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FORD Fiesta Fiesta nel “B�. O no.
FORD Fiesta Fiesta nel “B”. O no. Ha ancora senso la attuale suddivisione del mercato automobilistico in segmenti? “A” per le piccole, “B” per le utilitarie, “C” per le medie, eccetera. Vi sono evidenti segni di incertezza nell’attribuzione di un modello a uno o ad un altro segmento. Accavallamenti, confusione. Pre ndiamo il “ B”, quello delle utilitarie. Con questo termine, nella comune accezione, si dovrebbero definire le macchine che rispondano ad una serie di caratteristiche, quali il prezzo, la cilindrata, la potenza, le prestazioni, le dimensioni esterne, lo spazio interno, gli equipaggiamenti. Il segmento “A” tiene conto delle dimensioni ma non del prezzo. Basti pensare alla Fiat 500 1
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che è, sì, piccola, ma guardate quanto costa! Riflessione che ci è sorta durante una prova su alcune centinaia di chilometri e su differenti tipi di strade, della Ford Fiesta 1.0 tre cilindri EcoBoost 1.0 cinque porte. Non ci sembra proprio un’utilitaria, è sminuente trattarla come tale. Per diversi motivi. I 100 cavalli (74 Kw) di potenza a 6000 giri, supportata da turbo e intercooler, i 170 Nm di coppia da 1400 a 4000 giri, le consentono di offrire prestazioni di tutto rispetto, a cominciare dai 180 orari di velocità (ove consentito, cioè soltanto sulle autostrade tedesche). Neppure
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le dimensioni (quasi 4 metri di lunghezza, 1,72 di larghezza, 2,50 di passo, 1025 chili di peso a vuoto) sono da vera utilitaria. Quanto al consumo, questo è vero, la macchina è risparmiosa. I dati forniti dalla Casa costruttrice (4,3 litri per 100 Km nel combinato, 3,7 nell’extra-urbano e 5,3 in città) hanno trovato una quasi totale rispondenza con i valori da noi riscontrati nel test: un po’ più bassi sul percorso misto, grazie ad un attento uso del cambio manuale a 5 marce, del pedale dell’acceleratore, ma anche al sistema Eco, che sceglie l’itinerario più economico per far ritardare il rifornimento di carburante. Ma poi c’è da considerare la ricchezza di equipaggiamenti, degni di vetture di classe superiore, come si legge spesso e volentieri nelle note informative-pardon, elogiative- di qualche Costruttore. La Fiesta più tecnologica di sempre vanta, tanto per citarne
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alcuni, sistemi come il Sync, che consente i comandi vocali dell’infotainment, il MyKey che permette di limitare la velocità e il volume dell’audio, la telecamera posteriore che agevola le manovre in retromarcia e il parcheggio. Inoltre, tanti dispositivi presenti ormai su diversi tipi di auto che, ripetiamo, è ingeneroso chiamare utilitarie: navigatore, start and stop, porte che si aprono e si chiudono premendo il bottone sulle maniglie esterne, accensione del motore a pulsante e chiave di riconoscimento da tenere in tasca, climatizzatore, sensore pioggia, proiettori alogeni che si accendono e si spengono automaticamente in caso di scarsa luminosità o di condizioni meteo av verse. Aggiungasi che la vettura è esteticamente bella, con la sua griglia trapezoidale che le fa da
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elegante biglietto da visita e con il raffinato, spazioso e confortevole abitacolo, nel quale plancia e rivestimenti si fanno apprezzare per la piacevolezza al tatto. Di certo, a dare una grossa mano alla Fiesta di ultima generazione, hanno contribuito non poco i motori EcoBoost di varia cilindrata, costruiti per ridurre fino al 20% emissioni e consumi e che stanno generando un’elevata domanda globale. La Ford ne produce 1,6 milioni di unità all’anno, nelle sei fabbriche situate in Europa, Asia e Nord America. Cesare Castellotti
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