Il Corriere della Città - Luglio 2011

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Politicadella Anno 3 Numero 9

LUGLIO 2011

GRATUITO

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MAI PIU’!

cronaca di una continua emergenza EUFEMI CONTINUA A LAVORARE

NIENTE DA FARE PER IL DELFINO SPIAGGIATO

INSERTO I QUADERNI DEL CAMPUS

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Politica

LA NUOVA GIUNTA

TRA FORMALIZZAZIONI BUROCRATICHE E NOMINE AD UN MESE DALLE ELEZIONI SI COMINCIA A FARE SUL SERIO

cruciani mministrazione un mese dopo. A 30 giorni dalle elezioni la vita amministrativa non ha visto grossi passi avanti: tutto si è concentrato sulle formalizzazioni burocratiche. In questo periodo, oltre alla convalida degli eletti, sono state nominate le commissioni consiliari permanenti e gli assessori che supporteranno il Sindaco Enrico De Fusco nel suo mandato. Per quanto riguarda questi ultimi, non ci sono state grosse novità rispetto alle previsioni dei giorni precedenti ed hanno visto riconfermare l’ex vicesindaco Edgardo Cenacchi (PD) ai Lavori Pubblici. La sua compagna di partito, Rosaria Del Buono, ex segretaria comunale del PD, lavora alla Telecom, è laureata ed è ora a capo di un’assessorato vastissimo, che comprende Pubblica Istruzione, Sport, Cultura e Servizi Sociali.

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toce

E-MAIL:

Numero 9 Anno 3 LUGLIO 2011 - Distribuzione gratuita

IN REDAZIONE:

via Odessa 41 - 00040 Torvaianica

EDITORE: La Città DIRETTORE RESPONSABILE: Maria Corrao

del Buono

Massimiliano Cruciani, della lista Forza Pomezia, che ha avuto un successo incredibile, è stato nominato Assessore all’Urbanistica e, pochi giorni dopo, gli è stata data la delega di vicesindaco, anche se ancora non si sa se questa qualifica verrà ruotata tra i vari assessori o se resterà salda nelle mani di Cruciani per l’intero mandato. Il socialista Pietro Toce, insegnante, ha una grossa esperienza politica sia come consigliere che come assessore ed ora guida il settore Ambiente e Demanio. Giovanni Fioravanti, commerciante al suo primo incarico di amministratore pubblico, è invece diventato assessore alle Attività Produttive in riferimento all’Italia dei Valori. Ancora nelle mani del Sindaco le due deleghe al Personale e ai Servizi Finanziari. Ma ancora per

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cenacchi

redazione@ilcorrieredellacitta.it direttore@ilcorrieredellacitta.it

Alessia Ambra Achille, Mauro Valentini Luca Mugnaioli, Matteo Acitelli Alfredo Corrao, Pietro Conti, Savino Tommasi Claudia Sperduti, Michele Lotierzo

Fioravanti

poco, visto che in questi giorni si sta decidendo chi, tra Gennaro Perrone, di professione informatico, e David Tintinago, ex assessore al Bilancio, debba essere la seconda espressione dell’IDV. Qualora venisse scelto Perrone, molto gradito a Luigi Lupo, l’assessorato dovrebbe essere quello al Personale. Se invece – ma le possibilità sono di molto inferiori – il nome fosse quello di Tintinago, scatterebbe in automatico la riconferma alla guida dei Servizi Finanziari. Da questa decisione scaturirà poi la scelta dell’ultimo assessore, che a questo punto andrebbe al PD. Forza Pomezia, infatti, ha avuto il Presidente del Consiglio Comunale, Paolo Ruffini, ed il vicesindaco, e difficilmente potrà ottenere un secondo assessorato. Maria Corrao

CHIUSURA REDAZIONALE: 30/07/2011 STAMPA: Arti Grafiche Reg. Trib. di Velletri Settembre 2009 N. Reg. 19/09 del 24 Settembre 2009

PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: Studio Grafico O.K.

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COLLABORAZIONE E COOPERAZIONE E’ QUESTO IL MOTTO DI ROSARIA DEL BUONO, NEO ASSESSORE ALLA CULTURA, SERVIZI SOCIALI, ISTRUZIONE E SPORT er essere alla sua prima esperienza, si rivela davvero un osso duro Rosaria Del Buono, neo Assessore alla Cultura, Servizi Sociali, Istruzione e Sport ed unica donna della Giunta De Fusco. Un ambito davvero ampissimo, con l'accorpamento delle responsabilità di ben 3 assessorati della vecchia amministrazione. Ma Rosaria Del Buono, da sempre impegnata nel sociale e nella politica attiva, non sembra affatto spaventata, anzi, sta mettendo la sua impronta nell’organizzazione del lavoro, che sarà completamente diverso da quello dei suoi predecessori. “Io sono una, le competenze tante, quindi ho bisogno dell’aiuto di qualcuno. E quindi, perché non quello dei cittadini più vicini alle problematiche che devo trattare?”, ha dichiarato presentandosi. E questa “politica” l’ha subito adottata per l’organizzazione dell’Estate Pometina, andando ad incontrare i comitati di quartiere e le associazioni culturali del territorio. “Sono i citta-

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dini a sapere cosa vogliono, quindi gli incontri che sto svolgendo sono finalizzati a creare un programma che sia soddisfacente per loro ed adatti alle possibilità economiche dell’amministrazione”. Una cosa difficilissima, quindi. “Sicuramente sarebbe stato più semplice lavorare con il vecchio metodo, dove sulla scrivania arrivavano le varie proposte e l’assessore di turno sceglieva secondo il suo estro. Io preferisco un sistema sicuramente più faticoso, ma che dovrebbe portare a risultati più soddisfacenti per tutti, perché condivisi. Ho subito messo in chiaro alle associazioni ed ai comitati che le risorse economiche sono veramente esigue, quindi serve la collaborazione di tutti: non ci saranno più patrocini onerosi per il Comune tranne che per le manifestazioni organizzate direttamente dall’amministrazione, come appunto l’Estate, il Natale ed il Carnevale Pometino. Conviene perciò lavorare in modo da razionalizzare le risorse,

in modo da accontentare tutti, ma anche perché non vedo alternative”. Ma qual è il budget a disposizione? “Ancora non lo so. Ho quindi deciso di lavorare facendo delle ipotesi: la prima è quella di avere lo stesso budget dello scorso anno, l’altra di averne la metà, l’ultima di non avere quasi nulla”. E cosa si potrebbe fare con nulla? “Di sicuro ci sarà il cinema in piazza sia a Pomezia che a Torvaianica. Ci saranno i giochi per i bambini, il teatro in piazza – fatto direttamente da ragazzi del posto – e la Notte Bianca, con non solo i negozi aperti, ma con la possibilità per i commercianti di mettere fuori dal loro esercizio i tavolini sulla strada (tutto il centro sarà trasformato in isola pedonale, ndr) e gruppi musicali ad ogni angolo della città, utilizzando i gruppi musicali delle scuole di Pomezia. Vorrei poi organizzare il Festival della Birra artigianale nei giardinetti dietro al Comune. Se poi ci saranno più possibilità economiche si potranno inserire più spettacoli, il cinema nei vari quartieri, attività ricreative per i bambini ed i ragazzi”. Come hanno reagito i comitati e le associazioni a queste sue idee? “Molto bene. Hanno capito perfettamente la situazione e si sono dimostrati disponibili non solo ad una collaborazione con l’amministrazione, ma anche tra loro, in una sorta di cooperazione che può solo giovare a tutti. L'associazione dei Coloni, i gruppi di teatro, le associazioni culturali, i CdQ sono stati quindi invitati a far gruppo unico e indivisibile, a gareggiare insieme per l'obiettivo della compartecipazione, a remare tutti insieme ognuno per competenze e passione per rendere Pomezia un luogo di cui esser orgogliosi”. Per quanto riguarda gli altri due grossi settori del suo assessorato, invece? “Per dare la precedenza all’estate, ormai arrivata, ho tralasciato sia le Politiche Sociali che l’Istruzione. Appena il calendario dell’Estate Pometina sarà terminato mi dedicherò alle scuole, perché non voglio che, con l’inizio dell’anno scolastico, ci si ritrovi con i genitori arrabbiati che protestano in strada. Bisogna analizzare per tempo i problemi riscontrati lo scorso anno e trovare – anche qui in collaborazione con gli interessati, quindi genitori, rappresentanti d’Istituto, studenti e dirigenti scolastici – le soluzioni più adatte affinché non si ripresentino. Anche qui si tratterà di fare un lavoro più complesso rispetto al passato, ma io metto tutta la mia disponibilità affinché le cose cambino in meglio”. E per quanto riguarda le Politiche Sociali? “Quello è un argomento delicatissimo, a cui dovrò dedicare molte energie. Al momento ho dovuto tralasciare i problemi, che voglio però riprendere anche qui in sinergia con tutte le persone ed Enti preposti. I problemi sono davvero tanti, dall’emergenza abitativa alle crisi economiche di molte famiglie. Questo è un territorio dove purtroppo si annidano degrado e disagio, in alcuni casi anche molto evidente. Per cercare di dare un contributo fattivo occorrerà lavorare molto e su tutti i fronti. Da parte mia posso assicurare che ce la metterò tutta”. Mauro Valentini


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NON E’ TEMPO DI BILANCI... RITIRATI I PUNTI PIÙ IMPORTANTI DEL CONSIGLIO COMUNALE hi pensava che, nel corso del consiglio comunale che si è svolto lo scorso 28 Giugno a Pomezia, si sarebbe parlato di bilancio, e - nel dettaglio - del consuntivo 2010 e preventivo 2011 è rimasto sicuramente deluso: è infatti bastato poco per arrivare alla decisione che i due punti principali all’ordine del giorno dovevano essere ritirati. Questo ha scatenato le ire di parte dell’opposizione, che aveva protocollato nei giorni scorsi la richiesta di convocazione dell’assise proprio per discutere dello stato delle finanze comunali. “Non ci sono le informazioni necessarie per poter arrivare a prendere le dovute decisioni”, è stata la motivazione del ritiro. Effettivamente, non essendo state formate le commissioni – che sono state nominate ieri sera proprio in sede di consiglio – era impossibile portare un tema tanto scottante all’attenzione dell’organo preposto, ma quello che lamentano Luigi Celori ed Alba Rosa è un poca trasparenza. “Si sarebbe dovuto approfittare dell’occasione per mettere in chiaro quali sono le effettive condizioni finanziarie del Comune

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di Pomezia – hanno contestato nel momento in cui si è deciso di votare la pregiudizievole che avrebbe decretato il ritiro dei due punti – invece, come al solito, si è preferito perdere altro tempo”. Ma nella seduta di ieri c’è stato almeno il tempo di presentare alcune interrogazioni, con Fabio Fucci del Movimento 5 Stelle in prima linea. “Ho chiesto spiegazioni all’assessore all’ambiente per quanto riguarda quanto accaduto nei giorni scorsi con la ditta che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti urbani, chiedendo delle rassicurazioni sul futuro. Per quanto riguarda la differenziata, invece, vista la non certo eccellente qualità del servizio offerto vorrei sapere che fine hanno fatto i soldi stanziati dalla Provincia per quest’anno e se – e come – si pensa di ottimizzare il servizio”. Sull’emergenza dei giorni scorsi ha risposto l’assessore Piero Toce, precisando che la situazione sta tornando alla normalità grazie alla determina dirigenziale che ha consentito, facendo riferimento all’articolo 3 del contratto di appalto, di affiancare una nuova ditta a quelle esistenti, senza oneri aggiuntivi per l’am-

ministrazione pubblica. Toce ha quindi rimarcato che la scelta della ditta, la IPI, è frutto di una scelta tecnica e non politica, fatta attraverso un’indagine di mercato. Sempre Fucci ha poi rivolto un’interrogazione al Sindaco – assente – in merito alle rilevazioni di radon effettuate in due scuole di Pomezia, dalle quali emergono valori superiori a quelli di sicurezza, chiedendo se verrà adottato il regolamento edilizio antiradon per ovviare al problema riscontrato. C’è comune stato il tempo e la voglia di nominare le commissioni. Quella preposta alla formazione degli elenchi dei Giudici popolari per il quinquennio 2011/2016 ha visto eleggere Fabio Mirimich per la maggioranza e Giorgio Puggioni per l’opposizione. Per quanto riguarda le Commissioni Consiliari permanenti le votazioni hanno portato questi risultati: per le Politiche Economiche Finanziarie e Patrimonio: Capodimonti, Ruffini, Mesturini, Lupo, Schiumarini, Piselli, Alba Rosa,Russo; per le Politiche dell’Urbanistica e Assetto del Territorio: De Lorenzi, Battistelli, Mesturini, Lupo, Cimadon, Piselli, Puggioni, Mauro; per le Politiche dei Lavori Pubblici e delle Infrastrutture: Mirimich, Schiumarini, Battistelli, Valle, De Lorenzi,Piselli, Errico, Mugnaini; per le Politiche della Tutela dell’Ambiente e Qualità della Vita: Barone, Attenni, Battistelli, Valle,Cimadon, Pagliuso, Mugnaini, Fucci; per le Politiche Sociali e Pari Opportunità, Sport, Politiche Giovanili del Tempo Libero, Pubblica Istruzione, Edilizia Scolastica, Università, Studi e Ricerche, Programmi Speciali, Cultura e Turismo: Schiumarini, Capodimonti, Busti, Attenni, Barone, Celori, Pagliuso, Russo; per le Politiche del Personale Uffici Anagrafici, Elettorali, Cimiteriali e Polizia Municipale: Antonimi, Mirimich,Valle, Capodimonti, De Lorenzi, Errico, Russo, Rosa; per le Politiche delle Attività Produttive, Mobilità e Trasporti: Attenni, Antonimi, Cimadon, Schiumarini,Lupo, Errico, Piselli, Mauro; per le Politiche di Controllo e Trasparenza: Mesturini, Valle, Busti, Barone, Pagliuso, Mauro, Puggioni, Fucci. Il Consiglio comunale si è concluso con la votazione di un ordine del giorno presentato dalla maggioranza in cui si richiede all’Ufficio del Personale “di adottare tutte le prerogative offerte dalle normative per prorogare ulteriormente quei contratti, attinti da pubbliche graduatorie a tempo determinato in corso, fino al termine delle operazioni concorsuali bandite come previsto dalla legge nell’anno 2010 ed attualmente in corso “vista la carenza di organico per la funzionalità degli uffici comunali e considerato che sono in fase di espletamento i concorsi pubblici per sopperire a tale carenza”. Dodici i voti favorevoli, un astenuto (Maria Rotonda Russo), mentre gli altri consiglieri di opposizione hanno lasciato l’aula. Un consiglio senza grosse sorprese, quindi, tranne per chi, ingenuamente, credeva che ieri– con la votazione del bilancio – si sarebbe data una svolta all’amministrazione pubblica. L’unica sorpresa è forse quella riguardante la richiesta di proroga del personale che, molto probabilmente, darà ora origine ad altre polemiche e contestazioni. Alfredo Corrao

