IL LICEALE DI CIRO'

Page 1

Il Liceale di Cirò Giornalino scolastico del Liceo Scientifico “Ilio Adorisio” di Cirò (KR) ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO “L. LILIO” CIRÒ (KR) SCUOLA ELL’INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI PRIMO GRADO LICEO SCIENTIFICO VIA SAN FRANCESCO 88813 CIRÒ (KR)

L’EDITORIALE del Dirigente Scolastico Prof. Gabriele Vincenzo

CONFERMATA LA PROPOSTA DI DIMENSIONAMENTO EX DPR 233/98.

A

nna Esposito, Commissario straordinario in funzione di Presi-

dente del Consiglio di Istituto,

www.illicealediciro.altervista.org A N N O

ha deliberato la proposta di conferma per l’a.s. 2012/13 dell’Istituto Omnicomprensivo

-

N U M E R O

4

D A T A

1 2

di Oreste Sabatino e Fabio Siena *articolo inviato a tutti i siti e giornali locali.

Assemblea d’Istituto

M

Lettera aperta del dirigente

LE ALTRE NOTIZIE

LEGALITA’

Intervista doppia

10

VIAGGIO Stage BarcellonaS.Susanna

11

LIBRI Sergio Giunti e Bruno Mari (Giunti), Alessandro e Giuseppe Laterza, Stefano Mauri (Gruppo Mauri

“Ilio Adorisio”, sta dispiegando

Spagnol),

Paolo

Mieli

(RCS), Antonio e Olivia Sellerio.

sul territorio cirotano nonché su quello cariatese una consi-

La scuola è risorsa essenziale

derevole funzione attrattiva

per il libero sviluppo delle per-

nei flussi di scolarità fuori ob-

a cura di Gabriele Vincenzo,

sone e per la crescita sociale,

bligo dell’area omogenea a

Dirigente scolastico dell’Istitu-

economica, culturale e civile di

cavallo tra le province di Cro-

to Omnicomprensivo di Cirò

ogni Paese. In Italia lo è sempre

(Continua a pagina 16)

8-9

RELIGIONE

Lettera aperta al Presidente della Repubblica, al Parlamento e al Governo

centrale del Liceo Scientifico

giusta DDG n. 903 del 2-

6-7

INTERVISTE

Giovanni Paolo II

prensivo di Cirò con la sede

la sua costituzione, avvenuta

4-5

SCUOLA Concorso sull’Unità

(Continua a pagina 2)

unificazione dell’Istituto Com-

01 settembre 2009 – data del-

2

SCUOLA

ercoledì 4 maggio si è svolta nell’aula magna del Liceo Scientifico “Ilio Adorisio” di Cirò una Assemblea d’Istituto, volta all’analisi dei problemi strutturali emersi sulla stampa locale della scuola.

effetti dal 01.09.2009 dalla

Omnicomprensivo di Cirò al

2 0 1 1

Analisi dei problemi strutturali

di Cirò, che organizzato con

tone e di Cosenza. L’Istituto

G I U G N O

Assemblea d’Istituto

su conforme parere degli Organi decisionali della Scuola,

I

P

stata: ha reso un insieme di romossa dagli Editori Mar-

sudditi analfabeti degli antichi

co Cassini e Daniele di

stati una comunità di cittadini

Gennaro (minimum fax), Car-

italiani. Lo è ancora più oggi, in

mine Donzelli, Federico Enri-

un’epoca in cui il “capitale uma-

ques(Zanichelli), Carlo Feltri-

no”, l’insieme delle conoscenze

nelli, Sandra Ozzola Ferri e

di cui disponiamo, è il fattore

Sandro Ferri (E/O),

(Continua a pagina 4)

A. D’Avenia

ATTUALITA’ La libertà

MUSICA Vasco Rossi

TRADIZIONI Crostata e Anicini

12 13 14 15

Articolo 34 della Costituzione Italiana La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiunge‐ re i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.


PAGINA

2

LEGALITÀ

Assemblea d’Istituto Analisi dei problemi strutturali di Oreste Sabatino e Fabio Siena *articolo inviato a tutti i siti e giornali locali.

Nella foto gli studenti Fabio Siena ed Oreste Sabatino

(Continua da pagina 1)

“La nostra scuola non è meno importante delle altre e non è giusto che sia così gravemente abbandonata dagli enti responsabili” è stato il monito espresso dai ragazzi, “perciò abbiamo deciso di far sentire la nostra voce con questa Assemblea, alla quale seguirà un documento da inviare, non solo al consiglio d’Istituto della nostra Scuola, ma anche alla Provincia”. La discussione è stata amplia ed ha senz’altro costituito un momento di riflessione e partecipazione democratica

IL

LICEALE

DI

CIRÒ

alla vita scolastica; cosa che purtroppo spesso non avviene in quanto le Assemblee d’Istituto da anni costituiscono soltanto un mezzo di giustificazione delle assenze. Oreste Sabatino ha iniziato, dunque, spiegando l’importanza di queste iniziative ai fini educativi e della crescita culturale dei ragazzi che “non devono essere membri passivi della società in cui vivono, bensì contribuire ai cambiamenti e alle innovazioni con le loro idee e le loro proposte”; è stato altresì letto e commentato lo Statuto degli Studenti e delle

Studentesse, al fine di mettere in evidenza come anche la legge preveda la promozione del libero associazionismo nelle scuole. Ma dopo questa ampia ed istruttiva parentesi si è passati ad una discussione dei reali e concreti problemi strutturali della scuola: arredi scolastici fatiscenti che risalgono a decine e decine di anni fa, situazione dei servizi igienici pessima, per voler usare un eufemismo, mancanza di strutture necessarie alla pratica dell’e(Continua a pagina 3)


PAGINA

LEGALITÀ

Assemblea d’Istituto Analisi dei problemi strutturali di Oreste Sabatino e Fabio Siena *articolo inviato a tutti i siti e giornali locali.

