – come in Palomba è stato identificato dal ministero memorie difensive prodotte dall’amministra- questo caso – per opporsi a un vincolo che delle infrastrutture come principale punto di zione. In una di queste viene indicato dal di- tutela l’ambiente e quindi la salute dei cittariferimento del centro sud, godendo di una fensore del Comune: “con la presente dini”. (continua) prospettiva di crescita privilegiata per quanto memoria si costituisce nel presente giudizio

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Giugno 2018 (segue) Potevano essere questi soldi utilzzati meglio, c’erano altre priorità? Antonio Aquino: "La riposta richiede una premessa riguardante la scelta politica, da parte dell’amministrazione, di ritenere utile o meno il Decreto di “dichiarazione di notevole interesse pubblico dell’area Tenute storiche di Torre Maggiore, Valle Caia e altre della Campagna Romana”. Evidentemente, l’amministarzione Comunale, in contrasto con la volontà di migliaia di cittadini, ritiene che tale decreto non sia attinenente ad un interesse pubblico da tutelare, privilegiando, invece, la piena realizzabilità degli interventi di potenziamento del terminale intermodale, l’accessibilità stradale, dalla SP Via di Cancelliera al comparto industriale “I” ed al terminal intermodale, l’insediamento di attività produttive e logistiche. In tal modo, si è dato privilegio allo sviluppo delle attività produttive della zona anzichè al territorio visto nella più ampia accezione di bene culturale da tutelare, salvaguardare e promuovere, nonché fruire. Ma si sà, nelle menti meno aperte alla “cultura”, un terreno senza edificazioni viene visto come un terreno “vuoto” da riempire e colmare di cemento, in virtù di un fantomatico sviluppo. I nostri beni culturali, compreso il territorio della Campagna Romana, oggetto del Decreto del MIBACT, devono essere, senza indugio, preservati e salvaguardati, con ogni mezzo, quindi i soldi delle

POLITICA cause potevano essere spesi per queste finalità". Fabio Fucci: "Decidere di investire sullo sviluppo della città è sicuramente un argomento prioritario. È tra l’altro uno degli obiettivi che ci poniamo nei prossimi cinque anni. Nel quinquennio appena trascorso, in cui ho fatto il sindaco, si è investito tanto, a 360 gradi: sul decoro, sulla pulizia, sui servizi, sulla manutenzione delle scuole e delle strade, sui giardini pubblici. Non c’è una cosa più o meno importante, si è investito in tanti settori per consentire alla città di crescere in tutti i suoi aspetti, considerando un quadro di insieme molto ampio". Adriano Zuccalà: "L’utilizzo dei soldi per la difesa del territorio e dell’ente, soprattutto per quando si è chiamati in causa, non è una scelta ma un obbligo. Di priorità ce ne sono molte in questo comune, tuttavia una non esclude l’altra". Pietro Matarese: “Visti i problemi di Pomezia, certamente quei soldi potevano essere usati meglio. Se si calcolano tutte le spese legali sostenute negli anni, che hanno portato principalmente a sonore sconfitte per il Comune, ci sono cifre consistenti che sono state letteralmente sprecate, mentre potevano essere destinati, ad esempio, per i servizi sociali e il sostegno alle fasce deboli della popolazione”.

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TUTELA DEL LAVORO O DEMAGOGIA? - Coloro i quali sottovalutano il vincolo non ricordano mai, infatti, che questo braccio di ferro con il MiBACT si sta consumando intorno alla realizzazione di una decina di capannoni industriali privati di enormi dimensioni, estremamente impattanti e, cosa ancor più grave, gli stessi sembrano non tenere minimamente in considerazione il fatto che edificare dove il MiBACT ha sancito nero su bianco il notevole interesse pubblico (addirittura tramite un decreto ministeriale) ha un peso molto diverso rispetto alla realizzazione della stessa cubatura in un'area di minor pregio. Contrastare l’attuale configurazione del vincolo, vuol dire appoggiare i privilegi (non i diritti) dei privati a dequalificare in maniera permanente ed irreversibile i valori paesaggistici lì riconosciuti. Continua su www.ilcorrieredellacitta.it


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POLITICA

Il Corriere della Città Giugno 2018

Pomezia distretto del rifiuto: il censimento di Latium Vetus Associazione Latium Vetus ha censito i siti delle emergenze ambientali, delle discariche e dei procedimenti di Autorizzazione Integrata Ambientale e di Valutazione di Impatto ambientale in corso per i progetti di lavorazione dei rifiuti sul nostro territorio. Ne emerge un vero bombardamento di richieste di progetti ed emergenze legate al ciclo dei rifiuti e delle emergenze ambientali. Il carico di progetti per la lavorazione, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti sul nostro e sul territorio dei comuni limitrofi, infatti, sta vertiginosamente aumentando, unitamente alle prospettive che prevedono la lavorazione di centinaia e centinaia di migliaia di tonnellate annue di rifiuti intorno all’area di Santa Palomba – Pomezia. Uno scenario grave e molto preoccupante. I candidati Sindaco di Pomezia devono sapere che la città attende risposte da loro relativamente alle modalità che vogliono adottare per affrontare questa problematica estremamente seria. Incidenti gravi: 1) 11/02/2016 Incendio Pratiko; 2) 05/05/2017 Incendio Eco X (a tutt’oggi il sito risulta non bonificato); 3) 07/11/2017 Sversamento acido cloridrico alla Stazione di Santa Palomba; 4) Sversamento di idrocarburi dall’impianto Eni di Santa Palomba. Discariche attualmente esistenti e di prossimo ampliamento: 5) Discarica di via G. Canestrini e di Selvotta;

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6) PONTINA AMBIENTE Albano Laziale Discarica di Roncigliano; 7) Discarica di amianto di Valle Caia (a tutt’oggi l’impianto seppur dismesso non risulta in sicurezza). Procedimento di rilascio dell’A.I.A. di ormai imminente autorizzazione: 8) COGEA Loc. Torre Maggiore – Pomezia (RM) Impianto produzione energia elettrica da biogas e compost di qualità – Istanza di rilascio AIA 19/09/2016 In corso (Associazione Latium Vetus e cittadini hanno presentato ricorso al TAR); 9) LAZIALE AMBIENTE Loc. Solforata Rilascio AIA per impianto di trattamento rifiuti mediante compostaggio e lombricompostaggio (Autorizzato, i cittadini lasciati da soli dalle istituzioni hanno presentato ricorso al TAR); 10) TREVI AMBIENTE impianto di soil washing per terreni contaminati, Loc. Vaccareccia (Approvata V.I.A. si avvia il procedimento di A.I.A., un solo privato ha presentato ricorso al TAR); 11) PONTINA AMBIENTE Albano Laziale Impianto TMB Riesame dell’AIA, richiesta del 20/04/2015, procedimento in corso; 12) ADRASTEA Roma Discarica e impianto in via G. Canestrini – Riesame In Corso; 13) ECO SYSTEM Impianto di stoccaggio e trattamento dei rifiuti pericolosi e non pericolosi. Ubicato in via Solforata km 10.750 in comune di Pomezia Istanza di AIA per attività non già soggette 20/03/2017 procedimento in corso; 14) ECOFER Loc. Falcognana Roma Im-

pianto sperimentale per la gestione del percolato della discarica – Modifica non sostanziale richiesta il 07/07/2016 procedimento in corso; 15) QUATTRO A S.R.L. Discarica di rifiuti inerti in loc. Quarto dei Radicelli in comune di Roma Istanza di riconoscimento deroga ex art. 10 D.Lgs. D.M. 27/09/2010 richiesta del 26/06/2017 Avvio del procedimento; 16) RICREA S.R.L. Loc. Santa Palomba Variazione sostanziale dell’A.I.A. G08417/2015 Trattamento 25.000 t/a rifiuti pericolosi e non pericolosi. Procedimento in corso; Progetti in corso di valutazione di impatto ambientale 17) SERVICES LAZIO S.r.l. Modifica di impianto di stoccaggio e trattamento di rottami metallici – procedimento in corso; 18) SEIPA S.r.l. Procedimento di V.I.A. per discarica per rifiuti inerti in loc. Tor Tignosa, a 100 mt da una scuola – procedimento in corso; 19) MACERI S.r.l. Modifica di impianto per stoccaggio e trattamento di rifiuti speciali non pericolosi – procedimento in corso; 20) ARCOBALENO Realizzazione di un impianto per il recupero e lo stoccaggio di rifiuti non pericolosi davanti le case di Santa Palomba – procedimento in corso; 21) SUVENERGY Variante all’autorizzazione di un impianto di digestione anaerobica in loc. Pescarella di Ardea – procedimento in corso; 22) ECOSICURA Istanza di V.I.A per una discarica di rifiuti non pericolodi, in Loc. Colli del Sole di Aprilia – procedimento in corso.



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SPECIALE ECO-X

Il Corriere della Città Giugno 2018

Dossier Eco-X: tutta la verità sul rogo del 5 maggio '17 uello degli incendi agli im- mente, era ancora di «giovane autorizza- sime, pertanto il comando dei Vigili del pianti legati al ciclo dei ri- zione» perché era stato autorizzato nel 2010, fuoco ha denunciato l'amministratore unico fiuti è un tema quindi le quantità erano abbastanza limitate”. della società alla procura della Repubblica di preoccupante che è stato La violazione della normativa antincendio Velletri, la quale ha definito il procedimento affrontato recentemente da e l’inottemperanza alle prescrizioni dei Vi- penale a suo carico con un decreto penale di una commissione parla- gili del fuoco: per spegnere l'incendio condanna”. Scaduti i termini concessi, almentare d'inchiesta ad hoc presieduta dal- acqua prelevata a 2km di distanza l’esito di un successivo controllo, il 3 ottobre l'on. Chiara Braga chiamata ad indagare sulle Quanto alle responsabilità per il propagarsi 2012, i Vigili del fuoco inoltravano denuncia attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e dell’incendio, il procuratore di Velletri, nel- alla procura della Repubblica di Velletri, la su illeciti ambientali ad esse correlati. Nel do- l’audizione del 24 maggio 2017 ha puntualiz- quale, come riferito nell’audizione del 24 cumento (consultabile per intero qui: zato che “la società Eco Servizi per l'ambiente maggio 2017 dal procuratore, ha definito il https://goo.gl/Dk4AMC) si affronta un feno- non aveva un impianto antincendio a procedimento con la richiesta di un decreto meno in costante crescita che solo nel Lazio, norma”. “In particolare – aggiunge - non penale di condanna, emesso dal giudice per dal 2014 al 2017, ha prodotto ben 13 episodi, aveva un certificato di prevenzione incendi e le indagini preliminari nel 2015. Sul punto il più di quattro ogni 12 mesi. E tra questi rien- non aveva presentato una SCIA per proget- procuratore, a specifica domanda della Comtra l'Eco-X a cui viene dedicato un intero ca- tare le opere necessarie ad allestire un im- missione, ha dichiarato: “La procura della pitolo. Lo scorso numero abbiamo pianto antincendio. Inoltre, non aveva un Repubblica ha fatto quello che la legge le prepubblicato la prima parte del dossier, ecco la sistema idrico idoneo a consentire lo spegni- scrive, ossia ha acquisito la notizia di reato. seconda. Non dimentichiamo che l'artiChi doveva vigilare colo è una mera contravvenStrettamente collegata alle zione. L'articolo prevede una vicende autorizzative apsanzione che può essere anche pare la problematica dei pecuniaria. Quindi, la procura controlli. Per ciò che condella Repubblica quello che docerne il Comune di Pomeveva fare l'ha fatto”. “In sozia, Fabio Fucci, all'epoca stanza – scrivono ora i relatori dei fatti sindaco di Pomedella Commissione a concluzia, ascoltato nel corso della sione del paragrafo specifico suddetta missione, “precidedicato alla Eco-X - la circosava che le competenze del stanza che più colpisce è la tocomune in proposito ritale inadempienza, due volte guardano solo la materia riscontrata, alle prescrizioni urbanistica”; dal canto suo, antincendio, conclusasi con un Marco Lupo, direttore gesemplice decreto penale di connerale di ARPA Lazio, neldanna senza alcuna sospenl’audizione del 24 maggio sione dell’attività che, se ci fosse 5 maggio 2018: i cittadini sfilano nella manifestazione 2017, ricordava che “per stata, probabilmente avrebbe indetta dal CdQ Castagnetta Cinque Poderi e dal quanto riguarda i controlli, evitato l’incendio o, quanto Coordinamento dei Comitati di Pomezia certamente diamo una meno, ne avrebbe limitato le maggiore importanza agli conseguenze. Il caso della Eco impianti in autorizzazione integrata ambien- mento delle fiamme. Questo, al di là del fatto X di Pomezia non è certamente isolato ed è tale, non solo perché sono più importanti ma che lo si è potuto constatare in sede di sopral- anzi paradigmatico per tutto il settore degli anche perché facciamo in via esclusiva il con- luogo, l'abbiamo desunto anche da quanto ri- impianti di trattamento dei rifiuti, interessati trollo”. E l'Eco-X che rientrava, viceversa, feritoci dai Vigili del fuoco, i quali sono stati nel recente periodo da una serie di incendi: negli impianti con autorizzazione ordinaria costretti ad approvvigionarsi dell'acqua ne- tema a cui è per l’appunto dedicata la pre“ex articolo 208 rientrerebbe in una compe- cessaria allo spegnimento delle fiamme an- sente Relazione. La vicenda di Pomezia è petenza precipua della provincia, mi pare ai dando a circa due chilometri dal sito”. raltro negativamente esemplare sensi dell’articolo 197 del 152 […] È chiaro “Come terzo elemento – continua il Procu- relativamente al problema dell’adeguatezza e che non si possono controllare, soprattutto ratore – il sito non aveva muri di comparti- del coordinamento dei controlli nonché dei quelli meno impattanti, con troppa fre- mentazione dell'impianto, sicché le fiamme provvedimenti da adottare in caso di inaquenza”, chiosava infine il direttore generale si sono potute liberamente sprigionare e pro- dempimento. Come è emerso nel caso qui dell'Arpa. Ma comunque di controlli all'Eco- pagare in tutti i due ettari che rappresentano esaminato, risulta totalmente disattesa la X ne erano stati fatti anche recentemente. l'estensione del sito”, aggiungendo che “nel normativa sulle industrie insalubri (scono“Abbiamo verificato – aggiunge ancora Lupo 2011 il comando provinciale dei Vigili del sciuta al sindaco) e quella sulla salute dei la- che tra la fine del 2013 e la fine del 2014 fuoco di Roma aveva effettuato una verifica voratori (la ASL non ha neppure acquisito il sono stati fatti due controlli sugli scarichi, sull'impianto antincendio di questa società, DVR che dovrebbe comprendere anche il riquindi in particolare acque di lavaggio, dila- rilevando le criticità che prima ho ricordato. schio di incendio); l’esposto dei cittadini è rivamento dei piazzali e scarichi anche di ser- Il comando ha impartito delle prescrizioni masto inevaso e l’assenza di misure vizi igienici. I risultati sono stati trasmessi a alla società e poi, all'esito del termine asse- antincendio si è risolta con un decreto penale tutti gli enti e, comunque, non sono state ri- gnato per – eventualmente – adeguarsi alle di condanna e alcune segnalazioni burocralevate particolari anomalie” anche perché, prescrizioni, ha constatato che in effetti la so- tiche rimaste senza esito”. passaggio rilevante, l'impianto, evidente- cietà non si era affatto adeguata alle mede-

