Galletto 1273 del 1 ottobre by Il Galletto Giornale del Mugello e della Valdisieve

ISSN 2037-4380

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€ 1.20 SETTIMANALE n. 1273 del 1 OTTOBRE 2016 - galletto@newnet.it - Poste Italiane S.P.A. – Sped. in abb. Postale – D.L. 353/2003 (Conv. In L. 27/02/2004 N.46) Art. 1, Comma 1 Lom/Mi/4187 - Aut. Trib. FIRENZE del 11/04/1988 n. 3694 - Dir. Resp. C. Fusaro - REDAZIONE: Via F. Niccolai, 16 - Borgo S. Lorenzo (FI) - Concessionaria Pubblicità e Casa Editrice STUDIO AD.ES di Elissa Spidalieri - www.ilgalletto.net - Telefono 055 8456391 - Fax 055 8495010

Palazzuolo sul Senio Il vice Ministro Nencini inaugura i lavori sulle strade

Marradi Castagno, il nuovo sentiero didattico

A Pag. 6

A tu per tu con una star Jay Natelle e il teatro che accorcia le distanze

A pag. 6

Tennis Club Mugello Sveva Tinacci e Matteo De Luna Campioni Italiani

Serena Pinzani a pag. 8

A pag. 19

Gal Start: Omoboni, presidenza nella continuità ma con meno risorse Il neo presidente Paolo Omoboni sul futuro della Società che dovrà lavorare con quasi 1 milione e mezzo di risorse in meno. “Le idee progettuali sono molte, dobbiamo avere la capacità di lavorare come squadra” Massimo Rossi E così Paolo Omoboni subentra a Giovanni Bettarini alla guida del Gal Start. Dopo essersi visto sfuggire la presidenza dell’Unione dei Comuni e, soprattutto, l’elezione nel Consiglio della Città Metropolitana, al sindaco di Borgo è finalmente toccato un incarico sovracomunale di un certo spes-

sore, segno che nel circondario si è tornati a riconoscere l’importanza del Comune di Borgo San Lorenzo e che gli strascichi delle Primarie che videro Omoboni stracciare il candidato del PD sono passati nel dimenticatoio, non fosse altro per il fatto che il sindaco del capoluogo del Mugello ha recentemente più volte palesato la voglia di passare al parti-

Barberino

3,5 milioni di Euro per la scuola Barberino investe sulla scuola. E sulla sicurezza. Una notizia di non poco conto in questi tempi di ristrettezze quella che arriva dal comune mugellano. Barberino ha in programma per i prossimi anni importanti e qualificati lavori per circa 3.500.000 euro distribuiti tra la Scuola Elementare “Lorenzo il Magnifico” di Cavallina (con interventi a partire già dal 2017), la Scuola Elementare “Marco da Galliano” di Galliano, la scuola Elementare “Mazzini” del Capoluogo e la Scuola Media “Lorenzo dei Medici” di Barberino. Interventi che, grazie a quelli già effettuati alla Materna “Don Milani” di Barberino, renderanno l’intero panorama dell’edilizia scolastica barberinese all’avanguardia. “Si tratta di un impegno davvero importante, al quale stiamo lavorando da diversi mesi - spiega il Sindaco di Barberino Giampiero Mongatti - ma che riteniamo necessario per il paese ed in particolare per le future generazioni. Investire sulla scuola, ed in particolare sulla sicurezza e funzionalità degli edifici è per noi cosa primaria, dal primo giorno del nostro mandato. La scelta di investire sulle quattro scuole è dovuta al fatto di guardare all’intero territorio e a tutte le fasce di età anziché limitarsi ad un unico plesso”. Nello specifico i lavori alla Scuola elementare di Cavallina, che partiranno già dal 2017, consisteranno in un consolidamento ed adeguamento dell’intera struttura alle ultime normative antisismiche per un totale di.... Serena Pinzani segue a pag. 3

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to di Renzi. Ma torniamo sulla notizia. Nel corso degli anni si è forse parlato poco di questa Società, sia per le progettualità finanziate, sia per i risultati raggiunti. L’occasione del cambio della guardia tra Bettarini e Omoboni è ghiotta per rinfrescare la memoria dei lettori sull’argomento. Dunque, il GAL – Start è stato costituito nel 2001 ed è una Socie-

tà di area senza fini di lucro, a capitale misto con maggioranza privata. Gal significa Gruppo di Azione Locale e Start è il nome della Società. I Gruppi di Azione Locale sono previsti dai regolamenti comunitari sullo sviluppo rurale e sono quelli che gestiscono i Fondi Leader (acronimo che sta per Relazioni tra... Segue a pag. 2

I lettori ci scrivono

Il triste bilancio del PID, Progetto Immondizia Diffusa

La Foto della Settimana

Ancora record Mugello terra di record. Bello questo pomodoro gigante!

Invia le tue foto a pinzani.galletto@timenet.it

Con la fine della stagione estiva, è tempo di fare il punto su una delle iniziative più interessanti del nostro Mugello: il Progetto Immondizia Diffusa. Il PID – lo diciamo a beneficio dei turisti, che forse ancora lo ignorano e potrebbero cadere in equivoco – ha per oggetto l’intera rete viaria del territorio e tutte le aree del verde pubblico, dai parchi alle piccole aiuole. Si partecipa al progetto disseminando lungo i margini delle vie ogni tipo di Piccolo Rifiuto Domestico (PRD: preferibilmente in plastica, ma vanno bene anche il poliaccoppiato, le bottiglie di vetro e le lattine di alluminio), fino a formare una striscia praticamente ininterrotta da una località all’altra. Lo spargimento può avvenire o direttamente, per esempio divertendosi... Segue a pag. 3

Politica, Enti locali

Sabato 1 Ottobre 2016 Il Galletto

Mugello Corso gratuito di formazione volontari AVO “Fai una scelta di vita: diventa volontario Avo”. E’ questo l’invito del 20° corso gratuito di formazione volontari Avo dal 10 ottobre al 21 novembre ogni lunedì presso la sala incontri al terzo piano dell’ospedale di Borgo San Lorenzo con orari e proposte di argomenti come segue: 10 ottobre- ore 16.30 accoglienza e iscrizione, ore 17 Vanna Vannoni Presidente Avo apertura corso, Ing. Roberto Izzo Presidente società della salute “La presenza del volontariato nelle strutture sanitarie” ; 17 ottobre- ore 17 Rovero Rogai medico chirurgo “Trattamento farmacologico e umano per il bene del paziente”; 24 ottobre ore 17 dr. Luca Ferruzzi scienze psicologiche “La relazione d’aiuto dei volontari per la terza età” Sara Grassi animatrice presso Casa di Riposo Giotto Borgo San Lorenzo “I bisogni dell’anziano nelle strutture residenziali”, 31 ottobre ore 17 Dr. Franco Vocioni direttore centro trasfusionale ospedale di Borgo “Alcune infezioni emergenti: l’impatto sul volontariato”; 7 novembre ore 17 Don Maurizio Pieri vice parroco di Montespertoli “Parole che curano”; 14 novembre ore 17 dr.ssa Federica Gamberale – psiconcologa e psicoterapeuta “Basi psicologiche per un corretto rapporto tra volontario e malato oncologico”; 21 novembre ore 17 dr.ssa Tiziana Faraoni direzione sanitaria presidio ospedaliero Mugello “Presenza e attività volontari Avo in ospedale”. Per ulteriori informazioni rivolgersi al 3475513456 o presso il punto di accoglienza AVO all’ingresso dell’Ospedale.

Referundm Riforma Costituzionale “Borgo che dice Sì” Si è costituito formalmente il comitato a sostegno del “Sì” al referendum sulla riforma costituzionale, formato esclusivamente da giovani di Borgo San Lorenzo e di altre zone del Mugello, con coordinatore Matteo Bardazzi e che avrà la sua sede in via Curtatone e Montanara, 23 presso il circolo ARCI di Borgo San Lorenzo. “Come comitato “Borgo che dice Sì” vogliamo far comprendere le motivazioni alla base di questo processo di riforma costituzionale. Vogliamo informare la nostra generazione su quali siano i punti nodali della riforma, e scendere anche nel dettaglio dei singoli aspetti legislativi. Siamo determinati, nei mesi che precedono il referendum, a lavorare per COINVOLGERE, FORMARE ED UNIRE la nostra generazione sotto questo grande ed ambizioso progetto di riforma, in cui fortemente crediamo: è un’opera di revisione costituzionale che sarà in grado di dare al Paese la capacità e la forza di lavorare finalmente per offrire quelle prospettive concrete e future di cui abbiamo bisogno.”

Avis Borgo San Lorenzo “Terre diverse… stesso sangue” In un momento storico particolare, come quello attuale, dove la parola immigrazione è tornata alla ribalta per il suo aspetto negativo, AVIS Comunale Borgo San Lorenzo e Associazione di Promozione Sociale Ethnos intendono promuovere l’integrazione e la cultura della donazione attraverso una giornata dedicata all’informazione. Un gesto semplice, quello della donazione di sangue che abbatte tabù culturali e pregiudizi, un modo per unire migranti e italiani, ma soprattutto un modo per poter gestire al meglio eventuali emergenze poiché alcune popolazioni hanno gruppi e sottogruppi sanguigni molto rari, come tra i caucasici. Le loro donazioni consentono di avere sangue compatibile al 100% altrimenti difficile da trovare. L’iniziativa “TERRE DIVERSE... …STESSO SANGUE” mira a costruire nel contesto territoriale del Mugello un percorso comune per sensibilizzare la comunità locale sul tema della donazione del sangue e dell’integrazione fra culture. L’iniziativa punta a far maturare, soprattutto fra le giovani generazioni, la cultura della solidarietà che vada oltre le differenze linguistiche, di nazionalità, religione e ideologia politica, e ad accrescere qualitativamente le risorse trasfusionali del territorio e l’integrazione socio-culturale della comunità locale del Mugello. L’iniziativa vuole porre particolare attenzione al contributo che i migranti presenti nel nostro territorio possono dare per quanto riguarda la donazione di sangue e plasma. La donazione di sangue e plasma volontaria, anonima e gratuita è un terreno nel quale gli immigrati in Toscana stanno già dando un contributo decisivo. L’adesione al volontariato del sangue è un gesto che rafforza la rete di relazioni sociali, favorisce la conoscenza ed i contatti con il sistema sanitario e soprattutto permette di consolidare quei valori di partecipazione civica che sono il cemento della convivenza democratica nella nostra società. Il donatore non è un EROE, ma il promotore di un primario servizio sociosanitario ed un operatore della salute, che diffonde nella comunità locale i valori della solidarietà, della gratuità, della partecipazione sociale e civile e della tutela del diritto alla salute. L’evento si terrà sabato 8 ottobre alle ore 16.00 presso il Villaggio La brocchi.

Borgo San Lorenzo “Progetti di Accoglienza” Sabato 1 ottobre presso il Villaggio La Brocchi di Borgo San Lorenzo si svolvera un incontro dal titolo “Progetti di Accoglienza”, tavola rotonda su “Pensare e progettare l’accoglienza in un nuovo contesto, illustrazioni e riflessioni di proposte di accompagnamento. L’incontro inizierà alle ore 10.00, seguirà alle 12 un buffet offerto dal ristorante Ethnos.

Segue dalla prima

Gal Start: Omoboni, presidenza nella continuità ... soggetti dello Sviluppo Rurale) dei Piani di Sviluppo Rurale. I suoi obiettivi dichiarati sono: “promuovere e coordinare la diffusione dell’innovazione e della crescita economica delle aree rurali”. La passata gestione si è ben distinta, generando investimenti per più di 12 milioni ed erogando contributi per 9 milioni e mezzo sui territori di Chianti, Mugello, Montagna Fiorentina e Val di Bisenzio. Dai dati presentati il 12 aprile di quest’anno dal presidente uscente Bettarini, emerge il sostegno agli investimenti innovativi per lo sviluppo rurale e delle microimprese artigianali e turistiche, insieme al finanziamento di piccole infrastrutture per gli enti locali, come il distretto ciclo-turistico del Mugello, i totem informativi, le piazze wi-fi, gli uffici di informazione turistica, i nuovi percorsi sentieristici, i centri diurni per persone svantaggiate. In tutto 105 progetti finanziati e realizzati con attenzione al trasferimento dell’innovazione in agricoltura. Oggi, però, le risorse sono diminuite. In Toscana, al Leader è stato assegnato il 6% delle risorse del Piano di Sviluppo Rurale, pari a 58 milioni da dividersi tra 7 Gal da qui al 2020. Una flessione del 2% rispetto al periodo precedente che vale 1,5 milioni in meno di finanziamenti per il neopresidente Omoboni. Non sono pochi. Sentiremo poi cosa ne pensa il diretto interessato. Ora torniamo a conoscere il Gal, società amministrata da un Consiglio composto da 7 rappresentanti della parte privata e 5 della parte pubblica, con un’area d’azione che interessa il territorio delle Unioni Montane del Mugello, della Montagna Fiorentina e della Val di Bisenzio. Da segnalare la presenza in questo vasto territorio di ben due arre protette: il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi- Monte Falterona e la Riserva Naturale Biogenetica di Vallombrosa. Con l’ultimo Programma, inoltre, sono entrati nel territorio GAL anche 5 Comuni del Chianti Fiorentino, per quella che oggi è la seguente mappa: Borgo San Lorenzo, Barberino di Mugello, San Piero a Sieve, Scarperia Firenzuola Marradi Palazzuolo sul Senio Vicchio Vaglia Dicomano, San Godenzo, Londa, Rufina, Pontassieve (parte montana), Pelago, Reggello, Cantagallo, Vaiano (parte montana), Vernio, Barberino Val d’Elsa (parzialmente), Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa (parzialmente), Tavarnelle Val di Pesa (parzialmente) e Montespertoli. Come anticipato, mi è parso giusto tornare ad incontrare Paolo Omoboni nonostante lo avessi già intervistato poche settimane fa, quando, però, la nomina alla guida del Gal non