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Politica

LA PRIMA VOLTA A CINQUE STELLE A COLLOQUIO CON FABIO FUCCI, APPRODATO IN CONSIGLIO CON TANTO DI TELECAMERA… l Movimento 5 Stelle approda in consiglio comunale con Fabio Fucci, che alle passate amministrative era candidato sindaco, e subito porta una novità: la diretta streaming delle sedute, a cui adesso i cittadini possono assistere comodamente da casa. “Era qualcosa a cui aspiravamo da anni – ha commentato Fucci ma che non eravamo mai riusciti ad ottenere. Adesso speriamo solo che duri…”. Perché, teme il contrario? “Durante l’ultima seduta, che era in realtà la prima del nuovo governo De Fusco dopo la presentazione di consiglieri e Giunta, il Presidente del Consiglio Paolo Ruffini ha ritenuto che i commenti fatti in chat dagli utenti che hanno assistito via web all’assise fossero offensivi nei suoi riguardi. Temo quindi che si tenterà di utilizzare questa scusa in fase di realizzazione del regolamento sulle riprese del consiglio comunale per porre dei limiti a questo tipo di trasparenza”. Li accetterà? “No, credo proprio che, qualora venisse ipotizzata una nuova chiusura a questo tipo di informazione avremo terreno fertile per un forte scontro. Non è possibile limitare l’accesso ai cittadini al consiglio comunale: la ripresa è il modo ideale per avvicinare alla vita amministrativa anche coloro che non possono uscire di casa”. Un mese da consigliere comunale: ha già capito come funzionano le cose? “Finora ci sono state solo attività di formalizzazione ed un’unica riunione dei capigruppo per la

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convocazione del consiglio. Spero che adesso che sono state formate le commissioni consiliari si passi al lavoro vero e proprio”. Come è stato l’esordio in Consiglio? “Non dei migliori, ma non per colpa mia. L’opposizione, me compreso, aveva richiesto una convocazione per discutere del bilancio consuntivo del 2010 e del bilancio preventivo 2011. I punti sono stati messi all’ordine del giorno per il 28 giugno, ma durante la seduta sono stati ritirati con la scusa che non si avevano abbastanza informazioni per poter procedere con le votazioni di questi due fondamentali argomenti. Posso anche essere d’accordo sulla carenza di informazioni, legata anche al recentissimi insediamento di questo governo, ma perché non approfittare del fatto che eravamo tutti lì per discuterne insieme? Io ravvisato in questo comportamento la mancanza di volontà di trattare questi temi, dove c’è una sorta di oscurantismo. Eppure è solo con l’approvazione del bilancio che la macchina amministrativa potrà ripartire, permettendo una programmazione corrispondente alle effettive capacità di spesa”. Intanto lei è partito con le interrogazioni. “Ho chiesto spiegazioni all’assessore all’ambiente per quanto riguarda quanto accaduto nei giorni scorsi con la ditta che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti urbani, chiedendo delle rassicurazioni sul futuro: non devono infatti più accadere situazioni del genere, con i rifiuti che

hanno invaso la città. Per quanto riguarda la differenziata, invece, vista la non certo eccellente qualità del servizio offerto vorrei sapere che fine hanno fatto i soldi stanziati dalla Provincia per quest’anno e se – e come – si pensa di ottimizzare il servizio e quando verrà estesa all’intero territorio comunale. Con la differenziata potremmo risparmiare i costi del conferimento dei rifiuti nella discarica. Al momento il Comune di Pomezia ha un debito di circa 12 milioni di euro con la società che gestisce la discarica di Albano: già questo dovrebbe essere un ottimo motivo per passare al porta a porta. Ho poi rivolto un’interrogazione al Sindaco – che era assente – in merito alle rilevazioni di radon effettuate in due scuole di Pomezia: su quella di Santa Palomba sono stati riscontrati valori superiori a quelli di sicurezza, chiedendo se verrà adottato il regolamento edilizio antiradon per ovviare al problema riscontrato. Spero di avere presto delle risposte”. Negli anni passati, quando non eravate rappresentati in Consiglio comunale avete spesso esternato le vostre proteste riguardo a vari argomenti: adesso che voi del Movimento 5 Stelle fate parte dell’amministrazione le proteste si sono trasformate in proposte? “Molte erano già proposte, regolarmente protocollate ma perlopiù ignorate. Restano quindi le stesse, fino a quando non verremo ascoltati: parliamo quindi di ambiente, di piste ciclabili, di trasporti alternativi, la protezione dell’utenza debole, la difesa del verde”. Rispetto a qualche mese fa il vostro Movimento è cresciuto a livello numerico? Ci sono altri iscritti rispetto a quelli dell’inizio della campagna elettorale? “Sicuramente sì. Si sono aggiunte moltissime persone, anche sull’onda dell’entusiasmo generato dall’ottimo risultato ottenuto dal Movimento 5 Stelle sia a livello locale che nazionale. Ed è soprattutto alle persone che si sono avvicinate da poco o a quelle che ancora non ci conoscono che è stata dedicata la prima assemblea generale, nel corso della quale sono stati spiegati i nostri principi guida ed il funzionamento del Movimento. Nel corso della riunione, a cui tutti i partecipanti hanno potuto intervenire in modo attivo, prendendo la parola ed esponendo le loro idee, è stata spiegata anche la modalità del criterio di valutazione semestrale sulla fiducia da dare al consigliere comunale che rappresenta il Movimento. Io sono qui perché lo hanno voluto i cittadini, ed è a loro che devo rendere conto del mio operato. Saranno poi loro a giudicare se ho lavorato bene o male e se posso continuare o meno il mio percorso”. E’ più pessimista od ottimista riguardo questa amministrazione ed al ruolo che lei ricopre? “Semplicemente realista. E con realismo so di essere un consigliere di minoranza e che sono l’unico rappresentante del mio Movimento, per cui so che sarà difficile portare avanti determinati temi, ma questo non mi impedisce di provare a lottare fino in fondo per far bene il compito che mi è stato affidato”. Alessia Ambra Achille



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Politica

IL “POLLAIO” DEL PD

PROSEGUE SENZA SOSTA L’AFFANNOSA RICERCA DEL CANDIDATO SINDACO on è bello iniziare un’analisi politica partendo da un’autocitazione: lo avevamo scritto che i galli sono troppi. Il “pollaio” PD di Ardea ha tante “galline” sovrastate da alcuni galli e, purtroppo per loro, neanche di razza pregiata. I galli, come da tradizione, si beccano direttamente e indirettamente e ovviamente si fanno male reciprocamente e danneggiano il partito. Intendiamoci il male attuale, la “sindachite” acuta, è un antico ed è diventato parte fondativa del centrosinistra e la sua storia lo dimostra: due candidati sindaci la volta scorsa e addirittura tre in quella precedente. Ma questa volta le premesse per cercare di far bene c’erano tutte: i partiti del centrosinistra avevano accettato che il candidato sindaco fosse di matrice PD, ma quest’ultimo, come spesso le accade, riesce a complicarsi la vita da solo. Era già successo al congresso e si ripete ora. In pratica si tratta dell’autolesionistico prevalere della scarsa cultura politica che anima i contendenti, i quali superficialmente scambiano la ricerca del consenso, per far prevalere le proprie tesi (avercene!), con l’arroccamento personale e di gruppo. Al congresso, anziché cercare una larga convergenza che era alle porte, si preferì ricorrere agli accordi sotterranei tra spezzoni di appartenenze politiche delle vecchie provenienze e alcuni fuoriusciti dal listone civico per antonomasia. La parte (fazione?) maggioritaria puntò su un novello Masaniello, senza cultura politica e senza visione politica, e lo scontro fu durissimo! Ne uscirono tre raggruppamenti dei quali il minoritario ricevette l’appoggio dei cosiddetti giovani e prevalse l’attuale segretario. Il Masaniello non volle sentire le implorazioni, le suppliche che provenivano da più parti per un suo ritiro e in preda a un’arroganza mai vista prima e una miopia devastante proseguì a testa bassa arrivando a pensare,

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addirittura, che solo lui (anche a Ardea abbiamo un unto dal Signore!) poteva fare il segretario. Da quella falsa partenza si è giunti a quella odierna. Ad onor del vero la segreteria ha commesso errori e qualche leggerezza, soprattutto quando ha presentato due soli candidati e poi uno solo e successivamente ha pensato di proporre le primarie. Qualcuno nel Direttivo aveva suggerito di elaborare prima il programma di governo da presentare alla città e una volta cucito il “vestito” calarci dentro la persona più credibile, almeno per esperienza politica e cultura amministrativa. Nel contempo era stato criticato il forte anticipo della candidatura ed era stato suggerito di non portare al tavolo del centrosinistra un solo nome ma una rosa di candidati, anche per far evidenziare la ricchezza del partito. Ma si sa, le cose intelligenti vengono spesso travisate. Ora, quindi, la situazione si è molto deteriorata e come è stato scritto in alcuni comunicato stampa i cosiddetti giovani sono passati all’opposizione e si pretendono le dimissioni del segretario. Il segretario non ritiene di dover dare le dimissioni e forte di alcune richieste della base si batte per celebrare le primarie. Come finirà? Difficile pronosticarlo ma come in tutti i “braccio di ferro” politici a perdere sarà il partito e in qualunque modo termini si verificherà una forte fuoriuscita di componenti importanti dal partito. Un risultato, questo, che è una manna per il centrodestra: tutti se la ridono sotto i baffi e già pregustano un ulteriore successo. In realtà ci sarebbero alcune soluzioni, pur se difficili per quello che “passa il convento”. In pratica sembra che il segretario abbia chiesto al candidato ombra Giordani di ritirare sua candidatura e questi avrebbe detto di si a condizione che si ritiri anche Abate. A quel punto le ambizioni del segretario sono lievitate e lo abbiano indotto a fare “macchina indietro” optan-

do per le primarie. Un prima possibile soluzione che è il famoso segreto di Pulcinella: tutti e tre i candidati si ritirano e si indicono le elezioni primarie stringendo un patto di ferro: i tre si impegnano a sostenere lealmente il vincitore delle primarie assicurando che in nessun caso penseranno di abbandonare il partito. Infatti il pericolo più grosso è proprio quello: che una o più componenti uscite sconfitte dalle primarie decida di passare altrove. Nel frattempo una cosa appare orami certa: o si fanno le primarie o il PD rischia di implodere. Le primarie ormai sono lo strumento principe non solo del PD che ne ha conclamato la presenza nello Statuto, ma sono diventate il metodo democratico di eccellenza e di forte partecipazione popolare. Gli elettori ormai vogliono appropriarsi di questa grande opportunità che li coinvolge su scelte importanti e li porta a ravvivare l’interesse per la politica come non succedeva da anni e le recenti elezioni amministrative ne hanno dato la prova inconfutabile. Non è un caso che dallo stesso PDL si sono levate molte voci per adottare le primarie e si sono affrettati a presentare un disegno di legge parlamentare, ma siccome al ridicolo non c’è mai rimedio nel nostro paese, sembra che il principio non sia valido per l’indicazione del premier. La cosa non meraviglia più di tanto visto che il vero unto dal Signore (non quello di Ardea), il presidente operaio, il teorico del “meno tasse per tutti” e “un buon lavoro anche per te” è ancora incredibilmente attaccato alla poltrona e pensa di essere in credito almeno di una quarantina d’anni di vita. Un’altra possibilità di salvezza del PD pure ci sarebbe. E’ stata presentata in Direzione, ma ovviamente per i soloni locali non è degna di considerazione: una richiesta di pausa di riflessione per tutti, con l’apertura a settembre di un “tavolo di responsabilità” convocato informalmente da una persona terza che metta i contendenti nella condizione di valutare le possibilità d’una quadra. Invece, un eventuale commissariamento del partito, aprirebbe una fase delicata di scompaginamento dalle conseguenza incalcolabili. E’ sperabile, a questo punto, un rinsavimento dei protagonisti dell’egoismo partito a beneficio della ricerca di una soluzione unitaria che prenda le mosse dalla circostanza oggettiva che il bene del partito e del paese ben valgono un piccolo ridimensionamento delle ambizioni personali, le quali possono ben essere soddisfatte anche in altri ruoli importati dei tanti di un comune grande come Ardea ha a disposizione. Michele Lotierzo


