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Tre CdQ chiedono più ascolto a Zuccalà.....da
Torvaianica Alta, il nuovo CdQ “chiama” il Comune
Chiesti interventi su problemi che si trascinano da anni: strade, sicurezza e spazi verdi in cima alla lista
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I
l neo Comitato di Quartiere di Torvaianica Alta, insediatosi il mese scorso, ha diffuso una lettera indirizzata all'Amministrazione Comunale affinché si faccia carico delle problematiche che da anni risultano irrisolte. «Le carenze e le contraddizioni sono sotto gli occhi di tutti e nel contempo i cittadini di Torvaianica Alta si sentono impotenti, smarriti, non vedono un punto di riferimento al quale affidare le loro esigenze per le quali si trascinano antichi e cronici problemi legati al ritornello stantio e strumentale delle previsioni di bilancio», si legge nella missiva. Ma quali sono le situazioni più urgenti a cui mettere mano?
Sicurezza e viabilità locale
Secondo il direttivo dei cittadini Lungo via Mar Tirreno e via di Torvaianica Alta (dall’incrocio di via Mar Tirreno fino all’Istituto scolastico) “è assolutamente necessario realizzare un marciapiede che consenta un transito sicuro ai pedoni (adulti e soprattutto bambini)”. Da rivedere anche, scrive il CdQ, “l’incrocio tra via Mar Tirreno con via di Torvaianica Alta in quanto, a causa del restringimento della carreggiata, lo spazio di manovra non consente il transito dei bus quando si incrociano con altri veicoli. Trattasi di un punto nevralgico del traffico cittadino con esasperazione durante gli orari di ingresso e uscita dei bambini dalla scuola e durante l’orario di apertura degli esercizi commerciali presenti nell’area (farmacia e rosticceria)”. E ancora. “L’incrocio tra via di Torvaianica Alta con via di Campo Selva è molto pericoloso sia a causa della scarsa visibilità (specialmente in primavera quando c’è l’erba alta) sia per la difficoltà di immissione a seguito del notevole afflusso di auto”. Occorre infine “prevedere per la via Mar Tirreno e via di Torvaianica Alta (dall’incrocio di via Mar Tirreno fino all’Istituto scolastico) misure che limitino la velocità dei veicoli ponendo il limite di 30 km/h attraverso il posizionamento di dissuasori di velocità”.
Strade e segnaletica
Posto che un pezzo di Via di Torvaianica Alta è stato sistemato recentemente altri tratti andrebbero sistemati. “Lo stato del manto stradale è critico nella gran parte delle strade del quartiere da cui ne deriva una viabilità interna degradata e pericolosa. In particolare i lavori di realizzazione e allacciamento della rete idrica e gas degli ultimi anni uniti agli intensi fenomeni atmosferici (bombe d’acqua) hanno creato discontinuità del manto stradale attraverso una serie di buche longitudinali che rappresentano un grave pericolo per pedoni, biciclette e motoveicoli”. Anche “la segnaletica orizzontale e verticale va completata ed in particolare quella orizzontale necessita di essere ripristinata in quanto il tempo l’ha resa quasi invisibile”.
Videosorveglianza e verde pubblico
La lettera prende in considerazioni altri aspetti del quartiere, come ad esempio quello della sicurezza. Tra le soluzioni individuate il Comitato di Quartiere sottolinea come “l’installazione di un sistema di videosorveglianza sulle vie principali costituirebbe un valido aiuto garantendo un monitoraggio continuativo gestendo in modo efficiente e tempestivo gli eventi critici come gli ingorghi, il cambiamento delle condizioni stradali e gli incidenti oltre a costituire un’implementazione per la percezione della sicurezza”. L'altra nota dolente riguarda la mancanza di verde pubblico. “Dalla variante al piano particolareggiato esecutivo “Torvaianica Alta –Campo Jemini” approvato con determina dirigenziale n. 55/DIR11 del 20.11.2012 risultano sussistere nel quartiere diverse aree adibite ad aree pubbliche. Ciò posto, si chiede di utilizzare le suddette aree per la creazione e allestimento di luoghi di aggregazione per famiglie ed anziani. In particolare si chiede la realizzazione di aree a verde pubblico attrezzate: per bambini (parco giochi), per famiglie ed anziani (panchine) nonchè una piccola area per i cani”.
