Il Corriere della Città - Luglio 2018

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Corriere Città

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Anno 10 Numero 7

libertà informazione politica cronaca cultura sport

LUGLIO 2018

Pomezia resta predominio dei 5 stelle

SPO

Trionfo Zuccalà che 'doppia' Matarese: ma l'astensione è altissima SPECIALE ELEZIONI

Matarese 31.24%

Da pag. 6

M5 S -B IS : L A S QU AD RA DI G OVE RN O

Fucci 23.47%

Mengozzi 18.88%

Aquino 2.23%

(Percentuale di voti al primo turno)

Il MoVimento vince col 68%

Il commento al voto degli sconfitti Pag. 14-15

Cani maltrattati ad Ardea: ci sono sviluppi P.26

Caso di tubercolosi a Pomezia. L'ASL: "Attivate procedure"

CERCA LE FOTO CON IL SIMBOLO

POM EZ IA - AR D EA

TORVAIANICA Messo in sicurezza l'Ecomostro Pag.20

Ad di o a D an i el e e a Gi ul i a vi t t i m e d i i n c i de n t i s t r a da l i . N e l L az i o g i u gn o n e r o

Pontina a fuoco: si ricomincia P.28

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ford


Pag. 18 LUGLIO 2018 NUMERO 7

Pag.4

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Pomezia: come nel 2013 L'EDITORIALE

POLITICA ARDEA&POMEZIA Elezioni, conosciamo il nuovo Consiglio.....pp.8-9 Intervista al nuovo Sindaco di Pomezia..........p.12 Comunali: come è andata nelle zone al voto...p.16 Ardea: il Comune di Pomezia batte cassa.......p.21 CRONACA Strade maledette (e non solo).........................p.24 Imbianchino sequestrato................................p.30 Pontina a fuoco: ci risiamo.............................p.28 LE RUBRICHE DEL CORRIERE DA PAG.32

Tari: aumenti che non dovrebbero esserci. LE SEGNALAZIONI Nasce la nuova Fortitudo Futsal Pomezia targata Bizzaglia

Pag. 40

SPORT

POMEZIA: SPECIALE ELEZIONI

BALLOTTAGGIO

LA NUOVA GIUNTA

Vince l'astensione: vota solo il 40% degli aventi diritto

Tra i nuovi assessori due "vecchie" conoscenze

Pag. 6

Pag. 10


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EDITORIALE

Il Corriere della Città luglio 2018

Pomezia si è fermata al 2013: Zuccalà come Fucci omezia ha scelto il suo nuovo sindaco. Il 24 giugno il verdetto delle urne è stato incontestabile: Adriano Zuccalà, nuova colonna portante del Movimento 5 Stelle, ha ricevuto più del doppio dei voti del suo avversario, Pietro Matarese, che guidava il centrodestra. 13.628 voti (pari al 68,76%) contro 6029 voti (31,24%), un plebiscito che ricorda quanto avvenuto 5 anni fa, quando a ‘scontrarsi’ al ballottaggio erano Fabio Fucci e Omero Schiumarini. Che il Movimento 5 Stelle sia praticamente imbattibile ai ballottaggi ormai è un dato di fatto, ma che superi l’avversario, almeno a Pomezia, in maniera così eclatante fa riflettere. 5 anni fa c’era il voto di protesta, che ha ‘giustificato’ la marea di preferenze. In tanti non volevano più seduti tra gli scranni le ‘solite facce’, la ‘vecchia politica’, ‘quelli di prima’. Una parte della sinistra, poi, non voleva Schiumarini come proprio rappresentate. Questa volta il voto di protesta non aveva ragione (o quasi) di esistere: ‘quelli di prima’, riferendosi al governo uscente, erano proprio i rappresentanti del Movimento 5 Stelle. Il crollo del gradimento a livello nazionale, poi, aveva fatto pensare a una parabola inarrestabile in picchiata verso il basso. La rottura tra i grillini e il loro precedente leader Fabio Fucci, poi, aveva diviso i cittadini e i relativi voti, facendo ben sperare gli avversari. Ma i fatti hanno smentito chiacchiere e pronostici, confermando il Movimento come il primo partito in assoluto a Pomezia. Più forte di loro solo l’astensionismo: ben il 60% dei cittadini, infatti, il giorno del ballottaggio ha preferito disertare le urne. Disinteresse? Menefreghismo? Disillusione? Paura di ‘nomi scomodi’ all’interno della coalizione di centrodestra? Timore che il ‘forestiero’ Matarese si perdesse nel tragitto tra l’EUR e Pomezia? Fatto sta che Pomezia ha registrato il più alto numero di astensionismo nei Comuni della provincia di Roma andati al voto. Eppure il ‘tasso di lamentela’, almeno a giudicare da quello che si sente in giro e che si legge sui social network, è sempre molto alto. Leoni da tastiera che criticano a prescindere, che si lamentano di tutto e del contrario di tutto, ma che, al momento di dover decidere chi sia la persona migliore a cui affidare le sorti della propria città, preferiscono stare lontani dalle urne. Zuccalà è quindi sì stato scelto da circa il 69% dei votanti, ma, con le debite proporzioni, è stato votato ‘solo’ dal 30% degli aventi diritto. Che sia una tattica per poter poi criticare chiunque sia al comando e dire ‘io non l’ho votato’? Tornando al risultato, abbiamo un trionfa tore e tanti sconfitti. Per quanto riguarda Zuccalà, raccoglie la pesante eredità del suo

P

predecessore, Fabio Fucci, uomo che, dopo essere diventato il simbolo del M5s, è stato capace di portare dalla sua parte, sottraendole ai suoi ex compagni e non solo, circa 6000 persone. Per il nuovo sindaco sarà un’impresa e una sfida riuscire ad ottenere lo stesso grado di popolarità. Una sfida che si preannuncia bollente, viste le parole del sindaco uscente, che ha definito i grillini “Schiavi dell'odio e del rancore” e li ha poi avvisati con un sibilinno “Ci vediamo in consiglio comunale!”. Più mite l’avversario diretto al ballottaggio, Pietro Matarese, che dopo essersi congratulato con Zuccalà ha dichiarato che svolgerà il suo “ruolo di consigliere di opposizione in modo costruttivo per lo sviluppo di Pomezia, garantendo che le cose buone della nuova Amministrazione non saranno osteggiate solo per principio”. Ma che faranno gli altri 7 in minoranza? Saranno ologrammi muti come i consiglieri che (non) hanno fatto opposizione negli ultimi anni, oppure daranno del filo da torcere ai 5 Stelle, magari guidati proprio da Fucci che ne conosce tutti i segreti? Questo lo dirà solo la storia. Storia che non si sa se decisa solo dai cittadini di Pomezia o da qualcuno molto più in alto, come i due Vice Premier Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Voci di popolo, infatti, già da subito dopo il primo turno sussurravano di un accordo tra i due rappresentanti del governo giallo-verde. Una spartizione dei territori che vedeva Pomezia appannaggio di Gigino, venuto infatti in quel di piazza Indipendenza a fare il suo bel discorso, che di tutto parlava tranne che del

territorio in cui era venuto. Di Matteo Salvini, invece, nessuna traccia, malgrado la promessa fatta prima del 10 giugno, nel corso di un comizio a Fiumicino, di essere sicuramente presente alla chiusura della campagna elettorale di Matarese. Ma telefoni chiusi praticamente in faccia hanno cancellato senza spiegazioni questa promessa. Niente Salvini a Pomezia o Torvaianica, niente piazza che si sarebbe sicuramente riempita (non si sa se trascinando qualche voto oppure no…) per vedere l’uomo politico del momento. Ma questa è ‘fantapolitica’, anche se a pensar male difficilmente si sbaglia. Quello che è ora la realtà è che Pomezia avrà una sua continuazione amministrativa, con un sindaco già pronto a lavorare con una giunta scelta ormai da quasi un mese. Il nostro augurio è che lavori sodo e non si accontenti dell’ordinaria amministrazione, ma che pensi a quelli che sono i reali problemi, ascoltando e ricevendo i cittadini. Non è più tempo della decrescita felice, di fioriere e panchine senza spalliera: quello che serve è un vero rilancio del territorio, che porti lavoro e benessere a tutti, a prescindere dal loro credo politico.

Il neo Sindaco Adriano Zuccalà

Una spartizione dei territori potrebbe aver visto Pomezia appannaggio di "Gigino": lui è venuto in Piazza Indipendenza , Salvini non si è visto malgrado la promessa fatta a Fiumicino



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SPECIALE ELEZIONI

Il Corriere della Città luglio 2018

Pomezia, Al ballottaggio la spunta di nuovo il 5 stelle

68.76%

40.58% l'affluenza al ballottaggio

Adriano Zuccalà voti 13.268 Pietro Matarese voti 6.029 Votanti (2° turno): 19.674 su 48.475 aventi diritto (40.58%)

31.24%

Schede nulle: 377 di cui bianche 95

Adriano Zuccalà Mov. 5 Stelle

Pietro Matarese Centrodestra

Schede contestate e non assegnate: 0

ELEZIONI AMMINISTRATIVE A POMEZ

Pietro Matarese 25.38 % (6.786 vo

Adriano Zuccalà 28.70 % (7.673 voti) Mov. 5 Stelle 28.37 % (7.298 voti) Alunno Mancini Stefano 195 Antonelli Giulio 96 Batistoni Andrea 204 Conficconi Zaira 49 Conte Marcella 255 De Zanni Marco 109 Humelnicu Cornel 16 Maggio Stefano 49 Mercanti Federica 240 Mercuri Iolanda 76 Minicucci Teodorico 188 Moauro Alessandro 72 Mondazzi Franco 98 Monti Mirella 313 Navisse Luisa 190 Padula Stefania 421 Pattuglia Antonio 41 Piumarta Silvio 138 Pizzuti Giulia 78 Ruggiero Alessio 75 Ruo Giovanni 168 Tibaldi Fabio 61 Villani Massimiliano 164 Zelletta Rosa 16

Forza Italia 5.81% (1.495 voti) Stazi Alessandro 508 Valle Jessica 432 Ruffini Paolo 234 Licata Lorenzo 1 Abbata Simona 16 Anastasio Antonio 44 Mugnaini Gianni 175 Di Giovanni Silvana 21 Celori Luigi 166 Capobianco Christian 39 Sabiu Jacopo 10 Marmocchi Margherita 70 Cappellano Nunziata 12 Dell'Uomo Maria Teresa 1 Giugliano Anna 23 Ascolese Giuseppina 4 Tosoni Marzia 155 Bucci Mirko 5 Di Francesco Noemi 0 Marson Antonio 0

Lega 10.28% (2.646 voti) Vettraino Roberto 290 Campana Cristian 61 Castellucci Sonia 23 Conte Barbara 56 Del Latte Massimo 32 De Pasquale Maria 16 De Prata Eleonora 141 Di Carlo Alfio Domenico 88 Di Pastena Maurizio 13 Egerton Rossana 27 Falco Francesco 184 Giliberti Emilia 30 Maura Giovan Battista 121 Mercogliano Rosalia 204 Micheli Micaela 40 Pagliuso Saverio 362 Pappini Claudio 3 Pinna Mario 387 Profeta Sandra 24 Rossano Sabrina 16

FDI 3.39% (874 voti)

Alemanno Nicola 10 Ciccone Renato 1 Clemente Filomena 0 Clemente Mattia 1 Corsetti Veronica 4 De Luca Giuseppe 216 Duma Alessandra 21 Errico Romano 267 Foti Riccardo 3 Latini Corinne 12 Lombardi Romano 8 Manieri Pierluigi 3 Mastronardi Assunta 27 Mengozzi Serena 112 Menna Domenica 72 Miranda Nadia 8 Paci Cristiana 2 Panfilo Alessandro 43 Semprebuono Francesca 2 Serafini Rodolfo 95 Carladami Di Francesco Annarita 0 Sandonà in Piro Mariangela 121 Sollecchia Massimo 0 Omero Carmela 0 Tanfi Vanessa 319 Viglione Salvatore 0 De Lorenzo Lilla Rosanna 12 Terranova Consuelo 46 Zara Nicola 74 Mascolo Rachele 0 Zampini Angelina 19

U 3. (954

D'Avino Angelo 2 Barbarossa Sara 2 Zitola Fiorella 4 Draisci Sonia 4 Mottola Tiziana 1 Garofoli Leonardo Aluigi Lorenzo 35 Lucarini Diego 12 Crosti Piergiorgio Di Girolamo Paolo Segoloni Augusto Busti Laura 242 D'Ambrogio Mich Ferrara Angela 6 Menegon German Libertino Filippo Russo Maria Roto Gallo Giovanna 5 Di Sauro Salvatore Bassani Francesca Toto Concetta 16 Macale Mauro 0 Cesarano Gennaro Capone Martina 4


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luglio 2018

SPECIALE ELEZIONI

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MAGGIORANZA - OPPOSIZIONE

Ecco come sarà il nuovo consiglio comunale a Pomezia

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Candidati Sindaci (3)

Pietro Matarese Fabio Fucci Stefano Mengozzi

Lega (2)

Mario Pinna Saverio Pagliuso

Forza Italia (1)

Essere Pomezia (1)

Il Bene in Comune (1) Massimo Abbondanza

PD (1)

Omero Schiumarini

Emanuela Pecchia

Alessandro Stazi

Consiglieri di maggioranza

15

Stefania Padula Mirella Monti Marcella Conte Federica Mercanti Andrea Batistoni Stefano Alunno Mancini Luisa Navisse Teodorico Minicucci

Giovanni Ruo Massimiliano Villani Silvio Piumarta Marco De Zanni Franco Mondazzi Giulio Antonelli Giulia Pizzuti SINDACO: Adriano Zuccalà

ZIA - I RISULTATI DEL PRIMO TURNO

e oti)

UDC 70% 4 voti) 47

Roberto Camerota 1.38% (369 voti) III Millenium 1.74% (450 voti)

Lamanna Francesco 205 Alleri Giuseppe 24 Altamura Alberto 13 Callisto Francesco 11 Caretta Cosimo 2 o 11 Dal Zotto Giovanna 11 5 D'Arpino Claudio 11 2 De Vettor Isabella 4 o 229 Di Fonzo Erminia 25 o 12 Esposito Candida 30 3 Iannella Angelo 79 Mansi Paola 36 hele 16 Parisse Celestina 20 Pezzica Lucio 5 na 9 Pozzi Mario 11 Claudio 63 Resta Vincenzo 12 onda 254 Ricciardo Saturno Antonino 6 Simoni Jessica Mara 7 e 18 a 11

o4 4

MSI 0.56% (146 voti) Nardi Amedeo 54 Accurso Nadia 3 Berardi Simone 4 Bernardi Tarcisio 7 Del Gigante Annamaria 0