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EUFEMI CONTINUA A LAVORARE A POCHI MESI DALLE ELEZIONI, IL SINDACO PROCEDE CON GLI ABBATTIMENTI E CON LA RIMOZIONE DELLE SBARRE. entre ad Ardea è già partito il totosindaco – ricordiamo che nel Maggio del 2012 ci saranno le elezioni amministrative – l’attuale Primo Cittadino, Carlo Eufemi, continua il suo lavoro, mettendo in primo piano la liberazione della costa, con altri abbattimenti di case abusive e con la rimozione dei cancelli che chiudono l’accesso alla spiaggia all’altezza dei consorzi. “Non abbiamo potuto procedere alla rimozione vera e propria – ha spiegato Eufemi – in quanto l’ordinanza emessa, come già successo lo scorso anno, potrebbe essere impugnata al TAR: se quest’ultimo dovesse poi darci torto (lo scorso anno sospese l’ordinanza, ndr) saremmo costretti a rimettere le sbarre a spese dell’amministrazione. Abbiamo quindi pensato di mettere i sigilli, in modo che rimangano aperte e consentano il passaggio di tutti i cittadini”. Ci sono consorzi dove i sigilli non sono stati posti: come mai? “Si tratta di quei consorzi che non sfociano in spiagge a concessione demaniale marittime”. Quelle rimarranno chiuse? “No, stiamo mettendo a punto un’ordinanza analoga, ma con motivazioni diverse, per evitare che venga fatta opposizione e che il TAR ci dia torto. Entro pochi

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giorni, quindi, tutti gli accessi al mare saranno fruibili”. Lei ha avuto il merito di iniziare un programma di bonifica finalizzato al rilancio del litorale. Proseguirà su questa strada? “Certamente. Anche se abbiamo già provveduto ad abbattere 48 manufatti abusivi ed i cittadini ormai sanno che non tolleriamo l’illegalità, bisogna ancora tenere la guardia alta ed andare avanti senza ripensamenti. Da qui a quando finirà il mio mandato conto di riuscire ad arrivare ad un centinaio di case abbattute, con conseguente liberazione del lungomare per lunghi tratti e con una parte del “serpentone” delle Salzare finalmente abbattuta. E’ un impegno che avevo preso in campagna elettorale e che voglio mantenere, anche se si tratta di un lavoro sicuramente difficoltoso e non facile, come dimostra il fatto che siamo l’unico Comune del Lazio che ha intrapreso l’iniziativa di fare una seria lotta all’’abusivismo edilizio procedendo con le demolizioni. I diritti dei cittadini vanno rispettati, e questo è un modo per farlo”. Ma di chi sono i meriti, vista l’enorme polemica tra i vari partiti che si è scatenata sulla vicenda? “Non mi inserisco in questa “gara”. Si tratta di una

battaglia per la legalità che l’intera amministrazione ha combattuto”. Cosa manca alla fine del suo mandato? “Stiamo tirando le somme. Da qui ad un anno spero che i cantieri che abbiamo aperto possano essere completati. Grazie all’approvazione dei bilanci preventivi e consuntivi fatta entro 31 dicembre dell’anno precedente abbiamo potuto avviare una programmazione importante nel campo delle opere pubbliche. Attualmente ci sono circa 60 cantieri, tra quelli già aperti e quelli appaltati, che saranno completati entro la fine della mia amministrazione. Ci sono ovviamente delle eccezioni, come la casa comunale, che dovrà essere terminata da chi mi succederà. Spero solo che tutto quello che, per motivi di tempo, non sarà finito allo scadere del mio mandato possa essere portato a termine dai nuovi amministratori e che non venga interrotto il percorso che abbiamo avviato”. Rispetto al suo programma iniziale, pensa di aver lavorato bene? “Credo di sì. Ho sempre agito con coscienza, e, per maggio del prossimo anno, avremo realizzato quasi tutto quello che era stato inserito nel programma elettorale”. Ha già idea di chi potrebbe essere suo successore? “Assolutamente no. Ovvio che io speri che possa essere un rappresentante del centrodestra, a dimostrazione del fatto che i cittadini sono soddisfatti di come abbiamo operato in questi anni, anche per dare una continuità amministrativa ed alla stabilità che si era creata in questo periodo, con una maggioranza coesa, valore nuovo per Ardea. Per quanto riguarda i nomi, anch’io, come gli altri, darò il mio contributo per trovare la persona che possa essere espressione di tutti i partiti e riesca a soddisfare le aspettative dei cittadini”. Lei è il primo sindaco che riesce ad arrivare alla fine del mandato, cosa ancora più difficile dal momento che aveva svolto il ruolo di Primo Cittadino anche per i due anni precedenti. Crede che questo possa aver segnato un momento di svolta per la politica di Ardea, da sempre abituata ai continui ribaltoni? “Credo di sì. Al vecchio gruppo dirigente della politica locale si è sostituito un nuovo gruppo, più giovane e dinamico, che ha scelto metodi diversi e più efficaci. Penso che la strada intrapresa sia quella giusta e che non verrà abbandonata, perché l’esperienza fatta non verrà dimenticata, ma utilizzata per governare bene la città”. Siamo nel periodo degli esami. Lei che voto si darebbe come sindaco? “Nessuno. Come per gli studenti, saranno gli altri a giudicarmi. Quello che posso dire è che io ce la metterò tutta fino all’ultimo giorno del mio mandato”. Cosa farà dopo? “Tornerò a tempo pieno al mio lavoro, che fortunatamente non ho mai abbandonato. Non lascerò neanche la politica. Ardea, se vorrà, potrà sempre contare sul mio sostegno e sull’esperienza che ho acquisito in questi anni. A livello di incarichi, se qualcuno mi offrirà un progetto serio non mi tirerò indietro: credo di poter dare ancora tanto, proprio grazie alla conoscenza dei problemi del posto acquisita in questi lunghi anni”. Alfredo Corrao

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CONCORSI: DIAMO I NUMERI DA 148 I POSTI REALMENTE DISPONIBILI SI SONO RIDOTTI IN MANIERA PIÙ CHE DRASTICA oncorsi al Comune di Pomezia: ma per quanti? E’ da mesi che se ne parla, con contestazioni, manifesti, accuse e difese. Le domande parlavano di 148 posti, ma la nuova legge prevede ben altri numeri. Anzi, numero, visto che attendendosi fedelmente al D.L. 78/2010, che limita le assunzioni, ai Comuni che rispettano il rapporto tra le spese di personale e le spesi correnti al di sotto del 40%, ad appena il 20% del turn over dell’anno precedente, ad essere assunta potrebbe essere una sola persona per quanto riguarda gli amministrativi. Ad andare in pensione nel corso del 2010, infatti, sono stati 4 dipendenti soltanto, il che equivale a poter inserire un solo nuovo lavoratore. Discorso leggermente diverso per la Polizia Locale, visto che la legge prevede il ricambio al 100%. Ma, visto che lo scorso anno ha terminato il suo servizio solo una persona, anche qui c’è la possibilità di una sola assunzione. E tutti gli altri che hanno creduto che con questo concorso potessero trovare un lavoro stabile, ossia le 12 mila persone che hanno presentato la domanda? Facciamo un passo indietro. Lo scorso Agosto il Comune di Pomezia ha indetto dei concorsi che prevedevano 50 posti di esperto amministrativo posizione economica c1; 29 posti di esperto amministrativo-contabile c1; 1 posto di specialista di attivita' amministrativa-giuridica (avvocatura comunale) cat. d3; 36 posti di agente di polizia locale c; 1 posto di psicologo d1; 3 posti a tempo pieno ed indeterminato nel profilo professionale di specialista di area tecnica con funzioni di ingegnere (tecnologo – edile – ambientale) d3; 5

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posti di esperto in servizi informatici c1; 8 posti di esperto in attività tecniche e progettuali e/o ambientali con funzioni di geometra c1; 1 posto di specialista di area tecnica con funzioni di geologo d1; 1 posto di autista b3; 3 posti di specialista di area socio-assistenziale con funzioni di assistente sociale d1; 2 posti di specialista di area tecnica con funzioni di architetto urbanista; 5 posti di specialista di area amministrativa d1 e 3 posti di specialista di area amministrativa-contabile d1. Questi concorsi si basavano sulla Delibera 98 del 27/5/10, che stabiliva quante persone assumere a secondo del fabbisogno occupazionale previsto dall’amministrazione. Peccato che, appena 4 giorni dopo, il 31 Maggio 2010, il Ministro Brunetta decidesse di contenere la spesa pubblica – e quindi quella relativa al personale – attraverso il D.L. 78/2010, che di fatto vanificava i posti messi a concorso. Perché quindi portare avanti le procedure e procedere alla pubblicazione dei concorsi, che è avvenuta due mesi e mezzo dopo? Non sarebbe stato meglio fermare tutto prima? A rispondere è la dirigente del settore personale del Comune di Pomezia, la dottoressa Carla Mariani. “Noi abbiamo sempre agito secondo le leggi – ha spiegato la dirigente dell’ufficio personale, la dottoressa Carla Mariani – Quando è stata fatta la delibera il Comune di Pomezia poteva assumere tutte le 148 persone per le quali esisteva un bando di concorso. Purtroppo i tagli fatti dal Ministero hanno cambiato le cose, riducendo in modo drastico le possibilità

di nuovi posti di lavoro. Abbiamo comunque pubblicato i concorsi con la speranza di poter portare a termine tutte le procedure entro il 31 dicembre dello scorso anno, il che ci avrebbe consentito di assumere tutte le persone previste dalla nostra delibera”. Già nei primi giorni di pubblicazione, nonostante si fosse in piena estate, sono arrivate in Piazza Indipendenza migliaia di domande. Già le pratiche di protocollo e verifica hanno portato via tempo prezioso, che avrebbe dovuto far prevedere che, forse, i tempi non avrebbero mai potuto essere rispettati. Ed allora non si poteva, come già fatto per quelli del 2008, annullare il concorso e ridare indietro ai partecipanti i 10 euro di tassa pagata, togliendo magari le illusioni, ma almeno riportando tutti con i piedi per terra? “No, perché le leggi cambiano a velocità impressionante, e nulla ci vieta di sperare che, a breve, si possa nuovamente assumere in maniera più ampia. Come noi la pensano molti altri Enti, a partire dal Comune di Roma, che ha appena indetto nuovi concorsi”. Così come lei stessa ha affermato, se le procedure concorsuali si fossero svolte in maniera più veloce, forse sareste riusciti a far firmare i 148 contratti entro la fine del 2010, data limite prima del cambiamento della legge. Come mai non l’avete fatto? “Sicuramente ci saranno state delle mancanze da parte nostra, ma molto è stato dovuto ai tempi necessari per lo svolgimento della gara di affidamento alla ditta che si occupa materialmente delle varie fasi del concorso, dalla preselezione all’orale, e da problemi derivati dalle continue contestazioni in merito ai concorsi stessi. Senza contare che protocollare 12 mila richieste da suddividere per i vari concorsi ha richiesto parecchio impegno”. Concorda sui numeri che abbiamo, ovvero che potrà essere assunta una sola persona come Agente di Polizia Locale ed un’altra per i restanti concorsi? “Stiamo facendo i calcoli esatti, che si devono effettuare in base all’effettiva retribuzione di chi va in pensione, lasciando quindi un piccolo margine a favore dei neo assunti”. Visto il numero relativamente esiguo di dipendenti che sono andati in pensione, calcolata la mobilità interna e messi in conto, come dice la dirigente, pure coloro che sono andati in pensione nel 2009 (anche se questi non dovrebbero alla fine essere compresi, in quanto la legge parla esclusivamente dell’anno precedente), volendo esagerare, tra i 12 mila candidati forse 10 riusciranno ad avere l’agognato posto al Comune. E CHI LO RACCONTA AGLI ALTRI 11 MILA 990? COME AL SOLITO A RIMETTERCI È SEMPRE IL CITTADINO, CHE HA ANCORA UNA VOLTA RIPOSTO LE SUE SPERANZE IN QUALCOSA CHE NON ESISTE… “Non è vero che non esiste. I concorsi ci sono, si stanno svolgendo, e chi non riuscirà ad essere assunto farà comunque parte di una graduatoria che terremo aperta in attesa di novità da parte del Governo centrale”. E mentre proprio in questi giorni i candidati sono alle prese con le prove, si attendono queste novità, che non è detto siano positive… Alfredo Corrao


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RISPONDE IL SINDACO

DOPO LE PESANTI ACCUSE FATTE DA IVAN MASCIOLI, CANDIDATO NEL CENTRODESTRA ALLE PASSATI ELEZIONI AMMINISTRATIVE, RISPONDE IL SINDACO DE FUSCO

oncorsi, botta e risposta. Dopo le pesanti accuse fatte da Ivan Mascioli, candidato nel centrodestra alle passati elezioni amministrative, oggi risponde il Sindaco di Pomezia Enrico De Fusco. Ma facciamo un passo indietro: venerdì scorso, mentre migliaia di persone erano in procinto di entrare al Palalottomatica per lo svolgimento delle prove preselettive del concorso che prevede l’’inserimento di 50 amministrativi nel Comune di Pomezia, Mascioli ha distribuito un volantino nel quale si lanciano pesanti accuse verso l’ammini-

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strazione pometina. “Gentile concorrente – si legge nel testo del volantino - noi crediamo che non si debba speculare sulle legittime aspettative di un posto di lavoro, in particolar modo nella pubblica amministrazione”. Mascioli parla di “truffa bella e buona”, facendo riferimento alla forte discrepanza tra il numero dei posti messi a concorso e quelli realmente disponibili, dal momento che “solo il 20% del turn over dei dipendenti amministrativi ed i l 100% del turn over della polizia municipale. Considerato che nel 2010 sono andati in pensione 5 amministrativi ed 1 vigile urbano, il Comune potrà assumere nel 2011 solo 1 amministrativo ed un vigile urbano”. Nel volantino le accuse sono rivolte al Primo Cittadino ed alla Dirigente al Personale, la dottoressa Carla Mariani, in quanto “non hanno aderito alla richiesta del Ministero ed imperterriti hanno tenuto in piedi i concorsi”. Il retro del volantino riporta poi il testo della denuncia inoltrata dallo stesso Mascioli alla Procura di Roma - nella quale si chiede di verificare se possono essere ravvisate le ipotesi dei reati di “abuso di autorità, truffa, voto di scambio” – e si invitano i concorrenti ad inoltrare la stessa denuncia al Procuratore a proprio nome. Non poteva rimanere indifferente il Sindaco di Pomezia, Enrico De Fusco, che questa mattina ha risposto alle accuse. “Le procedure concorsuali indette dal Comune di Pomezia sono assolutamente legittime sia per quanto riguarda la disponibilità dei posti in organico, sia per quanto riguardale modalità di selezione – ha precisato De Fusco - Questo accanimento nei confronti dell’Amministrazione pometina dimostra un accanito disegno volto a sconfessare l’operato di legalità e trasparenza del Comune per quanto riguarda la selezione dei futuri dipendenti comunali. Falsa è l’accusa relativa alla truffa delle “finte assunzioni”: com’è noto le assunzioni nella

