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Mugello E se Borgo si unisse a Scarperia e San Piero?

Intervista al sindaco Federico Ignesti: “Con l’unione dei miei comuni i risultati si sono visti”

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Scarperia e San Piero sulla stessa isola. Felice. Lo spiega bene il sindaco Federico Ignesti. Un tutt’uno bello, ricco di piani programmati. E dopo otto anni realizzati, o in certi ambiti siamo vicini al completamento dell’opera. Un ‘binomio comunale’ circondato dal verde. Dalle attività produttive. Sede del centro nevralgico nazionale delle due ruote, l’Autodromo. Un comune dalle strade e piazze eleganti, storiche. L’etica diventa traino del profitto. L’ambiente: carburante per lo sviluppo. Il futuro prossimo: la ruota che tutto fa girare. Ironia della sorte, è che uno straniero abituato a far visita da queste parti per eventi ed occasioni sportive, festaiole o artistiche, ancora oggi si confonde sul distinguere la geografia dei comuni. A San Piero c’è questo, vado a Scarperia per assistere a quest’altro. I nomi delle strade cambiano, ma il comune è uno: Scarperia e San Piero. Un solo contenitore con offerte tradizionali, ma i due paesi oggi si parlano. Ci sono scambi. Comunicano. Passo dopo passo, consapevole del proprio ruolo e di essere esempio di modernizzazione responsabile, il sindaco Ignesti è diventato “l’uomo che ha unito due comuni sotto lo stesso cielo” come aveva detto il senatore Riccardo Nencini in una nostra intervista. Ha generato un paradigma di crescita economica diverso dal passato. È cresciuto un nuovo polo del Mugello. Il pensiero va ai risultati ottenuti, alle promesse mantenute. Ridato slancio e novità al territorio. Ma non bastano i soldi e i progetti per restituire fiducia. L’associazionismo a Scarperia e San Piero è vivace espressione di quel senso di comunità che tiene vivi tutti, comprese le frazioni. Ci si aiuta a vicenda, ci si conosce, i centri sono salotti dove ci si incontra e si prova a diventare cittadini responsabili. Interscambi non totalizzanti, ci mancherebbe. Qualcuno tiene ancora alla sua natura originaria. Però capita di più che oggi un residente di San Piero attinga alla propria storia per accogliere e anche mescolarsi. Scarperia e San Piero oggi si sperimenta per trovare il proprio posto nel Mugello. Abbiamo incontrato il sindaco Ignesti (sul nostro sito www.ilgallettodelmugello. com la versione integrale dell’intervista). Chi sarà il candidato o quali caratteristiche deve avere per prendere il suo posto nel 2024? La pulizia ambientale nel comune con particolare riferimento alle fototrappole a infrarossi, il rapporto con le opposizioni, la qualità della vita oggi nella sua comunità saranno gli argomenti. Ma dopo questa premessa iniziale, ci poniamo una domanda: e se Scarperia e San Piero puntasse a qualcosa di più che essere un nuovo polo del Mugello? Sentite Ignesti: “Noi abbiamo fatto un qualcosa di epocale, mettere insieme due comuni. E quando la Ballini e la Galazzo furono le precursori del piano strutturale unitario dei due ex comuni forse in fondo non ci fu la volontà di Borgo San Lorenzo di unirsi. Il piano strutturale unico poi si fece con l’Unione dei Comuni. Ma forse avrebbe dato un impulso già diverso alla metà degli abitanti del Mugello. Servizi e aziende forse si arriva all’80% di tutto quello che c’è nel territorio. E il mio comune insieme a Borgo si fa più di 30.000 abitanti”. Allora ci poniamo questa domanda: se Borgo

San Lorenzo si unisse a Scarperia e San piero?