era ancora arrivata e parlammo solo dei primi due anni di mandato come sindaco di Borgo. Potete dunque considerare l’intervista che vi propongo oggi, quasi come un proseguimento della precedente. Ci siamo visti neanche un mese fa e dobbiamo già fare un’intervista appendice vista la tua nomina alla presidenza del Gal Start. Complimenti. Iniziamo segnalando il fatto che al sindaco di Borgo è finalmente toccato un importante incarico sovracomunale? Non ho mai rincorso incarichi e non l’ho fatto stavolta. Ricordo che sia per me che per tutti i componenti del Consiglio di amministrazione non è prevista nessuna indennità. Il Gal non ha costi “politici”. Mantenere la guida del Gal Start è un importante segno di riconoscimento per il Mugello. Hai dei ringraziamenti da fare? I ringraziamenti vanno ai colleghi Sindaci delle varie zone che interessa il nostro Gal e ai consiglieri che mi hanno scelto quale presidente La tua esclusione dalla lista per il Consiglio della Città Metropolitana provocò forti polemiche. Pareva naturale che quel posto dovesse toccare al sindaco di Borgo e invece fu scelto quello di Barberino. Allora si disse che il PD del Mugello non si era fidato di un sindaco che apparteneva ad un altro partito (PSI-BorgoMigliore) e che aveva vinto le Primarie puntando sulla discontinuità. Oggi, evidentemente, qualcosa è cambiato… Una lettura che non condivido. Mongatti è stata un’ottima scelta e sta lavorando davvero molto bene per il territorio. Io ho cercato, e cerco ogni giorno, di fare bene il Sindaco e di provare a valorizzare il nostro territorio. Non credo sia cambiato nulla, c’è sempre la voglia di collaborare e la consapevolezza che per il bene del territorio bisogna andare uniti verso una sola direzione. Cambiamo discorso. Subentri a Bettarini. Gli esperti dicono abbia ben lavorato. Tu che pensi della passata gestione? Penso che sia stato fatto un buon lavoro, lo dimostrano i dati. A noi il compito di migliorare e offrire sempre di più andando incontro alle tante esigenze del settore che cambiano e variano con i tempi. In concreto, di quali azioni del Gal ha potuto avvantaggiarsi il Mugello? In quale campo il GAL ha meglio lavorato e dove, sempre con riferimento al nostro territorio, da domani si po-

trà fare di più? Le azioni del Gal vanno a beneficio di tutto il territorio che ne fa parte, sono azioni che vanno a vantaggio di chi sa cogliere le opportunità offerte con progetti innovativi. Basta pensare che sono stati erogati contributi per oltre 9 milioni e mezzo di euro che hanno generato investimenti per più di 12 milioni. Si è trattato di investimenti per lo sviluppo rurale sfociati in 105 progetti finanziati. Numeri importanti che dobbiamo incrementare. Dobbiamo coinvolgere sempre più le imprese e comunicare direttamente con loro affinché arrivi immediata l’informazione. Oggi l’innovazione e la possibilità di investire anche attraverso i progetti che passano dal Gal è di fondamentale importanza. Per il Mugello può essere importante che la guida del Gal rimanga al sindaco di Borgo? Il Mugello è, con la Valdisieve, l’area a più alta percentuale di superficie montana e boschiva, dove si trovano i Comuni indicati in categoria D quindi più svantaggiati, che di rimando dovrebbero godere di maggiori attenzioni nella Programmazione Leader. Per questo ritengo importante che si riconosca questa peculiarità anche nel Gal Start. Tengo comunque a precisare che il Gal opera in modo imparziale e chiaro verso tutti i territori che lo compongono, offrendo le stesse opportunità a tutti i soggetti sia pubblici che privati interessati dalle misure di finanziamento Fino ad oggi anche il direttore del Gal-Star era un borghigiano, l’ex assessore di area PD Leonardo Romagnoli. Credi che dopo il rinnovo della Presidenza sia opportuno anche un suo avvicendamento? E nel caso, confermeresti la direzione ad un politico o sceglieresti un uomo non immediatamente riconducibile ad uno schieramento?

E’ un argomento importante e delicato che dovrà essere discusso da tutto il Consiglio di Amministrazione. La struttura ha dimostrato di avere grandi competenze, per questo sarà una valutazione di livello complessivo che faremo insieme. In ogni caso la selezione non potrà che avvenire in maniera trasparente. La politica deve fare la politica, ruoli dirigenziali devono essere affidati sula base di competenza e fiducia. Vedendo i fondi destinati al Gal, salta all’occhio una diminuzione di risorse per quasi 1 milione e mezzo. Dunque, meno soldi per coprire i bisogni dello sviluppo delle aziende agricole del Mugello, quando, invece, per essere al passo coi tempi occorrerebbero sempre maggiori investimenti in tecnologia, attrezzature e sicurezza sul lavoro..... La Regione è il nostro principale interlocutore. La diminuzione delle risorse e il riconoscimento dei costi operativi sostenuti dal nostro Gal saranno i temi che affronteremo con i consiglieri regionali Capirossi e Spinelli che si sono rese subito disponibili ad incontrare la struttura del Gal. Le risorse sono necessarie per continuare a investire, innovare e crescere. Sta a noi impiegarli correttamente affinché creino un ciclo virtuoso di sviluppo che si mantiene in moto da solo una volta ricevuta la scintilla iniziale Sbaglio se dico che l’obiettivo da raggiungere per il Mugello, forse non solo in agricoltura, si chiama innovazione? Innovazione, ma anche concretezza, lungimiranza, sviluppo. Una serie di aggettivi che possono garantire il domani al nostro territorio. Le idee progettuali sono molte, dobbiamo avere la capacità di lavorare come squadra all’interno del Gal, per portare sviluppo per le nostre aziende e i nostri cittadini.

Attualità

Sabato 1 Ottobre 2016 Il Galletto

Segue dalla prima - Barberino

3,5 milioni di Euro per la scuola .... 600mila Euro. Alla Scuola elementare di Barberino invece, con un investimento di circa 2 Milioni e 400mila Euro, si lavorerà sempre all’adeguamento alle ultime normative antisismiche, al consolidamento della struttura

ed al completo rifacimento (prevedendo anche un aumento della superficie) della palestra. Inizialmente si pensava al solo rifacimento della scuola di Cavallina. Poi novità nei finanziamenti e valutazione più approfondite di

concerto con la Regione Toscana, hanno portato alla progettazione e al finanziamento di tutti questi interventi che sicuramente contribuiranno ad avere un sistema scolastico innovativo. S. Pinzani

Vicchio

Un Oratorio per tutti

Tutto il paese in festa per l’inaugurazione della nuova struttura

L’idea di realizzare un Oratorio a Vicchio nacque a seguito della visita pastorale del Cardinale Antonelli nel 2006 a Vicchio quando venne confermata la carenza di spazi per l’attività pastorale. L’attività pastorale, fino ad adesso è stata portata avanti in due stanze all’ultimo piano della cano-

nica e nel salone che è stato il luogo principale dell’attività della parrocchia. Naturalmente però il catechismo dei ragazzi veniva portato avanti con difficoltà a Vicchio (si tratta di circa 200 famiglie che affidano i propri figli alla parrocchia per il catechismo e per la celebrazione dei sacramenti).

Da sabato scorso non sarà più cosi. E davvero tutto un paese si è stretto intorno a Don Giuliano Landini e alla comunità parrocchiale per festeggiare l’inaugurazione del nuovo Oratorio. La nuova struttura è composta da due piani per oltre 400 metri quadri di superficie ed in più all’esterno un

campetto di calcio con spogliatoi. Il costo dell’intervento compreso l’acquisto del terreno è di 1 milione e 100 mila euro, quasi la metà dei finanziamenti per la realizzazione provengono dalla Conferenza Episcopale Italiana cioè dall’8 per mille per la Chiesa Cattolica, il

15% provengono dall’Arcidiocesi di Firenze: in un periodo non facile per le casse diocesane si è comunque voluto sostenere l’Unità Pastorale di Vicchio. Un altro 15% è arrivato grazie all’apporto della parrocchia risultante dalle raccolte avvenute nella prima domenica del mese, da offerte di privati e delle famiglie e dai proventi degli eventi e delle feste. Una parte di questi è risultante anche dell’oculata gestione delle risorse della parrocchia, un importante contributo è stato dato anche dalla Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze (che aveva già contribuito anche ai lavori di ristrutturazione dell’Asilo Beato Angelico). Ultimo in ordine di menzione, ma il primo ricevuto dall’unità pastorale è stato il finanziamento della regione Toscana di 50.000 euro prove-

niente dall’Ufficio Politiche Sociali e Giovanili. I 150.000 euro rimanenti saranno coperti con un mutuo erogato dal Credito Sportivo e per questo il Coni ha seguito e dettato le prescrizioni per la realizzazione del campetto adiacente all’edificio compresi gli spogliatoi. Una menzione va anche all’Amministrazione Comunale che attraverso l’apporto ed il lavoro dei tecnici ha monitorato i lavori che sono stati eseguiti secondo le indicazioni e le prescrizioni dello stesso ufficio tecnico. Per il momento l’Oratorio sarà utilizzato per l’attività pastorale via via poi si potrà pensare a realizzarvi altri tipi di attività, saranno necessari anche fondi per il mantenimento della struttura tramite autofinanziamenti e sostegno della comunità vicchiese.

Segue dalla prima Il triste bilancio del PID, Progetto Immondizia Diffusa ... a lanciare gli oggetti dal finestrino dell’auto, o indirettamente, ammassando sacchi e sacchetti chiusi male accanto ai cassonetti strategicamente collocati in luoghi esposti e ventosi, così da ottenere senza sforzo un’equa distribuzione per metro quadro. La popolazione mugellana ha risposto con entusiasmo e generosità, a dimostrazione che, quando non vengono imposti dall’alto ma condivisi con metodo democratico, nel nostro paese sono realizzabili anche i progetti più ambiziosi: la copertura con PRD delle strade maggiori è quasi completa, quelle minori sono a buon punto e si è da poco incominciato a curare le sterrate e le viottole. Grazie alla collaborazione di Publiambiente, che si è impegnata a non rimuoverli mai, i PRD si accumulano progressivamente sul terreno creando ai lati delle strade un bell’effetto di continuità urbana, che tempera gradevolmente il rustico del paesaggio e tiene alta la tradizione toscana della simbiosi tra uomo e natura. Ma la fase più caratteristica e, ci permettiamo di affermare non senza una punta di orgoglio, brillante del Progetto Immondizia Diffusa si realizza grazie alla sinergia con Anas, Città Metropolitana di Firenze e Comune, a seconda della rispettiva competenza. Difatti in occasione dei periodici tagli della vegetazione lungo le strade i PRD vengono triturati più o meno finemente, insieme di regola a un buon numero di paline catarifrangenti, e il tutto rimane sul terreno allo stato di striscioline e coriandoli, molto suggestivi. A questo punto la ricrescita della vegetazione progressivamente occulta i vecchi PRD, permettendo alla popolazione di cominciare una nuova, abbondante disseminazione. Così, stagione dopo stagione, lo strato di rifiuti ha modo di crescere indisturbato mescolandosi al terreno; e forse non è lontano il giorno in cui potremo finalmente arricchire le nostre settimanali sagre con porcini al poliaccoppiato e tartufi in vetroalluminio. Una percentuale di rifiuto sembra finire sprecata nei campi: ma nessun problema, viene tranquillamente inglobata con l’aratura dei medesimi, a beneficio delle colture sopravvenienti. Dunque non si può che esprimere compiacimento per i risultati che tutti insieme abbiamo raggiunto a beneficio del nostro territorio, ed augurarsi che anche il 2017 sia per il Progetto Immondizia Diffusa un anno ricco di soddisfazioni. Forse, e dispiace doverlo notare, al PID è finora mancata soltanto un’adeguata collaborazione da parte dei numerosi ospiti migranti: ma, integrandosi a poco a poco nella comunità, non tarderanno a prendere a modello il nostro comportamento più civile.

Enrico Rebuffat, Panicaglia

Borgo San Lorenzo Un colpo in qua, un colpo in là Non è passata inosservata la manutenzione stradale di Piazza del Popolo dove si è provveduto a rattoppare l’asfalto qua e là, con le auto in sosta, e lasciando comunque delle belle voragini aperte…

Attualità

Sabato 1 Ottobre 2016 Il Galletto

Rufina

Numeri da record per la 41ª edizione Bacco artigiano: oltre oltre 20.000 visitatori Dicomano Riaperto il parcheggio pubblico di via Montalloro Trenta posti auto in più a servizio dei residenti del centro storico, delle attività commerciali e del mercato settimanale. Una buona notizia per gli abitanti ed i frequentatori dei negozi di Dicomano, per l’apertura del parcheggio di Via Montalloro poco lontano dal centro storico. I lavori hanno portato alla sistemazione ed alla messa in sicurezza dell’area. Proprio per quanto riguarda la messa in sicurezza sono stati posizionati paracarri tra la scarpata ed il parcheggio stesso, è stato realizzato un piccolo tratto di barriera di sicurezza e una recinzione. Per finire sono anche stati istallati due punti luce per illuminare i 30 posti che saranno disponibili. “Avevamo promesso ai cittadini che avremmo fatto il possibile per aprire il parcheggio di via Montalloro – dichiara il Sindaco, Stefano Passiatore – e così abbiamo fatto. E’ una piccola risposta ad un problema annoso, quello dei parcheggi di quella zona del paese in alcuni momenti della settimana.”

San Piero a Sieve Presentazione del Comitato per il Millennio Nella serata di Venerdì 30 Settembre alle ore 21.00 presso l’Auditorium delle scuole di San Piero a Sieve in via Trifilò, si presenta alla popolazione il “Comitato per il Millennio” che si pone l’obiettivo di realizzare eventi culturali, pubblicazioni ed opere di ristrutturazione, per i festeggiamenti legati alla ricorrenza nella quale la pieve di San Piero a Sieve fu citata per la prima volta in un documento ufficiale, datato 16 Giugno 1018. Il Comitato, invita la popolazione a rendersi partecipe alla serata per condividere l’inizio di un progetto legato a un evento unico per importanza storica e culturale dell’intero paese.

