Il Liceale di Cirò n. 9

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Il Liceale di Cirò Giornalino scolastico del Liceo Scientifico “Ilio Adorisio” di Cirò (KR) ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO “L. LILIO” CIRÒ (KR) SCUOLA ELL’INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI PRIMO GRADO LICEO SCIENTIFICO VIA SAN FRANCESCO 88813 CIRÒ (KR)

L’EDITORIALE Lettera di Peppe Lamazza

www.illicealediciro.altervista.org A N N O

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Ciao...Preside!

Lettere e messaggi dedicati al Dirigente Gabriele Vincenzo

Crucoli 29 gennaio 2013. “Oggi, prima dell’Alba il cielo piangeva sommessamente, lontano dal fragore dei giorni di tempesta. Poi, salendo a Cirò, qualcuno mi faceva notare che il cielo coperto, malinconicamente annunziava tristi racconti. Intorno alle dieci un sole di verità, dolce e luminoso, squarciava la mestizia delle bigie nuvole. Il cielo era felice di irradiare di luce la marea umana che accompagnava per l’ultimo saluto un uomo, un compagno, un amico, il dirigente scolastico Gabriele Vincenzo, il “Beluzzo” degli affetti e della lealtà, amico del Bene e del Vero –è con queste parole che inizia la lettera di Peppe Lamazza dopo la scomparsa del dirigente. Erano in tantissimi; c'erano tutti: gli studenti con uno striscione "fatto a mano" recante la scritta "Ciao Preside"; tanti politici; sindaci dei Comuni di Cirò, Cirò Marina, Crucoli e Melissa; i rappresentanti dell'Ufficio scolastico regionale; Angela Mazzeo e Silvana Iiritale dell'ATP di Crotone; gli amici – colleghi dirigenti scolastici Maria, Annibale, Mario,Peppino, Gennaro, Silletta, Ciccio Nicastri, Pino Alessio, Rita, Umile, Rosanna, Giannino e Giovino, Ida, Peppe Virardi, Franco Rizzuti ed Antonella Romeo, Alberto e Diana , Anna Curatola; docenti, amministrativi, tecnici e ausiliari dell'area del ciromarinese; giovani, donne, anziani di Cru-

F E B B R A I O

POST DA FACEBOOK

NiNi Amodeo

di Sergio Marino Il Preside Gabriele Vincenzo adorava questo giornalino. L’ultima volta che lo vidi mi disse: “...l’ultimo numero a colori del giornalino mi piace moltissimo”. Sono queste le ultime parole che gli ho sentito pronunciare. Quando una persona cara non è più con noi rimangono i ricordi e le foto che ritagliano scampoli di vita. Il dolore, e forse anche la rabbia per l’improvvisa e prematura perdita, è difficile da raccontare, perché le parole sembrano non essere mai sufficienti.

fica come la massima espressione dell'amore divino, in quanto esso ha come radice quadrata proprio il numero tre, sacro per i cristiani come simbolo della santissima trinità. La numerologia definisce il 9 come il guardiano della soglia in quanto nell’aver raggiunto il massimo, proprio il culmine, lascia spazio ad una nuova possibilità di ricominciare liberandosi di quei lacci che legano alla materia. Nove sono i mesi necessari affinché una nuova vita nasca. Sei andato via il 27 la cui somma fa 9.

Non mi sarei mai immaginato di dedicare un numero del giornalino alla sua memoria; ma i suoi “ragazzi” hanno raccontato così bene il proprio disagio che mi è sembrato ovvio raccogliere le loro lettere, ed i post di face book, e fissarli per sempre nel numero 9 del giornalino.

Sarà l’ultimo messaggio che il Preside ha voluto misteriosamente lasciarci, sarà una semplice coincidenza, una cosa è certa: il numero 10 racconterà un’altra storia.

Il 9 è un numero importante, nella Vita Nova Dante lo identi-

Preside buono.

Questo breve, ma intenso numero 9 è dedicato a te…

Non ti dirò Addio ma bensì CIAO...si proprio un ciao perchè non ti stai allontanando, tu sei qui vicino ad ognuno di noi...sembra strano essere qui e realizzare che la tua scomparsa è vera...non ci credevo e tutt’ora non voglio crederci...eri importante per tutti noi, ci hai aiutato nel momento del bisogno...ci hai dato consigli...ci hai CRESCIUTI come dei figli...figli che ti amano e che ti ameranno per sempre...è un dolore immenso...inspiegabile...nessuno mai si dimenticherà della tua bontà e della tua saggezza...ora da lassù ci potrai proteggere più di quanto lo facevi qui...CIAO SEI IL NOSTRO GRANDE PAPA'...

