Galletto 1289 del 28 gennaio by Il Galletto Giornale del Mugello e della Valdisieve

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GIORNALE LOCALE SETTIMANALE n. 12n.del 1289 - galletto@newnet.it del 28 Gennaio 2017 - ISSN - galletto@newnet.it 2037-4380 - Sped.- ISSN ABB. POST. 2037-4380 45% Art. - Sped. 2 comma ABB. POST. 20/B -45% Legge Art.662/96 2 comma - Firenze 20/B - Legge 662/96 - Firenze Aut. Trib. FIRENZE del 11/04/1988 n. 3694 - Dir. Resp. C. Fusaro - REDAZIONE: Via F. Niccolai, 16 - Borgo San Lorenzo (FI) - Concessionaria Pubblicità e Casa Editrice STUDIO AD.ES di Elissa Spidalieri - www.ilgalletto.net - Telefono 055 8456391 - Fax 055 8495010

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Borgo San Lorenzo

Londa

Photoclub Mugello

Autodromo del Mugello

Villa Pecori: non c’è più il gestore. Ora ci pensa il Comune

No alla riduzione dei giorni di consegna della posta

L’arte dello scatto da condividere

GP Run, molto più di una corsa

P.Mercatali a pag. 2

CONTRAPPUNTO

A Scarperia e San Piero avanzano i soldi per la solidarietà

Il Sindaco di Scarperia e San Piero ha dato la notizia che il comune distribuirà 28.000 euro tra le associazioni culturali, sportive e sociali del territorio e che invierà 3.000 ai terremotati di Amatrice. Sono soldi in più trovati tra le pieghe del bilancio e che il Comune ha deciso di impiegare anziché accantonarli. Di sicuro non mancherà qualche polemica: eran spesi meglio per riasfaltare le strade o per abbassare le tasse si dirà. A parte che i soldi spesi in solidarietà, anche fuori dal Comune, e in cultura hanno sempre un ritorno positivo, non però in queste possibili polemiche che qui interessa entrare. Semmai sono altre le considerazioni. Il comune di Scarperia e San Piero i soldi ce li ha e gli avanzano; come mai quando tutti gli altri hanno già raschiato il fondo del barile? Il motivo è proprio in quel nome di Scarperia e San Piero, nome lungo e da molti non ancora digerito. L’unione dei due Comuni ha fatto arrivare tanto soldi dallo Stato e ha portato qualche risparmio e un po’ di efficienza in più. E allora cosa aspettano gli altri comuni del Mugello a fare altrettanto. Si parla da tempo di Comune unico del Mugello, di fusione tra Marradi e Palazzuolo di Unione tra Borgo e Vicchio. Il Sindaco di Borgo la sostiene apertamente; ha fatto riunioni e interventi per proporla e per... Pietro Mercatali segue a pag. 2

A pag. 2

Serena Pinzani a pag. 8

Serena Pinzani a pag. 18

La Ferrovia Faentina ancora maggior criticità Il rapporto Legambiente 2016 sul trasporto pendolari in Italia non la indica più come peggior tratta in assoluto ma come maggior criticità da risolvere nel nodo fiorentino Massimo Rossi Ancora una volta la Faentina viene analizzata dal “Rapporto Pendolaria - La situazione e gli scenari del trasporto pendolari in Italia” di Legambiente. In questo rapporto 2016, non viene più indicata, come avveniva anni or sono, come una delle tratte peggiori in assoluto ma, quando si affronta la situazione Toscana e nel particolare il nodo ferroviario fiorentino, la tratta ferroviaria Borgo-Firenze è in testa alla lista delle criticità da risolvere: “I flussi di pendolari su

treno dell’intera regione Toscana sono in costante aumento, arrivati a 234.000 al giorno, mentre il totale dei pendolari dell’area fiorentina secondo Istat ne conta circa 182mila. Innanzitutto occorre migliorare le linee esistenti per rendere competitivo il servizio pendolare, in particolare realizzando il raddoppio della linea Borgo San Lorenzo-Firenze. Proprio sulla linea Faentina, tra Borgo San Lorenzo e Firenze, i problemi sono numerosi, a partire dalla velocità di percorrenza... Segue a pag. 3

La Foto della Settimana

Chi ben comincia… Cena di tesseramento della Pro Loco borghigiana: oltre 140 persone insieme per sostenere l’anno appena iniziato che, per l’associazione, si annuncia ricco di eventi e impegni di livello. Nella foto volontari alla griglia: il “Vigorone” e Matteo Ubaldi

Invia le tue foto a pinzani.galletto@timenet.it

Conosciamo da vicino l’Istituto “Giotto Ulivi” di Borgo S.Lorenzo

Parla il Preside Prof. Filippo Gelormino Una domanda iniziale, giusto per rompere il ghiaccio: qual è la storia del “Giotto Ulivi”? Il Giotto Ulivi nasce come liceo scientifico alla fine degli anni ‘60 e in breve tempo viene autorizzata una maxisperimentazione, sostenuta dai soggetti politici del territorio, con la quale furono introdotte delle integrazioni ai piani di studio che hanno consentito di diversificare l’offerta formativa: linguistico, agricolo forestale, commerciale e geometri e successivamente classico. Questo ha dato la possibilità, per molti anni, di rilasciare dei diplomi equipollenti ai rispettivi titoli delle corrispondenti istituzioni scolastiche. Con la riforma della scuola superiore il Giotto Ulivi si è trasformato in Istituto di Istruzione Superiore, ovvero una scuola composta da più indirizzi di studio riconosciuti dal Ministero come indirizzi ordinari. Tutto ciò ha consentito di offrire sul territorio un polo scolastico per l’istruzione liceale e tecnica che ha contribuito a limitare il fenomeno del pendolarismo verso la città. Oggi qual è l’articolazione dell’Istituto e quali indirizzi di studio si offrono? Il “Giotto Ulivi” propone un’ampia offerta formativa articolata negli indirizzi liceali: classico, scientifico (ordinario e con l’opzione scienze applicate) linguistico, e tecnici (Agraria, Agroalimentare e Agroindustria, Costruzioni, Ambiente e Territorio e Amministrazione, Finanza e Marketing). Riesce sinteticamente a descrivere la struttura e la dotazione didattica dell’Istituto? L’edificio che ospita le classi ed i laboratori è stato costruito negli anni ‘80 ed è nato come edificio scolastico, quindi con tutte le caratteristiche architettoniche ottimali per questa destinazione d’uso. Anche per le più recenti normative sulla sicurezza la struttura risulta perfettamente in regola. Negli ultimi anni sono sati fatti degli interventi per migliorare ulteriormente le risposte alle sollecitazioni sismiche. Tutte le aule sono dotate... segue a pag. 6

Politica, enti pubblici

Sabato 28 Gennaio 2017 Il Galletto

Borgo San Lorenzo

Villa Pecori: non c’è più il gestore. Ora ci pensa il Comune Con il 1 di gennaio è scaduta la Convenzione con la quale il Comune aveva affidato la gestione di Villa Pecori alla Cooperativa Odissea. Oggi la cooperativa non è più responsabile dei musei e degli eventi, dai matrimoni, alle mostre, alle fiere e alle altre manifestazioni che si tengono nella villa. Fino ad agosto

il Comune non farà la gare per trovare un nuovo gestore. In questi mesi sembra che tutto resti sospeso. “Non è affatto così – assicura l’assessore alla cultura Cristina Becchi – in questi mesi il Comune sta gestendo direttamente le attività di Villa Pecori che continuano, anzi abbiamo un programma nutrito

Segue dalla prima

A Scarperia e San Piero avanzano i soldi per la solidarietà .... discuterne. Anche a Vicchio maggioranza e opposizioni si dicono favorevoli. Ma poi cominciano i distinguo; meglio andarci piano e cominciare col mettere insieme alcuni servizi amministrativi e poi si penserà alla fusione; è meglio aspettare le prossime elezioni. Insomma forse sì, ma aspettiamo. Ci pensino bene gli altri comuni del Mugello a decidersi. Perché intanto i soldi passano da San Piero Scarperia e attirano sviluppo e opportunità, danno forza alle attività culturali, ricreative e turistiche, fanno conoscere il territorio e le risorse di questo territorio anche lontano. Se il divario aumenta, se gli altri comuni rimarranno in coda può anche darsi che aspettando anni l’Unione dei comuni del Mugello diventi ancor più difficile. Pietro Mercatali

per i prossimi mesi. Abbiamo affidato ancora l’apertura e la biglietteria dei musei alla cooperativa Odissea che ha però solo questi incarichi

meramente operativi, mentre il Comune pensa direttamente all’amministrazione e pensa direttamente anche alla gestione degli altri ser-

vizi. Quindi se qualcuno vuole fare la festa di matrimonio in villa può farlo chiedendolo direttamente al Comune, come appunto stiamo orga-

nizzando e gestendo altri eventi attraverso la biblioteca comunale. Solo il bar, per il momento rimane chiuso”. P. Mercatali

Londa: no alla riduzione dei giorni di consegna della posta

La Giunta approva un ordine del giorno Un nuovo grido di allarme proviene da un piccolo comune montano: Londa dice no alla riduzione della consegna della corrispondenza, come prospettato recentemente da Poste Italiane. Dalla consegna giornaliera, dal mese di febbraio si passerebbe alla consegna 5 giorni su 14, cioè 3 giorni la prima settimana e 2 gironi la seconda al-

ternativamente. Si prevede per il piccolo comune dell’Alta Valdisieve e per gran parte dei piccoli comuni d’Italia una nuova riduzione di servizi: già nella legge di stabilità del 2015 si prevedeva una modifica del servizio postale universale con la riduzione della consegna della posta e pare che adesso questa eventualità si stia con-

cretizzando, come è peraltro già successo in altre località montane. Per questo la Giunta Comunale di Londa ha approvato un ordine del giorno, contro questa eventualità, partendo dal principio che “la consegna della corrispondenza ha permesso il mantenimento di un servizio fondamentale per la coesione della comunità”.

Nel documento Sindaco ed Assessori chiedono al Governo, al Parlamento ed a Poste Italiane di sospendere l’attivazione del nuovo modello di recapito e di raccolta della posta che prevede una drastica riduzione del servizio e di mantenere invece il servizio di distribuzione giornaliera della corrispondenza “anche

grazie – si spiega nel testo – all’introduzione dell’operatore polivalente”. In questo senso l’Amministrazione londese chiede al Governo e al Parlamento di “attivare ogni possibile azione in ordine al servizio postale universale al fine di garantire in tutti i comuni, senza distinzione, un servizio postale di qualità

e funzionale alla comunità”. Oltre a questo nel documento si richiede di “individuare con Poste Italiane, in accordo con le associazioni che rappresentano gli enti locali, un modello organizzativo specifico per le aree rurali e montane del paese, attivando sportelli multiservizio, sportelli automatici, servizi di tesoreria a favore degli enti locali”.

In primo piano

Sabato 28 Gennaio 2017 Il Galletto

Segue dalla prima

La Ferrovia Faentina ancora maggior criticità .... dei treni, che impiegano addirittura 40 minuti per effettuare un tragitto di pochi chilometri. Si tratta di una linea non elettrificata frequentata da almeno 2.700 pendolari ogni giorno e che ha visto nel tempo crescere la presenza di turisti e di viaggiatori interessati a spostarsi a costi più ridotti rispetto a quelli dell’alta velocità e rappresenta quindi un’infrastruttura strategica che mette in collegamento Firenze e Ravenna. Purtroppo il potenziamento di questa linea non rientra tra le priorità della regione Toscana, per cui al momento non ci sono prospettive di miglioramento”. Bene che a ribadirlo sia Legambiente, perché l’analisi è la stessa fatta dal Comitato Pendolari Mugello Attaccati al Treno a fronte della cocciutaggine che la Regione dimostra nell’insistere a dire che sulla Faentina i problemi sono ormai risolti, e che adesso la linea è tra le migliori in Toscana. L’assessore ai Trasporti dell’Unione dei Comuni del Mugello Paolo Omoboni è dell’avviso che sulla Faentina la Regione abbia sì investito nel corso degli anni, ma osserva che “Restano ancora alcuni punti deboli, e su questi, i diretti fruitori, i pendolari, e le amministrazioni locali sono vigili. C’è ancora da investire e da migliorare: sui tempi di percorrenza e i ritardi, sui disagi che lamentano i pendolari, sui treni per un 100% Minuetto”. Sempre

Borgo San Lorenzo Nuova iniziativa degli Angeli del Bello

Si terrà sabato 28 Gennaio la prossima iniziativa degli Angeli del Bello di Borgo San Lorenzo. Il gruppo di volontari si occuperà della pulizia e sistemazione dell’area della stazione Fs, sia parcheggi che spazi verdi, e dei dintorni fino ad arrivare al parcheggio situato dietro l’ospedale. Il ritrovo è fissato alle ore 9,30 al parcheggio della stazione Fs. Per diventare volontario degli Angeli del Bello si può contattare l’associazione onlus scrivendo a: angelidelbellobsl@ gmail.com

Scarperia e San Piero Biologico: un marchio collettivo per tutto il Mugello

commentando il Rapporto di Legambiente, Omoboni dichiara che “Per il Mugello la Faentina è una linea strategica, innanzitutto per i collegamenti quotidiani dei pendolari, lavoratori e studenti, ma anche per gli spostamenti dei turisti e di promozione turistica. I sindaci, tutti i sindaci, considerano il miglioramento del servizio ferroviario uno dei principali impegni della propria attività amministrativa”. Infine, Omoboni conferma la linea concertata durante l’incontro avvenuto col direttivo del Comitato Pendolari lo scorso

11 gennaio, presente anche il sindaco di SanPiero-Scarperia, Ignesti: “La Faentina è più di una ferrovia per il Mugello. E’ un’infrastruttura per lo sviluppo del territorio e potrebbe diventare una tramvia con collegamenti frequenti e veloci per e da Firenze. Servono soldi perché quello che oggi è un sogno possa divenire realtà, lo sappiamo. Per questo siamo convinti che i 31 milioni previsti in accordi di ben 20 anni fa vadano investiti per migliorare la Faentina. Fino a poco tempo fa quelle risorse venivano date per

perse, grazie all’impegno del territorio e del viceministro Nencini non è più cosi. E per migliorare il servizio servono infrastrutture e mezzi, bisogna aumentare l’offerta e coprire le fasce adesso scoperte”. Insomma, più tratte a doppio binario e più treni per poter attuare finalmente il Memorario e aumentare il numero delle corse nelle ore di punta. La famosa metropolitana di superficie che i pendolari propongono da sempre, purtroppo inascoltati dal governo regionale e dalla città di Firenze.

Un incontro a Borgo San Lorenzo

Prevenzione sismica e finanziamenti, il punto con Anci-Regione La prevenzione del rischio sismico, e più in particolare i bandi regionali riguardanti i finanziamenti per gli studi delle microzone, gli interventi sugli edifici pubblici ed i contributi per le abitazioni private. Questi gli argomenti trattati a Borgo San Lorenzo all’incontro “Rischio sismico: le risorse regionali per la prevenzione” tenutosi a Villa Pecori Giraldi nell’ambito del tour informativo sui territori organizzato da Regione e Anci Toscana. Erano presenti sindaci e assessori dei Comuni del Mugello con i rispettivi responsabili degli uffici tecnici e quelli dell’Unione dei Comuni, il direttore di Anci Toscana Simone Gheri, rappresentanti del Settore Sismico della Regione Toscana, rappresentanti degli ordini professionali e professionisti locali, oltre ai sindaci di San Godenzo e Rufina e la consigliera regionale Fiammetta Capirossi. Nel corso dell’incontro i responsabili del Settore Sismico della Regione Toscana hanno illustrato l’articolazione della

“Programmazione per la prevenzione sismica 2017-2020” soffermandosi successivamente si bandi relativi agli “Interventi di prevenzione sismica su edifici pubblici” e quelli per “Interventi di prevenzione sismica su edifici privati”. Il direttore di Anci Toscana Simone Gheri ha ricordato che quella in Mugello è una delle otto tappe del tour informativo organizzato da Anci e Regione Toscana nei territori più esposti a rischio sismico: incontri che rientrano nel percorso di confronto con amministratori e tecnici che si svolge nei due specifici tavoli che l’Associazione dei Comuni coordina a livello regionale. Ha introdotto i lavori il sindaco di Scarperia e San Piero e presidente dell’Unione dei Comuni uscente Federico Ignesti: “Un incontro utile per conoscere più in dettaglio i bandi regionali che prevedono finanziamenti per la messa in sicurezza sismica di edifici pubblici strategici e

Direttore di Anci Toscana Simone Gheri i contributi per le abitazioni. Un focus che, a noi amministratori locali ma anche a tecnici comunali e privati, è servito per confrontarsi e

avere un quadro più preciso delle risorse messe a disposizione dalla Regione e la tipologia di interventi ammessi a finanziamento”.

L’ Associazione Produttori Biologici Mugello organizza, per Martedì 31 Gennaio alle ore 9:30, presso Palazzo dei Vicari a Scarperia, un convegno di apertura del progetto “Marchio collettivo territoriale biologico mugello - Acronimo BIO_ MU”. Oltre alla partecipazione degli associati, che illustreranno lo stato dell‘arte del progetto e i progressi per il futuro dell’associazione, sarà presente il presidente dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello e sindaco del comune di Scarperia e San Piero Federico Ignesti, il Dott. Nicola Lucifero del Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agrari, Alimentari e Forestali dell’Università degli studi di Firenze ed un rappresentante della condotta Slow Food del Mugello e del Levante Fiorentino.

