Il Liceale di Cirò n. 6

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Il Liceale di Cirò Giornalino scolastico del Liceo Scientifico “Ilio Adorisio” di Cirò (KR) ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO “L. LILIO” CIRÒ (KR) SCUOLA ELL’INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI PRIMO GRADO LICEO SCIENTIFICO VIA SAN FRANCESCO 88813 CIRÒ (KR)

L’EDITORIALE

www.illicealediciro.altervista.org A N N O

I I

-

N U M E R O

6

ioliliociro.it

D A T A

2 0 1 2

Dalla protesta alla scelta: studiare o lavorare?

LE ALTRE NOTIZIE

SCUOLA Progetto “Ecoschool”

di Luigi Ruggiero

(Continua a pagina 16)

M A R Z O

Ragazzi: il futuro è nelle nostre mani!

Democrazia culturale e democrazie delle culture. Divorato da una mai sopita febbre di sapere, nella Emeroteca dell’ISPI, l’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale che aveva sede nel famoso Palazzo Clerici di Milano, in veste di “maturo” amministratore comunale che doveva trascorrere un pomeriggio senza impegni, sono rimasto “acchiappato” nei primi anni del 2000 dalla rivista “Studi Emigrazione/Migration Studies” e poi dallo scritto di Francesco Viola, ordinario di Filosofia del diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Palermo, che “timidamente” conoscevo per una sua dottissima dissertazione sulle ragioni nascoste dei sommovimenti culturali del tempo, che dovevano ricercarsi “ nella crisi del rapporto tra uomo e natura”. L’articolo, che ingiallito conservo nel baule delle mie chicche, tratta di “democrazia culturale e democrazie delle culture”. Lo propongo sintetizzato all’attenzione degli studenti del Liceo Scientifico Ilio Adorisio e ai “miei” tanti Oreste, in cui da giovane mi ritrovo e non per ragioni orografiche, nella contezza di offrire loro un punto di partenza per meglio “studiare” il complesso scenario politico mondiale, diventato multipolare e caratterizzato da più civiltà. “Potrebbe sembrare sorprendente – scriveva Francesco Viola – che nel mondo dell’informatica e dell’elettronica, della cibernetica e della telematica, il fattore dominante ritorni ad essere la cultura e le culture nel senso

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SCUOLA Progetto “Elisir di lunga vita”

6

SCUOLA Open school day

MUSICA Campovolo 2011

INTERVISTE Intervista doppia

di Oreste Sabatino

O

resta irrisolta la questione

ggigiorno uno dei tanti

generazionale. Nel nuovo se-

problemi che affligge la

colo che vede come protagoni-

società italiana europea è la

sti Paesi del Bric e la finanza

questione generazionale. In un

mondiale, noi giovani italiani

periodo di crisi e recessione

europei paghiamo gli errori e

economica in Italia in Europa

(Continua a pagina 2)

Novembre, senza riscaldamenti

IL LICEO SI MOBILITA I liceali non credono più a false promesse e reagiscono. di Anna Marino

M

olti dubitavano sulla vera utilità dello sciopero da parte dei liceali e molti continuarono a dubitarne anche dopo la sua riuscita, ma nonostante ci siano stati ottimisti e non, lo sciopero per la mancata accensione dei riscaldamenti

nella scuola, tenutosi lo scorso novembre, ha dimostrato la sua efficienza e mutato la situazione. Per giorni i liceali hanno cercato di credere alle parole della provincia, adeguandosi alle loro (Continua a pagina 4)

8 9 10-11

VIAGGI Vademecum del viaggiatore

12

ATTUALITA’ I giovani e la lettura

14

TRADIZIONI Vitello tonnato e scaloppine

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TRADIZIONE Proverbi

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2

SCUOLA

Ragazzi: il futuro è nelle nostre mani! Dalla protesta alla scelta: studiare o lavorare? di Oreste Sabatino

Nella foto Manifestazione contro il preariato a Roma

IL

LICEALE

(Continua da pagina 1)

futuro è appeso ad uno spre-

sorta di ‘68 del nuovo mil-

gli sprechi di una classe poli-

ad sempre in altalena e ad un

lennio. Con gli slogan “siamo

tica che non è stata in grado

debito pubblico che grava

il 99%” e “liberi di sognare

di fronteggiare la crisi e di

tutto sulle nostre spalle,

un futuro diverso” hanno

dare

opportunità.

sono nati in Spagna e nel

invaso le piazze di tutto il

Altissimi sono i tassi di di-

mondo movimenti come gli

mondo e raccolto simpatie

soccupazione

al

Indignados e Okkupa, movi-

da uomini come Mario Dra-

20% in Europa e al 29% in

menti costituiti in maggioran-

ghi e Romano Prodi.

Italia, cifre che stroncano i

za da giovani che si sono visti

In Italia già nel recente passa-

sogni ed aspettative di milio-

“rubare” il proprio futuro.

to i giovani studenti e ricer-

ni di giovani. In questo con-

Sono nate così contestazioni

catori sono scesi in piazza

testo

economico-sociale

globali per il diritto allo stu-

(Continua a pagina 3)

drammatico dove il nostro

dio e il diritto alla casa, una

DI

nuova

CIRÒ

giovanile,


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SCUOLA (Continua da pagina 2)

americano la situazione risulta la

Mille saranno le domande, i pro-

contro il Ddl Gelmini

seguente: un'ora di lavoro preca-

blemi, le paure , dei liceali che

rio costa meno di un'ora lavoro

sceglieranno città e facoltà, la-

stabile e si può scegliere fino 46

sciando il proprio paese, i fami-

tipi di contratti atipici. Tutto

gliari, gli amici e le abitudini.

questo ha diffuso lo sfruttamen-

Ancora più difficile sarà la scelta

to di una generazione che corre

per chi entrerà nel mondo del

il rischio di rimanere precaria

lavoro. Dato il periodo e la situa-

tutta la vita. Una situazione che

zione che stiamo attraversando,

non permette di comprare casa,

poche sono le aziende disponibili

di sposarsi e di avere dei figli. Per

a prendere in considerazione le

non parlare degli stage e dei tiro-

potenzialità dei giovani, conside-

cini che sfruttano giovani neolau-

rati nella maggior parte dei casi

reati.

inesperti.