Ignesti analizza che “Borgo è il comune più numeroso. È in dubbio che l’aver messo insieme due comuni ha dato un’importanza e un valore anche di peso politico più alto che essere da soli. Scarperia e San Piero ha l’area produttiva più grande territorio del Mugello. Cioè se si mettono insieme i metri quadrati di attività produttive, il nostro comune ha la metà dei lavori in manifattura del Mugello”. Che

qualità dovrebbe avere il candidato futuro a rilevare il suo posto? Lei

ha un nome? “Deve avere un amore smisurato per la cosa pubblica. L’importante è spiegare e dire cosa e perché si fa. Non farlo così tanto perché è premuto o pressato da un’opinione pubblica. C’è da prendere in considerazione le sollecitazioni, fare delle valutazioni e scegliere, logicamente con l’avallo del consiglio comunale. Dalla Giunta dovrebbe uscire il prossimo candidato sindaco, se vorrà candidarsi per prendere il mio posto e se avrà voglia di impegnarsi”. Le fototrappole a infrarossi. Ci spieghi meglio questa novità, potrebbe essere utile anche ad altri suoi colleghi: “L’operazione fatta delle associazioni di volontariato, che bisogna solo che ringraziarle, è unica. Lavoravano separate e poi si sono unite in Puliamo Scarperia. I cittadini si sono aggregati. Il comune non è tenuto male però dove c’è più vegetazione trovi di tutto. Alla Città Metropolitana avevo chiesto di occuparsi degli abbandoni. Vorremo installare delle fototrappole a infrarossi. Nel comune di Prato è stato fatto. C’è stato un incontro con il presidente di Alia e con l’Amministratore delegato per altri discorsi. Abbiamo proposto di studiare un progetto e definire alcuni luoghi dove intanto sperimentare e capire quello che avviene”. Lotta all’evasione: “L’abbandono dei rifiuti in passato, accanto ai cassonetti, ci costava 30-40 mila euro l’anno. Con il ‘porta a porta’ sono emerse più di 800 utenze non dichiarate. Facendo la dichiarazione per avere il bidoncino collegato con un chip, come a Borgo, sono venuti fuori dei numeri importanti. Migliaia di metri quadrati che fino al 2020 non entravano nel conteggio della divisione. Abbiamo contrastato l’evasione. Si è spalmato un piano finanziario su più metri quadrati cosa che prima con i cassonetti era difficile fare. Non è uno stato di polizia, con le fotocamere a infrarossi. Va bene la prevenzione, va bene l’aspetto culturale, però poi alla fine bisogna mettere in campo tutte le azioni”. Il rapporto con le opposizioni: ci soffermiamo sulle dimissioni dei consiglieri del M5S “A me è dispiaciuto un aspetto: qui ci siamo candidati al consiglio comunale del proprio comune. Si può abbandonare un gruppo però si poteva restare nel consiglio per affrontare e discutere dei temi per costruire il presente e il futuro. Queste persone sono state votate dai cittadini – spiega Ignesti - La problematica? Loro si sono dimessi, si sta scorrendo tutta la lista. Dal quarto nome dei 5stelle, da chi ha preso più voti e siamo arrivati in fondo alla lista e di chi ha lasciato il consiglio solo uno ha dato la sua disponibilità a rientrare in consiglio comunale. Il rischio invece è che il Consiglio composto da 17 persone diventi da 16. Non è un problema di andare avanti però è un discorso di serietà e di candidatura. È una lista di riempitivi, di persone che volevano dare effettivamente un contributo? Se si è andato a chiedere il voto al cittadino, perché avete preso questi voti? Mi hanno detto: ‘Non rientro per solidarietà della Viviana Rossi’, che vuol dire? Non diamo un bel segnale, anche per la politica”.

Filippo Ciampolillo

Mugello Covid, quasi dimezzati i casi in una settimana

Prosegue a pieno ritmo il vertiginoso calo nel numero di contagi: non si può ancora parlare di dimezzamento, ma siamo sotto quota 500 casi. L’Asl Toscana Centro ne ha segnalati infatti 370 per i giorni (sei) che abitudinariamente prendiamo in esame per il conteggio totale. 370 contro i 608 della settimana scorsa. Il calo interessa tutti i comuni del nostro territorio che presentano in generale dati in ribasso. C’è però da registrare qualche sussulto della curva: a Barberino di Mugello, per esempio, sono stati registrati 35 casi tra il 15 e il 16 febbraio contro i 7 complessivi del 13 e 14 febbraio. Siamo comunque ben lontani dai numeri sopra quota 1000 che si segnalavano nei mesi precedenti. Dati che fanno ben sperare, anche in prospettiva della fine dello stato d’emergenza che non dovrebbe proseguire oltre il prossimo 31 marzo.

