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della
Anno 9 Numero 5
MAGGIO 2017
libertà informazione politica cronaca cultura sport
Benvenuti a Torvaianica SPORT:Nuova Florida, fiato sospeso per gli ultimi 90’. Unipomezia salva (p. 36-38)
Un viaggio sul litorale tra degrado, aspetti positivi e politiche di rilancio Ecco come Torvaianica si prepara all’Estate 2017 (pp. 12-13-14) POMEZIA Attentato incendiario al Comune (p. 6)
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TORVAIANICA/ TOR SAN LORENZO Fiumi di droga sul litorale
(p. 18) MONDO SOCIAL: Cosa si rischia con gli insulti alle forze dell’ordine sul web? (p.16) __________________________________________ ARDEA: Luca Fanco e Alessandra Cantore nuovi candidati a Sindaco. La ‘rosa’ dei papabili (p.4)
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Maggio 2017
POLITICA
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Pomezia, contrasto al gioco d'azzardo patologico
In arrivo disciplina su orari e funzionamento delle apparecchiature da gioco
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l Consiglio Comunale di Pomezia ha discusso lo scorso 27 aprile in merito a possibili interventi per contrastare il gioco d’azzardo patologico sul territorio. Due gli aspetti del fenomeno nel ‘mirino’: gli orari di esercizio delle sale autorizzate, e una possibile limitazione nel funzionamento delle apparecchiature con vincite in denaro, al fine di ridurre la possibilità di utilizzo da parte delle fasce più fragili della cittadinanza. IL SINDACO: "G.A.P. DEVASTANTE” - Il gioco d'azzardo patologico (o Gap) è una dipendenza patologica con conseguenze sanitarie e sociali che necessita di diagnosi, cura e riabilitazione. E' riconosciuta dall'organizzazione mondiale della sanità come forma morbosa chiaramente identificata e che, in assenza di misure idonee d'informazione e prevenzione può rappresentare un'autentica malattia sociale. "Il gioco d'azzardo patologico è una malattia che devasta gli individui e chi gli sta intorno - ha dichiarato il Sindaco Fucci durante il consiglio comunale - e la politica non può e non deve girarsi dall'altra parte. Quando si arriva a curare il giocatore compulsivo si è già perso: la prevenzione è per questo l'unica strada da percorrere." NO A RESTRIZIONI, COMBATTERE L'ABUSO - "Leggendo i documenti non si troverà nessun riferimento agli esercenti. Quello che vogliamo fare è contrastare l'abuso del gioco, non la partitella di tanto in tanto per divertimento", ha quindi proseguito il Primo Cittadino. Il nostro obiettivo è quello di tutelare soprattutto le fasce più fragili, giovani e anziani.
Inquadra la foto, cliccaci sopra e rivedi il Consiglio Comunale. Istruzioni a p.28
Esistono limiti su tutto per tutelare le persone, perché il Gap non dovrebbe averne?", la chiosa di Fucci. L'OPPOSIZIONE: TEMA ATTUALE MA NON BASTANO PROVVEDIMENTI SPOT - Le parole del primo cittadino sono state condivise anche dai Consiglieri dell'opposizione i quali tuttavia hanno sollevato alcune perplessità in merito ai provvedimenti specifici che potrebbero essere adottati nel prossimo futuro, ovvero la traduzione in atti concreti di quanto esposto nell'ordine del giorno. Per Schiumarini del PD, il quale ha comunque ribadito la fermezza nel contrastare la patologia e si è schierato, ad esempio, contro il filone pubblicitario che vede personaggi dello spettacolo in prima linea nell'incentivare proprio il gioco d'azzardo, il rischio potrebbe essere quello di andare a colpire ingiustamente gli imprenditori e chi, lecitamente e nel rispetto della legge, ha investito risorse in un'attività commerciale; in secondo luogo Schiumarini ha sottolineato come, in effetti, il Sindaco abbia già a disposizione tutti gli strumenti per regolamentare il fenomeno e che ribadirlo in un "mandato", e per di più in
bianco, rappresenta quantomeno un passaggio superfluo. Per questo, ha concluso il consigliere del Partito Democratico, "non darò mandato al Sindaco per un qualcosa su cui la legge già si esprime". Per Imperia Zottola, ancora, la quale ha condiviso la preoccupazione del Sindaco verso il fenomeno, introdurre delle fasce orarie potrebbe tuttavia non risolvere il problema; "Così facendo - ha dichiarato la Consigliera - si rischia, inoltre, da un lato di far sentire ingiustamente illegale un'intera categoria imprenditoriale che invece opera nel pieno rispetto della legge, dall'altro far passare dei provvedimenti che rischiano di essere soltanto un palliativo come la risoluzione del problema. "Serve allora - ha concluso la Zottola - puntare altrove, "guardando alla persona colpita dalla patologia, recuperarla attraverso i servizi sociali, insomma cercare con le parti in causa di trovare una soluzione molto più ampia e specifica al fenomeno". Infine Luigi Lupo del PDL: "Chi ha quel vizio si sposta semplicemente altrove. Quindi, provvedimenti riduttivi come ad esempio introdurre fasce orarie, non risolve il problema. Io credo invece che la prevenzione vada fatta in altri modi, come ad esempio impedire - come per il Daspo - ad una persona a cui viene riscontrata la patologia di giocare. Dare cioè gli strumenti anche alle forze dell'ordine di intervenire concretamente, di individuare tali soggetti - nel loro interesse e di quello delle loro famiglie - e di impedirgli di entrare nei locali dove si gioca sanzionando poi eventuali trasgressori".
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POLITICA
Il Corriere della Città
Maggio 2017
Ardea, l'avvocato Alessandra Cantore è il nuovo candidato Sindaco Si affolla la platea dei candidati sindaco in corsa per le elezioni amministrative di Ardea
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meno di 45 giorni dal voto, arriva una nuova candidatura, quella dell'avvocato Alessandra Cantore. Donna e professionista, classe 1969, brillante avvocato civilista molto attiva nel diritto di famiglia e nella difesa dei minori si candida come primo cittadino del comune rutulo dopo l'esperienza prestigiosa di assessore e vicesindaco.Sulla candidatura dell'avvocato hanno trovato la convergenza diverse compagini politiche come Ardea Cambiamente, Presenza Popolare e Cuori Italiani.«Desidero ringraziare tutta la coalizione per la stima e la fiducia nella mia persona - dichiara l'avvocato Cantore - Caratterialmente sono portata ad affrontare sfide importanti, sono convinta di poter dare molto a questa città che ho imparato ad amare».«Ho deciso di candidarmi dopo aver ricevuto pieno consenso dal Riccardo Iotti che con alto senso di responsabilità non ha esitato un solo istante a rinunciare alla sua candidatura a sindaco per sposare con me un progetto unitario e vincente».«Il progetto che la coalizione metterà in campo è frutto dell’impegno e del lavoro profuso in questi anni. Mi impegnerò a costruire una sana politica, ricca di progettualità, professionalità ed idee per soddisfare le reali esigenze di sviluppo
Alessandra Cantore
e rilancio del territorio» conclude il candidato sindaco Cantore.Si affolla la platea dei candidati sindaco in corsa per le elezioni amministrative di Ardea in programma l'11 giugno 2017. A meno di 45 giorni dal voto, arriva una nuova candidatura, quella dell'avvocato Alessandra Cantore. Donna e professionista, classe 1969, brillante avvocato civilista molto attiva nel diritto di famiglia e nella difesa dei minori si candida come primo cittadino del comune rutulo dopo l'esperienza prestigiosa di assessore e vicesindaco.Sulla candidatura dell'avvocato
hanno trovato la convergenza diverse compagini politiche come Ardea Cambiamente, Presenza Popolare e Cuori Italiani.«Desidero ringraziare tutta la coalizione per la stima e la fiducia nella mia persona - dichiara l'avvocato Cantore - Caratterialmente sono portata ad affrontare sfide importanti, sono convinta di poter dare molto a questa città che ho imparato ad amare».«Ho deciso di candidarmi dopo aver ricevuto pieno consenso da Riccardo Iotti che con alto senso di responsabilità non ha esitato un solo istante a rinunciare alla sua candidatura a sindaco per sposare con me un progetto unitario e vincente».«Il programma che la coalizione metterà in campo è frutto dell’impegno e del lavoro profuso in questi anni. Mi impegnerò a costruire una sana politica, ricca di progettualità, professionalità ed idee per soddisfare le reali esigenze di sviluppo e rilancio del territorio» conclude il candidato sindaco Cantore.
Gli altri candidati:
Alfredo Cugini, Barbara Tamanti, Luca Fanco, Monica Fasoli, Mario Savarese e Walter Giustini
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POLITICA
Il Corriere della Città
Maggio 2017
Pomezia, attentato incendiario alla sede del Comune
A fuoco gli uffici comunali al piano terra
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a sede comunale di piazza Indipendenza è stata oggetto nella notte tra il 26 e il 27 aprile di un attentato incendiario al piano terra. Fortunatamente l’intervento delle forze dell’ordine è stato tempestivo e ha evitato danni gravi. “Un grave attentato intimidatorio – ha dichiara il Sindaco Fabio Fucci l'indomani – L’ennesimo tentativo di impedire all’Amministrazione di lavorare nel segno della trasparenza e della legalità che caratterizzano da sempre la nostra azione politico-amministrativa. Non ci faremo intimidire. La nostra Città ha voltato pagina 4 anni fa e i risultati si vedono: il modello Pomezia funziona ed è sempre più un esempio per la nostra Regione e per il Paese intero. Forse a qualcuno tutto questo proprio non piace”. Sul caso sta indagando la Compagnia locale dei Carabinieri.
SOLIDARIETA' DAL MONDO DELLA POLITICA - L'episodio è stato
La solidarietà del Sindaco di Roma
duramente condannato dagli esponenti della politica, locali e non. "L'attentato incendiario avvenuto stanotte nei locali del Comune di POMEZIA e' un atto grave e tutte le forze politiche, senza distinzione, devono ergersi a difesa dell'amministrazione", ha dichiarato ad esempio in una nota Marco Miccoli, commissario PD di Pomezia." Queste infami intimidazioni non vanno tollerate in alcun modo ed e' bene che le autorità preposte facciano immediatamente chiarezza sulla natura del gesto e assicurino alla giustizia chi lo ha compiuto. All'amministrazione comunale di Pomezia, al sindaco Fucci e ai dipendenti, va tutta la nostra solidarietà", ha concluso quindi Miccoli. Sulla stessa linea il Sindaco di Aprilia, Antonio Terra, che ha espresso “solidarietà e vicinanza al collega Sindaco Fabio Fucci e, per suo tramite, a tutta la comunità pometina colpita dal deprecabile episodio, confidando nell’attività investigativa delle forze dell’ordine per risalire all’autore del gesto”, ,il primo cittadino della Capitale, Virginia Raggi, ed il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, oltre a tutto il Movimento 5 Stelle. “Esprimo la più sincera solidarietà al sindaco di Pomezia Fabio Fucci per il vile atto perpetrato ai danni del Comune. La strada dell’onestà, purtroppo, è irta e segnata anche da atti vigliacchi”, ha dichiarato ancora il Sindaco di Nettuno Angelo Casto.
GLI INTERROGATIVI - Ma al di là delle dichiarazioni di rito ciò che resta è la preoccupazione per un gesto che, mentre scriviamo, ancora non ha avuto un nome e soprattutto un volto. L'area, lo ricordiamo, è strettamente video-sorvegliata e, forse, proprio questo elemento giocherà un ruolo cruciale nelle indagini; intanto sono molti gli interrogativi che restano aperti: chi si voleva colpire? Qual è stato il reale obiettivo dell'azione? Oltre che diretto all'Amministrazione, è possibile che il 'monito' sia stato rivolto anche al resto, o ad una parte, del Consiglio Comunale? Domande che, si augurano i cittadini, presto riceveranno una risposta.
La giunta approva il rendiconto finanziario: torna la ‘guerra’ dei numeri tra maggioranza e opposizione. Il Sindaco: “Avanzo di 17 milioni”. Schiumarini: “Casse vuote “
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i è svolto martedì 2 maggio il Consiglio Comunale di Pomezia avente come unico punto all’ordine del giorno l’approvazione Approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2016 ai sensi dell’art. 227 del d. lgs. “Aumentano gli investimenti per la Città – ha dichiarato il Sindaco Fabio Fucci – che sono passati da circa 13 milioni di euro nel 2015 a oltre 23 milioni di euro nel 2016, con una nota particolare per quanto riguarda la tutela del territorio e dell’ambiente, che ha visto raddoppiare la cifra investita (oltre 700 mila euro), e il settore Scuola, che vede un investimento di circa 1.900.000 euro (più della metà del 2015). A questo si aggiunge un dato costante sulle entrate da riscossione dei tributi, che si attesta su oltre 33 milioni di euro e che dimostra il grande lavoro che l’Amministrazione ha fatto e continua a fare in materia di verifica dei pagamenti e recupero dei tributi non riscossi”. SCHIUMARINI: CASSE VUOTE, DISA-
VANZO DI ALMENO 7 MILIONI - Il Consigliere PD Schiumarini, in un'intervista rilasciata ad un giornale locale, si è detto perplesso dai dati forniti dal Comune di Pomezia. Secondo Schiumarini si tratta soltanto di numeri "virtuali": "Loro dichiarano un avanzo di amministrazione, cioè soldi virtuali, di oltre 17 milioni. Il dirigente mi consegna invece un estratto conto da cui risulta che in cassa vi sarebbero meno 13 milioni. Come è possibile tutto questo? Semplice, è bastato posticipare i pagamenti del 2016 al 2017. Parliamo di circa 10 milioni che sommati allo scoperto di quasi 14 fanno 24 milioni di euro. Tirando le somme: 24-17, ovvero l'avanzo da loro paventato, arriviamo ad un disavanzo di almeno 7 milioni", sostiene l'esponente dell'opposizione. E ancora: "La copertura dei debiti posticipati al 2017 è garantita con entrate di recuperi che non verranno mai riscossi, tanto è vero che l'organo di controllo raccomanda all'amministrazione il monitoraggio delle scadenze pre-
viste. Il timore è allora quello che il conto di questo modo di amministrare verrà presentato alla città quando il mandato del Sindaco sarà ormai terminato. Chissà lui dove sarà a quel punto, ma a chi toccherà poi spiegare, stavolta veramente, di come le casse sono vuote?".
