Il Corriere della Città - Marzo 2012

Page 1

orriere C Città www.ilcorrieredellacitta.com

Il Corriere della Città

Pomezia

Politica

Anno 4 Numero 3 MARZO 2012

GRATUITO

il

libertà - informazione - cultura politica - sport - cronaca

della

libertà informazione politica cronaca cultura sport

“IL FUTURO CHE VORREI”: LE RISPOSTE DEI CITTADINI AI SINDACI

PAG.11

TORVAIANICA: TURISMO, NON BANCARELLE

PAG.19

REPORTAGE CASE POPOLARI VIA FELLINI

PAG. 20-21

DICHIARAZIONE DEI REDDITI: CONSIGLIERI COMUNALI PAG.22

NON SOLO SIGMA-TAU

“Pomezia, da Polo industriale a industriali in fuga”



IlPomezia Corriere News della Città

Editoriale

NON CONDANNIAMO La vicenda di Antonini TUTTA POMEZIA ha riportato la città sotto

libertà - informazione - cultura - politica - sport - cronaca

L

i riflettori della cronaca, ovviamente negativa...

a notizia del mese è sicuramente l’arresto di Renzo Antonini, consigliere comunale eletto nel PD, che la mattina del 16 febbraio è stato colto in flagrante dai Carabinieri del Noe diretti dal capitano Pietro Rajola Pescarini e coordinati dal colonnello ‘Ultimo’ mentre prendeva una busta contenente 2500 euro da parte di uno dei responsabili della cooperativa di servizi e facchinaggio Ariete, la ditta che ha un appalto alla ditta di salumi Fiorucci, a Santa Palomba. L’accusa è di estorsione o concussione, visto che gli inquirenti sostengono che Antonini possa aver fatto pesare il suo ruolo di consigliere comunale, anche se la vicenda ha inizio molto prima dell’elezione, avvenuta lo scorso maggio. Risale addirittura a più di quattro anni fa. Secondo le prime ricostruzioni fatte dagli investigatori, Antonini avrebbe favorito l’appalto, risultando decisivo nella scelta. Da qui la “ricompensa”, che si aggira ad un cifra compresa tra i 4 ed i 5 mila euro al mese. Tangenti per l’accusa, regali per la difesa. La denuncia parte non dalla presunta vittima, ma da un anonimo che si era accorto dei pagamenti, anche se poi – come racconta anche l’avvocato difensore di Antonini, Sergio Bellotti - il responsabile della cooperativa

avrebbe detto agli inquirenti di essersi “sentito costretto a pagare”. Adesso Antonini è ai domiciliari: il Gip Zsuzsa Mendola ha scelto una via di mezzo tra quanto la proposta del sostituto procuratore Giuseppe Travaglini, che voleva la conferma della detenzione nel carcere di Velletri, e la richiesta di scarcerazione avanzata dalla difesa. Chi più, chi meno, tutti hanno preso le distanze dall’ormai ex consigliere, sospeso dall’incarico direttamente dal Prefetto di Roma. Tutti hanno rimarcato che quanto accaduto non c’entra nulla con la politica, ma semmai con l’attività di sindacalista che Antonini svolgeva all’interno della Fiorucci. Ma, nonostante le “rassicurazioni”, il primo collegamento fatto dai cittadini è stato “politico=ladro”, forse anche ricordando quanto accaduto nel 2001. Ma quella era un’altra storia, che nulla c’entra con questa. A prescindere dalla gravità di quanto accaduto, bisogna quindi capire perché le vicende di un singolo – visto che Antonini non ha agito da consigliere comunale – incidano così tanto nella fiducia che i cittadini hanno nei confronti delle Istituzioni. Forse perché solo pochi mesi fa un altro fatto simile – le presunte tangenti che hanno visto coinvolti l’Assessore all’Urbanistica Anna Ferrazzano ed il funziona-

rio Domenico Consalvo – aveva nuovamente fatto gridare allo scandalo? Il clima di diffidenza e disistima che si respira nei confronti dei politici è sempre più palpabile, a torto o ragione che sia. Ma questo, voglio andare controcorrente, è un danno per tutta la città: sicuramente i nostri amministratori non sono dei santi né delle vittime, ma tra loro c’è chi lavora seriamente ed onestamente, chi crede ancora che si possa costruire una Pomezia migliore. Una Pomezia che va difesa da tutto, anche da onte che non le appartengono. E, siccome la miglior difesa è l’attacco, per riconquistare la fiducia della gente le cose da fare sono due: la prima è l’allontanamento di tutti coloro che hanno precedenti con la Giustizia, soprattutto per reati contro l’Amministrazione, dimostrando così ai cittadini che non si vuole avere niente a che fare con chi approfitta del ruolo pubblico per avere tornaconto privato; la seconda, qualora Antonini venisse riconosciuto colpevole, costituirsi parte civile, perché l’immagine del Comune di Pomezia è stata sicuramente danneggiata in un periodo in cui ci sono già tanti problemi. E farsi conoscere, o riconoscere, in tutta Italia per fatti di cronaca di questo genere è sicuramente negativo per tutta la comunità locale.

Offerta valida fino al 31/03/2012 per ka+ 1.2 benzina 69CV, Fiesta 3 porte 16V 1.2 benzina 60CV, C-MAX Plus 1.6 105 CV, a fronte di rottamazione o permuta di un veicolo immatricolato prima del 31/12/2002. Solo per vetture in stock, grazie al contributo dei FordPartner. IPT esclusa. Fiesta: consumi da 4,1 a 7,1 litri/100 km (ciclo misto); emissioni CO2 da 107 a 129 g/km; Ka: consumi da 4,9 a 4,1 litri/100 km (ciclo misto); emissioni CO2 da 115 a 109 g/km. C-MAX: consumi da 4,7 a 9,5 litri/100km (ciclo misto); emissioni CO2 da 119 a 169 g/km. Gli oltre € 5.000 di vantaggio si riferiscono alle seguenti vetture: Kuga Titanium, Mondeo Titanium, S-MAX Titanium e Galaxy Titanium con Titanium pack e touch navigation system e Cmax Titanium con Titanium pack e touch navigation system 1.6 150CV EcoBoost - solo per vetture in stock . Le vetture in foto possono contenere accessori a pagamento.

Scendono in campo gli Ecoincentivi Ford. Oltre

5.000 di vantaggio per la tua nuova Ford.

Tutta la gamma Diesel, Benzina e GPL in pronta consegna. Ka

Fiesta

C-MAX

Clima, Radio CD e Start&Stop

Clima, Radio CD e Cerchi in lega

Clima, Radio CD e Cerchi in lega

8.750

9.500

Marzo 2012

16.750

03


Pomezia Politica News

G

entile Direttore, colgo l’occasione di questa lettera per rendere merito al Suo giornale di dare modo a noi cittadini di avere uno strumento informativo e di discussione spesso fuori dal coro. Vorrei fare una riflessione - ulteriore - sulla situazione economica della nostra cittadina. La sensazione che si avverte passeggiando per le vie cittadine è quella di un lento, inesorabile, progressivo sgretolamento (strutturale e sociale). Tuttavia, leggendo le dichiarazioni dei politici che ci amministrano non appare chiara la portata e la gravità del problema. In ogni esposizione della situazione debitoria si recita a memoria, con un susseguo di parole a volte fastidioso. In premessa si cita la pesante eredità delle precedenti gestioni, si prosegue esaltando il coraggio dimostrato nella nota vicenda Aser e si conclude minimizzando il debito in virtù dei 50 milioni di euro di credito che il Comune vanta nei con-

04

Il Corriere della Città

POLITICI, FATE PRESTO!

libertà - informazione - cultura - politica - sport - cronaca

La parola ai lettori: un appello agli amministratori

fronti della citata Aser. Invero, un atto di responsabilità istituzionale richiederebbe l’amara ammissione che gli stessi 50 milioni difficilmente rientreranno nelle casse comunali e che sono solo lo strumento, lecito, per rendere invisibile ad occhi di molti la reale situazione finanziaria. Siamo nuovamente alle prese con l’emergenza della spazzatura, la Pomezia Servizi non può intervenire, per mancanza di fondi, per far fronte all’ordinaria manutenzione (sostituzione lampade, interventi stradali, etc.), il degrado e l’incuria regnano, tanto nelle zone periferiche quanto in quelle centrali. A tutto ciò si aggiunga la grave crisi economica che il tessuto commerciale ed industriale si trova ad affrontare. Mi rendo conto che in questa ottica è già tanto garantire i servizi primari (scuole, mensa, illuminazione pubblica), ma qualcosa di più può e deve essere fatto. Un famoso quotidiano economico, pochi mesi addietro, ha esortato le Autorità, con un titolo a tutta pagina, in cui invitava a “Fare presto”. È quello che si chiede agli attuali amministratori ed esponenti politici locali, della maggiorana e dell’opposizione. Un incoraggiamento ad adottare con urgenza, misure efficaci pur se dolorose. Tra breve saremo chiamati a contribuire con l’IMU (che, a ragion del vero, solo in parte entrerà nelle casse comunali) e con la Tarsu (aumentata del 15 per cento). Forse, sarebbe più giusto, parallelamente ad una seria lotta all’evasione fiscale, chiedere un contributo di solidarietà a chi possiede più ricchezza. Agire su aliquote di Imu e Tarsu per le seconde case, mantenendo inalterate le attuali per chi ha solo una prima casa, penso sarebbe più equo, responsabile e di facile attuazione. Ritengo, altresì, che ulteriori idee e proposte sono già sulle scrivanie. Ci vorrebbe un po’ di coraggio, fuori dalle logiche elettorali, per portare questa città fuori dalla crisi ed essere così ricordati per quanto di buono fatto e non per le opportunità perse.

Pomezia, 21 febbraio 2012 Giuseppe Abbinante

Marzo 2012

E

La risposta del direttore

gr. sig. Giuseppe, concordo con quanto lei illustra nella lettera: troppe volte le parole hanno preso il posto dei fatti, di cui siamo ancora tutti in attesa. Servirebbe più incisività da parte dei “nostri” politici, che sono bravissimi nella tecnica oratoria ma molto meno nella pratica. In nove mesi di governo ben poco è stato fatto per Pomezia, alla faccia della tanto sbandierata continuità amministrativa che è stata il cavallo di battaglia nella scorsa campagna elettorale. Da allora la situazione in città è peggiorata. Non voglio assolutamente far ricadere tutte le colpe sugli amministratori, ma sicuramente sarebbe stato confortante sapere di essere governati solo da persone che affrontano di petto i problemi fino alla loro risoluzione, invece di perdere tempo nascondendosi dietro mille scuse. Non voglio nemmeno fare di ogni erbe un fascio: chi frequenta la Casa Comunale sa che ci sono tante brave persone. Ma essere brave persone a volte non basta, come non serve predicare bene e razzolare male. Per come stiamo messi a Pomezia adesso l’unica soluzione è agire, e chi non lo sa fare, o non lo vuole fare, dovrebbe avere la dignità di ammetterlo. Maria Corrao


libertà - informazione - cultura www.ilcorrieredellacitta.com politica - sport - cronaca Il Pomezia Corriere News della Città Politica Seguici sul sito web per rimanere informato su tutte le ultime news

CONSIGLIO COMUNALE, TUTTE LE NOVITA’

Escono Renzo Antonini e Alba Rosa, mentre Giorgio Puggioni entra nel FLI

C

ambia l’assetto del consiglio comunale a Pomezia. Nella seduta che si è svolta il 23 febbraio molti cambiamenti, dall’entrata di Antonio Barbieri al posto di Renzo Antoni fino alle dimissioni di Alba Rosa. La prima novità – obbligata – è stata la surroga del consigliere Renzo Antonini con Antonio Barbieri. La seconda, stavolta davvero inattesa, sono state le dimissioni di Alba Rosa, consigliere di SEL, in favore di Mario Borgo Caratti. La terza è il passaggio di Giorgio Puggioni da “indipendente” al terzo polo, con FLI. La surroga di Antonini è stata “forzata” dall’intervento della Prefettura, che ha inviato una nota all’Amministrazione comunale. “Questo Ufficio – si legge nel documento – è venuto a conoscenza che in data 16/02/2012 il Sig. Antonini Renzo, Consigliere comunale in codesta Amministrazione, è risultato destinatario di Ordinanza di Custodia Cautelare perché colto in flagranza di reato dai Carabinieri del Gruppo NOE di Pomezia. Al riguardo, poiché l’art. 59, co. 1 lett. C) del citato D. Lvo n. 267/2000 recita che “…la sospensione di diritto consegue, altresì, quando è disposta l’applicazione di una delle misure coercitive di cui agli artt. 284 (arresti domiciliari, ndr), 285 e 286 del codice di procedura penale”, si ritiene che il sig. Antonini Renzo sia sospeso di diritto dalla carica di Consigliere Comunale presso il Comune di Pomezia nelle more del venir meno degli effetti di citata ordinanza”. Se la surroga di Antonini era quindi in programma, non altrettanto si può dire della prima dichiarazione ufficiale fatta dal suo sostituto Antonio Barbieri. “Non aderirò al gruppo del PD, mi limiterò a fare il consigliere comunale da una posizione estremamente amministrativa e non politica. Spero che il mio partito non voglia

prendere severe iniziative rispetto alla mia decisione, e che mi lasci la libertà di agire secondo la mia coscienza”. Ma la prima reazione da parte del partito non è certo stata positiva. “Il sig. Antonio Barbieri – hanno comunicato i coordinatori dei Circoli del Partito Democratico di Pomezia e Torvaianica, Dino Spagnoli e Massimo Mesturini - è stato nominato consigliere comunale come primo dei non eletti nelle liste del PD, ma nel suo primo intervento ha espresso la decisione di non aderire al gruppo consiliare del Partito Democratico. Si ritiene che per il fatto di essersi candidato nelle liste del PD, di aver chiesto la fiducia ai concittadini come consigliere candidato nelle liste del PD, di essere iscritto e membro dei gruppi dirigenti del medesimo partito si dovrebbe, prima di tutto per coerenza e naturale conseguenza del proprio percorso politico passato e presente, aderire al gruppo consiliare del PD”. Ma Barbieri resta della sua idea. “Sono qui in modo anomalo, per volere della Prefettura. Devo ancora capire qual è il mio ruolo”. Inaspettate anche le dimissioni di Alba Rosa. “Io ero candidata alla carica di Sindaco di Pomezia, non di consigliere. Sebbene l’esito non sia stato quello auspicato, le persone che hanno creduto in me e nel mio partito mi hanno chiesto di rimanere in Consiglio Comunale, per aiutare a tracciare un percorso politico sul quale costruire il futuro. Così ho fatto in questi mesi, con l’impegno e la dedizione che ho sempre posto nell’attività politica ed amministrativa. Ma ora ritengo che sia giunto per me il momento di fare un gesto che contribuisca a costruire concretamente quel futuro sul quale posano le speranze e le aspirazioni di tutti noi, dando le dimissioni dalla carica di consigliere comunale. Spero che queMarzo 2012

sto mio gesto spinga anche altri partiti ad uno sforzo di rinnovamento per incoraggiare una nuova generazione ad esprimere le proprie idee e le proprie capacità, in un momento in cui la politica ha un gran bisogno di recuperare credibilità e valori. Questa mia scelta non mi allontanerà da Pomezia e dai suoi cittadini. Infatti, in questa fase in cui il mondo del lavoro versa in una situazione assai critica, il mio partito mi ha chiesto di occuparmi delle politiche del lavoro per l’area di Roma e Provincia”. Meno d’impatto, ma sicuramente importante, anche la decisione di Puggioni, che ha dichiarato di aver trovato finalmente la sua giusta dimensione politica attraverso FLI ed il Terzo Polo. “Dopo alcuni mesi che mi hanno visto nella posizione isolata di “indipendente”, ho deciso di collocarmi all’interno del Terzo Polo, nelle file di Futuro e Libertà, riconoscendomi nelle idee e nelle iniziative intraprese da quest’area moderata”. Bisognerà adesso capire se chi ha votato Puggioni si riconoscerà nel FLI. Del Terzo Polo fanno parte anche Maria Rotonda Russo, Gianni Mugnaini e Vincenzo Mauro, eletti nelle file dell’UdC. Un gruppo che diventerebbe a quattro come quello del PDL, mentre posizioni diverse all’interno dell’opposizione sono quelle di Fabio Fucci del Movimento 5 Stelle e del neo consigliere Mario Borgo Caratti di SEL. Una minoranza ancora troppo variegata per pensare che possa mettere paura alla maggioranza, che ringrazia: tra tutti i problemi vecchi e nuovi che questa deve affrontare, almeno non esiste quello di un eventuale ribaltone… Maria Corrao

05


Pomezia News Politica

Il Corriere della Città

ANTONIO BARBIERI, IL DISSIDENTE libertà - informazione - cultura - politica - sport - cronaca

Il nuovo consigliere è stato chiaro: niente ruolo politico, solo amministrativo

I

l suo ingresso ha fatto scalpore, ma non tanto per le modalità in cui è avvenuto – la sospensione dalla carica di consigliere per Renzo Antonini – quanto nella dichiarazione con cui si è presentato ai “colleghi”. “Non aderirò al gruppo del PD, mi limiterò a fare il consigliere comunale da una posizione estremamente amministrativa e non politica”. Ma qual è il motivo? Non si riconosce più nel suo partito? “La motivazione va ricercata innanzi tutto nelle ragioni per cui sono stato nominato consigliere, che non sono di natura politica ma legale. Antonini è stato solo sospeso, quindi il

mio incarico è temporaneo. In questa fase credo che sia meglio che il mio apporto sia solo di natura amministrativa: mi impegnerò a svolgere questo ruolo in maniera leale e propositiva, ma non politica”. Ed in caso di voto da che parte starà? “Laddove si tratterà di argomenti che condivido non mancherà il mio voto”. E se non condivide? “Deciderò al momento secondo la mia coscienza”. Lei ha fatto il consigliere nella passata consiliatura. Adesso, anche se è rientrato da pochissimi giorni, si è già fatto un’idea di se e come sia la politica pometina sia cambiata nei mesi in cui lei era assente? “Mi sembra che adesso la politica non ci sia proprio. Senza voler entrare negli altri partiti e senza permettermi di esprimere giudizi su nessuno, devo riconoscere che non ci sono grandi movimenti politici a livello locale: ci si limita ad iniziative personali, non si lavora per la coesione, né tantomeno per un’idea di governo della città, mentre invece ci si barcamena di giorno in giorno su quanto accade, cercando di rimediare alla meno peggio. Non vedo prospettive”. Perché, secondo lei? “Credo che il motivo vada ricercato nei personalismi e ella smania di protagonismo, nel voler dimostrare di essere migliori degli altri. Praticamente quello che accadeva in passato, solo che peggiorato”. Il suo voler prendere le distanze dal gruppo consiliare del PD è anche un allontanamento dal partito? “No: io ho in tasca la tessera del partito e non ho alcuna intenzione di lasciarlo. Però vedo che c’è una certa disorganizzazione: manca il segretario comunale, non c’è un coordinamento o una supervisione che renda noti i programmi per il futuro, qualora ce ne fossero. Questo fa sì che ognuno guardi solo alla propria componente: così è difficile far crescere il partito. La mia non è una provocazione, ma la speranza che nel prossimo futuro si superino i personalismi per lavorare insieme in maniera migliore”. Alfredo Corrao