Margherita Di pisa

Firenze - Borgo San Lorenzo Ilaria Spaghetti nuova Direttrice della Riabilitazione

Ilaria Spaghetti è la nuova Direttrice della Riabilitazione di Firenze-Empoli. Nella struttura di Medicina Fisica e Riabilitativa 1 FirenzeEmpoli afferente al Dipartimento aziendale di Medicina Fisica. Il nuovo incarico

Vaglia Novità per i moduli della scuola primaria

Dall’ultimo consiglio comunale di Vaglia dei giorni scorsi ci sono novità per i moduli della scuola primaria: “Sono stati installati, sono stati montati, sono stati fatti tutti gli allacci alle utenze. Abbiamo fatto un sopralluogo con la dirigente scolastica, ci sono delle piccolezze da mettere a posto, uno scalino sulle uscite sicurezza. Siamo in dirittura d’arrivo, se non saranno accessibili per la prossima settimana al massimo quella dopo”. È quanto emerge dall’ultimo consiglio si è parlato di pianificazione dei prossimi interventi di opere pubbliche, in particolar modo in vista della messa in sicurezza delle strade del Viliani, di San Iacopo, dei marciapiedi di Fontebuona, Montorsoli e Pratolino, del miglioramento sismico della scuola Barellai-Manzi, della ex cava di Paterno. https://youtu.be/k4mGorCWzkU Paolo Omoboni, sindaco di Borgo San Lorenzo, informa la sua comunità degli ultimi aggiornamenti Covid nel comune: “Al 14 febbraio è stata somministrata la terza dose dei vaccini a 11.285 residenti (62 % del totale della popolazione)”. Il primo cittadino prosegue: “15.615 persone hanno due dosi (15.428 una settimana fa) e 16.160 prime dosi (16.118 una settimana fa). Prima dose per la fascia 5-11 al 50%. Terza dose: coperto il 44% della fascia 12-17 anni, il 53% della fascia 18-29. Ad oggi abbiamo 369 nostri concittadini positivi e 59 in quarantena, 529 positivi e 184 quarantene la settimana scorsa). L’Hub vaccinale del Centro Piscine Mugello ha somministrato 9.280 dosi vaccinali (1263 prime dosi, 1139 seconde dosi 6878 terze dosi). A proposito di Hub: in questi giorni l’orario di apertura è variabile a seconda delle prenotazioni. Nessuna chiusura del servizio al momento. Sarà l’ASL a valutare nelle prossime settimane quali hub dell’area metropolitana tenere aperti, anche in una logica di servizio per aree”.

Borgo San Lorenzo La 4ª A Cucina e la 4ª A Sala Bar del Chino Chini in Finale del Cooking Quiz

Le classi 4ª A CU (Cucina) e 4ª A SB (Sala Bar) del Chino Chini, istituto di Borgo San Lorenzo hanno raggiunto la Finale Nazionale del Concorso Didattico Cooking Quiz. Un Concorso riservato agli Istituti Alberghieri d’Italia e che sta coinvolgendo 105 scuole ed oltre 20.000 studenti. Ancora una volta, il Chino Chini se la giocherà in finale. La finale è prevista per il prossimo 31 maggio. Gli studenti che invece hanno ottenuto il punteggio migliore, portando a casa un buono per gli acquisti in rete sono: Irena G. e Ilaria G. Sana e corretta alimentazione, valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche del territorio, lotta allo spreco alimentare e corrette modalità di raccolta differenziata saranno i temi trattati con gli studenti. Cooking Quiz per il valore didattico, formativo ed etico è patrocinato dalla dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. In palio Buoni per acquisti in rete, Buoni vacanza e per il 1° classificato un Voucher del valore di 5.000 euro per entrare in un Corso di Alta Formazione presso ALMA. Tutti i dettagli su www.cookingquiz.it arriva dopo che Ilaria Spaghetti è stata per tre anni vicedirettrice della Soc Medicina Fisica e Riabilitativa 2. Il servizio di Medicina Fisica e Riabilitativa comprende l’attività in regime di degenza e l’attività ambulatoriale. “L’obiettivo del dopo emergenza - sottolinea Ilaria Spaghetti - è tornare all’attività riabilitativa in regime di degenza, con un reparto di riabilitazione intensiva codice 56, cioè con attività che richiede una sorveglianza medica h24”. “Per l’attività ambulatoriale manterremo il lavoro di monitoraggio e presa in carico dei pazienti seguiti sul territorio e anche di quelli nelle strutture convenzionate”. Una delle sedi di attività riabilitativa ambulatoriale su Firenze e provincia è il presidio di Borgo San Lorenzo.

