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Mugello Un nuovo Hub Vaccinale al Centro Piscine di Borgo
Il sindaco Paolo Omoboni lo aveva annunciato qualche giorno fa ed è passato ai fatti. “La nostra Asl, in collaborazione con la Società della Salute, nei prossimi giorni aprirà un centro vaccinale in Mugello, nei locali del Centro Piscine”. Quindi un nuovo centro mugellano nel cuore della sua Borgo San Lorenzo. È possibile prenotarsi sul portale della Regione https://prenotavaccino.sanita.toscana.it. L’Hub sarà aperto 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20 e permetterà di fare 540 vaccini giornalieri per adulti al giorno. Un giorno (il sabato) sarà dedicato alla vaccinazione solo dei bambini dai 5 agli 11 anni. “Insieme all’amministratore della Vivilosport Incagli abbiamo dato la disponibilità di una parte dei locali del Centro Piscine: un impianto che ha una valenza zonale ed è sostenuto anche dall’Unione del Comuni. È giusto che un bene pubblico sia messo a disposizione di tutti per dare una risposta ai mugellani, e non solo, in questo momento molto difficile da un punto di vista sanitario. L’Hub permetterà di dare un servizio essenziale e non condizionare l’auspicabile ripresa dell’attività natatoria dell’impianto” ha detto il sindaco di Borgo.
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Borgo San Lorenzo “Sì all’Hub Vaccinale, ma riapriamo le piscine”
“Con questa comunicazione, noi Collaboratori del Centro Piscine Mugello intendiamo far sentire la nostra voce a seguito della recente decisione di rimandare la riapertura della piscina. Vogliamo innanzitutto esprimere il nostro appoggio per la scelta di allestire un nuovo Hub vaccinale, come reso noto nei giorni passati; sicuramente un servizio utile alla Società in questo difficile momento. Siamo ancor più sollevati nell’apprendere che tale Hub non precluda il normale svolgimento della maggior parte delle attività programmate ad inizio anno. Ben consapevoli della situazione generale, complicata su più fronti (pandemico ed economico), non possiamo però esentarci dall’esternare il nostro disappunto di fronte ad una decisione che ci costringe nuovamente a rinunciare al nostro lavoro nonostante, di fatto, ad ora i decreti legge consentano alle piscine di rimanere attive con le dovute precauzioni. Ci teniamo pertanto a sottolineare che l’ambiente piscina, corroborato da numerose evidenze scientifiche, inteso come piano vasca sia assolutamente sicuro, non rappresentando un fattore scatenante la diffusione del virus COVID-19; infatti, mentre si interrompe improvvisamente un servizio pubblico, le piscine private della zona forniscono ancora servizi e salute ai propri utenti. Chiediamo pertanto, portando all’attenzione di tutti, che ci venga concesso di tornare a lavorare il prima possibile, fissando una data certa di ripartenza, auspicandoci che la scelta non vada verso una semplice attesa che la situazione economica miglior. Ci auspichiamo che, a prescindere da questo, si possa trovare quanto prima il giusto compromesso, considerando che dei quasi quaranta lavoratori lasciati a casa senza preavviso, la maggior parte di questi vivono di questo lavoro e non hanno alcuna altra possibilità di sussidio economico; consideriamo questo un passo fondamentale di rispetto che riteniamo dovuto sia nei nostri confronti sia nei confronti di tutti gli utenti a cui è stato interrotto un servizio, considerato da molti di fondamentale importanza. È sotto gli occhi di tutti, che questa improvvisa interruzione abbia creato numerosi ed importanti problemi anche tra gli utenti che fanno dell’attività in piscina una questione riabilitativa, sociale e di benessere; tra le Scuole, che hanno già manifestato il proprio disagio, la cui attività rappresentava un’ottima soluzione alla prevenzione di rischio assembramenti nelle palestre durante l’orario di educazione fisica; tra le due Società sportive che fanno della continuità del lavoro, un principio fondamentale dei propri progetti. Comprendendo le difficoltà e la decisione, siamo certi che riusciremo comunque tutti insieme, a trovare una soluzione con la speranza di poter tornare ad usufruire di questo impianto, così importante e centrale nel territorio mugellano”. Comunicato a firma di tutti gli istruttori e i collaboratori del Centro Piscine Mugello.