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ECO-X, DIETRO L'INCENDIO: I DOCUMENTI ESCLUSIVI (PARTE II)



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Il Corriere della Città

POLITICA

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Il cemento di Virginia Raggi a Santa Palomba: è polemica rriva anche a Roma il social housing, il modello di edilizia privata a carattere sociale già affermato in Europa. Il luogo scelto per far partire il progetto è Santa Palomba, nel IX Municipio, tra le stazioni di Pavona, Cancelliera e Pomezia. Oltre 950 alloggi in costruzione a Santa Palomba Il progetto è finanziato dal Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, che ha investito 1 miliardo di euro nel programma nato per affiancare le politiche abitative pubbliche. L’housing sociale dà una risposta a chi non può beneficiare delle case popolari per la propria condizione socio-economica. Ai finanziamenti ha aderito Roma Capitale, che con la Sindaca Virginia Raggi e l’assessore Luca Montuori ha presentato oggi il progetto “Santa Palomba Città Dinamica”. Il progetto complessivo prevede la realizzazione di oltre 950 alloggi, di cui più della metà in locazione calmierata per 15 anni, il 15% in locazione con riscatto e il 30% in vendita convenzionata. A beneficiare delle nuove abitazioni saranno famiglie monoparentali e/o monoreddito, anziani, disabili, studenti fuori sede, giovani coppie. I soggetti interes-

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sati potranno partecipare a bandi riservati, destinati a chi soddisferà dati requisiti di reddito stabiliti in un’apposita convenzione sociale. Case in mezzo a degrado, prostitute e industrie pesanti... Il social housing è dunque sbarcato a Roma ma ha già scatenato un mare di polemiche. Tale modello di edilizia privata a carattere so-

tire il progetto è, come visto, Santa Palomba, nella parte ricadente nell’IX Municipio, tra le stazioni di Pavona, Cancelliera e Pomezia. Ed è proprio da qui che partono i primi attacchi: ha senso infatti, sostengono in molti, parlare di social housing di Roma se le case saranno distanti dal campidoglio oltre 30km? Non solo. I quasi mille alloggi da costruire (stime parlano di circa 4.000 anime potenziali) a Santa Palomba – zona peraltro vessata da una miriade di problemi su tutti prostituzione e degrado – sono già stati definiti una vera e propria colata di cemento targata Virginia Raggi in barba ai principi originali del Movimento 5 Stelle (non a caso il provvedimento è inviso a una parte della base) inneggianti al recupero di zone già esistenti anziché consumare nuovo suolo; altri, come ad esempio l’arch. Francesco Sanvitto, responsabile del “tavolo permanente dell’Urbanistica”, hanno tuonato: “Si spaccia una speculazione come intervento di pregio,

1.000 appartamenti ai confini con degrado, prostituzione e industrie: intervento sociale o speculazione?

ciale è già affermato in Europa ma non è da confondere con la tradizionale tipologia di edilizia residenziale al secolo come le “case popolari” (anche se, in linea di principio, il concetto è fondamentalmente lo stesso). Il luogo scelto per far par-

siamo oltre ad ogni decenza”. Insomma: la strada del social housing è solo all’inizio ma il percorso appare decisamente in salita.

Buche Ardea: per ora c'è solo la buona volontà POCHI FONDI - L’amministrazione comunale di Ardea, nell’ambito di un’attività di ricognizione di fondi, ha individuato nuove risorse per permettere l’operazione per tappare le buche. Si terranno in considerazione le situazioni maggiormente compromesse anche da questi ultimi giorni di maltempo. “Purtroppo le strade di Ardea sono profondamente ammalorate, basta una pioggia per far riaprire nuove buche – ha spiegato il sindaco Mario Savarese – Meriterebbero un completo rifacimento che però ora non possiamo portare avanti. Nel prossimo bilancio, comunque, ho chiesto una particolare attenzione sulla manutenzione del manto stradale”. APPENA 14.000MILA EURO - Il problema è che alla causa sono stati destinati in attesa del nuovo bilancio - appena 14mila euro, un'inezia rispetto a quanto servirebbe per riportare ad una situazione quantomeno decente le strade di Ardea. Per centellinare gli interventi sono stati previsti tre gradi di urgenza o gravità.

EVASIONE GALEOTTA - Come più volte ribadito il problema dei fondi riguarda di riflesso anche l'evasione dato che ad Ardea è attestata al 40%. Un problema non da poco per un ente che, fresco di dissesto, deve arrabbattarsi per cercare di reperire i

fondi al centesimo. E nel caso delle buche il tema è maggiormente sentito dato che le strade sono tornate nuovamente pericolosissime dopo gli interventi tampone degli scorsi mesi.



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POLITICA

Il Corriere della Città Giugno 2018

Lo spettro della Bolkestein sulle concessioni del litorale l solo nominarla, indovinandone anche la pronuncia, si scatenano paure, dibattiti se non aspri scontri. Chissà se Frits Bolkestein, padre e artefice dell'omonima direttiva Europea relativa ai servizi nel mercato europeo, s'immaginava il turbinio di polemiche che sarebbero sorte a seguito della promulgazione di tale atto. E oggi, a distanza di ben 12 anni, è di nuovo lui – seppur privato di qualsivoglia veste ufficiale – a riaccendere gli animi a seguito di alcune parole, poche ma enormemente significative, che rischiano di scompaginare nuovamente gli scenari nazionali. “Le concessioni balneari sono beni e non servizi, la direttiva non si applica”. Si cercano risposte dalla politica Cosa significa tutto questo? Per chi lavora nel settore dei balneari tutto. Già perché, tra i vari aspetti che la direttiva andava a dirimere – in estrema sintesi l'atto puntava a Garantire il rispetto della libera circolazione dei servizi e l’abbattimento delle barriere tra i vari Paesi – ci sono finite dentro pure le concessioni balneari. In altre parole, gli attuali possessori delle concessioni (circa 30mila nel nostro paese, ndr), magari tramandate di padre in figlio, rischiano di vedere rimesse a gara i sacrifici di una vita. Giusto, sbagliato? Pareri, sentenze, in attesa che la politica nostrana sforni soluzioni e proposte anziché la sempreverde, ahinoi, scelta della proroga (infinita?) che non fa altro che rimandare l'inevitabile, si sono susseguite negli anni senza però giungere a dama. Ed ora lo stesso artefice della direttiva, un atto, lo ricordiamo, che è un provvedimento giuridico comunitario con il potere di vincolare gli Stati membri ad un risultato da raggiungere entro un certo termine che va però armonizzato coi singoli ordinamenti nazionali, rimescola le carte anche se ora non ha più incarichi ufficiali. Ne parliamo con il Sindacato Italiano Balneari Angelo Cavola, rappresentante SIB – uno dei sindacati di settore – del Comune di Ardea, nonché vicepresidente del Lazio e Presidente della provincia di Roma, ci spiega le problematiche relative agli effetti della Bolkestein ma non solo. Tra le 30mila concessioni a rischio che scadranno nel 2020 ci sono infatti anche quelle del nostro litorale ed Angelo Cavola, oltre agli incarichi sopracitati, è anche titolare dello stabilimento Roma a Marina di Ardea. Lo abbiamo intervistato. Quali problematiche state affrontando come balneari? “Partiamo da un primo aspetto. Dal 2007 stiamo affrontando diverse problematiche relative alla finanziaria di quell'anno. Con quel

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documento vennero introdotti i cosiddetti valori OMI (osservatorio mercato immobiliare, ndr) con i quali vengono calcolati i canoni demaniali che noi ogni anno versiamo al Comune quale ente di riscossione per conto dello Stato. Tutto ciò ha causato una grande problematica, in primo luogo perché tali valori non vengono presi in considerazione per tutte le concessioni ma solo per quelle che hanno le pertinenze: quest'ultime intese dall'Agenzia del demanio come tutto ciò che è di difficile rimozione mentre a nostro avviso andrebbero considerate pertinenze quelle acquisite con atto formale dallo Stato Italiano. Il risultato? Stabilimenti confinanti che si trovano a pagare cifre completamente diverse, magari anche il doppio o il triplo l'uno rispetto all'altro. Tali visioni contrastanti hanno generato nel tempo una miriade di cause tra i concessionari e i Comuni tutt'ora in corso a causa di canoni a nostro giudizio errati”. Poi subentra l'Europa... “E veniamo infatti a questo. Il secondo grande blocco dei problemi vissuti dai balneari riguarda la la direttiva dell'Unione Europea 2006/123/CE, meglio conosciuta come Direttiva Bolkestein. Inizio con il dire che la principale colpa di tale situazione è della politica italiana che anziché affrontare il problema subito e in modo risoluto a Bruxelles ha preferito rimandare in continuazione il problema causando danni probabilmente irreparabili” In che senso? “Partiamo col dire che ad oggi il termine dopo il quale le concessioni dovrebbero andare a gara è il 2020 dopo tutta una serie di rinnovi già avvenuti. Dopodiché non sappiamo cosa accadrà. Da quanto si sa io, che ho investito nel tempo risorse economiche su una concessione che in origine, sottolineo questo punto, era solo un pezzo di sabbia senza alcunché, mi vedo “sottrarre”, qualora non riuscissi ad aggiudicarmi il bando le cui regole sono anche qui avvolte nel mistero, gli sforzi di una vita a beneficio di un altro imprenditore potenzialmente proveniente da un qualsiasi stato membro. Tutto questo è altamente penalizzante non solo per i singoli concessionari ma finirà per indebolire l'economia italiana perché si stanno, non so per quale motivo, ignorando alcune verità ogget-

