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Pietro Mercatali segue a pag
Segue dalla prima - Marradi Ha chiuso la Fabbrica dei Marroni
del settore, da semplici cittadini sono arrivate espressioni di solidarietà ai lavoratori e rammarico per la chiusura (ci auguriamo non definitiva) di una produzione d’eccellenza. Speranze di riapertura, magari sotto un’altra gestione? Per ora nessuno si sbilancia. Ma l’importanza dello stabilimento per la popolazione e l’economia di un intero paese, l’interessamento dimostrato per i dipendenti, la loro professionalità e l’alta qualità dei prodotti fanno pensare che potrebbe esserci non una fine, ma un nuovo inizio.
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Pietro Mercatali
Marradi
Marradi Fabbrica dei Marroni
Donazioni per sostenere il presidio: pubblichiamo l’Iban “Prosegue il presidio delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Ortofrutticola del Mugello di Marradi davanti ai cancelli della fabbrica. C’è bisogno del sostegno di ognuno di noi con la presenza al presidio e, per chi volesse, da ora è anche possibile fare una donazione che servirà a sostenere le spese necessarie all’avanzamento del presidio. La donazione potrà essere fatta al fondo della Consulta delle Associazioni (che ringraziamo per la disponibilità) con la causale: Presidio Ortofrutticola. Grazie a chi continuerà a sostenere la battaglia a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori per il nostro territorio. IBAN: IT45P0200837941000401384771 Causale: PRESIDIO ORTOFRUTTICOLA”.
Chiusura fabbrica dei Marroni. Da tutta la Toscana e dalla Romagna solidarietà ai lavoratori Un incredibile insieme di attestati di vicinanza si sono manifestati ai lavoratori dopo l’annuncio della chiusura, assieme alla preoccupazione di istituzioni, politici e imprenditori
Immediate le reazioni e i commenti di Tommaso Triberti, sindaco di Marradi, e Rodolfo Ridolfi, capogruppo Centrodestra nell’Unione dei Comuni alla notizia che la nuova proprietà dell’Ortofrutticola del Mugello, Italcanditi, vuole chiudere lo stabilimento di Marradi per spostarla a Pedrengo (Bergamo): l’intenzione del Fondo Investindustrial, proprietario al 70% di Italcanditi, è reale. La capitale del Marrone, leader italiano ed europeo anche per i Marrons glacès, passerebbe dall’Alto Mugello alla bergamasca. “Mi sono già mosso con le Istituzioni, ho coinvolto i soggetti interessati non solo in campo politico, e non solo in ambito locale. Ci siamo messi subito in campo per scongiurare questa chiusura, il provvedimento era inaspettato perché il marrone di Marradi è un prodotto radicato nel territorio mugellano. L’azienda è sana e questa notizia è stata una mazzata”. A Triberti fa eco Ridolfi: “Le amministrazioni, dal 1984, hanno sempre affrontato con tempestività e professionalità quelle crisi che questa azienda ha avuto negli anni. Per Marradi, l’indotto della castanicoltura è vita. In questi anni ho visto tante famiglie lasciare Marradi per mancanza di servizi, oggi questa decisione è un colpo mortale. Dicono Fai Cisl – Flai Cgil Firenze: “L’Azienda continua a parlarci di 9 persone, noi gli abbiamo chiarito un concetto per noi imprescindibile: le persone sono un’80ina, poco importa se tecnicamente la procedura prevede l’apertura solo per quelle 9 persone”, tempi indeterminati e stagionali per noi sono la stessa cosa anche se la norma sui trasferimenti/cessazioni aziendali non lo dice. Per Nardella sindaco di Metrocittà: “Sia chiaro che noi non staremo a guardare. Noi rispettiamo la iniziativa economica ma essi devono essere sempre sorretti da motivazioni chiare e non possono derogare ai diritti sociali e alla qualità del lavoro Non possiamo permettere che la comunità di Marradi venga colpita al cuore. “Serve un’immediata mobilitazione dell’ente metropolitano in sostegno di tutti i castanicoltori e le maestranze dell’Italcanditi – ha detto Paolo Gandola, consigliere metropolitano del centrodestra - E’ massima la nostra attenzione sulla vertenza così come è alta la nostra preoccupazione, condivisa con tutti gli eletti azzurri sul territorio del Mugello” “Marradi, lavoratori, le donne della Fabbrica: noi siamo al vostro fianco”. E’ il messaggio condiviso dai sindaci dell’Unione Montana dei Comuni e dal suo presidente Passiatore, dalla segretaria del Pd a Borgo Giorgia Baluganti e il capogruppo Niccolò Grifoni, dai consiglieri metropolitani di Fratelli d’Italia Claudio Gemelli e Alessandro Scipioni, della Lega, da Cecilia Cappelletti ed Elisa Tozzi consiglieri regionali della Lega, dai consiglieri di Territori Beni Comuni Lorenzo Falchi ed Enrico Carpini, dai circoli mugellani di Rifondazione comunista, da Massimo Capecchi, Presidente della CNA mugellana, da Francesco Torselli capogruppo Fratelli d’Italia nel Consiglio Regionale, dalle liste civiche Cambiamo Insieme di Borgo e Bene Comune di Firenzuola. Sostegno ai lavoratori dell’Ortofrutticola Mugello arriva anche dalla vicina Romagna. “Va trovata una soluzione alternativa. Questa non deve essere la battaglia di quei lavoratori, non dev’essere nemmeno la battaglia di Marradi e nemmeno la battaglia di tutte le comunità di montagna. - scrivono gli autonomisti romagnoli - Dev’essere la battaglia di tutta la valle del Lamone, la battaglia di tutta la Romagna. Quello che succede oggi a Marradi succederà domani ovunque (sta già succedendo): è ora di alzare la testa. Romagnoli di montagna, romagnoli di pianura: se in voi scorre ancora un po’ del sangue dei nostri avi, unitevi in questa difesa, facciamoci sentire.
(P. Mercatali, F. ciampolillo)
Trenitalia Un link per risolvere piccole controversie
https://www.trenitalia. com/it/informazioni/la_ procedura_di_conciliazione.html. Conservate questo link, se siete pendolari delle nostre linee magari, Faentina o Pontassieve, potrebbe esservi utile. È attiva dal 1° gennaio 2022 la Conciliazione Paritetica per i passeggeri del trasporto regionale di Trenitalia (Gruppo FS Italiane). Uno strumento messo a punto insieme alle Associazioni dei Consumatori con l’obiettivo di risolvere le piccole controversie attraverso un sistema rapido, efficace e gratuito senza ricorrere alla giustizia ordinaria. La Conciliazione Paritetica è una procedura di risoluzione alternativa che si prefigge di accrescere la qualità generale del servizio, anche nel post-viaggio, offrendo una soluzione rapida, semplice ed extragiudiziale alle eventuali controversie tra Trenitalia e i passeggeri, che possono avvalersi di questo strumento nel caso di una risposta ritenuta non soddisfacente o se non hanno ricevuto alcuna risposta nel termine di 30 giorni dalla presentazione del reclamo. L’avvio della procedura per i servizi del trasporto regionale costituisce il punto di arrivo di un percorso iniziato a dicembre 2019, proseguito a luglio 2020 con l’avvio del confronto fra Trenitalia e il mondo associativo e culminato il 23 marzo 2021 con la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa siglato tra Trenitalia e 18 Associazioni dei consumatori. L’estensione della Conciliazione Paritetica al trasporto regionale dopo la lunga e consolidata esperienza nel trasporto a media e lunga percorrenza (Frecce e Intercity) conferma l’attenzione di FS Italiane per le persone che quotidianamente scelgono di viaggiare a bordo dei Regionali di Trenitalia e il costante impegno del Gruppo nel confrontarsi con il mondo associativo in modo trasparente e collaborativo, accogliendo le richieste espresse dalle rappresentanze dei consumatori.
Mugello “Controversie con Trenitalia? Prima va presentato un reclamo”
Il comunicato di Giampaolo Giannelli responsabile provinciale trasporti di Fratelli d’Italia che ha voluto precisare come funziona la nuova procedura per i passeggeri del trasporto regionale di Trenitalia: “È attiva dal 1° gennaio 2022 la Conciliazione Paritetica per i passeggeri del trasporto regionale di Trenitalia (Gruppo FS Italiane), strumento messo a punto insieme alle Associazioni dei Consumatori con l’obiettivo di risolvere le piccole controversie attraverso un sistema rapido, efficace e gratuito senza ricorrere alla giustizia ordinaria. L’estensione della Conciliazione Paritetica al trasporto regionale dopo l’attivazione nel trasporto a media e lunga percorrenza (Frecce e Intercity) è arrivato dopo una lunga fase di gestazione. Ma è bene spiegare un attimo di cosa si tratta e come funziona. La conciliazione paritetica, la cui domanda può essere fatta con apposito modulo che si trova on line sul sito di Trenitalia, permette una soluzione extragiudiziale alle eventuali controversie tra Trenitalia e i passeggeri, che possono avvalersi di questo strumento nel caso di una risposta ritenuta non soddisfacente o se non hanno ricevuto alcuna risposta nel termine di 30 giorni dalla presentazio-
ne del reclamo. Per aderire alla conciliazione paritetica si deve procedere in merito a reclami che indichino uno scostamento tra un impegno puntuale di Trenitalia, esplicitamente previsto nei documenti ufficiali (Condizioni di trasporto, informazioni commerciali disponibili sul sito Trenitalia, Carta dei servizi) e quanto effettivamente usufruito dal cliente. Ricordiamo che requisito essenziale per adire Mugello
alla conciliazione paritetica è aver prima presentato un reclamo a Trenitalia. Nel form di domanda vanno allegati generalità complete, codice fiscale, recapiti, dati del viaggio, reclamo precedente, richieste avanzate ecc. Infine, come si conclude la procedura? La commissione, esaminati tutti gli elementi, valuta se sia possibile elaborare una proposta di negoziazione. La proposta elaborata dalla commissione di Conciliazione viene inviata per l’approvazione al cliente, il quale ha la facoltà di accettarla o di rifiutarla. La proposta della Commissione non può essere modificata dall’Ufficio di Conciliazione di Trenitalia. La Commissione di Conciliazione è composta da due Conciliatori, uno per l’Associazione dei Consumatori designata da colui che presenta il reclamo ed uno per Trenitalia”.
