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Marradi 118, via ai lavori per strada nuova sede
Borgo San Lorenzo “Generiamo cambiamenti” A pag. 4
L’aia azzurra Luciano Luisi e la sapienza del cuore
Serena Pinzani a pag. 6
Campionato Toscano di stile Un podio tutto firmato Scuderia “La Torre”
Sauro Albisani a pag. 10
A pag. 19
Scippati i soldi per la Faentina? Il Viceministro Nencini annuncia la rimozione dei passaggi a livello in Valdisieve invece che l’acquisto dei treni per il Mugello Massimo Rossi L’annuncio del viceministro Nencini del ritrovamento dei 31 milioni di euro pattuiti nel 1995 come contropartita per l’attraversamento TAV del nostro territorio sarebbe di quelli epocali per la Faentina, se non fosse che invece di essere destinati alla posa di nuovi tratti a doppio binario e all’acquisto di nuovi treni diesel per la ferrovia del Mugel-
lo, sempre stando a quanto annunciato da Nencini, saranno tutti girati a RFI e quindi utilizzati per opere infrastrutturali, prevalentemente lungo la linea della Val di Sieve “con l’eliminazione di 5 passaggi a livello che serviranno a velocizzare la tratta e un’altra serie di interventi tecnologici per le stazioni”. L’ipotesi, che fonti non governative dicono comprendere anche un intervento sulle tecno-
Borgo San Lorenzo Pianvallico, il Comune esce dalla partecipata
Il Consiglio Comunale di Borgo San Lorenzo lascia la Pianvallico Spa. Lo ha deciso nell’ultima seduta votando all’unanimità la cessazione della partecipazione comunale nella Pianvallico Srl, in attuazione del Piano Operativo di Razionalizzazione delle Società Partecipate 2015. Il documento prevede di cessare la partecipazione e di dare incarico della vendita della relativa quota, pari al 7,5% della società, al responsabile del Servizio Risorse perché provveda secondo le modalità statutarie e normative previste. “La nostra decisione – afferma il sindaco Paolo Omoboni – non vuole essere un giudizio sull’operato della Pianvallico, ma parte dall’analisi della normativa sulle partecipate che indica alle Amministrazioni pubbliche di dismettere la partecipazione di società per la produzione di beni e servizi, se non strettamente necessarie al perseguimento delle proprie finalità istituzionali. La Pianvallico non può ritenersi tale dato che sul nostro territorio comunale non ha mai effettuato investimenti. Tra l’altro si tratta di uno dei punti inseriti nel piano di razionalizzazione presentato a inizio legislatura al Consiglio Comunale”.
logie della Stazione di Borgo per rendere possibile la programmazione dei treni anche in fascia tarda sera notte, senza un operatore dedicato (una buonissima cosa, certamente da attuare, ma del valore di circa 4 milioni di euro su 31 disponibili), era già stata presentata qualche settimana fa ai sindaci del Mugello, ma questi, evidentemente, non erano riusciti ad opporsi in maniera convincente al fatto che i soldi venissero de-
stinati solo ed esclusivamente ad RFI che certo non può acquistare treni coi 27 milioni rimanenti (31 – 4 = 27). Perché qui sta l’inghippo. La Faentina dal punto di vista infrastrutturale è una linea abbastanza moderna, se pur a binario unico, e, scartata l’ipotesi elettrificazione che renderebbe necessaria una chiusura di anni, poco ha di bisogno in tal senso, se non, oltre al giusto... Segue a pag. 3
La Foto della Settimana
Ponti e ostacoli Via dei Ponti a Borgo San lorenzo. “Se ci dovesse passare un portatore di handicap, magari in carrozzina?” si chiede un nostro lettore che si azzarda anche in una rassegnata risposta: “Pazienza! Passerà da un’altra parte”
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“Restiamo umani” anche in Mugello
Riflessioni intorno all’accoglienza dei richiedenti asilo In Mugello negli ultimi anni ne sono arrivati quasi 500, ospitati dai Centri di Accoglienza Straordinaria. Sono i richiedenti asilo, accolti in tutta la Toscana con un modello di accoglienza diffusa che molto spesso funziona ma che purtroppo si scontra con il fenomeno sempre più marcato di una distribuzione non sempre equilibrata dei migranti. Una distribuzione che risente della disponibilità delle strutture (molti gli agriturismi in difficoltà, spesso localizzati in posti isolati disponibili ad accogliere profughi) e del grado di emergenza della situazione per cui si sistemano i profughi senza coinvolgere i Sindaci, il territorio, valutare la sostenibilità da parte della rete dei servizi locali. Indubbiamente il Mugello sta vivendo una fase particolarmente delicata dei processi di accoglienza. Un Mugello per sua natura chiuso con servizi di trasporto pubblico spesso insufficienti, con difficoltà di accesso alle scuole d’italiano per carenza di spazi e di organico non calcolati in base ai nuovi arrivi e all’aumento esponenziale delle richieste, dove la popolazione sente di subire l’arrivo dei migranti. Nasce da qui l’idea di promuovere una tre giorno di incontri e di riflessioni sul tema dell’immigrazione. “La situazione – spiegano dall’Associazione Progetto Accoglienza - necessita sempre più di interventi tesi a far conoscere, a rendere consapevoli e di conseguenza a cogliere le misure giuste per recuperare il gap che si è venuto a creare, perché non si può pensare di costruire percorsi di accoglienza senza il coinvolgimento e la partecipazione di tutta la comunità. Per questo per noi è importante, ora più che mai, creare occasioni per accrescere nella... Serena Pinzani segue a pag. 3