tive incontrovertibili” Vada avanti... “Spiego meglio. Il principio della direttiva – che a nostro avviso non andrebbe nemmeno applicata alle concessioni balneari – prevede che tutti gli affidamenti rivengano messi a gara non tenendo conto in primo luogo che in Italia circa il 95% delle concessioni è affidata a famiglie e viene tramandata di generazione in generazione. Togliere uno stabilimento anche a solo una di queste significa mettere in strada persone che, a quel punto, si ritroverebbero senza più nulla in mano. Oltre a questo c'è un discorso di pari opportunità: se è vero che il principio della Bolkestein è quello di dare pari opportunità di iniziativa economica a tutti nell'Unione è altrettanto vero che devono essere messe sullo stesso piatto della bilancia elementi compatibili fra loro. L'esempio delle concessioni – ed è stato lo stesso ideatore della direttiva ad ammetterlo – è lampante: un imprenditore tedesco può aggiudicarsi il mio stabilimento ma io non posso fare lo stesso nel suo paese, a patto ovviamente che ne abbia poi le possibilità economiche. Senza contare che il nostro mare è una peculiarità che non ha probabilmente eguali negli altri stati membri e come tale andava salvaguardato. La verità è invece che non facendo sentire la nostra voce nelle sedi opportune, e al tempo giusto, stiamo correndo il rischio di svendere le nostre bellezze, il nostro patrimonio, a chicchessia non avendo in cambio nulla”. Questo è quello che potrebbe accadere. Ma intanto quali ripercussioni ha generato questa incertezza sulle vostre attività? “I danni sono incalcolabili ma a rimetterci sono stati anche i turisti. Sì perché a causa di questa enorme incertezza in molti hanno smesso di investire in attrezzature, in spese di ammodernamento e quant'altro con il risultato che il bene stesso si sta lentamente svalutando. Chi è infatti che rischierebbe un investimento in un bene che potrebbe non gestire più tra qualche anno?” Esiste una soluzione? “Noi come SIB stiamo lottando da anni per chiedere lo scorporamento delle concessioni dalla direttiva Europea nella sua versione da recepire nel nostro ordinamento. Ma abbiamo anche avanzato altre proposte: perché non mandare ad esempio a gara concessioni ex novo? In Italia intere Regioni hanno pochissime spiagge assegnate e in questo modo si risolverebbe il problema. La nostra non è una difesa ostruzionista, ben vengano altri concessionari, sempre nel rispetto della tutela degli spazi liberi, ma non si può ad andare ad intaccare anni e anni di sacrifici delle famiglie italiane”. Luca Mugnaioli


per MATARESE SINDACO


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POLITICA

Il Corriere della Città Giugno 2018

Ardea, decadenza del Consigliere Luca Fanco: e sono tre e non è un record probabilmente ci manca poco. E' passato appena un anno da quando si è insiedata la nuova amministrazione e con essa il Consiglio Comunale che sono già arrivate a tre le richieste di decadenza del consigliere comunale di minoranza Luca Fanco. Le prime due volte, come ricorderete, erano state contestate a Fanco alcune assenza ingiustificate, fattispecie che prevede, in caso ovviamente di accertamento positivo, l'esclusione di un consigliere dall'assise. Per la terza volta la motivazione sollevata è invece un'altra: la richiesta di risarcimento danni inoltrata da Fanco ai danni dell'ente. Una buca "galeotta" I fatti risalgono al 2016. Il consigliere sta guidando la sua moto su Via di Pratica di Mare quando subisce un incidente. La causa, per Fanco, è una buca grave non segnalata: così, senza pensarci su due volte, parte l'atto di citazione contro il Comune per farsi risarcire. La normativa Per il Presidente del Consiglio Comunale Zito, casacca 5 stelle, "Considerato che l'atto di citazione promosso dal Sig. Luca Fanco innanzi al Tribunale di Velletri ha dato origine al verificarsi, in un momento successivo alle elezioni amministrative, di una condizione di incompatibilità con il ruolo di consigliere co-

Ardea, brutto incidente

S

Coinvolte mamma e figlio

Il consigliere Luca Fanco munale, nella fattispecie individuabile nella situazione di incompatibilità prevista dall'art.63 comma 1 punto 4, essendo in presenza di una lite pendente instaurata, quale parte in un procedimento civile, da un consigliere comunale contro lo stesso Comune dove riveste il ruolo di consigliere comunale". 10 giorni Ora Fanco avrà a disposizione dieci giorni per formulare osservazioni o per eliminare le cause soppravvenute di incompatibilità a cui è stato fatto riferimento dall'ente. Altrimenti rischierà, e sono tre, la decadenza dal ruolo.

VIA BERGAMO - Incidente il 26 maggio intorno alle ore 17:15 ad Ardea, in via Bergamo, all’altezza della Agrimet, in direzione Ardea, dove una Ford Focus ha violentemente tamponato una Matiz, facendola finire nel fossato che costeggia la strada. La Focus ha invece finito la sua corsa contro un palo, che è stato completamente divelto nell’urto. Sul posto sono intervenute due ambulanze, i carabinieri, la guardia di Finanza di Pomezia e la protezione civile. Ferito un bambino di 10 anni, portato al pronto soccorso di Anzio, al reato pediatria, mentre la mamma è stata trasportata al pronto soccorso del S. Anna di Pomezia. Illesi invece gli occupanti della Focus, salvati dagli airbag. La strada è stata chiusa per consentire i soccorsi.



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SPECIALE ELEZIONI

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La carica dei consiglieri: oltre 350 candidati per 24 scranni CENTRODESTRA (Forza Italia, Lista Matarese Sindaco-Unione di Centro, Lista III° Millennium, Lega, FDI, Mov. dello Scarpone, MSI) – SINDACO: PIETRO MATARESE

Forza Italia - Stazi Alessandro, Valle Jessica, Ruffini Paolo, Licata Lorenzo,Abbate Simona, Anastasio Antonio, Mugnaini Gianni, Di Giovanni Silvana, Celori Luigi, Capobianco Cristian, Sabiu Jacopo, Marmocchi Margherita, Cappellano Nunziata, Dell’uomo Maria Teresa, Giugliano Anna, Ascolese Giuseppina, Tosoni Marzia, Bucci Mirko, Di Francesco Noemi, Marson Antonio, Carladami Di Francesco Annarita, Omero Carmela, Lilla Rosanna De Lorenzo, Mascolo Rachele LISTA MATARESE-UNIONE DI CENTRO D’avino Angelo, Barbarossa Sara, Zitola Fiorella, Draisci Sonia, Mottola Tiziana, Garofoli Leonardo, Aluigi Lorenzo, Lucarini Diego, Crosti Piergiorgio, Di Girolamo Paolo, Segoloni Augusto, Busti Laura, D’ambrogio Michele, Ferrara Angela, Menegon Germana Detta “ Borni “, Libertino Filippo Claudio, Russo Maria Rotonda, Gallo Giovanna, Di Sauro Salvatore, Bassani Francesca, Toto Concetta, Macale Mauro, Cesarano Gennaro, Capone Martina Lista III° Millennium - Lamanna Francesco, Alleri Giuseppe, Altamura Alberto, Callisto Francesco, Caretta Cosimo, Dal Zotto Giovanna, D’Arpino Claudio, De Vettor Isabella, Di Fonzo Erminia, Esposito Candida, Iannella Angelo, Mansi Paola, Parisse Celestino, Pezzica Lucio, Pozzi Mario, Resta Vincenzo, Ricciardo Saturno Antonino, Simoni Jessica Mara Lega - Vettraino Roberto, Campana Cristian, Castellucci Sonia, Conte Barbara, Del Latte Massimo, De Pasquale Maria, De Prata Eleo-

nora, Di Carlo Alfio Domenico, Di Pastena Maurizio, Egerton Rossana, Falco Francesco, Giliberti Emilia, Maura Giovan Battista Detto Nanni, Mercogliano Rosalia, Micheli Micaela, Pagliuso Saverio, Pappini Claudio, Pinna Mario, Profeta Sandra,Rossano Sabrina, Sandona’ Maria Angela In Piro, Tanfi Vanessa, Terranova Consuelo, Zampini Angelina FDI - Nicola Alemanno, Renato Ciccone, Filomena Clemente, Mattia Clemente, Veronica Corsetti, Giuseppe De Luca, Alessandra Duma, Romano Errico detto Romanino, Riccardo Foti, Corinne Latini, Romano Lombardi, Pierluigi Manieri, Assunta Mastronardi, Serena Mengozzi, Domenica Menna, Nadia Miranda, Cristiana Paci, Alessandro Panfilo, Francesca Semprebuono, Rodolfo Serafini, Massimo Sollecchia, Salvatore Viglione, Nicola Zara detto Nico Mov. dello Scarpone - Giove Alessio Francesco Maria, Carlucci Luigi, Ligato Domenico, Cannatella Emilio, Saltari Veronica, Lamberti Simona, Nasta Cristina, Memmo Paolo, Fagiolo Valerio, Carboni Gianluca, Cipriani Donato, Paolini Bruno, Chiucchiarelli Maria Rosaria, Longo Sabrina, Capelli Loredana, Montanera Aristide, Bayslak Emanuele, Tanase Marian, Di Biagio Valentina, Falzarano Marco, Saccomanno Alessandro, Quinzi Barbara, Italiano Immacolata, Ginnetti Bruno MSI - Nardi Amedeo, Accurso Nada, Berardi Simone, Bernardi Tarcisio, Del Gigante Anna Maria, Di Vita Gessica Regina Messalina, Ferranti Brunella, Filippi Emiliano, Ilardo Alessio, Joubert Raffaella, Leli Giuseppe, Mastrorilli Roberto, Micoli Maura, Mlinaric Micaela, Pagliasso Tiziana, Paolocci Ferdinando, Papa Giocanda Alida, Patierno Patrizia, Raimondi Marinella, Santoni Stefano, Scanu Andrea, Vignati William CENTROSINISTRA (Partito Democratico, U.I.L.S. Unione Imprenditori Lavoratori Socialisti, Partito Socialista Italiano, Pomezia Domani) – SINDACO: STEFANO MENGOZZI

Partito Democratico - Fazio Valentina, Bernardini Maurizio, Bonfè Linda, Ceccarini Federica, Caratelli Moreno, Alciati Ilaria, Danella Michelina in Battistelli, Tolea Cristina, Di Lorenzo Andrea, Drela Malgorzata Monika, Frisicaro Calogero detto Rino, Risi Danilo, De Lellis Alice, Ruggieri Raffaella, Sferrazza Leonardo, Schiumarini Omero, Spagnoli Dino, Toce Pietro, Tondi Emanuele, Tonelli Simona, Tronca Martina, Uzzi Gerardo, Zanin Paolo, Zottola Imperia Pomezia Domani - Borgo Caratti Mario, Caputi Enrico Salvatore, Cavezza Giacomo, Chirulli Vera, Cinti Carlo, Collacchi Michela, Cordaro Fausto, Danza Maurizia, De Angelis Giorgio, Di Canio Marco, Di Lisa Giuseppe Antonino Detto Antonio, Di Tullio Angela, Duse Fulvio, Gatto Francesca, Massimi Massimo, Mileo Rocco, Napolitano Eleonora, Oleandri Andrea, Pandele Liliana, Pasqua Ilenia, Procopi Sabrina, Ravaioli Claudio, Siani Olmina Partito Socialista Italiano - Mengozzi Catia, Marinelli Cinzia, Abblasio Luciano, De Lorenzi Fabrizio, Galati Giuseppe, Scortecci Adriano, Torreti Giacomo, Della Rasa Claudia, Lettieri Giovanni, Gioia Claudia, Corato Nicola, Di Giulio Massimo, Mambelli Roberto, Nunziata Alfredo, D’Angeli Damiano, Dionisi Massimo, Stefanelli Giorgia, Feleppa Manuela in Mancini, Fiori Cristina, Zanni Giuseppe, Pontrelli Armando U.I.L.S. Unione Imprenditori Lavoratori Socialisti - Antonino Gasparo, Pierfrancesco Bacchilega, Umberto Capecci, Ineria Cristofari, Massimo Colozza, Luigi Daloia, Alfredo De Cristofaro, Antonio Del Vecchio, Rosita Donzì, Massimo Esposito, Rosaria Loria, Federica Palmeri, Fabio Giuseppe Panarelli, Barbara Renzi, Cinzia Rulli, Lorenzo Spirito, Stefano Taruffi, Luigina Italiani, Umberto Delle Cave.


