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Villore-Corella Eolico, la Regione dà l’ok. Monni: “È di interesse pubblico prevalente”
Impianto eolico Monte Giogo di Villore: la Regione ha dato l’ok. Monia Monni: “È di interesse pubblico prevalente”. La Regione Toscana dà il via libera al progetto. L’Assessore all’Ambiente, Monia Monni: “L’impianto genererà almeno 80 milioni di kWh annui e consentirà di soddisfare il fabbisogno di energia elettrica di circa 100 mila persone, molte di più di quelle che vivono nel comprensorio del Mugello che conta circa 64 mila abitanti”. “Contribuirà a tagliare le emissioni di CO2 di circa 40 mila tonnellate l’anno. Si deve tener conto dell’interesse pubblico prevalente. Se vogliamo davvero salvare il pianeta, dobbiamo anche avere il coraggio di cambiare un po’ il paesaggio per proteggerlo”. Il futuro impianto prevede la realizzazione di 7 aerogeneratori di altezza massima pari 99 metri dalla base ed una potenza complessiva pari a 29,6 MW. I comuni coinvolti sono Vicchio e Dicomano. Per le opere accessorie sono interessati anche Rufina e San Godenzo. Lo ha deciso la Giunta regionale approvando la delibera presentata nell’ultima seduta dall’Assessore Monia Monni.
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Villore-Corella Eolico, Carlà Campa: “Scelta ponderata”. Passiatore: “Ecosistema non è a rischio”
L’ok all’impianto eolico Monte Gioco, le reazioni di Filippo Carlà Campa (sindaco di Vicchio) e di Stefano Passiatore (sindaco di Dicomano e presidente dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello). Carlà Campa: “Si tratta di una scelta ponderata, in linea con gli obiettivi di programmazione e di miglioramento energetico del territorio ma, aggiungo, del sistema Paese. Abbiamo chiesto garanzie e le abbiamo ottenute. Monitoreremo che gli impegni previsti siano correttamente e completamente applicati. Stiamo assistendo ad aumenti vertiginosi, e insostenibili, per luce e gas. Contro il caro energia servono alternative. Le energie rinnovabili, come l’eolico, sono un’alternativa concreta per invertire la tendenza: meno CO2, più energia ma meno cara e più pulita per cittadini ed imprese”. Le dichiarazioni di Passiatore: “Sotto il profilo tecnico, come emerge dall’atto regionale, l’impianto non mette a rischio l’ecosistema dell’Appennino. C’è stato un confronto serio e approfondito in tutto l’iter della Conferenza dei Servizi, nella quale abbiamo chiesto precise garanzie, riguardo alla tutela ambientale ma anche nei confronti dei cittadini. Se il climate change è una priorità occorre fare delle scelte, con i ‘No’ i problemi non si risolvono. E questa è una scelta coraggiosa, che punta sulle energie rinnovabili, un investimento green. Questo territorio contribuirà a creare energia pulita, una spinta decisa per una politica energetica sostenibile”.
Elisa Tozzi, consigliera regionale con il Gruppo Misto – Toscana Domani dichiara: “Eolico di Villore-Corella? Forti dubbi, nel merito e nel metodo”. La Tozzi commenta le novità riguardanti il progetto Eolico del Monte Giogo. “Toscana Domani ritiene che non vi sia vero sviluppo senza sostenibilità ambientale e per questo nutre forti dubbi sull’opportunità di realizzare un Parco Eolico sui crinali mugellani. Dubbi sia nel merito che nel metodo. Nel merito: un progetto che coinvolge sia il versante romagnolo che quello toscano è stato totalmente rigettato dal primo e accolto dal secondo. Perché?”. “Si è tenuto conto che Arpat ha messo nero su bianco che non può esprimere parere favorevole al rilascio dell’autorizzazione unica ambientale per gli scarichi idrici nell’ambito del Paur, perchè la ditta Agsm Verona, in due anni di istruttoria e conferenze dei servizi, non ha mai chiarito qualità, quantità e gestione degli scarichi idrici in uscita dai cantieri sulla montagna?”. “Nel metodo: c’era stato, su mia richiesta, l’impegno preciso della presidenza della commissione ambiente ad approfondire il progetto prima della decisione definitiva. Mi aspetto che questo impegno venga mantenuto. La maggioranza che governa regione e comuni toscani pare non aver appreso la lezione. Speculare sull’ambiente in nome di un falso sviluppo è mettersi sulla strada sbagliata”. “Ogni sviluppo dev’essere ragionato e razionale. Non si può neppure essere ‘green a tutti i costi’: soprattutto in materia ambientale, seguire i corretti percorsi amministrativi, sorretti da adeguate motivazioni nelle scelte e negli atti conseguenti, è fondamentale per dare garanzie di un’istruttoria adeguata. Proprio perché siamo convinti della grande opportunità offerta dalle rinnovabili, vogliamo ricordare che gli esperti del settore sostengono ormai da tempo che queste pale eoliche renderebbero di più se fossero installate sulla costa anziché sui monti”.