Incrocio Via Mar Tirreno con Via di Torvaianica Alta (foto sotto): a causa del restringimento della carreggiata, lo spazio di manovra non consente il transito dei bus quando si incrociano con altri veicoli. Nelle ora di scuola e apertura negozi il traffico va in tilt
Strade malandate e (foto in basso a dx) e assenza di marciapiedi a Torvaianica Alta
Chieste telecamere per la videosorveglianza, il ripristino e il completamento della segnaletica nel quartiere. Mancano anche aree a verde pubblico attrezzate e spazi dedicati agli animali
Campo Jemini, il punto sul quartiere
Cosa manca ancora nella zona, parola al CdQ: dal Parco che è ancora chiuso alle altre richieste
I
l Comitato di Quartiere di Campo Jemini fa il punto per gli interventi ancora da realizzare nel quartiere. La questione più importante riguarda l'apertura del parco in Via dei Fiordalisi la cui inaugurazione, prevista inizialmente per maggio scorso, viene rimandata da mesi anche se i lavori sono, almeno in teoria, praticamente ultimati. Anche sul fronte della sicurezza non vi sono novità, né per ciò che riguarda un'eventuale progetto per i marciapiedi lungo Via delle Orchidee, né per gli interventi sicuramente di più facile realizzazione quali ad esempio il ripristino/implementazione della segnaletica orizzontale e verticale. Fino ad arrivare alla richiesta di installare dei cestini getta-carta per i quali tuttavia si è ancora in attesa. C'è da dire che interventi recenti, ad agosto, ce ne sono stati e hanno riguardato, tra gli altri, gli scavi per le fogne bianche in alcune vie che dovrebbero prevenire il problema degli allagamenti; ad ogni modo, rispetto a ciò che ancora manca nel Quartiere, i residenti attraverso il direttivo locale, sono tornati a sollecitare l'Amministrazione in merito alle richieste rimaste ad oggi inevase.
Gli interventi richiesti
«Da tempo i residenti, per cui faccio da tramite con il mio ruolo, chiedono l'installazione degli specchi negli incroci del quartiere e la messa a punto di quelli esistenti così come dei cestini getta-carte, utili per sensibilizzare anche contro l'abbandono delle deiezioni canine, della cartellonistica al momento carente, sia stradale che di 'ammonimento' contro la piaga dell'alta velocità», ci dice il Presidente del Comitato di Quartiere Alex Gaspari. «Sul fronte della sicurezza purtroppo non ci sono novità. Sappiamo che il progetto di un eventuale marciapiede lungo Via delle Orchidee, come aveva spiegato l'Amministrazione, non sarà realizzabile in tempi brevi, per questo abbiamo sollecitato quantomeno gli altri interventi come il ripristino della segnaletica verticale e orizzontale o l'installazione di dissuasori contro l'alta velocità. E' un tema secondo me fondamentale perché, ad oggi, passeggiare in sicurezza per il quartiere è impossibile perché davvero troppo pericoloso. Lo stesso discorso si può fare per il completamento dell'illuminazione pubblica in Via dei Fiordalisi ed altre vie rimanenti, come ad esempio via di Campo Jemini che sfocia in via della selva piana che oltre all'illuminazione, è sprovvista di fognature e asfalto» aggiunge Gaspari. «Ci tengo a sottolineare –ci spiega ancora il Presidente del CdQ – che non ne facciamo una questione politica, tanto più che sia il Comitato che io stesso nel ruolo ricoperto siamo totalmente apolitici: come volontari teniamo semplicemente al decoro nonché alla vivibilità della zona e controlliamo quotidianamente che tutto questo venga rispettato».
Il Parco: apertura in ritardo di quattro mesi
L'altra grande questione in sospeso riguarda, come citato in apertura, l'area verde di Via dei Fiordalisi i cui lavori sarebbero dovuti essere consegnati a maggio. Arrivati a novembre, invece, il parco è ancora chiuso. «Anche se l'area verrà inaugurata a breve ormai la bella stagione è passata e dunque potrà essere sicuramente meno sfruttata, almeno fino al prossimo anno. E' davvero un peccato che i tempi non siano stati rispettati», commenta il Presidente del CdQ. Dal canto suo l'Amministrazione Comunale ci ha fatto sapere pochi giorni fa che “i lavori sono completati e che il nuovo giardino sarà inaugurato a breve. Ciò che manca è esclusivamente l'allaccio alla rete idrica, di cui si sta occupando Acea, e da cui dipende il funzionamento delle fontanelle pubbliche e l'irrigazione del prato. Saremo lieti di festeggiare insieme ai residenti l'apertura della nuova area verde.”