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Giugno 2018 (segue) MOVIMENTO 5 STELLE – SINDACO: ADRIANO ZUCCALA’ Andrea Batistoni, Giulio Antonelli, Stefano Alunno Mancini, Mirella Monti, Franco Mondazzi, Alessandro Moauro, Giulia Pizzuti, Cornel Humelnicu, Marco De Zanni, Marcella Conte, Zaira Conficconi, Massimiliano Villani, Fabio Tibaldi, Giovanni Ruo, Alessio Ruggiero, Teodorico Minicucci, Iolanda Mercuri, Federica Mercanti, Stefano Maggio, Stefania Padula, Rosa Zelletta, Luisa Navisse, Silvio Piumarta, Antonio Pattuglia LISTA CIVICA IL BENE IN COMUNE, ESSERE POMEZIA – SINDACO: FABIO FUCCI Lista civica il bene in Comune Agnese Mariacarmela detta Maria, Aiello Pierpaolo detto Paolo, Benazzi Elisa, Berenato Giada, Borghesi Riccardo, Cristofari Reiner, De Angelis Fabiola, De Luca Giovanni, Di Primo Maurizio, Ferdinandi Luciano, Ferraro Valerio, Nardella Giuseppe, Gianfrancesco Simonetta detta Simonetta, Lenci Anna Rita detta Barbara, Orfino Giovanni Battista detto Gianni, Pascucci Doriana, Patane’ Christian, Pecchia Emanuela, Rinaldi Eloisa, Santucci Claudio, Serra Elisabetta, Seu Giuseppe,

SPECIALE ELEZIONI Strano Cristina, Sugamele Anna Maria. Essere Pomezia - Massimo Abbondanza, Marco Benazzi, Delfina Bertolotto, Fabio Campo, Alessio Caporaletti, Valentino Chimenti, Alba D’Alberto detta Dalberto, Manuela Dari, Federico Di Napoli, Andrea Esposito, Paola Giannotta, Caterina Giffuni Alessandro Introcaso, Anna Marotta, Francesca Miniaci, Lorena Moscetti, Ornella Pappini, Elisa Passalacqua, Giuliano Piccotti, Stefano Potrich, Antonietta Rinaldi detta Etta Emanuele Ripa, Domenico Tricarico, Mauro Valentini CASAPOUND – SINDACO: ROBERTO CAMEROTA Andrea Cincotta, Noemi Camerota, Sergio Falasca detto Gio, Manuel Baroni, Gianluca Calà, Davide Colavecchi, Beatrice Croce, Maria Antonietta Iannilli, Christian Maiani, Jacopo Mancino, Biagio Marino, Fabiana Maggio, Luca Mirabilia, Roberta Procaccini, Maurizio Pugliese, Alessandro Scaparro, Marco Ursi, Iwona Anna Klima MOV. CIVICO PROGETTO COMUNE POMEZIA – SINDACO: ANTONIO AQUINO Coccorese Sabrina, Ludovici Marco, Irrera Lorenzo, D’onofrio Salvatore, Gioia Paolo, Saccoccio Sandro, Zamparelli Lucia, Abd Elwahed Sara, Au-

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letta Gabriele, Ascenzi Francesco, Accardi Carlo, Comin Simone, Cugini Emiliano, Di Giulio Lorenzo, Fava Alba, Gindelli Mauro, Giorgetti Daniela, Magliocca Giuseppe, Marsili Andrea, Munno Alessia, Paonessa Luca, Proietti Sabrina, Tartaglia Monica, Testa Giulia.


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POLITICA

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Scoperto l’effetto antiossidante del latte fermentato Il probiotico di latte fermentato, che si trova nel banco frigo del supermercato, oltre ad essere antinfiammatorio è, per l’intestino, anche antiossidante. Tutto ciò, grazie a un batterio ‘buono’, il Lactobacillus casei Shirota, scoperto negli anni Trenta da Minoru Shirota, un microbiologo dell’Università di Kyoto. Questa ricerca ha firme tutte italiane: infatti, lo studio è stato realizzato dall’Università di Teramo e dal Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria. Il lavoro è in corso di pubblicazione su Frontiers on Immunology. A contribuire sono stati i ricerca-

questo scienziato nella squadra di governo della città. Grazie Fabio”, ha commentato il Sindaco di Ardea Mario Savarese.

I

Pomezia, topi a scuola

tori Mauro Serafini, Alberto Finamore, Fabio Nobili, Anna Raguzzini, Roberto Ambra e Ivana Garaguso. “La novità è l’effetto antiossidante del Lactobacillus casei Shirota, del quale già era stato notato l’effetto antinfiammatorio – hanno spiegato Mauro Serafini, docente di nutrizione umana dell’Università di Teramo e Fabio Nobili, ricercatore del Crea – Il probiotico, infatti, interagisce con la cellula dell’intestino che, se si trova sotto stress, viene protetta”. “Mi onoro di avere

Uno dei ricercatori, Fabio Nobili (nella foto), è di Ardea

ALL'ORAZIO - Genitori sul piede di guerra a Pomezia alla scuola Orazio per la presenza dei piccoli roditori tra bagni, aule e locali. Dal Comune trapela però una certa rassegnazione. I genitori arrivati in Piazza Indipendenza si sono infatti sentiti rispondere che “con il Comune commissariato i tempi sono lunghi“. Insomma, un invito a mettersi l’anima in pace, perché senza gli organi politici in carica la prassi si allunga. Viene da chiedersi cosa ci sia di così complicato nel disporre un intervento di primaria necessità, visto che è in gioco la salute dei bambini, degli insegnanti e degli altri lavoratori della scuola.



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CRONACA

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Ardea, Salzare, c'è la sanatoria: riguarderà tre palazzine amministrazione di Ardea è pronta a varare una sanatoria per tre palazzine del noto complesso “Le Salzare” di Tor San Lorenzo. L’atto, una delibera di giunta datata 16 maggio, riguarderà il “Complesso residenziale “Le Salzare” ma solo le “palazzine E, F e G”. Resta dunque ancora a rischio demolizione la palazzina D che potrebbe dunque seguire l’esito sopraggiunto negli anni scorsi alle strutture A, B e C. La storia Il Complesso residenziale de “Le Salzare” venne realizzato a seguito di regolare Concessione Edilizia poi annullata in quanto quattro delle palazzine autorizzate ricadevano su aerea sottoposta a vincolo, implicante la inedificabilità assoluta sull'area

L'

stessa. E questo fu solo l'inizio di un lungo percorso che ha trasformato quello che doveva essere un fiore all'occhiello dell'edilizia residenziale in un covo di degrado, criminalità e abbandono con tanto di occupazioni abusive. Sviluppi ci furono dopo la metà degli anni 90 con l'ordinanza n. 330/97 del 29/08/ 1997 la quale stabilì la demolizione delle opere abusive con il conseguente ripristino dello stato dei luoghi e che il conten-

zioso giudiziario si concludeva con la conferma dell'abbattimento delle opere abusivamente realizzate. Ma all'epoca vennero acquisite al patrimonio comunale solamente i fabbricati insistenti sulle particelle n 31 (ora 31,1031 e 146) sui quali insistono i fabbricati A, B, C, e D, lasciando fuori i restanti. Va da sé che rimasero quindi fuori i palazzi E, F e G su cui i proprietari che avevano acquistato l'abitazione non poterono mai esercitare alcun diritto considerando la loro natura abusiva. La sanatoria che si appresta ad indire il Comune di Ardea consentirà, a chi lo vorrà, di ottenere un titolo di proprietà legittimo “a fronte del pagamento delle sanzioni previste dalla legge”. La domanda dunque sorge spontanea: in quanti saranno disposti a pagare quanto richiesto dall'ente?

Ardea, Savarese: Agiamo su Lido delle Salzare per risolvere questione licenza PARLA IL SINDACO - “Grazie a un decreto del 2001 abbiamo deciso di agire sul complesso ‘Lido delle Salzare’, offrendo ai legittimi proprietari delle tre palazzine che non insistono sull’area vincolata, di regolarizzare la loro proprietà attraverso il pagamento della sanzione che verrà loro presto comminata. Abbiamo dato incarico agli uffici di stimare il valore venale di ogni singolo appartamento tenendo conto non solo degli attuali prezzi di mercato ma anche dello stato in cui gli immobili si trovano. Questo consentirà agli aventi diritto di riacquisire in pieno e definitivamente la loro casa ad un prezzo sicuramente affrontabile”. E’ quanto dichiara in una nota il sindaco di Ardea Mario Savarese in riferimento a una recente delibera di giunta sul Lido delle Salzare. “Sono particolarmente soddisfatto di questo risultato, raggiunto grazie e soprattutto al lavoro degli uffici comunali, che in questo modo hanno fornito una via d’uscita ed un concreto aiuto a molte persone che, addirittura, stavano rischiando di perdere l’unica loro abitazione”, ha aggiunto. Il complesso residenziale “Lido le Salzare” fu realizzato a seguito di una regolare concessione edilizia. Solo più tardi ci si rese conto che l’area in cui era nato il complesso era assoggettata a un vincolo archeologico che ne implicava l’assoluta inedificabilità. In considerazione di questo fatto nel 1997 fu annullata la licenza a costruire e a seguito di ciò venne ordinata la demolizione delle opere ed il ripristino dei luoghi. L’ordinanza emessa di acquisizione a patrimonio riguarda esclusivamente quella porzione di terreno che insiste sull’area protetta ossia le prime quattro palazzine; Tre sono state abbattute mentre la quarta sarà resa totalmente inagibile a breve in attesa di demolizione totale. Un decreto presidenziale del 2001 che tra l’altro affronta queste

tematiche dice che in caso di annullamento del permesso a costruire – il caso di Ardea – qualora non sia possibile per una motivata valutazione procedere alla restituzione in ripristino, il responsabile dell’ufficio comunale competente applica una sanzione pecuniaria pari al valore venale delle opere abusivamente eseguite. La corresponsione della sanzione irrogata produce i medesimi effetti del permesso a costruire in sanatoria.” L'ATTACCO DI LUCA FANCO - "Il Sindaco Savarese con questa dichiarazione, illude ancora una volta, i cittadini promettendo ed annunciando soluzioni non praticabili. Infatti il Dpr del 6 giugno 2001, n. 380 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia; e precisamente l’art. 38 che prevede la possibilità di sanare in caso di Concessione annullata e a condizione che, esplicitamente, si paghi il valore dell’immobile con prezzo determinato così come da stesso articolo” Art. 38 (L) - Interventi eseguiti in base a permesso annullato. In caso di annullamento del permesso, qualora non sia possibile, in base a motivata valutazione, la rimozione dei vizi delle procedure amministrative o la restituzione in pristino, il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale applica una sanzione pecuniaria pari al valore venale delle opere o loro parti abusivamente eseguite, valutato dall'agenzia del territorio, anche sulla base

di accordi stipulati tra quest'ultima e l';amministrazione comunale. La valutazione dell'agenzia è notificata all’interessato dal dirigente o dal responsabile dell’ufficio e diviene definitiva decorsi i termini di impugnativa. Il Decreto citato dal Sindaco Savarese, non può essere applicato nel caso specifico del complesso immobiliare “Le Salzare” perché non ci deve essere la possibilità di rimessa in pristino e in questo caso la metà degli immobili sono stati regolarmente abbattuti ed è stato eseguito il ripristino dello stato e dei luoghi richiesto dalla Regione Lazio che ha annullato la Concessione Edilizia unica per tutte le palazzine fabbricate. Se fosse applicabile il Dpr 6 giugno 2001, n. 380 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia" oltre al danno gli acquirenti, riceveranno la beffa. Infatti dovranno pagare come sanzione il valore di mercato degli immobili di oltre 100.000,00 euro (quindi i proprietari pagheranno per la seconda volta la casa già acquistata e pagata in passato). Infine è da precisare che l’acquisto della casa dovrà essere eseguito per contanti, perché non é possibile prendere un mutuo dalle banche sulla promessa di una regolarizzazione e soprattutto su di un area che nonostante l’eventuale art. 38 del 380, sanerebbe il reato penale ma non quello Amministrativo in quanto la stessa continuerebbe ad essere in zona non edificabile è sottoposta a vincolo ambientale e comunque anche sotto vincolo archeologico con il nuovo PTPR. Quindi ci sarebbe la regolarità della concessione ma non la regolarità urbanistica. Mi auguro che il Sindaco Mario Savarese ed il Movimento 5 Stelle Ardea non continuano, come hanno fatto fino ad oggi, ad illudere i cittadini con false promesse!"