Omero Schiumarini (PD)
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APPROFONDIMENTI
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Pomezia, l‘incubo dello sfratto: 15 famiglie a rischio L’assurda vicenda delle case popolari di Via Catullo
U
n avviso di sfratto all'improvviso ad una manciata di giorni dalle festività pasquali. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno per 15 famiglie di Via Catullo che si sono viste recapitare l'inaspettata comunicazione, timbrata dal Tribunale di Velletri, indicante come termine definitivo per l'abbandono dell'immobile quello del prossimo 11 maggio. Cioè tra pochi giorni. La vicenda, un vero e proprio "pasticcio" all'italiana, è infatti di quelle paradossali: questi immobili erano stati presi in affitto negli anni ’80 dal Comune di Roma da alcuni privati, che aveva poi provveduto ad assegnarli ad aventi diritto che si trovavano in emergenza abitativa; questi ultimi, per usufruire dell'immobile, avrebbero dovuto versare all'ente un canone d'affitto. Ma qualche mese fa, alla totale insaputa dei condomini, ecco di colpo arrivare gli avvisi di sfratto.
Via Catullo a Pomezia: inquadra la foto e guarda la manifestazione delle famiglie in Piazza Indipendenza. Istruzioni sulla realtà aumentata a pag.28
- come dimostrano le ricevute di pagamento (queste ultime, almeno un dato è certo, intestate al Comune di Roma) - e qualcuno evidenteLE PARTI IN CAUSA - Diversi dunque i mente ha incassato. Purtroppo però qualcosa soggetti in gioco: gli affittuari, che hanno regonon ha funzionato e ora le famiglie rischiano larmente versato fino ad oggi il canone d'affitto; seriamente di ritrovarsi buttati fuori dalla proil Comune di Roma, destinatario di tali pagapria casa. Alcuni addirittura dopo menti, ed infine il proprietario delle case, averci vissuto per oltre 40 anni. che proprio dall'ente capitolino Gli inquilini avrebbe dovuto ricevere il corrispethanno pagato tivo stabilito. O almeno così doveva regolarmente l’affitto al LE PROTESTE - Come era essere dato che, stando a quanto Comune di Roma ma l’11 lecito aspettarsi, già all'indomani dalla ricezione dell'avviso di raccolto, da almeno tre anni il Comaggio potrebbero sfratto, le famiglie si sono mobimune di Roma - che avrebbe dovuto ritrovarsi senza un litate per far valere i propri diritti. nel frattempo rinnovare il contratto tetto Diverse sono state le riunioni inavrebbe versato soltanto un'indennità dette per cercare di capire il margine di occupazione. Da qui, stando sempre a questa ricostruzione, l'inizio del procedimento d'azione per contrastare un provvedimento a di sfratto. Insomma, gli inquilini hanno pagato dir poco paradossale; la vicenda, tra l'altro, è finita anche su Rete4 all'interno della trasmissione dalla Vostra Parte andata in onda Giovedì 13 aprile. Anche qui è stato lanciato l'appello per porre rimedio a questo vero e proprio dramma. Lo scorso 13 aprile inoltre, le famiglie, insieme a Casapound, hanno deciso di portare la loro protesta in Piazza Indipendenza per mettere al corrente della vicenda il Sindaco di Pomezia, Fabio Fucci. Il Sindaco, che ha incontrato la delegazione, si è detto disposto a farsi Il caso di Via Catullo su Rete4: carico dell'intera faccenda al fine di arrivare ad inquadra la foto e cliccaci sopra, una soluzione: "Siamo in costante contatto con rivedrai la trasmissione del 13 aprile Roma - ha dichiarato il primo cittadino ai no-
stri microfoni - ma al momento non abbiamo significative novità. Non appena ci saranno aggiornamenti avvertiremo prontamente i cittadini". Al momento dunque resta l'incertezza e sono in tanti ora a chiedersi cosa succederà in concreto l'11 maggio; la "psicosi da sfratto" inoltre si è rapidamente diffusa anche tra gli altri condomini che ora temono il ripetersi di un simile procedimento. Inoltre, come purtroppo accade in questi casi, voci più disparate hanno iniziato a rincorrersi (letteralmente) tra i corridoi e ciò di certo non aiuta a mantenere la lucidità. Al momento, ma è una voce non confermata, si prospetta per i primi di giugno un nuovo incontro tra il Comune di Roma e la proprietà degli immobili, incontro dal quale si spera possa uscire una soluzione condivisa da tutti. Ma prima c'è da superare lo scoglio dell'11 maggio. Luca Mugnaioli
Gli striscioni affissi da Casapound
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APPROFONDIMENTI
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Che mare ci aspetta?
Ecco i dati sulla qualità delle acque del nostro litorale
O
rmai è alle porte la stagione estiva, la più importante per il nostro territorio. Nonostante l’ultimo colpo di coda dell’inverno, i residenti e i turisti hanno già iniziato a visitare le spiagge del litorale. Come ogni anno, la preoccupazione maggiore riguarda la qualità delle acque, uno dei tanti punti deboli del litorale romano. La bellezza di alcuni tratti di costa, la presenza di tante testimonianze storiche e la vicinanza a Roma richiamano tantissimi turisti sulle spiagge da Fiumicino a Nettuno. Spiagge che più volte sono state però bollate come inquinate e inadatte alla balneazione. Sembra dunque utile guardare ai dati di alcune associazioni che da anni puntano gli occhi su un territorio così importante per l’economia turistica italiana.
I DATI 2016 DI LEGAMBIENTE - La classica campagna estiva “Goletta Verde” di Legambiente non ha ancora diffuso i risultati delle osservazioni in corso nelle acque italiane, ma si
Il mare di Ardea può guardare alle pubblicazioni dell’anno di Ostia, l’alternarsi di fasce balneabili e non scorso. Impietoso il giudizio dell’associazione balneabili è evidente. Bocciate le acque della teambientalista su 10 punti di prelievo nel 2016: nuta presidenziale di Castel Porziano, ma protutta la fascia costiera centrale del Lazio è stata mosse quelle degli ultimi cancelli prima di giudicata “fortemente inquinata”, da Tarquinia Campo Ascolano. Non è purtroppo una novità (in provincia di Viterbo) fino a Foce Astura, il divieto di balneazione a Pomezia ai fossi di primo punto in cui le acque sono state pro- Pratica, della Crocetta e di Orfeo. Situazione mosse. In sostanza, le acque di tutta la provincia critica per Ardea: bocciata la foce del Rio Torto di Roma sono state messe sotto accusa per l’ec- fino a 250 metri a destra, il fosso grande, il fosso cessiva presenza di batteri (tra cui enterodella Moletta ancora per 250 metri, la foce cocchi e Escherichia coli). C’è attesa per del canale Biffi, il fosso del Diavolo e il vedere se in questi 12 mesi la situafosso della Caffarella. Migliore la si“Critica la tuazione per Anzio, che oltre al zione è migliorata, ma il biglietto da visita non è dei migliori. situzione Porto non vede autorizzata la balad Ardea” neazione al fosso del Cavallo Morto, mentre Nettuno, segnata dalla lunBALNEAZIONE SI’ BALghezza non balneabile del Porto e del NEAZIONE NO - Importante è Poligono Militare, si vede bocciare anche anche il giudizio di balneazione diramato il fosso Loricina. Ora si attende che la stagione dall’ARPA, l’agenzia regionale di protezione estiva entri nel pieno: nonostante le criticità dell’ambiente. La situazione in questo caso semevidenziate, l’economia del turismo è pronta a bra migliore, poiché l’agenzia è chiamata ad aupartire. torizzare la balneazione su tutta la fascia costiera. Ma se si va a guardare ai fossi, cioè ai Mario Di Toro punti in cui Legambiente effettua ogni anno i prelievi, emerge la pericolosità delle acque romane. Limitandosi a guardare alla zona a sud
Passi a mare insufficienti e inagibili sul Lungomare degli Ardeatini (Marina di Ardea) Rivalutiamo Marina di Ardea scrive una lettera al Commissario Tedeschi
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In data 28 aprile abbiamo consegnato la nostra richiesta al Commissario Prefettizio del Comune di Ardea Dott. Antonio TEDESCHI, con Protocollo 0026405 del 28/04/2017. Oggetto: Richiesta di un incontro al fine di poter prendere, qualora sia possibile, provvedimenti riguardo i Passi a mare insufficienti e inagibili sul Lungomare degli Ardeatini. L’Associazione di Volontariato ONLUS “RivaluTiAmo Marina di Ardea” da tempo si interessa della rivalutazione del Litorale Ardeatino. In riferimento alla nostra lettera protocollo n. 0018599 del 24/03/2017, relativa al Progetto comunale di valorizzazione del Litorale, approvato e finanziato dalla Regione Lazio, al fine che tale progetto di estrema importanza venga prima o poi realizzato e non bloccato dalla Regione Lazio per scadenza dei termini, come purtroppo già accaduto spesse
volte con le precedenti Amministrazioni comunali. CHIEDE Un incontro con la S.V. per poter chiarire alcuni aspetti ed alcune eventuali modifiche e integrazioni di estrema importanza da apportare al suddetto progetto di valorizzazione del Litorale in quanto Marina di Ardea è parte integrante del Lungomare che si vuole valorizzare.In primis, vorremmo informare la S.V. che attualmente in circa 2,200 KM di Lungomare degli Ardeatini esistono solo 11 Passi a mare (realizzati dalle precedenti Amministrazioni) i quali oltre a risultare insufficienti in quanto distanti centinaia di metri l’uno dall’altro, risultano anche tutti fuori norma per la totale mancanza di abbattimento delle barriere architettoniche, alcuni sono completamente inagibili (perché troppo stretti 1,5 MT) per il passaggio di carrozzine per disabili, passeggini per bambini, passaggio per il via vai delle persone, ecc. Mentre esistono molti cancelli privati per poter essere utilizzati comodamente dai cittadini e villeggianti. E’ impensabile parlare di riqualificazione del Litorale se ancora persistono tante costruzioni realizzate abusivamente negli anni ’60 – ’70 che oltre a deturpare il Litorale stesso si siano impossessati anche di aree di spiaggia con accesso privato al mare. Inoltre i marciapiedi del litorale sono impercorribili per via della sabbia,
vegetazione selvaggia e sterpaglie delle aiuole comunali abbandonate a se stesse. Con la presente, l'Associazione "RivaluTiAmo Marina di Ardea", vuole precisare che non intende avanzare critiche di nessun genere, ma bensì, vuole chiedere di rendersi partecipe ad eventuali chiarimenti, modifiche e integrazioni progettuali di cui sopra, al fine di poter rendere edotti cittadini ed Associazioni che insistono nel territorio di Ardea. In attesa di un Vs intervento in merito ed un cortese riscontro circa la possibilità di poter conferire con Voi, cordialmente salutiamo.” Il Pres. dell’Ass. Rivalutiamo Marina di Ardea Michele Di Stefano
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APPROFONDIMENTI
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Torvaianica, viaggio nel territorio: Estate? Tutti a Torvaianica. Tra ironia social e buoni propositi di chi ci governa
Un cartello esposto lungo il corso di Albano e pubblicato su Facebook Per quest'anno non in tal senso, i primi di cambiare, stessa maggio proprio il Sinspiaggia stesso mare". Si daco Fabio Fucci e la potrebbe riassumere vice Sindaco Elisabetta così il sentimento di Serra incontreranno le molti cittadini di Pome- strutture ricettive, gli zia e Torvaianica nei esercenti e i commerconfronti del proprio li- cianti. “Il 2017 si può torale. Già perché - al considerare l’anno del netto di chi, parafra- turismo per Pomezia – sando il cartello nella ha spiegato il Primo foto, preferirebbe dav- Cittadino – La Città si vero farsi la crociera e sta dotando di un Piano migrare altrove - sono di Marketing per il turiin molti a 'difendere' sul smo volto a sviluppare web il litorale pome- attività, servizi e attrattino. Con riserva però, tori che possano rendescrivendo il nostro dere Pomezia una mare, per citare un'altra destinazione turistica. canzone, come una La stagione estiva è alle sorta di "Vorrei ma non porte: l’Amministraposto". Ovvero: tante zione ha messo in sono, o potrebbero es- campo un programma sere, le potenzialità del ricco di eventi, un litolitorale che però nes- rale più bello e curato, suno è in grado di sfrut- più servizi e infrastruttare. E così, tra chi si ture per la mobilità, la lamenta dei costi pulizia e il decoro urtroppo alti rispetto a bano. Ma tutto questo quanto offerto - vedi la non basta: il vero obietcrociata contro i par- tivo del Comune è cheggi a pagamento - o quello di coinvolgere atdelle scarse attrazioni tivamente tutto il tesper i turisti, Torvaianica suto imprenditoriale si appresta ad affrontare nello sviluppo turistico una nuova stagione della Città, per poter ofestiva. Già ma come? Il frire un sistema davComune di Pomezia, al vero ospitale, aperto e di là del calendario fruibile”. La volontà c'è, delle iniziative che po- vedremo se resterà solo tete consultare sempre sulla carta o se si train questo speciale, ha durrà in fatti concreti. presentato nei mesi scorsi tutta una serie di Luca Mugnaioli provvedimenti per rilanciare Pomezia come destinazione turistica e,
