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Primi casi Covid nelle scuole........................pp

Al via la scuola: Ardea e Pomezia ripartenza C

erto non bastano pochi giorni di scuola per capire cosa realmente ci attenderà fino a giugno ma comunque le sensazioni sono incoraggianti. Del resto anche se non si possono avere certezze granitiche, la pandemia purtroppo ci ha insegnato che gli scenari possono mutare rapidamente (e la scuola ne ha fatto spesso le spese per prima), resta comunque la voglia, almeno idealmente, di provare finalmente a voltare pagina per la scuola. Contando anche, e non potrebbe essere altrimenti, su una vaccinazione che sta raggiungendo livelli molto alti. In effetti parlando con docenti, studenti e Dirigenti Scolastici tutti sembrano aver sposato la linea tracciata dal Ministro dell'Istruzione Bianchi, cioè quella di garantire le lezioni in presenza a tutti accantonando definitivamente (o quasi) la didattica a distanza. Per ora, nonostante i primi casi di classi in quarantena sia a Pomezia che ad Ardea, il sistema sembra stia reggendo abbastanza bene al netto di qualche inevitabile sacrificio.

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Scuola: come si è ripartiti a Pomezia

A Pomezia abbiamo fatto il punto sui primi giorni di scuola intervistando il Sindaco Adriano Zuccalà. Sono state riscontrate particolari criticità in questi primi giorni di scuola? “Come nel 2020, l’avvio dell’anno scolastico è stato coordinato con i Presidi degli istituti comprensivi e con la struttura comunale. Colgo l’occasione per ringraziare tutti dell’ampia collaborazione e della disponibilità dimostrata. L’esperienza dello scorso anno è servita come solida base per l’avvio del nuovo anno scolastico e ci ha permesso di gestire, seppur con regole nuove, i primissimi giorni di scuola senza particolari problemi”. Ingressi e uscite da scuola scaglionati e orari del TPL, qual è la situazione? “Sia il trasporto pubblico che quello scolastico sono costantemente monitorati per garantire che i servizi siano adeguati alle necessità dei pendolari e, nello specifico, degli studenti che ne usufruiscono. A tal fine, già prima dell’avvio dell’anno scolastico, è stato attivato il confronto con le scuole e la Regione: un confronto che prosegue in maniera costante, necessario per mettere a punto tutti i miglioramenti utili, legati alla stabilizzazione degli orari di ingresso e uscita dalle scuole”. Quali sono stati gli interventi realizzati dal Comune, anche con i fondi del Ministero, sulle strutture del territorio nel corso dell'Estate? “Gli edifici scolastici e gli studenti sono al centro della politica cittadina. Lo scorso anno abbiamo ottenuto fondi ministeriali e regionali per l’esecuzione di attività di messa

in sicurezza, in particolare adeguamento alla vigente normativa antisismica e anti Covid19. Questo ci ha permesso di realizzare diversi interventi in molti plessi come quelli di via Cincinnato e via Torralba, o ancora alla Don Bosco e alla Marone. Anche quest’anno ci siamo aggiudicati un finanziamento del

Miur per riqualificare gli edifici scolastici e adeguarli alle normative anti-covid per l’anno scolastico in corso. Prevediamo interventi in diversi plessi, per un totale di circa 1700 alunni coinvolti: Margherita Hack, Orazio, Trilussa, De Andrè a Santa Palomba e Don Milani a Torvaianica.

Con questi fondi, supereremo i 10 milioni di euro di investimenti ottenuti in 3 anni nel settore scuola, testimonianza della priorità che diamo all’edilizia scolastica, alla formazione, all’educazione e alla crescita dei nostri concittadini più giovani”. Sono già stati segnalati casi di positività e dunque di classi in quarantena? “Casi di quarantena all’interno delle classi non devono spaventare perché ormai sono gestiti con un protocollo ben definito. Casi covid nelle scuole ci sono stati, ci sono e ci saranno fino a quando non usciremo, tutti insieme, da questa pandemia”. Avete ricevuto comunicazioni di difficoltà legate alle verifiche per l'obbligatorietà del “green pass” per il personale scolastico? “Il sistema ministeriale di controllo del green pass per le scuole è arrivato all’ultimo momento, questo ha obbligato i vari Dirigenti Scolastici a mettere in piedi i protocolli in poche ore, ma grazie alla grande dedizione che i nostri Presidi, le nostre insegnanti e tutti i collaborati del mondo scolastico hanno dimostrato fino ad oggi, non ci sono state particolari difficoltà per l’avvio dell’anno scolastico e, eventuali problematiche registrate,