Festa del marrone dei prodotti tipici Nelle due domeniche centrali del mese di Ottobre, domenica 9 e 16, si terrà a S. Piero la tradizionale “Festa del Marrone e dei Prodotti Tipici”. Giunta alla sua ottava edizione, la manifestazione, promossa grazie all’impegno dei volontari della Pro Loco di S. Piero e delle associazioni sanpierine, è uno degli appuntamenti clou nel panorama di sagre e feste mugellane dedicate al marrone. L’Area Feste di via Roma si trasformerà per due domeniche consecutive in uno spazio dedicato al gusto, all’artigianato e al divertimento. L’apertura della manifestazione è prevista per entrambe le domeniche alle ore 10:30, con stand di prodotti gastronomici tipici del territorio a base di castagne e non: bruciate, marroni, dolci, formaggi, etc… Sarà inoltre allestita un’esposizione-mercato dove si potranno acquistare marroni e prodotti di aziende agricole locali: mele, farina di castagne, miele e molto altro. Nella due giornate sarà inoltre possibile pranzare sotto i portici dell’Area Feste con un menù tipicamente autunnale a prezzi assolutamente popolari. Ma non è solo il gusto a farla da padrone! Infatti poco distante dall’Area Feste, nel centro storico di San Piero a Sieve, nella giornata di Domenica 9 si terrà il consueto appuntamento con le Mercanzie in Piazza, mercatino dell’artigianato e antiquariato. Nel corso delle due giornate, poi, spettacoli, musica, folklore ed intrattenimento per grandi e piccini. Domenica 16 ottobre ad animare l’Area Feste arriverà il gruppo dei Tolomei’s Brothers, che intratterà il pubblico dalle 16:00 alle 18:00. Nel pomeriggio sarà inoltre possibile fare merenda nel parco con bruciate, marroni, dolci, panini e ciambelline. Insomma, due domeniche ricche di appuntamenti, assolutamente da non perdere. Alla Festa del Marrone, ce n’è per tutti i gusti! L’ingresso alla manifestazione è libero e si svolgerà anche in caso di maltempo, con possibili variazioni del programma.

Il Sindaco Pinzani: “spettacolo meraviglioso, festa straordinaria” “Spettacolo meraviglioso, festa straordinaria, tempo incantevole che altro posso dire”, con queste parole Mauro Pinzani, Sindaco della città Rufina commenta a conclusione del 41^ Bacco Artigiano. “Tutti sono rimasti stupefatti – aggiunge Pinzani - sia chi è venuto per la prima volta sia chi ormai conosceva la nostra festa. Tutti hanno confermato che

per il futuro il Bacco sarà un appuntamento da ricordare e da non perdere”. La soddisfazione del Sindaco è condivisa dagli assessori Calonaci, De Luise e Galanti che hanno organizzato gli innumerevoli e variegarti eventi del Bacco 2016 . “Le degustazioni del Chianti Rufina notevolmente apprezzate, i punti di ristoro affollati, i percorsi del gusto presi d’assalto, gli spettacoli che hanno fatto registrare il tutto esaurito – prosegue il Vice

Sindaco e assessore alle Sviluppo Economico Vito Maida – fanno sì che il Bacco sia divenuta negli anni una festa rinomata, apprezzata e attesa in tutto il territorio del Chianti Rufina. Memorabile è stata la giornata del sabato a Firenze per la benedizione del Carro Matto sul sagrato Duomo e l’offerta del vino alla Signoria di Firenze sull’arengario di Palazzo Vecchio, accolta e accompagnata per tutta via dei Calzaiuoli da una interminabile fiumana di persone”.

E sono proprio i numeri a confermare le dichiarazioni di Pinzani e Maida: nei quattro giorni della manifestazione a testimonianza del successo ottenuto, Rufina è stata il punto di ritrovo di circa 20.000 persone. Da segnalare che sono stati 8.000 i pasti consumati ai ristoranti, 12.000 le persone che hanno partecipato alle degustazioni, 7000 i visitatori che hanno preso parte ai percorsi del gusto, numeri da record per un grande successo.

Marrone del Mugello protagonista dell’ottobre palazzuolese

Quattro domeniche tra mercatini, enogastronomia tipica di stagione e divertimento Sarà ancora una volta il Marrone, in particolare il Marrone del Mugello IGP, il re dell’autunno palazzuolese. E sembra anche con buone quantità cosa che inviterà a raggiungere questa autentica perla di origine medievale nel cuore dell’Appennino Tosco-Emiliano. In particolare nelle domeniche 9, 16, 23 e 30 ottobre con la tradizionale e rinomata Sagra del Marrone de dei frutti del sottobosco – Vivi l’Autunno, suggestiva parentesi turistica ed enogastronomica che Palazzuolo sul Senio dedica ad uno dei prodotti tipici di queste terre ma non solo: funghi, tartufi, frutti del sottobosco, grezzi e trasformati, saranno esposti, venduti e degustati in una variegata e profumatissima mostra– mercato allestita nel cuore del borgo medievale. Occasione per soddisfare il palato e trascorrere ore di grande serenità, favorite dall’ospitalità della gente palazzuolese, dalla possibilità di raccogliere personalmente il prodotto nei castagneti, dall’atmosfera paesana rallegrata da musica, folklore e stand gastronomici e trucca bimbi per le Vie del Borgo. Tutte le domeniche di ottobre così, a partire dalle 11, in piazza IV Novembre e Viale Ubaldini verrà allestita la mostra mercato. Sempre in piazza sarà possibile trovare lo stand gastronomico con proposte al dettaglio di

prodotti a base di marrone come la Torta, il Castagnaccio, i Tortellini, i dolci e da quest’anno anche gli gnocchi e la carne. Senza contare altre prelibatezze dell’autunno come le caldarroste fumanti e il vin brulè. Il “Marrone del Mugello”, che si fregia del marchio IGP, rappresenta il più importante di questa infinita varietà di specialità dell’Appennino Tosco – Romagnolo. Un frutto che ancora oggi, come dai secoli passati, viene coltivato senza l’ausilio di fitofarmaci o concimi chimici. Non a caso, per secoli, gli abitanti delle colline hanno tenuto il marrone in grande considerazione arrivando ad identificarlo come il “pane dei poveri”. Sapori genuini che si possono trovare e quindi

degustare anche nei ristoranti e nelle aziende agrituristiche locali assieme alla cacciagione, alla polenta e ai numerosi piatti tipici della stagione autunnale. Ma questo suggestivo appuntamento avrà già questa domenica un suggestivo e interessante prologo: domenica 2 ottobre sarà infatti dedicata a Palazzuolo in Piazza, nuova iniziativa che permetterà alle attività locali, da quelle agricole a quelle artigianali, di esporre le proprie produzioni, in una sorta di mostra delle eccellenza locali che trasformerà il paese in un allegro mercatino. Inoltre nello spazio gestito dalla Pro Loco, i ristoratori del paese proporranno i loro piatti, uniti sotto un unico tetto per un’esperienza assoluta-

mente da vivere. E l’occasione sarà propizia anche per visitare la mostra di arte contemporanea Contaminazioni. Nata in collaborazione con il Comune di Palazzuolo sul Senio, con la partecipazione degli artisti Antonio Caranti, Silvia Casavecchia, Franca Minardi, Alessandro Zuliani. La mostra si svolgerà nella splendida cornice della Chiesa di S. Antonio a Palazzuolo sul Senio, sarà aperta dal 2 al 30 ottobre 2016, il Sabato e la Domenica, con i seguenti orari dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 19.00. Sarà inaugurata domenica 2 ottobre ore 16.30, alla presenza degli artisti e delle autorità cittadine, e raccontata dal critico dell’arte Loretta Zaganelli.

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Attualità

Sabato 1 Ottobre 2016 Il Galletto

Barberino

Un bilancio più che positivo Outlet: dieci anni di vita, 920 dipendenti 120 negozi il sistema fashion, nel suo complesso, esercitano. Fondamentale per il successo del Centro, è stata anche la scelta strategica di McArthurGlen di puntare sui corsi di formazione per il personale, che hanno coinvolto dal 2012 a oggi circa 5.051 partecipanti, suddivisi in 481 sessioni per un investimento complessivo di oltre 500.000 euro. A una crescita qualitativa degli occupati ha fatto riscontro

un’accresciuta ricaduta occupazionale. Oggi, infatti, Barberino Designer Outlet è l’azienda privata più sviluppata sul territorio, con un numero totale di 920 dipendenti, di cui il 76% sono donne e il 70% proviene dall’area del Mugello. Di questi circa il 66% con un contratto a tempo indeterminato. Quest’anno infine, Barberino Designer Outlet ha attivato la nuova normativa in ambito sco-

lastico “Alternanza scuola lavoro”, accogliendo ben 36 studenti nel mese di luglio 2016, tramite una convenzione stipulata tra i singoli negozi del Centro e l’Istituto di istruzione Superiore «Giotto Ulivi» di Borgo San Lorenzo, favorendo così l’incontro tra scuola e mondo del lavoro. “Barberino Designer Outlet – ha dichiarato Chiara Bellomo, Centre Manager del Cen-

tro - in questi primi dieci anni si è sviluppato sia in termini qualitativi che quantitativi. Oggi, oltre che un’azienda dalle significative dimensioni, rappresenta un nuovo modo di valorizzare il territorio, contribuendo in maniera rilevante al cosiddetto turismo dello shopping, un motore di viaggio capace di costruire le condizioni per un’ulteriore crescita a 360 gradi”.

Palazzuolo Sul Senio Chiara Bellomo Centre Manager dell’Outlet e Giovanni Bettarini assessore allo sviluppo economico del Comune di Firenze Da una superficie commerciale iniziale di 21.000 mq agli attuali 27.000 mq, dagli iniziali 480 dipendenti ai 920 di oggi. Questa la sintetica fotografia di Barberino Designer Outlet a dieci anni dalla sua apertura. Il Centro ospita oggi oltre 120 negozi dei più importanti marchi della moda nazionale e internazionale, ed è meta ormai consolidata per tutti gli amanti dello shopping e per i milioni di turisti che ogni anno visitano Firenze e la regione Toscana. Lo testimonia il fatto che il 30% dei visitatori è rappresentato da turisti, equamente divisi per la provenienza in UE ed extra UE. Particolarmente significativa la crescita delle pre-

senze del 22,6% nel raffronto 2006-2015, con una maggior affluenza in occasione dei periodi di saldo. Circa i due terzi delle vendite provenienti da turismi si concentrano nel periodo aprile-ottobre con picchi in luglio e agosto; tendenza registrata anche nel territorio. Peraltro le performance sono state ottenute in un decennio particolarmente turbolento dal punto di vista economico, con evidenti ripercussioni in ambito turistico. In questo senso i margini di un’accresciuta capacità attrattiva del Centro a livello turistico sono ampissimi, e rappresentano un’opportunità per l’intera area metropolitana, grazie al richiamo che i grandi marchi e

Scarperia Palazzo dei Vicari: inizio dell’orario invernale Il giorno domenica 2 ottobre 2016 il Palazzo dei Vicari ed il Museo dei Ferri Taglienti resteranno chiusi nel turno di apertura pomeridiano per un evento privato. L’intero complesso museale sarà aperto e visitabile solamente il mattino con orario 10:00–13:00. Dal 1° ottobre l’orario di apertura passa da “estivo” ad “invernale”, nel dettaglio il complesso osserverà i seguenti orari: Lunedì e martedì: chiuso Mercoledì, giovedì e venerdì: 10:00 – 13:00 Sabato, domenica e festivi: 10:00 – 13:00 & 14:30 – 18:00. Per informazioni: Ufficio Stampa ProLoco 055-8468165 informazioni@prolocoscarperia.it.

Barberino Che bella la fiera di Settembre! Doveva essere una festa e lo è stata; colorata, ricca, davvero coinvolgente. La gente si ritrova così per le vie e le piazze del paese, un paese che festeggia, unito, una ricorrenza importante. Perché la fiera è davvero il momento in cui condividere il proprio orgoglio paesano. InFiera 2016 si conclude dopo 3 giorni intensi di esposizioni, spettacoli, musica, mostre ed esibizioni. Un programma davvero ricco che ha coinvolto grandi e piccini, nel segno di un’edizione di grande spessore che sicuramente verrà ricordata come una delle più riuscite degli ultimi anni. Un lavoro organizzativo ripagato dalla grande risposta del pubblico che ha letteralmente preso d’assalto il paese dalle prime ore del Sabato, fino alla tarda sera di Martedì, a conclusione della kermesse con il tradizionale “mercato della fiera” che coinvolge l’intero centro storico di Barberino. Protagonisti assoluti di questa edizione sono stati gli gli animali, con le esposizioni in Piazza Cavour e lungo Via della Repubblica, che hanno coinvolto gli allevatori locali do bovini, ovini, equini e animali da cortile. Grande successo per lo spettacolo di DISC DOG ACROBATICO, una spettacolare disciplina cinofilo sportiva nella quale il conduttore e il proprio cane si cimentano in prove di abilità utilizzando un apposito frisbee. Apprezzatissimi, come sempre, i numerosi stand gastronomici, i concerti di musica live in Viale della Libertà, gli spettacoli in Piazza Cavour. “Due giorni intensi, belli, ricchi di emozioni e di persone – ha commentato l’Assessore allo sviluppo economico del Comune di Barberino Sara Di Maio - dietro a questo c’è il lavoro (duro) e la passione di tante persone, che non si arrendono di fronte alle difficoltà e ogni volta danno il meglio di sè. Grazie alla Pro Loco per Barberino, al Comitato Commercianti ViviBarberino ed al cantiere comunale per questo grande sforzo che ha determinato un altrettanto grande risultato; sono proprio manifestazioni come questa che contribuiscono a rivitalizzare il paese e allo stesso tempo fanno bene anche alla socialità e al sentire comune”. (Foto Giannini)

Nencini inaugura i lavori terminati sulle strade

Nuovo taglio del nastro a Palazzuolo sul Senio. Alla presenza del vice Ministro alle Infrastrutture e Trasporti del governo, Riccardo Nencini è stata inaugurata la fine lavori effettuati sulle strade comunali. Ben 400.000 euro a totale carico del Ministero delle Infrastrutture che il Comune di Palazzuolo sul Senio ha affidato alle ditte vincitrici della gara d’appalto per i lavori relativi al progetto “6000 campanili”. Negli scorsi mesi sono stati infatti effettuati i lavori di messa in sicurezza di terreni instabili e frane che potevano mettere in pericolo la stabilità delle infrastrutture viarie, per poi proseguire con la stesura del manto di asfalto. «I lavori realizzati - dichiara il sindaco Cristian Menghetti – sono di grande portata e ci hanno permesso di restituire sicurezza ed accessibilità ad un territorio orografico molto difficile, contraddistinto da frazioni sparse e chilometri di strade pubbliche impossibile da ge-

stire in assenza di contributi straordinari come questo. Abbiamo 121 km quadrati di territorio da gestire - sottolinea il primo cittadino palazzuolese ma finanziariamente possiamo contare solo sulle addizionali comunali dei mille residenti, che bastano a malapena per tenere aperto il servizio di asilo nido, figuriamoci per fare lavori pubblici. Quindi ogni lavoro che mettiamo in cantiere è il risultato di un instancabile e competente lavoro di intercettazione contributi straordinari. Un dinamismo che - conclude Menghetti - nonostante la crisi della finanza pubblica di questi anni, ci ha consentito di mettere in cantiere tanti interventi senza impegnare risorse comunali e fare debiti». Il Vice Ministro Riccardo Nencini, inaugurando le opere finanziate, ha ricordato come «attraverso il progetto dei 6.000 campanili, vogliamo dare la possibilità ai piccoli comuni di mettere in cantiere opere che non sarebbero in grado di finanziare

con il proprio bilancio. Un programma particolarmente interessante perché l’Italia non è fatta solo di grandi città e di metropoli, e il territorio viene tenuto soprattutto da Comuni piccoli e medi che attraverso questa iniziativa possono mettere in cantiere interventi che riguardano energia, periferie, riqualificazione centri storici, dunque l’assetto del terri-

torio». Il Vice-Ministro ha poi proseguito la sua visita in Alto Mugello incontrando gli imprenditori locali presso il distretto artigianale “Le Acque”, discutendo e confrontandosi con le attività locali sui temi relativi al trasporto in ambito montano ed alle infrastrutture viarie principali di collegamento fra le Regioni Toscana ed Emilia Romagna.