Pubblica Amministrazione non dipendono dai singoli Enti che indicono operazioni concorsuali, bensì dal Ministero della Funzione Pubblica. Di competenza del Comune è invece la ricognizione dei posti disponibili nell’Ente e tale disponibilità nel Comune di Pomezia esiste per tutti i 148 posti messi a concorso e rimane comunque al di sotto della dotazione organica di diritto”. De Fusco parla di ostracismo e spiega perché i concorsi non sono stati ritirati. “ Le azioni diffamatorie che vanno avanti da mesi e che hanno interessato prima le operazioni di mobilità, ora addirittura le sedi di concorso, mirano soltanto a ritardare e rallentare un procedimento legale e trasparente dell’Amministrazione. Sarebbe interessante chiedere al firmatario del volantino – oltretutto candidato alle passate elezioni comunali con la lista Celori Sindaco e quindi non un cittadino al di sopra delle parti –come mai il Comune di Roma, che ha a capo un Sindaco della sua parte politica,sta procedendo ad un concorso pubblico che non ha mai inteso revocare. A mio avviso bene stanno facendo il Comune di Roma e tutte le altre Amministrazioni comunali che hanno scelto di andare avanti con le procedure concorsuali attivate. Se alcune Amministrazioni non lo hanno fatto e hanno optato per la revoca dei concorsi è semplicemente perché l’avvio delle procedure è avvenuto dopo l’approvazione della legge finanziaria del 2009, mentre l’Amministrazione comunale da me guidata ha approvato il provvedimento prima dell’entrata in vigore della finanziaria stessa. Resta inteso altresì che il Comune di Pomezia è carente di personale e che la graduatoria che verrà stilata a conclusione delle procedure concorsuali è valida per i tre anni successivi alla pubblicazione e ci permetterà in ogni momento di attingere da essa. Va sottolineato inoltre che il decreto legge sulla sicurezza, intanto,dà ampio spazio ai Comuni relativamente all’assunzione di agenti di Polizia municipale. A questo aggiungo che il Governo centrale, il quale ha una grande responsabilità relativa ai tagli verso gli Enti locali, dovrà rivedere,così come già chiesto dall’ANCI, la sua posizione in materia di personale delle amministrazioni locali, sia in termini di precariato che di dotazione della pianta organica. Il Comune di Pomezia – ha concluso il Sindaco– per dimensione, in base al numero dei suoi abitanti, dovrebbe avere 460dipendenti a tempo indeterminato, ma attualmente ne sono circa 280. E’curioso che spesso ci si lamenti di pochi servizi ai cittadini e che quando poi si lavori per potenziarli si faccia di tutto per impedirlo: è evidente che la strategia messa in atto dai soliti guastatori della nostra città mira a danneggiare e non a favorire”. Luca Mugnaioli

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RIFIUTI CRONACA DI UN’ODISSEA SPAZZATURA PER STRADA, CASSONETTI RICOLMI: L’ESTATE È NATA SOTTO IL SEGNO SBAGLIATO

iugno è stato sicuramente un mese caldo, e non solo meteorologicamente parlando. Le temperature più alte si sono infatti registrate sul fronte rifiuti, tra “scioperi bianchi”, proteste e cataste di immondizia sulle strade. La città – ad un passo dal collasso e dall’emergenza sanitaria – ha vissuto giorni da incubo: tutte le strade erano diventate discariche a cielo aperto, con i cassonetti trasbordanti e la spazzatura per terra, mentre l’isola ecologica era (e purtroppo è ancora) circondata di rifiuti ingombranti di ogni tipo fuori dal cancello. Ma perché tutto questo? Sembra di essere tornati alla prima guerra mondiale, dove la causa apparente era l’omicidio di Francesco Ferdinando, mentre quelle reali erano ben altre. Allo stesso modo, qui la miccia è stata il mancato – o meglio ritardato – pagamento degli stipendi di maggio, che ha indetto i lavoratori prima a fare un’incursione durante lo svolgimento del primo consiglio comunale, proprio mentre il Sindaco stava facendo il suo giuramento, poi ad “ammalarsi” in tantissimi, ed infine a protestare davanti alla sede comunale di Piazza Indipendenza. Ma le cause nascoste non sono da ricercare nella settimana di ritardo del bonifico, ma nella condizione in cui lavorano i dipendenti – che si lamentano della mancanza dei mezzi idonei alla raccolta e di carenze relative alla sicurezza – e nello spettro della scadenza del contratto di appalto (tra un anno), che induce le ditte che del Consorzio Nazionale dei Servizi, formato dalla “Aimeri” e dalla “Formula Ambiente”, a non fare nuovi investimenti su

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Pomezia, che si traduce in mezzi (soprattutto i cosiddetti “ragni”, quelli che sollevano i cassonetti per svuotarli all’interno del camion stesso) troppo spesso fermi par guasto. La colpa è quindi tutta delle società che gestiscono l’appalto? Nei giorni passati le accuse sono volate da una parte all’altra, in una sorta di tutti contro tutti: per le ditte la responsabilità è del Comune e dei lavoratori, per i lavoratori del Comune e delle ditte, mentre per il Comune il disagio dipende dalle carenze delle ditte e dei lavoratori. Una soluzione tampone è stata trovata lo scorso 21 Giugno, durante un incontro tra il Sindaco di Pomezia Enrico De Fusco, l’assessore all’ambiente Piero Toce, il presidente del consiglio Paolo Ruffini ed una delegazione di lavoratori che da una intera giornata stazionava sotto i portici di piazza Indipendenza. I tre rappresentanti istituzionali hanno infatti garantito che, qualora le aziende - nonostante avessero già ricevuto da parte del Comune i soldi relativi alle competenze di Maggio - non avessero versato gli stipendi ai dipendenti, sarebbe stata l’amministrazione comunale a provvedere direttamente. “Se le società “Aimeri” e “Formula Ambiente” non verseranno quanto dovuto ai propri dipendenti il Comune, per motivi di ordine pubblico e sicurezza, nonché per garantire alle famiglie l’indispensabile per la sussistenza quotidiana provvederà ad elargire un contributo pari alla mensilità mancante, che verrà decurtata dalle somme spettanti alle società”, si leggeva nell’impegno sottoscritto da Sindaco, assessore e presidente del consiglio.

Nel documento si faceva riferimento non solo agli stipendi, ma anche alla carenza dei mezzi idonei a gestire il servizio ed alle scarse norme di sicurezza a tutela dell’incolumità dei lavoratori. Il Comune, per far fronte all’emergenza, ha inoltre deciso di affiancare alle società preesistenti una ditta terza, la IPI, che dalle 22:00 dello stesso giorno ha iniziato un servizio di raccolta straordinaria. “La situazione è sotto controllo – ha dichiarato per l’occasione l’Assessore all’Ambiente Piero Toce – Stiamo monitorando costantemente le operazioni di raccolta straordinaria che continueranno fino alla risoluzione dell’emergenza. A queste si accompagnano quelle di bonifica delle discariche abusive venutesi a creare in questi giorni. L’operazione di affiancamento di una società terza alle due appaltatrici è a costo zero per l’amministrazione comunale grazie alla facoltà, legata alla firma del contratto di appalto, di avvalersi in casi di emergenza del supporto di società esterne a copertura di un servizio inadempiente. Ed è allo stesso tipo di procedura che ricorreremo in futuro qualora dovesse ripresentarsi una situazione analoga”. Ma alle accuse la “Aimeri” non ci sta e, attraverso Paolo Polini, caposquadra di zona, afferma che “i mezzi ci sono e sono sufficienti per la copertura ottimale del servizio. Ci riserviamo di accettare quanto stabilito dall’amministrazione. Come specificato dal Dirigente dell’ufficio ambiente, la decisione presa dal Comune sarebbe extracapitolato, quindi assolutamente non a nostro carico. Il disservizio che si è crea-


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Le segnalazioni dei cittadini gregio Signor Sindaco,Gentile Assessore, suoi collaboratori, sono qui a segnalarVi il periodico abuso da parte di alcuni che lasciano rifiuti ingombranti illegalmente nelle prossimità dei secchi. Stavolta ho deciso di documentare con foto, in quanto gli abusi hanno la "firma" sui cartoni ingombranti che sono stati lasciati nella discarica a cielo aperto di via Fratelli Bandiera angolo via Bruno Buozzi e anche di Via Varrone, angolo via Filippo Re. Nelle foto, si vede l’ingombro selvaggio e le “bolle” che determinano inequivocabilmente chi ha lasciato li tali ingombri. Nelle prossime ore, come mi è stato consigliato dai Vigili Urbani consultati questa mattina, farò un esposto documentato sulla cosa, che spero abbia una soluzione. Colgo l’occasione anche per segnalare che dal giorno 16 Giugno staziona sempre sotto casa mia, in Via Fratelli Bandiera angolo via Bruno Buozzi, un divano tre posti, gettato lì da qualcuno. Attendo riscontro, e spero sia apprezzato l’impegno per una Pomezia più pulita da parte di un cittadino”. “Il 24 Giugno ho assistito, sulla rotatoria di piazza Ungheria a Torvajanica, alla seguente situazione: un camion della raccolta differenziata era fermo, dentro la rotatoria, bloccando almeno tutto il traffico da nord, per raccogliere due secchioni di rifiuti, e materiale riciclabile in busta, giustamente posati da un

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genio del male proprio in quella posizione. Se non bastasse il demenziale blocco della rotatoria, è desolante scoprire che lo sforzo di differenziazione è stato vanificato, visto che sono stati raccolti i rifiuti tutti in un unico camion. Adesso voglio chiedervi con quale faccia si va a contestare ai condomini qualche errore di classificazione dei rifiuti, dal momento che chi poi raccoglie della stessa differenziazione se ne infischia pubblicamente. Oppure abbiamo scherzato?”

“Sarà che in questi giorni la nostra città è invasa dai rifiuti ma mi sono fatto un giro davanti l'isola ecologica e nel piazzale immediatamente vicino. Passando semplicemente per via Cincinnato si può constatare la inefficienza dell'isola ecologica le cui cause rimangono misteriose. Condivido una serie di foto descrittive dello stato di degrado che è presente all'ingresso dell'isola e nel piazzale poco più avanti che forse sarebbe meglio chiudere. Buona spazzatura a tutti”.

La risposta dell’assessore aremo immediatamente partire dei controlli – ha dichiarato l’assessore all’ambiente Piero Toce – Non ho motivi per dubitare di quanto affermato dai cittadini, ma – prima di prendere eventuali provvedimenti – dobbiamo accertare cosa succede veramente e perché. In questi pochi giorni ho dovuto far fronte a diversi problemi, primo fra tutti l’emergenza rifiuti, ma di questo non ne ero a conoscenza, perché non mi era arrivata alcuna segnalazione. Adesso che sono stato informato mi metterò al lavoro per valuta-

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re anche questo aspetto”. L’assessore ha poi voluto tranquillizzare la cittadinanza in merito al timore di una possibile ed imminente nuova emergenza rifiuti, che potrebbe crearsi qualora la Pontina Ambiente, che gestisce la discarica di Albano, decidesse di chiudere i cancelli ai camion provenienti da Pomezia a causa del grosso debito – che ammonta a circa 13 milioni di euro – che l’amministrazione ha nei suoi confronti. Nei giorni scorsi, infatti, era arrivato all’amministrazione pometina l’ennesimo ultimatum per il

pagamento. “Abbiamo appena effettuato un bonifico di acconto nei confronti della società creditrice grazie ai proventi delle tasse ICI e Tarsu, mantenendo così gli impegni presi in precedenza. Man mano che ci saranno gli introiti, verranno fatti i pagamenti più urgenti, e tra questi figura sicuramente quello alla Pontina Ambiente. Nel frattempo posso assicurare ai cittadini che non ci sono rischi di chiusura dei cancelli nei confronti del Comune di Pomezia”.

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BARRIERE, AL VIA LA RIMOZIONE TOLTE LE PRIME FAMIGERATE “SBARRE” DEI CONSORZI l mare senza barriere, e non per modo di dire. Sono infatti iniziate il 24 Giugno, a seguito dell’ordinanza emessa nei giorni scorsi dal Dirigente dell’Area Urbanistica del Comune di Ardea, le operazioni di rimozione delle barriere che impediscono l’accesso al mare in alcuni tratti del litorale, in particolare nelle parti di territorio limitrofe ai consorzi che limitano l’accessibilità attraverso cancelli e sbarre delle aree di proprietà. Ad eseguire le operazioni gli agenti della Polizia Municipale, sotto la guida del Comandante, in collaborazione con gli operatori comunali dell’Ufficio Ambiente, con l’ulteriore ausilio della sezione nautica della Polizia di Stato, agli ordini del comandante Antonio Olivieri: si è proceduto all’apertura dei cancelli, alla rimozione delle sbarre poste all’ingresso dei consorzi ed alla rimozione dei tornelli sul lungomare nella zona del litorale. I provvedimenti interessano anche le barriere a ridosso delle aree demaniali marittime allo scopo di liberare e rendere percorribile senza soluzione di continuità le passeggiate a mare. “Come annunciato – ha dichiarato il Sindaco Carlo Eufemi – il mare e la costa, oltre a essere liberi dal cemento, devono essere liberi dalle gabbie. Per questo stamattina si è dato esecuzione delle ordinanze per consentire il libero accesso al mare e il ripristino della passeggiata lungo costa. Rivolgo un ringraziamento agli agenti della Polizia Municipale e l’Ufficio Ambiente che coadiuvano l’azione della Giunta in una battaglia difficile ma necessaria”. Anche il Consigliere comunale delegato alla sicurezza e al litorale Alberto Montesi ha rimarcato l’importanza dell’azione: “L’Amministrazione comunale porta avanti la battaglia per garantire legalità e rispetto delle regole; è un’azione determinata attraverso la quale possiamo dare un impulso decisivo per la riqualificazione del litorale e la fruibilità del mare da parte di tutti”. La brillante operazione dimostra che, quando si vuole, si posso anche togliere i privilegi di pochi con giovamento di tutti.