Borgo San Lorenzo I genitori chiedono di riaprire le piscine
“Egregi, scriviamo in qualità di tutti i genitori degli atleti, che afferiscono alle società agonistiche Mugello Nuoto Asd e Pallanuoto Mugello Asd di Borgo San Lorenzo (FI), presso l’impianto Sportivo comunale “Centro Piscine Mugello”, che promuove e consente l’attività Natatoria a utenti provenienti dai tanti comuni del territorio Mugellano. Abbiamo appreso dalla stampa del 07/01/2022, dell’apertura di un comodo Hub vaccinale Covid 19 all’interno degli spazi comuni del “Centro Piscine Mugello”, di cui potrà fruire l’intera comunità mugellana e non solo; le autorità che hanno concesso l’autorizzazione per la realizzazione del Hub vaccinale, hanno dichiarato che le attività natatorie non sono precluse dall’apertura dello stesso. Come accade ogni anno, l’attività del “Centro Piscine Mugello” chiude per circa due settimane in concomitanza delle vacanze natalizie, al fine di provvedere alla manutenzione ordinaria del piano vasca. Inaspettatamente il 7 gennaio corrente anno, non ha riaperto le porte. L’amministrazione ha posticipato la riapertura, causa covid, al 1ºfebbraio. Siamo a sottolineare l’importanza della possibilità di proseguire in TUTTE le attività ludico motorie, riabilitative e rieducative, sportive, sociali (disabilità e scuole), agonistiche e acquaticità neonatale, che fino al 23/12/2021 erano attive in questo impianto. Ci troveremo nella già sperimentata condizione di dover portare i nostri atleti da 4 a 6 volte a settimana al più vicino centro piscine che purtroppo si trova a 39 Km di distanza. Onestamente, è da vedersi come un deterrente dal continuare questo sport che, in questo lungo periodo di pandemia, resta uno degli sport più sicuri rispetto al propagarsi dei contagi, proprio per l’utilizzo costante del cloro in acqua. Consapevoli dell’ulteriore problema economico presentatosi con l’avvento del caro bollette che riguarda gli impianti di tutta Italia, restiamo a tutt’oggi privi della possibilità di fruire del “Centro Piscine Mugello”, quando TUTTE le altre realtà a noi affini risultano attive, seppur in attesa di fondi comunitari che contribuiranno alla gestione di questi impianti. Nel frattempo sappiamo che la Unione Montana dei Comuni del Mugello si è adoperata in tal senso stanziando un contributo atto a garantire la continuità delle attività. È lecito allora chiedersi perché l’amministrazione precluda la possibilità di fruire di una struttura pubblica. In un periodo in cui la frequenza scolastica è intermittente, quando non preclusa, lo sport rimane certamente l’unica valvola di sfogo e di aggregazione per chi lo pratica da anni: con la certezza di poter sempre vedere un amico, di poter interagire con un allenatore, di vedere un genitore che dagli spalti ne osserva i progressi. Con la presente siamo quindi a chiedere la riapertura di una struttura necessaria non solo allo svolgimento di attività sportiva ma, oggi più che mai, fondamentale per la socializzazione e il benessere psicofisico, alterato talvolta irrimediabilmente dagli effetti della pandemia; la quale costringe, più che mai, i giovani ad adattarsi ad una realtà distopica che preclude qualsiasi forma di interazione con il prossimo. Restiamo dunque in attesa di un Vostro cortese riscontro”. I destinatari della lettera: “Ministro della Salute On.Roberto Speranza -Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport Valentina Vezzali -Presidente Regione Toscana Eugenio Giani -Presidente Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli -Presidente Federazione Italiana Nuoto Toscana Roberto Bresci -Sindaco di Firenze Dario Nardella -Sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni -Presidente della Società della Salute del Mugello Filippo Carlà Campa -Presidente della Unione Montana dei Comuni del Mugello e Giunta Stefano Passiatore”.