Villore-Corella Ballabio: “Ricorreremo al TAR”
Inviato un comunicato da Piera Ballabio che riporta il pensiero di Italia Nostra Firenze, Club Alpino Italiano–Regione Toscana, Ass. Dicomanocheverrà, Ass. MugelloinMovimento, Comitato per la tutela del crinale mugellano, Ass. Atto primo Salute Ambiente Cultura (la versione integrale è sul nostro sito www. ilgallettomugello.com): “La giunta regionale toscana, come ampiamente previsto, il 7 febbraio ha approvato la realizzazione dell’impianto eolico sul crinale mugellano. Sicuramente senza aver mai visto in prima persona i luoghi oggetto degli interventi. Con toni trionfalistici annuncia che questo è un passo fondamentale per la produzione di energia rinnovabile in Toscana. Se avessero fatto anche solo un sopralluogo si sarebbero forse resi conto dei costi di tale scelta. Un pesantissimo impatto su un territorio estremamente fragile con grave danno ad un ecosistema ancora intatto. E la perdita di un pezzo del paesaggio identitario del Mugello. Non è un caso che Andrea Pessina responsabile della Soprintendenza di Firenze - che ha espresso parere negativo e ricorrerà al Ministero dei Beni Culturali - si sia così espresso “L’elemento fondamentale è stato un sopralluogo condotto con i miei funzionari e i carabinieri forestali. E al colmo dell’ironia, proprio negli ultimi giorni, il parlamento ha approvato il nuovo comma dell’art. 9 della Costituzione che prevede “la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni” (…). Al presidente Giani, all’Assessore all’Ambiente Monni e a tutta la giunta domandiamo se, con l’atto approvato il 7 febbraio, ritengono di aver rispettato quanto tra breve verrà promulgato dal Presidente della Repubblica. Il mancato rispetto delle leggi e delle normative in vigore è stata comunque una costante nell’iter istruttorio: a tal proposito confermiamo l’intenzione di voler procedere con il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale”.
Eolico, il presidente di Confindustria Toscana, Maurizio Bigazzi: “La collettività non sia ostaggio dei ‘no nel mio giardino’”. Il numero uno di Confindustria Toscana spiega: “I ‘no nel mio giardino’ non tengano in ostaggio la collettività. Le imprese e i cittadini toscani hanno bisogno anche degli impianti eolici. Oggi il caro energia ha travolto le imprese, ma a pagare sarà tutta la collettività”.“In passato, la mancanza di visione industriale di lungo periodo ha portato il nostro Paese a dire no al nucleare, ad additare il fotovoltaico quale deturpatore di paesaggi, a demonizzare i biogas, l’eolico e a non sfruttare l’enorme potenziale che ha la Toscana sulla geotermia, mettendoci oggi in grave difficoltà. “Le conseguenze le stanno pagando le imprese che stanno attuando fermi produzione perché l’energia costa troppo, ma le ricadute sono importanti anche per le famiglie. L’intervento in alto Mugello è uno di quegli investimenti che va nella direzione di quella transizione green che l’Europa ci chiede. Le nostre imprese sono convinte a perseguire. Bloccare questi impianti significa di fatto rinunciare a competere con le altre economie proprio sul tema della riconversione verde”.
Borgo San Lorenzo In ricordo di Fiore Michele Perruso: “Ci mancherai grande gigante buono”
Un messaggio in ricordo di Fiore Michele Perruso. È scomparso lo storico calzolaio di Borgo San Lorenzo. E la famiglia ci ha inviato un messaggio, un saluto, una testimonianza di chi era e che resterà, sempre. “Ciao Fiore… il tuo nome porta con sé un grande significato di purezza e rarità. Calzolaio storico a Borgo San Lorenzo, per oltre 40 anni sei stato un grande lavoratore. Per tutti un magnifico esempio di onestà, di responsabilità e di estrema generosità. Il tuo sorriso, la dolcezza e quella battuta sempre pronta resteranno nel ricordo di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerti. La tua anima, la tua essenza, continuerà a vivere in noi, perché le persone speciali come te, anche se volano in cielo, resteranno per sempre impresse in maniera indelebile nel cuore di chi le ha profondamente amate. Ci mancherai grande gigante buono. La tua famiglia”
Filippo Ciampolillo
Vicchio La Casa del Prosciutto: “Vaschino era semplicemente unico”
“Tanti già saprete che la settimana scorsa Vaschino ci ha salutato… per noi è sempre stato un punto di riferimento in tutti. Era semplicemente ‘unico’. Tutti gli volevano bene”. I funerali di Vaschino si sono tenuti lunedì 14 febbraio nella chiesa del Cistio di Vicchio. L’annuncio è stato dato dalla Casa del Prosciutto: “Sempre presente e disponibile, con quell’aria che sembrava un po’ scorbutica ma che riusciva a tirare su il morale a chiunque con le sue espressioni e le sue massime…”.