Mov. Scarpone 1.65% (425 voti) Giove Alessio Francesco Maria 13

Carlucci Luigi 4 Ligato Domenico 2 Cannatella Emilio 6 Saltari Veronica 4 Di Vita Gessica Regina Messalina 7 Lamberti Simona 14 Ferranti Brunella 1 Nasta Cristina 1 Filippi Emiliano 2 Memmo Paolo 1 Ilardo Alessio 3 Fagiolo Valerio 15 Joubert Raffaella 29 Carboni Gianluca 18 Cipriani Donato 33 Leli Giuseppe 0 Paolini Bruno 12 Mastrorilli Roberto 17 Chiucchiarelli Maria Rosaria 0 Micoli Maura 1 Longo Sabrina 20 Mlinaric Micaela 3 Capelli Loredana 157 Pagliasso Tiziana 2 Montanera Aristide 76 Paolucci Ferdinando 3 Bayslak Emanuele 2 Papa Gioconda Alida 4 Tanase Marian 44 Patierno Patrizia 1 Di Biagio Valentina 32 Raimondi Marinella 9 Falzarano Marco 5 Santoni Stefano 2 Saccomanno Alessandro 23 Scanu Andrea 4 Quinzi Barbara 69 Vignati William 2 Italiano Immacolata 0 Ginnetti Bruno 13

Casapound 1.33% (343 voti) Cincotta Andrea 25 Camerota Noemi 156 Falasca Sergio 62 Baroni Manuel 11 Calà Gianluca 0 Colavecchi Davide 1 Croce Beatrice 12 Iannilli Maria Antonietta 2 Maiani Christian 3 Mancini Jacopo 15 Marino Biagio 28 Maggio Fabiana 0 Mirabilia Luca 18 Procaccini Roberta 0 Pugliese Maurizio 9 Scaparro Alessandro 0 Ursi Marco 2 Klima Iwona Anna 0


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SPECIALE ELEZIONI

Il Corriere della Città Luglio 2018

Conosciamo da vicino i 24 consiglieri comunali on il voto del 10 giugno, sfociato nel ballottaggio del 24 giugno, i cittadini di Pomezia hanno eletto i nuovi 24 Consiglieri comunali. La vittoria a valanga di Adriano Zuccalà ha consentito al MoVimento 5 Stelle di ottenere tutti e 15 i consiglieri destinati alla maggioranza. L’opposizione si dovrà dividere i restanti 9 seggi, di cui 3 saranno occupati dai candidati Sindaco che hanno superato la soglia di sbarramento, cioè Pietro Matarese, Fabio Fucci e Stefano Mengozzi. Vediamo nel dettaglio chi siederà in Consiglio. La maggioranza pentastellata: in 5 rieletti dallo scorso Consiglio Nella maggioranza pentastellata sono stati rieletti 5 membri dello scorso Consiglio Comunale, che si apprestano così a iniziare il loro secondo mandato. I volti già noti sono quelli di Stefano Alunno Mancini (33 anni), grafico, che nella scorsa consiliatura è stato

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Presidente della Commissione Lavori Pubblici e Vice nella Controllo e Garanzia; Federica Mercanti (43), impiegata nel settore assicurativo, vice Presidente del Consiglio uscente e già Presidente Attività Produttive; Teodorico Minicucci (47), operaio specializzato, che era entrato in Consiglio a inizio 2017 in sostituzione dell’assessora Daniela Sorrentino; Mirella Monti (55), che era vice Presidente della Commissione Lavori Pubblici; e infine Giovanni Ruo (51), perito informatico, anche lui subentrato in Consiglio a luglio 2017 al posto di Giuseppe Raspa (che sarà di nuovo assessore nella squadra di Zuccalà). I rieletti sono stati però tutti superati per numero di preferenze dalla new entry Stefania Padula (54), presidente della squadra di calcio Indomita Pomezia, militante in Seconda Categoria. Tra i più votati ci sono Marcella Conte (43), terza dopo Mirella Monti; Andrea Batistoni (22), laureando in Scienze politiche e piazzatosi al quinto posto, che sarà il Consigliere più giovane; Luisa Na-

visse (39), impiegata nel settore delle telecomunicazioni e che si definisce “mamma attiva”. In Consiglio entrano anche Massimiliano Villani (45), impiegato al Comune di Roma e co-fondatore del CdQ Colli di Enea; Silvio Piumarta (29), laureando in Giurisprudenza; Marco De Zanni (50), tecnico di produzione radio-tv; Franco Mondazzi (73), pensionato e attivo nel Comitato del Sughereto; Giulio Antonelli (43), dipendente AMA, per cui coordina il personale per la raccolta porta a porta; e infine Giulia Pizzuti (23), tirocinante in Ostetricia. (continua)

Sono 5 i consiglieri di maggioranza confemati. Il più giovane tra gli scranni ha 22 anni

ELEZIONI AMMINISTRATIVE A POME

Stefano Mengozzi 18.81% (5.028 voti) PD 12.17% (3.131 voti) Fazio Valentina 249 Bernardini Maurizio 16 Bonfè Linda 25 Ceccarini Federica 150 Caratelli Moreno 3 Alciati Ilaria 34

Pomezia Domani 3.41% (878 voti)

Borgo Caratti Mario 67 Caputi Enrico Salvatore 29 Cavezza Giacomo 21 Chirulli Vera 22 Cinti Carlo 32 Collacchi Michela 51 Danella in Battistelli Michelina 197 Cordaro Fausto 1 Tolea Cristina 11 Danza Maurizia 25 Di Lorenzo Andrea 105 De Angelis Giorgio 11 Drela Malgorzata Monika 225 Di Canio Marco 15 Frisicaro Calogero 84 Di Lisa Giuseppe Antonino 125 Risi Danilo 186 Di Tullio Angela 6 De Lellis Alice 234 Duse Fulvio 7 Ruggieri Raffaella 36 Gatto Francesca 4 Sferrazza Leonardo 98 Massimi Massimo 54 Schiumarini Omero 470 Mileo Rocco 20 Spagnoli Dino 67 Napolitano Eleonora 106 Toce Pietro 247 Oleandri Andrea 122 Tondi Emanuele 42 Pandele Liliana 9 Tonelli Simona 96 Pasqua Ilenia 57 Tronca Martina 183 Procopi Sabrina 4 Uzzi Gerardo 7 Ravaioli Claudio 32 Zanin Paolo 397 Siani Olmina 35 Zottola Imperia 124

Fab 23.47% UILS 0.22% (57 voti)

Gasparo Antonino 6 Bacchilega Pierfrancesco 13 Capecci Umberto 3 Cristofari Ineria 1 Colozza Massimo 1 Daloia Luigi 0 De Cristofaro Alfredo 18 Del Vecchio Antonio 0 Donzì Rosita 2 Esposito Massimo 0 Loria Rosaria 8 Palmeri Federica 15 Panarelli Fabio Giuseppe 3 Renzi Barbara 0 Rulli Cinzia 2 Spirito Lorenzo 0 Taruffi Stefano 0 Italiani Luigina 1 Delle Cave Umberto 1

PSI 3.29% (848 voti) Mengozzi Catia 233 Marinelli Cinzia 208 Abblasio Luciano 9 De Lorenzi Fabrizio 66 Galati Giuseppe 1 Scortecci Adriano 6 Torreti Giacomo 11 Della Rasa Claudia 0 Lettieri Giovanni 5 Gioia Claudia 3 Corato Nicola 0 Di Giulio Massimo 177 Mambelli Roberto 392 Nunziata Alfredo 3 D'Angeli Damiano 49 Dionisi Massimo 1 Stefanelli Giorgia 17 Feleppa in Mancini Manuela 53

Fiori Cristina 3 Zanni Giuseppe 3 Pontrelli Armando 0

Essere Pomezi 11.29% (2.906 voti)

Abbondanza Massimo 459 Benazzi Marco 23 Bertolotto Delfina 22 Campo Fabio 46 Caporaletti Alessio 378 Chimenti Valentino 16 D'Alberto Alba 52 Dari Manuela 244 Di Napoli Federico 144 Esposito Andrea 225 Giannotta Paola 98 Giffuni Caterina 83 Introcaso Alessandro 97 Marotta Anna 112 Miniaci Francesca 31 Moscetti Lorena 23 Pappini Ornella 44 Passalacqua Elisa 215 Piccotti Giuliano 11 Potrich Stefano 50 Rinaldi Antonietta 181 Ripa Emanuele 41 Tricarico Domenico 4 Valentini Mauro 85


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Luglio 2018

SPECIALE ELEZIONI

(segue) I 9 dell’opposizione: 4 al centrodestra, 3 “fuccini” e 2 al centrosinistra I 9 seggi dell’opposizione saranno invece divisi tra il centrodestra (4 consiglieri), le liste civiche di Fucci (3 eletti) e il centrosinistra (2). Per il centrodestra, oltre al candidato

sconfitto Pietro Matarese (63), siederanno i leghisti Mario Pinna (53) e Saverio Pagliuso (52), che torna tra gli scranni del Consiglio dopo 5 anni di assenza (nel 2013 fu tra i dimissionari che fecero cadere De Fusco); nella stessa coalizione, ma con i colori di Forza Italia, ci sarà Alessandro Stazi (50), chirurgo

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proctologo, con diverse pubblicazioni scientifiche nel curriculum, e che ha ottenuto il record di preferenze in questa tornata elettorale. Torna a fare il Consigliere, dopo un mandato da Sindaco con il Movimento 5 Stelle, anche Fabio Fucci (38), che ricoprì lo stesso ruolo dal 2011 al 2013. Con lui ci saranno Massimo Abbondanza (53), che nella scorsa consiliatura sedeva tra i banchi del centrosinistra, ed Emanuela Pecchia (48), ragioniera e new PREFERENZE - E' stato Alessandro Stazi entry assoluta nella scena poli(Forza Italia) il candidato che ha ottenuto tica della città. Per il centrosinipiù voti di preferenza (508) al primo stra entrano invece in Consiglio turno. Stefano Mengozzi (36), imprenditore ed ex segretario del PD, piazzatosi al quarto posto nella corsa alla poltrona di Sindaco, e Omero Schiumarini (56), veterano della politica pometina, avendo alle spalle mandati consiliari sia con il centrodestra che con il centrosinistra. Mario Di Toro

EZIA - I RISULTATI DEL PRIMO TURNO

Le liste più votate

bio Fucci % (6.275 voti)

ia

9

Antonio Aquino 2.23% (554 voti) Il bene in Comune

10.54% (2.713 voti) Agnese Maria Carmela 137 Aiello Pierpaolo 132 Benazzi Elisa 85 Berenato Giada 31 Borghesi Riccardo 43 Cristofari Reiner 7 De Angelis Fabiola 44 De Luca Giovanni 46 Di Primo Maurizio 181 Ferdinandi Luciano 49 Ferraro Valerio 19 Gianfrancesco Simonetta 35 Lenci Annarita 54 Nardella Giuseppe 3 Orfino Giovanni Battista 96 Pascucci Doriana 29 Patanè Christian 44 Pecchia Emanuela 200 Rinaldi Eloisa 17 Santucci Claudio 3 Serra Elisabetta 116 Seu Giuseppe 46 Strano Cristina 31 Sugamele Annamaria 36

Progetto Comune Pomezia

2.15% (554voti) Coccorese Sabrina 74 Ludovici Marco 65 Irrera Lorenzo 40 D'Onofrio Salvatore 22 Gioia Paolo 20 Saccoccio Sandro 34 Zamparelli Lucia 28 Abd Elwahed Sara 20 Auletta Gabriele 17 Ascenzi Francesco 26 Accardi Carlo 16 Comin Simone 4 Cugini Emiliano 1 Di Giulio Lorenzo 14 Fava Alba 17 Gindelli Mauro 18 Giorgetti Daniela 10 Magliocca Giuseppe 23 Marsili Andrea 35 Munno Alessia 47 Paonessa Luca 13 Proietti Sabrina 30 Tartaglia Monica 8 Testa Giulia 6 Le altre: 16-P.C.Pomezia; 13-PSI; 12-Uils; 11-P. Domani; 9-CPI; 8-Scarpone; 7-MSI;6-Millennium; 5-UDC; 4-FDI


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POLITICA

Il Corriere della Città Luglio 2018

Pomezia, Zuccalà si insedia ufficialmente e nomina la giunta l neo Sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà è stato proclamato ufficialmente nella mattina del 27 giugno. Primo atto la nomina della Giunta, già annunciata in campagna elettorale: Federica Castagnacci ai Lavori Pubblici; Miriam Delvecchio ai Servizi Sociali e Servizi Educativi; Stefano Ielmini al Bilancio e Raccolta differenziata; Giovanni Mattias all’Ambiente; Luca Tovalieri alla Pianificazione del territorio e Urbanistica; Giuseppe Raspa alla partecipazione dei cittadini ed associazioni; Simona Morcellini, che ricoprirà la carica di vice Sindaco, alle Attività Produttive, Turismo e Cultura. Chi sono gli assessori Miriam Delvecchio, è una psicologa di 35 anni ed ha come linea guida del suo lavoro il motto "lascia il mondo migliore di come l'hai trovato"; Giuseppe Raspa sarà l'assessore alla Partecipazione. Punta a dare ad ogni realtà la possibilità di portare la propria esperienza all’interno dell’amministrazione affinchè possa giovarne tutta la comunità; Federica Castagnacci, 36 anni, mamma, è laureata in ingegneria e architettura: si occuperà dei lavori pubblici; all'urbanistica c'è Luca Tovalieri,42 anni, ingegnere civile. Nelle intenzioni dei grillini cercherà, seguendo il principio della sostenibilità ambientale, di lavore sul recupero edilizio e sul riutilizzo degli edifici esistenti con destinazione residenziale, commerciale, artigianale e industriale del territorio; il biologo Giovanni Mattias, 41 anni, già assessore nella legislatura con Fucci insieme alla Castagnacci, si occuperà di ambiente; il Dott. in economia e commercio Stefano Ielmini si occuperà di bilancio; chiude il quadro Simona Morcellini, designata anche come vice, che si occuperà di attività produttive, turismo e cultura.