Marradi

Castagno, inaugurato sentiero didattico

Insediato nuovo consiglio scientifico del Centro Studio e Documentazione, convegno fa punto su lotta biologica Erano presenti tutte le classi, di elementari e medie, lunedì a Marradi con gli insegnanti e il sindaco Triberti alle celebrazioni del 72° anniversario della Liberazione. E dopo la cerimonia, tanti bambini hanno partecipato all’inaugurazione del “Sentiero nel Castagneto”. Il percorso didattico-culturale sulla biodiversità è stato curato e realizzato in località Badia del Borgo dal Centro di Studio e Documentazione sul Castagno e l’azienda agricola maneggio Casetta col patrocinio del Comune: “E’ immerso completamente nella natura, nei nostri boschi e castagneti, dove si coltiva e produce il ‘Marron Buono di Marradi’ - sottolinea il sindaco Triberti -. Una bella idea, un’iniziativa intelligente con finalità fortemente educativa e anche turistica, che promuove e valorizza il nostro territorio così da poterlo conoscere, apprezzare e proteggere già fin da piccoli”. Il “Sentiero nel Castagneto” si può percorrere da 1 a 3 ore con un dislivello di circa 100 metri e 80 pannelli dislocati nell’area riportano informazioni, descrizioni e illustrazioni, con la “Castagna Ricciolina” che spiega, soprattutto

per i più piccoli, le specie vegetali e animali dell’“ecosistema castagneto”. Presente all’inaugurazione del sentiero didattico anche l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Remaschi, che poco prima in palazzo comunale è intervenuto all’insediamento del nuovo consiglio scientifico del Centro di Studio e Documentazione sul Castagno, di cui è diventato membro. Dell’organismo è membro anche il presidente dell’Accademia dei Georgofili Giampiero Maracchi, mentre presidente è stato riconfermato Elvio Bellini, con vice l’ex presidente della Comunità Montana Mugello Stefano Tagliaferri. Afferma l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Remaschi: “I cittadini e gli amministratori delle zone montane rappresentano il baluardo a difesa dei nostri territori e della nostre bellezze naturali, terre belle e affascinanti ma sicuramente difficili. Progetti come il percorso naturalistico permettono di riscoprirne e valorizzarne le peculiarità - sottolinea -. E la presenza delle attività in montagna, come la castanicoltura, non vanno solo a beneficio di una economia di nicchia che ha fatto dei prodotti locali una vera eccellenza, ma garantiscono anche a tutti i territori di pianura una maggiore sicurezza con con-

tinue e assidue manutenzioni che certamente non potrebbero essere garantite senza un presenza stabile e quotidiana”. Di marrone, e in particolare della sua tutela e valorizzazione, si è parlato lo scorso sabato al convegno organizzato dal Centro di studi al Teatro degli Animosi su “Aggiornamenti su patogeni, insetti e tecniche per la gestione sostenibile del castagneto”, al quale ha partecipato, tra gli altri, il professor Alberto Alma del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino che riceverà a novembre la cittadinanza onoraria: “Come ha sancito il Consiglio comunale - spiega il sindaco Triberti - abbiamo deciso di conferire la cittadinanza onoraria al professor Alma e, con lui, simbolicamente a tutti i ricer-

catori che attraverso la scienza e le scoperte scientifiche contribuiscono a compiere passi importanti per l’umanità”. Uno dei temi trattati nel corso dell’incontro è stato il cinipide: il parassita che aveva infestato i castagneti mettendo a rischio piante e un’attività importante per l’economia del territorio qual è la castanicoltura. “Gli esperti riconoscono che la lotta biologica ha dato gli esiti attesi - afferma il sindaco Triberti -, da anni si sta combattendo il cinipide col suo insetto antagonista, il Torymus, ed è sotto controllo. E questa è sicuramente una buona notizia per il nostro patrimonio castanicolo, così come per i nostri castanicoltori che producono un’eccellenza”.

Lettere e Lettori

Sabato 1 Ottobre 2016 Il Galletto

Rufina: un comune come tanti

Dopo il Bacco Artigiano di Rufina, segnalo lâ&#x20AC;&#x2122;incontro con il sindaco di Comune di Rufina per una questione divenuta cruciale per la conservazione del territorio: lâ&#x20AC;&#x2122;acqua. Dopo aver rifatto il campo di calcio impegnando il comune per 500.000â&#x201A;Ź nel 2016, investito su campi da tennis per â&#x201A;Ź140.000 nel 2015, si spera che lâ&#x20AC;&#x2122;amministrazione comunale si faccia parte attiva in una questione che si trascina da ben prima che lâ&#x20AC;&#x2122;attuale amministrazione salisse in carica. Non chiederĂ˛ a #livialivi, Luca Di Castri, Associazione Fotografi del Levante Fiorentino, Colori del Levan-

te Fiorentino: i nostri quadri, Marco Quinti Fotografo, Consorzio Chianti Rufina, Consorzio Vino Chianti, Anpi Rufina, Slow Food Mugello e Levante Fiorentino, Cavolo A Merenda Ass. Culturale, Associazione culturale La Leggera , Gruppo del Teatro di Rufina e nemmeno a Il Galletto - Il Giornale del Mugello e della Valdisieve Firenze - La Nazione, Movimento 5 Stelle Toscana di perorare la causa, ma solo di ricordare che se la Rufina ed il suo comune hanno trovato una sede non lo devono al vino, ai campi da tennis o di calcio, ma agli abitanti, invero assai scarsi nel 1915, che popolavano le sue colline (non quelle in comune di Comune di Pontassieve) ma quelle del-

Un ringraziamento speciale

le frazioni montane (Masseto, Poggiolo Pinzano e cosĂŹ via) che hanno dato i natali a molti dei concittadini attualmente viventi ma per i quali poco o meglio niente Ă¨ stato fatto. Pensate se dâ&#x20AC;&#x2122;un tratto tutte queste colline fossero cancellate e diventassero disabitate con terreni incolti e case diroccate a causa della mancanza di acqua (ah, Publiacqua..) esisterebbe il Consorzio Chianti Rufina allâ&#x20AC;&#x2122;interno Consorzio Vino Chianti? Non credo...credete che le Guide Turistiche Fiorentine Agtf consiglierebbero di visitare questo territorio? E lâ&#x20AC;&#x2122;Agriturismo il Pezzatino, Agriturismo Prato Barone, Agriturismo La Fontaccia, Agriturismo Torremozza, tutte le attivitĂ commerciali del paese sarebbero felici di avere un deserto assetato intorno? Che ne penserebbero gli olandesi, i francesi, gli inglesi che popoleranno il territorio nella kermesse di 3 (4, per la cronaca..) giorni del #baccoartigiano nel sapere che questo territorio viene in realtĂ abbandonato? Meditate gente meditate ... Lettera firmata

Grazie allâ&#x20AC;&#x2122;Ospedale del Mugello

Grazie per la partecipazione e lâ&#x20AC;&#x2122;aiuto agli amici, ai genitori, ai parenti, ma soprattutto agli amici dellâ&#x20AC;&#x2122;Associazione SolidarietĂ Missionaria Onlus a sostegno di Don Poggiali, per la realizzazione del nostro sogno: il nostro matrimonio celebrato nella Chiesa di San Cresci sabato 3 settembre! Con affetto, Giulia e Filippo

Alla fine dello scorso mese di agosto mia madre Ă¨ stata ricoverata dâ&#x20AC;&#x2122;urgenza allâ&#x20AC;&#x2122;Ospedale del Mugello per una seria polmonite. Nei giorni scorsi, dopo una degenza di oltre due settimane nel reparto â&#x20AC;&#x153;medicina Bâ&#x20AC;? Ă¨ stata dimessa in buone condizioni e trasferita in al-

tro istituto per lâ&#x20AC;&#x2122;occorrente riabilitazione. A questo punto, sento il dovere di esprimere anche pubblicamente e formalmente la piĂš profonda gratitudine e riconoscenza nei confronti dei medici e, in particolare, del responsabile Dott. Stefano Spolveri, degli infermieri, degli operatori sanitari e, piĂš in generale, di tutti quanti svolgono la propria attivitĂ nel reparto â&#x20AC;&#x153;Medicina Bâ&#x20AC;?, oltre che nel â&#x20AC;&#x153;Pronto Soccorsoâ&#x20AC;?. Sono, infatti, rimasto colpito, oltre che dalla preparazione e correttezza professionale, dalla eccezionale disponibilitĂ ed umanitĂ di tutti quanti hanno presto le proprie cure a mia madre. Non potrĂ˛ mai dimenticare lâ&#x20AC;&#x2122;affabilitĂ e la gentilezza delle quali ho avuto diretta testimonianza. AffabilitĂ e gentilezza che sono di gran conforto anzitutto per i degenti, ma anche per i relativi familiari ed amici. In virtĂš del mio personale apprezzamento e grazie pure ai confronti con le altri esperienze che inevitabilmente sorgono spontanei in queste circostanze, ho quindi potuto constatare, con gran piacere, che il Mugello puĂ˛ contare su una struttura ospedaliera di primâ&#x20AC;&#x2122;ordine, che nulla ha da invidiare a quelle dei centri maggiori. Nel rinnovare, infine, i miei sinceri ringraziamenti, auguro buon lavoro a tutti quanti prestano il proprio impegno professionale nellâ&#x20AC;&#x2122;Ospedale del Mugello ed auspico che il loro impegno riceva lâ&#x20AC;&#x2122;apprezzamento che merita. Con viva cordialitĂ . Francesco Pistolesi

LA VIGNETTA DI FABIO BUFFA

LA RUBRICA DEGLI INFERMIERI DEDICATA AI CITTADINI Non Ă¨ un paese per vecchi e bambini Oggi ho visto nei corridoi del mio ospedale tre donne: una anziana su una carrozzina con in braccio una neonata di pezza spinta da una badante di colore. Tre donne, tre mondi fragili: quello dei bambini e degli anziani e quello di chi li assiste a vario titolo. La grande vecchiaia, scriveva Broch, assomiglia per certi versi all'infanzia, etĂ indifese dove Ă¨ facile essere vittime di questo mondo, di questo paese che non Ă¨ un paese per vecchi ma neppure per bambini. 3DUODUH GL LQIDQ]LD FKLDPD DOOD WHQHUH]]D H DOOÂśHPSDWLD SDUODUH GL YHFFKLDLD VXVFLWD SDXUD H IDVWLGLR Il nostro non Ă¨ un paese per vecchi e bambini e per persone fragili, siamo un paese gerontocrate e gerontofilo e se l'infanzia e la vecchiaia ricevono assistenza e accudimento Ă¨ solo grazie al volontariato delle donne. /D YHFFKLDLD QRQ q XQD PDODWWLD PD XQD FRQGL]LRQH ILVLRORJLFD ,QFOXGHUOD QHOOD VIHUD GHOOH FRPSHWHQ]H PHGLFKH q XQÂśRSHUD]LRQH ideologica. Sottrae una parte della nostra vita e la isola nel contesto artificiale, inumano, della tecnologia medica, degli ambulatori, degli ospedali, delle case di cura. 1RQ FÂśq GXQTXH XQD HSLGHPLRORJLD GHOOD YHFFKLDLD FRPH QRQ FÂśq XQD HSLGHPLRORJLD GHOOÂśLQIDQ]LD Âł)UDJLOLWjÂ´ KD OD VWHVVD UDGLFH GL IUDQJHUH FKH VLJQLILFD URPSHUH La fragilitĂ di un vetro pregiato di Murano o di un cristallo di Boemia: bello, elegante, ma basta poco perchĂŠ si frantumi e si trasformi in frammenti inservibili. Conoscendone la natura, si deve stare attenti a come lo si usa, a come lo si conserva: occorre tenerlo lontano da luoghi in cui si compiono azioni d'impeto, perchĂŠ altrimenti quel vetro pregiato si fa nulla, solo ricordo. ÂŠ)UDJLOHÂŞ VLJQLILFD DQFKH GHOLFDWR JUDFLOH Come un fiore: basta un colpo di vento e un petalo si stacca e perde il suo profumo, divelto dalla sua funzione, muore. Il contrario di fragile Ă¨ resistente, tetragono, indistruttibile. Si pensa agli oggetti in acciaio, alle rocce di una montagna. All'uomo di roccia, non di vetro, all'uomo potente, non fragile: c'Ă¨ e tra un attimo potrebbe svanire, pezzi di un'unitĂ defunta, come non fosse mai stato. Si sente dire che l'educazione deve edificare un bambino forte, un uomo di coraggio che affronta le lotte e le vince. La timidezza, invece, va curata e prima ancora nascosta; la paura va dimenticata e sostituita con la potenza e per questo ci si allena a battere un nemico, prima immaginario e poi di carne; e l'abilitĂ sta proprio nel romperlo e non nel venire rotti. Ecco la differenza tra i due opposti: la fragilitĂ e la forza. Se la vecchiaia e l'infanzia non mostrassero piĂš la loro vulnerabilitĂ dove reperiremmo la pietas, l'esigenza di sinceritĂ ,la richiesta di risposte sulla quale poggia la nostra missione umanitaria e sociale? Gli infermieri sono da sempre dalla parte dei piĂš fragili ed Ă¨ in questo scenario che trovano collocazione le competenze che la loro natura professionale impone. Gli infermieri restano anche quando tutti se ne vanno, gli infermieri rispondono anche a domande complesse, gli infermieri ci sono. Per Voi.