L’ultimo anno scolastico rappre-

Anche io imboccherò una strada

senta, per ognuno di noi, una

che mi porterà, per il momento,

meta che ci apre un mondo insi-

lontano da casa. Ma lascerò una

dioso e difficile da affrontare.

porta aperta all’idea di ritornare

Sogni, aspettative, nuove strade

nella mia terra e lottare per usci-

da intraprendere in modo auto-

re da questa situazione di stallo.

Il Ddl che ammazza diritto allo studio, privatizza in parte l'Università, rendendola sempre un’ Università più di classe e dei baroni. Ma anche nel campo del lavoro la situazione non è delle migliori. Da giorni il neo governo ha avviato degli incontri con le parti sociali e partiti per confrontarsi sulla riforma del mercato del lavoro. Mercato, che specialmente per i giovani è ingessato. L'ultimo intervento in favore delle giovani generazioni risalgono ai primi anni del 2000 con la famosa legge 30, la legge Biagi. Una legge che ha diffuso quel fenomeno dilagante del precariato. Importando le tipologie di contratto

nomo o con l’attenta e vigile guida di “alcuni” genitori.

Nella foto un cartello di protesta

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SCUOLA

Novembre, senza riscaldamenti

IL LICEO SI MOBILITA

I liceali non credono più a false promesse e reagiscono. un colloquio con i rappresentanti della consulta della scuola, risolvendo in definitiva il problema e promettendo l'arrivo del gasolio entro la settimana. Promessa stavolta mantenuta, perché effettivamente il gasolio arriva al liceo il giovedì della stessa settimana.

(Continua da pagina 1)

Nella foto Gli studenti del Liceo di Cirò

promesse secondo le quali a breve sarebbe arrivato il carico di gasolio per il funzionamento dei riscaldamenti e hanno quindi continuato a svolgere regolarmente le lezioni. Ma resisi conto che la situazione non stava per niente cambiando e che ogni giorno si ribadivano le stesse parole, hanno deciso di mobilitarsi, di far sentire le loro necessità, sottolineando la loro presenza e importanza all'interno del territorio, quasi sempre svalutata a vantaggio di scuole provinciali di più vasta portata. La mobilitazione è avvenuta, precisamente, il 21 Novembre 2011. I ragazzi riunitisi di fronte la scuola, hanno dapprima manifestato con alcuni striscioni e acceso anche un piccolo fuoco, per sottolineare, in modo ironico, che quello era l'unico

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DI

CIRÒ

modo che era rimasto loro per riscaldarsi. Dopo questa prima parte della mattinata i ragazzi, in corteo, si sono diretti verso il comune di Cirò. Nonostante il sindaco non potesse fare nulla di concreto, li ha accolti nella sala consiliare per cercare di comprendere le problematiche, e si è messo subito a loro disposizione per tutto quello che effettivamente poteva fare. E' stata inviata immediatamente una lettera alla provincia, che il giorno dopo ha avuto

Dunque i ragazzi ritornano alle loro normali attività, forti del loro grande impegno e soddisfatti della totale collaborazione da parte di tutti. Le richieste per cui lo sciopero ha avuto inizio sono state esaudite, la mobilitazione ha richiamato anche l'attenzione di giornali locali, come "il crotonese" che scrive: "aule fredde", "protestano gli studenti del liceo scientifico ‘Ilio Adorisio’ di Cirò, perché, a buon ragione, la sede scolastica, al 22 novembre, risulta essere ancora priva di riscaldamenti." Tutto questo non può che rendere orgogliosi i ragazzi, che si sono dimostrati in grado di chiedere e prendersi ciò che effettivamente gli spetta.


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SCUOLA

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Progetto “Ecoschool”

A scuola di educazione ambientale

Una corretta gestione dei rifiuti per la salvaguardia degli equilibri naturali. un oggetto, di aumentare la mole

di Valeria De Luca

N

ell’anno scolastico 2010-

dei rifiuti. Il nostro percorso volto

/2011 le classi IV C e II C

alla diffusione di comportamenti

Omnicomprensivo

sostenibili per la salvaguardia degli

“Ilio Adorisio” di Cirò hanno ade-

equilibri naturali ha coinvolto in

rito al progetto “Ecoschool”, uno

maniera indiscriminata tutto l’isti-

dei programmi internazionali della

tuto educato con meticolosità a

FEE (Foundation for enviromental

vivere in modo sostenibile anche

education),

all’impegno

attraverso la stesura di cartelloni

della docente referente Angela

e volantini informativi. Grazie al

Costa supportata dalla collabora-

contributo economico della scuola

zione delle docenti Rosa Rita Viz-

e all’appoggio del Comune, che ha

za e Costanza Berardi. Individuate

provveduto allo smaltimento dei

nuta il 25/11/2011 presso l’UNI-

le classi, coinvolte in seminari

rifiuti raccolti, sono stati acquistati

CAL (Università degli Studi della

presieduti dall’esperto dott. Um-

dei cestini, distribuiti tre per ogni

Calabria). Similmente a circa altre

berto Ferraro e a produttivi in-

classe (carta, alluminio e plastica)

120 scuola calabresi nell’aula Ma-

contri con l’amministrazione co-

e sono stati disposti all’interno e

gna ci è stata consegnata la ban-

munale, è stato formato un eco-

all’esterno dell’edificio contenitori

diera verde, un riconoscimento

comitato

insegnanti,

necessari per la raccolta di pile,

per esserci distinti nella valorizza-

genitori, studenti e sostenuto

medicinali e cellulari usati. Dopo

zione e nella protezione del no-

anche dal personale ATA e dagli

periodici monitoraggi di tali attivi-

stro paesaggio e in occasione di

amministratori scolastici. A monte

tà è stato realizzato un poster con

tale manifestazione le professores-

del riciclaggio e della raccolta

la sintesi del lavoro svolto corre-

se accompagnatrici ci hanno con-

differenziata, obiettivo fondamen-

dato da materiale fotografico che

dotti nella visita guidata dell’Uni-

tale del progetto, è stato discusso

è stato consegnato dalla scuola

versità e del Museo del riuso.