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L
a percezione del territorio nel quale si agisce è importante. Non è solo un fatto di punti di riferimento riconoscibili, ma anche di percorsi o di luoghi dove si sta e ci si muove. Il territorio può essere interpretato in tanti modi. Come una rete, con numerosi nodi d’incontro e scambio, oppure come un albero, che vive una gerarchia ramificata. In realtà, quindi, il territorio può essere inquadrato, nella mente dei singoli, in infiniti modi differenti. Discorso complesso, ma trattato estesamente in letteratura. Più sinteticamente, ci riferiamo a quello strano fenomeno per il quale si consumano estenuanti discussioni per scegliere la strada più giusta e più furba per andare da qui al centro del paese più vicino. Nel territorio il singolo “primitivo” incontra altri suoi simili, si accorge dell’alternarsi del giorno e della notte, delle stagioni, della pioggia e della siccità. Individua predatori ostili e, tra i simili, amici e nemici. Impara a difendersi e, da qui in poi, schematicamente, ci saranno la guerra (contro i nemici) e la politica (con gli amici). Sappiamo già che non tutti rispettano rigidamente lo schema. D’altra parte il “primitivo” ingegnoso scopre e inventa, ogni giorno, cose nuove e innovative. Noi, il nostro territorio, come lo interpretiamo e viviamo? I più lo vedono grossolanamente come una lunga caotica fettuccia d’asfalto con una spiaggia sabbiosa su un lato e una sequela di oggetti edilizi disomogenei sull’altro. Quindi, forzosamente, uno schema ad albero dove la Litoranea è il tronco e tutte le traverse e i passaggi a mare sono i rami. E non a caso si è detto “gerarchia”. La caotica disomogeneità del patrimonio edilizio è anonima e non offre punti di riferimento forti, neanche con la segnaletica toponomastica stradale. L’unica singolarità emergenza (un ennesimo ramo, più grande) è lo slargo di Piazza Ungheria, la quale, più che una vera piazza, è una rotatoria destinata, con ogni evidenza, agli autoveicoli, sottraendo alla città gran parte dell’unica area pubblica in senso proprio. Questo paese prende nome dalla Torre del Vajanico e vive di un’identità impalpabile fondata su quel toponimo d’incerta interpretazione e su un manufatto, la
Torre, che, già in rovina, nei primi anni settanta del secolo passato fu fatto sparire, definitivamente, per fare spazio a quattro palazzine di iniziativa privata. Nulla valse che quella era area demaniale, ma possiamo consolarci del fatto che la nostra Torre è stata, letteralmente, “messa in banca”: proprio così! Tra Dolce Vita e Unicredit. Pensiamo alla Torre che per qualche secolo svettava solitaria su quella spiaggia sabbiosa e selvaggia poco a valle di terreni acquitrinosi, unico riferimento solido tra la foce del Tevere e le rocce di Anzio. Unica vicina la torre di Pratica. Quell’unico punto di riferimento, barbaramente oltraggiato, non ha avuto alcuna alternativa e questo paese non ha potuto far altro che adagiarsi, pari pari, sulla duna sabbiosa, con Le storiche, baracche, da tempo, anch’esse scomparse. Il resto, purtroppo, è venuto da sé. Ed è venuto da sé perché non c’è stata nessuna intelligenza colta o lungimiranza a pensare o sognare il futuro e la valorizzazione del litorale. E’ vero che tutto avveniva in un contesto che oggi non sapremmo immaginare o soppesare. Non c’era una sensibilità e una visione ambientale, uscivamo dalla guerra con le ossa rotte, qui non era pionierismo entusiasta, ma drammatica sopravvivenza quotidiana. Già molti anni fa, il figlio di uno dei grandi proprietari che hanno operato nella zona, mi disse, molto seriamente, “eh, sì, adesso sono tutti ecologisti e puri, ma quando arrivavo qui in macchina con papà e tutti si mettevano in fila per rimediare una giornata di lavoro, nei campi o nei cantieri, quei poveri cristi non stavano certo a pensare all’ecologia, ma a portare il pane a casa. Questo comunque, è quel che c’era. Mi tornò in mente, anni dopo, in Sud America. Stavamo esplorando il sito, selvaggio, di un futuro importante impianto petrolchimico. D’un tratto ci trovammo circondati da una cinquantina di persone inquietanti. Qualche minuto di vero panico, era zona di guerriglia, finché non ci raggiunse di corsa un soprintendente: “Non preoccupatevi, cercano solo qualche lavoretto da fare!” Se ne imparano di cose… (continua a pag. 13)
Il belvedere si rifà il look
Prosegue il rinnovamento del litorale di Torvaianica. Dopo il nuovo arredo urbano di piazza Ungheria inaugurato lo scorso agosto, arrivano 12 panchine e 6 cestini gettacarte per arredo urbano di design sul Belvedere. I lavori, per un costo complessivo
di 58mila euro finanziati con fondi comunali, si concluderanno entro i primi giorni di giugno. “La stagione estiva è alle porte – spiega l’Assessore Federica Castagnacci – e il centro di Torvaianica accoglierà cittadini e turisti con una veste completamente nuova. Gli arredi urbani che verranno installati sul Belvedere sono gli stessi già presenti in piazza Ungheria e che hanno riscosso un grandissimo successo”
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APPROFONDIMENTI
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tra degrado e politiche di rilancio (segue da pag.12) Tirate giù tutte le scuse plausibili, resta il risultato che vediamo. La spiaggia, la Litoranea, le case subito dietro. Nessun luogo di aggregazione cittadina, nessun edificio o luogo monumentale, nessun ufficio pubblico. Ma Torvajanica e dintorni ha solo diciassettemila abitanti… Poi, nessuna continuità o coordinamento tra la depressione della stagione invernale, statica e stagnante, e la stagione estiva fatta su un’anonima mediocrità di confusione disorganizzata e caciarona, senza iniziative qualificate e qualificanti, con gli avventizi, villeggianti e fagottari, a pennellare infinite “vasche” inconcludenti e frustranti, con il sostanziale risultato di allontanare i frequentatori più esigenti e, fuor di metafora, pregiati e appetibili. Naturalmente, quello che ci si ostina a chiamare “turismo” non esiste. Queste cose ce le stiamo raccontando e ripetendo da almeno cinquant’anni, senza spostarci di un millimetro. Ancora si favoleggia dei “bei tempi antichi” con Tognazzi e i suoi amici, Liz Taylor, Wilma Montesi, ambienti ed eventi effimeri e insignificanti, nei quali siamo entrati solo come tappezzeria cafona e, talvolta, stracciona. Più volte mi sono ripromesso che non ne avrei più parlato, ma la favola dell’antica “Torvajanica meravigliosa e gioiosa” è solo un’aberrazione per la quale, quelli della gioventù, sono stati sempre anni favolosi. E’ solo il portato dell’incedere della vecchiaia e delle sue conseguenze. Ma porta conseguenze nefaste anche al progresso e al futuro della Città. Abbiamo smesso tutti i nostri giochi da
bambini, ma le favole ce le teniamo ancora strette. Albero o rete, la Città va osservata e misurata, empiricamente, con gli occhi e con le scarpe Di quello che si vede abbiamo già detto parlando di come si propone il desolato patrimonio edilizio. Se di quelle “fotografie” facessimo dei video, ci accorgeremmo che il movimento delle persone è marginale, non c’è velocità né la sana sveltezza di chi ha da fare, qualsiasi cosa, anche inutile. Tutto il moto si svolge in un tratto brevissimo della fettuccia, un mezzo chilometro, guarda caso all’innesto della strada che collega Torvajanica con Pomezia. Ma se cammini e misuri la Città con le scarpe, faticando un po’, ti accorgi che è grandissima e vuota. Priva di negozi o di distrazioni o stimoli, nulla che susciti una qualche minima curiosità o attenzione. Così un chilometro fatto a piedi diventa noioso e interminabile sia per la distanza, sia per la durata. Ma non c’entra niente la teoria della relatività, è solo un effetto psicologico, ma funziona e si avverte così. Ma così il nostro albero cresce sempre di più e diventa sempre più “albero”, raggiungendo altri estremismi. Invece la nostra rete di nodi, raccordi, scambi, incontri si raggruma sempre più concentrata, come una ragnatela sul suo centro, dimenticando gli sfilacciamenti delle parti periferiche, sempre più diradati. Non c’è molto da aggiungere, comunque ce la figuriamo, albero o rete, stiamo perdendo.
C’era una volta Via Varna
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hi si ricorda della discoteca "Le Grillon"? E degli impianti sportivi? Sembra un passato ormai remoto ma in fondo bisogna riavvolgere il nastro temporale soltanto fino agli anni '70. Ripensare a tutto questo oggi fa un certo effetto perché di quella promessa di centro aggregativo, di vita pulsante e perché (continua a pag.14) no di un mix tra gio-
ventù e sport, non è rimasta traccia. Strade dissestate, vegetazione in libero sfogo e spazzatura sono gli unici elementi a corredare il desolante panorama di tutta una serie di blocchi di cemento ormai privi di vita. Tutto questo è oggi Via Varna: un'area dimenticata da tutti e soprattutto dalla politica.
Il caso dell’area dello stadio: un presente dal sapore amaro
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el nostro viaggio abbiamo affrontato la difficile situazione dell'area dello stadio. Un senso di abbandono e degrado avvolge quello che poteva davvero rappresentare ed essere uno dei fiori all'occhiello per lo sport del nostro territorio; oggi invece, di bello è rimasto soltanto il manto verde da calcio, tra l'altro in erba sintetica, unico elemento a distinguersi dal resto del triste panorama. Vegetazione fuori controllo, attrezzature distrutte, spazzatura ovunque. A corollario di questo, come se non bastasse, la limitrofa zona che un tempo
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ormai lontanissimo ospitava la piscina comunale, divenuta anch'essa facile preda di una vegetazione che si sta pian piano riprendendo ciò che era suo. Nel mezzo, ancora, è possibile scorgere lunghi sentieri solcati e percorsi da chissà chi, probabilmente - e non sarebbe strano - addirittura per viverci. E siamo stati anche fortunati: già perché, ci assicurano i residenti di quella zona, d'estate è perfino peggio. Luca Mugnaioli
L’area dello stadio: un’occasione persa. Inquadra la foto e scopri cosa abbiamo trovato. Istruzioni sulla realtà aumentata a pag. 28
14 APPROFONDIMENTI (segue da pag 13) E’ chiaro che il modello dell’albero è da evitare, è quello della main street delle scenografie western, buono solo per il transitorio di un agglomerato urbano spontaneo, tra il saloon e l’abbeveratoio. Gli esempi si trovano ovunque. La rete presume invece un progetto e un governo del territorio. E qui il riferimento è il castrum romano o, per chiudere forte, New York. Sembra che ci sia una bella differenza. Va bene, ci sono diversi livelli e contesti, ma se la città non è progettata e non viene riprogettata tutti i giorni, può solo impantanarsi, declinare nell’obsolescenza e morire. Da qui non può che derivare ulteriore depressione economica, crollo
di immagine, abbandono e degrado ambientale. Le vittime siamo noi.Questo intervento non piacerà a molti, altri molti si affanneranno a far sparire il maggior numero di copie. Normale sintomo di considerazione attenta. Il guaio è che il problema non sparisce affannandosi a raccattare qualche copia, perché non è quello che scrive o lo scritto, ma chi non legge e crede che tutta quella sabbia, di cui la natura ci ha donato abbondanza, non serve a migliorare, ma, con molta intelligenza, a coprirci la testa. Imparato a cosa serve la sabbia di Torvajanica, mi corre l’obbligo di precisare che l’excursus sul modello della Città, albero o rete, è basato, con audace libertà, sulle idee di Chri-
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stopher Alexander (1965 – A city is not a tree). Infine, il primitivo curioso che esplorava il territorio, scoprendo sempre cose nuove, cosa direbbe, oggi? Luigi Torreti Trasporto pubblico, dal 1° maggio potenziamento sul litorale: vantaggi per Torvaianica e Ostia
Inquadra la foto, clicca e leggi l’articolo
Estate a Pomezia: gli appuntamenti. Riecco il Circo Nero, 20 e 23 torna lo street food bianche a Pomezia e Torvaianica, gli spettacoli musicali e teatrali nella cornice del Museo Lavinium, le sagre della tellina, della vongola, del torvicello, del peperoncino e della fettuccina, le visite guidate.