(Continua da pagina 2)

ducazione fisica, scarsa manutenzione degli impianti di riscaldamento che ogni anni creano problemi. “Non si può lasciare questa scuola alla decadenza totale, né tanto meno far ricader la responsabilità sull’amministrazione e la segreteria, che si trova in serie difficoltà nello spiegare continuamente le motivazioni delle carenze della scuola. E’ giunto il momento che gli studenti si facciano sentire, anche se appartenenti ad una realtà cittadina molto piccola e ad una comunità studentesca ristretta. Non si può continuare a rimandare problematiche che affliggono questa scuola da anni.

Il documento che ci prodigheremo, con la massima serietà, di redigere nei prossimi giorni speriamo porti ad avere, quanto meno l’impegno, di ripristinare del corso dell’interruzione estiva i servizi fondamentali, quali i bagni (privi di porte ed inagibili), ed un progetto concreto di ristrutturazione della struttura che preveda: -la sostituzione della caldaia a gasolio, con una più moderna ed economica a gas; costruzione di una palestra, di cui l’Istituto Adorisio è sprovvisto; risoluzione del problema dell’acqua con il potenziamento dei serbatoi esistenti, in quanto in base al numero degli studenti gli attuali non soddisfano

le esigenze e non garantiscono continuità di servizio, interrompendo l’erogazione più volte durante l’anno con una conseguente perdita di giorni di scuola”.

3


PAGINA

4

SCUOLA

Lettera aperta al Presidente della Repubblica, al Parlamento e al Governo

(Continua da pagina 1)

blica statale è luogo del plura-

a scuola solo insieme a chi

lismo, affidato a docenti reclu-

condivide la stessa visione del

tati in base alla propria pro-

mondo (la libertà di insegna-

fessionalità e non alle convin-

mento è infatti riconosciuta

zioni politiche, alle fedi religio-

dall’articolo 33 della Costitu-

se o all’appartenenza a qual-

zione), per il benessere della

siasi gruppo o associazione o

società nel suo insieme è

categoria. Nel mondo globa-

conveniente e auspicabile che

lizzato è fondamentale cono-

la grande maggioranza dei

scere chi è lontano da noi,

cittadini abbia una formazione

per saperne cogliere i valori e

comune ispirata ai valori del

le potenzialità, e perché altri

pluralismo e della Costituzio-

possano conoscere - a loro

ne.

volta - i nostri valori e le no-

Per rendere effettivo questo

stre potenzialità.

principio lo Stato deve investi-

La scuola pubblica statale è

re più risorse nell’istruzione

perciò anche luogo di integra-

pubblica statale, consentendo

decisivo per il successo degli

zione tra individui provenienti

alle

individui e delle nazioni.

da diversi ambienti familiari,

autonome di dotarsi di stru-

L’articolo 34 della Costitu-

sociali, culturali. Nella scuola

menti adeguati a svolgere la

istituzioni

scolastiche

zione Italiana sancisce inequi-

pubblica

statale bambini e

propria missione. Occorrono

“La scuola è risorsa essenziale per il libero sviluppo delle persone e per la crescita sociale, economica, culturale e civile di

vocabilmente che “i capaci e

ragazzi di diversa estrazione

docenti qualificati e ben retri-

meritevoli, anche se privi di

sociale imparano ad apprezza-

buiti. Ma occorrono anche

mezzi, hanno diritto di rag-

re la diversità. Nella scuola

edifici ben tenuti, aule attrez-

giungere i gradi più alti degli

pubblica statale il patrimonio

zate,

studi”. In passato il diritto dei

culturale della famiglia entra in

biblioteche aggiornate.

ogni Paese...”.

più deboli nella società italiana

contatto in modo fertile con

Purtroppo

è stato garantito soprattutto

quello di altre famiglie.

nella scuola pubblica statale è

dall’estensione dell’obbligo di

Questa è la missione della

stato inadeguato - ben al di

frequenza della scuola pubbli-

scuola pubblica statale diversa

sotto dei livelli medi dei Paesi

ca (nella “scuola pubblica” la

da ogni altra istituzione for-

UE - per gran parte della sto-

legge italiana comprende an-

mativa, che legittimamente si

ria unitaria italiana, al punto

che le scuole paritarie a ge-

proponga altre finalità a parti-

che oggi spesso non è in gra-

stione privata), e dalla qualità

re da una visuale parziale della

do di garantire neppure i

del suo insegnamento, che

cultura, della religione, della

servizi minimi. Di questa si-

hanno riscattato dalla miseria

società,

Se,

tuazione ognuno di noi deve

milioni di cittadini.

infatti, è un diritto di ogni

preoccuparsi, perché essa è

In particolare, la scuola pub-

famiglia mandare i propri figli

IL

LICEALE

DI

CIRÒ

dell’economia.

laboratori

moderni,

l’investimento

(Continua a pagina 5)


PAGINA

SCUOLA

«In una società democratica che

pubblica che tenta di proporsi

intenda rimanere tale, l'educazione

come banca del seme identitario

non può mirare se non alla forma-

per cittadelle comunitarie locali,

zione di personalità autonome,

esclusive-escludenti, più o meno

Dobbiamo tutti fare qualcosa per

capaci di maturare propri criteri di

inventate: sulle cui mura la parola

la scuola di tutti. Non dobbiamo

giudizio e orientamento nel mon-

libertas assume un significato non

lasciarla sola a chiedere attenzio-

do, e perciò di emanciparsi dal

dissimile da quello del motto

ne. Se è vero - come sentiamo

gruppo familiare che intenda im-

"moglie e buoi dei paesi tuoi".

continuamente ripetere - che nella

porsi come padre-padrone delle

Un'esplorazione sugli usi, nella

scuola si costruisce il futuro dei

anime dei figli.

letteratura classica, delle nozioni

(Continua da pagina 4)

anche frutto dell’indifferenza.