IL RITORNO DI BORGO CARATTI

Dopo le dimissioni di Alba Rosa rientra l’ex consigliere nelle file di SEL

E

06

’ Mario Borgo Caratti il nuovo rappresentante di Sinistra Ecologia e Libertà in consiglio comunale. Attraverso le dimissioni di Alba Rosa, riprende il discorso interrotto lo scorso maggio. Lei nella scorsa legislatura aveva preso il posto dello scomparso Giancarlo Gatti, nel marzo del 2010, passando dal PD alle file di SEL. “E’ vero, anche questa volta il mio è un “subentro”, oltretutto in un momento molto particolare per la politica pometina, dopo l’arresto del consigliere Antonini. La situazione attuale è poi drammatica per quanto riguarda le finanze del Comune: non ho certo scelto un periodo idilliaco per il mio rientro in aula!”. Pensa che sarà più difficile rispetto al passato? “Parto dal presupposto che vorrei continuare l’ottimo lavoro svolto da Alba Rosa, cercando nei limiti del possibile di dare un contributo alla risoluzione dei problemi di questa città, a partire da quello relativo ai rifiuti”. Quando è stato annunciato il suo nuovo ruolo il capogruppo del PD, Fabio Mirimich, ha auspicato un riavvicinamento di SEL alla maggioranza. Pensa che sia possibile? “Credo sia prematuro avanzare questa ipotesi. La mia posizione è quella del partito: è vero che a livello nazionale è con il PD, ma è anche vero che in ambito locale abbiamo più volte manifestato il nostro dissenso nei confronti di certi atteggiamenti dei rappresentanti del Partito Democratico. Noi abbiamo chiesto che non fossero candidate persone che avessero avuto a che fare con la giustizia, soprattutto in caso di reati contro la pubblica amministrazione, ma così non è stato. I fatti ci stanno dimostrando che avevamo ragione. Se da parte del PD dovesse esserci un ripensamento riguardo alle tematiche su cui eravamo in disaccordo io sono pronto ad aprire un dialogo”. A.C.

Marzo 2012



Politica

Il Corriere della Città

LA DESTRA IN CONFUSIONE E A COLTELLO: GONGOLA ABATE!

libertà - informazione - cultura - politica - sport - cronaca

di Michele Lotierzo

L

a campagna elettorale non è ancora propriamente cominciata, ma non è difficile pronosticare che sarà caratterizzata da scintille mai viste prima, anzi potrebbe trattarsi di una vera e propria lotta a coltello. Le ragioni sono molteplici anche se semplici. Volendo prescindere, per un momento, da quelle oggettive, la principale è insita e rappresentata nella peculiare composizione della compagine consiliare di Ardea. Per usare un eufemismo (mi perdonino coloro che pensino che stia riferendomi a Eufemi!) è di miserevole livello. Accanto a un’esigua minoranza di persone non particolarmente brillanti, ma dignitose, convivono personaggi di nessuna statura politica e culturale, animati da un indomito furore verso l’accaparramento di vantaggi personali e per i propri accoliti. Sono dotati di una pervicace quanto disdicevole arroganza, basata su una presunta e mal posta detenzione d’intelligenza che, in realtà, altro non è che una furbizia solitamente deteriore, che in altri paesi ne farebbero delle autentiche macchiette. Ad Ardea, invece, tali personaggi sono beneficiati da una sorta di venerazione, poiché sono in grado di dispensare favori e in tal modo trasformano il sacrosanto diritto del cittadino in eterna concessione personale. La parte della popolazione meno informata e acculturata rimane asservita all’ignobile volontà del manigoldo di turno, il quale carpisce la volontà del malcapitato, accaparrandosi di volta in volta il consenso elettorale. Non siamo in un paesetto del profondo Sud o in una langa geografica di un paese in via di sviluppo, ma ad appena quaranta chilometri dalla Roma Capitale e già imperiale. Poi ci sono le ragioni che definiremmo oggettive: ovvero una città che oggi ha circa quarantacinquemila abitanti, che in base alla legislazione elettorale precedente avrebbe dovuto avere trenta rappresentanti in consiglio comunale e ne ha invece venti da oltre un decennio, per effetto dei dati errati del Censimento del 2001, che relegarono Ardea a circa ventisettemila abitanti

08

anziché i ben oltre trentatremila. Ora, con l’avvenuta riduzione del numero dei consiglieri comunali, anziché ventiquattro ne avremo sedici, poiché i nuovi dati del Censimento 2011 (che ci avrebbero portati a 26 consiglieri) non sono ancora formalizzati. In concreto avremo un consigliere in più della metà di quelli che avremmo dovuto avere nell’ultimo decennio, ma nelle condizioni date non è detto che sia un vero male! Peraltro, il gentile “cadeaux” dell’errato Censimento è costato alla comunità rutula nel decennio scorso un minor gettito finanziario di trasferimenti dallo Stato per circa 50 milioni di euro, equivalenti pressappoco a un anno di bilancio comunale. Considerato dunque che il rapporto tra minoranza e maggioranza consiliare è oggi di uno a diciannove, poiché sette eminenti e stimabili consiglieri sono passati dalla minoranza alla maggioranza, se ne desume che anche nell’ipotesi di successo del Centrodestra ben nove consiglieri rimarranno a casa. Basterebbe solo questo motivo per acclarare l’assunto iniziale secondo cui la campagna elettorale s’infiammerà come mai visto prima e col coltello fra i denti dei protagonisti. Purtroppo, o per fortuna per chi ama le contese elettorali al fulmicotone, non è tutto, ci sono altre rilevanti novità che si riverberano negativamente sulla situazione. La prima è che il sindaco, il nettunese Eufemi, per sua e nostra fortuna non è ricandidabile, ambisce a trasmigrare in altri lidi, ma proprio per questo vorrà dire la sua in termini di sostegno o meno a questo o quel candidato. La seconda è che sono entrati sulla scena politica nuovi personaggi, provenienti da lontano e che hanno già largamente praticato la deprecabile arte dei saltimbanchi della politica e che ambiscono a candidarsi a sindaco. La terza è che la malattia incurabile, la sindachite acuta, che negli anni scorsi era il male endemico della Sinistra, oggi lo è per la Destra. Onde si fatica a contare il numero esatto dei pretendenti candiMarzo 2012

dati sindaci, anzi sembra che la composizione su un solo nome sia praticamente impossibile e la confusione regna ormai sovrana. Dunque, sul versante del PDL, si sono alternati nella candidatura a sindaco rispettivamente: Giordani, Di Fiori, Bardi, Iotti, Fanco, Morini e Antinucci, mentre nel campo degli alleati è emerso Volante e come esterno proveniente dal PD è arrivato Porcelli, già membro dell’assemblea provinciale del medesimo partito. Sul terreno politico, in questo momento, sembra che siano rimasti solo Massimiliano Giordani, Luca Di Fiori e Mario Porcelli e potrebbe anche accadere che il frastagliato fronte della coalizione della Destra possa presentarsi ai nastri di partenza elettorali con più candidati, anche in relazione alla partita tutta loro che stanno giocando il Fli e l’Udc, il cui esito è tutt’altro che scontato. Nel frattempo Eufemi ha messo in campo la collaudata tecnica del cambiamento della squadra di assessori, con l’assoluta novità di affidare deleghe ai consiglieri, cosa ai limiti della legalità. Non ci resta che attendere ancora, per sapere chi sfiderà Abate che nel frattempo ha incassato anche l’appoggio dei Verdi e della Federazione della Sinistra. La notizia è di assoluto rilievo e lo pone certamente in pole position per vincere le elezioni anche a dispetto di quell’Idv che ha inteso percorrere una strada di distinzione e d’improbabile successo. Abate dunque ha già vinto? No, ma certamente gongola osservando lo spettacolo della Destra e si appresta ad affrontare la competizione con maggiori probabilità di successo, soprattutto se saprà interpretare l’esigenza di assoluto di camGLI AUGURI DI EUFEMI biamento e ammodernamento del paese che proviene, mai così forte, dalla base della popolazione. Certo nel momento in cui sarà definita la griglia dei candidati sindaci si aprirà immediatamente anche la battaglia per entrare nelle liste, ben sapendo che non potranno superare il numero di sedici e allora ne vedremo veramente delle belle. Dove andranno a “parare” gli altri consiglieri della coalizione di Centrodestra per cercare di entrare nel nuovo consiglio comunale? C’è già chi ipotizza che pezzi importanti del Centrodestra si accaseranno in un cosiddetto Centro che certamente non avrà l’Api, ormai con Abate, e potrebbe perdere anche nomi importanti come il più volte presidente del consiglio comunale Policarpo Volante. Insomma ci apprestiamo a vivere una primavera non solo calda, ma anche molto confusa, dove l’unico dato ormai incontrovertibile è quello che il Centrosinistra dopo circa quindici anni di divisioni e tafazzismo è ora molto unito e probabilmente vincente.

13


www.ilcorrieredellacitta.com

MASSIMILIANO GIORDANI VERSO LE ELEZIONI Candidato sindaco o no, Seguici sul sito web per rimanere informato su tutte le ultime news

A

Politica

l’esponente del PDL ha le idee chiare

poco più di due mesi dalle elezioni amministrative di Ardea il centrodestra non ha ancora un suo candidato sindaco. Nonostante da tempo si facciano i nomi dei papabili, non si è raggiunto l’accordo le varie correnti ed i partiti che dovrebbero formare la coalizione che andrà a contrapporsi al centrosinistra. Massimiliano Giordani, che fino a qualche mese fa era in pole position per la nomina, scherza sui tempi. “La volta scorsa abbiamo scelto due giorni prima della presentazione delle liste, quindi adesso siamo addirittura in anticipo! Non si possono poi fare confronti con il centrosinistra, che già ha il suo candidato: l’opposizione ha avuto tutto il tempo di dedicarsi solo alla preparazione della squadra che cercherà di contrastarci, mentre il centrodestra ha dovuto pensare a governare, cercando di completare il più possibile il programma presentato 5 anni fa”. Chi sarà scelto al posto di Eufemi? “Il candidato del centrodestra uscirà sicuramente dall’espressione dei partiti locali, che hanno dimostrato una crescita ed una maturità maggiore rispetto al passato: basta pensare che, per la prima volta, il mandato elettorale si conclude alla sua naturale scadenza e non a causa di dimissioni più o meno volontarie”. Dopo aver avuto un sindaco che viene da Nettuno si è molto discusso sulla necessità di candidare qualcuno del posto. Come mai? “Credo che tutto si possa riassumere in un esempio: avere una casa di proprietà o stare in affitto. Se la casa è mia la curo con più amore, se è in affitto su molte cose posso anche lasciar correre, perché non mi importano più di tanto. Questo vale anche per il ruolo di assessore: solo chi è del posto conosce bene le sue problematiche più profonde, ed ha più possibilità di saperle risolvere”. Si era parlato di primarie. Che fine hanno fatto? “Le primarie, ottimo strumento di democrazia, sono previste dal regolamento del PDL. Ma lo stesso regolamento dice anche che se ¾ del partito sono concordi su un nome, sarà quello ad essere scelto”. Lei, in questo, era dato in vantaggio su tutti gli altri papabili. Come mai? “Forse perché mi erano state riconosciute le doti di aggregatore dimostrate in questi cinque anni, come coordinatore del partito e come capogruppo del PDL nel periodo in cui ho ricoperto questo ruolo: il tipo di mediazione da me applicata ha aiutato moltissimo il governo Eufemi a portare a termine la consiliatura”. Quindi come mai adesso c’è tutta questa indecisione? “Perché alcuni consiglieri, quella più anziani, stanno mettendo in campo le “grandi manovre” affinché prevalga il senatorialismo”.

14

Quindi c’è una spaccatura all’interno del PDL… “Non parlerei di vera spaccatura, anche se non posso dire che si vada proprio d’amore e d’accordo. Si sta dialogando, esponendo ognuno le proprie idee e convinzioni. Ognuno ha le ragioni e le sue verità: adesso la nostra bravura sarà quella di trovare un equilibrio tra le varie correnti”. Sempre del PDL o sono inclusi anche gli altri partiti? “Faccio un passo indietro: per PDL io riconosco le figure storiche provenienti da Forza Italia, AN e DC, non gli “infiltrati” del centrosinistra, che ben vengano nel nostro cartello, ma senza cercare di prevaricare o di dettare legge nei confronti di chi milita nello stesso schieramento da più di vent’anni. Per quanto riguarda gli altri partiti, pur non essendoci ancora nessun accordo firmato, sappiamo che l’UDC è un amico storico del centrodestra di Ardea. Spero che ci staranno vicini anche FLI, La Destra e tutte le altre liste civiche, come la Lista Polverini, che si riconoscono nelle nostre idee. Noi del PDL stiamo lavorando proprio per cercare di aggregare i vari simboli sotto un’unica coalizione”. Ma state lavorando anche per il programma da presentare agli elettori? “Il programma partirà da quello che, per motivi di varia natura, non è stato completato rispetto a quanto previsto nella scorsa campagna elettorale. Ma i vari punti dovranno essere studiati con tutta la coalizione, quindi si potranno definire solo quando sarà chiuso il cartello”. Ma quali potrebbero essere i punti più importanti? “La sistemazione urbanistica per quanto riguarda l’edilizia contrattata e per quella popolare; la rivalutazione delle borgate, la legalità e la sicurezza sull’intero territorio, oltre alla creazione di luoghi di aggregazione ed al rilancio del turismo”. Il centrosinistra, sia quello guidato da Tonino Abate che l’IDV di Cristina Capraro, si trova sicuramente avvantaggiato, avendo già definito alleati e buona parte del programma: pensa che sarete in grado di recuperare il tempo perso? E cosa peserà di più alle urne tra la continuità offerta dal centrodestra e l’innovazione proposta dal centosinistra? “In un periodo così particolare a livello nazionale credo che il cittadino cerMarzo 2012

chi tranquillità e serenità, non la novità. In questi anni di governo abbiamo saputo dimostrare che, in maniera pacata, si può lavorare ed ottenere buoni risultati. Continuando con noi i cittadini avrebbero la garanzia del proseguimento di un discorso già noto”. Ma se lei fosse un semplice elettore, chi voterebbe? “Senza parlare di partiti o schieramenti, sceglierei chi dice meno bugie. Non crederei a chi presenta come programma un libro dei sogni, ma solo chi parla di cose concrete e realizzabili, che siano fattibili anche dal punto di vista economico, vista la crisi ancora galoppante. Le promesse di opere mirabolanti, che sicuramente tutti vorremmo, sono invece destinate a rimanere senza fondamento”. Previsione azzardata: chi vede vincente al ballottaggio? “Il ballottaggio è una nuova elezione, dove le variabili che portano al successo o alla sconfitta sono a volte indipendenti dai due protagonisti, ma ruotano intorno alle persone che potrebbero essere nominate consigliere in un caso o nell’altro. Per questo spero e credo che il centrodestra abbia la forza e la capacità di vincere già al primo turno”. Alessia Ambra Achille

09


Le interviste ai personaggi del territorio di Michele Lotierzo

Il Corriere della Città

SCENDE IN CAMPO DANIELE OCCHIODORO

libertà - informazione - cultura - politica - sport - cronaca

“Voglio la mia Ardea più dignitosa, sicura e moderna”

D

aniele Occhiodoro, personalità di spicco del territorio, da sempre impegnato nell’imprenditorialità e sul campo delle iniziative di promozione e di sviluppo turistico di Ardea e non solo, presidente di varie organizzazioni, già impegnato in politica, ha deciso di ritornare a scendere in campo per le prossime elezioni amministrative e ne anticipa le ragioni in questa intervista. Come mai questa decisione dopo anni di assenza? “Posso assicurare che in questo periodo non mi sono distratto: ho seguito con grande attenzione tutte le vicende del nostro Comune. L’apparente assenza è stata motivata dalla convinzione, divenuta erronea, che la continuità amministrativa potesse assicurare i frutti sperati. Ora penso che non si possano più affidare deleghe ad alcuno, se si hanno delle idee bisogna battersi in prima persona per raggiungere i risultati. Penso di essere in grado di conferire un apporto positivo per la città dove sono nato e della quale conosco imolti aspetti e le immense potenzialità, colpevolmente abbandonate negli ultimi quindici anni”.