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utto pronto per l’Estate 2017 a Pomezia: da giugno a settembre saranno oltre 100 gli eventi che animeranno le piazze, i quartieri, le spiagge, il Selva dei Pini, la Sughereta, il Museo Lavinium e l’Area archeologica. Concerti, spettacoli, sagre, festival, teatro, notti bianche e grandi nomi: Orchestraccia (23 giugno); Bandabardò (11 agosto); Michele Placido (8 luglio); Il Muro del Canto (29 luglio); il Circo Nero (12 agosto); Emilio Stella (16 giugno); Ondadurto Teatro (24 giugno). Tornano dopo il successo dello scorso anno lo Street Fooda Torvaianica (20-23 luglio) e ilTeatro Ghione al Selva dei Pini (13 agosto). Appuntamenti immancabili il festival A colpi di Rock, la Coppa Cobram, le Notti
CIRCO NERO, IL COMUNE CI RIPROVA - Un'attesa durata tre anni che potrebbe concludersi il prossimo 12 agosto. Il Circo Nero e Torvaianica provano così a suggellare quella collaborazione trovata e poi saltata nell'estate 2014, quando l'evento che si sarebbe dovuto svolgere sulle spiagge di Campo Ascolano saltò clamorosamente. Tre anni fa infatti complice il vespaio di polemiche che si alzò tra residenti, amministrazione e associazioni ambientalistiche - appassionati e potenziali turisti rimasero con un pugno di mosche; ora però - sebbene con una location tutta nuova (ovvero piazzale Kennedy) - l'amore tra Circo Nero e Comune potrebbe (finalmente?) sbocciare: sarà la volta buona?
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APPROFONDIMENTI
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Insulti e minacce “social” alle forze dell’ordine
Casi anche a Pomezia. Cosa si rischia?
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Si va da offese personali pesantissime, a vere e proprie minacce. Si configurano reati, ma chi li commette, spesso, non se ne rende conto. C’è la convinzione che sui social network si possa scrivere qualsiasi cosa impunemente”. Così il comandante della polizia di Mantova, Paolo Perantoni, commentava qualche tempo fa il crescente diffondersi di questa pratica: insultare e minacciare le forze dell’ordine tramite i social network. Oggi il fenomeno è cresciuto, con casi che coinvolgono anche Pomezia. Facebook, Twitter e gli altri siti sociali, infatti, sono gli strumenti che si utilizzano sempre più per dare le proprie opinioni, anche molto dure, su ciò che accade nel mondo. Il problema, però, è che con il filtro dello schermo e della tastiera i freni morali si abbassano ed a volte si eliminano del tutto. Così, finché si parla di insulti e brutte parole rivolte ad amici e conoscenti siamo nel cattivo gusto. Ma quando entrano in gioco le forze dell’ordine il discorso cambia. E in pochi si rendono conto dei rischi che corrono.
COSA DICE LA LEGGE - La legge è chiara: il primo è quello di una condanna per diffamazione a mezzo stampa/pubblicitario (la giurisprudenza, infatti, la assimila alla fattispecie generale via Internet). Questa si verifica se, in seguito ad una querela, il giudice ritiene che si è offesa la reputazione di Carabinieri, Polizia ecc... travalicando il diritto di critica e cronaca (violando, dunque, i canoni costituzionalmente garantiti e disprezzando la dignità e il prestigio di persone e istituzioni pubbliche), in assenza dei soggetti lesi e comunicandolo a più di due persone (praticamente vale ogni post/commento/tweet). Secondo il Codice Penale, art. 595, la pena consiste nella reclusione da sei mesi a tre anni o nella multa dai 516 ai 2065 euro a seconda del caso e dei precedenti giudi ziari del soggetto imputato. Tuttavia ci sono due aggravanti. Lo stesso articolo dice espressamente che, se si diffama corpi politici, amministrativi o giudiziari (o una loro rappresentanza), le pene devono essere aumentate dal giudice. Inoltre la Corte di Cassazione con le sentenze n.12761 del 2014 e n.24431 del 2015 ha ricondotto l’uso infamante di Facebook alla diffamazione aggravata “poiché trattasi di condotta potenzialmente capace di raggiungere un nu-
La Polizia Locale di Pomezia
mero indeterminato o comunque quantitativamente apprezzabile di persone”. In sostanza, a seconda della gravità dell’offesa, si può incorrere in pene anche nettamente maggiori rispetto a quelle “standard”. Il secondo rischio, in caso di minacce, è quello di una condanna per istigazione a delinquere. In questo caso la pena consiste nella reclusione da uno a cinque anni, se si tratta di istigazione a commettere delitti (come per la minaccia di morte) e la reclusione fino a un anno o una multa fino a 206 euro, se si tratta di istigazione a commettere contravvenzioni. A Mantova la polizia locale di Perantoni, nei casi meno gravi e di sincero pentimento (dopo aver convocato i soggetti in questione al Comando), ritirava la querela in cambio di scuse pubbliche sui giornali locali. Ma non è affatto detto che si possa essere sempre così fortunati.
LA PIU’ BERSAGLIATA? LA POLIZIA LOCALE - Per capire qualcosa di più di questo fenomeno abbiamo contattato il Coordinatore Provinciale del Sindacato DICCAP (Dipartimento Autonomie Locali e Polizie Locali): Michele Gregis. Non a caso abbiamo scelto un appartenente alla Polizia Locale: offese e ingiurie via social colpiscono indiscriminatamente, purtroppo, ogni categoria appartenente alle forze dell’ordine, ma quella
più bersagliata è decisamente quella dei vigili urbani. Le parole del Coordinatore: “La recente diffusione dei social ha condotto un ampliamento della facoltà di espressione scritta di cui molti ancora non hanno compreso i limiti connessi e le conseguenze. In tutta Italia si verificano casi simili. È importante in questo l'azione della stampa nel portare a conoscenza degli utenti quali sono gli illeciti e nel dare il giusto risalto alle sentenze di condanna. La condanna interviene quando il diritto di critica eccede nell'offesa al decoro dell'istituzione e all'onore della persona: che io sappia i fatti recentemente denunciati nell'uso dei social sono ancora al vaglio della Procura di Velletri. Per quanto riguarda Pomezia, questi casi si sono verificati e si verificano”. Se ci si fa un giretto sul web, infatti, si potrà notare che come a Pomezia anche nel resto d’Italia ci sono numerosi casi di denunce sporte dagli agenti negli anni passati e conseguenziali avvisi di garanzia pervenuti ai colpevoli, seppur con un po’ di ritardo. Ci auguriamo che questi casi diminuiscano sempre più e le persone prendano coscienza che nascondersi dietro una tastiera o lo schermo di uno smartphone per insultare appartenenti alle forze dell’ordine non solo è moralmente grave, ma soprattutto penalmente perseguibile. Giacomo Andreoli Manuel Ferrara
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CRONACA
L’abbandono dei rifiuti ad Ardea e Tor San Lorenzo
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’emergenza rifiuti nella quale versa già da tempo sta presentando al mondo una degradante cartolina della Città Eterna, invasa da cumuli di rifiuti e polemiche e l’avvicinarsi della stagione estiva e dunque dell’innalzamento delle temperature rende necessaria una soluzione immediata che consenta di non ridurre Roma ad una discarica maleodorante. Ma cumuli di spazzatura si possono trovare nelle grandi Città come nelle periferie. Abbiamo avuto modo di registrare più volte le lamentele dei cittadini di Ardea e Tor San Lorenzo per la situazione di degrado e sporcizia del nostro territorio, ed è di pochi giorni fa la notizia del provvedimento del Comune di Ardea il quale ha deciso di estendere a cinque il numero delle giornate ecologiche settimanali
“Tv in sedia”, artista sconosciuto
ad Ardea, consentendo ai cittadini di liberarsi di rifiuti ingombranti e potature, recandosi in Via Bergamo dalle 9 alle 13. Il provvedimento dell’Amministrazione rutula è stato accolto con entusiasmo dai cittadini, ormai stanchi di vedere le nostre strade trasformate in discariche abusive a cielo aperto. Ma a pochi giorni dall’accordo tra il Comune e la società appaltatrice della raccolta dei rifiuti ingombranti urbani: “L’Igiene Urbana”, quale sarà lo stato delle nostre vie? Escludendo i RAEE, cioè i rifiuti elettronici di grandi e piccole dimensioni, che verranno ritirati previa chiamata al numero verde 800644640, a Via Bergamo dovranno essere lasciati i rifiuti ingombranti di grandi e piccole dimensioni. Questo per prevenirne la dispersione nell’ambiente, in quanto questo genere di rifiuti non solo potrebbero contenere sostanze nocive per l’ecosistema e chi lo popola ma la loro composizione in alcuni casi non esclude la presenza di materiali riciclabili, che quindi potrebbero tornare a nuova vita. Mobili, sedie, armadi, poltrone, sanitari, pentolame, giocattoli, insomma ogni genere di rifiuto non idoneo ad essere gettato nella pattumiera. Nel mio viaggio tra i rifiuti di Tor San Lorenzo ho avuto l’occasione di vedere “sculture neorealistiche” come ad esempio un televisore, tipico rifiuto RAEE, incastonato all’interno di una sedia di plastica come a formare un corpo
unico. Ma tra le cose che mi hanno sconcertata maggiormente, oltre ad un cumulo di frigoriferi e scheletri di macchine trovati nelle “solite” Salzare di Tor San Lorenzo, un seggiolone rosa, apparentemente in ottimo stato, gettato sul ciglio di una strada sul Lungomare nei pressi di Via dei Lecci. Mi sono chiesta perché gettare via un oggetto di uso così comune quando sui vari social network che oramai quasi tutti utilizziamo il riciclo è a portata di click grazie ai numerosi gruppi di VendoScambio che operano sul nostro territorio. Il servizio fornito dalla stazione mobile di Via Bergamo è interamente gratuito e stando alle medie regionali di iniziative di questo genere si prevede una raccolta di più di 800 tonnellate di rifiuti ingombranti. E bene ricordare che chi verrà “pizzicato” ad abbandonare rifiuti ingombranti per strada, sarà passibile di una sanzione amministrativa ai sensi dell’art. 255 del TUA (Testo Unico Ambientale) che può andare da 105,00 ai 620,00 euro. Samantha Morano
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CRONACA
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Ardea e Anzio, maxi-operazione antidroga Due arresti e oltre un quintale di ‘merce’ sequestrata
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on l’approssimarsi della bella stagione, i Carabinieri hanno aumentato i controlli lungo la fascia costiera che va da Nettuno ad Ardea finalizzati alla prevenzione e, laddove necessario, alla repressione del traffico di droga. Nel mese di aprile sono stati raccolti i primi frutti dell’intensificazione delle attività dei Carabinieri con l’arresto di due persone e il sequestro di 109 Kg di hashish, 2 Kg di cocaina e 25 Kg di bulbi di papavero da oppio. Nello specifico, ad Ardea, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Anzio, a conclusione di una serie di servizi di appostamento e pedinamento svolti nei confronti di pusher già conosciuti alle forze dell’ordine e di noti assuntori di sostanze stupefacenti, hanno controllato l’auto guidata da un 29enne di origini marocchine. Il ragazzo, sebbene fosse incensurato, era stato notato in compagnia di altri connazionali gravitanti nel mondo dello spaccio: i sospetti dei militari sono divenuti certezza quando, nascosti a bordo del veicolo, sono stati rinvenuti 5 Kg di hashish suddivisi in 10 panetti da mezzo chilo ognuno. Le verifiche sono state estese nella sua abitazione dove è stato scoperto un vero e proprio sito di stoccaggio della droga: 208 panetti del peso complessivo di 104 Kg di hashish, 2 Kg
lati contenenti i bulbi, pronti per essere smerciati. I due pusher sono stati portati in carcere.
Torvaianica, nasconde la droga nella boscaglia: arrestato
Inquadra la foto e guarda il video dell’operazione di cocaina e circa 4.000 euro in contanti, ritenuti provento della sua illecita attività. Poco prima, i Carabinieri della Stazione di Lavinio hanno arresto un cittadino indiano di 38 anni sorpreso in possesso di una valigia contenente 25 kg di bulbi di papavero da oppio tritato. L’uomo è stato visto dai militari mentre scendeva da un taxi con una grossa valigia al seguito. Sottoposto al controllo dei documenti personali, alle domande dei militari è apparso molto nervoso, motivo per cui è stato perquisito e trovato in possesso di 225 pacchetti sigil-
I Carabinieri della Stazione di Torvaianica hanno arrestato un 23enne albanese, con precedenti, trovato in possesso di marijuana ed hashish. Nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti sul litorale romano, l’uomo è stato notato mentre nascondeva una busta tra la boscaglia di via Arno, nei pressi di Campo Ascolano. Alla vista dei militari il giovane ha provato a far finta di nulla, ma una
volta raggiunto e perquisito, è stato trovato in possesso di 155 grammi di marijuana e 207 di hashish in parte già divisi in singole dosi pronte per essere vendute. Il giovane è stato accompagnato in caserma e trattenuto in attesa del processo con rito direttissimo.