Borgo San Lorenzo Le proposte della Lista Civica sulla fine quarantena
“Il gruppo di Cambiamo Insieme di Borgo San Lorenzo (Margheri, Atria e Ticci) sulla questione delle quarantene Covid dopo la novità annunciata da Giani. E delle proposte per coinvolgere i medici di famiglia. Visto il ‘disastro organizzativo a tutti i livelli’ indicato dal Presidente dell’Ordine Medici di Firenze(https://www. lanazione.it/firenze/cronaca/covid-medici-protesta1.7222999/amp) unito al sistema messo in piedi dalla Regione Toscana che purtroppo poco ha risolto fino ad oggi non andando a sollecitare le ASL per la “fine isolamento” di tutte le persone che stanno aspettando chiuse in casa senza certificato verde post guarigione ci siamo permessi di fare delle proposte. Nonostante la novità annunciata poco fa dal Presidente Giani sulla fine isolamento dopo 24h dal tampone negativo (senza certificazione Asl) purtroppo permane a nostro avviso il grosso problema del Super Green Pass post guarigione NON riattivato o NON generato. Infatti ci risulta che questa procedura venga eseguita solo dal Ministero della Salute a fronte di procedura automatica ma previo invio automatico della certificazione da parte di Asl e/o sistema regionale. Speriamo di sbagliare. Pur riconoscendo la competenza regionale vogliamo fornire ai nostri amministratori locali soluzione concrete da portare presso la Giunta Regionale. 1- Perché non AUTORIZZARE i Medici di base (che ricevono automaticamente il responso tamponi dei pazienti) a rilasciare il provvedimento di fine isolamento e relativa procedura Super Green Pass? 2- Oppure più semplicemente perché non dare la possibilità di AUTOCERTIFICARE l’esito del tampone negativo (obbligatorio) di fine quarantena e liberare i cittadini in attesa dalla fine isolamento del Super Green Pass o della sua riattivazione? A riguardo si ricorda che i cittadini hanno già i tamponi tracciati nel sistema regionale e i medici di base già mail e contatti telefonici dei propri assistiti. Questi automatismi a nostro avviso permetterebbero di evitare inutili burocrazie che bloccano le persone dal rientro a lavoro e impedendo loro anche molte attività che richiedono il certificato verde. Una proposta di buonsenso unita al consiglio di potenziare il sistema tamponi. Troviamo infine inutile l’annuncio di nuovi posti letto senza prima aumentare il personale sanitario”. Questa la nota della Lista Civica ‘Cambiamo Insieme’ a Borgo San Lorenzo, a firma di Luca Margheri, Claudio Ticci e Francesco Atria.
Mugello L’opinione di “Un gruppo di cittadini” sul nuovo servizio tamponi
Pubblichiamo una lettera che riporta la firma di “un gruppo di cittadini” ed è diretta ai sindaci mugellani. L’argomento tratta del nuovo servizio dei tamponi: “I Sindaci non si prendano meriti di altri. I mesi scorsi molte amministrazioni avevano rigettato le richieste di lavoratori e famiglie che chiedevano i tamponi. Ora si prende atto che finalmente si attiva un più efficiente servizio tamponi nel Mugello. Ma va detto che coloro che oggi vorrebbero intestarsi il merito, in passato avevano rigettato le richieste. Adesso che i tamponi servono a tutti e la Omicron ha dimostrato che sono utili e necessari poiché il virus lo portano tutti, vaccinati e non, cercano di correre ai ripari. Bene, ma il ringraziamento va fatto a quella poche farmacie (anche fuori dal Mugello) che si sono adoperate nel tempo senza discriminare mai nessuno e lavorando in modo professionale. Soprattutto a quelle che fino a pochi giorni fa venivano rifiutate da qualche amministrazione. Diamo il merito a chi veramente lo possiede. Un ‘gruppo di cittadini’.