10

Sono state quindi tradite le sue aspettative? “Non sono io a dirlo, Ardea parla da sola: basta fare un giro in città per rendersi conto che non è stata solo abbandonata a se stessa, ma anche deturpata, umiliata, stremata. La miope veemenza edilizia speculativa ha segnato il territorio in maniera pesante. Le incongruenze sono divenute un sistema. Solo per fare un esempio recente guardiamo Tor San Lorenzo: a soli due mesi dalle elezioni sono stati aperti i cantieri per il rifacimento dei marciapiedi, dimenticando che il manto stradale è da terzo mondo, nonostante sia stato rifatto solo un paio d’anni fa, evidentemente in maniera non ottimale”. Qual è il suo percorso professionale e di vita? “Limitandomi all’essenziale, sono presidente del consorzio Mare di Roma e del centro commerciale naturale Non solo shop; Segretario di Fare Litorale e vice presidente di Federexport (aderente a Confindustria). Sul versante strettamente amministrativo sono stato vice sindaco di Ardea con la Giunta Bartolini e assessore all’urbanistica del comune di Pomezia”. Quali sono stati i passaggi eventualmente positivi a suo merito? “Anche in questo caso parlano i fatti e non le parole. Le mie iniziative amministrative - che per motivazioni non inerenti alla mia volontà non hanno beneficiato del tempo necessario per incidere profondamente sulle situazioni - a giudizio unanime hanno prodotto risultati apprezzabili. Grazie al contributo della Comunità europea, pari a sette miliardi di lire, riuscimmo a realizzare il depuratore di via Bergamo, la rete fognante da via Pontina Vecchia alla Laurentina, l’estensione della rete idrica, la metanizzazione di Ardea con i primi allacci a metà prezzo, gli interventi giudiziari contro l’abusivismo edilizio del litorale che hanno prodotto i risultati sperati solo in anni recenti”. Qual è la realizzazione che la gratifica maggiormente? “Sicuramente il concorso d’idee per la riqualificazione del litorale, un’iniziativa concertata con l’università di Tor Vergata che ha dato modo a molti giovani architetti di cimentarsi e che è maggiormente in linea con le mie inclinazioni verso il settore turistico, che rimane la vera vocazione del nostro territorio”. Marzo 2012

Sebbene in poco tempo sembrerebbe che lei abbia fatto molto, ci precisa in che maniera? “Ho principalmente sollecitato le società concessionarie a uscire dall’immobilismo e attivarsi soprattutto nei confronti della Comunità Europea. In pratica ho reso un buon contributo al paese senza fare nulla di speciale e questo, se permette, mi addolora ancora di più, poiché se guardo ai quindici anni di amministrazione di Centrodestra mi rendo conto che si è fatto ben poco, o forse tanto per ridurre Ardea nella condizione di paese afflitto da una cronica carenza di servizi. Cosa si può fare per raddrizzare la situazione? “Basta pensare meno agli interessi personali e curare al massimo livello gli interessi della generalità dei cittadini. Penso alla carenza di scuole di ogni grado, alla viabilità disastrosa, alla mancanza di presidi sanitari, di rete idrica e fognante in parte del territorio. Quindi, meno case e più scuole; meno sprechi e più cultura; meno parole e più sicurezza; meno burocrazia e più efficienza; meno a parenti e più qualità; meno affitti per uffici pubblici e più mutui; meno favori e più diritto e legalità”. E per i giovani o per l’imprenditoria? “Bisogna concepire agevolazioni e sostegno all’occupazione giovanile e femminile anche attraverso il marketing strategico e poi cercare in ogni modo di valorizzare il nostro patrimonio turistico, senza dimenticare il settore artigianale”. In che modo? “Individuando zone territoriali nei quartieri di Nuova California e Nuova Florida dove realizzare, con i contributi della Comunità Europea, dei capannoni per portarci tutto il nostro artigianato, cosa peraltro attuata da molti Comuni e mai neanche pensata dal nostro”. Sono impegni gravosi da mantenere. “Lo dico francamente: non ho alcun timore di mancare gli impegni, anzi penso che in una consiliatura si possa fare molto di più. Posso anche anticipare che sarò candidato nelle liste del Partito Democratico e ho già affrontato molte questioni programmatiche col candidato sindaco”. Ha comunanza di vedute con Abate? “Abbiamo riscontrato una perfetta sintonia e sono fermamente convinto che assieme alle forze politiche della coalizione saremo in grado di sovvertire le credenze perniciose e la patente di negatività che assedia Ardea da molti anni. Abbiamo già concordato che la principale prospettiva di sviluppo sarà imperniata sulla valorizzazione del turismo e sulla necessità di approdare a una condizione di vita sociale più dignitosa e maggiormente corrispondente alle attese e alle meraviglie del nostro territorio sul piano turistico, paesaggistico e archeologico”.

15


www.ilcorrieredellacitta.com Seguici sul sito web per rimanere informato su tutte le ultime news

“IL FUTURO CHE VORREI”

Inchiesta

Quindi ripeto la domanda: dove vivete? Vorrei abitare anch’io da quelle parti, se tutti i problemi più volte segnalati dai cittadini da voi non esistono…” Tiziano Mesiati

I

I CITTADINI RISPONDONO AI SINDACI

n questo numero, come da invito fatto lo scorso mese, pubblichiamo gli interventi dei cittadini che non hanno reputato soddisfacenti le risposte date dai sindaci di Pomezia ed Ardea, Enrico De Fusco e Carlo Eufemi, rispetto al sondaggio “Il futuro che vorrei”. Per i due Primi Cittadini la situazione del territorio non è così drammatica come la dipingono i cittadini, ma quest’ultimi hanno certamente da ridire… “Sono un cittadino di Pomezia, e sento la necessità di rispondere al sindaco di Pomezia De Fusco, riguardo alla manutenzione delle strade di Pomezia e periferia. Lui sostiene che "Stiamo lavorando ininterrottamente”. Io ogni giorno da Pomezia vado al lavoro sulla Pontina (vicino l’INPS di Pomezia), e vi posso assicurare che le strade non sono come il Sindaco descrive. L’altro giorno ho evitato per un pelo un fosso grande almeno 40cm largo e non so quanto profondo”. Francesco Marro “Per il sindaco di Pomezia: sono anni che si parla di teatro, ma quello che vediamo è solo un brutto scheletro. Quanti secoli dobbiamo ancora aspettare?” Simona Ricci

“Vorrei rispondere al Sindaco di Pomezia Enrico De Fusco sulla questione buche. Ogni giorno da Pomezia vado al lavoro a Santa Palomba (dietro la Fiorucci),e vi posso assicurare che ogni giorno e' un impresa non rompere la macchina in uno dei "fossi" che si stanno aprendo tutti i giorni lungo il tragitto. Si vede che il Sindaco vive in un altro mondo. Due settimane fa nel centro di Pomezia ho rotto una ruota in un buco di 20 centimetri” . Luigi Rinaldo

“Io vorrei fare una domanda ad entrambi i sindaci: “Dove vivete?” L’interrogativo sorge spontaneo, perché da quello che trapela delle interviste sembra che Pomezia ed Ardea siano due Comuni dove tutto va bene e dove nel prossimo futuro tutto andrà ancora meglio. Invece basta guardarsi intorno per vedere strade che chiamare disastrate è quasi un complimento, con buche profonde e pericolose; ragazzi che bighellonano senza sapere dove andare, perché non esiste un punto di ritrovo; fermate dei bus praticamente in mezzo alla strada, senza pensiline per ripararsi dal sole o dalla pioggia; sporcizia dappertutto, con i rifiuti che non vengono raccolti o, se ritirati, spesso mescolati alla faccia di chi differenzia.

Marzo 2012

Non viene fatto un solo accenno alle disastrose condizioni di molti marciapiedi di Pomezia, con gravi disagi per noi anziani e per i bambini. Ma come avete fatto la vostra indagine? Luca Mugnaioli e Direttore Responsabile, ma dove vivete? Fatevi un giro a piedi sui marciapiedi di tante strade di Pomezia (via Matteotti, via Salvo D’Acquisto, via La Marmora, via Catullo, via Fratelli Bandiera) magari durante o dopo che ha piovuto. Se siete persone serie e non vendute ai politici scrivereste come andrebbero spesi i soldi della collettività. Un gruppo di anziani di Pomezia (la lettera è stata protocollata anche al Comune di Pomezia, ndr)

A questa domanda risponde la redazione. L’indagine è stata fatta prendendo i dati inviati via e-mail, per posta tradizionale e attraverso il sito www.ilcorrieredellacitta.com da parte dei lettori che hanno voluto partecipare fornendo il loro importantissimo contributo. Se il problema fosse stato segnalato, così come quello della richiesta di maggiore attenzione nei confronti degli anziani, lo avremmo certamente riportato. Approfittiamo quindi per segnalare ora il disservizio, sottolineando che l’inchiesta aveva lo scopo di portare alla luce i problemi della città ed i suggerimenti per la loro soluzione, non le accuse sterili ed infondate nei confronti di un servizio ai cittadini. Il direttore responsabile Maria Corrao

11


Cronaca

Il Corriere della Città

RIFIUTI, RIFIUTI, RIFIUTI

libertà - informazione - cultura - politica - sport - cronaca

Emergenza finita, ma ancora tante le polemiche relative al servizio di raccolta

P

artiamo dalla buona notizia: adesso la situazione nelle strade è sicuramente migliorata, con il servizio di raccolta dei rifiuti che è ripreso a ritmi normali. Ma nei giorni scorsi la nostra redazione è stata subissata di segnalazioni inerenti il degrado ambientale. Decine e decine di e-mail, corredate di foto, con luogo, data e ora dello scatto, che offrivano immagini chiarissime: strade sporche, cassonetti stracolmi, discariche a cielo aperto. Tutti erano a caccia del colpevole: la ditta, gli operai, il Comune, i cittadini? Qual è la verità? Di chi è la responsabilità se le strade sono di nuovo piene di immondizia, se la raccolta differenziata, invece di ottimizzarsi grazie all’esperienza acquisita, non decolla mai? Per più dieci giorni, a febbraio, l’umido non è stato ritirato, mentre voci insistenti affermavano che i centri di raccolta non accettavano più i rifiuti pometini a causa di mancati pagamenti, ma l’assessore all’ambiente Piero Toce smentisce. “Abbiamo avuto dei problemi perché dei siti che utilizzavamo alcuni sono stati chiusi, altri hanno fallito ed altri ancora non hanno più posto per il conferimento”. Quindi sono stati pagati? “Sì, sono stati pagati. Adesso conferiamo in una discarica di Alessandria, ma attraverso una ditta di Latina e non più tramite quella di Caserta, che non collabora più con il Comune di Pomezia”. Resta il fatto che le strade erano colme di rifiuti. “Il conferimento dell’umido è stato fermo per circa 10 giorni, in cui c’è stato il disservizio per i motivi detti precedentemente: appena siamo riusciti a far svuotare i mezzi la raccolta è ripresa a pieno ritmo”. Ritmo che risulta comunque ancora blando, visto che difficilmente si vedono tutti i camion all’opera. “La ditta ha avuto i mezzi guasti, ma adesso sono rientrati, o stanno rientrando, tutti in servizio”. “16 Pini, ore 10,25 del 23/ 02/ 2012. La carta non e stata ancora raccolta e non si capisce se i sacconi neri che gli sporcaccioni lasciano regolarmente fuori dai loro cancelli siano pieni di plastica. Comunque sono lì in bella mostra accanto ai puzzolenti cassonetti strapieni di umido e altre schifezze varie. Ma qualche vigile che dia multe ai cittadini sporcaccioni, non potrebbe passare?” Anna Valente

Ma non si guastano un po’ troppo spesso? “Effettivamente i mezzi utilizzati sono obsoleti”, ammette Toce. L’appalto prevedeva però mezzi funzionanti… “Per questo motivo l’Amministrazione ha fatto un’altra multa alla ditta: siamo ormai arrivati a quasi 3 milioni di euro”. Secondo lei verranno pagati pagherà? “Esiste una fidejussione a garanzia, fatta dalle ditte vincitrici del concorso al momento della sottoscrizione del contratto: ovviamente le ditte fanno ogni volta ricorso, ma se l’autorità preposta riconoscerà le nostre ragioni potremo trattenere i fondi della fidejussione”.

1212

“Il degrado ambientale a Torvaianica Alta è aumentato anche in seguito alla saltuaria raccolta della differenziata porta a porta: sono state fatte segnalazioni al Comune senza nessun esito”. Mainini Pietro Luigi

Altro problema riguarda il pagamento degli stipendi agli operai che lavorano per le ditte appaltatrici, la Aimeri e la Formula Ambiente. Al 23 febbraio solo chi ha il contratto con Formula Ambiente aveva ricevuto il pagamento relativo al mese di gennaio, peraltro avvenuto solo due giorni prima, quindi con 8 giorni di ritardo. “Noi abbiamo una parte di colpa – ammette Toce – perché abbiamo fatto il bonifico con 4 giorni di ritardo. A quanto so io, i dipendenti sono stati tutti pagati, anche se anche loro con i 4 giorni di ritardo”. Ma così non è, come dimostrano le numerose denunce presentate dagli operai alla Guardia di Finanza. Operai che, nei giorni di ritardato stipendio hanno operato una sorta di “sciopero lavorativo”, con il servizio svolto in maniera alquanto superficiale in segno di protesta. “Era l’unico modo per farci sentire”, confessa un lavoratore che vuole ovviamente rimanere anonimo. "Ho telefonato al Comune e si son giustificati che il servizio era in stallo a causa del maltempo in quanto bloccava lo scarico rifiuti presso la discarica dei Castelli. Una risposta del tutto inappropriata in quanto l'emergenza maltempo era già finita da oltre una settimana. E non so quanto sia stata valsa la mia osservazione che la loro risposta era del tutto fuori luogo". Lettera firmata

Marzo 2012


www.ilcorrieredellacitta.com Seguici sul sito web per rimanere informato su tutte le ultime news Intanto a pagare le conseguenze dei vari “contrattempi” sono gli abitanti, che si sono riuniti in comitati spontanei. Le segnalazioni vengono inviate attraverso facebook e sul sito decorourbano.org. Quest’ultimo è il “social network per il dialogo con le Pubbliche Amministrazioni”, e rappresenta un ottimo sistema per le Amministrazioni per il monitoraggio costante ed in tempo reale della situazione rifiuti e discariche abusive, ma il Comune di Pomezia non ha ancora attivato il servizio. Su FB il gruppo che segnala le criticità ha raccolto 140 iscritti in sole due settimane, segno che il problema è sentito da molti cittadini, che inviano foto ed indicazioni su tempi e modi di raccolta.

Cronaca

“Comunico che il giorno 23/2/2012 (ma anche 22, 21, 20, ecc) in Via Brunelleschi non è stata effettuata la raccolta della carta (e neanche, nei giorni precedenti, di umido e plastica). Si invia la presente ai fini di una eventuale e possibile contestazione del costo del servizio di raccolta "porta a porta". Si comunica, inoltre, che per tutto l'anno corrente saranno inviate comunicazioni come la presente, ogni qualvolta dovesse verificarsi un disservizio o una mancata raccolta, così come previsto dal calendario settimanale consegnato a tutti i cittadini. Distinti saluti” Paolo Boldrini

Programma:

“25 Febbraio, Via Siviglia, sono due settimane che non ritirano...ho dovuto rimettere tutto dentro, stava diventando una discarica... chiunque passa di qua lascia un sacchetto”. Antonio Camerota

Ma cosa sta facendo l’amministrazione per risolvere il problema della raccolta una volta per tutte, soprattutto in vista della stagione estiva e della scadenza del contratto? “Stiamo lavorando alla stesura del nuovo capitolato d’appalto, ma il continuo cambiamento delle leggi in materia di ambiente complica le cose, soprattutto perché i decreti attuativi non sono ancora usciti: il rischio è arrivare alla gara con un capitolato che non va più bene. Abbiamo allora pensato di preparare, in alternativa, un tipo di contratto provvisorio che ci traghetti dalla fine di questo contratto al nuovo affido”. Le due società che attualmente gestiscono il servizio non potranno partecipare alla nuova gara a causa del contenzioso aperto con l’Amministrazione al momento in cui sono state impugnate le multe. Potrebbero però continuare in virtù del contratto provvisorio? “L’ipotesi non può essere scartata del tutto, ma solo a fronte di garanzie reali: nuovi mezzi, servizio ottemperato in determinati modi e condizioni. In casi contrario ricorreremo, attraverso un’ordinanza di somma urgenza, ai servizi di un’altra società”. Alfredo Corrao

24 Febbraio: “A Pomezia, vicino via Copernico, stanno iniziando a raccogliere con le pale...” Post firmato su Facebook

24 Febbraio: “Stamattina ho visto con i miei occhi sul lungomare, dopo la Q8, un camion della spazzatura che mischiava umido e indifferenziato!!! E’ normale???” Post firmato su Facebook

MARCIAPIEDI IMPOSSIBILI!

Ci chiediamo come potrebbe passare una sedia a rotelle... Via Pordenone, Nuova Florida

Viale Danimarca, Torvaianica

Marzo 2012

13


Cronaca

Il Corriere della Città

LAVORO: CROCE SI’, DELIZIA QUANDO?