Michela Greco E' stato un fulmine a ciel sereno per tutti.. come per tutti penso sia difficile, se non impossibile, crederci.. e quante volte mi hai detto "Ma semp girann si Michè?" Quante volte? Ormai il liceo è la nostra casa e tu ci hai fatto da figura paterna, nella buona e nella cattiva sorte.. Oltre a ciò, ci hai sopportati prima a Praga, una bella e divertente settimana, e poi a Londra, quando ci lasciasti l'ultimo week end libero di girare.. E stasera cosa dobbiamo dire noi liceali? Che da qualche ora la nostra scuola non sarà più la stessa, noi non saremo più gli stessi! Manchi un sacco... già... a tutti Preside :(


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vostra parte.

Sergio Marino RAGAZZI....SIETE FANTASTICI. Avrei voluto esprimere la mia sofferenza per l'improvvisa perdita del nostro caro AMICO PRESIDE...ma i vostri post mi hanno sempre preceduto. Avete espresso con profondità d’animo il vuoto che il Preside Gabriele ha lasciato…un vuoto che brucia maledettamente… ma è solo un vuoto fisico. Le vostre parole dimostrano come il Preside abbia,

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Era un uomo di grande esperienza…un grande condottiere. Amava la sua famiglia, il suo lavoro, la sua scuola, i suoi RAGAZZI. Il suo progetto era portare il Liceo ad essere una scuola dell’eccellenza …ed anche se contingenze e contesto non sempre giocavano a suo favore, lui coltivava il suo SOGNO con tenacia. Amava valorizzare tutte le risorse disponibili ad essere coinvolte e lo faceva non con costrizioni o sug-

invece, lasciato il nostro "essere" PIENO di positività, di buoni propositi, di ricchezza interiore…di AMORE. Nella sua posizione di Dirigente

gerimenti esterni, ma solo con la sua grande capacità di leadership, con quella sua capacità (forse ereditata dal calcio) di sapersi costruire una squadra vincente; anche se la scuola (in generale)

avrà anche dovuto prendere delle decisioni impopolari, ma dietro a quella grande scrivania c’era un uomo che stava sempre dalla

non è una squadra di calcio, non è un’azienda privata, è invece un carrozzone trascinato da una normativa farraginosa, mentre

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costruirsi una squadra vincente è un’impresa molto ardua. E’ anche grazie al Preside che la Vostra scuola ha ereditato un valore aggiunto che non tutte le scuole hanno: una collaudata sinergia tra le risorse (un corpo docente eccezionale ed uno staff amministrativo organizzato e diretto con grande maestria e professionalità). Tutto questo consentirà alla Vostra scuola di proseguire le attività senza problemi. Per cui….anche se non avete studiato alla perfezione quanto c’era da studiare…ritornate PIENI di entusiasmo…voi siete le nuove energie di questo territorio…dobbiamo uscire da una situazione di stallo che ci perseguita da tanto tempo… perché era questa l’idea del nostro AMATO PRESIDE.


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Giorgia Trifirò Non abbiamo perso un preside, abbiamo perso un GRANDE AMICO. UN AMICO che vivrà sempre dentro di noi...il mio non è un addio...chi ci lascia fondamentalmente non muore mai! Sei e sarai sempre con noi!♥

Federica Virzì Sono sempre stata un po’ tarda nell' esprimere i miei sentimenti perciò ti chiedo scusa per il ritardo, ma si dice meglio tardi che mai…giusto? Anche se mi imbarazza esprimermi lo farò per te preside ...ogni persona ha il suo cammino da fare ma il tuo si e' interrotto bruscamente qualche giorno fa senza un vero perchè te ne sei andato, così senza darci il tempo di ringraziarti per averci accompagnati, guidati e riportati sulla giusta direzione quando stavamo sbagliando perciò ti diciamo grazie adesso per tutte le volte che ci hai incoraggiato nei nostri piccoli progetti , per tutte le battaglie che ci hai fatto vincere anche quando sapevi che avevamo torto, grazie per averci sostenuti, difesi senza mai dubitare di noi , grazie per averci considerati come dei piccoli grandi adulti, ma grazie anche per i rimproveri , e per averci insegnato che nella vita non si può sempre vincere, ma che a volte si deve accettare la sconfitta con classe e con un sorriso sulle labbra, quel sorriso che avevi sempre stampato in faccia anche quando combinavamo dei guai, quel sorriso che avevi anche quando non c 'era nulla per cui sorridere, grazie per le battute, le risate, e le prese in giro, non ti arrabbiavi mai quando ti prendevamo in giro per le tue svariate e sgargianti cravatte dalle mille fantasie e colo-

ri, o quando imitavamo la tua voce, sei sempre stato molto dolce cn tt qnt era questo k ci piaceva di te , che nn riuscivi a essere

accettare ... farcene una ragione .... Non può esserci vita senza la morte, è il nostro destino bisogna

cattivo nemmeno quando lo meritavamo, grazie x averci preso la mano e dato parole di conforto nei momenti tristi e gioito con noi x quelli felici ...e infine grazie per-

andarsene ricchi e poveri, io sono sicuro che il nostro preside è sempre vicino a noi! Da qualche parte ci rimane la forza di continuare, sorridere,

ché sei stato un amico, un preside ma soprattutto un padre.... arrivederci preside... ah quasi dimenticavo ci si vede sulle stelle… un bacio affettuoso come qll che mi davi

vivere tutte cose che ci ha insegnato lui, è molto difficile accettare la sua scomparsa ... credo che l'importante sia andare avanti e portare sempre nel cuore la per-

tu!! Riposa in pace…

sona che ci ha lasciato ... Ti sono vicino ... ♥

Giuseppe Peppe Giardino Negli ultimi mesi, quando rientravo da Firenze, era il primo motivo per cui tornavo puntualmente subito a scuola