Borgo San Lorenzo Omoboni: “Hub vaccinale? Per ora non si chiude. Ma deciderà l’Asl”

Marradi Riapre l’ambulatorio di riabilitazione logopedica

Giovedì 17 ha riaperto a Marradi il nuovo ambulatorio di riabilitazione logopedica dell’Infanzia e dell’età adulta al presidio aziendale in via Dino Campana, dopo la sospensione dell’ambulatorio. L’attività ambulatoriale riabilitativa era svolta prima dell’emergenza sanitaria presso i locali di Villa Ersilia che in rispetto alle misure anti Covid, sono stati successivamente chiusi agli ingressi esterni. Nel periodo di sospensione dell’attività sul territorio, il servizio è stato comunque garantito proseguendo negli ambulatori di Borgo San Lorenzo. Nel frattempo tutte le istituzioni, il sindaco e l’assessore al socio sanitario del comune di Marradi insieme al coordinamento sanitario territoriale della Asl e alla Società della Salute di zona, con impegno e perseveranza hanno lavorato insieme e si sono adoperati per una soluzione che riportasse il servizio nel comune di Marradi. L’obiettivo è stato di dare una risposta il più rapidamente possibile alla crescente richiesta soprattutto da parte delle famiglie dei bambini che avevano sempre svolto la rieducazione logopedica a Marradi. Con la riorganizzazione del presidio in via Dino Campana, è stato infine possibile trovare gli spazi idonei anche all’attività di riabilitazione. ORARI L’ambulatorio di riabilitazione logopedica a Marradi si terrà tutti i giovedì dalle 9 alle 12.30. Come consueto per accedere all'ambulatorio è necessario contattare con richiesta medica il front office della Riabilitazione di Borgo San Lorenzo, il mercoledì e il venerdì dalle 12 alle 13, al numero 055-8451342. Niente cambia per l’attività riabilitativa fisica al domicilio. Quanto alla fisioterapia riabilitativa fisica si sta operando per individuare la nuova sede di attività sempre nel comune di Marradi.