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CRONACA

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Torvaianica, l'incubo di vivere in Via San Paolo è una strada sul litorale di Pomezia completamente abbandonata a sé stessa e dimenticata dalle istituzioni locali a partire dal manto stradale, o meglio di ciò che resta. Sì perché dopo il timidissimo intervento datato 2017 – era estate ci dicono i residenti – niente è stato più fatto con il risultato che oggi la via giace in condizioni assai pietose. In occasione delle piogge poi bastano una manciata di minuti e la strada si allaga diventando impraticabile anche solo per uscire di casa. “Siamo prigionieri nelle nostre case quando piove, non possiamo uscire con i passeggini o andare a piedi”, ci

C'

racconta uno dei residenti. Ma la strada non è l'unico dei problemi. Da circa sei mesi infatti, per problemi alle tubature nel sottosuolo ancora non meglio identificate dai tecnici, periodicamente l'acqua invade le palazzine sommergendo letteralmente ogni cosa nei piani al di sotto del livello stradale. “A volte sono le pompe che si bloccano: Acea – nella migliore delle ipotesi – viene, tampona la situazione ma poi il problema si ripresenta. Non sappiamo se il motivo sia sempre lo stesso fatto sta che però noi continuiamo ad allagarci, siamo esasperati!”. E il danno è davvero notevole e coinvolge tantissime famiglie: parliamo in tutto di quasi 50 appartamenti alle prese con continui allagamenti. Poi c'è la questione del depuratore. “La struttura è abbandonata, accessibile a chiunque e dunque preda di malviventi. Ciclicamente vengono rubati cavi e altri materiali”, aggiunge un'altra residente della zona. E pensare che a due passi

dalle case insisterebbe il sito archeologico un tempo accessibile ma oggi completamente ricoperto da erbacce e sterpaglie. Luca Mugnaioli

Strada dissestata, continui allagamenti, nessuna manutenzione del verde



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CRONACA

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Qualità del mare: ecco la situazione di Pomezia ed Ardea L’Arpa ha reso noti i primi dati dei campionamenti effettuati lungo le coste laziali per monitorare lo stato di salute delle nostre acque. Ad aprile 2018 i rilevamenti sono stati effettuati come di consueto anche nei comuni di Ardea e Pomezia. Vediamo nel dettaglio quanto emerso dalle analisi. La costa rutula: 50% dei punti non sicuri Su 14 punti attenzionati sotto la rocca soltanto 6 hanno ottenuto un giudizio di idoneità - lo stesso scenario delineatosi del resto lo scorso anno - anche se non emergono particolari allarmi per ciò che riguarda la presenza di batteri dannosi per la salute umana. Ciò nonostante il comune rutulo resta il peggiore dell'intera provincia di Roma; entrando

C'

nel dettaglio risulta eccellente la qualità delle acque a destra del canale Biffi e a sinistra del fosso Caffarella; buona la qualità delle acque a sinistra di Rio Grande, a sinistra del canale Biffi, a destra del fosso Caffarella, sufficiente nei 250 metri a sinistra di Rio Grande; scarsa invece nei 250 metri a destra del fosso Moletta e nei 250 metri a destra della foce Rio Torto. Il divieto di balneazione non idoneo come visto riguarda otto zone: presso Foce Rio Torto, nei 250-299 metri a destra della Foce Rio Torto, Fosso Grande, Fosso Moletta, nei 250-268 metri a destra Fosso Moletta, Foce Canale Biffi, Foce Fosso del Diavolo, Foce Fosso Caffarella.

Torvaianica: dati sostanzialmente positivi Stabile la situazione a Pomezia che fa registrare un dato sicuramente migliore rispetto alla vicina Ardea. Tre punti su dieci tra quelli monitorati tuttavia hanno ottenuto il giudizio di “non idoneo” dall'Arpa. Eccellente, entrando nello specifico, è la qualità delle acque presso il Fosso Campo Ascolano, nei 250 metri a sinistra del Fosso Orfeo e nei 250 metri a sinistra del Fosso Rio Torto. In tre aree, invece, la qualità delle acque di balneazione è buona, nei pressi dello stabilimento Tre Delfini, a sinistra del fosso Crocetta e a destra del fosso Orfeo. Appena sufficiente la qualità delle acque a destra del Fosso Crocetta. Divieto di balneazione (giudizio 'non idoneo') presso le foci del Fosso Pratica, Fosso Crocetta e Fosso Orfeo.


cipriani


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CRONACA

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Ardea, abbassata la tassa di soggiorno: era arrivata a 5€ a giunta di Ardea ha deciso di abbassare la tassa di soggiorno. L’imposta era arrivata a 5 euro a notte per persona: il livello massimo, reso necessario dal dissesto comunale. Misura in base alle stelle Il 10 maggio si è deciso di cambiare la disciplina, che era troppo rigida e poco adatta a un Comune come Ardea. Ora sul sito istituzionale si legge che “la misura dell’imposta è

L

determinata per persona e per pernottamento, ed è graduata e commisurata con riferimento alla tipologia delle strutture ricettive definita dalla normativa regionale, che tiene conto delle caratteristiche e dei servizi offerti dalle medesime”. Ad esempio per gli alberghi e le residenze turistico alberghiere in rapporto alla loro classificazione in “stelle”. Così chi vorrà alloggiare in una struttura da 1 stella non pagherà la stessa esorbitante tassa di chi sceglie un 5 stelle.

KO AMATRICE

AL TERREMOTO

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CRONACA

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Allarme sicurezza a Campo Jemini: boom di furti ndata di furti a Campo Jemini quartiere residenziale di Pomezia. I criminali, nonostante gli sforzi profusi dai residenti organizzati con il controllo del vicinato, ormai presidiano quotidianamente la zona prendendo di mira automobili e abitazioni. L'ultimo caso: il racconto inquietante di una bambina A raccontare l’episodio è Cristian Campana, ancora sotto shock per l’accaduto. “Durante la notte abbiamo sentito dei rumori, ma controllando la casa sembrava tutto a posto”, spiega Campana. “Dopo pochi minuti nostra figlia è entrata in camera, ma eravamo già quasi addormentati, quindi è tornata a letto”. In questo frangente si verifica quello che secondo le vittime è stato un avvelenamento con sostanze narcotizzanti. “Non ricordiamo assolutamente niente di quelle ore: siamo crollati in un sonno profondo e ci siamo risvegliati solo dopo le 6. Già in bagno abbiamo capito che qualcuno era entrato in casa, dato che la finestra era aperta ed erano stati rubati alcuni oggetti, tra cui una borsa con il suo contenuto”. Il controllo delle altre stanze e del giardino ha portato a un bilancio gravissimo: erano scomparsi diversi capi di abbigliamento, oltre 7000 euro in contanti, e nel cortile non c’era più la macchina. “Per fortuna l’auto è stata rintracciata grazie al gps: i ladri l’avevano portata alla Cecchignola, così la prima denuncia è stata fatta ai Carabinieri dell’Eur”. Il dettaglio inquietante: “Sono Babbo Natale” Ora le vittime della rapina aspettano l’evoluzione delle indagini e gli altri passi delle autorità. “Senza l’autorizzazione della prefettura, non si possono effettuare le analisi tossicologiche. Siamo sicuri che qualcosa ci sia stato dato”, spiega Campana, “e speriamo che non abbiano drogato anche i bambini”. Proprio dai figli della coppia arrivano i det-

O

racconta un cittadino. “Ormai i ladri agiscono indisturbati come mostrano le tante riprese delle telecamere che abbiamo nelle abitazioni”. Via dei Gelsomini, Via delle Dalie, ma anche Via delle Margherite e Via delle Azalee sono solo alcune delle traverse divenute bersaglio dei ladri. “Come vicinato ci siamo attrezzati con il “controllo del vicinato” e con le chiamate tempestive alle forze dell’ordine ma è chiaro che questo non basta. Abbiamo paura soprattutto perché queste persone (che peraltro, almeno a giudicare dalle targhe delle auto immortalate dagli occhi elettronici che ci mostrano i residenti, sembrerebbero essere sempre le stesse, ndr) non sembrano aver timore di nulla: anche se messi in fuga dagli allarmi sono pronti a ripresentarsi, come del resto fanno, sul posto come se nulla fosse”. Ad ogni modo il bilancio dei furti dal marzo scorso, con picchi registrati durante le festività, è davvero cospicuo: almeno

tagli più inquietanti. “Mia figlia ha raccontato di aver visto un uomo entrare in camera, e tranquillizzarla dicendo di essere Babbo Natale“. Parole che hanno fatto gelare il sangue ai genitori, e che mettono in luce la pericolosità della rapina subita. In questo caso, Babbo Natale ha rubato invece di regalare, ma poteva andare peggio. Per questo Campana ha lanciato su Facebook un grido di allarme per la sicurezza della città, messa

I residenti: "Siamo esasperati". E chiedono più controlli

sempre più a rischio dai rapinatori. Gente che non si è fermata neanche di fronte a una bambina di 3 anni. Decine di segnalazioni Ma quello che vi abbiamo appena raccontato è solo l'ultimo di una lunga sfilza di casi. Sono ormai decine le segnalazioni dei residenti di Campo Jemini. “Siamo esasperati”, ci

due auto, con altrettanti tentativi falliti, e un paio di abitazioni “visitate”. E ora, considerando l’approssimarsi delle elezioni, i residenti chiedono risposte alla politica locale.

RIUNIONE DEI RESIDENTI - La sera di venerdì 25 Maggio, partendo dall’idea di una residente di Campo Jemini, si è tenuta una riunione che ha visto partecipi moltissimi abitanti riunitisi per cercare di arginare la criminalità; purtroppo questa piaga ultimamente sta mettendo in ginocchio il quartiere, nello specifico con molteplici furti avvenuti in modo frequente in diverse abitazioni. I residenti preoccupati e stufi di quanto stia accadendo, hanno affrontato diverse tematiche tra le quali, per tutelare la sicurezza delle loro famiglie, mettere in atto delle vere e proprie passeggiate diurne e notturne composte da gruppi di cittadini in ogni singola via, interfacciandosi ripetutamente con enti di vigilanza e con le forze dell’ordine, segnalando tempestivamente loro qualsiasi autoveicolo o persona sospetta che si agiri nella zona di Campo Jemini. I cittadini sono numerosi e determinati nel controllo del vicinato, con l’intento di ridare quella tranquillità al quartiere e tornare a dormire sogni tranquilli. A.G.



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INFORMAZIONE

Il Corriere della Città Giugno 2018

Invia la tua segnalazione a www.ilcorrieredellacitta.com Nel mese di Marzo è stata protocollata presso il Comune di Pomezia la segnalazione di alcune anomalie riscontrate da alcuni residenti di via delle Primule (Campo Jemini) nella strada pubblica che comprende i civici 34-48; nello specifico si richiede la pulizia delle erbacce incolte, il ripristino di un evidente buco causato da urto nel muro di confine ed il ripristino di una voragine creatasi in prossimità di un tombino. Relativamente a quanto segnalato, si evidenzia il passaggio dal buco nel muro di cani e gatti randagi, nonché topi provenienti dall’immenso campo adiacente e lo stato del tombino, pericoloso e pericolante considerando sia il passaggio delle auto che la presenza di diversi bambini di età inferiore ai quattro anni. Trascorsi due mesi dalla segnalazione, la situazione è rimasta tale, pertanto, prima che accadano situazioni sgradevoli, si pregano gli organi competenti di intervenire al più presto. A.G.

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Furto al 75ml

POMEZIA - Hanno sfondato la porta del bar con la macchina, per entrare e saccheggiare il locale. Il furto, che ha dell’incredibile, è successo alcune notti fa in via Ovidio, nel centro di Pomezia. I ladri, una volta entrati, hanno rubato una grande quantità di pacchetti di sigarette, dal valore di oltre 7000 euro. Il locale è il noto pub 75ml punto di ritrovo per molti giovani.

