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Anno 5 Numero 07 GIUGNO 2013
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ECCO CHI SIEDERA’ IN CONSIGLIO
PAG.06-07
libertà informazione politica cronaca cultura sport
POMEZIA VERSO IL VERDETTO FINALE Schiumarini e Fucci per un posto da sindaco SCHIUMARINI
ARDEA, UN CONSIGLIO COMUNALE E TANTI PROBLEMI PAG.08-09
33,37%
FUCCI 24,46%
ESTATE: CHE STAGIONE SARÀ? PAG. 18-19
LA VOCE (E LE FOTO) DEI CITTADINI PAG.20-21
I cittadini sono chiamati al ballottaggio per scegliere tra la coalizione di centrosinistra e il Movimento 5 Stelle
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Editoriale
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VERSO LA POLTRONA DA SINDACO: CIFRE, DATI E PREVISIONI I
l 26 e 27 maggio i cittadini di Pomezia sono stati chiamati alle urne per decidere il loro futuro amministrativo, scegliendo sindaco e consiglieri comunali. Ma a quanto pare la chiamata è andata a vuoto per quasi il 40% degli aventi diritto al voto, visto che alle urne sono andati solo il 61,4% di loro, contro il 72,71% del 2011. Un 11,3% di cittadini sfiduciati in più che hanno pesato non poco sul risultato. Risultato che vede, domenica 9 e lunedì 10 giugno, scontrarsi nel ballottaggio il candidato sindaco alla guida della coalizione di centrosinistra formata da PD, Forza Pomezia, PSI, Patto per Pomezia e III Myllenium Omero Schiumarini ed il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Fabio Fucci. Un risultato sul filo di lana, perché il secondo posto è stato in bilico fino all’ultimo istante: Luigi Celori, che guidava la coalizione di centrodestra formata da PDL, Fratelli d’Italia e Minerva non ce l’ha fatta per soli 145 voti. Questi quindi i primi tre classificati, sui quali vanno fatte alcune riflessioni che coinvolgono anche i partiti che li hanno sostenuti. Partiamo dal confronto tra candidati sindaco e liste che li accompagnano: il PD ha preso 3181 voti, perdendone ben 1737 rispetto al 2011, quando aveva ricevuto 4918 consensi. Forza Pomezia ha raccolto 2319 preferenze, mentre nel 2011 ne aveva prese 2966: qui il calo è stato di 647 voti. In aumento di 632 unità invece i voti del PSI: 2127 nel 2013, mentre due anni fa erano 1435. Non esistevano invece Patto per Pomezia, che ha preso 1528 voti, e III MYLLENIUM, che registra 847 preferenze. Il totale delle preferenze di lista per il centrosinistra ammonta a 10002, ma i voti per Schiumarini sono “solo” 9395, quindi 607 in meno. Per Fabio Fucci i conti sono semplicissimi: 6949 a lui come candidato sindaco, 5199 al
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Movimento 5 Stelle, che nel 2011 aveva preso solo 1768 voti. Il saldo positivo di Fucci rispetto alla lista che lo sosteneva è di 1750 voti. Quasi un pareggio per Celori rispetto alle sue liste: 4570 i voti raccolti dal PDL, che nel 2011 aveva preso 4245 preferenze, 1362 quelli della lista civica Minerva e 615 quelli di Fratelli d’Italia, entrambe non presenti nel 2011. Totale voti di lista 6547 totali, contri i 6804 di Celori, che chiude con un + 257 preferenze personali. Da quanto emerge, quindi, Schiumarini piace meno dell’insieme delle sue liste, ma comunque piace molto di più di Fucci, superandolo dell’8,66% del totale dei votanti: abbiamo infatti il 33,27% delle preferenze per il candidato di centrosinistra contro il 24,61% del candidato del Movimento 5 Stelle. Due anni fa il verdetto del primo turno vedeva in testa il candidato del centrosinistra Enrico De Fusco con il 37,67% delle preferenze, pari a 12.087 voti, contro il candidato del centrodestra Luigi Celori con il 20,55% delle preferenze, pari a 6595 voti. Il risultato finale fu eclatante, con la vittoria di De Fusco con il 60,54% dei voti a favore. Ma due anni fa la situazione era certamente diversa da quella attuale e cifre e calcoli non danno la certezza del risultato che si avrà tra pochi giorni. Ogni profezia potrebbe essere lontanissima dalla realtà, soprattutto in base alle varie ipotesi che si fanno: se tutti gli elettori del centrodestra votassero Fucci, come sembra voler indicare Celori attraverso i suoi attacchi nei confronti di Schiumarini, il Movimento 5 Stelle, appoggiato anche da SEL (nonostante che con la vittoria di Fucci perderebbe il seggio altrimenti occupato da Antonio Di Lisa), Rifondazione Comunista e da varie liste civiche che hanno tentato la strada del rinnovamento, i grillini avrebbero la vittoria in tasca. Ma la storia
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ha insegnato che solitamente chi non ha votato al primo turno difficilmente torna alle urne al ballottaggio, e visto che il primo partito a Pomezia è quello degli astensionisti si può pensare che saranno davvero in pochi a votare. Ma chi andrà? Chi vuole il rinnovamento o chi punta sull’esperienza? I continui passaggi di vari personaggi da destra a sinistra e viceversa potrebbero favorire Schiumarini, così come la composizione del consiglio comunale, che vedrebbe automaticamente esclusi, in caso di vittoria del Movimento 5 Stelle, gli ex consiglieri Romano Errico (PDL) e Fabrizio De Lorenzi, prima IDV ed ora PDL, i quali certamente non staranno a guardare inermi. Insomma, mai come questa volta il risultato appare incerto. Le logiche e le strategie che finora hanno accompagnato la politica pometina sembrano essere saltate, in un tutti contro tutti – o quasi – che non fanno intravedere quale potrebbe essere il candidato avvantaggiato. Certo Schiumarini parte da una posizione di vantaggio, mentre a Fucci tocca la posizione dell’inseguitore. Ma chi taglierà il traguardo finale davanti all’avversario lo scopriremo solo la sera del 10 giugno. Prima di allora, teniamoci pronti a tutti i tipi di attacchi, corretti e scorretti. Su questo, però, possiamo dare un pronostico sicuro: saranno di più gli attacchi scorretti ed i colpi bassi. Negli ultimi giorni, infatti, la guerra si è accesa di accuse di ogni genere, sia da una parte che dall’altra, spesso con argomenti davvero privi di contenuto, atti solo ad infangare gli altri. Questi attacchi, fatti a suon di comunicati stampa, ci danno la misura di quello che è diventata la politica a Pomezia: una “faccenda” di basso valore culturale. Speriamo solo che non diventi una “faccenda” di alto valore economico.
EDITORE: La Città PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: MA&MC
Maria Corrao
CHIUSURA REDAZIONALE
IN REDAZIONE:
04/06/2013
Il Corriere della Cittò: ,Alessia Ambra Achille, Luca Mugnaioli, Matteo Acitelli, Alfredo Corrao, Claudia Sperduti
STAMPA:
CityWebTv: Francesca Poddesu, Mattia Bassi, Giulia Presciutti, Alessandro Introcaso
Reg. Trib. di Velletri Settembre 2009 N. Reg. 19/09 del 24 Settembre 2009
Giugno 2013
Arti Grafiche
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Pomezia Politica News
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BALLOTTAGGIO: CANDIDATI A CONFRONTO
Le urne hanno deciso che a sfidarsi saranno Omero Schiumarini e Fabio Fucci
A
bbiamo messo a confronto i due candidati che sono arrivati al ballottaggio: Omero Schiumarini, che guida la coalizione di centrosinistra formata da PD, Forza Pomezia, PSI, Patto per Pomezia (che comprende le liste Cristiano Riformisti, Polo popolare pometino e Fare Litorale) e III Myllenium, e Fabio Fucci, scelto dal Movimento 5 Stelle. Al primo turno Schiumarini ha preso 9395 voti, contro i 6949 di Fucci, che ha superato di 145 voti il terzo classificato, Luigi Celori. Con questo faccia a faccia abbiamo cercato di cogliere delle sfumature che possano aiutare i cittadini nel decidere a chi accordare la propria fiducia attraverso il voto del 9 e 10 giugno.
Omero Schiumarini:
Si aspettava questo risultato, ovvero il ballottaggio Schiumarini-Fucci ? “Non era facile fare nessun tipo di previsione. Noi abbiamo scelto di fare una campagna elettorale basata su un programma realmente realizzabile. La città ha risposto con entusiasmo alle nostre proposte, questo ci impegna moralmente e ci riempe di orgoglio. Siamo responsabili. Assumeremo le nostre responsabilità con impegno per dimostrare gratitudine e riconoscenza alla città”.
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Qual'è stata la mossa vincente e quale il passo falso della sua campagna elettorale ? “È ingiusto individuare una sola mossa vincente, direi che la forza della nostra coalizione risiede nella democraticità dimostrata anche nelle primarie e nella correttezza di tutti i componenti della coalizione stessa. Per ultimo, ma non per importanza, la serietà dimostrata nel costruire il nostro programma insieme ai cittadini, rendendolo privo di false promesse”. Perchè gli elettori dovrebbero scegliere Lei e non il suo avversario ? “Perchè il nostro programma è realizzabile. Perchè il nostro programma è preciso e puntuale. Perchè il nostro programma è a costo zero per il Comune. Perchè il nostro programma ha a cuore la nostra Città. Noi siamo in grado di garantire i nostri impegni direttamente. Non vogliamo né tergiversare né creare ostruzionismo, come altri fanno”.
Cosa teme di più in questo momento ? “La deriva populista che incarnano i rappresentanti del Movimento 5 Stelle. La confusione che proviene dal Movimento 5 Stelle. La realtà è che loro sono spalleggiati da un colosso mediatico (Grillo), mentre noi siamo spalleggiati da persone comuni, che vivono qui, che hanno a cuore la città e vorrebbero vederla diventare un posto migliore per loro e per i loro figli. Se il mio avversario dovesse vincere è chiaro che dovrà poi sottostare ai diktat di Grillo, ma che cosa ne vuole sapere Grillo di Pomezia? Come fa a stargli a cuore? Abbiamo avuto tutti modo di vedere l'incapacità esecutiva del M5S. Inoltre non si può e non si deve, sotto alcuna circostanza, mortificare l'economia e l'imprenditoria per una rinascita illusoria”.
Un elogio ed una critica al suo avversario “Elogio: è un ragazzo giovane, inesperto, ma ha ottenuto un grande risultato arrivando al ballottaggio. Critica: Non riesce a vedere oltre l'essere di destra o sinistra. Conta solo cosa siamo in grado di fare”.
Può esprimere un desiderio, con la certezza che venga esaudito. Qual è ? “Regalare a ciascun cittadino la libertà di scegliere e vedere esaudito il proprio personale desiderio. Ora a noi non servono desideri. Abbiamo già il nostro programma e la forza per attuarlo”. Giugno 2013
Promessa da Sindaco: i pometini possono avere la certezza che non ci sarà altra cementificazione, ma rispetto dell'ambiente e del territorio? “Il nostro programma parla chiaro. Ambiente, futuro e Pomezia città verde sono degli impegni presi dinanzi a tutti i nostri concittadini. Il nostro impegno inizierà con il fotovoltaico per i cittadini e per le strutture comunali, per proseguire con una massiccia piantumazione di alberi e per continuare poi con un albero per ogni nuovo nato nel nostro territorio. Proseguiremo la nostra azione politica con l'installazione di luce a basso consumo anche in tutti gli edifici comunali, con la cura e valorizzazione della macchia mediterranea, con la risoluzione del problema della nettezza urbana ed altre iniziative volte al raggiungimento dell'obiettivo di Pomezia Città Verde. La cura del lavoro, dell'occupazione e l'aiuto alle fasce sociali più deboli, con particolare attenzione ai diversamente abili, sono tappe fondamentali per rendere Pomezia una città vivibile e al passo con i tempi. Questi sono impegni concreti, seri, possibili”. Cosa farà per risanare le casse comunali ? “Noi non tortureremo con le tasse i nostri concittadini come hanno fatto altri Comuni (Parma, ad esempio). Procederemo con attenzione razionando le spese e abbattendo i costi della politica come chiaramente indicato nel nostro programma. Inoltre procederemo alla riscossione dei crediti vantati ed ancora non pagati”.
Terrà conto della relazione degli ispettori della Ragioneria di Stato? Come ? “Ovviamente si. Partiremo da una certificazione del bilancio rendendolo trasparente, pubblico e partecipato. Accoglieremo e valuteremo attentamente le proposte che eventualmente avanzeranno i cittadini e le Associazioni. Ma sia chiaro, noi non faremo nulla che possa deprimere l'economia. Puntiamo decisi al rilancio dello sviluppo economico”. Primo atto da Sindaco “Sarò il Sindaco di tutti. Anche di coloro che avranno votato per Casaleggio & Grillo. Io sono una persona qualunque, non sono speciale, non ho presunzione di esserlo. Con serietà e impegno attueremo il nostro programma punto per punto”.
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Fabio Fucci:
ne, ma rispetto dell'ambiente e del territorio? “La tutela del territorio è un tema su cui ci battiamo da anni. Nel nostro programma ci sono una serie di punti tesi al raggiungimento di questo obiettivo: lo studio di un nuovo piano regolatore che tuteli e valorizzi le aree verdi della città; l'istituzione del monumento naturale dune del litorale; la tutela e la valorizzazione del sughereto; il parco della vita; la restituzione di una condizione di decoro al litorale cittadino. Il programma di governo per noi è vincolante”.