anche il tema del riuso per evita-

durante una conferenza regionale

re, una volta terminato l’utilizzo di

sull’educazione ambientale avve-

dell’Istituto

grazie

includente

Nella foto Studenti e docenti coinvolti nel progetto Ecoschool


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SCUOLA

Presentati nei locali del Liceo i liquori realizzati nell'ambito del progetto:

“Elisir di lunga vita"

Nessuna alchimia ma solo intensi profumi dei frutti della nostra bella e ricca terra modo di sperimentare la dimensione del fare e del conoscere, trasferendo la creatività e la curiosità propria del “fare” in altri ambiti disciplinari, migliorando le capacità manuali individuali e prendendo coscienza delle proprie abilità pratico-creative al fine di migliorarle, raggiungendo risultati visibili e immediatamente fruibili. Le attività realizzate dai docenti, nel percorso didattico, sono state svolte in tre moduli: conoscenza del sé e del proprio passato con esercizi di conoscenza, contatto e fiducia per garantire un ambiente adatto al lavoro creativo e fortedi Sergio Marino

“Con sapiente abilità gli studenti del Liceo Scientifico "Ilio Adorisio" di Cirò hanno saputo trasformare la ricetta dell'Elisir di lunga vita da alchimia medievale e porzione magica, dei leggendari miti greci, ad un elisir che rievoca gli intensi profumi della nostra bella e ricca terra. “

H

anno avuto grande successo i liquori realizzati dagli

utilizzate per la produzione dei liquori.

mente socializzante, ricerca storica attraverso le tecniche di trasformazione dei prodotti locali; imparare a produrre e a condurre

studenti, delle classi quarta e

Conoscere la cultura di un terri-

ricerche di mercato; preparazione

quinta B del Liceo “Ilio Adori-

torio significa anche conoscerne

di uno stend di presentazione e

sio”, nell'ambito del progetto

la gastronomia e le tradizioni

(Continua a pagina 7)

“Elisir di Lunga Vita”.

culinarie, perché sono lo specchio

Esposti il 19 e 20 dicembre, nella sala del Liceo di Cirò, i liquori

di una società radicata in un determinato territorio.

rappresentano il “prodotto fina-

L’esperienza di laboratorio, realiz-

le” di un progetto elaborato dalla

zata fuori dagli spazi formalizzati e

docente Filomena Caruso e fi-

dall’impegno ordinario curricula-

nanziato nell’ambito delle misure

re, ha contribuito a sviluppare e

incentivanti per i progetti relativi

potenziare una serie di compe-

alle aree a rischio.

tenze trasversali legate non solo

Attraverso lo studio, la preparazione e l’esposizione dei liquori “tipici” del cirotano, con questo progetto si è inteso far conoscere e promuovere un territorio a forte vocazione turistica. Il limoncello, il mandarinetto, il finocchietto, il piretto, la liquirizia, sono solo alcune delle essen-

IL

ze tipiche del nostro territorio

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all’apprendimento, ma soprattutto all’inserimento sociale, alla comprensione dei valori e dei vissuti altrui attraverso cui poter riscoprire i propri per una maggiore conoscenza ed apertura verso il territorio e la società in generale. I ragazzi coinvolti hanno avuto


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SCUOLA

promozione del prodotto finito. Grande soddisfazione del Dirigente Scolastico Gabriele Vincenzo che a conclusione del progetto,

sapientemente

“costruito” dalla professoressa Mena Caruso, dice: "La produzione dei liquori e l’esposizione degli stessi vuole essere un avvicinamento e uno stimolo di educazione all’imprenditorialità ovvero a un’attività didattica finalizzata all’assimilazione, da parte

suscitare, negli studenti, un inte-

zi coinvolti nel progetto. Ma il

resse diverso che educa alla im-

ringraziamento più grande va agli

prenditorialità.

studenti che hanno saputo affron-

ruolo svolto dagli imprenditori

Un ringraziamento va anche al

tare tutte le attività con impegno,

nelle attività produttive. Un plau-

D.S.G.A Luigi Ruggiero, al tecnico

so al team dei docenti impegnati

Michele Sirianni, agli assistenti

sabilità e competenza."

nel Progetto, che giova ricordar-

Giuseppe Lamazza e Carmela

Con sapiente abilità gli studenti del

lo sono Mena Caruso, Pina Cor-

Gangale, ed ai collaboratori scola-

Liceo Scientifico "Ilio Adorisio" di

so, Rosa Rita Vizza, Michele De

stici Pino Durante e Giuseppe

Cirò hanno saputo trasformare la

Luca e Sergio Marino, per il loro

Spataro che con grande profes-

ricetta dell'Elisir di lunga vita da

impegno nella prevenzione della

sionalità hanno agevolato le ne-

alchimia medievale e porzione

dispersione scolastica, sia sul

cessità organizzative del progetto.

magica, dei leggendari miti greci,

piano del recupero strumentale

Un grazie anche ai genitori che

ad un elisir che rievoca gli intensi

degli studenti, sia su quello rela-

hanno pazientemente asseconda-

profumi della nostra bella e ricca

zionale, e perché hanno saputo

to le continue richieste dei ragaz-

terra.

degli allievi, di contenuti e comportamenti

tipici

del

mondo

delle imprese, in particolare del

maturità, grande senso di respon-

In alto l’etichetta del liquore al finocchietto Di lato due pagine del ricettario

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SCUOLA

Open school day al Liceo Scientifico di Cirò. insieme al Dirigente scolastico e ai docenti, sta diligentemente collaborando per una eccellenza scolastica, che “acchiappi” la più elevata percentuale di scolarità territoriale e soprattutto eviti il rischio fuorviante della dispersione scolastica . “ Dai responsabili dell’Ambito territoriale scolastico di Crotone – dice Gabriele Vincenzo, dirigente scolastico dell’Omnicomprensivo di Cirò - siamo stati autorizzati ad “orientare” le iscrizioni verso l’opzione “scienze applicate”, come noto il percorso liceale senza lo studio del

latino, che

viene sostituito dall'informatica” “L’opzione scienze applicate – ricorda il dirigente scolastico Di Luigi Ruggiero