FOSSO PERICOLOSO

"Strada di collegamento Pomezia-Ardea Via della Castagnetta. Un fosso altamente pericoloso si è formato ai margini della carreggiata creando notevoli pericoli agli automobilisti in transito. Non solo: quando piove, come è facile intuire, la situazione peggiora ulteriormente. Per non parlare del pericolo che corrono i motocicli. Urge pertanto un intervento di messa in sicurezza". Massimo


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rmai il concetto che prevenire è più vantaggioso che curare e parte delle nostre vite e questo è tanto più vero quanto più è facile intervenire per ridurre i danni a lungo termine di una patologia non adeguatamente e precocemente affrontata soprattutto se esiste una cura facimente accessibile. Alla luce di questa consapevolezza finalmente da un anno circa è entrato ufficialmente a far parte dei LEA (livelli essenziali di assisstenza) anche lo screening audiologico neonatale. Dopo molti anni di lotta e dopo molti tentativi di adeguamento tra le varie regioni italiane, questo esame è diventato obbligatorio e garantito dal sistema sanitario nazionale in forma gratuita. Quindi tutti i neonati a pochi giorni dalla nascita, in genere anche prima della dimissione dall’ospedale vengono sottoposti a screening audiologico. Nel 2016 il numero dei neonati sottoposti a screening è stato pari al 95,6% ed il numero è destinato a salire ancora. Lo screening consente di identificare precocemente eventuali deficit uditivi del bambino piu’ o meno importanti. Indipendentemente da quale che sia la causa di sordità , congenita o acquisita, questa si lega sempre ad un cattivo funzionamento della coclea, cioè della parte interna del nostro orecchio deputata a trasformre le onde sonore in impulsi elettrici che viaggiano poi verso il cervello per essere decodificati. Il test comprende più livelli di approfondimento, ma comunque tutti assolutamente non invasivi ne dolorosi per il bambino, tanto da essere eseguiti durante una fase di sonno spontaneo ed in maniera estremamente rapida. Di per se’ il test è di facile esecuzione ma si scontra con la poca collaborazione dei bimbi con gli operatori e con il lo scarso interesse dei neonati per i suoni utili a valutare la funzionalità dell’udito. Questo associato al discorso che la diagnosi deve essere il più precoce possibile e cioè prima che i deficit possa causare danni allo sviluppo della comunicazione uditio- verbale, si è pensto a test oggettivi di funzionalità uditiva che si possono effettuare anche dopo pochi giorni di vita e mentre i neonati che dormono. Si tratta di applicare un sensore, come una sorta di auricolare, nell’orecchio esterno del neonato in grado di captare le otoemissioni. Queste otoemissioni provengono dall’attività delle

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cellule ciliate esterne situate proprio nella coclea. Quando la coclea viene colpita da un suono queste cellule si muovono. L’esame quindi consiste nell’applicazione di un sensore con un registratore che emette lo stimolo sonoro di un “click” e un microfono in

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ficit congeniti, ma sicuramente l’incapacità di sentire suoni costituisce un grosso problema nello sviluppo comportamentale e sociale del bambino. La sordità impedisce lo sviluppo della corteccia uditiva e questo ha ripercussioni anche a livello di acquisizione del linguaggio e della capacità di interazione sociale. I bambini sordi non imparano a parlare e non sanno interagire a livello sociale con gli altri bimbi. Sviluppano una sorta di ritardo cognitivo che si ripercuote in tutti i campi della loro vita. Ecco perchè è così importante una diagnosi precoce, perchè in questo modo si può intervenire nei primissimi mesi di vita del bambino soprattutto dal momento che l’impianto protesico o cocleare in età precoce può portare

Pronto, mi senti?

grado d registrare i movimenti delle cellule al tale rumore. Se le cellule ciliate vibrano il test si dice superato (PASS), se invece non vibrano il tet non è suerato (REFER). Il non superamento del test non è immediatamente diagnostico per un deficit conclamato. Occorre prima ripetere il test delle otoemissioni una o due volte e se ancora abbiamo un esito sfavorevole allora si passa al livello successivo di indagine che approfondisce l’esame valutando i potenziali uditivi evocati automatizzati e che si concentra sull’attività elettrica del tronco cerebrale. In questo caso oltre alla sonda appoggiata sull’orecchio del bambino verranno posizionati anche degli elettrodi adesivi sulla testa. Anche in questo caso si tratta di un test indolore che si esegue durante il sonno spontaneo del bimbo.Dopo l’anno di età si può ricorrere a test audiometrici comportamentali che prendono in considerazione le reazioni del bambino a vari stimoli sonori durante il gioco. Per capire quanto sia importante aver conquistato l’obbligatrietà dello screening audiologico bisogna sottolineare che l’indebolimento dell’udito è il più frequente deficit alla nascita e che colpisce da 1 a 3 bambini ogni 1000 nati. Sicuramente d’impatto può non sembrare tanto frequente, ne tanto più grave di altri de-

questi bimbi ad uno sviluppo pressoche’ normale! Lo screening inoltre consente di individuare non solo la sordità profonda, ma anche le ipoacusie lievi e moderate che in passato non erano diagnosticate prima dell’età pre- scolare. Attualmente gli specialisti possono intervenire con una prima protesizzazione e con inizio della terpia di logopedia, se necessaria, entro i sei mesi, seguito da una protesizzazione più precisa entro il primo anno di vita e alla fine con un impianto cocleare tra 12 e 18 mesi. Purtroppo oggi esistono ancora tanti pregiudizi nei confronti di determinate malattie e molti genitori hanno difficoltà ad accettare eventuali “difetti” dei propri figli,ma per fortuna oggi questi bimbi hanno la possibilità di crescere felici e sereni come tutti gli altri bimbi. La differenza a lungo termine è abissale tra i bambini con deficit non diagnosticato precocemente o non trattato e bambini che entrano subito nel programma di protesizzzione e terapia. Inoltre con l’evoluzione della biotecnologia anche i dispositivi protesici saranno sempre più integrati nel corpo umano e meno evidenti... ogni bambino merita di crescere e imparare a interagire con il mondo sperimentando tutti i propri limiti e le porprie potenzialità... i genitori hanno il compito di aiutarli ad esprimersi e tutti quelli che sono intorno di fornire i mezzi perchè questo sia possibile! Benvenuto screening audiologico tra i Livelli Essenziali di Assistenza!!! Dott. Ost Catiuscia De Renzis dovevolalacicogna@libero.it



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Come scrivere la stessa storia in tre modi diversi

Per scrivere una storia seguendo lo stile narrativo, lo scrittore deve usare tutti e cinque i sensi in quanto l'immaginazione creativa stessa ne è alimentata. La realtà va tradotta in modo inedito seguendo uno stile personale tramite il quale si deve riuscire a collegare il pensiero con le emozioni, rilasciando sensazioni vere o qualsivoglia immaginarie. Bisogna assolutamente, come prima cosa, avere l'abilità di saper creare un "ponte empatico" dove lo scrittore, con la sua capacità di scrivere e descrivere, seguendo la sua ispirazione, si collega al lettore che nel leggere interpreta ed elabora e rielabora quanto scritto. E' grazie a questa potenzialità creativa che nascono nuove idee, soluzioni inedite ed originali dettate dalla fantasia o semplicemente inventate di sana pianta, il tutto alimentato da quella corrente chiamata “immaginazione”. Nel giornalismo vige la regola delle 5 W: Who, What, Where, When and Why? (chi, cosa, dove, quando e perché?). Questa struttura permette d’inquadrare con estrema immediatezza il fatto nei suoi particolari più salienti. E sarà poi la rapidità della sua lettura, con la veloce assimilazione dei fatti, a garantire il successo dell'articolo scritto. Stile Narrativo La nave chiamata "La Preziosa" era pronta per salpare dal porto francese. Erano le 15.15 del pomeriggio ed il sole era stato coperto da grosse nuvole nere. Nuvole cariche di pioggia per una nave carica di passeggeri che stavano salutando tutti quelli che rimanevano sulla banchina del porto di Bayonne. Parenti, amici e passanti del momento che stavano impietriti ed attoniti nel guardare l'imponenza bianca di ferro e l'assordante rumore dei motori a tutta. Personaggi ignari del dopo. Lo stile giornalistico Tragedia in mare: salpa la nave alle ore 15.15 dal porto di Bayonne in Francia con 1200 persone a bordo di cui 312 membri dell'equipaggio. Alle 16.50 per condizioni meteo marine avverse, la nave urta uno scoglio riportando l'apertura di una falla di circa un metro sul lato destro dello scafo. Alle 18 la nave affonda. Tratte in salvo 1478 persone (di cui 179 feriti non gravi), 32 morti e 4 i dispersi. Le ricerche continueranno per tutta la

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notte. Stile Poetico Cara Viola, lo so che ti meraviglierai nel ricevere questa mia lettera, dopo aver pianto per tanto tempo il mio corpo morto in mare. Ma a te, dolce amica della mia infanzia, a te che correvi con

nuta in mare, cullato e trasportato dalle onde fino a riva. Ho saputo della mia morte, e ne sono stato felice perché non valevo niente. La vita mi ha dato una nuova possibilità per rinascere, come il sole di questa mattina, per essere un uomo diverso e migliore. Ma per esserlo devo iniziare da qui, da questa lettera di scuse a te mia dolce amica, a te ed a quei tuoi sorrisi ingenui, a quei tuoi occhi che brillavano come stelle. Ah! Sento ancora l'eco delle nostre risate! Per non dimenticarmi mai di te e per ricordarmi sempre di come ero, ho messo sul davanzale della mia finestra un vasetto di bellissime Viole. Il tuo amico X Testo e foto di Laura Piacentini

me in giardino, solo a te che tieni vivi i ricordi di quando da bambini giocavamo felici e pieni del nostro senso dell' eterno, a te non potevo più tacere il fatto che sono ancora vivo. Sono riuscito a salvarmi, non so neanche io come, dalla tragedia avve-

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LA GLOBALIZZAZIONE

“Povero non è colui che tiene poco, ma colui che necessita tanto e desidera ancora di più e più” ualche tempo fa si è tenuto un importante incontro a livello internazionale per discutere sul futuro del nostro pianeta e dei suoi abitanti. Vi hanno partecipato i maggiori leader mondiali per definire le scelte e le azioni per ridurre la povertà nel mondo, per promuovere l'equità sociale, per garantire la tutela dell'ambiente, per raggiungere il futuro che vogliamo. In due parole: per uno sviluppo sostenibile. In particolare il Presidente dell'Uruguay Josè Alberto fece un discorso straordinario di cui ne riportiamo alcuni stralci per l'immenso valore umano. Ha iniziato ponendosi questa domanda: cosa succederebbe al pianeta se gli Indù avessero la stessa quantità di auto per famiglia che abbiamo noi? Quanto ossigeno resterebbe per poter respirare? Più chiaramente: possiede oggi il mondo gli elementi materiali per rendere possibile che sette o otto miliardi di persone possano sostenere lo stesso grado di consumo e sperpero che hanno le più opulente società occidentali? Sarà possibile tutto ciò? Certo che no, poichè abbiamo creato questa società nella quale stiamo che è figlia delle regole del mercato e della competizione, che ha portato un progresso materiale portentoso ed esplosivo. Stiamo governando la globalizzazione o la globalizzazione ci governa? E' possibile parlare di solidarietà e dello stare tutti insieme in una economia basata sulla competizione spietata? Fino a dove arriva la nostra fraternità? La sfida

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che abbiamo davanti è di una enormità di carattere colossale e la grande crisi non è ecologica, è politica!!! L'uomo non governa oggi le forze che lui ha sprigionato, ma queste forze governano l'uomo...Dobbiamo partire dalla considerazione che non veniamo alla luce per svilupparci solamente ma nasciamo per essere felici, perchè dobbiamo tenere sempre in mente che la vita è corta e se ne va via rapidamente e nessun bene vale come la vita stessa. Invece la sprechiamo correndo sempre dietro a produrre ciò che consumiamo, perché il mercato questo vuole: produrre per consumare in maniera inarrestabile perché, in definitiva, se si paralizza il consumo si ferma l’economia. Per questo bisogna produrre cose che durano poco , perché si deve vendere tanto. Una lampadina elettrica, quindi, non può durare più di 1000 ore accesa. Però esistono lampadine che possono durare 100mila ore accese! Ma questo non è consentito perché dobbiamo lavorare e dobbiamo sostenere una civilizzazione dell’usa e getta che crea questo terribile circolo vizioso che sta aggredendo il pianeta. Non si tratta di immaginarci il ritorno all’epoca primitiva, però non possiamo continuare ad essere succubi del mercato, dobbiamo cominciare noi a governare il mercato. E questo lo si comincia a fare se riusciamo a modificare il nostro modo di vivere! Passiamo la nostra vita a lavorare per pagare una quantità di rate: casa, moto, auto ecc.. per poi arrivare a ritrovarsi già vecchi con la vita che ci è sfuggita davanti! Allora bisogna porsi questa domanda: è questo il destino della mia vita? Dobbiamo convincerci che tutto ciò che ci circonda deve essere a favore della felicità umana poiché lo sviluppo non può essere contrario alla felicità. Cominciare ad apprezzare le piccole gioie della vita, coltivare relazioni piacevoli e, soprattutto,accontentarsi del giusto. Proviamo a riflettere su cosa ci accade quando siamo felici, abbiamo la sensazione che tutto è perfetto, che ogni cosa giri nel verso giusto. Ma per essere veramente felici bisogna star bene con se stessi e pensare che questo sia possibile, sforzandoci a credere che dipende solo da noi senza star lì a pensare che debbano