Oreste Sabatino Oggi non se ne va il preside, se ne va un

"salutare il preside" ... Per quanto mi riguarda, per quanto io sia affezionato a tante persone che ormai "sono il Liceo" , tornare e andare al Liceo non avrà più lo

amico, un compagno, un maestro di vita, se ne va l'icona dell'Adorisio e dell'Omnicomprensivo. Tanti sono i ricordi e gli insegnamenti che porterò sempre con me. Ad-

stesso significato!... In fin dei conti, era sempre il nostro adorato "Beluzzu" !! Troppi pensieri, ma poche parole per esprimerli!...

dio Preside, guardaci tutti da lassù!

Francesco Pucci Il dolore è difficile da esprimere, si ha sempre il dubbio che non vi siano parole adeguate per esprimere la sincerità, l'intensità o la profondità dei nostri sentimenti. Ciò vale soprattutto nel

Maria Teresa Parrilla Facebook non riporta in vita nessuno ovviamente .... ma è da questo social network che posso solo esprimere il mio stato d'animo, cosi...., spiazzato, triste e commosso, da una notizia che fino a poco fa era delle più improbabili ... non posso nemmeno porgerle

caso della morte! Quando una persona che amiamo ci lascia ci sentiamo come se a lasciare il mondo fossimo stati noi stessi, ma non dobbiamo lasciarci

il mio ultimo saluto, data la lontananza, ma sappia preside che lei è stato una persona importantissima per ognuno di noi, colonna portante del nostro liceo, non la di-

andare ... il nostro caro preside che non è più con noi vorrebbe solo che noi continuassimo a vivere! E' giusto soffrire, ricordarlo pian-

menticherò mai !!!!! Ancora non posso crederci... con il cuore e con il pensiero, mi aggrego a tutti coloro che la saluteranno nel suo nuovo cammino grazie per i suoi

gendo, siamo esseri con un cuore e dei sentimenti ... ma dobbiamo

insegnamenti di vita.... !!!!! Arrivederci PRESIDE

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Il Preside degli alunni rai :( ... Ci mancheranno le tue gridate nei corridoi dicendoci di andare in classe ... Le tue tirate d'orecchie.... Ma soprattutto la tua figura paterna che ci faceva sentire parte di un un'unica grande famiglia ... Addio grande uomo :'(

Giuseppe Fratto Incredibile..non riesco ancora a realizzare che sia successa una cosa del genere, il nostro caro preside non era solo "il preside" per i suoi studenti..era un

Pasquale Sculco Dopo aver trascorso molto tempo della mia vita adolescenziale, dalla scuola media fino alla maturità, con il nostro dirigente. Oggi purtroppo, con gli occhi umidi di tristezza e commozione sincera mi viene di far volare un semplice saluto alla guida del nostro umile liceo. Un abbraccio grande preside, da un alunno che ti è stato sempre vicino per la semplice ambizione di far crescere la nostra realtà cirotana.... Le nostre preghiere terranno vivo il tuo ricordo come "IL PRESIDE DEGLI ALUNNI".....riposi in pace...

Rossella Calabretta Di solito ho sempre avuto parole x esprimere il dolore che ho dentro, ma stavolta no, non riesco ad esprimere ciò che provo... È un dolore immenso, inspiegabile. Ma io di voi voglio ricordare sempre il sorriso stampato in volto e la bontà con cui ci avete accompagnato fin'ora... Resterete un esempio x noi tutti. Ciao preside ♥

Andrea Senatore Non ci voglio credere ... E pazzesco quanto la vita possa essere fragile .... di sicuro ci manche-

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punto di riferimento...una persona con cui discutere , scherzare, confrontarsi..tanto che entrando a scuola si aveva la sensazione di essere a casa...questo credo che sia un ricordo comune a tutti i suoi studenti..altre parole sarebbero inutili..posso solo dire: GRAZIE Sig. Preside..