D Nella foto Il cortile d’ingresso

team sta mantenendo alti i livelli

omenica 5 e 12 febbraio 2012, dalle ore 9:00 alle

ore 12:30

il Liceo Scientifico

“Ilio Adorisio” di Cirò ha accolto genitori e studenti del compren-

del Liceo Scientifico

sorio ciromarinese, che hanno

“Ilio Adorisio” di Cirò

voluto conoscere l’offerta formativa del “loro” Liceo per un orientamento responsabile da cui possa conseguire una iscrizione “superiore”

motivata

e

“utilizzabile” della educazioneistruzione delle future generazioni. Ad accogliere genitori e studenti, come nella prima esperienza della open school day realizzata a gennaio 2011 dal Liceo Scientifico, c’erano i docenti responsabili dell’Orientamento in entrata Angela Costa, Clara Mazzitello e Rosa Rita Vizza; il dirigente scolastico prof. Gabriele Vincenzo, che con tutto il suo

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di qualificazione dell’Istituto; gli Assistenti tecnici Giuseppe Aiello e Michele Sirianni, responsabili dei laboratori del Liceo; il personale ausiliario e di segreteria coordinato per l’occasione da Peppe Lamazza e Carmela Gangale.

Ai

genitori degli studenti durante lo svolgimento del “day” di apertura domenicale della Scuola è stato consegnato lo specimen del POF del Liceo Scientifico ed è stato donato il libro che Luigi Rizzo, già dirigente dell’Istituto, scrisse su Ilio Adorisio, ingegnere, ordinario di

economia

matematica

alla

“Sapienza” di Roma, in occasione della intitolazione del presidio scolastico

all’illustre

pensatore

cirotano. Le due giornate domenicali del progetto open school day ha registrato pure la presenza del Commissario straordinario dell’Istituto Anna Esposito, che,

guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica, privilegiando la didattica laboratoriale. “In scienze applicate – continua il prof. Vincenzo - un alto numero di ore è dedicato a biologia, chimica e scienze della terra. L’opzione fornisce allo studente competenze particolarmente

avanzate

negli

studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica,

con particolare

riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche, della terra, all'informatica e alle loro applicazioni. È previsto l'insegnamento, in lingua inglese, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell'area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti “.


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MUSICA

Campovolo 2011: il concerto-evento dell’anno Ligabue torna nella sua Campovolo per festeggiare 20 anni di carriere Di Oreste Sabatino

A

chiusura di un anno straordinario tra stadi (16 date

sold out), palasport (12 date sold out) e teatri (28 date sold out) e a 6 anni dal grande successo, Luciano Ligabue torna nella sua Campovolo per festeggiare con collaboratori e fans i suoi 20 anni di carriera che l’hanno fatto diventare uno dei cantanti più amati in Italia. Oltre 120.000 persone hanno invaso l’immensa pianura dell’ex aeroporto di Reggio Emilia giunte da tutta Italia. Con 33 canzoni, due delle quali erano inedite, ha deliziato con oltre 3 ore di musica il suo pubblico, accompagnato dalle melodie suonate dai tre gruppi che lo hanno accompagnato nella corso della sua straordinaria carriera (complessivamente 16 musicisti). In una calda giornata di luglio mi-

due milioni di fans e il suo Liga-

dicembre in oltre 350 sale italiane

Channel, evento che uscirà il 17

è stato proiettato Campo volo 2.0

luglio su gran parte delle testate

3D, con una parte dedicata al

nazionali e riportato da tutte le tv

concerto live e una parte, il docu-

e radio nazionali. Ma tutto questo

film, in cui Ligabue racconta la sua

non è bastato al “mediano di Cor-

storia ormai ventennale. Per la

reggio”. Dopo il Cd “Campo volo

prima volta in Italia un film-

2.011” uscito il 22 novembre, il 7

concerto viene realizzato in 3D.

gliaia di ragazzi hanno riempito il grande spazio allestito nei minimi dettagli per l’evento. Un concerto autocelebrativo che ha visto partire la serata con “Questa è la mia vita” proseguendo con i successi scritti dal 1990 al 2010, sino ad un “dopo Campovolo” concesso ai fans che sono rimasti per il giorno successivo nell’ormai altare del Liga. (Intervistato il pomeriggio del 16 luglio in una conferenza stampa strapiena il Liga ha risposto alle migliaia di domande dei giornalisti.) Un evento nazionale largamente sponsorizzato su Fb, dove la pagina ufficiale di Ligabue conta più di

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INTERVISTE

Intervista doppia: due liceali a confronto di Anna Marino, Elisa Anania, Giada Bevilacqua Davide Salamone

Nome? Cognome?

Giovanni Lategano

Salaman! 18

Soprannome? Età?

Nessuno 16

Cirò Marina Su Namec

Dove vive? Dove vorrebbe vivere?

Cirò Marina Miami

Fidanzato ufficialmente 8

Situazione sentimentale? Voto più alto ricevuto?

Single 7 e mezzo

3

Voto più basso ricevuto?

2

Calcio, pesca Blu

Sport preferito? Colore preferito?

Calcio Rosso

15 Dubai

Prima sbornia? Città preferita?

13 Miami

Juve Megan Fox

Squadra del cuore? Uomo/donna ideale?

Milan

Erika

Persona più importante?

Mia sorella

14 Nu cacament…

Primo bacio? Cosa pensa dell’amore?

13

Amicizia No

Amore o amicizia? Crede all’oroscopo?

Amicizia No

Incubo più ricorrente? Sogno più ricorrente?

Destra

Destra o sinistra?

Destra

Cattolico Rimorsi sempre

Orientamento religioso? Rimorsi o rimpianti?