P

omezia, terzo polo industriale d’Italia e primo del centro-sud. Sono passati venti anni da questo primato che conferiva alla nostra città importanza e, soprattutto, benessere economico. I fondi stanziati dalla Cassa del Mezzogiorno avevano attirato sul territorio centinaia di imprenditori, che con le loro fabbriche ed industrie avevano dato lavoro a migliaia di cittadini. Ma, terminati i benefici della Casmez e arrivati i primi segnali della crisi economica, ecco l’inversione di tendenza. Ed allora Pomezia inizia a svuotarsi ed a impoverirsi. Dapprima le ditte più piccole, poi quelle più grandi. Tra fallimenti, riduzioni e spostamenti all’estero o al nord Italia sono sempre di più le società che lasciano il nostro territorio. Senza andare troppo indietro nel tempo basta ricordare Casamercato, Playtex, Herla, Aiazzone, Emmelunga, Gruppo Di Mario, Di.Ma. Costruzioni, Comdata. Centinaia di dipendenti che si sono trovati all’improvviso senza lavoro e senza prospettive. Al momento tutti gli occhi sono puntati sulla Sigma Tau, dove 569 lavoratori sono coinvolti nelle procedure di CGIS. Ma ad appena un paio di chilometri di distanza altri 100 dipendenti rischiano il posto di lavoro: alla

14

libertà - informazione - cultura - politica - sport - cronaca

Radim, che produce apparecchiature biomedicali e kit di diagnostica per analisi cliniche, da ormai quasi sette mesi gli stipendi sono congelati. La soluzione ala crisi che attanaglia la società è legata alla vendita, in toto o solo per una quota azionaria. Sfumati gli accordi che vedevano l’arrivo di un colosso asiatico, adesso si spera nell’acquisto da parte di acquirenti provenienti dall’Est Europa o in alternativa di una cordata italiana, entrambi interessati all’affare, anche se in modalità differenti. A metà febbraio i dipendenti hanno scioperato per una settimana, chiedendo il pagamento delle mensilità ancora mancanti all’appello. L’azienda ha chiesto di pazientare e di tornare al lavoro per non peggiorare lo stato già critico degli ordinativi. E i lavoratori hanno ubbidito, consci che, senza la loro opera, la società rischia di fallire. Altra storia quella delle lavoratrici del call center Herla. La Regione ha riconosciuto la proroga della CGIS per tutto il 2012, dando così respiro a chi ancora – e sono la maggior parte – non ha ancora trovato un’altra occupazione. Anche alla Playtex è stata rinnovata la cassa integrazione, al termine della quale tutti i dipendenti, di cui molti hanno trovato una ricollocazione nel mondo del lavoro, hanno già assicurata la mobilità. In cassa integrazione pure i dipendenti del Gruppo Di Mario e della Di.Ma. Costruzioni: ma per loro la CGIS, che prevede uno “stipendio” di 700 euro al mese, terminerà il 28 Marzo. E poi? “L’unica cura possibile – ha spiegato il sindacalista Rino Aversa in un’intervista rilasciata sul Blog dei Dipendenti Gruppo Di Mario - è che si riaprano quei cantieri di cui parlavamo prima e tornino a lavorarci quelle persone che già ci lavoravano”. Come rammenta Aversa, in seguito al mancato accoglimento del ricorso relativo alla legge Prodi bis, è stato riconfermato su tutta la linea il fallimento della Di.Ma. con una sentenza che risale a qualche settimana fa. Poiché c’è stato questo ricorso, il fallimento è però da considerarsi ex novo e a tal proposito è stato nominato di conseguenza un nuovo curatore fallimentare. I cento dipendenti di Casamercato avrebbero dovuto trovare lavoro nel nuovo centro commerciale previsto nella stessa struttura di via Pontina, ma al momento tutto è fermo. Marzo 2012

La situazione occupazionale a Pomezia è alquanto drammatica

Per quanto riguarda la Sigma Tau al momento in cui andiamo in stampa i lavoratori si stanno esprimendo sull’ipotesi di accordo firmata tra l’azienda farmaceutica e le sigle sindacali Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem e Uil. I punti su cui l’intesa tra le OO.SS. ed i vertici aziendali è incentrata sono “Riguardano l’introduzione di meccanismi di rotazione all’interno della cassa integrazione guadagni straordinaria, l’impegno da parte dell’azienda ad assumere personale in Cigs in altre aziende del gruppo, qualora dovessero emergere esigenze di questo tipo, l’integrazione economica alla Cigs da parte dell’azienda di 350 euro, oltre al pagamento di 21 euro al fondo di assistenza sanitaria Faschim, le garanzie per i lavoratori coinvolti nei processi di esternalizzazioni ed appalti, la revoca da parte dell’azienda della disdetta degli accordi sottoscritti in azienda dalla Rsu e un impegno dell’azienda a discutere del piano industriale entro ottobre”, ha spiegato attraverso una nota Pino Mandato, segretario generale Femca-Cisl Roma. Ma i lavoratori, dopo un primo momento in cui hanno pensato che finalmente i loro problemi potessero essere risolti, hanno fatto altre considerazioni. “Non capiamo perché certi giornali abbiano fatto i titoloni scrivendo che i 569 dipendenti erano tutti salvi: questo accordo sembra una grossa presa in giro, soprattutto nei confronti di chi è rimasto fuori ai cancelli dell’azienda per più di 40 giorni a rappresentare la sua protesta contro la cassa integrazione”. “Nell’ipotesi di accordo si prevede – ha dichiarato l’avvocato Antonio Pileggi, scelto dall’ISF per eventuali cause da intentare contro l’azienda - che l’integrazione del trattamento di cassa integrazione anticipato dal datore di lavoro, sia a carico del lavoratore e non del datore di lavoro. Non si chiariscono invece tempi e modalità dell’asserita rotazione, né quali saranno le professionalità e gli ambiti aziendali esclusi dalla rotazione sulla base di non meglio precisate esigenze aziendali; né si spiega se e quando rientreranno i lavoratori attualmente sospesi”. Ma il legale va oltre. “Perché nell’ipotesi di accordo si prevede una inquietante “esternalizzazione”, peraltro già prevista dal comunicato aziendale del 14 febbraio scorso, come se si trattasse di una conquista dei lavoratori, senza che in alcun modo Sigma Tau specifichi come essa avverrà?”. “La cosa sconcertante – afferma un dipendente – è che già da tempo le cooperative che ruotano intorno alla Sigma Tau stanno contattando, senza alcun rispetto delle normative sulla privacy, alcuni lavoratori in cassa integrazione, chiamandoli al numero di cellulare privato: chi glielo ha fornito e perché? Tutto questo, unito al fatto che il giorno dopo l’ipotesi d’accordo un camion proveniente dal Belgio era arrivato sicuro di poter scaricare merce nello stabilimento, ci fa pensare che l’azienda abbia già pianificato tutto, a prescindere da quello che chiedono i lavoratori”. Alfredo Corrao


www.ilcorrieredellacitta.com Seguici sul sito web per rimanere informato su tutte le ultime news

Cronaca

ARDEA-TOR SAN LORENZO: RECORD DI INAUGURAZIONI!

Quattro le opere pubbliche avviate solo nell’ultimo mese

discorso per Viale Marino e per tutte le strade limitrofe, soprattutto la zona di Nuova California, arterie cruciali per il traffico verso il Centro Cittadino. I lavori, partiti il 20 Febbraio, spiega il Sindaco, serviranno per garantire la sicurezza della circolazione nel territorio e proseguono la linea intrapresa dal Comune di Ardea per raggiungere risultati concreti ma soprattutto vicini ai reali bisogni dei cittadini.

A

genda fittissima di appuntamenti per l’Amministrazione Eufemi in questo periodo pre-elettorale, con una media che sfiora un cantiere ogni settimana, vero e proprio record per questo territorio. Gli interventi hanno riguardato soprattutto la Viabilità, il settore dell’Istruzione – vedi i lavori per l’ultimazione della Scuola Elementare di Colle Romito – ma anche quello della Sanità. Tali interventi, insieme a quelli non ancora ufficializzati, completano il quadro delle Opere Pubbliche illustrato dal Primo Cittadino durante questi ultimi incontri con i cittadini, costituito, parole queste dello stesso Eufemi, da oltre 70 cantieri tra ultimati, inaugurati o in corso di svolgimento, presenti sul territorio e realizzati durante il mandato. Vediamo dunque nel dettaglio cosa, e in quale modo, cambierà nel Comune di Ardea.

SANITA’: IL CENTRO POLIFUNZIONALE DI VIA DEI TASSI - Il 3 Febbraio si è iniziato con il taglio del nastro per il Polo Sanitario, struttura questa che ospiterà al suo interno fra le altre, un consultorio, un moderno centro prelievi, ma soprattutto un Pronto Soccorso adibito ai codici Verdi e Bianchi in modo tale da liberare dall’affollamento gli ospedali limitrofi. “Questo Polo, sul quale non avremo competenze ma sul quale abbiamo voluto ugualmente investire, rappresenterà un punto di riferimento per tutti i cittadini soprattutto in termini di prevenzione in una zona priva di altre strutture sanitarie. I lavori – rispondendo ad una domanda sulle tempistiche dei lavori – dovrebbero ultimarsi entro la prossima estate” Queste le parole del Sindaco in merito alla struttura nascente. E’ opportuno sottolineare, tuttavia, che la scadenza si riferisce soltanto alla realizzazione dell’edificio e delle sue strutture interne poiché per quanto riguarda l’avvio del Pronto Soccorso si dovrà attendere il benestare

20

della Regione in merito al preventivo presentato dalla stessa Giunta riguardante le spese per il futuro personale medico. “Le voci da noi calcolate – ha specificato Eufemi – ammontano a 500.000 euro e consentiranno di disporre di personale medico qualificato per intercettare i Codici Bianchi e Verdi fornendo in tal modo un prezioso servizio per la Comunità”

VIABILITA’: LA RISISTEMAZIONE DI VIALE SAN LORENZO E VIALE MARINO – L’altro importante settore d’intervento è stato senza dubbio quello delle infrastrutture con i lavori connessi alla riqualificazione delle strade. Interventi mirati quali il nuovo asfalto, i marciapiedi, la sostituzione delle piante “invasive” e la realizzazione di un tracciato pedonale nonché di tutta l’illuminazione perimetrale serviranno per dare nuova vita ad un’area decisamente troppo trascurata negli ultimi anni; il cantiere principale riguarda Viale San Lorenzo, l’arteria principale del “Cuore commerciale del territorio” come lo ha ribattezzato il Primo Cittadino durante la Conferenza Stampa del 10 Febbraio scorso, e lo svincolo per Via di Campo di Carne. Entrambi questi tratti versavano in condizioni davvero pessime – noi stessi avevamo denunciato l’assurdo degrado dell’area (vedi CdC n°14/anno 3 p.14) – e necessitavano di interventi urgenti; il progetto tuttavia non si limiterà, come accennato, ad una semplice “asfaltatura” dei tratti più critici, ma mirerà a rilanciare l’intero territorio rendendolo sicuramente più vivibile da parte dei suoi abitanti. Alcuni di essi inoltre, pervenuti all’incontro con il Sindaco e gli organi di Stampa, hanno voluto far presente l’enorme tasso di incidenti lungo la strada principale, chiedendo misure concrete per risolvere il problema. “Interventi in merito – assicura l’Assessore Cugini – ci saranno e l’intera area sarà presto messa in sicurezza”. Stesso Marzo 2012

ISTRUZIONE: RIPARTONO I LAVORI NELLA SCUOLA DI COLLE ROMITO – Cinque nuove aule e una nuova area per la mensa a disposizione per gli alunni a partire dal prossimo anno. Queste le principali novità per la struttura scolastica, con i lavori, in questo caso ripresi, iniziati alla fine di Febbraio a seguito dell’approvazione della variante da parte degli organi competenti al progetto in materia di Opere Pubbliche. “E’ un’altra buona notizia per i cittadini che potranno così disporre di una struttura sicuramente più efficiente; in questi anni sono state realizzate ben 50 nuove aule insieme a tutti quegli interventi per rendere fruibili gli edifici scolastici esistenti, a testimonianza che l’impegno dell’Amministrazione in materia non è mai mancato.” Questo il commento del Sindaco, ribadito dall’assessore Cugini, durante l’inaugurazione dei lavori. Luca Mugnaioli

Il Sindaco: “Nel nostro mandato oltre 70 cantieri realizzati”

15


Cronaca

Il Corriere della Città

OPERE PUBBLICHE “LAST-MINUTE”: COSA NE PENSATE? E ’ tendenza ormai consolidata nel nostro Paese di concentrare i lavori o la realizzazione dei vari punti del programma di Governo negli ultimi mesi del mandato, quelli più vicini alle elezioni. “Tempi lunghi necessari per la progettazione, richiesta permessi, consultazioni tecniche, avvio effettivo dei lavori…” sostengono le Amministrazioni che inquadrano nell’arco dei cinque anni il periodo fisiologico per ultimare o avviare determinate opere pubbliche, con conseguente concentrazione nel periodo prima delle elezioni. “Spot Elettorali e nulla più” ribattono i cittadini o le opposizioni (ma se avessero governato loro le cose sarebbero andate davvero in modo diverso?) definiti “Maligni” o “Dietrologi” dagli stessi politici. Qual è la verità? Difficile stabilirlo. Quello che possiamo fare però, è prendere atto del fenomeno, presente come non mai in questi ultimi anni. In occasione delle ultime inaugurazioni nei territori di Ardea e Tor San Lorenzo, riassunte sempre all’interno di questo numero, abbiamo voluto realizzare una sorta di dibattito “virtuale” fra l’Amministrazione Comunale, nello specifico il Primo Cittadino Eufemi, Cittadini, in particolare con un’intervista al sig. Piero D’Angeli membro del Comitato di Quartiere, ed esponenti politici dell’Opposizione. I vari contributi sono stati raccolti durante le Conferenze Stampa organizzate in questo periodo, attraverso comunicati rilasciati dai vari partiti o mediante i servizi, i commenti postati sul nostro sito www.ilcorrieredellacitta.com*.

PAROLA AL SINDACO – Partiamo dalle dichiarazioni Ufficiali dell’Amministrazione, molto legata a questo particolare tema come dimostrano le parole dello stesso Primo Cittadino rilasciate in questi ultimi giorni. “So che molti potranno attaccarmi su questo punto, ma purtroppo i lavori, specie se importanti come questi, richiedono il dovuto tempo per essere realizzati e a volte può servire un’intera Amministrazione; spero, chiunque sia il prossimo sindaco, che verranno portati avanti tutti i progetti in cantiere in modo da garantire ai cittadini ciò di cui hanno realmente bisogno”

Il Corriere della Città

www.ilcorrieredellacitta.com

Numero 3 Anno 4 MARZO 2012 - Distribuzione gratuita

via Odessa 41 - 00040 Torvaianica

EDITORE: La Città

16

libertà - informazione - cultura - politica - sport - cronaca

Ardea, come Pomezia, non fa differenza: prima delle elezioni è boom di interventi per il territorio (Inaugurazione Polo Sanitario, 3 Febbraio 2012) “[…]Alcuni si stanno lamentando per i tempi con i quali molte opere si stanno realizzando ma un’amministrazione si deve valutare nell’arco di un mandato, ultimi mesi compresi” (Lavori di Viale San Lorenzo, 10 Febbraio 2012)

LA RISPOSTA DEI CITTADINI… - Questi alcuni dei commenti rilasciati dai nostri lettori “In un’area così abitata, un punto sanitario doveva essere realizzato da anni. L’idea comunque è buona quello che mi preoccupa è che se dato in mano al Petricca (secchione killer) saranno sicuramente soldi buttati!” “Ennesima presa in giro di Eufemi che improvvisamente si sveglia e comincia ad aprire cantieri fermi da anni ma io mi chie-

DIRETTORE RESPONSABILE: Maria Corrao

E-MAIL:

redazione@ilcorrieredellacitta.it direttore@ilcorrieredellacitta.it

IN REDAZIONE:

Alessia Ambra Achille, Mauro Valentini Luca Mugnaioli, Matteo Acitelli Alfredo Corrao, Pietro Conti, Savino Tommasi, Giuditta Zampiero Claudia Sperduti, Michele Lotierzo

Marzo 2012

do perché prima non c’erano le risorse ed ora sono uscite come per magia? […]” “Come sempre alla vigilia delle elezioni si ricordano dei cittadini” Siamo un popolo di opportunisti!”

…E DEL COMITATO DI QUARTIERE (TS LORENZO) – Siete soddisfatti di quanto realizzato nel vostro territorio in questi anni? “Io credo che si poteva e si doveva fare di più. Siamo contenti ovvio che qualcosa si stia muovendo, si sta muovendo però… a pochi mesi dalle elezioni! Si è vero ci sono i progetti a lungo termine ecc. però in questi anni c’è stata una totale mancanza di attenzione per questo territorio e questo è sotto gli occhi di tutti.”

PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: MA&MC

CHIUSURA REDAZIONALE: 28/02/2012

STAMPA:

Arti Grafiche

Reg. Trib. di Velletri Settembre 2009 N. Reg. 19/09 del 24 Settembre 2009


www.ilcorrieredellacitta.com

Seguici sul sito web per rimanere informato su tutte le ultime news Cosa manca nello specifico? “La cosa che si fa sentire di più è il disagio sociale. Mancano centri di aggregazione, luoghi per i nostri giovani, asili, scuole, senza contare il problema dei Rom ormai stabili nel nostro territorio. Poi per carità accettiamo tutti questi lavori, ottimi per la cittadinanza, ma c’è ancora tanto da fare” Il Sindaco tiene a ribadire che le tempistiche di questi lavori sono state necessarie. Lei come giudica l’operato complessivo dell’Amministrazione? Raggiunge la sufficienza oppure no? “Secondo me, No. Non raggiunge la sufficienza proprio per la mancanza di attenzione verso i cittadini; totale assenza per tutti questi anni salvo poi ricordarsi all’ultimo minuto in fretta e furia delle persone del territorio. Secondo me un’amministrazione vincente è quella che collabora con i cittadini, li ascolta, per tutta la durata del mandato, poi nessuno chiede che si schiocchino le dita ed il giorno dopo si compiano le opere; però una programmazione attenta ascoltando tutte le parti sociali, soprattutto quelle impegnate dalla mattina alla sera, quella sì, si doveva e si deve fare.”