Dario Dell'Aquila Purtroppo la vita è la cosa più imprevedibile che possa esistere.. Un giorno scherziamo ridiamo e gioiamo e un altro possiamo dissolverci in aria come una nuvola.. Aveva ragione Vasco che la vita è un brivido che vola via.. Non dimenticheremo mai chi per noi ha dato tutto! (Continua a pagina 5)


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Addio signor preside! Voi eravate più di un semplice preside! Eravate un amico , un compagno e soprattutto un padre ! Faccio le mie più sincere e sentite condoglianze a tutta la famiglia ... La vostra anima continuerà a vivere nel nostro cuore! Addio a un uomo di bontà eccezzionale , addio a un uomo dal cuore d'oro! Alessandro Pucci Caro amico, caro preside, caro papà, non ho la forza di scrivere in questo momento ma per te è il minimo, per tutti noi hai lasciato il più bel ricordo di noi, i tuoi ragazzi, hai dato tutto alla scuola ai colleghi ai ragazzi, tuoi figli, purtroppo la vita ti ha ripagato così, chi se lo sarebbe mai aspettato proprio nel bel mezzo di una splendida carriera,carissimo volevo solo dirti che per tutti i tuoi ragazzi e per tutti i professori ed il liceo sei stato tu il protagonista non ti dimentichere-

mo mai ciao PRESIDE un abbraccio, Sergio Marino Voglio condividere con Voi questo bellissimo messaggio inviatomi da una collega conosciuta a Londra: "Dear Sergio, I am so, so sad to read this message...I have posted a card of condolences to you yesterday, and would kindly ask whether you would be so good and pass it on to Mr Vincenzo's family. As I am travelling for the moment, please forgive me for being so brief; I shall write to you again after we return home sometime around the middle of the next week. My heart is heavy and I don't have the right words to express myself when I go to church I shall light a candle for Mr Gabriele and pray for his eternal peace. He was a good man who carried a very heavy burden of responsibility in his life, and whose love for his school and students was very apparent during our

all too short meeting in Greenwich. I shall remember him with much fondness Thank you, dear Sergio, for sharing this sad message with me... I appreciate it very much. A hug from afar, Martine" Questo è invece il messaggio di cordoglio del Direttore della scuola LLC di Londra: “Dear Mrs Padula & Mr Marino Today I have learnt about the sudden and indeed poignant passing away of Preside Gabriele Vincenzo. We still have very vivid memories of him while at LLC last November, and were hoping to see yourselves him this year again. I would like to convey our sincere condolence to your school and his immediate family. REQUIESCAT IN PACE Regards Roman”

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Lettera di Anna Marino

Grazie Preside C’è un po' di lei in ognuno di noi

Di Anna Marino

“Siamo quello che ci ha insegnato; c’è un po’ di lei in ognuno di noi, è nelle nostre menti e nel nostro cuore, è nelle cose che viviamo ogni giorno.”

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Caro preside, Ricordi. Tanti ricordi, ricordi bellissimi sono quelli che ci restano, ricordi con cui già, noi vecchi studenti avevamo imparato a convivere, ricordi di un liceo, di una scuola, di una famiglia che non sarà mai più la stessa. Ma i ricordi, questi ricordi non ce li porterà via nessuno. Preside, lei è così presente, che non può semplicemente essere un ricordo, deve essere di più di questo. Lei è il consiglio che ci ha accompagnato negli anni difficili del liceo ed il consiglio che porteremo con noi negli anni dell’università. Lei è l’opportunità che ci ha donato un’esperienza e la stessa esperienza che ci ha resi grandi. Lei è l’ammonimento che ci ha resi maturi, è la tenacia che ci ha fatto andare DI

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avanti, è la forza che ci ha fatto vincere la fragilità. Lei è la determinazione delle nostre scelte, è il perdono dei nostri errori, è l’umiltà che ci ha ricordato quanto possa essere facile sbagliare, ma anche quanto sia importante rimediare. Lei è l’orgoglio con cui ogni volta difendevamo quello che ci apparteneva. Adesso la voglio immaginare li, seduto nel suo ufficio, dietro la sua scrivania, come sempre pronto ad una grande battaglia. In effetti Lei la battaglia la combatteva ogni giorno. Ogni giorno era una continua lotta per mandare avanti un grande apparato, così come un padre ogni giorno si sveglia per mandare avanti la propria famiglia. Oggi posso dire che Lei quella battaglia l’ha vinta, anzi la vinceva ogni giorno, ma il giorno successivo, quello che aveva vinto il giorno precedente, per noi le sembrava troppo poco, allora andava avanti, non si fermava mai, non si fermava ad un singolo effimero successo, ma ne cercava altri e altri ancora. E’ così che Lei diventò anche i posti che abbiamo visto per la prima volta, diventò le persone con cui abbiamo condiviso qualcosa di speciale, diventò l’occasione che ci ha permesso di puntare in alto, diventò le lingue che abbiamo imparato, diventò le nuove culture con cui ci siamo confrontati.