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Zuccalà: le prime parole da Sindaco “È un onore per me indossare questa fascia – dichiara il Sindaco – Voglio ringraziare i cittadini che ci hanno dato fiducia e comunicare all’intera cittadinanza l’impegno, la dedizione e la passione che metteremo quotidianamente nel nostro lavoro per il bene di Pomezia. Siamo già pronti per amministrare al meglio la Città e proseguire nel lavoro già avviato nella scorsa legislatura: saremo al servizio di Pomezia e al fianco dei nostri concittadini”. “Sono già stato negli uffici comunali – conclude Zuccalà – per salutare dipendenti e dirigenti, augurando a tutti buon lavoro. Mi complimento con tutti i Consiglieri eletti: sono certo che il nuovo Consiglio Comunale saprà garantire piena rappresentanza ai cittadini e lavorare per il bene di Pomezia”.

Le prime parole di Zuccalà Sindaco: "Voglio ringraziare i cittadini che ci hanno dato fiducia"

Inquadra il tablet con l’App Hp Reveal e guarda le video schede degli assessori

Federica Castagnacci

Stefano Ielmini

Miriam Delvecchio

Simona Morcellini

Scarica l’App (istruzioni a pag. 26)

Giovanni Mattias

Giuseppe Raspa

Luca Tovalieri Sindaco e assessori in Comune: Zuccalà si insedia ufficialmente



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POLITICA

Il Corriere della Città Luglio 2018

A tu per tu con il nuovo Sindaco: "Ripartiamo da basi solide" i aspettava di vincere, e di vincere con questo scarto, doppiando addirittura il suo sfidante al ballottaggio? “Devo dire che la sorpresa c'è stata al primo turno. Pensavamo di soffrire di più considerando i tanti candidati presenti nelle altre liste in confronti ai nostri e invece siamo comunque arrivati primi. Al ballottaggio sono andato più ottimista: certo, non immaginavo uno scarto del genere, ma l'importante era vincere. Non abbiamo mai dato nulla per scontato e siamo stati ripagati” Veniamo da 5 anni di chiusura totale da parte del M5S: ci sarà modo di vedere un maggior dialogo nella prossima legislatura con le opposizioni? “Il primo segnale lo ha dato la campagna elettorale che è stata incentrata da parte di tutti, tranne una piccola deriva nel finale, sui temi e non sul tentativo di screditare l'avversario come negli anni passati. La politica deve dare soluzioni e non cercare di affossare l'avversario; se l'opposizione sarà in grado di sfruttare gli strumenti a disposizione per collaborare al bene della città ci troverà disponibili” Il grande sconfitto di queste elezioni può essere considerato il cittadino? L'astensionismo ha toccato infatti punte record: è indifferenza, disillusione o cos'altro? “Io credo sia la disillusione verso la politica che parte dal livello nazionale e via via si traduce al livello locale e affonda le radici nel tempo. I cittadini sono stanchi delle parole, e quando a queste non corrispondono i fatti inizia a pensare che il voto non sia utile. Devo dire che la controtendenza l'ha iniziata a segnare il Movimento 5 Stelle e ora vediamo anche i buoni risultati ottenuti dalla Lega, segno che qualcosa sta cambiando. Io penso che quando i cittadini vedranno i risultati il trend cambierà” Una delle critiche più ricorrenti mossa all'amministrazione precedente è stata quella di aver fatto tanti proclami ma pochi fatti concreti. Cosa cambierà adesso con Adriano Zuccalà? “Non condivido appieno questa analisi. Se non avessimo lavorato bene gli elettori non ci avrebbero dato la possibilità di governare per altri 5 anni. Alcune cose, ovviamente, potevano essere fatte meglio ma credo che il cittadino abbia colto i risultati ottenuti dal Movimento 5 Stelle. Noi ripartiamo da que-

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Adriano Zuccalà (M5S) ha stravinto il ballottaggio col 68.76% sto, dal grande lavoro svolto dal 2013 ad oggi. La base c'è e ci consentirà ora di rilanciare Pomezia: penso al commercio, al creare terreno fertile per le imprese, a mantenere elevati gli standard per le manutenzioni sul territorio” I primi atti concreti quali saranno? “Il primo atto è quello della salvaguardia degli equilibri di bilancio con scadenza il 30 luglio che capita ovviamente in un periodo frenetico considerando l'insediamento della nuova amministrazione con tutto l'iter che ne consegue. Dopodiché ci saranno tutta una serie di scadenze da qui alla fine dell'anno che ci impongono dei ritmi abbastanza serrati in termini di lavoro” Ci sarà modo per salvare la stagione estiva di Torvaianica? “Torvaianica è la priorità. Tutto ciò che può essere fatto a breve termine sarà messo in opera. Lavoreremo in sinergia con i commercianti, con gli uffici preposti, per mettere a punto un piano di eventi in grado di soddisfare la domanda dei turisti e dei pometini” Vincolo MiBact: ci sarà modo di vedere, con il nuovo Sindaco, una nuova linea del Comune di Pomezia nei confronti del ministero che non sia quella dell'opposizione? “La posizione del Movimento 5 Stelle è nota. Non siamo contro il vincolo ma per una sua rimodulazione e l'ente non ha fatto ricorso contro il provvedimento ma è stato chiamato in causa nel processo al Tar. Crediamo molto nello sviluppo logistico di quell'area e crediamo sia possibile raggiungere un punto

d'equilibrio per far convivere le due vocazioni che insistono sul territorio. Per il resto attendiamo il 16 ottobre quando ci sarà la sentenza, dopodiché agiremo di conseguenza” 'Bio'gas a Santa Palomba e Soil Washing a Via della Vaccareccia, ovvero gli impianti – ma non solo gli unici – che dovrebbero sorgere sul territorio. I cittadini temono di diventare un distretto dei rifiuti: qual è la posizione di Zuccalà? “Preciso che per l'impianto di Santa Palomba, Cogea, non ho indicazioni diverse da quelle che già sappiamo, ovvero che si tratterà di un impianto di compostaggio. Per ciò che riguarda il soil washing il Comune penso esprimerà le sue perplessità in particolare per la viabilità, è impensabile che quella strada riesca a sopportare un tale incremento di traffico di mezzi pesanti senza contare altre prescrizioni tecniche”. Pomezia tra cinque anni come sarà? “Spero senza problemi, o comunque con la maggior parte delle criticità che oggi hanno Pomezia e Torvaianica risolte. Penso ai servizi, alle infrastrutture ma anche al lancio, finalmente, di un piano del turismo che vada ben oltre gli eventi spot come è stato sin qui. E poi la partecipazione, aspetto a cui tengo molto tanto da aver creato un assessorato ad hoc: il nostro obiettivo è quello di riavvicinare i cittadini alla pubblica amministrazione”

"Torvaianica è la priorità, organizzeremo la stagione estiva per quanto possibile. Vincolo? La posizione del Comune è nota, vogliamo solo un piccolo ridimensionamento. Astensionismo? C'è disillusione, dobbiamo riavvicinare le persone alla politica. Pomezia tra 5 anni? Puntiamo a lasciare una città senza problemi"



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Parola agli sconfitti. Il commento degli altri candidati l primo a parlare con noi è Pietro Matarese, il candidato del centrodestra unito uscito sconfitto dal ballottaggio del 24 giugno. "Innanzi tutto vorrei ringraziare di cuore ai 6000 elettori che mi hanno dato la fiducia votandomi, credendo in un vero cambiamento della politica a Pomezia”. Esordisce così Pietro Matarese, candidato del centrodestra battuto al ballottaggio che ha visto trionfare il Movimento 5 Stelle. “Vorrei poi congratularmi con Adriano Zuccalà per la signorilità con cui ha condotto la campagna elettorale, nel rispetto delle regole e degli avversari: per un uomo che crede nella pace quotidiana, come me, non è cosa da poco. Arrivando all’analisi del voto, osservo che il centrodestra ha conservato le preferenze espresse al primo turno, non riuscendo a convincere gli elettori dei partiti o liste avversarie, che hanno preferito orientarsi sul Movimento 5 Stelle. Comunque la vera sconfitta è l’allontanamento dei cittadini dalla politica. È incredibile che circa il 60% dei cittadini non voglia esprimersi e decidere della propria vita, ma soprattutto della vita dei loro figli e nipoti. Mi dispiace di non aver fatto pervenire a chi si è astenuto la mia ferma volontà di creare un ‘governo del sindaco’ composto da persone competenti, oneste e professionali che avrebbero lavorato esclusivamente per il bene del territorio pometino”. La battuta finale va al futuro. “Svolgerò il mio ruolo di consigliere di opposizione in modo costruttivo per lo sviluppo di Pomezia, garantendo che le cose buone della nuova Amministrazione non saranno osteggiate solo per principio”. Lo sconfitto "illustre": Fabio Fucci Il Sindaco uscente non ce l'ha fatta a raggiungere il ballottaggio, seppur di poco. Il suo è comunque stato un buon bottino in termini di voti (il 23%) anche se, ovviamente, vederlo fuori dalla corsa a due gli ha fatto guadagnare il titolo di sconfitto "illustre" se non altro per tutto quello che il Fabio Fucci Sindaco ha rappresentato - nel bene e nel male - in questi 5 anni. A Pomezia è stato confermato il Movimento 5 Stelle: si aspettava questo risultato? "Il primo turno del 10 giugno è stato molto equilibrato e conferma che il risultato di questa tornata elettorale ha affermato tutt'altro che un'egemonia grillina in città. A leggere i numeri, soltanto circa 7.000 votanti su 49.000 si sono espressi in favore del M5S. E' evidente quindi che ci sia stata grande incertezza sul

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Pietro Matarese (centrodestra)

Fabio Fucci (civiche)

Antonio Aquino (civica) risultato finale. A questo aggiungiamo che il centrodestra, che ha dilagato in tutta Italia, è stato evidentemente penalizzato da scelte sbagliate sulla candidature. L'affluenza alle urne è stata molto bassa e questo è un dato preoccupante che denota sfiducia e disinteresse verso la politica cittadina. Per quanto riguarda i festeggiamenti grillini vorrei raccontare cosa è accaduto davanti casa mia nel cuore della scorsa notte: io e la mia famiglia siamo stati svegliati da caroselli di auto strombazzanti, venuti per due volte sotto casa mia ad inveire contro di me. Peraltro non abito in una zona centrale della città, quindi queste persone sono venute appositamente. Vorrei definirli infantili ed imbecilli, come il gesto da loro compiuto, dal momento che hanno pensato di accanirsi contro di me

piuttosto che a festeggiare la loro “vittoria”. Peraltro al sottoscritto e alla mia famiglia sono arrivati insulti di ogni tipo durante gli ultimi mesi. A questi schiavi dell'odio e del rancore dico che ci vediamo in consiglio comunale. Nel 2013, quando sono diventato sindaco, il mio più ho pensato a festeggiare il risultato con la cittadinanza e ricordo ancora con emozione la "parata" per le strade della città. Non ho minimamente pensato di correre sotto casa dello sconfitto Schiumarini ad inveire contro di lui. Ma anche questo aspetto denota una marcata differenza di stile tra il mio modo di fare politica e la politica dell'odio dispensata dal M5S Tornasse indietro cosa cambierebbe nel modo in cui ha affrontato la campagna elettorale? Ha dei rimpianti per qualcosa? "Siamo rimasti fuori dal ballottaggio per 500 voti, il 2% delle preferenze. Quando con due liste civiche ottieni oltre seimila voti, mettendo in difficoltà i due colossi che in questo momento governano insieme il paese credo che ci si possa ritenere più che soddisfatti. L'impresa l'abbiamo sfiorata, c'è stata un po di rabbia, un pizzico di delusione ma nessuno di noi si è sentito scoraggiato, nessuno ha mollato. Questa campagna elettorale mi ha mostrato la forza di un nuovo grande gruppo, destinato a crescere nei prossimi anni. Non ho rimpianti, certamente si poteva fare qualcosa in più come è logico pensare quando non si vince. Tuttavia non c'è qualcosa che cambierei, è stata un'avventura faticosa ma bellissima". Lei sarà all'opposizione: come pensa di rappresentare i cittadini che le hanno dato fiducia in queste elezioni? "Sarò in opposizione con altri due consiglieri, Emanuela Pecchia (il Bene in Comune) e Massimo Abbondanza (Essere Pomezia). Sarà un'opposizione dura sui temi della città, sui punti del nostro programma. Raccoglieremo le istanze di tutti quei cittadini che vorranno affidarci l'importante compito di rappresentarli in consiglio comunale. Conosco bene la macchina amministrativa, seguirò da vicino ogni singolo passo che farà la maggioranza e contrasteremo in maniera dura l'azione di governo nel caso in cui questa non sia stata presa in favore della crescita e dello sviluppo della città. Il nostro programma elettorale, quello che abbiamo spiegato a tutti negli scorsi mesi, sarà la nostra guida: gli oltre 6300 elettori che ci hanno scelto vedranno ripagata la loro fiducia col nostro costante impegno, che comincerà dal primo consiglio comunale utile". (continua)

Fucci se la prende con i caroselli notturni dei 5 stelle sotto casa sua: "Imbecilli e infantili". Sul voto: "Abbiamo sfiorato l'impresa, pronti a dare battaglia in Consiglio". Matarese: "Congratulazioni a Zuccalà. La vera sconfitta è l'allontanamento dei cittadini dalla poltica"


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Luglio 2018 (segue) Stefano Mengozzi e il momento del PD Arrivato quarto al primo turno, Mengozzi rappresenta un PD "moribondo" al livello nazionale ma che a Pomezia rappresenta comunque la seconda lista più votata. “Al ballottaggio sono andate le due forze che in questo momento hanno più peso nello scenario nazionale, ovvero i grillini e le Lega. La vittoria dei 5 stelle – che hanno comunque dimezzato i consensi rispetto alle politiche era dunque tra le ipotesi più accreditate. Noi abbiamo provato ad inserirci, provando a difendere il nostro campo e mandare un messaggio agli elettori, presentando un progetto di cambiamento. Credo che, alla fine, questo sia stato capito, tant'è che abbiamo recuperato consensi rispetto alle elezioni politiche ricostruendo il legame con i cittadini.” Perché si vota così poco a Pomezia? “Do un dato: la zona in cui si è votato di meno in assoluto è quella di Santa Palomba che è però quella che è stata al centro del dibattito pubblico in questi cinque anni: Cogea, il vincolo, la stazione, la prostituzione, il degrado, ecc. Eppure si è scelto...di non scegliere, di non votare. Ecco, il problema è questo: la distanza che si è creata tra il cittadino e la politica. E' qui che, tutti insieme, dobbiamo lavorare.” Il PD è stata la seconda lista più votata, un risultato a nostro avviso per nulla scontato. Si riparte da qui? “Credo non sia il termine adatto. Diciamo che serve proseguire con il lavoro svolto in queste elezioni. Dar seguito al progetto per costruire quel campo largo progressista che vede al centro il Partito Democratico ma in grado al contempo di attirare le altre forze di sinistra. Ci riferiamo a quel modello Zingaretti che oggi rappresenta per noi un punto di riferimento e che ha permesso di vincere in alcune città. Noi qui a Pomezia purtroppo scontavamo fattori che non si verificano spesso, ovvero abbiamo corso contemporaneamente contro il partito che aveva governato la città e il Sindaco uscente. Proprio la presenza di Fucci ci ha sottratto inevitabilmente parte del nostro elettorato di riferimento impedendoci di ragionare a 360°. Tale sovrapposizione è finita per danneggiare entrambi” Il segretario locale Cisternino ha definito un errore puntare sulla figura di Stefano Mengozzi. Luca Andreassi, salendo nella gerarchia del partito, l'ha difesa. Ma non è per tutte queste divisioni che il PD si trova a veder messa a rischio la sua stessa sopravvivenza? “Non mi va di scendere in polemica. Le analisi ci stanno, soprattutto perché c'è da fare i conti con la sconfitta, ma voglio difendere la grande unità d'intenti, anche all'interno del partito devo dire, che c'è stata in questa campagna elettorale. Una cosa è certa: non pos-