Toscana Negativi per 24 ore e siete liberi. Anche senza comunicazione dall’Asl
Se entro 24 ore dall’attestazione di negatività del tampone antigenico rapido o test molecolare, il cittadino non ha ancora ricevuto la certificazione di fine isolamento sanitario da Covid, direttamente e automaticamente (tramite email), dagli organi competenti delle Asl, il referto di negativizzazione del test “è valido a tutti gli effetti” come provvedimento di fine isolamento. È la novità introdotta dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a perfezionamento della sua ultima ordinanza (già firmata e in vigore da oggi) sulle attività di tracciamento e gestione dei casi positivi, i cui contenuti generali sono stati anticipati lo scorso fine settimana. “Questo ulteriore intervento si inserisce nel processo di velocizzazione delle procedure di comunicazione delle misure di isolamento e di guarigione che coinvolgono tantissimi cittadini - commenta il presidente Giani - Se entro 24 ore dall’attestazione di negatività del test non arriva la comunicazione automatica della Asl, l’isolamento sanitario da Covid può considerarsi concluso e la persona negativizzata può ritornare al lavoro e riprendere tutte le sue attività”.
Borgo San Lorenzo Ecco dove trovare mascherine e tamponi rapidi
Conad Superstore di Borgo San Lorenzo comunica: “Da noi le mascherine FfP2 a 50 centesimi. Mentre i tamponi rapidi antigenici nasali sono a 4,90 euro, i salivari a 3,90”. Da fonti ufficiali ci informano che c’è una buona disponibilità (e continua) di dispositivi di protezione e tamponi rapidi. La colonnina dei dispositivi si trova davanti le casse mentre i tamponi si possono richiedere al box informazioni. COOP Nel punto vendita di piazza Martin Luther King di Borgo, la Coop vende mascherine FfP2 a 50 centesimi anche i tamponi antigenici rapidi nasali, a 4,90 euro l’uno. Dove trovarli? Le mascherine sono nella corsia centrale, accanto al reparto della profumeria, i tamponi possono essere ritirati al box informazioni. Il prezzo viene mantenuto stabile ed al di sotto di quello calmierato dallo Stato. Mentre sono nuovamente disponibili anche i test antigenici rapidi nasali: ogni socio ne può acquistare al massimo tre. “La Cooperativa si impegna per fornire ai soci a prezzi calmierati dispositivi di sicurezza e di autodiagnosi fondamentali per affrontare questa nuova ondata Covid. (Unicoop Firenze ricorda i risultati del test antigenico fai da te infatti possono essere un utile supporto per una prima diagnosi, che deve essere approfondita da analisi più accurate in caso di positività, e non ha valore legale non essendo tracciabile, a differenza dei test eseguiti nelle farmacie)”.
F. C.
Borgo San Lorenzo Il punto settimanale: “580 nuovi casi”
Il punto settimanale (pubblicato martedì 11 gennaio) del sindaco di Borgo San Lorenzo, Paolo Omoboni. In sostanza, cresce il numero dei cittadini che hanno effettuato la terza dose, in una settimana sono stai 850 a vaccinarsi per la terza volta. Mentre il dato che riguarda le prime dosi è questo: 92 persone hanno scelto per il ‘sì, vax’. Quindi nel comune di Borgo San Lorenzo, con almeno una dose, sono 15.553 cittadini. “Nella settimana dal 3 al 9 gennaio abbiamo avuto 580 nuovi casi, (avevamo 691 nostri concittadini positivi una settimana fa, ma i dati non sono sommabili completamente visto i dati parziali del tracciamento). Per quanto riguarda i vaccini, dati aggiornati al 9 gennaio, terza dose per 6.646 residenti di Borgo San
Lorenzo (erano 5.796 una settimana fa), 14.742 con due dosi fatte (14.650 una settimana fa), 15.553 prime dosi (15.461 una settimana fa). Terza dose: il 94% degli over 80 l’ha fatta, il 68% della fascia 70-79 anni, il 46% della fascia 60-69 anni, il 45% della fascia di età 50-59 anni. Da ieri, con la nuova ordinanza del Presidente Giani, se entro 24 ore dall’attestazione di Covid
negatività del tampone antigenico rapido o test molecolare, il cittadino non ha ancora ricevuto la certificazione di fine isolamento sanitario da Covid19, direttamente e automaticamente (tramite email), dagli organi competenti delle Asl, il referto di negativizzazione del test è valido a tutti gli effetti” come provvedimento di fine isolamento. Novità anche per i rifiuti”.