Passo dopo passo arrivano i primi risultati: da oggi anche Adiantum può ottenere il 5xmille. Il nostro volontariato è fatto di tante storie:diritti negati, errori della magistratura, privazioni di affetti, genitori colpiti dalla PAS, violenze fisiche e domestiche, separazioni, divorzi, bambini sfruttati, usati, traditi il più delle volte da chi dovrebbe amarli e proteggere...Aiutaci ad aiutare!Dona il tuo 5mille ad ADIANTUM ARDEA (Associazione di Aderenti Nazionale per la Tutela dei Minori) Codice Fiscale: 97913730582
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Pomezia, prima edizione di Sfilata di moda-spettacolo, un successo di Aprilia in Progress
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rande successo ha riscosso, domenica 23 aprile, la prima edizione di Sfilata di Moda-Spettacolo, presso l’Hotel Principe di Pomezia. L’evento, ideato dall’associazione A.S.D.T.E.M. Aprilia in progress e presentato da un brillante Alessandro Panza, è stato realizzato con la collaborazione della organizzatrice di eventi Roberta Bettini.Il pomeriggio ha visto l’alternarsi di momenti dedicati alla moda, con sfilate di abbigliamento anche per i bambini, a momenti per l’arte, grazie agli interventi del rapper Lacrima e al balletto di ASD Venditti Dance Studio, dove è spiccato il porteur Luca Mantovani. La grande manifestazione, che ha gremito l’immensa ed elegante sala, è stata voluta da Sonia Pieragostini presidente dell’associazione insieme al vice Marcello Nuti, proponendosi l’obiettivo di promuovere l’ impiego del tempo libero dei propri associati attraverso l’organizzazione di gite, feste a tema, esibizioni musicali, teatrali e artistico culturali in genere, eventi enogastronomici e attività
sportive aperte anche ai diversamente abili. L’associazione infatti grazie all’affiliazione con la Fenalc-Federazione Nazionale Liberi Circoli, intende favorire l’inserimento di ogni individuo nel tessuto sociale mediante l’elevazione della persona umana nelle sue varie sfaccettature.Così ha dichiarato il presidente “…in particolare abbiamo voluto sperimentare l’alternanza della danza classica ad una classica sfilata di moda e ad un genere musicale rap che in apparenza sembrerebbe contrastare con gli altri due elementi ma in realtà è proprio da questa loro fusione che si è ottenuto un enorme successo tra il pubblico e dunque riscontrato tanto entusiasmo continueremo su questa strada cercando di rinnovarci ogni volta. Per noi è stato anche il palcoscenico giusto per annunciare l’apertura delle iscrizioni a corsi di formazione e portamento rivolti a ragazze che vogliono intraprendere la carriera di modelle e che avranno come insegnante una modella che ha sfilato per gli stilisti più illustri nel mondo: la bellissima ed elegantissima Latifa Ledy. Di
tutto questo e quant’altro avverrà dobbiamo ringraziare non solo le nostre energie e il nostro desiderio di portare lontano e in alto il nome della nostra città, ma anche il Presidente Nazionale della Fe.Na.L.C., Alberto Spelda che ci guida con lo stesso affetto con cui ha creato nel 1978 tale associazione di circoli, ormai storica, presente su tutto il territorio nazionale che annovera al proprio interno alcuni milioni di iscritti. Con lui l’associazionismo viene inteso come opportunità di socializzazione, di valorizzazione reciproca e di integrazione delle minoranze. Infatti le attività sono rivolte a giovani, anziani e diversamente abili proponendo corsi, concorsi, manifestazioni di pittura, scultura, poesia, narrativa, teatro, danza, fotografia, filatelia, folklore e attività turistiche che vengono poi diffuse anche attraverso il periodico “Tempo Libero”, oltre alla web radio FENALC e alla WEB TV FENALC che tra l’altro hanno visto la partecipazione attiva di ragazzi disabili: va sottolineato che il 30% delle attività della FENALC sono rivolte ad un utenza integrata con soggetti diversamente abili. Le attività sportive riguardano quasi tutte le discipline olimpiche, paraolimpiche e a livello amatoriale in attuazione del principio “sport per tutti”. ” Marina Cozzo
Le vostre segnalazioni Buca “Killer” avvistata in Viale Gorizia ad Ardea
Vegetazione “invandente” in Via Cincinnato a Pomezia. Il condominio al civico 45 chiede (nuovamente) al Comune di tagliare l’erba
Torvaianica: furto ripreso in diretta. Inquadra la foto e guarda il video
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CRONACA
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Pomezia, abusava di un bambino di 12 anni Pedofilo condannato a 22 anni di reclusione
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na condanna esemplare – 22 anni di carcere e 150 mila euro di risarcimento alla famiglia – per il pedofilo che abusava di un 12enne, costringendolo a drogarsi e rendendolo dipendente dalle sostanze stupefacenti per essere sicuro di averlo in suo potere.L’uomo, un 41enne di origini palermitane, ma residente da tempo a Pomezia, aveva adescato il figlio dei suoi vicini di casa e, dopo averne prima conquistato la fiducia, poi la dipendenza grazie alla cocaina e all’hashish che gli somministrava, abusava di lui. Gli incontri avveni-
vano sia a Pomezia che a Ostia,
nella soffitta di una palazzina. Il piccolo è rimasto nelle grinfie dell’uomo per quasi tre mesi, dal novembre del 2015 al gennaio 2016: oltre ad abusare di lui, il pedofilo girava dei fulmini pedopornogra-
fici con il ragazzino e rivendeva i video per avere i soldi necessari per comprare la droga che gli consentiva di tenere in pugno il 12enne. Un giro perverso dal quale la vittima è riuscita a uscire solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine che hanno scoperto la torbida storia grazie ad alcune segnalazioni. E adesso, a poco più di un anno di distanza, arriva la condanna per violenza su minore, divulgazione di materiale pornografico e cessione di stupefacenti.
Pontina, incubo multe con il TruCam per gli automobilisti incauti Parla il comandante della Polizia Stradale
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iù di mille multe in pochissime settimane, ed è solo l’inizio: il truCam, il telelaser di ultima generazione che consente di scovare non solo gli eccessi di velocità, ma anche comportamenti inadatti alla guida (dal parlare al telefono a leggere il giornale fino a truccarsi o farsi la barba), è continuamente in azione sulla SR 148 Pontina, come spiega ai nostri microfoni il comandante della polizia stradale di Aprilia Massimiliano Corradino. Il comandante, che oggi si trovava alla fiera campionaria di Campoverde, oltre ad illustrare il funzionamento del tecnologico apparecchio, fornisce utili consigli per chi percorre l’ormai famigerata Pontina.
LA TECNOLOGIA TRUCAM - Il TruCam ggiunge alle potenzialità del “vecchio” Telelaser una ripresa video dell’infrazione, oltre ad essere in grado di riscontrare la velocità dell’automobile per ogni singolo metro percorso. E questo sistema consente di stanare i comportamenti illeciti già a più di un chilometro di distanza, inchiodando l’automobilista scorretto con una fotografia nitida e senza appello, rendendo di fatto non impugnabili le sanzioni. Posizionato come un classico autovelox a bordo strada, TruCam registra nel suo sistema
Inquadra la foto e guarda l’intervista al comandante della Polizia Stradale di Aprilia. Istruzioni sulla realtà aumentata a pag. 28 attivo sulla piattaforma Linux ogni singola immagine in maniera nitida – comprese quelle dell’interno dell’abitacolo con annesse infrazioni solitamente difficili da carpire in velocità, come ad esempio l’assenza di cintura di sicurezza o l’uso del cellulare – per poi attivare una geolocalizzazione del mezzo attraverso un Gps. Le prime statiche rivelano, oltre alle “normali” infrazioni, anche strani utilizzi dell’auto mentre si guida: sono stati beccati in flagrante anche automobilisti che si stavano facendo la barba, oltre a quelli che consultavano il tablet o che leggevano il giornale cartaceo. Inoltre il TruCam riesce a distinguere tra mezzo pesante e
autovettura, riconoscendo i relativi diversi limiti di velocità. In meno di un mese sono state elevate circa 1030 multe: oltre 600 nella parte finale di marzo e circa 430 nei primi giorni di aprile.
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Federico Saliola, da Torvaianica alle televisioni nazionali
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orna la musica in TV, e ce la porta (o meglio ri-porta) un nostro concittadino, Federico Saliola, giovane attore e presentatore radiofonico e televisivo, residente a Pomezia. Federico, classe 1989, (il primo in questo scatto del fotografo Mario Romano) sarà uno dei tre conduttori del “CantaFestivalGiro”, trasmissione musicale che, dal 1996, vede l’alternarsi di grandi firme della musica (italiana e non), insieme alle nuove idee di alcuni validissimi emergenti. Insieme all’attrice e cantante Elena Presti (autrice del tormentone estivo “La La La”), Federico si occuperà di presentare i Big, mentre lo showman Fabrizio De Luca presenterà gli Emergenti. Il programma, realizzato dal produttore televisivo siciliano Mario Serafino, con la sua musica di qualità, l’orchestra e i ballerini è considerato un pò “il Sanremo delle Emittenti Locali”, e riesce a raggiungere ogni anno più di 200 emittenti fra televisive e radiofoniche private, web e non, su tutta Italia, oltre al canale nazionale Canale Italia – Cantando Ballando. Quest’anno si esibiranno sul palco del CantaFestivalGiro: Padre Cionfoli, Alfio Lombardi e la sua Orchestra All’Italiana (con spettacolari tributi a Renzo Arbore), Dario Baldan Bembo (autore di “Amico è”), la straordinaria voce di Consiglia Loren, Umberto Napolitano, Leano Morelli e tanti altri cantanti e cantautori con alle spalle esibizioni dal Festival di Sanremo
Pontina, le Ferrari sfidano le bighe romane a Cinecittà World
Federico Saliola condurrà il CantaFestivalGiro al Festivalbar. Ma non solo in questo caso il nostro Federico porta la musica in TV; è infatti impegnato in questo periodo con le sensazionali riprese esterne del canale musicale StandBy TV (tasto 696 o www.standbytv.com), la televisione che spiega e lancia i brani musicali del momento e non dalle più belle location d’Europa.Appuntamento col CantaFestivalGiro quindi dal 20 aprile tutti i giovedì alle 22:00, per 10 settimane, su Canale Italia – Cantando Ballando, tasto 161.
Una sfida senza precedenti va in scena a Cinecittà World, il parco divertimenti di via Pontina. Nella suggestiva Arena che ha dato vita al Kolossal Ben Hur, una leggerissima Biga tirata da due purosangue da corsa, sfiderà una mandria di cavalli rinchiusa in una
Biga di alluminio, senza controlli, chiamata Ferrari. Cavalli di ieri contro cavalli di oggi: nell’ovale di sabbia del set, che non permette alcun controllo, serviranno 3 giri per determinare chi dei due Piloti Aurighi avrà il plauso dell’Imperatore.
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Open day all’Asilo Nido Monelli Ribelli Appuntento sabato 13 maggio dalle 10 alle 17
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’asilo nido monelli ribelli nasce nel febbraio del 2014 con l'intento di dare un servizio al territorio adottandolo allo stile di vita, garantendo un sistema di qualità elevato. Il tutto coinvolgendo le aziende che operano sul territorio dando loro un supporto alla famiglia, allo spazio e al tempo. Tale struttura è stata scelta per gli spazi, per la tranquillità nonché per la comodità del parcheggio. I nostri bimbi crescono all’interno di un’area dove è possibile, specie in primavera, ascoltare gli uccellini, osservare le farfalle che si posano sui fiori e vivere la loro giornata a contatto con la natura, e, ancora, attraverso la coltivazione dell’orto. La nostra musica è dettata dalle loro emozioni: ogni anno i bimbi della scuola, oltre ad avere un rapporto con la natura e la loro trasformazione dei prodotti come preparare marmellate, biscotti, la pizza e tante altre cose buone, si dedicano alla pittura e alla musica ascoltando le loro emozioni e generando la propria arte (comunemente nota come action Painting ), studiando inoltre pollock e ascoltando Georg Gerschwin piuttosto che Franz Litz. A legge 517/77 si ha la possibilità di integrare i bambini “diversamente abili” con i bambini normodotati. Noi, come scuola, abbiamo ospitato ogni anno bambini speciali che ci hanno fatto conoscere un mondo bellissimo da difendere e proteggere è allo stesso tempo, dandoci al contempo tanta soddisfazione e tanto
GLI ORARI Dal Lun-Ven 7.00 - 19.00 Full time: 7.00 - 19.00 Part-time mattutino: 7.00 - 12.30 Part-time pomeridiano: 13.30 - 19.00
amore. La moderna struttura dell’asilo nido offre spazi ampi, luminosi e tutti affacciati sul verde giardino di 600 metri quadri. All’interno gli spazi, curati e arredati con materiali caldi, sono dedicati alle tante attività della giornata. Il ruolo delle educatrici si situa nell’organizzazione del luogo, nella relazione privilegiata e individuale che si stabilisce con ogni bambino. Il bambino nasce, cresce, impara.
ORGANIZZAZIONE DEL NIDO - Diviso in tre sezioni, lattanti, semidivezzi, divezzi ciascuna prevede spazi adeguatamente pensati e strutturati per giocare, apprendere, mangiare, dormire e curare l’igiene. La classe primavera invece, ovvero la classe materna, ha uno spazio dedicato dove l'organizzazione comincia a preparli a un mondo diverso rispetto all'asilo nido. La loro attività si svolge all'interno della classe : si punta a sviluppare la loro autonomia e soprattutto si inizia a svolgere attività didattica costante e aperta verso un nuovo mondo, quello della CONOSCENZA e del SAPERE.
ATTIVITA’ SVOLTE - Motorie, gioco euristico, sviluppo del linguaggio, gioco simbolico,
attività sensoriali, angolo delle costruzioni, attività di incastro e infilo, attività della vita quotidiana. I LABORATORI - Laboratorio dell'acqua, laboratorio di cucina, laboratorio del colore, laboratorio di sonorità, laboratorio del Trucco e del Travestimento, laboratorio Luci e Ombre, laboratorio informatico, laboratorio di lingua. L’asilo nido è attrezzato inoltre con una cucina interna, dove particolare attenzione viene data alle intolleranze e alle allergie alimentari, per le quali si possono richiedere menu personalizzati. I prodotti utilizzati sono freschi e a KM 0. Il menù stagionale redatto da un nutrizionista è approvato dal pediatra e dalla asl.