nostri figli e, quindi, del nostro Paese, nessuno può guardare alla

L'educazione

all'autonomia

non

di idion, "privato, particolare", e

può che essere pubblica, sia nel

demosion,

senso che deve svolgersi in un

potrebbe insinuare l'idea di una

contesto aperto al confronto tra

reciproca implicazione tra il ripie-

la più ampia varietà di modelli

gamento sul gruppo autoctono e

culturali, sempre sulla base dell'ac-

sulle sue particolarità — Erodoto

quisizione di conoscenze rigorose

(4,18) parla di un ethnos idion a

in ogni campo del sapere; sia nel

proposito di certi abitanti del pro-

senso che deve essere concepita

fondo nord — e la chiusura men-

Facciamo dell’istruzione un tema

come servizio pubblico, come un

tale, la rozzezza e l'incultura. La

centrale di discussione tra i cittadi-

dovere della collettività verso tutti

idiosis (Platone, Repubblica, 462),

ni, nelle scuole e in ogni altro

i suoi cittadini in formazione. Co-

la "distinzione" come separatezza,

luogo di incontro, con la compe-

me diceva Hegel: "la società sot-

può produrre l'idiotes, lo zotico

tenza e l’urgenza che la materia

trae l'individuo al legame familiare,

ignorante; così come l'idiotes ten-

necessita. … Prendiamo sul serio

svincola i membri di esso l'uno

de all'idioteia (Platone, Leggi, 696),

il nostro futuro.

dall'altro e li riconosce come per-

alla vita chiusa nel particolare, alla

sone autonome… Così l'individuo

cura di ta idia, gli averi, insieme a

è divenuto "figlio della società", la

oi idioi, il gruppo dei "suoi" —

quale altrettanto ha pretese verso

come la moglie e i buoi.»

di lui quanto egli ha diritti verso di

Michelangelo Bovero

questione “dall’esterno”. Chi ricopre cariche istituzionali e politiche deve avvertire la forza dell’opinione pubblica. Chi ha più responsabilità e potere nella società, nell’economia e nella cultura deve essere il primo a impegnarsi.

Alcuni messaggi dopo la pubblicazione della Lettera aperta sulla scuola. «La scuola, come l'acqua, deve essere di tutti.» Valerio Magrelli

lei" (Fil. dir., § 238). Non meno pericolosa, per la democrazia, dell'educazione privata "a volontà familiare", è l'educazione pseudo-

"pubblico,

comune",

5


PAGINA

6

SCUOLA

Studentessa del liceo tra i 5 vincitori del concorso.

PREMIAZIONE CONCORSO SUI 150 ANNI DELL'UNITA' D'ITALIA. di Anna Marino

M “I ragazzi erano soddisfatti del loro traguardo; oltre ad un attestato, che sicuramente servirà loro in occasioni future, i ragazzi hanno ricevuto anche un assegno di 2.500 euro.”

ercoledì 4 Maggio 2011, si è tenuta a Reggio Calabria presso l'auditorium "Nicola Calipari" di Palazzo Campanella, la premiazione degli studenti calabresi, vincitori del concorso sui 150 anni dell'unità d'Italia e sui 40 anni di regionalismo, bandito dalla Presidenza del Consiglio, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale ed annunciato dal Presidente Francesco Talarico ai rappresentanti delle Consulte provinciali. I ragazzi vincitori sono stati 5 e rappresentavano ognuno una provincia calabrese. La provincia di Crotone è stata rappresentata da una studentessa del nostro liceo scientifico, Elisa Anania, frequentante la classe IV A. La premiazione è stata ben strutturata, significativi sicuramente sono stati gli intereventi del

IL

LICEALE

DI

CIRÒ

Presidente del Consiglio Regionale, Francesco Talarico, del direttore dell’Ufficio scolastico regionale Francesco Mercurio ed anche quelli dei reppresentanti delle consulte regionali.

conoscenza del concorso proposto dalla scuola, hai deciso immediatamente di partecipare?

I ragazzi erano soddisfatti del loro traguardo; oltre ad un attestato, che sicuramente servirà loro in occasioni future, i ragazzi hanno ricevuto anche un assegno di 2.500 euro.

Principalmente spinto a farlo?

Quindi dopo la consegna dei premi, anche i ragazzi vincitori hanno avuto la possibilità di esprimere qualcosa circa le loro considerazioni in merito al tema scelto ed hanno saputo esporre con chiarezza i loro elaborati, delineandone i punti di partenza, i tratti principali, ma soprattutto hanno saputo andare oltre i testi da loro scritti, mostrando grande interesse e conoscenza sull'argomento. Il preside è stato sicuramente orgoglioso di poter far partecipare anche la nostra scuola ad un evento così importante, così come lo è stata, la bravissima studentessa che ha dovuto rappresentarla, che con grande interesse ha tentato di partecipare, in modo inaspettato è salita sul podio e con grande entusiasmo e soddisfazione ha accolto la vincita. Ma vediamo più da vicino, quali sono stati i motivi che l'hanno spinta a partecipare, quali le sue

Si, perché l'ho visto come un concorso utile ed interessante. cosa

ti

ha

Volevo sfruttare l'occasione che ci era stata data. Qual è stata la tua reazione appena hai saputo di aver vinto? Non pensavo di vincere, quando il preside mi ha detto di essere stata premiata non riuscivo a crederci. Cosa ne hanno pensato i tuoi familiari e i tuoi amici? Ne sono stati molto contenti entrambi. Quali difficoltà hai trovato, se ne hai trovate, durante la stesura del tema? Difficoltà abbastanza, all'inizio non sapevo come strutturare il tema, infatti vedevo la vittoria molto lontana. Poi però ho continuato a fare ricerche sui vari argomenti da trattare, infine ho elaborato il tema in modo molto semplice, facendo risaltare le tematiche principali. Cosa hai intenzione di fare con i soldi della vincita? Conservarli ed investirli per l'università.

emozioni e i suoi propositi.

Sei dunque soddisfatta?

Elisa, quando sei venuta a

Soddisfatta e contenta.


PAGINA

SCUOLA

Studentessa del liceo tra i 5 vincitori del concorso.

