Discorso
semiserio
intorno
al
NUVOLISMO Gioco e creatività (o meglio gioco creativo) questi sono i principi del NUVOLISMO Se osservate dei bambini che giocano a nascondino vi accorgerete che giocano con impegno assoluto; giocare è una cosa seria. Se nell’infanzia, il gioco è una esigenza fondamentale per una buona crescita, nell’età adulta, il gioco, spesso viene considerato una cosa poco seria, poco dignitosa. É invece assolutamente importante sottolineare gli aspetti positivi del gioco, in relazione al buon funzionamento di tutte le facoltà cerebrali (per chi ce le ha ancora); l’individuo capace di giocare è: espressivo, vivace, abile, acuto, brillante, produttivo, geniale. Non stiamo qui poi ad analizzare del gioco il rapporto fra cultura e gioco, o le relazioni tra il gioco, la poesia, la filosofia e l’arte. Per quanto riguarda la creatività si può affermare che è un quid che appartiene ad ogni individuo ed è caratterizzata dalla produzione di qualcosa di “nuovo”. Esiste anche una creatività meno evidente, quella degli atti della vita quotidiana: l'atto creativo, infatti, non è solo quello del genio. Ogni persona, anche se in vario modo, produce atti creativi, potremmo affermare (forzando il ragionamento) che la creatività è la risposta alle nevrosi della vita quotidiana. In questo binomio, il gioco per ogni età e la creatività connaturata in ogni individuo, trova la sua ragion d’essere il NUVOLISMO. Il nuvolista, è capace di creazione artistica, di creazione del pensiero, di creazione di comportamento. Tutto in maniera giocosa; non si preoccupa delle tecniche o degli stili perché sa che queste passano, scorrono in forme sempre nuove, originali e inattese … come le nuvole. Dai spazio al nuvolista che è in te
Opera fuori concorso by ud