Mugello Tariffe mense: le opinioni di PRC di Borgo e Officina Vicchio 19

L’aumento delle tariffe della mensa scolastica a Borgo San Lorenzo e a Vicchio: i comunicati dei due gruppi politici. Iniziamo con il Partito di Rifondazione Comunista nel capoluogo del Mugello (la versione integrale dei due comunicati è visibile sul nostro sito www.ilgallettomugello.com): “La stagione dei raccolti ancora non è iniziata e il lento coltivare privatizzazioni e alienazioni continua a dare frutti amari e difficili da digerire. Siamo infatti di fronte ad aumenti delle tariffe del servizio mensa comunale. Frequente conseguenza che si verifica per i servizi che vengono esternalizzati. Se la gestione della pandemia sembrava averci insegnato cosa vuol dire smantellare i servizi pubblici, c’è forse chi ha deciso di non farne tesoro. In questo caso addirittura gli aumenti sono stati decisi dall’amministrazione ancor prima del subentro del gestore privato, il quale in ogni caso ne godrà fra pochi mesi. Che i due aspetti, aumenti e subentro di un privato, siano scollegati appare oramai molto difficile da credere. Forse l’amministrazione non voleva rimangiarsi l’impegno a non alzare le tariffe come conseguenza dell’esternalizzazione, quindi ha trasformato la conseguenza in una premessa? (…) Noi avremmo voluto invece che la gestione del servizio fosse rimasta pubblica, così da intervenire per scongiurare simili aumenti, tutelando l’accesso al servizio e evitando di gravare sui bilanci delle famiglie in un momento in cui il costo della vita sta aumentando in modo intollerabile”. E le considerazioni di Officina Vicchio 19: “Al cospetto della risposta scritta da parte dell’amministrazione comunale alla nostra interrogazione sulle nuove tariffe mensa, vogliamo fare alcune considerazioni numeriche incontestabili (…). Dai vecchi 3.85 euro (prezzo senza agevolazione del secondo figlio) che erano un prezzo fisso uguale per tutti, siamo passati a un esonero per quanto riguarda i casi di redditi tra 0-6000 euro segnalati dall’assistente sociale. Un risparmio di 1,35 euro per la stessa fascia non segnalata, un risparmio di 80 cent per la fascia 6000-12000 e un risparmio di 25 cent per la fascia 12000-18000. Per quanto riguarda le altre fasce, si nota un aumento anche considerevole. Questo infatti si quantifica in 30 cent per la fascia 18000-24000, 85 cent per la fascia 24000-30000 e 1 euro e 45 cent per chi eccede i 30000 euro o non presenta la certificazione ISEE. (…) Ben vengano le riduzioni per chi ha meno possibilità, tuttavia sarebbe opportuno mantenere prezzi calmierati per coloro che non sono rientrati nelle nuove agevolazioni (…)”.

Borgo San Lorenzo Cambiamo Insieme e M5S: “Perché aumentare ora le tariffe delle mense?”

Cambiamo Insieme e M5S di nuovo congiunti in un comunicato. La Lista Civica di Luca Margheri, Claudio Ticci e Francesco Atria assieme al consigliere M5S Marco Giovannini a Borgo San Lorenzo hanno trattato l’aumento delle tariffe della mensa scolastica nel comune borghigiano a partire dal 1° marzo. “Tariffa massima per i non residenti e per chi non presenta ISEE. Dal 1° Marzo aumenti nell’ordine tra il 6% fino al 21% per le fasce ISEE sopra il 15.000 euro. Calano le tariffe tra 1,5% e 7% sotto ISEE di 15.000 euro. Ma già a settembre 2021 erano state aumentate! I motivi (secondo la Giunta) gli aumenti delle materie prime, il costo delle procedure covid, i rinnovi contrattuali ed i maggiori costi di servizio”. “Pur comprendendo il problema del ‘caro prezzi’ ci chiediamo perché, adesso, la Giunta di Borgo ha deciso di operare questa rimodulazione considerato che altre amministrazioni a noi vicine non hanno scelto allo stesso modo la tempistica”. Sul nostro sito www.ilgallettomugello.com potrete leggere la lettera alle famiglie inviata dal comune di Borgo e la tabella delle tariffe. “Qualora non fosse stato possibile posticipare questi aumenti avremmo impostato diversamente, se possibile, andando a diminuire ulteriormente le prime fasce e spalmando sulle ultime (e nessuna dichiarazione ISEE). Questo nell’ottica di aiutare maggiormente la stragrande percentuale di famiglie di Borgo in difficoltà. Inoltre troviamo pessima la scelta della Giunta di non tenere conto della dichiarazione ISEE per i non residenti dal momento che spesso si tratta di famiglie in difficoltà economica che magari provengono dai percorsi di accoglienza e ‘spostate’ in altri comuni per esigenze non imputabili alle stesse. Questo di fatto non permetterebbe ad alcune famiglie di mantenere la continuità scolastica di molti bimbi”.