Cooperazione: più di 43mila euro per 5 progetti degli enti locali
Mugello Sospesi divieti di sosta per la pulizia strade
A Borgo San Lorenzo, Dicomano, Vicchio, Scarperia e San Piero e Barberino di Mugello fino al 31 gennaio 2022 non si dovrà spostare la macchina in occasione della pulizia delle strade. I Sindaci hanno emesso un’ordinanza che sospende il divieto alla luce della situazione sia dei contagi Covid che dell’alto numero di quarantene e isolamenti che si stanno verificando. Informano inoltre che saranno possibili difficoltà anche per l’erogazione del servizio stesso di pulizia. La Città Metropolitana di Firenze ha approvato i contributi per la cooperazione condotta da cinque enti locali del territorio (Fucecchio, Palazzuolo sul Senio, Pontassieve, Scarperia e San Piero, Unione dei Comuni del Valdarno e della Valdisieve). 43 mila 870 euro i fondi stanziati. “C’è una trama sensibile e attenta – ha spiegato Sandro Fallani, consigliere della Metrocittà delegato alla materia – che rappresenta una diplomazia apparentemente picco-
la ma tanto incisiva sotto tanti profili, il primo dei quali la crescita e la protezione delle persone nei contesti, i più diversi, a cui i progetti sono rivolti. La cooperazione non ci toglie nulla, fa anzi crescere tutti e prevenire proFaentina
blemi nel futuro”. Palazzuolo sul Senio è stato sostenuto per il tour virtuale multilingua. A Pontassieve risorse per il progetto Wilne Mames Nba. La Casa dei malati di Hiv è il piano di Scarperia e San Piero.
Giannelli (FdI): “Sui regionali in molti senza FFP2. Anche il controllore!”
Giampaolo Giannelli, responsabile provinciale dipartimento trasporti Fratelli d’Italia, ha inviato un comunicato riguardante un treno regionale da Borgo San Lorenzo a Firenze di questa mattina, 27 dicembre, in cui molti pendolari e il controllore erano sprovvisti di dispositivo di protezione regolare e obbligatoria (mascherina FFP2): “Il nuovo Decreto in vigore dal 25 dicembre, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 dicembre, prevede, oltre ad altre disposizioni, l’obbligo di indossare mascherine FFP2 dalla data di entrata in vigore del decreto stesso, su tutti i mezzi di trasporto pubblico, inclusi quelli locali ed i treni regionali. Bene, oggi, 27 dicembre, alcuni passeggeri ci segnalano che sul regionale 18942 da Borgo San Lorenzo a Firenze SMN, non solo quasi nessuno dei passeggeri a bordo del convoglio ne è sprovvisto, ma addirittura lo stesso controllore non ha in dotazione la mascherina FFP2! Abbiamo sempre sottolineato le incongruenze e le storture dei provvedimenti governativi, che facevano differenze tra treni dell’Alta Velocità e quelli del trasporto regionale, come se il virus corresse a velocità diverse sui treni. Ma ora che il Decreto appena approvato equipara le dotazioni di viaggio per personale e passeggeri dei convogli regionali e treni dell’AV, ci lascia stupefatti sia la mancanza di controlli, lamentata da molti pendolari, sia il fatto che chi deve controllare i passeggeri a bordo sia il primo a non essere in regola. Una situazione molto grave, rispetto alla quale Trenitalia deve porre immediatamente rimedio. Sembra che anche in questa fase i pendolari dei treni regionali debbano essere sempre considerati figli di un Dio minore rispetto a quelli dell’Alta Velocità. Perché emanare un decreto se poi non si è in grado di farne rispettare le disposizioni? Siamo all’ennesima situazione all’italiana, fatta tanto per fare”.
Borgo San Lorenzo Un nuovo centro piscine e tre progetti per il Foro Boario
Arrivano 5 milioni al comune di Borgo San Lorenzo, grazie ai cinque progetti presentati per il bando della Rigenerazione Urbana dedicato ai comuni con più di 15.000 abitanti. 483 gli interventi finanziati in tutta Italia. Risorse che potranno cambiare il volto di Borgo San Lorenzo, dopo i 4 milioni di euro ottenuti per la nuova Cittadella della Cultura di Villa Pecori Giraldi. I progetti ammessi al finanziamento sono: la realizzazione del nuovo centro Piscine Mugello, già in fase avanzata di progettazione, con nuove vasche interne, spazi esterni e riqualificazione energetica, l’adeguamento e collegamento alla viabilità, già esistente, in via Don Luigi Sturzo e tre interventi relativi al masterplan di rigenerazione del Foro Boario, per il quale è stato avviato un percorso di partecipazione. Nel dettaglio: realizzazione di un nuovo parcheggio green e di percorsi ciclopedonali, riqualificazione funzionale dell’area dedicata al ristoro, con realizzazione di un padiglione polifunzionale e di un’area verde attrezzata, oltre a un nuovo assetto della viabilità con collegamenti con la zona di sosta. Il termine per l’affidamento dei lavori è il 30 settembre 2023 e i progetti dovranno essere ultimati e rendicontati entro il 2026. OMOBONI “La prima volta che abbiamo messo le risorse per il progetto di Villa Pecori, del nuovo Centro Piscine, e del Foro Boario, in pochi credevano che sarebbero davvero arrivati i fondi – commenta il sindaco Paolo Omoboni – Siamo molto soddisfatti, perché questi tre interventi, al di là della scadenza del nostro mandato, segnano la svolta per il futuro di Borgo San Lorenzo, e voglio dire grazie ai nostri uffici, in particolare all’ufficio tecnico guidato dall’Ing. Grazzini per il lavoro fatto: ora sarà una bella sfida realizzare questi interventi”
Borgo san lorenzo Le opinioni di ‘Cambiamo Insieme’ su quarantene e Covid
La nota della Lista Civica ‘Cambiamo Insieme’ di Borgo San Lorenzo su quarantene e Covid, a firma di Luca Margheri, Claudio Ticci e Francesco Atria: “Visto le necessità e per facilitare i cittadini in quarantena o in auto isolamento ci sembra buon senso sospendere l’obbligo di spostare l’auto durante la pulizia strade. Invitiamo il Sindaco e la Giunta a prendere in seria considerazione la proposta visto e considerato che tale provvedimento è stato adottato anche nel comune di Firenze. Sicuri della celerità rimarchiamo quanto già proposto anche gli anni scorsi”.
Ospedale Mugello Approvato il progetto definitivo. Ecco le novità
Si è finalmente compiuto il primo concreto passo avanti verso la realizzazione del nuovo Ospedale del Mugello, a Borgo San Lorenzo. “Un passo importante: prossimi passaggi il progetto esecutivo e la gara. Il miglior modo per festeggiare i 150 dell’Ospedale è questo: investire per un ‘nuovo’ ospedale che è e dovrà continuare ad essere un presidio essenziale per il diritto alla salute del Mugello” ha detto il sindaco di Borgo San Lorenzo, Paolo Omoboni. Tra interventi di nuova costruzione e di ristrutturazione saranno interessati 10.700 metri quadrati di superficie, per un investimento complessivo stimato di 36 milioni di euro. NOVITA’ Le prime azioni di riqualifica e innovazione riguarderanno la porzione in ampliamento e tutta la sezione impiantistica funzionale all’adeguamento sismico. In un secondo momento i lavori convergeranno sulla realizzazione del nuovo ingresso dell’Ospedale con l’accoglienza e il cup, il bar, i servizi commerciali all’interno di una nuova palazzina di 4.300 metri quadrati dove saranno collocati i servizi di riabilitazione, la sterilizzazione ed il nuovo blocco operatorio dotato di 3 sale operatorie. Sarà poi ampliata tutta l’area ambulatoriale con realizzazione di una specifica sezione per la cardiologia, saranno migliorati gli spazi dell’area materno infantile, le sale endoscopiche, e saranno aumentati i posti letto di medicina. Con una recente delibera del direttore generale della Asl centro si dà atto dell’approvazione del progetto definitivo e degli esiti della Conferenza dei Servizi, dopo che nei mesi scorsi anche il Settore sismica regionale e la Commissione edilizia comunale di Borgo San Lorenzo, avevano espresso parere favorevole. Il secondo passo concreto sarà la redazione del progetto esecutivo, completo delle relazioni tecniche e degli elaborati di carattere strutturale e di dettaglio delle opere da realizzare, finalizzato all’appalto dei lavori – la progettazione definitiva è stata curata dal Consorzio Mytos di Aosta che ora dovrà predisporre anche la progettazione esecutiva e che si occuperà anche della direzione dei lavori e del coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione delle opere – e a seguito dell’approvazione del progetto esecutivo si potrà procedere alla gara d’appalto per l’aggiudicazione dei lavori, che è prevista per il 2022 e, dopo l’assegnazione della gara si potranno definitivamente far partire i lavori. PRONTO SOCCORSO Ulteriori novità del progetto dell’Ospedale del Mugello: la revisione nell’utilizzo delle aree connesse all’attività del Pronto Soccorso; la necessità di migliorare ulteriormente la separazione dei percorsi sporco/pulito; l’introduzione di una “camera calda” in una palazzina separata migliorando l’accessibilità e le dimissioni dall’ospedale; l’implementazione degli spazi destinati a spogliatoio del personale e una sistemazione degli spazi esterni connessi alla nuova viabilità delle autombulanze dirette alla nuova camera calda. L’approvazione di questo progetto aggiunge un elemento importante nella collaborazione effettiva tra il comune di Borgo, l’Asl e la Regione Toscana.