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Sabato 1 Ottobre 2016 Il Galletto

A tu per tu con una star

Jay Natelle e il teatro che accorcia le distanze Il chirurgo di “Un medico in famiglia”, il bancario nella mega produzione “I Medici” in onda dal 14 Ottobre. L’attore americano si presenta al Mugello attraverso i suoi personaggi ma semplicemente ci insegna che… Serena Pinzani In “Un medico in famiglia” interpreta la parte di un chirurgo americano. Nella mega produzione Rai “I Medici” quello di un banchiere fiorentino. E poi c’è Ben Hur, altra grossa produzione, girata tra Matera e Cinecittà che lo vede già proiettato sugli schermi americani. Jay Natelle è un attore americano che per una serie di coincidenze si è trovato in Mugello. E in Mugello ci sta bene. L’accento americano è adorabile, al punto da perdonargli anche le piccole sbavature linguistiche che lo rendono particolarmente simpatico. Si può dire che Jay è un attore famoso anche se non lo fa pesare, anzi. Ed è proprio questa sua modestia che mi incuriosisce e mi spinge a conoscerlo meglio,

proprio ora quando stanno per iniziare i suoi corsi di recitazione proprio qui in Mugello. Parlaci un po’ di te… da dove arrivi e come sei arrivato in Mugello. Una domanda affascinante. Conoscendo bene l’ambiente e dico… quando chiedi ad attore di parlare di sé lui si lancia subito in un racconto del suo CV, che film ha fatto, quale spettacolo... gli attori si identificano con la loro esperienza lavorativa. Resisterò alla tentazione per quanto posso. Sono nato in Connecticut negli USA. Un tranquillo cittadina della compagna. Verde, laghi e fattorie. Io abitavo a cinquanta metri dal Lago di Pomperaug. Finita la scuola io toglievo le scarpe e diventavo una specie di Huckleberry Finn. Scalzo, con gli

stessi stracci addosso, sempre in giro e spesso in acqua. Avevo tre fratelli ed ognuno era due anni più grande del altro. Mia madre metteva al mondo i primi quattro con questi ritmi. Ogni Sabato mia mamma faceva una spesa enorme al supermercato e per non averci fra i piedi ci portava al cinema. Costava 25 centesimi. C’erano sempre due film in proiezione. Noi guardavamo tutti e due due volte. Insomma passavamo la mattina ed una parte del pomeriggio a guardare film e mangiare schifezze. Mi ha segnato questa esperienza. Anche oggi guardò sempre volentieri i film e ancora, ogni tanto, mangio qualche schifezza. Quando tornavamo a casa io e miei fratelli rifacevamo le scene dei film

che vedevamo. Specialmente delle “serie” che proiettavano. Una serie era sempre presentata in capitoli. Una era Superman che ci piaceva ma con Superman, essendo imbattibile, era piuttosto prevedibile l’esito della battaglia con il cattivo. Mi ricordo un altro che si chiamava The Iron Claw. Che sarebbe L’ artiglio di Ferro. Il cattivo era mascherato è vestito con un impermeabile nero. Per fortuna avevamo proprio un impermeabile nero a casa! Una maglietta nera strappata serviva per la maschera ed un guanto per l’artiglio. Io facevo il ruolo del The Iron Claw. Il mio fratello più grande recitava la parte del eroi. Il mio fratello più piccolo faceva sempre la parte dello sfigato che prendeva un sacco di botte dal Claw. Ripetevamo la scena parecchie volte. Inventavamo le battute, là mese in scena. Andavamo avanti fin che non ci veniva la noia e smettevamo di giocare. Sì proprio giocare. Era bello, come un gioco, la recitazione. Io sono diventato un attore perché mi piaceva il gioco. Dico questo perché penso che sia importante imparare qualsiasi cosa come fosse un gioco! Pure l’odiata matematica! Giocando sentiamo il piacere è il divertimento e non ci accorgiamo neppure che stiamo “imparando” qualcosa. Ecco perché i miei corsi di recitazione e del apprendimento del Inglese al Loft Studio sono basati sul gioco. Anche per gli adulti non solo per i ragazzi! In fondo siamo sempre giovani e pronti per giocare. Come sono arrivato qui in Mugello? La prima volta con il treno. Perché? Sono venuto per dare una mano a costruire una scuola di danza e teatro. Centro Danza e Teatro Loft Studio. Cosa significa fare danza e teatro in una zona come il Mugello dove comunque esistono altre realtà radicate e dove persiste un forte spirito campanilistico? Danza e teatro sono arti. L’arte è un linguaggio, una pratica, universale. Ha a fare con l’essere umano. Faccio un discorso più generale non rivolto ai campanilismo. Nel nostro mondo sempre più spinto dal denaro, dal denaro facile della finanza, ed altre forme della ricerca del denaro facile, l’essere umano è sempre più impaurito. Sempre di più senza antichi punti di riferimento. Sempre di più solo. Lo smarrimento fluttua nell’aria. Tiriamo avanti chiudendoci dentro i nostri cerchi di sicurezza. La famiglia. Il lavoro. Gli amici stretti. Non ci fidiamo più dei giornali, tele-

visioni… gli altri...quelli diversi da noi. Per fino Internet che doveva essere portatore della verità e diventato fonte di disinformazione. Che quadro desolante. Ma, l’essere umano, il senso della nostra umanità, anche se smarrito giace sempre dentro di noi. Come tirarla fuori? In tanti modi. Danza e teatro sono solo due. L’arte in generale un altro. Per quello che riguarda il teatro vorrei citare qualcosa che ho visto sul Facebook: “Il Teatro accorcia le distanze fra noi e gli altri. Ma anche fra noi e noi stessi: tirando fuori quella nostra parte che ancora non conosciamo e che talvolta esce fuori a fatica. Ma che desideriamo a tutti i costi far uscire. È quella parte che dà senso all’ovvio, al quotidiano, al banale, perché trasforma tutto in qualcosa di nuovo, utile e benefico. Quasi inatteso.” L’arte è nutrimento per la nostra umanità. Il Mugello ha e nasconde tante realtà umane ed artistiche diverse. Vorrei aggiungere un pezzo anche io. Sei una star e vanti numerose partecipazioni in fiction e film: da un Medico in famiglia al fil che vedremo dal 24 ottobre su Rai dedicato alla Famiglia Medici passando per Ben Hur, il colossal girato tra Matera e Cinecittà e già uscito in America. Che effetto ti fa? Come hai vissuto i vari set in cui hai lavorato?

Una star?! Una star brilla. Insomma...diciamo che ogni tanto sono brillo! Il vino è buono in Italia. Ho lavorato come attore in tanti film è vero. E’ sempre un bel lavoro. Magari la storia è un po’ scontato o scritta male (non chiedermi quale) ma comunque sul set uno da tutto quello che ha. Mi piace molto il momento quando ti chiamano ....‘ tocca a te’...probabilmente hai aspettato una buona parte della giornata nel camerino. Sei pure sconcentrato dopo la lunga attesa. Magari hai sprecato energia chiacchierando con i tuoi colleghi. Niente da fare. Ora tocca a te! Devi raccogliere l’energia di riserva e dare tutto! L’adrenalina comincia a scorrere nel corpo. La stanchezza sparisce. Sei concentratissimo! Ecco questo è il momento più bello. Poi quando fanno il contra campo e sei inquadrato in primo piano...e questo forse al quindicesimo ciak! E’ il tuo momento. Ti senti osservato. Infatti sei! Allora è lì che devi rilassarti. Se posso dire una cosa sulla recitazione cinematografica ...devi essere rilassato. Se no...si vede. La macchina di ripresa riesce quasi a vedere i pensieri. Un set Americano è diverso da un set Italiano? Magari si’ .... negli “extras”. Ma davanti alla telecamera quando chiamano “azione” tutto il mondo è paese!

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Sabato 1 Ottobre 2016 Il Galletto

Al museo come Indiana Jones, Giotto o un uomo preistorico

Torna EsploraMuseo: 123 attività educative in musei a misura di bambino Preparare il pane, cercare tracce degli animali, visitare un villaggio preistorico, diventare piccoli Indiana Jo-

nes, riscoprire l’antico mestiere del coltellinaio e del mugnaio, manipolare la creta, partecipare ad una cac-

cia al tesoro “artistica”, dipingere e sperimentare con i colori ispirandosi a Giotto, imparare il riuso creativo,

osservare gli uccelli in una riserva naturale e riconoscerne le specie. Si può fare tutto questo, e molto altro, con “EsploraMuseo”. Ricomincia la scuola ed è già disponibile il catalogo “EsploraMuseo” che raccoglie l’offerta didattica del Sistema Museale Mugello Montagna Fiorentina, a cura dell’Ufficio Sviluppo Economico e Culturale dell’Unione dei Comuni Mugello. Un nutrito programma di attività educative - 123 in tutto -, tra laboratori e percorsi didattici, per le scuole e a misura di bambino. Con alcune novità rispetto agli anni passati, come ad esempio il laboratorio ‘In volo sul Chianti Rufina’ al Museo della Vite e del Vino di Rufina, ‘Le miniature d’archivio’ al Museo dei Ferri Taglienti di Scarperia, ‘Colorare con gusto’ a Casa di Giotto, ‘Gli animali nel mito’ e ‘Alla scoperta di Vicchio’ al Museo di Arte Sacra e Religiosità Popolare di Vicchio. “Un programma ricco e articolato di proposte didattiche, con laboratori e attività per diverse fasce d’età. E non mancano novità - sottolinea l’assessore alla Cultura e Formazione dell’Unione dei Comuni del Mugello Giampiero Mongatti -. Vogliamo che i nostri musei siano vivi, che parlino, che raccontino. Musei a misura di bambino, per conoscere, imparare, crescere”. Nella maggior parte dei casi i musei riservano sconti alle scolaresche del proprio comune. Inoltre, alcune attività sono strutturate in modo da poter trascorrere, se lo si desidera, l’intera giornata o più giorni in Mugello, magari abbinando al laboratorio anche visite ed escursioni, per esempio alla scuola di Barbiana. “EsploraMuseo” è on line con un nuovo sito www. esploramuseo-mugello. webnode.it, che viene costantemente aggiornato con

gli eventi nei singoli musei, con le attività rivolte a famiglie, centri estivi, turisti, persone con disabilità, gli amici a 4 zampe, oltre che con le iniziative tematiche come ad esempio la “Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo”. E ci sono anche i canali social: Facebook e Twitter (esploramuseo), Instagram (esploramuseo_mugello). Il catalogo può essere scaricato in pdf dal sito dell’Unio-

ne dei Comuni, a questo link: http://www.uc-mugello.fi.it/ sites/www.uc-mugello.fi.it/ files/documenti/esploramuseo_catalogo_2016-17. pdf Per info: Segreteria Organizzativa Esploramuseo, dal lunedì al giovedì 9-13, tel. 055 84527175, cell. 334 7954498 , esploramuseo@uc-mugello.fi.it, www. esploramuseo-mugello. webnode.it

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Sabato 1 Ottobre 2016 Il Galletto

La premiazione a Brisighella

La mugellana Giulia Berti vince il concorso ispirato a Dino Campana Si è svolta a Brisighella, uno dei Borghi più belli d’Italia, dove ha sede l’Officina Artistica creativa “L’Infinito” la cerimonia di Premiazione dell’edizione 2016 del Concorso Nazionale ispirato a “Dino Campana” dal Titolo “La Poesia ci salverà...” E’ G.Battista Zambelli, faentino, con l’opera “Ritorno” il vincitore della edizione 2016 del Premio “La Poesia ci salverà...”. La cerimonia di premiazione si è svolta questa mattina nella sala dell’officina creativa artistica “L’Infinito”. A consegnare i premi insieme ai giurati, il consigliere della Provincia di Ravenna Oriano Casadio e l’Assessore alla Cultura del Comune di Brisighella Alessandro Ricci. La giuria era composta da Rodolfo Ridolfi (Direttore Responsabile Marradi Free News); Mirna Gentilini (Presidente Centro Studi Campaniani), Giancallisto Mazzolini (Accademia degli Incamminati), Lamberto Lilli (Presidente Accademia Il Fauno), Pape Gurioli (Direttore dell’Officina Artistica Infinito) Barbara Betti (Direttore di Opera-In-Stabile) Federica Balucani (Soprano), Gianna Botti (Scrittrice), Maurizio Ferrini (Attore), Riccardo Monopoli (Attore-Regista), Massimo Scalini (Psichiatra). Seconda classificata Giulia Berti la giovanissima mugel-

A Vespignano sul colle di Giotto Gianni Schicchi evento clou per il 750° anniversario della nascita del pittore

Giulia Bani lana di San Piero a Sieve, nata a Borgo San Lorenzo già vincitrice di numerosi premi, che ha grandemente impressionato con la sua opera “Breve Vita Lungarno” e terzo il marradese Lucio Gibin “L’Autunno della vita”. La giuria ha an-

che ritenuto di premiare, con menzione e diploma, come altamente meritori: Monica Guerra di Faenza “C’era una volta-Tredozio”, Bruna de Medici di Roma “Requiem per un amore”, Paola Carmignani di Altopascio “Se...”, Claudio

Mecenero di Fagnano Olona (Varese) ”La ferita languente”, Martina Cappelli di Faenza “Attimo nel tempo” , Patrizia Socci di Empoli “Al di sopra”, Elena Faralli di Pistoia “La Strada”, Alberta Tedioli di Modigliana “Arcinarciso”.