vengono gestite senza difficoltà”. “Mai più DAD” è stato uno degli slogan del Ministro Bianchi durante l'estate. È un obiettivo effettivamente raggiungibile a vostro avviso? La grande differenza rispetto allo scorso anno è la vaccinazione, che nel Lazio ha raggiunto livelli molto alti: basterà per evitare nuove chiusure al mondo della scuola se non quelle effettivamente necessarie? “La campagna vaccinale nel Lazio sta andando benissimo, sia per il grande numero di hub vaccinali attivati, sia per la collaborazione tra istituzioni che ha funzionato sempre a pieno regime. Come ASL Roma 6 e, nello specifico, come Città di Pomezia, abbiamo dato il nostro contributo organizzando ogni settimana 2 date di open day che hanno registrato sempre il tutto esaurito. Il rispetto delle regole, il sostegno fornito al settore produttivo in tutte le fasi della pandemia e il confronto costante e collaborativo con i Dirigenti Scolastici, la ASL e la Regione sono stati molto efficaci. Non sappiamo se tutti questi interventi permetteranno di evitare la DAD, ma siamo consapevoli di aver fatto, ognuno per il proprio ambito, il massimo per permettere ai nostri ragazzi l’esperienza scolastica in presenza”.

L’Amministrazione Comunale di Pomezia in visita alle scuole alla ripresa delle lezioni

Zuccalà: «Casi di quarentena nelle classi? Ci sono e ci saranno ma non devono spaventare perché ormai il protocollo per gestirli è ben definito. Green Pass? Nessun problema. Mai più DAD? Le Istituzioni hanno fatto il massimo per garantire lezioni in presenza»

Nella foto:

Il Sindaco di Pomezia

Adriano Zuccalà (continua)

ok, ma alcune classi sono già in quarantena

(segue) La situazione Ardea

Sotto la Rocca abbiamo invece intervistato il Dirigente Scolastico, nonché ex Sindaco di Ardea, dell'IC Ardea 1 Carlo Eufemi. Dell'Istituto Comprensivo fanno parte la scuola media Virgilio, la primaria “Manzù” e le due scuole dell'infanzia “Baita” e “Virgilio”. Preside, qual è la situazione dopo i primi giorni di scuola? “Siamo partiti in totale presenza ovviamente senza per ora particolari situazioni da affrontare relative al Covid. Ci stiamo attenendo alle disposizioni Ministeriali e per il momento la situazione è sotto controllo”. A questo proposito ci sono già stati casi di studenti positivi e di conseguenza classi in quarantena? “Per il momento no. Nei nostri plessi non ci sono classi in quarantena”. (Al 29/09, ndr) Per quanto riguarda gli altri Istituti Comprensivi del territorio invece (IC Ardea 2 e 3) alcune classi sono state poste in quarantena. Si tratta, nello specifico, di un caso sospetto in una classe della secondaria di primo grado della scuola Ardea III, per il quale, in attesa di ulteriori approfondimenti, la Asl ha disposto quarantena precauzionale sino a nuove disposizioni della quarantena. L’altro provvedimento riguarda invece una sezione della scuola dell’infanzia di Campo di Carne. Per quanto riguarda l’obbligatorietà del green pass sono state rilevate criticità? “No, la situazione è positiva anche sotto quest’aspetto. Non abbiamo avuto problemi con il green pass per ciò che riguarda il personale scolastico così come in merito alla gestione degli accessi da parte degli esterni a cui viene sempre verificato, anche qui, il possesso della certificazione verde prima di entrare”. In questi giorni è circolata l’ipotesi di limitare la quarantena delle classi, a fronte della positività di uno studente, ai soli contatti stretti quali i compagni di banco in buona sostanza. Lei che ne pensa? “Dal punto di vista organizzativo diventa senza dubbio complicato. Non tutte le scuole sono attrezzate per portare avanti le lezioni a distanza dalle aule verso le case: un contro è la DAD completa, un conto è procedere in parte in presenza e in parte a distanza dall’aula scolastica contemporaneamente. Fermo restando che poi si cerca di tenere unito il più possibile il gruppo classe” Orari del trasporto scolastico non coincidenti con gli ingressi e le uscite, scaglionate, da scuola: qual è la situazione ad Ardea? “La questione riguarda gli Istituti superiori e dunque non abbiamo questo tipo di problematica. Ad ogni modo noi, per precauzione, abbiamo predisposto comunque un orario differenziato e entrate/uscite separate sia per gli ingressi che per la fine delle lezioni in modo tale da evitare assembramenti fuori scuola. Ma questa è una regolamentazione interna nostra non connessa con gli orari del trasporto pubblico locale”