Filippo ciampolillo
Mugello “Ospedale, vigileremo sul rispetto dei tempi”
A seguito della notizia dell’approvazione del progetto per il ‘nuovo’ Ospedale del Mugello, la portavoce di Fratelli d’Italia Mugello, Caterina Coralli e il capogruppo Cdx a Dicomano, Giampaolo Giannelli hanno espresso la loro opinione in un comunicato: “E così, finalmente, è stato approvato il progetto definitivo di messa in sicurezza, ristrutturazione e ampliamento con adeguamento sismico dell’ospedale del Mugello. Con una recente delibera del direttore generale della Asl centro si dà atto dell’approvazione del progetto definitivo e degli esiti della Conferenza dei Servizi, dopo che nei mesi scorsi anche il Settore sismica regionale e la Commissione edilizia comunale di Borgo San Lorenzo, avevano espresso parere favorevole. Il prossimo passo sarà la redazione del progetto esecutivo, completo delle relazioni tecniche e degli elaborati di carattere strutturale e di dettaglio delle opere da realizzare, finalizzato all’appalto dei lavori. Siamo ovviamente soddisfatti, vista l’importanza strategica, la centralità, il ruolo di presidio di frontiera dell’Ospedale Mugello, ed era ora che la regione Toscana, dopo le tante promesse rimaste tali e i tempi che si sono dilatati oltremodo, desse un segnale chiaro ed importante. Un ospedale, quello del Mugello, che in un momento storico così particolare assume un’importanza ancora maggiore. Siamo soddisfatti, dicevamo, ma solo moderatamente, e sicuramente resteremo vigili. Perché giova ricordare che ogni anno, a partire dal 2017 col progetto ‘circuito della salute’, passando per gli 11 milioni annunciati dall’assessore Saccardi nel 2020, fino a quanto dichiarato dall’azienda sanitaria nel settembre scorso che aveva assicurato l’approvazione del progetto esecutivo entro il 2021, si sono susseguiti vari annunci ma pochi fatti concreti. Ricordiamo infatti che il progetto definitivo di ristrutturazione, consegnato il 15 maggio 2021, ha visto per ora solo lo stralcio relativo alla centrale tecnologica. L’Ospedale Mugello ha davvero bisogno di tornare ad essere quella eccellenza che è stata un tempo. Ha davvero bisogno impellente della riqualificazione del pronto soccorso, dell’ingresso principale, del Cup, di riqualificare i reparti di cardiologia, materno infantile, endoscopia. L’adeguamento sismico, l’aumento di posti letto in medicina, la riqualificazione degli spogliatoi del personale sanitario sono anch’essi passaggi fondamentali per riportare in auge l’ospedale borghigiano. Saremo scrupolosi nel vigilare che almeno stavolta vengano rispettati i tempi della progettazione esecutiva, propedeutica alla gara di appalto e all’aggiudicazione dei lavori, previsti per il 2022. Perché di ritardi e lungaggini ce ne sono stati fin troppi. L’ospedale, la popolazione, il Mugello, non possono più aspettare”.
covid Mugello Casi quadruplicati, superano i 1500
Durante l’ultima primavera dello scorso anno, nel picco della terza ondata, conteggiavamo con una certa apprensione una media di 150/200 casi settimanali in tutto il Mugello. Oggi lo scenario è incredibilmente diverso nonostante il vaccino e i numeri sono fuori controllo, nei nostri dati esaminati (dal mercoledì al mercoledì) per fare un esempio il comune di Borgo San Lorenzo ne conta ben 475, più del totale collettivo della settimana scorsa. È evidente che il cambiamento è avvenuto molto repentinamente: i 1609 casi registrati dal 31 dicembre al 5 gennaio sono ormai talmente fuori scala da non essere più paragonabili ai casi degli scorsi mesi. E sembra che la situazione pandemica sia arrivata a un punto di svolta.
Margherita Di Pisa
sanità Mascherine FfP2 a 75 centesimi La Coop: “Dai noi a 50 centesimi”
L’accordo è stato raggiunto e sarà siglato. La Struttura Commissariale e le Associazioni di categoria hanno raggiunto l’accordo per la vendita in farmacia di mascherine FfP2 al prezzo calmierato di 75 centesimi di euro l’una. Le adesioni saranno sottoscritte attraverso il sistema tessera sanitaria e l’accordo con FederFarma, AssoFarm e FarmacieUnite è stato raggiunto dalla Struttura Commissariale del generale Francesco Figliuolo, d’intesa con il Ministero della Salute e sentito l’Ordine dei Farmacisti. COOP Intanto la Coop ha annunciato con un comunicato ufficiale dello scorso 30 dicembre, che dal 31 dicembre le mascherine Ffp2 sono vendute nei suoi punti a 50 centesimi. “Nessun rincaro e prezzo garantito: nei Coop.Fi le mascherine FFP2 costano 50 centesimi l’una, già da ottobre. Il prezzo viene mantenuto stabile. Ribadiamo il nostro impegno nella distribuzione ad un prezzo equo a soci e clienti dei dispositivi di sicurezza come le mascherine FfP2, ormai obbligatorie in diversi ambiti della vita sociale e da sempre più protettive rispetto ad altre tipologie”.
Misure anti-covid Cosa ci vuole per entrare in Ospedale
Altre nuove misure a seguito dell’aumento dei casi covid. Stavolta riguardano gli ospedali. In base alla circolare inviata alle aziende sanitarie dalla direzione sanità, welfare e coesione sociale, i presidi ospedalieri e territoriali devono vietare l’accesso a visitatori e parenti salvo situazioni di particolare fragilità (debitamente vagliate e autorizzate). SOLO CON IL GREEN PASS L’accesso, qualora autorizzato, potrà essere concesso solo chi è in possesso del “green pass rafforzato” oppure “green pass base” più una certificazione che attesti l’esito negativo di un tampone antigenico rapido o molecolare, eseguito nelle 48 ore precedenti. Le stesse strutture dovranno attivarsi per garantire una comunicazione efficace e tempestiva a familiari e care giver indicati dal paziente. VIETATO ACCESSO La circolare della direzione sanità conferma il divieto per gli accompagnatori dei pazienti di rimanere nelle sale di attesa dei dipartimenti di emergenza e di accettazione e dei Pronto soccorso (Dea/ Ps), salvo specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto. E si conferma l’obbligo di sottoporre i degenti a test molecolare per SARSCoV-2 al momento dell’accesso alle strutture e ogni 7 giorni, indipendentemente dallo stato di vaccinazione. Sono previste misure per assicurare un adeguato monitoraggio, screening e per ridurre il periodo di sospensione lavorativa degli operatori sanitari. NUOVO SCREENING Tutti gli esercenti le professioni sanitarie, di interesse sanitario e gli studenti tirocinanti in servizio nei setting ad alto rischio, saranno sottoposti a test antigenico rapido ogni 7 giorni, indipendentemente dallo stato di vaccinazione (la frequenza è ampliata a 14 giorni per coloro che lavorano presso i setting ospedalieri a minor rischio, identificati dalla direzione sanitaria). Saranno tracciati, attraverso la direzione sanitaria della struttura, i contatti stretti in ambito lavorativo degli operatori che risultino positivi allo screening e sarà definito un percorso dedicato per l’esecuzione del tampone e finalizzato al rientro lavorativo.
Toscana Si può prenotare il tampone con un’ampia scelta
Si avrà più scelta per prenotare un tampone sul sito della Regione Toscana. Si amplia da 1 a 3 giorni la visibilità delle agende a disposizione del cittadino sul servizio regionale di prenotazione https://prenotatampone.sanita.toscana.it. Chi entra sul portale per richiedere un tampone avrà a disposizione più test e potrà verificare la disponibilità del drive-through o del walk-through prescelto in un arco temporale più largo. Sino a oggi i cittadini avevano la possibilità di prenotare il tampone solo per il giorno successivo. La crescita dei contagi ha però prodotto un incremento esponenziale delle richieste. Di qui la necessità di ampliare le opzioni. Questa novità entrerà in vigore da subito e si aggiunge alla recente introduzione sul portale della waiting room, con la quale i cittadini vengono messi ordinatamente in coda e possono conoscere in tempo reale i tempi di attesa per l’accesso al servizio. Come annunciato dal presidente Eugenio Giani, nei prossimi giorni sarà gradualmente raddoppiata l’offerta giornaliera di tamponi molecolari per passare dai 10.000 odierni a 20.000. A questi si aggiungerà una disponibilità quotidiana di ulteriori 25.000 test antigienici rapidi.
Toscana Mini-rivoluzione di Giani: ai positivi saranno inviati degli sms
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, scende in campo per far fronte alla ‘battaglia’ contro il Covid. E risponde a suon di novità, presentate durante una conferenza stampa, cui hanno preso parte l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, collegato da remoto, il direttore della Direzione Sanità, Welfare e Coesione sociale Federico Gelli e Andrea Belardinelli il responsabile regionale del settore sanità e innovazione digitale. SMS Da domani circa 64mila positivi toscani (che non sono ancora tracciati) riceveranno un sms contenente un link cui collegarsi, per comunicare il proprio stato di salute e dovranno rispondere a quattro domande. L’Asl comunicherà in un secondo momento, tramite una mail, la fine dell’isolamento. TAMPONI Un altro aggiornamento riguarda i tamponi, per velocizzare al massimo l’esecuzione dell’antigenico saranno messi a disposizione più canali: farmacie con percorsi preferenziali riservati alle persone con prescrizione medica, ambulatori del proprio medico o pediatra di famiglia e le sedi del volontariato accreditato. GIANI “Abbiamo dati da record sia per il numero di casi positivi accertati nelle ultime ore, oltre 18mila, che per quello dei tamponi processati, quasi 75mila. L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, e che ci attendevamo dopo questi giorni di festa, ci porta a non abbassare la guardia e a provvedimenti organizzativi d’urgenza, adeguati alla situazione del momento” ha detto il presidente Giani che punta ad arrivare a quota 100mila tamponi al giorno. Il presidente vuole aumentare lo smart working nella pubblica amministrazione almeno fino al 31 gennaio per limitare il più possibile i contatti fra le persone, cercando di allentare la pressione sugli ospedali aumentando le strutture di cure intermedie, e inoltre di arrivare a somministrare fino a 35mila vaccini al giorno (ad oggi la quota è di circa 30mila al giorno: “I non vaccinati generano l’84% dei ricoveri in terapia intensiva, mentre i vaccinati solo il 6,8%, di cui con la terza dose sono il 2,6%” ha dichiarato Giani che ha così concluso – Chiederò ai rappresentanti del governo di mantenere il green pass ai positivi già vaccinati, almeno in questi giorni di emergenza, evitando così altre complicazioni e disagi, e di riattivare tutto il meccanismo quando ritorneremo a regime”. PILLOLE COVID In Toscana sono già arrivate ben 1.440 pillole Merck al Meyer, le prime dosi dell’antivirale per il trattamento del Covid.
