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euro1.20 GIORNALE LOCALE SETTIMANALE n. 12n.del 1345 - galletto@newnet.it del 17 Marzo 2018- -ISSN galletto@newnet.it 2037-4380 - Sped. - ISSN ABB.2037-4380 POST. 45%- Sped. Art. 2 comma ABB. POST. 20/B45% - Legge Art. 2662/96 comma- Firenze 20/B - Legge 662/96 - Firenze Aut. Trib. FIRENZE del 11/04/1988 n. 3694 - Dir. Resp. C. Fusaro - REDAZIONE: Via F. Niccolai, 16 - Borgo San Lorenzo (FI) - Concessionaria Pubblicità e Casa Editrice STUDIO AD.ES di Elissa Spidalieri - www.ilgalletto.net - Telefono 055 8456391 - Fax 055 8495010
MARRADI Come sarà “La nuova sanità a Marradi
Mugello Rifiuti e raccolta differenziata
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PERSONAGGI MUGELLANI Il Bachiacca (1494-1557) pittore del Granduca A PAG. 4
STUDENTI CHINO CHINI I ragazzi del Tecnico Turistico “Ambasciatori dell’arte”
Fabrizio SCHEGGI A PAG. 8
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Unione dei Comuni
Il Mugello punta al “Distretto Rurale”
Il Mugello ambisce a diventare “Distretto Rurale”. E per questo l’Unione dei Comuni sta preparando in collaborazione con il Gal Start tutto il necessario per la proposta di candidatura da presentare alla Regione Toscana. Questa una delle principali scelte che l’Amministrazione ha fissato nel Bilancio di previsione 2018 dell’ente, approvato dal Consiglio con il voto favorevole del gruppo di maggioranza “Centrosinistra per l’Unione-Democratici e Socialisti”, quello d’astensione del gruppo “Insieme per il Mugello” e contrario del gruppo di Rifondazione comunista. “Il nostro territorio è a forte vocazione rurale, può rivendicare realtà e produzioni rurali d’eccellenza - sottolinea il presidente dell’Unione dei Comuni del Mugello Paolo Omoboni -. E per valorizzarlo e valorizzarle ancora di più
Borgo San Lorenzo Nuovo direttore del Museo Chini
ci stiamo muovendo con il progetto di costituzione del ‘Distretto rurale’ in collaborazione col Gal Start, che sta curando lo studio di fattibilità. Il Chianti, ad esempio, è già stato riconosciuto dalla Regione. Vogliamo tentare questa strada anche noi - spiega il presidente Omoboni - perché crediamo di avere tutti i requisiti e le qualità per questo riconoscimento previsto dalla normativa regionale, che è finalizzato alla promozione, valorizzazione e sviluppo del tessuto rurale, agroalimentare, agroindustriale. Abbiamo filiere di qualità ed abbiamo eccellenze da vantare - conclude -, come produzioni e come produttori”. II ‘Distretto Rurale’, come indica la Regione, è un soggetto che punta a valorizzare e sostenere le produzioni agricole locali, ad attrarre risorse ministeriali, ad intercettare
finanziamenti per valorizzare e sostenere il settore agroalimentare e agroindustriale. Per lo sviluppo del territorio. Intanto, prosegue il percorso partecipativo nell’ambito della redazione del Piano Strutturale Intercomunale del Mugello. Dopo i 6 tavoli tematici e il più recente incontro-intervista collettiva, adesso verranno condotte interviste mirate a soggetti e realtà rurali e produttivi locali. L’intento, come per i precedenti momenti di confronto, è “costruire un ritratto collettivo della qualità degli insediamenti del territorio dell’Unione dei Comuni del Mugello, in termini di potenzialità e criticità nel sistema dei servizi, delle risorse associative, sportive e culturali, che lo stesso esprime da un punto di vista territoriale e ad individuare alcune prime linee strategiche da inserire nel ‘quadro conoscitivo’ del Piano Strutturale”.
La Foto della Settimana
Fusione Dicomano San Godenzo
Mugello come Roma Un Germoglio primaverile anche a Sant’Agata in Via di Lumena! Non tutte le buche sono a Roma!
Alessandro Cocchieri è il nuovo direttore del Museo della manifattura Chini di Borgo San Lorenzo. Questo è l’esito del concorso indetto dal Comune di Borgo che ha visto la partecipazione di 5 candidati esperti di storia dell’arte e di organizzazione museale, alcuni anche con esperienze in zona. Alessandro Cocchieri ha 39 anni, si è laureato in lettere a Siena nel 2008. Originario di Latina nel Lazio ha esperienze di direzione di musei (Museo terre di Confne. Museo dell’Agro Pontino) in quella Regione e ha curato numerose mostre anche a Milano dove collabora con l’Associazione Montenapoleone.
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Dal Comitato “Difendi San Godenzo” proposte alternative Petronici, portavoce del Comitato “Difendi San Godenzo” contrario alla fusione con Dicomano, lancia una serie di proposte per lo sviluppo di San Godenzo, proposte che, dice, possono trovare attuazione indipendentemente dalla fusione, ma con la volontà e l’impegno del Comune e degli abitanti di San Godenzo. Ecco le sue dichiarazioni “La nostra proposta più importante fa riferimento al turismo, ed è quella di creare una sinergia tra Comune, Pro loco e privati, proprietari di attività e strutture ricettive. Ad oggi il turista visita il nostro territorio solo un giorno, mordi e fuggi. Da questa sinergia tra ristoranti, bar, bed and breakfast, Comune e associazioni vorremmo che si sviluppasse e implementasse il progetto di albergo diffuso. Potremmo creare dei pacchetti che il Comune si incaricherebbe di pubblicizzare: ad esempio una colazione al bar, un pranzo nel ristorante o al sacco, grazie al forno. Il Comitato Difendi San Godenzo, contrario al progetto di fusione con Dicomano, preferisce salvaguardare... Segue a pag. 2