Galletto 1288 del 21 gennaio

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GIORNALE LOCALE n. 1288 del 21 Gennaio 2017 - galletto@newnet.it - ISSN 2037-4380 - Sped. ABB. POST. 45% Art. 2 comma 20/B - Legge 662/96 - Firenze Aut. Trib. FIRENZE del 11/04/1988 n. 3694 - Dir. Resp. C. Fusaro - REDAZIONE: Via F. Niccolai, 16 - Borgo San Lorenzo (FI) - Concessionaria Pubblicità e Casa Editrice STUDIO AD.ES di Elissa Spidalieri - www.ilgalletto.net - Telefono 055 8456391 - Fax 055 8495010

Forteto

Rotarolio

Borgo San Lorenzo

Rese note le motivazioni della sentenza d’appello

Con il Rotary Mugello l’olio protagonista

La Cavalcata dei Magi incanta il Mugello

Pietro Mercatali a pag. 2

Serena Pinzani a pag. 4

Marilisa Cantini a pag. 8

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Autodromo del Mugello Speciale GP Run 2017 A pag. 19

Mugello come al Polo Freddo, vento, ghiaccio e la prima nevicata dell’anno.

Il Mugello tra paesaggi da cartolina e qualche disagio

Serena Pinzani Il colpo d’occhio, lasciatecelo dire, è bellissimo. Il Mugello imbiancato fa sempre un certo effetto. Un po’ meno se si guarda ai disagi creati dal maltempo di questi giorni. Il freddo, il vento, le strade ghiacciate e la neve qualche problemino in effetti lo hanno creato e hanno messo a dura prova gli addetti ai lavori che hanno lavorato senza sosta per siste-

mare strade e quant’altro.

Protezione civile, personale comunale, polizia municipale, sindaci e assessori tutti a lavoro. Omoboni, Triberti, Corbatti, Pinzani (solo per citarne alcuni) primi cittadini di Borgo, Marradi, Firenzuola e Rufina hanno effettuato più volte giri di controllo sulle strade comunali per verificare sul posto la situazione che tutto sommato è rimasta sotto controllo. Tra le criticità, nei pres-

Notevoli risultati con Aer in Valdisieve

“Ricicla e vinci”, la nuova frontiera della raccolta differenziata

Rifiuti ingombranti, batterie, vernici, tubi fluorescenti da oggi hanno una nuova vita. Ed un motivo in più per essere smaltiti correttamente. In Valdisieve Aer, che sta ottenendo notevoli risultati nella raccolta differenziata dei rifiuti, ha lanciato la campagna “ricicla e vinci”, che con il gioco d’azzardo non c’entra niente.

Da gennaio, infatti, chi conferirà alcune tipologie di rifiuti nei Centri di raccolta e Stazioni Ecologiche dell’Azienda riceverà un premio, ovvero dei punti che si trasformeranno in euro da scontare sulla Tari. Al progetto possono partecipare tutte le utenze domestiche, regolarmente iscritte, e residenti o domiciliate nei comuni di Dicomano, Figline Incisa V.no, Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rufina e San Godenzo. Sono escluse le aziende, i negozi, gli uffici, in breve le utenze non domestiche. Le strutture dove conferire i rifiuti sono: “I Cipressi” (Loc. Selvapiana a Rufina), “Lo Stecco” (nel comune di Figline Incisa Valdarno), “Il Poderino” (a Reggello) e la Stazione ecologica del “Burchio” (Figline Incisa Valdarno). Per il riconoscimento e l’assegnazione di punti, gli utenti dovranno mostrare all’operatore del CdR e Stazione Ecologica la tessera sanitaria dell’intestatario della tassa sui rifiuti oppure copia dell’iscrizione o copia del bollettino/F24. Il conferimento di ben definite tipologie di rifiuti (indicate sul portale www.riciclaevinci.it) in maniera differenziata e la verifica del loro peso (si ricorda che...

Serena Pinzani segue a pag. 4

si della località Panna, tra i comuni di Scarperia e San Piero e Barberino, sono rimasti bloccati sulla carreggiata 6 autoarticolati, con 4 camionisti a bordo del proprio mezzo pesante. A prestare soccorso sono intervenuti la Polizia municipale Unione Mugello e l’Ufficio Associato di Protezione civile Mugello che, vista l’assoluta condizione di impercorribilità della viabilità e il perdurare del maltempo,

hanno proposto loro una sistemazione temporanea per trascorrere la notte. I quattro autotrasportatori tuttavia hanno rifiutato, manifestando la volontà di non abbandonare il proprio mezzo.

Al fermo e reiterato rifiuto, la Protezione civile ha allora provveduto a ristorarli fornendo un pasto tramite i volontari della Vab. Una quarantina i centimetri di neve che hanno...

Segue a pag 3

La Foto della Settimana Impianti sciistici in Mugello

San Godenzo: la neve è caduta abbondante. Scuole chiuse e fuori ci si organizza come si può… (Foto Patrizia Nannetti)

Invia le tue foto a pinzani.galletto@timenet.it

Scarperia

Le mura del Castello saranno restaurate e visitabili La storia del paese è segnata da distruzioni, abbandoni, rifacimenti e restauri della sua cinta muraria.

Sono in arrivo nuovi contributi regionali grazie all’aggiudicazione del bando “Città Murate” da parte del Comune di Scarperia e San Piero. Si tratta di una serie di fondi concessi dal Consiglio regionale della Toscana per valorizzare le mura storiche e gli edifici ad esse inglobati al fine di salvaguardare e migliorare il patrimonio culturale del territorio. Il progetto, proposto dall’amministrazione comunale, mira a rendere visitabili i camminamenti, le merlature e le torri della cinta muraria adiacente al palazzo dei Vicari risolvendo le attuali criticità dovute alla sicurezza e alla normativa antincendio. Un progetto ambizioso per un importo complessivo stimato attorno ai 185.000 € che verrà in parte coperto dai contributi provenienti da questo bando con una quota pari a 87.460 euro. Un’opportunità questa per valorizzare uno dei principali gioielli del territorio mugellano, offrendo nuove prospettive da cui ammirare l’antica sede del vicariato della Repubblica Fiorentina.

Il castello e le mura di Scarperia furono erette dalla Repubblica fiorentina nel 1306 dopo aver sconfitto gli Ubaldini e raso al suolo il loro castello di Montaccianico che dominava Sant’Agata. Da allora le mura di Scarperia d’interventi di ricostruzione, di restauro e di conservazione ne hanno subiti parecchi. Forse il più importante fu quello successivo al terremoto del 1542.

Il 13 giugno 1542 un terremoto del IX grado della scala Mercalli causò crolli diffusi e inagibilità di gran parte del patrimonio edilizio in una ventina di località mugellane, e tra queste Barberino, Borgo San Lorenzo, Scarperia e Vicchio. Le fonti storiche, pur imprecise, danno conto di molte vittime: “Dei 12 mila circa abitanti...

Segue a pag. 6

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In primo piano

Sabato 21 Gennaio 2017 Il Galletto

Forteto

Rese note le motivazioni della sentenza d’appello

P. Mercatali

La vicenda del Forteto non vede ancora la parola. Il processo arriverà in Cassazione, ma ora, con le motivazioni della sentenza d’appello, sappiamo che l’impianto accusatorio dei pubblici ministeri e le prove emerse in tribunale sono state accolte anche dai giudici

di secondo grado. Le riduzioni di pena per alcuni imputati sono dovute a prescrizioni o a vizi procedurali. Anche su due aspetti sui quali si basava la difesa è la Corte d’appello si è espressa confermando quanto affermato dal tribunale. Sergio Pietracito, Presidente delle vittime del Forteto, ci tiene a sottolinearlo: “La

teoria del “complotto” dice è stata smentita un’altra. Non si può più dire che non del Comitato abbiamo messo su un processo per interessi economici una volta che non eravamo più d’accordo sulla conduzione delle cooperativa. La sentenza d’appello lo sottolinea chiaramente in più punti l’incontestabilità dei maltrat-

tamenti e dello sfruttamento fisico e psicologico cui eravamo sottoposti dal Fiesoli e dai suoi “fedelissimi”è comprovata. Emerge dalle dichiarazioni degli stessi imputati e dalle testimonianze di persone esterne alla cooperativa ed estranee ai fatti che vi sono accaduti. La sentenza d’appello riconosce anche il pie-

Lupi in Mugello

Allevatori e agricoltori chiedono una nuova legge Pietro Mercatali E’ la Confagricoltura questa volta a chiedere una soluzione per mettere un freno alle stragi di pecore e di altri animali che i branchi di lupi, ormai numerosi sull’Appennino, compiono sempre più spesso. Con un comunicato la confagricoltura chiede alla Regione una legge che metta al sicuro il lavoro degli allevatori e i loro animali.

Anche Nocentini, presidente provinciale degli allevatori è d’accordo anzi “I lupi oggi non sono più solo un problema, ma una vera e propria emergenza. Bene se la Regione interviene con una legge, ma l’emergenza è naziona-

le perché ovviamente i lupi non riconoscono i confini tra le Regioni. In altri stati sono intervenuti, pur cercando di tutelare i lupi ed è quello che si dovrebbe fare anche in Italia.” E tra gli allevatori girano già proposte che le Regioni potrebbero concretizzare. Si cita ciò che hanno fatto la Galizia e l’Austria, dove sono stati creati parchi naturali di decine di migliaia di ettari dove i lupi possono vivere nel loro habitat, ma sono controllati e selezionati per evitare d’ibridare la razza e renderla così ancor più pericolosa per gli animali da allevamento. Anche in Italia, sostengono gli allevatori, ci sono migliaia di ettari di ter-

no coinvolgimento della cooperativa nella vicenda. Partecipazione che la difesa aveva cercato di escludere, dicendo che una cosa era la cooperativa e un’altra la Comunità del Forteto. Tesi sostenuta anche dalla Lega delle cooperativa e da molti sindacalisti e politici per dire che l’azienda del Forteto è una realtà produttiva solida, importante e trasparente del tutto estranea ai maltrattamenti e alle violenze che succedevano all’interno della comunità.

I giudici d’appello hanno confermato che la cooperativa è responsabile civilmente e dovrà provvedere ai risarcimenti alle vittime in parte gia pagati. Solo alcuni risarcimenti sono stati esclusi per difetti procedurali.

Infatti emerge da una parte il ruolo della cooperativa ne-

gli affidi dei minori in quanto lo stesso statuto prevedeva fino al 2014 tale funzione, ruolo che è confermato anche in lettere e documenti scritti dal Pezzati per 25 anno presidente dela cooperativa. E i maltrattamenti e le violenze sono accaduti anche all’interno dell’azienda con improvvise decisioni dei responsabili della cooperativa che assegnavano la pulizia dei cessi e delle celle frigo a chi fino al giorno prima era stato responsabile delle vendite nello spaccio aziendale e con altre umiliazioni e demansionamenti sul posto di lavoro. Emerge infine chiaramente e la sentenza d’appello lo ribadisce, lo sfruttamento del lavoro minorile e l’obbligo per i componenti della comunità di lasciare quasi tutto lo stipendio alla cooperativa stessa.

Borgo San Lorenzo A causa delle condizioni del tempo deciso rinvio dei lavori in Viale Giovanni XXIII

reni demaniali da trasformare in parchi dove trattenere il lupo. Anzi può essere anche un modo per recuperare risorse; tante persone sarebbero disposte a pagare due o tre euro per proteggere i

lupi e altri animali come cinghiali e caprioli anche questi dannosi all’agricoltura e poter passare giornate nei parchi a fare trekking e osservare lupi, cervi e daini liberi nel loro habitat.

A causa delle condizioni del tempo, sono stati rimandati presumibilmente alla prossima settimana i lavori per la realizzazione dei 5 attraversamenti pedonali lungo Viale Giovanni XXIII a Borgo San Lorenzo. Ulteriori notizie riguardo i tempi saranno divulgate nei prossimi giorni. Risultano al momento revocate le previste variazioni alla circolazione e soprattutto gli spostamenti delle fermate del Trasporto Pubblico Locale e di quello scolastico che nei prossimi giorni saranno effettuate secondo la normale modalità e posizione.

In primo piano

Sabato 21 Gennaio 2017 Il Galletto

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Segue dalla prima

Freddo e gelo reso fiabesco il paesaggio di Marradi dove, il Sindaco Triberti, assicura esser tutto sotto controllo. Scuole aperte e situazione buona anche a Borgo dove nei giorni della neve il Sindaco Omoboni e l’Assessore Pieri hanno fatto un sopralluogo sulle strade del capo-

luogo e delle frazioni, con visita alle scuole di Ronta e Luco.

Nessuna particolare criticità nei territori dell’Unione Valdarno Valdisieve.

Nei passi montani situati nei comuni di San Godenzo e Londa a creare maggiore disagio sono state le forti raffiche di

vento che hanno riportato la neve spalata nel tracciato stradale.

Alcuni scatti del Mugello imbiancato: la neve sulle mura di Scarperia, la nevicata a Villore, la neve di Marradi e

l’Autodromo del Mugello. La foto panoramica di Fabiano Capirossi è stata fatta mettendo insieme cinque foto che danno bene l’idea della neve caduta nel territorio di Scarperia

Dicomano Festa della Toscana: il dizionario storico di Bertini

Nell’ ambito delle manifestazioni per la Festa della Toscana il Comune di Dicomano ha il piacere di ospitare la presentazione del dizionario storico di Fabio Bertini “Le ComunitĂ toscane al tempo del Risorgimentoâ€? sabato 21 gennaio 2017 alle ore 17 nella Sala del Consiglio Comunale. Saluti di benvenuto del sindaco Stefano Passiatore Interventi di: Giovanni Cipriani, UniversitĂ degli Studi di Firenze, Sergio Casprini, Comitato Fiorentino per il Risorgimento, Fabio Bertini, Coordinatore dei Comitati toscani del Risorgimento. Un’ altra interessante occasione per conoscere il passato della nostra regione e capire le tappe che ci hanno portato ad un nuovo assetto territoriale attraverso le riforme di Pietro Leopoldo fino all’ UnitĂ d’ Italia e oltre. Ingresso libero

Borgo San Lorenzo Al Piccolo Museo dei bambini si esplorano i suoni

Esplorare i suoni nascosti negli oggetti recuperati dal Centro di Riuso Creativo Remida. SarĂ questo il filo conduttore del laboratorio in programma sabato 21 Gennaio dalle 16,00 al Piccolo Museo dei Bambini presso Villa Pecori Giraldi.

Il musicista Duccio Santini accompagnerĂ i piccoli partecipanti con le note del suo sax nelle stanze del Museo Chini e proverĂ con loro a costruire nell’Atelier strumenti e ricreare suoni per diventare “esperti musicistiâ€? e sperimentare nuove sonoritĂ . L’attività è riservata ai bambini dai 5 ai 10 anni accompagnati dai genitori la partecipazione al laboratorio è gratuita compresa nel biglietto d’ingresso al museo. La prenotazione è obbligatoria da effettuarsi tramite email all’indirizzo museo@museochini.it entro venerdĂŹ 20 Gennaio oppure telefonicamente al numero 334-1584516 entro sabato 21.