Nella foto:
il Presidente del Comitato di Quartiere di Campo Jemini
Alex Gaspari
L’area verde non è ancora stata aperta al pubblico: l’inaugurazione era prevista per maggio
Luca Mugnaioli
Il CdQ, portavoce delle istanze dei cittadini, chiede l’implementazione/ripristino della segnalatica orizzontale, il completamento dell’illuminazione pubblica nonché dell’asfaltatura laddove mancante e interventi per il decoro, come il posizionamento di cestini getta-carte
Nuova Lavinium: «Sindaco, ci ascolti»
Il CdQ chiede un incontro pubblico ad Adriano Zuccalà. E lancia l’allarme: «Troppe aree degradate»
U
na lettera chiara, precisa, indirizzata dal Comitato di Quartiere Nuova Lavinium all'Amministrazione Comunale. L'obiettivo? Far presenti tutti i problemi della zona rimasti sin qui irrisolti. Il Presidente Francesco Di Ruocco, senza troppi giri di parole, descrive del resto la zona come un “rione che regredisce sempre di più”. Da qui l'idea di rivolgersi direttamente al Sindaco Adriano Zuccalà per chiedere un incontro pubblico e affrontare insieme il futuro di una zona che, sostiene il Comitato, un tempo era il “fiore all'occhiello della città”.
I problemi della zona
«L'immagine che offre oggi il quartiere Nuova Lavinium è di un rione che regredisce sempre di più: sono tante le aree degradate e tante le problematiche che affliggono i residenti», esordisce la lettera spedita al Primo Cittadino dal CdQ. Il primo punto della lista è lo stato di Piazza Aldo Moro, il centro dell'intero quartiere. «Attualmente è in uno stato di totale abbandono. Convive con un’ampia area transennata (sottraendo inoltre i già scarsi parcheggi ai residenti), nei pressi dell’ingresso dello stadio Franco Maniscalco, perennemente allagata. Le cause sono un obsoleto impianto idrico ed un impianto fognario di acque reflue ostruito. Per di più, presenta un impianto d’illuminazione stradale e dei marciapiedi inadeguati», spiega Di Ruocco.
Via Singen
Il Comitato di Quartiere, si legge nel testo, affronta poi la questione relativa a Via Singen. «La strada presenta per un lungo tratto dopo la chiesa, un manto stradale completamente dissestato a causa delle radici superficiali dei pini; il giardinetto è in uno stato d’incuria mentre i marciapiedi sono inesistenti. L'illuminazione? Scarsa. Risulta, a conti fatti, una delle strade più pericolose da percorrere per pedoni, ciclisti, motociclisti, automobilisti, mamme con passeggini e disabili in carrozzine».
Giardini Giovanni Falcone
Dello stato di trascuratezza dei giardinetti Giovanni Falcone, ma anche di Piazza Aldo Moro, avevamo già parlato anni fa (era il 2017) ma, a quanto pare, le cose negli anni non sono migliorate, anzi. «Questo luogo è frequentato da famiglie con bimbi piccoli ma presenta giochi da riparare, tappeti antitrauma rotti ed usurati con notevoli pericoli di cadute, un impianto d’irrigazione non funzionante e, in prossimità della scuola dell’infanzia Giovanni Rodari, c’è anche una zona perimetrata con all’interno una buca piena di acqua putrida e di rifiuti».
Via Pietro Nenni, Via Alcide De Gasperi e Via Fratelli Bandiera
«Via Pietro Nenni, nel tratto di zona commerciale, presenta marciapiedi impercorribili mentre nei pressi del Palalavinium e della scuola primaria M. Hack un lungo tratto di marciapiede risulta impraticabile per la pericolosa vicinanza di una fitta vegetazione di rovi. Per ciò che riguarda Via Alcide De Gasperi, un'importante arteria notevolmente trafficata, in special modo negli orari di entrata e di uscita delle scuole, il Comitato elenca le diverse criticità: «Lo spartitraffico con gli alti e fitti oleandri coprono la visibilità dei pedoni agli automobilisti nell’attraversamento; insufficienti sono le misure di salvaguardia di famiglie con bambini nel tratto a ridosso del frequentatissimo giardino Falcone a causa dell’eccessiva velocità dei veicoli», prosegue il Presidente Di Ruocco. Infine Via Fratelli Bandiera: «Strada trafficatissima, presenta l’intoppo di un impianto semaforico la cui funzionalità andrebbe limitata nei soli orari di entrata e di uscita degli studenti della vicina scuola Orazio, con lo scopo di aiutare gli ausiliari del traffico nell’utile lavoro di attraversamento pedonale».