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essere gli altri a renderci felici. Per fare ciò bisogna innanzitutto conoscersi profondamente, ma bisogna riconoscere che molte persone, probabilmente, non sanno bene come sono dentro, o meglio sotto sotto nessuno si piace veramente così com’è. Magari molti ritengono di avere un buon carattere, hanno successo nella vita professionale e con gli altri, ma, nei momenti in cui sono soli con se stessi, sentono che manca qualcosa. Questo senso di insoddisfazione è proprio il contrario della felicità. Infatti, quando siamo felici, ci sentiamo all’improvviso pieni, non ci manca niente, all’improvviso svaniscono tutti i problemi. Sembra un paradosso ma, se siamo capaci a riconoscerla,la felicità scorre dentro di noi anche quando ripensiamo alle cose dolorose che ci succedono e alle ferite che abbiamo subito; per il solo fatto che ce ne siamo liberati e che le abbiamo superate ci provocano un leggero piacere, come una delicata eccitazione emotiva. Una sensazione che viene dal nulla, da nessuna causa, che arriva senza pensare a una situazione o a una persona in particolare. La felicità non è più solo un problema personale, ma ormai si tratta di una questione sociale, si misura utilizzando la categoria di benessere economico e sociale. Certo, quando si soffre di una malattia o quando non si hanno i mezzi materiali per il proprio sostentamento, è molto difficile essere felici. Ma fortunatamente nessuno ci impedisce di desiderare e di sognare e grazie a ciò si sprigionano energie che ci fanno attraversare momenti, se non di felicità, almeno di gioia. Non esiste una strada unica che ci porta verso la felicità, ma ognuno deve cercare la propria, abbandonandosi talvolta anche al caso, ricordandoci che ci si deve impegnare per vivere pienamente ogni istante di serenità, perché sebbene la felicità non dipenda esclusivamente da noi, spetta a ognuno scegliere come affrontare le gioie e i dolori che la vita ci riserva. Antonio GUIDO Esperto di Galateo ed Immagine Relazionale dirguido@libero.it


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La capacità di aver cura dei figli non è innata, accanto al sentimento di amore per la prole, coesiste un impulso figlicida primario inconscio così come l’ impulso patricida nei figli (v. Freud “Totem e tabù”) . Il tema dell’assassinio dei figli ricorre in molte religioni , la strage degli innocenti di Erode, Dio che ordina ad Abramo di uccidere il figlio Isacco, ed in molti miti (Crono che divora la prole che Rea gli partorisce, Tantalo che taglia a pezzi il figlio Pelope, Laio che ordina l’uccisione di Edipo, Ugolino della Gherardesca che li divora, le Sana, ragazza due madri di Re SaloPakistana strangolata siderazioni, indica anche il mone, l’una che accetta dal padre che il figlio venga ditentativo di mantenere l’ilviso in due per non celusione del puer aeternus, derlo, e l’altra che pur di risparmiargli la vita la sindrome di Peter Pan -, così come le maè disposta a perderlo (un mito che indica in nipolazioni chirurgiche per non invecchiare un’unica madre sentimenti contrastanti, in un mondo dove pare si abbia diritto di esicome la fata e la strega delle fiabe). Nell’Im- stere solo se perfetti, giovani e belli. Anche le pero Romano la “patria potestà” contemplava depressioni post-partum o eccessive euforie il diritto di vita e di morte sui figli, figlicidi materne per i figli sono il segno di tale disalegittimi come nel caso di Sana, la ragazza gio, in fondo sarebbe anche innaturale non italo-pakistana strangolata dal padre pur di impedirle di scegliere liberamente la propria vita, in virtù di un pensiero primitivo straordinariamente invariato dai tempi primordiali. Tali istinti sonnecchiano nel fondo dell’inconscio dei popoli evoluti, si definisce l’effetto Lucifero, dimostrato da un esperimento nelle carceri di Stanford dallo psicologo americano, prof. Zimbardo, libro omonimo (si veda anche il film di P. Alvarez ). In presenza di uno sviluppo normale il pensiero evoluto mantiene il predominio sul pensiero primitivo che resta circoscritto nel mondo della fantasia, dei sogni - si dice che il matto fa quello che il sano pensa -, il passaggio all’atto, la violenza è l’unica via d’uscita per le persone fragili incapaci di una soluzione psichica. L’amore genitoriale fornisce le cure registrare nemmeno un disappunto di fronte particolari che fanno sentire ogni figlio un fi- ad un totale cambiamento della propria vita, glio unico, amato per i suoi difetti e indipen- sempre conseguente alla nascita di un figlio, dentemente dalle vie che intraprende, le cure la perdita del sonno, della libertà, il tutto fisiche da sole non bastano. La nascita di un senza possibilità di trattative. Le guerre difiglio evoca sentimenti di invidia inconsci chiarate a tavolino dai padri e combattute dai (sentimento presente in ogni essere umano, figli sono anch’esse una specie di “infanticisebbene in misure diverse, che scatta di dio differito”, salvo poi erigere ipocriti monufronte a qualcuno che dispone di qualcosa di menti ad onorare i Caduti per la Patria. cui si è privi), egli rappresenta la prosecu- Essere padre non è dare uno spermatozoo, zione della vita ma è anche un segnatempo così come per essere madre non è sufficiente inesorabile dei limiti dell’esistenza indivi- aver portato in grembo un bimbo, dopo la duale, quell’esserino ha tutta la vita dinanzi, natura è l’adozione mentale dei figli a far nail rigoglio, il vigore, la bellezza, mentre i ge- scere un genitore. Si diventa genitori ogni nitori invecchiano, e specie ai nostri giorni, volta che ci si prende cura di qualcosa, un con gran fatica. Il crollo delle nascite nella so- progetto, un animale, assumendosene una cietà postmoderna non è estraneo a tali con- responsabilità illimitata, le funzioni paterne

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e materne possono essere esercitate indistintamente da entrambi i genitori, o da un parente, un preside, un insegnante capace di empatia, da qualsiasi figura di riferimento significativa. Si potrebbe dire che i genitori sono tutti adottivi. In seguito a millenni di evoluzione, il sacrificio totale è stato gradualmente sostituito da derivati simbolici del figlicidio, come ad esempio i riti di iniziazione, circoncisione, cliteridectomia, infibulazione, etc (di solito effettuati da sostituti genitoriali, per risparmiare i genitori dall’odio conseguente a tali azioni criminose), o il costume di trasformare, tramite la castrazione, bambini maschi in soprani, sopravvissuto dagli antichi Sumeri sino al XIX sec, poi vietato dalla stessa Chiesa che sino ad allora li autorizzava per destinarli ai cori religiosi. Inoltre anche le punizioni corporee, le sanzioni punitive- patibolari, malcelate dietro propositi educativi, gli abusi sessuali sui minori o dimenticati nelle auto come fossero la spesa, hanno lo stesso significato velato, è difficile credere alla distrazione. Anche tenere il figlio sempre stretto a sé schiacciandolo - la mamma chioccia - sottende sentimenti ostili egoistici, calmare la propria angoscia, lasciarlo libero è più difficile ma soddisfa il desiderio del figlio di essere autonomo. La letteratura psicoanalitica offre diverse possibilità interpretative, il figlio potrebbe rappresentare un fratello o una sorella rivale e così suscitare gelosia e ostilità, o un proprio genitore odiato per avere subito maltrattamenti nell’infanzia che poi si riversano sul figlio. Può anche simboleggiare un aspetto odiato del proprio Sé e pertanto vissuto come una cocente delusione rispetto al figlio ideale sognato, negandogli così l’amore a causa dei suoi difetti. La parabola del figliuol prodigo, nel vangelo di Luca, descrive un padre che nonostante il tradimento, la dissipazione di tutti i suoi beni riaccoglie il figlio secondogenito ribelle, preferendolo al primogenito obbediente, perfetto che rinuncia al conflitto, al quale ogni figlio ha diritto, per paura di perdere l’affetto tradendo se stesso. La capacità di comprendere emotivamente le cose nella loro interezza, è l’unico baluardo contro il prevalere degli istinti, ciò non è altro che il faticoso sviluppo verso la civiltà, compito imprescindibile per ogni essere umano. Dott.ssa Francesca Tomasino Psicologa-Psicoterapeuta francesca.tomasino@hotmail.it Galleria Hesperia, V.S.Spaventa,24 Pomezia Corso di psicologia mercoledì h.17/19 (costi associatici)


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Evangelo di Fede in Fede Chi è Gesù?

uesta domanda nasce da un passaggio della Scrittura: “Poi Gesù se ne andò con i suoi discepoli, verso i villaggi di Cesarea di Filippo; strada facendo, domandò ai suoi discepoli: Chi dice la gente che io sia?. Essi risposero: Alcuni Giovanni il battista; altri, Elia, e altri, uno dei profeti. Egli domandò loro: E voi chi dite che io sia? E Pietro gli rispose: Tu sei il Cristo” (Marco 8:27-29). Per alcuni era un profeta, per altri era maestro, un dottore venuto da Dio; altri non andavano oltre nel vedere in Gesù un uomo d’animo buono o magari semplicemente il figlio di Maria e Giuseppe. Altri in totale contrasto su quanto detto fino ad ora vedevano in lui un rivoluzionario, un traviatore del popolo, un bestemmiatore, o addirittura un uomo posseduto dal demonio. Tutto questo accadeva nella sua generazione come riportatoci nei fatti ed episodi della Bibbia; ma pensiamo che nella nostra generazione sia cambiato qualcosa a tal riguardo? Se andassimo per le strade a chiedere alla gente chi è Gesù per loro, scopriremmo che come circa duemila anni fa ci sono una grande quantità di opinioni, alcune vicine alla verità e altre soggettive e non conformi a quanto rivelato dalla Scrittura sulla persona di Cristo Gesù. Se vogliamo avere una visione chiara su chi è Gesù dobbiamo andare alla fonte, cioè la rivelazione scritta che Dio stesso ha voluto farci avere, ovvero la Bibbia. Gesù vero uomo Gesù nella sua umanità visse come uno di noi. “Poiché dunque i figli hanno in comune sangue e carne, egli pure vi ha similmente partecipato” (Ebrei 2:14). Vero uomo sotto tutti gli aspetti; ci furono i momenti nei quali ebbe fame, ebbe sete, soffrì la stanchezza fisica; dovette affrontare prove, difficoltà e tentazioni; simile a noi in ogni cosa se non nel fatto che egli visse una vita santa, pura e immacolata senza mai peccare. “Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa

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Il Corriere della Città Numero 5 Anno 10

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via Odessa 41 - 00040 Torvaianica

simpatizzare con le nostre debolezze, poiché egli è stato tentato in ogni cosa, senza commettere peccato” (Ebrei 4:15). Egli comprende perfettamente ogni cosa di noi, possiamo accostarci a lui con piena fiducia per ricevere da lui conforto e soccorso al momento opportuno. Il mondo, l’umanità intera è profondamente lacerata e ferita da conflitti interiori, da guerre, da malattia e morte; tuttavia, tutto ciò rimane distante da ognuno di noi, fino a quando non ci tocca personalmente, in quel momento il mondo ci cade addosso e spesso diamo la colpa a Dio di tutto ciò, ma Cristo Gesù per amore di me e di te ha accettato il calice dell’agonia, fino a sudare sangue, e della morte sacrificale sulla croce; egli si è caricato delle nostre sofferenze: “Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava, erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato” (Isaia 53:4). Cristo Gesù nella sua umanità ha abbracciato l’umanità in ogni sua epoca e in ogni sua generazione. Gesù vero Dio La divinità di Gesù è una di quelle dottrine fortemente contrastata nel corso della storia del cristianesimo, tuttavia il credo cristiano si fonda sulla Bibbia, testo sacro, scritto da uomini di Dio, i quali ispirati da Dio stesso hanno scritto verità divine senza errore; noi crediamo all’intera Bibbia e certamente non è ne logico ne saggio estrapolare parti della scrittura e tralasciarne altre con le quali le nostre opinioni si trovano in disaccordo, in ultimo, e lo vedremo tra poco, chi si accosta a Dio deve anche accettare il fatto che Gesù è chiamato ed è il Cristo e il Figlio di Dio. Potremmo citare ed elencare un gran numero di passi biblici, ne citeremo qualcuno dei più rilevanti. “Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio e la Parola era Dio” (Giovanni 1:1). Questo verso dichiara esplicitamente che il Cristo è con Dio ed è E-MAIL: direttore@ilcorrieredellacitta.it redazione@ilcorrieredellacitta.it TELEFONO: 392.6939763