PREMIAZIONE CONCORSO SUI 150 ANNI DELL'UNITA' D'ITALIA.

La liceale Elisa Anania.

In alto Elisa con il Dirigente,On.Tallarico e il Provveditore Mercurio

7


PAGINA

8 INTERVISTE

Intervista doppia: due liceali a confronto di Silvia Piscitelli, Oreste Sabatino, Roberta Siciliani, Ilaria Arcuri. Pamela Maiurano IIIC

Anonimo

Pamela

VS Nome?

Maiurano

Cognome?

Pamma

Soprannome?

8

Voto più alto ricevuto?

8

2

Voto più basso ricevuto?

2

Danza

Sport preferito?

Pallavolo

Venezia

Città preferita?

Firenze

Milan

Squadra del cuore?

Milan

Raul Bova

Uomo/Donna ideale?

David Beckham

Mia sorella

Persona più importante?

Mia nonna

15 anni

Primo bacio?

14 anni

Estate 2010

Prima sbornia?

14 anni

Pazzia fatta per amore?

Tante

Nessuno

Incubo più ricorrente?

Nessuno

Nessuno

Sogno più ricorrente?

(…)

Centro

Destra o sinistra?

Destra

Democrazia

Democrazia o dittatura?

Democrazia

Nessuno

Scheletro nell’armadio?

È nell’armadio

Pazienza

Pregi?

Pazienza

Grido troppo

Difetti?

Tanti

Tantissime

Figuraccia Peggiore?

Troppe

Una grossa risata!

Una frase che la fotografa?

Ci vorrebbe un book

Che non è idoneo a governare il paese

Cosa pensa del rapporto tra il nostro premier e le donne?

Si

Guarda il Grande Fratello?

Penso che sono fatti suoi e non di tutta l’Italia No

No

E x‐factor?

No

Laura Pausini

Cantante preferito?

Vasco Rossi

Nicolas Vaporidis

Attore/attrice preferito/a?

Julia Roberts

Si

È iscritto su facebook?

Si

Un po’ la sera

Quanto tempo passi su Facebook?

Non molto

Ma le stelle quante sono

Ultimo libro letto?

È una vita che ti aspetto

Bianco come il latte rosso come il san‐ gue Titanic

Libro preferito?

Un posto nel mondo

Film preferito?

Alla ricerca della felicità

Si

Sei soddisfatto di quello che hai?

Si

Laurearmi

Sogno nel cassetto?

È nel cassetto

Francesco Vittorio Murano

Il/la compagno/a più simpatico/a?

Nessuno

E quello/a meno simpatico/a?

Nessuno

Tutti/Nessuno

Prof. Preferito?

Nessuno

Prof. Meno preferito?

Filosofia

Materia preferita?

Italiano

Matematica

Materia odiata?

Matematica

Si

Fidanzato/a?

No

Si

Ti piace qualcuno/a?

No

Il mio ragazzo

Chi?

Ciaoooooo

Un saluto…

Hellooo!


PAGINA

INTERVISTE

Intervista doppia: due professori a confronto di Silvia Piscitelli, Oreste Sabatino, Roberta Siciliani, Ilaria Arcuri. Prof.ssa Berardi Costanza Berardi Nubile Laurea in matematica 56/60 3 anni

VS Nome? Cognome? Stato civile? Formazione? Voto di maturità? Da quanto tempo insegna in questa scuola?

Prof.ssa Frandina Rosa Maria Frandina Nubile Laurea in matematica 98/100 1 anno

Cosa insegna? Voto più basso dato? Voto più basso ricevuto? Sport preferito? Piatto preferito? Viaggio ideale? Squadra del cuore? Uomo/Donna ideale? Persona più importante? Primo bacio? Prima sbornia? Pazzia fatta per amore? Incubo più ricorrente? Sogno più ricorrente? Destra o sinistra? Berlusconi o Fini? Hegel o Marx? Democrazia o dittatura? Scheletro nell’armadio? Pregi? Difetti? Figuraccia Peggiore? Una frase che la fotografa? Cosa pensa della vicenda che ha travolto il premier?

Matematica e fisica 0 4 Balli caraibici Dolci Venezia Inter Esiste? Claudio (mio fratello) 14 anni 18 anni Lasciamole fare agli altri Che mi cadono i denti Dormire Destra Dittatura Lasciamolo nell’armadio Ho solo pregi Io difetti? Pochi giorni fa con un collega Sono pronto (by spongebob) C’è da pensare più?

Cosa ne pensate della situazione economica e sociale?

Poveri “noi” giovani

No No Non saprei Antonacci Raul Bova No Non farne un uso esagerato Il teorema del pappagallo Libri romantici Non amo la tv Gli anni universitari Abbastanza No

Guarda il Grande Fratello? E x‐factor? Chi sono i Tokio Hotel? Cantante preferito? Attore/attrice preferito/a? È iscritto su facebook? Cosa ne pensa dei social network? Ultimo libro letto? Libro preferito? Film preferito? Come si ricorda da giovane? È soddisfatto di quello che ha? Cambierebbe qualcosa della sua vita?

Immissione in ruolo

Sogno nel cassetto?

Spina Evitiamo Ottimo

Il/la collega più simpatico/a? E quello/a meno simpatico/a? Giudizio sul collega?