Diventò tutto questo, per il semplice fatto che noi diventammo per Lei il motivo che la spingeva a darci sempre di più, ed è così che diventò anche gratitudine, responsabilità, maturità e consapevolezza. Le esperienze che ci ha donato sono ricordi, ma non quello che abbiamo imparato da queste, quelle non sono ricordi, sono più vive che mai, ed in ognuna di esse c’è Lei. Ha costruito una seconda casa per tutti, un posto in cui sentirmi al sicuro, un posto che mi rendeva felice, un posto in cui potevo rifugiarmi perché sapevo di poter trovare sempre qualcuno disposto a credere in me. Adesso sono pronta ad affrontare tutto da sola, grazie a Lei ed a tutto quello che è stato in grado di creare, adesso proseguirò portando dentro me ogni singola parola, ogni singolo consiglio, ogni singolo sbaglio. Siamo quello che ci ha insegnato; c’è un po’ di lei in ognuno di noi, è nelle nostre menti e nel nostro cuore, è nelle cose che viviamo ogni giorno. Una grande struttura nasce da fondamenta solide, è quello che ci ha dato e se ci abbatteranno ripartiremo da quelle, e non lo dimenticheremo perché in ogni singolo tentativo Lei sarà con noi. Grazie Preside!


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LETTERE

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Lettera della Quarta A “Vi vogliamo, vi volevamo e vi vorremo sempre bene” Di Michela Greco

Caro preside, le prime parole, per quanto poche possano essere, sono parole banali. Parole che difficilmente esprimono il nostro stato d’animo in questo momento. Parole che non sanno, non vogliono, non riescono a far trasparire il dolore per una perdita così. Come è potuto accadere? Come? Come è potuto succedere che, nel tempo d’un battito d’ali, la persona che ha reso il nostro Liceo una casa, non c’era più. E non ci sarà mai più. Cos’è una nave senza l’albero maestro? Ancora è vivo nei nostri cuori il ricordo di tanti giorni a scuola, tanti momenti, e anche tante urla: “Ragà andate in classe, non girate per i corridoi! E’ suonata!!” Come faremo senza sentire la vostra voce, i vostri moniti, i vostri rimproveri, i vostri consigli? La scuola non ha perso solo una persona: il liceo senza di voi non sarà più il “Liceo di Cirò”, sarà solo un mucchio di mura e cemento armato con all’interno tanti ragazzi e professori disorientati, senza una guida e un punto di riferimento. Sicuramente non avreste voluto questa lettera... o forse non ve la sareste neanche aspettata, da quella che, a sentito dire, era una delle “peggiori dell’Istituto”. Ma è stato il vostro sorriso, che da ieri, è rimasto vivo nei nostri occhi, a spingerci a scrivere queste poche righe. Righe rivolte a vostra moglie Lucrezia, e alle vostre figlie, Giovanna e Menella, che

hanno perso quanto di più caro vi è sulla terra. Oggi noi ci stringiamo attorno a loro e cercheremo di colmare, per quanto sia possibile, il vuoto che avete lasciato . E come vedrete sicuramente da lassù e, ne siamo certi, ne gioirete un sacco, ci siamo proprio tutti. Non sarà la morte a dividervi da noi, ci è bastato un attimo per dirvi addio, ma è il tempo con cui

dovremmo conviverci che ci spaventa. E ricordate, la 4^ porta a destra in segreteria sarà sempre la “vostra” porta, la porta del preside, la porta al quale ci affacciavamo sicuri di trovare un caro vecchio padre pronto a prenderci per le orecchie o per consolarci e venirci incontro. Avete scelto un giorno importante per andarvene, il 27 Gennaio. Una

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data già molto significativa, ma che da oggi, per l’”Istituto Omnicomprensivo” di Cirò Superiore diverrà l’anniversario di quando il cuore pulsante di un paese ha smesso di battere e una stella improvvisamente si è spenta nel cielo. Vi vogliamo, vi volevamo e vi vorremo sempre bene.

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Lettera della 5^ B e 5^C a.s. 2011-12 “...una preghiera per il Preside degli alunni”

"Caro preside, ci addolora scriverle questa lettera, è difficile trovare le parole. Sono spesso le lacrime ed un terribile nodo in gola a dipingere fatali ed improvvise situazioni come queste. Ma, pur essendo la maggior parte di noi lontani dalla scuola, ci tenevamo a ringraziarla e onorarla per la sua grande disponibilità, per la sua amicizia. Perché in fondo per noi ragazzi non è stato solo un preside ma anche un amico, una persona cara, una persona pronta ad aiutarci. Negli anni di scuola che abbiamo trascorso con lei come guida, abbiamo apprezzato sempre la disponibilità che IL