LA RUBRICA DEGLI INFERMIERI DEDICATA AI CITTADINI Oggi proviamo ad aiutare una giovane donna di quarant'anni che ci scrive per un problema che riguarda la sua pelle, da sempre colpita da eritemi vari, eruzioni, pruriti, papule.

La domanda ci viene posta in quanto la donna collega queste manifestazioni cutanee ad episodi ben precisi di stress che ha vissuto nella sua vita, come se ad ogni evento faticoso della mente si associasse anche un evento dermatologico. Lo scorso anno la nostra lettrice ha sofferto di una grave forma di psoriasi bollosa che l'ha segnata particolarmente sia dal punto di vista estetico che organico e, alla proposta del suo dermatologo di iniziare anche un percorso di psicoterapia, la donna non ne ha compreso subito la ragione. In effetti spesso le manifestazioni della pelle riconoscono cause organiche ma anche psicologiche. La pelle è come la superficie di un mare su cui affiorano le ombre di creature nascoste nelle profondità e come tale non può essere considerata VHPSOLFHPHQWH FRPH XQ RUJDQR ³VXSHUILFLDOH´ 1HOOD YLVLRQH SVLFRVRPDWLFD OD SHOOH q PROWR GL SL UDSSUHVHQWD XQD GLPHQVLRQH GRYH L QRVWUL PRGL GL HVVHUH VL OHJDQR FRQ LO PRQGR GRYH OD QRVWUD YLWD GLDORJD FRQ OœHVWHUQR (FFR SHUFKp OD VIHUD FXWDQHD YD ³OHWWD´ LQ SL PRGL VFRSUHQGR FRVD VLJQLILFDQR H FRPH YDQQR affrontati tutti i disturbi che la possono affliggere.

4XDOL VRQR L FRPSRUWDPHQWL FKH VDOYDQR OD SHOOH" ,Q SDUWH FRLQFLGRQR FRQ TXHOOL FKH WXWHODQR OD SVLFKH H FKH FL JDUDQWLVFRQR XQ PRGR GL YLYHUH SL LPPHGLDWR H YLWDOH PHQR ILOWUDWR 6H q OD SHOOH OœRUJDQR EHUVDJOLR GL WHQVLRQL H VWUHVV q PHJOLR ³IDUVHOD DPLFD´ H DQ]LFKp FRPEDWWHUH L VXRL GLVWXUEL VROR FRQ pomate e farmaci, imparare a decodificare i suoi segnali.

La nostra lettrice ci racconta che nell'ultimo anno ha subĂŹto nella sua vita lavorativa un pesante periodo di mobbing e che i suoi disturbi cutanei sono iniziati proprio in quel periodo.

La psoriasi diagnosticata alla nostra lettrice è una malattia cutanea cronica, caratterizzata da fasi di miglioramento e fasi di riacutizzazione. Esordisce solitamente in adolescenza o prima età adulta e tende a peggiorare con lo stress. Si presenta come una corazza, dura, secca, ruvida e poco avvenente.

Una corazza, eccone la simbologia e il suo risultato sulla pelle. &œq TXLQGL XQD UHD]LRQH GL GLIHVD DG XQœDJJUHVVLRQH UHDOH R LPPDJLQDULD DG XQ TXDOFRVD FKH DUULYD GDOOœHVWHUQR H FKH OD SHUVRQD SHUFHSLVFH FRPH SHULFRORVD La cute è l'organo della relazione con il mondo esterno. Ci delimita e fa di noi un'unità . Rappresenta la parte visibile di noi stessi ed esprime la nostra LQGLYLGXDOLWj Ê OD SUH]LRVD SHUJDPHQD VXOOD TXDOH LQFRQVDSHYROL VFULYLDPR RJQL JLRUQR OD QRVWUD VWRULD Probabilmente per la nostra lettrice la sua pelle è stata il confine, un filtro e una barriera contro gli agenti nocivi. Simbolicamente, svolge un'importante funzione di limite e di perimetro che consente all'individuo di riconoscersi come essere distinto e delimitato.

Il nostro corpo ci parla e dovremmo imparare ad ascoltarlo. ,O OLQJXDJJLR GHOOD PDODWWLD LQWHVD FRPH FRQGL]LRQH LQ FXL VLDPR JHWWDWL q LQYHUR LO OLQJXDJJLR SL DQWLFR GHO PRQGR GL FXL OD YLWD LQ WXWWH OH VXH LQQXPHUHYROL IRUPH q LQWHVVXWD (Âś OD OLQJXD PDGUH GHL VLPEROL FKH DQFRUD RJJL FRQWLQXD D SDUODUFL LQ VYDULDWL PRGL H LQ RJQL GRYH FRPSUHVR LO GRYH FKH QRL FRQVLGHUDWR SL SUH]LRVR LO FRUSR ,O FRQVLJOLR q FRPXQTXH TXHOOR GL DIILGDUVL DG XQD HTXLSH GL FXUD PXOWLGLVFLSOLQDUH FKH QRQ VFLQGD OD SDUWH FXWDQHD GHOOD PDODWWLD GD quella psicologica.

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Sabato 21 Gennaio 2017 Il Galletto

Borgo San Lorenzo

Castello di Villanova Barberino

Rotarolio: con il Rotary l’olio protagonista Serena Pinzani Ho sempre sposato con convinzione la filosofia di Paolo Pasquali, patron di Villa Campestri Olive il Resort, secondo il quale il vino si fa, l’olio è. Dopo aver partecipato alla quindicesima edizione del RotarOlio potrei coniugare, anche se non molto ortodosso, in “l’olio siamo”. Mi perdonerà il filosofo mugellano dell’olio se mi permetto un ampliamento del concetto che in realtà, a pensarci bene, arriva da lontano. Tra una degustazione e l’altra, al concorso organizzato magistralmente dal Rotary Club Mugello, ho fatto un tuffo indietro nel passato. Ai giorni della mia infanzia, delle domeniche fredde di novembre passate a Pratifrulli per adempiere ad un rito che io bambina consideravo un po’ noioso, ma che ora, donna matura, rimpiango con po’ di nostalgia: la brucatura delle olive.

Quarto anniversario della Struttura Unica della Polizia municipale Unione Mugello. L’occasione per ricordare questo anniversario e fare il bilancio sull’attività 2016 è la celebrazione del Santo Patrono, San Sebastiano, sabato prossimo, 21 gennaio, a Borgo San Lorenzo.

Dopo la messa officiata alle 10 da don Maurizio Tagliaferri nella Pieve di San Lorenzo, presso Villa Pecori Giraldi si svolgerà alle 11 la cerimonia per il 4° anniversario della costituzione della Polizia municipale Unione Mugello.

Parteciperanno il presidente dell’Unione dei Comuni ed i sindaci mugellani, i responsabili del comando struttura unica e dei singoli distretti, oltre a numerose autorità.

Il comando della Struttura Unica è ricoperto ogni anno a rotazione dai comandanti dei Distretti locali (Paolo Baldini, Barberino di Mugello; Marco Bambi, Borgo San Lorenzo-MarradiPalazzuolo sul Senio; Stefano Baldini, Scarperia e San Piero; Luca Poggiali, Vicchio-Dicomano). Dal 1 gennaio 2017 il ruolo di comandante è stato assunto da Stefano Baldini, nel 2016 da Marco Bambi e in precedenza da Paolo Baldini.

Vicchio Cogliere le olive una ad una non era molto divertente, ma mangiare salsicce alla griglia e farmi “sbattacchiare” da mio zio, quello sì che era divertente.

E poi la soddisfazione, quella che vedevo negli occhi e nelle mani di mio nonno. E l’attesa per l’olio nuovo, i racconti della frangitura a notte fonda. E quel colore verde, intenso, assoluto.

La prima fetta di pane con l’olio nuovo era attesa quasi quanto Babbo Natale. Un rito nel rito per me e per tutta la famiglia.

L’olio è, sì, ma soprattutto siamo. E quella soddisfazione l’ho rivista negli occhi dei proprietari delle aziende che hanno partecipato al Rotaroil di quest’anno. Aziende piccole, medie, del Mugello e del Chianti. Aziende nate da una scommessa o tra-

mandate di generazione. Aziende che hanno combattuto con la mosca olearia e che hanno cercato di debellarla tornando indietro nel tempo, a quando la terra degli oliveti si arava e non si praticava l’inerbamento che, invece, sembra essere il più potente incubatore della mosca.

Un momento conviviale nello splendido Castello di Villanova con uno chef d’eccezione, il mugellano Luigi Incrocci, che oltre a pensare ad un menu speciale ci ha deliziato con gli abbinamenti originali degli olii in gara a ciascuna portata, dall’antipasto al dolce. E se il RotarOlio rappresenta un momento importante di valorizzazione di questa nostra risorsa, non da meno è lo scopo del service rotariano: dare una

mano ai ragazzi, presenti in sala per il servizio, dell’associazione “Obiettivo Francesco onlus” che tra le altre attività benefiche, opera anche nelle missioni dell’Ordine Francescano Minore in Bolivia.

Piú o meno forte, all’aroma di carciofo o con note di foglie di pomodoro, gustato in purezza o ad accompagnare vellutate e filetto, pensato in creme per il viso o bagnoschiuma come lo ha già fatto con successo “Idea Toscana”, l’olio è stato davvero il protagonista indiscusso della serata, grazie anche all’impeccabile organizzazione del Presidente in carica Sauro Vallucci e di tutto il Rotary mugellano affiancato per l’occasione dal Club Fiesole e dal Club San Casciano Chianti.

Segue dalla prima

“Ricicla e vinci”, la nuova frontiera della raccolta

verranno registrati solo conferimenti superiori al Kg) permetterà a chi conferisce di accumulare punti per l’intero anno solare.

Al conseguimento di punti verrà poi conteggiata ed assegnata una scontistica dai competenti Uffici Tributi dei Comuni, inserita sulla TARI dell’anno successivo. Nel dettaglio, le utenze domestiche che nel 2017 raggiungo-

Polizia municipale Mugello festeggia Santo Patrono

no il “punteggio ambientale” di 40 punti avranno una riduzione pari al 5% sulla parte variabile della TARI per l’anno 2018; con 150 punti uno sconto pari al 20% e con 200 punti arriverà al 30%. Il beneficio potrà essere aggiunto ad altri tipi di agevolazioni, come per esempio la riduzione per il compostaggio domestico. AER Spa ribadisce che

condizione essenziale per partecipare ed accumulare punti è essere in regola con i pagamenti della TARI. Lo sconto applicabile sulla TARI prevede un tetto che tiene conto della produzione massima di rifiuti per nucleo familiare, calcolata sui potenziali conferimenti e sul nucleo familiare, e del metodo di calcolo adottato dal comune di riferimento.

AER Spa e le Amministrazioni invitano, quindi, gli utenti a conferire i rifiuti presso i Centri di raccolta e Stazioni ecologiche e ricordano che saranno premiati con lo sconto in tariffa solo i conferimenti dei materiali stabiliti, differenziati in modo corretto e prodotti dalla singola utenza domestica che effettua la consegna con mezzo proprio.

Albisani Legna festeggia 25 anni di attività

L’Azienda di Ronta dove ancora si respira passione e profumo di legna tagliata

Appello per raccolta sangue

Il Gruppo Donatori di Sangue Fratres di Vicchio si unisce ai numerosi appelli fatti in questi giorni dalle Istituzioni a favore della raccolta di sangue. Si sta vivendo infatti un momento di autentica emergenza, causato sia dalle difficoltà logistiche per cause climatiche (trasporto, difficoltà a raggiungere le destinazioni), sia da una diminuzione delle donazioni. La diffusione di appelli bufala sui social network (richieste per singoli individui, ecc.) non contribuisce a migliorare la situazione, al contrario la complica ulteriormente. Si raccomanda sempre di rivolgersi alle sedi delle Associazioni donatori e agli ospedali.

Riguardo questi ultimi, punto di riferimento per il Mugello è il Centro Sangue di Borgo S. Lorenzo. I gruppi sanguigni per i quali vi è maggiore richiesta sono al momento: A+, A-, 0+, 0-. Il Centro Sangue di Borgo S. Lorenzo resterà aperto nella giornata di domenica 29 gennaio, per consentire le donazioni a chi ha difficoltà da orari di lavoro. Per tutto l’anno continuerà ad aprire una domenica al mese, come verrà comunicato tempestivamente.

Si raccomanda la prenotazione al numero 055/8451277. Le prenotazioni, non solo per domenica 29, possono essere fatte anche tramite il Gruppo Fratres di Vicchio, presso la Sede della Confraternita di Misericordia. Il numero è 055/8449980. Per coloro che non sono ancora donatori e desiderano diventarlo (occorre naturalmente una visita medica), il Gruppo Fratres di Vicchio è a disposizione per tutte le informazioni e delucidazioni in merito.

Marradi: il Progetto della Misericordia

Home Care: perché non c’è posto migliore della propria casa

La misericordia di Marradi con il patrocinio del Comune di Marradi e Società della salute del Mugello ha sviluppato il progetto “Home Care”, che si pone l’obiettivo si fornire le informazioni di base su una corretta gestione familiare e domiciliare delle persone che presentano un deficit cognitivo e/o fisico. Lo scopo del progetto è quello di fornire gli strumenti minimi per cercare di migliorare la qualità della vita di queste persone, dei loro familiari e dei care giver. Il progetto in questa prima fase prevede la realizzazione di 3 incontri informativi in cui infermieri e esperti dei servizi socio-assistenziali affronteranno i temi della non autosufficienza e dell’autonomia possibile, i pericoli in casa e la loro prevenzione, la mobilizzazione, la corretta alimentazione, la movimentazione e la sindrome da allettamento, oltre che elementi di primo soccorso e l’illustrazione dei servizi presenti sul territorio. “ Il nostro progetto- sostiene Elide Laghi, governatore della Misericordia di Marradi- conferma la vocazione della nostra associazione di operare non solo nell’ambito dei servizi di emergenza, ma anche nel settore socio-assistenziale, attraverso proposte progettuali innovative volte a migliorare la qualità della vita della comunità marradese ed a dare una parziale risposta a bisogni che vengono a manifestarsi” “ Abbiamo posto la nostra attenzione su questo tema- continua il governatore- poiché il nostro territorio ha una popolazione anziana che supera il 30% del totale, che può fare affidamento su una rete sociale e familiare ancora solida, ma che spesso si trova impreparata ad affrontare tali problematiche e ciò determina il rischio di un aumento del ricorso all’istituzionalizzazione delle persone. Nostro obiettivo è dare un contributo a ridurre questo rischio perché siamo profondamente convinti che comunque non vi sia posto migliore della propria casa” Gli incontri informativi (si può partecipare a tutti o anche solo ad alcuni) si terranno mercoledì 25 gennaio, lunedì 30 gennaio e mercoledì 1 febbraio alle ore 20.30 presso la saletta della misericordia di Marradi in via Fabroni 17. per info 0558042328 misericordiamarradi@libero.it

Prevenzione sismica Incontro a Borgo sui bandi regionali

Il 23 gennaio del 1992 nasceva in Mugello un’azienda fatta con il cuore. Non che le altre non lo siano ma in questa lo si respira particolarmente. Albisani Legna, sulla strada tra Borgo San Lorenzo e Ronta, è nata dall’amore del padre di Sergio e Stefano che oggi la gestiscono con la stessa passione. Una famiglia cresciuta in mezzo alla legna, al profumo del legno tagliato, al

viavai dei camion. A venticinque anni di distanza, all’Albisani Legna si respira ancora quel buon profumo e la stessa immutata passione. Oggi è una florida azienda mugellana che conta sette dipendenti a tempo pieno, si occupa della vendita e trasporto legna, ha una segheria interna, vende materiale edile, stufe a legna e a pellet, bombole del gas e ferramenta. I due fratelli sono

sempre l’anima dell’azienda, accompagnati dalla mamma che li segue ancora aiutandoli nell’amministrazione.