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TOLTE LE SBARRE, ARRIVANO LE POLEMICHE ome far diventare una notizia positiva motivo di contenzioso? Basta andare ad Ardea, dove la rimozione delle sbarre di accesso al mare all’altezza dei consorzi iniziata il 24 Giugno ha scatenato le reazioni di vari parti-

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ti, tutti pronti a prendersi i meriti ed a scaricare sugli altri le colpe. Appena tolte le barriere sono arrivati i commenti e le rivendicazioni. Per primo, il comunicato de La Destra. “Finalmente, dopo un lunga lotta politica e mediatica da parte de LA DESTRA di Ardea, questa mattina la Polizia Locale ha dato esecuzione all’ordinanza comunale per la rimozione delle barriere architettoniche dai consorzi che impedivano l’accesso al mare ai cittadini. Sono state rimosse e sigillate diversi cancelli e sbarre dal Lido dei Coralli, la Vela Bianca ed altri non senza alcune polemiche da parte di alcuni abitanti di quegli agglomerati urbani ai quali veniva fatto presente che ad Ardea va ripristinata la legalità. E’ vero che tale iniziativa poteva essere presa già da tempo ma nonostante ciò, quello che conta è che il cittadino si è rimpossessato del bene Comune. Ora però attendiamo che il Sindaco EUFEMI provveda per le ordinanze riguardanti quei consorzi già oggetto di sentenze dell’Autorità Giudiziaria. LA DESTRA di Ardea si auspica che tutto ciò sia l’inizio di un lungo percorso per ripristinare il rispetto delle regole nella nostra città!! Il DADO E’ TRATTO!!!”. A questo, pochi minuti dopo, è seguito quello di Rifondazione Comunista. “Questa mattina (24 giugno, ndr) la polizia comunale di Ardea ha proceduto a porre i sigilli ai cancelli, di alcuni dei consorzi litoranea, che impedivano il libero accesso al mare, dando così finalmente seguito ad una ordinanza del sindaco Eufemi, della rimozione dei cancelli stessi. in questo caso al sigillo, che è altra cosa dalla rimozione, evidentemente con l'intento di tenere la questione non definitiva, sintomo inequivocabile della spaccatura che c'è nella sua maggioranza. Ad assistere all'operazione tanto attesa vari componenti di giunta comunale , giornalisti ed esponenti politici locali, tra cui Rifondazione Comunista, da sempre nelle lotta ai liberi accessi. Riteniamo doveroso, per diritto di cronaca riferire ai lettori che la questione non è mai appartenuta a una sola parte politica, in quanto come è noto l'anno scorso proprio il centrosinistra unito ha promosso un presidio simbolico atto a far rispettare l'ordinanza ormai disattesa in merito agli accessi a mare. Siamo certi che nonostante il non casuale oscuramento mediatico, i cittadini sapranno riconoscere la presenza del centrosinistra nelle battaglie pù giuste e significative, ben comprendendo che fuori dalle responsabilità istituzionali, come nel nostro caso, non si è mai risparmiato la partecipazione e la militanza e soprattutto posizioni politiche

senza se e senza ma. E mentre attendiamo di vedere la conseguenza in termini di durata, dei sigilli, invitiamo i cittadini a recarsi alle libere spiagge, approfittando della probabile apertura...a tempo!!!!”. E’ poi arrivato, anche se con un giorno di ritardo, il comunicato di SEL, che ha criticato “l’appropriazione indebita” di meriti da parte de La Destra. “Ci sono due modi di fare politica rispetto alle questioni del territorio, uno è quello dei partiti che sempre, nei mesi e negli anni, anche quando non ci sono elezioni in vista, sollevano e sostengono, magari senza tanto clamore, le ragioni ed i diritti dei cittadini. Un secondo modo, è quello delle formazioni che nascono in prossimità delle elezioni, di comitati assolutamente “apolitici” che crescono come funghi e che approfittano di situazioni contingenti. Nello specifico questi, insieme a qualche “furbetto di turno”, avuta notizia che si stava definendo un’ordinanza per applicare una vecchia delibera per l’abbattimento delle barriere che impediscono l’accesso al mare, si attivano, organizzano un incontro e guarda caso il giorno dopo i vigili, come per magia e con la loro presenza, appaiono e mettono i sigilli. Il centrosinistra in questi anni ha portato all’attenzione dell’Amministrazione e dei cittadini, tante questioni veramente importanti, tra queste appunto quella delle barriere al mare. Su questo grave ed illegale abuso ha fatto comunicati e lettere aperte, l’anno scorso di questi tempi ha organizzato un presidio per evidenziare il problema. Dove erano quelli della destra e dintorni che in questi ultimi giorni si sono svegliati , guarda caso al momento giusto, tanto per metterci il cappello?? La teoria, forse l’utopia, ci dicono che sarebbe giusto, su certe tematiche, mettere insieme le forze in maniera trasversale per risolvere i problemi. Nella fattispecie di Ardea però c’è un “ma” che va ricordato a tutti ed in modo particolare a quelli di destra dintorni: è il CENTRO-DESTRA che governa questo Comune da più di quindici anni. Comunque se la battaglia fosse definitivamente vinta sarebbe una vittoria per i cittadini; ma purtroppo temiamo che non sia esattamente così: a distanza di sole ventiquattro ore, transitando, abbiamo potuto notare come alcune sbarre siano inesorabilmente abbassate. Forse sarà meglio attendere per mettere bandierine e cappelli”. A questo punto poteva forse mancare la risposta da parte degli accusati? Ovviamente no, ed allora eccola. “E come d’incanto apparve SEL. Una meteora nel panorama politico ardiese che, avendo evidentemente fatto scorta di ossigeno ha ritrovato la parola, senza però aver ritrovato i concetti. Forse il partito di VENDOLA è carente di fosforo e dimentica che proprio un anno fa, mentre loro come al solito si sono limitati a fare il solito proclamino di facciata, LA DESTRA era seduta al tavolo del convegno che si svolse presso il Bar OASI di Tor San Lorenzo. La differenza sostanziale tra LA DESTRA e la sinistra chiacchierona di Ardea sta nel fatto che la prima ha portato avanti la battaglia tutti i giorni e sui media e sulla strada mentre la seconda si lava la coscienza per aver perso quei cinque minuti nel corso di un sit-in, così lo definiscono loro, fatto qualche secolo fa senza dare poi seguito alla lotta. Ad Ardea i partiti di sinistra, nonostante presenti da anni nel nostro territorio, non sono mai stati capaci ne di governare ne di fare opposizione ma si sono solamente dedicati, e guarda caso in prossimità delle elezioni, a fare un azione distruttiva senza mai proporre nulla. E’ sempre la solita solfa, gettano solamente fango per mascherare i loro limiti politici. Dopo il PSI balena ecco SEL sogliola che dopo essere rimasto appiattito per tutto l’anno sul fondo è riaffiorato per prendere una boccata d’aria. Continuano a fare demagogia e ad asserire il falso. LA DESTRA di Ardea, ed è bene che si sappia, non ha chiuso accordi elettorali con nessuno come invece ha tentato di fare la sinistra fallendo ancora una volta e non riuscendo a compattare il suo schieramento. Noi possiamo ben comprendere lo sconforto e l’invidia di SEL, che a differenza de LA DESTRA, non è mai riuscito a mettere un punto a suo favore, ma d’altronde con poche idee e ben confuse non si va lontano”. Davanti a tutto questo scambio epistolare preferiamo non aggiungere commenti. I cittadini conoscono vicende e retroscena, e sapranno sicuramente decidere a chi credere. Alfredo Corrao



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CAMPUS: LA LEADERSHIP E’ QUI POMEZIA È STATA SCELTA PER OSPITARE IL XII SIMPOSIUM MONDIALE ’ Pomezia il luogo scelto per ospitare il XII Simposium Mondiale sulla Leadership, promosso dal circuito universitario latino – americano, che si è svolto il 29 e 30 Giugno presso il Campus degli Studi e delle Università di Pomezia, in collaborazione con la Lum (Libera Università Mediterranea) e con l'Università degli Studi di Teramo, dove l’evento si è chiuso il 1° Luglio. Una decina le università presenti, soprattutto sudamericane. “Il significato attuale della “leadership” socio-politica, economica, educativa, ma vista anche in chiave di sicurezza – hanno spiegato gli organizzatori - incarnata nei paesi latino-americani in figure come l'ex presidente del Brasile Lula e l'attuale presidente della Bolivia Chavez, ma estendibile anche in Europa, è stata discussa insieme ai suoi cambiamenti nell'era della globalizzazione, in un periodo storico contrassegnato dalla liquefazione dei partiti, dalla sempre più dirompente personalizzazione della vita politica. Su

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questi temi si sono confrontati per tre giorni professori e studiosi universitari, attuando uno scambio di tecniche ed informazioni”. Ospitare un convegno di tale portata è stato un orgoglio per il direttore scientifico del Campus, il prof. Alessandro Ceci, che spiega come si è arrivati alla scelta di Pomezia come sede principale. “Lo scorso anno siamo stati invitati in Messico per una serie di conferenze sulla criminologia. E’ stato in quell’occasione che abbiamo intavolato il discorso, che si è perfezionato nel tempo fino ad arrivare a questo evento”. In un periodo in cui la crisi economica attanaglia anche il Consorzio Universitario, organizzare un simposio non ha creato problemi? “Al contrario, con questo congresso abbiamo segnato un punto di svolta nell’organizzazione non solo didattica, ma anche finanziaria dell’Università di Pomezia. A livello gestionale abbiamo dato un’impronta internazionale alla nostra struttura, mentre per quanto riguarda l’aspetto economi-

co siamo riusciti a far guadagnare in Campus attraverso un’attività seminariale. E’ la prima volta che succede in due anni di attività: è un’inversione di tendenza rispetto alle attività tradizionali, dove si registravano principalmente le spese. Adesso, invece, rispetto alle spese effettuate, abbiamo avuto un ritorno utile pari al 500%, grazie a quanto ci viene versato per la permanenza nel Campus stesso ed all’indotto legato ai consumi dei partecipanti”. Si tratta quindi di una nuova tipologia di gestione dei progetti. “Sì, visto che siamo passati da Consorzio che pagava le Università esterne per venire a Pomezia a struttura che viene pagata per fare attività internazionali. Se si riuscisse a discutere seriamente di quanto siamo riusciti a fare in questi due anni e di cosa abbiamo in progetto per il prossimo futuro sono sicuro che l’Università sarebbe vista da tutti in ben altro modo. Mi riferisco anche all’offerta formativa: se prima eravamo noi a dover pagare gli Atenei per farci offrire i corsi di studi, adesso abbiamo 4 grosse e prestigiose Università che vogliono portare le loro facoltà da noi, pagandoci come sede ospitante. Altre attività che portano non solo lustro ma anche guadagno sono i Master, i Summer School ed i vari seminari che stiamo improntando. Siamo passati da una struttura di contenimento ad una di produzione di idee, diventata ormai un brand importante e conosciuta nel mondo. Il nostro lavoro ha poi coinvolto organizzazioni mondiali, come Amnesty International e l’ONU. Quest’ultimo ha scelto Pomezia come sede per lo svolgimento di una Summer School, mentre Amnesty International ha deciso di celebrare il suo 50° anniversario da noi in occasione del Festival dei Diritti Umani, il prossimo settembre. Ad ottobre, invece, sarà la volta dell’ICTAC - International Conference on Global Terrorism – che ha organizzato un convegno a cui saranno presenti 3 Ministri degli Esteri e 9 ambasciatori per discutere della situazione del terrorismo mondiale”. Quindi, anche se il futuro dell’Università di Pomezia è ancora incerto, le attività non si fermano, ma puntano in alto, nella speranza che possa davvero diventare il fiore all’occhiello della città e non fonte di spese e guerre interne. Alessia Ambra Achille


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Varie

PER IL DELFINO NIENTE DA FARE NONOSTANTE GLI SFORZI DI VIGILI DEL FUOCO E CAPITANERIA DI PORTO IL MAMMIFERO NON CE L’HA FATTA utti insieme per salvare il delfino, ma non è bastato. E’ infatti deceduto il 30 Giugno il delfino che, il giorno prima, era spiaggiato a Torvaianica. Per due gli uomini del distaccamento marino dei Vigili del Fuoco e della Capitaneria di Porto di Torvaianica hanno tentato in tutti i modi di rimettere “in salute” un grosso esemplare di cetaceo. L’animale era avvistato la mattina del 29 Giugno, verso le 09:00, dalla postazione di salvataggio n. 15, all’altezza dello stabilimento Celori Mare, che lo aveva segnalato alla Capitaneria di Porto di Torvaianica. Il tursiope, seguito a terra dalle varie postazioni di salvataggio, è stato raggiunto in acqua nei pressi del lido dei Vigili del Fuoco, che sono intervenuti con 6 sommozzatori e due assistenti per verificarne lo stato di salute. Viste le condizioni non ottimali, sono stati chiamati il biologo ed il veterinario