Si aspettava questo risultato, ovvero il ballottaggio Schiumarini-Fucci? “Avvertivo l'entusiasmo delle persone con cui abbiamo parlato in questi mesi. La nostra interminabile campagna elettorale al fianco dei cittadini ha dato i frutti sperati”.
Qual è stata la mossa vincente e quale il passo falso della sua campagna elettorale? “Le mosse vincenti sono state molteplici: il tour che ci ha portato in numerosi quartieri della città che ci ha consentito di incontrare tantissimi concittadini; la presenza costante nelle piazze della città; la presentazione dei nostri assessori in anticipo rispetto alla data delle elezioni, estremo atto di trasparenza e chiara indicazione di reattività in caso di vittoria”.
Perché gli elettori dovrebbero scegliere lei è non il suo avversario? “Perché sono determinato a risollevare la nostra città dai danni che il mio avversario ed i suoi compagni di viaggio hanno causato in questi anni. Perché, forte della mia giovane età, ho l'energia e la freschezza che mi consentirà di affrontare "di petto" anche i problemi più complessi. Perché insieme a me parteciperanno al governo della città 15 consiglieri comunali onesti e senza interessi personali e 5 assessori competenti che hanno il desiderio di attuare il nostro programma elettorale. Perché coinvolgeremo i cittadini nelle scelte che riguardano il loro futuro. In definitiva, perché siamo pronti a governare la città già dal giorno dopo del ballottaggio”.
Cosa teme di più in questo momento? “Il governo nazionale. Guidato da una coalizione trasversale di politici di professione che potrebbero legiferare a tutto danno degli enti locali e dei cittadini che ne soffrirebbero enormemente. Continueranno ad aiutare le banche piuttosto che cittadini ed imprese?”. Un elogio ed una critica al suo avversario.
Politica
“Elogio: Ha avuto un bel coraggio a proporsi come sindaco di una coalizione di sinistra dopo aver militato per anni, ed essere stato eletto, in partiti di destra come Alleanza Nazionale e Forza Italia. Critica: con che coraggio si presenta come candidato sindaco di una coalizione di sinistra dopo aver militato per anni in partiti di destra come Alleanza Nazionale e Forza Italia? Con che coraggio si propone come risolutore di problemi che anche lui ha contribuito a creare nelle passate consiliature in cui ha governato? Con che coraggio si ostina a presentarsi dopo essere stato coinvolto nella tangentopoli pometina del 2001, da cui ne è uscito solo con la prescrizione?”. Può esprimere un desiderio, con la certezza che venga esaudito. Qual è? “Domanda che può essere interpretata in vari modi. Resto sulla nostra città. Il desiderio è che la città possa essere governata da cittadini che hanno a cuore esclusivamente il bene della collettività. Questo sarà possibile solo grazie ad una nostra vittoria al ballottaggio”.
Promessa da sindaco: i pometini possono avere la certezza che non ci sarà altra cementificazio-
Giugno 2013
Cosa farà per risanare le casse comunali? “Abbasseremo gli stipendi fuori legge dei dirigenti comunali e perseguiremo chi ha acconsentito che si sottraessero risorse che dovevano essere destinate alla collettività. Limiteremo le consulenze esterne tramite un regolamento che indichi i confini per l'accesso a tale pratica. Combatteremo l'evasione fiscale anche sfruttando le recenti possibilità offerte dalla legislazione nazionale che permette ai comuni di recuperare anche i tributi statali evasi”.
Terrà conto della relazione degli Ispettori della Ragioneria di Stato? Come? “Mettendo in atto la politica di risanamento descritta nella risposta precedente. Pur non essendo dei tecnici, siamo stati i primi a denunciare come le retribuzioni di posizione dei dirigenti fossero superiori ai limiti stabiliti dal contratto collettivo di categoria. Un vero scandalo che per anni ha sottratto soldi dei cittadini che potevano essere destinati ai servizi”.
Primo atto da sindaco. “Riporteremo gli stipendi dei dirigenti comunali ai livelli previsti dal contratto nazionale di categoria e realizzeremo un incubatore per nuove imprese: metteremo a disposizione di giovani imprenditori alcuni locali comunali per un periodo limitato di tempo per consentire loro di avviare un'attività liberandoli, nella fase iniziale, dall'onere del pagamento di un canone di affitto e di gestione infrastrutturale”.
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CONSIGLIO COMUNALE: ECCO CHI VI SIEDERA’
A
bbiamo voluto dare un volto a chi siederà in Consiglio comunale, sia nel caso che vinca Omero Schiumarini - che guida la coalizione di centrosinistra formata da PD, PSI, Forza Pomezia, Patto per Pomezia e III Millenium – sia che ad aggiudicarsi la poltrona di Primo
Vittoria Omero Schiumarini
Maggioranza: PD:
Corrado
Capodimonti
(494 voti)
Imperia Zottola (433 voti)
Marco Mesturini (351 voti)
Antonietta
(324 voti)
FORZA POMEZIA: Massimo
Rinaldi
Abbondanza
(541 voti)
Laura Busti (385 voti)
Massimiliano
Cruciani (312 boti) Daniele
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Cittadino sia Fabio Fucci, scelto dal Movimento 5 Stelle come massimo rappresentante locale. Abbiamo così modo di “guardarli in faccia” prima di esprimere la preferenza al ballottaggio del 9 e 10 giugno.
Martinelli
(262 voti)
PSI:
Roberto
(670 voti) Cinzia
(397 voti)
Renzo Mercanti (332 voti)
Mambelli
Mirella Monti (298 voti)
Marinelli
PATTO PER POMEZIA:
Gianni Mugnaini
PDL:
(607 voti)
(828 voti)
(542 voti)
Maria Rotonda Russo (683 voti)
III MYLLENIUM:
Francesco Lamanna
Opposizione:
MOVIMENTO 5 STELLE: Fabio Fucci
(candidato sindaco)
Giugno 2013
(candidato sindaco)
Luigi Lupo
Michele Conte
(431 voti)
Luigi Celori
Romano Errico (596 voti)
Minerva Tritonia: Fabrizio
SEL:
De
(184 voti)
Antonio
Di
Lorenzi
Lisa
(candidato sindaco)
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Politica
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Chi saranno i prossimi amministratori di Pomezia?
Vittoria Fabio Fucci
Maggioranza:
MOVIMENTO 5 STELLE: Renzo Mercanti (332 voti)
Mirella Monti (298 voti)
Federica Mercanti (250 voti)
Stefano Alunno
Mancini (227 voti) Giuseppe Raspa (196 voti)
Dario Vitiello (172 voti)
Daniela Sorrentino (166 voti)
Nadia Cecchi (158 voti)
Massimo Abbondanza
Francesca Stefanutti (156 voti)
Salvatore Pignalosa
(124 voti)
PD:
Claudia Picca
(117 voti)
Nicola Castelmezzano
(106 voti)
Adriano Velli
(102 voti)
Francesca Monni
(98 voti)
Adriano ZuccalĂ
(95 voti)
Opposizione: FORZA POMEZIA:
Omero Schiumarini
(candidato sindaco) Giugno 2013
(541 voti)
Capodimonti Corrado (494 voti)
Imperia Zottola
PSI:
(433 voti)
Roberto Mambelli (670 voti)
PATTO PER POMEZIA:
Gianni Mugnaini
PDL:
(607 voti)
Luigi Celori
(candidato sindaco)
Luigi Lupo
(828 voti)
Maria Rotonda Russo (683 voti)
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FIAMMA 2000, IGIENE URBANA, USI CIVICI: SERVITI I REGALI PER IL COMPLEANNO DELL’AMMINISTRAZIONE DI FIORI
L
uci ed ombre sull’amministrazione di Ardea nel corso dell’ultimo mese. Due consigli comunali sono andati in scena nell’aula consiliare “Sandro Pertini”. Il primo, lo scorso 23 maggio, convocato d’urgenza, appena 24 ore prima e senza conferenza dei capigruppo (scavalcando l’abituale routine che si adotta prima di ogni riunione d’assise), è servito a presentare ai consiglieri e alla cittadinanza presente la problematica relativa all’ampliamento di servizi sul territorio della società Fiamma 2000. L’unico punto all’ordine del giorno recitava: “Richiesta di ampliamento servizi sul territorio di Ardea da parte della Società Fiamma 2000” come da nota prot. P.M. n. 3718 del 18.05.13 avente ad oggetto “Richiesta Convocazione straordinaria Consiglio Comunale”. Doveroso ricordare che nel 2005, con un accordo firmato tra comune e Fiamma 2000, la stessa società si impegnava a realizzare un numero preciso di opere sul territorio. Erano stati promessi al comune sconti per i cittadini, la realizzazione di un porto turistico sul litorale e la manutenzione e il potenziamento delle strutture sui campi sportivi. Di queste opere (in realtà anche altre erano incluse nell’elenco) soltanto quest’ultima è stata in parte ultimata, con i lavori eseguiti al campo Mazzucchi che è tutt’ora inutilizzato. Nonostante queste enormi inadempienze, è emerso che l’ azienda, tramite nulla osta forniti da ex dirigenti comunali, e quindi con documentazioni a quanto
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pare in regola, potrà usufruire di un vantaggiosissimo ampliamento dei servizi sul territorio. La domanda che molti consiglieri si sono fatti è “a fronte di cosa questo riconoscimento?” Maggioranza e minoranza si sono compattate per dichiararsi contrarie a questo riconoscimento per la Fiamma 2000. Le motivazioni sono ovvie: oltre al grande danno di immagine per una città che sul litorale vorrebbe portare introiti derivanti dal turismo, si rischiano danni ambientali, via vai di camion o grandi navi (vedi gasdotto che spunta durante l’estate) e un ritorno in termini di opere che è pari allo zero. Forti le polemiche del consigliere di maggioranza Luca Fanco, che ha duramente attaccato l’amministrazione, Sindaco Di Fiori in testa, il quale non era presente poiché la tempestiva convocazione della massima assise gli ha impedito di spostare gli impegni lavorativi improrogabili. L’ampliamento dei servizi sul territorio da parte di Fiamma 2000 non solo è inviso dalla politica locale, ma non è assolutamente richiesto dai cittadini di Ardea; per questo motivo, come sostenuto da Mauro Giordani (PD), Policarpo Volante (UDC) e Franco Marcucci (Gruppo MIisto), si cercherà in ogni maniera di porre rimedio a questa situazione. Come farlo? Si è parlato di sommosse, o forti proteste, con cittadini e associazioni; si dovrà chiedere necessariamente una contropartita che permetta di portare a compimento le tante opere promesse e mai realizzate, nonché aggiungere qualcosa sul piatto della bilancia. Con questi presupposti si è arrivati alla seduta consiliare del 30 maggio; tra i vari punti all’ordine del giorno è stata inserita una determinazione su Fiamma 2000. L’assise ha quindi approvato una deliberazione che: - non consente l’ampliamento dei servizi per tutelare la vocazione turistica propria del territorio del Comune di Ardea, impendendo lo stoccaggio e la distribuzione di gas, ne la sostituzione di campo boe in Giugno 2013
mare con una sola monoboa; - di demandare al dirigente del settore urbanistica il conferimento dell’incarico ad un ingegnere ambientale che predisponga pareri in merito alla richiesta della società Fiamma 2000 ed in particolare nella redazione delle osservazioni da far pervenire alla direzione generale per le valutazioni ambientali; - di trasmettere infine l’atto protocollato a tutti gli enti preposti al rilascio di autorizzazioni e o permessi nel presente procedimento. La speranza dei consiglieri, è che attraverso questo documento si possa guadagnare tempo per trovare quell’elemento, quel cavillo, che impedisca alla Fiamma 2000 di beneficiare di un accordo pregresso siglato in maniera scellerata. Nella riunione della massima assise datata 30 maggio è stato inoltre approvato il documento contabile relativo alle spese dell’anno 2012. Un atto importante secondo il primo cittadino, soprattutto in relazione ai precari equilibri che il patto di stabilità impone alle amministrazioni locali. Rinviata invece la sostituzione dei membri dimissionari del Centro Anziani Nuova Florida. La retromarcia di alcuni rappresentanti del Comitato di Gestione è stata presa in esame con grande attenzione, soprattutto dopo alcune denunce presentate alle forze dell’ordine da parte degli stessi dimissionari che avrebbero ricevuto minacce. Per queste ragioni i consiglieri hanno presentato una mozione che rinvia alla prossima seduta la decisione sul da farsi. Approvato anche il regolamento sugli impianti sportivi. L’attesissimo documento potrebbe infatti aprire nuovi scenari che permetterebbero alle associazioni territoriali di poter gestire e mettere a norma gli impianti sportivi dislocati sul territorio cittadino, come quello di Tor San Lorenzo e come lo stesso Stadio Mazzucchi di Ardea. Anche la società Idea Linea Luce S.R.L. è stata oggetto di una determina da parte del consiglio comunale: un ordine del giorno è stato votato positivamente per tutelarne i dipendenti. Per quanto concerne invece l’ambizioso progetto dell’imprenditore e proprietario della ditta ancora nulla di concreto è stato stabilito. Nell’aula Sandro Pertini si è parlato anche di sicurezza, con l’interrogazione presentata dal consigliere di minoranza Umberto Tantari, il quale ha interpellato il Sindaco e la Polizia Locale sul problema relativo agli usi civici, sulle attività