IL COMMENTO DELLE OPPOSIZIONI – L’ironia di Sinistra Ecologia e Libertà: “La scorsa notte abbiamo fatto un sogno. Sognavamo di volare in alto e poi di atterrare in una città straniera, parlavano tutti tedesco, c’era tanta gente in festa. Erano tutti allegri perché si inaugurava un importante impianto sportivo costruito in pochissimi mesi, in mezzo a tanti abbiamo riconosciuto alcuni personaggi della nostra città; è stato veramente piacevole ed appagante partecipare, seppure in sogno, ad un evento che trasmetteva concretezza ed efficienza. Purtroppo al risveglio abbiamo dovuto calarci nuovamente nella nostra realtà, i personaggi ardeatini del sogno sono gli stessi che oggi sono impegnati in una lotta intestina senza esclusione di colpi per decidere chi sarà, o chi saranno, i candidati a sindaco del centrodestra per le prossime amministrative del 6 maggio”. Sel accusa il centrodestra di aver iniziato “una campagna elettorale fatta vendendo sogni: prime pietre, assunzioni e prossimamente, stiamone

certi, qualcosa d’altro” E ancora “Ma il problema vero a nostro avviso è quello del sogno usato col solo fine di fare propaganda; […] Con le prime pietre da sogno si potrebbero tappare tutte le buche delle disastrate strade di Ardea! […]” L’attacco forte dei Socialisti: E’ iniziata la fiera delle false vendite […] A differenza di quanto vanno blaterando, Eufemi ed il suo centrodestra stanno dando l’avvio ad opere che erano state già progettate da altri: per quale motivo le hanno tenute per tanto tempo nel cassetto? […] La loro azione si è distinta soltanto nello sperpero di denari pubblici in consulenze inutili e dannose, in soldi spesi per manifestazioni che avevano il solo ed unico obiettivo di evidenziare il loro presenzialismo ed a riportare il bilancio comunale da uno stato di gestione normale ad un quasi dissesto finanziario. […] Le consiliature di Eufemi si sono caratterizzate per aver lasciato il territorio in uno stato di degrado incredibile […]” I dubbi e il rammarico di Rifondazione Comunista: “[…]I soldi ci sono? L’esito è positivo? Senza malignità ci appare come una trovata elettorale, come quei marciapiedi lungo il viale di Tor San Lorenzo... Questa città ormai non si meraviglia più di niente, con l’approssimarsi delle elezioni amministrative, ecco ruspe e operai all’opera…Francamente siamo stufi, Una pietra per la scuola, una per quella di colle romito, una pietra per la casa comunale, una pietra per il polo sanitario, una antica per la scuola superiore, entro primavera con l’accumularsi di tante pietre avremo almeno dei punti di riferimento come ricordo di una storia semi seria.” L’accusa dell’IDV: “Guarda caso cantieri fermi da più di sette anni riaprono improvvisamente e giù con la propaganda e con gli elogi. Guarda caso tutti gli impedimenti, o presunti tali, alla realizzazione di opere pubbliche sul nostro territorio svaniscono magicamente alla vigilia delle elezioni[…] Parole dure anche per i lavori presso la scuola di Colle Romito “Anni di sprechi senza che una sola pietra sia stata posata, centinaia di migliaia di euro che non trovano giustificazione[…]” E ancora un attacco diretto al Primo Cittadino:“E no, egregio Sindaco, non prena in giro noi né i

LOTTA ALLO SPACCIO

D

ue chili e mezzo di cocaina purissima suddivisa in due panetti, più altre 125 dosi da 0,75 grammi l’una già pronte per l’uso, per un valore complessivo superiore a 500 mila euro. Questo il bottino di un blitz della Guardia di Finanza di Pomezia che, attraverso una complessa operazione antidroga, è riuscita nei gior-

22

ni scorsi a scovare una base utilizzata per lo stoccaggio e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini sono partite dall’osservazione dei luoghi di abituale ritrovo degli spacciatori sul litorale romano: dopo molti appostamenti e pedinamenti le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Roma hanno individuato a Pomezia un’abitazione presumibilmente utilizzata da una ragazza pometina di 26 anni per il traffico di sostanze stupefacenti. Il blitz è scattato quando i finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Pomezia hanno fatto irruzione nell’appartamento e nel corso della perquisizione hanno rivenuto, abilmente occultati, due panetti di cocaina pura per un totale di 2 chili e mezzo di droga. Nell’abitazione erano nascoste anche 125 dosi da 0,75 grammi ognuna, già confezionate e pronte per essere immesse sul mercato, oltre a tutto il materiale necessario per il tagli ed il confezionamento, un bilancino di Marzo 2012

Cronaca

cittadini: speriamo solo di non essere la sola voce di denuncia, sicuramente siamo la voce della gente di Ardea, stufa dei raggiri di una politica fatta di giochi di potere e tornaconto personale[…]”.

Si conclude così il nostro speciale “dibattito” fra le forze politiche e non, per cercare di comprendere al meglio quanto sta accadendo nel Comune di Ardea in questo periodo a ridosso delle elezioni; la nostra speranza è quella di avervi fornito una visione chiara di questo particolare fenomeno in modo tale da poter decidere chi sostenere o chi, al contrario, criticare. Per questo la domanda sorge spontanea… Voi con chi state? Con il Sindaco o con le Opposizioni? Ah, già, ci sono anche i cittadini… Ma in fondo importa a qualcuno cosa pensano loro? Luca Mugnaioli

* Le interviste, i commenti e le dichiarazioni sono riportate per intero sul nostro sito e recuperabili digitando nello spazio di ricerca le parole chiave “Eufemi” o “Tor San Lorenzo” e cercando negli articoli di riferimento.

SEQUESTRATI 2,5 KG DI COCAINA PURISSIMA

precisione, 5 telefonini, 7 schede telefoniche e circa quattromila euro in contanti. La donna, ncensurata ed insospettabile, è stata tratta in arresto con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e tradotta nel carcere femminile di Rebibbia, a Roma, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Ma le indagini dei finanzieri non sono ancora concluse: sono infatti in corso ulteriori accertamenti per appurare i canali di approvvigionamento della droga ed eventuali complicità, anche in considerazione del quantitativo e del valore della sostanza stupefacente sequestrata che, una volta immessa sul mercato, avrebbe reso più di mezzo milione di euro. Si tratta dell’ennesimo ritrovamento di grossi quantitativi di droga da parte della Guardia di Finanza nel territorio pometino, dove il traffico di sostanze stupefacenti è spesso legato a grandi bande di spacciatori della Capitale.

17


libertà - informazione - cultura Il Corriere Città cronaca politica - sport -della Il Pomezia Corriere News della Città Quartieri libertà - informazione - cultura - politica - sport - cronaca

CAMPO… TORVAIANICA

Il tratto tra Campo Ascolano e Celori è terra di nessuno

Q

18

uartiere per modo di dire. La zona che va dal ponticello sul Lungomare delle Sirene all’altezza dello stabilimento “Celori”, fino all’incrocio con via Lago Maggiore, dove inizia Campo Ascolano, non ha neppure un nome. Nel cartello segnaletico che si vede arrivando da Ostia c’è scritto “Torvaianica”, ma della cittadina balneare, o quantomeno dei servizi che ci sono al centro, ha ben poco. Unico comune denominatore il mare. E le case praticamente sulla spiaggia, che ne impediscono la visuale. “Effettivamente non ho ancora capito dove vivo – ha dichiarato Monica Cirilli, da quasi vent’anni residente nel tratto terminale di via Rumenia – Se devo inoltrare delle richieste per i servizi mancanti all’Amministrazione comunale e chiamo questa zona Campo Ascolano va a finire che quanto chiesto si fa in viale Po, se dico Torvaianica si fa in piazza. Ma questo è il minimo, i veri problemi sono quelli che si vedono guardandosi attorno”. Ed intorno c’è la desolazione più assoluta. “Per chi non ha un’automobile a sua disposizione è veramente triste: qui non c’è nulla. Chiedevamo un parco giochi, ma dopo moltissime insistenze hanno messo una sola altalena nel parcheggio a ridosso del Tomboleto. Anche se mi sembra una presa in giro, ringrazio per questo, ma cosa ci fanno tutti i ragazzi dagli 8 ai 17 anni che vivono in questa zona con un’altalena per bambini piccoli? Qui non esiste un punto di ritrovo per gli adolescenti, che come massimo divertimento possono passeggiare, ovviamente in fila indiana, sui marciapiedi che costeggiano via Rumenia o il Lungomare delle Sirene”. E, a proposito di marciapiede, Monica contesta anche la sua costruzione, che non ha visto l’abbattimento delle barriere architettoniche. “Quando hanno fatto i lavori, qualche anno fa, mi hanno giustamente fatto togliere le piante che avevo posizionato davanti al mio cancello, dicendomi che ostacolavano il passaggio di eventuali sedie a rotelle

o passeggini. Bene: e allora cosa ci fanno i pali della luce in mezzo ai marciapiedi? Nessuno si è accorto che non si potrà mai passare da lì se si è disabili?”. Ma le rimostranze non sono certo solo queste. “Io non guido e non ho la macchina, ma in compenso ho due figli – di 16 e 10 anni – che vanno a scuola. Se devo andare a parlare con gli insegnanti, al centro di Torvaianica, per me è una tragedia: per 10 minuti di colloquio parte un’intera mattinata, visto che il pullman all’andata passa alle 9:00 ed al ritorno alle 11:40. Stessa cosa se si deve andare dal medico. Perché non istituire un servizio navetta da e per la piazza centrale, in modo che tutti coloro che non hanno un mezzo proprio riescano a muoversi? Qui sono tante le persone che restano chiuse in casa proprio perché non hanno l’auto, senza contare tutte quelle che, vista la crisi economica e l’aumento della benzina, preferirebbero utilizzare i mezzi pubblici. Invece l’unica alternativa è andare a piedi: 4 chilometri da qui alla piazza”. E parlando di autobus la mente va subito alle fermate, rigorosamente prive di pensilina e di panchine. “Il marciapiede esistente, troppo stretto, non consente l’installazione di pensiline. Infatti l’autobus, o lo scuolabus, si aspetta in mezzo alla strada, con il rischio di essere investiti”. Ma alla fermata del bus c’è anche un altro aspetto spiacevole: l’ecomostro che una volta era l’hotel “Le Caravelle”, che ora cade a pezzi. L’interno è in uno stato di assoluto degrado, con topi che circolano liberamente, così come strani personaggi. “La struttura, abbandonata ormai da circa 15 anni, è occupata da persone senza fissa dimora – ha raccontato Monica – Io non ho niente contro di loro, ma tutti siamo consapevoli che non ci sono servizi igienici e che le condizioni in cui vivono non sono certo ottimali. Senza contare che vedere il fumo che esce dalle finestre è preoccupante: ovviamente non ci sono riscaldamenti, quindi per combattere il freddo vengono accesi dei fuochi. Sempre per il maltempo, a causa del vento in questi giorni si sono staccati pezzi di intonaco e di vetro: solo per caso non sono finiti addosso a qualche bambino che scendeva dallo scuolabus. Il problema è stato segnalato a tutti gli organi competenti, ma nessuno ha fatto nulla: la struttura è ancora così, senza nessuna messa in sicurezza. Perché si deve sempre attendere una disgrazia prima di Marzo 2012

agire?”. Cosa chiedete per il quartiere? “Il nostro sogno è quello di veder trasformato l’ex albergo in una palestra, possibilmente comunale, che potrebbe anche diventare un punto di ritrovo per gli abitanti della zona: la mattina potrebbe essere frequentata dalle mamme, il pomeriggio di adolescenti che così si toglierebbero dalla strada. Tutti sanno cosa sono capaci di fare degli adolescenti annoiati se vengono lasciati in strada: perché quindi non si cerca un modo per tenerli occupati, magari facendo sport? E non ci vengano a dire che Pomezia è un Comune pieno di palestre e centri sportivi, perché, appunto, sono tutti a Pomezia o a Torvaianica centro, e chi non ha la macchina ha serie difficoltà a raggiungerli proprio a causa della mancanza di un adeguato servizio di trasporto pubblico”. Un altro problema è quello della pulizia del quartiere. “Questa è una zona dove molte case si riempiono solo d’estate ed ai villeggianti non interessa fare la raccolta differenziata, con il risultato che gettano i rifiuti dove capita, comprese le dune che si trovano a ridosso delle abitazioni, che sono diventate una vera e propria discarica a cielo aperto, dove si getta di tutto. Senza contare che non vengono rispettati né i giorni né le tipologie di rifiuti da conferire, con il risultato che il condominio viene multato per colpa di chi viene qui in vacanza magari solo per qualche giorno, mentre noi stiamo talmente attenti che arriviamo a pulirci la strada da soli”. Un fenomeno preoccupante è l’abbandono di questa zona da parte di molte persone. “Negli ultimi mesi sono diverse le famiglie che hanno deciso di traslocare proprio per la mancanza di servizi. Se ne sono andate ad Ostia o a Nettuno, in posti che non sono solo quartieri dormitorio come questo. Ma io, e con me tanti altri, non voglio andarmene da casa mia, non voglio arrendermi al degrado, ma combattere affinché questa zona diventi vivibile, più pulita, più sicura. E per sicurezza intendo anche quella stradale. Sono stati messi i semafori pedonali per regolare la velocità delle automobili, ma è stato tutto inutile: le macchine, appena vedono la luce gialla, corrono di più per anticipare il rosso, sembra di stare in una pista di formula 1. Per rimediare ed evitare incidenti dovuti proprio alla velocità abbiamo chiesto che vengano messi i dossi artificiali”. Che risposte avete avuto da parte dell’Amministrazione comunale? “Ci hanno detto che abbiamo ragione, ma tutto è rimasto come prima. Quando riusciamo a parlare con qualche politico di solito troviamo tutta la comprensione e la solidarietà di questo mondo. Peccato che, appena votiamo le spalle, si siano già dimenticati tutto… Da quando vivo qui ho fatto centinaia di segnalazioni, ma nessuna ha poi avuto riscontro”. Alfredo Corrao

23


www.ilcorrieredellacitta.com

CITTADINI CONTRO BANCARELLE: NO ALL’OCCUPAZIONE DEL PARCHEGGIO L

Seguici sul sito web per rimanere informato su tutte le ultime news

e proteste dei cittadini e dei commercianti fatte negli scorsi anni sono servite a poco. Anche per la prossima stagione estiva le tanto contestate bancarelle sono pronte a tornare a Torvaianica, stavolta occupando l’unico parcheggio del centro cittadino, tra la piazza del mercato e via Zara. Ma, stavolta più che mai, cittadini e commercianti, riuniti nel comitato “Parcheggio Libero” sono scesi sul piede di guerra ed hanno cercato di coinvolgere tutta la popolazione residente ad andare contro alla concessione che vedrebbe l’occupazione del suolo pubblico per l’intera estate. Dopo un primo esposto protocollato in Comune ad inizio febbraio, il 28 febbraio i promotori del comitato hanno avviato un’ulteriore raccolta firme per “contrastare quello che riteniamo un abuso”, come spiegano mostrando le foto del parcheggio scattate nel 2005 dopo che le bancarelle erano state posizionate proprio nell’area mercatale di viale Italia. “Almeno quella volta – raccontano – il parcheggio era stato lasciato libero, perché fu utilizzato il piazzale dove si posizionano i banchi del mercato. E la fiera durò pochi giorni, certo non tre mesi”. Il comitato ha protocollato in Comune una diffida il 3 febbraio. “I sottoscritti cittadini di Torvaianica, venuti a conoscenza dell’intenzione di questa Amministrazione di stipulare una convenzione che permetterà l’insediamento di numerose bancarelle di commercianti ambulanti e di un palco per la musica nel parcheggio di via Zara, nel pieno centro cittadino – si legge nel documento - diffidano l’Ente Comunale ad utilizzare l’area di via Zara/viale Italia a ridosso delle abitazioni per manifestazioni di lunga durata e chiedono che venga utilizzata in alternativa l’area

adiacente al campo sportivo, più lontana dalle abitazioni e conseguentemente di minore impatto acustico nei confronti dei cittadini. Qualora la diffida non riscontrasse esito positivo, i sottoscritti cittadini si riservano di protocollare copia della stessa presso la Procura della Repubblica”. “Vogliono mettere le bancarelle a ridosso delle abitazioni, con tutti i disagi, sia di natura igienico-ambientale che di inquinamento acustico a causa della forte musica proveniente dagli stand, che ne derivano”, spiegano i firmatari, che fanno anche notare all’Amministrazione che “l’utilizzo del parcheggio per una “festa” della durata di circa tre mesi provocherebbe un inevitabile calo dei turisti, che non avrebbero più posti per lasciare le loro auto (si ricorda che d’estate tale parcheggio è sempre pieno). Senza contare che nelle aree di commercio ambulante si riscontrano abitualmente notevoli problemi di igiene ambientale, in questo caso amplificata dal fatto che non esistono bagni pubblici nell’intera zona”. “La nostra non è una protesta senza motivo – proseguono i cittadini – ma ben ragionata: in quell’area viene svolto il mercato settimanale, che diventerebbe più difficoltoso da fruire per chi utilizza l’automobile a causa della mancanza dei parcheggi. Sempre lì chi viene da Pomezia o da Roma lascia la propria auto per andare al mare: dove altro potrebbe farlo senza il rischio di prendere una multa? Noi abbiamo proposto all’Amministrazione di prendere in considerazione il piazzale dietro al campo sportivo, che risulta più lontano dalle abitazioni, ma non ci è stato risposto. Anzi, da indiscrezioni, sappiamo che chi ha fatto la richiesta sta pressando affinché la

Parcheggio via Zara, com'è e...