I proprietari di Cafaggiolo investono anche a Firenze

“Con la Toscana amore a prima vista”

Un amore a prima vista che continua nonostante tutto. E’ quello tra la Famiglia Lowenstein e la Toscana. “La scelta della Toscana è stata una scelta d’amore – ci spiegano Alfredo e Diana Lowenstein – perché la bellezza e la varietà del suo territorio, la straordinaria ricchezza del patrimonio artistico-culturale delle sue città ci hanno da sempre affascinato. Il colpo di fulmine è scattato 50 anni fa, quando abbiamo trascorso la nostra luna di miele proprio a Firenze, scelta per la nostra grande passione per la storia della famiglia dei Medici e del Rinascimento.” Un amore che li ha portati fino a Cafaggiolo, acquistato per farne un mega resort di lusso recuperando tutto il patrimonio edilizio della tenuta che fu dimora di Lorenzo de Medici. A Cafaggiolo ora i Lowensterin aggiungono un altro tassello prezioso, l’ex caserma in riva all’Arno, a Firenze, un complesso medievale, con due conventi, di 30.000 metri quadri chiuso da 20 anni sul quale la famiglia investirà 160 milioni creando 300 nuovi posti di lavoro. “Oggi facciamo un primo importante passo verso il nuovo destino di questa struttura, con lo sviluppo di un progetto di valorizzazione che, dopo tanti anni di abbandono, ridarà lustro e vita ad un patrimonio di inestimabile valore. Ci proponiamo di offrire al mercato dell’ospitalità una proposta assolutamente originale, di carattere esperienziale, capace di trasmettere le suggestioni di luoghi secolari che fanno parte della storia di questa città. Ci ripetiamo spesso infatti quello che è il nostro primo intento: non essere i proprietari del Complesso Immobiliare di Costa San Giorgio, esserne solo i custodi. Un bene mobile o immobile si può acquistare, si può vendere, ma un’eredità storica e culturale non si può mercanteggiare, si può solo custodire, preservare, conservare per i nostri figli e per i figli dei nostri figli”. Serena Pinzani

Ambiente e territorio

Sabato 28 Gennaio 2017 Il Galletto

Borgo San Lorenzo

Lavori in Viale Giovanni XXIII: nuovi passaggi pedonali Dopo il rinvio causato dal maltempo della scorsa settimana sono stati programmati i lavori lungo Viale Giovanni XXIII a Borgo San

Lorenzo, ed in particolare quelli inerenti la realizzazione di 5 attraversamenti pedonali rialzati. Dallo scorso 25 Gennaio e fino al

termine dell’intervento, ad eccezione del martedì, del sabato e della domenica, sono previsti divieti di transito in alcuni tratti del sud-

Borgo San Lorenzo – Panicaglia Spazzamento strade: divieti di sosta

Con l’entrata in vigore del nuovo piano di spazzamento sono state inserite, nella pulizia periodica, anche nuove vie e piazze precedentemente non servite, quali recenti urbanizzazioni del Capoluogo ed alcune frazioni. Al fine di arrecare minore disagio possibile ai residenti, nella maggior parte delle frazioni, si era optato per l’esecuzione del servizio senza ricorrere all’istituzione di divieti di sosta, per le difficoltà connesse al reperimento di parcheggi alternativi. Nella frazione di Panicaglia tuttavia, a seguito delle segnalazioni pervenute dai cittadini, è stato appurato che alcune di queste vie non venivano spazzate in modo corretto proprio a causa della presenza di auto in sosta. L’analisi della problematica ha portato alla ricerca di una soluzione che coniugasse le necessità di parcheggio con quelle di un’ottimale pulizia. Per trovare questo equilibrio verrà istituito il divieto di sosta dalle 8,30 alle 10,00 i venerdì in cui viene svolta la pulizia delle strade, ovvero a quindicine alterne, in via del Cantone, via di Mezzo e via del Torricino. Non verrà invece coperto da divieto il parcheggio di via di Lucchino, per lasciare comunque disponibile un’area di sosta. I provvedimenti riguarderanno così le vie dove viene registrata maggiore “frequentazione”, dove quindi si presume possibile trovare maggiore sporco e dove la spazzatrice, in assenza di divieto, non riusciva ad effettuare un adeguato servizio di pulizia. Modalità di svolgimento: Divieto di sosta con rimozione forzata per spazzamento stradale in Via del Cantone, Via di Mezzo e Via del Torricino il secondo e quarto venerdì del mese dalle ore 8,30 alle ore 10. Divieto di sosta con rimozione forzata per spazzamento stradale in Via Campobello il primo, terzo e quinto venerdì del mese dalle ore 8,30 alle ore 10,00.

Scarperia La Misericordia festeggia San Sebastiano con un nuovo automezzo

La Misericordia di Scarperia festeggerà il patrono S.Sebastiano domenica 29 gennaio con la distribuzione dei tradizionali panellini benedetti ad ogni messa domenicale di Scarperia, Fagna, S.Agata, Ponzalla. Al termine della messa di Scarperia, in piazza dei Vicari, sarà inaugurata una nuova ambulanza. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare a tale evento che per la Misericordia di Scarperia rappresenta il raggiungimento di un ambizioso traguardo che è stato reso possibile da lasciti e donazioni private e dal contributo di Scarperia a Tavola 2016 e dei Donatori di Sangue del Gruppo Fratres.

Mugello Bollette in ritardo: Federconsumatori mette a disposizione i propri sportelli

Si stanno verificando , in alcune zone della Toscana, grandi e ripetuti ritardi nel recapito di fatture relative a vari gestori in particolare di Energia (Gas e Luce) e del Servizio Idrico .Ciò accade perché i recapitisti utilizzati dai gestori, spesso gli stessi, consegnano con forte ritardo , in alcuni casi nemmeno consegnano, la posta a loro affidata . Questa situazione ha l’effetto di determinare costi aggiuntivi per i cittadini, incolpevolmente accusati di pagare in ritardo la propria utenza. Molti cittadini si sono rivolti alle nostre sedi lamentando addirittura l’applicazione di sanzioni e penali per ritardato pagamento delle loro utenze, pur non avendone responsabilità . La Federconsumatori toscana, ritiene si debba fare chiarezza rispettando le norme che prevedono l’arrivo delle fatture di pagamento prima della loro scadenza. In assenza i cittadini non potranno essere chiamati a pagare alcunché di aggiuntivo a quanto consumato. Ed è sempre più evidente la responsabilità dei gestori che per un puro calcolo di risparmio economico, hanno affidato questo servizio, senza avere adeguate garanzie né effettuare puntuali controlli, pur a fronte di numerose denunce. Pertanto la Federconsumatori Toscana metterà a disposizione i propri sportelli, i cui recapiti si possono trovare sul sito www.federconsumatoritoscana.it per raccogliere le denunce e i reclami dei cittadini che lamentano tali situazioni per intraprendere con loro le necessarie attività di tutela sia nei confronti dei gestori che nella richiesta di un adeguato intervento dell’Autorità per Energia Elettrica Gas e Servizio Idrico (AEEGSI).

Legge di Bilancio 2017 Un incontro alla Cna di Borgo

Lunedì 30 Gennaio 2017 ore 17.30 presso la Sede CNA Piazza M.L. King, 3 Borgo San Lorenzo - Sala Libero Grassi si terrà un incontro sulla legge di bilancio 2017. Presiede: Roberto Bazzi, Membro del Direttivo Area Mugello CNA Firenze, introduce: Paola Lorenzini, Coordinatore Area Mugello CNA Firenze. Intervengono: Annalisa Cipriani, Commercialista – Resp. Servizi alle Imprese CNA Firenze, Nicoletta Giovannini, Resp. Uffici CNA Borgo San Lorenzo e Barberino M. Conclude: Franco Vichi, Direttore Generale CNA Firenze. Per informazioni e prenotazioni: Paola Lorenzini, plorenzini@firenze.cna.it, Iacopo Fabbrini, ifabbrini@firenze.cna.it, cell. 338.9394467.

detto Viale nell’orario compreso tra le 8,30 e le 17,30. Tutte le variazioni alla circolazione saranno comunicate mediante affissione di apposita cartellonistica e sono riportate in calce al presente avviso suddivise per realizzazione di ogni singolo intervento. Per gli stessi motivi nel periodo, e negli orari interessati dai lavori, saranno soppresse le fermate del trasporto pubblico e di quello scolastico lungo Viale Giovanni XXIII e Via Marconi con ricollocazione delle stesse su Viale della Resistenza nella fascia oraria 8,30-17,30. Divieti transito: Realizzazione attraversamento pedonale n. 1: istituzione di divieto di transito nel Viale Giovanni XXIII nel tratto tra Via Sacco e Vanzetti e Via Marconi. Realizzazione attraversamento pedonale n. 2: istituzione di divieto di transito nel Viale Giovanni XXIII nel tratto tra Via Sacco e Vanzetti e Via de’ Medici; istituzione di un senso unico nel tratto tra Via Sacco e Vanzetti e Via Marconi in direzione Piazza Don Bosco. Realizzazione attraversamento pedonale n. 3: istituzione di divieto di transito nel Viale Giovanni XXIII nel tratto tra Via de’ Medici e il parcheggio pubblico del Parco della Misericordia. Realizzazione attraversamento pedonale n. 4: isti-

tuzione di divieto di transito nel Viale Giovanni XXIII nel tratto tra Via de’ Medici e Via Gobetti. Realizzazione attraversamento pe-

donale n. 5: istituzione di divieto di transito nel Viale Giovanni XXIII nel tratto tra Via Mattei e Via Che Guevara.

Scuola, sanità, sociale, associazionismo

Sabato 28 Gennaio 2017 Il Galletto

Istituto comprensivo Vicchio

Un viaggio nel viaggio per gli studenti della scuola media

Serena Pinzani “Un viaggio nel viaggio”. E’ quello che stanno facendo gli studenti della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo di Vicchio grazie ad un particolare progetto ideato e organizzato dal prof. Francesco La Porta. “Il progetto – ci racconta il prof. – nacque quasi dal niente l’anno scorso con le classi terze della scuola media di Vicchio. A loro

era rivolto questo viaggio interso sì come studio o divertimento, ma anche come migrazione, viaggio della speranza, viaggio di fuga dalla guerra, viaggio di integrazione.” E su questo intreccio furono organizzate diverse lodevoli iniziative come proiezioni di film, incontri con volontari, con il direttore della Caritas diocesana, con il Maggiore dei Carabinieri di Borgo, spettacoli teatrali. Quest’anno il progetto

è cresciuto e si è allargato anche alle classi seconde dell’istituto vicchiese, in un momento storico in cui è davvero importante parlare ai giovani di integrazione e accoglienza. Il 30 novembre scorso, in occasione della festa della Toscana, alle classi è stata proposta una proiezione del film Welcome e l’incontro con l’associazione Oltre con profughi provenienti da Mali, Niger, Senegal, Burkina Faso e Ghana. Poi il viaggio continuerà in tea-

tro, quando il 20 e 21 febbraio, sarà presente Mohamed Ba , artista senegalese da 20 anni in Italia, autore di “Il tempo dalla mia parte” oltre a spettacoli teatrali come “Invisibili”, “ Il riscatto”, “Il prezzo”. E c’è poi un viaggio nel viaggio, forse quello più doloroso e d’impatto: il viaggio della moria. Vi parteciperanno gli studenti di Vicchio, direzione Auschwitz e Birchenau, ma la partecipazione è aperta a tutti fino ad esaurimento posti. (informazioni e prenotazioni presso Demidoff Viaggi).

Treno della Memoria

18 ragazzi del “Chino Chini” visiteranno Auschwitz e Birkenau Il treno della memoria, il decimo dal 2002, è partito da Firenze il 23 Gennaio 2017, con destinazione Auschwitz e Birkenau, in Polonia, con circa 750 ragazzi delle scuole superiori. Come sempre l’iniziativa è organizzata dalla Regione, insieme al Museo della Deportazione e Resistenza di Prato. Quattro notti e cinque giorni di viaggio studio, per ricordare, capire e non dimenticare; per ascoltare chi, dall’inferno dei lager, alla fine è uscito vivo. Dall’Istituto “Chino Chini” di Borgo San Lorenzo son partiti 18 ragazzi, più un ex allievo, appassionato di Storia - che compirà il viaggio proprie spese - accompagnati dalle docenti di Lettere Maria Pia Suma e Francesca Vaino. I ragazzi - Eva Bianchi, Oumaima Boutahar, Mattia Buonamici, Gabriele Bribani, Patrizia De Simone, Elisa Fiorilli, Cesare Giannini, Xhuliana Gojani, Caterina Lotti, Chiara Masiello, Marco Masini, Ro-

berta Mazzei, Lorenzo Mei, Chiara Mengoni, Vanessa Paglia, Michela Perini, Claudio Pieraccini, Manuel Pomposi, Chiara Santillo - sono stati selezionati dopo aver frequentato un percorso storico formativo di approfondimento per la preparazione al viaggio, in orario extra scolastico, con i professori Maria Pia Suma, Francesca Vaino, Rossella Nardi Rossella, Antonio Venneri. AL termine di tale percorso hanno prodotto una relazione e superato un colloquio sulle tematiche affrontate e sulle motivazioni che li hanno spinti a voler intraprendere questo significativo e sentito viaggio. La professoressa Suma evidenzia come “la partecipazione al corso sia stata assidua e numerosa, anche perché era obbligatoria la presenza, risultando molto difficile la selezione; all’iniziativa, promossa dalla scuola, hanno partecipato una cinquantina di ragazzi, tutti fortemente moti-

vati e meritevoli di essere scelti. Mi piace sottolineare anche che i nostri alunni porteranno lo striscione del Treno della Memoria 2017 che, al termine del viaggio, sarà donato al nostro Istituto“. Prezioso è stato pure il contributo di “Punto famiglia” di Borgo San Lorenzo e della ditta “D&G” di Dini e Galeotti di Firenze, che ha reso possibile la partecipazione al viaggio di 18 ragazzi e non solo 16; “si è voluto questo - continua la prof.ssa Suma - proprio per premiare l’impegno e la partecipazione che tutti i ragazzi hanno mostrato”. Il sig. Paolo Lukolic dichiara che “il Punto Famiglia ha accolto favorevolmente la richiesta di elargire una quota contributiva perché consapevole della bontà del progetto. In questo tipo di esperienze, infatti, si riconosce l’importanza della centralità dell’individuo e della sacralità della vita”. Condividendo lo stesso pensiero, anche il sig. Pa-

olo Galeotti della ditta “D&G” dice di essere “felice di sostenere questa iniziativa per il valore educativo e formativo dell’esperienza”.

Il viaggio potrà essere seguito grazie ad uno speciale di Toscana Notizie all’ indirizzo www.toscana-notizie.it e alla pagina Facebook Tosca-

na Memoria all’indirizzo https://www.Facebook.com/ toscanamemoria/e con gli hashtag #ToscanaMemoria #TrenoMemoria17.

Borgo San Lorenzo

Avis, tornano le lezioni in aula Tornano le lezioni in aula di Avis Borgo San Lorenzo che, grazie all’opportunità del Servizio Civile Nazionale e all’adesione dei circoli didattici di Borgo San Lorenzo, Vicchio e Dicomano, intende promuovere la cultura del dono tra i giovani. Continua, quindi, la positiva esperienza dell’evento

“Terre diverse, stesso sangue” dello scorso ottobre promuovendo il progetto “Terre diverse, stesso sangue… in aula” che punta a sensibilizzare i più giovani al tema del volontariato e, attraverso esperienze da parte di persone di cultura e paesi diversi, far conoscere ai ragazzi la donazione di sangue quale espressione

di solidarietà, di partecipazione attiva alla vita sociale e di integrazione. Già due associazioni che operano nelle strutture di accoglienza nel tessuto locale hanno aderito all’iniziativa. Gli ospiti di Associazione Insieme e Cooperativa Albatros, che volontariamente hanno aderito al progetto, dopo un perio-

do di formazione, saranno a fianco di Avis Borgo San Lorenzo al fine di arricchire gli incontri in aula con testimonianze sul tema della donazione di sangue. La donazione di sangue e plasma volontaria, anonima e gratuita è un terreno nel quale gli immigrati in Toscana stanno già dando un contributo decisivo, un fat-

tore decisamente positivo per quei gruppi sanguigni che in Toscana sono meno presenti. “Siamo orgogliosi di questa collaborazione con le associazioni di accoglienza del nostro territorio, a testimonianza della nostra vitale attività associativa” Sostiene Del Tempora – presidente di Avis Borgo San Lorenzo. “La

cultura del dono non ha confini di etnia, religione o lingua, e avere la possibilità di poter insegnare a bambini di scuole elementari e medie questi piccoli principi, significa dare un futuro al sistema trasfusionale italiano, che già allo stato attuale vede ogni anno il numero di nuovi donatori in calo.”