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carica di Sindaco. Detto ciò, una volta avuta la conoscenza delle definitive formazioni delle liste, dei candidati alla carica di Consi-

Stefano Mengozzi (centrosinistra) siamo passare i prossimi 5 anni ancora a dividerci mentre gli altri intanto governano” Ha dei rimpianti nel modo in cui ha affrontato questa campagna elettorale? “Sono sincero: no. In appena un mese siamo riusciti a costruire un'opinione su un progetto chiaro e semplice per Pomezia. Siamo partiti troppo tardi per poter pensare di vincere ma ecco perché dico che bisogna proseguire su questa strada”. Lei sarà all'opposizione: come pensa di rappresentare gli elettori che le hanno dato fiducia? Ritrovate, con un consigliere in meno rispetto alla passata legislatura, i 5 stelle che di certo non brillano per dialogo con le minoranze... “Spero che anche loro abbiano imparato dalla scorsa esperienza e possano cambiare il loro stile, facendo tesoro degli errori commessi. Noi non andremo in Consiglio a fare i bastian contrari, saremo pronti a ragionare sui singoli provvedimenti e in tal senso mi aspetto, mi auguro, un'apertura dalla mag-

L'avvocato Aquino: "Continueremo a dar voce ai problemi dei cittadini" gioranza. Credo debba esserci un atteggiamento di reciproca collaborazione per migliorare le condizioni di questa città. Detto questo, svolgeremo al meglio il ruolo che ci è stato assegnato dagli elettori. Saremo consiglieri d'opposizione di strada: raccoglieremo le istanze dei cittadini e le porteremo in Consiglio” Antonio Aquino: "Il progetto proseguirà" Progetto Comune Pomezia candidava al primo turno l'avvocato Antonio Aquino che resterà fuori dall'assise comunale. Si aspettava una riconferma del Movimento 5 Stelle? "Premesso che, sia la lista a mio sostegno, sia io, avevamo ben chiara la consapevolezza delle possibilità elettive che le liste civiche hanno sempre dimostrato nelle competizioni elettorali a Pomezia, quindi, non vi era alcuna ambizione realistica ad assurgere alla

Mengozzi: "Non faremo i 'bastian contrari' in Consiglio. Ci auguriamo un'apertura dalla maggioranza" gliere Comunale, a sostegno dei vari candidati a Sindaco, era facilmente intuibile la riconferma del M5S, senza nulla togliere allo stesso movimento. Se a ciò si aggiunge il programma elettorale presentato dal Movimento, in uno alla persona del candidato Sindaco Adriano Zuccalà, la percentuale probabilistica di elezione di quest’ultimo a Sindaco di Pomezia ha toccato, secondo un mio parere personale, le percentuali più elevate". Lei non è riuscito ad entrare in Consiglio: la sua avventura politica può considerarsi conclusa o il Progetto proseguirà? L’Associazione Progetto Comune Pomezia, poi trasformata in movimento civico, non è nata per la conquista di una poltrona in Consiglio Comunale, bensì per far sentire alle istituzioni comunali la voce di tutti quei cittadini che ritengono di non essere soddisfatti dall’attività politica esercitata sul territorio dai loro rappresentanti. Infatti, tutti i problemi denunciati dall’associazione, nel corso del tempo, hanno trovato albergo nei programmi elettorali dei vari schieramenti ed in particolare del Movimento cinque stelle. Ciò a conferma, non solo, che il lavoro svolto dal nostro gruppo civico è stato serio, valido ed efficace, ma ancor di più che il Movimento cinque stelle ha avuto la sensibilità e saputo recepire le doglianze dei cittadini e farle proprie, impegnandosi a risolverle. Ciò conferma la volontà di tutti i partecipanti all’associazione ad andare avanti nelle finalità che la stessa si è prefissata, di denuncia delle necessità della popolazione, di consiglio e sostegno, ma anche di contrasto ad una amministrazione che dovesse chiudersi su se stessa, trascurando le esigenze pubbliche e violando il principio di partecipazione e trasparenza. Questi sono gli obiettivi primari che intenderemo perseguire nel futuro, se poi assieme a ciò si vorrà riprovare a partecipare a future elezioni, questo sarà oggetto di discussione comune e valutato da tutti senza nessuna preclusione". L'ultimo candidato, Roberto Camerota di CasaPound, al momento di andare in stampa non aveva ancora fatto pervenire risposta alle nostre domande. Luca Mugnaioli


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Amministrative: ecco com'è andata negli altri Comuni l 10 e il 24 giugno non si è votato solo a Pomezia. Nelle province di Roma e Latina sono stati chiamati alle urne 250 mila elettori, che hanno rinnovato gli organi elettivi di 6 Comuni: Aprilia e Formia nella provincia di Latina, Fiumicino, Santa Marinella, Velletri, Anzio – e Pomezia – nella controparte romana. Nel Comune di Roma, inoltre, due municipi hanno rinnovato i loro organi, dopo la crisi dei governi pentastellati. Ad Aprilia rivince Terra, a Formia la civica Villa caccia la vecchia politica I cittadini di Aprilia hanno confermato il Sindaco Antonio Terra, sostenuto da sei liste civiche. Il primo cittadino uscente ha ribaltato al ballottaggio il risultato del primo turno, in cui era stato superato di 6 punti percentuali da Domenico Vulcano, del centrodestra. Determinante per il risultato è stato l’appoggio non ufficiale del Partito Democratico a Terra, dopo l’uscita di scena al primo turno del candidato di centrosinistra Giorgio Giusfredi. Il Sindaco uscente ha potuto così contare su un buon afflusso di voti (circa 3000 in più, nonostante il crollo dell’affluenza dal 56 al 44%), mentre Vulcano ha visto diminuire il numero di preferenze rispetto al primo turno (200 in meno). Per quanto riguarda il Consiglio, sfuma per un soffio la rielezione di Carmen Porcelli, nonostante abbia sfiorato il 7% dei voti; a farla da padrone saranno le liste civiche (6 a sostegno di Terra, 2 di Vulcano e 1 di Giusfredi), mentre ancora una volta non ci sarà il MoVimento 5 Stelle, a causa delle divisioni nei meetup. Il trionfo delle civiche richiama però inevitabilmente l’assenza pesante dei grillini, che potrebbero conquistare anche Aprilia se riuscissero a presentarsi alle elezioni. Le civiche hanno vinto anche a Formia, dove Paola Villa ha staccato di oltre 4000 voti il candidato del centrodestra, Pasquale Cupo Cardillo. Villa è la prima donna sul massimo scranno della città, e ha vinto grazie a una campagna elettorale condotta contro la vecchia politica, fuori dagli schieramenti tradizionali. “Paola Villa non è né di destra, né di sinistra, Paola Villa è per Formia”, ha commentato la nuova prima cittadina dopo la vittoria. Nel 2013 la candidata aveva raggiunto il 12% delle preferenze: un progetto civico che è dunque cresciuto nel tempo, togliendo spazio al MoVimento 5 Stelle, fermo poco sopra il 5% dei voti. Pessimo il risultato del centrosinistra, che con il 7% elegge un solo consigliere.

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Antonio Terra, Sindaco di Aprilia

Esterino Montino, Sindaco di Fiumicino Centrosinistra regge a Fiumicino, Santa Marinella e Velletri. Anzio al cdx Il centrosinistra regge in Provincia di Roma, con tre vittorie non scontate ottenute in controtendenza rispetto alle clamorose sconfitte nazionali. Sarà presto per parlare di nuova zona rossa, ma il PD può sorridere. A Fiumicino è stato rieletto il Sindaco uscente, Esterino Montino, grazie a una coalizione larga di centrosinistra e alle divisioni nel centrodestra. Montino ha infatti sfidato al ballottaggio Mario Baccini, sostenuto dai moderati di Forza Italia, popolari e civiche, che a sua volta era riuscito a superare al primo turno il candidato di Lega e FdI, William De Vecchis. Baccini non è riuscito a intercettare tutti i voti dei “sovranisti”, sfiorando appena il 43% al ballottaggio. Entrambi i candidati hanno aumentato il loro bottino di circa 1200 voti, lasciando inalterati i rapporti di forza e portando alla vittoria il primo cittadino uscente. Il MoVimento 5 Stelle di Fabiola Velli si è fermato poco sotto il 12%, non riuscendo ad essere della partita. Anche a Santa Marinella il centrosinistra ha battuto il centrodestra, con Bruno Tidei che ha raccolto il 57% contro il 43% di Bruno Ricci (ap-

poggiato da Lega e Forza Italia). Impossibile per Ricci recuperare gli oltre 1000 voti di distacco da Tidei; anche qui i 5 Stelle si sono fermati intorno all’11% delle preferenze. A Velletri le elezioni sono state molto complicate e combattute. Orlando Pocci, sostenuto dal centrosinistra, ha vinto al ballottaggio contro Giorgio Greci (appoggiato da Lega e FdI) con il 55% dei voti. A Greci non sono bastati i voti di una lista civica che appoggiava il candidato di Casapound, arrivata a un clamoroso 10% ed entrata in Consiglio Comunale. In realtà l’appoggio dell’estrema destra è sembrato quasi funzionale a far perdere Greci, che ha in qualche modo spaventato i moderati di Forza Italia che appoggiavano ancora un altro candidato, Alessandro Priori (fermo anche lui poco oltre il 10%). In uno scenario elettorale così frammentato si è inserito anche il MoVimento 5 Stelle, guidato da Paolo Trenta, che ha raggiunto il 10%. Insomma, la vittoria di Pocci è stata favorita dalle guerre intestine nel centrodestra, a cui si è aggiunta la variabile impazzita di Casapound. Il centrosinistra può tirare un sospiro di sollievo. Anzio invece è stato teatro di una partita senza storia: in questo caso ha vinto il candidato del centrodestra De Angelis al primo turno. A Roma il centrosinistra riconquista Montesacro e Garbatella Chiudiamo la panoramica con il voto nei Municipi III e VIII di Roma, sciolti in anticipo dopo la crisi dei governi dei 5 Stelle. Nel Municipio III, quello di Montesacro, Giovanni Caudo ha sconfitto al ballottaggio Francesco Maria Bova, candidato del centrodestra. L’ex assessore della giunta Marino ha riconquistato il municipio con una coalizione allargata a sinistra, approfittando del calo importante subito dal MoVimento 5 Stelle (sceso al 20% dei voti). Nel Municipio VIII, invece, Garbatella torna a prendersi l’etichetta di roccaforte della sinistra. Amedeo Ciaccheri, proveniente dai centri sociali e che era riuscito a battere il candidato del PD nelle primarie, ha vinto addirittura al primo turno, superando il 50% dei voti. Per le elezioni municipali era stata prevista una battuta d’arresto dei grillini, a causa del malcontento contro l’amministrazione di Virginia Raggi. A pesare sul risultato è stata anche la bassissima affluenza (intorno al 30%), che può fungere così da giustificazione per il tracollo in queste elezioni di midterm. Ora il centrosinistra ha dalla sua 4 Municipi su 15. Mario Di Toro

Il centrosinistra regge a Fiumicino, Santa Marinella e Velletri. Anche nel III e nell'VIII municipio di Roma vincono i dem. Aprilia conquistata al ballottaggio dal Sindaco uscente Antonio Terra



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Pomezia, urge rimettere mano alla differenziata entre Pomezia si vestiva “a festa” per la campagna elettorale ai cittadini sono arrivate, con qualche leggero ritardo, le bollette da pagare per la Tari, il balzello sui rifiuti. Ma a fronte dei tanti proclami diffusi in questi anni dall'amministrazione uscente, che è poi la stessa uscita vittoriosa dal ballottaggio del 24 giugno, i cittadini si sono ritrovati con qualche brutta sorpresa nei conti presentati dal Comune. Chiariamo subito: gli aumenti, in media, non sono stati eccessivi (8-10 euro di media), eppure 'cozzano' lo stesso proprio contro quel virtuosismo tanto sbandierato dai 5 stelle fino ad oggi. Il problema, allora, non è tanto la quantificazione dell'aumento – che in alcuni casi, ovviamente al netto di verifiche presso gli uffici competenti, è stato comunque sostanzioso – ma l'aumento in sé il quale, in virtù dei risultati ottenuti col porta a porta, non avrebbe dovuto esserci proprio. Semmai era lecito il contrario, ovvero attendersi bollettini più snelli. Differenziata oltre il 60%: entrate pari a 480mila euro A febbraio di quest'anno infatti era stato il Comune di Pomezia ad annunciare il traguardo del 65% della differenziata raggiunto sul territorio comunale. L'ex assessore Sbizzera aveva parlato in quella sede di risultato “oltre le aspettative” per ciò che concerne “le entrate ricavate dalla vendita dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata”. Questi i conti snocciolati: “482mila euro totali di cui circa 38mila euro per gli imballaggi in cartone; circa 157mila euro per carta e cartone; circa 12mila euro per gli imballaggi in plastica provenienti dagli eco-compattatori; circa 250mila euro per gli imballaggi misti (plastica e metalli); circa 23mila euro per gli imballaggi in vetro; circa 20mila euro per i metalli; circa 11mila euro per i Raee (appa-