Quartieri

A rischio i posti auto di via Zara a Torvaianica

concessione gli venga rilasciata al più presto. Ma se così fosse siamo pronti – e lo abbiamo anche scritto nella nostra diffida – a portare tutto davanti alla Procura della Repubblica”. “Ad integrazione di quanto già protocollato il 3 febbraio 2012 – riporta la seconda diffida - i sottoscritti cittadini di Torvaianica facenti parte del costituendo Comitato “Parcheggio Libero” rendono noto di essere venuti a conoscenza che la problematica in oggetto è stata già portata in delibera presso la commissione Attività Produttive e che la medesima Commissione ha respinto la discussione perché non competente della materia in itinere e che la stessa tematica è stata inviata per competenza alla Commissione Sport, Cultura, Spettacolo e Turismo”. “Ma di quale turismo stiamo parlando? – tuona Vincenzo Votino, tra i fondatori del comitato - Non è certo con le bancarelle di cianfrusaglie che si può puntare al rilancio del turismo. E non si può nemmeno parlare di spettacolo o cultura, ma solo di occupazione di suolo pubblico. Come mai la questione viene palleggiata? Togliere parcheggi e mettere queste pseudo feste è davvero sconcertante. Vorremmo poi capire chi ci guadagna: l’occupazione del suolo pubblico ha un costo centinaia di volte inferiore rispetto a quello che viene chiesto per l’affitto agli ambulanti. Perché qualcuno si deve arricchire penalizzando i cittadini che vedrebbero sconvolta la loro vita, a causa del rumore e della confusione, per tutta l’estate? Noi siamo disposti anche a chiedere l’occupazione del suolo pubblico a nome del nostro comitato, che terrebbe l’area pulita ed a disposizione di chi vuole parcheggiare”.

come potrebbe nuovamente diventare

Marzo 2012

19


Inchiesta

Il Corriere della Città

libertà - informazione - cultura - politica - sport - cronaca

Case popolari VOCE DI POPOLO, Reportage di via F. Fellini, Pomezia VOCE DI VERITA’ M ai altro nome poteva essere più appropriato per il quartiere che andremo a scoprire in questo reportage. Federico Fellini, nei suoi film, amava raccontare la gente del popolo in tutte le sue perversità e le crudeltà della povertà, ma anche la grande umanità che questa gente era capace di esprimere. Con sottile ironia e tanto rispetto, entrava nelle loro case e ne raccontava le storie, una tragicommedia all'italiana. Nel 2000 esistevano già questi fabbricati privati costruiti intorno al 1990, ma erano interamente disabitati, recintati e controllati giorno e notte da agenti in uniforme. Il palazzo che sormonta il centro commerciale “Sma” e il parcheggio fa parte della stessa costruzione ma è stato preso in gestione da un ente pubblico, l'Enasarco, così come i due grattaceli vicino ai vigili del fuoco, anch'essi costruiti da privati e rivenduti. Rimasero fuori il “ponte” e il primo grattacelo. Ma andiamo per gradi. La nostra storia inizia con l'occupazione dell'ex consorzio di Pomezia, dove oggi sorge lo scheletro del Teatro, che vide protagoniste sette famiglie tra cui anche la coppia Mario e Betty, oggi proprietari di un piccolo appartamento al terzo piano del condominio di via Fellini, che con entusiasmo hanno accettato di raccontarci la loro storia. Durante il periodo dell'occupazione dell'ex consorzio, una persona che all'epoca lavorava al Comune di Pomezia stava organizzando un gruppo di persone che avrebbero dovuto iniziare l'occupazione dello stabile di via Fellini. “Una questione politica - dice Mario - per mettere Zappalà alle strette”, cerca di ricordare. Secondo voi questa persona che ha fatto trapelare la notizia, ovvero il fatto di poter andare ad occupare il palazzo dal momento che sarebbero state tolte le transenne, ne aveva qualche interesse? “Beh, questo non lo sappiamo, ma guarda caso sono sempre le stesse facce, e le conosciamo”. Ma non sanno dire altro. A quel punto Mario

20

chiede se può raccontare un aneddoto: “Quando sono andato a parlare con Zappalà, dopo che eravamo stati sgomberati dal consorzio, mi hanno fatto entrare in una stanza grande come questa, con una scrivania lunga da qui a laggiù, alta cosi, bella; lui mi guarda e mi fa: “certo che è dura la vita, eh?! A quel punto finisce il rispetto, finisce il timore verso l'autorità, io lo so tutti i giorni quando mi sveglio e quando vado a dormire, che la vita è dura. Mi sono alzato e me ne sono andato”. Ma facciamo un po' di storia; tutti ricordiamo gli anni in cui Cosa Nostra eseguiva gli ordini dei colletti bianchi di Pomezia. Nelle registrazioni dei carabinieri si parla di mazzette da centinaia di milioni per favorire imprese di costruttori su appalti miliardari: rifiuti, tributi, acqua e gas. I magistrati della Dia sentirono persino il frusciare delle banconote. La classe politica di Pomezia viene azzerata. Ventiquattro consiglieri lasciarono la piazza con i carabinieri alle calcagne. Il nuovo piano regolatore, l'emergenza casa, il dramma della disoccupazione e la cronica crisi occupazionale: Pomezia si preparava a un periodo di non-governo, seguito dall'ennesimo commissariamento e dalle elezioni anticipate. Era il 2001. Solo quattro anni dopo il sindaco di centrodestra Zappalà e sedici suoi consiglieri rassegnarono le dimissioni dopo che venne resa pubblica la raccolta firme capitanata dall'Udc e dall'opposizione di centrosinistra. Sta di fatto che questa occupazione non andò a buon fine. Nel frattempo si sparse la voce che gli appartamenti erano stati assegnati agli aventi diritto di un alloggio popolare provenienti dalla graduatoria del Comune di Roma. Per quale motivo gli assegnatari del Comune di Roma sono stati mandati qui? “Girava voce che era stato proposto al Comune di Pomezia di comprare questo stabile, ma la grave difficoltà economica di allora non rese possibile venire incontro all'esigenza abitativa di questa città. Questa soluzione non venne presa in considerazione dalla Giunta comunale e, Marzo 2012

nella confusione, iniziarono le prime occupazioni coatte. In tutto questo però c'è sempre l'ingordigia umana”, dice Mario con una smorfia di rassegnazione sul viso, perché l'occupazione prese una brutta piega e ci fu chi riuscì ad impossessarsi anche di cinque appartamenti per una sola famiglia. Dopodiché ci fu lo sgombro, intervennero le forze dell'ordine e iniziarono i picchetti nel cortile di fronte “c'erano falò, gente che dormiva su materassi di fortuna [...] tanta gente che aveva occupato e rivenduto casa”, ricorda Betty. Poco dopo, verso la fine del 2004, uscì la famosa graduatoria del Comune di Pomezia: chi era risultato vincitore venne chiamato a prendere possesso degli appartamenti, che nel frattempo erano stati rioccupati. Lo sgombero fu lungo e più difficile del previsto perché si trovarono di fronte famiglie con minori a carico. In particolare, la casa assegnata a Mario e Betty era abitata da una madre con una bambina disabile, il che complicava ulteriormente la faccenda. In quello stesso anno iniziarono ad arrivare i primi assegnatari di Roma. “A quel punto scoppiò la guerra”, racconta con tono serio Mario. Bisogna precisare che delle 158 case assegnate fra “il ponte” e il primo grattacelo, soltanto 24 erano disponibili per i vincitori della graduatoria di Pomezia. Le altre erano per famiglie arrivavano dal famoso “Residence Bravetta” e dal quartiere“Bastroggi” di Roma, ma anche da Torre Maura e Villa Gordiani; le gente di Pomezia iniziava a chiedersi “Perché devono venire loro da Roma quando ci stiamo prima noi?”. “Ed è proprio in quel momento, quando sapevano che non avrebbero più potuto continuare l'occupazione, che hanno distrutto qualsiasi cosa - ricorda Betty dappertutto c’erano sanitari spaccati, muri buttati giù per collegare due appartamenti, escrementi, immondizia […] La stessa gente che aveva avuto il coraggio di rivendersi gli appartamenti agli stranieri, africani ed arabi, stavano qua fuori in segno di protesta”.


www.ilcorrieredellacitta.com

Seguici sul sito web per rimanere informato su tutte le ultime news

Alla fine, grazie all'aiuto delle forze dell'ordine, gli assegnatari riuscirono ad entrare e ad usufruire del loro diritto anche se con una fatica incredibile. Il 25 novembre del 2005, quasi un anno dopo essere stati chiamati dal Comune di Pomezia come vincitori della graduatoria, riescono finalmente ad entrare, accompagnati dalla polizia che nel contempo scortava fuori gli ultimi occupanti. “Una situazione in cui non vorresti mai trovarti”, ricordano Mario e Betty. Quello stesso giorno entrarono le ultime cinque famiglie di Pomezia. Per un periodo queste persone non poterono uscire o lasciare le abitazioni, ma rimasero assediati e rintanati in casa per la paura che qualcuno potesse riprendersi l’appartamento qualora se ne fossero allontanati. “Le forze dell'ordine facevano addirittura la spesa per chi non poteva uscire”, conclude Betty mentre si accende un'altra sigaretta. Continua Mario, che invece parla di violenze, di aggressioni e di insulti, di come la polizia dovesse scortare queste persone giorno e notte. Usurpatori agli occhi di chi aveva ingenuamente comprato le case occupate, vedendo sfumare i risparmi di una vita, di chi non riusciva a capire perché questa gente da Roma era stata trasferita a Pomezia, nonostante l'emergenza abitativa che soffre questa città. C’erano sempre troppe domande alle quali il Comune non ha mai dato risposte. Chi ci ha guadagnato con queste assegnazioni? A quale politico di turno bisognava fare un favore? Sono domande che nascono spontanee e che la gente continua a porsi dopo tanti anni. “Io ancora mi vergogno a dire che sono rientrato nei 24 posti disponibili, perché tu devi sapere – mi richiama all'attenzione Mario – che ancora quella famosa graduatoria esiste, e le domande crescono ogni giorno di più, ma mancano gli alloggi e anche chi ha ricevuto una sentenza di sfratto imminente difficilmente riuscirà a trovare un' alloggio. Ci sono tantissimi palazzi che potrebbero rilevare e bonificare, vecchie strutture abbandonate, perché nessuno ci pensa? Hanno fatto il teatro, perché?...noi siamo ghettizzati perché loro lo vogliono”. Sta di fatto che il Comune di Roma sta facendo “pulizia” e utilizza la Provincia per i suoi interessi. Nonostante abbia già ricevuto diverse denunce dai comuni di Anzio, Nettuno e

Cisterna per lo stesso problema, si giustifica dicendo che questi stessi Comuni non ottemperano ai doveri sociali lasciando disabitati interi palazzi e bloccando in questo modo le graduatorie. “Probabilmente avranno offerto dei soldi al comune di Pomezia, perché questi favori non si fanno mai gratis”, sostiene Mario, e nella sua ipotesi si legge un fondo di verità. Ma come si vive in questo palazzo? Quali culture si incontrano? “I siciliani”, rispondono senza esitare. “I siciliani” è una grande famiglia, una “tribù” come dice scherzando Mario, loro hanno riportato qui le stesse antiche tradizioni della Sicilia più stretta, matrimoni tra consanguinei, le “fuitine” a sedici anni, sono gli “stracciaroli”, i “ferrivecchi”, sono camminanti ormai stanziati da anni, con i loro usi e i loro costumi, “e i loro tanti figli”. Poi ci sono i camminati, i sinti ma anche arabi, africani, insomma è un palazzo multietnico con tutti i pro e i contro. Quando troppe culture si incontrano nascono i problemi di incomprensione e di incompatibilità, per questo motivo qui vige il detto “vivi e lascia vivere”, annuisce Betty. Ma raccontano anche di eventi piacevoli, come di quando sono stati coinvolti nella festa della rottura del digiuno di Ramadan, ospiti delle famiglie musulmane che abitano nel palazzo; invitati ad un matrimonio “siciliano” vecchio stampo, simile a quelli che vediamo nelle pellicole del grande Maestro Fellini. Poi torniamo a parlare dei camminanti e dei sinti, che non riescono ad abbandonare la loro cultura nomade e allora vivono di espedienti, alla giornata, irrispettosi dei beni comuni e ricreando, anche in un condominio, il campo nomade. Perché ci sono mobili buttati nel cassonetto qua sotto? “Perché l'occupazione continua”, rispondono Marzo 2012

Inchiesta

pronti. Proprio qualche giorno fa le forze dell'ordine hanno sgomberato una famiglia che avevano già fatto uscire un anno prima, tornata ad occupare poco dopo. Questa amara verità, ci svela Betty, accade sotto gli occhi di tutti, comprese le autorità competenti, che svolgono il loro lavoro coscienti che dopo qualche giorno quella stessa casa sarà nuovamente rioccupata. Questo quartiere non conosce tutela, a “Fellini” vigono regole diverse, leggi diverse. Sono anni che Mario denuncia la condizione disastrata del manto stradale di fronte al palazzo, dove si è fratturato una caviglia. Con tanto di referto medico, è passato già un anno, e Mario non ha visto né un soldo né tanto meno la strada riqualificata. La stessa cosa è successa ad un altra persona che pochi giorni fa si è vista crollare il tombino sotto i piedi, sempre a “Fellini”. Perché tanto silenzio da parte delle Autorità? “Conoscete il gioco dello scarica barile? Noi siamo al centro. Il Comune di Pomezia dice che è competenza del Comune di Roma perché ha la maggioranza degli appartamenti assegnati mentre, con la stessa superficialità, Roma risponde scaricandosi di ogni responsabilità. Siamo ghettizzati! Ma non possiamo farci la guerra tra di noi, vorremmo essere tutelati, almeno coloro che vogliono essere aiutati. Sono stati fatti esposti, denunce, abbiamo raccolto le firme, niente. Siamo abbandonati da tutti”. Ed è proprio in queste situazioni, ci spiega Mario, che si crea la vera solidarietà, la solidarietà tra poveri, come preferisce chiamarla. Percepisco in loro il desiderio di riscattarsi, di non essere giudicati dall'indirizzo sulla carta di identità, di voler uscire dal recinto, ma per fare che ciò accada c'è bisogno di esempi positivi, di volontà, di un aiuto da parte dell’assistenza sociale. Perché come spesso accade basta un evento negativo per far ripiombare l'opinione

pubblica nel baratro ed annullare di colpo tutti gli sforzi e i sacrifici fatti fino a quel momento. “Deve succede qualcosa di eclatante, perché si accorgano di noi?”. Con questo quesito, quasi fosse una battuta di una commedia tragicomica, prendo commiato da Mario e Betty e dalla loro cagnolina, dalla loro semplicità e dal coraggio che li ha seguiti nella loro vita, due persone che sono state capaci di riscattarsi e adesso vogliono riprendersi la voce che per tanto tempo gli è stata negata. Giuditta Zampiero

21


Politica

Il Corriere della Città

DICHIARAZIONI DEI REDDITI: DOVE SONO QUELLE DEI CONSIGLIERI COMUNALI?

libertà - informazione - cultura - politica - sport - cronaca

Lo Statuto comunale obbliga alla trasparenza, ma...

A

22

nche il Presidente del Consiglio e tutti i Ministri italiani si sono assoggettati al principio della trasparenza, pubblicando le loro dichiarazioni dei redditi. Così dovrebbe essere per tutti gli amministratori pubblici. Ma sarà vero? Pare di no. A nove mesi dalle elezioni solo due consiglieri comunali hanno presentato la loro situazione patrimoniale. Guardando sul sito del Comune di Pomezia, alla voce Trasparenza, valutazione e merito sono pubblicate le retribuzioni degli amministratori (sindaco, assessori e presidente del consiglio) relativamente al 2011, le retribuzioni dirigenti per l’anno 2010 e gli “incarichi retribuiti e non retribuiti, conferiti ai dipendenti del settore in intestazione nonché a soggetti privati” per il 2011 ed il 2012. Nessuna traccia – almeno noi non siamo stati in grado di trovarli: se c’erano chiediamo venia – delle dichiarazioni del redditi o delle situazioni patrimoniali dei consiglieri. Sfogliando l’archivio de “Il Corriere della Città” troviamo, nel numero di ottobre 2009, un articolo che riguardava proprio questo argomento, evidentemente sempre in voga. Quell’anno solo un consigliere aveva adempiuto al suo dovere, mentre in quelli precedenti la media era di 4. Ma andiamo a riguardare cosa dice lo Statuto del Comune di Pomezia in merito attraverso l’articolo 37. “1. Gli atti relativi alla situazione patrimoniale, ai redditi del Sindaco, dei candidati alla carica di sindaco e dei consiglieri comunali sono depositati presso l’ufficio di Segreteria Generale, e sono liberamente consultabili, su specifica richiesta, da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in tema di privacy, la Segreteria Generale deve comunicare

all’interessato l’avvenuta richiesta di visione della propria situazione patrimoniale ed informato della data stabilita della visione. 2. Gli atti di cui al precedente comma devono essere depositati entro sessanta giorni dall’avvenuta elezione o subentro, rinnovati ogni anno contestualmente alla scadenza di presentazione di denuncia dei redditi”. Ma i 60 giorni sono ampiamente passati… “Noi del Movimento 5 Stelle – spiega Valentina Corrado – stiamo facendo una battaglia proprio su questo argomento. Il 9 settembre 2011 il consigliere Fabio Fucci, che ovviamente aveva già ottemperato ai suoi obblighi, ha presentato un’interrogazione per chiedere che fosse garantito il rispetto dello Statuto, invitando coloro che ancora non l’avevano fatto a mettersi in regola. Ma, ad oggi, non ha risposto praticamente nessuno”. Per questo il Febbraio 2012 i simpatizzanti del Movimento 5 Stelle sono scesi in piazza con uno stand informativo, attraverso il quale hanno approfondito con i cittadini alcuni aspetti, come “l'obbligo di pubblicazione della situazione patrimoniale degli eletti, come avevamo chiesto alcuni mesi fa e come ribadito dalle richieste individuali presentate in questi giorni, e l'obbligo di pubblicazione di tutti gli atti amministrativi sul sito internet comunale, come richiesto in Commissione Trasparenza e ribadito di recente con una nota indirizzata al Segretario Generale”. Di fianco all’art. 37, lo Statuto completa l’argomento redditi attraverso l’art. 49, attraverso il quale si impone ai consiglieri, entro 90 giorni dall’elezione, di depositare presso la Segreteria del Comune una dichiarazione concernente i Marzo 2012

diritti reali sui beni immobili e sui beni mobili iscritti in pubblici registri, le azioni di società e le quote di partecipazione a società, una copia dell’ultima dichiarazione dei redditi propria e del coniuge non separato e dei figli conviventi, se gli stessi vi consentano. La stessa documentazione, recita lo Statuto, deve essere ripresentata a fine mandato e, trattandosi di atti pubblici, ogni cittadino può prenderne visione. “Lo Statuto – prosegue Valentina Corrado – si adegua alla normativa nazionale, che prevede, attraverso la L. 5 Luglio 1982 n. 441, l’obbligo di pubblicità della situazione patrimoniale a tutte le cariche elettive facenti capo all’Amministrazione pubblica. Addirittura richiede la dichiarazione concernente le ultime spese elettorali sostenute e le obbligazioni assunte durante la propaganda elettorale. In caso di inadempienza degli obblighi imposti, il Presidente del Consiglio deve diffidare affinché entro 15 giorni si ottemperi a questo dovere. Ma, nonostante sia stato richiesto da parte del Movimento 5 Stelle, non mi sembra che questo sia stato fatto”. La trasparenza riguardo ai redditi è diventata un tema ancora più sentito dopo l’arresto del consigliere Renzo Antonini per una vicenda di presunte tangenti. “Anche se in questo caso non c’è alcun legame con l’Amministrazione, a noi cittadini viene spontaneo reclamare il diritto di far rispettare lo Statuto e di verificare quale sia la situazione patrimoniale degli eletti prima e dopo il loro mandato - dichiara Valentina Corrado – Ed il principio della trasparenza deve valere anche per le determinazioni dirigenziali, ovvero gli atti dai quali transitano i soldi pubblici. Secondo il T.U.E.L. si tratta di “atti di impegno” dell’Amministrazione verso l’esterno, attraverso i quali i dirigenti pongono in essere l’attività di gestione finanziaria, compresi gli impegni di spesa. Questi atti devono essere pubblicati mediante l’affissione all’Albo Pretorio, come condizione di efficacia. Solo grazie alla pubblicazione si crea una presunzione di conoscenza legale di quanto determinato: da quel momento decorreranno i termini per l’eventuale impugnazione dell’atto stesso. Ma come si può impugnare qualcosa di cui non si ha conoscenza perché non è stato pubblicato? Il Comune di Pomezia, al contrario di molti altri, non regola in alcun modo questi atti di rilevanza gestionale e non ottempera all’obbligo generale di pubblicazione degli stessi. Su questo argomento il Movimento 5 Stelle il 30 Agosto 2011 ha presentato un’interpellanza, ma anche questa volta non si è avuta alcuna risposta”. Alessia Ambra Achille


www.ilcorrieredellacitta.com

Seguici sul sito web per rimanere informato su tutte le ultime news

Quartieri


libertà - informazione - cultura Il Corriere cronaca Città politica - sport -della Il Pomezia Corriere News della Città Sport libertà - informazione - cultura - politica - sport - cronaca

FEBBRAIO GELIDO: Prolungata la stagione, si andrà fino DUE GIORNATE RINVIATE a fine Maggio U n inverno così era tanto che non si vedeva e le ripercussioni sul mondo del calcio, a qualsiasi livello, sono state importanti anche in quei luoghi generalmente esenti da fenomeni quali neve, ghiaccio o freddo polare. Pomezia, nel suo piccolo, non ha fatto eccezioni: campionati “congelati” e Domeniche libere per gli addetti ai lavori. Le ostilità sono riprese soltanto nel week-end del 18-19 Febbraio, con la prosecuzione naturale del calendario, dunque senza gare da recuperare ma con lo spostamento in avanti della conclusione dei vari tornei, fissata intorno al 20 Maggio. Dal punto di vista calcistico, è stato senza dubbio il mese degli eccessi, un po’ come per il clima, con risultati davvero incredibili e fuori dal comune soprattutto nei punteggi, spesso tennistici. Vediamo dunque nel dettaglio quanto accaduto nel nostro territorio per poi analizzare, come di consueto, tutte le classifiche dei vari raggruppamenti.