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del vicino parco acquatico Zoomarine, che hanno confermato le difficoltà di respirazione del delfino. E’ quindi stato richiesto l’intervento di una squadra di soccorso – formata da personale altamente specializzato – proveniente da Padova, arrivata alle 2:00 della notte tra il 29 ed il 30 Giugno. Nell’attesa il mammifero è stato continuamente assistito, oltre che dai Vigili del Fuoco del distaccamento marino di Torvaianica, anche da quattro uomini della Guardia Costiera agli ordini del comandante Francesco Tiso. Il lavoro di coordinamento ha previsto la “costruzione” di un’area riservata, delimitata da una fitta rete di plastica fermata sul fondale da blocchi di cemento, per evitare l’allontanamento del tursiope fino all’arrivo dei veterinari specializzati. E’ stato inoltre organizzato un presidio in acqua, illuminato da grossi fari, per consentire gli interventi di soccorso del

delfino nel corso della notte. Le brutte notizie sono arrivate all’alba, con il cambiamento delle condizioni meteorologiche. Il mare, diventato mosso, ha complicato la situazione, rendendo difficili le operazioni, tanto che nel corso della mattinata è stato deciso di attrezzare una piscina sulla spiaggia, dove trasferirle il delfino – non è giovanissimo, viste le desquamazioni sul dorso – in modo da rendere più facile prestare le cure necessarie. Ma, appena fatto il trasferimento - effettuato con un’imbracatura specifica, una sorta di “barella” per cetacei - il delfino è deceduto, tra la delusione di tutti quelli che si erano dati da fare fino a quel momento. L’animale è quindi stato trasferito all’istituto zoo profilattico di Roma per gli esami necroscopici necessari per capire le cause della morte. Alessia Ambra Achille

DISASTRO EVITATO AD ARDEA LE FORZE DELL’ORDINE PRESIDIANO L’ISOLA ECOLOGICA trani movimenti, nella notte dl 28 Giugno, nei dintorni dell’isola ecologica di via Pavia, ad Ardea. Ad accorgersene alcuni cittadini della Nuova Florida, che hanno subito avvisato la presidente del Comitato di Quartiere, Rita Serino, la quale a sua volta ha allertato i Carabinieri di Ardea. Il timore era quello che si ripetessero gli episodi incendiari che più di una volta hanno visto coinvolta l’area dell’isola ecologica. I Carabinieri sono subito sopraggiunti in via Pavia ed avvisato, nonostante l’ora tarda, sia il Sindaco Carlo Eufemi che il Maggiore Maria D’Alessandri della Polizia Locale, oltre all’assessore all’ambiente Nicola Petricca, al dirigente all’Ambiente Antonio Rocca e al responsabile dell’autoparco Geom. Antonio Mirto. Per tutta la

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notte intera zona è stata piantonata da quattro agenti della Polizia Locale e dal Maggiore D’Alessandri, e controllata dal continuo passaggio delle pattuglie dei Carabinieri. Sembra che ad essere nel mirino dei malintenzionati fossero i numerosi rifiuti gettati abusivamente nei pressi dell’isola ecologica: se gli stessi avessero preso fuoco, le fiamme avrebbero potuto lambire le abitazioni circostanti, provocando inoltre gravi danni all’ambiente. Proprio per evitare questo rischio, già nel corso della notte l’amministrazione ha organizzato un accurato piano di pulizia straordinaria da affidare alla ditta “Igiene Ambiente”, che ha l’appalto della raccolta dei rifiuti. Il mattino dopo, all’alba, la società concessionaria per la raccolta dei rifiuti ha dato ini-

zio alla bonifica in via definitiva, caricando e trasportando nella discarica autorizzata decine e decine di grossi bilici di rifiuti, tutto sotto la stretta sorveglianza dei Carabinieri di zona, ai quali è stato richiesto dall’amministrazione un controllo ininterrotto del sito per evitare che si possa riformare la discarica abusiva. Il dirigente Rocca ha quindi assicurato che entro il mese di luglio verrà dati inizio ai lavori per una moderna isola ecologica, con completamento entro 30 giorni dall’inizio. Alfredo Corrao

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regione Lazio

MAI PIU’ VIOLENZA: ESCI DAL SILENZIO INDETTO UN CONCORSO PER SENSIBILIZZARE GLI STUDENTI CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE a violenza contro le donne rappresenta uno dei crimini più efferati contro l'umanità, le cui conseguenze investono profondamente l'intera collettività. La Consulta Femminile per le Pari Opportunità della Regione Lazio, presieduta da Donatina Persichetti, al fine di contrastare questo crescente fenomeno e diffondere la cultura della non violenza, promuove, per il quarto anno consecutivo, il bando di concorso "Mai più violenza:esci dal silenzio" edizione 2011. L'iniziativa è finalizzata al coinvolgimento delle nuove generazioni nella diffusione della cultura della non violenza e del rispetto della persona e alla conoscenza delle conseguenze della violenza che segnano profondamente la personalità della donna e il suo contesto relazionale, minando, al contempo, il grado di civiltà dell'intera comunità. La Consulta Femminile ritiene pertanto necessario stimolare, nell'ambito delle attività didattiche e di ricerca, un'approfondita analisi del fenomeno, coinvolgendo le studentesse, gli studenti, il corpo docente e gli organismi istituzionali, anche femminili, nella ricerca di possibili azioni da perseguire per denunciare ogni forma di violenza sulle donne. Tutte le opere pervenute saranno esposte in occasione della cerimonia di premiazione e costituiranno documentazione della Consulta per rappresentare alla collettività il messaggio delle nuove generazioni per arrestare la violenza contro le donne. Le tre opere premiate saranno valorizzate e destinate alla diffusione del messaggio contro la violenza sulle donne mediante l'affissione del manifesto dell'opera figurativa nei capoluoghi di provincia della nostra Regione, la stampa e la diffusione del trattato letterario e la promozione di spot pubblicitari del contributo multimediale, al fine di contribuire a sollecitare una riflessione consapevole sulla violenza che investa l'intera collettività invitandola all'individuazione di percorsi "alternativi" e di comportamenti rispettosi di sé e degli altri. La pubblicazione e la diffusione delle opere vincitrici avverrà in concomitanza con la celebrazione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, che ricorre il

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25 Novembre. Il concorso si rivolge agli studenti e studentesse delle scuole medie superiori di secondo grado, statali e paritarie ed agli allievi dei percorsi triennali di istruzione e formazione del Lazio. Tre le sezioni nelle quali cimentarsi: - breve componimento di singole/i candidate/i o di gruppo; - elaborati artistici di singole/i candidate/i o di gruppo; - elaborati multimediali di singole/i candidate/i o di gruppo; I lavori dovranno rappresentare con un breve componimento, ovvero attraverso un elaborato artistico o multimediale, il messaggio da trasmettere alla collettività per far uscire dal silenzio le donne, un fenomeno che ci riguarda tutte e tutti. Gli elaborati dovranno essere presentati in forma cartacea e/o in digitale ovvero, laddove trattasi di creazioni artistiche di diversa fattura, mediante spedizione di un pacco sigillato. Non si potrà presentare più di un elaborato per ciascuna persona o gruppo. Alla trasmissione dell'elaborato andrà allegata una scheda di presentazione in cui dovrà essere indicato se si tratta di lavoro individuale o di gruppo nonché i dati dell'autrice o autore/delle autrici o degli autori (nome, cognome, indirizzo, scuola e classe). La scheda di presentazione dovrà essere

debitamente firmata dall'estensore/i del lavoro, pena l'esclusione dalla valutazione. In caso di partecipazione di minori, per la pubblicazione degli elaborati dovrà essere allegata la liberatoria, sottoscritta da chi esercita la patria potestà. I lavori e le schede di presentazione dovranno pervenire in busta chiusa, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro le ore dodici del 20 ottobre 2011, al seguente indirizzo: Consulta Femminile regionale per le Pari Opportunità della Regione Lazio, Via della Mercede, 52, 00187 - ROMA. Sulla busta dovrà essere evidenziata la dicitura: "Bando di concorso Mai più violenza: esci dal silenzio 2011". Saranno comunque considerati pervenuti in tempo utile i lavori e le schede di presentazione spediti entro il 20 ottobre 2011. A tal fine farà fede la data di spedizione apposta con timbro postale. I lavori pervenuti verranno valutati da una apposita giuria composta da rappresentanti della Consulta, personalità del mondo della cultura, della scuola, del mondo del sociale e della comunicazione. I premi: Al miglior elaborato artistico, euro mille; al miglior elaborato letterario, euro mille; al miglior elaborato multimediale, euro mille. La cerimonia di premiazione si terrà il 25 Novembre 2011.


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CELIACHIA, LE NOVITÀ SUI CONTRIBUTI L’ASSOCIAZIONE ITALIANA CELIACHIA CHIEDE CHE I BONUS SIANO SPENDIBILI ANCHE NEI SUPERMERCATI iutate i celiaci laziali a spendere i buoni spesa regionali anche nei supermercati". Il grido di allarme viene dall'Associazione Italiana Celiachia (Aic), ascoltata oggi alla Pisana dalla commissione Sanità, presieduta da Alessandra Mandarelli. Al centro dell'incontro, la richiesta di modificare parzialmente la circolare applicativa di una delibera di giunta datata 2009 che, pur ampliando le modalità di utilizzo dei buoni per celiaci anche in supermercati ed attività commerciali alternative al circuito prettamente farmaceutico, prevede una particolare procedura per le richieste di rimborso, che in tutta la regione al momento viene applicata solo in un ipermercato a Casal Bertone. I soggetti celiaci - che nel Lazio sono 12.400 - percepiscono infatti, mediante le Asl di appartenenza, dei buoni mensili dal valore massimo di 130 euro da spendere per l'acquisto di prodotti alimentari senza glutine (molto più costosi di quelli generici). "Apprezziamo questa politica di sostegno della Regione e riteniamo importante poter fare la spesa anche al supermercato come tutti, con vantaggi sia economici che di integrazione sociale - hanno spiegato i rappresentanti dell'Aic - . Tuttavia, l'attuale procedura prevista per

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gestire alle casse gli acquisti effettuati con il buono regionale scoraggia sia il malato che la maggior parte degli esercizi commerciali a mettere in pratica questa agevolazione". Per l'Aic, senza alcun costo aggiuntivo a carico della collettività, si potrebbe introdurre lo strumento dello 'scontrino parlante' al posto dell'applicazione di fustelle per ogni singolo prodotto, da staccare a mano successivamente per ottenere i rimborsi (come

attualmente accade con gli alimenti venduti esclusivamente). "Solo in questo modo - hanno spiegato - la delibera del 2009 avrebbe realmente applicazione, ampliando finalmente il mercato per i celiaci così come per i commercianti in generi alimentari senza glutine". Per il consigliere del Pd, Enzo Foschi, si tratta di "richieste sacrosante". "E' necessario - ha aggiunto - guardare alle buone pratiche di regioni vicine come la Toscana, dove si è già passati al regime dello scontrino elettronico. Si tratta di favorire un processo anti- discriminatorio nei confronti di una tipologia di pazienti in costante crescita e in maniera trasversale". La presidente Mandarelli, con l'assenso di tutti i componenti della Commissione, ha richiesto una relazione dettagliata sull'argomento al responsabile del procedimento in questione. "La delibera attualmente in vigore sancisce un principio giusto e prevede già la possibilità di chiedere il rimborso tramite scontrino e non solo tramite fustelle - ha puntualizzato - : è conseguentemente logico e giusto che tale principio sia correttamente ribadito anche dalla circolare applicativa, cosa che non accade attualmente".

NORME DI SICUREZZA SUL LAVORO: AL VIA IL TEST LA CONOSCENZA DELLE NORME BASILARI PER LA SICUREZZA AL CENTRO DI UN QUESTIONARIO PRESENTATO IN CONSIGLIO REGIONALE

arriVa iL marcHio regionaLe di QuaLitÀ Per Prodotti agroaLimentari estare la conoscenza dei datori di lavoro in merito alle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. L'incontro del 24 marzo con le associazioni rapE' questodil'obiettivo del questionario presentato presentative delle strutture ricettive all'aria aperta è nel la corso di un'audizione che sie proficua è svolta collaborazioil 27 Giugno dimostrazione dell'attiva al Consiglio regionale, dal presidente della commisne tra istituzioni e operatori del settore." Così sione speciale "Sicurezza e prevenzione degli infortuGiancarlo Miele, Presidente della Commissione Sviluppo Economico, Innovazione, e Turismo ni sui luoghi di lavoro", Luigi AbateRicerca (Lista Polverini). della che ha alla coordinato riunione del HannoRegione partecipato sedutalaleprima associazioni di tavolo tecnico la revisione del dellasettore normativa turistica categoria degliperimprenditori artigianato, del Lazio, avviata la scorsa settimana con l'approvacommercio, industria, agricoltura, edilizia e imprese zione della prima delle proposte di legge che modifidel Lazio ile testo. di Roma. cheranno Nel corso della riunione a cui ha parAbate haanche illustrato ai presenti il questionario autotecipato il Direttore regionale al Turismo,diMarco

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valutazione specificandone la necessità al fine di acquisire dati sul livello di conoscenza delle tematiNoccioli, si èalla esaminata la eproposta di legge relativa che relative sicurezza salute negli ambienti di alla riforma del turismo all'aria aperta. "La viva partelavorativi, da parte dei datori di lavoro per mettere cipazione e le costruttive osservazioni presentate in in campo primo le adeguate finalizzate alla ilprevenquesto incontroproposte - prosegue Miele - sono segno zione. riconosciuto anchegiual di comeIl presidente la Regione ha, stia inoltre, lavorando nella direzione sta per didare un concreto ad unesettore datore lavoro il ruolo disostegno "lavoratore", come fontale damentale lo sviluppo della nostra soggetto daper coinvolgere nei economico corsi di formazione preRegione come quello turistico, ed è per questo - condisposti ad hoc dalla Regione Lazio. clude Miele - che proseguiremo su questa strada per "Il datoreall'approvazione di lavoro - ha indichiarato Abate - nonnuova può arrivare breve tempo di una essere visto sempre come unico 'capro espiatorio' di regolamentazione dei campeggi che meritano con fronte agli infortuniall'interno che accadono negli ambienti urgenza un rilancio della nostra Regione che

lavorativi. Questo cambio di punto di vista è un percorso difficile, ma possibile grazie anche a SGS anche ha una naturale vocazione (sistemigeograficamente di gestione di sicurezza) da modulare per i verso questo tipo di ricettività." diversi macrosettori imprenditoriali del Lazio e semplificati per le piccole imprese. La Commissione, in stretta collaborazione con l'Assessorato al Lavoro, potrà farsi portavoce, anche presso il Ministero del Lavoro, dell'esigenza di sistemi di gestione della sicurezza (SGS) semplificati per le piccole imprese e ad hoc per i vari settori imprenditoriali". Erano presenti: la vice presidente Gina Cetrone (Pdl), Giulia Rodano (Idv) Franco Dalia (Pd).