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commerciali incalzanti nei famosi 706 ettari e sui manufatti abusivi non sanabili siti nella zona delle Salzare, dove non di rado si verificano episodi criminosi come oramai noto da tempo. Nella mattinata del 2 giugno, sempre in tema di sicurezza, si sono nuovamente riuniti i cittadini della Nuova California. L’oggetto di questa manifestazione è presto svelato: una serie di furti ha colpito le abitazioni vicine al complesso “Le Torri”. Sembrerebbe infatti che qualche nomade, fingendosi al telefono, effettui sopralluoghi per stabilire quanto alcune case siano abitate e cosa vi sia all’interno per poi colpire. La paura di chi vive nel quartiere è tanta, le risposte da parte del comune sono invece poche e non soddisfacenti. Da segnalare anche la firma in data 17 maggio di un’ordinanza sindacale anti prostituzione: sul lito-
rale di Tor San Lorenzo, fino a Colle Romito, numerosissime sono le prostitute che in abiti succinti, al ciglio della carreggiata, provocano ed esercitano attività di meretricio. Dure la sanzioni a chi si ferma per contrattare o “consumare”, con sanzioni economiche di duecentocinquanta euro. In mezzo a tutto questo persistono i contrasti con l’Igiene Urbana, ditta incaricata di raccogliere i rifiuti, che da mesi non paga i suoi dipendenti. L’ultimo scandalo si è verificato quando alcuni lavoratori hanno scioperato per 48 ore rivendicando i loro salari mai percepiti. Questo “stop” ha permesso all’amministrazione di poter elevare una multa alla società per inadempienza sul servizio. Per tutta risposta sembrerebbe che gli stessi lavoratori siano stati sanzionati dalla ditta con 10 giorni di sospensione non retribuiti. Da un lato
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Politica
l’opposizione, evidenziando i danni fatti sul territorio da Igiene Urbana, spinge per far decadere il contratto in essere; dall’altro lato prosegue alacremente il lavoro dell’Assessore all’Ambiente Alessandra Cantore, che sta cercando modi e soluzioni, seguendo le tempistiche imposte dalla legge, per togliere l’appalto alla suddetta azienda. I lavoratori intanto rimangono a bocca asciutta, accumulando stipendi arretrati e affrontando difficoltà sempre più incalzanti che complicano persino l’acquisto di beni alimentari quotidiani. Insomma, l’amministrazione Di Fiori, ad un anno esatto dal suo insediamento, sta vivendo un momento molto complicato. I cittadini attendono risposte da una classe politica che non può più sbagliare. Alessandro Introcaso
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Pomezia Cronaca News
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ACQUA A SANTA PALOMBA? PER ORA SOLO UN MIRAGGIO
A
cqua a S. Palomba, storia infinita e senza soluzione. Nonostante le innumerevoli promesse, infatti, i cittadini sono ancora con i rubinetti a secco. A fare il punto della situazione è il Codacons, che ha chiesto i danni al Comune di Pomezia. “In risposta alle istanze presentate dal CODACONS al fine di ottenere, dopo ben 20 anni, l’allaccio dell’acqua potabile, ACEA ATO2 ed il Comune di Pomezia rispondono con una proposta indecente: allaccerebbero l’acqua ad un unico contatore solidale, installato prima della torre piezometrica costruita e terminata da tempo dal Comune di Pomezia, ma il fatto ha dell'incredibile: la torre deve essere ancora collaudata ed il collaudatore si trova in Sicilia”, spiegano dall’associazione a tutela dei consumatori. “A fronte della morosità del Comune di Pomezia di oltre 6.000.000 di Euro nei confronti di ACEA ATO2 – spiegano dal Codacons - quest’ultima trova la soluzione salomonica di costituire gli utenti quali nuovi garanti della fornitura idrica e della solvibilità dei pagamenti, inventandosi un unico contatore per 850 famiglie e questo alla faccia dei consumi idrici individuali. I residenti nel comprensorio di S. Palomba Pomezia sarebbero responsabili, in via solidale, dei pagamenti della mega bolletta idrica anche nell’ipotesi qualcuno
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sia moroso e/o voglia pagare esclusivamente in base ai propri consumi idrici come per legge. La mega bolletta così come voluta da ACEA ATO2 infatti sarebbe fuori legge! Inoltre gli utenti verrebbero a rispondere degli eventuali difetti di funzionamento e delle probabili perdite anomale collegate alla torre piezometrica ancora da collaudare divenendone in via di fatto garanti del buon funzionamento. Il TAR del Lazio ed il Consiglio di Stato avevano rigettato l’istanza di sospensione dell’Ordinanza del Comune di Pomezia che ordinava ad ACEA ATO2 di allacciare ai cittadini l’utenza idrica e che ACEA non effettuava, consi-
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derata la morosità del Comune di Pomezia nei loro confronti. D’altro canto il Comune rimaneva inerte non chiedendo l’ottemperanza del proprio provvedimento. Il CODACONS si è fatto e si farà portavoce delle istanze dei consumatori utenti senza acqua potabile da 20 anni nel comprensorio di S. Palomba chiedendo ad ACEA l’immediato allaccio ai singoli edifici a valle della torre piezometrica riservandosi ogni azione nei confronti delle negligenze ed omissioni del Comune di Pomezia e/o di ACEA ATO2 per cui dei cittadini venivano privati forzosamente di un bene primario come l’acqua potabile per oltre un ventennio”.
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RACCOLTA RIFIUTI: TRA PROBLEMI, PROTESTE E MALORI
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Lavoratori senza stipendio, servizio a singhiozzo e cittadini scontenti
accolta rifiuti, una storia senza lieto fine per nessuno. Né per i cittadini, che vivono in una città non propriamente pulita, né per i lavoratori, che non ricevono lo stipendio ormai da più di sei mesi. Ad Ardea i problemi connessi alla raccolta dei rifiuti hanno avuto il loro culmine il 27 maggio alle 4 del mattino, quando i dipendenti hanno inscenato una protesta pacifica davanti ai cancelli della società L’Igiene Urbana, che gestisce in appalto il servizio. “Chiediamo che ci vengano corrisposti gli stipendi mancanti – hanno dichiarato i lavoratori – perché non è possibile continuare a lavorare senza essere pagati: abbiamo serie difficoltà ad andare avanti, molti di noi non possono saldare le bollette né fare la spesa. In tanti hanno bambini piccoli che hanno bisogno di tutto. Perché ci devono umiliare in questo modo?”. “A me hanno già tolto l'acqua a casa, forse oggi mi toglieranno anche l'energia elettrica: mi hanno tolto la dignità e la voglia di vivere”, ha commentato un operaio. “Chiediamo all’Amministrazione comunale di fare qualcosa, visto che la società dice che non può pagarci perché è il Comune che non paga loro. Stiamo avendo delle conseguenze terribili di questo giochetto: alcuni di noi hanno la cessione del quinto dello stipendio, che ovviamente non riescono ad onorare, con il risultato che verranno pignorati. Noi siamo persone oneste, che vogliono pagare i propri debiti o prestiti, ma ci stanno mettendo in condizione di non poter neanche più sopravvivere”. Frase profetica, perché uno degli operai in prote-
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sta, a causa dello stress, si è sentito male durante il sit-in ed ha avuto un inizio di infarto. Prontamente soccorso, è stato ricoverato alla clinica S. Anna di Pomezia. “Non abbiamo i soldi
per mettere la benzina alle auto, che ci servono per venire a lavorare. Allora ci passano a prendere con i camion, risolvendo così questo problema. Ma gli altri problemi, chi ce li risolve? Cosa diamo da mangiare ai nostri figli, l’immondizia che raccogliamo per strada?”, ha dichiarato un dipendente. “Speriamo che questa situazione si sblocchi – ha commentato un altro lavoratore – perché siamo stanchi di questo continuo scaricabarile tra il Comune e la società: alla fine noi siamo le uniche vittime”. Ma vittime si senGiugno 2013
tono anche i cittadini, che fanno notare le strade sporche, i cumuli di immondizia. “Negli ultimi giorni l’emergenza è rientrata, ma non è possibile continuare ad avere i problemi legati alla mancata raccolta: strade sporche, discariche a cielo aperto, cassonetti e scarrabili stracolmi”, hanno commentato alcuni cittadini. Dell’argomento si è poi parlato nel corso del consiglio comunale del 31 maggio, dal momento che la questione coinvolge tutta la cittadinanza per i costanti disservizi da parte della società. Dopo lo sciopero di oltre 48 ore dei lavoratori a causa delle mancate mensilità, l’Assessore all’ambiente Alessandra Cantore ha predisposto l’elevazione di una multa per mancato servizio nei confronti della società. A margine della seduta consiliare, la Cantore dato la sua disponibilità per un altro incontro tra l’Amministrazione, la Società di Igiene Urbana e un rappresentante dei lavoratori per cercare di trovare un accordo, ricordando che il Comune continua a pagare le fatture secondo le possibilità dell’Ente, anche se in ritardo. Ma, dopo la multa alla ditta “L’Igiene Urbana”, ecco la beffa per i lavoratori senza stipendio: gli operatori ecologici che hanno manifestato e scioperato hanno infatti ricevuto una lettera dalla società nella quale veniva annunciata una sospensione dal lavoro per 10 dieci giorni senza retribuzione. Ma la beffa è anche per i cittadini: a parte il fatto che la sospensione dal lavoro si traduce in una minore efficienza del servizio, non a tutti va giù il fatto che si torni alla raccolta indifferenziata con cassonetti su strada. “In molte zone non ci sarà più la raccolta differenziata porta a porta – hanno commentato indignati – ma si tornerà ai vecchi secchioni. Vecchi nel vero senso della parola, visto che alcuni riportano l’etichetta del Consorzio Gaia. Si tratta di una prova di inciviltà, un tornare indietro di almeno tre anni, invece di procedere verso una raccolta più consapevole e finalizzata al recupero”. In questi giorni si stanno infatti posizionando decine e decine di secchioni verdi. “Le cose non stanno proprio così- ha precisato l’assessore all’ambiente Alessandra Cantore – si effettuerà la raccolta multimateriale stradale, ovvero con posizionamento dei diversi cassonetti a seconda della tipologia di rifiuti. E’ vero che sono cassonetti usati, ma in buone condizioni”. Alfredo Corrao
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Cronaca
DIFFERENZIATA O NO?
A Torvaianica i cittadini lamentano una raccolta dei rifiuti “fantasiosa” da parte della società incaricata
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ncora problemi per il servizio di raccolta differenziata a Torvaianica. A segnalarli Paolo Boldrini, cittadino del quartiere Villaggio Laurentum. “Il 1° Giugno, alle ore 9:00 circa, in Via Brunelleschi e tutte le strade del Comprensorio "Villaggio Laurentum" è stata effettuata la raccolta “differenziata” dei rifiuti. In particolare, il personale della Ditta incaricata ha raccolto e svuotato i “differenti” contenitori all'interno dello stesso automezzo. E per differenti contenitori non intendo gli stessi contenitori di differenti cittadini: oggi era prevista la raccolta della sola frazione umida, ma a causa della mancata raccolta nei giorni precedenti, oggi hanno portato via, tutti insieme, anche le altre tipologie di rifiuti. Gran parte dei cittadini, ormai stanchi di questo ennesimo disservizio (segnalato al Comune dal sottoscritto numerose volte), hanno lasciato fuori casa anche i contenitori di vetro, carta, plastica e indifferenziato”. Boldrini spiega quindi che il 1° giugno “forse con l'intenzione di recuperare il tempo perduto nei giorni precedenti, si è provveduto a ritirare ogni
tipologia di rifiuti”, mettendoli nello stesso mezzo di raccolta. “In particolare vorrei far notare i problemi che si creano con la mancata tempestiva raccolta della frazione umida – spiega Boldrini che, essendo imposto di conferirla nei sacchetti compostabili, gli stessi, dopo pochi giorni dal riempimento, iniziano a sfaldarsi “Il ripetersi per l'ennesima volta di ripetuti e continuati disservizi, specie dopo aver aumentato le tariffe in nome di una maggiore efficienza, suona proprio come una vera a propria presa in giro, soprattutto se si vanno a guardare alcuni particolari: ad un mio vicino, nello stesso condominio di cui sono l'amministratore, giusto alcuni giorni fa
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qualcuno della Ditta incaricata ha lasciato un avviso contestandogli l'aver messo la frazione umida in un sacchetto normale anziché quelli appositi. E oggi, a distanza di pochi giorni, la stessa Ditta non si è curata minimamente di nulla ed ha raccolto tutto insieme? Questa Ditta, incaricata dall'amministrazione comunale ma pagata da noi, deve essere multata per non aver rispettato il contratto d'appalto. Oppure qualcuno li ha autorizzati al ritiro indifferenziato? Gradirei molto aver delle risposte da qualcuno dell'amministrazione comunale, e non il solito silenzio come le altre volte”. Ma stavolta una risposta c’è stata, sin dal lunedì successivo. “Mi è pervenuta la Sua cortese segnalazione da parte di un cittadino residente in zona, e condivido certamente il Suo giusto risentimento – ha infatti risposto il dirigente all’ambiente Renato Curci - Effettueremo tutte le attività del caso per verificare l’accaduto e sanzionare i responsabili a termini di contratto d’appalto”. Adesso attendiamo i risultati di questi controlli. Di sicuro interesseranno anche i cittadini degli altri quartieri interessati alla raccolta differenziata porta a porta.