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aveva nel difenderci anche quando eravamo nel torto. Ci ha insegnato che sono la passione e l'umiltà con cui si svolge il proprio dovere a rendere un uomo veramente importante. Nei nostri cuori ha lasciato un vuoto incolmabile, è difficile accettare la crudeltà della vita e sarà ancora più difficile accettare l'idea di non poter più incontrala, ridere e scherzare

più insieme. Nel lungo percorso di questi anni da liceali, ha contribuito a rendere le nostre giornate piacevoli, ci ha insegnato a vivere pienamente e ad affrontare questa vita, con le sue continue sfide, con coraggio. I suoi insegnamenti ci accompagneranno per il resto dei nostri anni, per questo futuro che, come diceva lei, è nelle nostre mani. Le sue parole per noi son state lezioni di vita. E' per questo che noi ragazzi con un ingenuo sorriso, vogliamo dirle grazie per i suoi consigli da uomo maturo e grazie per averci fatto capire che si può essere ragazzi, sempre! Anche quando si è adulti. Vogliamo, perciò, onorarla con una sentita preghiera "PRESIDE DEGLI ALUNNI", eterno ragazzo degli anni settanta in una scuola del 2000: riposi in pace per sempre nella lontana dimora del Dio vivente! Arrivederci caro Preside, caro amico, cara guida. Con affetto: 5°B, 5°C 2011/2012


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Lettera della 3^B della secondaria di I grado “Siete stato per noi un grande esempio” Al nostro caro Dirigente Questa è una lettera che vogliamo dedicare con il cuore al nostro caro Dirigente che ci ha lasciati tristi nel suo ricordo. Vi ricorderemo sempre come un uomo che teneva al futuro dei suoi studenti e ha dato molto per noi, ed è per questo che vi dedichiamo queste parole. Siete stato per noi un grande esempio anche se il più delle volte abbiamo sbagliato nei confronti, non solo vostri, ma anche della scuola, lei era sempre lì a sostenerci e a difenderci. Ripensando a pochi giorni fa

quando venivate in classe a parlarci sull’importanza della scuola e di quanto ci tenevate al nostro futuro e ora chi avremo come punto di riferimento? E’ davvero difficile accettare il fatto che alcune persone possano volare via così, da un giorno all’altro. Grazie per il vostro appoggio ed i vostri insegnamenti. Sarà sempre in una parte del nostro cuore e non la dimenticheremo MAI!!!! Porgiamo le nostre sentite condoglianze a tutta la famiglia. Dalla 3^B

Lettera della 3^A della secondaria di I grado

Progetto Comenius SOL

Al nostro caro Dirigente

persona che si faceva voler bene, Vi scriviamo queste semplici una persona solare e umile. parole per esprimere il nostro La vita ci riserva cose belle e dolore. brutte...la vostra scomparsa è Siete stato una persona meravi- stata come una spada nel cuore. gliosa e sempre presente che ci teneva molto al lavoro, che amava i suoi alunni e metteva il cuore in tutto ciò che faceva.

Resterete per sempre con noi anche se non fisicamente ma spiritualmente.

Grazie di tutto Preside. Appena saputo della notizia non Addio e riposa in pace. riuscivamo a crederci, non sapeDalla 3^A vamo cosa fare. Siete stato una

Con costernazione profonda abbiamo ricevuto la notizia della morte improvvisa di Gabriele Vincenzo. Per noi è difficile pensare che lui non è più tra di noi. In gennaio 2012, quando ci siamo incontrati per la prima volta a Vaduz (Principato di Liechtenstein), Gabriele ha fatto subito un’impressione indimenticabile su di noi. Ammiravamo il suo umore, il suo spirito vigile e stimavamo la sua gentilezza e cordialità. Malgrado la nostra conoscenza durava pochi anni e i nostri incontri non erano numerosi, siamo diventati amici veri. Non dimenticheremo mai il nostro soggiorno a Cirò, soprattutto la generosità e l’ospitalità di Gabriele e di Lucrezia ed IL

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anche quella di Carmelina, Filomena, Francesco, Nicodemo, Annamaria e tutti i miei amici di Cirò. Gabriele ha cercato di lasciarci capire come funzionavano le cose in Calabria. Si è occupato di noi giorno e notte, ci ha fatto cedere città, la scuola, il paesaggio, la gente. Stare in compagnia, mangiare, bere, raccontare: Gabriele ci ha ricordati queste cose essenziali. Non dimenticheremo mai Gabriele, mai il suo messaggio. Requiescat in pace. Cara Lucrezia, abbiamo perso un vero amico. Ti portiamo le nostre condoglianze. Fritz, Franz, Karin, Josef e famiglie.

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NOTIZIARI

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Da “www.ilcirotano.it”

L’Associazione europea “Otto Torri sullo Jonio” ricorda il Dirigente Gabriele

L’apprezzamento dei soci e dei docenti spagnoli. Otto Torri sullo Jonio: “In lui approccio giusto per scuola europea”

ROSSANO martedì 05 febbraio 2013

Un dirigente che ha lasciato traccia di se e del suo operato, sarebbe giusto ricordarlo ai posteri intitolando gli ad esempio, il plesso Sant’Elia della scuola primaria, a cui era molto legato. Il Sindaco e i dirigenti dell’omnicomprensi vo se ne dovrebbero fare carico, lo devono ai cirotani tutti.