Filippo ciampolillo
Toscana Fratelli d’Italia: “Il sistema sanitario sta crollando”
Il comunicato congiunto a firma di Caterina Coralli, portavoce FdI Mugello, Chiara Mazzei capogruppo Insieme per Rufina, Cristian Petronici, portavoce Fratelli d’Italia Valdisieve e Giampaolo Giannelli, capogruppo centrodestra Dicomano: “Quanto accaduto anche nel periodo delle festività (giorni nei quali la Guardia Medica non è stata presente in alcuni comuni del Mugello e Val di Sieve, altri nei quali molti cittadini hanno sottolineato difficoltà, e/o impossibilità nel contattare il numero unico regionale) mostra oramai in maniera strutturale una crisi profonda di quello che la sinistra una volta ostentava come modello da seguire; quello della Sanità toscana. In questo particolare momento storico, nel quale ci sarebbe sempre più bisogno di incentivare la medicina territoriale, il sistema di prossimità, per alleggerire il carico della pressione ospedaliera, notiamo invece che accade l’esatto contrario. La costante diminuzione dei medici di famiglia e dei pediatri, l’esternalizzazione di prelievi ed analisi, il sistema della Guardia Medica che, anziché essere potenziato (visto che potrebbe sostituire in parte il pronto soccorso) di fatto viene quasi abbattuto un po’ in tutta la Toscana, rappresentano un vulnus profondo al sistema sanitario regionale toscano, a scapito sempre più forte dei cittadini, specie i più anziani, i più soli, i più deboli e fragili. Ai medici e ai professionisti sanitari vanno tutta la nostra stima e solidarietà, viste le condizioni nelle quali sono costretti a lavorare, trovandosi a svolgere un ruolo di burocrati, lontano dalla prossimità col paziente, specialmente negli ultimi anni caratterizzati dall’epidemia covid. Occorre che Sindaci, società della salute, unioni dei comuni, si spoglino dell’appartenenza partitica e politica, facendosi promotori nei confronti della Regione di ogni forma di protesta per quanto sta accadendo, affinché si giunga a ripristinare un sistema funzionale per i cittadini. Perché il 2021 si è chiuso malissimo da questo punto di vista: facciamo in modo che il 2022 vada diversamente”.
Borgo San Lorenzo Contagiato anche il sindaco
Il sindaco di Borgo San Lorenzo, Paolo Omoboni: “Tra i positivi al Covid-19 nel nostro comune, ci sono anche io: ero già in isolamento, per fortuna da qualche giorno, in via precauzionale. Sarà un fine 2021 anomalo per parecchi di noi, isolati dagli affetti, dai figli, e non facile per tante persone. Penso a tutte le persone che in questo momento stanno lavorando in prima linea per sostenere questa crisi sanitaria, penso a chi è ricoverato, a chi ha perso un familiare, a chi deve gestire conseguenze psicologiche del lockdown, penso alle attività economiche nuovamente sotto assedio, alle attività sociali chiuse e limitate. Con più forza ribadisco il mio appello a vaccinarsi: è fondamentale per ridurre i sintomi (9 persone su 10 ricoverate in terapia intensiva nella nostra ASL sono non vaccinate) e la terza dose, che avrei dovuto fare tra pochi giorni, è decisiva per evitare il contagio ed essere esonerati dalle quarantene. Dei tanti positivi in questo momento nel nostro comune, solo 2 sono ricoverati. L’ultimo report dell’Istituto superiore di sanità (Iss) dice che, mediamente, l’efficacia della vaccinazione nel prevenire l’infezione (ovvero la riduzione del rischio rispetto ai non vaccinati) è pari al 62%. Il dato è alto nei vaccinati entro 5 mesi (71%), si riduce dopo i 5 mesi (30%), ma ritorna ai livelli iniziali dopo il booster (71%). Questi sono i fatti. Facciamoci gli auguri per il 2022, insieme ce la faremo”.
Borgo San Lorenzo Il sindaco Omoboni: “Abbiamo 691 positivi”
“Aggiornamento sulla situazione Covid: ad oggi (mercoledì 5 gennaio) abbiamo 691 nostri concittadini positivi (il dato sulle quarantene non è aggiornato sul sistema ASL), 153 positivi e 234 quarantene una settimana fa”. Inizia così il post del sindaco di Borgo San Lorenzo, Paolo Omoboni. Il primo cittadino prosegue il suo consueto aggiornamento settimanale pubblicato sulla sua pagina ufficiale Facebook: “Per quanto riguarda i vaccini, dati aggiornati al 2 gennaio, terza dose per 5.796 residenti di Borgo San Lorenzo (erano 5.045 una settimana fa), 14.650 con due dosi fatte (14.593 una settimana fa), 15.461 prime dosi (15.390 una settimana fa). Terza dose: il 92% degli over 80 l’ha fatta, il 62% della fascia 7079 anni, il 42% della fascia 6069 anni, il 37% della fascia di età 50-59 anni. I non vaccinati in Toscana (416.000) generano l’84% dei ricoveri in terapia intensiva. Il numero dei contagi è esploso, inutile negare che il sistema del tracciamento con questi numeri ha sofferto delle forti criticità, nei prossimi giorni ci dovrebbe essere un miglioramento grazie al potenziamento delle centrali di tracciamento. Sono stati aumentati i tamponi antigenici rapidi e dei test molecolari (fino a 50mila al giorno) offerti gratuitamente dal sistema pubblico alle persone con prescrizione medica. Già da oggi (mercoledì 5 gennaio) circa 64mila positivi toscani (non ancora tracciati) riceveranno un sms contenente un link cui collegarsi, per comunicare il proprio stato di salute, rispondendo a 4 domande. La fine dell’isolamento sarà poi comunicata in automatico tramite email. Per quanto riguarda le scuole, siamo in attesa delle misure che stabilirà il Governo per le Regioni per eventuali screening alla popolazione scolastica”.
Mugello La pediatra Canapele sostituisce Azzerboni: riceve a Barberino
Dal 1° gennaio la Dottoressa Alessia Canapele è la nuova pediatra nell’ambito territoriale di Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Scarperia e San Piero, Vicchio, Dicomano, Londa e San Godenzo. L’Azienda Sanitaria ha conferito alla Dott.ssa Canapele un incarico provvisorio di pediatra di famiglia dopo che ha cessato l’attività la dottoressa Lisetta Azzerboni. Pertanto la nuova incaricata prenderà in carico gli assistiti della Azzerboni senza nessun cambiamento per le famiglie, salvo che le stesse non vogliano optare per la scelta di un pediatra diverso. L’attività ambulatoriale sarà prestata dalla Dottoressa Canapele presso l’ambulatorio di via di Castello n. 1/B a Barberino di Mugello su appuntamento telefonico al numero 0558478034. I giorni di ricevimento sono il lunedì 10.30-13; il martedì 15-19; il mercoledì 15-19; il giovedì 10.30-13; il venerdì 15-19. Sarà garantita la reperibilità al numero 3757269474.
Borgo e Barberino Circoli Arci: tamponi rapidi ai propri lavoratori, soci e volontari
Anche il circolo Arci di Borgo San Lorenzo e di Barberino di Mugello hanno aderito all’iniziativa “Tampone Responsabile”. 1000 tamponi antigenici rapidi, 18 circoli Arci della provincia di Firenze e la volontà di fare la propria parte in questi momenti di difficoltà. Le 18 Case del Popolo della provincia distribuiranno nei prossimi giorni i tamponi rapidi ai propri lavoratori, ai propri volontari e alla propria base sociale, privilegiando le famiglie fragili e in difficoltà. FREDIANI “Dopo ormai 24 mesi dalla prima diffusione del Covid – spiega la presidente di Arci Firenze Marzia Frediani - stiamo assistendo ad un’ennesima fase di difficoltà e incertezze: i contagi a crescita esponenziale, i tracciamenti saltati, l’impossibilità di prenotare un tampone se non attendendo ore, di notte, davanti a un computer o pagando cifre spropositate a un istituto privato che magari condiziona il prezzo del proprio servizio alle tempistiche di consegna dei risultati. Una situazione assolutamente inaccettabile e che va a discapito anzitutto delle persone più fragili e svantaggiate. Ancora una volta i Circoli e le Associazioni fanno la loro parte dimostrando un forte senso di responsabilità e di solidarietà oltre che una grande capacità di organizzazione, in grado di mitigare le lacune di un sistema in continua avaria”. Questi giorni così complessi hanno spinto Arci Firenze a fare ancora una volta la propria parte. Grazie ad un’idea nata dal Circolo Arci Semifonte di Barberino Val d’Elsa, e all’entusiasmo immediatamente dimostrato da altre Associazioni affiliate, l’Arci di Firenze ha deciso di acquistare 1000 tamponi rapidi antigenici, i quali verranno distribuiti a 18 Circoli Arci diffusi su tutto il territorio della provincia fiorentina. Questi tamponi verranno successivamente consegnati dai Circoli ai propri lavoratori, ai propri volontari e alla propria base sociale, privilegiando le famiglie fragili e in difficoltà. IMPORTANTE: I tamponi rapidi antigenici distribuiti hanno una valenza di autocontrollo ed ovviamente non servono per avere o rilasciare nessun tipo di certificazione. I CIRCOLI ARCI COINVOLTI: La Gora, Impruneta, Diacceto, Bagnolo, Unione Borgo San Lorenzo, Porta al Prato, Vingone, Città visibili, Ellera, Rinascita 72 San Francesco Pelago,Barberino di Mugello, Pian di S. Bartolo, San Casciano, Grassina, Campino, Monteloro, Sorgane.