Speciale Scuola

Sabato 28 Gennaio 2017 Il Galletto

Segue dalla prima

Parla il Preside Prof. Filippo Gelormino ...di strumenti informatici (pc e videoproiettori) e collegate in rete con accesso ad internet. I laboratori sono numerosi ed in grado di soddisfare le esigenze di tutte le discipline. Nel plesso scolastico vi è anche un palazzetto dello sport utilizzato per le attività di scienze motorie, un auditorium con 500 posti (utilizzato per rappresentazioni teatrali e convegni), una serra e appezzamenti coltivati (per l’indirizzo agricolo). Gli spazi esterni che circondano gli edifici garantiscono la piena fruibilità da parte degli studenti durante la ricreazione. La nostra scuola, insieme all’IIS Chino Chini, dispone di un bar interno per il servizio ristoro. E’ purtroppo all’ordine del giorno il rischio terremoto. L’immobile è adeguato? I giovani sono al sicuro? I tecnici dicono di sì. Già in origine l’immobile vantava criteri adeguati di sicurezza antisismica. Negli anni sono stati eseguiti lavori con progettazioni innovatrici dell’ing. Tacconi, come adeguamenti alle vigenti normative. Il sistema si basa sull’aggancio delle colonne esterne con le fondamenta e la struttura portante. Una soluzione che ha portato il nostro Istituto ad essere citato in vari convegni come esempio di buona pratica. Ci dicono che sotto questo aspetto siamo all’avanguardia. Quanti sono gli studenti

iscritti e quanti i docenti in servizio quest’anno? Le strutture e le dotazioni didattiche sono adeguate al numero degli studenti che frequentano l’Istituto? Attualmente sono iscritti circa 950 studenti suddivisi in 44 classi. L’organico docenti è di 130 unità.Le strutture (aule laboratori, ecc.) sono adeguate alle esigenze. Ritiene che la formazione scolastica fornita dal “Giotto Ulivi” sia in grado di preparare gli studenti alla futura prosecuzione degli studi? Questo aspetto credo sia il nostro punto di forza: la nostra, come tutte le scuole, richiede impegno nello studio. Ma questo viene ampiamente ripagato: le recenti indagini della fondazione Agnelli (eduscopio) vedono gli studenti provenienti dalla nostra scuola sempre tra i primi posti nella graduatoria, ovvero risultano tra coloro che hanno minor abbandono negli studi universitari e che acquisiscono maggiori crediti universitari e con le migliori votazioni. A cosa è dovuto un tale, lusinghiero, risultato? I risultati sono da attribuire sicuramente al buon lavoro fatto dai docenti ed anche all’importanza che è sempre stata data al metodo di studio ed allo sviluppo di un lavoro autonomo. Sono queste caratteristiche, a mio giudizio,

che consentono di affrontare nei migliori dei modi gli studi universitari, ma anche il mondo del lavoro che chiede sempre di più flessibilità e aggiornamento. E per chi non intende andare all’Università che prospettive di lavoro si offrono? Anche per l’inserimento nel mondo del lavoro i nostri diplomati non hanno problemi, compatibilmente a quanto purtroppo oggi sia possibile con la crisi del mercato del lavoro. Va detto, però, che un punto di forza dei nostri studenti è quello di avere una preparazione impostata proprio su una flessibilità ed una capacità di “imparare ad imparare”, competenza quest’ultima molto importante ed apprezzata. La recente riforma detta “Buona scuola”, ha introdotto l’alternanza scuola lavoro obbligatoria per tutti gli indirizzi di studio: può spiegarci in cosa consiste e come viene da voi attuata? L’alternanza scuola lavoro permette agli studenti di acquisire competenze tipiche degli ambienti esterni alla scuola: enti, associazioni e imprese. Da sempre, in particolare per gli indirizzi tecnici, l’istituto ha organizzato periodi di tirocinio per gli studenti: oggi, con la nuova legge, questi percorsi vengono strutturati e resi obbligatori. L’esperienza del passato ed i contatti

con le imprese stabiliti nel tempo ci hanno consentito di strutturare un percorso differenziato tra indirizzi liceali e tecnici che si sviluppa negli ultimi tre anni di corso. Per tutti nella terza classe si da spazio alla conoscenza del mondo del lavoro e delle regole che lo governano, compresa la sicurezza nei luoghi di lavoro. Nel quarto anno si dà spazio alle esperienze vere e proprie nel mondo del lavoro e nel quinto si raccolgono e si organizzano le esperienze. Il “Giotto Ulivi” da spazio anche ad attività aggiuntive rispetto ai piani di studio nazionali obbligatori? Che so.... quando ho frequentato io il liceo, con Bettarini preside, esistevano gruppi teatrali, di ascolto musica, e altro. Uno degli obiettivi che ci poniamo è quello di formare innanzitutto delle persone in grado di inserirsi al meglio nel contesto sociale. Per questo offriamo numerose iniziative extracurricolari (al di fuori dell’orario di lezione) in grado di arricchire i percorsi curricolari; solo per citarne alcune (molte nascono anno per anno): gruppo teatrale, gruppo musicale, preparazione per le certificazioni linguistiche, preparazione per il conseguimento della patente europea per il computer, corso sulla conoscenza del vino e dell’olio.

L’Istituto offre agli alunni l’opportunità di scambi e contatti con realtà esterne al Mugello, in Italia e all’estero? La scuola offre per tutti gli indirizzi, in particolare però per il liceo linguistico, opportunità come stage linguistici all’estero, scambi culturali e partecipazione a progetti europei (oggi erasmus+). Altra iniziativa ormai consolidata è l’organizzazione in estate di una vacanza studio all’estero. Sono previste iniziative o attività per aiutare gli alunni in difficoltà nel loro percorso scolastico e consentire loro un pieno recupero delle carenze? Oltre alle classiche attività (corsi, sportelli, pausa didattica, ecc.) in questi ultimi due anni abbiamo avuto la possibilità, per alcune materie, di affiancare al docente curricolare anche un docente di potenziamento. Molto positiva è risultata l’esperienza di attività di recupero fatta tra i pari: ci sono ragazzi più bravi che si trattengono nel pomeriggio e aiutano i loro compagni (in genere più piccoli) a recuperare le carenze: la capacità comunicativa dei ragazzi è risultata l’arma vincente. Si sente dire che il “Giotto Ulivi” è una scuola troppo selettiva e severa, come risponde? L’obiettivo che l’istituto si pone

è quello di offrire un percorso di qualità e questo richiede senza dubbio impegno anche da parte dei ragazzi. Nel passato erano molti gli studenti che non si sentivano in grado di affrontare questo impegno e che conseguivano risultati negativi o optavano per percorsi più facili. Questo fenomeno di dispersione scolastica è molto diminuito negli ultimi tre anni e la scuola ha assunto come obiettivo nel proprio piano di miglioramento il mantenimento o la diminuzione di questo dato. Per concludere, mi convinca a iscrivere mio figlio al Giotto Ulivi Considerata anche l’offerta formativa dell’altro Istituto superiore, con indirizzi prevalentemente professionali, il Mugello offre ai ragazzi una scelta completa di indirizzi di studio tra i quali effettuare la scelta. Tutto ciò rimanendo sul territorio e limitando il fenomeno del pendolarismo. Il Giotto Ulivi è una scuola di qualità: offre percorsi formativi adeguati, prepara nel modo migliore gli studenti per i percorsi post diploma e per il mondo del lavoro; offre ottime strutture e un ambiente sereno e stimolante. Certo si tratta sempre di un percorso scolastico superiore, quindi impegnativo; ma quando a scuola si sta bene anche l’impegno risulta più lieve. Intervista a cura di Massimo Rossi

Entro il 6 febbraio le domande di iscrizione

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Quale percorso scegliere dopo la terza media? I consigli del “Giotto Ulivi” Queste sono giornate davvero importanti per molti studenti di terza media e per i loro genitori: entro il 6 febbraio, infatti, ciascuno di essi deve decidere del proprio futuro, iscrivendosi alla scuola superiore che intende frequentare nei prossimi cinque anni, se indirizzarsi verso gli studi liceali, pensando fin da ora di non concludere con la scuola superiore il proprio percorso formativo, oppure optare per l’istruzione tecnica, nell’intento di acquisire una solida formazione professionale e quindi, eventualmente, proseguire gli studi universitari, altrimenti scegliere l’istruzione professionale. In ogni caso, spesso la scelta è difficile e incerta, e la paura di sbagliare talvolta non fa stare tranquilli. A Borgo San Lorenzo, l’Istituto di Istruzione Superiore (così si chiamano che scuole superiori con più indirizzi) “Giotto Ulivi” è in grado di rispondere pienamente a molte delle possibili esigenze e prospettive degli alunni di terza media e costituisce una valida risposta a tutto ciò. Il “Giotto Ulivi” propone un’ampia offerta formativa articolata negli indirizzi liceali (classico, scientifico e linguistico) e tecnici (Agraria, Agroalimentare e Agroindustria, Costruzioni, Ambiente e Territorio e Amministrazione, Finanza e Marketing). Ogni studente può trovare soddisfazione per i propri progetti educativi e formativi. Inoltre, la presenza dei molteplici percorsi formativi permette, a chi dovesse rendersi conto di aver sbagliato la prima scelta, di cambiare indirizzo di studi senza cambiare scuola e, tal-

volta, senza mutare tutti gli insegnanti. La scuola è collocata all’interno di un edificio di recente costruzione, realizzato con criteri antisismici (recentemente ulteriormente assicurato per mezzo di colonne di ancoraggio) e dotato di aule ampie e luminose (tutte fornite di computer e videoproiettore con collegamento Internet), laboratori tecnologici e scientifici adeguatamente attrezzati; l’ampia biblioteca è dotata di diverse migliaia di volumi ed è inserita nel Sistema Bibliotecario Territoriale, dei cui servizi si avvale pienamente. Completano la dotazione della scuola, l’ampio e comodo auditorium, il palazzetto dello sport (ben più di una semplice palestra scolastica), nonché le vaste aree verdi che la circondano. Gli studenti usufruiscono inoltre della piscina durante le ore di scienze motorie. E’ una scuola che offre una notevole quantità di attività e progetti curricolari ed extracurricolari che intervengono a completare e perfezionare la formazione personale, culturale e professionale degli studenti: è presente ad esempio il gruppo musica, per chi vuole imparare a suonare e per chi sa già farlo, il laboratorio teatrale che ha portato i vari spettacoli realizzati negli anni anche in giro per l’Europa, il gruppo web tv portal per imparare a produrre materiare audiovisivo e infine il gruppo sportivo. Ogni anno l’Istituto organizza inoltre scambi culturali, nati per il liceo linguistico ma aperti a tutti gli studenti, durante i quali gli studenti entrano in contatto con alunni di un altro istituto europeo, hanno l’opportunità di passare una settimana all’estero

Foto dello scambio culturale tra gli studenti del Giotto Ulivi e 47 studenti tedeschi del liceo bei Sankt Michael della cittadina di Schwaebisch Hall vicino a Stoccarda. La foto è stata scattata nel 2016 quando i ragazzi tedeschi sono venuti nel Mugello accompagnati dai loro insegnanti nelle famiglie di questi ragazzi e di ospitarli a loro volta nelle proprie. Il Giotto Ulivi aderisce inoltre al programma europeo Erasmus plus, attraverso il quale gli studenti possono trascorrere alcuni mesi del percorso di studi all’estero. E’ ormai pienamente operativa l’attività di alternanza scuolalavoro per tutti gli alunni del triennio, intesa come seria occasione di rapporto tra gli studenti e il variegato mondo del lavoro. Tante, a seguito della nuova riforma, sono le ore di alternanza scuola lavoro (400 ore per chi si iscrive a un istituto tecnico, 200 ore per chi sceglie un liceo), tante le iniziative attivate dall’Istituto sul territorio e non solo: dal progetto “con noi al museo” dove i ragazzi hanno la possibilità di proporsi come guide turistiche per i musei del Mugello, al “Communicating Art” dove invece fanno sempre da ciceroni ai turisti ma nei musei fiorentini e in lingua, alle attività di tutoraggio per gli studenti più piccoli che hanno difficoltà, alla creazione di nuove idee d’impresa, alle esperienze all’estero, a,

ovviamente, i vari stage presso aziende e enti locali. Gli studenti che frequentano l’Istituto di Istruzione Superiore “Giotto Ulivi” non sono mai lasciati soli: frequenti sono le occasioni e le possibilità di scambio di informazioni tra le famiglie e la scuola e qualsiasi alunno

raggiungibile da ogni parte del Mugello, grazie alla fitta rete di trasporti pubblici che lo collegano al resto del territorio, senza costringere i ragazzi a lunghi e stressanti spostamenti che sottraggono tempo al riposo, allo studio ed alle altre attività giornaliere. L’Istituto assicura una formazione culturale e professionale di primo livello, come è dimostrato dalle più recenti ed attendibili ricerche statistiche che lo vedono istituto di eccellenza a livello provinciale e non solo, per i brillanti risultati dei suoi ex alunni negli studi universitari.

si trovi in difficoltà negli studi è seguito ed aiutato con attività di recupero e tutoraggio, che lo accompagnano al superamento delle carenze ed all’auspicato successo scolastico. Infine, all’interno del “Giotto Ulivi” si vive in un ambiente sicuro ed accogliente, facilmente

Vialetto d’ingresso degli Istituti Chino Chini e Giotto Ulivi dove sono visibili le colonne antisismiche il cui allacciamento si e’ concluso nell’agosto del 2016. Il progetto di miglioramento degli edifici dal punto di vista del rischio sismico è stato un progetto pilota per le scuole della provincia di Firenze e ha riguardato la costruzione di una struttura esterna di contenimento sorretta dalle colonne

Due studentesse che aderiscono al programma Erasmus + per la mobilità di lungo periodo, programma attraverso il quale ogni studente ha la possibilità di trascorrere un periodo del percorso di studi in un istituto di un altro paese europeo

Lettere e Lettori

Sabato 28 Gennaio 2017 Il Galletto

Borgo San Lorenzo Attenzione alle piccole truffe!

Sono stato vittima di una variante ben congegnata della truffa dell‘“Aiutami che sono rimasto senza benzina”. Domenica all’Osteria del galletto a Borgo si presenta un ragazzo sulla trentina con una faccia normale, vestito normale, con un’aria normale, forse solo un po’ preoccupata. Chiede di parlare con il gestore; indicano me e mi dice “Guarda sono in imbarazzo a chiederlo, ma sono rimasto senza benzina e ho lasciato a casa il portafoglio. Sto di casa a Vicchio e se mi puoi prestare 10 euro per mettere un po’ di benzina, nel tempo di arrivare a casa e tornare te li riporto. Naturalmente ti lascio il giubbotto o il cellulare o altro finché non ti ho reso i soldi”. “Ma non mi lasciare proprio niente. Piuttosto sai dov’è il benzinaio?” “Sì, sì è qui sul viale a cinque minuti a piedi” “E una tanichina per metterci la benzina ce l’hai” “No, ma ho una sacca per l’acqua per portarci i pesci rossi. Comunque se ce l’hai e me la presti ti ringrazio.” Prende i 10 euro e la tanichina e prima d’andarsene mi dice “Entro un’ora torno qui e poi sei stato così gentile che stasera veniamo a cena da voi. Siamo in 4 e siamo già d’accordo d’uscire. Lasciami un tavolo. A dopo”. Nel pomeriggio non ho visto né il ragazzo né i 10 euro. A cena conservavo ancora qualche speranza di rivedere il biglietto rosso. Alla chiusura dell’Osteria le avevo perse tutte. Sono comunque andato a casa tranquillo, sapendo che lunedì non mi sarebbe cambiata la vita. Ma mi son reso conto di essermi lasciato raggirare con un trucco che si ripete e che si dovrebbe conoscere. Tempo fa, sempre a Borgo, un uomo e una donna chiedevano 10 euro per il biglietto della SITA per Firenzuola affermando, che erano rimasti senza benzina e assicurando che sarebbero tornati a Borgo in giornata a riprender la macchina e a riportare i soldi. Forse qualcuno c’è cascato e qualcun altro avrà da raccontare altre varianti di questa piccola truffa che è ormai un classico. Se dovesse capitarvi accompagnate chi vi ha chiesto i soldi al distributore… P. Mercatali

Mugello: cronaca di un’odissea sanitaria

Egregio Direttore, mi sono deciso a scriverLe perché davvero sono esasperato per non dire inc… Ho un familiare, 85enne, portatore di stomia e regolarmente quando ci presentiamo al Distretto per il ritiro del materiale sanitario, ci viene detto che al momento non è disponibile, questa volta abbiamo fatto sei (6) viaggi senza risultato. Ci siamo rivolti all’ufficio di zona, per capire (?) il perché del perdurare di questa situazione, molto gentilmente ci hanno informato che per quanto di loro competenza l’ordine è stato regolarmente inoltrato all’ ESTAR (magazzino centralizzato con sede a Calenzano), ma al momento ne è sprovvisto. Allora abbiamo cercato, invano, di contattare questo servizio ma niente, non è possibile parlare con nessuno, anche i vari servizi possono comunicare con questo centro solo via e-mail. Ci siamo rivolti all’URP (ufficio relazioni con il pubblico) della ASL 10, ma anche con loro non si parla telefonicamente, i reclami vanno inoltrati via e-mail, nonostante sul sito dell’Azienda vi siano i numeri, al quale risponde, con un nastro re-

gistrato, solo per dirci come pagare il ticket, la sanzione per chi non ritira un esame o non si presenta ad un appuntamento, ma queste cose mi pareva fossero di competenza del CUP, quindi niente, abbiamo inviato un reclamo via e-mail e Le giuro siamo curiosi, anzi curiosissimi, di vedere quando e cosa ci risponderanno. Presi dallo sconforto ci siamo rivolti alla ditta fornitrice, che dobbiamo riconoscere, con molta gentilezza ci hanno assicurato l’invio di un campione gratuito, tramite corriere, nel giro di 2 giorni: Le lascio immaginare, i sentimenti che ci provoca una situazione del genere; un cittadino dopo aver lavorato per 40 anni, è così viene trattato, senza il minimo rispetto a fronte delle sue difficoltà, lo chiedo a Lei, sapendo che non può rispondermi, una persona sola di 85 anni deve scrivere una email? Ma stiamo scherzando? ma non si vergognano? ma davvero non si rendono conto dell’umiliazione che un cittadino subisce, doversi raccomandare ad altri e non a chi è pagato per dare un servizio. Le giuro che siamo talmente schifati che verrebbe voglia davvero di prendere una pala. A pensarci bene viviamo in un Paese ormai allo sban-