E in tempi di crisi val davvero la pena sottolineare questo piccolo grande traguardo.

Buon compleanno Albisani Legna, con l’augurio di continuare sempre a respirare la stessa passione, lo stesso buon profumo di legna tagliata.

Fa tappa anche in Mugello, a Borgo San Lorenzo, “Rischio sismico: le risorse regionali per la prevenzione”, il ciclo d’incontri organizzato da Regione e Anci Toscana nei territori più esposti al rischio sismico per illustrare i bandi regionali per gli interventi di prevenzione. Rivolto in particolare agli amministratori e tecnici degli enti locali, l’incontro si terrà lunedì 23 gennaio a Villa Pecori Giraldi con inizio alle 9,30 ed è incentrato sui bandi regionali per la prevenzione, con finanziamenti per gli studi delle microzone, gli interventi sugli edifici pubblici e i contributi per le abitazioni private. Responsabili del Settore Sismico della Regione Toscana illustreranno l’articolazione della “Programmazione per la prevenzione sismica 2017-2020” soffermandosi successivamente sugli “Interventi di prevenzione sismica su edifici pubblici” e sugli “Interventi di prevenzione sismica su edifici privati”. Seguiranno discussione e conclusioni.

Scuola, sociale e associazionismo

Sabato 21 Gennaio 2017 Il Galletto

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Borgo San Lorenzo

L.I.V.E. est! Al Centro d’incontri una giornata all’insegna dell’arte Un pomeriggio all’insegna dell’arte a 360° con i due progetti finalisti della seconda ‘finestra’ del progetto CALL, Bando vincitore di Giovani Attivi della Regione Toscana, Call è u n progetto creato per realizzare diciotto idee di giovani dai 18 ai 30 anni della provincia di Firenze, ognuna con un contributo di 365 euro e con il supporto di un tutor, nei centri giovani o in altri luoghi di aggregazione di Firenze (Quartiere 5), Borgo San Lorenzo e Calenzano. Sabato 21 gennaio, a partire dalle ore 16, il Centro d’Incontro in piazza Dante n° 33 a Borgo San Lorenzo (FI) si animerà con il live painting a cura dell’artista URTO che lascerà il segno sul muro esterno dell’auditorium del centro. Evento realizzato in collaborazione con la Progeas Family, collettivo fiorentino che organizza eventi legati al mondo della street art.

Parallelamente nell’auditorium sarà organizzata una Jam Session a cura dei musicisti del progetto ‘Estemporanea’ con Bernardo Bogani alla batteria, promotore del progetto, Giulio Franciulli alle percussioni e Matteo Banchi alla tastiera. Chiunque, portando uno strumento musicale da casa, potrà aggregarsi e sperimentare.

Borgo San Lorenzo Scuola aperta al “Chino Chini”

Sabato 21 gennaio 2017, dalle ore 15 alle ore 18, presso le sedi dell’Istituto di Istruzione Superiore “Chino Chini” di Borgo San Lorenzo - via P. Caiani 68 - avrà luogo l’iniziativa “Scuola aperta” per la presentazione dell’offerta formativa della scuola in vista delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico. Si comunica anche che, in questa occasione, chi avesse già scelto quale indirizzo frequentare, avrà la possibilità di fare l’iscrizione online con l’aiuto dei tecnici del laboratorio di informatica.

Borgo San Lorenzo La Misericordia festeggia San Sebastiano

Tutto il centro sarà aperto per far conoscere i propri spazi e progetti: saranno presenti alcuni gruppi del progetto Kontatto, i ragazzi del Centro Giovani

Chicchessia che proporranno tante iniziative e attività e intervisteranno l’artista URTO per realizzare un articolo. Anche il ReMida, Centro di Riuso Creativo, pro-

porrà attività dedicate ai più piccoli. Sarà inoltre allestito un angolo ristoro nell’auditorium con tanti tipi diversi di tè e pasticcini.

Ingresso libero.

Domenica 22 Gennaio la Confraternita di Misericordia di Borgo festeggia San Sebastiano. Questo il programma della festa: Ore 8,00 Lodi, nella Cappella della Misericordia, e benedizione dei tradizionali “Panellini”. Inizio della distribuzione del pane, delle tessere ai soci e del pagamento delle quote sociali. Ore 9,00 Raduno dei Confratelli presso la sede di via Giotto.

Ore 9.30 Nella Cappella della Misericordia: Santa Messa, officiata dal Correttore don Maurizio Tagliaferri, con la vestizione di alcuni dei nuovi confratelli. Attenzione: durante la Santa Messa saranno interrotte TUTTE le attività ad eccezione del 118 (tessere, quote, panellini ecc…) Ore 10,45 – rinfresco alla popolazione e alle autorità convenute.

Ore 17,00 - Vespri, nella Cappella della Misericordia. Per tutta la giornata, tranne che durante l’orario della santa messa, sarà possibile pagare le quote sociali, ritirare le tessere dell’anno 2017, e ricevere i panellini benedetti. Festaioli: Luca Margheri, Piero Bartolini, Rossella Rosi. La Sezione di Luco-Grezzano celebrerà la Festa di San Sebastiano domenica 29 Gennaio 2017 con la Santa Messa delle ore 11.00 nella Chiesa di Santo Stefano a Grezzano.

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Scuola, sanità e sociale

Sabato 21 Gennaio 2017 Il Galletto

Segue dalla prima

Le mura del Castello saranno restaurate e visitabili ... della zona morirono secondo fonti diverse da 120 a 500 persone, e il numero complessivo delle case distrutte o rese inabitabili fu da 1200 a 3000″ Il terremoto rovinò gran parte del Palazzo dei Vicari tanto è vero che lo stesso Vicario fu estratto dalla macerie molte ore dopo il sisma e vi morirono una sua guardia e una serva. Così ci dice Filippo Bellandi in un suo ben documentato libretto sul terremoto del 1542. In più punti crollarono anche le mura e si aprirono larghe brecce che resero la cinta muraria inadatta alla difesa. Lo stesso Cosimo I de’ Medici Duca di Firenze visitò Scarperia nell’agosto successivo al terremoto. Si preoccupò subito delle condizioni delle mura che facevano di Scarperia una “castro indifeso” e diede preci-

se disposizioni perché fossero riparate al più presto e il Castello messo in sicurezza. Nonostante gli ordini di Cosimo e, si presume, i finaziamenti messi a disposizione dal Governo fiorentino, quattro anni dopo, nel 1546, le mura di Scarperia erano ancora “rotte” e chiunque poteva entrare e uscire dal Castello a suo piacimento. Ce lo conferma una sentenza. Nell’agosto 1546. il Vicario Antonio di Francesco Maria Diotisalvi presiede un processo contro Antonio di Francesco Gucci, gladiarium (coltellinaio) di Scarperia accusato di aver ingiuriato Lorenzo Cammelli sempre di Scarperia. Il Gucci è contumace e secondo le leggi di allora il giudice non può che condannarlo.

“Ma sappiamo – argomenta il Vicario – dell’estrema povertà di costui pure mala-

to di morbo gallico (la sifilide)” A Messer Diotisalvi si presente dunque il problema di conciliare la necessità di punire il colpevole con la volontà di imporre una pena che non infierisca sulla sua sfortunata situazione.

E allora decide di condannare il Gucci con la formula che segue:“Confiniamo e releghiamo a stare e permanere nel Castello di Scarperia dal quale non deve uscire né dalle porte né dalle MURA ROTTE per sei mesi continuativi.”

Oggi i tempi son cambiati e certamente non si dovrà aspettare 4 anni o più per ridar nuova vita alle mura scarperiesi e riportarle alla funzione, non più di difesa, ma d’importante attrazione turistica e culturale per uno dei borghi pià belli d’Italia.

Pietro Mercatali

Galliano

Si parla di terremoti Riccarda Mengoni Il 2016 ha lasciato tanti brutti ricordi, sia a livello mondiale che nazionale.

Il gelo di questi giorni ha drammaticamente riportato alla memoria i devastanti terremoti che hanno sconvolto il nostro paese e a questo proposito a Galliano, verso la fine dell’anno ormai trascorso, per lodevole iniziativa dell’Oratorio e con il patrocinio del Comune di Barberino di Mugello, si è svolto l’incontro sul tema “ Terremoti e rischio

sismico in Mugello”.

Devo dire che è stata una bella soddisfazione per gli organizzatori, ma anche per noi abitanti di questo “paese fuori mano”, constatare la partecipazione non solo di molti compaesani e del nostro Sindaco, ma anche di tante persone venute da fuori.

La serata è stata divisa in due parti: la prima, affidata al dottor Giacomo Corti, Primo Ricercatore del Consiglio Nazionale Ricerche e docente presso l’Università di Firenze), concer-

neva “la dinamica degli eventi sismici in Appennino e l’attuale sequenza sismica nell’ Italia centrale, le attuali conoscenze sui terremoti storici in Mugello e considerazioni sul potenziale sismico del nostro territorio”.

Sia l’interesse dell’argomento che la vivace esposizione di Giacomo, che mi consentirà la confidenza, avendolo conosciuto bambino, ci hanno tenuti con lo sguardo fisso a seguire lo schiacciamento della Pianura Padana fra Alpi e Appennino, per la pressione della

faglia Africana su quella Europea, e al contrario l’allontanamento del Tirreno dall’Appennino stesso, che ha causato, fra l’altro, le depressioni dove viviamo noi mugellani. Contemporaneamente anche il fondovalle del Mugello si sta allontanando dai monti circostanti.

A seguire informazioni sulle principali faglie sismogenetiche nelle nostre zone, cioè quella di Ronta e quella della Sieve, con tesi contrapposte su quale sia attiva, probabilmente entrambe. Faglie la cui lunghezza porta anche a magnitudo di 6/6,5. Inquietante l’excursus sui terremoti più violenti in Mugello, fra i quali quello del 1542, con epicentro a Scarperia, magnitudo 6, e quello del 1919 con epicentro a Vicchio e magnitudo 6.4, per il quale il quotidiano La Nazione riportava “l’ubertosa plaga del Mugello devastata dal terremoto”. Poco impariamo, a quanto pare, dal passato: tutti i terremoti fra il 1979 e il 2009, infatti, avevano già fatto prevedere eventi di magnitudo 6 e oltre, pertanto sarebbe stato doveroso informare per costruire con criteri antisismici più efficienti.

All’Ing. Mario Rossi, Docente dell’I.I.S. Giotto Ulivi di Borgo S.Lorenzo – indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio, è toccato invece il compito di illustrare l’evoluzione della normativa sismica in Italia e spiegare il comportamento dinamico delle strutture.

Ci ha molto colpiti con il racconto delle motivazioni a dir poco bizzarre con cui si cercava di spiegare i terremoti in passato, per le quali ci sentiamo giustamente in diritto di indignarci, ma che, purtroppo, ancora oggi ci vengono riproposte da personaggi come quel prelato che non molto tempo fa ha attribuito l’origine dell’ultima catastrofe nell’Italia centrale al disordine morale delle famiglie e della vita affettiva.

Il sisma di Lisbona del 1755 fu visto come la punizione divina per lo sterminio degli Indios da parte dei Gesuiti, mentre Kant invitava a prendere precauzioni contro i patrioti e anche dei ter-

remoti del 1831-1832 fu data la colpa ai rivoluzionari.

Per quanto riguarda le normative antisismiche, le prime erano state varate già nel 1783 nel Regno Borbonico, con murature che contenevano intelaiature di legno. Alcuni modellini su tavola vibrante preparati dall’Ing. Rossi per i suoi studenti e utilizzati durante la serata per far vedere la risonanza degli edifici, che non reagiscono tutti allo stesso modo agli eventi sismici, sono risultati molto efficaci nel catturare l’attenzione e nel chiarire quello che succede alle strutture. Si è parlato anche di errori grossolani fatti nel passato recente, come quello di far costruire tetti di cemento armato su strutture non idonee a so-

stenerne il peso, dell’importanza fondamentale dei muri non portanti, dell’opportunità di cerchiare le eventuali nuove aperture praticate in detti muri e infine della necessità assoluta di adottare misure antisismiche adeguate per ridurre gli effetti dei terremoti. Basti pensare che in paesi come il Giappone, la California ed il Cile, dove la magnitudo è molto più elevata, le conseguenze sono decisamente più limitate.

Naturalmente i costi per mettere in sicurezza i centri storici e le zone più a rischio sono alti, ha concluso l’Ing. Rossi, ma questi interventi non si possono più rimandare. Purtroppo “i tempi politici sono più lunghi dei tempi geologici”.

Istituto comprensivo Scarperia e S. Piero

L’orto verticale

Da sempre impegnata sul fronte dell’educazione ambientale, la nostra scuola,quest’anno, si è cimentata in un’esperienza innovativa: l’orto verticale.

Tutto iniziò quasi per gioco, quando la prof.ssa Sandra Bartolini partecipò ad un concorso bandito da una multinazionale di detergenti, e lo vinse, un anno fa. Il premio in palio consisteva in 1000 euro con i quali acquistare un orto verticale, da realizzare poi in un’istituzione scolastica: per l’appunto, la nostra scuola!

L’orto arrivò solo a giugno, quindi abbiamo rimandato all’anno scolastico successivo la realizzazione dello stesso. La prof.ssa Bartolini, insieme alla prof. Dreoni, referente dell’educazione ambientale, hanno progettato un orto comprensivo del sistema di irrigazione e, coinvolgendo l’Amministrazione Comunale e la preside, ne hanno stabilito la destinazione finale: l’ingresso sia dell’Auditorium che del vialetto che conduce a scuola. È stato deciso, inoltre, di far lavorare all’orto le classi IIA, IIC e II D, in quanto lo scorso anno scolastico non hanno partecipato alla coltivazione dell’orto tradizionale.