Gli altri problemi
Infine vengono citate altre due questioni che gravano pesantemente non solo sul quartiere ma sull’intera città: «Il notevolissimo traffico che persiste non solo su Via Alcide De Gasperi e Via F.lli Bandiera ma su tutto il quartiere, genera una situazione insostenibile che grava pesantemente su inquinamento e stress dei cittadini; il parco della Crocetta, con annessa pista ciclopedonale, opera apprezzatissima e goduta dall’intera cittadinanza, versa in uno stato di abbandono con evidenti pericoli per l’incolumità pubblica».
Piazza Aldo Moro in stato di abbandono: anche l’ordinaria amministrazione non viene eseguita da tempo
(segue) Il messaggio al Sindaco
Al netto di tutto questo il CdQ lancia allora un messaggio all'Amministrazione: «Da sempre abbiamo cercato di interagire con la Sua amministrazione, facendoci portavoce dei problemi e dei pensieri dei cittadini ma, oltre a varie collaborazioni riguardanti eventi socio culturali - che rappresenta da sempre il nostro DNA - non c’è stato alcun riscontro. Signor Sindaco, non si chiuda pregiudizialmente, ma si apra a chi è predisposto ad interagire riconoscendo anche e, soprattutto, chi potrebbe avere pensieri diversi e contrastanti. Le chiedo di dedicare un po' del suo prezioso tempo per esaminare quanto esposto ed eventualmente poter dare risposte durante un incontro pubblico».
Incontriamo il Comitato di Quartiere
Per sapere se qualcosa in questo mese abbondante sia accaduto o meno (la lettera è del 7 ottobre scorso) ci siamo recati presso la sede del Comitato di quartiere a fine ottobre. «Al momento, purtroppo, non abbiamo ricevuto nessuna risposta alla lettera inviata», ci dice il Presidente del Comitato. «Ciò che colpisce è ancora una volta l'assenza di coinvolgimento da parte delle Istituzioni: i cittadini non vengono informati su quello che si intende fare nel quartiere o sul perché un determinato problema non viene risolto. Tutte le richieste di confronto cadono nel vuoto. Cito l'esempio dei fondi ottenuti recentemente dal Comune (nell'ambito dei
FONDI PINQUA Pinqua, ndr) che verranno utilizAlla 167 sono stati zati anche qui nel quartiere per destinati 15 milioni. Previsti, i quali avremmo voluto essere tra gli altri, interventi per coinvolti di più». Infine una Piazza Aldo Moro (tra cui uno chiosa sulla situazione nel skate park), per la viabilità, quartiere. «Altro da aggiunimplementazione della pista gere? La cosa che più salta alciclabile, e installazione l'occhio è l'assenza di di telecamere manutenzione ordinaria: magari anche piccoli interventi che però, non si sa per quale motivo, non vengono eseguiti, e si trascinano per mesi se non anni. Ci siamo anche offerti per occuparcene noi come cittadinanza attiva: nulla anche qui. Del resto basta fare un giro del quartiere, tra i giardini, la piazza e le strade, per rendersi conto della situazione. Noi non vogliamo farne un caso “politico”, del resto la nostra storia ultraventennale parla per noi dato che ci siamo rapportati con tutte le Amministrazioni. Chiediamo soltanto più partecipazione e dialogo».
Luca Mugnaioli
La “castagnata”
L’EVENTO - Il tradizionale appuntamento con la festa “Benvenuto Autunno - Castagnata”, giunto alla XXII edizione si è svolto a fine ottobre nel quartiere Nuova Lavinium a Pomezia. Nel corso della manifestazione si sono susseguiti spettacoli, giochi per i più piccoli, musica e soprattutto del buonissimo cibo dalla gustosa frittella di “nonna Lavinia”, agli appetitosi panini fino ad arrivare, ovviamente, alle saporitissime caldarroste. Ad ospitare la kermesse, come di consueto, gli spazi di Piazza Aldo Moro. Ottima la presenza di pubblico nel corso della due giorni di festa.