L’Associazione culturale Dalle terre di Giotto e dell’Angelico è da sempre impegnata nella valorizzazione del territorio conosciuto come culla e terra ispiratrice dell’Artista che letteralmente inventò la pittura come ancor oggi è da tutti concepita: Giotto di Bondone. Per il 750° anniversario dalla sua nascita propone così un progetto culturale originale, frutto di un laboratorio d’arte cresciuto negli anni sul Colle di Vespignano attraverso spettacoli, mostre e incontri d’arte. L’intento è di fondere i dintorni giotteschi con la toscanità di artisti che, nei loro percorsi creativi, si sono in qualche modo incontrati con Giotto. n questo progetto realizzeremo l’idea anche con la rappresentazione in forma originale dell’opera lirica più vicina in assoluto al tema: Gianni Schicchi, di Giacomo Puccini (1858-1924), il cui libretto è di un altro illustre toscano, anch’egli originario del Mugello: Giovacchino Forzano (1883-1970), di Borgo S. Lorenzo. L’atto unico fa parte, insieme con Il tabarro e Suor Angelica, del famoso Trittico (prima rappresentazione nel 1918) e, per la sua comicità liberatoria, è considerato come il Paradiso della trilogia dantesca da cui è tratto. Quindi, riferimento a Dante contemporaneo di Giotto e, soprattutto, a Firenze, definita un albero fiorito che ha le radici alimentate dalla linfa vitale proveniente dal contado e in particolare dal Mugel selvoso da cui veniva Giotto. Il tutto condito dall’ironia tipica della beffa, caratteristica distintiva e universale della toscanità dal Boccaccio al Lasca. Nell’imminenza dell’evento ci saranno iniziative di vario tipo propedeutiche alla serata finale. Cercheremo per quanto possibile di attingere alle energie del territorio per realizzare l’evento. In particolare, si prevede un laboratorio per i ragazzi delle scuole di primo grado del territorio che in modi diversi collaboreranno allo spettacolo (disegni, pensieri, considerazioni). Le dirigenze scolastiche hanno già manifestato interesse in proposito. In parallelo a questa iniziativa sta proseguendo a grandi passi, in collaborazione con la Casa Editrice Masso delle Fate, la realizzazione di un libro riguardante il Colle di Vespignano, cui stanno contribuendo scrittori e – con opere originali - artisti del territorio, o ad esso legati. Chi è interessato al progetto può chiedere informazioni chiamando il numero 328/5990920.

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Sabato 1 Ottobre 2016 Il Galletto

Domenica 16 ottobre ore 21,00 la prima delle proposte di Catalyst per il nuovo cartellone

A Sorpresa Sabina Guzzanti inaugura la stagione del Corsini Sarà Sabina Guzzanti con il suo applauditissimo “Come ne venimmo fuori – Proiezioni dal futuro”ad aprire la Stagione del Teatro Corsini domenica 16 ottobre alle 21,00. La direzione di Catalyst Aveva annunciato che ci sarebbero state delle sorprese, ed ecco la prima. Dopo la lunga tournèe della passata stagione e il nuovo impegno televisivo con TG Porco, Sabina Guzzanti torna in teatro ed in mugello per incontrare il pubblico con un monologo satirico esilarante. Anche in questo testo, come nei suoi precedenti, l’intento è di affrontare questioni complesse e riflessioni importanti attraverso la comicità e la satira, mettendo il pubblico nella condizione di divertirsi e capire qualcosa in più. Spiega Sabina Guzzanti: “Questo spettacolo racconta una storia folle avvenuta tanto tempo fa…. Parliamo di uno dei momenti storici più bui che l’umanità abbia attraversato. Oggi è difficile da credere, ma c’è stato un tempo in cui si pensava che gli Stati dovessero trasformarsi in imprese e che quindi dovessero diventare imprese anche i loro cittadini. Tanti lavoravano senza stipendio e lo chiamavano investimento.” La regina della satira politica parla di social network, di quanto tutti si sentissero im-

portanti solo postandosi su FB, imita Berlusconi e racconta di un popolo passato “I merdolani” nel suo discorso annuale commemorativo. Racconta di un certo Renzi o Ronzi, poi sceglie Ronzi e delle riforme della scuola, imita alla perfezione la Marcegaglia in un delirio straordinario. E ancora Maria de filippi che ospita in trasmissione Dante Alighieri depresso perchè con la sua Divina Commedia ha più successo Benigni di lui. Lo spettacolo è eccezionale (e quelli che lo hanno visto la stagione passata potranno confermarlo) e l’attrice non smentisce la sua fama di acuta osservatrice dei nostri tempi e dei nostri difetti. In questo futuro felice, si è diffusa l’idea che gli esseri umani vissuti nel secolo di merda fossero semplicemente degli imbecilli e che studiarli sia una perdita di tempo. Per confutare questa spiegazione , SabnaQƒ2 ha invece preparato una ricerca accurata: ha esaminato la televisione dell’epoca, i suoi leader, le convinzioni economiche e politiche, i passaggi storici nodali: per restituirci una imperdibile conferenza spettacolo sull’attualità politica e sociale, anche attraverso l’interpretazione di una galleria di personaggi contemporanei… consentendo agli spettatori di farsi belle risate, salutari e libe-

ratorie! Della Guzzanti ricordiamo al cinema “Troppo sole” di Bertolucci, “Le ragioni dell’aragosta” “Viva Zapatero” “Draquila”. “Come ne venimmo fuori “ di e con Sabina Guzzanti è il primo degli spettacoli in abbonamen-

to nella stagione del Teatro Corsini che anche quest’anno propone al suo pubblico diverse forme di abbonamento: “Completo” a 15 spettacoli, “Dieci e lode” a 10 spettacoli, “Carnet a scelta” per 6 spettacoli, con prezzi speciali ridot-

ti filo al 50% per studenti under 18. I biglietti per lo spettacolo di Sabina Guzzanti sono in vendita presso la biglietteria del teatro corsini aperta ogni mercoledì e venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13 e

presso tutti i puntivendita boxoffice come la coop di borgo e quella di barberino. Costo del biglietto: intero € 16,00 ridotto coop € 14,00. Info e prenotazioni tel 055 331449 info@catalyst.it domenica 16 ottobre ore 21,00.

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Sabato 1 Ottobre 2016 Il Galletto

Al Piccolo Teatro Rufina

Si apre il sipario con “Canta Firenze” di Lorenzo Andreaggi Imperdibile spettacolo musicale con l’orchestra di Eric Medri Saverio Nepi Primo appuntamento nel palinsesto del Piccolo Teatro di Rufina. Sabato 8 ottobre alle ore 21.15 e domenica 9 alle ore 16.30 il via alla stagione teatrale con Lorenzo Andreaggi che porta in scena il suo nuovissimo spettacolo teatrale musicale

intitolato “Canta Firenze!”, un omaggio alla sua città dedicato a chi ama Firenze e lo spirito fiorentino. Durante la serata, Andreaggi sarà accompagnato dall’orchestra fiorentina di Eric Medri (13 elementi con coro aggiunto), con la quale eseguirà le canzoni originali di Odoardo Spadaro, Narciso Parigi e

Carlo Buti. L’evento rufinese sarà un mix di musica, balli, coreografie, storie, aneddoti, curiosità e filastrocche inedite, in modo da dare vita ad uno spettacolo genuino, vero, puro, ovviamente nel segno di Firenze. Da sottolineare le affermazioni del bravissimo direttore d’orchestra Eric Medri, che

ha avuto parole di elogio per il protagonista Andreaggi, che ne esce come un vero e proprio mattatore: lo definisce “un traghettatore instancabile, fuoriclasse, one man show, il nostro caronte, anfitrione, virgilio. Si è fidato di me, di un romagnolo per dirigere l’orchestra fiorentina”. Inoltre, come racconta lo

stesso Andreaggi: “Medri ha riscritto totalmente tutti gli spartiti di ogni canzone, le ha migliorate e riproposte nella sua originalità musicale. E’ stato un lavoro ottimo”. La sceneggiatura dello spettacolo, scritta insieme all’ormai fidato collega di lavoro cinematografico Mario Mariani, è stata arricchita dai costumi e coreografie di Stefania Ciaccheri. Dunque, se amate

Firenze, la sua storia e la sua musica, non potete perdervi questo splendido spettacolo! Anticipiamo che il weekend successivo, sabato 15 e domenica 16 ottobre partirà la Rassegna Rufinateatro con la Compagnia Teatrale Uomini di Mondo di Ischia, che presenterà “Un posto fisso in paradiso”, commedia comica di Corrado Visone. Per info e prenotazioni: tel. 055/8396177.

A Dicomano negli ex macelli Un laboratorio teatrale con Carlina Torta Un luogo di aggregazione dove ragazzi, bambini ed adulti possono esprimere le loro doti artistiche. Riprenderanno dalla prossima settimana le attività all’interno degli ex macelli di Dicomano, in particolare avranno inizio i laboratori teatrali dedicati, quest’anno, a tutte le età. Il primo appuntamento per i ragazzi e gli adulti si è svolto il 28 settembre; il corso si svolgerà ogni mercoledì con una insegnate d’eccezione: Carlina Torta, regista, autrice attrice teatrale e cinematografica molto conosciuta ed amata. Quest’anno il lavoro, finalizzato allo spettacolo conclusivo, nascerà dall’improvvisazione sui temi delle migrazioni nel mondo e delle nostre paure verso l’altro. Per informazioni si può telefonare al numero 3388977800. Novità di quest’anno sono i corsi teatrali dedicati ai più piccoli che prenderanno il via il 5 ottobre e si svolgeranno anch’essi il mercoledì. Le lezioni saranno rivolte ai bambini che frequentano la scuola dell’infanzia (3-5 anni dalle 16,45 alle 17,45) e a quelli della scuola primaria (6-10 anni dalle 17.45 alle 19.15) e saranno a cura di AntigonArt. Per informazioni telefonare ai numeri 339.5395664 – 320.2452727.

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Sabato 1 Ottobre 2016 Il Galletto

Cara Mamma Vorrei spiegarti, mamma, cos’è stata per me la poesia. Ma per potertelo spiegare dovrei avere la certezza di saperlo. La certezza o l’illusione. E subito mi trovo di fronte alla prima stranezza, che non so spiegare. Non sono pochi quelli che hanno (quelli cioè che credono di avere) questa certezza di saperlo; sono senz’altro più numerosi, innumerevoli, quelli che ne hanno l’illusione. Pochissimi invece quelli che confessano di non avere la convinzione di sapere cos’è stata per loro la poesia, ma non si sono fabbricati nemmeno l’illusione di saperlo. E’ una posizione che non paga. Tu sei stata bambina in una famiglia contadina e, in quel mondo, dire di qualcuno che era un poeta significava riconoscergli la capacità di esprimere una verità in un modo che non ammette replica, che diventa proverbiale, che rinnova le parole di tutti i giorni. Tu sei stata la prima lettrice dei miei versi e il ricordo dell’infanzia ti suggerì d’incoraggiare i primi esperimenti di tuo figlio. Da allora tu sei sempre stata fiera, candidamente, d’avere un figlio poeta. Anno dopo anno ho maturato il sospetto che quella ambigua vocazione non mi stava portando verso il riconoscimento di una mia identità spendibile pubblicamente. Anni durante i quali periodicamente mi trovavo costretto a chiedermi, davanti alla mia poesia: cui prodest? a chi giova? a me stesso? agli altri? Circostanze inesorabili e sempre molto poco poetiche mi hanno spinto verso una duplice risposta negativa. Ma non ho mai avuto il coraggio di fartene parte, di umiliare la tua fierezza materna al cospetto delle inquietudini di un figlio precocemente segnato dalla memoria incancellabile di un verso come questo, che ritrovo già sottolineato, nella vecchia copia dei “Colloqui” gozzaniani, fin dalla prima lettura negli anni ormai remoti della mia università: “sì, mi vergogno d’essere un poeta!”. Ho coltivato i miei dubbi senza fartene parola e, come da cosa nasce cosa, lo stesso succede coi dubbi. Forse la poesia è il segno di un male difficile da diagnosticare (se volessi cercare un sinonimo nel lessico comune mi verrebbe la tentazione di suggerire la parola ‘disagio’). Altrove ho parlato di un’acne che persiste oltre l’adolescenza. Forse la poesia non è un sintomo di questa patologia ma un’autoterapia,

Se scrivo, mi fermo e quindi rifletto su ciò che ho vissuto, ricomponendo i pezzi del vivere, dando un senso ai frammenti dell’esistenza. Deborah, Ronta

funzione, una utilità. Certo, chi non ha memoria corta non può dimenticare che i poeti hanno insegnato dai tempi di Troia ad ascoltare la voce dei fiumi, garruli o inferociti, e con Dante ad ascoltare la voce degli alberi, e con Shelley quella del vento, e col pastore errante dell’Asia a questuare la voce della luna. Si potrebbe continuare a lungo. Perché è proprio questo il compito della poesia: innaffiare la memoria affinché essa si prolunghi come una liana a collegare le epoche e a rendere nostri contemporanei gli uomini del passato. Ma questo non basta ugualmente a riabilitare il poeta, a riaccasarlo nel novero dei professionisti pedagogicamente utili, che servono a vigilare sui rischi d’abbassamento della soglia della coscienza. Temo, mi rendo conto, di diventare fatalista e di arrendermi a riconoscere che quanto è successo nella storia della poesia mondiale - il succedersi di tre epoche consecutive - si ripete inesorabilmente nella storia individuale: prima mi chiedo chi sono, poi accetto i compromessi necessari a scrivere versi continuando a rimanere dentro il mondo; infine mi rassegno all’emarginazione e alla dequalificazione del ruolo del poeta (che la società fondata sul lavoro non potrebbe sopportare una cura che se non guarisce insegna almeno a convivere con un male che col tempo diventa cronico. Ciò andrebbe d’accordo con la sapienza dei tuoi genitori, dai quali hai imparato che ciascuno è il miglior medico di se stesso, ma non so se possa bastare a consolarti delle mie parole. Le prime poesie le ho scritte accucciato ai tuoi piedi che muovevano il pedale della Singer sulla quale cucivi i pantaloni per una sartoria di Rifredi nella Firenze degli anni ‘60, gli anni di Kennedy e del papa buono, di cui eri devota e che per me restava un nome favoloso e quasi senza volto, come l’altro destinato a morire di morte violenta a Dallas. Quella rassicurante postura bocconi era, durante gli anni della scuola elementare, il luogo della poesia, che nasceva sulla pagina del mio quaderno sotto la benedizione materna e che dunque non poteva essere altro che cosa buona. La mia po-

esia non nacque nel silenzio, ma sul rumore di una donna che lavora. Questo mi suggeriva una necessità del mio compito, o almeno una sua utilità. Mi sembrava che potesse servire che un ragazzo scrivesse delle poesie. Quando qualcuno mi domandava cosa volevo fare da grande, gli dicevo il poeta. Mi figuravo il mondo come la cucina dove tu cucivi i pantaloni: un luogo domestico dove tutti ti conoscono e ti incoraggiano a scrivere. Gli studi mi avrebbero poi insegnato che una società disposta a riconoscere il valore morale e sociale del lavoro del poeta non è forse mai esistita, se non al tempo remoto degli aèdi che non per nulla identificavano la propria funzione piuttosto in quella del cantastorie che non in quella del fabbricatore di storie. Per un Omero, forse mai esistito, c’erano nella società che commissionava l’autocelebrazione epica almeno mille ripetitori del canto

coi loro formulari e gli altri strumenti del mestiere. Ma già Virgilio e Orazio devono fare i conti con Augusto; e dal Medioevo in poi, a volo di rondine, cambia il modo col quale il poeta deve vendere (o svendere) le sue prestazioni (chierico, cortigiano, precettore ecc.) ma non cambia la sostanza di un rapporto che può essere solo accettato supinamente. Furono comunque soluzioni per stare e restare dentro il mondo, sia pure a prezzo di quel disagio di cui ho parlato. Sarebbe poi arrivata, in un’Europa sempre più elettrica e industrializzata, anche l’epoca della condanna dei poeti, con un verdetto che finirono per accogliere essi stessi, non potendo pagare nessun avvocato che gli garantisse l’assoluzione: i poeti maledetti. Data dalla prima metà dell’Ottocento quel processo di emarginazione che ha via via relegato il poeta fuori dal mondo perché non gli vengono più riconosciuti un ruolo, una

di retribuire); mi rassegno in definitiva a vedere il poeta esiliato fuori dal mondo per quanto riguarda la sua specifica vocazione alla poesia, tutt’al più tollerata come un vizio o un hobby (la più tremenda parola per destituire il tempo del suo autentico, drammatico valore conoscitivo). Ma non bisogna disperare. Sai cosa mi consola, mamma? Il ricordo delle tue canzoni, quelle che cantavi mentre cucivi. Per me si mescolavano al rumore della Singer ed erano poesie anche quelle, avevano le rime e ti facevano compagnia, anche la notte quando io ero troppo stanco per scrivere e me ne andavo a letto. Mi consola il sorriso col quale, quasi a novant’anni, hai ascoltato tuo figlio raccontarti questa storiella un po’ strampalata, nella quale lui si è assunto il ruolo del poeta, neppur certo di assumerselo legittimamente. E allora chiudo con un grazie in versi, che è il mio modo di rispondere al tuo sorriso con lo stesso affetto: Forse non io a te, tu a me sapresti dire chi è un poeta, quando mi guardi con gli occhi un poco rossi, pur fiduciosa e quieta, smettendo di cucire (sempre che io lo fossi).