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L’associazione europea Otto Torri sullo Jonio ricorda con affetto, pur avendolo conosciuto soltanto da poco e per poco tempo, la figura del dirigente scolastico dell’omnicomprensivo di Cirò, prof. Gabriele Vincenzo. Il suo attaccamento alla scuola, la sua capacità di saper interagire con le diverse generazioni e con l’intera comunità scolastica, la sua passione genuina per l’apertura e l’ampliamento delle occasioni di crescita della scuola nel confronto con altre esperienze sono state caratteristiche tanto distintive da essere percepite subito, al primo incontro ed anche soltanto ascoltando i commenti degli alunni. È stata comunque,

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questa, l’impressione colta e condivisa tra i soci di Otto Torri in occasione del riuscitissimo “Simposio Internazionale “Cultura e culture del divertimento: tra festa, erotismo e umore” organizzato in collaborazione con l’Amministrazione Comunale guidata da Mario Caruso ed ospitato, nella sua prima tappa, nel Liceo Scientifico Ilio Adorisio proprio grazie alla disponibilità ed alla sensibilità dimostrate sin da subito e quasi istintivamente dal prof. Vincenzo. Nei giorni scorsi, informati della triste e prematura scomparsa dello stimato dirigente calabrese, analoghi sentimenti e valutazioni hanno condiviso insieme a noi anche i 5 docenti dell’Università di Malaga Maria Jose Berlanga Palomo, Maria Jesus Martinez

Silvente, Giovanni Caprara, David Moreno Olalla e Blanca Montalvo Gallego i quali, in quella speciale giornata di approfondimento e scambio culturale (30 novembre 2012), molto apprezzata e vissuta dagli studenti partecipanti alla lezione ed al dibattito, hanno avuto modo di apprezzare la giovialità, la particolare sensibilità e lo spirito intelligente di apertura ed accoglienza dimostrata, dall’inizio alla fine di quel riuscito esperimento, dal Prof. Vincenzo, più di altri. Per il sodalizio europeo che ormai dal 1998 intrattiene con il mondo della scuola territoriale un rapporto privilegiato e di intensa e proficua interazione, con un piede in Calabria e lo sguardo sempre proteso alla conoscenza ed alle opportunità dello scambio europeo ed internazionale, questa triste circostanza offre comunque l’occasione, valorizzando pubblicamente con convinzione e vicinanza ad amici e familiari la figura e l’approccio dell’amato dirigente scomparso, per indicare in quel suo metodo laico e spontaneo di ricercato confronto con il mondo e con culture e stimoli differenti, la più autentica chiave di lettura di una comunità scolastica, come quella da lui guidata fino a qualche giorno fa, sicuramente meno provinciale ed autoreferenziale perché più vivace, brillante ed europea.


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La morte non è niente Sant’Agostino

La morte non è niente. Sono solamente passato dall'altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace. IL

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CIRÒ


L’editoriale di Peppe Lamazza (Continua da pagina 1)

coli e di Cirò e di Cirò Marina. La celebrazione dei funerali del prof. Gabriele è stata preceduta dal tamtam "pietoso" dei social network, dove i "vecchi" diplomati dell'Ilio Adorisio, appresa la notizia della morte del "loro" preside, hanno commentato, come Luca “Se ne va una persona degna di essere ricordata per ciò che ha fatto e per ciò che dato ad ognuno di noi; se ne va un preside, un amico e un padre, che con i suoi modi di fare , la sua simpatia e il suo sorriso ha conquistato la fiducia e il rispetto di tutti…”; come Maria Teresa“… sono stata mezza nottata a piangere !!! Non ci posso credere …. sto malissimo al pensiero che non potrò esserci ai funerali di Beluzzo, però è come se ci fossi: con il cuore e con la mente rivolti ai tempi da liceale passati in un tripudio di affetti …”; come Oreste“…Sono sconvolto e senza parole; non se ne va il preside, se ne va un amico, un compagno; se ne va l’icona dell’Adorisio e dell’Omnicomprensivo.Tanti sono i ricordi e gli insegnamenti che porterò sempre con me”; come Giusy“Rimini 2010. Una delle più belle esperienze trascorse in 5 stupendi anni di liceo e questo solo ed esclusivamente grazie a voi Signor Preside: non dimenticherò mai tutto quello che ci avete regalato in questi anni di liceo ma anche alle scuole medie, perché si può dire che la mia esperienza scolastica è iniziata con voi ed è anche grazie a