LA VIGNETTA DI FABIO BUFFA

do, dove il servilismo impera, fan carriera solo i raccomandati, i lacchè i parenti dei potenti, dove si trovano miliardi per salvare le banche, il resto si arrangi se e come può. In questa oc-

casione ci hanno raccontato degli episodi, le giuro ci sarebbe da vomitare. Ma perché scandalizzarsi, ognuno ha quel che si merita, o NO? Paolo Braschi

LUTTI e RICORDI Ciao Lallo, amico di Borgo

Che sia una metropoli, una città o un borgo come il nostro, ognuno di noi ha un posto in cui si sente a casa. Casa è quel luogo le cui strade, i cui edifici, giardini, negozi e via dicendo risvegliano in noi ricordi familiari e ci fanno sentire come stretti in un tiepido ed accogliente abbraccio. Ma casa è anche qualcosa di più, anzi, molto di più. Si, perché casa sono soprattutto coloro che quei luoghi li animano, che ne sono per così dire il soffio vitale. Certo ogni abitante, avendo il proprio giro di conoscenze ed amicizie, vive il paese in maniera diversa dagli altri ed è più o meno attaccato a determinate cose e persone in modo del tutto soggettivo; tuttavia, specie in un posto come è il nostro Borgo, si trovano spesso e volentieri persone (poche, a dire il vero) che potrebbero non troppo a torto essere definite “pubbliche”, quasi fossero dei veri e propri monumenti a cui tutti sono legati e che contribuiscono a rendere unica ogni realtà. Una di queste persone era il Lallo. Sfido chiunque a dire che non lo conoscesse! In effetti era quasi impossibile non averci a che fare, non mancava infatti occasione di incontrarlo ovunque, e qualora l’occasione mancasse era lui stesso a crearla. Pensando al Lallo il primo riferimento che balena in mente è senza dubbio quello al Teatro Idea, poiché in effetti egli dedicò anima e corpo alla compagnia, dando un grande contributo alla sua affermazione e partecipando in maniera attiva e sempre entusiasta ad ogni iniziativa. Tuttavia, sebbene l’attività teatrale costituisse un elemento fondamentale della sua vita, ritengo che ricordarlo solo per questo risulti quantomeno riduttivo: se ci si sofferma a pensare alla persona che da poco ci ha lasciato e la cui assenza risuona già assordante per le strade del nostro paese ci si rende immediatamente conto che lui era molto, molto di più. Il Lallo era la risata che da un palco del Teatro Giotto pervadeva tutta la sala, era il saluto gioioso che ci aspettava davanti al Bar Italia, erano le “vociate” allegre che sentivamo scoppiettare in piazzetta mentre studiavamo col capo chino in biblioteca. Il Lallo erano quegli occhietti tanto vispi quanto dolci che ci scrutavano sornioni da dietro quel buffo paio di occhiali tondi, erano quei baffetti sale e pepe che non potevano non suscitare simpatia. Il Lallo erano le sue camicie sbottonate in estate ed il suo basco francese in inverno, erano gli sci di fondo indossati con disinvolta eleganza nei giorni di neve. Il Lallo erano le spese fatte una volta al giorno per comprare sempre le solite tre cose, era il “dos puntos seguros!” urlato in campo che ancora ricordano i compagni di squadra ai tempi del Tennis Club. Il Lallo era l’infinità di progetti in cui si lanciava ogni giorno, dall’imparare il francese o a suonare la chitarra al voler costruire un carretto di legno per sfilare in centro. Il Lallo era il bene immenso e l’affetto incondizionato che provava per sua moglie e le sue due figlie, e soprattutto il Lallo era quel sorriso genuino e sincero che non veniva mai negato a nessuno e che faceva brillare una frizzante scintilla di luce anche nella più buia delle nostre giornate. Purtroppo di certe cose ci si rende conto solo troppo tardi, con quel famoso “senno di poi” della cui lezione

spesso e volentieri non facciamo tesoro. Proviamoci stavolta, prendendo questa splendida persona ad esempio e cercando, come lui ha sempre fatto con noi, di donare a chi ci sta intorno anche soltanto un po’ di luce, così da illuminare tutti insieme le strade del nostro amato paese. Ciao Lallo, con te Borgo non perde solo un uomo fantastico, ma un vero e proprio patrimonio: il suo piccolo, paffuto, meraviglioso sole. Andrea Mercatali “La carne è buonissima, bravi avete fatto un ottimo lavoro!”. Me lo disse sabato sera sul finire della cena di tesseramento della Pro Loco. E me lo disse come tutte le altre volte in cui ci siamo incrociati, in cui abbiamo collaborato, parlato: con il sorriso sulle labbra e negli occhi. Questo era il Lallo, questo rimarrà comunque di lui: la sua anima gentile e gioiosa, il suo sorriso sincero. Una persona speciale, di quelle che non si incontrano quasi più. Noi abbiamo avuto la fortuna di averlo avuto sulla nostra strada. Grazie Lallo, ci mancherai. Dalla redazione del nostro giornale un abbraccio alla moglie, alle figlie e a tutto il gruppo del Teatro Idea. Serena Pinzani

Carlo Cipriani

Non è stato un Natale come tutti gli altri. A Vicchio mancava qualcosa. Mancava il presepe di Carlo Cipriani. Il 18 ottobre scorso, infatti, Carlo ci ha lasciati e ha lasciato la sua grande passione: il presepe. Vicchiese, una vita di duro lavoro, Carlo amava viaggiare, suonare e anche ballare. E’ stato un componente attivo della Banda di Vicchio ed è stato un gran creativo. Grazie alla sua grande passione e alla sua manualità Carlo lavorava tutto l’anno al suo presepe fatto di scatoline di medicinali riciclate e sistemate, di confezioni di pasta, e di vari materiali. Un grande dono che Carlo ha messo a servizio di tutta la comunità vicchiese e mugellana. E distanza di qualche mese dalla sua morte lo ricordiamo con affetto stringendosi intorno al figlio e alla sua famiglia.

Magazine

Sabato 28 Gennaio 2017 Il Galletto

Due parole con il nuovo presidente Marco Lorini

Photoclub Mugello, l’arte dello scatto da condividere Serena Pinzani Nel 2007 un gruppo di appassionati di fotografia fonda una delle associazioni più attive nel panorama associativo mugellano: il Photoclub Mugello. All’inizio del 2017, a distanza di 10 anni, il Photoclub conta oltre 200 soci, ha una sede spaziosa e funzionale e continua ad organizzare corsi di fotografia a vari livelli. E soprattutto continua a creare momenti di socializzazione e condivisione in nome di un click e di quanto di bello possa contenere ogni singolo scatto. Dall’inizio di quest’anno il Photoclub ha un nuovo presidente, succeduto a Laura D’Ambrosio: si tratta di Marco Lorini, socio del Photoclub dal 2011. Marco, come nasce la tua passione per la fotografia? Nasce con la mia prima macchina fotografica, nel 1979, quando con un gruppo di amici ci divertivamo a scattare fotografie e a svilupparle. Quale genere di scatti

preferisci? Foto concettuali in genere ma anche, e soprattutto, le foto di strada, quelli che prendi sul momento. E’ un genere di fotografia molto difficile ma è bella perché è sempre irripetibile e ti dà un’emozione unica. Certo è facile passare una mattinata a fare scatti e poi riuscire a tirar fuori una sola fotografia buona… Al Photo club invece si fotografa di tutto invece… Sicuramente, e il bello è proprio questo. Continuiamo a mantenere la bella abitudine delle uscite del sabato mattina. Andiamo a fotografare scorci del Mugello, un esempio su tutti i panorami di Gattaia o la vecchia stazione di Fornello. Sono momenti importanti, sia per affinare la tecnica e scambiarsi consigli nozionistici e sia per socializzare, per tenere viva l’anima dell’associazione. Associazione che è sempre molto attiva con mostre e corsi… Sì, collaboriamo con altre associazioni, partecipiamo ad eventi come è successo in

occasione di Stradarte o della “Mostra mercato del tartufo bianco e nero del Mugello” durante la quale abbiamo allestito, come gli anni scorsi, una mostra fotografica nell’oratorio di Sant’Omobono dal titolo “Alla scoperta del Mugello”, con circa 50 fotografie esposte. Collaboriamo con il Day Hospital oncologico e con il Punto Famiglia e abbiamo allestito diverse mostre collettive che hanno sempre riscosso un gran successo. Mentre i corsi si svolgono nella vostra sede… Esatto. Quando il Photoclub nacque i primi soci, Lapi, Mercatali, Banchi.., si ritrovavano all’Orologio. Poi si presentò la possibilità di usufruire di alcuni locali parrocchiali a San Piero. Ma lo spazio non bastava mai e da qui la decisione di trasferirsi nella nuova sede che abbiamo ristrutturato da noi. Abbiamo una sala riunioni ed un locale per le proiezioni dove si svolgono i corsi e che ha anche un piccolo spazio per la fotografia analogica con

possibilità di usare la camera oscura. Ogni anno organizziamo un corso base di fotografia al quale partecipano sempre una cinquantina di persone. Il prossimo inizierà il 2 marzo. Organizziamo anche un corso di fotoritocco che ha sempre un gran successo. Per saperne di più c’è anche un dettagliato sito internet www.

photoclubmugello.it, dove è possibile ammirare tante foto e rimanere aggiornati sui programmi del Photoclub e sulle escursioni fotografiche. Indubbiamente, in tempi di digitale, la fotografia sta vivendo una nuova primavera, ma se la filosofia dello scatto, ovvero cogliere l’essenza di ciò che ci sta davanti e immortalarla

per sempre, rimane intatta, lo si deve anche fotografi come loro, quelli del Photoclub Mugello, che di questa filosofia hanno fatto una passione profonda da condividere con gli altri. Sempre partendo da un punto fondamentale: tenere sempre in tasca una macchina fotografica, non un telefono…

Marradi

Un convegno per ricordare Celestino Bianchi Marradi Free News si prepara a ricordare solennemente con un convegno di Studi il 10 luglio 2017 Bicentenario della nascita, la figura di quel grande protagonista marradese dell’Unità d’Italia che fu Celestino Bianchi che nel 1861 era Segretario Generale del Ministero dell’Interno del Governo di Bettino Ricasoli. Marradi Free News inizia il suo lavoro preparatorio riproponendo un breve profilo di Celestino Bianchi. A Celestino Bianchi intelligenza che ha unito in sé i fermenti romagnoli e la lucidità toscana, l’Amministrazione Comunale dedicò una lapide il 3 dicembre del 1988. Celestino Bianchi era nato a Marradi il 10 luglio 1817 da Giuseppe Bianchi, scrivano e Susanna Ciliegioli. Compiuti i primi studi a Marradi a sedici anni si trasferirà a Firenze per proseguire gli studi presso gli scolopi, sotto la guida di padre Giovanni Inghirami. Il suo primo impiego fu quello di insegnante di storia e geografia presso l’Istituto femminile della SS. Annunziata di Firenze. Negli anni 1847-49 cominciò ad impegnarsi come giornalista politico. Collaboratore dal giugno 1847 del giornale “La Patria”, che appoggiava il gruppo moderato ricaso-

liano, ne diventò presto segretario di redazione e poi responsabile. Il primo dicembre 1848 fondò un proprio giornale, “Il Nazionale”, cui egli impresse un indirizzo filo-piemontese che appoggiava il triunvirato rivoluzionario di Giuseppe Montanelli, Giuseppe Mazzoni e Francesco Domenico Guerrazzi opponendosi però al progetto di unione con la Repubblica Romana diretta da Giuseppe Mazzini. Collaborò a titolo gratuito all’ l’«Imparziale fiorentino», giornale di beneficenza, i cui proventi erano destinati «a benefizio degli indigenti». Nel 1850, in seguito al ritorno del Granduca, il giornale venne soppresso e il Bianchi fu rimosso anche dal suo incarico di insegnante. Si diede allora ad organizzare con il fratello Beniamino una tipografia in Piazza Santa Croce trasferita poi in via Faenza al numero 66 dal 30 aprile 1860 che si denominò Barbèra, Bianchi e comp.. Ma Beniamino ebbe problemi di salute e Celestino non era molto adatto a correggere bozze e si recava nella stamperia solo ogni tre o quattro mesi così ma l’impresa finanziata da F. A. Gualterio non ebbe grande successo e venne presto rilevata da Ga-

spero Barbèra (Bianchi… ha il nome nella ragione commerciale per un riguardo che io e il M.se Gualterio abbiamo voluto usare alla sua famiglia allora numerosa, caduta in istrettezze quando il Governo toscano tolse a Celestino il posto di Maestro di Scuola nell’Istituto della SS.Annunziata ) La sua passione per il giornalismo politico trovò di nuovo modo di esprimersi con la collaborazione a giornali letterari del tempo come “Il Genio” (1852-54) e la “Polimazia di famiglia” (1853-55). Egli potè inoltre fondare di nuovo un proprio giornale, “Lo Spettatore”, che, divenuto presto uno fra i migliori giornali letterari della Toscana, diresse fino al 1858. Legato ai moderati filo-piemontesi, il Bianchi promuoveva tuttavia una linea politica che salvaguardasse l’autonomia della Toscana. Costituitosi nel 1859 in Toscana, in seguito alla fuga del granduca, un governo provvisorio sotto la guida del Ricasoli, il Bianchi ne fu nominato segretario. La notte del 26 aprile in casa del fornaio Dolfi si radunarono i capi del gruppo liberale nazionale e dei radicali alcuni del circolo Ricasoli e non pochi ufficiali dell’esercito, i quali stabili-

rono per il giorno dopo una grande dimostrazione; ne diedero avviso a tutte le città toscane, scelsero i nomi per la giunta provvisoria di governo (Ubaldino Peruzzi, Ermolao Rubieri, Ferdinando Zannetti, Vincenzo Malenchini e Bettino Ricasoli, che rifiutò dovendo recarsi dal Cavour, e fecero stendere da Celestino Bianchi il seguente manifesto: “Toscani ! L’ora è suonata: la guerra dell’Indipendenza d’Italia già si combatte. Voi siete italiani; non potete mancare a queste battaglie; e italiani siete anche voi, prodi soldati dell’Esercito Toscano; e vi aspetta l’esercito italiano sui campi di Lombardia. Gli ostacoli che impediscono l’adempimento dei vostri doveri verso la Patria devono essere eliminati: siate con noi e questi ostacoli spariranno come la nebbia. Fratellanza della Milizia con il popolo. Viva l’Italia, Guerra all’Austria ! Viva Vittorio Emanuele Generale in capo dell’Armata Italiana. Celestino Bianchi prima deputato all’Assemblea dei Rappresentanti della Toscana, ed in seguito fu eletto deputato alla Camera dal 1860 al 1880 per sette legislature. Ricoprì la carica di Segretario generale del Ministero dell’In-

terno durante i due ministeri Ricasoli del 1860-61 e 1866-67. Collaboratore de “La Nazione” dal 1860, a partire dal 1871 ne divenne direttore fino al 1885 anno della sua morte. Quando divenne direttore de “La Nazione” aveva i capelli ed i baffi bianchi ed un pizzo tipicamente risorgimentale e portava dei piccoli occhiali sopra il naso. Agli anni della direzione di Bianchi risale il primato de ”La Nazione” a Firenze che vantava fra i suoi collaboratori De Amicis, Collodi e successivamente Yorick suo amico da quando Bianchi, era direttore dello Spettatore: “Ero giovane – scriverà YoricK – ero un po’ bollente di spiriti liberali, ero un po’ mordace nello scrivere e più d’una volta, ai tempi del granduca, ho compromesso i giornali ai quali davo la mia prosa. Ma ero a buona scuola, e imparai presto a saper dire tutto quello che volevo senza compromettere nessuno”. Fu l’ideatore di rubriche di successo, come quella della moda femminile. Bianchi politico della destra scoprì un nuovo tipo di lettore: la donna e. nei giorni del referendum per l’annessione al Piemonte, La Nazione ospitò un dibattito sul voto alle donne. Al Bianchi che studiò e lavorò sugli scritti di Giambattista Vico, si devono anche

alcune opere storiche come la “La geografia politica dell’Italia” (1843), La Compagnia della Misericordia di Firenze Cenni storici (1855); “Federico Confalonieri e i carbonari del 21”(1863), Manuale di Storia Moderna (1454-1866) (1869).”Storia della questione romana”, (1870) e i volumi a carattere patriottico su “Ciro Menotti”, su “Venezia e i suoi difensori” (1863) e “I martiri d’Aspromonte” (1871). Tutta la sua opera fu protesa verso l’unificazione dell’Italia sotto la Casa Savoia. In particolare un suo opuscolo “Toscana e Austria” (1858) ebbe un’importanza decisiva contro il Governo granducale. Il giornalismo rimase sempre il suo amore sia negli anni più combattivi del 1848 e 1859 sia nel periodo dell’unità d’Italia quando si schierò con la destra. Anche il grande marradese Angelo Fabroni aveva saputo equilibrare spirito innovativo e conservazione dei valori tradizionali. Celestino Bianchi a Firenze fu protagonista di molte battaglie la più famosa quella per ottenere dal Governo Nazionale una “legge speciale” per la città poiché il Comune era alla bancarotta per le molte spese sostenute negli anni di Firenze capitale. Rodolfo Ridolfi

em era un liceale nella Istanbul di metà anni Ottanta come tanti altri quando suo padre farmacista viene arrestato dal governo e torturato dalla polizia a causa delle sue frequentazioni politiche. Non farà mai più ritorno a casa. Per aiutare la madre Cem andrà a lavorare in una libreria: è qui, tra i romanzi e gli scrittori che vengono a trovare il padrone della libreria, che Cem inizierà a sognare di diventare uno scrittore. Rimarrà sempre con questo desiderio, con questa fame di storie, anche se la vita ha in serbo altro per lui: quando la libreria chiude, Cem diventa l’apprendista di mastro Mahmut, un costruttore di pozzi. Tra maestro e allievo si stabilisce un legame profondo, e il ragazzo sente di aver trovato in Mahmut quel padre che da lungo tempo ha perso. Mahmut e la sua ditta hanno un nuovo incarico: scavare un pozzo in un paese nei dintorni di Istanbul. Ed è lí che Cem incontrerà l’attrice dai capelli rossi. Inizierà a spiarla mentre è in scena, indifferente alla tragedia a cui sta assistendo, concentrato solo su di lei, e poi nella casa dove vive col marito, per strada. Fino a quando l’ossessione erotica per questa