Si parla di derogare l’uso della mascherina nelle classi, per gli alunni over 12 chiaramente, con tutti gli studenti vaccinati: sarebbe d’accordo? “Anche in qui la valutazione è più scientifica che organizzativa. E’ evidente che se tutti sono vaccinati sia il personale sia gli alunni si riduce il rischio. D’altro canto c’è da dire che la distanza di un metro non è più obbligatoria ma solo raccomandata per cui in molte classi non sempre è possibile garantire la distanza. E’ una misura insomma che dovrà essere coniugata, nel caso, con quelle che sono le valutazioni scientifiche”. “Mai più DAD”: secondo lei il sistema è in grado di reggere o alle prime avvisaglie, come già accaduto lo scorso anno, la scuola verrà di nuovo “sacrificata”? “Il dato sulle vaccinazioni unito alla stabilizzazione del numero dei contagi incoraggia. Poi certo, da qui all’inverno non siamo in grado di sapere cosa succederà. Mi auguro che rimanga questo andamento. Se la situazione resterà invariata dico ce la si può fare, viceversa se i contagi dovessero riaumentare a quel punto qualche problema sorgerebbe” Come sono state riorganizzate le vostre scuole, sopratutto in termini di spazi, per il nuovo anno scolastico? “Abbiamo adeguato gli spazi con risorse nostre, con fondi che siamo riusciti a reperire dato che il Comune interviene essenzialmente per la piccola manutenzione. In questo momento ci stiamo concentrando sugli spazi esterni, comprese aule all’aperto e aree per i bambini. Dopodiché abbiamo proseguito il lavoro per ottimizzare gli spazi interni ma vogliamo ancora procedere ulteriormente in questa direzione” Avete dovuto sacrificare spazi, come ad esempio i laboratori, per garantire la presenza di tutti gli studenti? “Fortunatamente no. Siamo riusciti a preservare anche l’attività dei laboratori cosa che ci consentirà, mi auguro, di riprendere quell’obiettivo di scuola viva aperta al territorio che ci ha sempre caratterizzato. Ne approfitto per annunciare che proprio da quest’anno, situazione epidemiologica permettendo chiaramente, rilanceremo il nostro progetto originario, con i corsi pomeridiani di musica, di inglese, sport, escursionismo e così via. Speriamo di riuscire a farcela, l’idea è quella di ripartire cercando di tornare progressivamente alla normalità”.

Luca Mugnaioli

Eufemi (IC Ardea I): «Bene la ripresa in presenza, nessuna classe in quarantena per ora. Green Pass? Tutto sembra funzionare al meglio. Spazi nei nostri Istituti? Puntiamo ad ottimizzarli ulteriormente» Nella foto:

il Dirigente

Scolastico dell’IC Ardea 1

Carlo Eufemi CLASSI IN

QUARANTENA AD ARDEA

A fine mese due classi sono state messe in quarantena sotto la Rocca: una all’IC Ardea 2 (scuola Infanzia di Campo di Carne), l’altra all’IC

Ardea III (secondaria 1° grado) per un possibile caso sospetto

Eufemi: «Lezioni in presenza? Il dato sulle vaccinazioni e la stabilizzazione dei contagi incoraggiano. Se lo scenario rimarrà inalterato possiamo farcela»

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