Cristiano

Si Simpatico

Fumi? Pregi?

Tossico Simpatico

Pettegolo 06/03/2011

Difetti? Il giorno più bello?

Impaziente Tanti

20/06/2012 Ma rutt u glande

Il giorno più brutto? Il tuo motto?

Tanti Vincere e vinceremo

Angelina Jolie

Attore/attrice preferito/a?

Stallone

Ma anche no! Non leggo mai

Guarda Amici? Libro preferito?

No

Vasco Ovvio!

Cantante preferito/a? E’ iscritto/a a facebook?

Ligabue si

Never back down Crociera con la classe

Film preferito? Viaggio ideale?

Rocky Balboa Hawaii

Certo!

E’ soddisfatto/a della propria vita?

Avoglia!

Laurearmi in fisioterapia Fare il ginecologo

Progetti per il fututo? Sogno o ambizione?

Calciatore Calciatore

Zu Gianni Depp Zurlo Magli

Il/la compagno/a più simpatico/a? Prof. Preferito/a?

Diversi Cosentino

‐.‐“ Tutte

Materia preferita? Materia odiata?

Ed. fisica Matematica

Ntu vostr

Un saluto…

Ciao belli!


INTERVISTE

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Intervista doppia: due professori a confronto di Anna Marino, Elisa Anania, Giada Bevilacqua Filomena Caruso Coniugata Umanistica

Nome? Cognome? Stato civile? Formazione?

Valentina Galdieri Coniugata Umanistica

60/60 110/110 e lode

Voto di maturità? Voto di laurea?

80/100 110/110 e lode

20 anni

3 anni

Storia e filosofia

Da quanto tempo insegna in questa scuo‐ la? Cosa insegna?

Italiano, latino, storia, geografia

2

Voto più basso dato?

2

10 molto raramente Nessuno

Voto più alto dato? Sport preferito?

9 Nuoto, muaythai

I secondi Crociera

Piatto preferito? Viaggio preferito?

Pizza New York

Mio marito Ai tempi del liceo

Uomo/donna ideale? Primo bacio?

Sincero, affettuoso, non geloso 15 anni

Sono astemia

Prima sbornia?

Non bevo! Mai!

Mi sono sposata a 19 anni

Pazzia fatta per amore?

Nessuno

Incubo più ricorrente?

Andare all’università a Messina perché lui doveva andare là La sveglia mattutina!!

Nessuno Centro

Sogno più ricorrente? Destra o Sinistra?

Non c’è un sogno ricorrente Destra

Cattolica Nietzsche

Orientamento religioso? Schopenhauer o Nietzsche?

Cattolico Nietzsche

Spontaneità

Pregi?

Solare

Puntigliosa

Difetti?

Vivi e lascia vivere

Il suo motto?

Parlo troppo (non tengo mai la bocca chiu‐ sa) Carpe diem

No Lucio Battisti

Guarda Amici? Cantante preferito/a?

No Vasco‐Ligabue

Anna Magnani Romanzi storici

Attore/attrice preferito/a? Libro preferito?

Non amo i film La rabbia e l’orgoglio, Oriana Fallaci

La vita è bella

Film preferito?

No

Crede all’oroscopo?

Benvenuti al sud (unico film che mi ha fatto ridere) No

Spigliata e caparbia

Come si ricorda da giovane?

Perché sono vecchia?

Si Continuare a fare quello che faccio

E’ soddisfatto/a della propria vita? Progetti per il futuro?

Si Un bel posto di ruolo

No La nascita dei miei figli

Cambierebbe qualcosa della sua vita? Il giorno più bello?

No Il giorno del mio matrimonio

Ci aiuta ad essere migliori

Cosa pensa dell’amore?

Ottima

Situazione sentimentale?

L’amore è importante, è una cosa meravi‐ gliosa Sposata

Amicizia, perché rende duraturo anche l’amore

Amore o amicizia?

Amicizia

Nessuna No

Materia odiata al liceo? Rimorsi o rimpianti?

Chimica Non ho né rimorsi né rimpianti

In ognuno c’è sempre un lato positivo. Basta trovarlo

Giudizio sul collega?

A tutti quelli con i quali ho condiviso e condivi‐ do la mia vita

Un saluto…

Sul prof. Marino? E che vi devo dire? Dico solo che ha avuto una bella idea ad intervi‐ stare i prof! Saluto tutti gli alunni del liceo e tutti i col‐ leghi e vi ringrazio perché anche se sono di Crotone e quindi non sono del luogo, in questa scuola mi sento a casa!


VIAGGI

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Vademecum del viaggiatore Consigli ed informazione per chi sta per partire

di Sergio Marino

A

pochi giorni dalla partenza per i viaggi d’istruzione ci siamo sentiti in dovere di realizzare questa breve guida del viaggiatore. I ragazzi fino al quarto anno visiteranno alcuni luoghi incantevoli della nostra bella Italia, le classi quinte saranno invece impegnati in un viaggio che li porterà in luoghi dove risiedono culture diverse dalla nostra. Qualsiasi sia il luogo da visitare è di fondamentale importanza ricordare di assumere un atteggiamento responsabile, affinché il viaggio si svolga in serenità e all’insegna di un comportamento civile da parte di tutti i partecipanti. Questo vademecum vuole essere un breve promemoria per tutte le cose da fare prima di partire, ma anche un insieme di consigli ed informazioni utili per la buona riuscita del viaggio d’istruzione. Prima di partire Controllare i documenti di viaggio alla consegna: cognomi, date di partenza e ritorno, orari. Fotocopiare i biglietti, i

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documenti e le carte di credito. Mettete nel bagaglio il necessario per il viaggio, compresi i farmaci indispensabili, senza eccedere con i pesi (20 kg per i bagagli da imbarcare, 5 kg per i bagagli a mano con dimensioni non eccedenti le misure 55x35x25 cm.) Applicare sui bagagli le etichette bagaglio. Presentarsi al checkin con il dovuto anticipo. Prendere nota del numero e l'indirizzo dell'Ambasciata italiana del paese di destinazione del viaggio.