Eolico Villore-Corella Le opinioni di Officina Vicchio 19. La denuncia del M5S
Eolico Villore-Corella, gli aggiornamenti. Prima un estratto del comunicato di Officina Vicchio 19 (la versione integrale è sul nostro sito www. ilgallettomugello.co m ): “Al consiglio comunale tenutosi martedì sera (28 dicembre) abbiamo dovuto esprimere il nostro voto su uno schema di convenzione dove vengono migliorate le compensazioni proposte nel progetto iniziale. Da un minimo di 120.000 euro l’anno si passa a 150.000 euro da convertire in opere o progetti, più un aumento in base ai profitti dell’azienda che passa dal 2.3 al 2.65 per cento. Viene stabilita una ripartizione di questi proventi che ne vede il 65% destinati a Vicchio e il 35% a Dicomano. Di questi 150.000 euro (del 65% di questi) annui si chiede inoltre un anticipo delle prime 7 annualità in un’unica soluzione; questa manovra toglierebbe di fatto scelte d’investimento ad una futura amministrazione privandola di un’entrata notevole. Logicamente siamo contenti di alcune di queste migliorie ma nonostante ciò abbiamo votato contro lo schema, e vi spieghiamo il motivo. Gli aspetti migliorativi sono stati definiti dal sindaco il meglio che si poteva raggiungere. Non siamo assolutamente dello stesso avviso: questo nasce dalla concezione sbagliata di fare le cose senza partecipazione! Le migliorie delle compensazioni proposte nello schema di convenzione infatti sono il frutto di contrattazioni esclusive tra l’amministrazione di Vicchio e Dicomano e l’Agsm, la ditta proponente, escludendo completamente non solo l’opposizione ma il consiglio comunale tutto e la cittadinanza. Questo è l’errore POLITICO, perché la contrattazione è una cosa politica nonostante ci si nasconda dietro all’aspetto tecnico. (…) In seguito alle nostre rimostranze e critiche, il Sindaco allora si è profuso in una concessione di democrazia e partecipazione, non solo al consiglio ma anche a tutta la popolazione. Apriranno un tavolo per decidere insieme quali progetti finanziare! (Come esempio è stato fatto il rifacimento della strada di Villore.) Bene, ricordiamo al Sindaco che questa apertura era già prevista nel progetto di Agsm! E che di nuovo non ha proposto niente. Inoltre sembra non chiaro che i progetti finanziati siano vincolati all’abbattimento dell’impatto ambientale, rifare una strada non rientra certo in questa casistica e risulta fuorviante. (…)”. M5S Anche il Movimento 5 Stelle ha espresso la sua opinione sull’ultimo consiglio comunale, riguardo le vicende dell’Eolico Villore-Corella. Pubblichiamo un piccolo estratto del comunicato (la versione integrale è sul nostro sito, con il documento a cui fa riferimento il M5S sull’accusa rivolta al consigliere Cioni): “Nel dibattito poi si è verificato un fatto molto sgradevole: un Consigliere della maggioranza ha rivolto una gravissima accusa al nostro Consigliere e al nostro Movimento dichiarando che era stata inviata, a tutti i consiglieri, una e-mail (quella allegata) intimidatoria in quanto li invitava a stare attenti a come si sarebbero espressi nel voto. Come si può constatare tutto ciò risulta privo di fondamento e ci riserviamo di difenderci nelle dovute sedi. Ma non è tutto, quando il Consigliere Cioni ha chiesto di nuovo la parola per ribattere all’accusa personale che gli era stata rivolta (in caso di accuse alla sua persona il Consigliere ha diritto di replica a prescindere da quanti interventi abbia fatto) il Presidente del Consiglio Comunale, Sig. Tricarico Alessio, ha negato la replica nonostante le legittime ulteriori richieste da parte del Consigliere Cioni. Comprendiamo che il Presidente del Consiglio Comunale Tricarico Alessio, di recentissima nomina, possa ignorare alcune regole sulle norme da seguire durante il Consiglio ma dovrebbe avere l’umiltà di chiedere lumi al Segretario Comunale prima di commettere inesattezze che limitano i diritti dei Consiglieri” A Vicchio martedì 28 dicembre si sono svolti 2 Consigli Comunali nello stesso giorno a distanza di due ore. Nel primo si è discusso del bilancio preventivo 2022-2024, nel secondo si sono esaminati i diversi atti presentati dalla maggioranza e dalle opposizioni. Del primo Consiglio e di quasi tutti gli atti del secondo ne parleremo in un altro comunicato stampa (anche se abbiamo presentato una mozione che è passata all’unanimità) perché vogliamo porre l’attenzione all’ultimo atto del secondo Consiglio che è stato presentato dalla maggioranza. Trattasi di una convenzione fra i Comuni di Dicomano e Vicchio e la ditta Agsm (proponente l’impianto eolico “Monte Giogo di Villore”). Già a marzo del 2021 i Sindaci di Vicchio e Dicomano avevano inviato alla Regione Tosca= dovrà esprimere definitivamente sulla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) confrontando fra i pareri favorevoli e i pareri contrari pervenuti) le Giunte dei due Comuni hanno dato l’incarico a un avvocato di redigere la suddetta convenzione. Visto i tempi ristretti nei quali ci è pervenuto l’atto, dopo aver consultato un emerito Giurista, abbiamo inviato una e-mail (che alleghiamo e vi chiediamo di leggerla attentamente) al Sindaco, alla Giunta, a tutti i Consiglieri Comunali e al Segretario Comunale. Una e-mail dove riportando la relazione del professionista e altre considerazioni chiedevamo il ritiro della convenzione dall’ordine del giorno del Consiglio. La maggioranza non ha voluto ritirarlo nonostante qualche dissidio interno. Pertanto, quando è stato il momento di discuterlo il nostro Consigliere Cioni ha fatto i due interventi concessi in rapida successione, sia per ribadire quello che era stato asserito nella missiva che per richiedere l’intervento del Segretario Comunale: quest’ultimo ha preso la parola solo al termine della discussione dichiarando che avrebbe aperto un’istruttoria tecnica per verificare la legittimità di tale convenzione. Alla fine del dibattito il Consiglio ha votato la convenzione che ha ricevuto i nove voti favorevoli del gruppo Centro Sinistra per Vicchio e i tre voti contrari di Officina 19 e Movimento 5 Stelle. Alleanza per Vicchio è risultata assente per tutta la seduta consilia re. Riteniamo che tale atto non dovesse essere posto in votazione fino alla definizione della sua legittimità. A questo punto auspichiamo che il Segretario Comunale, tramite l’istruttoria tecnica, possa intervenire in autotutela per la revoca del suddetto atto.
Vicchio Il sindaco premia il Dr. Guarnieri: “Per oltre 40 anni si è preso cura di noi”
Lunedì scorso, 3 gennaio, il sindaco di Vicchio, Filippo Carlà Campa ha premiato il Dottor Mauro Guarnieri che quest’anno ha cessato la sua attività. Le parole del primo cittadino vicchiese: “Per essersi preso cura, quotidianamente, per oltre 40 anni dei propri assistiti. L’Amministrazione comunale ha voluto ringraziare per tutti gli anni di servizio prestati il dottor Mauro Guarnieri, medico di base a Vicchio per 43 anni, consegnandogli il riconoscimento “I care”. Il dottor Guarnieri ha messo in pratica il ‘prendersi cura dell’altro’ stando al fianco dei propri assistiti e lo ha fatto ogni giorno per oltre 40 anni e diverse generazioni. E per questo l’Amministrazione comunale e la comunità di Vicchio gli sono grate”.
Rufina Alberi di Natale, Maida: “Salviamo l’ambiente”
Il sindaco di Rufina, Vito Maida, ha condiviso con gli organi di stampa un’iniziativa benefica per il nostro ambiente, rafforzando il concetto di sostenibilità, e per gli abeti che stanno portando il ‘calore natalizio’ nelle nostre cose. “Adottiamo il tuo Albero di Natale” è il nome dell’iniziativa che si inserisce nell’insieme di attività per la sostenibilità ambientale e la riduzione di emissioni nell’ambiente adottate dal comune di Rufina. Il progetto prevede la raccolta degli alberi di Natale che verranno ripiantati all’interno del territorio comunale; le piante devono essere in buone condizioni vegetative, senza aghi che cadono, con pane di terra e radici intatte ed essere inferiori ai due metri di altezza. Chi era interessato ha potuto contattare il numero verde AER 800011895 dal lunedì al venerdì con orario 9-18 ed il sabato mattina 9-13. Una volta prenotato il ritiro sarà sufficiente esporre l’albero davanti alla propria abitazione, senza intralciare il passaggio, nella giornata di lunedì 10 gennaio 2022. LE PAROLE DEL SINDACO “L’Amministrazione comunale da sempre presta molta attenzione al rispetto dell’ambiente ed alla sostenibilità – ha detto il sindaco di Rufina, Vito Maida – Proprio seguendo questo obiettivo abbiamo deciso insieme ad AER di portare avanti questa iniziativa che permette di ‘salvare’ buona parte degli abeti che hanno rallegrato le nostre case durante il Natale. Infine voglio ringraziare AER che ci ha permesso di concretizzare questa iniziativa”.
Borgo san lorenzo Medaglia d’oro al merito civile
“Sono commosso: dopo 78 anni il Comune di Borgo San Lorenzo è stato insignito della Medaglia d’Oro al Merito Civile per il valoroso comportamento tenuto dalla popolazione durante il periodo bellico dall’8 settembre 1943 all’estate del 1944”. Con queste parole il sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni ha dato ufficialmente la notizia nel corso delle commemorazioni della ricorrenza del 30 dicembre, data in cui Borgo San Lorenzo nel 1943 fu colpito dal bombardamento che costò la vita a più di 100 persone. “La comunicazione, che ci è stata inviata dal Prefetto – afferma Omoboni – è il coronamento di un percorso che abbiamo iniziato nel 2015 con il primo invio della richiesta di conferimento. Il percorso è stato lungo ed è finalmente arrivato a compimento grazie al costante e fondamentale supporto del Senatore Dario Parrini e del Sottosegretario di Stato al Ministero degli Interni Ivan Scalfarotto. Un doveroso ringraziamento anche ad Aldo Giovannini che ci ha seguito fin dalla redazione della domanda attraverso materiale e memorie, senza di lui non avremmo ottenuto questo riconoscimento. La storia di Borgo San Lorenzo, il coraggio delle donne e degli uomini che dopo che dopo quel tragico 30 dicembre 1943, non si persero d’animo e ricostruirono il futuro del paese, compreso la storia di Fido, esempio di fedeltà, che attese per anni Carlo Soriani, il suo padrone, scomparso proprio nel bombardamento, ha trovato il giusto riconoscimento”.