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Sabato 1 Ottobre 2016 Il Galletto

San Piero a Sieve

Shu Bo vince il Premio Berti A Niccolò Bacci il voto del pubblico

SHU BO e la sua scultura “La mela”

Sabato 24 settembre u. s., invitati anche da una splendida giornata, un centinaio di persone (artisti, appassionati d’arte, curiosi...) si è riversata all’Area sampierina delle Feste per conoscere il vincitore del XV Premio Antonio Berti, organizzato in onore e ricordo del grande scultore e pittore che la critica riconosce come il miglior ritrattista italiano del ‘900. Nei precedenti numeri del Galletto ho riportato i nomi dei Giurati e quello dei concorrenti, quindi ritengo inutile ripetermi. Delle opere di quest’ultimi niente avevo scritto perché non erano ancora completate. Ora che lo sono, posso affermare che la se-

lezione, che ha portato a San Piero a Sieve i sei concorrenti al Premio, è stata ben fatta, visto anche il gradimento del pubblico presente per le opere realizzate. Quando è stato comunicato che il Premio era stato assegnato a Shu Bo, studente dell’Accademia di Carrara, per la scultura “La mela”. un lungo applauso ha sottolineato la condivisione del parere della Giuria. Però quando il pubblico era stato chiamato ad esprimere il proprio giudizio, era stata l’opera di Niccolò Bacci ad avere il primato. LA manifestazione si è conclusa con un gradito e abbondante rinresco e un arrivederci al 2018.

Giovanni Berti e Roberto Berti, rispettivamente figlio e nipote dello scultore Antonio

Niccolò Bacci accanto alla sua opera

Al Villaggio S. Francesco di Scarperia Il programma dei Festeggiamenti per il patrono d’Italia Come ogni anno, al Villaggio San Francesco di Scarperia, il 4 ottobre è giorno di festa. In questa giornata e non solo, sono previsti una serie di appuntamenti sia religiosi che ricreativi per festeggiare il Santo di Assisi. San Francesco, Patrono dell’omonimo Villaggio di Scarperia, viene festeggiato sia dalla locale Fraternità dell’Ordine Francescano Secolare di San Carlo, sia dall’organizzazione che ospita le opere assistenziali del Villaggio, volute da Padre Massimo da Porretta, Francescano Cappuccino, molto conosciuto in tutto il Mugello. Il programma delle attività ricreative prevede una serie di appuntamenti per gli Abitanti del Villaggio San Francesco, che avranno come clou, l’appuntamento di martedi 4 ottobre alle ore 21 con il concerto dei Montuschi Folk al Compostela Forum. Il programma degli eventi religiosi invece, inizierà lunedi 3 ottobre alle ore 21 presso la Chiesa del Convento dei Cappuccini di Borgo San Lorenzo dove si celebrerà il “Transito di San Francesco”, momento di preghiera molto importante dove all’interno di questo evento, tutta la Famiglia Francescana, rinnoverà le professioni all’Ordine Francescano. Il 4 ottobre in occasione della Solennità di San Francesco, alle ore 10,30 si svolgerà la S. Messa Solenne presso la Chiesa del Villaggio San Francesco e la stessa celebrazione si ripeterà alle ore 19 presso la Chiesa del Convento dei Padri Cappuccini di Borgo San Lorenzo. In questo periodo inizieranno anche gli incontri della Fraternità dell’Ordine Francescano Secolare di San Carlo. Questi appuntamenti si svolgono ogni martedi con inizio alle ore 19 presso il Cenacolo P. Massimo da Porretta accanto al Convento dei Padri Cappuccini di Borgo San Lorenzo e sono aperti a tutti.

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Sabato 1 Ottobre 2016 Il Galletto

Personaggi storici mugellani

Angelo Gatti (1724-1798), un medico dalla doppia anima Fabrizio Scheggi Oggi parlerò di Angelo Gatti. No, mi dispiace deludere il lettore, non si tratta dell’omonimo “brutto” dei Ricchi e Poveri, bensì di uno degli straordinari mugellani che si distinsero nel campo della medicina, evidentemente una scienza per cui i valligiani sono molto portati. Tra gli altri ricordiamo Niccolò Falcucci, Pietro Betti, Francesco Poggini e Antonio Cocchi. Battezzato Giovanni Angelo, nacque nel 1724 a Ronta in località San Michele al Poggio da un certo Michele Angelo Filippo e sua moglie Maria Giovanna Pazzi. Come succedeva a molti personaggi intelligenti del tempo, poiché l’istruzione privata costava molto, il miglior sistema per crescere culturalmente i figli era di mandarli in Seminario. E così fece anche Angelo entrando in quello di Firenze (1737). Ben sapeva, seppur così giovane, che sarebbe andato incontro a sgradite regole e restrizioni, insopportabili per il suo carattere spontaneo ed esuberante. Per fortuna a Firenze in quel periodo c’era il Brocchi che stava ringiovanendo tutto l’ambiente rendendolo più sopportabile e adeguato ai tempi. Angelo era un vero campione per la mate-

matica e la filosofia, però nonostante gli sforzi non era proprio portato per la vita ecclesiastica e la disciplina, e così presto i nodi vennero al pettine. Impertinente e spesso disubbidiente alle regole, il rettore lo giudicò “giovane inconsiderato, ma però di buon costume e studioso”. Insomma, luci e ombre. A vent’anni se la svignò dal seminario e si prese una bella laurea all’Università di Pisa in medicina e filosofia. E’ proprio a Pisa che conobbe Antonio Cocchi, altro mugellano famoso di cui parleremo in futuro. Tenne la cattedra in città e, nel frattempo, frequentò brillanti colleghi di altre discipline come Filippo Mazzei. Iniziò a viaggiare; non ci sono molti documenti in proposito, però è sicuro che andasse in Nord Africa e poi in Grecia e Asia a studiare l’inoculazione del vaiolo, una vaccinazione che aveva nella Toscana una delle Regioni più progredite e al passo con i tempi. Tutte queste esperienze lo resero conosciuto e stimato. Poté così presentarsi a Parigi come il famoso “medico filosofo” toscano. Presto, conquistò Parigi e Parigi conquistò lui. Si trovò perfettamente a suo agio nei salotti del bel mondo cittadino, non solo per le sue idee innovative, soprattutto per il carattere

cordiale e la capacità, tipica mugellana, di scherzare con arguzia sugli argomenti più spinosi (si disse di lui che “tutto il più serio metteva in burla”). Diventò medico personale di duchi e persino del re di Francia. Molti nobili e uomini famosi si affidarono a lui e fecero vaccinare i figli; così il Gatti riuscì, senza conseguenze post-inoculazione a eseguire quasi un migliaio di vaccinazioni. Un simile successo non poteva restare senza invidie e conseguenze. Quando nel 1762 scoppiò una violenta e prolungata epidemia vaiolosa, ecco gli avversari riprendere forza denunciando la mancata degenza dei pazienti inoculati. L’inoculazione fu accusata di diffondere il contagio e a nulla valsero le prove contrarie. Il Parlamento di Parigi ne decretò la sospensione (1763) e il Gatti subì una campagna denigratoria, alla quale rispose com’era nelle sue corde di uomo di mondo e abile parlatore. Alla fine, usando l’ironia e scrivendo anche due trattati, riuscì a dimostrare la buona fede e l’efficacia dei suoi metodi, tanto che cinque anni dopo la Sorbona decretò l’ammissibilità dell’innesto. Le porte della fama a quel punto si spalancarono. Gatti ottenne da Luigi XV l’incarico di vaccinare gli alunni

dell’Ecole militaire. Richiamato in Toscana, innestò il vaiolo persino sul granduca Pietro Leopoldo e, in seguito, ai suoi figli (1774). La caduta in disgrazia di un protettore francese e la turbolenza dell’ambiente parigino (si era alla vigilia della Rivoluzione Francese), convinsero il lungimirante Gatti a lasciare la Francia e a spostarsi di nuovo a Firenze, Roma e Napoli. Tra le ragioni del ritorno c’era sicuramente anche la nostalgia per la terra natia. Pur avendo ricevuto in quel periodo incarichi importanti (cattedra di medicina, ispettore per la salute in Maremma) per la verità, nel lustro dal 1772 al 1777 il Gatti scomparve in pratica dalla scena. Insofferente alla monotonia, lo ritroviamo però alla corte del re di Napoli, il cui fratello era morto di vaiolo, intento a vaccinare la famiglia reale. Divenne anche lì medico particolare del re, rifiutando altri incarichi ufficiali. Angelo Gatti, colpito da un ictus fulminante e assistito dalla nipote Elisabetta Pananti, morì proprio a Napoli alla vigilia del XIX secolo, il 18 gennaio 1798. In sintesi possiamo dire che la fama di Angelo è dovuta principalmente alle sue innovazioni nel campo dell’inoculazione, risolutiva in un secolo in cui il vaiolo, in forme più o

meno gravi, colpiva il 60% della popolazione. Era una malattia terribile, che deturpava visi e corpi. Già conosciuta nel XVI secolo, la tecnica di vaccinazione si diffuse in Italia solo dal 1722 per merito del Granducato di Toscana, anche se i primi innesti di vaiolo, a dire il vero non tanto volontari, furono fatti a Piacenza nel 1718 dal dottor Maggi. Mi fermo qui, anche perché in molti prima di me hanno scritto o parlato in lungo e largo del Gatti, (cito in proposito l’interessante libro di Veronica Massai, “Angelo Gatti, un medico toscano in terra di Francia”). Si sono tenute sul personaggio conferenze e commemorazioni. Però qualche considerazione mi sento di farla ugualmente cercando di scoprire meglio l’Angelo Gatti “uomo”. Divertente, irrispettoso, attratto dalla bellezza, dalla mondanità e dal buon cibo, piacevole parlatore (non a caso fu anche docente di dialettica), cacciatore e attore dilettante; era questa la parte dell’anima più gioiosa del Gatti. Sicuramente, fu massone convinto in un’epoca in cui essere massone non era poi un male (il Settecento è per tanti aspetti un secolo “buio”). Significava essere libero, razionale, un illuminista convinto schierato contro la medicina tradizionale, contro le

chiusure preconcette della Chiesa. Che appartenesse a una loggia lo dimostra il suo pensiero, il comportamento e, se non bastasse, l’amicizia profonda che lo legò ai massoni Cocchi e Filangieri. Vi era però in lui una seconda anima, una parte più segreta e sensibile. Era quella che gli consentiva di parlare con semplicità e sorriso, non solo a personaggi influenti, ma a tutti i pazienti. Era convinto che rassicurare e distrarre i malati agevolasse la guarigione, era convinto del legame profondo tra salute fisica e mentale della persona. Fu questo a renderlo famoso e a procurargli molte amicizie. La sua scomparsa dalla scena per cinque anni (dal 1772 al 1777) era legata proprio a questa sensibilità. Sapendo che la sorella Caterina era rimasta vedova con sei figli (tra i quali Filippo Pananti), se ne stette nel suo Mugello finché riuscì a sistemare le finanze di quella famiglia e assicurare un futuro ai nipoti. Proprio così. La voglia di godere i piaceri della vita e di saper ironizzare sulle cose; al contempo, la capacità, la serietà e l’impegno professionale e umano. Insomma, Angelo possedeva davvero quella “doppia anima” che in fondo è il vero, autentico segreto della vita.