Non è una notizia ufficiale, perché è ancora ‘in stato di lavorazione’. Però nel Dpcm previsto dall’ultimo dl Covid, ci sarebbero delle eccezioni per quanto riguarda l’obbligo di esibire il Green Pass per l’accesso a servizi e attività commerciali. Ovvero, le eccezioni riguarderebbero: la spesa al supermercato, entrare in farmacia, in ospedale, nelle rivendite di tabacchi, nell’ambulatorio del medico di base o del veterinario. Dunque ad essere consentite senza il Green Pass (base o rafforzato) dovrebbero essere le esigenze alimentari (ma non nelle attività di somministrazione, come i bar) e quelle sanitarie, oltre a quelle di giustizia e pubblica sicurezza. IL PUNTO COVID NEL MUGELLO Non si può dire arrestata, ma quantomeno rallentata la crescita vertiginosa di casi alla quale avevamo assistito le scorse settimane: 129 in meno infatti i nuovi contagi segnalati questa settimana da USL Toscana Centro rispetto a quella precedente, che passano così da 1609 a 1480. La Toscana però è passata da lunedì 10 gennaio in zona gialla. Da controllare la pressione ospedaliera e massima attenzione sugli ambienti scolastici. Un esempio? L’Istituto Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo ha rimandato a casa diverse classi al rientro dalle vacanze di Natale per fare fronte alle carenze di personale e di studenti causa positività Covid, o dovute “all’assenza di provvedimenti in merito da parte delle autorità competenti” come segnalato dalla dirigente Adriana Aprea.
Barberino “Non si può fare a meno della postazione medica”
Comunicato di ‘Ora! Barberino’ su una questione sanitaria del proprio comune, Barberino di Mugello: “Dopo la nostra interrogazione discussa nel Consiglio di fine anno, dove il Sindaco aveva smentito le voci di un possibile taglio alla postazione medica di Barberino, apprendiamo da un articolo sul quotidiano La Nazione di ieri che i nostri timori erano purtroppo fondati: la carenza di personale ha provocato il venir meno, senza preavviso, della garanzia della continuità medica. Dall’associazione Bouturlin riceviamo notizie secondo le quali i turni dei prossimi periodi sarebbero coperti con fatica e dedizione dal personale a disposizione, ma il rischio di dover rinunciare ad avere un medico per le emergenze si fa concreto. Barberino, non disponendo neanche del presidio di Guardia Medica, non può fare a meno di questa importante figura, anche in considerazione dell’utenza ben più ampia di quella residente se si tiene conto della presenza dell’autostrada e della grande area commerciale dell’outlet. Per questo, come già fatto durante la seduta consiliare, chiediamo con ancora maggior urgenza che l’Amministrazione barberinese si attivi nelle sedi opportune e ne dia conto al Consiglio Comunale ed ai cittadini”.
Firenzuola Buti: “Riunione con la Società della Salute”. Ecco cosa è emerso
Il sindaco di Firenzuola, Giampaolo Buti, ha informato i suoi cittadini che (al momento) l’unico servizio di tamponi in modalità drive through è quello inaugurato qualche settimana fa, presso la piscina comunale. Buti spiega: “Inizialmente avevamo dedicato questo servizio a chi non aveva il Green Pass. Poi, con l’evoluzione dei casi, abbiamo allargato la scelta anche ai molecolari. E ora anche ai rapidi antigenici. Il martedì e il giovedì avevamo messo a disposizione 60 tamponi in totale da effettuare nei due giorni (la mattina), abbiamo però riscontrato che la richiesta era superiore, con tutta probabilità molti cittadini fuori dal comune sono venuti da noi perché non avevano tante possibilità di fare un tampone”. Ci sarà l’eventualità di aumentare il numero di tamponi a disposizione del cittadino? Il sindaco di Firenzuola svela: “Abbiamo avuto una video conferenza con la Società della Salute Mugello (S.D.S.) e abbiamo affrontato diverse tematiche, dal numero di tamponi alla questione del tracciamento e alla fine quarantena. Erano presenti i sindaci del Mugello, i dirigenti tra cui il presidente Filippo Carlà Campa. Posso dire che l’idea è di poter dare alle postazioni attive nel Mugello la possibilità di effettuare 100 tamponi giornalieri. Il picco di richiesta secondo me si sta raggiungendo, c’è una tendenza a calare, anche se oggi è comunque una richiesta alta”.