Borgo San Lorenzo In ricordo di Mario Poggiali: “È volato nei suoi ‘cieli’”
In ricordo di Mario Poggiali. La moglie e le figlie hanno annunciato: “Mercoledì 9 febbraio Mario Poggiali artista e pittore è volato nei suoi ‘cieli’”. Poggiali, di Bor-
go San Lorenzo, era molto conosciuto. La Redazione del Galletto si stringe attorno alla famiglia e porge le più sentite condoglianze. Il mio ricordo di Mario Poggiali
“Mario Poggiali artista di arte contemporanea, molto noto nel nostro Mugello, è deceduto recentemente a Borgo San Lorenzo ed è con immenso dolore per la sua scomparsa che vogliamo ricordarlo con la revisione di una recensione, a firma della scrivente, di una mostra da Lui presentata nel 2018 alla Sala Esposizioni del Comune di Rufina dal titolo “IL CIELO” in quanto il soggetto ispira un riferimento alla dimensione spirituale della vita “post mortem”.“………Gli spazi di cielo che Mario Poggiali ci presenta li definirei “PROIEZIONI” in quanto sono parte di se stesso che l’artista ha necessità di far uscire dal proprio mondo interiore perché il contenerli significherebbe un eccessivo carico di energia. E il portarli allo sguardo altrui diventa terapia. Non è facile pensare che la semplice osservazione di un lembo di cielo, alterato nella colorazione dalle varie fasi di luce del giorno, possa rendere un artista capace di riprodurlo su tela come Mario Poggiali ha riprodotto questi “cieli” se non venissero “anche” dalla sua sublime interiorità. Ed ogni suo “cielo” ci proietta nell’Universo, in quello spazio immenso che è. E vorremmo poter vibrare nell’aria ad ali aperte come i tanti esseri alati che vi volteggiano. Anche perché gli spazi di cielo che Mario Poggiali presenta su tela sono senza cornice. E non potrebbe essere altrimenti a significare che sono una parziale visione di uno spazio infinito. E questi spazi di cielo entrano dentro di noi. Osservandoli con attenzione ce ne appropriamo e non riusciamo a dimenticarli. Diventano “nostri” per quel filo conduttore con il quale l’Arte ha il dono di farci sentire che ogni essere umano è parte di un tutto. Di un tutto che ci unisce alla Natura con i suoi regni umano, vegetale, animale, minerale. Siamo esseri umani abitanti su questa terra quali ‘ospiti’ temporanei. “Esseri alati” un giorno, (come vogliamo pensare lo sia Mario ora) … a volteggiare nell’Universo liberati dalla materia che ha trattenuto la libertà della nostra Anima.” Grazie Mario per le qualità delle quali sei stato portatore come persona, oltre ad essere un grande artista”. Stefania guerri
Borgo San Lorenzo L’ultimo saluto a Riccardo Bartolini La lettera di Umberto Banchi
L’ultimo saluto a Riccardo Bartolini si è tenuto sabato nella Cappella della Misericordia di Borgo San Lorenzo. “È nella certezza che la vita, quella vera, comincia dopo il ‘passaggio’ della morte terrena, che la Confraternita di Misericordia di Borgo San Lorenzo comunica a tutti la scomparsa di uno dei suoi confratelli più cari: il conservatore Riccardo”. “Il Magistrato, il Provveditore, il Collegio dei Conservatori, i dipendenti ed i volontari della Confraternita si stringono attorno al loro fratello testimone di Fede e di Carità”. Qui di seguito la lettera a cura di Umberto Banchi. In ricordo di Riccardo Bartolini Così, nella fede, se n’è andato anche Riccardo. “Riccardo Bartolini, da sempre confratello della Misericordia di Borgo S. Lorenzo, aveva il ruolo di Conservatore, la carica massima che si possa ottenere nell’ Associazione: colui, cioè, che assieme ad altri confratelli di specchiata moralità, deve vegliare affinché la Misericordia, mantenendo i propri principi originali, sappia innovarsi e adeguarsi al mondo che cambia. Riccardo ha partecipato attivamente a tutte le attività del secolo scorso dell’Associazione. E fino a quando la salute gliel’ha permesso anche a quelle di quest’ultimo. Ero