Settegiorni

Sabato 1 Ottobre 2016 Il Galletto

Cinema Alla ricerca di Dory Borgo San Lorenzo Cinema Don Bosco Domenica 2 ottobre, ore 15 e 17.30

I magnifici sette Borgo San Lorenzo Cinema Don Bosco Da Venerdì 30 Settembre a Lunedì 3 ottobre alle ore 21,30

la vita possibile Scarperia Cinema Teatro Garibaldi Venerdì 30 Settembre - Sabato 1 Ottobre, ore 21.30

Briget jones’s baby Borgo San Lorenzo Cinema Teatro Giotto Sabato 1 – Domenica 2 Ottobre, ore 21.30

L’estate addosso Borgo San Lorenzo Cinema Teatro Giotto Venerdì 30 Settmbre ore 21.30 – Domenica 2 Ottobre ore 17.30, Lunedì 3 Ottobre ore 21.30

Gran Varieta’ Piccolo Teatro Rufina Sabato 22 Ottobre ore 21,15 Musical presentato da Rodolfo Banchelli (ballerino campione mondiale di Rock and roll) che si ispira ai primi decenni del 900 con canzoni divertenti e comiche , le macchiette dell’avanspettacolo, le scenette della rivista… Info e prenotazioni: 055 8396177

Non C’e’ Tre Senza Quattro Piccolo Teatro Rufina Sabato 29 Ottobre ore 21,15 Domenica 30 ore 16,30 Commedia brillante in vernacolo fiorentino di Gianluigi Ciolli presentata dalla compagnia La Divina Toscana Info e prenotazioni: 055 8396177

La Strana Coppia

Barberino Cinema Teatro Corsini Sabato 1 Ottobre ore 21.15, Domenica 2 Ottobre ore 17.00 - 21.15

Piccolo Teatro Rufina Sabato 12 e 19 Novembre ore 21,15 Domenica 20 ore 16,30 Sabato 26 ore 21,15 Commedia brillante di Neil Simon nella versione femminile di Luigi Lunari presentata dal Gruppo del Teatro di Rufina Info e prenotazioni: 055 8396177

Alla ricerca di Dory

Le Sorelle Materassi

La pazza gioia

Barberino Cinema Teatro Corsini Sabato 8 e Domenica 9 Ottobre ore 17 e 21.15

Teatro Open Day Dicomano Ex macelli Sabato 1 Ottobre, ore 16.00 – 19.00 Scuola di musica comunale aperta per informazioni e per conoscere gli insegnanti

Concerto d’autunno Borgo San Lorenzo Parco Villa Pecori Sabato 8 ottobre, ore 17.00 Della Filarmonica Rossini di Firenze, a cura dell’associazione Note dal Mugello. Ingresso a offerta in caso di maltempo la manifestazione si svolgerà all’interno

Canta Firenze Piccolo Teatro Rufina Sabato 8 Ottobre ore 21,15 Domenica 9 ore 16,30 Lorenzo Andreaggi presenta uno Spettacolo teatrale-musicale con l’Orchestra fiorentina di Eric Medri. Info e prenotazioni: 055 8396177 Eventi e manifestazioni di queste pagine sono curate e selezionate da Serena Pinzani. La redazione non risponde di eventuali modifiche ai programmi pubblicati.

Sabato 14 Ottobre ore 21,15 Domenica 15 ore 16,30 commedia comica di Corrado Visone presentatadalla Compagnia “Uomini di mondo” di Ischia Info e prenotazioni: 055 8396177

Un Posto Fisso In Paradiso Piccolo Teatro Rufina

Piccolo Teatro Rufina Mercoledi 30 Novembre ore 21,15 Festa della Toscana Commedia di Aldo Palazzeschi

Fiori, Amori E Inganni Piccolo Teatro Rufina Sabato 3 Dicembre ore 21,15 Domenica 4 ore 16,30 Commedia brillante di Sabrina Barducci e Patrizia Ferretti presentata dalla compagnia Sesto Atto di Sesto Fiorentino. Info e prenotazioni: 055 8396177

Nuda Proprieta’ Piccolo Teatro Rufina Domenica 11 Dicembre ore 16,00 Festa dell’anziano a Teatro Commedia brillante in vernacolo fiorentino di Ilaria Filipponi Ingresso libero

Eventi Arte e agricoltura alla Casa di Giotto Vicchio Casa di Giotto Domenica 2 Ottobre Giornata organizzata dall’Associazione “Dalle Terre di Giotto e dell’Angelico”, in collaborazione con il Gruppo Agricolo di Vicchio,

con la partecipazione del Comune e della Pro Loco di Vicchio.

Lo spettro greco Firenzuola Biblioteca Comunale Martedì 4 ottobre ore 21 Presentazione del libro di Riccardo Bellandi

Giornata Europea di Birdwatching Barberino _ Lago di Bilancino Oasi di Gabbianello Boscotondo Domenica 2 Ottobre Ritrovo alle 11,30 all’Oasi per visitare la zona umida e avvistare gli uccelli in viaggio migratorio nei nostri cieli. Orario: 11,30 - 13,00. Percorso adatto a tutti. Il costo di partecipazione comprende l’ingresso all’oasi e la visita guidata: intero € 6, bambini di 5-14 anni € 3, sotto i 5 anni gratuito. Dopo la visita è possibile fermarsi per pranzo nell’area picnic. Per info e prenotazioni contattare l’oasi: info@gabbianello.it

Senza atomica Borgo San Lorenzo Villa Pecori Sabato 8 ottobre Ore 10.00 inaugurazione della mostra alla presenza del Sindaco. Lunedì 10 ottobre, ore 10 Consiglio comunale Giovani di Borgo San Lorenzo per l’adozione della mozione contro le armi nucleari in collaborazione con il Comune di Borgo San Lorenzo e la Scuola Media Giovanni della Casa. Domenica 16 ottobre ore 16.30 dialogo interculturale. Per prenotazioni gruppi 0558408954

Molino Faini Grezzano, Borgo S. Lorenzo Le domeniche e festivi 14,30 visita guidata al mulino risalente al 1400 con la macina in funzione e modelli interattivi. Per i gruppi consigliata prenotazione. Info: tel. 055 8492580331 2111598

Visitando la Torre Palazzo dei Vicari di Scarperia Tutte le domeniche e i festivi Tutte le domeniche e i festivi dalle ore 10 è possibile intraprendere un viaggio attraverso il Palazzo dei Vicari fra i suoi merli, l’archivio storico e le sale nobili. Percorso guidato per gruppi di un minimo di 4 ad un max di 12 persone, con prenotazione obbligatoria. Info: tel. 055 8468165

Fiera d’Ottobre Dicomano Mercoledì 5 Sabato 8 e Domenica 9 Ottobre

Sapori e colori del Mugello Vicchio di Mugello 4° domenica da marzo a settembre Saranno esposte sotto il loggiato di piazza della Vittoria tutte le prelibatezze e le tipicità del territorio mugellano, con un occhio di riguardo per l’artigianato locale.

Settegiorni

Sabato 1 Ottobre 2016 Il Galletto

Ambientavola Palazzuolo sul Senio Weekend di fine settembre Rassegna gastronomica e ambientale nel ‘Villaggio ideale d’Italia’. Tutti i sabati di settembre ‘Andar per cantine’.

Sagra delle castagne e del marron buono di Marradi 9-16-23-30 Ottobre 2016 Ingresso a pagamento Tel. 05584045170

Corsi e Seminari Piccole voci Coro di Voci bianche dai 5 ai 15 anni Mercoledì 5 ottobre, ore 17 presso la Sala danza dei Salesiani Borgo San Lorenzo (Centro Giovanile, Corso Matteotti 216)

Palestra Funakoshi Scarperia Sono aperte le iscrizioni a tutte le attività: karate, tai chi chuan, yoga, Feldenkrais, fitness, stretching, hip hop, ed altre attività. Info: 055/846371 333/3200546

Loft Studio Centro Danza Teatro Scarperia – San Piero a Sieve Sono aperte le iscrizioni ai corsi di: dan-

za classica, musical, teatro, tango, yoga, ginnastica danzata, stretching, gioco danza, danza contemporanea, modern jazz, hip hop, zumba. Info: 055/8490774 329/5864047

Mugello Dance Theatre Borgo San Lorenzo Sono aperte le iscrizioni ai corsi di: danza classica, moderna, contemporanea, tip tap, hip hop. Info: 055/8490774 349/3413862 349/4964835

Corsi di arte alla Casa Giotto Presso la Casa natale di Giotto sul Colle di Vespignano. I corsi che si svolgeranno sono: CORSO di DISEGNO e di PITTURA “Giotto bambino” a cura di Marta Manetti: per ragazzi da 6 a 10 anni da Lunedì 05-09-2016 ore 17,00-18,30. CORSO D’ACQUERELLO con DISEGNO dal VERO a cura di Adriano Bolognesi per adulti e ragazzi da 11 anni da Lunedì 26-09-2016 ore 17,00-19,00 e 21,00-23,00. CORSO di SCRITTURA CREATIVA ed EMOTIVA a cura di Matteo Lucii e Serena Pinzani da Lunedì 26-09-2016 ore 17,30-19,30 e 20,30-22,30. CORSO di PITTURA ad OLIO e ACRILICO a cura di Giuliano Paladini da Martedì 27-092016 ore 21,00-23,00; Mercoledì 28-09-16 ore 9,00-11,00 e 16,00-18,00. CORSO di INTAGLIO e SCULTURA a cura di Fabrizio Maiorelli e Bruno Serpillo da Mercoledì 28-09-2016 ore 10,00-12,00; Sabato 01-

10-2016 ore 15,00-17,00. CORSO BASE e AVANZATO di TECNICA ad ARAZZO a cura di Gianna Bacci da Mercoledì 28-09-2016 ore 21,00-23,00; Giovedì 29-092016 ore 9,00-11.00. CORSO di DISEGNO dal VERO a cura di Marta Morolli da Giovedì 29-09-2016 ore 17.0019.00 e 21.00-23.00. CORSO di FOTOGRAFIA BASE a cura di Valerio Valdinoci e Marco Tortoli del Gruppo Fotografico MVM di Borgo San Lorenzo da Venerdì 30-09-2016 ore 21,00-23,00.

Corsi di Danza Rinascimentale Scarperia Tutti i lunedi, presso la sala parrocchiale (accanto all’MCL). Orario dei corsi ragazzi dalle ore 18.00 alle 19.15, Danze popolari dalle ore 20.00 alle 21.15, Danze nobili dalle ore 21.30 alle 22.45. Per info: Angelo cell. 334

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Corso di avvicinamento al vino L’Associazione Go Wine Club Mugello, organizzerà un Corso di Avvicinamento al Vino tenuto dal suo Delegato, Roberto Ciancolini. Il corso avrà svolgimento una volta a settimana dalle ore 21,00 alle ore 23,00 ad iniziare dal 17 ottobre per poi proseguire il 24/10,31/10, 7/11, 14,11.

Corsi Scuola di Musica Sono aperte le iscrizioni ai corsi delle scuole comunali di musica Mugello (Barberino, Borgo San Lorenzo, Vicchio, Scarperia e San Piero): corsi di musica ad indirizzo classico e moderno

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Università dell’età libera Corsi, laboratori e visite guidate Per informazioni e iscrizioni ai corsi rivolgersi a: Auser Udel Barberino di Mugello Tel. 3383707577 - Biblioteca di Borgo San Lorenzo........Tel. 0558457197 Biblioteca di Firenzuola Tel. 0558199434 - Biblioteca di San Piero a Sieve Tel. 0558486791 - Biblioteca di Scarperia Tel. 0558431603 - Biblioteca di Vaglia Tel. 055409537 - Biblioteca di Vicchio Tel.0558448251. http://udelmugello.myblog.it

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Sabato 1 Ottobre 2016 Il Galletto

Sport

Sabato 1 Ottobre 2016 Il Galletto

Sport Tennis Club Mugello Galliano

Sveva Tinacci e Matteo De Luna Campioni Italiani

Sveva e Matteo con il loro maestro Enzo Ciarletta in attesa della cerimonia di apertura dei giochi

Si è disputata in Sardegna, dal 23 al 25 settembre, la terza edizione del trofeo Coni Kinder Sport 2016. Il 21 settembre, dal porto di Livorno, è partita la nostra rappresentativa Toscana composta da 219 persone tra atleti, tecnici accompagnatori e genitori. 33 le federazioni sportive nazionali, 45 le discipline sportive, per un totale di 3000 giovanissimi campioni regionali che hanno preso parte a questa Olimpiade. Tra di loro anche i nostri giovani atleti Sveva Martina Tinacci e Matteo De Luna del TCMugello di Galliano, che vi hanno partecipato in qualità di rappresentanti della Toscana per il tennis

nella categoria under 12, dopo aver superato una fase provinciale e a seguire quella regionale. Sono state delle giornate intense ed emozionanti quelle vissute da Sveva , Matteo e dal loro accompagnatore tecnico, il maestro FIT Enzo Ciarletta. Incontro dopo incontro, vincendo prima con l’Abruzzo, poi con il Friuli Venezia Giulia ed infine con la Puglia, per loro andava accorciandosi la strada che li ha portati a disputare la finale contro la Sicilia. Si sono fatti onore Sveva e Matteo sui campi dell’ospitale Sardegna e, con la vittoria in finale, si sono aggiudicati il primo posto e l’oro divenendo campioni Italiani. Sveva e Matteo con il loro maestro Enzo Ciarletta sul podio con l’oro

Motori

Il team “Mugello karting” alla 24h Questo fine settimana il team endurance “Mugello Karting” prenderà parte alla “24 Ore di Pomposa 2016” che si disputerà sul circuito emiliano di Lido di Pomposa (FE). Dopo due anni il team ha la possibilità di ripresentarsi ai nastri di partenza della corsa kart di durata più prestigiosa d’ Italia. Il programma dell’evento prevede 2 ore di prove libere il sabato mattina, con a seguire 15 minuti di qualifica e l’inizio della

24H il sabato pomeriggio alle 15. Come la più blasonata 24H di Le Mans per autovetture, anche questa gara terminerà alle ore 15 della domenica. “Mugello Karting” schiererà in questa spedizione i soliti componenti del team, ovvero i due fondatori della squadra Alessandro Aramini e Marco Pierantoni, Niccolò Bettini, Lorenzo Calamini e il sanpierino Andrea Bolognesi tra l’altro anche pilota

Kawasaki del team Green Speed nel Campionato Italiano Velocità moto. Per l’occasione è stato “ingaggiato” un sesto pilota, anche lui mugellano, Luca Marchi, specialista nel karting amatoriale. I componenti del team quindi saranno tutti della nostra valle e rappresenteranno con orgoglio il nostro territorio. Il commento di Alessandro Aramini (fondatore del team): “Volevamo a tutti costi ripartecipare quanto prima

a questa 24H e dopo due anni abbiamo la possibilità di ripetere questa fantastica esperienza! Sono stati mesi lunghi, reperire parte del budget non è stato facile e per questo ringraziamo chi ci è stato di aiuto come Pit Lane, il Consulente del Lavoro Alessandro Pini e Citti Firenze! Ora cercheremo di migliorare il 19esimo posto del 2014 consapevoli che avremo di fronte le migliori squadre d’ Italia nel contesto Endurance!”

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DIRETTORE RESPONSABILE Carlo Fusaro REGISTRAZIONE Trib.FI del 11.4.88 N. 3694 galletto@newnet.it Numero Iscrizione al ROC 18769 STAMPA su carta riciclata Litosud - Pessano con Bornago (MI) DISTRIBUZIONE Ag. Giorgio Giorgi REDAZIONE Serena Pinzani (Caporedattore) pinzani.galletto@timenet.it IMPAGINAZIONE E GRAFICA Martina Tonini (Coordinamento)

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