Borgo San Lorenzo
Becchi: “Nuove regole sulla quarantena a scuola” Cristina Becchi, vicesindaco di Borgo San Lorenzo e assessore a Formazione e Sviluppo Economico (con deleghe alla cultura, turismo, istruzione e servizi educativi alla prima infanzia, edilizia scolastica, agricoltura, industria, artigianato e commercio), fa il punto sulle nuove regole da tenere riguardo la quarantena a scuola: “Personale scolastico e dei servizi in affanno per la carenza di molti lavoratori a causa del Covid e con la preoccupazione di come gestire le future quarantene. Il dato importante è che la scuola sia ripartita, con qualche piccola variazione di orario nei plessi più in difficoltà, ed i servizi sono garantiti (pulmini, pedibus, prescuola e mensa). Un gran lavoro dell’Istituto Comprensivo di Borgo San Lorenzo e dell’Ufficio Scuola del Comune. Tutto regolare, invece, per l’asilo nido del Comune. Facciamo il punto sulle nuove regole: 1) Asili nido e scuola dell’infanzia: in presenza di un caso positivo nella sezione o nel gruppo classe, l’attività viene interrotta per dieci giorni 2) Primaria: nel caso di un positivo in classe si applica la sorveglianza con un test antigenico subito e dopo 5 giorni. In presenza di due casi o più, la classe va in Dad per dieci giorni 3) Medie e superiori: la quarantena e la Dad sono previste al secondo caso di positività per i compagni non vaccinati o i vaccinati e i guariti da più di 120 giorni, mentre per gli altri la Dad per dieci giorni scatta soltanto al terzo caso di positività in classe. Con un caso la classe è in autosorveglianza, con obbligo di mascherina Ffp2”.
Rufina “Lasciati a piedi da Autolinee per le nuove norme. Episodio grave”
Giampaolo Giannelli, responsabile provinciale trasporti Fratelli d’Italia Firenze, ha inviato un comunicato agli organi di stampa che riportiamo: “Siamo venuti a conoscenza, con rammarico e preoccupazione, di un episodio, segnalato stamani (sabato 8 gennaio) da alcuni genitori, riguardante quanto accaduto a 6 studenti, tutti minorenni, di Contea e Dicomano. I ragazzi, che vanno a scuola a Bagno a Ripoli, ogni mattina prendono il mezzo delle Autolinee da Contea a Rufina; da li prendono poi il mezzo delle Autolinee diretto da Rufina a Bagno a Ripoli. Ebbene stamani, a causa delle nuove disposizioni entrate in vigore oggi in merito alla limitazione dei posti a bordo, i 6 ragazzi, di 15/16 anni, sono stati lasciati a piedi. Solitamente i mezzi disponibili sono due, ma stamani ce n’era uno solo e la concomitanza con le nuove disposizioni ha fatto sì che i ragazzi siano stati lasciati a piedi. I 6 ragazzi hanno quindi dovuto telefonare ai rispettivi genitori che li hanno accompagnati (ovviamente arrivando in ritardo) a scuola. Siamo tutti consapevoli della fase di emergenza pandemica che viviamo, delle difficoltà legate al trasporto pubblico, sia su rotaia che su gomma..con mezzi cancellati e con numerosi autisti di mezzi, anche di Autolinee, purtroppo indisponibili. Ma quanto accaduto stamani, in particolare visto che ha coinvolto dei minori, lo riteniamo un episodio grave e da stigmatizzare fortemente. È evidente che il vertice in Prefettura del 7 gennaio, alla presenza anche dei rappresentanti di Metrocittà e Regione Toscana, non è stato e non è sufficiente a compensare le gravi carenze del trasporto pubblico regionale e a fugare le preoccupazioni per la riapertura generalizzata delle scuole che ci sarà lunedì 10 gennaio. Oltre al grave episodio di stamani sono sempre più numerosi infatti i casi di disservizio che stanno colpendo il trasporto pubblico regionale in queste settimane; oltre al deficit oramai strutturale del trasporto ferroviario anche quello su gomma in queste settimane sta attraversando forti criticità, a causa della mancanza di molti autisti derivante dal covid. Tutta la nostra solidarietà agli autisti di Autolinee, costretti spesso a turni massacranti e a lavorare tra mille difficoltà. Ma
Vaglia Borchi: “Nuovi moduli per l’ampliamento della scuola”
è chiaro che la situazione non è sostenibile. Regione Toscana e Metrocittà risultano incapaci ad organizzare e garantire adeguati standard di efficienza e sicurezza del trasporto pubblico; alla luce di quanto accadrà a partire da lunedì 10 non possiamo non essere preoccupati”.