Biblioteca di Pomezia al 100% della capienza
Obbligatoria la prenotazione. La decisione è arrivata a fine ottobre: ad annunciarla il Comune
A
partire da giovedì 28 ottobre 2021, la Biblioteca comunale "Ugo Tognazzi" ha riaperto al pubblico con capienza al 100%: 63 postazioni per studenti universitari e adulti e 24 postazioni per ragazzi, studenti delle scuole medie e superiori. Rimane obbligatoria la prenotazione online nel rispetto delle norme anti Covid-19.
Come prenotarsi
E' possibile prenotarsi scaricando l'APP TUPASSI su smartphone o accedendo al seguente link: https://www.tupassi.it/login-prenotare-servizio-con-tupassi/ registrandosi al portale o tramite le credenziali SPID. Si ricorda che, per poter usufruire delle postazioni studio, è obbligatorio esibire il green pass ed essere in possesso della tessera di iscrizione alla biblioteca comunale.
Come iscriversi
Per poter effettuare l'iscrizione è sufficiente scaricare i moduli al seguente link: www.comune.pomezia.rm.it/modulistica_scuola_cu ltura compilarlo, firmarli e inviarli a biblioteca@comune.pomezia.rm.it L'iscrizione è gratuita.
Biblioteca digitale
L’Ente ricorda infine alla cittadinanza che è attivo il servizio avanzato di biblioteca digitale gratuito del Comune di Pomezia: http://www.comune.pomezia.rm.it/biblioteca_online.
Comprare casa, da sogno a realtà grazie ai bonus e a MedioCasa
C
omprare casa: un sogno che per molte persone può trasformarsi in realtà proprio in questo periodo grazie a una serie di fattori positivi per chi vuole acquistare. Mutui al minimo storico, prezzi degli immobili bassi rispetto al valore reale e, in più – grazie alle agevolazioni del Governo – il vantaggio di non pagare l’imposta di registro, ipotecaria e catastale e il riconoscimento di un credito d’imposta in caso di acquisto soggetto a Iva nel caso si abbia un’età inferiore a 36 anni e un Isee massimo di 40.000 euro, acquistando entro giugno 2022, data di scadenza del bonus. Tutto questo, se fatto in un’agenzia come MedioCasa di via Luciano Manara 30 a Pomezia, dove lo staff giovane e preparato riesce a indirizzare i clienti verso le occasioni migliori, è sicuramente il modo per coronare il sogno senza alcuna incrinatura.L’agenzia, unica filiale MedioCasa sul litorale romano, offre tutti i servizi di vendita, acquisto (anche all’asta) e valutazioni di immobili, sia privati che commerciali, dando assistenza al cliente dalla visita preliminare fino ad acquisto concluso. “Da quando abbiamo aperto abbiamo venduto tantissimo ai giovani – spiegano dallo staff di MedioCasa – sia che a pagare fossero direttamente i ragazzi, sia che si trattasse di regali da parte dei genitori. Sono state vendute anche case affittate, come investimento. In ogni caso acquistare adesso, con i prezzi e i mutui bassi è un investimento: la curva non può che risalire nell’arco degli anni e un giovane che prende un immobile oggi, usufruendo anche delle agevolazioni dello Stato, avrà una casa di proprietà pagando l’equivalente di un affitto o forse anche meno. Se poi lo affitta a terzi perché magari vive ancora con i genitori, si ritrova il mutuo pagato”. Proprio grazie al successo registrato finora, l’agenzia è alla ricerca di nuovi immobili da mettere in vendita, che verranno valutati secondo i massimi parametri possibili. “I venditori, affidandosi a noi, saranno sicuramente soddisfatti, considerando ovviamente quelli che sono i valori di mercato”. Il mattone è quindi tornato ad essere l’investimento del futuro. “Noi ci crediamo, tanto che puntiamo a crescere anche come agenzia, aprendo altri punti vendita: qui abbiamo assunto personale e altro ne assumeremo nelle nuove filiali, dando così opportunità di lavoro a ragazzi del territorio”.