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SCUOLE PARITARIE AD ARDEA: ANCORA NIENTE CONVENZIONE, LA PROTESTA DEI GENITORI
Il malcontento viaggia sul web, con un botta e risposta tra genitori ed assessore alla scuola
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e scuole stanno per finire e già si pensa all’iscrizione per il prossimo anno. Pensiero “cupo” per molti genitori di bambini piccoli, i quali temono di non trovare posto negli asili comunali e di non potersi più permettere di pagare le rette di quelli paritari. Ad oggi, infatti, non è stata rinnovata la convenzione con gli asili privati del Comune di Ardea, e sono in tanti i cittadini preoccupati dal fatto che mandare all’asilo il proprio figlio possa costare la metà del proprio stipendio. A segnalare il problema è una mamma, che lancia l’allarme attraverso un post pubblicato su Facebook ed indirizzato agli altri genitori, per chiedere sostegno nella protesta, ed all’Amministrazione comunale, per avere risposte. Il post inizia con una frase tratta da una comunicazione fatta dall’Ente pubblico. “...l’obiettivo del Comune di Ardea è garantire la sottoscrizione di rapporti convenzionali che consentano la prosecuzione dell’ottimo lavoro svolto quotidianamente dalle scuole, senza aumenti delle rette mensili”, firmata il 14 febbraio 2013 dal Sindaco Luca di Fiori e dall’Assessore ai Servizi Educativi Diego Rubbi. “Questo è uno stralcio della lettera consegnatami personalmente dai due firmatari – spiega la signora Francesca Romana attraverso il social network - che poneva fine ad un periodo concitato di preoccupazione circa il rinnovo delle convenzioni con le scuole paritarie del nostro territorio e che è stata affissa in ogni classe proprio su suggerimento dell’Assessore, “per rasserenare gli animi”. Una precisazione doverosa: non faccio propaganda a favore del finanziamento alla scuola paritaria a discapito della scuola pubblica, sia chiaro! Il punto, semmai, è diverso: ad Ardea non ci sono posti sufficienti nelle scuole pubbliche per tutti i bambini ed è ovvio che le alternative possono essere trovate solo nelle scuole paritarie o nelle strutture private. Fatta questa premessa necessaria, vengo al punto. Girano voci allarmate nei corridoi delle scuole interessate; alcune mamme mi hanno chiesto se era vero ciò che si dice, e cioè che la promessa Convenzione non
sarà rinnovata e di conseguenza a settembre troveremo un’amara sorpresa all’apertura dell’anno scolastico. Ho sempre risposto che ufficialmente non so nulla: certo rumors ce ne sono, eccome, e non solo per quanto riguarda la scuola, ma ho sempre provato ad avere fiducia ed ho atteso. Però credo anche che l’attesa debba avere una fine e sia doveroso e segno di responsabilità iniziare a dare qualche risposta. Perché io, personalmente, non ho nessuna intenzione di arrivare a settembre a cose già fatte!”. Francesca Romana si rivolge poi direttamente agli amministratori rutuli. “Sindaco Di Fiori, Assessore Rubbi, Consiglieri comunali…dove siete? La scuola sta per terminare, il bilancio non è stato ancora approvato, non sappiamo se ci sono i fondi per le scuole, non sappiamo se il nuovo anno scolastico sarà a rischio per tutti coloro che non potranno permettersi una retta aumentata del 400%, non sappiamo nulla….”. L’appello va poi alle famiglie. “Genitori, iniziate anche voi a chiedere, ad informarvi, a pretendere il rispetto delle promesse, a far sentire il vostro parere, il vostro disagio, perché settembre è vicino ed i mesi passano velocemente… A febbraio mi ero già espressa chiaramente: prima della chiusura dei termini per le iscrizioni al nuovo anno scolastico tutti noi genitori dovevamo essere messi in grado di poter scegliere serenamente dove mandare i nostri figli, e sapere in anticipo se le scuole paritarie avrebbero potuto usufruire della convenzione oppure era preferibile scegliere una scuola pubblica (sempre se i posti siano disponibili). Ci avete consegnato la lettera che conteneva lo stralcio con cui ho aperto il post e ci siamo fidati! Mi auguro, con tutto il cuore, che tale fiducia non venga disattesa perché nella vita privata, come in quella pubblica e politica non rispettare un impegno preso non paga mai”. Dopo un paio di giorni è arrivata la risposta dell’assessore alla scuola Diego Rubbi, sempre attraverso il social network. “Rispetto a quanto scritto nei mesi scorsi è cambiato solo il fatto che il bilancio ora è all'oggetto dei lavori dell'assessorato – ha scritto Rubbi - Le Giugno 2013
priorità dell'Amministrazione (quindi anche quelle del consigliere Riccardo Iotti e del Sindaco Luca Di Fiori) non sono mutate, come anche la ferma volontà di confermare l'allocazione di risorse in bilancio che consentano di siglare la convenzione con le scuole materne. Comprendo che il motto "gutta cavat lapidem" cui sembri ispirarti sia motivato dall'assenza, all'inizio di giugno, di una concreta risposta alle premesse invernali. A tal proposito posso solo ribadire che la nostra determinazione, anche in un momento estremamente difficile, è mantenere fede alla parola data. Questa affermazione non smorzerà le polemiche, anzi non dubito che potrebbe sortire l'effetto contrario, ma è l'unica possibile". La discussione sul forum è proseguita, con i genitori dei piccoli alunni che hanno dato ragione e man forte alla signora Francesca Romana. “Tutto il pensiero espresso da Francesca Romana – ha dichiarato un’altra mamma - è condiviso a pieno da tutti i genitori dei bimbi iscritti alle scuole paritarie...non a caso sono state raccolte centinaia di firme....non vogliamo trovarci costretti a settembre a lasciare i nostri bimbi a casa!”. Il timore è infatti quello di non trovare posto negli asili pubblici – ed in effetti i posti disponibili sono di gran lunga inferiori alla richiesta – e, di contro, avere rette altissime negli asili privati a causa del mancato rinnovo della convenzione. D’altra parte la situazione economica del Comune non è tra le più rosee, come dimostra anche la vicenda dei lavoratori che si occupano della raccolta dei rifiuti urbani. Ma dare risposte certe ai cittadini è necessario, visto che, qualora la convenzione non venisse rinnovata, ci saranno persone che non saranno in grado di pagare le rette per i loro figli. “Abbiamo bisogno di sapere il prima possibile cosa ha intenzione di fare l’Amministrazione – hanno sostenuto i genitori – perché non poter portare i bambini all’asilo perché questo costa troppo significa dover trovare alternative valide che consentano di non perdere il lavoro”. Alessia Ambra Achille
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Cronaca
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TOR SAN LORENZO SI MOBILITA PER SALVARE IL
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La protesta sarà il 14 giugno in via dei Tassi
rido d’allarme per salvare il consultorio. Lo lancia Barbara Tamanti, segretaria del Prc di Ardea, annunciando una mobilitazione per il 14 giugno, proprio davanti alla sede di via dei Tassi, a Tor San Lorenzo. “Dopo anni di lotte che risalgono a tempi lontani, solo negli anni recenti Ardea ha avuto il suo consultorio familiare – ha dichiarato la Tamanti – Il “suo” è un eufemismo perché lo divide con Pomezia, e nonostante la legge indichi il rapporto di una struttura ogni 20.000 abitanti, Ardea deve accontentarsi di mezzo, con i conseguenti disagi che sappiamo, come lunghe lista d’attesa per visite ginecologiche e altre prestazioni. La nostra struttura è dotata di ottimi operatori, impossibilitati però a far di più per mancanza di tempo e mezzi. Ardea, abituata ad accontentarsi, ha usato questa prezioso presidio e, pur denunciando la posizione insicura e malsana, vanta una frequentazione straordinaria e trasversale a tutti i ceti sociali. Oggi il prefabbricato che ospita il consultorio di Ardea in via dei Tassi soffre della cattiva posizione tecnica in cui ridicolmente fu messo: su terra e in balia dell’usura e del disfacimento per via dei ripetuti allagamenti da pioggia. Basta recarsi sul posto e respirare l’odore di muffa e di umidità che sale, per non parlare dell’evidente proliferarsi di topi che una situazione simile può generare”. “Può un presidio sanitario essere malsano? – si chiede la
Tamanti – Ma i soldi per l’adeguamento non ci sono e la risposta rischia di essere: “Si chiude”. Non possiamo perdere il consultorio familiare locale e tornare a fare viaggi nei Comuni limitrofi per salvaguardare il nostro diritto alla salute.
L’appello è rivolto a tutte le donne consapevoli di Ardea perché si mobilitino a difesa della struttura, con l’auspicio che chi è competente raccolga il nostro grido di aiuto”. Alessia Ambra Achille
E INTANTO L’AGOGNATO POLO SANITARIO ATTENDE CURE URGENTI
Se il consultorio piange, la struttura che svetta abbandonata di fianco ad esso non ride di certo. “Questo è il cantiere del fabbricato posto dietro il consultorio, che avrebbe dovuto ospitare il polo sanitario – ha dichiarato Sara Cavicchia, da sempre attenta ai problemi di Tor San Lorenzo - Inaugurato da Eufemi, ora è abbandonato a se stesso, in attesa di chissà quale miracolo…”.
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Pomezia Quartieri News
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UN’ESTATE AL MARE?
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’ partita proprio male, la stagione estiva di Pomezia ed Ardea. I commercianti, i balneari, gli albergatori e gli agenti immobiliari che da un anno attendevano questo periodo dell’anno si sono dovuti scontrare non solo con l’ormai radicata crisi economica, ma anche con condizioni meteorologiche incredibilmente avverse e con, almeno a Torvaianica, un’erosione marina che ha ridotto sia la spiaggia che la speranza di veder arrivare i turisti. Pochissime le prenotazioni, ancora meno le speranze che qualcosa possa intervenire per risollevare un mercato a picco. “Abbiamo registrato il record negativo degli affitti – ha dichiarato Emilia Galli, dell’agenzia immobiliare Onda, specializzata in affitti estivi – Già lo scorso anno avevamo avuto un calo di circa il 30% dovuto principalmente al consolidarsi della crisi economica. Ma adesso la situazione è davvero tragica per una serie di concause”. Proviamo ad analizzarle. “Giugno era sin dall’inizio in parte compromesso a causa della ritardata chiusura delle scuole rispetto al passato. Restavano quindi le ultime due settimane, ma non c’è stata la richiesta che ci attendevamo”. Per quale motivo, secondo lei? “Innanzi tutto a causa del maltempo. Solitamente gli affitti ci vengono richiesti durante i week end, in occasione di una passeggiata fatta da chi viene da fuori. Ma tutti i fine settimana di Maggio, così come quelli di Aprile, sono stati caratterizzati dalla pioggia e dal freddo. La gente non è quindi venuta al mare e
Che stagione sarà per il nostro litorale?