No No Quei cantanti Ramazzotti/Antonacci/Ligabue Julia Roberts Si Bisogna saperli usare Il tempo che vorrei Gli anni veloci Pretty woman Da giovane? Lo sono! Tantissimo Per ora no…se non avvicinarmi al mio fidanzato Farmi una bella famiglia numerosa come la mia Io e De Luca … Ottimo

Matematica e fisica 2 4 Nuoto Tiramisù Estero Juventus Dolce e sensibile Gaetano 26 anni Mai Nessuna Soffocare Sinistra Nessuno dei 2 Marx Democrazia Lo devono dire gli altri Sempre disponibile Non ricordo Bisogna votare con criterio chi ci deve governare Se andiamo avanti così saremo rovinati

9


PAGINA

10

RELIGIONE

Giovanni Paolo II Il Papa dei giovani Di Prof.ssa Giulia Cerchiara

È Giovanni Paolo II

“Volle che in ogni suo viaggio apostolico ci fosse uno speciale incontro con loro e,anzi, come se questo non bastasse,dal 1986 invitò i giovani di tutti il mondo alle “Giornate del-

nota a tutti la predilezione di Giovanni Paolo II per i giovani che il 19 agosto 2000,sulla piana dell’Università di Tor Vergata,a Roma,definì “sentinelle del mattino”.Il Papa vuole bene a tutti,ad ogni uomo e a tutti gli uomini,disse l’8 novembre 1978,all’inizio del suo pontificato,ma la mia preferenza per i più giovani. È la dimostrò in mille modi,li abbracciava senza curarsi troppo del cerimoniale,si univa ai loro cori cantando insieme a loro ed a Manila,nella giornata mondiale del 1995 disse loro scherzando:”Chiamatemi Karol”. Volle che in ogni suo viaggio apostolico ci fosse uno speciale incontro con loro e,anzi, come se questo non bastasse,dal 1986 invitò i giovani di tutti il mondo alle “Giornate della Gioventù”,da lui definite

“i provvidenziali momenti di sosta”. Ad anni alterni le giornate vengono elaborate nelle chiese locali,la Domenica delle Palme e,a livello mondiale,con incontri nei vari continenti. Questi raduni biennali,noti come Giornata Mondiale della Gioventù(GMG) ebbero un enorme impatto mediatico registrato in ogni parte del mondo e furono in ordine cronologico: 1987 Buenos Aires - Argentina 11-12 aprile 1989 Santiago de Camposieda - Spagna 15-20 agosto 1991 Czestochowa - Polonia 10-15 agosto 1993 Denver - Stati Uniti 1015 agosto 1995 Manila- Fillippine 10-15 gennaio 1997 Parigi - Francia 19-24 agosto 2000 Roma - Italia 15-20

agosto 2002 Toronto - Canada 23-28 luglio 2005 Colonia - Germania 1621 agosto Giovanni Paolo II ha scelto i giovani come interlocutori privilegiati,ma non li ha blanditi,e tanto meno ingannati annacquando il messaggio evangelico. Ha indicato loro traguardi impegnativi invitandoli a tenere lo sguardo fisso su Cristo ed a ripartire da lui come unica sorgente della sua felicità. E questi suoi interlocutori privilegiati non solo non hanno mai fatto deserto attorno a lui, ma nelle ore dell’agonia e al momento della sua morte gli sono stati vicino e fu per loro l’estremo grazie pronunciato con fatica nelle ultime ore della sua vita terrena “vi ho cercato. Adesso voi siete venuti da me. E vi ringrazio”.

la Gioventù”...”

GMG 2000, Piazza San Pietro IL

LICEALE

DI

CIRÒ


PAGINA

VIAGGIO

11

STAGE BARCELLONA – S. SUSANNA : esperienza indimenticabile. Di Valeria Gangale e Anna Palmieri

D

urante l’anno scolastico 2010/2011 , 15 ragazzi delle classi terze del nostro Istituto , meritatamente scelti , hanno avuto la possibilità di frequentare un corso di formazione che prevedeva 40 ore di studio , con esperti esterni specializzati , della lingua inglese e delle materie turistiche in preparazione all’esperienza lavorativa di 13 giorni nella località turistica e balneare di Santa Susanna a pochi kilometri da Barcellona. L’esperienza lavorativa all’estero , è stata di grande formazione per i ragazzi , che appena arrivati sono stati accolti dallo staff spagnolo con grande ospitalità ed in pochissimo tempo sono riusciti ad integrarsi benissimo , sia a livello lavorativo che sociale . Ad ognuno dei ragazzi , il primo giorno, è stato assegnato un lavoro con degli orari e delle pause ben fissate da dover rispettare e sono stati affidati a coloro che lavoravano nell’hotel per seguirli ed insegnargli i compiti da svolgere. I lavori assegnati erano diversi , chi in reception , chi al ristorante , ed i ragazzi

sono stati smistati in due hotel , entrambi facenti parte della stessa catena , Aqua Hotel. Inoltre , ai turni lavorativi , sono state alternate uscite serali per far svagare e divertire i ragazzi , ed anche dei pernottamenti nelle località più importanti della zona ; è stata visita Barcellona e la Sagrada Familia , Figuères ed il museo di Gaudì , Monserrat ad altri luoghi ,

Alla Fontana Magica di Montijuic

seguiti da ottime guide . Un’esperienza che ha messo in gioco dei ragazzi ponendoli davanti alle realtà del mondo lavorativo , con tutte le sue difficoltà , i suoi sacrifici e le sue regole . Come affermano i ragazzi , questo stage li ha arricchiti interiormente sotto tutti gli aspetti : al livello culturale , perché si sono trovati di fronte a lingue straniere e modi di vivere diversi , ed hanno incrementato le loro conoscenze svolgendo lavori nuovi ; al livello sociale , poiché hanno svolto lavori che ti mettono in stretto contatto con le persone ; e anche sotto il punto di vista personale , poiché i ragazzi hanno preso degli impegni e per mantenerli bisognava avere puntualità , professionalità e serietà ; qualità che tutti i ragazzi hanno dimostrato al meglio , guadagnandone l’ apprezzamento da parte del direttore e rendendo i professori che li hanno accompagnati orgogliosi e soddisfatti dei risultati ottenuti .

Gli stagisti con la divisa del Liceo

“L’esperienza lavorativa all’estero , è stata di grande formazione per i ragazzi , che appena arrivati sono stati accolti dallo staff spagnolo con grande ospitalità ed in pochissimo tempo sono riusciti ad integrarsi benissimo …”


PAGINA

12

LIBRI

Strappare la bellezza ovunque essa sia e regalarla a chi ci sta accanto. Per questo siamo al mondo! Di Anna Palmieri

D

ifficile entrare nella mente e nelle parole di un ragazzo di poco più di sedici anni, difficile e pericoloso perché l'insidia di falsificare i pensieri e le emozioni è sempre dietro l'angolo.