Il sindaco di Vaglia, Leonardo Borchi: “Posizionati i moduli per l’ampliamento dei locali della scuola primaria nel capoluogo. Non saranno allestiti in tempo per la riapertura delle scuole il 10 gennaio, in quanto i dipendenti della ditta che doveva fare gli allacciamenti dei servizi (elettricità, connessione internet) ha accusato dei dipendenti positivi al covid e non potrà intervenire. La giunta ha dato indicato all’ufficio comunale i parametri per uscire con il bando per la distribuzione dei contributi (6.126 €) raccolti per i danneggiati della grandinata del 26 settembre scorso”.
Toscana
Il tempo sta, quasi, per scadere. Chi volesse richiedere ristori Covid che nel 2020 ha subìto perdite e cali di fatturato prima per il lockdown e poi per le restrizioni che hanno generato la crisi, può compilare la modulistica dei bandi pubblicati sul sito dell’azienda regionale Sviluppo Toscana, e sarà possibile scaricare la documentazione necessaria. BANDI APERTI Per le imprese turistiche dei comprensori sciistici, i maestri e le scuole di sci, i bus turi-
Ancora aperti i bandi per i ristori Covid
stici, gli stabilimenti termali, chi lavora nel vasto settore dei matrimoni e degli eventi privati (sono diverse le categorie interessate, anche parrucchieri, fotografi, fiorai, musicisti) chi opera, artigiano o impresa, a supporto dell’allestimento di fiere, convegni ed eventi pubblici. Per il mondo della neve, come per i bus turistici, la scadenza è il 21 gennaio: le richieste vanno inviato entro le ore 17. Per le terme possibile una proroga fino al 21 febbraio. Per matrimoni, eventi privati, fiere, convegni ed eventi pubblici la scadenza è fissata per il 31 gennaio. 17 GENNAIO C’è un settimo bando che riguarderà le imprese commerciali, turistiche e della ristorazione dei centri storici di tutti i comuni toscani (anche dei comuni termali e dei comuni finiti in ‘zona rossa’ tra il 21 marzo e il 17 aprile 2021) che si aprirà invece a giorni, il 17 gennaio, e le richieste potranno essere inviate fino alle ore 17 del 4 febbraio.
Valdisieve Gal-Start: un nuovo sportello territoriale
Gal-Start apre una nuova sede in Valdisieve. Da martedì 11 gennaio all’interno dei locali dell’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve a Rufina sarà inaugurato lo sportello territoriale Gal-Start aperto ogni secondo martedì del mese. Un nuovo importante servizio di prossimità per il territorio che potrà permettere di conoscere da vicino tutte le opportunità di finanziamento a livello europeo. La GAL Start è l’agenzia locale di sviluppo che gestisce i fondi europei LEADER del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Toscana. La missione dell’agenzia è quella di promuovere la diffusione dell’innovazione e coordinare iniziative volte a sostenere la crescita economica dell’area, basando la propria azione sull’efficacia della partnership tra il mondo delle istituzioni pubbliche, dei governi locali e quello delle imprese private. I territori che fanno parte del GAL sono: il Mugello, la Valdisieve, la Val di Bisenzio e parte del Chianti Fiorentino. Per il 2022 il Gal-Start ha in programma di emettere un nuovo Bando della Misura 4.2 rivolto al territorio. Il bando finanzierà “Investimenti nella Trasformazione, Commercializzazione e/o Sviluppo dei Prodotti Agricoli” e sarà rivolto alle aziende agricole e alle imprese che operano nel settore della trasformazione, della commercializzazione e dello sviluppo dei prodotti agricoli. Oltre a questo, nel 2022, è prevista l’uscita di un bando che finanzierà Progetti di Rigenerazione delle Comunità. “La presenza dello sportello Gal-Start in Valdisieve è un importante opportunità – afferma il presidente dell’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve Vito Maida – che permetterà di conoscere e sfruttare tutte le fonti di finanziamento disponibili per le nostre aziende e rafforzare lo sviluppo del territorio”.