particolarmente legato a lui, non solo perché parente, ma soprattutto per l’affetto che legava lui al mio babbo Aldemaro; e questo legame il babbo ce l’ha tramandato. Tante volte si è fermato a parlare con me ricordando le epiche pagine dei Confratelli, impegnati in modo straordinario, a volte persino rischioso, nel soccorso agli ammalati. Quante volte il suo racconto partiva con ‘...mi ricordo una volta col tuo babbo Aldemaro…’ e proseguiva con i racconti dei giorni del bombardamento, quand’era bambino, ai servizi fatti ancora con le zane (le ceste di vimini) dove si adagiava il sofferente, anche di notte, prendendolo in posti angusti ed impervi; e poi le ambulanze ‘moderne’, il nascere della Protezione Civile fino all’eredità Bambi e alla Risonanza Magnetica. In quel suo parlare fiorentino forbito ed impeccabile (da apprezzato maestro elementare qual era stato nella sua vita lavorativa) sciorinava racconti intrisi di una passione ed un’emozione che non potevi non sentirti coinvolto tanto ti pareva d’ esser lì, sul momento. Era senza dubbio la ‘memoria storica’ della nostra Misericordia e all’ epoca della pubblicazione del libro celebrativo edito per i 150 anni della Confraternita borghigiana (1997) fu lui, assieme a pochi altri, a mettere assieme foto, racconti e ricordi. Durante il mio mandato di Provveditore ho provato tante volte a metterlo di fronte ad un registratore perché raccontas-
Borgo San Lorenzo
se, in libertà, i suoi racconti ed i suoi aneddoti: avevo come la sensazione che quel tesoro di ricordi di vita di misericordia che Riccardo aveva costruito in tanti anni di volontariato svanisse con lui. Per la verità non sono mai riuscito in questa operazione; ma so che appunti ne ha scritti e spero che possano essere trovati e raccolti. Con Riccardo se ne va un altro pezzo di storia della Misericordia borghigiana; c’è solo d’ augurarsi che in questo mondo proteso all’individualismo, ci sia ancora spazio per anime buone, cariche di gentilezza, di passione e di fede come quella di Riccardo. Grazie Riccardo. Iddio te ne renda merito. Umberto Banchi, ex Provveditore”.
L’Associazione Diamoci una Zampa in Mugello: “La storia della nostra gatta Vicky, morta perché non era stata sterilizzata. Poteva essere salvata!!”. Il titolo non lascia spazio a dubbi. Diamoci una Zampa ci ha inviato una storia che abbiamo pubblicato integralmente sul nostro sito www.ilgallettodelmugello.com . Questo è un estratto, abbiamo estrapolato le frasi principali, ma il nostro invito è di leggere la lettera nella sua versione integrale. “Questa è la storia di Vicky che poteva essere una micia felice, noi ci auguriamo che lo sia stata almeno nel suo ultimo mese di vita, nella sua ultima e nuova famiglia strampalata. Famiglia che l’Associazione Diamoci una zampa di Borgo San Lorenzo le ha saputo dare, grazie all’aiuto dei suoi volontari. Vicky era una gattina nera molto dolce, che purtroppo non ha ricevuto le cure necessarie a garantirle un’esistenza né felice né priva di dolore. È arrivata alla nostra associazione in seguito ad una segnalazione. Prontamente è stata accolta nella nostra sede. Ma dopo pochi giorni una nostra volontaria si è accorta che qualcosa non andava. La diagnosi è stata terribile: cancro alle mammelle con diffusione metastasica. Vicky poteva essere salvata!! In una società civile sterilizzare i gatti dovrebbe essere un dovere. Le linee guida veterinarie suggeriscono la sterilizzazione per i cuccioli all’età di 6 mesi e comunque entro l’anno, allo scopo di evitare/ridurre nelle femmine la formazione di neoplasie mammarie. Le due volontarie che si sono occupate di lei le sono state vicino fino all’ultimo perché ‘nessuno deve morire solo’. Vicky si è addormentata nella clinica del nostro veterinario di fiducia dando fine alle sue sofferenze fisiche. La sofferenza di chi l’ha accudita rimane e rimarrà!”.