Durante le escursioni a terra gli allievi dovranno muoversi esclusivamente in gruppo e con i docenti. NON SONO AMMESSE INIZIATIVE PERSONALI O ALLONTANAMENTI ARBITRARI. Prestare particolare attenzione e rispetto agli usi, costumi e religioni locali. Rispettare scrupolosamente gli orari di partenza e rientro dalle escursioni.

Durante il viaggio

Le disposizioni di sicurezza internazionali prevedono che i liquidi (che comprendono anche creme, gel, dentifricio, spray e profumi) debbano essere contenuti in recipienti individuali della capacità massima di 100 ml, riposti in una busta di plastica trasparente richiudibile, di capacità non superiore a 1 litro. Sono previste eccezioni per i farmaci e gli alimenti per bambini necessari durante il viaggio. Sono consentiti liquidi quali bevande e profumi acquistati nella zona partenze.

Non tenere mai denaro, documenti e biglietti aerei in un unico posto. Osservare tutte le istruzioni impartite dal personale scolastico nonché dal personale a bordo dell’aereo e della nave. Tutte le decisioni prese ad unanimità dai docenti devono essere accettate ed osservate dagli allievi. All’interno delle cabine si richiede un comportamento civile al fine di assicurare anche agli altri passeggeri una tranquilla permanenza sulla nave. E’ vietato urlare, o parlare a voce sostenuta, sia in cabina che nei corridoi, sbattere la porta delle cabine, correre nei corridoi.

Disposizioni sui liquidi nel bagaglio a mano.

Articoli soggetti a limitazioni e beni pericolosi In conformità con le norme internazionali, al fine di garantire (Continua a pagina 13)

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la sicurezza dei passeggeri, vige una serie di restrizioni in merito agli articoli ammessi nel bagaglio a mano. Questi articoli comprendono, a titolo puramente esemplificativo: armi giocattolo o reali, armi e munizioni, coltelli di ogni tipo, forma e dimensione, tagliacarte, posate di metallo, fionde, lame da rasoio, attrezzi da artigiano, freccette, forbici, limette per unghie, aghi ipodermici e siringhe (ad eccezione dei casi in cui il trasporto sia necessario per motivi di salute e dietro certificazione medica attestante tale necessità), ferri da maglia, cavatappi, puntatori laser. Sono considerati beni pericolosi gli articoli o le sostanze che possono mettere a repentaglio la salute e la sicurezza dei passeggeri. Acquisti all'estero Per fare acquisti all'estero è importante conoscere le limitazioni oltre le quali non è possibile importare merci in Italia. Alcuni consigli di comportamento da mantenere durante le escursione negli Emirati Arabi: Particolarità culturali Gli Emirati arabi uniti sono Paesi islamici. Si raccomanda di adattare l'abbigliamento e il comportamento alle usanze locali e alla sensibilità religiosa. Vanno assolutamente evitate osservazioni sprezzanti sulla famiglia sovrana e sull'islam. E’ opportuno che i connazionali in visita nel Paese tengano conto dei costumi e della religione locali, evitando comportamenti che possano apparire offensivi (ad esempio: durante il mese del Ramadan è tassativamente vietato consumare cibi e bevande nelle ore diurne nei luoghi pubblici, ivi inclusi parchi, strade, etc.). N o n è p e r m e s so fotografare edifici e installazioni governativi e militari, stabili-

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menti industriali (p.e. campi petroliferi, raffinerie) e, in genere, installazioni d’importanza strategica come aeroporti ecc. Fare attenzione alle segnaletiche e nel dubbio chiedere il permesso alle forze di sicurezza locali oppure rinunciare all’inquadratura. Le infrazioni alla legge sugli stupefacenti sono punite con diversi anni di detenzione già da una quantità minima di qualsiasi tipo di droga, o addirittura con la pena di morte. Sono condannate anche le persone il cui consumo di droga risulti dai test loro effettuati all'arrivo. Le condizioni di detenzione sono considerevolmente “estremamente dure”. Per quanto riguarda l’abbigliamento consigliamo abiti pratici e leggeri, scarpe comode per le escursioni, occhiali da sole e cappello, abito elegante per la serata di Gala in nave. Giacche leggere o pullover di cotone per l'escursione termica (attenzione all'aria condizionata che è diffusa ovunque). Ricordiamo che trattandosi di paesi mussulmani, da evitare durante le escursioni in città e le visite alle moschee, con abiti succinti. Nelle zone adiacenti spiaggia o piscina abbigliamento da mare. Da non dimenticare le creme solari con un alto fattore protettivo. E' vietato il topless. Indirizzi utili Numero di emergenza della polizia: 999 Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti Via della Camilluccia, 492 - 00135 Roma Tel. +39 06 36306100 - Fax +39 06 36306155 Ambasciata d'Italia ad Abu Dhabi P.O. BOX. 46752 Abu Dhabi Tel. +971 2 4435622 - Fax +971 2 4434337 Dubai - Agenzia Consolare Dubai World Trade Center 17esimo Piano - P.O. Box 9250 Tel: +009714 3314167; Fax: 0097-

14 3317469 Tutti gli avvisi e le raccomandazioni sul comportamento da mantenere nei luoghi da visitare possono essere visualizzati nel seguente sito: http://www.viaggiaresicuri.it/? emirati_arabi_uniti

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CULTURA

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I giovani e la lettura Leggere sta diventando "qualcosa di cui si può fare a meno" italiani non legge nemmeno un l i b r o a l l ' a n n o . Lo scrittore Alessandro Baricco disse: "non dobbiamo essere topi da biblioteca perché il mondo non sta sui libri ma dobbiamo prima cercare di stare nel mondo e dopodiché tornare ai libri senza farci ingoiare."

di Anna Palmieri

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a lettura per pochi è importante, per tutti gli altri è inutile, è come se fosse una brutta malattia dalla quale bisogna stare alla larga per non esser contagiati.