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Sito web: www.associazionenuovacalifornia2004.it

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mail: info@associazionenuovacalifornia2004.it

ESTATE CON NOI ra pochissimi giorni inizierà la settima edizione di "E..State con noi 2011", grandissime sorprese anche quest'anno, forse ci saremmo auspicati un aiuto maggiore dal Comune di Ardea, ogni anno che passa c'è sempre "qualcuno" che cerca di metterci il bastone tra le ruote, ma come sempre riusciremo a uscirne perchè ormai questa manifestazione è nel cuore della gente e nessuno riuscirà a rovinarla, si inzia il 14 luglio, quest'anno ospiti d'eccezione saranno Francesco Capodacqua che come sempre è un gradito ritorno insieme a Cassandra de Rosa che ci faranno compagnia per tutti e 4 i giorni della manifestazione, si parte con la band di Matteo Geri che ci farà ripercorrere tutta la musica più amata dagli anni 70 fino ad oggi, un'ospite a sorpresa verrà a farci visita nel corso della serata, shop card e styl marmi saranno i main sponsor della serata del 14 luglio, il 15 luglio grande concerto con Gianfranco Lacchi nello spettacolo Morandiamo tributo a Gianni Morandi che ci farà ripercorrere tutte le canzoni più belle di questo meraviglioso artista, la serata del 15 luglio è offerta dalla pizzeria giori, il 16 luglio grande serata con la sfilata di moda sotto le stelle, con le coreografie di Antonella Sasso a cui vanno i nostri ringraziamenti, a seguire cabaret con i Turbolenti di Colorado Cafè che faranno divertire tutto il pubblico con le loro gag più conosciute, la serata del 16 luglio è offerta da tecnocasa tor san lorenzo e tecnocasa tor san lorenzo mare, il 17 serata conclusiva con Roberto Pambianchi con il mio canto libero tributo al grande lucio battisti che regalerà al grande pubblico un omaggio ad un'artista e poeta straordinario scomparso purtroppo troppo presto, a seguire ci sarà un grandissimo ospite a sorpresa che sveleremo solo qualche giorno prima, la serata del 17 luglio è offerta da tecnorete tor san lorenzo e dalla pasticceria salernitana, quindi anche quest'anno tanta musica, sfilata, cabaret, voglio ringraziare la Elag Ponteggi 2002 di Alfonso Carpino per il prezioso aiuto, tutte le attività commerciali che ogni anno ci permettono di realizzare questo bellissimo evento, i negozi che parteciperano alla sfilata di moda, tutti gli operatori commerciali che ogni anno danno colore alla nostra manifestazione, tutti i cittadini che ogni anno affollano il quartiere di nuova california, che almeno per questi 4 giorni si veste a festa e

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dimentica i tanti problemi che ci affliggono ormai da troppo tempo, per ultimo desidero ringraziare tutto il direttivo del comitato di quartiere di cui mi onoro di esserne il Presidente per continuare questo percorso iniziato nel lontano 2004 che ci ha portato ad essere apprezzati dalla maggior parte delle persone, un giorno anche chi fino ad oggi è stato titubante sul nostro operato si ricrederà, do appuntamento a TUTTI a il 14 luglio a Largo delle Marmore zona Nuova California Tor San Lorenzo per inziare tutti insieme questa settima avventura, buona manifestazione a tutti e ricordate E..STATE CON NOI grazie a tutti Piero D'Angeli 334 64 86 398. Ricordo a tutti che è ancora possibile pubblicizzare la propria azienda durante la manifestazione e chiunque voglia esporre i propri prodotti può mettersi in contatto con noi per mettere uno stand. Piero D’Angeli

Le inserzioni che compaiono nelle nostre pagine autogestite rappresentano il nostro piccolo ringraziamento ai negozianti che generosamente ci aiutano a finanziare le varie attività associative annuali. I nostri iscritti, presentando la tessera sociale, possono anche beneficiare

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trovaci su Facebook: cdq nuovacalifornia e gruppo: sgombriamo le torri a nuova california L’Associazione Nuova California 2004 in occasione della manifestazione “dona un gioco al tuo parco” ringrazia: Il Comune di Ardea, l’Assessorato all’Ambiente, l’Assessorato Sport Cultura e Spettacolo del Comune di Ardea, i Vigili Urbani del Comune di Ardea, la Stazione Carabinieri di Tor San Lorenzo, Mauro Giordani, Pizzeria Giori, Elag Ponteggi 2002, Pasticceria Salernitana, Shop Card, Roberto Calzature, Fantasy Point, Gelateria Da.Ni.Gel, Fucsia, Gelateria Mr Ice, Agenzia Zodiac, Macelleria Mimmo, Cafè il Pelote, MA Assicurazione di Nappo Monica, Zannori Mobili, Abbigliamento Sensi, Kids-We@R.it, Ottica di Mario, Famiglia Corsi, Tecnocasa Tor San Lorenzo. Un ringraziamento particolare va alla Protezione Civile Nereo, al Comitato Civico Tor San Lorenzo e a tutti gli artisti che sono intervenuti alla manifestazione che con la loro partecipazione hanno contribuito a regalare una giornata indimenticabile al nostro quartiere.

Comitato di Quartiere Associazione “Nuova California 2004” o.n.l.u.s.

Sede legale: Tor San Lorenzo Via delle Meduse 3 int. C

Presidente Piero D’Angeli - Tel. 334 64 86 398 Vice Presidente Pier Giovanni Giuliano - Tel. 334 64 86 395 Segretario Generale Marco Pagliacci - Tel. 334 64 86 394 Tesoriere Antonio Cisterna Consiglieri: Aldo Schirripa, Alberto Trastulli Ufficio ispettivo Carmine Turrini, Sara Cavicchia

SIAMO IN SEDE LUNEDI e MERCOLEDI dalle 17.00 alle 18.30

Consulenza psicopedagogica dr. Aldo Schirripa orario pomeridiano su appuntamento Tel. 334 64 86 397 Consulenza psicologica Dott.ssa Rossella Clavari riceve per appuntamento Tel 329 16 72 968

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150 ANNI DI CALCIO PARTE IV: IL CALCIO SCOMMESSE, IL MONDIALE DELL’ ’82 E IL GRANDE NAPOLI

elle precedenti puntate il nostro viaggio ci ha portato, tra luci ed ombre, agli anni ’70 avvicinandoci sempre più al calcio che potremmo definire dei giorni nostri. Nonostante la discreta distanza temporale infatti, questo sport sembra non voler cambiare mai, soprattutto nel suo lato peggiore, ovvero quello degli scandali. Il calcio bello e dannato insomma, a prescindere dal periodo di riferimento. Ma andiamo con ordine. A trionfare nella stagione ’69-’70 era stato il Cagliari al suo primo titolo nella sua storia; una grande squadra ricordata soprattutto per l’intramontabile Gigi Riva, ala sinistra dal mancino micidiale. Ma il 1970 è stato anche e soprattutto altro: Italia - Germania 4-3. Per molti la partita del secolo, il match più straordinario disputato dagli azzurri, viene ricordato soprattutto per le modalità con le quali si arrivò al punteggio finale e per quell’ultimo, inaspettato gol di Gianni Rivera. Questa la cronaca: l’Italia riuscì a passare subito in vantaggio con Boninsegna ma una rete non fu sufficiente per ipotecare il passaggio del turno; gli azzur-

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ri – in quella che possiamo definire un’autentica beffa – vennero infatti raggiunti in pieno recupero da Schnellinger portando così il match ai supplementari. Un vero incubo per milioni di italiani che già assaporavano la vittoria. Riprende il gioco e clamorosamente i tedeschi passano addirittura in vantaggio annientando definitivamente le speranze dei nostri. Poi il miracolo. Trovare le energie, soprattutto mentali, per reagire a tali colpi non era “umanamente possibile” ma Riva e gli altri non potevano arrendersi. Non lì, non durante quella partita. E ancora: gol di Burgnich seguito dal nuovo sorpasso azzurro proprio con Gigi Riva. Indimenticabile infine l’immagine di Albertosi che “fulmina” con lo sguardo un Rivera abbracciato al palo, colpevole di aver lasciato passare la palla del 3-3 nonostante il tiro fosse decisamente neutralizzabile; ma per uno strano disegno del destino fu proprio lui a mettere l’ultimo, definitivo sigillo all’incontro, siglando la rete del 4-3. Purtroppo come tutti sappiamo l’avventura mondiale in Messico non finì in trionfo ma quella partita valse comunque la gioia di una coppa del mondo. Tornando in patria gli anni seguenti videro il dominio consueto delle grandi, con Juventus Inter e Milan (che ottenne la prima stella nel ‘79) a spartirsi i vari scudetti anche se non mancarono le sorprese come il successo della Lazio (1974) o del Torino (1976). Arriviamo così agli anni 80 ma purtroppo il nostro racconto non ripercorrerà le gesta sportive del decennio precedente, né tantomeno ci saranno eventi piacevoli da ricordare. Sì perché in quegli anni un vero e proprio terremoto sconquassò l’Italia-calcistica e non solo: lo scandalo scommesse. Il bel giocattolo del calcio andò in frantumi: i sogni, la rabbia, la festa per un gol o una vittoria scomparvero improvvisamente per lasciar spazio alle manette, alle inchieste alle sentenze. Era stata tutta una farsa, una bella rappresentazione che ci aveva illuso e spinto a credere in questo bellissimo gioco. Vi ricorda niente tutto questo? Il tema trattato è più che d’attualità. Le indagini smascherarono una rete assurda di combine ed intrecci, di bugie e soldi sporchi. Non una partita, non pochi isolati incontri bensì un sistema. Ecco alcuni dei titoli de “La Gazzetta dello Sport”* di quel periodo: “Che tristezza: manette negli stadi!” e ancora “[…] l’ufficio inchieste sta per aprire le indagini su Bologna-Juve, Juve-Ascoli e Milan-Roma di Coppa Italia”, “Verso la sospensione dei giocatori incriminati”. Questo per avere un’idea del clamore che ebbe la notizia. Ma quali furono le conseguenze? Per quanto riguarda le squadre coinvolte, vennero retrocesse in Serie B il Milan e la Lazio, mentre subirono una

penalità di cinque punti per il campionato successivo Avellino, Bologna e Perugia. Anche per i calciatori le pene non furono lievi: sei anni di squalifica per Pellegrini (Bari), cinque per Cacciatori (Lazio) e Della Martira (Perugia), quattro per Albertosi (Milan), tre e mezzo per Savoldi (Bologna), tre per Wilson (Lazio), due per Paolo Rossi (Perugia). E ancora: un anno e due mesi per Cordova (Roma), un anno per Morini (Milan), sei mesi per Chiodi (Milan), cinque per Negrisolo (Sampdoria), tre Colomba (Bologna). Insomma una vera strage. Per fortuna, e lo sport è fantastico nell’offrirti questo tipo d’opportunità, gli italiani ritrovarono ben presto l’amore per il calcio grazie ai mondiali spagnoli dell’ ’82. Un successo strepitoso, il terzo “oro” mondiale messo in cassaforte. L’11 Luglio, a Madrid, gli azzurri conquistarono il titolo battendo la Germania Ovest per 3-1 con reti di Paolo Rossi, Tardelli e Altobelli al termine di un incontro non facile iniziato con il rigore sbagliato da Cabrini sullo 0-0. Fu la prima volta, ma non l’ultima, in cui la nazionale contribuì a sanare le profonde ferite inferte nel cuore di tutti gli appassionati causate da “certi” professionisti non sempre all’altezza di tale titolo. Per quanto riguarda il nostro campionato, nell’anno del mondiale il titolo fu conquistato ancora una volta dalla Juventus, prima e unica squadra ancora oggi ad aver raggiunto il traguardo dei venti scudetti. Degno di nota anche il successo del Verona nel 1985. Purtroppo la stagione seguente riportò il calcio alla sua espressione peggiore ma questa volta le conseguenze furono ben più gravi di uno “semplice” scandalo, con la tragedia dell’Heysel durante la finale di Coppa dei Campioni. Trentanove persone morirono a seguito del crollo di uno dei settori dello stadio assolutamente inadatto per ospitare un evento di quella portata. Nell’ultima parte degli anni ’80 una squadra trovò la ribalta: il Napoli portato fra le grandi dal talento di uno dei più grandi calciatori della storia, D.A. Maradona. Tuttavia, prima di ripercorrere le brillanti stagioni della squadra partenopea, riportiamo un altro (l’ennesimo) evento che sconvolse la vita di molti tifosi, non solo Juventini, ovvero la morte di Gaetano Scirea a seguito di un tragico incidente. Il primo successo del Napoli arrivò nel 1986 replicato poi nella stagione ’89-90. Questi alcuni dei protagonisti assoluti oltre alla “Mano de Dios”: Carnevale, Ferrara, Alemao, Careca e Zola. (* fonte: Almanacco illustrato del Calcio Panini) CONTINUA NEL PROSSIMO NUMERO Luca Mugnaioli