ORHAN PAMUK La donna dai capelli rossi 262 pagine Einaudi - 19,50 euro

LIBRERIA ::: CASA EDITRICE Piazza Dante 4/6 ::: Borgo San Lorenzo Telefono 055 8456692

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Sabato 28 Gennaio 2017 Il Galletto

Consigli di lettura donna più grande di lui si trasformerà in un’unica, folle, indimenticabile notte di sesso. Cem non potrebbe essere più felice: non sa che la sua vita cambierà per sempre e che il destino ha già iniziato a tessere la sua complicata, crudelissima, imprevedibile trama. Cem è affascinato dal mito di Edipo e da quello di Rostam e Sohrab, che ha scoperto nel Libro dei re, archetipi, in culture diverse, del rapporto tra padri e figli. Questi racconti lo accompagnano mentre cerca l’acqua con il mastro, scava un pozzo che non sembra voler ripagare la faticosa, e ossessiva,

Continuavo a ripetermi: “La cosa migliore è far finta di nulla.” ...

ricerca. Il mito si ripresenta nella vita del protagonista fino alla fine, lo accompagnerà tutta la vita come commento dei suoi rapporti irrisolti. Pamuk ha il passo lento delle sue origini turche, il soffermarsi su dettagli dell’animo umano che ad un osservatore distratto (ah, che ossimoro!) sembrano inutili e superficiali, quasi uno specchio di se stesso. Ma dall’incontro con la Donna dai Capelli Rossi, tutto cambia, anche la narrazione. Diventa un insieme di Oriente ed Occidente, veloce ma profonda, pratica ma riflessiva. E la storia si dipana velocemente mostrandoci l’evolversi del giovane apprendista scavapozzi in un costruttore di successo. Ombre e luci disegnano le sue giornate, oscillando tra un futuro radioso ed un passato ingombrante, che gli fa vivere un presente insoddisfacente. Sogni e turbamento, illusioni e sensi di colpa; si tinge di psicologico la parte centrale del racconto, e tutto sembra volgere verso un finale logico, scontato, inevitabile. Cem, ossessionato dai Miti e dagli Archetipi, sembra rassegnato. Ma riceverà una lettera che cambierà la sua vita con esiti imprevedibili...

Su altri libri dell’autore e altri che parlano di Miti, di Padri e di Oriente. Alcuni titoli per aiutarvi a scegliere le vostre letture. ORHAN PAMUK Il signor Cevdet e i suoi figli (1982) Il castello bianco (1985) La nuova vita (1995) Il mio nome è rosso (1998) Istanbul (2008) La stranezza che ho nella testa (2015) LUC FERRY La saggezza dei Miti (2008) PAOLO RUMIZ È oriente (2003) ELIF SHAFAK La bastarda di Istanbul (2006) ESMAHAN AYKOL Divorzio alla turca (2006)

RECENSIONI A CURA DI MATTEO LUCII

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L’arte che diffonde gioia: Sandra Ferroni a Villa Pecori Giraldi

“Colore e fantasia” dalla pittrice e scultrice Sandra Ferroni che espone le sue opere a Villa Pecori Giraldi dal 4 Febbraio al 26 Marzo, con inaugurazione alle ore 16. Per le sue opere l’artista si ispira al regno della Natura, sia esso vegetale che animale, al regno Umano con particolare dedizione alla figura femminile ed al mondo della “fantasia narrata”. Ci trovia-

mo di fronte ad una personalità poliedrica. Sì perché Sandra, oltre ad essere una pittrice di notevole capacità manuale nel disegnare le sue “creature” e farne immagini che catturano l’attenzione e stimolano un sentimento di GIOIA, diventa artigiana di se stessa nel produrre sculture di animali in ceramica “domestici e non” per la lavorazione tecnica alla quale

devono essere sottoposti. Siamo accolti pertanto da una sinfonia di colorate immagini dipinte su tela, alcune circondate da lembi di tessuto damascato, sapientemente riprodotto dalla stessa artista con una speciale tecnica, tanto che le immagini stesse sembrano uscite da un arazzo. Volti femminili dolcissimi dai lineamenti che il pennello ha

levigato, alcuni adornati da abbondanza di frutta, vegetali e fiori che ci fanno intuire il sentimento di gratitudine dell’artista verso la Natura che ci circonda e ci dà vita ed alla quale l’Umanità intera non dovrebbe mai dimenticarsi di farne parte. E’ come un invito a rivolgere il nostro pensiero a tutti i doni che ne riceviamo. Vogliamo anche evidenziare la presenza di Pinocchio, sia in pittura che in scultura, che ricorre spesso nella produzione dell’artista, il cui racconto è notoriamente educativo. E ci accolgono anche tante figure di animali simpaticamente abbigliati, tanto da umanizzarli rendendoli quasi grotteschi, che ci invitano al ricordo di feste carnascialesche. Le opere di Sandra nascono prima dentro di sè tanto che quando sono realizzate e diventano il doppione materializzato della sua immagine interiore, lei stessa si meraviglia e si diverte. Un dettaglio ci piace sottolineare:la costante presenza di qualche cipresso a sottolineare l’appartenenza dell’artista alla sua terra di Toscana. Tratto dopo tratto per la pittura e forma dopo forma per la scultura, Sandra realizza la sua visione dopo averla intui-

ta ed “ascoltata”. Non possiamo evitare di sottolineare il significato simbolico di una delle sue recenti sculture di animali. Si tratta di un quartetto musicale a testimoniare che come la musica ha un linguaggio universale per tutti gli esseri umani anche per gli animali trova un accordo fiabesco di unità nella diversità. Infatti in questo quartetto abbiamo una cicogna che si erge sul gruppo cantando a squarciagola, una coccodrilla che suona la fisarmonica,.un tricheco che suona la chitarra ed un ranocchio che suona il tamburello. E tutti cantano coralmente. Tutta la sua opera Sandra ce la dona. La dona quasi a volerci fare protagonisti per quel momentaneo distacco dai propri affanni quotidiani nell’ammirare le sue opere,risvegliando in noi quello stupore,quella gioia e quella sensazione di meraviglia che sono stati propri del-

la nostra tenera età quando vivevamo come in un sogno.. E questo sogno che l’artista evoca in noi dovrebbe continuare ad accompagnarci in questo cammino terreno. Questo evento artistico può essere definito anche come LA VIA della GIOIA . La mostra è proposta e patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Borgo San Lorenzo che la include in un progetto intermuseale fra Comuni per valorizzare gli spazi dedicati a musei per bambini con relativi laboratori. Detto progetto verrà inaugurato Sabato 11 Febbraio sempre a Villa Pecori Giraldi con la partecipazione dell’Istituto degli Innocenti di Firenze. Si ringrazia Cristina Becchi, Assessore alla Cultura, per avere individuato la produzione artistica di Sandra Ferroni in tema con il progetto in corso. Stefania Guerri Psicosintetista

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Sabato 28 Gennaio 2017 Il Galletto

Travolgente successo per “Serendipity” al Corsini di Barberino

Serena Dandini e le memorie di una donna difettosa

Massimiliano Miniati

Un successo quasi scontato quello di Serena Dandini che già un paio di stagioni fa scelse proprio Barberino per le prove e l’anteprima nazionale del suo “Ferite a Morte”. L’eccezionale giornalistascrittrice-attrice è tornata al Corsini con un’altra straordinaria anteprima, “Serendipity” Memorie di una donna difettosa Reading con disturbi comici e musicali con la stessa Dandini, questa volta in scena con una strepitosa Germana Pasquero e la musica di DJ Tatuato. Un’ opera buffa che mischia il reading alla musica e agli interventi comici di Germana Pasquero, che inizia con la cotta per Mick Jagger a soli 11 anni per poi proseguire con un’acuta osservazione del mondo femminile fino alla domanda di pensione che la protagonista ingenuamente pensa di poter ottenere dopo anni di carriera. Ma la protagonista si scontra con l’implacabile Legge Fornero che ha già rigettato milioni di inconsapevoli italiani. A spiegarlo è la Fornero in persona o meglio la sua migliore incarnazione (Germana Pasquero) che con il cinismo lacrimoso ormai noto, toglie ogni speran-

za alla malcapitata. Inutile ogni racconto, tratto dai libri della protagonista, delle innumerevoli vicende, avventure , passioni e fallimenti che hanno costellato la sua avventura lavorativa. Ad aggravare la situazione un’ intervista-interrogatorio “non richiesta” da parte di una sulfurea Leosini (Germana Pasquero) che inchioda la Danda alle sue responsabilità svelando lati oscuri e delittuosi della sua vita. Il pubblico di Barberino è rapito dalla simpatia delle due attrici in scena ed applaude quasi continuamente anche alle divagazioni Istantanee , lo spettacolo è stato rappresentato il giorno dell’insediamento di Trump per il quale Serena non risparmia un paio di gocce di veleno. Poi il rapporto con la tecnologia e un cellulare con suoneria di Gigi D’alessio che per tutto lo show annuncia i movimenti di pinuccio e tutte le offerte possibili, che sul finale diventa il centro dell’operazione “Tristesa”. La Dandini invita tutti a riaccendere il cellulare ed inviare un messaggio al numero di telefono che Dj Tatuato mostra sul palco come su un ring di boxe, per dirle che cosa, secondo il pubblico, fa veramente “Tristesa”. Lo spettacolo termina con

la lettura dei messaggi arrivati tra le risate e gli scroscianti applausi di un pubblico totalmente appagato da uno show divertente, che

ha saputo trasformare le catastrofi italiane in qualcosa sul quale ragionare ma anche ridere, in perfetto stile Serena Dandini.

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Sabato 28 Gennaio 2017 Il Galletto

Sul palco del Piccolo Teatro Rufina la Compagnia del Teatro Nuovo Sentiero

Il 28 e 29 Gennaio va in scena “Amleto in salsa piccante”

Saverio Nepi Sabato 28 gennaio alle ore 21.15 e domenica 29 alle ore 16.30 secondo spettacolo all’interno della Rassegna Rufinateatro 2017 al Piccolo Teatro di Rufina. La Compagnia Stabile di Prosa del Teatro Nuovo Sentiero presenterà “Amleto in salsa piccante”, una commedia brillantissima di Aldo Nicolaj con la regia di Alessandro Becherucci. L’azione si svolge nelle cucine del castello di

Elsinor, dove lo Chef Froggy è alle prese con la preparazione di un pranzo assai gustoso. Le continue visite di Amleto, di Laerte e degli altri personaggi del dramma più rappresentato del mondo, permetteranno ai cucinieri (… alle prese con deliziose e raffinate prelibatezze) di narrare, seppur da un punto di vista decisamente diverso, la storia del Principe Amleto. Il continuo avvicendarsi di lazzi e scher-

zi ispirati alle tecniche antiche della Commedia dell’Arte, fedelmente riprodotti, intervallati da brevissime incursioni in lingua inglese e conditi dalle intemperanze caratteriali dello chef, danno all’opera (… oltre che un taglio assolutamente divertente) quel tocco di raffinatezza che anche la risata non disdegna. Il successivo appuntamento rufinese è fissato per sabato 11 e domenica 12 febbraio: la Compagnia Teatrale I Malerbi

porterà in scena “La colpa morì fanciulla”, una commedia brillante in due atti di Adelaide Faccenda. Per info e prenotazioni è possibile contattare telefonicamente il teatro al numero 055/8396177; inoltre, da quest’anno è attiva un’interessante novità: è possibile prenotare anche on-line sul sito web www.rufinateatro.it (fino al giorno prima dello spettacolo) cliccando sulla rappresentazione a cui siete interessati.

Concerto Lirico-Sinfonico al Teatro Giotto

Da Beethoven fino all’omaggio al baritono borghigiano Enzo Mascherini Giovedì 2 febbraio 2017, alle ore 21.00, sul palcoscenico del Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo, saliranno l’Orchestra “Camerata de’ Bardi”, la Corale “Santa Cecilia 1909” e le voci soliste di Laura Brioli (mezzo soprano), David Sotgiu (tenore), Alessandro Petrucelli (baritono), sotto la direzione del M° Andrea Sardi, per il terzo appuntamento della IVª Stagione Lirico-Sinfonica. Il programma prevede, per la prima parte, l’esecuzione della Sinfonia n. 3 in Mi b maggiore op. 55 di Ludwig van Beethoven, l’Eroica, dedicata in un primo momento a Napoleone Bonaparte, e, per la seconda parte, arie e cori d’opera tratti da

Carmen di George Bizet, Le nozze di Figaro, Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti, Macbeth, Il trovatore, La traviata, Luisa Miller di Giuseppe Verdi, Pagliacci di Ruggero Leoncavallo. La seconda parte del programma, strettamente lirica, è dedicata alla memoria di Enzo Mascherini, baritono borghigiano nato nel 1907, che si è esibito per l’ultima volta al Teatro Giotto nel 1947. La voce di Alessandro Petrucelli tributerà a Mascherini l’omaggio. Ricordiamo che, dal 1947 in poi, Enzo Mascherini si è esibito nei più grandi teatri del mondo, dalla Scala al Metropolitan di New York, a fianco dei maggio-

ri interpreti dell’epoca, da Maria Callas, a Giuseppe Di Stefano, a Renata Tebaldi, a Mario Del Monaco, a Fedora Barbieri, solo per ricordarne alcuni. Una serata speciale per il pubblico borghigiano, mugellano e non solo, sostenuta dall’assessorato alla cultura e dal Comune tutto, nata per volontà di Aldo Giovannini e Tebaldo Lorini, due penne storiche delle cronache della vallata del Mugello. La prevendita dei biglietti inizia Lunedì 23 gennaio 2017, presso la Biblioteca Comunale di Borgo San Lorenzo. Le donazioni per i programmi di sala saranno destinate alla Fondazione Onlus “Il Cuore si scioglie”. Biglietti: interi I settore 25€, soci Coop 20€; interi II settore 20€,

soci Coop 15€. Per info: associazione.cameratadebardi@gmail. com, 347.5894311 Sabrina, 348.7389532 Roberta.

Tutto esaurito al Giotto di Vicchio per la commedia brillante

Grandi risate con Nicolas Vaporidis in “Finchè giudice non ci separi” Massimiliano Miniati E finalmente una commedia brillante, di quelle che ti fanno tornare a casa leggero dopo un’ora e mezza di quelle risate liberatorie che hanno decretato il grande successo dello spettacolo interpretato da uno dei volti più conosciuti del cinema giovane italiano. Nicolas Vaporidis, in scena con “Finchè giudice non ci separi”.insieme a Luca Angeletti (visto al cinema tra gli altri in “Scusa ma ti chiamo amore”, “Sbirri”, “Scusa ma ti voglio sposare”, “Un matrimonio da favola”, ed in “Lucy” con la regia di Luc Besson) Augusto Fornari, (Basilicata coast to coast, To Rome with Love , Il principe abusivo) Laura Ruocco, Toni Fornari (autore oltre che dello show di Vicchio anche degli spettacoli “S.p.a. solo per amore” di Loretta Goggi, “Night and day” di Jonny Dorelli) , Una tragicomica Analisi sul tema della separazione nella quale lo spettatore è proiettato all’interno di una casa di ripiego nel se-

minterrato accanto al ristorante vietnamita. Una vicenda piena di colpi di scena dove non mancano i sensi di colpa, le arrabbiature, la disperazione, l’ironia e il sarcasmo. La storia è quella di Mauro, Paolo, Roberto e Massimo, quattro amici, tutti separati. Massimo cerca di suicidarsi ogni volta che resta da solo, il giudice (donna) gli ha tolto tutto: la casa, la figlia e lo ha costretto a versare un cospicuo assegno mensile alla ex-moglie. Massimo è disperato, i suoi libri sparsi per terra fino a quando gli amici montano in un baleno una scaffalatura Ikea, ristabilendo almeno all’apparenza, un poco di ordine nella vita dell’uomo. Ma è Proprio quando i tre sembrano riusciti a riportare alla ragione l’amico, che un’avvenente vicina di casa suona alla porta. Da qua, il gioco di malintesi diventa divertentissimo, si perché la bella vicina non è altro che il giudice che si è occupato della causa di separazione di Massimo….. Il pubblico ride e applau-

de sinceramente divertito da un gruppo di attori straordinariamente simpatici, su tutti Nicolas Vaporidis (quello più conosciuto) che si ritrova ad interpretare il figlio di papà al quale la separazione ha scatenato l’ormone, quello che ha un appuntamento tutte le sere. Tutti hanno i loro segreti, chi vive ancora in casa con la moglie, chi è passato dalla moglie ad un compagno, chi si esibi-

sce per dimostrare approvazione per la madre, in una serie di confessioni che non possono far altro che rafforzare una grande amicizia. 10 minuti di applausi hanno salutato lo straordinario cast di “Finchè giudice non ci separi”che ha regalato al pubblico la possibilità di passare una serata veramente divertente, e purtroppo non capita spesso.