voi che sta continuando. Rimarrete per sempre nel mio♥ Grazie". Tanti altri messaggi addolorati per il decesso improvviso del Preside, come Giorgia “Non abbiamo perso un preside, abbiamo perso un Grande Amico. Un Amico che vivrà sempre dentro di noi…il mio non è un addio…chi ci lascia fondamentalmente non muore mai!…sei e sarai sempre con noi!♥”; come Rossella "Di solito ho sempre avuto parole x esprimere il dolore che ho dentro, ma stavolta no, non riesco ad esprimere ciò che provo… È un dolore immenso, inspiegabile.. Ma io di voi voglio ricordare sempre il sorriso stampato in volto e la bontà con cui ci avete accompagnato fin’ora… Resterete un esempio x noi tutti.. Ciao preside”; Federica“grazie x averci considerati come dei piccoli grandi adulti, ma grazie anche x i rimproveri , e x averci insegnato che nella vita nn si può sempre vincere, ma che a volte si deve accettare la sconfitta con classe e con un sorriso sulle labbra…”; come Angela “Un esempio da seguire, la colonna portate della nostra scuola, un Uomo che ci ha difesi Sempre, sostenuti e rimproverati quando il nostro comportamento non era corretto.. Addio preside, per sempre con noi!♥”. Nico, Federica, Gian Paolo, Michela, Rosalba, Ninì, Francesca, Gilda, Dario, Ginuzzo, Francesco, tutti i liceali hanno affidato al social network la disperazione e pure la speranza del pianto di un cuore ch’ “accende il fuoco” del futuro. In Chiesa poi… la sublimazione della pietà cristiana

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO “L. LILIO” CIRÒ (KR) - VIA SAN FRANCESCO - 88813 CIRÒ (KR) SCUOLA DELL’INFANZIA - PRIMARIA - SECONDARIA DI PRIMO GRADO - LICEO SCIENTIFICO

Redattori:

Il liceale di Cirò Giornalino scolastico

Coordinatore : Prof. Sergio Marino

Michela Greco, Anna Marino, Ninì Amodeo, Federica Virzì, Francesco Pucci, Maria Teresa Parrilla, Oreste Sabatino, Giuseppe Giardino, Pasquale Sculco, Rossella Calabretta, Dario Dell’Aquila, Andrea Senatore, Giuseppe Fratto, gli alunni delle scuole medie. Si ringraziano per la collaborazione:

Ufficio di redazione: Direttore Responsabile: Michela Greco

Il D.S.G.A. Luigi Ruggiero, l’A.T. Michele Sirianni, gli A.T.A., i Collaboratori scolastici, i Docenti.

verso un’anima, quella di Gabriele, che in cielo si ricongiunge a Dio, per cantare tra le schiere dei Cherubini un canto di gioia nelle anime delle “sentinelle del domani”: i liceali dell’Adorisio!! Maria Lettieri, Maria Frangone, Anna Palmieri, Pasquale Sculco, l’ottimo Mario Caruso, Francesco Siciliani, con i loro interventi, ricordando che la “vita non è un brivido che vola via… e che ha un senso nella fede in Dio”, il "Tu" confidenziale, con cui ci si rivolgeva a Beluzzo, hanno fatto da corona all'omelia ispirata di Don Serafino, responsabile scuola dell'Arcidiocesi di Crotone, che ha "fatto vedere" come la città di Dio, oltrepassando il cielo "morale", arriva sulla terra per diventare capanna e tenda; per diventare famiglia e persona; per dare un senso ai comportamenti del mite, degli operatori di giustizia, dei politici, della gente comune, che – nel bailamme di lustrini e paillettes – vuole e riesce a scegliere il Bene. Funerali di stato, insomma per il prof. Gabriele: di uno stato – comunità, che si è stretto attorno al suo cadavere per gridargli, in fondo a quel viale che porta al "mare tranquillo del (suo) tramonto", un Grazie per essere stato un ottimo docente e un compagno di vita; per essere stato un eccellente dirigente scolastico. E Beluzzo lo meritava. Insegnante di scuola primaria, che a memoria dei suoi colleghi di allora, riusciva a vivere la professione come missione; più volte collaboratore vicario e componente dei comitati di Valutazione del servizio degli insegnanti; membro delle giunte esecutive dei Consigli di Circolo succedutisi in quel di Crucoli fino al termine dell'anno scolastico 2003/2004, viene incaricato dal 1 settembre 2004, dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo di Cirò, dove con un team di docenti instancabili (Vittoria Nicastri, Gino Scarpelli, Caterina Pesce) colloca le sue scuole tra le "preziosità" della Provincia di Crotone. Dal 1 settembre 2009 la "costruzione" dell'Istituto Omnicomprensivo di Cirò ha rappresentato la scommessa vincente – implementata con la forte spinta del sindaco di Cirò, avvocato Mario Caruso – per organizzare un tipo di educazione, che, euritmicamente accompagna il bambino-alunno-studente dalla scuola dell'infanzia alle soglie dell'Università. Risultati di eccellenza unanimemente riconosciuti. Risultati apprezzatissimi – conclude Lamazza – specie dal contesto ambientale, conseguiti negli anni grazie al "suo" staff di segreteria e ai suoi "vicari": Vittoria Nicastri, Maria Lettieri , Silvana De Fine, Perlita Brasacchio, Michele De Luca e Mena Caruso, che, quasi sempre piangendo, ha guidato la "perfezione" della cerimonia funebre del suo – nostro Dirigente scolastico".


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