A questo punto è iniziato il lavoro vero e proprio dei ragazzi: completando delle schede fornite loro dagli insegnanti, hanno calcolato il numero degli elementi componenti l’orto e ne hanno disposto la collocazione sulla base della superficie totale a disposizione. Le tre classi, poi, si sono divise, iniziando a lavorare autonomamente: IIA e IID hanno cominciato a lavorare, mettendo a dimora 18 piante di fragole e 36 panse su 3 file, mentre la IIC farà delle semine in primavera. L’entusiasmo che ha accompagnato i ragazzi, i laboratori realizzati in gruppo e la consapevolezza dei docenti di educare alla cura e al rispetto dell’ambiente per favorire uno sviluppo sostenibile, hanno consentito la stesura di un progetto didattico simpatico e istruttivo: le foto di questo percorso e i commenti dei ragazzi, leggibili in calce, ne dimostrano ampiamente il successo. “ Bello e interessante mettere a dimora le piante in verticale! “ “È stato divertente unire la matematica alle scienze!” “ Un’esperienza nuova...” “È stato molto educativo!” “ Ci siamo sentiti protagonisti! “ “Abbiamo scoperto che si può realizzare un orto anche in città, senza terreno! “

Lettere e Lettori

Sabato 21 Gennaio 2017 Il Galletto

LA VIGNETTA DI FABIO BUFFA

LUTTI e RICORDI Ricordo di Aldo Mantellassi sostegno al segretario Siro Poggiali. Allora i funzionari sindacali si occupavano di tutto, dalla vertenza collettiva a quella individuale, dall’assistenza alla tutela di ogni lavoratore, a qualsiasi categoria appartenesse.

Nella seconda metà degli anni ‘70 divenne responsabile del Patronato Inca .

Il giorno di mercato a Borgo San Lorenzo, il martedì, in Camera del Lavoro c’era una coda di persone che arrivava fino alle scale: tutti cercavano il Mantellassi.

Negli anni ‘90 fu trasferito

Fino all’ultimo Il 29 dicembre 2016 ci ha lasciato Aldo Mantellassi. Fino all’ultimo si è impegnato nel sindacato, in particolare in quello dei pensionati, per tutelare e assistere le persone più deboli.

E’ stato un “artigiano” sindacalista, ha imparato il mestiere con l’esperienza, applicandosi nello studio

delle norme sul diritto del lavoro, sulla tutela e l’assistenza dei lavoratori.

Il suo impegno è stato costante, individuale, per cercare a ogni problema, la soluzione nell’interesse del lavoratore.

Nel 1971 fu trasferito dalla Camera del Lavoro di Pontassieve a quella di Borgo San Lorenzo per dare un

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al Patronato della Camera del Lavoro di Firenze. Negli ultimi anni è stato nello Spi CGIL di Firenze e infine nella Lega di Rufina dello stesso sindacato.

Lascia un vuoto di competenze, di professionalità e di tanta umanità che sarà difficile riempire; gli siamo grati per aver insegnato il “mestiere” a tanti di noi che abbiamo lavorato insieme a lui per tanti anni.

Le compagne e i compagni di ieri, di oggi e anche di domani, della Camera del Lavoro del Mugello

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Magazine

Sabato 21 Gennaio 2017 Il Galletto

Un’ incredibile settima edizione

La Cavalcata dei Magi incanta il Mugello

Marilisa Cantini Innegabilmente la Cavalcata dei Magi è nata sotto una buona stella. Infatti in un periodo dell’anno in cui il tempo è di per sé quantomeno inadatto a una manifestazione all’aperto, abbiamo avuto un sabato 14 gennaio rigido come temperatura ma soleggiato. Ciò ha dato modo di svolgere

una fra le più belle edizioni di questo evento che è nato per la raccolta fondi per il restauro dell’ Organo Stefanini.

Tantissima gente era presente già dall’inizio nel Parco di Villa Pecori Giraldi, dove il Gruppo rinascimentale della Scuola Media ha eseguito al completo, il “Trionfo di Bacco e Arianna” composto da Lorenzo

de’ Medici nel 1490.

Parte dei ragazzi ha quindi eseguito alle tastiere e ai flauti il Ballo Anglese di Giorgio Mainerio mentre gli altri si preparavano per le danze, eseguite sotto il coordinamento del Maestro Angelo Paolo De Lucia che li ha seguiti nei mesi precedenti.

Il Teatro Idea ha poi illustrata la nascita dell’affresco di Benozzo Gozzoli dal titolo “ Il viaggio dei Magi”, al quale si ispira il Corteo, che alle 15 esatte è uscito sotto un bel sole e accompagnato dai tamburi, dalle chiarine e dal flauto di Francesca Morozzi dei Musici di Castel San Barnaba, dal cancello principale della Villa.

E’ iniziata così la sfilata per le vie del paese, sotto gli innumerevoli scatti e riprese fotografiche delle persone presenti, accompagnata dalla presenza discreta della Polizia Municipale che gestiva il flusso delle auto fermandole al nostro passaggio.

Durante il corteo ci sono state le esibizioni dei bravissimi Bandierai di Castel San Barnaba, in due gruppi : i Senior e i Junior allenati dal mitico Gianluca Pasquini, che nel figlio Lapo ha un degno erede.

Le loro bandiere svettavano nel cielo terso, riempiendo di gioia e stupore gli occhi di tutti.

Al suono di eleganti musiche cinquecentesche hanno poi danzato i Nobili Balladori di San Barnaba, gruppo che riscuote sempre grande successo sia per la bravura che per gli splendidi abiti. Hanno danzato insieme al Gruppo di Figline Valdarno, anch’esso preparato da Angelo Paolo De Lucia e presente alla Cavalcata per la prima volta.

Proseguendo il percorso, davanti al Palazzo Comunale c’è stata la dimostrazione di combattimento all’arma bianca sempre da parte del Gruppo di Figline Valdarno.

Il Corteo è poi tornato in Piazza Gramsci per poi entrare in Corso Matteotti fino alla Biblioteca, per poi girare in Via Bandini ed entrare in Piazza del Popolo, dove ci sono state nuovamente le esibizioni dei danzatori e dei Bandierai.

Lasciata la piazza i gruppi hanno fatto il loro solenne ingresso in Pieve, sotto le bandiere incrociate davanti al portone e al suono dei tamburi e chiarine prima e dell’Organo poi.

I Magi, impersonati da tre alunni della Scuola media, hanno poi deposto i Doni

davanti al Bambinello.

Momento finale della manifestazione è stato il Concerto dei Solisti del Capriccio Armonico, che hanno magistralmente eseguito il “Laudate Pueri” di Antonio Vivaldi.

A nome del Pievano Don Maurizio Tagliaferri e del Comitato per il Restauro dell’ Organo Stefanini, ringrazio tutti coloro che hanno resa possibile questa giornata: Il Comune di Borgo San Lorenzo, la Pro Loco, Il Capriccio Armonico, il Teatro Idea, i Bandierai e Musici di Castel San Barnaba, i Nobili Balladori di San Barnaba,i Nobili del Diotto di Scarperia, il Gruppo Rinascimentale della Scuola Media insieme ai Professori Lucia Pinti, Lucia Lastrucci, Vincenzo Petrarca, Nicoletta Tucci, Stefania Visani, Donato Di Leo, Maria laura Capitelli, Costanza Grossi, Giampaolo Tomè, Pietro Sgobba, Pina Guarino, Ed ancora il Gruppo Storico di Marliana (Pistoia), anch’esso presente per la prima volta, Porta Aretina Contrada Storica di Figline Valdarno, i Figuranti del Gruppo Storico di Ronta e i Cavalieri e le Amazzoni del Mulino a Vento.

I “Solisti del Capriccio Armonico”: Sumiko Okawa (soprano), Ilaria Guasconcini (flauto), Iulio Rafael Fernandez (violino), Marco Baldini (violoncello), Lorenzo Pampaloni (Clavicembalo ).

Ringrazio il Pasticcere Beppe Fredducci coadiuvato da Piero Fredducci e Stefania Cantini per l’allestimento del Buffet finale, che col freddo della giornata ha riportato un po’ di colore sulle guance dei partecipanti.

Ringrazio gli amici Stefano Manni e Paolo Frizzi che si sono occupati delle postazioni musicali e delle attrezzature. Grazia Gabellini, della Biblioteca Comunale e Don Antonio per il supporto. Francesco Tarchi e Andrea Baluganti per l’assistenza ai gruppi durante il percorso.

Ringrazio la Polizia Municipale e Publiambiente per la collaborazione allo svolgimento dell’evento.

Infine ringrazio le Associazioni e le attività commerciali che hanno contribuito economicamente : Misericordia di Borgo San Lorenzo, Fondazione Estote Misericordes, Sezione Soci Coop di Borgo San Lorenzo, Cartolibreria Parigi e Oltre, The Phone di Rontini e Farina, Bar Pasticceria

Italia, Farmacia Roselli, Intermedia Group, Pasticceria Cesarino, Edicola Giannelli, Piccadilly and Pink, Oreficeria Pini Carlo, Nuove Idee di Francesca, Osteria del Caffellatte, Pelletteria Anna, Cammelli Sport, Sport & Co., Tabaccheria di Via Leonardo da Vinci, Ta-

baccheria Luigi Coppini, Maison di Bì, Aquamarina estetica e Solarium, Ortofrutta “Tattone”.

Che dire ancora? Che l’appuntamento per l’anno prossimo sarà per sabato 13 gennaio.

Arriverderci all’ ottava edizione!

Appuntamenti culturali a Borgo

Laboratorio di inglese per bambini

Ripartono gli appuntamenti per bambini in biblioteca. Il primo è in programma sabato 21 gennaio con un laboratorio d’inglese per bambini curato dai docenti madrelingua del British Institutes. I piccoli partecipanti potranno sperimentare un primo divertente approccio con la lingua inglese. Per i bambini d’età 3-6 anni sono disponibili i turni delle ore 16 e 16,45. Per i bambini d’età 7-11 anni il turno delle ore 17,30.

Ingresso gratuito con iscrizione obbligatoria in biblioteca (tel. 055 8457197).

Sacri simboli di luce Sabato 21 gennaio alle ore 16,30 presso la Sala del Caminetto a Villa Pecori Giraldi, si terrà la presentazione del libro Sacri simboli di luce: tarsie marmoree del periodo romanico a Firenze e in Toscana, scritto dalla dr.ssa Nicoletta Matteuzzi (Ed. Acero, 2016). Il volume tratta ampiamente di molte opere romaniche intarsiate presenti sul territorio mugellano. Interverranno il prof. Marco Pinelli, l’autrice e Alessandro Naldi, editore del libro. Ingresso libero.

Magazine

Sabato 21 Gennaio 2017 Il Galletto aterina Ferraresi ha raccolto in questo libro le sue riflessioni su anni di lavoro come psicoterapeuta.

Quindi, se è la prima ad essere autoironica, è un ottimo inizio! L’amore per la sua professione traspare da ogni pagina, ma ancor più traspare la solidarietà che la lega alle persone che a lei si rivolgono, sempre con una ragione, ma a volte con una ragione sbagliata. Il disagio esistenziale o l’infelicità, l’incapacità di vivere bene la propria vita possono derivare da traumi più o meno profondi, o da personalità particolarmente complesse, ma attenzione a non far diventare queste cause delle scuse per arrendersi, prima ancora di cominciare a voler cambiare in meglio la propria vita.

In una carrellata divertente e spiritosa di piccoli esempi, di casi clinici, di psicologismi superficiali, di «trappole» tese dagli altri o peggio da se stessi, di «modelli per l’infelicità» e di «strategie per combatterli», invita tutti a non perdere di vista il concetto chiave: la nostra responsabilità per ciò che siamo e ciò che possiamo diventare.

Caterina è una persona intelligente, (si vede da come scrive), una terapeuta

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CATERINA FERRARESI L’elogio del barista 142 pagine Corbaccio - 10 euro

LIBRERIA ::: CASA EDITRICE Piazza Dante 4/6 ::: Borgo San Lorenzo Telefono 055 8456692

Consigli di lettura preparata (si vede da come sviluppa il filo logico della sua opera), un’appassionata della terapia breve strategica (si vede dai suoi richiami a Watzlawick). Insomma, è una persona che mi piace, e non solo perché dedica il libro al suo barista della gioventù, Flamingo!

Lontana dall’enfasi e dalle strutture complesse di molti manuali sulla mente e sulle implicazioni psicologiche nella nostra vita quotidiana, affronta con finta leggerezza e sapiente ironia le varie sfaccettature del nostro essere. Come direbbero gli antichi saggi orientali, “solca il mare

Se hai un problema puoi tenerlo per te, andare in analisi o parlarne con il tuo barista ...

all’insaputa del cielo”, facendovi sì sorridere, ma installando in voi un percorso di autoanalisi così semplice ed efficace che alla fine, di fronte ad un problema, vi verrà spontaneo chiederevi: che faccio? E’ così poca cosa che me lo tengo per me, oppure ho bisogno di un semplice consiglio, scendo al bar e faccio due parole con quel Santuomo del barista o decido che essendo di un livello superiore faccio finalmente il numero di “quello bravo” che mi ha consigliato la mia migliore amica?

Per rispondere a questa domanda preliminare, vi troverete a ripercorrere e riconoscere le trappole che qualcuno (l’inconscio? la mamma? un tarlo? un’educazione siberiana?) vi ha disseminato sulla strada. Sono cinque, fondamentalmente, e la Ferraresi le spiega come ad un bambino di sei anni, facendovi ridere come un adulto di quarantotto. Il Modello Catalano, il Modello Pasquale, il Modello Principe Azzurro, il Modello Cinese e il Modello Elefante. Non sono che le Cinque Strategie dell’Infelicità: la non accettazione, la non appropriazione, la non volontà, il rancore e la memoria. Di sicuro c’è anche la vostra. Si, ma quale?

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Su altri libri dell’autore e altri che parlano di trappole, di mente e di strategie per vivere.

Forse anche meglio, si!

Alcuni titoli per aiutarvi a scegliere le vostre letture.

CATERINA FERRARESI Naso di cane (2014) Domani è un altro giorno (2013) GIORGIO NARDONE Correggimi se sbaglio (2005) Solcare il mare all'insaputa del cielo (2008) Ossessioni, compulsioni, manie (2013) La paura delle decisioni (2014) L'arte di mentire a se stessi e agli altri (2014) PAUL WATZLAWICK Istruzioni per rendersi infelici (1983) Guardarsi dentro rende ciechi (2007) www.caterinaferraresi.it

RECENSIONI A CURA DI MATTEO LUCII

Una iniziativa dell’Associazione Note dal Mugello

100 anni dopo “Mattina” di Ungaretti

Marilisa Cantini Il 26 gennaio 1917, Giuseppe Ungaretti scrisse la sua poesia più celebre: Mattina, nota a tutti perché si compone di due soli versi: M’illumino / d’immenso.