L’Open Day del 13 maggio
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i offriamo attenzione cura e qualità educativa. l'asilo nido monelli ribelli vi invita a partecipare all’open day sabato 13 maggio 2017 dalle ore 10.00 alle 17.00. Un opportunità per presentarvi i contesti educativi e darvi informazioni organiz-
zative sui servizi e per rispondere alle vostre domande.un bambino è felice quando si sente accolto rispettato accettato e tutelato. Ti aspettiamo!
“Il più alto valore aggiunto per il territorio.”
Il Corriere della Città
INFORMAZIONE 28 Benvenuti nella realtà aumentata
Maggio 2017
Con “Il Corriere della Città” il giornale prende vita: segui le istruzioni e scopri un mondo di contenuti multimediali
I
giornali sono in crisi, la carta stampata ormai è morta. Quante volte abbiamo sentito queste frasi? In effetti è un dato di fatto che il giornalismo tradizionale, inteso come quotidiano da comprare in edicola ma anche come attività in generale, abbia e stia attraversando una fase di profondo cambiamento dettato soprattutto dall'affermarsi delle nuove tecnologie (in Italia poi c'è anche da fare i conti con una sorta di atavica disaffezione verso la lettura e di un amore incondizionato verso la Tv quale mezzo di informazione primario). In ambito locale tuttavia il contesto è leggermente diverso rispetto al quadro nazionale: tante sono le realtà d'informazione presenti, e Pomezia ed Ardea non fanno eccezione, favorite in primis dalla distribuzione gratuita presso i luoghi maggiormente frequentati dai cittadini-lettori. Ed è proprio a loro che è dedicata questa vera e propria rivoluzione, non certo nuova dato che questo tipo di tecnologia è già diffusa da diversi anni, che punta a rendere il nostro prodotto, e dunque il marchio "Il Corriere della Città", ancora più 'appetibile' per il pubblico. L'idea in realtà è molto semplice perché mira a portare sulla carta quegli elementi di cui invece il web è già pieno (forse fin troppo saturo), ovvero la multimedialità dei contenuti: un video (ma non solo), per arrivare al punto, può essere trasferito su una pagina di giornale? Sì, e noi vi mostriamo come fare.
dal nostro logo - potrete accedere al contenuto "nascosto" nell'immagine. Se invece ancora non vedete nulla, niente paura: talvolta è necessario, dopo aver effettuato le operazioni di cui sopra, riavviare semplicemente l'applicazione. Buona realtà aumentata a tutti!
Passato (1958) e presente si fondono insieme: il tempo si è fermato a Torvaianica
Prova la foto interattiva! Premi il tasto rosso per vedere il Colosseo in 3D, mentre ‘tappa’ quello verde per guardare un interessante video su YouTube
“Segui le istruzioni, inquadra le foto con il tuo dispositivo ed entra nella realtà aumentata”
LA REALTA' AUMENTATA ORA E' UNA...REALTA' - La prima cosa da fare è prendere un dispositivo Android o iOS e cercare nel proprio store l'app gratuita denominata "Aurasma". L'icona è facilmente riconoscibile: si tratta di un triangolino viola. 'Pesa' un po' in termini di memoria ma d'altra parte è un piccolo prezzo da pagare per un mondo di contenuti che, vi assicuriamo, vi ricompenserà ampiamente. Una volta aperta l'app per la prima volta partirà un video-tutorial per spiegarvi in sintesi come funziona Aurasma; passo successivo è la registrazione: niente paura, bastano pochi dati e va effettuata una sola volta. Dopodiché è necessario entrare nel menù, al Piazze a confronto: meglio oggi o quale si accede cliccando ancora una volta sul negli anninella ‘60?versione Inquadra la foto triangolino viola Android (mae... in iOS è molto simile), in basso allo schermo, dove avrete una visuale del tutto simile a quella di una fotocamera; adesso dobbiamo cercare il Corriere della Città: tap sulla lente di ingrandimento e digitiamo "ilcorrieredellacitta" (tutto piccolo, tutto attaccato). Nuovo tap, questa volta sul logo del giornale che sarà apparso in cima all'elenco dei risultati, e spuntiamo "follow" e "like". La procedura per accedere ai contenuti esclusivi del Corriere della Città è ora completata. Torniamo alla sezione iniziale, ovvero la modalità 'fotocamera': inquadrando ora uno dei contenuti del giornale - li riconoscerete
Viaggio nel tempo: chi si ricorda il cinema Pucci di Pomezia?
O 3D E VIDEO, FOT ! RO ANCORA MOLTO ALT E L I .28 E SEGU G A P A A L O V I! ISTRUZION
www.ilcorrieredellacitta.com
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I più letti sul nostro sito www.ilcorrieredellacitta.com Ardea, incidente in Via Pratica di Mare: scontro tra scooter e auto, muore noto carrozziere di Pomezia - 1 aprile 2017
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Chiede “damme 2 spicci”, gioca alle slot e vince 100.000 euro: 40enne festeggia la vincita a Pomezia - 1 aprile 2017
Pomezia-Torvaianica, terrore sul pullman: prende male la curva e finisce fuori strada alla rotonda - 28 aprile 2017
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Il Corriere della Città Maggio 2017
Arriva l’estate: curiamo l’aspetto estetico ma non quello interiore
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a dipendenza dal cibo è spesso l’effetto della dipendenza di una mentalità rigida e da rapporti statici. Ci preoccupiamo molto, soprattutto in questo periodo estivo, del nostro aspetto estetico ma poco invece ci soffermiamo a pensare perché scatta questo meccanismo che incessantemente ci porta a cercare ovunque il rimedio che ci possa riempire questo vuoto interiore. Perché effettivamente di questo si tratta. Si certo, si comincia una dieta perché vogliamo che il nostro fisico sia più gradevole, più armonioso. Ma ciò non basta se poi il nostro obiettivo è il bisogno di essere sempre perfetti con tutti. Proviamo a pensare, invece, che non solo dal cibo ci dobbiamo limitare per stare bene ma, anche e soprattutto, dalle parole inutili e dai rapporti pesanti, quelli obbligati, ripetitivi, statici. Quante volte mangiamo solo per noia, tra parenti e amici in cui il cibo era il solo argomento di relazioni vuote! E quante volte ci siamo sentiti vittime degli altri cercando conforto nel cibo? Che vita è quella di vivere per avere l’approvazione degli altri, del partner, degli amici, al lavoro – per sentirci dire che siamo bravi, perfetti? Altro che liberarci delle esagerazioni alimentari, sarebbe meglio liberarsi di chi ci fa star male!! La prima dieta sarebbe quindi quella delle parole. Cominciare con l’evitare di confidare a chicchessia i nostri stati interiori, non mettiamo in piazza il nostro privato, non riempiamo la nostra testa di chiacchiere proprio come riempiamo di cibo il nostro corpo. Pro-
teggiamo il nostro mondo interiore trattandolo come la cosa più preziosa che possediamo e la vita subito si alleggerisce di tante cose. E quando ci sentiamo davvero liberi? Quando riusciamo a stare bene anche da soli, autonomi ed indipendenti. Quando invece le relazioni sono ripetitive, statiche, chiuse, insoddisfacenti, abitudinarie, il cibo diventa l’unico barlume di gioia. Quante volte ci costringiamo a comportamenti dove chiniamo la testa a tutta una serie di regole per essere accettati, per essere parte del gruppo non tanto per il piacere quanto per la paura di essere messi da parte. Questi rapporti pesano sulla nostra vita perché non ci permettono di essere noi stessi, ma se non siamo noi stessi come possiamo pensare di essere in forma? Spesso si sente dire che si mangia troppo perché si soffre tanto. È il tipico atteggiamento di chi è ingabbiato dal vittimismo. Mangio troppo perché la vita è stata ingiusta con me, per il grande amore che non arriva, per colpa degli altri che mi hanno fatto soffrire, per
colpa del genitore che non mi ha voluto abbastanza bene, oppure per la carriera che non ho fatto…. Si potrebbe continuare per un’ora e molti lo fanno per davvero! Sono i lamentosi, quelli che hanno sempre una recriminazione da fare verso il destino e la vita. Certo, una parte di verità in quelle frasi c’è, ma nessun dolore dura così tanto da farti vivere dopo anni in un’atmosfera mentale fatta di continui lamenti. A meno che questa atmosfera non sia stata creata apposta come alibi per auto-assolversi, perché così, in fondo, se non prendi in mano la tua vita la colpa è sempre di qualcun altro!! “CHI INGRASSA E’ AFFAMATO, MA DELLA VITA CHE NON VIVE”
Antonio Guido Esperto di Galateo ed Immagine Relazionale dirguido@libero.it
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Maledetto ciclo?
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o ammetto ne ho sentito parlare per caso e la cosa mi ha molto incuriosito. Ho fatto qualche ricerca sul web, ma il materiale a disposizione è veramente poco ed in Italia l’argomento è ancora oscuro, tutto quello che ho trovato riguarda studi in India ed in America. Quando si parla di cellule staminali, io che sono ostetrica la prima cosa a cui penso è la raccolta del sangue cordonale, poi mi viene in mente il prelievo di midollo osseo, ma sicuramente non sapevo che queste stesse cellule si trovassero in piccola parte anche nel latte materno, ma soprattutto nel sangue mestruale. Tanto per capirci, le cellule staminali sono linee cellulari talmente “neonate” da essere capaci di differenziarsi in qualsiasi tipo di cellula del nostro organismo: muscolare, cardiaca, cerebrale ecc potendo così potenzialmente riparare eventuali danni in diversi organi. Sono cellule totipotenti. In particolare questo tipo di cellule staminali si chiama “mesenchimale”, linea cellulare che corrisponderebbe alla migliore possibile, con maggiore velocità di crescita, replicazione e differenziazione. Sembrerebbe addirittura che 5 ml di sangue mestruale potrebbe generare in due settimane di coltura di laboratorio, cellule cardiache mature e capaci di cotrarsi da sole. Quindi non servirebbero infiniti campioni per creare linee cellulari da usare come terapie perché lo stesso campione si replica velocemente e praticamente all’infinito. Se avessi avuto a disposizione un’emoticon avrei messo una faccina con gli occhi sgranati! Le potenziaità di applicazione di questa scoperta sono infinite, attualmente pare siano 74 le malattie che si sta cercando di trattare grazie a queste cellule. Il prelievo non è doloroso e non richiede tecniche particolari, si fa comodomanete nella privacy della propia abitazione e non come avviene per il prelievo del midollo osseo e per la raccolta del sangue cordonale. Con tutto il romanticismo e l’ingenuità che mi contraddistinguono, vado su google e digito “donazione sangue mestruale in Italia” … nulla,
ma questa volta il primato non è solo nostro o almeno io non sono riuscita a trovare nulla sulla donazione neanche fuori dai confini nazionali, ma dal 2007 negli USA ha aperto la prima banca di conservazione del sangue mestruale… ovviamente a pagamento ed è proprio dal sito di questa banca e di altre affini (di cui volutamente non faccio il nome!) che ho preso parte delle notizie riguardo la procedura di raccolta del campione. Devo ammettere che leggendo le istruzioni mi è venuto da pensare che le famose coppette mestruali siano nate proprio per questo scopo, ma forse questa è solo una mia percezione. La raccolta è facile e indolore e si fa appunto utilizzando una coppetta di silicone sterile il primo giorno di ciclo a parire dai 12 fino ai 47 anni… il che vuol dire almeno un 35 anni di raccolta, anche se invecchiando la qualità delle cellule risulta meno buona. Una volta raccolto il campione si avvisa il corriere della banca di riferimento che lo viene a ritirare e lo porta a destinazione. Se esistesse uno studio su scala nazionale e se fosse lo Stato a chiedere alle donne italiane di donare il proprio sangue mestruale credo fermamente che ogni donna sarebbe più “orgogliosa” di ricordarsi ogni mese di essere donna sapendo che il pro-
E se il ciclo mestruale diventasse una risorsa?
prio sangue può essere tanto prezioso da curare atre persone. Credo anche che qualcuna donerebbe più volentieri il proprio sangue mestruale piuttosto che quello del proprio bimbo al momento della nascita, specialmente oggi in cui si parla molto di rispetto nella nascita e dell’importanza di aspettre a recidere il cordone finchè non abbia smesso di pulsare proprio per garantire ai neoati quel bonus di vita! Sono stata molto in dubbio se scrivere o no questo articolo un po' perché dopo l’entusiasmo iniziale non sono riuscita a rcuperare informazioni così come piace fare a me e un po' perhè le tante cose che o trovato correlate all’argomento mi hanno fatto sentire un po' sul limite tra la scienza e stregoneria. Se non mi credete fatevi un giro su internet… ne ho lette tante!! In conclusione però son due le certezze che mi sono rimaste. La prima è che come sempre la storia insegna e senza voler entrare nel meritodi alcune problematiche vi invito a riflettere sul fatto che , in tutte le culture, nei tempi antichi la società era matrircale e il grembo femminile era venerato come fonte di vita e di guarigione… e forse per istinto, per caso, per fortuna, per osservazione diretta, non lo so, ma probabilmente i nostri antenati qualcosa avevano capito… ora io non prepaperei mai pozioni a base di sangue mestruale per curare l’infertilità, ma magari investirei su una cura con cellule staminali da sangue mestruale per guarire per esempio dall’ischemia ed evitare l’amputazione di un arto ( questo è uno dei campi di applicazione di queste cellule che si sta studiando), questo si’ senza dubbio! La seconda invece è come sempre qualcosa che la mia mente non riesce a comprendere: come si può non investire in una risorsa tanto promettente???? L’istinto mi aveva consigliato di lasciar stare, ma poi mi sono detta se nessuno ne parla nessuno ascolterà mai, nessuno mai dirà la sua e la cosa rimarrà nel silenzio. Io sono più dell’idea che di certe cose o male o bene l’importante e che se ne parli….no? Parliamone!