Vicchio
“Nelle ultime variazioni al Bilancio di previsione 2021, con un contributo statale e l’avanzo vincolato del Fondone 2020, abbiamo stanziato oltre 112mila euro per le richieste di abbattimento Tari 2021 per le utenze non domestiche interessate da chiusure totali o parziali causa Covid. Nei primi mesi del 2022 arriveranno i ristori per coloro che ne hanno fatto richiesta. Un ulteriore sforzo
che facciamo e che si aggiunge all’abbattimento strutturale del 30% per le attività senza fini di lucro”. Lo ha affermato l’Assessore al Bilancio e vicesindaco di Vicchio, Laura Bacciotti, in risposta a un’interrogazione presentata dal gruppo consiliare Officina Vicchio 19 riguardante “Interventi a sostegno di enti del terzo settore in materia di Tari”. La Bacciotti ricorda inoltre che “il Regolamento comunale TARI già da anni prevede per circoli territoriali, associazioni di volontariato e istituzioni riconosciute dal Comune che svolgono attività esclusivamente di carattere sociale, ricreativo e sportivo senza fini di lucro, una riduzione del 30%” mentre “per le associazioni sportive che gestiscono impianti di proprietà comunale da alcuni anni addirittura si applica l’esenzione”.
Palazzuolo DeCo a tutela dell’imprenditoria locale
L’ultimo Consiglio Comunale di Palazzuolo Sul Senio ha approvato all’unanimità gli atti per la costituzione della De.Co. proposto dal Centro Commerciale Naturale “Il PODERE” ed elaborato congiuntamente da Amministrazione Comunale, CCN ed esperti locali in campo agricolo, legale, produttivo e dell’immagine su finanziamento della Regione Toscana. Attraverso l’istituzione della Denominazione Comunale e il Regolamento per la tutela e la valorizzazione, Amministrazione e CCN intendono supportare lo sviluppo del territorio e favorire la crescita delle imprese agroalimentari e commerciali facendo leva sui saperi, le attività e le produzioni agro-alimentari tradizionali. La DECO punta a fornire agli imprenditori palazzuolesi un riconoscimento della qualità del prodotto all’interno di un quadro legislativo certo. I primi due settori su cui l’Amministrazione e CCN intendono procedere sono il miele e le patate. Il miele trova a Palazzuolo il suo ambiente di produzione ideale con il miele di castagno che costituisce una vera perla della produzione mellifera appenninica. Il miele di castagno è un’ottima fonte di proteine, vitamine B e C e di sali minerali, quali manganese, potassio, calcio e in particolare ferro. Questo miele possiede proprietà anti-infiammatorie e antibatteriche addirittura superiori a quelle degli altri mieli e, più degli altri, ha una forte attività antimicrobica in particolare contro lo Staffilococco aureo. MOSCHETTI “Un ulteriore sforzo verso l’imprenditoria locale – sostiene il sindaco Philip Moschetti - e che prosegue il nostro intento di trovare all’interno del Paese le spinte per un ulteriore sviluppo economico. La scelta è un ulteriore passo all’interno della strategia dell’Amministrazione di favorire la crescita, gli economisti direbbero endogena, dell’economia palazzuolese facendo leva sulle competenze e la voglia di imprenditoria della nostra popolazione. Sostenendo l’integrazione fra sviluppo manifatturiero, agricoltura e turismo intendiamo creare nuove occasioni di lavoro che affianchino ed integrino quelle già presenti sul territorio”.