Esattamente cento anni dopo, la sera di giovedì 26 gennaio 2017 alle ore 21 e 15 nell’Oratorio di S. Omobono a Borgo S. Lorenzo, Paolo Marini, scrittore e appassionato divulgatore culturale, racconterà, con ampio supporto di video e immagini, le premesse e le vicende che condussero uno dei massimi poeti del Novecento alla realizzazione di una lirica più breve di un haiku giapponese, ma più luminosa di una supernova.

Il Coro Alpino del Mugello, diretto da Paolo Martelli, integrerà la narrazione con i suoi canti, conducendo per mano gli ascoltatori verso l’atmosfera di quelle regioni alpine dove molte altre poesie ungarettiane videro la luce.

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Borgo S. Lorenzo, è frutto della collaborazione tra l’Associazione Note dal Mugello, l’Associazione Alpini d’Italia e il Coro Alpino del Mugello.

L’appuntamento è dunque per giovedì 26 gennaio alle ore 21 e 15 nell’Oratorio di SantOmobono (davanti alla Pieve)!

L’ingresso è ad offerta.

Il poeta Giuseppe Ungaretti nel periodo della Prima Guerra mondiale

Dicomano - Londa - Rufina Scuola comunale musica: dialoghi sulla batteria

Dopo il successo dello scorso anno, si rinnova il ciclo di stages pomeridiani a cadenza mensile, “Dialoghi su...La Batteria”, organizzato dalla Scuola di Musica Comunale di Dicomano, Londa, Pelago, Pontassieve e Rufina, gestita da Associazione Sound. Gli stages saranno organizzati a cadenza mensile di domenica, dalle ore 15:30 presso il C.I.A.F. Di Rufina (via Guido Rossa 2a) con la partecipazione dei docenti Drums Academy.

Il primo incontro si terrà domenica 29 gennaio: Fabio Ferrini illustrerà i segreti dell’accordatura e della scelta consapevole del proprio drumset. Secondo appuntamento domenica 19 febbraio con Marco Tosi, che svelerà gli strumenti indispensabili per affinare la propria tecnica e la precisione e pulizia di esecuzione dei grooves della musica contemporanea. Domenica 12 marzo Alessandro Cicalini riprenderà ed approfondirà il tema dell’indipendenza dei quattro arti, bagaglio imprescindibile per un batterista moderno, ed infine domenica 2 aprile Jacopo Dionisio concluderà il ciclo affrontando la tecnica del doppio pedale,di particolare interesse per tutti gli amanti dell’heavy metal.

La prenotazione è obbligatoria e va effettuata presso la segreteria della Scuola di Musica Comunale (tel. 0558331000 / info@sound-musiche.it). É possibile partecipare all’intero ciclo di appuntamenti, così come ad uno o più di essi.

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Magazine

Sabato 21 Gennaio 2017 Il Galletto

I racconti di Bruno Confortini

Un mugellano artigiano della scrittura

Serena Pinzani Da quando conosco Bruno Confortini ne ho sempre apprezzato la scrittura pulita, fluida. Quel suo far scorrere le parole in scioltezza e con un tocco di ironia che non guasta mai. Editare i suoi articoli per il galletto era sempre un piacere. Leggere i suoi racconti, alcuni dei quali vincitori di prestigiosi premi letterari, lo è stato ancora di più. Ed ora che i suoi racconti sono un ebook e presto anche un cartaceo sono

davvero orgogliosa. Come collega, come mugellana, come amante della scrittura. A pochi giorni dall’uscita di “Scometto di no” incontro Bruno per un “caffè” letterario e due domande.

Dopo 8 anni il tuo primo libro di racconti brevi: un sogno che si realizza?

Lo so, tutti hanno sogni nel cassetto, io no, tanto meno questo.

Direi piuttosto che è il logico esito di un percorso: mi è capitato di scrivere dei racconti (belli o brutti, deciderà chi legge), mi sembra naturale, quasi obbligato, dar loro la possibilità di essere letti. Un libro serve a questo. Ho trovato una piccola casa editrice, Meligrana, (non a pagamento) cui piacciono, e così…. Per farli conoscere mi piacerebbe fare delle presentazioni nelle biblioteche, luoghi che mi piacciono e che da noi funzionano benissimo, grazie anche a un sacco di giovani che ci lavorano. Sempre che interessi presentare il libro di racconti di un assoluto sconosciuto. Non è scontato.

I tuoi racconti son tratti dal quotidiano, rimandano a situazioni che chiunque potrebbe aver vissuto o si potrebbe trovare a vivere. Quanto di mugellano c’è

in questa quotidianità?

Anche qui forse ti deludo. Di mugellano non c’è nulla. Non scrivo racconti d’ambiente, né a tema (la guerra, la pace, l’amore etc).

I miei racconti nascono all’improvviso, da parole sentite qua e là, da oggetti, da frasi rubate nei bar, in treno o in pizzeria, da facce viste, da espressioni, tic, da stati d’animo particolari. Ho sempre un taccuino con me, appunto cose. Un orecchino, una giornata nervosa, uno scatolone, un cane, un ombrello, un divano, una persona che non c’è più… e potrei continuare. Questa la scintilla, da cui poi nascono storie particolari. Belle o brutte non so, ma certo singolari, mie e basta, in cui però tutti, credo, possono trovare qualcosa. O almeno lo spero.

La fluidità è una delle caratteristiche che più apprezzo della tua scrittura. E’ così fluida anche la tua ispirazione?

Non mi metto a tavolino e dico “ora scrivo un racconto”.

Il racconto, la storia, nasce in un lampo e la butto giù, in una, due ore. La storia “ti arriva”.

Poi c’è un lungo - e per me assolutamente interessante e di-

vertente - lavoro di revisione, la scelta della parola giusta, il ritmo, la giusta definizione dei personaggi. Un lavoro a togliere e nello stesso tempo a levigare e a rendere essenziale il linguaggio. Un lavoro di settimane, a volte. Da artigiano della scrittura. Tutto per due paginette…

Hai parlato di fluidità, e ti ringrazio del complimento. La fluidità, così come l’asciuttezza, la sintesi, l’essenziale, sono mete da raggiungere, o almeno da avvicinare il più possibile. Nei racconti cerco quello.

Ma è ovvio, non sono né Hemingway né Carver. Scrivo quel che posso. Però mi impegno molto, t’assicuro.

Un talento come il tuo merita di essere coltivato. Hai già altro da tirar fuori dal cassetto?

A me piace variare, è più divertente. Divertirsi è tutto. Tu sai che sono un appassionato di sport. Dopo il libro su Guido Boni, che è andato benissimo, sto lavorando ad un altro libro di ambito ciclistico, in occasione del passaggio del Giro d’Italia dai nostri paesi, a maggio. E ho anche un altro progetto: la storia di uno sportivo mugellano molto particolare. Ne sto

parlando con lui. Per quanto riguarda i racconti continuo a scriverne. Finché le storie arrivano, sono pronto a lavorarci su. Da buon artigiano.

Bruno Confortini ha ottenuto primi premi e riconoscimenti in vari concorsi letterari nazionali con racconti, poesie e haiku, alcuni pubblicati in antologie fra le quali: “Scrivere è volare. Lo Scrittoio.

Dieci anni di racconti e poesie”, Parigi & Oltre, 2012; “Racconti nella Rete”, Nottetempo, Roma, 2013; “Mon amour”, MonteGrappa Edizioni, 2013; “Scrittori in italiano e in dialetto” - Poesia Onesta 2013, Versante Edizioni 2013; “Un racconto per l’estate”, Montedit, 2014; “Racconti toscani”, Historica, 2016, vol. 1.

Ha curato (con il giornalista Francesco Nocentini) per la collana “Memoria-Memorie” del Comune di Firenze, la ristampa di “Comunista non professionale”, 2005 (autobiografia di Gino Tagliaferri); per la stessa collana ha pubblicato il volume “Da San Frediano a Mauthausen”, 2007 (storia di Mario Piccioli, ex de-

portato politico a Mauthausen Ebensee).

Insieme ad altri autori ha collaborato al volume “Monte Giovi. Se son rose fioriranno”, Polistampa, 2012 (ricerca su fascismo, antifascismo e Resistenza in Mugello e Val di Sieve).

Su tematiche sportiva ha pubblicato: “Club Ciclo Appenninico 1907.Il lungo diario di una secolare storia sportiva”, Tip. Toccafondi, Borgo San Lorenzo, 2007 (in collaborazione con Aldo Giovannini); “Grande Vigna! Sandro Vignini, il ragazzo e il calciatore”, Pugliese Editore, Firenze, 2009 (premiato dal Coni fiorentino nell’ambito del premio Un libro per lo sport); “L’angelo biondo di Vicchio.

Guido Boni, una storia degli anni ‘50”, Geo Edizioni, Empoli, 2014 (http://www.bibliotecadelcalcio.com) Il suo ultimo lavoro (dicembre 2016) è una raccolta di racconti brevi “Scommetto di no” pubblicata in ebook (cui seguirà la pubblicazione cartacea) per i tipi di Meligrana Editore (http://www.meligranaeditore.com/scommetto-dino_2775107.html).

Barberino

La presentazione del libro di Ivo Guasti Paolo Menchetti m’occorre un paese con radici profonde per star nella storia cammino costante nei giorni a venire Sabato 21 Gennaio, alle ore 16,30, presso la Sala di Palazzo Pretorio in piazza Cavour 36, si terrà la presentazione di “Altrove” l’ultimo libro di Ivo Guasti, che raccoglie quarantanove poesie di grande fascinazione e levità, in perfetto stile guastiano.

Un inno alla vita, un brindisi alla ricerca continua e senza dubbi di quel senso di comunione e di empatia con gli uomini e con il mondo, che Ivo ha sempre raccontato, con la sua sensibilità di artista, e con il

suo carattere d’uomo.

Ho voluto iniziare questo mio pensiero, come suo amico e ammiratore, con una delle poesie, a mio parere, più esplicative sia del nuovo libro, che del messaggio di Ivo. Il quale ha bisogno di un paese con profonde radici, per immergersi nella storia, camminare con i suoi abitanti e farsi impregnare dalle loro vicissitudini, speranze e delusioni. Dai loro incontri. La storia di un paese è la somma delle esistenze di chi vi abita. E in questa poesia si avvinghia mirabilmente il senso che Ivo ha trovato per spiegare la vita. La sua e quella umana: un senso politico, che deriva dalla sua incrollabile fede originaria, coltivata e concretizzata in gioventù, della quale anche Bor-

sotti parla nella sua presentazione al libro, e che Ivo non ha mai abbandonato. È quella fede nell’impegno umano nel costruire un mondo migliore, visto come “ luoghi e spazi senza fine” uniti da “ mente ed animo fratelli”. È in questa ricerca impavida di una comunione tra l’uomo e la terra, dura ma feconda, con la natura, dispensatrice di serenità e d’infinito, che sta il compito primordiale del poeta e dell’uomo: conoscere se stesso, e attraverso questo difficile sforzo, migliorare il mondo. Ogni poesia di Ivo Guasti, in fondo, è politica.

Non solo, e non tanto, in senso ideologico di appartenenza, ma come compito programmatico da riproporre con caparbietà

ogni giorno, per capire la vita e poterla così rendere migliore, per tutti. E allora gli amici, le cime degli alberi, il sibilo del vento, la terra bruna, i cipressi, la luna, i prati azzurri, i papaveri, il lavorìo sapiente delle mani, i silenzi pieni di pensiero, gli amici che danno luce sicura al cuore, i bimbi dalle allegre voci..... tutto questo e mille altre contaminazioni, istinti e passioni, servono a ricercare la bellezza all’intorno, come un dono da condividere per apprezzare questa vita, così spietata, così senza pietà nel trascorrere del tempo e negli inciampi che investono l’esistenza umana, ma anche così ricca di meraviglia e bellezza piena, in un Altrove che ognuno ha, profondo, dentro di se.

Una bella iniziativa all’Auditorium della scuola di Scarperia

Serena Pinzani Era amatissimo dal Leopardi.

E’ fantasioso e terribilmente attuale. Il fatto che sia poco conosciuto può essere facilmente rimediabile grazie anche ad iniziative come quella organizzata sabato 14 Gennaio dall’Istituto Comprensivo di Scarperia e San Piero. Nell’auditorium della scuola di Scarperia, infatti, è andato in scena un pomeriggio davvero speciale con protagonista Luigi Fiacchi detto il Clasio, favolista nato a Scarperia nel 1754.

A lui è dedicata la Scuola primaria di Scarperia e a lui, proprio sabato 14, è stata in-

Un pomeriggio con il Clasio

titolata una targa, realizzata con il contributo di “Giancarlo Corti”, sottolineata da una piccola cerimonia presieduta dal Sindaco Ignesti e dalla Dirigente Scolastica Fiorenza Giovannini. Nell’auditorium poi ha preso vita il progetto ideato e coordinato dalla Prof.

Eleonora Mammini e nato qualche anno fa. Alcune delle più belle e significative favole sono state recitate dagli allievi della scuola primaria per la regia di Rossella Masi. Ed è stato delizioso ascoltare proprio dalle loro voci la favola del granchio e del figlio, solo per citarne una. Piccole storie dal sapore antico ma con una morale sempre attuale. Così

come dovrebbe essere attuale l’insegnamento principale del Clasio: spiegare concetti importanti sempre con la giusta ironia e con il sorriso. Un precetto, se si vuole, efficace anche dal punto di vista didattico. E l’invito ad usare il Clasio nella didattica è venuto anche da Giuseppe Marrani, professore di filologia della letteratura italiana, tra i relatori della conferenza seguita allo spettacolo dei bambini. Clasio, ha ben spiegato Marrani, fa parte di quei piccoli-grandi autori cresciuti “come nani sulle spalle dei giganti” che hanno fatto la tradizione culturale italiana e che non andrebbero dispersi. L’opera di Davide Puccini, presentata

durante la conferenza, ci aiuta molto in questo. Puccini, infatti, ha ripreso le favole e i sonetti pastoriali del Clasio e li ha riuniti in una pubblicazione che per la prima volta li commenta anche e riporta le varie stesure dello stesso Clasio che tornava spesso sui suoi passi. Puccini ha messo in evidenza come il Clasio abbia ancora da dire molto sia sugli aspetti linguistici che letterari. Come filologo e accademico della Crusca, Clasio si interroga molto sulle parole (se l’ombrello si chiama così perché lo devo portare quando piove… lo porterò per fare ombra, quindi quando c’è il sole…), senza dimenticare che comunque è un uomo di

chiesa. E proprio sotto questo aspetto è stato analizzato da Don Francesco Chillemi che ha addirittura mostrato il libro dei battesimi che riporta l’atto di Battesimo del Clasio avvenu-

to nel 1754.