Città di Pomezia-Nuova Florida: che duello! Nello scorso numero avevamo sottolineato la strepitosa rimonta della compagine rutula, la quale, vittoria dopo vittoria, si era portata sulla scia della capolista del Girone L, la Città di Pomezia; la resa dei conti, seppur provvisoria considerate le molte giornate ancora da disputare, è avvenuta nell’ultima Domenica di Febbraio, con lo scontro diretto al “Franco Maniscalco” fra le due antagoniste. A spuntarla è stata, quasi contro pronostico, l’inseguitrice o meglio, ex inseguitrice, in quanto il successo proietta la compagine rutula clamorosamente in vetta, per la prima volta in questo campionato. La Classifica parla chiaro: Nuova Florida 42, Città di Pomezia 41. Dopo il Norma dunque, i ragazzi di Mister Sebastiani si trovano nuovamente ad inseguire e da qui alla fine sarà davvero lotta senza esclusione di colpi.

24

Prima Categoria “no-limits”; per il Lido dei Pini è ancora primato – Non sorprende più l’altra big del nostro territorio ancora assoluta protagonista in positivo; bene entrambe le sfide del mese: la prima vinta per uno a zero, la seconda addirittura con un sensazionale 9-2. Sì perché, ve lo accennavamo in apertura, Febbraio è stato un mese davvero particolare sotto il profilo dei risultati soprattutto in Prima Categoria. Ecco alcuni esempi: nel Girone C, per quanto riguarda le nostre compagini, la Virtus Pomezia, prima subisce un pesante 6-1 sul campo del Ladispoli salvo poi rimediare, rifilando un 5-2 al malcapitato Fiumicino; nel raggruppamento G invece è l’Indomita a prendersi le luci della ribalta perdendo prima per 6-0, ma liquidando, sette giorni più tardi, gli avversari dell’Atletico Cisterna con un secco 4-1. Insomma un campionato davvero imprevedibile e privo di pronostici affidabili. Chiudiamo la Categoria con l’Airone, squadra sicuramente in salute, attualmente attestata a quota 32 punti:

nelle due gare disputate gli uomini di Del Grosso hanno raccolto una vittoria ed un pari, proseguendo la rincorsa per il quarto posto ormai distante due sole lunghezze.

Le altre squadre: Unipomezia in ripresa, male Tor San Lorenzo e Pomezia – Gli universitari ritrovano il sorriso centrando, nella prima uscita di Febbraio, finalmente una vittoria, bissata sette giorni più tardi, dopo un lungo periodo d’astinenza. Tabellini alla mano Bilancini e soci non vincevano addirittura dallo scorso 18 Dicembre – il tre a zero contro il TS Lorenzo del 15 Gennaio è stato revocato dal Giudice Sportivo – data della sfida contro il Doganella. Ad oggi, con queste importanti vittorie, la squadra si è attestata al nono posto a quota 27 punti. Chi invece non ha alcun motivo per sorridere, salvo qualche buona prestazione, è il Pomezia ancora sul fondo della classifica e a ben 7 lunghezze dalla penultima. Male anche il Tor San Lorenzo giunto alla quarta sconfitta consecutiva; nota positiva, riprendiamo il discorso iniziato con l’Unipomezia, il ricorso vinto proprio ai danni degli universitari rei di aver schierato un calciatore con problemi di tesseramento nello scontro diretto. Chiudiamo con l’Eccellenza. Il Real Pomezia continua la discontinuità di risultati che da qualche tempo, precisamente dal mese di Dicembre, caratterizza il suo campionato; a Febbraio Spaziani e soci infatti non vanno oltre il punto conquistato: dopo la sconfitta contro il Guidonia è arrivato soltanto un pareggio, per due a due, contro la Giada Maccarese.

Uno sguardo alla Terza – Mese nero per Enea e Vis: zero punti; il Torvajanica non scende mai in campo! Le nostre squadre impegnate nel Campionato di Terza categoria non riescono a mettere in cascina nemmeno un punto, uscendo sempre sconfitte dal rettangolo da gioco. Tra i risultati spicca sicuramente l’otto a zero subito dagli uomini di Introcaso contro la prima della classe, lo Sport Dacica, mentre il premio “S.V.” spetta sicuramente al Torvajanica per non essere mai scesa in campo a Febbraio; dopo le due gare cancellate per il meteo infatti, la federazione ha rinviato il match contro l’Atletico World Sport del 18 Febbraio scorso, costringendo i ragazzi di Mister Abballe, l’ultima gara del mese era già prevista di riposo per via Marzo 2012

del numero dispari di squadre nel girone, ad un periodo di assoluto riposo. Luca Mugnaioli

LE CLASSIFICHE – ECCELLENZA GIR. A: Pisoniano 49, Ostia Mare 47, Rieti 42, Albalonga 39, Villanova 36, Cecchina 33, Tor Sapienza 32, Real Pomezia 32, Monterosi 32, Montefiascone 31, Ladispoli 30,Fontenuovese 28, Fiumicino 27, Guidonia 27,Tarquinia 26, Diana Nemi 24, Maccarese 17, La Sabina 10

PRIMA CATEGORIA GIR. C: Montespaccato 39, Ladispoli 37, Fiumicino 36, Civitavecchia 36, S.Severa 34, Tor de Cenci 33, Roma Club Garbatella 31, Passoscuro 29,V. Pomezia 28, , Guadaluperos 26, Vis Aurelia 26, Dragona Calcio 22, Real Civitavecchia 21, Allumiere 12, Cerveteri 9, Magliana 1

PRIMA CATEGORIA GIR. G: Cedial Lido dei Pini 47, Hermada 43, Monte San Biagio 37, Montello 34, Ardea 32, Latina Scalo 32, Sezze 31, Sonnino 30, Bellafarnia 25, R11 Latina 24, Nettuno Calciosandalo 23, V. Nettuno19, Indomita Pomezia 16, Cisterna 11, Real Marconi Anzio 11, Valle Marina 3

SECONDA CATEGORIA GIR. L: TN Florida 42, Città di Pomezia 41 , Cori 36, Norma 35, VR Velletri 32, Divino Amore 30, Campoverde 29, Città d’Aprilia 27, Unipomezia 27, TS Lorenzo 25, , Doganella 23, Lanuvio Campoleone 22, Giulianello 16, Pol. Carso 16, Real Velletri 14, e Pomezia 7

TERZA CATEGORIA ROMA GIR. D: SC Dacica 36, V. Campo di Carne 32, Arco di Travertino 27, Pro Appio 25, Colli Albani 25, Quadraro 22, Tre Fontane 21, Torvajanica 20, Calcio Eur Municipio 19, Enea Pomezia 8, Royal 6, Atletico World Sport 5, Vis Pomezia 5



Sport

Il Corriere della Città

PONTINA CALCIO SHOW, LO SPORT LOCALE AVANZA…

P

libertà - informazione - cultura - politica - sport - cronaca

ontina calcio show continua, settimana dopo settimana, a seguire tutti i match del calcio dilettantistico locale, soffermandosi su quelli più prestigiosi, dove sogni d’alta quota e incubi retrocessione si incrociano in un vortice esplosivo di emozioni.

Le Classifiche

Terza Categoria Roma gir. D. alla 14a giornata Sport Club Dacica Virtus Campo di Carne Pro Appio Arco di Travertino Siscon Quadraro Cinecittà Atletico Colli Albani

33 29 25 24 22 22

Seconda Categoria gir. L alla 18a giornata

26

Città di Pomezia Tam Nuova Florida Cori Norma Vittorio Recine Velletri Divino Amore Virtus Campoverde Unipomezia Città di Aprilia Tor San Lorenzo Doganella Calcio Lanuvio Campoleone Giulianello Calcio Polisportiva Carso Real Velletri Pomezia SRL

Di estremo interesse è il cammino del Real Pomezia, al momento la formazione pontina più in alto di categoria: protagonista nel girone A di Eccellenza di un campionato tra alti e bassi, all’insegna di prestazioni sontuose alternate da passaggi a vuoto inattesi. Altrettanto altalenante la stagione della Virtus Pomezia, in I categoria, girone C. Pur disponendo di una rosa formidabile, con ragazzi dotati di classe cristallina quali Seferi e Celiani in attacco, la compagine pometina non è riuscita a raggiungere, finora, una posizione in classifica adeguata alle attese. Già un doppio cambio in panchina: Sciamanna, subentrato a Maiocchetti, è stato sostituito a sua volta da Andrea Fagiolo, allenatore della juniores dopo la sconfitta per 6 – 1 in casa della Virtus Ladispoli. Nello stesso girone riflettori puntati sul Città di Fiumicino, che con ben 12 risultati utili consecutivi è stato capace di un’impressionante risalita in classifica: 36 punti, e terzo posto a sole due lunghezze dalla capolista Montespaccato. I ragazzi di mister Scudieri, ora, puntano alla promozione. Stesso discorso, nel Girone G di I categoria, per il Cedial Lido dei Pini, arrivato al primo posto con 44 punti e dieci vittorie di fila. A consolidarlo al vertice è il bel gioco di Panicci, che ha puntato forte sulla coesione del gruppo dopo l’uscita, nella sessione di mercato invernale, di calciatori di valore quali Greco e Colato. Nel medesimo raggruppamento positiva la striscia dell’Airone Ardea: 31 punti, quinto posto e

Eccellenza Lazio gir. A alla 22a giornata

Torvaianica Calcio Eur Municipio 12 Futebol Tre Fontane Enea Pomezia Atletico World Sport Vis Pomezia Royal 41 39 35 35 29 27 26 24 24 22 22 22 16 16 14 7

20 19 18 8 5 5 3

grandi performance sul campo. E, intanto, si fanno sempre più insistenti le voci relative ad una possibile fusione tra gli ardeatini e la Virtus Pomezia, come confermato dallo stesso presidente Boeri. In difficoltà l’Indomita Pomezia: quart’ultima, è a rischio retrocessione. In II categoria, nel gruppo L, il girone “d’acciaio” che vede la presenza di numerose squadre pontine, è meraviglioso il testa a testa tra Città di Pomezia e Team Nuova Florida, rispettivamente prima e seconda in classifica. E proprio alla 19° giornata, arriva l’atteso e acceso big-match tra gli ardeatini di mister Ciciani, che dispone di un dream team iper-offensivo, e i capoclasse di Sebastiani. Sarà forse questa gara a decretare i campioni di quest’anno? Dello scontro diretto vorrebbero approfittarne il Norma e il Cori, appaiate al terzo posto. Un po’ più indietro, deludenti, si trovano l’Unipomezia dei numerosi top-players e il Tor San Lorenzo, che sconta una serie interminabile di infortuni. In risalita Campoverde e Città di Aprilia, mentre è ormai buio profondo per il Pomezia srl, ultimo, con soli sette punti. E infine, in terza categoria girone D – Roma, l’Enea Pomezia nonostante una bella architettura di gioco, non è riuscita ancora a dare un senso alla stagione. Diverso il discorso per il Campo di Carne, che insegue deciso la vetta. Redazione Pontina Calcio Show

Pisoniano Ostia Mare Rieti Albalonga Villanova Tor Sapienza Sporting Real Pomezia D.A. Real Monterosi Montefiascone

Prima Categoria gir. C alla 18a giornata

Montespaccato Virtus Ladispoli Città di Fiumicino Compagnia Portuale CV Soccer Santa Severa Roma Club Garbatella Tor De Cenci Passoscuro Guadaluperos Virtus Pomezia 1938 Vis Aurelia Dragona Calcio Real Civitavecchia Allumiere Dm 84 Cerveteri Magliana

38 37 36 33 31 30 30 26 26 25 23 22 21 11 8 1

48 44 39 38 33 32 31 31 30

Ladispoli Cecchina Al.Pa. Fontenuovese Cornetotarquinia Fiumicino Guidonia Montecelio Diana Nemi Gia.Da. Maccarese La Sabina

Prima Categoria gir. G alla 18a giornata

30 30 28 26 24 24 24 16 10

Cedial Lido Dei Pini 44 Hermada 40 Monte San Biagio 36 Montello Calcio 34 Airone Ardea 31 Latina Scalo Cimil 31 Calcio Sezze 30 Sonnino 27 R11 Latina 24 M.C. Bellafarnia 22 Atletico Nettuno Calcio Sandalo 22 Virtus Nettuno 19 Indomita Pomezia 13 Atletico Cisterna 11 Real Marconi Anzio 10 Real Vallemarina 3


www.ilcorrieredellacitta.com

NOTIZIE TASCABILI

Seguici sul sito web per rimanere informato su tutte le ultime news

di Luca Mugnaioli

di Costa), Paolo Parodi (Fleet Superintendent di Costa) e gli Ufficiali Andrea Bongiovanni, Roberto Bosio, Silvia Coronica e Salvatore Ursino. Intanto sono stati recuperati altri otto corpi dal relitto compreso quello della piccola Dayana. (FONTE: IL TIRRENO)

MILLS, BERLUSCONI PROSCIOLTO PER PRESCRIZIONE. IL PM INUTILE COMMENTARE – Silvio Berlusconi, imputato a Milano per corruzione in atti giudiziari, è stato prosciolto per prescrizione dai giudici della decima sezione penale del tribunale al termine del processo sul caso Mills. Il dibattimento è durato 5 anni. I giudici, dopo 3 ore di consiglio, hanno ritenuto il non luogo a procedere, giudicando scaduti i termini della prescrizione per il reato di corruzione in atti giudiziari contestato a Berlusconi. (FONTE: IL MESSAGGERO) FISCO CONTROLLI A TAPPETO : IN CAMPANIA IRREGOLARITA’ IN SETTE ESERCIZI SU DIECI – In materia di scontrini e ricevute fiscali sono stati controllati oltre 376 esercizi commerciali con una percentuale di irregolarità di circa il 70%. La presenza dei finanzieri ha determinato una variazione media negli incassi di oltre il 120%, con picchi 425%. (FONTE:LA STAMPA) SI DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI A PACCHETTO FISCO, SALTA FONDO TAGLIA TASSE – Roma: La Commissione industria del Senato mette il turbo. Dopo un esame a singhiozzo nei giorni precedenti nella mattinata del 25 Febbraio sono stati votati 54 articoli che portano il totale a 77. E’ saltato il fondo per cominciare a pensare ad un abbassamento della pressione fiscale a partire dal 2014. (FONTE: ANSA.IT) ROGO CORANO, ASSALTATA LA SEDE ONU: DUE AMERICANI UCCISI A KABUL – Proseguono le manifestazioni antiamericane in tutto il Paese. Le vittime nella capitale erano consiglieri del ministro dell’interno. Il Governo Karzai accusa i Talebani. Almeno cinque morti in altre città. A Kunduz presi di mira gli uffici delle Nazioni Unite. (FONTE:REPUBBLICA.IT) GIGLIO, ARRIVANO I NOMI DEI SETTE NUOVI INDAGATI – Hanno ricevuto gli avvisi di garanzia dalla Procura di Grosseto per il naufragio della Costa Concordia: Roberto Ferrarini (Capo dell’Unità di Crisi di Costa Crociere) Manfred Ursprunger (Vice presidente esecutivo

LA SPEZIA: RUBA ENERGIA ELETTRICA, DENUNCIATO – Quando l’Enel gli aveva interrotto il servizio perché non pagava le bollette, ha avuto la bella idea di allacciarsi al contatore del vicino di casa e continuare tranquillamente come se nulla fosse. Purtroppo per lui il bengodi è finito nei giorni scorsi quando assieme agli operai dell’azienda elettrica questa volta sono arrivati i Gendarmi che lo hanno denunciato per furto. (FONTE: IL SECOLO XIX)

SANREMO, IL PAGELLONE di Elisabetta Arrighi (Il Tirreno) – Tra i voti assegnati dalla giornalista spiccano: il 10 al podio in rosa, “Emma perché racconta la crisi di oggi, Arisa perché ci fa sognare, Noemi perché descrive l’amore”; l’8 a Geppi Cucciari, “sicura, ironica, solidale (geniale nel ricordare la cooperante sarda rapita in Algeria in ottobre, Rossella Urru) […]”; 6 al tanto discusso Celentano, “ma solo perché ha fatto gli ascolti. Continui solo a cantare, che in quello è sempre un grande.” Nei flop troviamo invece Ivana Mrazova 5, Belen e la Canalis rispettivamente 4 e 3, “la prima per l’eccessivo ostentamento del proprio corpo, l’altra per l’essere stata troppo “legnosa” e poco spontanea”; 1 infine a Claudia Mori “per la mancanza di stile.” Curiosità & Life Style

UOMO SEPOLTO SOTTO LA NEVE PER DUE MESI, SOPRAVVIVE NUTRENDOSI DI NEVE – E' accaduto in Svezia dove l'auto è stata ritrovata in un bosco a circa un chilometro da una strada principale nel nord del Paese scandinavo. Secondo la polizia la temperature nella zona negli ultimi giorni erano calate a -30 C e l 'uomo, che era troppo debole per pronunciare più di due parole, ha detto che si trovava nel veicolo dal 19 dicembre. Probabilmente è riuscito a sopravvivere bevendo neve sciolta. (FONTE: TMN NEWS) Marzo 2012

Informazion

PRESENTATO HERCULE: L’ESOSCHELETRO MILITARE CHE PERMETTE DI PORTARE FINO A 100KG – Dopo i surrogati in cantiere alla Statunitense DARPA arriva il prototipo progettato dalla francese RB3D che aumenta la capacità di trasporto delle forze militari di terra senza perdere troppo in agilità e mobilità. SMARTPHONE: UNO SU DUE SCEGLIE ANDROID, IPHONE PER L’ELITE – Una ricerca condotta da Kantar Worldpanel Comtech su circa 15.000 italiani consumatori ha rivelato che Android ha una quota del 49.7%, seguito da iOS al 22.4%, Symbian al 19.2%, Black Barry al 3.5% e Windows Phone all’1.8%. OLTRE 215 MILIONI DI INDIVIDUI, OVVERO IL 3% DELLA POPOLAZIONE MONDIALE, vivono fuori dai confini del loro paese d’origine. (FONDO INTERNAZIONALE DELL’ONU PER LO SVILUPPO AGRICOLO, ITALIA) Nuova campagna indiana contro il fumo: gli accendini intonano inno funebre La melodia scelta è “Raam Naam Hai Satya”, l’inno per eccellenza che viene cantato ai funerali che ormai è diventato sinonimo di morte. L’idea è semplice: cercare di sfruttare il famoso canto funebre per fare arrivare un messaggio anti-fumo chiaro e convincente e spingere le persone a smettere di fumare. IL VOLTO BIZZARRO DELLA SCIENZA - Brian Witcombe di Gloucester, Regno Unito, e Dan Meyer di Antioch, Usa, hanno studiato gli effetti collaterali di mangiare le spade, constatando il pericolo di frequenti mal di gola. (LaRepubblica.it, 2007)

LO SAPEVATE CHE.. Se Facebook (circa 800 milioni di iscritti) fosse un Paese sarebbe il terzo più popolato dopo Cina e India?