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Sabato 28 Gennaio 2017 Il Galletto

Al Corsini di Barberino Venerdì 3 Febbraio

Devozioni Domestiche: quando in Italia c’era gusto ad essere intelligenti

Massimiliano Miniati

Un prezioso e piccolo spettacolo di teatro canzone sulla nostra Italia, vista con il cinismo e la lucidità dei grandi autori europei; un mix di canzoni popolari e d’autore, di dialoghi comici alternati a frammenti di teatro di poesia. Fra gli autori italiani emergono Giorgio Gaber, Italo Calvino, Pier Paolo Pasolini, senza dimenticare Franca Valeri, Marcello Marchesi, Domenico Modugno. Fra gli europei Kurt Weill, Bertolt Brecht, William Shakespeare, Eugène Ionesco, George Büchner. Tutti i brani hanno come filo conduttore il rapporto tra uomo e donna affrontato con grande ironia, ma anche con la crudeltà dello sguardo comico, declinato nelle sue molteplici varianti. Massimo Altomare ha registrato quattro album come solista, due come interprete e due

come autore e interprete: Gnosi delle fànfole del 1998, raccolta poetica di Fosco Maraini musicata insieme al pianista Stefano Bollani; Sounds of humour (Mellophonium Multimedia, 2004), una rivisitazione di vecchi standard della musica italiana dagli anni venti agli anni cinquanta. Come cantautore ha inciso gli album Il grande ritmo dei treni neri nel 1988 e Un’ora di libertà nel 1990, avvalendosi della collaborazione dei membri dei Litfiba Daniele Trambusti e Roberto Terzani, prodotti da Ernesto de Pascale. Nel 2010 Altomare pubblica l’album Outing. Rosanna Gentili nasce Gira con Gabriele Muccino due episodi per il programma di Giuliano Ferrara Lezioni d’amore. Con la compagnia Teatro Popolare d’Arte lavora in produzioni di teatro per ragazzi Nel 2003 è la protagonista fem-

minile per Rosso come il cielo di C.Bortone e in seguito gira La lettera, cortometraggio scritto e diretto da G. Bonito. Poi Attacco allo Stato di Michele Soavi. Il suo percorso artistico prosegue nel 2007 con Baccanti (da Euripide, regia di R. Massa) e il sesto episodio de Il commissario Manara, per RaiUno. A teatro interpreta Re Popolo e Buffoni, un progetto con la regia di Rignanese e Pedullà, mentre nel 2009 interpreta la madre della protagonista (da bambina) nel biopic Moana di Alfredo Peyretti. .Insieme alla cantante Lisa Kant cura la regia e interpreta lo spettacolo Minidonne, basato su testi comici in particolare quelli di Franca Valeri - e si misura con la comicità. Nel 2010 è nel cast di Boris - Il film, nel quale interpreta la star nevrotica del cinema italiano. Da non perdere.

Anche a Borgo San Lorenzo nell’ambito di Mugello da Fiaba

Uniti senza barriere, parte il tour del Musical

Serena Pinzani Ci sono idee che nascono così, per caso. E ci sono idee che nascono da un sogno. Come quello dell’associazione Uniti senza Barriere. Hanno sognato un evento, hanno sognato di poterlo realizzare un giorno, di accompagnarlo con la musica e di veder protagonisti tanti amici diversamente abili. Ebbene, ora il sogno è realtà. E Uniti Senza barriere, associazione fiorentina con rappresentanza in Mugello, è lieta di presentare lo spettacolo CAMPUS the musical, nato da un’idea originale di Chiara Lubich e ispirato a fatti realmente accaduti, tra i quali l’attacco terroristico

alla stazione di Madrid. Arriva sulle scene dopo anni di ricerca contenutistica e artistica. Le tematiche proposte dal musical toccano le grandi sfide del terzo millennio come il dialogo interculturale, i terrorismi di ogni tipologia, l’ingiustizia sociale e la non equa distribuzione delle ricchezze, i problemi ambientali quali, ad esempio, la deforestazione, la mancata integrazione tra razze e culture diverse. I contenuti del musical intendono offrire, più che risposte, delle proposte di riflessione e di percorsi inediti. A Firenze, grazie all’associazione Uniti senza barriere, il musical sarà finalizzato al superamento sia delle bar-

riere fisiche e materiali, che delle barriere mentali, culturali e razziali. Il 18 Marzo, sul palco del Nelson Mandela Forum, sopiti d’eccellenza della tappa del musical ci saranno anche 35 ragazzi diversamente abili che canteranno, reciteranno, rendendo lo spettacolo un cuore immenso che batte, senza barriere. I biglietti sono in vendita presso il circuito Boxoffice. E per chi non andrà a Firenze l’appuntamento è a Borgo San Lorenzo dove Uniti senza barriere presenterà un estratto dello spettacolo nell’ambito del Festival Mugello da Fiaba, previsto a Villa Pecori dal 9 al 14 Maggio.

Borgo San Lorenzo Gli orari della biglietteria per il concerto lirico sinfonico

La biglietteria presso la Biblioteca comunale di Borgo San Lorenzo per il concerto lirico sinfonico del 2 febbraio al Teatro Giotto sarà aperta: Venerdì 26 ore 10-13 e 15.30-19, Sabato 27 ore 10-13 e 15.30-19.

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Borgo San Lorenzo sempre più a misura di bambino

Una giornata tutta per il Piccolo Museo dei Bambini

Serena Pinzani A Borgo San Lorenzo da anni c’è un’attenzione tutta particolare ai bambini e alla loro crescita educativa e culturale. Dal 2013, all’interno di Villa Pecori Giraldi, esiste un luogo speciale, il “Piccolo Museo dei Bambini!”, luogo speciale interamente dedicato a loro e dove poter sperimentare varie attività. C’è la stanza della luce dove giocare con proiezioni, fasci di luce germi e in movimento, con tavoli e lavagne luminose; oppura la stanza dei saperi con le simpatiche e comode “tane” dove rifugiarsi per leggere un libro, ascoltare storie. E poi ancora la stanza della scienza, quella della musica e quella dell’arte dove le tele bianche digitali ogni volta prendono vita in nuove creazioni. E proprio il Piccolo Museo sarà al centro di un evento, una giornata interamente dedicata a lui. “Abbiamo deciso di organizzare questa giornata – spiega Cristina Becchi Assessore alla cultura del Comune di Borgo San Lorenzo – perché a Borgo da

anni si sperimentano possibilità educative, creative e di ricerca con i materiali di scarto aziendali proprio nel “Piccolo Museo dei Bambini”. Il prossimo 11 febbraio ci incontreremo quindi per discutere sugli spazi museali a portata di bambino e delle possibili sperimentazioni ed esplorazioni creative che possono esser create in questi luoghi.”All’evento parteciperanno l’Assessore Regionale alla Cultura, Università e Ricerca Monica Barni, con il Direttore del Museo dell’Istituto degli Innocenti Stefano Filipponi, la referente del Centro Internazionale Loris Malaguzzi “Reggio Children”, Marina Castagnetti, la Direttrice Operativa del MUBA, Mariella Bottino, oltre alla referente del nostro Piccolo Museo dei Bambini, Elisa Baldini. Modererà l’incontro Sandra Gualtieri, pedagogista responsabile del Centro per il Riuso Creativo “ReMida” di Borgo San Lorenzo. Questo è il programma della giornata: 9:45 – 10:00 Saluti delle Istituzioni:

Vicchio Casa di Giotto: la mostra collettiva degli allievi

L’Associazione e il Comune di Vicchio presentano, domenica 29 gennaio 2017 alle ore 16, la Mostra Collettive degli Allievi dei corsi 2016. La mostra rimarrà visibile fino al 12 febbraio 2017 la domenica dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19. Come ogni anno viene data l’opportunità agli allievi che hanno frequentato i corsi di poter esporre totalmente gratuito due opere eseguite durante i corsi. Si tratta di una mostra che accoglie opere di disegno, pittura a olio, acrilico, acquerello, intaglio e scultura, arazzo, fotografia e i lavori che hanno svolto i bambini durante il corso estivo. Gli insegnanti che hanno curato questi corsi sono stati: Gianna Bacci (tecnica ad arazzo), Mauro Baroncini (disegno), Adriano Bolognesi (acquerello), Fabrizio Maiorelli e Bruno Serpillo (intaglio e scultura), Marta Manetti (disegno e pittura per ragazzi da 6 a 14 anni), Marta Morolli (disegno), Giuliano Paladini (pittura ad olio e acrilico).

Un corso a Borgo San Lorenzo Inglese riciclando

Sono aperte le iscrizioni al Recycl@english, un percorso divertente per bambini 4 - 6 anni che si svolge al centro di Riuso Remida in piazza Dante il sabato mattina ore 10,30 12,00 nei giorni 4 febbraio - 8 aprile 2017 per un totale di 10 incontri. Le materie scartate dalle aziende e recuperate da REMIDA BSL con le loro forme inaspettate aiuteranno i bambini a cimentarsi nella lingua inglese insieme a Tyler Ross un’educatrice madrelingua.

Assessore Regione Toscana Monica Barni, Sindaco Borgo San Lorenzo, Paolo Omoboni, Assessore Cultura e Istruzione Borgo San Lorenzo, Cristina Becchi, 10:00 – 11:00 Dibattito Aperto “Musei dei Bambini: sperimentare per apprende-

re nella libertà di sognare” 11:00 – 11:30 Presentazione nuovo Logo del PMB di Borgo San Lorenzo 11:30 – 11:45 Coffee Break 11:45 – 12:45 Visita Guidata e presentazione delle attività del Piccolo Museo dei Bambini e del Museo della Ceramica

Chini Nel pomeriggio aboratorio aperto a bambini e famiglie per esplorare e realizzare piccole sculture e giochi con materiale ligneo, a cura di “Fantulin”. All’interno della Villa sarà inoltre possibile visitare la

mostra temporanea di Sandra Ferroni, dedicata al tema delle fiabe. Per tutta la durata del convegno inoltre i vostri bambini (dai 3 anni) potranno giocare all’interno del Piccolo Museo dei Bambini alla presenza di educatori.

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Sabato 28 Gennaio 2017 Il Galletto

Storia Mugellana

La “Trafila garibaldina” in Mugello Con il nome di Trafila garibaldina è ricordato il lungo percorso che Garibaldi fece fuggendo da Roma dopo la caduta della Repubblica romana nel 1849 con l’intenzione di raggiungere Venezia insorta e che invece lo portò in Maremma e da lì a Genova e poi verso l’esilio. La “Trafila” si snodò lungo tutta l’Italia centrale e vide Garibaldi braccato dagli eserciti austriaco, francese, papalino e toscano. Dapprima con alcune truppe che avevano partecipato alla difesa della Repubblica romana, poi con pochi compagni e la moglie Anita. Dopo la morte di Anita nelle Valli di Comacchio Garibaldi rimase con il solo fidato aiutante maggiore Leggero e da lì si diresse verso la Romagna toscana e il Mugello. Da Modigliana, dove Garibaldi si rifugiò da Don Giovanni Verità, patriota che già conosceva il Generale, seguiamo il percorso in Mugello grazie alla puntuale ricostruzione che ne ha fatto Francesco Asso nel libretto edito dalla Regione Toscana “Itinerari garibaldini in Toscana e dintorni” A Modigliana, in casa di don Verità, si fermarono due giorni. Bisognava che Garibaldi e Leggero raggiungessero un qualche posto nel Regno di Sardegna, unico Stato italiano dove la repressione lasciava un qualche spiraglio di libertà ai patrioti. Don Verità progetta di arrivare nel genovesato, alla guida dei profughi, seguendo i crinali degli Appennini e, attraversata la valle del Serchio, per Pietrasanta e Sarzana, fidando dapprima sulle amicizie che aveva nella zona e poi nella sorte. Ma il progetto fu spezzato poco dopo l’inizio. Partirono quindi i tre, accompagnati da guide locali, la sera del 22: A Palazzuolo sul Senio la comitiva giunse alle due e mezza del mattino del 24 e bussò all’osteria del Senio dove don Giovanni era ben conosciuto, dove furono quindi ben accolti e poterono dormire poche ore e rifocillarsi. Una lapide sul muro della locanda ricorda la sosta. Alle sette del mattino50, di nuovo partenza in direzione di monte Faggiola che fu varcato nei pressi di Ca’ del Topo e Ca’ del Gatto per scendere quindi a Coniale, sulla strada transappenninica (odierna Statale 610) che da Firenzuola porta a Imola. A Coniale giunsero verso le nove e sostarono nell’osteria Vivoli. Anche qui la notorietà e le conoscenze di don Giovanni furono di aiuto ed inoltre evitarono spiacevoli conseguenze di un incontro con quattro finanzieri del granduca. Il passaggio è ricordato anche da una lapide, mentre l’episodio dell’incontro con i finanzieri granducali è menzionato in un’epigrafe che non si è conservata, ma della quale si conosce il testo:

ALL’IGNOTO BRIGADIERE DEI CARABINIERI A CAVALLO DEL GRANDUCATO DI TOSCANA CHE IN QUESTO LUOGO IL 24 AGOSTO 1849 AL COMANDO DI UN DRAPPELLO RICONOSCIUTI IN DUE VIANDANTI GARIBALDI E LEGGIERO ORDINÒ AI SUOI UOMINI CON SUBITANEA ED INESPLICABILE DECISIONE DI MONTARE A CAVALLO ALLONTANANDOSI RAPIDAMENTE CON ESSI LA POPOLAZIONE DI FIRENZUOLA DEDICA PERCHÉ IL MONDO SAPPIA CHE IL REPRESSO AMOR DI PATRIA HA IL DIRITTO DI PRETENDERE LA DISOBBEDIENZA AL DOVERE Dopo tre ore, di nuovo partenza da Coniale per Cerreta e Ca’ Burraccia con l’intenzione di arrivare alle Filigare dove don Giovanni aveva delle conoscenze da cui sperava di ricevere aiuto. L’itinerario fu, per mulattiere e sentieri, Cerreta, Ca’ Burraccia, Calcidia, con sosta in un anfratto del monte Canda conosciuto col nome Faggiola. Ma era già notte e la strada difficile e Don Giovanni decide di lasciare soli i profughi e andare lui stesso alle Filigare a cercare il suo conoscente, un certo Francia; ma, per una serie di disguidi, non si ritrovarono più. Garibaldi e Leggero proseguono da soli e riescono a raggiungere la dogana delle Filigare. Da lì è il Francia che li prende in consegna, Da questa località su di un biroccino sgangherato tirato da un ronzino, partirono, accompagnati dallo stesso Francia, sulla strada maestra verso sud per la Raticosa e la Futa. La strada, l’attuale Statale 65, in quel tratto è tutta un sali-scendi e spesso i viaggiatori dovevano scendere perché il cavallo non ce la faceva e si trovavano faccia a faccia con i soldati austriaci, che si spostavano verso nord; infatti la Toscana non dava più preoccupazioni dopo lo scioglimento della legione garibaldina e il ritorno del granduca, e l’occupazione veniva alleggerita trasferendo le truppe austriache nelle Legazioni. I soldati austriaci non avevano quindi il compito di dare la caccia a Garibaldi, ma se lo avessero riconosciuto non avrebbero certo disdegnato un simile boccone. Passata la Futa, il cavallo non ne poteva più. A stento percorse gli altri quattro chilometri per giungere fino alla prima osteria sulla strada, quella diSanta Lucia allo Stale. Il Francia tornò indietro e i profughi rimasero soli. Qui termina definitivamente la trafila. Garibaldi e Leggero rimangono davvero soli, in un paese quasi

sconosciuto, senza appoggi e per di più sulla grande strada di comunicazione tra Firenze e Bologna, straboccante in quei giorni, di truppe austriache dirette al nord. Entrarono nella locanda che era allora tenuta da Pasquale Baldini con la famiglia composta dalla moglie e tre figli; tra questi, la diciassettenne Teresa riconobbe Garibaldi per averlo visto nel novembre dell’anno precedente quando, con i suoi, era passato diretto verso nord per rimanere poi bloccato alle Filigare. Per evitare il pericolo di essere riconosciuto da altri meno discreti, dato anche, ripetiamo, il continuo passare di truppe austriache, i profughi furono alloggiati in una capanna vicino alla cascina Pian del Monte di proprietà della famiglia Lanzoni a circa un chilometro dalla locanda verso nordovest; nei pressi, da un’altura chiamata il Poggettino, potevano seguire il traffico dei militari per la strada regia. La leggenda vuole che fu la Teresa figlia del Baldini a portare cibo e vestiti da carbonai perché non fossero riconosciuti. La locanda esiste ancora ed è sempre proprietà dei discendenti, in linea femminile, dei Baldini; con l’aggiunta di nuovi fabbricati, si è trasformata nell’Albergo Ristorante Gualtieri, sempre al servizio dei passanti. Sul fabbricato è murata una lapide, scarsamente leggibile, in cui è anche errata la data,24 invece che 25 GIUSEPPE GARIBALDI IL GIORNO 24 AGOSTO 1849 QUI CORSE E SCHIVÒ GRAVISSIMO PERIGLIO NELLA SUA STORICA ODISSEA DALLE FOCI DEL PO AL GOLFO DI STERBINO A MEMORIA DEL FATTO PRESAGIO ED ARRA DI FUTURI PORTENTI AUSPICE LA FRATELLANZA MILITARE DI SCARPERIA FU POSTA QUESTA PIETRA IL 24 AGOSTO 1892 Un anziano componente della famiglia Gualtieri, discendente dai Baldini, ricorda (agosto 1995) il racconto di sua nonna sul salvamento di Garibaldi nei boschi dell’Appennino, I profughi, come si è detto, erano ormai abbandonati a loro stessi e dovevano quindi prendere l’iniziativa per continuare il viaggio; stabilirono di trasferirsi nell’alta valle del Bisenzio per continuare in direzione ovest, verso la Liguria che avevano idea, come si è detto, di raggiungere per i monti; non potevano immaginare che ci sarebbero giunti, sì, ma per mare e da sud. Cercarono delle guide e, trovato tale Giuseppe Cavicchi, colono del marchese Torrigiani, alle due della notte tra il 25 e il 26 partirono con lui in calesse da Santa Lucia alla volta di Mangona, passando per le vie più fuor di mano, perché la strada principale passava per Casaglia, dove quel

giorno ricorreva una fiera molto frequentata”). Proseguirono poi per Montecuccoli, posto su di un cucuzzolo a quota 638 all’estremo nord dei monti della Calvana, sullo spartiacque tra l’alta valle della Sieve e quella del Bisenzio. In quella località furono ospitati e fecero colazione in casa Ciampi e, trovata una nuova guida disposta a portarli fino al fondovalle, al Molino di Cerbaia, congedaro-

no il Cavicchi. Montecuccoli sono poche case sparse tra i boschi attualmente abitati da daini e cinghiali attorno alla ultramillenaria Pieve di San Michele Arcangelo. Ci si giunge o per una strada bianca da Barberino di Mugello, del cui territorio comunale fa parte, o dalla Statale 325 imboccata verso est una strada, non segnalata al bivio, circa 3 chilometri prima di arrivare a Vernio venendo da Prato; si attraver-

sa subito il Bisenzio e ci si arrampica in mezzo ai boschi fino alla Pieve. Poco oltre, in via Mezzana 3, su di una casa dentro un cancello, c’è una lapide a ricordo della sosta di Garibaldi. Ed è l’ultima mantiene la memoria di Garibaldi fuggitivo tra i monti del Mugello e, insieme a lui, delle decine di patrioti che lo guidarono e lo soccorsero anche nel nostro territorio. A cura di P. Mercatali