Un bel pomeriggio culturale, una bella scoperta, o meglio riscoperta di un autore di casa nostra che, davvero, ha ancora tanto da dire.

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Sabato 21 Gennaio 2017 Il Galletto

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La danza al Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo

C’è Kaos, la Cenerentola che non ti aspetti ghigiano ha riservato non poche sorprese, offrendo al pubblico una Cenerentola con le stampelle; non la bella fanciulla sfortunata ma un’emarginata dalla società, messa troppo sbrigativamente al bando e derisa dalle sorellastre e la matrigna. Un messaggio forte, pesante, che lascia di stucco il pubblico che si aspetta quanto meno di godere della leggerezza di tutù e voile. Ma la danza arriva dove la parola si arresta e in questo caso va addirittura oltre, facendo proprio un messaggio di estrema attualità. La bellezza come ostentazione di bellezza, come unico lasciapassare per una vita di felicità che guarda però solo alle apparenze. Ma in realtà, proprio mentre strascica a fatica le sue stampelle con leggeri tandu e grand jetè, Cenerentola mostra la sua vera bellezza, quella che le vie-

ne dalla forza di inseguire il suo sogno. La scelta delle musiche, la partitura poetica di Prokof’ev e il melodramma giocoso di Rossini, sottolineano questo messaggio. Solo quando il Principe riuscirà ad oltrepassare il muro di falsità e invidie eretto dalle sorellastre e dalla matrigna, quello stesso muro che la società moderna costruisce ogni giorno silenziosamente per allontanarsi dai diversi, allora riuscirà a vedere la bellezza di Cenerentola, a scoprirla a piccoli passi come si fa con le cose più preziose.

Una splendida coreografia che miscela sapientemente carichi psicologici con tratti giocosi e delicati. E lo fa fino al lieto fine, come solo la danza, nella sua impalpabile leggerezza, riesce a fare.

E se solo danzassimo tutti di più, il mondo, forse, non sarebbe così pesante.

L’Amante di Pinter Serena Pinzani Quando parliamo di Cenerentola parliamo di un sogno che si realizza. Di un’antica ma sempre attuale eroina delle favole che si riscatta e corona il suo sogno d’amo-

re sposando il Principe Azzurro. Ma che ne sarebbe stato di lei se non ci fosse stata la fata Smemorina a trasformare quella zucca in carrozza? E se non ci fossero stati i topini a portarla al ballo al castello? Un punto

di vista diverso dal quale osservare la favola di Charles Perrault che di sicuro è la più conosciuta delle oltre 300 versioni di Cenerentola. Un punto di vista inusuale dal quale è partita anche la Cenerentola di

Roberto Sartori e Christian Fara, coreografi della nuova produzione di Kaos Balletto Firenze, in scena al Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo.

L’appuntamento con la danza del cartellone bor-

Marco Paoli in scena a Modena

L’attore borghigiano Marco Paoli, dopo il successo di Capodanno al Teatro Giotto di Vicchio con “Lo vogliamo fare questo pazzo pazzo spettacolo”, è nuovamente sulle scene con lo spettacolo L’AMANTE di Pinter di cui è regista e protagonista, insieme all’attrice Rita Azzone. Lo spettacolo è andato in scena sabato 14 e domenica 15 gennaio al Teatro Nero di Modena.

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Sabato 21 Gennaio 2017 Il Galletto

Sala del caminetto di Villa Pecori a Borgo San Lorenzo

I Musici del Granduca celebrano la Festa della Toscana

I Musici del Granduca La Camerata de’ Bardi con Mozart e Nardini per la Festa della Toscana 2016 Domenica 22 gennaio 2017, alle ore 18.00, a Villa Pecori-Giraldi, nella Sala del Caminetto, l’Ensemble strumentale della Camerata de’ Bardi – formato da Roberta Landi Malavolti e Antonio De Sarlo ai violini, Caterina Paoloni alla viola, Elisabetta Sciotti al violoncello – e la musicologa Sabrina Landi Malavolti, anche

clarinettista dell’Ensemble, celebreranno la Festa della Toscana. La serata gode del patrocinio istituzionale del Comune di Borgo San Lorenzo e della compartecipazione del Consiglio Regionale della Toscana. Titolo del Convegno-Concerto è “I Musici del Granduca”. Il Convegno storico-musicale porterà l’attenzione del pubblico sul Granduca di Toscana, Pietro Leopoldo, abile suonatore di cembalo e direttore d’orche-

stra, nonché mecenate della Musica del Granducato, dal 1765 al 1790. Sovrano illuminato e moderno progressista stipendiava, per la sua corte, molti cantanti virtuosi da camera e professori di musica. Nel 1765, a Firenze, su 73.000 abitanti, ruotavano intorno al Granduca oltre 106 musicisti professionisti. Oltre le professionalità toscane, Firenze divenne un centro musicale europeo.

Fondanti furono i legami

con Vienna, città natale del Granduca. Tra i più celebri artisti granducali si annoverano Pietro Nardini (Livorno 1722-Firenze 1793) violinista, Direttore musicale della Corte e della Real Cappella, e Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo 1756- Vienna 1791). Entrambi, nel 1770, si esibirono davanti a Pietro Leopoldo, a Firenze, in occasione della visita mozartiana alla città gigliata, precisamente il 2 aprile 1770, in

un concerto serale nel Salone delle Feste della Villa Medicea di Poggio Imperiale. I due musici suonarono insieme davanti a Pietro Leopoldo: il virtuoso Mozart al clavicembalo e l’eccellente Nardini al violino, come attesta la Gazzetta toscana, facendo un ampio resoconto del concerto di corte. Alla parte storica messa in luce dalla musicologa-musicista Sabrina Landi Malavolti, che analizzerà il mecenatismo

musicale del Granduca a Firenze, si unirà quella musicale concertistica con l’Ensemble strumentale “Camerata de’ Bardi”, che prevede l’esecuzione del Quartetto per archi n. 5 di P. Nardini, del Quartetto in Fa Maggiore KV 370 e del Quintetto in La Maggiore per clarinetto e archi KV 581 di Wolfgang Amadeus Mozart. L’ingresso è libero per tutta la cittadinanza, fino ad esaurimento posti.

Porte aperte al Teatro Giotto di Borgo

“Cadono i petali”, lo spettacolo de “Lo Scrittoio” per la Giornata della Memoria

Serena Pinzani Quando il pubblico se ne andò, dopo lo spettacolo del giugno scorso nel parco di Villa Pecori, tutti erano concordi nel dire che andava rifatto. E così sarà.

“Cadono i petali”, la performance di poesia, musica, balletto ideata e messa in scena dall’Associazione culturale “Lo Scrittoio”, viene riproposta sempre a Borgo ma questa volta al Teatro Giotto. Uno spettacolo fuori cartellone, a porte aperte, fortemente volu-

to dall’assessorato alla cultura del comune per rendere il giusto omaggio alla Giornata della Memoria venerdì 27 gennaio.

Le poesie scritte dalle componenti dello Scrittoio, le coreografie della scuola di danza “Mugello Dance Theatre” e la musica di Sofia Gori e Ivo Ippoliti accompagneranno il pubblico attraverso una delle pagine più intense e drammatiche, aperta sugli orrori della Seconda Guerra mondiale. Un viaggio della memoria, per non dimenticare, per ge-

nerare comunque speranza anche grazie, novità rispetto al primo spettacolo, alla toccante testimonianza dell’italiana più giovane sopravvissuta ai campi di concentramento, Andra Bucci, e sua sorella Tatti.

Uno spettacolo che scuote le coscienze e che conduce il pubblico sul filo delle emozioni; un filo doppio visto che le poesie presentate sono le ultime scritte da Cristina Formelli, l’indimenticabile amica e presidente dello Scrittoio, recentemente scomparsa.

Cadono i petali come amici bombe e case finché resta lo stelo a reggere l’aria restano macerie a urlare nel vuoto grida e pianti a rimbombare nel cielo Il gambo leggero oscilla nel vento e oscillano persone coscienze e certezze Matura un seme

Al Giotto di Borgo la commedia di Thomas Bernhard

Lombardi&Verdastro: L’apparenza inganna

Massimiliano Miniati Dopo la parentesi dedicata alla danza, il cartellone del Giotto di Borgo torna alla commedia con uno spettacolo di grande successo. In scena mercoledì 25 gennaio “L’apparenza inganna” di Bernhard con due grandi attori, Sandro Lombardi e Massimo Verdastro nei ruoli dei due anziani fratelli Karl e Robert con le loro do-

lorose solitudini, i tormenti e i conti in sospeso con una vita ormai al tramonto, che esploderanno a suon di ironici dispetti e grottesche rivendicazioni nella settimana a cavallo tra Natale e Capodanno.

Nelle loro dolorose solitudini emergono tratti che li uniscono: una storia di rancorosa emancipazione dalla famiglia di origine, un passato artistico e… una casa, che

la moglie di Karl ha lasciato in eredità a Robert. Ma i loro interessi rivelano i tratti opposti che li caratterizzano: Karl, attratto dall’esattezza e dalle scienze, e l’ipocondriaco Robert, portato per la poesia e la musica.

Lo spettacolo, adesso presentato in un nuovo allestimento, vinse il Premio Ubu per la regia nel 2000 Teatro Giotto Borgo san lorenzo – Mercoledi 25 gen-

naio.

L’apparenza inganna di Thomas Bernhard - traduzione Roberto Menin drammaturgia Sandro Lombardi con Sandro Lombardi, Massimo Verdastro regia Federico Tiezzi scene Gregorio Zurla costumi Giovanna Buzzi produzione Compagnia Lombardi Tiezzi / Associazione Teatrale Pistoiese / Centro di Produzione Teatrale.

portatore di vita come il rimorso di non aver reagito e l’incredulità per ciò che è stato e mentre il vento disperde nuova vita io spargerò le vostre storie, seminando pezzetti del vostro dolore Il mondo vi conoscerà piangerà per voi serberà il ricordo per non ricadere

nuovamente nel baratro dell’indifferenza (Giulia F.)

Appuntamento con dunque con la voce di Matteo Timori, Annalisa Santoni, Angela Guidotti e Francesca Pini, al teatro Giotto di Borgo San Lorenzo venerdì 27 gennaio ore 21.15. Ingresso gratuito.

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Sabato 21 Gennaio 2017 Il Galletto

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Personaggi storici mugellani

Celestino Bianchi, un rivoluzionario “moderato” Fabrizio Scheggi Alcuni amici si sono lamentati perché non tratto mai dei personaggi nativi dell’Alto Mugello, un territorio però che, dovete credermi, amo profondamente. Ho, infatti, vissuto la mia adolescenza e i primi travolgenti amori a Pietramala (15 estati e non solo), mi sono sbucciato e ferito in partite di calcio all’ultimo sangue a Firenzuola, Covigliaio, Piancaldoli, ho un caro amico nativo di Palazzuolo; è perciò comprensibile che parlare di quei luoghi sia per me come sfogliare un commovente album di ricordi, capace d’aprirmi facilmente il cuore. Ecco perciò che oggi sono qui a parlare volentieri di un personaggio nativo di Marradi, vale a dire il giornalista, pubblicista e politico Celestino Bianchi (1817-1885). Sicuramente, non sarà sfuggito all’attenta amministrazione marradese il fatto che quest’anno si celebri il bicentenario della sua nascita, una ricorrenza doverosamente da festeggiare. Celestino nacque dunque in questo nostro bel comune della montagna appenninica, dove numerosa era al tempo la presenza contadina e operaia; non stupisce, perciò, che fosse di umili origini. Figlio di uno scrivano, Giuseppe, e di una filatrice, Susanna Ciliegioli, riuscì comunque con grande sacrificio dei tosti genitori a studiare a Firenze dagli Scolopi sotto la guida del famoso padre Inghirami, valente astronomo e matematico. Dobbiamo pensare con molto profitto, se è vero che conseguì con pieno merito la laurea in Lettere e filosofia e pure quella in Scienze fisiche e matematiche. Purtroppo, come spesso accade, l’intelligenza non sempre va di pari passo con le disponibilità finanziarie, e così il nostro dopo la laurea per

sbarcare il lunario fu costretto ad arrangiarsi con qualche lavoretto saltuario, soprattutto lezioni e ripetizioni agli studenti. Ottenuta la cattedra di storia e geografia all’Istituto della SS. Annunziata a Firenze (1843), arrivarono finalmente i primi soldini e iniziò a respirare un po’; diede subito slancio alla sua fertile vena di giornalista e letterato, lavorando con i giornali La Patria, Il Genio e la Polimazia di Famiglia. Una collaborazione con Eugenio Alberi con tema le opere di Galilei fu perfino sponsorizzata dal Granduca di Toscana, il cui governo non era peraltro del tutto gradito da Celestino.

La politica in quegli anni si era ormai impadronita dell’anima e del sangue del marradese, convinto fautore, si racconta, del “fare e non solo dire”. Oddio, per la verità a mio modesto avviso, mi sembra che Celestino Bianchi preferì, in quegli anni tanto tumultuosi e guerreschi, fare sì, ma cercando di non farsi troppo male!

Dunque, decise di usare non la spada, bensì l’arma per la quale era sicuramente più “portato”: la penna!

Lo dimostra la sua iniziativa di fondare un periodico filo piemontese inneggiante alla libertà, il Nazionale (1848). Soppresso il giornale dal Granduca, a Bianchi fu tolto l’insegnamento e la cattedra, tanto faticosamente conquistata.

Si tornava punto e a capo.

Era davvero il colmo, poiché Celestino Bianchi coltivava idee da rivoluzionario davvero “moderato”, favorevole più a un autonomismo toscano (magari con gli stessi Lorena) che a un diverso governo nazionale.

Il marradese, però, si era ormai messo nei guai, anche se, per fortuna, fu schedato ma non perseguitato; i tempi in Toscana erano decisamente mutati. Poté così

continuare a occuparsi di letteratura e critica (per un periodo usò lo pseudonimo Pier Morone) e aprì persino col fratello una tipografia in Santa Croce, peraltro senza troppa voglia. E senza avere voglia, l’insuccesso è di solito sicuro.

Di nuovo punto e a capo. La soluzione stava, di nuovo, nella fondazione di un periodico letterario, “Lo

Austria”, una testimonianza di rivolta proveniente dal mondo moderato.

Era quello un segnale politico ben preciso, fondamentale per la nuova Italia che stava nascendo; difatti, se anche le forze più conservatrici la volevano, la situazione politica e sociale era ormai destinata a mutare rapidamente. Il Bianchi e i colleghi del partito costi-

spettatore”, che diventò presto uno dei migliori in circolazione al tempo. Soprattutto, con i suoi scritti riuscì a trasformare la critica letteraria in politica, aggirando così furbescamente la censura. Già da anni conosceva e ammirava Ricasoli, di cui condivideva le idee politiche.