Il romanzo di Alessandro D'Avenia, "Bianca come il latte, rossa come il sangue", non è solo un romanzo di formazione o il racconto di un anno di scuola, ma è un testo coraggioso che, attraverso il monologo di Leo, racconta cosa succede nel momento in cui nella vita di un adolescente fanno irruzione la sofferenza e lo sgomento. Leo, il protagonista narratore, nelle prime pagine del libro è dominato dal bianco, cioè dall'assenza. Assenza di interessi, di motivazioni, di capacità di riflessione, solo una criniera selvaggia di capelli, la sua forza, crede. Frequenta il

primo liceo classico, ma non c'è materia o argomento che lo interessi, ama il calcio, il suo motorino senza freni e vive in perfetta simbiosi con il suo iPod. Leo ha due amici, Niko e Silvia, su cui sa di poter contare, con cui parla di calcio e di scuola. C'è solo un piccolo fuoco che dentro di lui sta crescendo, qualcosa di rosso, nel bianco desolato della sua vita: è la figura di Beatrice, i suoi capelli rossi, il piacere di guardarla, anche senza parlarle, senza che lei sappia neppure il suo nome e il suo interesse. Le ore passate a scuola sono uno strazio, i professori "una specie protetta che speri si estingua definitivamente". Ma un giorno arriva in classe un supplente di storia e filosofia che lui si prepara ad accogliere con cinismo. Questo giovane insegnante è diverso: una luce gli brilla negli occhi quando spiega, quando sprona gli studenti a vivere intensamente, a cercare il proprio sogno. Una frase

molto significativa del "Sognatore" (il professore), che colpisce Leo è: "Strappare la bellezza ovunque essa sia e regalarla a chi mi sta accanto. Per questo sono al mondo" Leo sente in sé la forza di un leone. Il pensiero di Beatrice si fa sempre più importante. Quando scopre che la ragazza è ammalata e che la malattia ha a che fare con quel bianco che tanto lo spaventa, Leo dovrà scavare a fondo dentro di sé, sanguinare e rinascere, per capire che i sogni non possono morire e trovare il coraggio di credere in qualcosa di più grande. Ma la vita fa crescere anche attraverso il dolore e la perdita, attraverso le sconfitte e i tradimenti e Leo, grazie al supplente, il Sognatore, a suo padre ed a Silvia, che diventa ogni giorno più importante nella sua vita, alla fine lo sa!

Biografia Nasce a Palermo il 2 maggio del 1977. Cresce in una famiglia folle. Sì perché folli sono i suoi genitori che decidono di mettere al mondo ben sei figli (tre ragazzi e tre principesse). Suo padre è un dentista (per questo non ne ha mai avuto paura) e sua mamma una mamma che ricorda alla perfezione greco e latino e si occupa di scuola ed educazione. Il 90% delle cose che c’è da sapere sulla vita le impara vivendo con questa tribù. Alle elementari non fa altro che parlare e fare scherzi. Alle medie si dà una calmata e comincia ad amare la lettura. (Adolescenza nella norma a parte il fatto che i capelli gli diventano bizzarramente ricci). Nel 1990 frequenta il liceo classico e nel 1995 consegue la maturità. Si laurea in letteratura greca e vince un dottorato di ricerca all’università di Siena in Antropologia del mondo antico, una specie di paradiso della ricerca nel desolante panorama universitario. Oggi insegna italiano e latino in un liceo milanese. Non ha la pretesa di insegnare niente a nessuno (a parte i suoi alunni …), ma di testimoniare il fatto che la vita ha sempre il miglior copyright. "Bianca come il latte, rossa come il sangue" è il suo primo romanzo!!

IL

LICEALE

DI

CIRÒ


PAGINA

ATTUALITÀ

13

La libertà

Principio fondamentale di uno Stato democratico Di Oreste Sabatino

V

iviamo in uno Stato democratico e libero, fondato su dei valori e principi. In esso tutti i cittadini hanno eguali diritti ed eguali doveri sanciti dalla Costituzione italiana. Si sente parlare molto di libertà, quando in molti Paesi la libertà non esiste. Ma per libertà cosa intendiamo? La parola deriva dal latino libertas , stato di autonomia essenzialmente sentita come diritto,e come tale garantito da una precisa volontà e coscienza di ordine morale,sociale e politico. Già nell’antica Roma si parlava di libertà (seppur in maniera differente da quella di oggi) .Dante Alighieri nel I canto del Purgatorio inserisce la persona di Catone Uticense a custode del Purgatorio,che durante la guerra civile tra Cesare e Pompeo si schiera col perdente Pompeo. Così si suicida per non finire nelle mani di Cesare e sotto la sua dittatura. Ma Dante non lo colloca nell’Inferno (tra i suicidi,appunto) , poiché Catone si uccide per non rinunciare alla libertà interiore e politica. Il concetto di libertà vera e propria nasce però in Francia nel lontano 1789 con la Rivoluzione Francese. Qui si affermeranno i tre principi fondamentali de fraternità, libertà e uguaglianza, che poi diventeranno i tre perni fondamentali di tutte le democrazie europee. In Italia come in altre nazioni (Germania,Russia ,ecc..) si instaureranno invece regimi totalitari: la libertà verrà affossata dalla dittatura. Infatti, come ben sappiamo, durante il ventennio fascista il duce Mussolini fece eliminare tutti i suoi oppositori all’interno del Parla-