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recchiature elettriche ed elettroniche)”. E ancora: “Le entrate per le casse comunali nel secondo semestre del 2017 sono aumentate di circa 80mila rispetto alla prima metà dell’anno – proseguiva l’Assessore Lorenzo Sbizzera – Un dato importante che dimostra innanzitutto che la percentuale dei rifiuti differenziati in Città continua a crescere e che i rifiuti, quando sono differenziati al meglio e riciclati, possono diventare una risorsa per la comunità”. Impossibile non trovarsi d'accordo con l'Assessore uscente – che in quella sede annunciava anche l'arrivo della compostiera di quartiere al Querceto – ma il pallino resta lo stesso: non avremmo dovuto allora pagare tutti meno? La delibera “incriminata”: contraria agli aumenti solo l'opposizione

Porta a porta al 65%: perchè allora questi aumenti? Il piano di Zuccalà: "Tariffazione puntuale" Il segno “più” in bolletta va allora ricercato in quell’ormai famoso ultimo consiglio Comunale in cui l’ex Sindaco Fabio Fucci venne sfiduciato dai suoi ex compagni del Movimento 5 Stelle. E’ in quelle ore – a dir poco frenetiche – che va ricercato , in sede di approvazione del bilancio, anche l’aumento delle tariffe Tari per l’anno corrente votato e approvato dai pentastellati. Contraria al testo era stata solo l’opposizione. Ma di quanto parliamo? Circa 120.000 euro all’anno quale aumento complessivo del servizio, secondo l’Ufficio Ambiente del Comune di Pomezia. A causarlo avrebbero concorso alcune voci: lo svuotamento dei bidoncini rossi per la raccolta dei pannolini (passata a due volte a set-

Tari a Pomezia, quanto ci costi? Importi aumentati nonostante i risultati della differenziata

timana), il ritiro dei rifiuti dalle postazioni della differenziata a Torvaianica, quelle riservate agli affittuari stagionali e alle seconde case, ma anche il ritiro dei residui delle macchinette mangia rifiuti (sì a costo zero ma che comunque hanno comportato un aggravio di costi sul servizio). Le parole dell'ex 5 stelle: “Aumenti lievi” Il consigliere uscente Adriano Velli ha provato a spiegare su Facebook la questione aggiungendo alle voci sopracitate “il costo del conferimento in impianti distanti dalla città e ad una diminuzione delle utenze”. In virtù di tutto questo gli utenti si sono visti recapitare, come lo scorso anno, importi aumentati per un valore, come visto, compreso in media dagli 8 ai 10 euro. E poi c’è tutto il filone di chi invece si è visto recapitare veri e propri salassi frutto di conteggi errati (anche aumentati di 200 euro). Un po’ come Acea insomma: altre code agli sportelli per chiedere lumi su conti, salvo controprove dell’ente, calcolati erroneamente. Le segnalazioni dei cittadini In tanti, anche quest'anno, ci avete segnalato anomalie nei bollettini ricevuti a casa. Simone scrive: “Io ho scoperto di avere una seconda casa in Via De Petris...e al Comune ne erano proprio convinti! Poi è arrivato il secondo avviso, quello corretto, con 40 euro/anno in più rispetto allo scorso anno! Se lo sapevo... mi tenevo il primo!”. C'è chi ha ricevuto un aumento di “50 euro” o “80” e chi, come detto in apertura, contesta le discrepanze tra l'aumento della differenziata – e relative entrate – e gli aumenti in bolletta: “Leggendo la pagina Facebook del Comune non si sarebbe mai detto. Il grande successo della raccolta differenziata, la vendita a peso d'oro del materiale post-consumo, percentuali da capogiro”. Altri, ancora, parlano di un più “16 euro di aumento e in più mi devo portare da sola all'isola ecologica i residui del giardino. Sono sacchi pesanti e non posso portarli, che faccio d'estate chiamo una volta a settimana per farli ritirare? Ma vergognatevi un po!”. Tanti, infine, anche quelli che hanno ricevuto importi pressoché invariati rispetto allo scorso anno. Le promesse di Zuccalà in campagna elettorale Cosa ci riserva dunque questo 5 stelle-bis? Durante la campagna elettorale avevamo chiesto ai candidati le loro proposte in merito al tema della gestione dei rifiuti. Sulla differenziata il neo Sindaco Zuccalà aveva dichiarato: “Puntiamo molto sul porta a porta e il nostro obiettivo finale è arrivare alla tariffazione puntuale. In tal modo il cittadino pagherà sulla base di quanto effettivamente conferisce”. Un impegno chiaro, semplice e senza troppi giri di parole: non ci resta dunque che attendere il nuovo Sindaco di Pomezia alla prova dei fatti.



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Il Corriere della Città Luglio 2018

40mila euro per la messa in sicurezza dell'Ecomostro stato al centro di praticamente tutti i programmi elettorali dei vari candidati a Sindaco alle ultime amministrative ma nel frattempo, nel periodo del commissariamento, per l'Ecomostro è arrivata la tanto attesa messa in sicurezza. Lo ha stabilito il dirigente Curci con un documento firmato lo scorso 29 maggio. L'azione del Comune “in danno” I lavori, dal costo complessivo di 40mila euro, sono già iniziati. L'ente, accertata l'inerzia della società (la Miramare Torvaianica srl, ndr) proprietaria della struttura in fallimento, si è ritrovato costretto ad agire a causa dei numerosi crolli avvenuti nel tempo - e intensificatisi nell'ultimo periodo - nonché per arginare il via vai al suo interno di un numero mai quantificato di cosiddetti 'invisibili'. E allora ecco arrivare il provvedimento: il Comune porrà in essere il “rifacimento integrale della recinzione perimetrale e della muratura di tutti i varchi che permettono l’accesso all’interno del fabbricato” addebitando poi il costo alla società proprietaria. L'intervento era stato chiesto nel 2017 Il Comune di Pomezia, quando in sella all'amministrazione c'era ancora Fabio Fucci,

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aveva emesso l'ordinanza dirigenziale n. 100 del 15/05/2017, intimando, “a carico della società Miramare Torvaianica Srl e per essa il curatore fallimentare Cordopatri Marina”, la messa in sicurezza e la rimozione dei rifiuti presenti nel fabbricato sito in Torvaianica Piazza Ungheria. A distanza di un anno però, l'ennesimo da quando la struttura fatiscente rappresenta in modo così indegno il litorale pometino, nulla si era ancora mosso, da qui dunque l'iniziativa recente del dirigente. Ad

Caso di tubercolosi a Pomezia

L'AVVISO - Caso di Tubercolosi a Pomezia. Lo ha comunicato l'azienda sanitaria a fine mese. La Asl Roma 6 ha ricevuto infatti "la notifica di un caso di tubercolosi relativo a un alunno di una scuola superiore di Pomezia. Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Asl, di concerto con la Direzione aziendale, sta effettuando, come prassi, i controlli previsti dalle linee guida ministeriali", si legge in una nota. LA PRIVACY - Non si sa molto sull'accaduto. L'Asl, fa sapere l'ufficio stampa, non può divulgare informazioni sul paziente, né comunicare il nome dell'istituto o qualsiasi altra informazione possa ricondurre all'indentità dell'alunno.

occuparsi dei lavori è la ditta Lucilla Srl, con sede in Via Santorre di Santarosa a Pomezia.

L'intervento era stato chiesto nel 2017. L'inerzia della proprietà ha spinto il Comune ad agire in danno

L'Ecomostro di Piazza Ungheria a Torvaianica

La moda del momento: segnalare l'amianto ARDEA E POMEZIA - Sul territorio è stata lanciata una nuova moda: segnalare l'amianto nei rifiuti o nelle discariche abusive (o a cielo aperto, fa lo stesso) mentre lo si getta via. Da circa un mese ad esempio, a TorvaianicaCampo Ascolano, in via Lago Maggiore angolo via Lago di Garda, a pochi metri dal Lungomare delle Sirene, c'è su un marciapiede un “tubo” in amianto che è stato subito riempito di rifiuti di ogni genere. L’amianto è “incerottato” con del nastro adesivo su cui è scritto più volte: “Pericolo amianto”. Ma, nonostante le segnalazioni dei cittadini agli organi preposti, il pericoloso oggetto si trova ancora lì, méta adorata dai cani di passaggio e da chi, non trovando di meglio, lo utilizza come cestino per la spazzatura. IL PRECEDENTE - In terra rutula il primo caso di queste strane segnalazioni. Ad Ardea, via Pisa (quartiere Nuova Florida), c’è infatti una barricata di rifiuti abbandonata in strada, con tanto di scritta: “Attenzione. Pericolo

Eternit”. Un cittadino di Ardea ricorda come una simile barricata (ma senza scritta “pericolo eternit”) era apparsa lo scorso ottobre, quando c’è stato il furto del bancomat alla BCC. In quell’occasione apparse un muretto con tre file di forati in cemento per bloccare il passaggio. Oltre la barricata, infatti, c’è una villa abbandonata e sembrerebbe così che questa serva da invito a non passare, per coprirla. Lo stesso cittadino sostiene che fino a qualche tempo fa si sentivano rumori vari provenienti dalla villa, di giorno e di notte. Insomma, il mistero delle scritte "amianto" si infittisce.


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POLITICA

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Ardea, dissesto. Il Comune di Pomezia batte cassa l Comune di Pomezia, mediante la determinazione dirigenziale 275 dello scorso 14 giugno, ha presentato formale istanza di “insinuazione nella massa passiva del Comune di Ardea”. Gergo tecnico per dire che Piazza Indipendenza, secondo le rilevazioni prodotte dagli uffici preposti, vanta dei crediti nei confronti della Rocca rutula. Di quanto parliamo? Di circa 460 mila euro, più tutta una parte relativa a dei “crediti di bilancio derivanti da mancati riversamenti da parte del Comune di Ardea di trasferimenti della Regione Lazio spettanti al Comune di Pomezia su Piani di zona per il periodo 2005-2017, nonché per crediti derivanti dalla compartecipazione del Comune di Ardea su servizi svolti dal Comune di Pomezia per entrambi i Comuni” non meglio quantificati nel documento citato. I crediti vantati dal Comune di Pomezia E' stato il commissario prefettizio di Pomezia, la dott.ssa Raffaella Moscarella, che in data 5 giugno ha disposto l’insinuazione

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Trovati crediti per almeno 460mila euro

nella massa passiva del Comune di Ardea. In particolare il commissario fa riferimento a dei “crediti derivanti dalla sentenza del Tribunale Ordinario di Velletri Seconda sezione civile del 10 dicembre 2016 n. 170 (causa N.R.G. n. 5460/2010) con la quale il Comune di Ardea è stato condannato a pagare, a titolo di restituzione, la somma di Euro 229.984,74, oltre interessi legali”; detratta una somma già liquidata, restano ancora 164mila euro richiesti ora all'organo straordinario di liquidazione insediatosi ad Ardea. Ma non è tutto. A tale cifra vanno sommati i “crediti derivanti dal recupero di oneri locatizi locali Ufficio Circoscrizionale per l’impiego sito in Pomezia, Via Pontina Vecchia n. 12, per il periodo dal 1 luglio 2009 al 30 aprile 2015”. In tutto si tratta di “57.950,95 euro per il periodo dal 1 luglio 2009 al 31 maggio 2011” e di “Euro 237.553,98 per il periodo 1 giugno 2011 al 30 aprile 2015”. Un'altra bella riga tracciata e arriva il totale: circa 240mila che sommati ai precedenti fanno – per il momento – oltre 450mila euro. Il Comune di Ardea intanto approva il bilancio Restando in tema di dissesto, il consiglio comunale di Ardea nel frattempo ha approvato a giugno il bilancio strutturalmente riequilibrato. Questo documento sarà ora sottoposto

al giudizio di una commissione tecnica del ministero. “Abbiamo lavorato molto per essere certi di arrivare a un risultato ineccepibile sotto ogni aspetto e sono convinto di aver ottenuto quanto speravamo – ha detto il sindaco Mario Savarese – Ringrazio gli uffici per la collaborazione attiva che hanno dato, la Giunta e in modo particolare l’assessore al Bilancio, Giovanni Colucci, per averci consentito di arrivare al successo di questo grande lavoro. Sono convinto che da qui ripartirà l’economia della città e che presto il risultato di tanto lavoro sarà sotto gli occhi di tutti. Ringrazio anche l’opposizione che oggi, costruttivamente, in aula ha dato un giudizio estremamente obiettivo su quanto è stato realizzato. Il bilancio è stato approvato senza nessun voto contrario e questo è un segno che ci giunge da una minoranza che dimostra di essere matura e collaborativa”.

Il Sindaco rutulo Mario Savarese




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Morte chef Narducci e Giulia Puleio: l'auto ha invaso la corsia roseguono le indagini per far luce sulla morte di Giulia Puleio, la ragazza 25enne di Pomezia, rimasta vittima del tragico incidente avvenuto tra il 21 e il 22 giugno insieme allo chef amico e collega Alessandro Narducci, di 29 anni. Entrambi lavoravano al noto ristorante Acquolina di Roma: l’incidente dall’esito mortale, finito su tutti i media nazionali, si era verificato sul lungotevere della Vittoria a causa dello scontro tra il motoveicolo sul quale viaggiavano i due ragazzi ed un’auto modello Mercedes. Serie anche le conseguenze per il conducente trentenne dell’auto, Fabio Feola, il quale era stato trasportato in ospedale in codice rosso. Il Comando Generale di Roma aveva invitato «chiunque sia in grado di fornire elementi utili sull’incidente avvenuto nella notte tra il 21 ed il 22 giugno sul lungotevere della Vittoria di prendere contatto con gli uffici del VII Gruppo Appio di via Macedonia: 06 67695263 – 5265 (centralino); 0667695201 – 5203 (segreteria); 0667695222 – 5215 (ufficio infortunistica)». Il testimone. “L'auto ha invaso la corsia” Una persona che ha assistito all'incidente in effetti è stata individuata. Si tratta di una persona anziana residente nella zona la cui testimonianza ha fornito una dinamica ritenuta compatibile con i rilievi effettuati dalla Polizia Locale sul luogo teatro dell'incidente.