DIRETTORE RESPONSABILE: Maria Corrao IN REDAZIONE: Samantha Morano, Arianna Azzurra Achille, Matteo Acitelli, Mario Di Toro, Massimiliano Gobbi, Alessandra Crinzi, Anna Maria Greco, Manuel Ferrara, Luca Mugnaioli, Luigi Torreti

Dio. “Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta” (Giovanni 1:2). La Parola ovvero il Cristo viene chiaramente definito il creatore di ogni cosa. “Gesù disse loro: in verità, in verità vi dico prima che Abramo fosse nato, io sono” (Giovanni 7:58). Cristo Gesù stesso dichiara la sua preesistenza. Un gran numero di volte gli viene attribuito il titolo di Figlio di Dio; Dio stesso disse di lui: “tu sei il mio diletto Figlio; in te mi sono compiaciuto” (Giovanni 3:22). Gesù parlando di se stesso così disse: “Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui” (Giovanni 3:17). Chi è Gesù? Come chiaramente affermato dalle Scritture egli è vero uomo e vero Dio, e unico mediatore di un patto eterno. Cristo unico mediatore Il mediatore, come dice la parola stessa è colui che media tra le parti. Cristo è il mediatore tra Dio e l’uomo, ed è l’unico che può rivendicare questo ministero in quanto intimamente legato alla natura divina e alla natura umana, cioè, vero Dio e vero uomo. “Infatti c’è un solo Dio e anche un solo mediatore tra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, che ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti” (1 Timoteo 2:5-6). Unico mediatore e unico redentore, il quale ha pagato l’altissimo prezzo del riscatto dal peccato e dalla morte, con la sua morte volontaria sulla croce. L’uomo fissa il suo sguardo su ciò che è temporaneo, Dio si preoccupa della nostra eternità; come scamperemo noi se trascuriamo una così grande salvezza? Cristo Gesù è risorto, egli è colui che ha vinto la morte e ci rende partecipi della sua vittoria. E’ nel ricevere Cristo nel proprio cuore che l’anima assetata trova ristoro e speranza di vita eterna. Per info 3358131014 evangelodifedeinfede@gmail.com www.facebook.com/evangelodifedeinfede PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: MA&MC CHIUSURA REDAZIONALE: 31/05/2018

STAMPA: Tipografia Graffietti

Reg. Trib. di Velletri Settembre 2009 N. Reg. 19/09 del 24 Settembre 2009


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Tutto esaurito all'Europa con "Chorus Reunion" Lo spettacolo colossale di cori, organizzato dai Liberi Cantores e presentato dal brillante Johnny Passa, è forse uno degli eventi più imponenti e importanti della città. Orfeo Atlantida di Barcellona – M° Milen Panayotov, Nisi Vox di Pomezia – M° Roberto Bonfè , Gruppo Corale Cristallo di Roma – M° Ida Piccolanttonio, Coro Savani di Carpi – M° Giampaolo Violi, e, oltre i Liberi, il Coro di Voci Bianche I.C. Pascoli, per realizzare una unica coralità di 200 voci vibranti di passione, bellezza e bravura. Interpretando brani dal classico, al sacro al popolare gli artisti hanno letteralmente rapito l'intera platea, che ha visto come illustri ospiti stelle dell'universo musicale: il mezzosoprano Chiara Chialli e il critico musicale Dario Salvatori. Ad accogliere tutti, l'amministrazione di Aprilia, nelle persone di Sindaco Antonio Terra, assessore alla cultura Francesca Barbaliscia e assessore al turismo Vittorio Marchitti, che hanno diretto lo scambio di doni tra le varie associazioni e la città a sugellare il gemellaggio culturale. Chorus Reunion ha avuto inizio a Roma, presso la Basilica di San Paolo Fuori delle Mura il primo pomeriggio di sabato 19 maggio, per poi seguire la seconda tappa a Pome-

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Il grande successo firmato Liberi Cantores di scena ad Aprilia

zia nella Chiesa di San Benedetto e realizzare un gran finale ad Aprilia, città da cui è partito tutto il progetto, avallato da diversi importanti patrocini: Regione Lazio, Provincia di latina, Città di Aprilia, Pomezia, Roma Capitale e Barcellona, Aprilia in Latium e ARCL. 6 cori messi insieme in una rete da una grande capacità organizzativa del direttore artistico Rita Nuti e il suo staff: Katia Sartori, Anselmo Fioratti, Laura Zardi e, non di meno, del presidente della stessa associazione, Maria Pia Fenzi. Tanto lavoro, tante le cose da sbrigare e pensare, finanche a come intrattenere in Aprilia i gruppi forestieri, per cui è stato realizzato un tour tra la suggestiva tenuta Calissoni-Bulgari e quella della Fattoria Mardaro, dove è stato possibile assaporare alcuni prodotti locali, insieme con il console spagnolo in Italia Seneln Florensa Palau. Chorus Reunion rimarrà nella storia della cultura della città di Aprilia, anche per il logo che l'ha caratterizzata, opera di Paolo Boccardi. Nulla è stato trascurato, affinché, al rimpatrio, ciascun singolo elemento di ogni associazione canora ricordi Aprilia, la sua bellezza e accoglienza, desiderando di tornare per riabbracciare vecchi amici in una stretta corale. Marina Cozzo


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SPORT

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Intesa tra l'Unicusano Ternana e la SSD Selva Academy a Ternana amplia i suoi orizzonti e arriva a Pomezia siglando l'affiliazione con la SSD Selva Academy. L'annuncio della collaborazione è stato dato nel corso di una conferenza stampa andata in scena alla fine di maggio alla presenza dei massimi vertici del club pometino e di Silvio Paolucci, responsabile del settore giovanile dell'Unicusano Ternana, giunto a Pomezia per l'occasione (nella foto). Il progetto: 300 ragazzi coinvolti L'iniziativa riguarda l'intero settore giovanile dell'Academy (circa 300 atleti) e consentirà ai due club di porre in essere un proficuo rapporto di collaborazione. Incontri mensili daranno l'opportunità ai tecnici di confrontarsi sul lavoro portato avanti e i bambini potranno così formarsi nella disci-

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plina a contatto con una società professionistica. Soddisfazione è stata espressa da entrambe le parti: “Abbiamo scelto la Selva

Academy perché siamo rimasti colpiti dal modus operandi della società fondata su aspetti imprescindibili per noi quali la serietà, l'impegno, la professionalità nella gestione dei ragazzi. Tale collaborazione (che avrà come primo passo la realizzazione di un

campus estivo, ndr) si rivelerà senza dubbio proficua per entrambe le società”. Ci sarà poi un protocollo per gli allenamenti che verrà condiviso con i tecnici del team umbro, il tutto finalizzato alla maturazione dentro e fuori dal campo dei ragazzi. Seconda collaborazione importante per i pometini La Selva Academy sposa così un'altra importantissima realtà del calcio italiano dopo la collaborazione con il Milan. “Puntiamo ad un percorso di crescita importante”, fanno eco il Presidente Paoletti, il direttore generale Spina e il Vicepresidente Ricci. “All'interno della nostra società, da sempre leale, trasparente e seria verso tutti, c'era voglia di intraprendere un progetto di questo tipo e la partnership con la Ternana ha accelerato le cose. Il loro modello di fare calcio rispetta il nostro”. Luca Mugnaioli



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SPORT

Il Corriere della Città Giugno 2018

Calcio dilettanti: le pagelle della stagione 2017-2018 OMEZIA CALCIO (VOTO 7) - La squadra di patron Bizzaglia non riesce a superare la doppia sfida nel play off semifinale nazionale contro l’ostica Sinalunghese. Dopo aver pareggiato 0-0 al Comunale ed aver conseguito lo stesso risultato in terra toscana, anche dopo i supplementari, la compagine pometina perde 4-1 ai calci di rigore, con gli errori di Martinelli e Gamboni dal dischetto. Per quanto concerne il campo, gara d’andata e quella di ritorno sono state nel complesso molto simili: con una Sinalunghese attendista che provava a fare male in contropiede ed un Pomezia che pur stando per gran parte della gara oltre la metà campo avversaria, non riusciva a pungere concretamente. Il Pomezia Calcio rimane in Eccellenza. Patron Bizzaglia ha affermato di voler ripartire più forte di prima subito dopo il deludente match, per affermare la sua voglia di continuare questo ambizioso progetto di riportare il professionismo in questa città. UNIPOMEZIA (VOTO 7) - L’Unipomezia termina la stagione al quarto posto in classifica, attestandosi a 57 punti con 12 punti di distanza dalla prima classificata Vis Artena, allenata dall’ex tecnico pometino Francesco Punzi. Grande stagione per la prima punta Gian Piero Tozzi che sigla 20 gol attestandosi tra le prime posizioni della classifica marcatori, sicuramente molte squadre si contenderanno il classe ’94 in questa sessione di mercato. Nemmeno la società del presidente Valter Valle riesce a centrare la promozione nella massima categoria nazionale dilettantistica, vedendo sfumare il sogno nella semifinale di Coppa Italia Eccellenza ai rigori contro il Trani. Un percorso molto simile alla squadra dell’altra sponda di Pomezia, nell’al-

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presidente Maniscalco ripartirà su basi contro girone. NUOVA FLORIDA (VOTO 8) - I bianco- solidate, le quali hanno contraddistinto il rossi possono ritenersi soddisfatti dopo l’in- club pometino non a caso negli ultimi anni credibile cavalcata in questo storico primo non rischiando quasi mai la retrocessione e anno in Eccellenza Laziale, dopo una fanta- sfiorando addirittura la promozione l’anno stica scalata dalla terza categoria. La squadra scorso con Giurelli in panchina. del presidente Marcucci ha visto sfumare il Manuel Ferrara secondo posto nell’ultima giornata di campionato; perdendo a Morolo per 2-0 e conseguentemente venendo scavalcato dal Pomezia vincitore per 3-1 contro la Cavese. Il “caso Lauri” si è rivelato decisivo, visto chela Corte Federale ha penalizzato la squadra ardeatina di tre punti complessivi che sarebbero valsi i play off sul campo, giocati poi dal Pomezia Calcio. Comunque va dato il merito al Direttore Danilo Pizi di aver assemblato un’ottima squadra, per l’anno prossimo i biancorossi potranno contare su solide basi a livello di organico. AIRONE CALCIO (VOTO 6) Molto “movimentata” la stagione degli ardeatini che dopo un avvio che li vedeva solcare la zona play off per gran parte della prima stagione, ha dovuto concentrare tutte le proprie forze per una salvezza ottenuta proprio nell’ultima giornata di campioAppassionati della noble art, la OI Team Boxe Pomezia in nato, vinta fuori casa contro l’Atletico collaborazione con la Laurentino Boxe è lieta di presenOlevano per 2-3. La squadra di Mister tarvi un grande evento che si terrà venerdì 13 Luglio alle Salotti termina il proprio campionato ore 20.30 presso il Bora Bora Beach in via lungomare delle a 46 punti (+2 dai play out) e strappa Sirene (Torvajanica). La riunione prevede dieci incontri il pass per calcare anche l’anno prosdei migliori dilettanti laziali e successivamente tre incontri simo i campi dei Promozione. pro tra i quali l’atteso esordio di Vincenzo Lomasto nel CITTA’ DI POMEZIA (VOTO 6.5) palcoscenico che conta dei pesi medi, il ritorno sul ring Il Città di Pomezia termina un camdell’esperto massimo leggero Francesco “e Ghost” Capionato svolto ad ottimi livelli. Dopo taldo e la prima con i colori della Oi Team del pluri camun avvio non proprio dei migliori, la pione italiano dei pesi leggeri Francesco Lomasto. Vi squadra allenata da Mister Castellucaspettiamo numerosi in quella che sarà una serata all’incio si salva terminando il proprio segna della grande boxe in una spettacolare location campionato a 39 estiva. Info:3489067005. punti (+9 dai play Alex Gaspari out). La società del

Boxe, l'appuntamento




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