mento e fuori. Gente come Antonio Gramsci e altri furono imprigionati, Pertini fu mandato in esilio. Solo con la caduta del fascismo e con la lotta partigiana che nel 1946 gli Italiani sceglieranno la Repubblica e il 1° gennaio 1948 verrà promulgata la Costituzione Repubblicana che sancisce la libertà come diritto di ogni cittadino. Oggi in Italia si continua a parlare di libertà. Qualcuno sostiene che in Italia non c’è libertà di informazione. Chi dice ciò non si rende conto dove vive! A mio avviso c’è qualcuno che cerca di imbavagliare programmi televisivi, le cosiddette trasmissioni scomode, ma l’Italia è e resterà un Paese libero. Il problema di libertà sussiste in Paesi come Iran e Cina. Infatti in questi due Paesi non esiste nessun tipo di libertà. Si vive sotto regime e quindi non esiste una democrazia partecipata. In Iran il potere è controllato dagli Ayatollà,che manipolano le elezioni (se così si possono chiamare) ed impongono alla gente di votare chi dicono loro. Infatti nelle ultime consultazioni contro il regime si era presentato un partito socialdemocratico con un vero progetto di cambiamento, ma dopo la sconfitta tutti ogni suo leader , i sostenitori sono perseguitati dalle forze armate per essersi opposti al regi-

me di Al Khamenei. In Cina la situazione è più o meno la stessa. Non vi sono elezioni e il gruppo dirigente nazionale viene nominato dal PCC. Negli ultimi mesi questi due Paesi hanno ricevuto molte richieste da tutto il mondo per liberare Sakineh e Liu Xiabao mettendoli al centro della discussione mondiale sui diritti della persona e sulla libertà. In Italia grazie alle lotte e al sangue versato dai partigiani viviamo in una democrazia dove la libertà è uno dei principi fondamentali. Concludo con una frase di un grande partigiano, Sandro Pertini: “Non c’è libertà senza giustizia sociale e non c’è giustizia sociale senza libertà.”. Queste sono le sue parole che possono sembrare scontate, ma che tutt’oggi fatichiamo a tradurre in realtà.

Eugène Delacroix: La libertà che guida il popolo

“Il concetto di libertà vera e propria nasce però in Francia nel lontano 1789 con la Rivoluzione Francese. Qui si affermeranno i tre principi fondamentali de fraternità,libertà e uguaglianza, che poi diventeranno i tre perni fondamentali di tutte le democrazie europee. ... “


PAGINA

MUSICA

14

ECCO PERCHE' VASCO E' UN MAESTRO DI VITA. Di Giorgia Trifirò

H

a quasi sessant’anni. Ha la pancetta e la pelata. Eppure è sempre lui il numero uno,adorato dai ragazzini come dai cinquantenni,mentre l’ultimo disco domina le classifiche. LA VITA SPERICOLATA Abbandona gli studi di economia e commercio,torna a Zocca (paese Natale del Grande Vasco) e fonda Punto Radio,una delle prime radio libere in Italia.Esce il suo primo lp “Ma cosa vuoi che sia una canzone” .Vende 1247 copie. Nel 79 ecco “ Non siamo mica gli Americani”.Il 4 Novembre muore il padre. Avverte:”Ora vado sul palco e vedo se mi viene voglia di piangere o di cantare”.Vince la voglia di cantare. Al padre dedicherà “Canzone” ,una delle meno famose ma delle più belle. Vasco diventa Vasco.Scrive pezzi che entreranno nella storia,”Siamo solo noi”,”Vado al massimo”,”Bollicine”,”Vita spericolata”,ecc… E nella storia entreranno anche i suoi comportamenti. Al Festival di Sanremo,nel 1982,lascia

il palco quando la canzone non è ancora finita. E’ un periodo,quello dei anni Ottanta,della cultura del conformismo,Lui si differenzia con la sua ironia e con le sue canzoni parlate che non hanno una storia con un inizio e una fine ma che sono fatte di sensazioni. Di rabbia e d’amore. Il resto lo fa il suo stile di vita:le donne portate in camerino dopo ogni spettacolo,l’arresto per la cocaina,i 22 giorni di carcere. Così,finalmente,anche l’Italia ha la sua Rockstar. Alzi la mano chi non ha mai pianto o gioito con un suo pezzo. Alzi la mano chi non si è mai riconosciuto in una sua frase o chi non ha mai cantato una strofa di “Siamo solo noi”,”che andiamo la mattina presto e ci svegliamo con il mal di testa”. UN MITO

le classifiche e ha già raggiunto le 3oomila copie. Dal 1978 ,data del suo esordio,a oggi lo hanno accusato di essere un drogato,un filosofo da quattro soldi e di incitare i giovani alla vita spericolata. Eppure è ancora qua,come canta in “Eh… già” :ascoltato,venerato,considerat o un maestro. Vasco è riuscito a conquistare l’anima di tantissima gente,compresa la mia,risultando più efficace di consigli e buon esempi,soprattutto se si parla d’amore ,sogni ed emozioni,che poi sono i capitoli fondamentali della nostra vita. La sua diversità diventa un valore,grazie alla musica nella sua musica! “PERCHE’ LA VITA E’ UN BRIVIDO CHE VOLA VIA E’ TUTTO UN EQUILIBRIO SOPRA LA FOLLIA… SENTI CHE FUORI PIOVE,SENTI CHE BEL RUMORE”

“...I cosiddetti

esperti musicali,ogni volta che esce un suo album,lo danno per finito. Ma puntualmente lui smentisce tutti vedendo milioni di dischi e riempiendo gli stadi…”

I cosiddetti esperti musicali,ogni volta che esce un suo album,lo danno per finito. Ma puntualmente lui smentisce tutti vedendo milioni di dischi e riempiendo gli stadi. L’ultimo suo lavoro, il ventiquattresimo (fra inediti e raccolte),ne è la prova:”Vivere o niente” domina

Il logo di Vasco

IL

LICEALE

DI

CIRÒ


PAGINA

TRADIZIONI

Crostata arcobaleno Di Giada Bevilacqua Ingredienti: 250g di farina

Preparazione:

Mettete sul tavolo a fontana la farina, unitevi tutti gli altri ingredienti, com-

100g di burro

preso il lievito, e lavorate fino ad

100g di zucchero

ottenere una massa omogenea che

1uovo

avvolgerete in carta oleata e farete riposare per circa un’ora nel frigorife-

2cucchiai di latte

ro. Stendete la pasta col matterello e

1/2bustina di lievito vanigliato “pane

ricoprite una tortiera precedentemen-

per circa 30 minuti. Sfornate e lasciate

te imburrata e infarinata foderata con

raffreddare. Togliete i fagioli e decora-

carta stagnola e riempita di fagioli

te in cerchi alterni con fettine di bana-

secchi. Infornate a calore moderato

na, fragole, fichi,ecc… alla fine ricopri-

angeli” Per decorazione:banana, uva, fichi, more, fragole

te con gelatina di frutta.