Borgo San Lorenzo “Penalizzate le famiglie non residenti”

Tariffe della mensa a Borgo San Lorenzo, il gruppo consiliare Borgo in Comune ha diffuso un comunicato: “L’Amministrazione comunale di Borgo San Lorenzo ha comunicato alle famiglie che da marzo cambieranno le tariffe della mensa. Malgrado per le fasce Isee più basse di fatto diminuiscano, siamo comunque di fronte ad un aumento complessivo, e anche piuttosto consistente. D’altra parte la maggiore progressività è vera solo sulla carta, visto che gli aumenti sono previsti per chi ha Isee superiore a 15.000 euro, fascia in cui non ci risulta rientrino famiglie particolarmente benestanti. Balza agli occhi poi la tariffa fino ad ora non prevista che penalizza gli alunni non residenti. Ci sono genitori che, lavorando a Borgo San Lorenzo, iscrivono i figli alle scuole del nostro comune, e da ora in poi saranno costretti a pagare la tariffa massima, indipendentemente dall’Isee. In pratica se una famiglia residente fuori Comune ha un Isee di 10 mila euro pagherà quanto coloro che hanno un Isee oltre i 30 mila, ovvero più

del doppio di chi è nella stessa situazione e risiede a Borgo. Dobbiamo quindi dedurre che l’iscrizione di bambini residenti in altri Comuni a Borgo San Lorenzo, dove lavorano i genitori, per l’Amministrazione sia un evento negativo da penalizzare e disincentivare. Come ultima considerazione, riteniamo che la decisione di aumentare le tariffe nel mezzo dell’anno scolastico, impedendo in particolare ai non residenti di prendere una decisione diversa per l’iscrizione dei figli alla luce della spesa richiesta, si commenFabbrica dei Marroni

ti da sola e dimostri la particolare attenzione dell’Amministrazione per gli utenti dei servizi. Da cosa poi dipenda tutta questa urgenza nel cambiare il piano tariffario dovrà chiarirlo l’Amministrazione. Quello che è certo è che questi aumenti anticipano di poco il passaggio della gestione del servizio dal Comune all’azienda privata a cui è stato esternalizzato e che beneficerà degli aumenti, il tutto malgrado l’Amministrazione si fosse impegnata affinché la privatizzazione non si traducesse in un rincaro del servizio”.

“I Ministri richiamino la proprietà a rispettare i patti”

Marco di Maio, deputato di Italia Viva, ha fatto visita a Marradi: “I Ministri richiamino Italcanditi e Investindustrial a rispettare le intenzioni al momento dell’acquisto dell’Ortofrutticola”. Di Maio, nato a Forlì e vive in Romagna, ha incontrato il sindaco Tommaso Triberti e le lavoratrici e lavoratori della Fabbrica dei Marroni. “Sono stato assieme al tenace sindaco Tommaso Triberti a trovare i lavoratori dell’Ortofrutticola del Mugello, a Marradi, da oltre un mese in sciopero per difendere il proprio posto dì lavoro messo a rischio dalla proprietà, che intende trasferire a Bergamo la storica e qualificata produzione di Marron Glacé. Si mette a rischio con un colpo di spugna un’ottantina di occupati e tutto l’indotto anche a seguito di un piano industriale presentato a seguito della grande mobilitazione, pieno di criticità e fragilità”. “Uno stabilimento in salute ed equilibrio finanziario non può essere chiuso dal giorno alla notte, senza una concreta e valida motivazione. Ci appelliamo ai Ministri del Lavoro e dello Sviluppo Economico affinché richiamino la proprietà, Italcanditi e Investindustrial , a rispettare le intenzioni rappresentante al momento dell’acquisizione dell’azienda di Marradi e a rispettare la dignità del lavoro di queste persone” ha detto il deputato renziano Marco di Maio ex direttore di RomagnaOggi.it ed ex presidente nazionale di Anso (Associazione che racchiude tutte le testate giornalistiche locali. “Qui ci sono una storia, una tradizione e una competenza uniche che si sono sviluppate attorno alla lavorazione della castagna”.