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non ha prenotato. Ma l’altro motivo è la pessima condizione delle nostre spiagge: quei pochi che sono venuti a Torvaianica e si sono fatti un giro sul lungomare si sono accorti che non c’è più arenile. In alcuni punti non c’è più spiaggia, l’acqua arriva agli stabilimenti o addirittura alle case. Chi passava le vacanze a Torvaianica perché amava le sue ampie spiagge dorate non ha più motivo di venire. Il calo delle richieste è impressionante: fino a quattro, cinque anni fa, c’era la fila per accaparrarsi un appartamento lato mare. Adesso le case restano vuote, così come la nostra agenzia oggi: è domenica 2 giugno e non è entrato nessuno per chiedere un appartamento in affitto. Rispetto allo scorso anno abbiamo un ulteriore calo del 50% di richieste”. Ma quali sono i prezzi per giugno? “Sono scesi molto rispetto al passato, circa il 20%. Un “taglio medio”, ovvero soggiorno, camera, cucina e bagno, viene intorno ai 600 euro per tutto giugno”. E per i mesi successivi? “Luglio, sempre per la stessa tipologia di casa, costa intorno ai 1300/1400 euro per l’interno mese. Agosto costa al massimo cento euro in più. Se le casa non è sul mare, i costi si abbassano. Sono quindi prezzi molto più economici rispetto al passato, ma questo non basta per invogliare i turisti. Del resto, non ci sono molti motivi per venire a Torvaianica o a Marina di Ardea, così come a Tor San Lorenzo. Questi territori non offrono attrattive turistiche. Al contrario, Roma ci fa una concorrenza Giugno 2013
I mancati affitti si ripercuotono anche sugli stabilimenti balneari, che registrano un calo delle prenotazioni di almeno il 40%. “Giugno è un disastro – ha commentato Vito Rinaldi dello stabilimento Belvedere – basta guardarsi intorno: oggi è il 2 giugno e lo stabilimento è completamente vuoto”. Il tempo non aiuta: nonostante ci sia il sole, tira un po’ di vento e le temperature non invogliano di certo a mettersi il costume da bagno. L’inverno sembra non voglia proprio lasciare il passo all’estate, nonostante si sia già rubato tutta la primavera. “A maggio non abbiamo lavorato mai, tranne il 1°, giornata in cui il sole ha portato molta gente al mare. Ma un solo giorno su 31 è davvero poco. Speravamo nei week end, ma ha sempre piovuto e fatto freddo. Speravamo di iniziare giugno con un fine settimana di sole, ma anche questo è andato via senza clienti”. Ma per questo mese ci sono prenotazioni per lettini ed ombrelloni? “Solo un paio, per la seconda metà del mese. Non so se per colpa della crisi o se per il maltempo, ma finora non ci sono state le richieste degli altri anni”. E per i mesi successivi? “Per luglio abbiamo ricevuto il 60/70% delle prenotazioni dei “fedelissimi”, quelli che vengono tutti gli anni. Credo comunque che si aggiungeranno altre richieste non appena il tempo si deciderà a volgere al bello”. E ad Agosto? “Per assurdo, non abbiamo avuto ancora ricevuto prenotazioni confermate dall’acconto, ma solo rassicurazioni a voce dai soliti clienti affezionati”. Ma quali sono le previsioni? “Io la vedo proprio nera… Negli ultimi anni abbiamo avuto un aumento dei canoni demaniali del 400%, al quale si è unita la crisi economica che ha fatto ridurre il numero di clienti. Quindi spese aumentate ed entrate diminuite. Prima forse si pagava troppo poco, ma adesso di certo ci fanno pagare troppo. Le spese ci strozzano, spesso non riusciamo più nemmeno a tirare fuori gli stipendi per noi. L’estate è sempre più breve, ma lo Stato vuole i soldi tutto l’anno. Spero che chi sta al Governo possa capire le difficoltà che la nostra categoria sta incontrando in questi ultimi anni, rivedendo le quote. Con questi prezzi, non abbiamo neanche la possibilità di fare migliorie: se solo volessimo aumentare la parte coperta per offrire qualche servizio in più ai clienti, dovremmo pagare ben 110 euro al metro quadro al mese. Davvero insostenibile. Oggi guadagna molto di più una spiaggia libera attrezzata che noi, perché non hanno le stesse tasse, e ancor di più i numerosi bar che stanno sulla strada e che adesso affittano ombrelloni, lettini e sdraio a prezzi che per noi non sono possibili, perché troppo bassi per le spese che abbiamo. Così loro sono agevolati e noi penalizzati”. Ma cosa pensa del recente PUA? “Si tratta di un piano che ci danneggia e basta. Noi infatti l’abbiamo contestato. Perché mettere altri 18 punti di ristoro in 9 chilometri di spiaggia, quando ci sono già troppi balneari che non lavorano? A che e a chi servono, se già è quasi tutto pieno? Sarebbe stato meglio metterne solo alcuni nei punti scoperti, dove non ci sono già stabilimenti o chioschi, non farci arrivare ad una guerra tra poveri”. Matteo Acitelli
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Quartieri
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spietata: d’estate ogni quartiere, ogni sera, coinvolge i cittadini in belle iniziative. Ci sono locali che attirano i giovani, eventi che richiamano le folle. Qui, invece, non c’è nulla di interessante. La gente preferisce quindi venire qui la mattina, passare la giornata al mare e poi tornare a casa propria a Roma, dove sa che potrà passare una bella serata anche solo facendo una passeggiata, che offre sicuramente più spunti di divertimento rispetto a quelli che possiamo offrire noi. Purtroppo non si è voluto capire che sarebbe stato importante investire sul turismo con iniziative che si sarebbero comunque ripagate da sole attraverso l’arrivo di gente che avrebbe contribuito a smuovere l’economia locale. Al momento le prospettive, vista la situazione e visto che in programma per queste estate non c’à nulla di interessante, sono davvero pessime. Da parte dell’Amministrazione comunale, poi, non sembra esserci collaborazione: hanno iniziato i lavori per il rifacimento dei marciapiedi a Pasqua ed ora, a giugno già iniziato, siamo ancora con le transenne che “incartano” lunghi tratti di lungomare. A
me personalmente è successo di dover spostare ringhiere, creare passatoie di fortuna e fare giri incredibili per consentire alle persone, soprattutto anziane, di vedere un appartamento. Ma possibile che non abbiano intuito che questi lavori andavano fatti prima o comunque più velocemente? Così, invece di aiutarci a far riprendere la zona, ci aiutano a renderla ancora meno attraente. Noi comunque speriamo in una ripresa, ma i segnali non sono positivi”. Quali sono le previsioni rispetto alle richieste finora pervenute? “Brutte. Poche richieste, che stiamo cercando di aumentare con offerte alternative, che vedono dividere il mese in due, consentendo l’affitto per soli 15 giorni. Addirittura in alcuni casi proviamo anche a proporre la singola settimana. Ma temo che a breve dovremmo proporre il solo fine settimana, sempre che la “maledizione del week end” non ci perseguiti ancora: finora, infatti, tutti i sabato e domenica il tempo è stato pessimo”. Alessia Ambra Achille
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Anche tra i commercianti l’atmosfera non è tra le più ottimiste. Tranne qualche esercizio commerciale che lavora molto con ogni condizione metereologica, il resto degli esercenti lamentano un calo costante negli ultimi quattro anni. “Prima si lavorava quattro mesi l’anno – lamentano i commercianti del lungomare – poi la stagione si è ridotta a due mesi più i week end. Adesso non abbiamo più neanche quelli, a causa del maltempo. Da Pasqua in poi, non siamo riusciti a recuperare nulla: il freddo non ha invogliato i romani a fare passeggiate al mare e quei pochi che sono venuti sono anche scappati, perché accolti dalla spiaggia che si era trasferita in strada e, molto spesso, da spazzatura in strada e poca cura del territorio. Manca il decoro: non si tratta solo di strade sporche, ma proprio di assenza di cura nei confronti della città, che sembra abbandonata al suo destino. Il simbolo di Torvaianica è ormai lo scheletro di quello che sarebbe dovuto essere un albergo con annesso centro termale, ma che è soltanto un ecomostro pericoloso, visto che spesso ci salgono i ragazzi per prove di coraggio”. Non va meglio a Marina di Ardea, dove le mareggiate e il forte vento hanno spostato, nei tratti liberati dalle case abusive, la sabbia sulle strade. “Anche se ogni tanto si vede un mezzo del Comune che toglie la sabbia dalle strade e la riporta sulla spiaggia, il problema si ripresenta ogni qualvolta soffi il vento forte, perché non ci sono barriere che impediscano alla sabbia di oltrepassare i confini che noi stessi le abbiamo dato”, spiegano alcuni commercianti del Lungomare degli Ardeatini. “Quando sono stati fatti gli abbattimenti si sarebbe dovuto pensare a questo problema, creando delle barriere che sostituissero le case, visto che ormai la vegetazione che avrebbe contenuto il fenomeno è stata distrutta da decenni. Certo si dovrebbe pensare ad una ripiantumazione ed alla salvaguardia delle spiagge a lungo termine, ma adesso, per cercare di salvare quello che resta della stagione estiva, chiediamo al Comune di intervenire in maniera anche provvisoria ma efficace”. Matteo Acitelli
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Pomezia La voce deiNews cittadini
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VACANZE A MARINA DI ARDEA: PERCHE’ MAI? S alve come spesso facevo ,volevo trascorrere le vacanze estive a Marina di Ardea.Per parecchi anni prendevo in affitto un'appartamento in via Enna altezza largo Nicosia.Andando tutti gli anni in vacanza allo stesso posto si creano amicizie sia per me e mia moglie ma sopratutto per i miei tre figli .Quest'anno la situazione di largo Nicosia e pietosa ,allego 2 foto perche le parole non bastano,erba alta che copre addirittura la targa stradale ,all'interno dello spiazzo oltre all'erba alta,ci sono sacchetti di spazzatura e topi grandi come gatti,alberi non potati da anni.In quella zona vivono stabilmente delle famiglie con bambini e persone anziane ,l'igiene e la sicurezza sono stati dimenticati dal comune di Ardea,in va Enna sul manto stradale ci sono buche enormi, a pochi metri di distanza anche su via Bologna ci sono delle buche spaventose ,eppure il comune i soldi delle tasse li vuole.Sarebbe utile che qualcuno della vostra redazione andasse a verificare e documentare quanto da me scritto saluti spero vogliate pubblicare queata mia lettera. Valter D'Angelo
AD ARDEA TORNA LA GUARDIA NAZIONALE AMBIENTALE
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ono ripresi dal I° Giugno i servizi di pattugliamento e controllo del territorio ardeatino ad opera degli agenti della Guardia Nazionale Ambientale di Ardea. “I controlli – fanno sapere dalla Guardia Nazionale Ambientale - si concentreranno non solo nelle zone centrali, ma anche periferiche. Inoltre sarà data particolare attenzione ai quartieri ubicati nei pressi della costa, come Marina di Ardea e Tor San Lorenzo per scongiurare scarichi e abbandono indiscriminato di rifiuti ad opera dei turisti che sostano nella nostra città nel weekend” I cittadini possono collaborare con gli agenti della Guardia Nazionale Ambientale anche in maniera telematica: è infatti attiva su Facebook la pagina dove poter contattare direttamente il distaccamento per eventuali segnalazioni e/o chiarimenti
riguardanti il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti e ritiro gratuito degli ingombranti a domicilio. “Tale strumento è importante – spiega Giovanni Tardi, dell’ufficio stampa Guardia Nazionale Ambientale - e permetterà di accorciare la distanza tra cittadini e le istituzioni”. L'Associazione "Guardia Nazionale Ambientale" nasce nel 2001 a Terni, con lo scopo di dare origine ad un organismo democratico con un duplice obiettivo: l'aggregazione di donne ed uomini che in forma democratica ed attenti ai dettami della Legge 266/1991, si confrontano e si uniscono per la salvaguardia dell'ambiente. E’ un'organizzazione dotata di un organigramma di tipo piramidale,fatta di volontari che hanno scelto di dedicare una parte del proprio tempo dedicandosi agli altri e alla natura. Giugno 2013
A TOR SAN LORENZO SFILANO GLI AMICI A 4 ZAMPE
E’ in arrivo la 1° Edizione della “Passeggiata del cane” ad Ardea, evento dedicato agli amici a quattro zampe e alle loro famiglie. La sfilata, organizzata dall’Associazione A.N.G.E.Z. – Guardie Ecozoofile di Ardea e patrocinata dal Comune di Ardea, si terrà Sabato 15 giugno 2013 con un primo incontro a Piazza del Patio (Tor San Lorenzo) alle ore 15:00, mentre la sfilata partirà dalla stessa piazza alle ore 16:30 con la benedizione della diocesi locale. L’arrivo terminerà con una seconda sfilata davanti alla giuria, con premiazioni e conferimento di targhe di partecipazione. “Il cane miglior amico dell’uomo? Non è un luogo comune – hanno dichiarato gli organizzatoti – I nostri amici a quattro zampe, quando entrano a far parte della famiglia, portano affetto, allegria, e ci ricordano l’importanza della condivisione. Per questo è arrivato il momento di renderli partecipi della nostra vita sociale. L’invito è esteso a tutti i nuclei familiari di Ardea e dei Comuni limitrofi, che accompagnati dai loro amici a quattro zampe, vorranno sfilare, in modo simbolico, per rappresentare l’importanza ed il ruolo degli animali da affezione all’interno di una famiglia”. Per partecipare è necessario iscriversi all’evento presso la Sede delle Guardie Eco-Zoofile in Viale San Lorenzo n. 8 o contattare direttamente l’amministrazione dell’evento al numero 392/3078590.
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ATTENTI AL LADRO! L
Segnalazioni
a crisi crea disagi anche inaspettati: ormai i furti di materiale ferroso impazzano, tanto da arrivare a colpire anche le grate ed i tombini che sono davanti le scuole, con danno e pericolo per i bambini e le loro famiglie, oltre che per il Comune di Ardea, che è costretto a mettere mano nelle casse comunali non di certo floride per porre rimedio. E’ il caso della scuola media di Tor San Lorenzo, dove alla fine di maggio i soliti sconosciuti hanno asportato sia le grate di scolo che i tombini. I canali sottostanti, colmi di foglie già da giorni, non hanno sopportato le piogge, creando allagamenti in tutta l’area circostante e causando gravi difficoltà d’accesso al plesso. Per evitare il pericolo che qualche bambino cadesse dentro i canali o nei tombini, sono stati sistemati prima dei secchioni, poi – dopo che altri ignoti hanno rubato pure quelli – dei banchi, come illustrato nelle foto. Immediate le proteste dei genitori, ai quali ha risposto il sindaco di Ardea Luca Di Fiori. “Abbiamo messo temporaneamente secchioni e banchi perché non era possibile riacquistare nell’immediato le nuove grate ed i nuovi tombini. In questi giorni stiamo facendo ripulire gli scoli dalle foglie per evitare gli allagamenti ed a breve procederemo alla sostituzione delle parti mancanti, cercando un sistema di blocco che impedisca i continui furti”.