Dai Lettori
“Il mio Santo Natale e tanti ricordi”
L’albero di Natale, in casa mia negli anni ’50 veniva addobbato la Vigilia. Aspettavo con ansia quel giorno a volte chiedevo alla mamma di farlo prima. Nelle vetrine dei negozi apparivano scintillanti abeti, già dai primi di dicembre, ma niente, i nonni davano ragione a mia mamma, così io dovevo aspettare. La scusa era che il babbo per comprare l’albero doveva aspettare “la tredicesima”. In quegli anni le persone che lavoravano allo stato riscuotevano lo stipendio il 27 di ogni mese, così la tredicesima, in via eccezionale veniva riscossa il 23 dicembre. C’erano i soldi per comprare l’albero, ma tant’è bisognava aspettare. Finalmente arrivava il 23 e tutti insieme il giorno dopo addobbavamo l’albero, “un abete vero” con le radici non di plastica, veniva piantato in un grande vaso e son non moriva, serviva per gli anni a venire. Bisognava stare molto attenti. Le lucine non bisognava toccarle, era proibito, perché, il babbo diceva che se ne rompeva una, si sarebbe guastato tutto. Venivano messe anche delle graziose candeline di cera, ma assolutamente non dovevano essere accese, perché se no l’albero avrebbe preso fuoco. Insomma avrei potuto scrivere un bel cartello Attenzione non toccare! Solo il gatto di nascosto andava a giocare sotto l’albero e rompeva qualche pallina di vetro però c’era sempre pronta una “granata” per scacciarlo. Sotto l’albero c’erano pochi regali. In casa mia ad ottobre mi veniva comprato un bel cappotto per la domenica, le scarpe più pesanti e alcuni bei maglioni colorati. Perché prima di Natale? Mio padre diceva che “sotto le feste” i prezzi rincaravano e allora i regali venivano comprati prima. Non arrivava in casa mia Babbo Natale, era ricordato come un’abitudine del “nord” per intendersi dei paesi nordici. Anche nei negozi non era ancora esplosa la “febbre” di Babbo Natale. Oggi è condito in tutte le salse vecchio, giovane… alla tv ho visto recentemente che in una città hanno messo in piazza un babbo natale vestito da ballerina, con un tutù rosso. C’era invece un personaggio che a casa mia durante le feste veniva preso in gran considerazione: la Befana. Oltre la calza appesa al camino, trovavo la mattina del 6 gennaio i regali “veri” un bel giocattolo e il letto della bambola che avevo ricevuto a Natale. Per anni ho creduto più alla Befana che a Babbo Natale la consuetudine della calza piena di dolci è rimasta intatta nel tempo. Mia mamma anche quando ero sposata, il 6 gennaio arrivava a casa mia con la calza della “Befana”. Io ho seguito la tradizione compro le calze ai miei nipoti (…) Quando i miei sono morti, in casa eravamo rimasti solo, il babbo e la mamma, era sempre un Natale gioioso, ma con poche persone. per questo quando sono diventata “grande” e non ero ancora sposata, viaggiavo molto nei giorni di festa, ma a Natale ritornavo spesso a casa, anche se ero nel Friuli o in Liguria dai parenti prendevo il treno o la macchina e correvo a casa con i regali. Non potevo lasciare soli i miei genitori nel giorno di Natale. Altri natali sono passati, alcuni purtroppo li ho passati in ospedale per assistere di volta in volta mia mamma e anche mia figlia, ma questa è tutta un’altra storia.
a.G.”
Il Mugello ha trascorso la vigilia di Natale e il Natale nell’incubo. Sono state tante, anche troppe, le famiglie contagiate dal Covid. C’è chi, seguendo il buon senso e il rispetto civico oltre che amare i propri cari, ha scelto uno ‘screening fai da te’ con un tampone rapido acquistato in farmacia: nasale o salivare. Purtroppo l’afflusso delle richieste è stato maggiore rispetto alle forniture che avevano preventivamente stimato le farmacie mugellane: da Barberino di Mugello, a Scarperia e San Piero, passando per Borgo San Lorenzo e Vicchio, tante farmacie non hanno potuto soddisfare la richiesta di tamponi dei loro clienti. Il Mugello è entrato nel caos soprattutto perché per colpa di alcune positività nelle zone, molti hanno avuto paura di essere stati contagiati e non volendo mettere in pericolo i propri familiari che avrebbero incontrato in cene o pranzi di Natale hanno tentato di prenotare all’ultimo minuto un tampone presso gli studi medici – centralini presi d’assalto dalla giornata di 23 dicembre – preferendo la soluzione più certa, il tampone molecolare ne è la dimostrazione. Ma anche in farmacia, presso le strutture che hanno aderito al servizio tamponi, ci si avvicina alla certezza del risultato. Pensate che un tampone nasale in farmacia, dal costo di 15 euro, ha una sensibilità poco più del 75% e la procedura, se si risulta positivi, è ufficiale: la farmacia vi segnalerà all’Asl di competenza, e dovrete entrare in quarantena obbligatoria (se non lo si fa, c’è il penale), sarebbe richiesto di avvertire anche chi avete incontrato nelle ultime ore. L’Asl si occuperà di contattare chi è risultato positivo e i suoi contatti recenti. Ecco, qui il Mugello è entrato nel panico. Ma il tracciamento? E le tante famiglie che hanno trascorso un Natale da incubo in casa, non sapendo se sono positive ma vivendo nell’ansia di esserlo per aver ricevuto la chiamata di una persona positiva (e con sintomi, anche forti)? Abbiamo ricevuto tantissime segnalazioni, polemiche, attacchi alla sanità del Mugello e Regionale. Ne pubblichiamo qualcuna: “Il sistema è in stallo completo: vaccinati, non vaccinati, guariti. Omicron sta facendo un disastro! Noi siamo una famiglia di 5 persone, siamo tutti in quarantena dal 23 dicembre, ma non sappiamo se siamo positivi effettivamente, non abbiamo sintomi ma abbiamo avuto un contatto stretto con un positivo e con sintomi, quando faremo il tampone??! Devo essere costretta a chiamare la Polizia per richiedere un tampone? Oppure mi mettete alle strette per pagare 70 euro a testa per un molecolare perché l’Asl non mi chiama?? Vergognatevi!!!. Silvia di Borgo San Lorenzo”. “Bisogna garantire i tamponi molecolari (possibilmente anche salivari, allargando il numero dei punti tampone) ai sintomatici e le tracciature dei contatti stretti! Paolo di San Piero”. “Dal 23 dicembre scorso, ci sono famiglie intere a letto col covid o in isolamento volontario, qualcuno ancora senza tampone né tracciatura. L’ASL non ci chiama, è tutto un casino! Fabrizio di Barberino”. “Ci vogliono le dosi Pfizer per il booster! Io non voglio mischiare i vaccini!! Maria di Vicchio”. “Redazione de Il Galletto ma di tutti questi cittadini che cercano un posto di fare un tampone non parlate mai????? Vi rendete conto che noi dobbiamo fare le nottate per fissare un maledetto tampone??? I giorni di ritardo per un tampone ne parliamo?? Ancora non sono riuscita di farlo?? Qui si parla della terza dose! È possibile aspettare i risultati dei tamponi già da più di due giorni? Michela di Borgo San Lorenzo”. “Smettiamola di fare i fenomeni e facciamo funzionare le cose basilari! Omicron la stanno prendendo quasi tutti i vaccinati....Ma di che si ragiona!! Neri di Scarperia”.
F.c.
Le spiegazioni di un medico a un positivo: si legga l’ultimo decreto!
“Vi contatto perché mi metto nei panni di chi è più in difficoltà di me, uso poco internet, mi aiutano gli amici, non sono uno sprovveduto ma nemmeno un esperto. Racconto la mia storia perché sono a conoscenza che non sono l’unico a vivere questa situazione, e ho scelto voi per diffonderla”. A parlare è un cittadino del comune di Vaglia, di 48 anni. È risultato positivo al Covid, è vaccinato con due dosi e avrebbe dovuto fare la terza dose a giorni, per la precisione il 6 gennaio. I sintomi sono comparsi il giorno di Natale, per sua precauzione e dei suoi cari è corso in farmacia ed ha acquistato un tampone rapido nasale. Positivo. Ha contattato il medico di base che gli ha prescritto un tampone molecolare. È partita l’odissea della prenotazione, che come ultimamente coinvolge diversi cittadini, ha concluso il valzer notturno di ricerche sul sito della Regione senza il casquè finale: nessun appuntamento. Così ha iniziato una nuova ricerca, per un tampone a pagamento che è riuscito ad ottenere alla Misericordia di Sesto Fiorentino (75 euro). Confermata la sua positività. Terzo step: isolamento. Il cittadino a questo punto, viste le continue modifiche del protocollo, non sa cosa fare. Dà un’occhiata qua e là, ha poca confidenza con internet, pc, smartphone. Telefona a qualche amico, riceve informazioni ma avrebbe piacere di ricevere una conferma ufficiale che..arriva lunedì sera (3 gennaio): “Mi ha contattato un responsabile dell’igiene pubblica del Mugello, mi ha chiesto quali sintomi avessi e a quel punto gli ho fatto una domanda che suppongo riceva d’abitudine: ‘Come mi devo comportare? E quando finirà il mio isolamento? Mi scusi: in definitiva tra quanto devo fare un tampone di chiusura? La risposta mi ha lasciato esterrefatto: ‘Si scarichi il decreto del 30!’ Ed io: ‘Quale decreto Dottore?’. Lui: ‘Quello di Draghi, lì c’è scritto tutto’. Io: ‘Ma guardi Dottore che io non sono in grado di scaricarlo ma scusi ma non mi può semplicemente dire lei cosa devo fare? E il tampone? Lui: ‘Il tampone? Lo faccia tra 5, 6, 7 giorni, poi se è negativo può uscire’ E mi ha riattaccato. Ma se nemmeno un responsabile ti comunica in questo caos le indicazioni ufficiali, intelligenti e precise, il cittadino che deve fare? Semplice: io mi sono trovato chiuso in casa e fine. Ma per chi sta peggio di me, chi ci pensa?”.