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Le vittime dell'incidente: Giulia Puleio, 25 anni, e Alessandro Narducci, 29 anni L'auto guidata da Feola, la quale procedeva a velocità non elevata, si sarebbe sporta invadendo la corsia opposta centrando in pieno lo scooter sul quale viaggiavano Alessandro Narducci e Giulia Puleio, prima di finire la corsa contro tre auto in sosta. Il conducente della Mercedes: “Sono distrutto” Fabio Feola, 30 anni, ha dichiarato di ricordare solo un “grande boato”. “Non mi sono accorto di nulla. Ho visto il motorino spuntare all’ultimo secondo, come un’ombra, e non ho fatto in tempo nemmeno a frenare. Sono distrutto”, ha dichiarato dinnanzi al Pm Pietro Polidori. Il giovane ha poi aggiunto, nel corso dell'interrogatorio durato circa un'ora, di non essersi distratto e soprattutto di non essere al telefono al momento dell'in-

Ardea piange Daniele Chiocchini STRADE MALEDETTE - Si chia- zione di via Cristoforo Colombo. mava Daniele Chiocchini il 36enne L’urto frontale è stato fatale per il di Ardea che il 23 giugno ha perso la centauro, che è morto sul colpo. Sul vita nell’incidente posto sono arrivati avvenuto in via del i sanitari del 118 Lido di Castelporche non hanno poziano ad Ostia. Il tuto fare altro che centauro, che proconstatare il deveniva da via Cricesso dell’uomo. I stoforo Colombo, rilievi sono stati efstava percorrendo fettuati dagli agenti in direzione della del gruppo Marvia Litoranea tra coni della Polizia Ostia e Torvaialocale, che hanno nica. Da una prima provveduto a chiuricostruzione, il dere la strada fino a 36enne, in sella al questa mattina. La vittima aveva 36 anni suo Piaggio Beverly, aveva superato l’incrocio di via di Fatale lo Castelporziano da circa 200 metri quando a causa del fondo stradale scontro con sconnesso per le radici degli alberi ha un'auto nei perso il controllo del mezzo ed è andato a invadere la corsia opposta, pressi di dove in quel momento stava transiCastel Porziano tando un’auto che viaggiava in dire-

Il conducente

cidente, ipodell'auto: tesi che pure era stata avan"Non mi sono zata nelle ore i m me d i at a accorto di mente succesnulla" sive alla tragedia. La sua versione dovrà essere ora confermata ma viene comunque ritenuta attendibile. Sulla questione alcol il 30enne ha dichiarato di non essersi messo alla guida in stato di ebrezza e in tal senso saranno utili gli esami tossicologici che verranno effettuati nei prossimi giorni ai quali Feola non si era sottoposto a causa delle ferite riportate a seguito dell'incidente (il 30enne era stato trasportato in ospedale in codice rosso, ndr).

Giugno nero nel Lazio Marica Bianchi, appena 20 anni, era una giocatrice di pallamano nella locale squadra di Pontinia, la Cassarurale che milita in A2. Il 23 giugno però un tragico incidente le ha spezzato la vita: è successo in Via della Striscia, nei pressi della località Tor Tre Ponti, a Latina dove, mentre era alla guida della sua Lancia Ypsilon, la ragazza è finita in un canale. nutili i disperati tentativi per salvarla: a dare l’allarme è stata una sua amica che al momento dell’incidente si trovava con lei nel veicolo. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, i sanitari de 118 unitamente ai Vigili del Fuoco i quali hanno provveduto a recuperare il mezzo. “Siamo addolorati nel comunicare la prematura scomparsa della nostra giovanissima atleta Marica Bianchi, che ha lasciato un vuoto incolmabile nei nostri cuori, così come in quelli di Stefania, Rebecca e Mauro”, scrive oggi l’associazione sportiva nella quale militava la ragazza. “A tutti coloro che l’hanno amata, come noi abbiamo fatto e continueremo a fare, e soprattutto alla Sua famiglia giunga il nostro pensiero ed il nostro profondo cordoglio”, conclude quindi il messaggio. Marica è, purtroppo, solo l’ultima vittima di una lunga serie. Negli ultimi giorni infatti il prezzo pagato da giovani o giovanissimi sulle strade del Lazio è stato altissimo: oltre alle vittime summenzionate ricordiamo anche Noemi Carrozza, stella del nuoto italiano, morta anch'essa sulla Cristoforo Colombo. A fine mese inoltre un 20enne è morto a Nettuno mentre faceva il bagno.



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Ardea, animali legati e tenuti in condizioni inaccettabili ttenzione massima ad Ardea per un nuovo caso di maltrattamenti sugli animali. Le guardie Guardie Zoofile Ambientali Norsaa Roma della sezione di Aprilia hanno rinvenuto, a fine mese, in un terreno privato di Ardea, alcuni animali tenuti in condizioni inaccettabili. Gli operatori hanno segnalato “cani legati” e vittime di “rogna” denunciando uno stato incredebile di degrado e abbandono. L'ultimatum di 24 ore: animali dal veterinario Le guardie Ambientali, constata la situazione, avevano dato al proprietario un ultimatum di 24 ore: o gli animali andavano dal veterinario o gli animali sarebbero finiti sotto sequestro. Gli sviluppi Abbiamo contattato le Guardie Zoofile del Norsaa per conoscere gli esiti della vicenda. "I cani sono stati dal veterinario e sono adesso sotto cura. Al momento hanno adempiuto alle prescrizioni", fanno sapere. Ma l'attenzione resta massima: in caso di nuove violazioni gli operatori sono pronti a trasferirem gli animali in una struttura protetta. Località top secret Abbiamo provato a risalire al luogo esatto dove sono stati rinvenuti gli animali ma non è stato possibile accedere a questo tipo d'informazione. Né le Guardie Ambientali hanno fatto trapelare alcunché: troppo alto infatti il rischio di "giustizialisti" - anche animati da buone intenzioni - fai da te, senza contare l'eventualità di un inquinamento delle prove.

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Il proprietario della struttura, almeno per il momento, ha adempiuto agli obblighi sanitari

Massimo riserbo sulla località dove sono stati rinvenuti gli animali: si temono "giustizialisti fai -da-te" e un inquinamento delle prove



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Il Corriere della Città

Pontina, ricomincia la stagione degli incendi a assumento grandi proporzioni enormi l’incendio scoppiato intorno alle ore 16:30 del 27 giugno a ridosso di via Pontina, all’altezza di via Strampelli. Le fiamme, alimentate dal forte vento, hanno devastato la vegetazione e sono arrivate a ridosso di due abitazioni e di un bed and breakfast, mettendo le strutture in pericolo. Per domare le fiamme sono intervenute diverse autobotti dei vigili del fuoco sia da Pomezia che dai Castelli Romani, oltre a un elicottero dei VVF e gli uomini della protezione civile. Sulla Pontina, invasa dal fumo, sono accorsi invece gli agenti della polizia stradale e di Astral spa. Ad allertare le forze dell’ordine è stato proprio un dipendente della ditta regio-

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Vigili del Fuoco, Protezione civile e Polstrada costretti agli straordinari

Paura ad Ardea dove il fuoco ha raggiunto le abitazioni operazioni di spegnimento sono ancora in corso (foto segreteria Comitato Le Quattro Vie/Astral). Pomeriggio di fuoco Il primo incendio era scoppiato intorno alle ore 16:00 al km 25+000 circa in direzione Latina. Sul posto erano intervenuti i vigili del fuoco per domare le fiamme e la polizia locale a regolamentare il traffico. Sia questo episodio, sia quello scoppiato nei pressi di Via Strampelli, hanno provocato enormi disagi alla circolazione, provocando lunghe code e rallentamenti in entrambe le direzioni. A complicare le cose, come se non bastasse, ci si è messo anche un mezzo pesante in avaria al chilometro 65 in direzione Latina e un incidente al km 34+200 tra Pomezia sud e Via Castagnetta, sempre in direzione Latina.

nale che gestisce la SR48. L'incendio Il rogo è partito da un terreno sul lato nord della Pontina, ha “attraversato” a causa del vento la SR 148 ed ha continuato in direzione sud, verso via Strampelli, andando a lambire le case. Il pericolo maggiore veniva da una delle abitazioni, dove erano riposte diverse bombole di gas. I vigili del fuoco e la protezione civile Airone di Ardea e Echo di Pomezia hanno provveduto a mettere in sicurezza le case e il bed and breakfast. Al momento le

Fine mese di fuoco sulla Pontina: incendi e gli immancabili incidenti a tenere sotto scacco i pendolari

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CRONACA

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L’imbianchino lavora male e loro lo sequestrano ella tarda mattinata del 27 giugno, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Anzio hanno arrestato due italiani, un 43enne di Aprilia ed un 36enne di Ardea, accusati di sequestro di persona ed estorsione in concorso. I due sono stati individuati presso un’abitazione di Lavinio, ove nei giorni scorsi avevano svolto dei lavori di muratura, coadiuvati da un imbianchino di Fiano Romano, che – però – a loro avviso non avrebbe svolto il suo lavoro a regola d’arte. Lavori eseguiti male Incontratisi ieri mattina presso la stessa abitazione per chiarire la vicenda, ne sarebbe nata una discussione animata, nel corso della quale l’imbianchino sarebbe stato sequestrato e trattenuto come “ostaggio” sotto minaccia di una pistola – poi

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Due italiani in manette: un 43enne di Aprilia ed un 36enne di Ardea

rivelatasi una scacciacani – nell’attesa che suo fratello, che lo aveva accompagnato a Lavinio, si procurasse una somma ritenuta congrua a “risarcire” la cattiva esecuzione dei lavori. Ma il fratello della vittima ha deciso di reagire chiamando i Carabinieri, che sono intervenuti in forze ed hanno liberato l’imbianchino, arrestando i due aguzzini e sequestrando – oltre

stati tradotti nel carcere di Velletri e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

E' stato il fratello della vittima a chiamare i Carabinieri

La pistola era solo una scacciacani. Rinvenuto anche uno sfollagente telescopico

alla pistola scacciacani – anche uno sfollagente telescopico, anch’esso utilizzato per le minacce. I due sono



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llattamento che magnifica e complicata avventura! Ogni storia di latte è diversa, unica e irripetibile, anche la stessa donna che ha più di un figlio in genere racconta esperienze diverse quando si parla di allattamento. All’inizio tutto sembra difficile e quasi impossibile da gestire specialmente se si tratta del primo figlio. Si attende la montata lattea quasi come fosse la Befana la notte del 6 gennaio con un misto di emozione , incredulità e un velo di paura anche se qualche volta ci pensano la febbre, i brividi e le ghiandole dolenti a riportarci sulla terra ferma. Come dico sempre: il primo mese è tutto di prova, mamma e bambino devono imparare a conoscersi, devono sperimentare posizioni diverse, devono imparare a fidarsi di loro stessi e dei propri istinti e soprattutto non devono dimenticarsi che in famiglia esiste anche un papà che deve necessariamente trovare uno spazio in questa “diade imperfetta”! Pare facile! Tuttavia, tra notti in bianco, coppette assorbi latte, tisane, pozioni magiche e i tanti famosissimi “ consigli non richiesti” , l’allattamento trova la sua strada e procede sereno e appagante per entrambi. Lentamente allattare diventa una consuetudine, come mangiare e dormire, un qualcosa che ci viene naturale e che ci fa stare bene. Non a caso l’allattamento al seno non è solo cibo, ma una serie di altre emozioni che aiutano a costruire il rapporto tra madre e figlio. Una mamma che allatta è una donna che si svuota del suo latte e in cambio si riempie di amore, di consapevolezza, di istinto materno. Nel mettere un bimbo al seno ci sarebbe da chiedersi: chi coccola chi? Diventa una specie di droga, un rapporto esclusivo in cui non si può pensare di sostituire nessuna delle due parti. Allora forse il difficile non era cominciare, ma smettere, eh già, il tempo passa, i bimbi crescono, le mamme devono tornare a lavoro o forse semplicemente hanno bisogno di riprendere possesso del proprio corpo… come fare? Come sempre bisogna seguire la corrente! Tutti i bambini ad un certo punto crescono e imparano ad usare la forchetta!

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Lentamente allattare diventa una consuetudine, come mangiare e dormire, un qualcosa che ci viene naturale e che ci fa stare bene

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Ma come fare per convincerli? Dipende dai bimbi e dipende dalle mamme! Sicuramente l’errore da non fare è di vietare all’improvviso qualcosa che fino a ieri era di libero accesso. Non pensate che i vostri figli, solo perché sono piccoli non possono capire certi ragio-

mangiare da voi, trovate dei modi alternativi di stare insieme, trovate dei modi alternativi di farvi le coccole. Gli anatroccoli non volano fin quando le loro ali non sono pronte quindi nessuna fretta! Certo forse la poppata notturna sarà quella più difficile da togliere perché un po’ vi prendono sulla stanchezza, ma alla fine dormiranno fino alla mattina senza chiamarvi mai e magari sarete voi a restarci un po’ male! Certo perché bisogna essere pronti in due per farne a meno, altrimenti le cose si complicano un po’! quando la scelta è sbilanciata una delle due parti rischia di sentirsi rifiutata ci vuole una strada alternativa! Ci sono mamme che non riescono a smettere o altre che dopo esserci

Ancora un altro po', mamma!

namenti. A volte sono molto più aperti di noi a determinate soluzioni. Per loro tra A e B passa sempre una linea retta, mentre noi spesso per raggiungere la stessa meta facciamo giri impensabili. Altre volte sono proprio le mamme a non essere pronte a mettere fine a questa fase della vita! L’allattamento inizia in maniera naturale e nello stesso odo naturalmente si concluderà, senza traumi e senza tragedie. Ci vuole elasticità mentale! Non ci dimentichiamo che la natura ci mette sempre del suo: non a caso la mammella è un organo che produce latte in funzione della stimolazione che riceve, per questo se allatto un bimbo avrò latte per uno, ma e se sono tra le mamme doppiamente speciali che hanno due gemelli, allora il mio seno produrrà latte per entrambi senza che io debba fare nessuna richiesta particolare, se non attaccare entrambi i bimbi quando cercano! Questo vuol dire che non è possibile allattare esclusivamente al seno e poi pensare che domani basta, perché allora è probabile che qualche problemino possa capitare… tipo ingorghi, mastiti ecc ecc ci vuole del tempo, tante idee e tante tante parole! In questo periodo nel gruppo delle mamme di “Dove vola la cicogna” ce ne sono diverse alle prese proprio con questo argomento e rimango stupita ogni volta di quante soluzioni e stratagemmi mettano i n atto per “convincere” i propri nani che ormai sono grandi e possono farne a meno del seno. Come in quasi tutte le cose che riguardano i neonati o comunque i bimbi piccoli non esiste una regola precisa, non esistono trucchi magici. Serve tanta pazienza, tanto spirito di adattamento e soprattutto onestà con sé stessi e con loro. Raccontate ai vostri bimbi che stanno crescendo e che non avranno più bisogno di

riuscite ricadono nel desiderio di rivivere ancora una volta in quell’emozione e si concedono una poppata furtiva di nascosto da mariti e parenti. Non fatevene una colpa! Siete delle mamme! In questo gioco delle parti non c’è nessuno che rifiuta nessuno, semplicemente stiamo parlando di crescita, di maturazione e di affrancamento. Non fate l’errore di pensare che siano solo i neonati a prendere coscienza di se stessi e a crescere… lo fanno anche i genitori seppur in maniera diversa! Smettere di allattare è un momento di crescita, bisogna trovare un nuovo modo di rapportarsi con i propri figli, un nuovo modo di prendersene cura e di trasmettergli quel senso di sicurezza che offre l’abbraccio di una mamma che allatta. Mi piace immaginare i rapporti tra le persone come se tra le anime ci fosse il moto continuo delle onde del mare a volte calmo e sereno, a volte furioso e arrabbiato, a volte caldo e a volte freddo, che rimodella costantemente le coste, tutto sempre in divenire. Alcuni cambiamenti succedono senza che ce ne accorgiamo, altri capitano all’improvviso e nostro malgrado dobbiamo accettarli anche se non ci piacciono, ma niente li può impedire, come il muoversi delle maree. Cresciamo ogni giorno, cambiamo ogni giorno… sempre. Comunque di recente ho sentito qualcuno che diceva che d’estate è il momento giusto per smettere di allattare perché con il caldo il latte inacidisce … ecco questa non è una buona scusa, ma solo uno dei tanti luoghi comuni senza alcun fondamento! Dott. Ost. Catiuscia De Renzis dovevolalacicogna@libero.it