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PICCOLI CITTADINI CRESCONO
iunti ormai alla fine dell’anno scolastico, il Comitato Civico di Tor San Lorenzo ed il Nuovo Comitato di Quartiere Nuova Florida, presentano i due progetti scolastici che quest’anno li hanno visti impegnati nelle scuole di Ardea. Da questo primo esperimento ben riuscito di collaborazione, nascono un progetto rifiuti sul tema del riciclo e un premio artistico letterario. Il primo, dal nome “IO RIFIUTO?...NO,RICICLO…”, ha visto i bambini delle classi elementari di Ardea 2 ed Ardea 3 confrontarsi sul tema del riciclo, imparando innanzitutto l’importanza per l’ambiente e per gli esseri umani di vivere in un mondo sano, libero da rifiuti e di come una buona raccolta differenziata possa apportare benefici per tutti. Sono stati creati dai bambini dei lavori su carta e delle sculture, su temi a scelta, con l’utilizzo di solo materiale di riciclo che i bambini stessi hanno provveduto a rifornire. Inoltre il progetto prevedeva un incontro con la guardia nazionale ambientale di Ardea che con entusiasmo si è sottoposta alle tante domande dei bambini, spiegando l’importanza della salvaguardia dell’ambiente anche dal punto di vista legislativo. I lavori dei ragazzi verranno esposti nelle varie feste di fine anno dei due istituti comprensivi, inoltre le classi prepareranno uno slogan per la campagna di raccolta differenziata del comune di Ardea, con l’entusiastico consenso del Sindaco Luca Di Fiori, che insieme all’Amministrazione comunale, ha concesso il patrocinio del comune ad entrambi i progetti. Il premio artistico letterario, “IL PRIMO VOLO DELL’AIRONE D’ORO” prevede, da parte dei bambini delle classi aderenti, la realizzazione di un elaborato scritto o artistico sul tema “Bullismo e tolleranza”. Sono previste due giurie
Gli alunni delle scuole elementari imparano sin da piccoli l’importanza del reciclo dei rifiuti e a dire no al bullismo
di esperti del territorio che valuteranno i lavori e assegneranno le valutazioni per i primi tre classificati, a cui verranno donati in premio materiale scolastico e targhe di riconoscimento. A tutti i partecipanti verrà comunque consegnato un diploma di partecipazione. Sarà inoltre realizzata un’antologia con tutti i lavori dei ragazzi che verrà messa in vendita nel territorio ardeatino ed il cui ricavato andrà agli Istituti comprensivi partecipanti, grazie al contributo di moltissimi sponsor e di alcuni consiglieri del nostro comune. La realizzazione di questi due progetti è stata possibile grazie all’instancabile voglia di partecipazione e attività dei due comitati che per la prima volta hanno collaboGiugno 2013
rato in un’azione congiunta su un territorio spesso denigrato ma che, partendo proprio dai suoi più giovani abitanti, ha tanto da offrire. Hanno partecipato con entusiasmo al Progetto “io rifiuto? no riciclo”: le insegnanti ed i bambini dell’Istituto Comprensivo Ardea 2 delle classi: I E – IV E – V C – V D – V E e V F, e dell’ Istituto comprensivo Ardea 3 delle classi: III E – IV A - IV B - IV C – IV D – IV F - V E e V F; la guardia nazionale ambientale di Ardea, e la pittrice Letizia Toci. Mentre al progetto “il primo volo dell’airone d’oro”: le insegnanti e i bambini di tutti gli Istituti Comprensivi di Ardea, gli scrittori Silvia Matricardi e Rodolfo Baldassarri.
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PENDOLARI, BUONE NOTIZIE: IL COLLEGAMENTO POMEZIA-S.PALOMBA SI FARÀ L
In arrivo un finanziamento di 19,5 milioni di euro
a TAV a Pomezia si farà. Il 21 maggio il Commissario Straordinario del Comune di Pomezia dott.ssa Serenella Bellucci, il Sindaco di Albano Nicola Marini e il rappresentante di Rete Ferroviaria Italiana Spa Ing. Michele Del Principe hanno firmato l’accordo che impegna RFI a finanziare i due Comuni per la realizzazione delle opere già previste dall’Accordo di programma del 2003 tra la Regione Lazio, Ferrovie dello Stato e TAV Spa. L’accordo prevede per il Comune di Pomezia la realizzazione del nuovo collegamento Pomezia – Santa Palomba, per il quale all’Ente è stato riconosciuto un contributo di 19.500.000 euro che verrà erogato in 6 rate fino al 31 dicembre 2016, termine per l’erogazione del contributo e la realizzazione dell’opera. Opera che si articola in due interventi prioritari: 1° lotto (tratto Pomezia – via Laurentina: da via Pontina vecchia, in prossimità del sottopasso della Lavin in via tre Cannelle, attraversa via
Laurentina in zona Santa Procula nei pressi dell’incrocio di via Maggiona.) e 2° lotto (tratto via Laurentina – Santa Palomba: Passaggio su via Laurentina con un cavalcavia, attraversa la campagna fino a Santa Palomba, zona industriale). La TAV finanziata prevede la costruzione di una rotatoria a S. Palomba all’altezza dello stabilimento della Barilla, che verrà adeguata alla viabilità nei due sensi, sia verso via Cesare Fiorucci che verso l’Ardeatina. In tutto 7 chilometri di strada che si incrocia anche con via Laurentina e si collega alla Pontina all’altezza di via delle Tre Cannelle. La strada è predisposta per il casello dell’eventuale autostrada Roma-Latina, qualora venisse realizzata. Il punto più vicino al centro di Pomezia è quello adiacente via della Maggiona, all’altezza di via Laurentina. La strada verrà affiancata da una pista ciclabile, così come prevede l’attuale normativa.
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Giugno 2013
Anche se 19,50 milioni di euro sono tanti, la cifra concessa da RFI è molto inferiore a quella inizialmente concessa per costruire lo stesso tratto. A mettere in evidenza il sostanzioso calo è Luigi Celori. “Nel 1997, in qualità di consigliere regionale, ottenni per il collegamento PomeziaS. Palomba 100 miliardi delle vecchie lire dalle Ferrovie dello Stato – ricorda Celori - Siccome l’alta velocità della Roma-Napoli liberava tratte sulla vecchia linea Napoli-Roma, chiesi di collegare Pomezia ed Ardea, sprovviste di collegamento ferroviario agevole, di poter realizzare un collegamento che consentisse di raggiungere facilmente la stazione di S. Palomba. Le FS preferirono non realizzare loro l’opera, non volendola poi gestire, ma darci direttamente il finanziamento. Erano soldi che avremmo potuto gestire come Regione Lazio, ma io chiesi ed ottenni che quell’importo fosse destinato direttamente al Comune di Pomezia. All’epoca, giovane consigliere regionale, pensai così di favorire il mio Comune. Fu evidentemente un errore, perché a distanza di 17 anni la miopia di chi ci ha amministrato finora ha fatto sì che questo progetto non fosse ancora ultimato. Intanto i soldi, viste le lungaggini, sono passati dai 100 miliardi di lire, ovvero più di 50 milioni di euro, prima a 33 milioni di euro, poi a poco più di 20, ora sono ridotti a 19,5”. Celori si toglie quindi qualche “sassolino dalle scarpe”. “Questa è una chiara risposta a tutti quei “pulciari” locali che vanno ripetendo che io non ho fatto niente per il mio territorio – dichiara amareggiato - La realtà è che questa, come tante altre opportunità che ho creato in Regione, è stata un’occasione persa, vanificata come sempre da amministratori capaci di gestire solo il quotidiano ai danni della collettività. Sono in troppi a Pomezia a vivere a nostre spese di “assistenzialismo comunale” che non riguarda solo i singoli cittadini ma anche speculatori di ogni genere, che prosperano sulle decisioni che tanti “miserabili” consiglieri comunali finora hanno assunto. Ecco perché Pomezia ha bisogno di un reale cambiamento nel modo di amministrare che riporti quella politica di livello, l’unica capace con progetti di alto respiro di far ripartire il nostro territorio. Con chi non ha alcuna stima e considerazione oltre il bivio di Pomezia, questa città sarà destinata ad andare sempre peggio. Troppi anni di mala politica hanno distrutto il nostro tessuto sociale. Ormai gran parte di chi abita in questa città non riesce a vedere al di là del proprio naso e purtroppo ancora una volta dovremo lottare perché si affermi, come avviene in tanti altri Comuni, una coscienza sociale capace di restituire dignità al nostro territorio”. Matteo Acitelli
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QUARANT’ANNI FA LA TRAGEDIA DELLE FRECCE TRICOLORI A PRATICA DI MARE
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l 2 Giugno del 1973, in occasione della grande parata militare che si svolgeva a Roma per ricordare l'anniversario della Repubblica, ci fu la consueta e attesissima esibizioni aerea delle "Frecce Tricolori", che come sempre avveniva, si concludeva con uno spettacolare sorvolo sul mare di Torvajanica, affollato di bagnanti, tutti concentrati a godersi le figure del programma. Il Fiat G91 PAN “Pony 7” pilotato da Angelo Gays, durante una delle ultime fasi del rientro alla base di Pratica di Mare, mentre i velivoli erano ancora in formazione, entrò in collisione col “Pony 4”,
pilotato da Antonio Gallus. Sembra che ad innescare la collisione fosse stata una tardiva virata di Gallus, imputata ad un ordine non ricevuto per malfunzionamento della radio. Angelo Gays non si lanciò, pare che abbia perduto immediatamente il controllo, e forse la vita, nella collisione con l’altro velivolo, cadendo non lontano dalla Via del Mare. Il suo il corpo fu raccolto completamente depezzato. Antonio Gallus si eiettò e cadde, qualche chilometro più avanti, nella tenuta di Castel Porziano, dalla parte opposta della pista, con qualche ferita. Il Pilota Maggiore Angelo Gays era nato a Valperga nel 1942. Ancora ragazzino andava in bicicletta fino a Caselle per ammirare gli aerei. Questa sua passione lo portò ad intraprendere la carriera militare nell'Aeronautica fino a divenire un pilota della pattuglia acrobatica nazionale (PAN) "Frecce Tricolori". Il memorial intitolato ad Angelo Gays davanti al circolo ufficiali di Pratica
di Mare, è un G.91 PAN originale. Il tenente colonnello Antonio Gallus, nato a Selargius nel 1939, diventato capo formazione nel 1974, morì per un altro incidente di volo il 2 settembre 1981 a 42 anni, nella base aerea delle Frecce a Rivolto (UD). E’ passato tanto tempo, ma a quell’incidente assistettero migliaia di spettatori che letteralmente a piedi nudi corsero via dalla spiaggia verso il luogo della caduta di Gays e probabilmente se ne ricordano ancora bene. LT
A POMEZIA SI INAUGURA UN NUOVO LUOGO DI CULTO DEI TESTIMONI DI GEOVA
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abato 25 e domenica 26 maggio, si è svolta la dedicazione a Pomezia di un nuovo luogo di culto dei testimoni di Geova, chiamato “Sala del Regno”, e situato Via Pontina Vecchia Km 33,350 al civ. 49, dove due auditori ospiteranno contemporaneamente le riunioni settimanali degli oltre 400 Testimoni di Geova che risiedono a Pomezia. Il complesso dispone di due sale principali con due salette secondarie, per un totale di circa 300 posti a sedere. Nella giornata di sabato, la Sala del Regno è stata aperta al pubblico dalle ore 10.00 alle 15.00 per una breve visita guidata dell´edificio. Nel corso del programma sono state effettuate delle proiezioni video riguardanti lo svolgimento dei lavori di ristrutturazione. Sono stati invitati vicini, fornitori e rappresentanti della pubblica amministrazione, e rappresentanti della stampa locale. Questa a Pomezia è la prima Sala del regno di proprietà dei testimoni Geova, dove operano dal lontano 1970. Dal gruppetto iniziale di una dozzina di persone i testimoni di Geova sono costantemente aumentati di numero. Questo ha richiesto diversi spostamenti in sedi sempre più grandi, ma comunque in affitto, prima a Torvaianica e poi in via Boezio, via Virgilio, Via Messico. Ora final-
mente è stato reso possibile avere una sede propria opportunamente strutturata allo scopo. I testimoni hanno interamente autofinanziato l´opera di costruzione mediante offerte volontarie e hanno donato il loro tempo nei fine settimana e nei periodi di ferie. Hanno partecipato ai lavori uomini e donne, giovani e anziani, lavoratori specializzati e non, lavorando insieme con operosità e ordine per circa 8 mesi. Nella giornata di Domenica si è svolta la dedicazione dei locali allo scopo unicamente religioso, con un discorso ufficiale pronunciato dal Sig. Luigi Migliaccio rappresentante della sede centrale della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova a Roma. Durante la cerimonia alcuni rappresentanti locali hanno ripercorso le tappe della storia dei testimoni a Pomezia e sono stati intervistati alcuni dei volontari che hanno illustrato ai presenti i vari lavori eseguiti e il generoso impegno di tutti i testimoni che vi hanno partecipato. Il centro verrà utilizzato dalle 4 comunità presenti a Pomezia, che vi si raduneranno a turno due volte alla settimana. Testimoni e simpatizzanti della zona avranno ora la possibilità di riunirsi in questo locale per essere istruiti, alla luce dei princìpi biblici, sui valori delle famiglia, della morale e del Giugno 2013
rispetto cristiano. Chiunque lo vorrà potrà assistere alla funzione liberamente; l´ingresso è aperto al pubblico e non si dovranno pagare somme di denaro per l´accesso. La nuova Sala del Regno diventerà anche un punto di riferimento per organizzare l´opera di evangelizzazione dei Testimoni che reca benefici all´intera collettività. Infatti, grazie all´insegnamento dei valori cristiani impartito dai Testimoni, varie persone sono uscite dal tunnel della droga e altri hanno abbandonato stili di vita abbietti oppure hanno salvato il proprio matrimonio in crisi. Il centro ospiterà anche le celebrazioni di matrimoni validi a tutti gli effetti civili in quanto esistono ministri di culto dei testimoni di Geova autorizzati dallo Stato italiano a tale scopo, in virtù del riconoscimento legale come confessione religiosa concesso loro dallo Stato italiano. A livello nazionale, la confessione conta oltre 460.000 tra associati e simpatizzanti. Nel mondo i Testimoni e simpatizzanti sono quasi 20 milioni.