Bon Ton

LA FELICITA’

Il Corriere della Città

libertà - informazione - cultura - politica - sport - cronaca

Pomezia

P

roviamo a riflettere su cosa ci faccia realmente star bene, non assilliamoci di buoni propositi che spesso preludono ad ansie e fallimenti. Voglio ottenere quella data cosa, non voglio deludere le persone che contano su di me, devo assolutamente ambire a quella posizione lavorativa…. Sono tutti obiettivi che, specialmente, ad ogni inizio anno quasi tutti abbiamo fatto almeno una volta; oltre a quelli classici di vincere i propri difetti tipo mettersi a dieta, fare sport, avere più pazienza con gli altri. Sempre comunque con la convinzione che questa volta sarà diversa dalle precedenti per poi puntualmente rendersi conto che il risultato non è stato molto diverso. Perché accade tutto ciò? E’ proprio impossibile allora esaudire i propri desideri, malgrado il nostro impegno e la nostra buona volontà? Assolutamente no, non è così difficile che tanti nostri buoni propositi si realizzino a patto che il tutto avvenga “nel momento giusto”, come, per l’appunto avviene in natura che fa germinare un seme e nascere una pianta. Altro quindi che buoni propositi! La felicità arriva quando i “semi” che ognuno di noi ha dentro di sé possono germinare nei tempi giusti, come fa un contadino che sa valutare quando seminare, sa aspettare senza porsi dubbi sul suo operato e poi raccoglie i frutti del suo raccolto. Ecco quindi che ognuno deve prendersi cura di se stesso, dei suoi pensieri, delle proprie aspettative, guardandosi “dentro”. E’ quello che noi, purtroppo, non facciamo più. Perché pensiamo che per star bene dobbiamo soprattutto agire, fare, dimostrare. Invece dobbiamo curare il nostro terreno, liberarlo dalle erbacce, ovvero

dai pensieri inutili, dalle cose negative che ci soffocano, dalle costruzioni mentali in cui ci identifichiamo ma che, noi per primi, sappiamo non ci rendono felici. Solo così possiamo sperare di poter far germinare il seme della felicità, liberando la nostra mente dagli obblighi e sapendo aspettare. Quanto deve durare l’attesa? Il tempo necessario. Inutile chiedersi: “ perché non accade niente” – “ quando si avvererà quello che aspetto “ – Solo se ci si abbandona senza forzature arriva il benessere che cerchiamo. Cominciando a saper riconoscere se accanto a noi può esserci una figura positiva che ci aiuta e ci protegge e , anche senza saperlo, ci regala dei doni. A volte può essere l’immagine di un volto, a volte il ricordo di una persona cara, altre volte un amico, ma spesso c’è qualcuno di “speciale” per noi al quale ci rivolgiamo quando ci sentiamo persi. E’ proprio quella persona e non un’altra, che nel momento di difficoltà e di bisogno ce la ritroviamo sempre al nostro fianco, discreta e sensibile, spesso anche severa e diretta che guardandoci negli occhi sa leggere la nostra difficoltà e ci sprona, anche bruscamente, a non perdere di vista il nostro desiderio originario di felicità, in modo che ogni seme faccia la sua pianta e non un’altra. Quando ci accorgiamo di essere divisi tra ciò che siamo e quello che vorremmo essere, la prima cosa da fare è allenarsi a non fare più quello che facciamo costantemente: cercare una spiegazione, una causa a tutto ciò che proviamo. Come se fossimo estranei a noi stessi, lasciare che ogni emozione svolga la sua funzione senza opporsi. E’ arrivata un’invidia spaventosa, una cattiveria gratuita? Bene io percepisco l’invidia e la cattiveria come se fossero le foglie della mia pianta, senza cercare di cambiarle, senza cercare di mandarle via tanto so che voleranno via e cadranno lasciando il mio intimo indifferente, anzi più fortificato e cosciente che ognuno dei miei semi può fiorire se solo riesco a riconoscere quell’energia spontanea che ognuno ha dentro di sé, che sa cosa vuoi e dove vuoi andare coltivando il piacere di vivere momenti di felicità in cui fai ciò che davvero ti piace, da solo o con chi ti fa star bene. Ma per essere veramente felici bisogna star bene con se stessi e pensare che questo sia possibile, sforzandoci a credere che dipende solo da noi senza star lì a pensare che debbano essere gli altri a renderci felici. Non esiste una strada unica che ci porta verso la felicità, ma ognuno deve cercare la propria, abbandonandosi talvolta anche al caso, ricordandoci che ci si deve impegnare per vivere pienamente ogni istante di serenità, perché sebbene la felicità non dipenda esclusivamente da noi, spetta a ognuno scegliere come affrontare le gioie e i dolori che la vita ci riserva. Antonio Guido Esperto di Galateo ed Immagine Relazionale

“ Non bisogna mai smettere di ricercare la propria felicità e soprattutto mai tornare indietro, neppure per prendere la rincorsa” ROBERTO BENIGNI

Il Corriere della Città Il giornale PIU’ LETTO a Pomezia e Ardea

Gennaio/Febbraio: 200.000 lettori online!*

PUBBLICITA’

CONTATTACI PER LA TUA sia nella versione cartacea che web

28

info: redazione@ilcorrieredellacitta.it tel. 392-6939763 * fonte

Google Analitycs

Marzo 2012


www.ilcorrieredellacitta.com

Cinema

MARZO AL CINEMA, LE NOVITA’ IN SALA

Seguici sul sito web per rimanere informato su tutte le ultime news

Dal thriller alla commedia, passando per le denunce sociali: ecco i film di primavera

L

a grande distribuzione cinematografica è pronta al grande risveglio primaverile, con tante pellicole di qualità pronte a conquistare le sale e, si spera, il pubblico. Ad onor del vero, in questi mesi di rigido inverno qualche bel film è stato anche distribuito, sfidando ghiaccio e neve, agenti atmosferici poco amici delle sale cinematografiche, che hanno visto infatti dimezzare gli incassi. Pensiamo per esempio al capolavoro di Martin Scorsese “Hugo Cabret”, o al melodramma di Payne “Paradiso amaro” con un bravissimo George Clooney, ottimi film ma poco premiati dal pubblico infreddolito, che se è uscito per andare al cinema è andato per vedere “Benvenuti al nord” sequel del successo di Miniero, o per la sciocca commedia “Come è bello far l’amore” di Fausto Brizzi, opera senza arte né parte, insopportabilmente nazional – popolare. I prossimi week end, complice appunto il disgelo, saranno pieni di novità cinematografiche. Si è già iniziato dal 24 Febbraio con due titoli di richiamo: “Knockout” di Steven Sodembergh, che dopo le grandi fatiche del doppio “Che” si cimenta in un thriller mozzafiato confezionato molto bene e con un grande cast di sicuro richiamo, composto da Michael Douglas, Antonio Banderas, e quel Michael Fassbender nuova icona sexy maschile di Hollywood. L’altra pellicola, molto irriverente eppur così elegante, appena uscita è “Hysteria” della regista esordiente Tanya Wexler, che ci racconta attraverso gli angelici sguardi di Hugh Dancy e Felicity Jones delle isterie sessuali delle donne

inglesi del primo novecento e della mirabile invenzione niente di meno che del vibratore meccanico. Gli eventi dei primi giorni di Marzo invece saranno di tutt’altro tema, tra storia recente, denuncia e riscatto sociale e commedia, tutti battenti bandiera italiana. Iniziamo tributando il giusto plauso ai Maestri Paolo e Vittorio Taviani, che firmano il loro testamento cinematografico vincendo l’Orso d’oro di Berlino, kermesse tra le più prestigiose, con un film straordinario che farà discutere. “Cesare deve morire” è infatti girato completamente nel carcere di Rebibbia, con attori detenuti, e racconta del tentativo di mettere in scena il Cesare di Shakespeare e del lirico coinvolgimento dei detenuti che nello spazio angusto del carcere di massima sicurezza troveranno la forza per un riscatto morale, attraverso la vicenda di Cesare e di Bruto che riflette il delitto ed il castigo di ogni epoca. Altro titolo forte che riaprirà una ferita mai rimarginata è il film di Daniele Vicari “Diaz – Non pulire questo sangue” che ci riporta dentro quella serata del 21 Luglio 2001 quando vigliaccamente reparti di polizia fecero irruzione nella scuola di Genova, picchiando selvaggiamente inermi manifestanti, in quella che Amnesty International definì «la più grave sospensione dei diritti democratici in un Paese occidentale dopo la Seconda Guerra Mondiale». Il film, premio del pubblico al festival del cinema di Berlino, ha nel cast Claudio Santamaria ed Elio Germano, oltre al bravissimo Renato Scarpa. Nella tradizione della commedia sarà invece il film di Carlo Verdone “Posti in piedi in paradiso” in cui tre padri separati, di tre generazioni diverse, interpretati mirabilmente dallo stesso Verdone, dal bravissimo Pierfrancesco Favino e da Marco Giallini, ormai sparring partner del

regista romano, cercheranno di unire le forze per sopravvivere nella tragicomiche situazioni alle sventure più economiche che sentimentali degli uomini alla ricerca di nuove identità. Nel cast troviamo anche Micaela Ramazzotti, svampita e bellissima come sempre, e Gabriella Germani. "Padri disperati, madri tiranne. Saranno i figli a salvare tutti noi", sintetizza in un’intervista Verdone, ed il suo tentativo di speculare con un sorriso sul paese reale, sui problemi e sulle meschine ed eroi-

che vite degli italiani fa del regista romano l’epigono di una tradizione tutta nostrana, in cui la commedia rivendica il primato di narrazione del dramma e del vivere. Mauro Valentini

Gli ultimi 4 numeri online sono stati visualizzati 304.520 volte!*

Marzo 2012

* fonte

issuu.com/ilcorrieredellacitta

29 21


Videogiochi

I AM ALIVE

Il Corriere della Città

libertà - informazione - cultura - politica - sport - cronaca

La desolazione di Io sono leggenda Piattaforma: PS3, Xbox 360 Genere: Action Publisher: Ubisoft Sviluppatore: Ubisoft Shangai Distributore: Ubisoft Data di uscita: 7 Marzo 2012 PEGI: 16+ Giocatori: 1

I

n quel di Ubisoft è in lavorazione un gioco d'azione survival un po' diverso dagli standard attuali. Il titolo in questione vedrà la luce su PlayStaton 3 e Xbox 360 il prossimo 7 marzo. Insieme ai ragazzi di Ubisoft, lo sviluppo è anche affidato a Darkworks. I dettagli sulla trama che farà da sfondo al titolo sono davvero pochissimi. Alexis Goddard, che ha ideato il gioco, rivela che la vicenda narrata avrà luogo in uno scenario apocalittico e deserto, ed in particolare all'interno di una cittadina chiamata Haventon. Nessuno ha idea delle cause che hanno portato un così tale livello di distruzione. Il protagonista di questa storia è un uomo che vuole far luce sull'accaduto, ma soprattutto che vuole ritrovare a tutti i costi sua moglie e sua figlia. Il nostro eroe, che di nome fa Adam Collins, scopre ben presto che lo sfacelo è stato causato da un violento terremoto che minaccia di manifestarsi ancora. Gli sviluppatori annunciano che il nemico principale da cui difendersi sarà proprio il sisma e che nel gioco non saranno presenti creature mostruose o pesantemente armate contro cui dover fare i conti. Un modo decisamente non convenzionale di affrontare un videogioco, che quindi punta tutto a trasmettere una continua sensazione di solitudine e paranoia. I'm alive è ormai in sviluppo dal 2008, e da allora voci contrastanti ne hanno dato notizia, fino a rivelare alcune delle caratteristiche definitive del titolo. Innanzi tutto va precisato che la visuale di gioco sarà esclusivamente quella in prima persona, anche se nonostante questo gli sviluppatori insistono col dire che non si tratterà di uno sparatutto. Inoltre, si dovranno gestire acqua e

30

cibo, che saranno presenti in quantità molto limitata e serviranno anche da moneta di baratto per acquistare diversi oggetti. Ma i fan degli sparatutto non disperino: saranno presenti anche delle armi, anche se in numero esiguo e spesso senza munizioni. Paradossalmente, però, l'assenza di proiettili non sarà necessariamente un male, perché il giocatore potrà bluffare davanti ai (pochi) nemici umani che crederanno che l'arma sia carica. I nemici in questione saranno altri poveri disperati alla ricerca di cibo e risorse per sopravvivere. Questi nonTitoli esiteranno ad usare la forza di fronte a chiunque reputino una minaccia. Parlando del gameplay vero e proprio, tutto è incentrato sulla ricerca di altra gente che può in qualche modo essere d'aiuto al protagonista. Nel caso del gioco, infatti, varrà il detto più si è meglio è, per cui bisognerà anche lottare contro la solitudine. La maggior parte della gente che si incontrerà sarà in difficoltà e bisognosa d'aiuto. Via via che si proseguirà saranno presenti numerosi flashback che racconteranno gli eventi precedenti alla vicenda. L'approccio al gameplay sarà quindi di tipo esplorativo e bisognerà avere naso per riuscire a trovare i superstiti, aiutarli prontamente e portarli in salvo. Le scelte del protagonista influenzeranno infine direttamente la trama, che in termini di tempo narrerà fatti avvenuti nel giro di pochi giorni. Rimane da verificare come le funzioni di gioco descritte vengano gestite dal sistema di controllo, inco-

Marzo 2012

gnita questa che sicuramente decreterà il verdetto riguardo al titolo. Infatti i pochi dettagli disponibili in merito non permettono di crearsi un'idea precisa di quanto sia riuscito il gameplay. L'aspetto tecnico del titolo è senza dubbio ciò che più hanno mostrato gli sviluppatori, e bisogna dire che promette faville. Il filtro utilizzato mostra splendide tonalità di grigio e seppia, e gli edifici distrutti paiono resi con la massima precisione e sono ricchi di dettagli. Lo stesso disponibili al lancio: dicasi per le animazioni facciali e di movimento dei personaggi, realizzate attraverso l'uso del motion capture e sapienti tecniche di modellazione e di rendering. Anche le texture vanteranno un notevole dettaglio, e gli effetti applicati permetteranno di visualizzare nel migliore dei modi piegature e strappi nei vestiti dei personaggi, senza contare poi l'aspetto delle macchie di sangue che sembra molto realistico. Il mondo di gioco, poi, sembra trasmettere le sensazioni sulle quali puntano gli sviluppatori, grazie anche agli effetti sonori che tengono conto di diverse variabili ambientali, tra cui il vento. Certo, l'impressione è comunque che l'hardware non venga sfruttato pienamente, ma considerando che il gioco non è ancora uscito e che gli sviluppatori annunciano che ci sono margini di miglioramento, si spera che l'impatto audiovisivo elevi ulteriormente il proprio livello. Purtroppo il materiale disponibile riguardo al titolo non ne mostra il vero potenziale. Tuttavia le idee originali che sono alla base della filosofia del titolo sono buone, e se dovessero integrarsi alla perfezione con il sistema di controllo saremo certamente davanti ad un gioco che saprà regalarci ore di divertimento e coinvolgimento. Certamente bisognerà vedere se l'aspetto esplorativo del titolo finirà per annoiare o se invece sarà di stimolo per proseguire. Non rimane che attendere l'uscita ufficiale prevista per il 7 marzo per mettere a tacere ogni dubbio sulle effettive qualità del prodotto. La stoffa sembra esserci e, se non altro, la filosofia che ne sta alla base unita allo stile particolare della narrazione sono senza dubbio originali. Teresa Tripli www.cyberludus.com



21


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.