Fabbrica dei Marroni Ridolfi all’Unione: “Confezioni di qualità di Marrons Glacés a Marradi”

Rodolfo Ridolfi ha presentato una mozione all’Unione Montana dei Comuni del Mugello, dove è capogruppo del Centrodestra per l’Alto Mugello. La mozione riguarda la vertenza dell’Ortofrutticola del Mugello, i Marrons Glacés devono restare a Marradi, vengano eseguite produzioni (e confezioni) di qualità nella Fabbrica dei Marroni. La versione integrale potrete leggerla sul nostro sito www.ilgallettomugello.com Rodolfo Ridolfi (assieme a Mauro Ridolfi) scrivono: “Il presidente e la giunta dovrebbero invitare la proprietà di Italcanditi a mantenere la piena funzionalità dello stabilimento di Marradi lasciando i macchinari per la produzione di Marrons Glacés al fine di attivare due linee specifiche di prodotto: ‘Marron Glacés di Marradi IGP’ e ‘Marron Glacés’ italiani di alta qualità’, per confezioni di un prodotto da destinare al mercato della produzione di alta qualità”. “Nel caso invece di non disponibilità di Italcanditi chiedere formalmente l’apertura di un tavolo di crisi a livello nazionale al Ministro del Lavoro e al Ministro delle attività economiche. Ad inviare senza alcuna procrastinazione questo documento al Ministro del Lavoro e al Ministro delle attività economiche, al Presidente della Regione Toscana, al Presidente della Città Metropolitana di Firenze, al Sindaco di Pedrengo, al Sindaco di Bergamo”.

Fabbrica dei Marroni ‘Non una di meno Mugello’ (e Firenze) al Presidio

‘Non una di meno Mugello’ (e Firenze): “Donne della Fabbrica dei Marroni, l’8 marzo scioperiamo anche per voi!”. Una rappresentanza di NUDM Mugello e Firenze ha salutato le lavoratrici (e i lavoratori) della Fabbrica dei Marroni di Marradi. Un nuovo attestato di solidarietà al presidio dell’Ortofrutticola del Mugello. “In un momento di crisi economica e sociale così profonda, come quella che stiamo vivendo, difendere l’economia dei territori e mantenere i posti di lavoro, è assolutamente un dovere. Soprattutto quelli delle donne, che sono state le più colpite in questi ultimi tre anni tra un lockdown e un Green Pass. Siamo solidali e sosteniamo la lotta delle donne di Marradi contro la delocalizzazione della produzione: lavoro, per tutte, significa autostima, indipendenza e autodeterminazione. Perdere il lavoro è una grande forma di violenza! Anche contro questa forma di violenza scioperiamo l’8 marzo!!!”

Borgo San Lorenzo “Arance Solidali contro il caro bollette e per l’Ortofrutticola”

Il Prc prosegue la sua partecipazione alla campagna nazionale di raccolta firme contro il caro bollette. E con l’iniziativa “Arance Solidali”. Il comunicato del Partito di Rifondazione Comunista a Borgo San Lorenzo: “L’aumento del costo dell’energia e delle bollette pesa come un macigno sulla vita quotidiana delle cittadine e dei cittadini. Il circolo di Rifondazione Comunista di Borgo San Lorenzo ha deciso di aderire a pieno alla campagna, promuovendo anche l’iniziativa Arance Solidali “Aranc’è”. Questa iniziativa consiste nella distribuzione di sacchetti di arance da 2,5 kg e nella raccolta di una sottoscrizione che sarà destinata alla costituzione di una cassa di solidarietà per aiutare le famiglie che hanno difficoltà a far fronte all’aumento dovuto al caro bollette. In particolare sarà sostenuto il presidio permanente dell’Ortofrutticola Mugello di Marradi, convinti che a pagare le conseguenze dei forti aumenti sono in primo luogo coloro che hanno perso il lavoro. L’appuntamento è oggi, sabato 19 febbraio dalle 15 alle 18 in piazza Cavour (Piazza dell’Orologio)”.