Settegiorni

Sabato 28 Gennaio 2017 Il Galletto

Cinema L’ora Legale Borgo San Lorenzo Cinema Teatro Giotto Venerdì 27 ore 21,30,e Sabato 28 gennaio ore 21,30– Domenica 29 gennaio, ore 15,30 - 17,30 -21,30, lunedì 30 gennaio ore 21,30 In un paese della Sicilia, Pietrammare, puntuale come l’ora legale, arriva il momento delle elezioni per la scelta del nuovo sindaco. Da anni imperversa sul paese Gaetano Patanè, lo storico sindaco del piccolo centro siciliano. Un sindaco maneggione e pronto ad usare tutte le armi della politica per creare consenso attorno a sé. A lui si oppone Pierpaolo Natoli, un professore cinquantenne, sceso nell’agone politico per la prima volta, sostenuto da una lista civica e da uno sparuto gruppo di attivisti per offrire alla figlia diciottenne, Betti, un’alternativa in occasione del suo primo voto. I nostri due eroi Salvo e Valentino sono schierati su fronti opposti: il furbo Salvo, manco a dirlo, offre i suoi servigi a Patanè, dato vincente in tutti i sondaggi; mentre il candido Valentino scende in campo a fianco dell’outsider Natoli a cui è legato, come peraltro Salvo, da un vincolo di parentela in quanto cognato. Al di là della rivalità, però, entrambi mirano ad ottenere un “favore” che potrebbe cambiare la loro vita: un gazebo che permetterebbe di ampliare la clientela, e quindi gli incassi, del piccolo chiosco di bibite posto nella piazza principale del paese.

I l C liente un film di Asghar Farhadi Scarperia Cinema Garibaldi Venerdì 27 gennaio ore 21,30 - Sabato 28 ore 21,30 - Domenica 29, ore 17,30 - 21,30 Emad e Rana sono una giovane coppia di attori costretta a lasciare la propria casa al centro di Teheran a causa di urgenti lavori di ristrutturazione. Un amico li aiuta a trovare una nuova sistemazione, senza raccontare nulla della precedente inquilina che sarà invece la causa di un

Eventi e manifestazioni di queste pagine sono curate e selezionate da Serena Pinzani. La redazione non risponde di eventuali modifiche ai programmi pubblicati.

“incidente” che sconvolgerà la loro vita.

M ister F elicita ’ Un film di e con Alessandro Siani Barberino Cinema Teatro Corsini Sabato 28 gennaio ore 21.15 Domenica 29 gennaio ore 21.15 Martino è un giovane napoletano indolente e disilluso, vive in svizzera dalla sorella Caterina. Un imprevisto costringe all’immobilità la giovane sorella che ha bisogno di costose cure. A Martino non resta che lavorare al posto di Caterina come uomo delle pulizie presso il dottor Dott. Guglielmo Gioia, un mental coach specializzato nello spronare le persone attraverso il pensiero positivo e l’azione. Durante un’assenza del Dottor Gioia, Martino ne approfitta per fingersi il suo assistente. Uno dei suoi primi pazienti sarà la famosissima campionessa di pattinaggio Arianna Croft che, dopo una brutta caduta sul ghiaccio, ha perso completamente fiducia in se stessa e amore per il proprio sport. I campionati europei di pattinaggio, però, sono alle porte: ce la farà Martino, nell’insolito ruolo di Mister Felicità, tra equivoci e rivelazioni inaspettate, a far tornare Arianna la campionessa che era?

A rrival Cinema Don Bosco Borgo San Lorenzo Da ven. 27 a Lun. 30 Gennaio ore 21.30 Quando un misterioso oggetto proveniente dallo spazio atterra sul nostro pianeta, per le susseguenti investigazioni viene formata una squadra di élite, capitanata dall’esperta linguista Louise Banks. Mentre l’umanità vacilla sull’orlo di una Guerra globale, Banks e il suo gruppo affronta una corsa contro il tempo in cerca di risposte - e per trovarle, farà una scelta che metterà a repentaglio la sua vita e, forse, anche quella del resto della razza umana.

Q ua

la zampa Cinema Don Bosco Borgo San Lorenzo Qua la zampa! è diretto dal regista di HA-

CHIKO, Lasse Hallström è racconta una nuova emozionante storia con un protagonista a quattro zampe! Il narratore della storia è infatti Bailey, un cucciolo di cane saggio e divertente che tra mille avventure e tanti proprietari ci conduce in un viaggio incantato alla ricerca del senso della vita, dell’amore e della lealtà, superando il velo sottile che separa animali ed esseri umani. Nel corso di cinque decenni, una sola voce - quella di un infaticabile cane - ci accompagna lungo un percorso avvincente ed esaltante che parla al cuore di chiunque abbia mai amato un animale. Anche se si reincarna nel corpo di molteplici cani nel corso degli anni, è il suo legame indissolubile con uno spirito affine di nome Ethan, che guida e ispira il cane durante il suo viaggio per far scoprire al padrone il suo scopo nella vita.

Teatro G ran C asinò Marradi Teatro degli Animosi Sabato 28 Gennaio, ore 21.00 Con Fabrizio De Giovanni Ingresso gratuito. Evento organizzato da Compagnia per non perire d’inedia in collaborazione con Fondazione G.Nannini e Cooperativa Sociale Onlus COMES Evento patrocinato da Regione Toscana e Comune di Marradi

A mleto

in salsa piccante Piccolo Teatro Rufina Sabato 28 gennaio ore 21,15 – Domenica 29 – ore 16,30 Commedia brillantissima di Aldo Nicolaj – Compagnia Stabile di Prosa Teatro Nuovo Sentiero - Regia di A. Becherucci Info e prenotazioni: 055 8396177

C oncerto dei B ardi

della camerata

Borgo San Lorenzo Teatro Giotto Giovedì 2 febbraio ore 21,00 l’Orchestra Camerata de’ Bardi eseguirà la Sinfonia n. 3 in Mi b maggiore op. 55

di Ludwig van Beethoven. Nella seconda parte della serata, arie e cori d’opera tratti da Carmen di George Bizet, Le nozze di Figaro e Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti, Macbeth, Il trovatore, La traviata, Luisa Miller di Giuseppe Verdi, Pagliacci di Ruggero Leoncavallo. Nella corso della serata verrà tributato un omaggio alla memoria di Enzo Mascherini, baritono borg higiano esibitosi nel corso degli anni ’50 e ’60 nei più grandi teatri del mondo, dalla Scala al Metropolitan di New York. Sul palco il tenore David Sotgiu, il mezzo soprano Laura Brioli, il baritono Alessandro Petruccelli e la Corale Santa Cecilia. Sul podio il Maestro Andrea Sardi.Prezzi - I settore: intero € 25 (Soci Coop € 20); II settore: intero: € 20 (Soci Coop € 15); bambini fino a 14 anni € 10.

colpa morì fanciulla Piccolo Teatro Rufina Sabato 11 febbraio ore 21,15 – Domenica 12 ore 16,30 Commedia brillante in due atti di Adelaide Faccenda – Compagnia Teatrale i Malerbi - Regia di Michele Cappelli Info e prenotazioni: 055 8396177

Eventi T appeti

tattili Laboratorio per bambini con l’Associazione Allibratori Borgo San Lorenzo- Biblioteca comunalei Sabato 28 gennaio ore 17,00 Storie da ascoltare e leggere con le dita. L’esplorazione tattile porterà i bambini alla creazione di piccoli tappeti, che potranno unirsi fino a formare un grande libro tattile. Il laboratorio è dedicato a bambini d’età 3-6 anni. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria da lunedì 23 gennaio (tel. 055 8457197).

C ena

di beneficenza Con tortelli a volontà e tanto altro Parrocchia di Santa Maria a Fagna Scarperia Sabato 28 gennaio – ore 19,45 25 euro a persona a favore della Missione di Don Poggiali in Costa d’Avorio

M ostra degli allievi “D alle terre di G iotto dell ’A ngelico ”

Settegiorni

Sabato 28 Gennaio 2017 Il Galletto

Mercati settimanali nel Mugello e dintorni Lunedì

Vicchio Casa di Giotto – Via Mulinuccio 32 Domenica 29 gennaio – ore 17,00 – Inaugurazione della mostra Da Agata Smeralda ad Oggi, seicento anni d’accoglienza all’Istituto degli Innocenti di Firenze Sant’Agata – Pieve romanica Domenica 5 febbraio, ore 16 Conferenza organizzata dall’associazione Mugello Culla del Rinascimento a cura della Sig.ra Alessandra Maggi, Presidente dell’Istituto degli Innocenti dal 2000 al 2016

M olino F aini Grezzano, Borgo S. Lorenzo Le domeniche e festivi 14,30 visita guida-

Mercoledì

Giovedì

Venerdì

Barberino di Mugello Borgo San Lorenzo

mattina

mattina tutto il giorno

Londa Marradi

Domenica

pomeriggio

Dicomano Firenzuola

Sabato mattina

mattina mattina

Palazzuolo sul Senio

mattina

Pelago Pontassieve

mattina mattina

Reggello

mattina

Rufina

pomeriggio

San Godenzo

mattina

San Piero a Sieve

pomeriggio

Scarperia Vaglia (loc. Bivigliano)

mattina mattina

Vicchio di Mugello

ta al mulino risalente al 1400 con la macina in funzione e modelli interattivi. Per i gruppi consigliata prenotazione. Info: tel. 055 8492580-331 2111598

V isitando

la T orre Palazzo dei Vicari di Scarperia Tutte le domeniche e i festivi dalle ore 10 è possibile intraprendere un viaggio attraverso il Palazzo dei Vicari fra i suoi merli, l’archivio storico e le sale nobili. Percorso guidato per gruppi di un minimo di 4 ad un max di 12 persone, con prenotazione obbligatoria. Info: tel. 055 8468165

Si balla con… V illa A dami San Piero 22 Gennaio – ore 15,00 si balla con GROUP FOLK 29 Gennaio – ore 15,00 si balla con MAX e BARBARA 5 Febbraio– ore 15,00 si balla con CARLA E IL BRAVO CLUB 12 Febbraio– ore 15,00 si balla con MAX E PAULA 19 Febbraio– ore 15,00 si balla con ARMONIA

Corsi e Seminari C orso

di inglese con insegnante madrelingua

Borgo San Lorenzo Scuola media Riservato ai soli alunni della scuola, or-

Martedì

ganizzato dalla Consulta dei genitori. Si tratta di un corso di 8 settimane, al costo di 7 € a lezione, (max 12 studenti per corso) insegnante Mr. Jay Edward Natelle. ISCRIZIONI DAL 23 AL 28 GENNAIO AL SEGUENTE INDIRIZZO MAIL: jnatelle. actor@gmail.com Inizio lezioni: 1 e 2 febbraio 2017 Termine lezioni: 29 e 30 marzo 2017Mercoledì 15.30-16.45 (seconde e terze) 17.00-18.15 (prime e seconde) Giovedì 15.30-16.45 (seconde e terze) 17.00-18.15 (prime e seconde) Il pagamento avverrà direttamente all’insegnante alla seconda lezione. Materiale occorrente: quaderno e penna. ..

M enar La Danza Corso sui balli tradizionali del Mugello e della Toscana

mattina

Scarperia Cinema Teatro Garibaldi Prima lezione lunedì 6 febbraio – ore 21,00 Dopo l’esperienza dei balli pugliesi proproniamo un ciclo di 6 incontri di 2 ore sui balli del Mugello e della Toscana, per proseguire questo viaggio ideale nel folklore musicale e coreutico! Per info e iscrizioni: ELISA 3339666627SABINA 34051317771

U niversità

dell ’ età libera Corsi, laboratori e visite guidate Sono aperte in biblioteca le iscrizioni ai corsi organizzati dall’Università dell’Età Libera in Mugello E’ possibile frequentare corsi di lingue (cinese, spagnolo A2, russo A2, francese B1, inglese A1 e A2) e di informatica (base e moduli avanzati). Inoltre si segnala: il corso “Una palestra per la mente”, in cui si propongono percorsi strutturati di ginnastica mentale; il laboratorio corale, per apprendere i primi rudimenti del canto e della pratica corale; il laboratorio di drammatizzazione, un percorso per imparare a leggere con espressività e gusto e sviluppare le proprie capacità interpretative; il corso di cesteria, per realizzare artigianalmente cesti, canestri e panieri. Per info e costi rivolgersi a Auser Udel Barberino di Mugello Tel. 3383707577 Biblioteca di Borgo San Lorenzo.... Tel. 0558457197 Biblioteca di Firenzuola Tel. 0558199434 - Biblioteca di San Piero a Sieve Tel. 0558486791 - Biblioteca di Scarperia Tel. 0558431603 - Biblioteca di Vaglia Tel. 055409537 - Biblioteca di Vicchio Tel.0558448251. http://udelmugello.myblog.it

P alestra F unakoshi Scarperia Sono aperte le iscrizioni a tutte le attività: karate, tai chi chuan, yoga, Feldenkrais, fitness, stretching, hip hop, ed altre attività. Info: 055/846371 333/3200546

Loft Studio C entro D anza Teatro Scarperia – San Piero a Sieve Sono aperte le iscrizioni ai corsi di: danza classica, musical, teatro, tango, yoga, ginnastica danzata, stretching, gioco danza, danza contemporanea, modern

jazz, hip hop, zumba. Info: 055/8490774 329/5864047.

M ugello Dance Theatre Borgo San Lorenzo Sono aperte le iscrizioni ai corsi di: danza classica, moderna, contemporanea, tip tap, hip hop. Info: 055/8490774 349/3413862 349/4964835

C orsi di Danza R inascimentale Scarperia Tutti i lunedi, presso la sala parrocchiale. Orario dei corsi ragazzi dalle ore 18.00 alle 19.15, Danze popolari dalle ore 20.00 alle 21.15, Danze nobili dalle ore 21.30 alle 22.45. Per info: Angelo cell. 334 5398216

C orsi Scuola

di M usica Sono aperte le iscrizioni ai corsi delle scuole comunali di musica Mugello (Barberino, Borgo San Lorenzo, Vicchio, Scarperia e San Piero): corsi di musica ad indirizzo classico e moderno con insegnanti di alto profilo. Prima lezione di prova gratuita.Per info: tel. 055 8331000-328 7816084, www.scmmugello.it, info@scmmugello.it.