Anicini Di Giada Bevilacqua

Ingredienti: 250g di farina 200gzucchero 2rossi d’uovo 4uova intere 2bicchierini di liquore all’anice 1bustina di lievito vanigliato

Preparazione: Sbattete bene in una terrina lo zucchero i due tuorli e le quattro uova intere. Quando il composto sarà ben frullato aggiungete lentamente la farina i due bicchieri di anice ed infine il lievito. Versate la pasta in un tegame imburrato e spolverate di farina. Cuocete a forno piuttosto caldo fino a che la pasta avrà un bel colore dorato. Lasciate raffreddare, poi tagliate a fette di circa due centimetri di spessore che rimetterete nel forno e farete colorire da ambo le parti.

Proverbi calabresi Di Valeria Ganagale e Giorgia Trifirò

'A trigghia no 'a mangia cu' 'a pigghia.

'A carni va cu ll'ossu.

(La triglia non la mangia chi la prende: è un pesce molto ricercato e destinato a chi può spendere)

(La carne con l'osso è più saporita) Amaru cu u porcu no 'mmazza,a li travi soi non mpicca sarzizza. (Nelle case in cui non si ammazza il maiale dalle travi non pendono salsicce)

'A zagarella pe llu culuri, 'a scumma chi frie pe' lla furtizza, 'u a panna 'e ll'uoggliu pe llu sapure. (Il vino buono si riconosce dal colore, dalla gradazione e dal sapore)

15


L’editoriale del Dirigente Scolastico Prof. Gabriele Vincenzo (Continua da pagina 1)

di Cirò Marina, che grazie al pro-

che, per tematiche di volta in

1.01.2009 - era costituito da 3

prio staff dirigenziale ha istituito

volta diverse, hanno visto il coin-

sezioni di scuola dell’Infanzia, 10

a decorrere dal 01.09.2011 una

volgimento attivo di tutte le com-

classi di scuola elementare, 6

sezione di Scuola Alberghiera. Il

ponenti scolastiche nelle azioni

classi di scuola secondaria e 14

Bilancio della istituzione dimen-

progettate, con particolare at-

classi di liceo scientifico, con ap-

sionata alla data del 01.09.2011,

tenzione per i genitori e gli altri

pena due classi prime. La vicina

è pienamente soddisfacente: am-

Soggetti territoriali quali il Comu-

Cariati, nei suoi diversi segmenti

pliamento dell’offerta formativa,

ne di Cirò, nell'intento di realiz-

formativi, rappresentava al 1

che accompagna il bambino-

zare una reale "alleanza educati-

settembre 2009 l’alternativa alla

fanciullo-adolescente nel suo

va" con essi. Per la “irrobustita”

istruzione secondaria superiore,

inserimento “ordinariamente”

mission-vision della Scuola nelle

offerta in maniera egregia fino ai

civico nel tessuto sociale; poten-

popolazioni dell’area omogenea

primi anni del 2000 dalla città di

ziamento delle risorse professio-

del cirotano, Anna Esposito,

Crotone. La istituzione dell’Om-

nali; accrescimento delle risorse

Commissario-presidente dell’Isti-

nicomprensivo, che ha delineato

finanziarie; aumento delle occa-

tuto, ha confermato la positività

la risposta adeguata alle esigenze

sioni di studio degli studenti del

dell’ Omnicomprensivo, disegnato

di studio e di formazione euritmi-

Liceo, specie verso i paesi della

e soprattutto interpretato quale

ca e completa delle popolazioni

unione Europea, e degli stage

comunità su cui investire per un

del territorio cirotano, ha inter-

aziendali; esaltazione del ruolo

futuro a misura d’uomo, per con-

rotto la pericolosa tendenza-

educante e formativo della Scuo-

trastare ogni degenerazione del

diaspora di istruzione verso la

la nella lotta alle devianze mino-

tessuto civico e istituzionale della

Provincia di Cosenza, incremen-

rili e di disagio sociale; implemen-

società e realizzare una comuni-

tando considerevolmente le iscri-

tazione progetti PON e POR con

tà , capace di interagire e conta-

zioni al Liceo di Cirò e mante-

fondi FSE e FESR e regionali; rea-

minare proficuamente la “più

nendo pressocchè invariate le

lizzazione progetti Aree a rischio

vasta comunità civico-sociale”.

postazioni organico del Gangale

e a forte processo immigratorio,

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO “L. LILIO” CIRÒ (KR) - VIA SAN FRANCESCO - 88813 CIRÒ (KR) SCUOLA DELL’INFANZIA - PRIMARIA - SECONDARIA DI PRIMO GRADO - LICEO SCIENTIFICO

Il liceale di Cirò Giornalino scolastico

Comitato di redazione: Oreste Sabatino Silvia Piscitelli Anna Marino

Ufficio di redazione: Direttore Responsabile: Oreste Sabatino

Giada Bevilacuqa Ilaria Arcuri Giorgia Trifirò Valeria Gangale

Redattori: Silvia Piscitelli Anna Marino

Roberta Siciliani Anna Palmieri

Si ringraziano per la collaborazione:

Roberta Siciliani

Il Dirigente Prof. Gabriele Vincenzo,

Ilaria Arcuri

il Prof. Sergio Marino, la Prof.ssa Giulia Cerchiara, Fabio Siena , A.T. Michele Sirianni, C.S. Pino Durante


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.