Filippo ciampolillo
Una multa che fa discutere
Babbo Marco (Cianferoni) ci ha scritto una mail per condividere la storia postata sulla sua pagina personale Facebook. Il signor Marco, documentandosi in rete, è venuto a conoscenza che è stata ufficializzata (il 4 gennaio) un’ordinanza del comune di Borgo San Lorenzo che sospende il divieto di sosta per il lavaggio strade, a causa dell’aumentare dei casi e conseguentemente del numero di persone in quarantena obbligatoria. “Se stavo zitto, se non avessi scritto quel posto, aggressivo ma penso si possa comprenderne il motivo, chissà se oggi le cose sarebbero ugualmente cambiate – spiega il signor Marco – È stata ufficializzata l’ordinanza del mio comune sulla sospensione dei divieti di sosta per il lavaggio strade. E ho letto questa mattina che anche da altre parti è stata presa una decisione simile. Ora mi domando: visto l’aumentare dei casi, oltre l’ordinanza relativa al divieto dei botti, non sarebbe stato più giusto anticipare l’ordinanza sui divieti? Avrebbe potuto esserci un po’ più di buon senso per prevenire questi fatti. La legge non si discute come l’operato della vigilessa che ci ha fatto la multa, io e mia moglie dalla finestra (il signor Cianferoni abita al primo piano) abbiamo provato a spiegare le nostre ragioni – nonostante il messaggio scritto da mia figlia messo sul cruscotto – prima lo ha fatto mia moglie poi sono subentrato io ma ero molto alterato. Farò ricorso alla multa, portando documenti che attestano l’impossibilità di mia figlia nel poter spostare la macchina, non ne faccio un discorso di spesa ma dovrò perdere tempo a fare il ricorso perché non pagheremo la multa, è una questione di principio. E a coloro che hanno scritto che avrei dovuto spostare personalmente la macchina, spiego che mia figlia ha manifestato i primi sintomi (come il raffreddore) proprio in macchina, non me la sono sentita di rischiare per la mia salute, rischiando di essere contagiato, non sono esperto di come ci si deve comportare in questi casi e se guanti o mascherina possono bastare a proteggersi, non ho le conoscenze di un operatore sanitario. Peraltro ne ho parlato con il mio meccanico e mi ha consigliato di sanificare l’auto di mia figlia”.
LA VIGNETTA DI FABIO BUFFA
Dai lettori “Grazie Alia per l’intervento. Ma basta con gli atti di vandalismo”
Una nostra lettrice ha inviato una segnalazione firmata, con delle foto (di venerdì 31 dicembre) che testimoniano alcuni atti di vandalismo vicino agli asili nido in via Aldo Moro a Borgo San Lorenzo. “Ringrazio l’intervento immediato di Alia, questi atti però devono finire. Non si possono lasciare queste sporcizie a terra, peraltro ci sono dei bambini che passano lì perché ci sono le entrate degli asili. Questa notte se qualcuno festeggerà per strada, chiediamo rispetto e ci auguriamo non si ripetano queste scene vergognose. Chi abita da quelle parti racconta che molti giovani non hanno cura, sono incivili e non capisco perché si debba arrivare a questo punto. Tutta questa storia deve finire a cominciare dal Nuovo anno, che sia il loro primo proposito. Auguri. Lettera firmata”.
Un ringraziamento a Fiorella Betti
Ringraziamo Fiorella Betti dello Studio d’arte per i magnifici acquerelli che ha voluto regalare al nostro giornale. Ha dipinto a mano due galletti per il nostro calendario, Il Gallettario che troverete insieme a questo numero. Anche quest’anno i suoi biglietti d’auguri da Fiorella sono andati a ruba e siamo orgogliosi di poterne conservare due. Potrete ammirare altre sue realizzazioni presso il suo Atelier in via del Canto 5, a Borgo San Lorenzo..
Teresa
Barberino ‘Blood Feud’ di Vitor Deda: i nomi dei mugellani nel suo film
Un film d’azione indipendente per inaugurare il Nuovo anno all’insegna dell’adrenalina: il cinema Corsini di Barberino di Mugello ha scelto di accogliere il pubblico lunedì 3 e martedì 4 gennaio con la pellicola ideata dal giovane regista di origini albanese Vitor Deda. Vitor vive in Mugello da ormai 17 anni, la sua casa è a Barberino dove svolge anche un secondo lavoro, il cuoco. Ma la sua prima grande passione è quella del cinema, una passione che ha coltivato da piccolo studiando presso la scuola di Cinema e Immagine di Firenze. A 36 anni ha girato alcuni cortometraggi e un altro film ma Blood Feud è il lavoro che lo soddisfa maggiormente anche per aver avuto la possibilità di dirigere attori di esperienza come Giulio Dicorato (nel cast di ‘Suburra’) e Walter Lippa (nel cast di ‘Gomorra’). Le riprese di Blood Feud sono state girate tra Barberino, Firenze, Napoli e Roma e ha richiesto quattro anni di lavoro e circa 130 personaggi, tra attori e comparse. “È stato un bel lavoro – commenta Vitor, che oltre ad essere il regista e anche uno dei protagonisti del suo film – È una storia d’azione e vendetta che verte sullo scontro tra un giovane gruppo mafioso albanese e la mafia napoletana che spadroneggia sulla città di Firenze”. Nel cast, oltre agli attori noti, potrete scovare anche tanti volti mugellani: Gennaro Ferrari, Riccardo Bettini, Sara Bettini, Pierantonio Cianti, Carlo Piotti, Roberto Porto, Marco Moscheini, Carmine Gurioli, Antonio Ferraro, Besmir Pisha, Alma Ndrejai, Gio Fioravanti, Arlin Shelnishta, Xhonatan Busha, Alice Morrocchi e Giacomo Martinetti.
Margherita Di Pisa
L’opinione di Massimiliano Miniati presente in sala Blood Feud, azione e vendetta anche in Mugello
Successo per l’anteprima di “Blood feud” il film d’azione indipendente scelto per inaugurare il Nuovo anno all’insegna dell’adrenalina, Da non confondersi con il film del 1983 diretto da Mike Newell, “Blood feud” è una la pellicola ideata dal giovane regista di origini albanese Vitor Deda. Lo scandire del tempo del meccanismo di grande orologio che serve da passaggio da scena a scena, la violenza, la droga il tradimento, c’è tutto questo nel film di Deda realizzato, come ha spiegato, con pochi mezzi ma tanta voglia di offrire un prodotto di livello. “È una storia d’azione e vendetta che verte sullo scontro tra un giovane gruppo mafioso albanese e la mafia napoletana che spadroneggia sulla città di Firenze” ha detto il regista. Sullo schermo Tarzan Prroni, Vitor Deda, Marsel Ujkaj, Giulio Dicorato, Elen Norash, Adriatik Resulaj, Sokol Marin Pepkolaj, Walter Lippa. Una nota a nome di tutti quelli che come me erano in sala a vederlo: Se si presenta a Barberino un film parlato per un’abbondante 70 per cento in albanese, i sottotitoli non sono un optional, sono necessari!
Palazzuolo Aperte le iscrizioni per la Master Class di batteria. Moschetti: “Ne siamo fieri”
Quali sono i vostri propositi per il Nuovo anno? In questi giorni a volte capita farli, quando si tenta di diventare persone migliori. Proviamo a far battere la vostra creatività, dare una rullata ai vostri sogni, chissà che possa essere d’aiuto. Avete mai pensato di allenare la vostra mente e il corpo, provando a diminuire lo stress e l’ansia, magari aumentare la propria autostima? Potrebbe sembrare impossibile o estremamente difficile oggi riuscire a mettere in pratica tutte queste idee, quando la nostra mente torna a terra perché è frastornata dalla realtà dei fatti di questi tempi. Però esiste un’attività che suscita emozioni, che può cambiare la vita, un’autentica folgorazione. E che può portare tutti questi benefici in un colpo solo: suonare uno strumento musicale. Il ritmo ‘bu-bùm-bu-bùm’ cosa vi fa venire in mente? Esatto! La batteria. Spesso non è considerato un front man alla Damiano dei Måneskin ma Ethan Torchio, il loro batterista, è un personaggio interessante e curioso, in grado di accendere la fantasia dei fan. La batteria sta diventando uno dei fiori all’occhiello di Palazzuolo Sul Senio. E se non abitate nell’Alto Mugello non vi demoralizzate, questa notizia può interessare tutti, ma proprio tutti. Perché a Palazzuolo l’evento è stato organizzato con precisione, infatti qui di seguito condividiamo il programma e l’elenco delle strutture che possono ospitarvi. Nel mese di luglio 2022 torna la seconda edizione della Master Class, il Summer Drum Camp, che sarà tenuta dal leggendario batterista greco, George Kollias (la sua band è i ‘Nile’). Quattro giorni di lezioni, dal 21 al 24 luglio. MOSCHETTI Il sindaco di Palazzuolo Sul Senio, Philip Moschetti: “È un evento di cui ne siamo particolarmente fieri, organizzato splendidamente dal gruppo che gira attorno alla banda, a cui noi abbiamo dato il nostro massimo sostegno ma ovviamente sono loro che organizzano lavorando tanto e veramente bene. L’evento in un anno si è imposto all’attrazione internazionale e non esistevano primi appuntamenti simili”. Lo scorso anno, la Master Class fu ideata e organizzata dal Maestro Michele Soglia che ebbe un enorme successo: ben trenta batteristi, provenienti non solo da tutte le regioni d’Italia ma da tutt’Europa, hanno seguito le lezioni del batterista di classe mondiale. Molte aziende quali Pearl, Evans, Vic Firth, Foot Blaster, Sabian e altre, leader mondiali nella produzione di batterie e strumenti a percussione, hanno creduto nel progetto del Maestro Michele Soglia e anche per la seconda edizione saranno presenti a Palazzuolo Sul Senio con i loro prodotti.