"...non dobbiamo essere topi da biblioteca perché il mondo non sta sui libri ma dobbiamo prima cercare di stare nel mondo e dopodiché tornare ai libri senza farci ingoiare." Alessandro Baricco

Nell'era dei mezzi di comunicazione di massa, si stanno perdendo molte "buone abitudini", una su tutte, quella che ha contribuito alla nascita ed alla diffusione della cultura, in era antica e moderna: la Lettura. Leggere sta diventando "qualcosa di cui si può fare a meno" e spesso si ci trova in difficoltà nel dover intraprendere un discorso. Con i nuovi strumenti tecnologici manca solo che siano loro a leggere al posto nostro. Le cause di questo decadimento di lettura si possono trovare nell'esasperata evoluzione dei nuovi mezzi di comunicazione, ma bisogna anche considerare che la maggior parte dei giovani d'oggi preferisce emozioni forti ed ha voglia di "divorare la realtà" e di bruciare le tappe. Di conseguenza il più delle volte non trova il tempo per leggere, Una recente ricerca ci dice che il 62% degli

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Secondo me le due cose dovrebbero coesistere, dovremmo trovare il tempo di vivere le nostre esperienze ma al contempo non abbandonare la lettura. Darsi alla "vita epicurea" (basata solo sul divertimento) e non avere una cultura adeguata significherebbe essere anime prive di contenuti. La lettura ci serve soprattutto per vivere. Leggere con attenzione e passione ci rende più liberi, nutre lo spirito, perfeziona l'essere umano che siamo, ci consola nei momenti di sconforto, ci libera dagli eventuali affanni della solitudine. Ci rende più coscienti e consapevoli, più creativi, meno soggetti a pregiudizi e condizionamenti. Facendoci muovere nel tempo e nello spazio la lettura, arricchisce le nostre esistenze. Da quando siamo nati, la lettura ha avuto un ruolo fondamentale

nella nostra crescita; quando eravamo più piccoli era qualcun altro a farlo per noi e con il passare del tempo, volenti o nolenti, siamo stati istigati a leggere (per lo più libri di testo, per poter studiare)... adesso sta a noi continuare questo percorso che ci porterà ad avere una cultura completa! Così come disse Umberto Galimberti: " dopo i libri necessari per entrare nel mondo, per esserci ammessi, bisogna incominciare a leggere quelli che ci aiutano ad isolarci dal mondo, per non essere come tutti gli altri, per poter dire una parola diversa e non ridurci a semplici ripetitori del monologo collettivo". L’amore per la lettura lo si spegne ogni qualvolta il leggere viene presentato come un obbligo per cui non imponetevi di leggere un libro che non vi piace, trovate un libro che vi catturi e capirete quant'è bello immergersi nelle pagine, sottolineare le parti che vi hanno colpito, immedesimarvi nei personaggi, riporre il libro, guardarlo ed avere la sensazione di avere un amico che è sempre li ad aspettarvi.

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TRADIZIONI

Vitello tonnato di Elisa Anania

Ingredienti (salsa tonnata): 80g maionese 1 cucchiaino di capperi 3 filetti di acciuga PREPARAZIONE Prendete gli ingredienti e frullare il tutto. INGREDIENTI (vitello) 800g di girello 1/2 l (litro) d’acqua 1 bicchiere di vino bianco 1 cipolla 1 carota Sale qb.

PREPARAZIONE Prendete una casseruola riempiendola d’acqua a fuoco lento, intanto aggiungete vino bianco, cipolla e sale, quando bolle mettete la carne. La carne appena sarà cotta bisogna toglierla dal fuoco e lasciarla raffreddare per bene, dopodiché affettare la carne molto sottile, disponetela su un piatto da portata o altri contenitori e ricopritela con la salsa tonnata che preparerete precedentemente. Decorate a vostro piacimento con capperi o cetriolini e servirlo freddo.

Scaloppine di Elisa Anania

Ingredienti Fettine di vitello Champignon Aglio qb Prezzemolo qb 1 bicchiere di vino bianco Preparazione Prendete le fettine ed immergetele nella farina, a parte rosolate champignon, aglio e prezzemolo, dopodiché aggiungere il bicchiere di vino bianco e le fettine infarinate. Quando saranno cotte servitele in un piatto da portata con il condimento.

Proverbi calabresi di Elisa Anania Amari i luntanu esti coma a l’acqua nto panaru Amare da lontano una persona è una cosa vana L'amura cumìncia ccu u càntu e finìscia ccu u chìantu L'amore incomincia col canto e finisce col pianto L’omu gelusu mori cornutu L'uomo geloso, muore pensando che egli è cornuto U bena si ciàngia quandu si perda Il bene si apprezza soltanto quando si perde

Cu du vecchiu s'innamura si la ciangi la sventura Chi si innamora di un vecchio si pentirà Vai 'chi megghiu toi e facci i spisi Vai con chi è migliore di te e fagli le spese Cu bella voli pariri pene e guai ndavi patiri Chi vuol arrivare a un traguardo importante deve impegnarsi e talvolta soffrire De fimmini e de màare nò ti fidare Le insidie delle giovani donne travolgono, come quelle del mare Sangianni i Roma e matrimoniu i ruga Si dovrebbe trovare il compare in un paese lontano e lo sposo/sposa dello stesso paese

A soggera pa nora anche se i zzuccharu non è bona Anche la suocera più buona è considerata male dalla nuora Cu patri e patruni non hai mai raggiuni Con i genitori e con i padroni non hai mai ragione Mazzi e panelli fannu i fighhiòli belli, pana senza mazzi fannu i figghiòli pazzi Botte e carezze fanno i figli belli, pane senza botte fanno i figli pazzi Porci e figghjoli comu i mpari i trovi I maiali e figli come li educhi c'è l'hai U mònacu chi fuja sapa i fatti soi Il monaco che corre sa i fatti suoi