Dott. Ost. Catiucia De Renzis dovevolalacicogna@libero.it
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Il Corriere della Città Maggio 2017
L'Avvocato risponde
La consulenza legale per il lettori del Corriere della Città
“In un contratto preliminare di compravendita immobiliare per persona da nominare contestualmente alla stipula del definitivo, sono stato nominato terzo acquirente prima del contratto definitivo che non si è mai stipulato. Posso agire per la restituzione della caparra in sostituzione del promissario acquirente originario?”
E
' in uso nella prassi sostituire un contraente originario con altro soggetto rimasto estraneo al contratto nato in precedenza. Il contratto preliminare di compravendita e il contratto per persona da nominare rappresentano due classici strumenti a uso degli operatori economici per ottenere interessi meritevoli di tutela. Entrambe le tipologie contrattuali hanno favorito il prodursi di una numerosa casistica giurisprudenziale che si riferisce anche alla utilizzabilità del contratto preliminare di compravendita per persona da nominare che nasce dal connubio di due autonomi schemi contrattuali in una vicenda di compravendita. La definizione di contratto preliminare non si riscontra nel codice civile nonostante l'uso molto frequente nella pratica commerciale. Esso può avere a oggetto qualsiasi tipologia di contratto definitivo. Quindi, il preliminare di compravendita nasce dal connubio tra il contratto preliminare e la disciplina della compravendita attraverso la conclusione di un contratto preparatorio da cui scaturisce l'obbligo di giungere alla stipula del definitivo che realizza la disposizione degli interessi confermati nel preliminare. Nel contratto per persona da nominare, disciplinato dall'art. 1401c.c. e seguenti, l'introduzione della clausola “per se o per persona da nominare” può apporsi oltre che ai contratti definitivi anche a quelli preliminari, perchè l'articolo per la sua rubricazione e per la sua dizione contempla il contratto in termini generali. Dottrina e giurisprudenza, nell'orientamento maggioritario, sono dell'opinione che gli effetti del contratto per persona da nominare nascano immediatamente fin dalla conclusione e che la riserva di nomina non renda impossibile né il perfezionamento del contratto né l'efficacia dello stesso tra le parti originarie.
Nell'eventualità di nomina del terzo con sua precedente autorizzazione o sua successiva accettazione, gli effetti già prodotti verrebbero attribuiti alla parte scelta. In forza di ciò, il contratto per persona da nominare ha dato adito al prodursi di una molteplicità di tesi dottrinali e presenta delle profonde affinità e similitudini tanto con l'istituto della cessione del contratto quanto con il contratto a favore di terzo. Pertanto, di fronte a una pluralità di soluzioni giuridiche, occorre avere riguardo alla volontà effettiva e concreta delle parti al fine di verificare l'esatta portata della operazione economica posta in essere. A tale proposito vorrei riportare una sentenza del Tribunale Ordinario di Roma, che ha rigettato la domanda del ricorrente (terzo nominato), proposta ex art. 702 c.p.c. Nel ricorso si chiedeva che il promittente venditore fosse condannato a versare una somma pari al doppio della caparra confirmatoria, perchè inadempiente agli obblighi del contratto preliminare di compravendita di un immobile. In sostanza, la parte acquirente, con contratto preliminare, si obbligava ad “acquistare per sé o per persona fisica o giuridica da nominare CONTESTUALMENTE alla stipula del rogito notarile...” l'immobile oggetto del preliminare. Successivamente, la promissaria acquirente comunicava, al promittente venditore, la nomina del ricorrente come definitivo acquirente, anche se il contratto definitivo non veniva stipulato. La sentenza evidenzia il difetto di legittimazione attiva in capo al ricorrente (terzo nominato) estraneo al contratto preliminare stipulato dalle parti contraenti e rigetta la domanda. Infatti, “come affermato dalla Suprema Corte (Cass. n.3328/2002) in un contratto preliminare di compravendita per sé o per persona da nominare, la modifica del soggetto destinato ad acquistare la proprietà del bene può essere realizzata sia prevedendovi l'ingresso della persona nominata nello stesso rapporto contrattuale sorto con la conclusione del contratto preliminare, così che la persona nominata si sostituisca al contraente originario con efficacia dal momento della stipulazione, sia prevedendosi l'acquisto in capo alla persona nominata
del mero diritto alla prestazione dovuta dal promittente venditore, senza che vi sia, cioè mutamento delle originarie parti stipulanti (si vedano anche Cass. n. 13923/2002 e Cass. n. 14105/2012). Nella specie, dalla lettura dell'art.1 del contratto, sopra riportato, emerge con chiarezza che la volontà delle parti fosse quella di prevedere soltanto la possibilità che il successivo trasferimento del bene immobile a mezzo rogito potesse avvenire in capo ad un terzo. Tanto si desume dal fatto che era espressamente previsto che la persona ( fisica o giuridica) fosse da nominare contestualmente alla stipula del rogito. Il tenore dell'accordo è inequivoco e non si presta a letture alternative”. Nel suo caso ritengo che si debba giungere alla stessa conclusione. Infatti, lei non è subentrato nei diritti e negli obblighi sorti dal preliminare stesso, al quale è estraneo. Pertanto, la sua nomina, eseguita prima del rogito è da considerarsi priva di effetti agli esiti delle obbligazioni di cui al contratto preliminare che restano in capo agli originari stipulanti. Avv. Antonio Aquino
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Te l’assicuro! Cosa sono e come funzionano i P.I.P. (Piani Pensionistici Individuali)? “Gent.le Esperto, sento spesso parlare dei PIP ( Piani Individuali Pensionistici ), ma onestamente non ho mai approfondito l’argomento. Ora ho deciso di farlo in quanto stimolato in occasione di una riunione nella quale si parlava delle condizioni del sistema pensionistico italiano, alla quale partecipavano varie parti sociali, dall’INPS, alle Organizzazioni Sindacali a Confindustria. Ne ho parlato con il mio agente ma mi ha candidamente confessato di non essere “specializzato” in questo tipo di prodotto, per cui non era in grado di darmi molte indicazioni. Lei saprebbe dirmi qualcosa nel merito? La ringrazio anticipatamente. Carlo U.”
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Le risposte dell’esperto ai quesiti dei lettori
gato dalle tasse in fase di dichiarazione dei redditi e con una minor tassazione della rendita vitalizia. L’importo massimo che si può portare in deduzione è € 5.164,00. gr. Sig. Carlo, la sua richiesta mi dà Per contro bisogna dire che ci sono delle norme modo di parlare di un argomento di che regolano il recupero anticipato delle somme grande attualità in quanto tratta di una versate nel fondo, lasciando la possibilità di materia di estrema importanza per tutti noi nel farlo solo in alcuni casi ben definiti e, come tutti nostro futuro: la pensione. Innanzi tutto va i prodotti finanziari o finanziari/assicurativi, si fatto un plauso al suo agente che invece di darle sono dei caricamenti ( cioè costi ) che gravano indicazioni magari sbagliate, o quantomeno sui premi versati nel fondo ed è bene sempre confuse, su un settore nel quale evidentemente conoscerli prima di stipulare il contratto. Le non opera in maniera prioritaria, le ha rappre- rendite ottenute possono essere reversibili su sentato la sua scarsa preparazione. L’argomento una terza persona. I capitali maturati nei PIP è comunque molto complesso ed articolato, per hanno la caratteristica di essere impignorabili cui andrebbe affrontato con molto più tempo e ed insequestrabili ( a meno di gravi accuse penali tipo: associazione mafiosa ), sono gespazio a disposizione, ma come semstioni separate con il capitale sempre pre cercherò di dare delle indica“I PIP sono una garantito e spesso una rivalutazione zioni di massima che le forma di previdenza minima garantita. I fondi dentro permetteranno di avere una un PIP possono essere trasferiti, complementare idea più precisa di quello di cui dopo almeno i primi due anni di individuale per la stiamo parlando. I Piani Individuali Pensionistici ( per sem- creazione di una rendita versamenti, in altri fondi senza alcuna spesa da parte dell’assicurato. plicità chiamati PIP ) sono una complementare alla I capitali hanno la possibilità di esforma di previdenza complepensione” sere parzialmente riscattati prima mentare individuale per la creadella scadenza del contratto solo in alcuni zione di una rendita che sarà complementare alla pensione che verrà erogata casi, tra cui: acquisto o spese di ristrutturazione dal sistema pubblico. Sostanzialmente si aderi- della prima casa e/o urgenti necessità di cure sce a dei fondi per mezzo della sottoscrizione sanitarie per l’assicurato, per il coniuge o per i di un contratto di assicurazione, contratto che figli; perdita del posto di lavoro dell’assicurato; avrà la durata pari al tempo che passa dalla sot- grave invalidità dell’assicurato. In caso invece di toscrizione del contratto fino all’età pensiona- premorienza dell’assicurato, tutto il capitale mabile del sottoscrittore/assicurato.Possono turato viene immeaderire ai PIP tutti, non ci sono dei limiti di età ditatamente messo a se non quella legata alla pensione, o di attività disposizione degli lavorativa; non c’è bisogno di essere attivo dal eredi legittimi o depunto di vista lavorativo. Chiaramente per la signati. L’argomento creazione e la maturazione di un capitale abba- come dicevo all’inistanza cospicuo sul quale poi calcolare una ren- zio, è molto articodita, è di fondamentale importanza la durata lato e in queste dei versamenti fatti. Al temine del piano di ac- poche righe ci sono cumulo, la compagnia erogherà all’assicurato solo le linee guida una rendita che avrà la caratteristica di essere più importanti, ma vitalizia e rivalutabile annualmente. Ci sono per un’attenta anadelle caratteristiche che contraddistinguono lisi di ogni singola questi prodotti, alcune favorevoli, altre da va- esigenza c’è assolulutare con attenzione. Tra le caratteristiche fa- tamente bisogno di vorevoli, si annovera soprattutto il vantaggio una consulenza perfiscale del prodotto; vantaggio che si concre- sonale in quanto le tizza con la deduzione annua dell’importo pa- variabili da valutare sono molteplici.
Resta comunque il fatto che attualmente il ricorso ad un PIP per la creazione di una propria pensione integrativa, resta forse la scelta più opportuna. Roberto Morbinati Consulente Assicurativo Registro Unico degli Intermediari Sez. Agenti – N° A000058262
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Il Corriere della Città Maggio 2017
Evangelo di Fede in Fede
Maràn-atà, il Signore viene Gesù ritorna
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aràn-atà è un’espressione aramaica che significa il Signore viene. Dopo esser venuto una prima volta come Agnello di Dio che toglie il peccato dal mondo, viene una seconda volta come re dei re e Signore dei Signori. La seconda venuta del Signore è menzionata più di trecento volte nel Nuovo Testamento; ed è senza ombra di dubbio una delle dottrine più importanti del Nuovo Testamento. Il giorno dell’ascensione, mentre Gesù veniva elevato, due uomini in vesti bianche dissero: “uomini di Galilea, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù che vi è stato tolto, ed è stato elevato in cielo, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo” (Atti 1:11). Anche nell’epistola agli Ebrei sta scritto: “Cristo, dopo esser stato offerto una volta sola per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta senza peccato, a coloro che lo aspettano per la loro salvezza” (Ebrei 9:27). Ed ancora l’apostolo Paolo scrisse: “aspettando la beata speranza e l’apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù” (Tito 2:13).
La grande promessa “Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no; vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo? Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinchè dove sono io, siate anche voi” (Giovanni 14: 2-3). Quante volte siamo circondati da tristezza, dolore, malattia, circostanze avverse; ma questi versi ci invitano a rialzare il capo e trovare sollievo e nuove forze
Il Corriere della Città Numero 5 Anno 9
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EDITORE: La Città
via Odessa 41 - 00040 Torvaianica
nella promessa del suo ritorno. Cristo Gesù ce l’ha detto chiaramente: “ nel mondo avrete tribolazioni, ma fatevi coraggio io ho vinto “ (Giovanni 16:33). In Cristo siamo fatti partecipi della sua vittoria.
La risurrezione La scrittura presenta la risurrezione con grande chiarezza. Il profeta Daniele ne parlò in modo profetico: “Molti di quelli che dormono nella polvere della terra si risveglieranno; gli uni per la vita eterna, gli altri per la vergogna e per una eterna infamia” (Daniele 12:2). Cristo Gesù l’annuncia apertamente: “Poiché questa è la volontà del padre mio; che chiunque contempla il Figlio e crede in lui, abbia vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno” (Giovanni 6:40). L’apostolo Paolo nella sua prima lettera ai Tessalonicesi spiega come avverrà: “Perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre con il Signore” (1 Tessalonicesi 4:16-17). Secondo la sua promessa Gesù ritornerà a prendere i suoi e portarli nella casa del Padre; è il rapimento o traslazione della chiesa; una grande moltitudine di credenti; incontreranno Cristo nell’aria per poi proseguire per essere presentati al Padre suo che è nei cieli; e così saremo sempre con il Signore.