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Sport
CALCIO LOCALE: IL “PAGELLONE” DI FINE ANNO
UNIPOMEZIA VIRTUS 1938 (1a Categoria Gir. C): VOTO 10 e lode. Campioni con ben 10 punti di distanza dalla seconda. E ancora: 26 vittorie su 30 sfide disputate,96 gol fatti a fronte di appena 22 subiti, una sola sconfitta. Vi basta? CORAZZATA
REAL POMEZIA (Eccellenza Gir. A): VOTO 9 La squadra di mister Punzi (nella foto) ottiene un prestigioso terzo posto al termine di una stagione esaltante condotta sempre a ridosso delle primissime della classe. RIVELAZIONE TEAM NUOVA FLORIDA (1a Categoria Gir. C): VOTO 8 Il secondo posto era il massimo che si poteva centrare considerato lo strapotere di Bilancini e soci. CAMPIONI MORALI
AIRONE ARDEA (1a Categoria Gir. C): VOTO 7 Una stagione tranquilla, senza troppi affanni che poteva anche culminare con l'ingresso in Coppa Lazio, sfumato per la miseria di due punti. DILIGENTE CITTA' DI POMEZIA (1a Categoria Gir. C): VOTO 7 Per lo più vale lo stesso giudizio riservato ai rivali dell'Ardea, anche se qui l'analisi merita un approfondimento: sul voto finale infatti pesa come un macigno il disastroso avvio di campionato – la squadra fino a Dicembre si trovava in
piena zona retrocessione – che, alla resa dei conti, è costato al gruppo il mancato accesso alla Coppa regionale. CAVALLO VINCENTE (su cui scommettere la prossima stagione)
LIDO DEI PINI (Promozione Gir. A): VOTO 6,5 La squadra promossa lo scorso anno ha faticato non poco a trovare il giusto equilibrio nella nuova categoria tanto da riuscire a centrare la matematica salvezza solo nelle ultime giornate. CANTIERE APERTO ENEA POMEZIA (3a Categoria Roma Gir. E): VOTO 6,5 La società – ormai un punto di riferimento per il territorio nel campionato di Terza – ha centrato uno storico sesto posto (miglior piazzamento della sua storia) , togliendosi al contempo diverse soddisfazioni importanti. CERTEZZA
TORVAIANICA (2a Categoria Gir. G): VOTO 6+ Alla fine la stagione può considerarsi positiva, un quinto posto non è da buttare via, anche se è innegabile che , soprattutto per quanto mostrato in alcuni momenti della stagione, era lecito aspettarsi qualcosa di più. Promozione rimandata solo di un anno? Staremo a vedere. GIOVANE PROMESSA
TOR SAN LORENZO (3a Categoria Roma Gir. E): VOTO 5,5 Tutti si aspettavano la risalita in
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Unipomezia Virtus 1938, Real Pomezia e Nuova Florida al Top. Male invece il Tor San Lorenzo che non centra l'obiettivo stagionale e rimane in terza categoria; sotto il 6 anche l'Indomita: la salvezza sfuma per un solo punto.
seconda categoria ma così, nonostante gli sforzi societari, non è stato. Il quinto posto, in ogni caso, va stretto alla compagine rutula che si era resa protagonista di un promettente avvio di campionato al quale però non è stato dato seguito nel corso dell'anno; per il discorso promozione dunque, bisognerà aspettare almeno un'altra stagione. NOBILE DECADUTA
INDOMITA POMEZIA (1a Categoria Gir. C): VOTO 5 A Dicembre in pochi si sarebbero aspettati un epilogo così amaro alla luce dei buoni risultati conseguiti. Poi , nel girone di ritorno, il vuoto di vittorie durato ben 13 partite (un solo pari) prima di ritornare al successo ha modificato nettamente i piani in casa della squadra del Presidente Padula costringendola a giocarsi il tutto per tutto nel finale di stagione. La salvezza alla fine sfuma – nonostante gli 11 punti nelle ultime cinque giornate - per una sola lunghezza. Insomma un'autentica beffa. SFORTUNATA (anche se con demeriti propri) MONTEGIORDANO (3a Categoria Roma Gir. E): VOTO 5 Stagione senza pretese , chiusa al penultimo posto. Note positive: i 19 punti conquistati e qualche vittoria di prestigio. VOLENTEROSA Luca Mugnaioli
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NOTIZIE TASCABILI
di Luca Mugnaioli
“CORRIERE DELLA CITTA', INFORMARE PER INFORMARSI”
DISOCCUPAZIONE, NUOVO RECORD: È AL 12,8%TRA I GIOVANI ATTIVI SENZA LAVORO IL 40% DISOCCUPATI 3,3 MILIONI, EMERGENZA SOCIALE AL SUD. IN DATI ASSOLUTI È LA PEGGIORE RILEVAZIONE DAL 1977 - LA CRISI CONTINUA A MACINARE POSTI DI LAVORO E L’EMORRAGIA NON ACCENNA AD ARRESTARSI. NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2013 NUOVO RECORD NEGATIVO PER LA DISOCCUPAZIONE IN ITALIA: IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE BALZA AL 12,8% (+1,8 PUNTI PERCENTUALI RISPETTO A UN ANNO PRIMA) (CORRIERE.IT)
Elezioni amministrative 2013, c’è un problema di comunicazione - Le ultime elezioni amministrative contengono un messaggio implicito di chi ha votato, sul quale è opportuno riflettere. L’aumento dell’astensionismo è un dato eclatante: indica la delusione di molti elettori. Le elezioni amministrative non riflettono strettamente le politiche e non ne seguono le logiche, ma evidentemente le vicende politiche dei mesi scorsi devono aver deluso molti. Guardando ai voti espressi è andato bene il Pd, con tutte le liste collegate: il minimo che si possa dire è che il Pd ha deluso i suoi elettori meno degli altri partiti. Forse la gente ha apprezzato lo sforzo di Bersani di costruire un governo senza Berlusconi, coinvolgendo M5S; forse anche Letta è piaciuto perché alla fine ha fatto quel governo di cui il paese aveva disperatamente bisogno, seppure a costo di una alleanza che agli elettori del Pd è certamente indigesta. Il Pd è anche un partito non personalistico, che non mette nomi e cognomi sul suo simbolo: gli errori di un leader non necessariamente ricadono sulla considerazione che la gente ha del partito. (IlFattoquotidiano.it)
Grillo come dottor Jekyll e Mr. Hyde - Da Stefano Rodotà a Milena Gabanelli, da Romano Prodi ad Antionio Di Pietro, passando per gli esplusi Venturino, Salsi e Favia: prima li ha osannati e appoggiati, poi ha cambiato idea e ha gettato fango contro di loro. A volte però, come per Napolitano e per Bossi, è successo il contrario. Se c'è un romanzo che meglio rappresenta Beppe Grillo è quello di Stevenson: "Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mr. Hyde". Perché l'ultima parabola politica del portavoce del Movimento 5 Stelle palesa una sorta di "sindrome bipolare", un pensiero lunatico che si riflette sulle personalità più disparate. (ilGiornale.it)
Francia contro le sigarette elettroniche. Annunciato divieto nei luoghi pubblici - Lo ha annunciato il ministro della Sanità Marisol Touraine, dopo aver ricevuto il rapporto del pneumologo Bertrand Dautzenberg: "La sigaretta elettronica non è un prodotto banale. Dobbiamo applicare le stesse misure che sono applicate per il tabacco". Per il divieto spinge in Italia il Codacons, con una diffida inviata al ministero della Salute e a quello dello Sviluppo economico. "La comunità scientifica non ha ancora raggiunto risultati certi sulla non nocività" (LaRepubblica)
Altre in Breve:
POLITICA: Partiti, abolito il finanziamento pubblico ma riduzione totale solo fra tre anni (corriere.it) MUSICA: Bon Jovi: «In Spagna c' è la crisi? E allora suono gratis» (corriere.it\spettacoli) AMBIENTE: Clima, più vulnerabili le città "Urgente un piano nazionale" (repubblica.it\ambiente) ESTERI: Incontro Russia-Usa-Onu a Ginevra il 15 giugno (ANSA.IT) Franca Rame, l'ultimo saluto al Teatro Strehler: "Bella ciao" e donne in abito rosso - MILANO L'ultimo saluto a Franca Rame va in scena tra gli applausi e cori di 'Bella ciao'. Il feretro dell'attrice è stato accompagnato in corteo al Teatro Strehler di Milano. (messaggero.it)
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Visco: “Paese indietro di 25 anni, ora riforme privilegiando il lavoro” - Allarme del governatore Bankitalia «Forte calo dell’attività produttiva e dell’occupazione, coesione sociale a rischio. Spezzare spirale negativa» (laStampa.it)
Curiosità & Life Style
Dare le dimissioni.. con stile! - L’addetto aeroportuale Chris Holmes, si è licenziato dal suo lavoro in un modo piuttosto insolito: con una torta! L’uomo, che lavorava all’aeroporto di Stansted (vicino Londra), ha rassegnato le sue dimissioni “scrivendole” proprio sul dolce , dando come motivazione la volontà di aprire un'impresa proprio specializzata in torte, apponendo, nella sua prima attività promozionale, anche l'URL del sito internet da lui creato per l'azienda. (notizie.delmondo.info) Giugno 2013
Scarpe da record – Qual è la scarpa più grande del mondo? Quanto è grande? Se vi siete fatti queste domande, sappiate che la risposta è .. italiana. La scarpa più grande del mondo è infatti stata realizzata ad aprile 2013 dalla Superga storico marchio torinese di calzature, ed è la replica del modello “2750”, probabilmente il più famoso del brand.(notizie.delmondo.info)
Soldi? No grazie! - Vivere senza dover spendere un euro è possibile ? Rafael Fellmer e la sua famiglia hanno deciso di condurre una vita praticamente a costo zero, senza eccessi ma comunque dignitosa. L'idea è venuta all'uomo a partire da un'esperienza personale: invitato al matrimonio di un amico in passato, decise di rimanere qualche tempo in più da lui, finché glielo consentivano i pochi soldi che aveva in tasca. Viaggi in autostop, passaggi in barca in cambio di un aiuto all’equipaggio, alloggi “di fortuna” in scuole, stazioni dei pompieri o anche furgoni, e alla fine Rafael è rimasto oltre un anno in Sudamerica! L’esperienza gli ha fatto realizzare che una vita “a costo zero” è possibile. (notizie.delmondo.info) Vodafone lancia "Rete Sicura": "40 utenti su 100 vittima di cybercrimine" Al via il sistema di monitoraggio per connessioni fisse e mobili curato dall'operatore. Monitorizza il traffico e in caso di minacce segnala e blocca l'intrusione. IN ITALIA il numero delle linee fisse che navigano su internet ha superato i 13 milioni di unità. Sono oltre 31 milioni le Sim mobili che nel 2012 hanno generato più di 250 milioni di terabyte di traffico, con una crescita del 30% rispetto all’anno precedente. (repubblica.it\tecnologia)
Lo sapevate che.. Quest'anno sono stati pubblicati nel mondo 995.520 libri
(Fonte: http://www.worldometers.info/it/ statistica aggiornata al 31/05/2013)
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LA GLOBALIZZAZIONE “Povero non è colui che tiene poco, ma colui che necessita tanto e desidera ancora di più e più”
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ualche tempo fa si è tenuto un importante incontro a livello internazionale per discutere sul futuro del nostro pianeta e dei suoi abitanti. Vi hanno partecipato i maggiori leader mondiali per definire le scelte e le azioni per ridurre la povertà nel mondo, per promuovere l'equità sociale, per garantire la tutela dell'ambiente, per raggiungere il futuro che vogliamo. In due parole: per uno sviluppo sostenibile. In particolare il Presidente dell'Uruguay Josè Alberto fece un discorso straordinario di cui ne riportiamo alcuni stralci per l'immenso valore umano. Ha iniziato ponendosi questa domanda: cosa succederebbe al pianeta se gli Indù avessero la stessa quantità di auto per famiglia che abbiamo noi? Quanto ossigeno resterebbe per poter respirare? Più chiaramente: possiede oggi il mondo gli elementi materiali per rendere possibile che sette o otto miliardi di persone possano sostenere lo stesso grado di consumo e sperpero che hanno le più opulente società occidentali? Sarà possibile tutto ciò? Certo che no, poichè abbiamo creato questa società nella quale stiamo che è figlia delle regole del mercato e della competizione, che ha portato un progresso materiale portentoso ed esplosivo. Stiamo governando la globalizzazione o la globalizzazione ci governa? E' possibile parlare di solidarietà e dello stare tutti insieme in una economia basata sulla competizione spietata? Fino a dove arriva la nostra fraternità? La sfida che abbiamo davanti è di una enormità di carattere colossale e la grande crisi non è ecologica, è politica!!! L'uomo non governa oggi le forze che lui ha sprigionato, ma queste forze governano l'uomo.... Dobbiamo partire dalla con-
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siderazione che non veniamo alla luce per svilupparci solamente ma nasciamo per essere felici, perchè dobbiamo tenere sempre in mente che la vita è corta e se ne va via rapidamente e nessun bene vale come la vita stessa. Invece la sprechiamo correndo sempre dietro a produrre ciò che consumiamo, perché il mercato questo vuole: produrre per consumare in maniera inarrestabile perché, in definitiva, se si paralizza il consumo si ferma l’economia. Per questo bisogna produrre cose che durano poco , perché si deve vendere tanto. Una lampadina elettrica, quindi, non può durare più di 1000 ore accesa. Però esistono lampadine che possono durare 100mila ore accese! Ma questo non è consentito perché dobbiamo lavorare e dobbiamo sostenere una civilizzazione dell’usa e getta che crea questo terribile circolo vizioso che sta aggredendo il pianeta. Non si tratta di immaginarci il ritorno all’epoca primitiva, però non possiamo continuare ad essere succubi del mercato, dobbiamo cominciare noi a governare il mercato. E questo lo si comincia a fare se riusciamo a modificare il nostro modo di vivere! Passiamo la nostra vita a lavorare per pagare una quantità di rate: casa, moto, auto ecc.. per poi arrivare a ritrovarsi già vecchi con la vita che ci è sfuggita davantii! Allora bisogna porsi questa domanda: è questo il destino della mia vita? Dobbiamo convincerci che tutto ciò che ci circonda deve essere a favore della felicità umana poiché lo sviluppo non può essere contrario alla felicità. Cominciare ad apprezzare le piccole gioie della vita, coltivare relazioni piacevoli e, soprattutto,accontentarsi del giusto. Proviamo a riflettere su cosa ci accade quando siamo felici,
abbiamo la sensazione che tutto è perfetto, che ogni cosa giri nel verso giusto. Ma per essere veramente felici bisogna star bene con se stessi e pensare che questo sia possibile, sforzandoci a credere che dipende solo da noi senza star lì a pensare che debbano essere gli altri a renderci felici. Per fare ciò bisogna innanzitutto conoscersi profondamente, ma bisogna riconoscere che molte persone, probabilmente, non sanno bene come sono dentro, o meglio sotto sotto nessuno si piace veramente così com’è. Magari molti ritengono di avere un buon carattere, hanno successo nella vita professionale e con gli altri, ma, nei momenti in cui sono soli con se stessi, sentono che manca qualcosa. Questo senso di insoddisfazione è proprio il contrario della felicità. Infatti, quando siamo felici, ci sentiamo all’improvviso pieni, non ci manca niente, all’improvviso svaniscono tutti i problemi. Sembra un paradosso ma, se siamo capaci a riconoscerla,la felicità scorre dentro di noi anche quando ripensiamo alle cose dolorose che ci succedono e alle ferite che abbiamo subito; per il solo fatto che ce ne siamo liberati e che le abbiamo superate ci provocano un leggero piacere, come una delicata eccitazione emotiva. Una sensazione che viene dal nulla, da nessuna causa, che arriva senza pensare a una situazione o a una persona in particolare. La felicità non è più solo un problema personale, ma ormai si tratta di una questione sociale, si misura utilizzando la categoria di benessere economico e sociale. Certo, quando si soffre di una malattia o quando non si hanno i mezzi materiali per il proprio sostentamento, è molto difficile essere felici. Ma fortunatamente nessuno ci impedisce di desiderare e di sognare e grazie a ciò si sprigionano energie che ci fanno attraversare momenti, se non di felicità, almeno di gioia. Non esiste una strada unica che ci porta verso la felicità, ma ognuno deve cercare la propria, abbandonandosi talvolta anche al caso, ricordandoci che ci si deve impegnare per vivere pienamente ogni istante di serenità, perché sebbene la felicità non dipenda esclusivamente da noi, spetta a ognuno scegliere come affrontare le gioie e i dolori che la vita ci riserva.