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L’editoriale di Luigi Ruggiero (Continua da pagina 1)

etico e religioso, cioè qualcosa che appartiene alle nostre più remote origini. Tuttavia non bisogna confondere le culture con gli oggetti di consumo che presto deperiscono o con la stessa tecnologia che presto è superata. Le culture hanno una resistenza e una durabilità ben maggiore, perché riguardano le nostre relazioni con il mondo e con gli altri, il regno dei significati e della libertà. Nel mondo post-Guerra fredda la cultura è al contempo una forza aggregante e disgregante. Popolazioni divise dall'ideologia ma culturalmente omogenee tendono ad aggregarsi, come le due Germanie. Popolazioni unite dall'ideologia, ma appartenenti a diverse civiltà tendono a sgretolarsi, come è accaduto all'Unione Sovietica o alla Jugoslavia. Il risveglio religioso in atto in gran parte del mondo acuisce queste differenze.4. E tuttavia ripetutamente s'è notato che «la storia universale è la storia delle grandi culture». Ed ora si deve dire che è anche la storia delle piccole culture all'interno delle grandi civiltà. Il fatto è che, piccola o grande, particolare o universale, la cultura è sempre stata e resta più che mai il più potente fattore d'identificazione. Se ci chiediamo perché il rispetto delle differenze culturali è uno degli obiettivi fondamentali della geopolitica del prossimo futuro e perché i loro possibili conflitti generano tanti timori e preoccupazioni, la risposta è presto detta: perché il bene dell'identità è

ritenuto dall'umanità un valore essenziale e imprescindibile. Il crollo delle ideologie ha lasciato un vuoto, perché esse sono servite all'identità dei singoli e dei gruppi ed allora è naturale che ci si rivolga alle culture” . Scriveva ancora il Filosofo del diritto – l’articolo è lunghissimo come sempre quando si cazzeggia di filosofia!! - che “Molti conflitti culturali e sociali potrebbero essere evitati se si fosse in possesso di un'adeguata informazione sui fatti e si conoscessero meglio i valori e gli stili di vita degli altri. Penso che, se lo Stato si preoccupasse di più di fornire ai cittadini i mezzi culturali per valorizzare le proprie capacità e accrescere la propria coscienza dei problemi vitali, allora anche le culture particolari ne beneficerebbero. Come ha ben notato Amartya Sen, non basta che l'individuo disponga di una certa quantità di beni se poi non ha la capacità di servirsene per soddisfare i propri bisogni che a loro volta possono variare con il variare delle culture. L'eguaglianza a cui dobbiamo mirare è quella delle capacità e non dei bisogni e degli stili di vita. Per questo una democrazia delle culture non sarebbe una democrazia politica e somiglierebbe all'immagine aristotelica degli animali al pascolo: ognuno bruca l'erba che gli sta davanti incurante del vicino se non nella misura in cui gli appare un concorrente. Come ha sottolineato la Conferenza mondiale dell'Unesco sulle politiche culturali (Mexico 1982): «La democrazia culturale riposa sulla più larga partecipazione dell'individuo e della società ai

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO “L. LILIO” CIRÒ (KR) - VIA SAN FRANCESCO - 88813 CIRÒ (KR) SCUOLA DELL’INFANZIA - PRIMARIA - SECONDARIA DI PRIMO GRADO - LICEO SCIENTIFICO

Il liceale di Cirò Giornalino scolastico

Coordinatore : Prof. Sergio Marino

Ufficio di redazione: Direttore Responsabile: Oreste Sabatino Redattori: Anna Marino Giada Bevilacqua Anna Palmieri

Comitato di redazione: Oreste Sabatino Anna Marino Giada Bevilacqua Ilaria Arcuri Giorgia Trifirò Valeria Gangale Anna Palmieri Elisa Anania

Si ringraziano per la collaborazione: Il Dirigente Prof. Gabriele Vincenzo, Il D.S.G.A. Luigi Ruggiero, l’A.T. Michele Sirianni, il C.S. Pino Durante, la Prof.ssa Angela Costa

processi di creazione dei beni culturali e alle decisioni che riguardano la vita culturale, oltre che alla diffusione e alla fruizione della cultura». Credo che ci siano elementi per sperare che i diritti culturali così intesi possano salvare l'idea di democrazia, restituendo ad essa un popolo al posto di una massa non identificata. L'obiettivo non è quello di riconoscere la cultura come un bene o una mercé da assegnare, ma come la partecipazione ad un valore di vita che richiede attività cooperative, e d'intendere la cooperazione stessa non come un bene strumentale ma come un bene finale. Ciò è possibile se la cooperazione riguarda l'opera stessa dell'edificazione dell'uomo e della sua realizzazione. Ci sono beni che perderebbero di qualunque significato intrinseco se non fossero prodotti dall'azione comune. Senza questo valore in sé della cooperazione la solidarietà degenera in una discussione sopra il denaro e il potere. Un'orchestra è una coordinazione di azioni ben diversa da quella realizzata da un computer. Solo quando si tratta di beni utili prevale il criterio dell'efficienza ed allora l'intervento dello Stato può essere giustificato. Ma il bene della verità e dell'amore non è raggiungibile senza partire dalla comunicazione e senza restare nella comunicazione. Esso richiede che i membri della società siano "datori di doni", cioè cittadini che non solo abbiano un'identità consapevole ma anche che sappiano donarla agli altri.” Lo scritto del docente di filosofia del diritto concludeva citando Tocqueville che “ha scritto che le crisi della democrazia si superano con più democrazia ed oggi possiamo aggiungere che esse si superano abbandonando decisamente ogni riduzionismo procedurale e dando alla democrazia più contenuti sostanziali, più valori comuni e più sensibilità culturale.” Secondo accreditate concezioni socio-politiche l’uomo si forma nel suo lavoro e attraverso il suo lavoro. L’uomo sociale nuovo si forma costruendo la società nuova. Una società nuova elabora sempre una cultura nuova. Ed ecco che si presenta il problema: “Fino a che punto questa cultura à veramente nuova? Qual è il suo rapporto con la cultura del passato?”. La cultura diventa nuova, e conseguentemente la società si costruisce nuova, quando la democrazia culturale e le democrazie delle culture si incontrano nell’Uomo. L’Uomo come persona della concezione di quel grande rivoluzionario dell’era moderna che è stato, sopra tutti, Karol Wojtyla.


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