Puliamo Scarperia Il ‘bottino’ dell’ultima iniziativa: un bidet e un lavandino

Puliamo Scarperia: 50 sacchi di immondizia, più 8 sacchi di bottiglie di vetro. Il bottino dell’ultima iniziativa. “Segnaliamo quanto raccolto durante l’iniziativa di sabato 12 febbraio da singoli cittadini e volontari delle associazioni (Misericordia di Scarperia, Ferri Taglienti, Frates Scarperia, Badenyà e Pescatori di Scarperia) lungo le strade di Scarperia”. “Circa 50 sacchi di immondizia, oltre a ulteriori 8 sacchi di bottiglie di vetro che abbiamo differenziato e messo nelle apposite campane del vetro. A queste si aggiungono: 1 materasso, 1 pneumatico, 1 casetta in plastica da giardino per bambini, 1 bidet, 1 lavandino, 1 paraurti per auto, 1 aspirapolvere, parte di una macchina da cucire, 1 televisore, 1 tavolino da giardino ed altro… Tutti i rifiuti tolti dalle strade di Scarperia e soprattutto dall’ambiente in modo che non siano più fonte di inquinamento! Inoltre, su nostro stimolo, il comune di Scarperia e San Piero ha preso contatti con Alia spa per installare prossimamente delle telecamere ad infrarossi (c.d. fototrappole) per identificare chi abbandona rifiuti. Al Comune sono infatti stati indicati alcuni punti particolarmente ‘sensibili’ al deplorevole fenomeno dell’abbandono. Puliamo Scarperia si sta organizzando per la prossima iniziativa che si svolgerà a marzo. Chi fosse interessato o semplicemente volesse informazioni può contattare puliamoscarperia@gmail.com”.

Borgo San Lorenzo “Firmiamo le petizioni di CO2 di Greta Thunberg e poi si levano alberi”

Claudio Ticci, esponente politico della Lista Civica Cambiamo Insieme con Luca Margheri e Francesco Atria, è Dottore Forestale alla direzione ambiente verde urbano nel comune di Firenze. Scrive: “Abbattimenti in viale Giovanni XXIII e a Ronta: firmiamo le petizioni di CO2 di Greta Thunberg e poi si levano alberi”. Riportiamo un estratto della riflessione apparsa sulla sua pagina Facebook. “Di solito non sono contrario agli abbattimenti, ma molto dipende dal contesto degli stessi e soprattutto dal fine. Nel caso di Viale Giovanni XXIII e Ronta ritengo riduttivo tagliare alberi per fare un marciapiede senza reimpianto in loco. È un discorso di sostenibilità e pure di ombreggiamento”. “Si levano alberi per fare cemento. È dissonanza cognitiva? Andiamo magari a firmare le petizioni contro il disboscamento dell’Amazzonia o per la riduzione di CO2 di Greta Thunberg ma poi il giovedì andiamo a far potare, massacrare o abbattere una pianta perché dà fastidio per realizzare un marciapiede, una ciclabile, un parcheggio…”. “Quando pensiamo a progetti del verde dobbiamo considerare il contesto paesaggistico e futuristico oltre che ragionare in merito alla sicurezza e al rischio. Il viale Giovanni XXIII è un viale di piante coetanee e se spezziamo l’omogeneità a singhiozzo significa che non abbiamo capito niente di verde urbano. Sono circa n.24 Tigli e potremmo mettere a dimora circa n.45 nuove alberature. Di cui magari n.20 nel parcheggio del cimitero Misericordia creando ombra e mitigando temperatura in loco. Creando anche continuità con il Parco Pertini”.

Borgo San Lorenzo Ticci: “La mia riflessione sul Sisma Mugello e Bonus 110%”

L’esponente della Lista Civica Cambiamo Insieme a Borgo San Lorenzo, Claudio Ticci, si esprime sul ‘no’ dell’Agenzia delle Entrate In particolare, Ticci ha allegato la risoluzione dell’Agenzia delle Entrate sul ‘No al Sisma Mugello e Bonus 110% al 2025 per tutti”. La versione integrale della sua riflessione e la risoluzione dell’Agenzia delle Entrate sono consultabili sul nostro sito www.ilgallettomugello.com cercando questa notizia. “Tutto ciò che affermo è anche indicato nella risoluzione oltre che nella Guida dell’Agenzia delle Entrate reperibile sul sito dell’Agenzia stessa – ha detto Ticci - Pertanto gli edifici non danneggiati seguono anche nei nostri comuni, le scadenze ed i limiti di massimale per tipologia di edificio. È vero che questo modo di interpretare è il solito “scossarsi le spalle” della politica che crea false o inutili aspettative. È mancato sicuramente il coraggio. Occasione persa”.

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