Dopo la fuga del granduca nel 1859, il Bianchi fu nominato segretario generale del governo provvisorio, e lì conobbe meglio il cosiddetto “barone di ferro”. Fondamentale per il suo futuro furono proprio questa conoscenza e la scelta di pubblicare il libro “Toscana e

tuzionalista si adoperarono per pubblicare un testo capace di “… propugnare l’indipendenza dello Stato, e di mostrare i danni che a questa indipendenza erano provenuti per la preponderanza dell’Austria in Italia …(omissis) .. e come la Toscana dovesse perciò unire le proprie armi a quelle del Piemonte...”. Tuttavia, il testo mirava a perseguire una rivoluzione per così dire “alla camomilla”: una “moderata libertà” mantenendo il governo lorenese, ritenuto possibile alleato dei Piemontesi nella “nuova guerra italiana”. Questo, in sintesi, era il grande

segreto in corso di pubblicazione. Segreto? Non troppo, giacché qualcuno spifferò subito la cosa ai quattro venti, e presto la leggera brezzolina arrivò fino all’orecchio dell’ansiosa Granduchessa. Timorosa di perdere i suoi costosi privilegi e impaurita oltre misura dalla notorietà degli autori, la nobile volle “a tutti i costi” il sequestro di un testo ancora non stampato, e dunque per la legge non perseguibile.

Senza alcun mandato, i gendarmi distrussero tutto il materiale in emanazione che riuscirono a trovare; però la cosa alla lunga giocò a sfavore dei Lorena. Il gesto di repressione ebbe un largo eco negativo, non solo in Toscana ma anche all’estero, creando attese e una pubblicità grandiosa e insperata per il libro.

In più, l’editore danneggiato era un piemontese, e dunque un cittadino non soggetto alle leggi del Granducato. Non furono sicuramente queste le ragioni della futura guerra; certo è che queste vicende contribuirono a surriscaldare il clima anti-Lorena nella regione.

Il Granduca lasciò poi pubblicare il libro (che poi non lo danneggiava più di tanto), ma era tardi. Celestino Bianchi, diventato nel frattempo deputato all’Assemblea dei Rappresentanti della Toscana, ormai non era più un semplice esecutore, era diventato la vera eminenza grigia di Ricasoli, il politico che aveva sempre tanto ammirato. Dopo l’unione con il Piemonte, Bianchi diventò deputato alla Camera del Regno di Sardegna e poi del Regno d’Italia per ben sei legislature (dal 1861 al 1880). Segretario del consiglio per le Ferrate Meridionali e Segretario generale del governo, ebbe poi un’improvvisa svolta politica opponendosi al suo stesso mito, il Ricasoli.

Di nuovo punto e a capo.

Per quest’opposizione fu oggetto di ripetute, gratuite e infamanti accuse, fino alla decisione di passare a un altro gruppo. Le polemiche si fecero roventi, ma Celestino non faceva nulla per placarle; d’altra parte, si narra che il marradese, pur essendo un raffinato letterato, avesse un caratterino per niente facile, fonte di problemi nei rapporti sociali, di piccole liti e accese discussioni. Il volto austero sotto gli occhiali, i baffi e il pizzo da rivoluzionario ormai imbiancati, accompagnarono Bianchi negli ultimi anni, quando rallentò notevolmente l’attività politica per dedicarsi di nuovo alle passioni giornalistiche e letterarie, a lui più congeniali.

Fu critico teatrale raffinato, compilò testi scolastici, pubblicò opere storiche e a sfondo politico (ad es.

I martiri d’Aspromonte, Venezia e i suoi difensori, Ciro Menotti), scrisse per la Gazzetta di Torino. Soprattutto, diresse La Nazione dal 1871 al 1885 con vigore e sapienza, facendola crescere e riuscendo a raggiungere livelli d’eccellenza.

Prima ne fece un giornale politico di sostegno alla nuova Italia e contro i nostalgici, poi, col mutare dei tempi, seppe sapientemente cambiare registro iniziando a pensare al lettore, anzi, alle lettrici! Così, si trasformò in un genio del giornalismo rivedendo l’impaginazione e la pubblicità del quotidiano, dosando notizie di cronaca, moda e romanzi a puntate. Quando morì a Firenze il 29 giugno 1885, aveva ormai fatto diventare La Nazione un giornale moderno: Ma non solo.

La rivoluzione toscana dell’Ottocento in campo politico e giornalistico era ormai passata per buona parte dalle mani e dall’ingegno dell’umile popolano di Marradi.

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Sabato 21 Gennaio 2017 Il Galletto

San Godenzo

La Chiesa di San Babila a San Bavello Laura Passerini Prendendo spunto dalle pagine che si interessarono del”Romanico in Mugello e Val di Sieve”, si viene a parlare della bella pieve di SAN BABILA che è posta sopra un’altura lungo la strada che porta al Muraglione e successivamente in Romagna. La chiesa, ritenuta dalla tradizione popolare voluta da Matilde di Canossa, fu ricordata in una bolla del papa Pasquale II nel 1102 e attraverso tale documento veniva confermata alla diocesi di Fiesole a cui appartiene ancora.

E’ possibile pertanto che la chiesa sia stata iniziata nella seconda metà del XII secolo e conclusa nel secolo successivo.

Dalle visite pastorali avvenute in vari periodi 1434, 1705, apprendiamo anche situazioni di carattere sociale. Ad esempio, quando Monsignor Panciatichi, la visitò nel 1705, venne evidenziato che il popolo della parrocchia ammontava a 414 abitanti, tutti molto poveri. Del resto la pieve possedeva due piccoli poderi, un mulino ed una bandita. Si disse anche che nell’ambito della modesta società parrocchiana non vi erano persone sospettate di eresia, né bestemmiatori, né usurai, né adulteri. Dunque, tutte bravissime persone.

La pieve possedeva un ricco archivio di manoscritti quasi del tutto perduti. Importante è la

tela raffigurante SAN BABILA. Nel 1892 fu restaurata per la prima volta e successivamen-

te fu quasi del tutto ricostruita dopo il tremendo terremoto del 1919 su disegno dell’architetto Cerpi tra il 1920 e il 1924.

L’interno coperto a capriate conserva, in alcune parti, l’antico paramento murario. Tuttavia, adesso, la pieve appare

notevolmente diversa da come era stata descritta dal Salmi che ebbe modo di studiarla prima del terremoto. Infatti

attualmente, solo nella parte a sinistra dell’abside, vi è una parte di muro “antico” in cui si apre una feritoia con un archivolto ricavato da un sol pezzo di roccia, inoltre essa è ad una sola navata, mentre in antico ne aveva tre.

La facciata è a capanna, il campanile nei primi cinque, sei metri, è fatto da bozze di pietra simili a quello del basamento a sinistra dell’abside; ed è da ipotizzare come un resto della struttura romanica.

Le campane sono due del 1300 e una del 1400; in una delle campane vi è l’incisione del nome del conte Guido da Battifolle.

Si ritiene che nella chiesa, essendo stata luogo di sepoltura come tutte le altre, vi siano le spoglie di Francesco Buonamici che, come ho avuto modo di dire allorché parlai della PIA EREDITA’ BUONAMICI, aveva donato la sua imponente eredità ai comuni di San Godenzo e Dicomano.

“L’opera che va sotto il nome di “PIA EREDITA’ BUONAMICI” fu fondata il 23 settembre 1603 per volontà testamentaria di Francesco Buonamici, cittadino fiorentino.”

Non starò qui a ripetere quanto già detto molto tempo fa e cioè l’importanza che la cospicua eredità ebbe per alcuni giovani dicomanesi che poterono frequentare l’università di Pisa in cui si era laureato anche il prelato .”

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Sabato 21 Gennaio 2017 Il Galletto

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Barberino di Mugello

Nostalgia di un monumento

Lanfranco Villani Il Monumento che i barberinesi vollero innalzare a ricordo dei Caduti nella Grande Guerra fu inaugurato in Piazza Cavour nel 1924; ma non ebbe vita facile perché venne nel 1944 dai tedeschi depredato dei bassorilievi bronzei, opera dello scultore Gronchi; poi privato delle decorazioni ispirate al fascismo nel 1945; quindi rinnovato subito dopo con due

pannelli dello scultore Ferretti; ed infine completamente demolito nel 1985.

Ovvero, dall’oblio si salvarono i due bassorilievi di Mario Ferretti che formarono il nuovo Monumento ai Caduti posizionato nel giardino accanto al Teatro.

Era stato tra i primi Monumenti ai Caduti della Grande Guerra realizzato dal Fascismo, e tale tempestività impedì la conoscenza numerica esatta dei barberi-

nesi morti sul fronte e in ospedale(che furono tanti!); e perciò vennero piantati nella Piazza un numero a caso di alberelli in loro ricordo, senza la fascetta con un nome.

Per alcuni barberinesi Piazza Cavour divenne Piazza dei Caduti.

Perché il Monumento venne demolito nel 1985? Non ne conosco le ragioni, forse era già intenzione degli Amministratori Comuna-

li la cosiddetta “riqualificazione della Piazza”, avvenuta in tempi più recenti. La qual cosa, però’, non sembra essere stata molto apprezzata dai barberinesi, che all’inizio trovarono difficoltà a camminarci sopra, tanto che qualcuno cadde, facendo rivivere l’intitolazione popolare “Piazza dei Caduti”.

Il confronto tra il vecchio e il nuovo è stato fatto, a svantaggio di quest’ultimo.

E gli abitanti di Barberi-

no, in particolar modo dopo aver rivisto le vecchie foto della Piazza con il Monumento pubblicate in un libro diffuso lo scorso anno e andato a ruba, pensano come fare a rimontarlo nell’antica Piazza. Due note: lo scul-

tore Mario Ferretti, originario di Calenzano, fu l’autore del Monumento ad Emilio Materassi. Il Monumento ai Caduti di Barberino si trova, naturalmente smontato, in un locale nei pressi delle suole medie.

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Settegiorni

Sabato 21 Gennaio 2017 Il Galletto

Cinema ALLIED

Teatro

Eventi

SERENA DANDINI SERENDIPITY

UNA RICETTA PER LA M EMORIA Gli Amici di Contea 24 Gennaio 2017 Ore 21.00 Teatro Giotto

Borgo San Lorenzo Cinema Teatro Giotto Domenica 22 gennaio ore 15,00

Memoria di una donna imperfetta Barberino di Mugello Teatro Comunale Corsini Venerdì 20 gennaio ore 21 Memorie di una donna difettosa Reading con disturbi comici e musicali di e con Serena Dandini con Germana Pasquero e con il DJ Dmitri Cebotari INFO 055 331449

ASSASSIN’S CREED

LA REGINA

Borgo San Lorenzo Cinema Teatro Giotto Venerdì 20 ore 21,30,e Sabato 21 gennaio ore 21,30– Domenica 22 gennaio, ore 17,30 -21,30, lunedì 23 gennaio ore 21,30

SING!!! CARTONE

ANIMATO

Borgo San Lorenzo Cinema Teatro Don Bosco Venerdì 20 gennaio ore 21,30 - Sabato 21 ore 21,30 - Domenica 22, ore 21,30, lunedì 23 ore 21,30

MISS PEREGRIN - LA CASA DEI RAGAZZI SPECIALI Borgo San Lorenzo Cinema Teatro Don Bosco Domenica 22 gennaio ore 15,00 – 17,30

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A T E R S O N Scarperia Cinema Garibaldi Venerdì 20 gennaio ore 21,30 - Sabato 21 ore 21,30 - Domenica 22, ore 17,30 - 21,30 un film di Jim Jarmusch, con Adam Driver e Golshiftleh Farahani. Un film di straordinaria bellezza, l’ultimo film del maestro Jim Jarmusch, acclamato dalla critica all’ultimo festival di Cannes

IL GGG Un film di Steven Spielberg Barberino Cinema Teatro Corsini Domenica 22 gennaio ore 17.00 e 21.15

MISTER FELICITA’ Un film di e con Alessandro Siani Barberino Cinema Teatro Corsini Sabato 28 gennaio ore 21.15 Domenica 29 gennaio ore 21.15

DELLE N EVI Barberino di Mugello Teatro Comunale Corsini Sabato 21 gennaio ore 21 Compagnia Armamaxa Teatro regia di Enrico Messina con Giuseppe Cicciriello e Deianira Dragone

L’APPARENZA

INGANNA Borgo San Lorenzo Teatro Giotto Mercoledì 25 gennaio alle ore 21,15 Capolavoro teatrale di Thomas Bernhard, uno dei massimi autori della letteratura del ‘900, Sarà interpretato da Sandro Lombardi e Massimo Verdastro, per la regia di Federico Tiezzi. Da oggi prevendita in biblioteca. Costi: € 15 intero, € 13 ridotto (iscritti biblioteca, soci Coop, ultra 65), € 9 ridotto under 26

AMLETO

IN SALSA PICCANTE

CENA

CON TORTELLI A VOLONTÀ ... E TANTO ALTRO Scarperia - Fagna Sabato 28 Gennaio Cena di beneficienza a favore della missione di Don Poggiali e del Progetto Ippocrate in Cosat d’Avorio. Euro 25

ESPLORANDO

I SUONI

Borgo San Lorenzo Museo dei bambini a Villa Pecori Giraldi Sabato 21 gennaio ore 16,00 Esplorare i suoni nascosti negli oggetti recuperati dal Centro di Riuso Creativo Remida arà questo il filo conduttore del laboratorio Il musicista Duccio Santini accompagnerà i piccoli partecipanti con le note del suo sax nelle stanze del Museo Chini e proverà con loro a costruire strumenti e ricreare suoni. L’attività è riservata ai bambini dai 5 ai 10 anni accompagnati dai genitori la partecipazione al laboratorio è gratuita compresa nel biglietto d’ingresso al museo. La prenotazione è obbligatoria da effettuarsi tramite email all’indirizzo museo@museochini.it entro venerdì 20 Gennaio oppure telefonicamente al numero 334-1584516 entro sabato

Piccolo Teatro Rufina

Sabato 28 gennaio ore 21,15 – Domenica 29 – ore 16,30 Commedia brillantissima di Aldo Nicolaj – Compagnia Stabile di Prosa Teatro Nuovo Sentiero - Regia di A. Becherucci Info e prenotazioni: 055 8396177

LA

COLPA MORÌ FANCIULLA

Piccolo Teatro Rufina

Sabato 11 febbraio ore 21,15 – Domenica 12 ore 16,30 Commedia brillante in due atti di Adelaide Faccenda – Compagnia Teatrale i Malerbi - Regia di Michele Cappelli Info e prenotazioni: 055 8396177

SACRI SIMBOLI DI LUCE Presentazione del libro di Nicoletta Matteuzzi Borgo San Lorenzo Sala del Caminetto a Villa Pecori Giraldi Sabato 21 gennaio ore 16,30 I libro Sacri simboli di luce: tarsie marmoree del periodo romanico a Firenze e in Toscana, scritto dalla dr.ssa Nicoletta Matteuzzi (Ed. Acero, 2016) tratta ampiamente di molte opere romaniche intarsiate presenti sul territorio mugellano.