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POMEZIA CALCIO: DIVENTERA’ ATLETICO ROMA? FERVONO LE TRATTATIVE CON LA SQUADRA CAPITOLINA PER UN’AUSPICABILE FUSIONE

l calcio professionistico non rischia di morire a Pomezia. Sono in corso in questi giorni febbrili trattative per consentire all'Atletico Roma, legato alla famiglia degli imprenditori Ciaccia, di avere un proprio stadio vista l'indisponibilità del Flaminio per la prossima stagione 2011/2012. La squadra nerazzurra potrebbe disputare le gare interne sul terreno dello Stadio Comunale di Via Varrone a Pomezia. Sulla vicenda non ci sono conferme ufficiali anche se i contatti sono molto intensi. Ma ancora più interessante sembra l'ipotesi che l'Atletico Roma potrebbe rilevare tutta la scuola calcio del Pomezia e dal prossimo anno (stagione agonistica 2012/2013), se le cose dovessero andare secondo il programma appurato in queste ore, arrivare a cambiare la denominazione della squadra in Atletico Pomezia. Questa è solo al momento un'idea che potrebbe concretizzarsi nelle prossime settimane, quando i fratelli Mario e Davide Ciaccia, i due imprenditori romani titolari della società di calcio, faranno arrivare la loro risposta definitiva riguardo la proposta che sarebbe stata avanzata dallo stesso sindaco di Pomezia, Enrico De Fusco. I fratelli Ciaccia, secondo sempre indiscrezioni, sarebbero rimasti molto soddisfatti di

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questo progetto, in quanto oltre a poter proseguire la loro avventura più che positiva nel campionato di Prima Divisione di Lega Pro, dopo aver sfiorato nei play off anche la promozione in Serie B, sconfitti nell'ultima gara dalla Juve Stabia, nella prossima stagione, potrebbero disporre di un impianto già utilizzato dal Pomezia calcio durante l'avventura in Seconda Divisione di Lega Pro, finita inopinatamente con la retrocessione d'ufficio da parte del Tnas (Tribunale Nazionale dell'Arbitrato Sportivo). Intanto c'è da segnalare che i dirigenti dell'Atletico Roma, nei giorni scorsi, erano stati in visita ad altri impianti sportivi della Provincia di Roma, come quello di Marino, ed a quello di Rieti. Sempre secondo indiscrezioni la struttura di Via Varrone potrebbe aumentare la capienza per ospitare i tifosi, sia della squadra romana, sia per gli ospiti, soprattutto in considerazione del fatto che la terza squadra di Roma, dopo il recente brillante campionato, ha avuto un forte riscontro negli appassionati di calcio. E per questa ragione aumentare la capienza dello stadio di Via Varrone sarebbe un passo importante per garantire spazio e sicurezza a quanti vorranno ammirare le gesta dei propri beniamini.

Archiviato in malo modo il primo campionato professionistico del Pomezia calcio in Seconda Divisione di Lega Pro, non sono ancora noti i progetti futuri di una società letteralmente allo sbando e che non ha, ed a questo punto della stagione, si può parlare solo di un miracolo, affrontare il prossimo campionato di Serie D dove è stato relegato a seguito dell'arbitrato del Tnas che ha confermato le precedenti sentenze della Corte di Giustizia Federale della Figc e della Commissione Disciplinare della stessa Federazione, a seguito dell'intervento della Procura Federale che aveva deferito il presidente pro tempore, Maurizio Schiavon e la società Pomezia Srl, proponendo la penalizzazione di 15 punti e poi la retrocessione nella serie inferiore. A questo punto l'unica ancora di salvezza, nonostante qualcuno abbia pensato ad un ennesimo ricorso al Tar del Lazio, nonostante la società di calcio Pomezia srl sia sull'orlo del fallimento, sembra essere proprio questa: l'intervento della società Atletico Roma che giocherebbe le sue partite interne nello Stadio di Via Varrone. In questo modo si avvierebbero concrete soluzioni per non disperdere il patrimonio come quello della scuola calcio. L'auspicio dunque è quello che questo progetto potrebbe trovare una giusta conclusione: all'Atletico Roma sarebbe garantita una struttura adeguata per disputare la prossima stagione in Prima Divisione di Lega Pro, ed alla Città di Pomezia di restare in ambito nazionale per quanto riguarda il calcio professionistico. Un'idea dunque che potrebbe concretizzarsi nel giro di poche settimane, sempre che tutte le proposte vengano accettate dalla dirigenza dell'Atletico Roma. Un passaggio importante per lo sport a Pomezia, che garantirebbe una visibilità maggiore rispetto al passato e con una squadra ed una società che ha basi solide e fondamentali per proseguire in un settore come quello calcistico tormentato in questi ultimi anni dalla stessa crisi che sta attraversando tutta la società italiana e non solo. Sarebbe dunque una boccata d'ossigeno per tutto il movimento sportivo pometino, visto la presenza di una squadra come l'Atletico Roma, che ha ben figurato a livello nazionale, diventando di fatto la terza squadra della Capitale dopo Roma e Lazio.



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Bon ton

I NOSTRI COMPLESSI “E’ BELLO PRENDERSI CURA DI SÉ PURCHÉ NON DIVENTI UN’OSSESSIONE, L’IMPERFEZIONE È UMANA ED È NORMALE AVERNE COSCIENZA”

E’ arrivata la bella stagione, siamo ormai in estate e questo è anche il momento in cui chi più chi meno impietosamente guarda il proprio fisico e si giudica. C’è da premettere che non sempre quello che noi vediamo come negativo del nostro corpo, agli occhi degli altri è visto allo stesso modo. Iniziamo col dire che, purtroppo, è Il culto dell’apparenza che ci spinge ad avere una forte insoddisfazione legata al nostro corpo; addirittura ci sono persone che hanno uno sguardo abbastanza feroce verso se stessi, con un atteggiamento critico poco indulgente per le proprie rotondità, per il proprio naso, per qualche semplice difetto che viene vissuto come una ferita. Una ruga pronunciata sul viso a volte ci fa addirittura odiare lo specchio, al punto da far diventare penoso guardarci. Certo l’ideale sarebbe di non sottomettersi al proprio complesso e di non affannarsi alla ricerca

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della perfezione senza sosta, ma di accettarsi per come si è e non per come si appare, perché questo innesca un meccanismo di insoddisfazione continua che ci porta a cambiare costantemente, perché viviamo tutto con estrema angoscia. Interessante sarebbe anche capire se l’occhio con cui ci vedevano i nostri cari da bambini può aver influito a creare un’immagine di noi stessi. Certo che se una madre molto apprensiva, severa, sempre addosso ai figli, li critica per tutto, sicuramente ciò può far sviluppare dei comportamenti patologici tipo anoressia o bulimia, poiché andando in contrasto cercano di colmare i propri problemi con comportamenti di questo tipo per compensare tali insoddisfazioni. Succede invece molto spesso che siamo noi stessi a vederci pieni di difetti mentre per gli altri siamo molto apprezzati proprio per quelle cose che noi vorremmo cambiare di noi stessi. E questo modo diverso di guardare è dato dalla percezione che noi abbiamo di noi stessi, tanto da non credere quando gli altri ci vogliono rassicurare sul fatto che quel mondo di difetti che ci siamo costruiti in effetti non corrisponde alla realtà, perché in fondo il nostro parere è sempre più importante tanto che si rischia di avere atteggiamenti esasperati con delle autolimitazioni come il non andare più in spiaggia perché non ci si vuole mostrare in costume da bagno, non indossare dei sandali perché non si ha un ottimo rapporto con i propri piedi ecc… Non bisogna negare che è anche colpa della società di oggi che con i suoi stereotipi di esteriorità eccessiva ci porta a vivere con angoscia ogni piccola imperfezione. Certo è bello anche prendersi cura di sé, del proprio corpo, purché non diventi un’ossessione , per assomigliare a tutti i costi a quel modello di riferimento che ci siamo proposti. Mentre invece dob-

biamo accettare che ogni stagione della vita ha un suo momento, poiché anche il cambiamento ha un suo fascino e la sua bellezza, quindi va vissuto anche esteriormente senza traumi. Inoltre non è certo che avendo cercato ed ottenuto quest’armonia estetica si sia poi sicuri di ritrovare il valore a cui ognuno di noi dovrebbe aspirare ovvero alla propria “AUTOSTIMA”. Questo forse può succedere nell’adolescenza, quando si ricerca continuamente l’approvazione degli altri coetanei per sentirsi sicuri, ma se questo diventa un continuo bisogno anche in età adulta, allora il discorso cambia. Ma la domanda è: da dove cominciare? Certo un grande aiuto sarebbe quello di lavorare su di sé, puntare un po’ di più sulla crescita interiore che sulla perfezione estetica, cercare di capire meglio quello che noi vogliamo davvero dal più profondo di noi stessi e, sicuramente, guarderemmo con occhi ben diversi a quello che è il nostro aspetto. Mentre invece siamo tutti presi dalla frenesia di raggiungere certi obiettivi, siamo sempre stressati, ci coinvolgiamo troppo nelle angosce quotidiane mettendo a repentaglio la nostra qualità della vita, trascurando se stessi fino a dedicarsi solo ed esclusivamente al lavoro ed agli altri anteponendo i loro bisogni ai propri, annullandosi completamente. Pertanto un altro errore grave da evitare sarebbe quello di percepirsi con gli occhi degli altri, né tantomeno dipendere dal giudizio degli altri. Proviamo invece ad accettarci, perdonarci e a guardare la vita con occhi nuovi per intraprendere quel cammino che deve portare a considerarsi belli nella propria semplicità, unici per i propri difetti e orgogliosi per la propria normalità.

Antonio GUIDO Esperto di Galateo ed Immagine Relazionale


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cinema

IL CINEMA NON VA IN VACANZA NON SOLO HARRY POTTER NELLE ARENE ESTIVE

a alcuni anni, alcune grandi case di produzione hanno deciso di investire nel periodo estivo, che in Italia in genere è buono cinematograficamente parlando solo per rassegne e riproposizioni in Arena. Questa controtendenza a volte spiazza gli esercenti, combattuti tra il chiudere oppure il lancio dei film in uscita, che quest’anno qualcosa di interessante propone. Si comincia il 7 Luglio con “ Il ventaglio segreto” di Wayne Wang, tratto dal bellissimo libro "Fiore di Neve e il ventaglio segreto" di Lisa See, un film forse troppo colto e ascetico per le calorose arene italiane, vedremo se la distribuzione invece ne uscirà vincitrice. La storia, ambientata nella Cina del XIX secolo, racconta i ricordi ed i tormenti dell'ottantenne Giglio Bianco che, rievocando gli anni della sua giovinezza, e dell’incontro magico con Fiore di Neve, il tutto in una atmosfera magica e celestiale, in una Cina così lontana da quella attuale.. Il 13 Luglio uscirà l’attesissimo “Harry Potter e i doni della morte 2” , ultimo atto della saga infinita, partita dieci anni fa con “ La Pietra Filosofale”, e che è stato seppur con pareri controversi un’impresa da molti definita impossibile: quella di portare i sette libri della Rowling sullo schermo. In questo ultimissimo atto, Harry, Ron ed Hermione andranno alla ricerca degli ultimi

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horcrux, ma Voldemort scoprendo la loro missione li attenderà per l'ultima, decisiva battaglia che cambierà per sempre l'esistenza dei tre maghi. Diretto da Yates, molti dicono che superi per spettacolarità le ultime in verità non eccelse uscite del maghetto di Hogwart. Il 22 Luglio è previsto (ma ancora non sicuro visto il Flop Americano dell’uscita) il nuovo documentario della Disney “African Cats – Il regno del coraggio” che parla dei grandi felini d’Africa e del rapporto con gli altri animali della savana. L’uscita, come detto, potrebbe saltare per la paura di “bruciarne” le potenzialità che sono perlopiù rivolto ad un pubblico di bambini, forse ormai distratti dalle vacanze. Sempre il 22 Luglio, per un pubblico più adulto e amante del cinema, segnaliamo l’uscita di “Win Win” di Tom Mc Carthy, con Paul Giamatti, bravissimo ne “ La versione di Barney” applauditissimo questo inverno, e che qui troviamo nelle vesti di un avvocato in bolletta, che per arrotondare lo stipendio, accetta di fare l’allenatore in una squadra di lotta, per poi appassionarsi alle vicende umane dei ragazzi che la compongono. Il 27 Luglio “Diario di una schiappa” cercherà di far ridere gli adolescenti in vacanza. La trama è tratta dal best sellers di Jeff Kinley, che ha venduto qualche milione di copie, che

racconta le avventure di un ragazzo timidissimo al passaggio dalle scuole elementari alle medie. E per l’autunno? Beh, sicuramente da vedere l’attesissimo “Super 8” di J.J. Abrams, prodotto da Spielberg, che nel resto del mondo è uscito il 10 Giugno e che da noi arriverà soltanto il 30 Settembre e di cui poco o nulla si è saputo della trama. Siamo però certi che il tam tam dei Social network diffonderà notizie rovinando per cosi dire la sorpresa al pubblico italiano. Forse una misteriosa creatura aliena comparirà nel film, che dovrebbe esser un film horrorifico e per nulla scontato. Sembra poi che James Cameron si stia adoperando per riuscire a metter termine entro quest’anno al sequel di “Avatar”, di cui addirittura la Century Fox progetta anche un terzo film che, mancando ancora del secondo, da già l’idea di un Harry Potter in Blu. Oltre ad “Avatar”, Cameron ha appena siglato l'accordo per produrre "Myth" un altro colossal di fantascienza ad alto contenuto di azione e di passione, che impegnerà il regista di “Titanic” a lavorare assiduamente per tutto il 2012, per la gioia di chi ha amato i suoi film che hanno incassato in totale qualcosa come sei miliardi di dollari e che ne promette altrettanti. Mauro Valentini

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