I vincitori del nostro concorso “Natale con le palle”
Pubblichiamo alcune delle tante foto che sono arrivate in redazione per il concorso “Natale con le palle” con il quale abbiamo voluto condividere con i lettori gli addobbi più belli o più curiosi realizzati nelle nostre case e nei nostri giardini. Abbiamo valutato le foto e premiato le tre che ci sono sembrare più simpatiche e originali con gli omaggi messi a disposizione dall’Osteria del Galletto. Un grazie e un buon anno a tutti coloro che hanno partecipato.
1° posto signora carolina Fedi e’ una nonna, a noi ha scritto la nipote alessandra Marilei
(Vince una pizza, una birra e un dolce per due all’osteria del Galletto)
2° posto Gaia Maré (Due chili di miele del Mugello) 3° posto Francesco scavalli (Tre bottigilie di frizzantino campo a sieve delle cantine del Galletto)
La Confcommercio Mugello festeggia i 100 anni di vita di Valecchi Calzature
Il negozio, una vera istituzione in Mugello, è stato aperto nel dicembre 1921 a Borgo San Lorenzo da Settimio Valecchi, nonno dell’attuale proprietaria Cosetta, negli stessi locali di via Mazzini dove si trova ora. All’inizio Settimio creava a mano le scarpe da mettere in vendita, ma ad un certo punto decise di dare una svolta più moderna alla sua attività e cominciò ad acquistare dalle ditte produttrici calzature “pret-a-porter”. Poi sono entrati in azienda il figlio Marcello con la moglie Teresa, i genitori di Cosetta, che ha preso le redini degli affari nel 1997, regalando un volto nuovo al negozio nel 2005. “Tre generazioni di Valecchi, 100 anni di storia
L’Amministrazione comunale di Borgo San Lorenzo ha dato notizia, in accordo con gli organizzatori, degli eventi annullati nel periodo natalizio, realizzati con il contributo o il patrocinio del comune, almeno fino a domani, domenica 9 gennaio. Sono saltati gli eventi legati alla commemorazione del bombardamento del 30 dicembre 1943 (annullata la Santa Messa e rinviato a data da destinarsi il concerto in Pieve delle 21), mentre la deposizione delle Corone d’Alloro è stata effettuata alla sola presenza del sindaco e del Gonfalone. Rinviata a primavera l’edizione della Cavalcata dei Magi e rimandata anche l’inaugurazione della mostra Ex Libris presche attraversano quella del nostro Paese e del Mugello, fra tante soddisfazioni, successi e momenti difficili, come la guerra, il terremoto o l’attuale pandemia”, sottolinea il presidente di Confcommercio Mugello Dario Cenci, “100 anni scanditi dal lavoro quotidiano in negozio, dai prodotti che cambiano, dalle chiacchiere con i clienti, che con la loro fiducia sono il vero tesoro delle nostre imprese”. “In un panorama difficile come quello attuale, le aziende nuove nate spesso non superano i cinque anni di vita”, spiega il responsabile della delegazione mugellana di Confcommercio Enrico Paoli, “il traguardo dei cento anni resta davvero un miraggio per molti, anche perché alle turbolenze del mercato si aggiungono le difficoltà del passaggio generazionale, che richiede grande equilibrio e saggezza, per conciliare i punti di vista dei giovani e dei più “veterani”. La Valecchi calzature ci è riuscita ed è l’esempio delle tante piccole imprese di famiglia che costituiscono l’ossatura del commercio tradizionale in Italia, che hanno popolato i nostri centri di attività utili e di servizio al cittadino. Un patrimonio che possono valorizzare anche i consumatori scegliendo di fare shopping sotto casa”. “Sono molto felice di questo traguardo, che condivido con la mia famiglia e la mia collaboratrice Samanta, che lavora con
me dal 2007”, dice Cosetta Valecchi, attuale titolare di Valecchi Calzature, “nonostante il periodo complicato, non ci è mai mancato l’affetto dei clienti, che vengono da tutta l’area del Mugello. In questi giorni siamo impegnati con le vendite natalizie. I prodotti che vanno di più? Tra i regali di costo più contenuto, le ciabattine in lana cotta, chic e comodissime per stare in casa; chi cerca un dono più impegnativo invece si orienta su una bella borsa o un paio di stivali. In ogni caso, si cerca di unire bellezza e praticità d’uso: se una cosa il Covid ci ha insegnato, è proprio puntare sull’essenziale che fa stare bene nella vita di tutti i giorni”. Mugello
Gli eventi annullati per l’aumento dei casi Covid
so Villa Pecori Giraldi. “L’Amministrazione comunale chiede ai cittadini di continuare a rispettare le regole: mascherina anche all’aperto, mantenimento delle distanze e igienizzazione delle mani”. SAN PIERO Prevale il buon senso ma resta l’amaro in bocca. L’aumento dei contagi anche in Toscana, la grande diffusione, legata anche alla variante Omicron, ha fatto propendere la Pro Loco di San Piero a Sieve di annullare l’intero programma del Treno della Befana. L’iniziativa, che avrebbe visto, con un vecchio treno a vapore, la Befana arrivare a San Piero a Sieve, appuntamento ormai fisso ed attesissimo che era in programma giovedì scorso, 6 gennaio. Per le quali erano già state tante le prenotazioni, in particolare di tante famiglie. In tale senso, sono state rimborsate le prenotazioni effettuate per l’evento. BANI “Una decisione presa con grande dispiacere – ha spiegato il presidente della Pro Loco di San Piero, Sauro Bani – ma inevitabile. Era una manifestazione a cui tenevamo tantissimo, e che stava avendo un notevole successo di prenotazioni. Ma a volte le scelte, pur se dolorose sono invitabili e vista la situazione epidemiologica ci è sembrato corretto non far rischiare partecipanti e volontari. Ed oltretutto il clima non sarebbe stato sereno come un evento del genere richiederebbe. Grazie a chi si era impegnato per realizzare l’evento e l’augurio che il prossimo anno si possa riprendere questa bella tradizione”. SCARPERIA La Pro Loco di Scarperia in occasione dell’invio degli auguri di buon 2022 ai residenti del suo comune, e ai turisti, ha informato che “seguendo le indicazioni del decreto del Consiglio dei Ministri del 23/12/2021” è stato annullato il mercatino dell’antiquariato che era previsto per domenica scorsa, 2 gennaio”. DICOMANO Annullato anche l’evento della Befana di giovedì a Dicomano. “Una decisione presa molto a malincuore ma necessaria perché la distribuzione delle calze per i bambini poteva contribuire a creare situazioni a rischio contagio”. L’iniziativa era organizzata dal comune di Dicomano in collaborazione con Auser Dicomano Verde Argento e Comitato Carnevale Dicomano che colgono l’occasione per “augurare a tutti una Felice Epifania ed un anno davvero ricco di serenità, con la speranza di uscire presto da questa situazione”.
Vicchio Gli auguri della Pro Loco: “E in sede sono arrivate le nuove tessere”
Con una serie di progetti, la Pro Loco di Vicchio ha potenziato il turismo nel suo territorio. Disegni di artisti, presentazioni di libri, racconti di scrittori e scrittrici, attività fisica con vista, quando il paesaggio vicchiese migliora la performance sportiva. E tanta beneficenza, la solidarietà ambiziosa e profonda, iniziative personali dai colori patriottici come quella vissuta qualche giorno fa in collaborazione con Telethon dal titolo “Aprite i vostri cuori”. Esperienze che narrano affetti e fantasie, esorcizzano paure come in occasione di Halloween e i laboratori delle Zucche festeggiati da tanti bambini. Vicchio, una delle ‘terre nuove’ del Mugello, roccaforte della resistenza partigiana, un cordone vitale con Giotto e Beato Angelico, si gode la sua Pro Loco che augura un buon 2022 a tutti i sostenitori e a tutti coloro che saranno i prossimi fruitori delle sue iniziative. La Pro Loco ricorda che “in sede sono arrivate le tessere per il rinnovo e per iscriversi all’Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia – organizzazioni senza scopo di lucro)”. Sono tante le convenzioni stipulate per i possessori della tessera del socio (qui a seguire le foto del dépliant). Dov’è l’ufficio? In piazza Giotto 4.
Filippo ciampolillo
Palazzuolo “R/Esistenze - in/volti diffusi”: la mostra sarà inaugurata il 16 gennaio
Doemnica 16 gennaio sarà inaugurata ufficialmente “R/ Esistenze - in/volti diffusi”, nella mini-galleria d’arte contemporanea E50035 di Palazzuolo sul Senio, la mostra-installazione diffusa realizzata nell’ambito del bando “Toscana in Contemporanea 2021” della Regione Toscana a cura della Cooperativa di Comunità La C.I.A. Il 18 dicembre c’è stato un piccolo anticipo e continuerà ad essere visibile fino a Febbraio 2022 intervallata da altri eventi. “Considerando che il titolo della mostra è Resistenze, mostrare il frutto del lavoro di ricerca è tenere accesa in mezzo al paese una luce – spiega Giada Pieri, presidente della CIA – Vuole essere un messaggio di speranza, perché, nonostante qualsiasi momento difficile, noi, quassù, resistiamo ed esistiamo”. Alle ore 16 il fotografo Giancarlo Barzagli presenterà in diretta, attraverso i canali social di E50035, sia la preview della mostra sia “Archivio Appennino”, il giornale in cui si rispecchia il lavoro di ricerca fra memoria, identità e territorio vincitore del bando “Strategia Fotografia 2020” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Il giornale verrà intanto distribuito in tutti i locali pubblici del comune per poter essere fruito da tutti, in attesa degli eventi di Gennaio 2022.