Come ai tempi di Noè Ma quando avverrà tutto questo, quando ritornerà Cristo Gesù? E una domanda che si ponevano persino i credenti delle prime comunità cristiane, e tra di loro ve ne erano di quelli che pensavano che Dio era in ritardo nell’adempiere la sua promessa. L’apostolo Pietro intervenne per chiarire che vi è un tempo già prestabilito nel piano di Dio: “Il Signore non tarda l’adempimento della sua promessa, come pretendono alcuni…” (2 Pietro 3:9). Dio E-MAIL: direttore@ilcorrieredellacitta.it redazione@ilcorrieredellacitta.it TELEFONO: 392.6939763
DIRETTORE RESPONSABILE: Maria Corrao
IN REDAZIONE: Samantha Morano, Arianna Azzurra Achille, Matteo Acitelli, Mario Di Toro, Massimiliano Gobbi, Alessandra Crinzi, Anna Maria Greco, Manuel Ferrara, Luca Mugnaioli, Luigi Torreti
ha il pieno controllo degli eventi e della storia. E’ Gesù stesso che nel suo discorso profetico dice chiaramente che non è dato conoscere ne fissare la data del ritorno del Signore: “Ma quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il figlio, ma il Padre solo” (Matteo 24:36). Comunque se è vero che non ci è rivelato il momento esatto, è altrettanto vero che Cristo Gesù traccia un quadro di eventi i quali si realizzeranno in prossimità della sua venuta. Guerre e rumori di guerre, carestie e terremoti in vari luoghi, persecuzioni, l’iniquità aumenterà, l’amore dei più si raffredderà, e quando il vangelo sarà predicato in tutto il mondo; allora verrà la fine (Matteo 24). Tutto questo può suscitare paura, è vero; ma per colui che confida in Cristo Gesù il cuore rimane sereno; egli è colui che: “ci libera dall’ira imminente” (1 Tessalonicesi 1:18). Le molte profezie inerenti la prima venuta del Cristo si sono avverate puntualmente; non si adempiranno le profezie che riguardano il suo ritorno? Il loro adempimento è cosa certa. “Come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del figliuol dell’uomo. Infatti come nei giorni prima del diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e s’andava a marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e la gente non si accorse di nulla, finchè venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figlio dell’uomo” (Matteo 24:37-39). Come ai tempi di Noè; vi era un’umanità decaduta e malvagia; ma ciò che risalta maggiormente da questi versi è come le preoccupazioni e gli interessi della vita assorbivano completamente ogni aspetto dell’esistenza stessa, improvvisamente si manifestò il giudizio di Dio. Ogni uomo è chiamato a porre mente sui suoi passi. Come scamperemo noi, se trascuriamo una così grande salvezza, offertaci in Cristo Gesù? La Scrittura ci invita a vegliare e a prepararci: “siate pronti; perché nell’ora che non pensate, il Figlio dell’uomo verrà” (Matteo 24:44). Marànthà il Signore viene. Per info 3358131014 evangelodifedeinfede@gmail.com www.facebook.com/evangelodifedeinfede PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: MA&MC CHIUSURA REDAZIONALE: 02/05/2017
STAMPA: Tipografia Graffietti
Reg. Trib. di Velletri Settembre 2009 N. Reg. 19/09 del 24 Settembre 2009
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SPORT
Il Corriere della Città Maggio 2017
Team Nuova Florida e Cavese: il titolo si decide all’ultima giornata Fiato sospeso in Promozione (Girone C) per gli ultimi 90 minuti di gioco. Eccellenza: l’ASD Unipomezia è salva, retrocede il Racing Club ECCELLENZA B: UNIPOMEZIA, E' FESTA SALVEZZA. RETROCEDE IL RACING CLUB - E' tempo di tornare a festeggiare in casa Unipomezia. La squadra, nonostante una stagione costellata di alti e bassi ma impreziosita dal successo ottenuto in Coppa Italia, ha centrato la salvezza matematica riuscendo in tal modo ad evitare la pericolosa lotteria dei play out. Decisivo, in tal senso, il successo riportato nell'ultimo turno di aprile quando la compagine pometina si è imposta per 2-1 sull'Arce grazie alla doppietta di Lalli che ha di fatto vanificato l'iscrizione a referto del locale Buonanno. Chi invece deve mandar giù l'amaro boccone della retrocessione è il Racing Club: in questo caso la 'certezza' del ritorno in Promozione, già comunque nell'aria considerando il cammino a dir poco complicato nel torneo nell'arco della stagione, è arrivata al termine della sfida contro il Gaeta, persa di misura 1-0 in trasferta. Chiudono a metà classifica invece Pomezia Calcio e Cedial Lido dei Pini, rispettivamente ottava e settima forza del campionato. PROMOZIONE C: SI DECIDE TUTTO ALL'ULTIMA GIORNATA - Si deciderà dome-
Festa Unipomezia (FOTO: Pagina Facebook Unipomezia)
nica 7 maggio il titolo di campione del girone C di Promozione. Anche ad Aprile Team Nuva Florida e Cavese non hanno mollato la presa di un centimetro vincendo tutte e cinque le partite in programma. I bianco rossi hanno battuto, nell'ordine, Borgo Podgora (1-2), Nettuno (32), Lariano (1-2), Pro Roma (4-1) e Torrenova (0-2) mentre la Cavese ha avuto la meglio de La
Rustica, del Genzano, dell'Indomita Pomezia, del Vivace Grottaferrata - superata addirittura 16-0 - e del Morena. Morale della favola? Tutto si deciderà nell'ultimo turno di campionato: il Team Nuova Florida riceverà in casa il Semprevisa mentre la Cavese, distante, lo ricordiamo, 1 solo punto dai bianco rossi (84-83, ndr), attenderà il Borgo Podgora. 1 CATEGORIA G: DUELLO ALL'ULTIMO RESPIRO TRA ARDEA E LAVINIO - Vincere per non correre rischi. L'Airone Ardea attende tra le mura amiche la Nuova Virtus (gara in programma per domenica 7 maggio, ndr) con la consapevolezza di avere il successo del girone G di Prima Categoria tra le proprie mani; c'è da difendere infatti il margine di due punti dal Lavinio Campoverde, seconda, che invece riceverà in casa la Città di Pomezia. Il tutto prima dell'atto conclusivo fissato per il prossimo 14 maggio quando entrambe le compagini - vedremo a quel punto se il verdetto sarà ancora in ballo o meno - disputeranno i propri incontri fuori casa: i rutuli sfideranno la Nuova Castelli Romani, già salva, mentre il Lavinio affronterà la già retrocessa Fortitudo Acedemy.
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Il Corriere della Città
SPORT
Aprile 2017
Terza Categoria: iniziati i playoff
I protagonisti della stagione Daniele Zullo Fortitudo Futsal Pomezia Capocannoniere C1 Girone A 44 gol segnati in 26 match
Atletico Enea Pomezia, buona la prima. Stecca il Torvaianica
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uona la prima per l’Atletico Enea Pomezia nel torneo Playoff di terza categoria. I pometini si sono imposti 4-2 tra le mura amiche contro il Comunale Civitellese 2015 nel match valido per l’andata degli ottavi di finale; la gara si era messa subito bene per i padroni di casa i quali erano riusciti a passare in vantaggio per 2-0. Un calo di concentrazione tuttavia aveva permesso agli ospiti di riequilibrare le sorti del match prima del nuvo vantaggio firmato Terranova. A chiudere in bellezza ci aveva pensato quindi Barbonetti, autore di un pregevole gol che aveva fissato il punteggio finale sul 4-2. Ora il ritorno, con le partite fissate per il primo weekend di maggio. Non è partita invece con il piede giusto la Virtus Torvaianica superata in casa all’andata per 2-1 e che ora
dovrà giocarsi il tutto per tutto nei secondi 90’.
Inquadra la foto e guarda uno dei gol più belli della sua stagione. Istruzioni a p.28
Pomezia, prima rapinano un bar, poi vanno a vedere la partita
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anno pensato bene di rifocillarsi prima di andare a vedere la partita della loro squadra del cuore, l’Ascoli, che doveva giocare contro il Latina. Ma, un po’ per risparmiare – si sa, le spese del viaggio e del biglietto incidono sul budget mensile hanno preferito evitare d pagare quanto consumato in un bar di Pomezia, dove si erano fermati strada facendo. E’ accaduto sabato: un gruppo di tifosi marchigiani, 9 più l’autista del furgoncino che li trasportava, si sono fermati in una stazione di servizio sulla Pontina, all’altezza di Pomezia. Qui dopo aver preso diversa merce senza volerla pagare, avevano persone minacciato i gestori e il personale con delle bottiglie di vetro rotte, usandole come armi improprie. Dopo aver razziato il bar, erano scappati salendo dentro un furgone bianco.
Alcuni presenti amano fatto in tempo a prendere il numero di targa, poi segnalarlo alle forze dell’ordine. A ricevere la segnalazione il Gruppo investigazioni tecnologiche della Polizia Locale , che ha fatto partire le indagini, riuscendo a risalire a un furgone identico parcheggiato nei pressi dello stadio Francioni di Latina. L’unica differenza era una lettera della targa, ma il mistero è stato presto svelato: una F era stata modificata in una E, probabilmente proprio per confondere eventuali indagini. Ma alle tracce lasciate dal furgone si aggiunge anche la descrizione di uno degli occupanti, la cui descrizione corrispondeva perfettamente a quelle fatta da uno dei testimoni. La posizione dei 10 è ora al vagli dei carabinieri di Pomezia, competenti territorialmente per il luogo in cui è stato commesso il reato.
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n sesto posto che sa di rimpianto per la Fortitudo Futsal Pomezia arrivata ad un passo dal sogno playoff. Nel girone A di C1 la squadra pometina è stata comunque tra le protagoniste e soltanto una parentesi di sei partite senza successi a metà stagione ne ha frenato la corsa; tutto rimandato all'anno prossimo dunque, quando proprio i playoff, assicura la diri-
genza, saranno il traguardo minimo da tagliare. Intanto il club si può consolare con Zullo, giovane attaccante classe '91 che ha conquistato il titolo di capocannoniere. "Noi giocatori abbiamo creduto fino in fondo al sogno di entrare nei playoff ma forse ci è mancata un po' di esperienza. L'anno prossimo non ci faremo trovare impreparati", ha dichiarato il prolifico n.7 L.M.
Uno sguardo alle giovanili: la stagione dell’Unipomezia Virtus JUNIORES REGIONALE - I pometini sono vicinissimi alla vittoria del campionato che significherebbe accesso agli Elite per la Juniores del prossimo anno. I ragazzi di Recchia primissimi in classifica, ormai distano 9 punti dal Virtus Nettuno, squadra con la quale i crimsini hanno pareggiato nel penultimo turno di campionato in un pirotecnico 4-4. Mancando tre partite alla fine del campionato, la matematica ancora purtroppo non dà certezze ai pometini che però possono dormire sonni tranquilli grazie a bomber Carlino, miglior marcatore della squadra, che sembra inarrestabile. Queste ultime giornate saranno comunque pura formalità. ALLIEVI REGIONALI - Ancora tutto da decidere per quanto riguarda i ragazzi di mister Guitaldi. I crimsini risiedono a 52 punti e a solo 5 punti di distanza dal secondo posto occupato dal Time Sport Roma. Il calendario agevola notevolmente i pometini nelle ultime tre partite rimanenti, visto che se la dovrà ve-
dere con tre formazioni sulla carta molto abbordabili, si tratta di Aprilia e Racing Club, che non chiedono più nulla al campionato e del Sezze comunque da non sottovalutare: la compagine sezzese cercherà l’ultimo spiraglio per la salvezza. ALLIEVI REGIONALI FASCIA B - I pometini non navigano proprio in buone acque nonostante occupino il settimo posto della graduatoria. La squadra di mister Cappabianca dista solo 3 punti dal tredicesimo posto che significherebbe retrocessione diretta. C’è da dire che ci sono ben sette squadre nel giro di 4 punti ciò significa che i crimsini dovranno stare molto attenti e non avere cali di tensione nelle ultime tre partite rimanenti, due delle quali saranno scontri diretti rispettivamente con G.Castello e Cynthia. Ionescu è il miglior marcatore della squadra con 9 gol. GIOVANISSIMI REGIONALI - Discorso archiviato per i 2002 crimsini. La squadra ri-
siede a metà classifica a 14 punti dalla zona retrocessione. Mancando 3 partite alla fine, i rossoblù sono praticamente salvi. Nell’ultima giornata di campionato i ragazzi di Patron Valle sono caduti a Sezze perdendo 5-4. Il discorso salvezza è stato archiviato da tempo anche grazie ad un super Tataranni in un’annata di grazia: il bomber pometino ha siglato 21 gol fino ad ora in questa stagione. GIOVANISSIMI REGIONALI FASCIA B: I 2003 di mister Passucci occupano il penultimo posto della graduatoria a 15 punti, sopra soltanto al Pomezia Calcio SDP. Il primo posto utile per salvarsi risiede a 22 punti ed è occupato dal Racing Club. Con sole tre partite da giocare sembra quasi impossibile un’ipotetica rimonta: bomber Rosati e compagni se la dovranno vedere con Falasche (già salvo), Racing Club (scontro diretto) e nell’ultima giornata saranno impegnati nel derby. La matematica non li condanna, i crimsini sicuramente ci proveranno fino alla fine.