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Che cos'è l'arte-terapia in dall'antichità l'essere umano ha avuto intrinseca in se la necessità di comunicare il proprio mondo interiore e dopo i bisogni primari come fame, sete e sonno, ha sempre avuto l'esigenza fondamentale di espressione, comprensione e riconoscimento sociale. Nell' 800 in tutta Europa l'artista cominciò ad essere rivalutato e considerato come una persona dotata di particolari capacità e sensibilità e l'opera d'arte venne riconosciuta come strumento terapeutico tanto che furono creati, ne e' d'esempio l'Inghilterra, dei rifugi dove le persone affette da disturbi mentali potessero ricevere non solo cure, ma anche la sana possibilità di creare artisticamente tramite la pittura, la scultura e la musica. L'arte intesa come azione creativa permetterà quindi di trasformare la sensazione interna in esterna e sarà proprio questa produzione personale artistica ad evidenziare, in maniera spontanea ed immediata, il "problema" di cui soffre il paziente che, assieme al terapeuta saranno coinvolti in un viaggio all'unisono di transfert e controtransfert. Sono le emozioni dell'uomo, quel qualcosa di travolgente ed universale che ci coinvolge come si suol dire anima e corpo dovute a stimoli sia esterni che interni, e che incidono differentemente in ognuno di noi in maniera differente coinvolgendo il nostro battito cardiaco che accelera, cominciamo a tremare, ci viene la pelle d'oca, arrossiamo… L'atto creativo è da considerare un' esperienza ottimale in quanto nella sua attuazione si verifica un flusso spontaneo di pensieri; la persona si trova piacevolmente coinvolta nella sua azione a tal punto che tutte le altre cose perdono d'importanza. Ecco che questa fenomenologia produce un benefico benessere al corpo e allo spirito, generando anche nuove energie vitali. L'arteterapia, come altre forme di psicoterapia, e' utilizzata per migliorare la crescita

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Foto di Laura Piacentini personale con la conoscenza del sé, e viene utilizzata sia con bambini che con adulti ed anziani. Ogni età e' quella giusta per poter raggiungere in insight personale, trovare sollievo a dispiaceri, problemi, traumi, ma anche per arricchire ogni giorno della propria vita ed aumentare il proprio benessere psico-fisico. Il terapeuta, medico dell'anima, munito di una ferrata preparazione e di un

buon background culturale dovrà, tramite le sue capacità riuscire a portare nella sfera della consapevolezza il problema del paziente riportando in equilibrio il suo stato emozionale - razionale. Maestra d'Arte - Counselor in Arteterapia Laura Piacentini

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“CHI INGRASSA E’ AFFAMATO, MA DELLA VITA CHE NON VIVE”

Arriva l’estate: Curiamo l’aspetto estetico ma non quello interiore” a dipendenza dal cibo è spesso l’effetto della dipendenza di una mentalità rigida e da rapporti statici. Ci preoccupiamo molto, soprattutto in questo periodo estivo, del nostro aspetto estetico ma poco invece ci soffermiamo a pensare perché scatta questo meccanismo che incessantemente ci porta a cercare ovunque il rimedio che ci possa riempire questo vuoto interiore. Perché effettivamente di questo si tratta. Si certo, si comincia una dieta perché vogliamo che il nostro fisico sia più gradevole, più armonioso. Ma ciò non basta se poi il nostro obiettivo è il bisogno di essere sempre perfetti con tutti. Proviamo a pensare, invece, che non solo dal cibo ci dobbiamo limitare per stare bene ma, anche e soprattutto, dalle parole inutili e dai rapporti pesanti, quelli obbligati, ripetitivi, statici. Quante volte mangiamo solo per noia, tra parenti e amici in cui il cibo era il solo argomento di relazioni vuote! E quante volte ci siamo sentiti vittime degli altri cercando conforto nel cibo? Che vita è quella di vivere per avere l’approvazione degli altri, del partner, degli amici, al lavoro – per sentirci dire che siamo bravi, perfetti? Altro che liberarci delle esagerazioni alimentari, sarebbe meglio liberarsi di chi ci fa star male!! La prima dieta sarebbe quindi quella delle parole. Cominciare con l’evitare di confidare a chicchessia i nostri stati interiori, non met-

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Quante volte mangiamo solo per noia, tra parenti e amici in cui il cibo era il solo argomento di relazioni vuote?

tiamo in piazza il nostro privato, non riempiamo la nostra testa di chiacchiere proprio come riempiamo di cibo il nostro corpo. Proteggiamo il nostro mondo interiore trattandolo come la cosa più preziosa che possediamo e la vita subito si alleggerisce di tante cose. E quando ci sentiamo davvero liberi? Quando riusciamo a stare bene anche da soli, autonomi ed indipendenti. Quando invece le relazioni sono ripetitive, statiche, chiuse, insoddisfacenti, abitudinarie, il cibo diventa l’unico barlume di gioia. Quante volte ci costringiamo a comportamenti dove chiniamo la testa a tutta una serie di regole per essere accettati, per essere parte del gruppo non tanto per il piacere quanto per la paura di essere messi da parte. Questi rapporti pesano sulla nostra vita perché non ci permettono di essere noi stessi, ma se non siamo noi stessi come possiamo pensare di essere in forma? Spesso si sente dire che si mangia troppo perché si soffre tanto. È il tipico atteggiamento di chi è ingab-

Il Corriere della Città Luglio 2018

Spesso si sente dire che si mangia troppo perché si soffre tanto. È il tipico atteggiamento di chi è ingabbiato dal vittimismo potrebbe continuare per un’ora e molti lo fanno per davvero! Sono i lamentosi, quelli che hanno sempre una recriminazione da fare verso il destino e la vita. Certo, una parte di verità in quelle frasi c’è, ma nessun dolore dura così tanto da farti vivere dopo anni in un’atmosfera mentale fatta di continui lamenti. A meno che questa atmosfera non sia stata creata apposta come alibi per auto-assolversi, perché così, in fondo, se non prendi in mano la tua vita la colpa è sempre di qualcun altro!! Antonio GUIDO Esperto di Galateo ed Immagine Relazionale dirguido@libero.it

biato dal vittimismo. Mangio troppo perché la vita è stata ingiusta con me, per il grande amore che non arriva, per colpa degli altri che mi hanno fatto soffrire, per colpa del genitore che non mi ha voluto abbastanza bene, oppure per la carriera che non ho fatto…. Si


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Luglio 2018 e esperienze disorganizzanti chiariscono le cose, danno il freno in un attimo più di ogni spiegazione. Aggrappati alle certezze si è solo apparentemente più forti e rende progressivamente più fragili. I periodi di vacanze, grazie alla distanza dal lavoro, dalla solita routine, consentono uno sguardo più obiettivo sull’andamento della propria vita e di conse- Tempo di guenza offrono anche una maggiore possibilità di cambiare qualcosa. Stretti tra le maglie di tempi rigidi prefissati e frenetici, resta poco spazio al pensiero, sia per approfondire su quello che non va, sia per porvi rimedio. Coppie collaudate che vanno avanti per inerzia come robot, troppo impegnate o troppo dipendenti per pensare a una critica, si possono ritrovare in vacanza a parlare col proprio partner come con un estraneo. Nel tempo libero accadono nuove cose, nuovi incontri, a volte coppie, che appaiono anche in gran sintonia, possono anche vedere la fine della loro storia. Cattive abitudini, ad esempio, dei propri figli, possono essere trasformate più facilmente dai genitori, grazie al maggiore tempo, nuovi spazi a disposizione. Andare in vacanza non vuol dire dormire o non fare nulla, è fare quello che si vuole che dà serenità, riposa, quando si fa quello che piace la fatica non si sente, anzi crea energie positive, scalare una montagna, andare in mountain bike etc. dà più ristoro che restare in poltrona. Il fisico, si rafforza con gli ostacoli, gli insuccessi, il divano può anche stancare. La vacanza può essere vissuta come una porta sul vuoto, può creare disagio, stress e può far venire voglia di tornare in fretta al lavoro e trincerarsi dietro le solite confortevoli

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vacanze

abitudini, e non servire a preparare le energie per il nuovo inverno da affrontare. La disorganizzazione temporanea indotta dalla vacanza può essere molto benefica se utilizzata per fare progetti nuovi, per scoprire qualcosa di se stessi se vissuta con la mente aperta come quella di un bambino. Trascorso un primo tempo per ambientarsi,

Andare in vacanza non vuol dire dormire o non fare nulla, è fare quello che si vuole che dà serenità, riposa e crea energie positive (senza perdersi subito tra migliaia di cose non scelte - che è un altro modo per non pensare, sempre diffidare degli eccessi che servono a negare il contrario –) si recuperano le proprie sensazioni che aiutano a scovare quello che davvero si vuole , a ritrovare sogni nascosti finiti, l’intimo che parla in ognuno e che nessuno può sostituire. Non è la memoria ad assicurare la continuità ma il corpo, sacco informe o placca sensibile, il

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corpo registra, come dei rilievi ricorda i fatti, i traumi, si esalta ad emozioni futili, ai toni più che alle parole che hanno offeso o mitigato la parola. Anche le rughe parlano della storia specifica di ognuno meglio di un testo scritto, senza si appare levigati ma spenti e neanche tanto più giovani. Il corpo, tramite le sue sensazioni, registra anche l’ordinario, le abitudini prese, le sole a resistere quando tutto sarà dimenticato, quelle che si saranno costruite diventeranno come dei binari sui quali scorrere più facilmente quando verranno meno le energie giovanili, di per sé più idonee a intraprendere nuove iniziative, e resteranno solo le energie specifiche della maturità, più inclini alla specializzazione, alla riflessione, agli approfondimenti, a perfezionare quello che già si sa fare. Le opere più importanti di molti scrittori, artisti, sono quelle realizzate nella maturità, invecchiare è un’arte, come quella di vivere. E’ bene, pertanto, prepararsi in tempo e passare a costruire le riserve, la panchina, per quando si sarà troppo stanchi per inventare nuove cose, è un dovere nei confronti di se stessi e anche degli altri, per non gravare sulle loro spalle eccessivamente. I problemi cambiano, l’incidente sarà non trovare l’edicola aperta, quello che prima era un peso poi diventa un dono, c’è una cosa più desolante che avere problemi, è non averne più. Le abitudini danno la forza di uscire ogni giorno convinti di andare a fare una cosa utile, di seguire un percorso nel quale ci si riconosce, di sentire che quel che vedi corrisponde alla realtà di tutti, di essere inserito in un sistema, lo stesso sistema che prima soffocava con la miriade di richieste, troppo rigide diventano una trappola. . La natura borghese che alberga in ogni individuo ha terrore del vuoto, dei cambiamenti, vive tra regole e giochi orientati ma ad evitare di restare la replica dell’altro, di cancellarsi, di diventare uno schermo sonoro, solo l’eco delle voci di un altro, di scivolarci dentro, bisogna imparare a travestirsi, come i bambini, che sono se stessi di pari passo con le loro capacità di travestimento, di trasformazione. Allargare l’idea che ci facciamo della realtà è un lavoro che riguarda tutta la vita e merita costante attenzione, inventarsi la propria vita ad ogni occasione aiuta a sfuggire al rischio di un linguaggio unico che porta alla cancellazione di sé, la vita sarebbe un’accozzaglia senza questo archivio personale. Dott.ssa Francesca Tomasino Psicologa-Psicoterapeuta francesca.tomasino@hotmail.it Galleria Hesperia, V.S.Spaventa,24 Pomezia Il corso di psicologia (mercoledì h.17/19) riprenderà il 12 settembre (costi associatici)


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RUBRICHE

Il Corriere della Città Luglio 2018

Evangelo di Fede in Fede Dove sei?

la domanda di Dio; Dove sei? Dio nel suo amore immenso, cerca ogni uomo, e questo fin dal primo uomo. La Scrittura ci porta a conoscenza della creazione del primo uomo, Adamo, e dei fatti primari che lo concernono. Ad Adamo fu dato il dominio della terra e di ogni essere vivente. Ma venne il giorno che Adamo disubbidì al comandamento di Dio, e da quel momento il senso di colpa, la vergogna, il dare la colpa all’altro (in questo caso ad Eva), divennero realtà interiori di una natura decaduta, facilmente riscontrabile anche nella nostra generazione. Adamo perse la sua innocenza e cosciente del suo essere venuto meno nei confronti di Dio, si andò a nascondere. Ma ecco che Dio, sul far della sera, scese nel giardino per incontrare Adamo, ma Adamo insieme a sua moglie Eva si erano nascosti dalla presenza di Dio il Signore fra gli alberi del giardino. Ben sapeva Dio cosa era successo, ma piuttosto che mostrarsi adirato e infuriato, scese nel giardino dell’Eden e cercò il dialogo con Adamo, un dialogo che ebbe il suo inizio nella semplice domanda: dove sei? Cioè in altre parole fu l’invito di Dio ad uscire fuori, allo scoperto, per parlare di quello che era successo (Genesi 3). Come per Adamo, malgrado le nostre molte mancanze, Dio si avvicina a me e a te con immenso amore, cercando di farci uscire allo scoperto, per rinstaurare un dialogo con Lui. Dove sei?