Interverranno il prof. Marco Pinelli, l’autrice e Alessandro Naldi, editore del libro.

Ingresso libero.

Settegiorni

Sabato 21 Gennaio 2017 Il Galletto

Mercati settimanali nel Mugello e dintorni Lunedì

Martedì

Mercoledì

Giovedì

Venerdì

Barberino di Mugello mattina

pomeriggio

Dicomano

mattina tutto il giorno

Londa Marradi

mattina mattina

Palazzuolo sul Senio

mattina

Pelago Pontassieve

mattina mattina

Reggello

mattina

Rufina

pomeriggio

San Godenzo

mattina

San Piero a Sieve

pomeriggio

Scarperia Vaglia (loc. Bivigliano)

mattina mattina

Vicchio di Mugello

UNO DI NOI INCONTRO CON PAOLO DALLAI Photo club Mugello San Piero a Sieve – Via provinciale 17/b GIOVEDI’ 26 GENNAIO ore 21,00

MOSTRA DEGLI ALLIEVI “DALLE TERRE DI GIOTTO E DELL’ANGELICO” Vicchio Casa di Giotto – Via Mulinuccio 32 Domenica 29 gennaio – ore 17,00 – Inaugurazione della mostra

MOLINO FAINI Grezzano, Borgo S. Lorenzo Le domeniche e festivi 14,30 visita guidata al mulino risalente al 1400 con la macina in funzione e modelli interattivi. Per i gruppi consigliata prenotazione. Info: tel. 055 8492580-331 2111598

VISITANDO LA TORRE Palazzo dei Vicari di Scarperia Tutte le domeniche e i festivi dalle ore 10 è possibile intraprendere un viaggio attraverso il Palazzo dei Vicari fra i suoi merli, l’archivio storico e le sale nobili. Percorso guidato per gruppi di un minimo di 4 ad un max di 12 persone, con prenotazione obbligatoria. Info: tel. 055 8468165

Si balla con…

VILLA ADAMI San Piero 22 Gennaio – ore 15,00 si balla con GROUP FOLK 29 Gennaio – ore 15,00 si balla con MAX e BARBARA 5 Febbraio– ore 15,00 si balla con CARLA E IL BRAVO CLUB 12 Febbraio– ore 15,00 si balla con MAX E PAULA 19 Febbraio– ore 15,00 si balla con ARMONIA

Corsi e Seminari LABORATORIO

Domenica

mattina

Borgo San Lorenzo Firenzuola

Sabato

DI INGLESE Biblioteca di Borgo San Lorenzo sabato 21 gennaio Ripartono gli appuntamenti per bambinida

mattina

tre a sei anni in biblioteca. Il primo è n un laboratorio d’inglese per bambini curato dai docenti madrelingua del British Institutes. I piccoli partecipanti potranno sperimentare un primo divertente approccio con la lingua inglese. Per i bambini d’età 3-6 anni sono disponibili i turni delle ore 16 e 16,45. Per i bambini d’età 7-11 anni il turno delle ore 17,30.

Ingresso gratuito con iscrizione obbligatoria in biblioteca (tel. 055 8457197).

ba. Info: 055/8490774 329/5864047.

UNIVERSITÀ DELL’ETÀ LIBERA

Scarperia Tutti i lunedi, presso la sala parrocchiale.

Orario dei corsi ragazzi dalle ore 18.00 alle 19.15, Danze popolari dalle ore 20.00 alle 21.15, Danze nobili dalle ore 21.30 alle 22.45.

Per info: Angelo cell. 334 5398216

Corsi, laboratori e visite guidate Sono aperte in biblioteca le iscrizioni ai corsi organizzati dall’Università dell’Età Libera in Mugello E’ possibile frequentare corsi di lingue (cinese, spagnolo A2, russo A2, francese B1, inglese A1 e A2) e di informatica (base e moduli avanzati). Inoltre si segnala: il corso “Una palestra per la mente”, in cui si propongono percorsi strutturati di ginnastica mentale; il laboratorio corale, per apprendere i primi rudimenti del canto e della pratica corale; il laboratorio di drammatizzazione, un percorso per imparare a leggere con espressività e gusto e sviluppare le proprie capacità interpretative; il corso di cesteria, per realizzare artigianalmente cesti, canestri e panieri. Per info e costi rivolgersi a Auser Udel Barberino di Mugello Tel. 3383707577 - Biblioteca di Borgo San Lorenzo.... Tel. 0558457197 Biblioteca di Firenzuola Tel. 0558199434 - Biblioteca di San Piero a Sieve Tel. 0558486791 - Biblioteca di Scarperia Tel. 0558431603 - Biblioteca di Vaglia Tel. 055409537 - Biblioteca di Vicchio Tel.0558448251. http://udelmugello.myblog. it

PALESTRA FUNAKOSHI Scarperia Sono aperte le iscrizioni a tutte le attività: karate, tai chi chuan, yoga, Feldenkrais, fitness, stretching, hip hop, ed altre attività.

Info: 055/846371 333/3200546

LOFT STUDIO CENTRO DANZA TEATRO Scarperia – San Piero a Sieve Sono aperte le iscrizioni ai corsi di: danza classica, musical, teatro, tango, yoga, ginnastica danzata, stretching, gioco danza, danza contemporanea, modern jazz, hip hop, zum-

MUGELLO DANCE THEATRE Borgo San Lorenzo Sono aperte le iscrizioni ai corsi di: danza classica, moderna, contemporanea, tip tap, hip hop. Info: 055/8490774 349/3413862 349/4964835

CORSI DI DANZA RINASCIMENTALE

CORSI SCUOLA

DI M USICA Sono aperte le iscrizioni ai corsi delle scuole comunali di musica Mugello (Barberino, Borgo San Lorenzo, Vicchio, Scarperia e San Piero): corsi di musica ad indirizzo classico e moderno con insegnanti di alto profilo.

Prima lezione di prova gratuita.Per info: tel. 055 8331000-328 7816084, www. scmmugello.it, info@scmmugello.it.

Eventi e manifestazioni di queste pagine sono curate e selezionate da Serena Pinzani.

La redazione non risponde di eventuali modifiche ai programmi pubblicati.

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PubblicitĂ Studio AD.ES - Tel. 0558456391

Sabato 21 Gennaio 2017 Il Galletto

Sport

Sabato 21 Gennaio 2017 Il Galletto

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Sport Speciale Mugello GP Run

All’Autodromo non si dorme: si corre!

la gara competitiva (10,490 km), 10,00€ per la camminata ludico motoria (5 km) e 2,00€ per la gara Esordienti, Ragazzi e Cadetti.

Si ricorda di scaricare Sma-

nApp sul cellulare e di farla vedere al ritiro del pettorale, con la conferma di iscrizione e il certificato medico sportivo valido. Vi invitiamo a partecipare all’insegna della

sana competizione e del divertimento!

Per ulteriori info: contact@ smanapp.com e per maggiori dettagli sul programma www.mugellogprun.it

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Ultime ore per iscriversi a prezzi particolari alla quinta edizione della Mugello GP Run, in programma domenica 22 gennaio all’Autodromo del Mugello. È previsto un percorso competitivo di 10,490 km per gli sportivi, una camminata ludica di 5 km per gli amanti delle passeggiate (under12 accompagnati da un adulto) e una gara podistica non competitiva per esordienti, ragazzi e cadetti (per gli under 15 anni).

Un’edizione all’insegna della sicurezza, con SmanApp partner d’eccezione. Scaricabile gratuitamente da dispositivi Android e Apple, SmanApp, applicazione per la sicurezza di pedoni, runners e ciclisti, con un click manda un sms ad una persona cara

in caso di pericolo, oltre che monitorare i tuoi progressi sportivi. Le iscrizioni possono essere effettuate online (https://www.mysdam. net/store/data-entry_36060. do) entro le 23.59 di oggi, 16 gennaio oppure personalmente presso i punti vendita convenzionati indicati sul sito mugellogprun.it nella sezione iscrizioni. Un’edizione all’insegna della sicurezza, con SmanApp partner d’eccezione. Scaricabile gratuitamente da dispositivi Android e Apple, SmanApp, applicazione per la sicurezza di pedoni, runners e ciclisti, con un click manda un sms ad una persona cara in caso di pericolo, oltre che monitorare i tuoi progressi sportivi.

Sabato 21 tantissimi gli eventi. Alle 10.15, ci sarà la presentazione e la prova di SmanApp, con l’ideatore Stefano Tarchi e la spiegazione delle tre regole base per la sicurezza dei ragazzi a piedi, in bici o sul motorino con Marco Cavorso. Oltre che la presentazione del libro “Sognando L’Infinito” di Paola Gianotti. Alle 15 si terrà la maratona di Spinning di solidarietà, con tre turni di 45 min e 25 bici disponi-

bili. È richiesta una quota di partecipazione di 5€ con gadget e iscrizione tramite email a contact@smanapp. com; il ricavato sarò devoluto al progetto ALBA dell’asl Centro Toscana Dipartimento Oncologico a supporto dei minori che vivono una situazione di lutto in ambito familiare.

Domenica 22 gennaio, dopo il “Mugellino Kids” e la premiazione dei bambini, alle ore 11.00 partirà il “Mugello GP Run 2017” con la gara competitiva di 10,490 km e la Camminata ludico motoria di 5 km. Alle 11.30 apertura del ristorante interno Paddock (pranzo prenotabile sulla scheda di iscrizione con menù convenzionato al prezzo di €9,50), e alle 12.30 tutte le premiazioni presso il Podio Ufficiale di Mugello Circuit.

Entro il 16 gennaio la quota di partecipazione è di 12,00 € per la gara competitiva (10,490 km) e 7,00 € per la camminata ludico motoria (5 km). Altrimenti di persona sabato 21, dalle 15 alle 18, e domenica 22 dalle 8 alle 10 presso l’area Expo di Mugello Circuit con quote maggiorate: 15,00€ per

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Sport

Sabato 21 Gennaio 2017 Il Galletto

RUNNING & Atletica

Il piacere di correre con la neve.

Anche in montagna

Luca Panichi Scommetto che con questo freddo ma sopratutto con queste belle nevicate a nessuno viene la voglia di correre e invece sbagliate voglio dare qualche consiglio anche a chi è in settimana

bianca e vuole abbinare sci e corsa. Avete sciato per tutta la mattinata ma vi sentite forti ancora muscolarmente e vi sentite pronti per fare una corsetta. Attenzione però bisogna essere scrupolosi quando si scende su sentieri e boschi che correre

in montagna è diverso dal correre in pianura o in città anche in condizioni normali, figuriamoci in temperature fredde anche sotto lo zero. Sappiamo che correre in montagna è più faticoso per la respirazione e sottopone il cuore a più sol-

lecitazioni e cambi di ritmo frenetici. Questi consigli sono per chi si permette una vacanza in montagna e vuole abbinare sci e corsa. Le temperature se vanno bene sono di 0° ma consideriamo che scendiamo abbondantemente. Quindi considerate che l’abbigliamento cambierà rispetto a come siete abituati a casa vostra e nelle vostre uscite quotidiane. Una calzamaglia va benissimo, magari un po’ più protettiva e spesso adatta a temperature rigide. Maglietta a ma-

niche lunghe e trasparente come primo strato. Maglia protettiva di secondo strato e termica e naturalmente un giacchetto antivento.

Normali calze e inoltre un berretto in tessuto traspirante, vi terrà caldo ed eviterà che il sudore sviluppato dalla testa si raffreddi velocemente. Guanti da running.

La scarpa ideale per questo tipo di corsa è protettiva, possibilmente una scarpa impermeabile, scarpe da trail. Dopo questo cari amici non scordiamoci i percorsi. Asfalto asciutto e puli-

to: il solito, ci siete abituati.

Asfalto bagnato, ghiaccio in lastre da evitare. Neve fresca/moderatamente battuta: può sembrare la più grande nemica in montagna, e invece non è così. Una cosa importantissima non guardate l’orologio e ritmi di come andate in montagna e sulla neve non conta il riferimento cronometrico ma la tenuta. Dovete avere la sicurezza del percorso. Respirate l’aria fresca e frizzante che solo la montagna d’inverno sa darvi e sopratutto il piacere di correre.

Lo si può già trovare in locali pubblici, presso gli inserzionisti e le società sportive aderenti. Stiamo parlando dell’“Annuario dello Sport Mugellano”, che è giunto alla sua quinta edizione.

Tante le conferme, con tutto quello che c’è da sapere sullo sport mugellano: indirizzi, campi, calendari, rose e staff delle varie società, con tutti gli sport di squadra rappresentati: Basket, Pallavolo, Rugby, Calcio, Pallamano e Pallanuoto E soprattutto con le foto, in esclusiva delle varie compagini che animeranno la stagione da settembre a maggio.

Ma tante anche le novità: intanto l’“Annuario dello sport mugellano” aumenta il proprio territorio. Ai comuni che da subito hanno aderito (Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Vicchio, Scarperia e San Piero, Firenzuola, Marradi), quest’anno

si aggiunge anche Palazzuolo sul Senio. Inoltre, oltre alle pagine del Comitato Regionale Toscano della FIGC, con cui continua la collaborazione. Anche quest’anno poi ci saranno pagine saranno dedicate alle tante attività della UISP, realtà molto presente sul territorio.

Dopo la buona riuscita degli anni precedenti anche la stagione sportiva 2016/2017 avrà la sua “guida allo sport”, ancora più ricca, valido strumento per le attività sportive del territorio. Stampato in 7500 copie, viene distribuito gratuitamente nei locali pubblici e presso le società sportive del Mugello e Alto Mugello.

Dedicato soprattutto agli “addetti ai lavori” ma allo stesso tempo anche a tutti gli appassionati che vi potranno trovare le informazioni sui calendari, le società e le rose delle squadre. Ed al quale gli

inserzionisti stanno rispondendo con sempre maggiore attenzione. Uno strumento utile durante l’anno sportivo intero, e quindi da conservare in ogni casa per almeno 7 mesi, con una grafica accattivante ed un formato pratico da utilizzare e di facile consultazione. Affiancato da un sito internet (www.annuariodellosport.it) che renderà le pagine e le notizie consultabili anche on line.

L’idea, nata alla Periscopio Comunicazione di Borgo San Lorenzo e sviluppata in collaborazione con Art Design, raccoglie i calendari calcistici e degli altri sport e le schede di oltre 30 società sportive, che da subito hanno aderito con entusiasmo a questo progetto.

Caccia quindi all’”Annuario dello Sport Mugellano”, strumento gratuito da cercare, utilizzare e collezionare.

Cerca gratuitamente l’“Annuario dello sport Mugellano”

Annunci Economici

Sabato 21 Gennaio 2017 Il Galletto

Annunci Economici IMMOBILI

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Sabato 21 Gennaio 2017 Il Galletto