Sport

Sabato 28 Gennaio 2017 Il Galletto

Sport Autodromo del Mugello

GP Run, molto più di una corsa

Serena Pinzani

La notte la passo un po’ agitata. Sarà per l’ottima carne alla griglia del Vigorone, alla cena della Pro Loco la sera prima, o sarà perché comunque un po’ di adrenalina la sento già. Sono una runner, è vero, ma non di quelle da gara. Delle tante virtù della corsa, l’agonismo è quella che mi si è attaccata di meno, anzi per niente. Però è la vigilia della GP Run, una delle poche gare a cui partecipo, l’unica che sento davvero dentro. Il sonno è agitato. Sarà che la Gp Run si corre all’Autodromo, sarà per quella magnifica corona che ci circonda quando saliamo e scendiamo lungo il percorso, sarà per il brivido sportivo, per la splendida sensazione di sentirsi a casa, in

famiglia, ma al tempo stesso runners del mondo. E così arriva mattina. Colazione da atleta, raggiungo i miei Podisti Dicomano che sono già belli carichi. All’Autodromo si respira aria di festa. Chi si riscalda davanti al paddok, chi balla per riscaldarsi, chi si mette in posa per il tradizionale selfie. La domanda della mattina è: come ci vestiamo? Il vento freddo suggerirebbe abbigliamento pesante, il buon senso del runner dice invece poco pesante che se ci fa troppo caldo si corre peggio. Il rischio non c’è. Il vento è davvero pungente e dà del filo da torcere, almeno a me. Non lo sente l’attempato runner che, a piedi scalzi (si avete letto bene, a piedi scalzi!) infila la San Donato con me come se niente fosse: in-

dossa calzoncini corti e maglietta a mezze maniche. Lui ha il fisico. Elisa mi canta negli orecchi “No hero”… e come darle torto… Continuo del mio passo, i miei compagni di running sono già abbondantemente davanti a me, ma poco importa. Siamo partiti insieme, e son felice lo stesso (grazie Enrico!). Mi raggiunge una ragazzina, anche lei ha il fisico. Peccato che sopra abbia una quantità indecifrabile di termiche, magliette, giubbini antivento, cappelli, fascia e due gote rosse da prender fuoco. Quando mi abbozza un timido “che dici, mi sono vestita troppo?” mi scappa da ridere. Rompo il fiato e inizio a dispensare consigli da esperta (del resto sono o non sono la “maestra”?!). Lei mi ascolta estasiata, ha negli

occhi la corona innevata e l’entusiasmo di chi è alla sua prima GpRun. “Vivila fino all’ultimo, la prima non si scorda mai…” L’Arrabbiata mi fa un po’… arrabbiare… ma non mollo, avanti tutta. Passo il primo giro e mi fermo per bere. Di lì a poco il primo taglia il traguardo… nel tempo che io ne ho fatto uno o poco più, lui ne ha fatti due. Anch’io mi levo le mie soddisfazioni però (!) e doppio tutto uno splendido gruppone di famiglie con bambini e cani al seguito che si godono la passeggiata e qualche fuoripista di pallate di neve. Il vento è sempre il mio compagno di corsa, in discesa mi gaso come Valentino al Motomondiale e acquisto velocità. La sensazione è indescrivibile. E capisco il perché davvero questa corsa mi sia entrata

così dentro. Danti a me il dirittone prima del traguardo mi inquieta un po’. La crisi dell’ultimo chilometro, quel falso piano che sembra non finire mai e quel traguardo che vedi lontano come l’assetato vede l’oasi nel deserto. Prego che la riproduzione casuale mia dia un pezzo di quelli che ti danno la carica. La corona innevata intorno e tanti amici runners accanto che tirano fuori le ultime riserve di energia. Viaggio veloce al mio passo,

il traguardo è vicino. E noi… “Non ci guarderemo indietro mai”… Arrivo. Batto il cinque. Ho pure i miei supporters ad aspettarmi (grazie Paolo, grazie Ale). Gioia. Fatta, finita, goduta fino in fondo. Incrocio lo sguardo felice di Gabriele Sargenti; a lui e a tutta l’ASD Maratona Mugello, allo staff dell’Autodromo, il ringraziamento per l’ottima, perfetta organizzazione di questa indimenticabile Mugello GpRun 2017.

Pallanuoto Mugello Under 15

Felici e vincenti nel Campionato Regionale FIN Non deve esser stato molto rassicurante, domenica 22 gennaio, per gli Under 15 della Pallanuoto Mugello, entrare nella piscina Camalich di Livorno e vedere davanti a sé un campo di quelle dimensioni. In effetti i mugellani si allenano in uno spazio d’acqua che è quasi un terzo del campo di trenta metri in cui, nella seconda giornata del Campionato FIN Under 15, hanno dovuto affrontare la squadra del Circolo Nautico Marina di Carrara. I nostri piccoli sportivi sono effettivamente spaesati, così il primo tempo si chiude con i carraresi in vantaggio per uno a zero con un goal segnato dal numero dieci avversario che si infila con troppa facilità fra le linee difensive dei nostri, segnando solo soletto e sorprendendo i nostri difensori privi dei loro punti di riferimento. Non può, tuttavia,

essere così facile perforare la difesa mugellana e già dal secondo tempo comincia la riscossa: Pini, Sbrocchi e ancora Pini portano in vantaggio i rosso-azzurri. Gallori nuota senza sosta, Valleri fa valere le sue doti tecniche, Mechi lotta a centroboa senza mai un cambio e la partita sembra incanalata sul binario giusto. L’infortunio alla mano di Pini, tuttavia, toglie un elemento importante alla squadra mugellana e il Carrara ritorna sul pari alla fine del terzo tempo. All’inzio del quarto tempo avviene l’episodio chiave. Dopo un cambio effettuato irregolarmente dai mugellani, viene concesso rigore agli avversari. Sembra la svolta e lo è, ma nel senso opposto. Il rigore, infatti, finisce sulla traversa e, sulla ripartenza, l’intelligente Gallori piazza un contropiede fulminante che riporta in vantaggio i mugellani.

I nostri adesso controllano la partita e Valleri chiude il match sul sette a quattro, con una doppietta. Dopo più di un anno la Pallanuoto Mugello torna a vincere una partita in un campionato federale giovanile. La soddisfazione si legge chiaramente nello sguardo bonario dell’allenatore Gabrio Carcassi a fine partita. In effetti più della metà dei giocatori a disposizione del coach mugellano, è composta da ragazzini che affrontano per la prima volta un campionato di pallanuoto. Nonostante questo riescono a giocare alla pari con avversari ben più esperti, anche in un campo di gioco largo quant’è lunga tutta la vasca di Borgo San Lorenzo! Evidentemente il lavoro svolto dalla scuola pallanuoto mugellana, andata avanti senza sosta durante tutta l’estate, ha dato i frutti sperati. Il prossimo appuntamento è

contro Sesto Sport, compagine tosta che ha vinto tutte le partite disputate, ma i mugellani non hanno paura, neanche i meno esperti,

che possiedono il coraggio e la determinazione di chi è cresciuto nell’affascinante sport della pallanuoto. Pallanuoto Mugello -

Degl’Innocenti E., Fredducci D., Bassi A., Iozzelli K., Nardoni A., Valleri M. 3, Gallori S. 1, Elezi S., Mechi C., Pini P. 2, Sbrocchi E. 1

Sport

Sabato 28 Gennaio 2017 Il Galletto

Stm Pallacanestro

Ultimi aggiornamenti dai campi mugellani

Scoiattoli 2009

Tappa regionale 3 contro 3 presso Africo

da tutti i mini atleti scesi in campo. Prato si aggiudica tre tempini, ne perde due ed uno viene pareggiato e vince meritatamente l’incontro ma i ragazzi di coach Chiari sono stati all’altezza della partita e con un pizzico di attenzione in più a livello difensivo potevano vincere il match. Torniamo nel Mugello con la consapevolezza di essere sulla buona strada e di continuare il lavoro settimanale in palestra per migliorarci e divertirci. Flavio Chiari

U14

Hanno debuttato, nel loro primo impegno agonistico, i nostri piccoli scoiattoli che tra le mura del PalaAfrico hanno disputato la loro 3 contro 3 provinciale organizzata in maniera impeccabile, da Pallacanestro Africo insieme a ASD Montemurlo Basket, Pino Dragons Basket. Sotto gli occhi attenti dei Coach Casprini e Dori, i nostri piccoli atleti hanno affrontato il campo mostrando tanto entusiasmo e la normale emozione per l’occasione. Tutta la società si congratula con i miniatleti e con i genitori per l’inizio di un percorso che ci auguriamo ricco di soddisfazioni e divertimento all’insegna della correttezza e del buon Basket. Ufficio stampa STM

STM Pallacanestro – Centro Minibasket Arno 37-95 Si conclude con una pesante sconfitta il girone di andata per la squadra guidata da coach Borselli. I Borghigiani non riescono mai a stare in partita contro un avversario decisamente più avanti sia dal punto di vista tecnico che atletico. Questa sconfitta però non deve demoralizzare ma aiutarci a mettere a fuoco alcuni aspetti che dobbiamo migliorare in allenamento, a partire già dal prossimo allenamento! Borselli Lorenzo

U18

STM Pallacanestro vs Tecnoil Scuola Basket Arezzo 61-43

Scoiattoli 2008

STM - Use 3 tempini pari (24 - 17) Prima partita della seconda fase e del 2017, e subito una bella prestazione davanti al pubblico di casa. Partita combattuta sul filo della parità per tutti i tempini alternando vittoria e sconfitta. Bravi i bambini dell’STM a non mollare mai rimanendo sempre concentrati sulla partita. Alla fine la partita è stata vinta da chi è riuscito a fare più cesti. Molti miglioramenti sul piano del gioco di squadra e singolo, ma vietato accontentarsi e quindi tutti in palestra a preparare la sfida di sabato contro l’Africo. Tommaso Vonci

1a Divisione

Aquilotti 07 Prato blu vs STM Pallacanestro 13 a 11

Iniziano la seconda fase i piccoli aquilotti Mugellani facendo visita ai pari età Pratesi. Bella partita, giocata a viso aperto

po, anche se un po’ ad intermittenza, ha dato il senso dell’impegno che i ragazzi hanno messo per dimostrare che la reazione c’è stata e che la brutta prova di sette giorni prima è da considerarsi definitivamente archiviata. La partita è stata subito segnata ed indirizzata già dal primo quarto conclusosi con un quasi tombale 20 ad 8 per i padroni di casa. Per il resto dell’incontro i borghigiani si sono limitati a controllare senza strafare chiudendo alla fine sul 61 a 43, senza forzare ed infierire su un avversario mai davvero in partita. Buona l’intensità difensiva che ha portato a diverse ripartenze in transizione non sempre però finalizzate al meglio e con la giusta dose di lucidità. Ottima la prova di Torrini tornato a buoni livelli realizzativi (5 su 12 da due e 2 su 6 da tre) e di Damaschini con un ottimo 60% dal campo. Da sottolineare anche il rientro di Zoppi che ha fatto la differenza sotto i canestri con i suoi 21 rimbalzi totali e l’abbondante turnazione effettuata da coach Bocciolini che ha permesso di assaggiare il parquet anche ai più giovani con minuti di gioco importanti nella loro crescita sportiva. Appuntamento, forse decisivo in vista della conquista di un posto nelle top four, sabato prossimo nello scontro diretto a San Giovanni Valdarno contro la Synergy. Il commento del Coach: “Dopo una brutta sconfitta tornare a vincere è sempre uno stimolo e iniezione di fiducia per il lavoro che facciano day by day in palestra. Non sono contento delle percentuali al tiro e di certe scelte nei soprannumeri che ci portano sempre a finalizzare meno di quello che creiamo come gioco. Comunque anche sabato hanno avuto minuti importanti i ragazzi più giovani, 2 2001 e e 2002 da aggiungere ai 2 2000 e questi sono segnali importanti per la continuazione del percorso di crescita.” STM-SCUOLA BASKET AREZZO 61-43 (20-8; 14-10; 14-11; 13-14) Giacomo Bagni

Onesta partita degli under 18 che hanno affrontato al Palacollina di Borgo San Lorenzo i pari età di Arezzo. Ci si aspettava una reazione positiva dopo la brutta prestazione di Figline della settimana precedente e parzialmente l’aspettativa è stata soddisfatta. Certo non era questa la partita dalla quale attendersi indicazioni definitive visto lo scarso valore degli avversari che sono stati sostanzialmente dominati dall’inizio alla fine dai ragazzi di coach Bocciolini, nettamente superiori in tutte le fasi di gioco e in molte individualità, nonostante l’assenza di Pacini (causa influenza). L’atteggiamento dei padroni di casa è stato comunque positivo e l’intensità riversata in cam-

STM Pallacanestro vs CUS Firenze Partita di alta classifica al Palacollina dove arriva il Cus Firenze da prima della classe, nonostante la sconfitta con San Casciano fra le mura amiche. Pronti via e i Giants sono avanti con soluzioni dai 6.25 di Lastrucci, Goretti e Francini. La palla circola bene e le soluzioni sono sempre in ritmo e con buona spaziatura. La difesa con cambi su tutti i blocchi porta molte palle recuperate e nonostante non tutte vengano convertite in canestro, aumentano i possessi e il controllo sulla partita. Poi cambia qualcosa e la difesa si ammorbidisce complice qualche amnesia di troppo. Coach Fazzi legge la situazione e ordina pressing alto e difesa 3 2 e i Mugellani sbandano. La situazione falli con tanti giocatori con due falli ancora prima della fine del secondo quarto non aiuta e la distanza tra le squadre diminuisce fino ad essere ridotta ad un più tre. I nervi saltano e cominciano screzi tra giocatori e coach Bocciolini, costretto a chiamare due minuti per chiarire e rimettere a posto la situazione che sembra degenerare. A questo punto due giochi di Torrini, annata 2000 alla prima con la prima squadra, e una palla recuperata di Goretti chiudono la partita con un faticoso 70 a 62. Menzione a la prova balistica di Lastrucci che realizza in momenti difficili anche da distanze siderali. Nonostante la vittoria e la posizione in classifica l’idea è che per diventare squadra e esprimere quello che si vede solo a tratti il percorso è lunghissimo e molto faticoso. Lavorare e testa bassa Leonardo Bocciolini

Autodromo del Mugello

Studenti “a scuola” di guida sicura

Una mattinata intensa quella vissuta sabato scorso da una delegazione di studenti borghigiani (con in testa il Sindaco dei Ragazzi, Niccolò Carcasci, accompagnato da-

gli altri membri del C.C.R., e i compagni delle terze sezioni E e G al completo), invitata a partecipare ad un’iniziativa che si è svolta presso l’autodromo di Scarperia. Promo-

tore, organizzatore e relatore Marco Cavorso, come sempre infaticabile, lucido, passionale. Capace di fare squadra per mobilitare persone con storie diverse intorno al

tema della sicurezza stradale. Un tema sul quale la soglia di attenzione deve sempre essere massima, avendo un occhio di riguardo per gli utenti più deboli della strada, cioè

pedoni e ciclisti, nella convinzione che è doveroso investire nell’educazione, specie dei più giovani, al rispetto della vita umana e delle regole per la convivenza civile. Per i ragazzi un’occasione unica per conoscere, approfondire e riflettere. Con gli esperti della Polizia stradale, grazie ai quali i ragazzi, tra le altre cose, hanno fatto esperienza di che cosa vuol dire mettersi alla guida in stato di ebbrezza. Con Paola Gianotti, entrata nel Guiness dei primati per aver fatto il giro del mondo in bicicletta, che ha presentato il libro “Sognando l’infinito”, e ha invitato i ragazzi a inseguire i loro sogni e a coltivare relazioni. Con Stefano Tarchi, ideatore dell’App gratuita per la sicurezza di pedoni, runners e ciclisti SMAN APP. Sono intervenuti per le Am-

ministrazioni comunali di Scarperia-S.Piero e Borgo S. Lorenzo rispettivamente Marco Casati e Cristina Becchi. Un grazie anche al Circuito del Mugello: ai ragazzi, accolti con grande calore, è stato permesso di visitare ambienti solitamente riservati agli addetti ai lavori, come la sala stampa e la sala controllo e di scattare alla fine della mattinata una foto di gruppo in pista. Una bella emozione! Chiudiamo con una frase, recependo l’invito che Marco Cavorso ha rivolto ai ragazzi. “Se siete a fianco di un adulto alla guida, e lo vedete commettere un’imprudenza ditegli senza indugiare: - Pensa se sulla strada ci fossi stato io...

Sport

Sabato 28 Gennaio 2017 Il Galletto

RUNNING & Atletica Tutti pazzi per la campestre

Luca Panichi E’ periodo di campestre e perché provare una disciplina meravigliosa e dove gli inglesi ci hanno portato e insegnato il cross country. Impegnativa e particolare vi dico alcune cose che vi possono aiutare, per preparare questa disciplina. Si parla di corsa il fascino che la stessa riesce sempre ad esprimere. Ma credo che

la corsa campestre sia una gara con un fascino particolare e con una bellezza unica. La campestre mi porta a tantissimi ricordi molto belli e anche a grandi soddisfazioni in una specialità impegnativa. La campestre sei in contatto con la natura, correndo in tratti fangosi, salite discese, buche ed ostacoli naturali, veramente uno spettacolo e lo considero anche un piacevole

divertimento. Le campestri vengono corse nei periodi invernali è un ottimo percorso per preparare la stagione primaverile, anche mezze maratone e maratone e per i mezzofondisti veloci per le gare in pista. La corsa campestre è chiaro che bisogna avere una buona resistenza muscolare, considerando che richiede vari cambi di ritmo e naturalmente anche cambi di ritmo. Perso-

nalmente credo che il Cross come lo chiamano gli inglesi non sia per tutti anche perché ci vuole quella motivazione psicologica importante dove la testa sia motivata per una certa prestazione certamente accessibile ma non facile. Ricordo sempre la mia preparazione invernale, quella preparazione che mi portavano a correre il Cross. Si parte con la costruzione una buona

base di forza e resistenza muscolare, con esercizi affondi, addominali mezzo squat. Molto stretching a sciogliere e poi corsa aerobica a sensazione per 25-30 minuti. Gli allenamenti saranno 2-3 sedute settimanali dove andranno abbinate altre 2-3 sedute di di fondo lento e lavori specifici di variazioni anaerobici per migliorare la resistenza generale. Importan-

te da aggiungere esercizi a carico naturale skip, corsa calciata dietro, corsa a ginocchia alte, balzi ecc. Intanto ricordo che la stagione delle Campestri si apre Domenica 29 Gennaio esattamente a Pietraviva nel Comune di Bucine Arezzo dove si svolgerà la 1° prova CDS di Cross dove vedranno impegnate anche molte società del Mugello. In bocca a lupo alle squadre mugellane.

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Sabato 28 Gennaio 2017 Il Galletto

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il Galletto di Radio Mugello

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Sabato 28 Gennaio 2017 Il Galletto