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La pecora smarrita “Ed egli disse loro questa parabola: Chi di voi, avendo cento pecore se ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto, e non va dietro a quella perduta, finche non la ritrova? E trovatala tutto allegro se la mette

Il Corriere della Città Numero 5 Anno 10

www.ilcorrieredellacitta.com

luglio 2018

EDITORE: La Città

via Odessa 41 - 00040 Torvaianica

sulle spalle, e giunto a casa chiama gli amici e i vicini e dice loro: Rallegratevi con me perché ho ritrovato la mia pecora che era perduta. Vi dico che ci sarà più gioia in cielo per un solo peccatore che si ravvede che per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento” (Luca 15:3-7). Cristo Gesù è il buon pastore, egli ci ama, ti ama talmente

tanto che non vuole rassegnarsi nel perderti; Egli lascia le novantanove nel deserto e va in cerca della pecora smarrita. Quanto smarrimento molto spesso c’è nella mia e nella tua anima; la mia preghiera è che proprio in questo momento la tua anima possa udire la sua voce, che continua a gridare: Dove sei? Dove sei?

Il figliuolo prodigo Chi non conosce la storia di questo giovane? Desideroso di indipendenza, costi quel che costi, cosciente di rompere dei confini i quali sarebbe stato meglio non toccare; un po’ come fece Adamo, e come abbiamo fatto tutti noi. Questo giovane chiese la parte della sua eredità al padre e poco dopo partì per vivere una vita immersa nei piaceri; ma ben presto finirono i soldi, e finiti i soldi finirono pure gli amici; estrema povertà e fame vera. Ma rientrato in se. Non è forse vero che ognuno di noi ha bisogno di rientrare in se? Ovvero E-MAIL: direttore@ilcorrieredellacitta.it redazione@ilcorrieredellacitta.it TELEFONO: 392.6939763

DIRETTORE RESPONSABILE: Maria Corrao IN REDAZIONE: Samantha Morano, Arianna Azzurra Achille, Matteo Acitelli, Mario Di Toro, Massimiliano Gobbi, Alessandra Crinzi, Anna Maria Greco, Manuel Ferrara, Luca Mugnaioli, Luigi Torreti

riconsiderare gli equilibri e le priorità della nostra breve esistenza alla luce dei comandamenti Dio e di ciò che è eterno. Ma rientrato in se decise di ritornare alla casa del padre per umiliarsi e riconoscere il suo grave errore; ma la meraviglia di questa storia è che il padre, “lo vide da lontano”; in altre parole lo stava aspettando, nel suo cuore non c’era odio, piuttosto amore e sofferenza per quel figlio che ormai era perduto. Sembra quasi di vedere quel padre, che decine di volte al giorno volgeva il suo sguardo verso la strada da dove sarebbe tornato questo suo figlio. Sembra quasi di vedere il cuore di quel padre, che in una silenziosa sofferenza, gridava del continuo: dove sei? Dove sei? Questo è l’amore che Dio ha per te. Il padre lo fece rivestire con la veste più bella, e poi l’anello al dito, ed ancora i calzali ai piedi, ed infine fece ammazzare il vitello ingrassato, “mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita; era perduto ed è stato ritrovato” (Luca 15:23-24). In Cristo e nel suo sacrificio volontario sulla croce l’amore di Dio viene manifestato nella sua massima espressione. In Cristo il dialogo con Dio viene ristabilito, la pecora smarrita torna nell’ovile del buon Pastore e nella figura del figliuol prodigo ogni uomo può tornare alla casa del Padre nell’alto rango di essere un figlio di Dio. Ricevi il Cristo risorto nel tuo cuore. Alla domanda di Dio; Dove sei? Rispondi ricevendo il Cristo risorto nel tuo cuore, ed egli si manifesterà alla tua vita e si prenderà cura di te ora e per sempre. Per info 3358131014 evangelodifedeinfede@gmail.com www.facebook.com/evangelodifedeinfede PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: MA&MC CHIUSURA REDAZIONALE: 28/07/2018

STAMPA: Tipografia Graffietti

Reg. Trib. di Velletri Settembre 2009 N. Reg. 19/09 del 24 Settembre 2009


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SPORT

Il Corriere della Città Luglio 2018

Fortitudo Futsal Pomezia: Bizzaglia nuovo patron i è tenuta lo scorso 22 giugno la presentazione della nuova Fortitudo Futsal Pomezia, la società ha scelto l’Hotel Simon per presentare quello che è il nuovo ambiziosissimo progetto ed i programmi che accompagneranno la compagine di calcio a 5 pometina. Confermato l’ingresso in società di Alessio Bizzaglia, patron del Pomezia Calcio che ha iniziato la presentazione societaria ponendo l’accento sulla fiducia che gli hanno trasmesso sin dal primo incontro il Direttore Sportivo Aiello ed il Direttore Generale Loscrì. Oltre ai componenti dirigenziali della Fortitudo, presenti in conferenza stampa anche il presidente del Pomezia Calcio Nazareno Cerusico ed il nuovo responsabile del settore giovanile del Pomezia Calcio Christian Fittante. Un progetto ambizioso dunque, quello che patron Bizzaglia vuole avviare per la città di Pomezia ed in particolare per le nuove leve. “Lo faccio per Pomezia e per i giovani che stanno crescendo” ha dichiarato a più riprese Bizzaglia, segno evidente che una città di grandi dimensioni come Pomezia, ha trovato finalmente la persona giusta per traghettare lo sport ad uno step superiore, partendo inevitabilmente dai giovani. Bizzaglia ci ha tenuto spesso a sottolineare che i suoi interessi non sono prettamente di aspetto economico, ma c’è una “passione” ben più profonda che l’imprenditore pometino vuole cavalcare: il sogno del patron sarebbe quello di creare una Polisportiva, Bizzaglia vuole mettere tutto nero su bianco discutendone e presentando il pro-

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La Fortitudo tenterà di iscriversi al campionato di serie B

getto all’amministrazione che si insedierà. L’obiettivo societario a lungo-medio termine è quello di conquistare la Serie A. La Fortitudo tenterà, sicuramente con successo, di iscriversi al campionato di serie B, comunque sia la squadra ripartirà da uno dei più affermati allenatori di calcio a 5 in circolazione, il campione d’Italia Stefano Esposito e dagli giocatori più importanti del gruppo dell’anno scorso. Ufficializzati infatti, nelle scorse settimane (Potrich, Favale, Cavalieri, Raubo e De Simoni) nel corso della conferenza stampa il DS Aiello ha comunicato ufficialmente il rinnovo del capitano Daniele Zullo, annunciando parallelamente la prima vera bomba di mercato: Mike Guerra, venezuelano e giocatore di grande spessore tecnico, Guerra ha trascinato l’Aniene in Serie A2 a suon di gol e di prestazioni fuori dal comune. La Fortitudo ha in serbo molte altre sorprese in questo mercato estivo, molto però dipenderà dalla categoria che la squadra pometina disputerà. Manuel Ferrara

Calciomercato, le news da Pomezia e Unipomezia POMEZIA CALCIO - Il Pomezia Calcio dopo aver visto sfumare il sogno Serie D nei play-off Eccellenza sul campo della Sinalunghese, si è subito attivata sul mercato per cercare di riproporsi come protagonista nella prossima stagione del massimo campionato regionale. Molte le novità e tanti addii. Partiamo dal centravanti Tajarol, tornato al Trastevere. Ha salutato anche il centrocampista

La presentazione della nuova Fortitudo Futsal Pomezia targata Bizzaglia

Giannone, autore di 6 gol, che ha anche spiegato il motivo del suo addio che risiederebbe nel cambio modulo, che lo avrebbe visto sicuramente ai margini del progetto pometino. Un altro addio importante è quello del terzino classe 96’ Stefano Gallo, la scorsa stagione è partito quasi sempre da titolare e visto che la prossima stagione non sarà più giovane di lega ma il suo obiettivo resta quello di partire titolare: non sarà più possibile nella squadra di patron Bizzaglia. Nonostante le importanti partenze, il DS Alessandro Mezzina si è subito attivato per poter donare una nuova linfa alla società: da segnalare in primis l’arrivo dell’attaccante centrale Erik Laghigna, il quale è stato campione d’Eccellenza l’anno scorso con la maglia della Vis Artena ed è ormai un veterano di questa categoria. piazzato un ulteriore colpo in attacco. Ma la società di patron Bizzaglia non si è fermata ed è riuscita ad assicurarsi le prestazioni dell’attaccante Cristiano Bussi, proveniente dal Crecas. Aumenta considerevolmente dunque il peso offensivo della creatura affidata ancora una volta a mister Gagliarducci. Imminenti potrebbero essere anche gli arrivi di Edoardo Onorato, Federico Celli e Federico De Santis, che potrebbero aver ceduto alla corte rossoblu. L'esodo del Latina Scalo Sermoneta, però, non sembra fermarsi qui. Anche l'esterno Gianmarco Peressini, avrebbe accettato l'offerta del Pomezia, andando così a raggiungere a via Varrone i suoi ex compagni di squadra. Il Pomezia di patron Alessio Bizzaglia continua a pensare e sognare in grande. QUI UNIPOMEZIA - La società del presidente Valle, ha ufficializzato quello che sarà il prossimo staff tecnico nella prossima stagione di Eccellenza. Ha ufficializzato l'arrivo sulla panchina rossoblù del tecnico Enrico Baiocco, di Gianmarco Schiavoni che vestirà il ruolo di preparatore atletico, mentre alla guida dei portieri ci sarà Renato Cera. Il secondo di Baiocco, che aveva convinto il patron Valter Valle anche per il progetto riguardante i giovani, sarà Giacomo Celentano: affiancherà Baiocco e sarà l'allenatore della formazione Juniores, reduce da un ottimo campionato nella categoria Elite, con il piazzamento al quinto posto in classifica.

Il Pomezia Calcio si è subito attivata sul mercato per cercare di riproporsi come protagonista nella prossima stagione



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EVENTI

Il Corriere della Città Luglio 2018

Arriva la 3° edizione di ArdeaJazz: il programma orna nel secondo weekend di Luglio, il Festival di musica Jazz ad Ardea. Organizzato dall’Associazione Filarmonica di Ardea con il patrocinio del comune di Ardea propone Venerdì 13, Sabato 14 e Domenica 15 Luglio tre serate di buona musica accompagnate da degustazioni di prodotti locali e birra artigianale tra le vie del centro storico della città. Il programma Fra le novità di questo terzo anno, l’inserimento del Festival in un più ampio ciclo di eventi intitolato “Ardea sotto le stelle, fra storia, arte e spettacolo” che si prolungherà sino a giovedì 19 luglio, ma anche gli appuntamenti con Masterclass e conferenze tematiche, senza dimenticare le visite gratuite al Museo d’Arte Moderna “Giacomo Manzù” ai Siti Archeologici e al Museo dedicato all’artista Franco Califano. In concomitanza con l’ArdeaJazz, infatti, si potranno visitare con ingresso gratuito,dalle ore 09.00 alle ore 19.00 il Museo d’Arte Moderna “Giacomo Manzù”, dalle ore 19.00 alle ore 22.00 il Museo dedicato all’artista Franco Califano ed i siti archeologici Castrum Inui, Casalinaccio, Colli della Noce ed Ipogeo Cristiano. Fra gli eventi collaterali dell’ArdeaJazz le Masterclass che si terranno venerdì 13 e sabato 14 dalle ore 15.00 alle ore 18.00 presso l’aula consiliaredel comune di Ardea in via Laurentina. Per partecipare alle lezioni è richiesta la conoscenza della tecnica base. Venerdì 13 l’insegnante sarà lo straordinario Michael Supnick che terrà una sessione sull’improvvisazione per strumentisti a fiato. Sabato 14, invece, stesso posto stessa ora, due le lezioni: Clinic sulla manutenzione della chitarra e del basso, tenuta dagli esperti di Voodoo Guitar e poi Improvvisazione Geometric Jazz Guitar tenuta dal chitarrista, arrangiatore e compositore Valerio Passi. Domenica 15 l’appuntamento del primo pomeriggio, rivolto a musicisti di ogni genere, ma anche a chi semplicemente ama la musica, è

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una conferenza dal titolo “Open Mind” – Convergenze e divergenze tra musica classica e jazz, al tavolo dei relatori siederanno i maestri Raffaele Gaizo ed Alberto Pezza. Il taglio del nastro della 3ª edizionedell’Ardeajazz è previsto venerdì 13 luglio alla ore 19.30 ai piedi delle mura del Castello Sforza Cesarini e nella Piazza del Castello, nel cuore del cen-

Musica, Street food, Birre Artigianali e Prodotti locali tro storico di Ardea, i concerti poi proseguiranno nell’adiacente gradinata di Via Catilina. A fare gli onori di casa,Ardeafilarmonica con un concerto che vedrà anche la partecipazione della Old Dixieland Swing Band. Alle 22.00 sarà poi la volta di Michael Supnick e la Sweetwater Jazz Band, il poliedrico showman, cantante, e

multi strumentista porterà nel cuore di Ardea uno spaccato di New Orleans. Sabato 14 dopo l’esibizione, in primissima serata in Piazza del Castello, del gruppo Black-T Soul Jazz, sulla gradinata di Via Catilina ci saranno la vocalist americana Joe Garrison ed il terzetto Cohen/Venezia/Coppola. Interprete dalla grande estensione vocale e dall’impressionante versatilità stilistica, Joe Garrison, è capace di passare con disinvoltura dal jazz al rhytm ‘n’blues agli infuocati brani funky fino alle morbide ballate soul. Il concerto di Joy Garrison è assolutamente un appuntamento da non perdere per tutti gli amanti della canzone black, quella che proviene direttamente dall’anima. Ad accompagnare la grande voce della Garrison ci saranno Emmet Cohen al piano, Giuseppe

Venezia al contrabbasso ed Elio Coppola alla batteria. Domenica 15, ad aprire i concerti alle 19.30 sarà il Trio di Corrado Maria De Santis a chiudere invece, la 3ª edizione dell’ardeajazz, ilJazz Show di Lino Patruno uno dei pionieri del jazz in Italia. Sul palco allestito ai piedi della gradinata di Via Catilina, ad accompagnare l’inconfondibile voce di Rich Clive ci saranno Lino Patruno alBanjo, Gianluca Galvani alla Cornetta, Guido Giacomini al Contrabbasso, e Riccardo Colasante alla Batteria. L’intera area di Piazza del Castello, per tutta la durata dell’Ardeajazz sarà perimetrata dagli stand degli esperti dello street food, e anche quest’anno, per chi vorrà seguire i concerti di Via Catilina, rimanendo comodamente seduto in Piazza del Castello, sarà collocato un maxischermo. Per saper tutto su Ardeajazz e restare sempre aggiornati pagina : ardeajazz oppure sulla pagina : ardeafilarmonica. Info per Masterclass 335 12 20 983. L’ingresso al Festival è libero. Il programma della manifestazione




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