Antonio GUIDO Esperto di Galateo ed Immagine Relazionale
Via del Mare,83 Pomezia 06/9107021 www.eneahotel.it Giugno 2013
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Libri
DOVE LE STRADE NON HANNO NOME
No, non parliamo delle vie di Pomezia o Ardea, ma dell’ultimo libro dello scrittore rutulo Fabio Monteduro
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ggi incontriamo lo scrittore Fabio Monteduro, che ci presenta il suo ultimo libro dal titolo “Dove le strade non hanno nome”, edito a fine 2012 da A.CAR Edizioni. Fabio Monteduro è uno scrittore con un panorama editoriale importante: molti suoi racconti sono stati pubblicati in diverse riviste, e questi sono i suoi libri: • So chi sei… ed altre ossessioni (2004) Avamposto dell’inferno (2005) • • Anima nera (2008) • Jodi (2010) • Zona di Frontiera (e-book) (2011) • Otto minuti a mezzanotte (2011) • “Dove le strade non hanno nome” è il suo ultimo libro.
Ci racconta brevemente la trama del tuo ultimo libro? “Il romanzo è ispirato da una domanda di base: è possibile che entità extraterrestri abbiano fatto visita ai nostri antenati, agli arbori dell’umanità? E’ possibile che, in qualche maniera ci abbiano influenzato e che siano stati scambiati per degli dei? Io credo di si. Ma questo libro non è un trattato su questa teoria, è assolutamente un romanzo i cui protagonisti, così come i lettori, saranno chiamati a fare una scelta molto importante, la scelta definitiva, la si potrebbe definire”.
Nel testo troviamo i segreti che si celano sulle piramide egiziane, i Maya diventati un vero rito in tante pubblicazioni con il loro calendario e per aver predetto la fine del mondo, e tanto altro ancora; che cosa ci dobbiamo aspettare dal suo libro? “Ci si può aspettare una lettura snella e veloce, senza fronzoli o paroloni roboanti, dove a farla da padrone è la storia stessa. Le teorie riguardanti i Maya, gli Egizi, i Sumeri e molti altri popoli antichi, sono raccontate con naturalezza, senza mai appesantire il testo o renderlo noioso. Ma ci sono anche tante teorie, cose che ho scoperto nelle miei ricerche e nei miei studi, perché è chiaro che per scrivere un romanzo del genere occorre
documentarsi e non poco. Ci sono anche delle immagini nel libro, cose assolutamente reali, ritrovamenti di molti secoli prima di Cristo che faranno quanto meno dubitare e sicuramente porsi delle domande”. Quando nasce l’ispirazione per questo romanzo? “Credo sin dalla prima volta che ho sentito parlare del celeberrimo 21 dicembre del 2012. Ora, è chiaro che letto prima di quella data il romanzo avrebbe dato un senso più reale alle vicende, ma anche così resta un testo attuale che affonda le sue radici in un passato oscuro e misterioso. Ispirazione e studio della materia specifica: la clipeologia; questa è la base di Dove le strade non hanno nome”. Cosa c’è nel tuo futuro letterario? “Tra non molto dovrebbero esserci delle novità. Non svelo nulla, ma un nuovo romanzo è già in rampa di lancio e un altro è in cantiere”.
Ultima domanda, dove possiamo trovare “Dove le Strade non hanno Nome”? “I miei libri si possono ordinare in quasi tutte le librerie oppure online”.
Giugno 2013
DOVE LE STRADE NON HANNO NOME Acar Edizioni
E' possibile che entità extraterrestri abbiano fatto visita ai nostri antenati? E' possibile che in un periodo della storia o magari agli albori di essa gli esseri umani siano stati in qualche maniera indirizzati verso la civiltà e la tecnologia? Ci sono enigmi tutt'ora irrisolti, manufatti e dipinti che non possono appartenere alle epoche in cui sono stati fatti; misteri come le linee incise sulla sabbia del deserto di Nazca, in Perù, che solo viste dall’alto si rivelano come i contorni di gigantesche figure... e se invece fossero piste d’atterraggio per antiche astronavi? La costruzione delle Piramidi, studi recenti hanno dimostrato che anche oggi, con tutta la tecnologia di cui si dispone, sarebbe complicatissimo costruirne di uguali. E cosa sapevano i Maya di così importante da poter indicare con tale precisione una data tanto lontana nel tempo? Chi li ha aiutati? Chi li ha influenzati nelle loro scelte? Queste misteriose entità torneranno da noi? E tutto ciò come influenzerà il nostro tempo? Partendo da domande come queste, Monteduro costruisce un romanzo avvincente, pieno di situazioni e di personaggi credibili, dove ognuno sarà chiamato a fare la propria scelta. Un romanzo che porterà gli stessi lettori a chiedersi quanto di ciò che viene raccontato, sia in realtà possibile. Sito ufficiale: www.montedurofabio.altervista.org
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Pomezia Cinema News
Il Corriere della Città
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Le recensioni dal magazine
di Rossella Smiraglia
SAPORE DI MARE... SAPORE DI TE I fratelli Vanzina tornano a Forte dei Marmi
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apore di mare…Sapore di te. A trent’anni da Sapore di mare (1983) Enrico e Carlo Vanzina tornano a Forte dei Marmi per girare il loro nuovo film: Sapore di te Nel cast gli attori che meglio rappresentano la generazione di oggi: Vincenzo Salemme, Maurizio Mattioli, Nancy Brilli, Serena Autieri, Giorgio Pasotti, Martina Stella, Katy Saunders, Eugenio Franceschini, Matteo Leoni, Virginie Marsan, Valentina Sperlì.
Le riprese di Sapore di te inizieranno martedì 4 giugno a Forte dei Marmi, sceneggiatura e soggetto di Enrico e Carlo Vanzina per la regia di Carlo Vanzina. Sapore di te è un divertente romanzo sentimentale sull’amicizia, l’amore, il successo, il destino.. A distanza di trent’anni il mondo è cambiato, ci piace il richiamo a quegli anni che hanno dato una nuova linfa al cinema italiano, i mitici anni ‘80, con una sottile nostalgia ci piacerebbe rivedere
Quando mi hanno proposto di fare un documentario su di me, ho pensato che potesse sembrare un epitaffio da vivo. Ho accettato dopo essere stato rassicurato che non fosse un documentario celebrativo. Il film è un ritratto autentico e onesto dei miei 34 anni di lavoro”, inizia così Carlo Verdone la presentazione del documentario “Carlo!” di Gianfranco Giangi e Fabio Ferzetti, un Carlo Verdone inedito e privato, nelle sale The Space Cinema, dal 3 al 5 giugno, e in uno spazio Extra il 15, 16, 17 giugno. Il documentario ripercorre la vita professionale e personale di Verdone, raccontando con grande semplicità ed onestà pregi e difetti di un regista che, nella sua lunga carriera, ha rappresentato un pezzo della storia italiana. Con i suoi personaggi ha messo in evidenza vizi e virtù tutte italiane. Ma Carlo! È molto di più. E’ la commozione delle immagini della casa paterna, con immagini che lo stesso Verdone aveva girato prima di riconsegnare l’appartamento “sopra i portici” al Vaticano. E’ la visione che di lui hanno i figli. Un omaggio al pubblico. “Ho ripreso la casa stanza per stanza-spiega
Verdone- per avere un ricordo. Volevo fare un racconto brillante, invece mi sembrava di camminare in un cimitero. Arrivato alla camera dei miei genitori mi sono dovuto fermare e, ancora oggi non ho rivisto quella sequenza”. Sì Carlo Verdone è così, non nasconde la sua commozione, la sua insana conoscenza degli ansiolitici, l’amore verso i figli, di cui confessa di essere fiero, “mio figlio sta per conseguire un master in scienze politiche all’estero e ha fatto tutto da solo” spiega. I suoi film così brillanti nascondono una malinconia profonda, sono il frutto di un’osservazione costante del mondo che lo circonda, legato ancora una volta ad un momento personale: “devo tutto a mia madre che mi diceva sempre ‘osserva tutto, vivi il quartiere’ ed è così che ho cominciato” Ma Carlo anche nei momenti più commoventi riesce a farti ridere di gusto come nel racconto che fa dello scherzo al padre, noto critico d’arte ed esperto di futurismo… Per raccontare tutto Verdone non sarebbero bastate otto ore di film, ma il ritratto del documen-
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quel fervore. I protagonisti di questa storia che si svolge in due estati, quelle del 1984 e del 1985, sono tanti. Ci sono Luca e Chicco (Franceschini e Leoni), due compagni d’università, che si innamorano della stessa ragazza. C’è Anna (Stella), che sta per laurearsi e che incontra Armando (Pasotti), uno Steve McQueen di provincia che gli rapisce il cuore. C’è la famiglia Proietti, con Alberto (Mattioli) tifoso romanista, sua moglie Elena (Brilli) e la loro figlia diciassettenne Sabrina (Saunders), oggetto delle attenzioni di Luca e Chicco. C’è l’Onorevole De Marco (Salemme), un simpatico socialista napoletano travolto dalla passione per la sentimentale e ingenua Susy (Autieri), una giovane soubrette di “Drive In”. Intorno a loro un mosaico di caratteri tipici di quell’epoca: il bagnino che seduce le giovani straniere, la compagnia della spiaggia dei ragazzi sempre pronti a scherzi goliardici e a scappatelle sentimentali, e i genitori che rimpiangono gli anni ’60. Sapore di te sarà girato tra Forte dei Marmi, Porto Ercole, Roma e Fregene, San Candido e la Val Pusteria e in Austria. Le riprese dureranno per circa sette settimane. Il film è prodotto da Medusa Film e International Video 80, Sapore di te sarà distribuito nei primi mesi del 2014 da Medusa Film. Nella foto i protagonisti di Sapore di mare.
ADESSO... CARLO!
Giugno 2013
tario lo racconta bene, in una forma garbata e vera portando alla luce gli aspetti privati di Carlo senza cadere nel gossip. “E’ un regalo al pubblico che mi segur, confesso di sentirmi come i Led Zeppeling, sono tre giorni al cinema!” ha scherzato Carlo ringraziando il produttore, Marco Velardi, che ha voluto realizzare il progetto. E il pubblico ha già dimostrato il suo affetto all'anteprima del Festival di Roma (nella foto un momento del red carpet)
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